mercoledì 18 dicembre 2013

I fan accolgono la star

In un aeroporto di Londra, un assembramento neocatecumenale munito di numerose chitarrelle, trombette e tamburelli, accoglie l'idolo Kiko Argüello suonandogli le sue stesse lamentose musichette ndrùng-ndrùng-ndrùng.

La star del Tripode neocatecumenale distribuisce baci e firma autografi ai fans:


Oltre ai fratelli inglesi c'erano anche fratelli venuti appositamente dalla Polonia in Inghilterra per rendere i più alti omaggi a Don Kikolone e alla Donna Carmen. Si sentono anche voci in italiano e itagnolo, segno che la claque dei fans è sempre aggiornatissima sugli spostamenti dell'Equipe Internazionale del Cammino.

Ci sentiamo di condividere l'espressione perplessa di un cittadino inglese che si è involontariamente ritrovato in mezzo alla patetica gazzarra dei fans estasiati:

82 commenti:

  1. Dico solo una parola: Idolatri!

    RispondiElimina
  2. dice Tripudio

    "la Ogniqualvolta non è un atto pubblico del Papa"

    No! E' questo il problema, e' una lettera apostolica e rientra nel "magistero pontificio" (!!!!!!!!!)

    dice Tripudio
    "o vogliamo credere che Giovanni Paolo II distribuisse facili patenti di "itinerario adatto ai tempi odierni" a chiunque faccia richiesta?".

    Ecco, come dicono a casa di mia moglie il cotto sopra al bollito.
    Infatti validissime e cattolicissime realta', come gli araldi del vangelo, nuovi orizzonti, le vincenziane etc, un simile documento se lo sognano,mentre lo danno a chi? A kikolone.

    Il problema e' molto piu' vasto, con le vostre inchieste avete scalfito giusto la superficie, l'esperienza di ex catecumeni con pochi anni di cammino piu' che altro.

    Ma credete realmente che tutta questa organizzazione sia frutto della mente di kiko?

    Un suggerimento.... il card. Dall'Acqua e don Dino Torreggiani......per dire, avete mai sentito parlare delle comunita' dossettiane (don Giuseppe Dossetti discepolo di Torreggiani)...... guardate quante assonanze.

    RispondiElimina
  3. Mark
    mi "aggancio" al commento sopra.
    Idolatria.
    Ma una delle parole più ricorrenti, prendendo spunto dal Vangelo, non sono gli "IDOLI" ?.
    Ma guarda che ipocrisia !!!
    Parlano bene e razzolano male, come su tantissimi altri argomenti.
    Poi si offendono se vengono chiamati "cefale" ??? Mi scuso però con tutte quelle persone che intraprendono il cammino pensando, in buona fede, di trovare Dio. Sappiamo bene, per esperienze dirette, che non è così.

    RispondiElimina
  4. Ma a Londra non c'è già un seminario RM?

    RispondiElimina
  5. Ciao a tutti, vorrei farvi notare che ci sono mille modi per riportare una notizia, e come sempre voi usate dei modi e delle parole per metterci in cattiva luce, in questo "articolo" persino a dei semplici strumenti musicali riuscite a dargli delle accezioni negative, non si capirebbe il perché se tutto ciò non fosse guidato non dalla verità ma da una certa ed indiscutibile faziosità nei nostri confronti, il tutto poi si concretizza con l'immagine, dalla quale riuscite a trarre oltre che,la nazionalità anche i pensieri dell'uomo....incredibile!!!! Ma sono certo che questo blog è"secondo verità"...scrivo giusto qualche espressione, delle moltissime, che evidenziano questo malessere nei nostri confronti: il titolo senza senso, musichette lamentose, don kikolone,patetica gazzara dei fans estasiati(ma no, voi, sono sicuro che cercate un confronto di reciproco rispetto!)

    RispondiElimina
  6. Tripudio, gran bello stile il tuo.
    Quale verità è quella che propone solo un punto di vista e che mette a tacere il resto, tutto ciò che non comoda, che imbarazza, che mette in difficoltà?

    Non ti ho mai offeso, e non posso dire altrettanto, e con pervicace insistenza non pubblichi?

    RSVP

    RispondiElimina
  7. OT:

    "Primo, che i neocatecumeni celebrano l’Eucaristia nella piccola comunità, dopo i primi vespri della domenica. Secondo, che tale celebrazione dopo i primi vespri ha luogo secondo le disposizioni del vescovo diocesano. Terzo, che queste celebrazioni – come ho già detto – fanno parte della pastorale parrocchiale e di conseguenza sono aperte a tutti i fedeli."

    Annotazioni canoniche
    di Mons. Juan Ignacio Arrieta
    Segretario del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi
    Già Preside dell’Istituto di Diritto Canonico san Pio X di Venezia

    http://www.ascait.org/index.php?option=com_content&view=article&id=121
    ---
    Vista l'autorità e la competenza del Prelato, "chi" lo può mettere in dubbio!?
    Non resta quindi, a chi lo desidera, di presentarsi il sabato sera dopo i primi vespri della domenica, nelle Parrocchie dove il Cammino è presente, e chiedere di partecipare all' Eucarestia Neocatecumenale come Pastorale Parrocchiale integrata.
    Si consiglia vivamente, di tenere con sé,copia delle "Annotazioni" dell'Ignacio Arrieta onde derimere eventuali contestazioni, e in bocca al Lupo a tutti!


    RispondiElimina
  8. invece di idolatria, non potrebbe essere semplicemente il bene che gli si vuole? O riconoscenza per averci fatto incontrare con Cristo? Perchè vedete sempre nero? Pubblicate please......loading.....................................

    RispondiElimina
  9. C'era una santa che diceva che il cuore umano è incline all'idolatria: il Cammino ne è una dimostrazione. Questo succede perché l'autorità è spostata dal Papa, che fa le veci di Cristo, ad un laico che crea emozioni per i canti, l'arte oratoria e pittorica. Poco dopo la sua elezione, una catechista vedendo alla tv Papa Benedetto XVI disse con spregio: "che brutto". Solo dopo capii i motivi: Papa Benedetto non era molto in linea con i metodi e la liturgia del Cammino.
    Fa grazie a Papa Benedetto XVI che cominciai a capire che molte cose in cammino non andavano. In quel periodo, c'era un giovane che andò in Seminario in Messico incantato dall'arte e dalle parole di Kiko. Alcuni mesi fa, l'ho rincontrato nella mia città con due malattie croniche prese nel posto dove è stato e, quasi lacrimante, mi ha consigliato vivamente di non aver a che fare con il Cammino, perché i catechisti e quelli che stanno ai vertici, tra cui Kiko, credono di essere coloro che evangelizzano il mondo e salvano la Chiesa oggi. Mi ha detto anche che il Cammino si basa sulle loro parole e che c'è un indottrinamento, una specie di lavaggio del cervello, per cui si pende sulle loro parole e sulle loro scelte. Ciò significa che nessuno può contrariarli, nessuno può dire una cosa che non sia quella detta da Kiko e dai catechisti. Tutto ciò che dicono e scelgono è giusto, anche se dicessero qualcosa di sbagliato. Hanno sostituito così la figura del direttore spirituale, chiamato anche direttore di coscienza, con quella dei catechisti laici. Ciò era caldamente condannato da San Josemaria Escrivà nei suoi scritti (si legga il libretto Cammino sul capitolo specifico)

    Mario

    Mario

    RispondiElimina
  10. Per fare un esempio delle assonanze, hanno scritto che il ministro delrio e' neocat perche' ha 9 figli.....invece e' dossettiano (i dossettiani fanno molti figli).

    RispondiElimina
  11. A vedere questo video mi convinco sempre di più che il cammino sia una
    setta bella e buona.Menomale che i cosiddetti catechisti hanno sempre da ridire rispetto a quegli che amano il calci o altre mondanità.Questo culto della personalità è nettamente più grave,sembra di essere in certe dittature comuniste(Mao Tze Dong Kim Jon Un)ecc.dove il leader è quasi santificato.Hanno un bel coraggio.

    RispondiElimina
  12. Caro Tripudio vorrei porle delle domanda?La prego di rispondere sinceramente,spero mi risponderà
    grazie:

    1)Ammettendo che quato dice sia vero come mai in Vaticano non se ne sono accorti anzi hanno approvato?
    I Francescani dell'Immacolata invece sono stati severamente bacchettati e commissariati.La Santa Sede ha creduto alle critiche mosse da alcuni frati.Come mai non crede alle vostre accuse?

    2)Perchè attaccare il Cammino in questo modo possibile che non ci sia nulla di positivo?Possibile che si diano delle lauree Honoris Causa ad un eretico?Che si riconosca ufficialmente il Cammino?Che il Papa accetti di concedergli udienze pubbliche e private?

    3)quali sono realmente i vostri interessi dato che state molte ore su questo blog?Che interesse avete dal fatto che,eventualmente,il Cammino fosse distrutto?dato che state praticamente di continuo connessi vi dispiacerbbe dirci quale è a vostra occupazione?

    6)Dato che il Cammino non è obbligatorio,non credete che è
    sufficiente non farlo?Perchè fare un blog per cercare di metterlo in cattiva luce?Che senso ha?

    Come vede sono semplici domande.Ne ho altre ma spero che non censurerà queste e darà una risposta precisa non vaga.Grazie


    Mario Mottiola

    RispondiElimina
  13. @Mario Mottiola

    3)quali sono realmente i vostri interessi dato che state molte ore su questo blog?

    Che interesse avete dal fatto che,eventualmente,il Cammino fosse distrutto?dato che state praticamente di continuo connessi

    vi dispiacerbbe dirci quale è a vostra occupazione?
    ---
    Egregio Sig.Mario Mottola, personalmente mi limito ad evidenziare solo tre dei suoi quesiti:

    Per il primo: le è mai venuto in mente finora,che chiunque possa stare il tempo che ritiene più opportuno al computer?Cosa che tra le altre cose non significa stare necessariamente "fissi" su questo blog, bensì inviare un post ogni tanto dal lavoro, dal bar, dall'albergo, dalla sagrestia di una Parrocchia,dal treno,da una trattoria od altro?...

    Per il secondo quesito:
    personalmente non pretendo di distruggere nulla,ma solo contestare e cercare con tutti i mezzi leciti a mia disposizione il rispetto dell'Ortodossia Cattolica ed in tutto questo, come è facile constatare,non esiste alcun tipo di ritorno venale,bensì il piacere della coerenza personale alla Fede.

    Per il terzo quesito:
    la mia e penso in generale, le nostre occupazioni sono assolutamente ininfluenti ai fini della Fede; non appartengo a nessun ordine religioso e di conseguenza non ho mai contratto voto di povertà e sicuramente non vivo usufruendo delle delle decime di chicchessia!

    Mi piace in ogni caso ricordarle che i quesiti ai quali ho risposto, già costituiscono violazione del "Foro interno" dell'individuo, cosa non ammessa dalle vigenti Leggi Canoniche.

    RispondiElimina
  14. intanto dalla congregazione dei vescovi, vengono defenestrati i Burke, i Piacenza e i Crociata..... ed entrano i Bassetti (Perugia)e i Nichols (Londra, quello in foto con Kikko).

    RispondiElimina
  15. "Possibile che si diano delle lauree Honoris Causa ad un eretico?


    Mario Mottiola"


    Certo che si ma non solo. L'eretico potrà anche entrare in Vaticano, parlare con il Papa, contestare i Pontifici Consigli, disubbidire alle Congregazioni, millantare visioni, riferire di approvazioni, stringere amicizia con Vescovi e Cardinali, aprire seminari, consacrare sacerdoti.....basta pagare. Con i proventi delle decime, ovviamente.

    Il fumo del Demonio è entrato nella Chiesa, non lo sapeva? Quale migliore prova di questa.....

    RispondiElimina
  16. @Anonimo ha detto...
    intanto dalla congregazione dei vescovi, vengono defenestrati i Burke...
    ---
    Secondo la stampa odierna, la rimozione viene vista in chiave dell'eccessivo ed intransigente "anti-abortismo" di Burke; non vedo quindi, visto il "vostro" atteggiamento talebano nei riguardi dell'aborto, come questo allontanamento possa farvi piacere!

    RispondiElimina
  17. @Anonimo ha detto...
    intanto dalla congregazione dei vescovi, vengono defenestrati i Burke...
    ---
    Secondo la stampa odierna, la rimozione viene vista in chiave dell'eccessivo ed intransigente "anti-abortismo" di Burke; non vedo quindi, visto il "vostro" atteggiamento talebano nei riguardi dell'aborto, come questo allontanamento possa farvi piacere!

