lunedì 8 settembre 2014

"Paterna carità" di un vescovo neocatecumenale

Vescovo neocatecumenale? ahi, ahi, ahi...

The Hammer and the Clown
Riportiamo qui sotto la traduzione di una pagina di Jungle Watch perché espone vicende che somigliano moltissimo a ciò che è avvenuto in diverse diocesi italiane ad opera dei kikos e dei loro alleati. La riportiamo solo perché ci interessa mostrare come funziona il neocatecumenalismo in tutto il mondo.

Il neocatecumenalismo infatti adopera due pesi e due misure: i fratelli del Cammino vanno favoriti anche nel torto, i fratelli che non sono nel Cammino vanno trattati come cristiani di serie B, maltrattati e ostacolati tutte le volte che non sono comodi per il Cammino.

Lo scorso 20 luglio 2014 il citato Gennarini è volato a Guam a dare ordini all'arcivescovo neocatecumenale mons. Anthony Sablan Apuron. Pochi giorni dopo iniziava il calvario di mons. James Benavente, improvvisamente licenziato da parroco della cattedrale.



Non ci sono dubbi: l'arcivescovo Apuron intende crocifiggere mons.James. Il peccato di quest'ultimo? Ha osato dire NO a Giuseppe Gennarini, signore e maestro dell'arcivescovo Apuron.

- Non importa che J. Rivera, A. Ilagan e R. Duenas, tutti economisti professionisti, abbiano provato che l'arcivescovo abbia mistificato la lettera dell'8 gennaio della Deloitte & Touche, mentendo su mons.James.

- Non importa che lo stesso arcivescovo Apuron abbia personalmente ammesso, per iscritto, i progressi fatti rispondendo alla sopracitata lettera.

- Non importa che l'arcivescovo abbia permesso, se non perpetuato, un pasticcio continuo sulle finanze del cimitero prima che mons.James avesse cominciato a rimettere in ordine decenni di malagestione dello stesso arcivescovo.

- Non importa che l'arcivescovo non stia concedendo a mons.James alcuna opportunità di difendersi o di assistere -come richiesto dalla normale giustizia- ai procedimenti che lo riguardano.

- Non importa che l'arcivescovo abbia messo mons.James al timone di progetti come il rinnovo della Basilica Cattedrale, la creazione di un Gift Shop per la Cattedrale, la costruzione della cappella di santa Teresa, il museo della Cattedrale, la restaurazione del cimitero cattolico abbandonato, la costruzione di nuove cripte e un mausoleo, lo sviluppo della proposta di una nuova scuola cattolica, la costruzione di una cappella a Dededo dedicata a Giovanni Paolo II e alla Divina Misericordia, l'acquisizione dell'Inarajan Garden Resort... solo per nominare alcuni dei tanti progetti che mons.James ha completato o stava portando avanti.

- Non importa che mons.James abbia gestito e diretto senza problemi tutti i grandi eventi, celebrazioni e feste dell'arcidiocesi per vent'anni, semplicemente perché l'arcivescovo poteva contare su di lui.

- Non importa che l'arcivescovo si faccia vivo solo per prendersi il merito di tutto ii lavoro svolto da mons.James.

- Non importa che l'arcivescovo infastidisca i nostri bambini facendo quell'omelia nelle nostre scuole e violando la Messa di fronte a loro.

E apparentemente:

- Non importa che l'arcivescovo NON intende dirci la verità sulla situazione finanziaria diocesana che NON era nelle mani di mons.James.

- Non importa quante menzogne l'arcivescovo abbia detto alla Catholic Extension Society per decenni per ottenere milioni per le "missioni nelle diocesi povere" mentre gira il mondo in aereo, mette i suoi seminaristi stranieri nel lusso, ed ha così "tanti" preti da mandare il sovrappiù "in missione", mentre delle diocesi veramente povere non hanno i fondi da cui lui attinge con siddisfazione.

- Non importa che a libro paga del Seminario Redemptoris Mater ci sia stato il presbitero J.Wadeson come "formatore" per parecchi anni, in molti dei quali è stato semplicemente assente.

