venerdì 26 settembre 2014

Ai piccoli neocatecumenali in buona fede

Come avete potuto constatare, ogni tanto compare sullo spazio commenti di questo blog qualche neocat duro e puro che dà per scontata la malafede di chi testimonia abusi e strafalcioni del cammino, oppure racconta di mitiche comunità obbedientissime alla Chiesa e dove tutto, ma proprio tutto va bene.

Stranamente però chi accusa di malafede non è capace di addurre uno straccio di argomento.

Eppure i cosiddetti "catechisti" neocatecumenali dicono di parlare sempre per ispirazione, di avere il discernimento.
Perché nessuno mai è stato in grado di confutare argomentando alcunché?

Chi favoleggia di comunità NC perfette e obbedienti, invece, non dice mai quali sono. Nemmeno se chiedi di sapere se le celebrazioni sono riportate nell'orario delle Messe parrocchiali.

Eppure sarebbe un ottimo argomento affermare che la comunità XYZ obbedisce alla Chiesa e alle richieste papali e rispetta il proprio statuto.
Invece, niente, come sempre.

Perciò, al di là delle chiacchiere dei vari neocat duri e puri, vi rinnovo l'invito a constatare di persona da che parte è la verità.

Quando ascoltate le "catechesi" del Cammino, confrontatele con il Catechismo.

Quando dalla tappa dello Shemà cominceranno a chiedervi gesti "concreti" riguardo ai beni, rileggetevi quel che dice lo Statuto del Cammino in merito alle collette, e specialmente al secondo passaggio per la "decima". Quest'ultima, secondo i neocat duri e puri, sarebbe sempre libera e volontaria. Noi qui testimoniamo che è imposta e sempre obbligatoria. Perciò vi consiglio di ascoltare quel che diranno i vostri cosiddetti "catechisti" in merito, e saprete subito chi vi ha mentito.

"Saranno DATE catechesi"...
Vi vorrei far notare un'ultima cosa.
Avete letto di testimonianze molto dolorose, di rimorsi. Perché nessun neocat duro e puro è mai intervenuto, né ora né in passato, per spendere almeno una parola di comprensione?
Da loro, sempre e comunque, o silenzio, o insulti.
Badate che c'è un motivo. L'insensibilità è un "frutto del cammnino", causata dal vivere in un ambiente chiuso, in cui si vive sotto fortissime pressioni psicologiche, tensioni interpersonali, paura del giudizio dei "catechisti" e dell'isolamento.
In altre parole, o diventi insensibile per difenderti o vieni travolto.

Questo è quel che vi aspetta. Potete verificarlo da voi stessi.

Ai fratelli che hanno scritto con tanta sofferenza e dolore:
Come altri vi hanno già detto, Dio guarda al cuore delle persone. Avete agito in buona fede, magari quasi senza rendervene conto date le pressioni cui eravate sottoposti.
Ne siete anche pentiti, perciò non è giusto che continuiate a tormentarvi.
D'altra parte tutti nella vita facciamo sbagli, anche molto gravi, nella quotidianità, in famiglia, sul lavoro.
L'importante è non ripetere gli stessi errori.
Appoggiatevi alla Chiesa, a un buon direttore spirituale.

Contrariamente a quel che pensa il signor dottor (honoris causa) Argüello, Dio non vuole il male ma lo utilizza per fare del bene.
Vale anche per voi! Sicuramente la vostra triste esperienza vi ha resi più aperti e sensibili alle sofferenze altrui; pensate quindi quanto bene potete fare al prossimo.
Abbiate fiducia.
(da: L'apostata)

58 commenti:

  1. I neocat sanno perfettamente d essere in malafede, ecco perché non intervengono.

    RispondiElimina
  2. Il grande problema del cammino neocatecumenale è che ti fa diventare ciò che poi ti insegna a detestare. Porta il singolo in un isolamento schizzofrenico per cui da una parte si sente migliore degli altri cioè di quelli che stanno fuori, i nemici, i pagani, dall'altra lo porta a sentirsi uno schifo a causa dei suoi peccati di cui è schiavo. Ciò che davvero manca è la Misericordia. L'idea che il cammino trasmette a chi ne fa parte è che non si è mai abbastanza, se fai un figlio ne devi fare due, se ne fai due ne devi fare tre, se ne fai tre che aspetti a farne quattro e così via; se fai le lodi devi fare anche l'ufficio, se fai l'ufficio devi fare la preghiera silenziosa; se fai un servizio per la comunità va bene se il giorno dopo dici di no perché non te la senti sei un egoista perché non schiatti per il cammino. La cosa peggiore è che questo non sentirsi mai abbastanza lo si finisce per proiettare su Dio stesso, ti fanno credere che sia Lui a chiedere sempre di più. Ma questa idea di Dio non può far altro che allontanare le persone e totalizzare questo isolamento a cui le persone rispondono,in quanto facenti parte di una specie che si definisce "sociale",con un attaccamento morboso alla comunità che così diventa uno strumento necessario.
    Capito che fanno? Ti abbrutiscono, ti isolano, così poi non puoi più fare a meno di loro.
    Personalmente sono nata e cresciuta in cammino, perciò questo isolamento lo vivo da sempre. Nonostante sia sempre stata una persona socievole con molti amici e conoscenti in fondo mi sono sempre sentita "diversa", quasi un'aliena, sicuramente migliore, colei che aveva ricevuto la rivelazione. Questo mi ha impedito di godere a fondo della vita e delle persone e delle loro multiformi sfaccettature.

    RispondiElimina
  3. "in fondo mi sono sempre sentita... colei che aveva ricevuto la rivelazione".