    RispondiElimina
  18. Egregio Sig.Mario Mottola

    ci fa la cortesia di rispondere alle domandine di Apostata?

    grazie
    si prenda tutto il tempo che vuole

    RispondiElimina
  19. Bravo Mario! Come vedi, l'obbiettivo e distruggere il cammino. Tu hai firmato con nome e cognome non hai bisogno di pseudonimi come chi scrive qui. Ho una brutta notizia x voi :nessuno vive dalle decime e nessuno e obbligato a darla, anche a Rinnovamento e la Cattolich Fraternity (Comunita di Gesù) versano la decima con molta libertà come noi. Un abbraccio

    Antonio de Luisi

    RispondiElimina
  20. Brutta notizia per voi.Qui c'è chi si firma e voi conoscete molti cognomi di qui.Volete rispondere a questo che versa con poca libertà????

    http://neocatecumenali.blogspot.it/2012/12/kiko-arguello-contro-lopus-dei.html

    RispondiElimina
  21. signore Antonio de Luisi,se un uomo molto ricco non è passato ad uno scrutinio perché incapace di vendere i beni,passa lo scrutinio chi non dà nemmeno la decima????

    RispondiElimina
  22. "Secondo la stampa odierna, la rimozione viene vista in chiave dell'eccessivo ed intransigente "anti-abortismo" di Burke; non vedo quindi, visto il "vostro" atteggiamento talebano nei riguardi dell'aborto, come questo allontanamento possa farvi piacere!"

    Ruben,
    non ricorda che il card. Burke è stato colui che ha messo in moto la famosa Feria IV sulla Liturgia, che è una della cause delle dimissioni di Benedetto XVI?

    RispondiElimina
  23. Sig Antonio de Luisi,
    sei sicuro che nel Rinnovamento si versi la decima?
    A me risulta di no, anzi ho amici che hanno lasciato il cammino per la decima e sono entrati in Rinnovamento già da diversi anni

    O sono poco informato o quello che dici non è vero.

    Domani mi informo

    Non posso credere che questi amici siano caduti dalla padella alla brace

    RispondiElimina
  24. Non si lascia il cammino solo per la decima. E' un abuso, soprattutto nelle modalità in cui viene richiesta. Ma è solo la punta di un iceberg. Ci sono cose ben più gravi gia' documentate ripetutamente.

    Nel rinnovamento non si paga la decima.

    RispondiElimina
  25. Elio,

    da quello che sono riuscito a recuperare su don Torreggiani, credo che si tratti solo del primo della lunghissima serie di equivoci. All'epoca, con quelle diffusissime voglie di rivoluzionare tutto e di reinventare la fede, si pensava ovunque che per essere cattolici esemplari bastasse sembrare "fervorosi". Poi la moda è passata, tranne nel Cammino (ricordi di quando Kiko comandava di fare le testimonianze in piazza e la gente andava in piazza a raccontare al microfono i propri peccati? quest'anno con le "100 piazzate" sono stati un pochino più accorti, pianificando meglio cosa si doveva "spontaneamente" dire...).

    Nelle storie ufficiali del Cammino c'è infatti una caratteristica su cui tentano di non farti riflettere: come msecchiatesecchiateai tutti i grandi "potenti appoggi", dopo aver fatto qualcosa di bene al Cammino, dopo aver fatto qualche (ben «oliata») laudationes, non se ne occupansecchiateo più?

    Se il Cammino è tanto buono da meritare l'appoggio di Torreggiani, di Morcillo, di Dell'Acqua e di altri ecclesiastici, come mai costoro immediatamente dopo l'appoggio svaniscono? Come mai non seguono attivamente il Cammino? Come mai non lo propongono ai propri cari e ai propri sottoposti? Arcano...

    L'arcano si spiega solo riconoscendo le menzogne della propaganda neocatecumenale: quelli che vengono vantati come "appoggi" volontari sono in realtà strumenti involontari del neocatecumenalismo.

    L'unico personaggio che ha creduto nel Cammino fin dai primi tempi è don Pezzi.


    Rispondo poi al commento delle 11:55 facendogli notare che più che una "notizia", questa era solo l'ennesima conferma dell'idolatria di Kiko, cioè il Cammino Neocatecumenale.

    Il termine "Don Kikolone" riferito al sacro iniziatore del Cammino l'ho trovato utilizzato su un blog di lingua spagnola in riferimento ad un personaggio comico televisivo di quelle parti (anche lì avranno i loro "made in sud").

    Comunque visto che vuoi darci intelligenti lezioni, comincia un po' con lo spiegarci come mai dei neocatecumenali polacchi volano fino a Londra per poter partecipare ai festeggiamenti per l'atterraggio di Kiko, con dei "semplici strumenti musicali" adoperati per suonare i canti di Kiko all'arrivo di Kiko nell'aeroporto di Kiko per avere l'autografo di Kiko e il bacio di Kiko: una vera e propria liturgia, non ti pare?

    Verso la fine del video si vede un normale laico che era lì all'air terminal di Londra ad aspettare un viaggiatore di nome Daniel: si è ritrovato in mezzosecchiate alla chiassata campagnola organizzata dai fan internazionali di Kiko ed ha espresso (senza usare parole: ma sono certo che abbia pensato «oh my God!» e gliel'ho perciò aggiunto nel fumetto) la propria impressione.

    E chissà perché insecchiate mezzo ai fan volano anche parole in italiano. Neanche fosse atterrato il messia con la Nueva Pentecoste e il parlare in lingue...

    Spassoso il fatto che quando un anonimo ci ha segnalato il video lunedì scorso, era sulle 200 visite scarse, ed ora il video ha più che raddoppiato i visitatori.

    È il bello della tecnologia, ragazzi. Il Cammino è nato quando non esistevano né internet, né gli smartphone, né i blog: e così oggi, a svelare l'idolatria di Kiko e gli arcani sul Cammino, sono gli stessi fratelli del Cammino muniti di smartphone, tablet, fotocamere, videocamere, facebook, youtube, internet, come quelli di Telese Terme in provincia di Benevento, che hanno lasciato ai posteri il testo completo dei balzani sproloqui di Kiko di fine settembre a Madrid.

    RispondiElimina
  26. Non pensate che la decima sia una cosa STRANA, a Buenos Aires nei gruppi di rinnovamento carismatico, di cui il Papa ha parlato nell'intervista il aereo al ritorno dalla Gmg, e normale leggete questo sito

    http://books.google.it/books?id=5R_-woVbxOAC&pg=PA177&lpg=PA177&dq=rinnovamento+e+la+decima&source=bl&ots=15S6viZwXs&sig=nTjW6zI5bwdSyjYiNVgOC7rjYWc&hl=it&sa=X&ei=eCeyUq7FA4H-ygO_8IHgCg&ved=0CDkQ6AEwBQ

    RispondiElimina
  27. Rispondo a Mario M. delle 15:05, che voleva risposte precise e non vaghe. Lo accontento volentieri, anche se è tardissimo.

    La tua domanda numero 1 contiene una tipica astuzia dei kikos: quella di rifiutare la realtà e pretendere di incastrarla dentro schemi prefissati.

    In quella domanda tu presupponi che:
    a) in Vaticano sono sempre stati informatissimi sui problemi della Chiesa
    b) in Vaticano sono sempre stati dispostissimi a risolverli
    c) in Vaticano, basta che si accorgano di un problema per affrontarlo subito
    d) in Vaticano, quando si affronta un problema, lo si risolve subito

    Chiunque legga i giornali sa che le cose non stanno così. Per esempio (faccio solo esempi tratti dalla cronaca: non c'entrano niente col discorso, li uso solo come esempi):
    a) in Vaticano non erano al corrente delle dichiarazioni del vescovo Williamson alla TV svedese
    b) in Vaticano non erano al corrente della scarsa "trasparenza" dello IOR
    c) in Vaticano erano al corrente dell'esistenza di "preti pedofili"
    d) in Vaticano ci hanno messo decenni prima di chiudere la poco allegra questione del fondatore dei Legionari di Cristo.

    Insomma, basta prendere a caso notizie di cronaca per smentirti. Per chi ci hai presi? Pensi mica che abbiamo l'anello al naso? Pensi che noi siamo convinti che il Vaticano sia sempre stato popolato da tanti padre Pio e padre Kolbe?

    Ti dirò di più: c'è differenza tra "ubbidienza" e "servilismo".

    Tu confondi le due cose (e lo fai di proposito per difendere il Cammino: infatti le menzogne e le astuzie, quando sono usate per difendere il Cammino, per voi non sono peccato).

    Ma è ovvio che tu le confondi, poiché nel Cammino l'ubbidienza vale solo nei riguardi delle paturnie di Kiko. Infatti ogni sabato sera voi disubbidite al vostro stesso Statuto e alle chiare (e mai rimangiate) «decisioni del Santo Padre» che lo Statuto ha fatto proprie.

    Non voglio qui aprire altri discorsi sulle «oliature» in Vaticano, ai vescovi e ai parroci.

    Sul caso dei Francescani dell'Immacolata nemmeno voglio intervenire, ma posso segnalare che sul blog Chiesa e postconcilio, sfogliando le pagine degli ultimi due mesi, ci sono molti articoli sulle ingiustizie che stanno subendo (ed alle quali stanno ubbidendo: a differenza dei neocatecumenali, che disubbidiscono perfino quando si comanda loro il giusto).

    RispondiElimina
  28. Mario M., rispondo alle altre tue domande.

    2) Tu affermi che qui "attacchiamo" il Cammino... ma allora spiegaci tu come si fa a dire "senza attacco" che il Cammino perpetra ingiustizie ai danni dei fratelli, insegna errori e ambiguità, celebra liturgie zeppe di abusi.

    È la verità, ed è sostenuta da decenni e decenni di testimonianze talmente circostanziate e numerose e sparse per il mondo, che non puoi negarle tutte dicendo voi attaccate il Cammino.

    Sì, anche gli eretici dichiarati ottengono lauree honoris causa le udienze papali. Questo non significa niente. (a parte il fatto che una laurea honoris causa si può comprare per meno di cinquanta euro: pensa un po' quanto poco vale!)

    Ciò che cerchiamo di farti notare è che la parte buona del Cammino, cioè i fratelli dello strato più basso, è esattamente quella a cui è rivolta la paterna accoglienza degli ultimi Pontefici.

    Pontefici che pur incoraggiandovi, non hanno mai elogiato gli strafalcioni liturgici (anzi, li hanno condannati), non hanno mai elogiato le ambiguità e le eresie, ed hanno sempre raccomandato di essere uniti non ai cosiddetti "catechisti" ma ai vescovi e alla Chiesa. Facci caso.


    3) Quali sarebbero i nostri "interessi"?

    Li trovi descritti perfettamente nel titolo di questo blog: "osservatorio sul Cammino Neocatecumenale secondo verità".

    "Osservatorio" significa che non siamo una istituzione. Siamo solo persone di diversissima estrazione sociale, provenienza, convinzioni, ecc., che hanno avuto a che fare, direttamente o indirettamente, col Cammino. Conosciamo bene il Cammino (alcuni dei nostri collaboratori sono usciti dal Cammino dopo oltre vent'anni, quindi lo conoscono perfettamente).

    "Secondo verità" significa che qui l'unica cosa importante è la verità.

    Per esempio: è vero o non è vero che voi per la comunione vi sedete e aspettate di farla "tutti insieme"? Sai, questa cosa è proibita dal Messale Romano e lo Statuto del Cammino vi impone di rispettare il Messale Romano, e dopotutto è un obbligo di tutta la Chiesa seguire il Messale Romano, no?

    Sul tempo che dedichiamo a questo blog ti possiamo rispondere con un'altra domanda: noi ti abbiamo per caso chiesto quanto tempo dedichi alle cose che ritieni importanti?

    Inoltre, come fai a misurare il numero di "ore"? Che problema ti dà se investiamo il nostro tempo per gettare un pochino di luce sui problemi del Cammino Neocatecumenale? Non dovresti esserci grato per averti aiutato a capire come risolverli?

    4) La tua domanda «Che interesse avete dal fatto che,eventualmente,il Cammino fosse distrutto?» richiederebbe non una risposta, ma un buon medico.

    Per distruggere il Cammino basta chiedergli di ubbidire alle norme liturgiche valide per tutta la Chiesa.

    Non è una mia considerazione: lo ha detto Kiko stesso il 14 giugno 2008, in conferenza stampa, dicendo che la lettera del card.Arinze con le «decisioni del Santo Padre» sul Cammino era una «catastrofe! siamo persi! qui finisce tutto!»

    In queste poche parole si può capire che il Cammino è stato costruito sugli abusi liturgici e sulla disubbidienza alla Chiesa e al Papa.


    5) Come detto sopra, le nostre occupazioni sono svariate e comunque non c'entrano niente con i problemi del Cammino.

    RispondiElimina
  29. 6) È vero che il Cammino non è obbligatorio.

    Ma è anche vero che chi fa il Cammino non sa cosa verrà dopo, e viene rimproverato se tenta di scoprirlo.

    La segretezza è un vizietto tipico delle sètte e di chi ha qualcosa di vergognoso da nascondere. Per esempio le "decime": chi comincia il Cammino normalmente non sa che gli verrà richiesta la "decima".