- Non importa che tutti i professori stabili del Blessed Diego Institute siano a Guam pochi giorni all'anno o siano addirittura assenti da Guam da anni. Non importa la quantità di soldi pagata al presbitero P.Sammut (neocatecumenale, ndt) che non è neppure incardinato a Guam e non fa altro che usare Guam come posto per scaricare la sua roba.

- Non importa che l'arcivescovo abbia incardinato un presbitero accusato di molestie sessuali, nascondendo l'accusa alla gente dell'arcidiocesi, e addirittura garantito per lui all'arcivescovo di San Francisco (salvo poi licenziarlo subito non appena la notizia è comparsa sui media).

- Non importa che l'arcivescovo abbia detto che non ci sono soldi per mandare A.Q., un seminarista povero, in un vero seminario (un seminario non neocatecumenale, ndt) rifiutandosi di sostenerlo quando quest'ultimo gli garantisce che si pagherà da solo la retta.

- Non importa che il fratello R.Kidd (non neocat, ndt) in seminario abbia dovuto praticamente barcamenarsi affidandosi alla carità della famiglia e degli amici persino per le necessità di base, mentre i ragazzi stranieri dell'arcivescovo non si fanno neppure il proprio bucato.

- Non importa che il fratello R.Kidd abbia dovuto passare diversi anni in seminario senza assicurazione medica perché ha rifiutato di essere un 'neo-boy' mentre i 'neo-boys' fruivano dell'assistenza sanitaria a nostre spese.

- Non importa che il sacerdote Efren Adversario, dopo aver finito il servizio militare, abbia dovuto forzatamente passare molti mesi senza assicurazione medica e senza lo stipendio arcidiocesano che pure gli spettava.

- Non importa che, quando fr.Efren ha chiesto semplicemente all'arcivescovo Apuron che gli fossero lasciate le offerte per le intenzioni delle Messe per potersi mantenere, l'arcivescovo Apuron l'abbia cacciato a chiedere l'elemosina alle parrocchie. (in Italia le intenzioni delle Messe spettano sempre al sacerdote, ndt)

- Non importa che l'arcivescovo Apuron in conversazioni private (credeva che fossero tali) abbia diffamato fr.Efren e il suo amico fr.Blockley definendoli omosessuali.

- Non importa che l'arcivescovo Apuron abbia, in privato, (così credeva) deriso i giovani che si stanno preparando per diventare Cappuccini.

- Non importa che l'arcivescovo Apuron abbia pubblicamente mandato a farsi friggere Papa Benedetto e che poi, di fronte al pubblico scandalo, abbia cercato, tramando e mentendo, di negare di averlo detto.

- Non importa che l'arcivescovo Apuron volesse addossare la colpa della propria menzogna a mio figlio ('problemi tecnici'... sì, come no!).

- Non importa che l'arcivescovo Apuron abbia continuamente preso di mira una famiglia di Santa Barbara semplicemente perché gli serviva ad alimentare il proprio odio contro fratello Paul (si tratta di don Paul Gofigan, un altro sacerdote che non ha concesso al Cammino di celebrare gli strafalcioni liturgici nella sua parrocchia, esigendo che si adeguino alla liturgia di tutta la Chiesa)

- Non importa di tutti quei "soldini" non rendicontati che l'arcivescovo riceve cash, contenuti in busta, dal suo partner di "massaggini" che gli ha dato anche la macchina.

- Non importa di tutti gli altri "soldini" che l'arcivescovo Apuron riceva da una, chiamiamola così, "associazione caritativa" (non mi tentate che se no VADO LÀ!).

- Non importa delle decine di migliaia di dollari non rendicontati raccolti dalle comunità neocatecumenali di cui gran parte finisce nelle tasche dell'arcivescovo Apuron.

MA CIÒ CHE IMPORTA È:
- che mons.James abbia detto NO alla cessione del controllo della multimilionaria proprietà di Yona ad un tal Gennarini, il garante del New Jersey del Cammino Neocatecumenale di cui l'arcivescovo Apuron non è altro che il servile burattino.