    E non è colpa tua, questa.
    Tra le considerazioni che facevo ieri con Eresiarca sulla matrice gnostica del Cammino, avevo omesso questa. Chiunque abbia letto i vangeli gnostici, sa che i vari "Tommaso", "Giuda", "Maria Maddalena" gnostici rivendicano ognuno per sé la "rivelazione", la qual cosa fa di ciascuno il migliore tra gli altri. L'invito ricorrente di Kiko "non dite niente alla gente" (perché la gente non capirebbe) anche a questo serve: a far credere ai NC che il Cammino trasferisce conoscenze speciali, che fa di essi i migliori e - come nella gnosi - perciò è giusto separarsi dal mondo.
    Da questo punto di vista, Kiko è un "maestro gnostico" eccellente, anche per le apparizioni ricevute, giacché il maestro gnostico (per garantire la superiorità della rivelazione concessa agli adepti) normalmente vanta una missione celeste e messaggi ricevuti dalla divinità.

    RispondiElimina
  4. Consiglio di rileggere uno dei link che porta ad un post di Luisa, molto ben scritto, aperto e illuminante.

    E grazie AZ per questa lucida disamina. Anche io sono cresciuto in cammino, più o meno dai 9 anni in poi. Catechismo nel cammino, entrato in cammino a 13 anni, Cresima nel cammino, ecc. quindi capisco tutti quei sentimenti e li provo anche io.

    RispondiElimina
  5. "...Mentre il cristianesimo tradizionale (così come definito dai concili ecumenici) sostiene che l'anima raggiunge la salvezza dalla dannazione eterna per grazia di Dio principalmente mediante la fede, per lo gnosticismo invece la salvezza dell'anima dipende da una forma di conoscenza superiore e illuminata (gnosi) dell'uomo, del mondo e dell'universo, frutto del vissuto personale e di un percorso di ricerca della Verità. Gli gnostici dunque erano "persone che sapevano", e la loro conoscenza li costituiva in una classe di esseri superiori, il cui status presente e futuro era sostanzialmente diverso da quello di coloro che, per qualsiasi ragione, non sapevano..."

    RispondiElimina
  6. @ AZ
    "Ciò che davvero manca è la Misericordia"


    Hai ragione nell'affermare che mancano di Misericordia. Ricordo che, quando la "fidanzata" catecumena dura e pura, mi mollò con le sue bugie meschine, io le dissi:«Dov'è la Misericordia che ti hanno insegnato nella comunità?». Lei mi rispose:«In comunità non mi insegnano la Misericordia!!».
    In seguito, ho scoperto che mi ha mollato per non essere entrato nella sua setta, e che mi aveva sempre mentito, in modo cattivo e meschino. Ma questa è un'altra storia....

    RispondiElimina
  7. @ Sandavi
    "Egli le disse: «Figlia, la tua fede ti ha salvata, va' in pace!»" (Mc 10,52).
    "Ed egli disse: «Io credo, Signore!». E gli si prostrò innanzi" (guarigione del cieco nato).
    A ricercare nei Vangeli questo concetto che nega la gnosi, ci si può stare anche per qualche mese, tanti sono gli esempi. L'episodio della donna Cananea di Mc 7 è tra i più significativi: addirittura è una pagana che mostra fede; un breve colloquio, altro che quarant'anni di neocatecumenato.

    La "forma di conoscenza superiore e illuminata (gnosi)" dell'adepto NC è quella trasferita dal "catechista" - per la cui bocca sempre parla lo Spirito Santo - che ripete le ispirate catechesi di Kiko e gli scrutini, mediante le quali l'adepto giunge alla profonda conoscenza dei propri peccati; da ciò consegue la salvezza, da una conoscenza. Perciò la porta si chiude davanti alla signora che va a visitare l'ammalata invece di farsi scrutinare: l'olio si prende negli scrutini, nelle convivenze, a gradi.

    RispondiElimina
  8. 1 livello= fede al 10%
    2 livello= fede al 20%
    3 livello= fede al 30%
    4 livello= fede al 40%
    10 livello= fede al 99%
    Quando si è arrivati al massimo livello...crisi di fede livello 1%...ora mi toccano altri 20 anni per ritornare al 99%!!! Kiko caro la Chiesa deve passare veramente un brutto momento per accettare queste pagliacciate! Francesco

    RispondiElimina
  9. Caro Apostata,
    trovo questo tuo intervento (che ritrovo con vero piacere) davvero ispirato, profondamente vero e pieno di tenerezza.
    Grazie da parte mia!

    RispondiElimina
  10. Guardate cosa ho ritrovato oggi... convivenza inizio corso 2011 2010... quella sui cimiteri spaziali di Kiko..
    https://drive.google.com/file/d/0By973Nl9HWtcOE1hRUE3NmxyRXhMZ0djcS1YYkhPV2VxVllF/edit?usp=sharing

    Expentito

    Ps: ho anche ritrovato un mio vecchio battibecco su un forum catolico su google ..mio dio io ero cosi convinto di aver ragione che vedendo le mie risposte mi sono reso conto che non ero io ... ma un pazzo fondamentalista ( fondamentalista Kikiano )

    123456789

    RispondiElimina
  11. Personalmente sono nata e cresciuta in cammino, perciò questo isolamento lo vivo da sempre. Nonostante sia sempre stata una persona socievole con molti amici e conoscenti in fondo mi sono sempre sentita "diversa", quasi un'aliena, sicuramente migliore, colei che aveva ricevuto la rivelazione. Questo mi ha impedito di godere a fondo della vita e delle persone e delle loro multiformi sfaccettature.


    Grazie AZ! Faccio mie queste parole. Siamo in molti in questa situazione. Gli anni migliori della nostra vita (15-25) li abbiamo dedicati al CN. Personalmente mi sembra di aver cominciato a vivere da quando ho lasciato il CN, e mi sono staccato da quell'ambiente e dalla mia famiglia. Non che adesso sia tutto rose e fiori, ma almeno la vita l'affronto da me, non tramite la comunità o i catechisti, e se anche sbaglio e soffro, dall'errore e dalla sofferenza si impara qualcosa e si cresce.