    I cosiddetti "catechisti", quando fanno un "annuncio" in parrocchia per reclutare nuovi adepti, non dicono che il Cammino porterà loro via tempo, affetti, soldi, dignità. Non dicono un giorno dovrete fare la "confessione pubblica", non dicono tra poco dovrete cominciare a pagare la "decima", non dicono che ci sono millemila impegni tra convivenze, preparazioni della Parola, eccetera, non dicono che il sacco nero passerà continuamente a reclamare soldi, soldi e ancora soldi...

    E poi non dicono che le liturgie neocatecumenali - vere e proprie pagliacciate con girotondi, tavoloni, bislacche hannukkià a nove fuochi, pagnottone e insalatiere, balli e danze, fiumi di parole - sono zeppe di abusi liturgici e a tutto somigliano fuorché alla liturgia cattolica.

    E soprattutto non dicono che nel Cammino si insegna non il Catechismo garantito e certificato dalla Chiesa, ma le elucubrazioni kikiane-carmeniane zeppe di ambiguità, strafalcioni, errori e vere e proprie eresie.

    Visto che tutto questo è "arcano", allora le anime che frequentano il Cammino (anche in buona fede) sono oggettivamente in pericolo.

    E tacere significherebbe lasciarle in tale pericolo e lasciar scarnificare le loro coscienze.

    Noi abbiamo denunciato - per quanto possibile - tutte queste cose alle autorità ecclesiastiche, corredando di foto, nomi, cognomi, luoghi e quant'altro necessario.

    Certe volte è stato utile, certe altre volte non ha sortito effetto (le "oliature" evidentemente funzionano spesso). Nostro Signore saprà rendere giustizia, perché sa cosa abbiamo in cuore, e sa che voi non cercate la verità ma solo di rendere gloria a Kiko e Carmen.

    Nel frattempo, nel nostro piccolo (è solo un misero blog!) gettiamo un pochino di luce in più sul Cammino.

    E non puoi immaginare quanti fratelli, capitando su queste sperdute pagine per la prima volta, ci ringraziano dicendo: ma sono proprio le stesse cose che -con dolore- stavo notando anch'io!


    Infine, permettimi di farti notare una cosa a cui non avresti mai pensato.

    Per indicare gli errori del Cammino ho dovuto documentarmi.

    Cioè leggere la Redemptionis Sacramentum, il Messale Romano, il Catechismo della Chiesa Cattolica, gli scritti dei santi... Criticare il Cammino ci fa crescere spiritualmente e desiderare di conoscere di più del Magistero e della Tradizione.

    Se tu leggessi con attenzione con quanta devozione i santi hanno trattato il Santissimo Sacramento (padre Pio, santa Teresina, padre Kolbe, don Bosco, madre Teresa di Calcutta...) desidereresti sprofondare per la vergogna di aver accolto il Re dei Re seduto e con un girotondo col balletto.

    RispondiElimina
  30. Questo signore che mi calunnia del CN lo ha fatto più volte al termine della Messa e durante la Messa mi ha fatto inopportunare da altri, forse altri del cammino stesso. Ciò denota la forte desacralizzazione della Messa a cui è abituato nel Cammino. Al punto tale, che mi ha costretto a cambiare Parrocchia o a rinunciare alla Messa feriale.
    Quando sostammo presso un distributore di benzina per partecipare ad una Messa, improvvisata, in mezzo al giardino prima di giungere Colonia (GMg), due seminaristi che erano vicino al sacerdote mentre celebrava, si voltavano tra loro e ridevano durante la Messa.
    E sempre durante la Messa,quando fu distribuito il Corpo di Cristo, il signore che era di fianco a me fece cadere un pezzo di Pane Azzimo Consacrato per terra.
    Dopo lo riferii ad un altro seminarista che prese invece ad insultarmi e calunniarmi per tutto il lunghissimo ed estenuante viaggio, assordati continuamente dal drung drung dei canti kikiani.

    Mario

    RispondiElimina
  31. Un sacerdote tridentino, ma che celebrava con il rito di Paolo VI ben curato, è stato anche lui calunniato e deriso nella Diocesi, dinanzi al Vescovo, dai seminaristi del Cammino. Un seminarista del Cammino lo insultava dicendo: "....è tridentino", nel senso di "...è cretino" (uno dei termini usati anche nei centri vocazionali per umiliare i vocazionisti dal sacerdote e dal catechista), e tutti i seminaristi ridevano a squarciagola. Attualmente ha preso un anno sabbatico e non è più in Diocesi.

    Mario

    RispondiElimina
  32. Tripudio, non so che esperienza personale hai del cnc, a che tappa sei arrivato, se lo hai fatto in una parrocchia "centrale" o "periferica", ma su internet non e' che trovi tutto, anzi.


    Ti consiglio vivamente di documentarti su queste figure che veramente hanno volontariamente o involontariamente, sagomato il CNC:

    -mons. Angelo Dall'Acqua
    -mons. Ugo Poletti
    -mons. Pedro Farnes
    -mons. Ricardo Blázquez Pérez
    -don Francesco Cuppini
    -don Dino Torreggiani
    -don Ezechiele Pasotti


    E' come la storia dei canti del cnc, qualcuno crede veramente che li ha fatti tutti kiko? In realta' ne ha fatti una parte minima, il resto sono frutto di altri.


    p.s. per ruben, sulla questione dell'aborto, almeno in questo i cnc fanno bene ad essere "talebani", non e' che tanto per avversare il cnc gli tagliamo gli zebedei, chiaro!?

    RispondiElimina
  33. "Certo che si ma non solo. L'eretico potrà anche entrare in Vaticano, parlare con il Papa, contestare i Pontifici Consigli, disubbidire alle Congregazioni, millantare visioni, riferire di approvazioni, stringere amicizia con Vescovi e Cardinali, aprire seminari, consacrare sacerdoti.....basta pagare. Con i proventi delle decime, ovviamente"
    ---
    Basta!! Non se ne può più!
    NICOLAS EMMERICH, come Prefetto della Dottrina e della Fede!!....

    RispondiElimina
  34. Egregio Sig.Mario Mottola,

    Tripudio le ha risposto.(Grazie per le risposte)

    Puoi Tu ora rispondere alle domandine di Apostata o
    "Fuggi mio diletto come un cerbiatto sui monti degli aromi"

    RispondiElimina
  35. http://www.sufferingoftheinnocents.com/support.html

    i potenti appoggi usa

    RispondiElimina
  36. Mark
    quando leggo che il Cammino non è obbligatorio, che ti dicono che si è liberi di scegliere se partecipare o no.... Falso. Dopo anni di cammino, per fortuna ne sono uscito, continuano a martellare di telefonate a me e mia moglie per tornare, per dirci che non ci salveremo che andremo in crisi ed altre minaccie simili. Siamo veramente allo stalking. Questa è libertà ? Dio lo trovo solo nel cammino ? Ma quante soprusi ancora, oltre alle decime, dovremmo subire ? Dovè la religione in tutto questo ? Dovè la Chiesa che dovrebbe intervenire immediatamente contro chi si nasconde dietro di essa sfracellando i poveri Cristiani ?

    RispondiElimina
  37. Il Cammino dovrebbe educare alla Fede. Dalle situazioni che ho incontrato nel Cammino, non mi pare che ci sia tanta "educazione". Ovviamente, non tutti si comportano così, ma quelli che danno scandalo non fanno onore né al Cammino, né alla Chiesa.
    Kiko ha compiuto una rivoluzione copernicana spostando alcuni compiti del sacerdote ai laici e quali effetti se ne ricava da ciò se non un'idolatria della sua persona e delle tante sue immagini che ci sono nel Cammino?


    Mario

    RispondiElimina
  38. E' una mia impressione o questo blog e' meno informativo ogni mese che passa? Un intero thread dedicato all'accoglienza a Kiko in un aeoroporto di Londra, e non un minimo di background sul perche' Kiko e' andato li'... forse che la vera notizia non e' che dopo vent'anni di resistenze, in Inghilterra la casa di formazione e' diventata un seminario a tutti gli effetti, e che la chiesa cattolica in Inghilterra guarda con piu' favore di allora al CNC?

    Forse e' questa la notizia da analizzare ed eventualmente criticare, se non volete sembrare sempre di piu' come quegli adolescenti che, non avendo nessuna influenza sul mondo degli adulti, si consolano facendo le pernacchie di nascosto... chiamando le chitarre "chitarrelle", le trombe "trombette"... forse e' il caso di cominciare a crescere, a beneficio di tutti ma soprattutto della Chiesa.

    Roberto

    RispondiElimina
  39. Bene. Pare che la chiavetta TIM, seppur lenta, stia funzionando.
    Chi siete, Sig Antonio de Luisi e Sig.Mario Mottola? Le stringhe dei vostri nomi - tra virgolette, nei motori di ricerca - associate con la funzione AND a "Cammino" AND "neocatecumenale", sono ignote a Google.
    Voi siete due troll, egregi. Forse uno solo. I soliti troll. I quali troll possiedono una caratterizzazione unica: sono maestri di orchestra di toccate e fuga per chitarre, nacchere e tamburelli.
    Vengono qui, chiedono i motivi dell'interesse per i quali si stia in questo blog, pongono banalissime domande alle quali sono state date migliaia di risposte nelle più disparate lingue di mezzo mondo e si defilano.

    Per quanto riguarda i miei interessi, semplicemente vi chiedo: secondo voi al Papa sono stati dati in lettura gli Orientamenti alle equipe di catechisti, la massima schifezza elaborata in materia di eresie, un summa di strafalcioni e idiozie catechetiche?

    Per papa intendo l'attuale Francesco, non l'emerito BXVI che da cardinale impegnò per cinque anni una commissione, per farli correggere. Con il disappunto di Kiko, che rifiutò le correzioni. Figuriamoci: lui è un santino-profeta che firma autografi, chi mai potrà correggerlo?

    Se n'è mai visto uno, nella storia della Chiesa, di profeti e santi che firmano autografi?

    Buon Natale anche alle star e ai troll.

    RispondiElimina
  40. Papa Francesco sarà allo Stadio Olimpico di Roma per partecipare alla Convocazione Nazionale del RnS 2014!!!

    la nostra gioia deve essere davvero grande come Salvatore Martinez ci dice:

    - per la prima volta nella storia del RnS a livello mondiale un Papa partecipa ad un evento del movimento
    - per la prima volta Papa Francesco incontra un Movimento fuori dal Vaticano
    - per la prima volta Papa Francesco presenzia ad un evento pubblico di rilievo nella Città di Roma non organizzato dal Vaticano

    RispondiElimina
  41. X il Sig.Tripudio

    la ringrazio per le cortesi risposte ma ritengo che siano insufficienti,vaghe,demagogiche.
    Provo allora a riporre le domande forse non sono stato chiaro.
    Mi permetta prima di replicarle brevemente:

    Non ho ben capito dove starebbe la mia astuzia mentre capisco bene che lei si contorce e si incarta in un ragionamento assolutamente incocncludente e retorico.

    Lei afferma che in Vaticano non sempre sarebbero informatissimi dei problemi della Chiesa!!Oh questa è bella!Invece lei sarebbe più informato?Chi sono i suoi informatori?Nel caso abbia ragione li offra alla Santa Sede dato che,secondo lei,sarebbe,all'oscuro di tante cose che invece lei conosce.Le dispiace dirci cosa la Santa Sede non saprebbe che lei invece conosce sul Cammino?

    Secondo lei poi,la Santa Sede non sarebbe sempre disposta a risolvere i problemi!!Perbacco!!Se può provare questa affermazione le sarei grato.Mi sembra di una gravità inaudita.Questi sono gli argometi dei laicisti,dei nemici giurati della Chiesa,ma è sicuro di essere cattolico?Non è che per caso è un membro dei lefebrviani o apparentato a loro?

    Le sue mi sembrano belle cannonate al Papa e alla Chiesa ma non aveva detto che non voleva distruggere nulla?!Cosa intende dire che il Vaticano è connivente?Circa i Francescani dell'Immacolata mi sembra che la Chiesa il problema lo abbia risolto subito.Mi sembra che anche nei confronti di Padre Manelli la Chiesa non sia certo di mano leggera anzi è stata molto veloce e decisa,come mai secondo lei?Come mai la Chiesa non interviene nei confronti del Cammino con la stessa decisione?Visto che dice di essere bene informato lo dica lei per favore!Sara che vi state sbagliando nel caso del Cammino?Se il Cammino è così eretico come dite ,secondo voi fanno finta di non vedere?

    Nemmeno questo blog sembra popolato di Padre Pio e di santi o sbaglio?Nemmeno lei è Padre Pio.Anche chi la legge come,caro Tripudio,
    ha l'anello al naso,se ne renda conto,e si lascia abbindolare tanto facilmente da un blog.Sa discernere benissimo le stupidaggini dalle cose vere.Non si offenda ma di sciocchezze lei ne dice tante e mi sembra ne abbia sfornato a profusione non sto a fare l'elenco.