CIÒ CHE IMPORTA È:
- che il NO di monsignor James alle pretese di Gennarini abbia messo in imbarazzo l'arcivescovo Apuron agli occhi del suo Signore e Maestro (Gennarini, ndt).

CIÒ CHE IMPORTA È:
- che lo scorso luglio il garante del Cammino dal New Jersey sia comparso a Guam (oltre 12800 km di distanza), abbia sculacciato l'arcivescovo Apuron accusandolo d'essere un leader incapace, abbia preteso che dimostrasse d'avere una spina dorsale degna di un vescovo e gli abbia ordinato di crocifiggere pubblicamente mons.James.

E CIÒ CHE IMPORTA È:
- che l'arcivescovo Apuron sta punendo mons.James perché NON PUÒ METTERE LE MANI SU DI ME (su Tim Rohr, ndt).

Vada pure avanti, arcivescovo Apuron.
Vada avanti e crocifigga mons.James e tutti gli altri preti che ha già nel mirino.
I cattolici di Guam ti hanno già preso le misure, e, per la cronaca, anche Roma l'ha fatto.
Sei screditato per sempre e, ancor peggio, sei lo zimbello di tutti.
E non puoi più fare NULLA per cambiare le cose.
Che VERGOGNA, arcivescovo Apuron.
Che puzzolente, bugiarda, narcisistica vergogna.

30 commenti:

  1. Che scandalo, poi LORO sono quelli che dicono agli altri "site schiavi di mammona!"....

    RispondiElimina
  2. Di cosa meravigliarsi ancora? Stiamo discutendo di un movimento nel quale il fondatore, quale esempio di scrutinio fornito ai propri "catechisti", rilascia una cosa del genere (http://www.internetica.it/neocatecumenali/or-iiscr.pdf pag. 184)

    "Kiko: Puoi sederti.
    (Chiama un presbitero)
    ...
    Kiko: Hai perso il senso del cammino? Tu credi che qui arriverai veramente ad essere cristiano?
    - P.: Non ho perso l'idea del cammino, però ciò nonostante nella mia sensibilità non ho una esperienza forte di Gesù Cristo in modo che Gesù Cristo sia la mia sicurezza. Ora, tutto il resto non lo so..."

    Dopo che il fondatore si è permesso di chiedere a un sacerdote cattolico - inventato, voglio sperare, per esempio "catechetico" - se crede di poter diventare "veramente cristiano" nel Cammino, ci si deve aspettare di tutto dai suoi Gennarini, Pasqualoni & Compagni.

    Leggetelo questo scrutinio, da pag. 181: chissà se è stato approvato!

    RispondiElimina
  3. Per la cronaca, la foto di Gennarini e Kiko in cima a questa pagina è reperibile ovunque su internet (specialmente nei siti web neocatecumenali... ma si veda anche -per esempio- l'articolo di ieri su Pax Tibi sull'immenso potere di Gennarini).

    La didascalia qui presentata (in inglese) viene direttamente da un articolo di Jungle Watch (cliccando sulla didascalia si va a quell'articolo).

    Nel gergo americano, "clown" e "hammer" ("pagliaccio" e "martello") indicano quel sodalizio tra due figuri in cui uno si accolla l'immagine pubblica ("clown", per distrarre), mentre l'altro può agire con durezza nell'ombra e al riparo dai riflettori ("martello", per punire con la massima forza).

    Il Gennarini era andato a Guam in gran segreto il 20 luglio scorso: con sua sorpresa, la sua "visita segreta" era diventata dopo pochi giorni di pubblico dominio, e questo lo ha infastidito molto. Ma è stato ancor più fastidioso per lui il veder diventare di pubblico dominio quel documento sui "garanti" del seminario R.M. di Guam, tre italiani (di cui lui al centro) più il vescovo locale (in minoranza). Dei laici che decidono tutto del seminario, incluse le ordinazioni sacerdotali: un'assurdità che esiste solo nel Cammino Neocatecumenale, e che è uno dei tanti risultati del fatto che Kiko e Carmen disprezzano il sacerdozio cattolico.