    RispondiElimina
  12. Expentito

    Ps: ho anche ritrovato un mio vecchio battibecco su un forum catolico su google ..mio dio io ero cosi convinto di aver ragione che vedendo le mie risposte mi sono reso conto che non ero io ... ma un pazzo fondamentalista ( fondamentalista Kikiano )


    io forse non sono mai stata 'fondamentalista', ma rispondevo con un sorriso di superiorità a chi mi faceva vedere gli errori del cammino.

    Però mi piace notare quello che hai scritto, cioè che tutti noi neocat ragionavamo come i nostri interlocutori che intervengono qui e che scrivono e ragionano come ragionavamo noi qualche anno fa, Credono di esprimere un pensiero personale, e non si accorgono che i neocat sono tutti cloni di Kiko, che affermano slogan e non sono in grado di argomentarli. ( ovvero detto in altre parole non capiscono quello che dicono)

    RispondiElimina
  13. Expentito

    Ps: ho anche ritrovato un mio vecchio battibecco su un forum catolico su google ..mio dio io ero cosi convinto di aver ragione che vedendo le mie risposte mi sono reso conto che non ero io ... ma un pazzo fondamentalista ( fondamentalista Kikiano )

    io forse non sono mai stata 'fondamentalista', ma rispondevo con un sorriso di superiorità a chi mi faceva vedere gli errori del cammino.

    Però mi piace notare quello che hai scritto, cioè che tutti noi neocat ragionavamo come i nostri interlocutori che intervengono qui e che scrivono e ragionano come ragionavamo noi qualche anno fa, Credono di esprimere un pensiero personale, e non si accorgono che i neocat sono tutti cloni di Kiko, che affermano slogan e non sono in grado di argomentarli. ( ovvero detto in altre parole non capiscono quello che dicono)


    E' tutto vero, capisco quello che dici. Tuttora dopo 3 anni che ne sono uscito non so neanche come facevo a pensarla come loro. Sembrava come nel film Matrix, una realtà parallela. Però aggiungo una cosa: che molti neocatecumeni sono coscienti di tutto ciò, ma ormai entrati nella matrix non possono far altro che continuare ad autoconvincersi d essere nella ragione altrimenti cadrebbero preda dell'insensatezza del vivere dato che ormai hanno impostato la loro vita su quello.

    RispondiElimina
  14. Ho letto il testo della convivenza citato da anonimo 23:32. Come sempre: un linguaggio confuso che mischia verità evangeliche e misticismi ebraici.

    "Questa sala, che chiamiamo merkabà, ha questi cerchi, e ha, diciamo così, il potere che quando il primo si muove in una direzione, l’altro lo fa in direzione contraria e quando cominciano a girare alla velocità x questa tenda si alza come un Ufo e parte", dice Kiko.

    Mi ha colpito il "potere del movimento in direzioni opposte" delle ruote, l'attenzione che Kiko pone nell'indicare il moto contrario dei cerchi concentrici.
    Uno gnostico ci scriverebbe un articolo, su questo misticismo degli opposti :-)

    Kiko anche dice: "Noi siamo dei privilegiati, Dio ha cercato ciascuno di noi e ci ha chiamato al Cammino": al Cammino, non nella Chiesa. Già: chi nella Chiesa, che non faccia il Cammino, è tanto privilegiato da potersi elevare al Trono di Dio mediante l'equilibrio di forze opposte nell'UFO kikiano?

    Mi chiedo come l'hanno intesa i "privilegiati", questa.

    RispondiElimina
  15. Anonimo ha detto
    Però aggiungo una cosa: che molti neocatecumeni sono coscienti di tutto ciò, ma ormai entrati nella matrix non possono far altro che continuare ad autoconvincersi d essere nella ragione altrimenti cadrebbero preda dell'insensatezza del vivere dato che ormai hanno impostato la loro vita su quello.

    anche secondo me i cosiddetti piccoli in buona fede sono una categoria che si estingue subito. Chi decide di rimanere dopo la prima convivenza, sceglie abbastanza consapevolmente di entrare in Matrix e di goderne i vantaggi.

    RispondiElimina
  16. Chi decide di rimanere dopo la prima convivenza, sceglie abbastanza consapevolmente di entrare in Matrix e di goderne i vantaggi.

    Michela: in quell'abbastanza hai detto tutto!
    Ancor oggi, dopo decenni, mi riconosco in ciò che scrivevo nei temi di italiano a scuola.
    Invece non mi riconosco affatto in ciò che dicevo (e facevo) sotto l'influsso del cammino, come Expentito non riconosce i propri imterventi sul forum quando furiosamente difendeva Kiko.
    Quindi la scelta di allora era dovuta alla nostra debolezza e non era certo frutto di ragionamento o di logica. O almeno, quelle scelte sono state fatte in uno stato alterato di coscienza.
    Abbiamo deciso di ignorare i campanelli di allarme e ci siamo consegnati, bendati e legati, in mano ad altri.
    Ma questo è ciò che succede spesso a chi subisce un plagio.

    RispondiElimina
  17. Di quella convivenza l'unica cosa che ho mantenuto sono stati I Novissimi. Mi impressionò molto la spiegazione fatta da un ex-fratello molto dotto in Teologia. Tempo dopo ho scoperto che aveva aggiunto parecchie cose che assolutamente non c'erano nell'originale.

    Giuro che non ricordo una sola parola. Nemmeno quella sull'ufo.. che CAGATA.... SPAZIALE!