    Lei fa una grande marmellata della pedofilia,dei legionari di Cristo mettendoli in un gran calderone in modo assai rozzo e con malafede.Ma veramente pensa che siamo stupidi? In sostanza lei accusa il Vaticano di coprire gli errori del Cammino.
    Porti le prove altrimenti sono solo chiacchiere.

    Ma soprattutto le chiedo,perchè agisce nell'anonimato?Si firmi quale è il problema!Forse in Vaticano non le credono proprio perchè resta anonimo.Perchè usa uno pseudonimo?Non mi sembra molto corretto come comportamento!Vuole denunciare gi errori del Cammino?Beh lo faccia a viso aperto senza nascondersi.

    Chi le ha dato la patente di giudice e correttore del Cammino?Lei dice che scrive su questo blog non per interesse materiale e personale ma per amore alla verità!
    Una verità un po fantasiosa a dire il vero però quello che mi preme dire è che nessuno fa niente per niente e lei trascorre molte ore della sua giornata su questo blog.Poichè appunto, non porto l'anello al naso,le chiedo:
    Per quale motivo lo fa?Nessuno che abbia un lavoro,famiglia può trascorrere tante ore su un blog aggiornandolo quasi quotidanamente,senza un tornaconto personale!Oppure mi vengono altri pensieri ancora più inquietant sulla sua persona ma non li riferisco per carità cristiana.

    Se censurerà questo messaggio,come prevedo, allora avrò la certezza matematica di aver centrato il punto.Diversamente potremo instaurare un dialogo

    Mario Mottiola non Mottola

    RispondiElimina
  42. confermo le parole di Mark:

    Dopo anni di cammino, per fortuna ne sono uscito, continuano a martellare di telefonate a me e mia moglie per tornare, per dirci che non ci salveremo che andremo in crisi ed altre minaccie simili. Siamo veramente allo stalking

    anche a noi è successa (e succede ancora) la stessa cosa.

    Specialmente quando ci sono le "grandi convivenze con i catechisti" e di "riporto"

    Ora sono arrivato al punto che, quando compare sul display del telefono e del cell. il n. del telefonino del responsabile, non rispondo.

    Circa due settimane fa il "responsabile" con la moglie (senza i figli, questa volta) mi hanno suonato direttamente alla porta.
    Li ho accolti con piacere, ho offerto il caffe' e invitati a cena ma ho detto subito che non avrei parlato della comunità dei fratelli rimasti, di quelli usciti e non avrei risposto alle domande riguardanti la "mia perdizione (e quella dei miei figli) al di fuori del cammino".

    Dopo il caffè se ne sono andati subito; la visita sarà durata si e no mezz'ora.

    RispondiElimina
  43. Mark
    in risposta al Sign.Mario Motorola
    Parla di cannonate al Papa ed alla Chiesa, per un piccolo blog ? E quanta importanza gli stà dando ? Forse è stato punto sul vivo ?
    Le cannonate stà provando a darle il CN in tutti i modi, ma tranquillo il Vaticano è solido è il comico KIKKO nulla potrà. Riuscirà purtroppo ad allontanare tanti bravi Cristiani dalla Chiesa. L'anonimato serve semplicemente per non essere tempestati da gente come lei, abbiamo giù il telefono occupato da altri soggetti. L'impegno del blog : parla proprio lei di impegno ? Ricordo anni fà che la comunità occupava giorni interi, i tre impegni settimanali, il corso postcresima, il prematrimoniale. etc... Scrivere su un blog è questione di pochi minuti. Si faccia un esamino di coscienza e pensi a dialogare non stando sulla difensiva ma ad argomentare seriamente. A proposito, visto che dice che qui si insulta e basta, cosa ne pensa della decima ?

    RispondiElimina
  44. volevo aggiungere un cosa al mio intervento di prima:

    sono i "responsabili della comunità" che mi telefonano e che a volte passano a trovarmi per invitarmi a ritornare o per darmi gli inviti delle catechesi da distribuire. Non passano e non telefonano invece i fratelli di comunità, quelli con cui ho passato anni e anni di celebrazioni, di veglie, di agapi, di "giri di esperienza" di scrutini ecc ecc.
    Di loro non so piu' nulla tranne qualche accenno da chi, uscito come me , per ragioni di parentela ci è a contatto.

    Un altro chiarimento sulla "decima" che qualcuno dice NON obbligatoria:

    nella mia comunità, vecchia di cammino, come ho già scritto in passato, per rinnovare le sale e la Chiesa si è ricorso ad un mutuo bancario, sottoscritto con bonifico mensile dai fratelli che "potevano permetterselo" (diciamo quelli con un buono stipendio); noi eravamo tra questi.

    Dopo la nostra uscita dal CNC per un po di tempo abbiamo continuato a versare la decima (veniva il responsabile a prelevare la busta) e tramite banca a versare la retta del mutuo.

    Dopo circa un anno ho deciso di togliere il bonifico e di non dare piu' la busta con la decima al responsabile (lo vedevo una volta al mese solo per questo).

    Non è stata una decisione facile ma l'abbiamo presa in famgilia e abbiamo deciso tutti insieme di destinare la stessa somma ad una associazione.

    I responsabili a quel punto, dopo aveci telefonato per chiedere spiegazioni, ci hanno rinfacciato che per colpa nostra le famiglie in missione non potevano piu' ricevere il loro "sostentamento".

    Ma nella mia comunità non c'erano state, fino a quel momento,
    "famiglie in missione".

    Alla mia richiesta su chi fossero queste "famiglie" mi fu risposto "catechisti itineranti", ma non mi fu svelata la loro identità.

    RispondiElimina
  45. All'anonimo di ieri delle 12:55 c'è da chiedere come mai l'amore dei neocat per Kiko si esprime in modo addirittura più scenografico delle directioners...


    Rispondo poi a Roberto che si lamentava che questo blog starebbe diventando "meno informativo". Faccio presente una cosa: questo blog non è una testata giornalistica e non abbiamo nessun obbligo contrattuale con chicchessia, nessuno standard da garantire, eccetera.

    Considera inoltre che dato che il Cammino non cambia mai allora non è importante aggiungere "novità". La maggioranza dei contatti su questo blog arriva da motori di ricerca (non solo Google), cioè da persone che non cercano un'agenzia di notizie ma solo il confronto con ciò che loro hanno già vissuto.

    Quindi, per te che guardi solo la prima pagina e ti rode che grazie al video di un "fratello" venga fatto vedere un altro episodio della saga dell'idolo Kiko, il blog sembrerà sempre imperfetto.

    Ma per fortuna qui non abbiamo né l'obbligo di essere perfetti, né l'obbligo di pubblicare alcunché: se anche per ipotesi smettessimo di aggiungere pagine, il resto delle quasi 1300 pagine di questo blog resterebbe rintracciabile da Google, e i fratelli del Cammino che cominciano a nutrire qualche dubbio su Kiko le continuerebbero a trovare.

    Quanto al seminario kikiano in Inghilterra dopo vent'anni di resistenze ai vescovi, mi pare proprio lo stesso caso dei giapponesi che per vent'anni hanno tentato di chiudere il seminario kikiano installatosi con adeguata oliatura (e rimasto "eredità" indesiderata per i vescovi successivi).

    Quando dici che qualche pezzo di Chiesa "guarda con più favore il Cammino", non ci sono alternative:

    - o non sanno nulla del Cammino, e perciò possono permettersi di "aumentare" il favore

    - oppure il termine "favore" riguardava la riscossione delle «oliature»

    Infatti non si può essere così stupidi da pensare che in tempi di crisi vocazionale, ci prendiamo le vocazioni dedite all'eresia kikiana e all'idolatria di Kiko nella ridicola speranza di rimpolpare il clero.

    RispondiElimina
  46. anonimo "Mario Mottiola non Mottola" ha detto:
    "...però quello che mi preme dire è che nessuno fa niente per niente e lei trascorre molte ore della sua giornata su questo blog..."
    Nessuno fa niente per niente? Questo, riferito da un neocatecumenale, è inquietante.
    Al momento, è nota la seguente Fondazione, il cui bilancio al pari del Direttorio catechetico approvato è segreto:
    "Fondazione"

    Il quotidiano spagnolo El Mundo assegnava, già molti anni fa, all'organizzazione Cammino un fatturato di quasi 120 milioni di euro annui tra "oblazioni, contributi, donazioni, eredità e lasciti testamentari che le vengano conferiti dai fedeli delle comunità neocatecumenali e da altri enti o persone private".

    Fuori il bilancio della "Fondazione Osservatorio sul Cammino Neocatecumenale secondo verità", Tripudio! :-))

    RispondiElimina
  47. anonimo "Mario Mottiola non Mottola" ha detto:
    "Per quale motivo lo fa?"

    Passando dal tono scherzoso a uno serio: lei, Mottiola, non riesce proprio a concepire che qualcuno possa essersi irritato "gratis" perché Arguello insegna che i Tabernacoli siano inutili, vero?

    RispondiElimina
  48. Rispondo a Mario M. che mi accusa di "demagogia" come se stesse ad una puntata di quei talk-show dove -non sapendo come aggredire l'avversario-, gli si sputa contro qualche accusa di quelle "alla moda": come la parola «demagogia», la parola «retorica», eccetera, specialmente se non c'entrano niente col discorso.

    E naturalmente, con una tecnica quotidianamente in uso presso i neocatecumenali, anziché rispondere agli argomenti che gli presento, mi accusa dei difetti che in realtà sono i suoi.

    In primo luogo, io non sono il "correttore del Cammino"; sono solo uno dei collaboratori di questo blog. Mario ha bisogno di sputarmi addosso quest'accusa perché ha letto troppi fumetti della Marvel. E nei fumetti, si sa, tutto il male del mondo è dovuto sempre a qualche super cattivone che verrà massacrato alla fine della serie dal supereroe di turno. Mario si sente come Batman, o come l'Uomo Ragno, e quindi viene a difendere i poveri indifesi neocatecumenali (che vorrebbero solo essere liberi di commettere sempre gli stessi errori e di chiamare falsamente "cattolici" quegli errori).

    Certamente Mario ha una memoria corta, perché non sa che molti altri, molto più titolati e intelligenti di me e lui, hanno espresso le stesse identiche critiche al Cammino. Critiche che sono ancor oggi così valide, che a rileggerle sembrano scritte stamattina anziché trent'anni fa e più. Padre Rotondi, il beatificando monsignor Landucci, padre Zoffoli, don Conti, don Marighetto, dagli anni '80 fino ad oggi hanno analizzato i guai del Cammino da diversi punti di vista, giungendo inevitabilmente tutti alla stessa conclusione: il Cammino è fondato su eresie, disubbidienze, strafalcioni liturgici, una vera e propria setta in cui vige una vera e propria idolatria dei fondatori. Lo si può dire in modo gentile e in modo meno gentile, lo si può dire con la pignoleria del teologo esperto o con la sintesi del giornalista, lo si può dire in modo chiaro o tra le righe, ma la sostanza è quella.

    Quando il motore della nave va a fuoco, si può gridare "capitano! incendio in sala macchine!" oppure scrivere un forbito rapporto di duecento pagine per esprimere la natura del fuoco, le caratteristiche del motore, la storia della navigazione, i dubbi di Cristoforo Colombo, la storia dell'istituzione dei Pompieri, eccetera, e infine, dopo essersi accertati di non aver allarmato nessuno, si può finalmente dire che entro certe condizioni, precisazioni, limiti, distinguo, diplomazie varie, che sì, in effetti in sala macchine parrebbe esserci qualcosa di troppo rassicurante, che sarebbe il caso da discutere in qualcuna delle prossime riunioni degli ufficiali di bordo, ma senza esagerare e senza destare troppe preoccupazioni, eh!

    Sono le esigenze del dialogo e della reciproca comprensione, ovvio. Sono le esigenze del vedere ciò che ci unisce invece di pensare a ciò che ci divide. Certo, prima di riuscire a scrivere la terza pagina del rapporto, o ti hanno raggiunto le fiamme o la nave è già affondata... Pazienza.

    In secondo luogo, io contesto sempre quella tua superstiziosa credenza secondo cui «in Vaticano sanno tutto, in Vaticano si muovono subito, in Vaticano non sbagliano mai».

    E benché non fosse necessario, ho portato a sostegno quattro esempi presi a caso dalla cronaca di questi ultimi 2-3 anni.

    E il buon Mario cosa fa? Fa finta di non aver sentito e mi accusa di aver affermato di essere più informato del vaticano.

    Caro fratello Mario, ma credi forse che qui abbiamo l'anello al naso e la sveglia al collo? Questi trucchetti retorici dimostrano solo la tua malafede e la tua irrefrenabile voglia di riversarci addosso la tua tesi senza ascoltare gli argomenti già ripetutamente esposti nelle oltre 1290 pagine di questo blog.

    RispondiElimina
  49. Tu chiedi quali sarebbero i miei "informatori": ebbene, ti dico, prova tu a indagare sul Cammino e verifica personalmente le risposte.