    L'articolo di oggi conferma che quando i vescovi sono in qualche modo legati al Cammino, non c'è limite alle ingiustizie. Si pensi a mons.James Benavente, l'amato e stimato (dal popolo) parroco della cattedrale di Guam, che - stando all'ampia documentazione presentata da Jungle Watch - Gennarini ha comandato di distruggere.

    RispondiElimina
  4. Ha ragione Kiko ad avere paura di Internet. Internet non dimentica, e permette a milioni di persone di mettersi in contatto fra loro e parlare, al di là degli arcani e dei segreti. Non c'è segreto che tenga, su internet.
    In questo c'è del buono. Aggiungiamoci che ci sono persone agguerrite che non hanno intenzione di darla vinta ai prepotenti e che appena vengono a sapere qualcosa di male la fanno sapere a tutti in tempo reale...
    E la frittata è fatta. Tempi duri per i fabbricatori di arcani!!

    RispondiElimina
  5. Pasqualone dal suo blog:

    "Ma la domanda è:Ai laici è impedita la recita della liturgia delle ore?Assolutamente no!Basta leggere i principi e norme della liturgia delle ore."
    ---
    Ai laici non è impedita la Liturgia delle ore; soltanto è volontaria, ovvero non è obbligatoria. E' prescritta solo per i "Consacrati" che NON sono laici.
    Ritengo, e qualcuno se è il caso mi corregga, che se il Consacrato stesso non recita la Liturgia delle ore, possa tuttalpiù incorrere in un peccato veniale.
    Il Cammino, che la pretende, pena chissà quale trasgressione e disgrazia, commette un abuso!

    RispondiElimina
  6. Ruben ti correggo: per un sacerdote è peccato grave non recitare l'ufficio divino.

    RispondiElimina
  7. Ruben, rispondergli è inutile. A lavare la testa all'asino si perde acqua e sapone.
    Nessuno ha detto che la liturgia delle ore è impedita ai laici (anzi caldamente raccomandata) ma il cretino scrive come se qualcuno lo avesse detto.

    RispondiElimina
  8. http://ivipetrolifera.wordpress.com/oreste-de-valle/ noto evangelizatore itinerante padre di 7 figlie tutte con numerose famiglie una di esse in itineranza in america latina...notare che in pompa magna disse di abbandonare tutto per vivere di quello che il signore gli avrebbe dato ...notamo come il signore sia benefico con i cetechisti

    RispondiElimina
  9. Ora tagliate anche i semplici commenti? Ma razza di persone siete?
    Che coscienza avete?
    Ciò che è scomodo, tagliato. Siete dei nazisti della blogosfera.
    E tutto i commenti erano firmati.
    VERGOGNA.

    RispondiElimina
  10. Molto interessante quest'ultimo commento: «siete i nazisti della blogosfera».

    RispondiElimina
  11. E ora che avete pubblicato questo, onestà vorrebbe che pubblicaste anche tutti gli altri tagliati.
    Risposte a Lino, Trypudio etc.

    RispondiElimina
  12. @ anonimo 09:49
    Già, un industriale che non ha ceduto tutti i suoi beni e non è partito per la terra promessa con la neve del Cammino. E ora chi lo riferisce, a Kiko? Cfr. Or. II Scr. Batt., pp. 83-84: http://www.internetica.it/neocatecumenali/or-iiscr.pdf

    @ commentatore 10:45
    Prova a inviare il tuo commento nel blog NC dei disertori oppure in qualche sito ufficiale o ufficioso del Cammino. Magari lo pubblicano, nelle loro sezioni "molto aperte" al pubblico. Non dovessero farlo, lamentati con Kiko e con i megacatechisti, riferisci che non vogliono farti partecipare alle discussioni nella blogsfera. Sono certo che che appoggeranno il tuo desiderio di commentare in rete :-)

    RispondiElimina
  13. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  14. E.C.
    Nave, non neve. La neve si scioglie :-)

    P.S.
    Qui non si possono più pubblicare risposte tue a Lino, Tripudio eccetera, egregio. Pare che un megacatechista abbia scritto ai moderatori pregandoli (solo nel tuo caso) di rispettare il diktat di Kiko: "o il Cammino o i social network". I moderatori non vogliono sentirsi responsabili della tua cacciata.