    RispondiElimina
  18. P.S. Penso di non essere un caso patologico o raro. Per non dovermi confrontare con la me stessa di allora, e in ossequio alle direttive catechistiche di non parlare mai del cammino con nessuno all'esterno di esso, ho rifiutato di fare qualsiasi giudizio o riflessione sul cammino per 25 anni.
    Di fronte ai pochi che coraggiosamente si rivedono anche appena fuori dal tunnel, c'è un immenso popolo di ex neocatecumeni sui quali ha ancora effetto la consegna del silenzio, a distanza di molti anni.
    Potrebbe mai verificarsi un fenomeno del genere se costoro avessero aderito con lucidità e in libertà?

    RispondiElimina
  19. "Allora quello che Gesù rimprovera a Corazin e a Betsaida lo dice a noi se non lo accogliamo. Queste città non hanno accolto gli itineranti, gli apostoli inviati nel nome di Gesù, perché lui dice: “Chi accoglie voi, accoglie me, chi accoglie me, accoglie il Padre che mi ha inviato”.

    Fa una similitudine atroce per cui se uno non accoglie gli itineranti (o i catechisti) è uguale agli abitanti di Sodoma!

    Questo è proprio MODERNISMO!

    RispondiElimina
  20. Tolto il link sorry ma si vedeva il mio nome e cognome... Ci mancano altre persecuzioni dai Potenti Catecumeni. Se volete lo mando via mail ...

    Expentito

    RispondiElimina
  21. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  22. Riuscite ancora ad accedere al link segnalato da Expentito?

    https://drive.google.com/file/d/0By973Nl9HWtcOE1hRUE3NmxyRXhMZ0djcS1YYkhPV2VxVllF/edit?usp=sharing

    Io no. Ricevo questa comunicazione:
    The file owner hasn't granted you access to the file.
    You were removed from the list of people with access.
    The owner of the file deleted it.

    RispondiElimina
  23. @Lino ha detto...
    Riuscite ancora ad accedere al link segnalato da Expentito?
    ---
    No, come al solito avranno "distrutto" il documento compromettente.

    RispondiElimina
  24. Sì, è stato secretato. Il documento era interessante e stamane io l'ho salvato in Word, anche perché on line e in HTML non ero riuscito a copiare e incollare il brano dei cerchi che ho prima commentato. Sul motivo della secretazione, poi, non possiamo sapere né in fondo interessa: l'importante è che sia stato fornito. Se qualcuno volesse leggerlo o rileggerlo può chiedermelo via e-mail.

    RispondiElimina
  25. Lino, ne conservo una copia qui. Te la mando via email; nei prossimi giorni se ne potrebbe fare un "post", anche se quelle poche parole dei cerchi controrotanti da cui emerge l'UFO, meriterebbero una pagina a parte e anche un'animazione esplicativa...

    RispondiElimina
  26. P.S.
    Come sopra da Expentito, non avevo letto.

    RispondiElimina
  27. @ Tripudio ha detto: "se quelle poche parole dei cerchi controrotanti da cui emerge l'UFO..."

    Sì, stranissima. Roba da carro platonico, da Ying e Yang, da carta del carro nei tarocchi, con la sua opposizione. Mi confronterò con qualche esoterista già mio corrispondente nel passato, per tentare di saperne di più. La cosa m'incuriosisce.

    RispondiElimina
  28. Volevo porre una domanda/commento. A voi che avete vissuto all'interno del cammino e quindi, non come me che l'ho conosciuto per altri motivi (che mi hanno portato in una fase depressiva non da poco, fortunatamente risolta). Vi è mai capitato di conoscere NC con un modo di vedere le cose più blando e meno invasivo o che all'APPARENZA sembrassero più moderati nel praticare la loro spiritualita tramite il Cammino e che si comportassero allo stesso modo con le altre persone NC o non NC del caso? E se si, è posibile che siano i vertici delle comunità ad essere così e quindi non la TRUPPA, come ho scritto in altro commento, ad interporsi in maniera più subdola e psicologica nei confronti di ciò che li circonda? Perchè la mia esperienza verte proprio su questo. Ex Ragazza NC, di una famiglia importante (in tutti i sensi, sia fuori che dentro il CN), la famiglia prima ci boicottava, dopo poco tutto l'opposto...e i problemi sono nati proprio in quel momento. Detta in maniera che sia facile da comprendere, con me credo ci sia stato un giochino psicologico, fatto di conoscenza ovviamente della propria prole (figlia) e una ampia conoscenza anche nell'analisi delle persone e del contesto. Sarei felice di farmene un'idea. Grazie GLOCK

    RispondiElimina
  29. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  30. Io suggerirei invece un esperto di elicotteri.

    A Kiko infatti piace volare in elicottero, magari è affascinato dai Kamov russi con pale controrotanti, che tracciano per l'appunto due cerchi ruotando in senso opposto e facendo un rumore tipo: "Merkabà, Merkabà!"

    RispondiElimina
  31. Per "la verità...", questa è una foto del profilo pubblico FB del cantore che si arrabbia

    http://s28.postimg.org/5ize17ylp/virgilio.gif

    RispondiElimina
  32. @ Glock
    Per quanto mi riguarda, sono stato fidanzato per alcuni mesi con una dura e pura del cammino, ma non ne sapevo nulla, fino a quando, a qualche mese dall'inizio della nostra relazione, la tipa in questione mi accenna al cammino. In breve, dopo poco, tenta con gentilezza di farmi seguire le catechesi, di cui io non concludo il ciclo con la convivenza. Qualche giorno dopo la conclusione delle catechesi, la catecumena dura e pura mi lascia con delle bugie recitate male, che mi spingono ad indagare. Alla fine scopro chi era veramente: una fanatica neocateucmenale, meschina, figlia di genitori catecumenali, ipocriti borghesi, entrati nella prima comunità della nostra città, mal sopportati dalla stessa comunità, con altre 4 tra sorelle e fratelli, tutti dalla psiche instabile, irresponsabili e falsi; come lei ha rivelato di essere, ma davanti al mondo intero si è costruita un personaggio:la ragazza dolce e perfetta donnina di casa, come molti altri figli del cammino, che devono fare la commedia del perfetto cristiano.Tutta la famiglia è stata rovinata dal cammino, le ragazze sono cresciute nel cammino, formando il loro carattere deresponsabilizzato e chiuso. L'unico loro sogno è sposarsi un catecumeno col quale fare una dozzina di figli, Dio provvede!