    Anzitutto scoprirai che di quelli che entrano con la prima "catechesi", solo un quarto (o anche meno) completeranno il Cammino. Questo significa che il popolo di ex neocatecumenali è almeno il quadruplo dei "camminanti". Ed è anche il motivo statistico per cui sul Cammino esiste un'infinità di testimonianze negative datate non certo "2013", ma datate di tutti gli anni dal 1968 fino ad oggi, cioè da quando Kiko e Carmen si installarono in una parrocchia romana e diedero ufficialmente il via al loro esperimento religioso.

    E quelle testimonianze, nella sostanza, sono coerenti: il Cammino non ha corretto nessuno dei propri problemi. I leader del Cammino Neocatecumenale, pieni di «orgoglio e arroganza» [clicca qui! non sono parole mie!], hanno mantenuto il Cammino fino ad oggi così come lo inventarono in gioventù. Non hanno mai veramente accettato di farsi correggere dalla Chiesa. Ed infatti ancor oggi disubbidiscono e comandano di disubbidire.

    Quanto alla Santa Sede «non sempre disposta a risolvere i problemi», mi viene nuovamente da chiedere: ma credi forse che abbiamo la sveglia al collo e l'anello al naso? Stai deliberatamente confondendo le intenzioni con le possibilità e le capacità. Come al solito, per difendere il Cammino bisogna adoperare ogni sorta di astuzie e trucchetti retorici...

    L'accusa di essere un lefebvriano la lascio perdere, perché se Mario sfoglia questo blog scopre un'infinità di occasioni in cui mi sono espresso criticamente contro di loro. Ma tant'è: tra gli attivisti del Cammino il peggior insulto è "sei lefebvriano". E già solo questo la dice lunga sul loro rapporto con la liturgia (che i lefebvriani non massacrano) e con la dottrina (che i lefebvriani non distorcono).

    Come tutti i neocatecumenali, il buon Mario poi prosegue accusandomi di aver detto qualcosa contro il Papa, come se il cattolicesimo consistesse in una tifoseria papista... ma bisogna rispondergli: da qual pulpito vien la predica!

    Il neocatecumenalismo è specializzato nella disubbidienza ipocrita al Papa: il sabato mattina gli esibiscono lo striscione Tu es Petrus e il sabato sera celebrano gli strafalcioni liturgici inventati da Carmen e Kiko e proibitissimi dal Papa e dallo stesso Statuto del Cammino... chi condanna le liturgie neocatecumenali, con ciò stesso sta sostenendo il Papa!

    Il nostro Mario, autonominato discernitore professionista certificato, viene poi ad accusarci di non essere tutti dei padre Pio. Ohibò: ma come mai prima di guardare la pagliuzza nell'occhio altrui non guarda la sua trave?

    Mario, ti confido un segreto: prima di fare un'accusa al Cammino io mi chiedo: ma se la facessero a me, sarebbe giusta? Se io devasto la liturgia e insegno a dei poveri cristiani a fare altrettanto, quando uno mi accusa di strafalcioni ha ragione o ha torto?

    Se io vado insegnando corbellerie che chiunque abbia letto il Catechismo può smentire, e se vado addirittura dicendo che Dio ci parla attraverso i testimoni di geova e che bisogna mandare delle "cefale" in Cina per attirare i "cefali" cinesi alle Catechesi, avrebbero ragione ad accusarmi di essere un deficiente oltre che un eretico?

    Capisci, Mario?

    Ma infine, ecco la sua vera richiesta, quella che gli toglie il sonno: vuole sapere chi siamo.

    Non gli interessa cosa c'è di vero su questo blog: gli interessano i nostri nomi.

    Non gli interessa la verità degli argomenti riportati, ma gli interessano i nomi.

    Non gli interessa il contenuto, ma il contenitore.

    RispondiElimina
  50. Mario M ti decidi?

    Qui siamo in tanti che aspettano le Tue risposte alle domande di Apostata visto che sai ben parlare...


    CORAGGIO

    RispondiElimina
  51. Caro Tripudio,davvero lei somiglia ai nostri politici.Non si offenda se la chiamo demagogo ma lei non fa altro che confermare questa mia impressione.Chi è il demagogo?Quello che parla parla per non dire nulla o per non rispondere.E infatti nemmeno la seconda volta risponde asaurientemente alle mie domande malgrado la sua prolissità.

    Dice di non essere il correttore ma solo un collaboratore?Beh le ricordo però che questo blog si è autonominato "osservatorio"del Cammino pertanto lei è uno che
    "osserva"il Cammino.Mi piacerebbe sapere chi ve lo chiede?Chi vi ha nominato "osservatori"? A nome
    di chi osservate?Spero che non abbiate messo anche il Papa e il Vaticano sotto osservazione?Sembrerebbe di si!

    Mi perdoni l'esempio che farò,non voglio essere irrispettoso ma somigliate alle Brigate Rosse.
    Ricordate quello che loro chimavano "il tribunale del popolo" attraverso il quale i brigatisti pretesero di giudicare anche Aldo Moro nella "prigione del popolo"?
    Anche le BR dicevano di agire a nome del popolo e presumevano di giudicare a nome del popolo.Ma in buona sostanza agivano in modo assolutamenye arbitrario e senza mandato del popolo.Anche voi ,mi sembra ,facciate lo stesso.Vi ergete a giudici ma con quale autorità?Con quale competenza?

    In base a cosa avete istruito questo tribunale che mette Kiko e il Cammino sul banco degli imputati?

    Nella Chiesa esistono gli organi competenti che hanno il compito di fare discernimento.Volere sostituirsi al giudizio della Chiesa mi sembra piuttosto velleitario.

    continua

    RispondiElimina
  52. Mi scuso ma debbo spezzare il mio intervento in due parti

    Lei dice che molti altri hanno mosso critiche al Cammino ben più intelligenti e preparati di lei come se questo fosse una prova di qualcosa?La Chiesa non è il parlmento nel quale ogni decisione si prende a maggioranza dei voti!!
    La Chiesa è gerarchica pertanto spetta al Papa ed ai suoi collaboratori che egli ha designato fare discermnimento sulle realtà ecclesuali.

    Beh se è per questo le critiche non sono state risparmiate a niente e nessuno.C'è chi critica il Concilio Vaticano II anche tra i più eminenti Cardinali e teologi,come è stata criticata la riforma liturgica,secondo a sua opinione allora dovremmo dare credito a queste critiche?Lei è daccordo con chi critica il Vaticano II e la riforma liturgica?Io penso che nella Chiesa sia il Papa a dover far discernimento non il pensiero di questo o quel teologo.E quando il Papa si pronuncia allora dobbiamo accettarlo come proveniente da Dio.Il Cammino è stato approvato dalla Chiesa punto le critiche sono bene accette quando sono costruttive e aiutano a migliorare se vogliono distruggere allora non vengono da un cuore sincero.

    E' vero che in Vaticano possono sbagliare ma anche voi potete sbagliare o no?Padre Zoffoli,
    Mons.Landucci,Don Elio Marighetto erano infallibili?Potevano sbagliare? Lo avete mai pensato?
    E quale è il metro di giudizio per noi cattolici?Noi non siamo protestanti per cui c'è la libera interpratzione delle Scritture,non esiste Magistero e ognuno può decidere quello che è bene e male.

    Nella Chiesa ciò che decide e fa discernimento è l'autorità del Papa!
    Se non accettiamo l'autorità del Papa allora siamo come Lutero e i protestanti i quali non ritengono il Magistero del Papa e della Chiesa come unico riferimento e base.

    Non vale il distinguo un po ipocrita del ex cathedra non cathedra ogni insegnamento,
    approvazione de Papa quantunque non vinvolante deve essere considerata dai cattolici con rispetto.
    Diversamente si cade nel sedevacantismo,gallicanesimo,
    protestantesimo.

    Voi invece presumete di sostiturvi all'autorità della Chiesa pretendendi di dire anche quello che deve o non deve fare il Papa e la curia Romana.Ciò è presunzione mi dispiace dirlo.

    Questo è il punto di partenza,il vostro errore di fondo.Discutiamo di questo tutto il resto è marginale.

    Credete voi nell'autorità del Papa?Della Chiesa?Se si perchè contestate l'approvazione della Chiesa riguardo il Cammino?

    Le ripeto la domanda:Per stare tante ore al Pc lei come vive?Che fa?Non lo chiedo per sapere i fatti suoi non mi interessa ma tano per capire con chi sto parando.Grazie

    Mario Mottiola non Mottola

    RispondiElimina

  53. "Nella Chiesa ciò che decide e fa discernimento è l'autorità del Papa!
    Se non accettiamo l'autorità del Papa allora siamo come Lutero e i protestanti i quali non ritengono il Magistero del Papa e della Chiesa come unico riferimento e base.


    Dunque lei è come Lutero e i protestanti?
    Devo ricordare a chi fra i neocatecumenali osa parlare di obbedienza al Papa quel che i neocatecumenali hanno fatto a partire dal dicembre 2005?
    Devo ricordare le NORME che il Papa ha prescritto al cnc per la prassi liturgica?

    Hanno accettato l`autorità del Papa?
    Hanno obbedito alle sue NORME?

    O hanno scelto di obbedire, compresi i presbiteri, a Arguello?

    Benchè Benedetto XVI stesso, dopo la lettera del dicembre 2005, si sia rivolto a loro nel gennaio 2006, ricevendoli in udienza, benchè abbia ricordato le sue norme fiducioso che sarebbero state osservate, i neocatecumenali hanno DISOBBEDITO al Papa e obbedito a Arguello che ha imposto di non cambiare niente.

    Questi sono fatti e non parole.

    RispondiElimina
  54. Io credo che la forma attraverso la quale viene portata avanti l'osservazione del Cnc sia viziata metodologicamente. Cioè che ci sia, nel "modo" col quale si portano avanti alcune idee\tesi a scapito di altre, un difetto, rispetto alle pretese delle idee\tesi stesse.
    In diversi articoli, facilmente consultabili navigando su questo blog, vengono accusate come "infondate", "deviate" o addirittura "predeterminate". Non si pensi poi che queste stesse testimonianze non abbiano alcuna valenza. Non servono solo a "convincere", sono la prova e la manifestazione maggiormente tangibile per "dimostrare" che l'istituzione del Cnc sta offrendo percorsi di santificazione validi e sinceri. Contemporaneamente vengono ripetutamente citate, diventando spesso la chiave di volta delle tesi di questo blog, altre esperienze, di carattere eminentemente negativo, per via delle quali si conclude sempre con una condanna. Il vizio metodologica starebbe nel validare o invalidare a priori alcune esperienze in favore di altre. Con ciò no si sta accusando di menzogna nessuno (per quanto un dubbio, in merito a qualsiasi esperienza, possa sempre permanere), ma si vuole semplicemente affermare che sostenere l'invalidità di alcune esperienze perché di parte, significa invalidare tutte le esperienze personali che potrebbero intervenire nel dibattito, poiché, in ultima analisi, tutte le esperienze sono "personali" (per natura) e quindi imputabili di essere schierate esattamente come tutte le altre.
    Se si scegliesse di continuare su questa linea, io credo che si giungerà ad un "razzismo delle esperienze". Altrimenti o si accetta che tutte le esperienze debbano essere considerate come "valide" (anche se contraddittorie), oppure bisogna cercare altre forme di discussione, basandosi su altro dall'esperienza individuale.
    Con ciò vorrei apportare critica costruttiva al blog e non fare polemica, né entrerei mai nel merito della veridicità di ciò che gli utenti, tanto gentilmente, scrivono riguardo loro stessi in questa sede.
    Grazie, Luca A.

    RispondiElimina
  55. Mario Mottiola,

    parli di ubbidienza al Papa... Ma i neocat sono i primi a disubbidire. E non c'è bisogno di questo blog per rendersene conto. Io me ne ero accorto da solo quando ero nel CN. Infatti la lettera del 1 dicembre del 2005 del Papa BXVI è stata ignorata. Ricordi che dava un tempo massimo di due anni per uniformare il modo di fare l'Eucaristia al resto della Chiesa? Non ricordi forse che invece abbiamo continuato a fare diversamente dalla Chiesa?
    E non ti sei accorto che la lettera è contenuta nello Statuto (la famosa nota 49)?

    Poi parli della libera interpretazione delle Scritture. Ma non ti vergogni? Credi che non sappiamo l'interpretazione a proprio uso e consumo che viene fatta nel CN, con l'apertura a caso della Bibbia, cosa ti dice la parola, ecc.

    Infine, ogni battezzato ha il diritto e il dovere che la Liturgia e la Dottrina siano rispettate. Il Papa non è infallibile e non è intoccabile. Quanti papi iniqui si sono succeduti nella storia? Da questo punto di vista, in epoca moderna siamo stati abbastanza fortunati con i Pontefici, ciò non toglie che possano commettere errori.
    Né la Santa Sede è esente da errori, e gli esempi di Tripudio non sono fuori luogo. Altrimenti se dovessimo pretendere che il Vaticano sia perfetto così com'è, avrebbero ragione gli anticlericali a prendersela con la Chiesa, e a volerne la distruzione.