    RispondiElimina
  15. Traduco una lettera pubblicata su JW. Valentina se puoi revisionala, sulla traduzione di alcune parole ho dubbi, anche se il senso mi pare che fili.

    Caro Tim,
    In verità non so come cominciare questa e-mail, perciò credo che prima di tutto ti dirò chi sono e come sono capitato sul tuo sito. Il mio nome è B., ho 35 anni e sono stato esposto al cammino neocatecumenale sin dall’età di 3 anni (quando mia madre si è unita al cammino). Ho ascoltato la mia prima catechesi all’età di 12 anni e ho “camminato” in una “comunità” fino al passaggio della Redditio, con poche interruzioni lungo il cammino. Sono estremamente felice di dire che io non “cammino” più già da 2 anni ormai. E’ stato grazie a un amico meraviglioso, di solida fede e grande amore per la Chiesa Cattolica, che sono stato capace di vedere, e ora sono sicuro che molti errori sono stati inflitti a me e a molte, molte altre persone.

    Sono sicuro, da quello che hai scritto, che hai una profonda conoscenza dei danni psicologici e della manipolazione teologica che si verifica nelle comunità e come sia compiuta con perizia. Mi fa star male il rendermi conto, guardandomi indietro, che la mia logica e la mia ragione erano annientate e che io ciecamente ed entusiasticamente le avevo consegnate nelle mani dei catechisti. Io, come molti altri, sono cresciuto nel cammino neocatecumenale, non avendo una reale comprensione di cosa la Chiesa insegna e venendo derubato delle mie opinioni e raziocinio. Mi rattrista anche il pensiero che un gran numero di persone nel “cammino” non avranno mai l’opportunità di vedere e di provare la vera bellezza della Chiesa e l’infinito amore di Dio.

    Mi sento davvero un miracolato per aver ricevuto il supporto che ho avuto, e ti ringrazio per la parte che stai giocando nella mia riabilitazione. Mi viene voglia di vomitare quando leggo e sento ciò che sta succedendo a Guam, e ciò che è peggio è che io so che quelle persone credono che stanno facendo la cosa giusta, che loro sono dei “predestinati” e che chiunque altro è ingannato dal diavolo.

    Persino mia madre mi dice che sto seguendo il diavolo e che sto distruggendo i miei figli, perché non vado più in comunità. Non importa che vado a Messa almeno due volte a settimana, che prego con loro tutti i giorni e che li mando in scuole cattoliche. Ai loro occhi, il cammino neocatecumenale è l’unico cammino. Mia madre è attualmente alla tappa dell’elezione, che è la tappa finale. Mio padre non “cammina”. Sin da quando posso ricordare, mia madre ha sempre rimproverato mio padre per ogni cosa che è andata male in famiglia, perché rifiuta di “camminare”. Spesso lei gli ha detto che desiderava vederlo morire, che non era una buona persona, che non era un uomo e che lo odiava. Non mi meraviglia che ora mi sento così libero stando lontano da una negatività di tal genere.

    Potrei andare avanti per ore a parlare dell’impatto negativo che il cammino neocatecumenale ha avuto nella mia vita, ma se lo facessi probabilmente non invierei mai questa e-mail, mentre sono convinto che sia molto importante che lo faccia. Molte persone che lasciano il cammino neocatecumenale non osano parlare perché sono spaventati, e io non voglio più essere spaventato.

    Grazie ancora perché porti queste cose alla luce e perché confermi molti miei dubbi.

    Possa Dio benedirti sempre

    Cari saluti

    B.