    RispondiElimina
  33. come non condividere!
    Ad un certo punto percepisci che c'è qualcosa di MOLTO strano ma hai due strade:
    prendere "il toro per le corna" e ricostruirti una vita;
    andare avanti illudendoti che le Czate kikiane siano vere.

    "E' tutto vero, capisco quello che dici. Tuttora dopo 3 anni che ne sono uscito non so neanche come facevo a pensarla come loro. Sembrava come nel film Matrix, una realtà parallela. Però aggiungo una cosa: che molti neocatecumeni sono coscienti di tutto ciò, ma ormai entrati nella matrix non possono far altro che continuare ad autoconvincersi d essere nella ragione altrimenti cadrebbero preda dell'insensatezza del vivere dato che ormai hanno impostato la loro vita su quello.

    RispondiElimina
  34. E' uguale a tutti gli altri... di che si dovrebbe stupire? Dove sarebbe la sorpresa? Sembra di sentire sempre lo stesso. Notare le parole che usa il fratello inviperito!
    Con quel "TU" accusatorio.. "pensi di essere un cristiano migliore... " vagamente insultante e furiosamente arrogante.

    RispondiElimina
  35. Lino mandami il testo con l'ufo, per favore.
    strstrlove@gmail.com

    Una delle ultime volte che andai alla tenda (già in fase di disintossicazione da kikianesimo) erano tutti esaltati con 'sta storia dell'UFO.... Ma era prima del 2011! Si vede che è l'ennesima replica di kiko!
    PS io continuo a vederci i teletabbies!
    (Kiko, Carmen, Padre Mario ed un itinerante?)
    http://media.joe.ie/wp-content/uploads/2013/09/teletubbies.jpg

    "Questa sala, che chiamiamo merkabà, ha questi cerchi, e ha, diciamo così, il potere che quando il primo si muove in una direzione, l’altro lo fa in direzione contraria e quando cominciano a girare alla velocità x questa tenda si alza come un UFO e parte", dice Kiko

    RispondiElimina
  36. @ Tripudio ha detto: "Io suggerirei invece un esperto di elicotteri... A Kiko infatti piace volare in elicottero, magari è affascinato dai Kamov russi con pale controrotanti..."

    Accipicchia. Devo consultare un esperto di profezie, allora. Sbagliarono di poco: solo che invece dei cavalli dei cosacchi, si sono abbeverati gli UFO-elicotteri russi, nelle fontane di San Pietro!

    RispondiElimina
  37. Rispondo a Glock.

    Io non ho vissuto il Cammino dall'interno, ma ho a che fare con neocatecumenali da tantissimi anni, specialmente in ambito parrocchiale e diocesano. Nei primi tempi mi ostinavo a pensare di aver incontrato solo qualche mela marcia, ma col passare del tempo - e col conoscere bene molte altre "mele" del panorama ortofrutticolo neocatecumenale - mi sono reso conto a poco a poco che le mele neocatecumenali erano tutte marce. Mi sono reso conto che chiunque chiedesse al Cammino la pura e semplice fede cattolica viene emarginato, ostacolato, oppresso, deriso e umiliato in ogni modo, specialmente nei modi più subdoli. È una grande grazia abbandonare il Cammino, ed è una grandissima grazia riuscire a liberarsi del Cammino senza grossi dolori.

    Sono personalmente convinto che i neocatecumenali più pericolosi sono quelli che sanno meglio fingere. Ci capitano spesso - qui sul blog e nella vita di tutti i giorni - dei neocatecumenali gentili, affabili, che addirittura sfoggiano i principali dogmi di fede (per esempio loro non credono alla Presenza Reale di Nostro Signore nel Santissimo Sacramento, però sono dispostissimi a dire di crederci, pur comportandosi in un modo che inequivocabilmente dimostra non è così). Di solito per scoprire la loro malizia è sufficiente chiedere in quale paradisiaca comunità del Cammino professino integralmente la santa fede: scappano via subito, perché anche un bambino del corso della prima Comunione potrebbe obiettare loro "ma se lì c'è il Re dei Re, il Figlio di Dio, perché ve ne state seduti come tanti cretini?"

    Sì, esistono posti dove qualcuno riesce a vivere in modo un pochino più blando la nefasta "spiritualità" del Cammino. Succede però solo durante i primi anni: man mano che si va avanti, ti viene fatto capire che devi adeguarti altrimenti devi toglierti dai piedi. Vale anche e soprattutto per i "vertici", che se tentano di far prevalere anche una sola volta le ragioni di Dio rispetto a quelle di Kiko, la pagheranno cara (perdendo anzitutto i "diritti acquisiti"...). Consiglio la lettura dell'articolo: il miracolo della macchina.

    Quanto alle foto di Cosenza, «chissà perché» non ci sono foto del momento della Comunione. Fateci caso: ogni volta che i neocat pubblicano foto delle loro liturgie, "miracolosamente" dimenticano di scattare quelle della "comunione seduti"...

    RispondiElimina
  38. OT.

    Pasqualone, ma per favore!
    Certo che sei tenace e pervicace, a proposito del tuo 3d in data odierna!
    Guardati meglio il filmato, ammesso che tu lo abbia veramente visto!
    Kiko non pronuncia affatto in modo consequenziale le parole:

    " ora questo pane per noi NON RAPPRESENTA PIÙ LA SCHIAVITÙ DI EGITTO, MA CRISTO... NELLO SPEZZARE IL PANE,FACCIAMO PRESENTE LA MORTE DI CRISTO, REALMENTE, NON SIMBOLICAMENTE....",

    hai soltanto tentato di dare un senso compiuto a parole pronunciate da Kiko nel filmato, non rispettando la temporalità.