    E' veramente stomachevole il tuo fingere che sia tutto perfetto. Povero te, forse sei solo un ingenuo (non credo), a credere che tutti gli alti prelati siano in buona fede. Come se non esistessero cardinali massoni e alimentati da ben altri spiriti.

    Non serve poi essere grandi teologi per capire gli errori. Basta confrontare la prassi del CN con ciò che c'è scritto nello Statuto, oppure gli Orientamenti con ciò che dice il CCC.

    RispondiElimina
  56. Il caro fratello Mario viene qui a sciorinare accuse ma non vuole ascoltare argomenti. È convinto che qui abbiamo l'anello al naso e la sveglia al collo, per cui adopera il trucchetto del chiamare "demagogo" chi non è d'accordo con lui. Nel frattempo possiamo tutti verificare che ha accuratamente evitato di rispondere agli argomenti presentati.

    Il nome di questo blog è "osservatorio", esatto: finalmente Mario ha letto almeno il titolo. Ma subito ne approfitta per chiedere chi mai ci avrebbe nominato "osservatori", perché preferirebbe che noi di fronte al Cammino fossimo ciechi e sordi, e che chi ha avuto disavventure a causa del Cammino stia perennemente zitto. Infatti adopera l'esempio delle BR senza accorgersi di star condannando perfino il diritto di opinione (un'associazione di quartiere che non voglia il megaparcheggio sotterraneo dovrà tacere: chi li ha nominati "osservatori" delle politiche del sindaco? tacciano! vergogna! non hanno titoli per parlare di politica!)

    A mettere Kiko sul banco degli imputati non siamo stati noi, ma fior di teologi, sacerdoti, vescovi, pontefici, che hanno detto le stesse cose. Noi qui ci limitiamo a dire la nostra su argomenti già trattati tantissime volte: basta andare in libreria. Agli autori che ho citato qualche ora fa vanno aggiunti altri autori [alcuni libri recenti contro il Cammino: clicca qui] e, molto più numerose, le testimonianze del passaparola.

    Quanto agli "organi competenti" della Chiesa, se il fratello Mario avesse letto le pagine che gli ho consigliato prima, avrebbe trovato questo misteriosissimo canone del Codice di Diritto Canonico: «In rapporto alla scienza, alla competenza e al prestigio di cui godono, essi hanno il diritto, e anzi talvolta anche il dovere, di manifestare ai sacri Pastori il loro pensiero su ciò che riguarda il bene della Chiesa e di renderlo noto agli altri fedeli, salva restando l'integrità della fede e dei costumi e il rispetto verso i Pastori, tenendo inoltre presente l'utilità comune e la dignità della persona» (CJC canone 212, § 3).

    In rapporto a ciò che conosciamo del Cammino, alla competenza che abbiamo maturato, e al prestigio di cui godiamo, noi fedeli abbiamo il diritto (sottolineo: «il diritto», che in lingua italiana significa proprio «il diritto»), e talvolta persino il dovere (sottolineo: «il dovere», che in italiano significa davvero «il dovere»), di manifestare ai sacri Pastori il nostro pensiero anche se nessuno ci avesse ufficialmente chiesto per iscritto di "osservare" (cioè di non essere ciechi).

    Ai Pastori, come ti ho già detto e ripetuto, abbiamo già fatto presente molto più di ciò che trovi in questo blog, testimonianze accuratamente documentate, firmate, corredate di foto e altra documentazione. Ma siccome abbiamo a cuore «l'utilità comune e la dignità della persona», non possiamo considerare conclusa la questione per il semplice fatto di aver messo a conoscenza i sacri Pastori.

    Del resto, senti chi parla: i neocatecumenali se ne sono sempre altamente infischiati degli organi competenti della Chiesa e persino delle chiare e ribadite «decisioni del Santo Padre», e quindi il poter gettare un po' di luce in più sulla realtà del Cammino significa non rendersene complici.

    Sant'Ireneo di Lione contro gli eretici ha usato parole pesantissime e anche grosse volgarità. E qui ti offendi perché abbiamo usato il termine "Don Kikolone"?

    Intanto i kikos raccontano ridanciani barzellette blasfeme ma si rattristano e ammutoliscono quando sentono una battutina salace su Kiko (lo affermo perché l'ho visto con i miei stessi occhi). Tanto per farti capire come stanno le cose.

    RispondiElimina
  57. Poi questo legame con la comunità ebraica di New York (capitale della massoneria giudaica) è davvero inquietante.

    RispondiElimina
  58. Luca,

    quando parli di "percorsi di santificazione validi e sinceri" stai parlando di due cose insieme. E cioè della buona disposizione dei cuori, e poi degli strumenti a loro disposizione.

    Ora, che nel Cammino ci siano tanti fratelli di buon cuore non è in discussione. Lo affermiamo noi per averlo verificato di persona, e lo affermano anche i Pontefici, che non si stancano mai di fare appello a quella buona volontà: e vi fanno appello perché chiedono che quei fratelli siano più uniti alla Chiesa, che celebrino la liturgia senza strafalcioni, ecc.

    Gli strumenti spirituali del Cammino purtroppo sono inquinati. È un dato di fatto, non è un'opinione: gli stessi Pontefici che incoraggiano i fratelli del Cammino, hanno condannato senza appello gli strafalcioni liturgici e le corbellerie dottrinali. Se il Cammino avesse insegnato non le fandonie di Kiko e Carmen ma il Catechismo della Chiesa Cattolica, e se avesse celebrato il Messale Romano anziché le pagliacciate inventate dai due spagnoli, il Cammino sarebbe il miglior movimento ecclesiale in assoluto.

    La santificazione di un'anima non è indipendente dagli strumenti utilizzati, altrimenti nella Chiesa non sarebbero mai stati inventati i monasteri, non si sarebbe mai insegnato il Catechismo ai fanciulli, non sarebbero mai stati inventati i seminari, non si sarebbe mai approvato/disapprovato alcun movimento o comunità, ecc.

    Certi strumenti, insomma, possono impedire (o almeno drasticamente rallentare) la crescita di un'anima. Immagina un'anima che piamente si dedica al geovismo: nell'infinita misericordia di Dio c'è possibilità di salvezza per tutti, ma un'anima che si impegna nel geovismo riuscirebbe mai ad avere gli stessi frutti spirituali e le stesse identiche possibilità di salvezza rispetto al dedicare gli stessi sforzi di crescita nella Chiesa Cattolica? È vero che il bene e il male lo trovi dappertutto, ma se gli strumenti sono innocui, allora perché la Chiesa in venti secoli ne ha promossi alcuni e ha bocciato tutti gli altri? Perché mai Nostro Signore si è premurato di insegnare e di comandare di far discepole tutte le nazioni?

    Se un drogato dice che la sua esperienza della droga è "bella", tu useresti mai la sua testimonianza per "bilanciare" quella degli ex drogati e di chi non si è mai drogato?

    Sarebbe forse un "vizio metodologico" rinunciare alla testimonianza disinteressata del drogato che ti dice che vive in modo paradisiaco tutte le volte che si droga?

    Bisognerebbe forse considerare "valide" tutte le esperienze, sia dei drogati che delle loro vittime, per poter presentare un panorama equilibrato? Sarebbe mica "razzismo" lo scrivere un libro sulla droga escludendo ogni testimonianza positiva di drogati e di spacciatori? Eppure di questi ultimi ce ne sono a bizzeffe, prontissimi a dare tante testimonianze: e la prima cosa che obietterebbero, è che gran parte di chi condanna la droga... non l'ha mai provata, non ne ha mai fatto esperienza.

    Vedi, molti dei giudizi che trovi su questo blog sono fondati su esperienze personali dirette. Sono fondati sul fatto che chi ne parla, l'ha vissuto personalmente, e nel momento in cui viveva quelle cose non è riuscito ad avere la forza di rifiutarle. Per cui a buon diritto teme che altri ci caschino, e provino lo stesso dolore che ha provato lui. Come uno che subisce una scottatura, e mette in guardia i fratelli innocentemente attratti dal calore: non avvicinatevi troppo al fuoco! fermi! Che poi è semplicemente un aspetto della carità cristiana: anziché cinicamente infischiarsene, sceglie di accusare il pericolo e di mettere in guardia i deboli che non sanno di non essere protetti dalle scottature.

    RispondiElimina
  59. Perché la Chiesa permette che Kiko faccia quello che vuole con il Cammino e con i suoi metodi?
    In altre parole, perché permette un metodo abbastanza pericoloso, che ha creato anche dei problemi e, in certi casi, anche scandali?
    Forse perchè "La Messe è molta e gli operai sono pochi" ed è meglio il Cammino che niente?

    Mario

    RispondiElimina
  60. Purtroppo in certi casi è andata proprio così: in attesa di trovare acqua pulita, per vincere la sete si accontentano di acqua avvelenata. Tanto più se arriva con una buona «oliatura».

    E questo avviene tanto più quanto la "promozione" (ad altra parrocchia, ad altra diocesi) si avvicina. Lasciare le rogne ai successori (magari considerati antipatici già da prima) è una costante sempre più diffusa (ed è uno dei motivi per cui gli ultimi Pontefici - da Giovanni XXIII in poi - hanno parlato contro il carrierismo degli ecclesiastici).

    RispondiElimina
  61. @Anonimo ha detto...
    "Secondo la stampa odierna, la rimozione viene vista in chiave dell'eccessivo ed intransigente "anti-abortismo" di Burke; non vedo quindi, visto il "vostro" atteggiamento talebano nei riguardi dell'aborto, come questo allontanamento possa farvi piacere!"

    Ruben,
    non ricorda che il card. Burke è stato colui che ha messo in moto la famosa Feria IV sulla Liturgia, che è una della cause delle dimissioni di Benedetto XVI?
    ---
    Lo ricordo perfettamente ed ha la mia morale gratitudine!...
    Sono i Neocatecumenali(integralisti travestiti da progressisti),i quali, non accettando lo "sgarbo",
    non riescono a vedere un pregio in comune(antiabortismo a tutti i costi)che potrebbero tranquillamente condividere.

    RispondiElimina
  62. Risposta a Tripudio 19 dicembre, 2013 21:38

    Ecco qui però incontriamo lo stesso problema, che è stato, per così dire, aggirato. Quando parli di esperienze (favorevoli o contrarie) di droga, esegui esattamente lo stesso meccanismo metodologico del "problema delle esperienze". Presupponendo che la droga faccia male, è ovvio che si considereranno le esperienze favorevoli su un piano assolutamente differente. Ma tale affermazione si avvalora a livello sperimentale non sulle stesse esperienze con asserzioni del tipo "la droga fa male perché a me ha fatto male", ma su dati esterni alle esperienze stesse, "la droga fa male perché chiunque l'abbia mai assunta ne ha ricavato del male". Ora questo stesso ragionamento applicato alla materia di cui si tratta qui suonerebbe così: "Il Cnc fa male perché a me ha fatto male, nelle modalità e nei tempi in cui l'ho vissuto". Questo è, a grandi linee, il paradigma delle esperienze (lo ripeto, a mio parere VERE, circa le quali non entrerei mai nel merito delle colpe arrecate o subite). Ma la pretesa di verità di questo genere di preposizione perde di valore nel momento in cui ne entra in gioco un'altra, del tipo "Il Cnc è buono, perché a me ha fatto bene, nei modi e nei tempi in cui io l'ho vissuto". Ora, davanti a questa dualità l'unica soluzione sarebbe inserire nel dibattito una preposizione che assolutizzi la malignità (o genuinità) del Cnc, la quale suonerebbe così: "IL Cnc è malvagio (genuino) perché tutti coloro che l'hanno vissuto, in qualsiasi forma e in qualsiasi tempo, ne hanno ricavato per se stessi solo male (bene)".
    Ora, è ovvio che questo genere di affermazione difficilmente sarà dimostrabile come vera. Ragione per cui, essendo (esattamente come scrivevi tu nella seconda parte del tuo commento) "la santificazione di un'anima non è indipendente dagli strumenti utilizzati", spetterebbe alla Chiesa nelle gerarchie, istituzione e forme da essa stabilite, certificare, in forma giuridica e canonicale, circa la malignità (genuinità) del Cnc. Ad oggi i pochi documenti canonici prodotti dalle gerarchie ecclesiastiche non ci permettono di sostenere in forma assoluta, ossia indipendente da quel "Problema delle esperienze", della malignità (genuinità) del Cnc. Sono procedure che chiunque conosca un poco di storia della Chiesa sa essere lunghe, ragionate e soprattutto, silenziosamente vigilate. Il rischio di fare valutazioni pubbliche, sta nel fraintendere ciò che è "giudizio individuale" di uno o più fedeli (siano essi autorevoli o meno) con le posizioni giuridiche e canonistiche della Chiesa cattolica romana.
    Luca A.