    Ho usato il maschile, ma dalla lettera non si capisce se si tratta di un uomo o di una donna.

    RispondiElimina
  16. Permettetemi questo breve O.T.

    Sabato scorso alle 21, nella mia diocesi, c'è stata l'ordinazione di un diacono. Il vescovo, vista l'importanza del momento, ha chiesto a tutti i sacerdoti e alle realtà diocesane di partecipare all'evento; tutte le altre celebrazioni sono state sospese. Il parroco della parrocchia che ospita il cammino è andato all'ordinazione (all'inizio voleva celebrare con i neocat.) ma, disobbedendo al vescovo, ha lasciato carta bianca alle comunità ncn. Cosa hanno fatto i kikos? Hanno celebrato la loro messa ugualmente chiamando un altro presbitero.

    Lo statuto del cammino recita:

    Art. 2
    " il Cammino Neocatecumenale si attua nelle diocesi:

    1°. sotto la giurisdizione, la direzione del Vescovo diocesano"

    Art. 5

    "§ 1. Il Neocatecumenato è uno strumento al servizio dei Vescovi"


    Complimenti al parroco e ai fratelli ncn! Bel servizio e bella obbedienza! I soliti trucchetti made by Kiko.

    Avete uno statuto e un direttorio approvato (dalla PCL) ma di fatto il cammino funziona ancora come una setta che rende culto ai suoi iniziatori;
    veri campioni dell'idolatria, del raggiro e della disobbedienza.


    Razor

    RispondiElimina
  17. @Anonimo ha detto...
    "Ruben ti correggo: per un sacerdote è peccato grave non recitare l'ufficio divino."
    ---
    Accetto la correzione ma con riserva; finora, non ho trovato sanzioni in merito.

    RispondiElimina
  18. PS.

    a norma del canone 1858 del CCC, è anche assente la "materia grave", quindi, per i "Consacrati" che sia astengono dall'Ufficio, peccato si, ma sicuramente non grave o mortale.

    RispondiElimina
  19. Sempre più spassoso Baccalà nell'altro blog.
    Aveva pubblicato la seconda parte del post in cui svelava che nel passaggio della preghiera i ncn prendono l'impegno della liturgia delle ore di fronte alla Chiesa e quindi sono tenuti a recitarla. Resosi conto di aver rivelato un "arcano" del cammino ha subito rimosso il post.
    Gli iniziatori fanno di tutto per mantenere i segreti e lui glieli porta in piazza. Grande Pasqualone, sei un mito :-) Come farebbe Kiko senza di te?

    Razor

    RispondiElimina
  20. Ho apprezzato molto la lettura della lettera gentilmente tradotta da Sandavi. E' chiaro che l'autore è praticamente nato all'interno del cammino, e solo in un secondo tempo ha potuto sperimentare "la vera bellezza della Chiesa e l'infinito amore di Dio". Perciò mi chiedo come abbiano potuto aderire così pienamente al cammino tutte quelle persone (e sono tante!!!) che già vivevano nella Chiesa, scostandosi così tanto da essa stessa! E' questo che non capico! Confesso che accanto a numerose persone, che io apprezzo e stimo, sicuramente più competenti di me in materia religiosa, fedeli da lunghi anni al cammino, il dubbio che in me ci fosse qualcosa di sbagliato l'ho avuto! Quando poi ci hanno imposto cieca obbedienza ai catachisti, ho visto nero! Scherziamo?! La mia obbedienza va al Papa e ai suoi ministri... Mi dispiace ma i catechisti non figurano nella mia lista! Non pretenderete che io prenda per oro colato tutto ciò che dite? O come "divinamente ispirate" anche quelle catechesi che puzzano un po' troppo di bruciato? Il Signore ha dotato tutti di un cervello, vorreste forse impedirmi di usarlo? Per farmi accettare supinamente i vostri rigidi dettami e le vostre eresie senza riflettere? Mi rendo conto di essere stata troppo crudele, ma non posso promettere obbedienza se non so a cosa vado incontro! La Bibbia e la Chiesa sono libri aperti accessibili a tutti, il cammino NO!!! Rammento che qualche anno fa un'amica, parlando delle penitenziali, mi disse che sono bellissime, perchè è bello vedere che anche i preti si confessano, che commettono tanti peccati. Ne ricevetti un'impressione penosissima, l'avida, maligna e perversa curiosità che penetra nell'altrui vita per coglierne gli aspetti più intimi, i particolari più scabrosi. Al contempo provai un vivo stupore, perchè non vedevo nulla di strano nel fatto che i sacerdoti si confessassero! Allora non capii, oggi, alla luce degli scrutinii a me non noti (forse era a questi che si riferiva), mi si sono schiarite le idee! Ma la Chiesa approva davvero questa perversa procedura? Permettere che delle persone incompetenti (che preparazione hanno?) possano sondare PUBBLICAMENTE la vita di un sacerdote ponendo domande... a dir poco allucinanti?
    Davvero non so cosa pensare!
    Lara