    Ragazzi, qui stiamo passando dal fotomontaggio al "logomontaggio"!



    RispondiElimina
  39. Vi è mai capitato di conoscere NC con un modo di vedere le cose più blando e meno invasivo o che all'APPARENZA sembrassero più moderati nel praticare la loro spiritualita tramite il Cammino...

    Caro Glock, del cammino fanno parte molte persone intelligenti e colte che sanno benissimo non esibire la propria appartenenza nc.
    Queste persone sono moderate, non parlano itagnolo, non kikeggiano.
    Magari sono accreditate in diocesi e sembrano costituire delle normali famiglie cattoliche.
    Dietro questa facciata però albergano lo stesso fanatismo della 'truppa'...
    Alcune di queste intervengono anche sul blog! Sono quelle che sostengono che Kiko parla di cefale e fa esorcismi perché è un 'emotivo'; che negano di essere obbligati a dare la decima; che accusano gli altri di essere intolleranti e di mistificare la realtà; che dicono di aver lasciato la massima libertà ai propri figli e invece li inducono a sposarsi con i figli e le figlie di Israele o obbligano i loro fidanzati ad entrare in cammino.
    Insomma, dei veri e propri sepolcri imbarcati!
    Ha ragione Tripudio, i peggiori.

    RispondiElimina
  40. Naturalmente i sepolcri erano imbiancati ...

    RispondiElimina
  41. Il canto nuovo, ennesima lagna. Pensate poi in una normale celebrazione senza tutta l'orchestrina di flautisti che canto funereo che uscirà fuori.

    Emblematico il cantore tatuato e metallaro che si indigna per la pubblicazione del canto nuovo di Kiko.

    RispondiElimina
  42. A proposito di foto durante la Comunione, quando papa Giovanni Paolo II andò a Porto S.Giorgio e celebrò la messa con i N.C. qualcuno ha mai trovato foto che riprendesse il momento della comunione? Siamo certi che i N.C. ,per l'occasione, non si siano messi in fila?
    Tabata

    RispondiElimina
  43. Grazie @Valentina Giusti @Tripudio e @Uomo Libero per aver di certo accentuato la mia quasi ormai consapevolezza, sul come mai la storia della mia vita ( e non ho vergogna a dirlo) sia finita grazie al fanatismo ben celato dietro facciate di volersi bene e di una falsa accettazione. La mia ex ragazza NC non si è mai comportata male con me, mi diceva solo quei classici clichè come: "non puoi capire perchè non sei in cammino" e tanti altri. Tanto più credo che la percentuale più alta della rottura la abbiano avuta i genitori. Ovviamente la figlia, traviata da anni da questa forma di "indotrinamento", pur essendo alle volte critica contro alcune prassi del CN, si è lasciata trasportare da tutto l'insieme. Io sono triste per lei perchè un giorno non sarà più una persona ma un automa. Volevo aggiungere che ha fatica partecipai ad un'Eucarestia nella comunità della mia ex, gentilmente offertami dal padre di lei (cosa che ancora non comprendo,data la loro forma di celebrazione serrata agli occhi estranei, per questo credo che abbiano giocato sporco). Sono rimasto scioccato dalla chiusura mentale e dalle assurdità citate nei loro "canti", cose che non possono uscire dalla bocca di un cristiano. Ovviamente alla mia rischiesta di spieagazioni su quanto sentito, l'uomore della mia ex cambiò e la prassi credo prevedeva una frase come: "non hai capito...il senso non era quello...è vero che chi non cammina, non può comprendere". Non parliamo al momento dello scambio del segno di pace. Stendiamo un velo pietoso sulla freddezza della gente e sul distacco che hanno avuto nei miei confronti, in quel momento unico estraneo alla comunità (ex esclusa). GLOCK

    RispondiElimina
  44. Tabata,

    nel video in questione (al minuto 113 circa) si vedono i kikos fare la "Comunione seduti" tutti insieme contemporaneamente a Giovanni Paolo II (che aveva distribuito l'eucarestia ai soli concelebranti) infischiandosene di ogni decenza.

    Inoltre, nel momento esatto in cui Giovanni Paolo II stava cominciando a cantare il Padre Nostro gli è stato spento il microfono (al minuto 111 circa) allo scopo di far partire la schitarrata di Kiko: stranamente, in questo genere di "sviste", non è mai Kiko a rimetterci. A costo di silenziare il Papa.

    RispondiElimina
  45. Valentina Giusti ha detto...
    ......
    Di fronte ai pochi che coraggiosamente si rivedono anche appena fuori dal tunnel, c'è un immenso popolo di ex neocatecumeni sui quali ha ancora effetto la consegna del silenzio, a distanza di molti anni.
    Potrebbe mai verificarsi un fenomeno del genere se costoro avessero aderito con lucidità e in libertà?


    CRedo che per parlare del cammino e del suo effetto sulle persone la parola migliore è CONFUSIONE.
    nel percorso personale che ho fatto dopo l'uscita dal cammino, mi sono rifiutata di attribuire il plagio ai catechisti, perchè affinchè ci sia il plagio è necessario che ci sia chi si lascia plagiare. La domanda che mi sono fatta è perchè ci sono state persone che hanno avvertito subito la mancanza di libertà e se ne sono andate alle prime catechesi?
    Non mi basta dire che ci sono persone deboli e manipolabili ( perchè non è vero o lo è solo in parte), ma c'è una lusinga e delle persone che l'hanno accettata. Non si fa il cammino solo perchè si è in ricerca di Dio, ma, ed è ben chiaro dalle catechesi, che lo si fa per diventare persone speciali e superiori agli altri. Su questo aspetto nessuno, a mio avviso, è innocente o plagiato, ecco perchè non credo ai 'piccoli in buona fede'.