    RispondiElimina
  63. @Elio
    p.s. per ruben, sulla questione dell'aborto, almeno in questo i cnc fanno bene ad essere "talebani", non e' che tanto per avversare il cnc gli tagliamo gli zebedei, chiaro!?
    ---
    Ho solo constatato un dato di fatto obbiettivo, definendolo con l'aiuto di un aggettivo qualificativo limitato al problema "aborto", che posso ritenere appropriato sia per Burke che per il Cammino.
    Personalmente, come cristiano della domenica, sono normalmente antiabortista.

    RispondiElimina
  64. @ Luca ha detto.
    "Io credo che la forma attraverso la quale viene portata avanti l'osservazione del Cnc sia viziata metodologicamente"
    E io, invece, Luca, le rispondo che la forma è metodologicamente corretta.
    Le faccio un esempio. Ci sono testimonianze di fuoriusciti che affermano che nel Cammino vige l'obbligo delle dazioni. Ora, dal mio punto di vista, potrei anche diffidare da queste testimonianze. Le quali testimonianze, purtroppo per lei, sono validate dallo stesso Kiko il quale - nella famigerata catechesi del ritorno dell'industriale prodigo(Cfr. Or. II Scr. Batt., pp. 83-84) - afferma:
    «Mi ricordo che noi abbiamo in una comunità un uomo molto ricco che non è passato ad uno scrutinio perché incapace di vendere i beni; però faceva molta elemosina, ha molti miliardi, è un industriale».

    Ha inteso il metodo, Luca? Magari - se lei continuerà a seguire il blog - in futuro lo applicheremo ad aspetti ben più importanti dei beni materiali come l'Eucarestia, la Confessione, l'esegetica secondo Kiko etc. etc. etc.. Sempre dimostrando che le esperienze testimoniate dai fuoriusciti hanno una valida base di appoggio sulla (vostra) teoria codificata e (mal) segretata.

    RispondiElimina
  65. Risposta a Lino 19 dicembre, 2013 22:44
    Il suo commento non ha centrato il punto. Il vizio metodologico cui mi riferivo non riguarda affatto, come ho più volte specificato, la veridicità (o falsità) delle affermazioni e delle esperienze a partire dalle quali vengono costruiti gli attacchi e le difese del Cnc. Il problema riguarda semmai la portata di tali esperienze in sede di dibattito. Infatti le esperienze sono irrimediabilmente legate a tre vizi sostanziali: anzitutto la particolarità dei modi, dei tempi e delle forme delle esperienze dei "correttori" (o i "difensori") del Cnc, In secondo luogo, il carattere peculiare delle esperienze rende impossibile compiere una "universalizzazione" delle forme, modi e tempi del Cnc stesso. Infine, problema di gran lunga più grave, anche se si riuscisse a dare carattere universale (cosa già di per sé sempre molto difficile quando si tratta di movimenti religiosi) alle esperienze positive o negative circa il Cnc rimarrebbe comunque una dicotomia assoluta. Citando Kiko lei ha esattamente espresso ciò che intendo. Quando lo spagnolo dice che un tale, miliardario, non ha potuto passare il secondo scrutinio per via della sua noluntà di rinuncia ai beni temporali; con ciò questo miliardario potrebbe sostenere che, facendo lui molta beneficenza, ha subito un torto, accusando così a ragione il Cnc di compiere, con la richiesta citata da Kiko, una violenza estorcente nei suoi confronti. Tuttavia basterebbe un'altra sola esperienza che sostenga la genuinità di tale gesto nella sua vita, per invalidare completamente qualunque criterio universalistico costruibile sulla base della prima esperienza.
    Proprio per questo, io denuncerei un vizio di forma, o di metodo, nella costruzione delle contestazioni mosse qui al Cnc. In questa sede c'è una pretesa critica che il metodo con il quale queste critiche sono supportate e giustificate non può sostenere.
    Con ciò nessuno vuole negare, insinuare o denunciare nessuna falsità nelle esperienze qui riportate, si tratta solamente di una critica alla pretesa di "portata" che queste testimonianze doverebbero avere: esse non dimostrano affatto né circa la geninuità, né circa la falsità del Cnc. Dimostrano, semmai, una o più situazioni in cui il Cnc nelle sue applicazioni, è stato percepito "bene" o "male", o che alcune di queste applicazioni hanno avuto buone, ottime o cattive, devastanti conseguenze.
    Luca A.

    RispondiElimina
  66. Luca, andiamo per ordine.

    Trattandosi di esperienze del piano spirituale, non c'è scampo: o le prendi sul serio, oppure finisci in un relativismo in cui dai gli stessi diritti alla verità e all'errore, metti sullo stesso piano la religione che ha tappezzato l'Europa di cattedrali e quella dei cannibali centrafricani.

    Ora, contro il Cammino, parlano non "alcune" esperienze, ma tantissime esperienze. Il solo dato numerico, così schiacciante, dovrebbe essere già un primo motivo di preoccupazione per i pastori della Chiesa.

    Ma come ti ho già detto, le testimonianze sono solo l'umana conferma di quelle che si possono definire a pieno titolo "eresie" (cioè distorsioni delle verità di fede). Ed ogni cattolico sa che la distorsione della fede produce necessariamente deviazioni nella liturgia e ingiustizie nella vita di tutti i giorni.

    Il Cammino Neocatecumenale si allontana dichiaratamente dall'insegnamento cattolico e dalla liturgia cattolica. Lo dice Kiko stesso, per esempio quando afferma che nelle liturgie del CN "vogliamo portare avanti questi nuovi significati". "Nuovi", cioè che non c'erano nella fede cattolica, e che se li è inventati lui perché gli piacevano.

    Il problema, in parole povere, non è solo ciò che fa il Cammino, ma è la sua pretesa di qualificarsi come cattolico. A questo aggiungi il fatto che in virtù di tale pretesa i kikos abbiano avuto bisogno di ingannare tanti ecclesiastici, di comprarne letteralmente il favore, eccetera. Ti risulta forse che il cattolicesimo si possa espandere mediante la menzogna, l'inganno, la corruzione? E che spiritualità sarebbe mai?

    Il CNC, insomma, sarebbe da considerare "malvagio" anche se non ci fossero testimonianze a sostegno, perché i fatti parlano da soli (la "comunione seduti", le bizzarrie nello spiegare i Vangeli, l'autoreferenzialità, la vera e propria idolatria dei fondatori...).

    Ripeto: il problema fondamentale è che il Cammino si autopropone come "cattolico" e per di più lo fa con mezzucci tutt'altro che onesti (come per esempio l'aver strappato con un trucchetto una dichiarazione a Giovanni Paolo II nel 1990 - peraltro non diretta al Cammino - per affiggerla in tutte le parrocchie ingannando i fedeli, i parroci e i vescovi, facendo loro pensare che il Cammino godesse di un qualche riconoscimento pontificio definitivo).

    Infine, permettimi ricordarti che Giovanni Paolo II e Benedetto XVI contraddicono ciò che tu dici: hanno infatti rimproverato al Cammino gli strafalcioni liturgici dei quali Kiko continua a vantarsi con i cardinali "amici" (quelli che lo aiutano a organizzare approvazioni facendo «tutto all'insaputa del Papa»).

    Ora, se il Papa glieli rimprovera, perché mai noi dovremmo tacere? Forse che il Codice di Diritto Canonico può impedirci di ripetere gli stessi giudizi dati dal Papa? Forse che le nostre esperienze dirette siano da dimenticare perché esiste uno Statuto del Cammino? O forse ce lo possono impedire i neocatecumenali che con i loro trucchetti retorici come quelli di Mario M. in questa stessa pagina?

    Ed in tutto questo c'è sempre il rischio del buonismo: cioè il pensare che nel nome di una "pacificazione" si possa mettere da parte la verità (e le sofferenze subite -direttamente e indirettamente- a causa del Cammino).

    RispondiElimina
  67. Luca ha detto:
    "In secondo luogo, il carattere peculiare delle esperienze rende impossibile compiere una 'universalizzazione' delle forme, modi e tempi del Cnc stesso"
    Purtroppo per lei, il CNC è di quanto più "universalizzato" si possa osservare in materia di "educazione". Una qualsiasi esperienza formativa diventa puculiare per i partecipanti quando si tendono a esaltare le loro differenze, a stimolarli alla ricerca individuale, a motivarli al dibattito e allo studio. A mobilitare le potenzialità dell'individuo mediante l’esperienza formativa e l'interazione con il corpo docente e con il gruppo, insomma. E qui certamente il problema è metodologico ed è all'opposto di quanto si osserva nel Cammino. La comunicazione nel CN è unidirezionale dal vertice alla base, il linguaggio (verbale, simbolico, estetico) standardizzato sui canoni del fondatore; non esiste dialettica con l'esterno e con la Tradizione. La dicotomia tra le due percezioni - che lei correttamente ha osservato - è essa stessa significativa della giustezza delle critiche portate al Cammino. Senza andare a valutare la ragione o il torto di una posizione o dell'altra, soltanto considerando che certamente questa "assoluta dicotomia" è "universalizzata", appare evidente che è il Cammino medesimo a generarla nel proprio seno, a partire dal linguaggio (i Giuda, i faraoni, i fichi sterili, altro). Un'assurdità, considerato che si tratta di un itinerario di formazione cattolica.

    RispondiElimina
  68. Vorrei rispondere poi a Luisa e dire che il Cammino si distingue per l'ubbidienza al Papa
    contrariamente a quanto lei pensa.
    Le indicazioni del 2005 sono state recepite.All'approvazione definitiva dello Statuto però alcune indicazioni sono decadute come la modalità della comunione,la Messa una volta al mese in parrocchia,che non aveva alcun senso e non è prevista dalle norme liturgiche nè dal Messale.Del resto lo stesso Papa Benedetto,non le ha più menzionate nelle successive udienze.A rigore di logica una disubbidienza doveva essere sanzionata o sbaglio?Come spiega che non sia successo?Nemmeno la Cong.per la Dottrina della Fede è intervenuta?Per cortesia non cada nella demagogia,nel complottismo,
    nella dietrologia che voi vedete ovunque.Chi è più ubbidiente del Cammino nella Chiesa,la Fraternità San Pio X forse?E su


    Mario Mottiola non Mottola

    RispondiElimina
  69. P.S.
    Magari, un giorno, mi farà piacere se lei vorrà scendere dall'universale al particolare. Alla storia dei Tabernacoli inutili, magari, se non a quella del cieco nato lordato (secondo Kiko) da Cristo.

    RispondiElimina
  70. una domanda

    Perchè secondo voi il signor Francisco Arguello y Wirtz detto kiko al minuto 1.30 benedice gli antistanti neocatecumenali venuti ad accoglierlo all'aereoporto, proprio come fosse un sacerdote? (non padre mario pezzi ma Kiko...)

    E perchè secondo voi è stato scelto proprio quel canto, per accogliere KIKO e Carmen?

    I neocatecumenali sanno il significato di quel canto o per meglio dire la catechesi a spiegazione del canto e la sua significazione per i neocatecumenali

    Quindi non cerchiamo di giustificare l'ingiustificabile, in quel filmato c'è la reale idolatria da parte dei neocatecumenali presenti per il sig. Francisco Arguello detto kiko.
    E comuque l'autografo sul suo libro se lo poteva risparmiare ;)

    Ma kiko è cosi', chi lo conosce da anni lo sa...
    ma guai a parlare di personalità narcisista e egocentrica per carità!

    RispondiElimina

  71. "Le indicazioni del 2005 sono state recepite."

    Falso!
    Lei mente sapendo di mentire!
    Da SUBITO, Arguello ha dato l`ordine di NON CAMBIARE NIENTE e ha cominciato la sua BATTAGLIA CONTRO LE NORME di Benedetto XVI, aiutato dai suoi potenti amici curiali.
    NON ERANO INDICAZIONI MA DECISIONI ed erano del PAPA.
    Ma voi avete scelto di obbedire ad un laico, a Kiko Arguello che rifiutava che la sua creatura fosse modificata (siamo finiti...), del resto è a quel momento, non potendo condividere e convivere con quella disobbedienza al Papa, che tanti neocatecumenali sono usciti dal cnc.

    Che chi ha ancora un margine di indipendenza mentale e psichica, ed era già nel cnc nel 2005, si metta la mano sulla coscienza e dica se nel 2005 le NORME di Benedetto XVI sono state recepite, se hanno risposto alla fiducia che Benedetto XVI riponeva in loro dicendo:

    la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti vi ha impartito a mio nome alcune norme concernenti la Celebrazione eucaristica, dopo il periodo di esperienza che aveva concesso il Servo di Dio Giovanni Paolo II. Sono certo che queste norme, che riprendono quanto è previsto nei libri liturgici approvati dalla Chiesa, saranno da voi attentamente osservate

    Avete obbedito a:

    "Nella celebrazione della Santa Messa, il Cammino Neocatecumenale accetterà e seguirà i libri liturgici approvati dalla Chiesa, senza omettere né aggiungere nulla."?