    RispondiElimina
  21. @ Razor
    Notizia interessante, Razor. Con questo commento hai guadagnato la citazione nel prossimo 3d di Pasqualone. Parafrasando il titolo di quel programma TV, grazie a Pasqualone diventeremo famosi tra i neocatecumenali :-)

    RispondiElimina
  22. Il troll che esige sempre la pubblicazione dei suoi proclami è quello che scrive "Trypudio" con la "y".

    Mi associo ai complimenti per Pasqualone Baccalà; vorrei solo fargli notare che il prendere un impegno di fronte a tutta la Chiesa... ha carattere pubblico. Come la professione di voti solenni.

    Non si può dire che le decisioni interne al Cammino siano di carattere pubblico. Qualcuno magari si vanta di "fare le Lodi" (cioè di recitare le Lodi a Kiko), ma un impegno preso al chiuso coi soli fratelli di comunità non è un impegno pubblico di fronte a tutta la Chiesa.

    RispondiElimina
  23. Su Jungle Watch c'è anche un breve seguito alle considerazioni.

    RispondiElimina
  24. Roba pesante.
    Vediamo la Chiesa come agirà.
    Grazie per gli aggiornamenti.

    Romano Apostolico

    RispondiElimina
  25. se si va a leggere lo statuto neocatecumenale art.5 è specificato che il cammino non possiede alcun tipo di bene ,non capisco perchè debbano appropiarsi di strutture se va contro gli statuti stessi, ricordo che circa 20 anni fa il responsabile della mia comunità ci disse che il vaticano aveva obbligato il cammino ad avere un conto corrente .....era una stupidata? o forse ricordo male?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E infatti dici bene il cammino non possiede nulla gli stessi seminari appartengono alla diocesi di appartenenza poi di controcorrente ne conosco solo uno

      Elimina
  26. Veramente il Cammino è pieno di conti. Ce ne sono per le singole parrocchie (il cammino ovunque costituisce ONLUS e apre conti correnti all'uopo), per intere nazioni, per la fondazione internazionale, per ciascun seminario....
    Hai voglia coi conti correnti!!

    RispondiElimina
  27. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  28. Michele, non dire idiozie. Lo sai meglio di noi che ufficialmente il Cammino non detiene beni, mentre ufficiosamente ha i tentacoli su fiumi di ricchezza che crescono ogni giorno, attraverso fondazioni (come la Fondazione Famiglia di Nazareth) e numerosissime ONLUS.

    Leggi cos'è successo a Guam, per esempio, sulla Yona property (il seminario R.M. di Guam) del valore sottostimato di 35 milioni di dollari, di cui il Cammino si sta impossessando.

    RispondiElimina
  29. Roma locuta causa finita .Rasseganati poveraccio Il cammino è un dono dello spirito alla chiesa universale .pax tibi sela vuoi seno chissenefrega. Mario catecumeno .

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo essere stati approvati da uno dei moderatori.

È necessario firmarsi (nome o pseudonimo; non indicare mai il cognome).

I commenti totalmente anonimi verranno cestinati.