    Il silenzio che ci si autoimpone è dettato da vari motivi:
    -il legame malato con il cammino, che ci fa tacere su quanto abbiamo visto, per non rompere quel patto segreto che abbiamo fatto( vedi il libro della vita, ecc.)
    - personalmente ho rotto consapevolmente quel patto scrivendo qui sul blog, a costo, però, di una fatica interiore pesantissima.
    - oggi ho dimenticato moltissimo anche di ciò che ho scritto qui sul blog, il mio inconscio ha rimosso, anche quello che ricordavo bene anni fa.
    - il motivo più importante è la coscienza del male che abbiamo fatto: ero io che maltrattavo i miei figli, non c'era nessun catechista con me in quel momento, ero io che trattavo con superiorità i miei genitori, ero io che soffrivo perchè mio marito 'non faceva bene il cammino', anche se in realtà mi piaceva la sua parte ribelle, in cui mi riconosco.

    non è facile fare pace con un passato pieno di errori, in cui ci siamo nutriti di emozioni insane come la vergogna e il senso di colpa, e di spiritualità contorta per cui non abbiamo mai capito cosa è il perdono e il lasciarsi perdonare.
    Credo che questo sia il motivo del silenzio.
    Chi ha subito molto male in qualche modo non è mai innocente, perchè il male che altri ti hanno fatto, ti resta addosso, anche se non ne sei il responsabile.
    Sembrerà azzardato ma è lo stesso motivo per cui i deportati dal nazismo hanno cominciato a scriverne molti anni dopo.
    Se Hetty Hillesum nel campo di smistamento ha voluto essere il cuore pensante della sua baracca, vuol dire che le persone lì presenti ed ingiustamente arrestate si stavano disumanizzando.

    Certo che la responsabilità maggiore è del cammino, come lo era dei nazisti a quel tempo, ma sono io che adesso devo fare i conti con relazioni da ricostruire, con me stessa, con Dio e con le persone che ho vicino.
    Questo, ad oggi, è la mia opinione, può darsi che un giorno la cambierò, vedrò altre cose, ma per adesso non mi sento vittima, anche perchè se mi vivessi come una vittima, non avrei speranze di uscire dal marasma che è stato il cammino nella mia vita. Mi prendo le mie responsabilità, vedo che anche il male ha un suo perchè, sono contentissima di esserne uscita, mi sento una persona diversa e migliore di prima, mi dicono che sono più serena, e lo si vede nel lavoro e in famiglia ( ovviamente me lo dicono altri, non me lo dico da sola come i neocat)

    RispondiElimina
  46. Per @Michela

    Se posso dire la mia e darti un parere, è giusto che tu non ti consideri una vittima e soprattutto accetti quello che è stato nella tua vita, rendendoti in parte responsabile del tuo percorso. Come te tanti altri dovrebbero autocriticarsi ma ci vuole coraggio e tanta forza di volontà, per questo provo stima nei tuoi confronti. Facendo il contrario non saresti mai riuscita a uscirne fuori in maniera sana, anzi, avresti potuto radicalmente cambiare il tuo essere e chiuderti ancora di più in te stessa, rischiando poi di finire invischiata nuovamente nella tela del NC ( che poi è quello che vogliono, LA DEBOLEZZA). Lo vedo ogni giorno con il lavoro che svolgo (non sono uno psicologo), decine di casi di abusi fisici e psicologici a cui devo tentare di porre un rimedio, dove chi si considera vittima, immancabilmente ci ricasca. D'altro canto, proprio per quello che svolgo quotidianamente, avrei dovuto stare più allerta quando in realtà, accecato da un forte sentimento per una persona (per catità, pur sempre ricambiato, questo non lo nego) sono stato utilizzato per dare il colpo di grazia a quella stessa persona, da parte della sua famiglia. Meramente utilizzato da quei NC che tanto parlano di volersi bene e dell'Amore di Dio.

    RispondiElimina
  47. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  48. Rispondo a @Valentina giusti

    Cercherò di esemlificare la cosa in modo che si comprenda. La mia ragazza presentava, non sempre, un comportamento critico nei confronti di alcune prassi del CN (insomma era particolarmente indecisa). Io forse ero quell'estraneità al CN che le permetteva di non prendere ancora a pieno una posizione a riguardo. I genitori di lei (parlo di personaggi ai vertici della propria comunità, catechisti della stessa figlia e quant'altro) conoscendo la propria figlia, utilizzando anche stratagemmi psicologici degni degli NC più formati; probabilmente hanno colto l'occasione di utilizzarmi come capro espiatorio, per fare capire alla propria figlia quanto fosse più importante il cammino e non una sana relazione con una persona che non c'entrava nulla con quel mondo. Questo confermatomi da cambi radicali del comportamento nei mie confronti, dei genitori e della mia ex (se prima erano i genitori a darci contro, dopo è diventata la mia ex ostile e i genitori compassionevoli) e da frasi che lei mi disse al momento della rottura. Insomma, il così detto "giocare sporco" è stato proprio questo.

    RispondiElimina
  49. @Glock: non ho capito bene la tua vicenda, soprattutto il ruolo che attribuisci ai genitori della tua ex.

    RispondiElimina
  50. @Valentina Giusti

    Glock o HK M25 sono sempre io, credo tu abbia ripostato il commento. La mia risposta cade proprio sopra al tuo nuovo post, che mi chiedeva delucidazioni sulla mia vicenda.