    Le MONIZIONI sono state solo EVENTUALI ed in ogni caso brevi?
    Le RISONANZE sono state fatte solo ECCEZIONALMENTE e solo in particolari giornate?
    Insomma da subito avete obbedito rispettando i libri liturgici?
    Siete passati al
    " al modo normale per tutta la Chiesa di ricevere la Santa Comunione"?

    No, non lo avete fatto, questa è la realtà.



    RispondiElimina
  72. Il caro fratello Mario ha davvero qualche problema nella percezione della realtà ed infatti, dopo aver evitato di leggere le argomentazioni, dopo aver evitato di rispondere alle domande, dopo aver evitato di ragionare limitandosi a sparare insulti, eccolo di nuovo a snocciolare i soliti slogan ingannevoli.

    Anzitutto dice che le indicazioni del 2005 sarebbero state recepite dal Cammino. Ma Kiko lo contraddice vantandosi di fare la "comunione seduti".

    In secondo luogo afferma che con lo Statuto "alcune indicazioni sono decadute". Ma lo Statuto lo contraddice (art. 13, comma 3, nota 49: recepisce pienamente le indicazioni del 2005 e il discorso di conferma di Benedetto XVI del 12 gennnaio 2006).

    Lo Statuto, con una zampata aggiunta all'ultimo momento, afferma che il modo di ricevere la Comunione (ripeto: "ricevere"; ribadisco: ricevere: c'è scritto proprio "ricevere"!) è "in piedi al posto". Ma non dice nulla sullo stare seduti, tanto meno sull'aspettare di poter mangiare l'Ostia tutti contemporaneamente, e ancor meno del patetico balletto-girotondo finale. Le indicazioni del 2005, divenute parte dello Statuto, vietano di farla "seduti" e tutti gli altri strafalcioni.

    In terzo luogo afferma che sarebbe decaduta la Messa in parrocchia "almeno una volta al mese" (ripeto: "almeno"; ribadisco, perché non vuole leggere: c'è scritto "almeno una volta al mese", "almeno"). Nessun documento della Santa Sede ha cancellato quell'indicazione e non c'entra niente il fatto che sia di natura disciplinare piuttosto che liturgica.

    In quarto luogo afferma che papa Benedetto "non le ha più menzionate" ma questo non significa che le ha abolite: quelle decisioni del 2005 non se le è mai rimangiate, e sono divenute parte dello Statuto, e lo Statuto ancor oggi le contiene. E che facciamo? Dichiariamo "decaduta" qualsiasi decisione del Papa che non venga ribadita in tutte le udienze successive fino alla consumazione dei secoli?

    In quinto luogo insinua che in mancanza di sanzioni il Cammino sarebbe candido e innocente. Ma la sanzione delle disubbidienze non è automatica e per motivi "pastorali" (discutibili quanto volete) il Papa può decidere di lasciare le 99 pecore nel deserto per salvare la pecorella smarrita e ribelle. Ovvio che la pazienza del Papa non è infinita.

    Inoltre il caro fratello Mario applica lo stesso metodo alle eresie di Kiko nei riguardi della Congregazione per la Dottrina della Fede. Anche questa è una forzatura per vari motivi, a cominciare dal fatto che fin dai primi tempi le eresie kikiane-carmeniane sono sempre state diffuse a viva voce, non su carta, e che l'eresia dei due laici spagnoli è accuratamente sepolta sotto un cumulo di ambiguità.

    Infine, visto che nomina anche i lefebvriani, bisogna ricordare al caro fratello Mario che le loro scomuniche sono state "ritirate" da Benedetto XVI più di 4 anni fa.

    Come potete vedere, se c'è qualcuno che fa "demagogia", "complottismo", "dietrologia", è proprio chi difende il Cammino mediante la menzogna.

    Il che fa capire di chi è davvero figlia la spiritualità neocatecumenale...

    RispondiElimina
  73. Da notare che i "vizi" di forma così ben evidenziati da Luisa, da Tripudio e da molti altri, non sono "formalismi " sterili e inutili, ma inficiano la sostanza.
    È stato spiegato e documentato più volte e dettagliatamente in moltissime pagine di questo blog (ad esempio sull'eucaristia, il senso del peccato, l'Agnello immolato) che i logorroici e capziosi nuovi difensori del cammino credono di soffocare con le loro filippiche, ignorando totalmente quei contenuti sostanziali e sostanziosi basati sul Magistero vivo.
    Ma chi è davvero cattolico conosce il cuore dei problemi pragmatici e dottrinali (dottrina non regola astratta ma linfa vitale) creati dal cammino e continua a parlarne, perché nulla è cambiato ed è soprattutto un dovere nei confronti del Signore e dei piccoli sviati e vessati. Checché ne dica chi non VUOLE vedere.

    RispondiElimina
  74. dice Mic:

    "Ma chi è davvero cattolico conosce il cuore dei problemi pragmatici e dottrinali (dottrina non regola astratta ma linfa vitale) creati dal cammino e continua a parlarne, perché nulla è cambiato ed è soprattutto un dovere nei confronti del Signore e dei piccoli sviati e vessati. Checché ne dica chi non VUOLE vedere."


    Mic non e' così, perche' se così fosse per essere cattolici servirebbe essere prima dei teologi e questa e' una panzana. Semmai la teologia, commistionata alla filosofia, ha rubato la fede a tante persone che dalla semplicita', sono passate alla superbia.......semplicemente perche' avevano una fede debolissima, che aveva bisogno della sola semplicita', che non poteva sostenere il "malloppo" teologico. Ecco perche' la Chiesa vietava lo studio bibblico un tempo.
    Perche' troppo persone che diventano teologi......lasciano Gesu', oggi tramite internet, quanta gente discetta di teologia.... senza carita', inconsapevoli di non essere cristiani.

    RispondiElimina
  75. Come già detto ripetutamente in questa stessa pagina, qui nessuno sta invitando a "diventare teologi": è sufficiente il Catechismo.

    Non "la gente", ma tutti noi, abbiamo davvero bisogno della sola semplicità: la chiara semplicità del Catechismo.

    Quelli che disprezziamo come "teologi fai-da-te" sono persone che non conoscono le verità di fede più elementari e vogliono invece elucubrare su complessi brani biblici e su complicate questioni teologiche... laddove la Chiesa ha già insegnato in modo molto chiaro e risposto in modo comprensibile perfino ai bambini.

    Ma bisogna anche aggiungere che "tramite internet" sono stati tanti che hanno ritrovato le cose genuine della fede che i loro parroci e i loro catechisti avevano sempre negato o banalizzato.

    Per i fedeli internet è, tutto sommato, solo una enorme biblioteca.

    Infine ricordiamoci che la prima carità è la verità.

    La carità non può mai consistere nel tacere la verità, banalizzarla, ridurla, adattarla.

    RispondiElimina
  76. Anonimo, lei confonde la teologia col "munus docendi" cioè con l'ufficio di insegnamento della Chiesa. I teologi studuano approfondiscono ed esprimono, ls Chiesa attraverso il magistero codifica e ibsegna ciò che è valido e scarta ciò che non lo è.
    Noi non parliamo di teologia; ma di fede assimilata e vissuta così come l'abbiamo ricevuta nella e dalla Chiesa e lo documentiamo.

    RispondiElimina
  77. Piuttosto nei mamotretie dynnque nelle catechesi e nella prassi kikiana è riconoscibile una teologia "altra", che non approfondisce ma innova e deforma e anche questo lo abbiamo dimostrato.

    RispondiElimina
  78. Ho parlato con un sacerdote del comportamento inopportuno di quel neocatecumenale e dei suoi amici durante e dopo la Messa. Mi ha detto che si tratta di ...follie... che mi devo sedere davanti ai primi posti e, in casi particolari e necessari, anche di cambiar posto. Ho parlato anche con un altro padre, un francescano dell'Immacolata e mi ha risposto che anche loro sono perseguitati in questi tempi e mi ha raccomandato le stesse cose.

    Mario

    RispondiElimina
  79. @Luca

    Con il suo eloquio da aula di tribunale, che spende parole e parole, sta affermando una sola cosa: le testimonianze dei fuoriusciti (come me) valgono solo per se stessi, sono eventi "puntiformi", "singolari" (col senso che gli dà la fisica quantistica: momenti e spazi che non rispettano la regola generale, ovvero, normalmente il cammino è perfetto ma in qualche caso può verificarsi una imperfezione).
    La sua affermazione è chiaramente fasulla, e serve solo a difendere (proprio come un avvocato farebbe) un imputato chiaramente colpevole.
    Le testimonianze dei fuoriusciti non denunciano comportamenti fuori regola di catechisti esaltati, preti tronfi, e un Kiko sempre più delirante nel suo egotismo, ma proprio un metodo voluto e affermato e ribadito da Kiko stesso.
    Casomai è il contrario! A volte può capitare che un catechista si comporti in modo umano o insegni il Catechismo della Chiesa Cattolica invece delle assurdità di Kiko (tipo la "confessione opzionale, domani se vuoi").

    @Mario Mottiola
    Oltre a quello che ha ribadito Luisa, vorrei ricordarti che a causa di Kiko e Carmen siamo stati disobbedienti alla Chiesa per decenni, perché loro nella loro superbia avevano cambiato la Liturgia (niente Credo, Orate fratres, Agnus Dei, Lavabo, ecc.) facendo credere che in quel modo era meglio, quindi perpetrando un errore e insegnando a fare altrettanto. Le DECISIONI (le NORME) del Santo Padre sono state ammorbidite e nascoste, tanto che c'è voluta un'udienza del Papa per ribadire il concetto, e in molti casi stracciate e derise (è successo nella MIA PARROCCHIA). Quindi chi è nell'errore fin dal principio??

    @Anonimo
    Non serve essere teologi, visto che io non lo sono, per essere cristiani, ma essere fedeli a Cristo e al Suo Vangelo e ovviamente obbedienti alla Chiesa. Le verità di Fede certe volte sono di una semplicità disarmante e non sono prolisse come Kiko (ti ricordo: Orientamenti 3000 pagine - Catechismo 1200) e inoltre sono fruibili da chiunque lo voglia, leggibili da chiunque sappia leggere e scrivere e comprensibili pure agli analfabeti.

    RispondiElimina
  80. @FDF
    Io nom ho mai insinuato ciò che lei sta affermando! Non sono mai entrato nel merito né di una eventuale difesa del Cnc né delle esperienze. Non sto delegittimando la sua decisione di non voler più sentire parkare del Cnc. E non sto nemmendo dicendo che il Cnc sia un meccanismo di modi e forme perfetto. Nom è questo il punto. Sto solo evidenziando il fatto che SE la struttura del Cnc è maligna, ciò va dimostrato a prescindere dalle esperienze, esattamente come tutte le testimonianze favorevoli non dimostrebbero un suo carattere benigno. Il suo breve commento è ostile e mi qualificherebbe implicitamente come "difensore del Cnc". E ciò è falso, essendo io non-partecipe di tale movimento religioso, pur avendolo studiato lungamente per ragioni di lavoro.
    Luca A.

    RispondiElimina
  81. Sig. Mario Mottiola,
    "il Cammino si distingue per l'ubbidienza al Papa contrariamente a quanto lei pensa."

    Di cosa sta parlando?!?

    2 anni ci erano stati dati per allinearci al resto della chiesa sull'eucarestia.
    "Siamo felicissimi di accogliere le indicazioni del Papa" dicevano.

    Il cammino ha usato questi 2 anni per adeguarsi al resto della mondo cattolico oppure non ha forse usato quel tempo per iniziare un negoziato e OPPORSI e RIDIMENSIONARE le istruzioni ricevute e ribadite dal Papa pochi mesi dopo?

    La sua cecità di fronte all'evidenza parla da sola della nebbia gradualmente rilasciata sui "camminanti".
    L'unica ubbidienza che si conosce nel cammino è quella ai catechisti e a kiko, pena l'epurazione (e le comunità di Roma ne sanno qualcosa).

    Sappia che quando Kiko viene ripetutamente convocato in vicariato non è mica per ricevere solo i complimenti di cui lui cancia in continuazione, sa?!

    bye bye

    un ex-neocat

    RispondiElimina
  82. Papa Francesco è un Papa aperto che ama le comunità aperte. Lì dove c'è chiusura, rigidità e poi anche possibili deviazioni dalla Dottrina Cattolica possono esserci tanti problemi.
    Le comunità aperte ci sono quando non ci sono interessi, ma si fa liberamente, volontariamente tutto per amore di Dio. Quando le Comunità criticano un Papa perché non è in linea con i loro metodi, anziché obbedire in silenzio, è segno che c'è chiusura.
    Non pochi del Cammino fecero così con Papa Benedetto XVI.

    Mario.


    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo essere stati approvati da uno dei moderatori.

È necessario firmarsi (nome o pseudonimo; non indicare mai il cognome).

I commenti totalmente anonimi verranno cestinati.