    RispondiElimina
  51. Ho ripostato perché avevo sbagliato il nome non pensando mi avessi già risposto.
    La tua storia secondo me fa riflettere sul fatto che l'educazione dei figli nc non è un'educazione alla libertà.
    'Sono frecce in mano ad un guerriero' è una delle frasi del salmo cantate con più determinazione
    Secondo la mia interpretazione del versetto, i figli sono delle frecce perché sta a noi dare loro la forza di superarci, l'energia e il coraggio di essere migliori di noi.
    Le frecce neocatecumenali invece sono delle freccette da bar: tirate sempre nello stesso angusto bersaglio...
    Ti dirò la verità, questo è l'aspetto che più mi spaventa del cammino, che i figli cioè vengano educati alla fede neocatecumenale e non alla fede in Gesù Cristo che mai ci ha prescritto di indottrinare gli altri (tantomeno i nostri figli!) e di forzarli a qualsiasi cosa, fosse anche alla fede in Lui. Tantomeno di obbligarli a limitarsi ad un'unico modo di viverla, angusto e, per di più, sbagliato.
    Nel tuo caso poi, somma ipocrisia, a 'pericolo scampato' hanno avuto persino il coraggio di dirsi dispiaciuti.
    È il colmo...

    RispondiElimina
  52. Riporto anche se OT queste parole di Benedetto XVI che mi hanno commosso riguardo al Salmo 126 da voi citato. Le ritengo importanti perché danno un quadro di come dovrebbe essere una famiglia cristiana (non NC)

    4. Si passa, a questo punto, all’altra scena tratteggiata dal nostro Salmo. Il Signore offre il dono dei figli, visti come una benedizione e una grazia, segno della vita che continua e della storia della salvezza protesa verso nuove tappe (cfr v. 3). Il Salmista esalta in particolare “i figli della giovinezza”: il padre che ha avuto figli in gioventù non solo li vedrà in tutto il loro vigore, ma essi saranno il suo sostegno nella vecchiaia. Egli potrà, così, affrontare con sicurezza il futuro, divenendo simile a un guerriero, armato di quelle “frecce” acuminate e vittoriose che sono i figli (cfr vv 4-5).

    L’immagine, desunta dalla cultura del tempo, ha lo scopo di celebrare la sicurezza, la stabilità, la forza di una famiglia numerosa, come si ripeterà nel successivo Salmo 127, in cui è tratteggiato il ritratto di una famiglia felice.

    Il quadro finale raffigura un padre circondato dai suoi figli, che è accolto con rispetto alla porta della città, sede della vita pubblica. La generazione è, quindi, un dono apportatore di vita e di benessere per la società. Ne siamo consapevoli ai nostri giorni di fronte a nazioni che il calo demografico priva della freschezza, dell’energia, del futuro incarnato dai figli. Su tutto, però, si erge la presenza benedicente di Dio, sorgente di vita e di speranza.

    RispondiElimina
  53. Per @Valentina Giusti

    Concordo pienamente con tutto quello che hai detto. Come ben si sa il futuro sono i nosti figli (nel mio caso quelli che spero un giorno arriveranno). Non esiste assolutamente la parola "Libertà" nella crescita della mia ex, come in quella di altri figli NC. E ti dirò di più, io so che tempo addietro alla mia ex fu data anche la possibilità di scegliere se continuare il cammino oppure no. Sono certo che questo loro tendere al "libero arbitrio" sia stato utilizzato proprio per forticare quel senso di colpa che gli stessi NC cercano nelle persone, per invogliarle a non lasciare.

    "...Nel tuo caso poi, somma ipocrisia, a 'pericolo scampato' hanno avuto persino il coraggio di dirsi dispiaciuti.
    È il colmo..."

    Parole più vere non potevi dire perchè è stato proprio così.

    RispondiElimina
  54. I pecoroni fanno quello che dici tu ma se hai un po' di cervello prendi solo quello che c'è di buono e il resto lo lasci alle tue spalle io sono nel cammino ma non sono inquadrato e faccio quello che ritengo giusto soprattutto non ritengo kiko un santo e per quanto riguarda la decima se posso la dò oppure nisba nessuno controlla nessuno, mariano

    RispondiElimina
  55. Caro mister cervellone,

    tu affermi di prendere dal Cammino «solo quello che c'è di buono».

    Ma la liturgia del Cammino non è buona: è stata criticata da più pontefici, è vietata dallo Statuto del Cammino, e tu invece il sabato sera vai a celebrarla.

    Dunque o stai mentendo oppure credi di essere superiore ai Pontefici e allo Statuto.

    Ci sarebbero tanti possibili altri esempi da fare, ma questo della liturgia già è sufficiente.

    Ciò che c'è di buono nel Cammino non proviene dai suoi "iniziatori" eretici ma sta nel buon cuore dei singoli neocatecumenali (e nemmeno tutti, e nemmeno la gran parte): è da questi ultimi che vengono i veri "frutti" (quelli elogiati dai Pontefici), frutti che essendo personali ci sarebbero anche se quelle anime pie non fossero in Cammino. (Non apro qui la parentesi sulle false vocazioni neocatecumenali, poiché già saprai meglio di me quanto fallimentari sono le vocazioni che provengono dal Cammino).

    Quanto alla "decima" è interessante il fatto che tu affermi di pagarla solo «se posso»: hai evitato l'argomento: cosa ti succede se in comunità dichiari che la tua decima la verserai ad un'opera cattolica non neocatecumenale?

    Ti individuano e te la fanno pagare cara.

    Il neocatecumenalismo è un veleno per la fede: se ami la verità piuttosto che la menzogna, ti invito a continuare a leggere questo blog (o anche soltanto a guardare le foto) per verificare tu stesso.

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo essere stati approvati da uno dei moderatori.

È necessario firmarsi (nome o pseudonimo; non indicare mai il cognome).

I commenti totalmente anonimi verranno cestinati.