venerdì 24 aprile 2015

Cimiteri neocatecumenali per chi crede nel Redentor Kiko

Cominciamo con una foto significativa: al funerale neocatecumenale vige il girotondo kikiano-carmeniano attorno alla bara. Roba che non si vede nemmeno nelle tribù dei cannibali:

Pagliacciata kikiana del "girotondo col passetto"
attorno alla bara durante i funerali
di un giovane neocatecumenale, il cui sogno
era essere sacerdote (così dicono i familiari NC)

Benedizione di un "columbario" neocatecumenale: nelle
mini-nicchie saranno poste le ceneri dei fratelli di comunità
(insomma, si tratta della "cremazione neocatecumenale")

Un cimitero neocatecumenale alle porte di casa tua:
petizione dei fedeli cattolici contro il "kikocimitero"

Bara neocatecumenale ornata col
"crocifisso-sogliola" di Kiko Argüello


71 commenti:

  1. Manca il dettaglio sull'aspetto più importante nel Cammino: quanto costa?

    RispondiElimina
  2. Di cimiteri ne ho sentito parlare, ma mai di cremazione nel cammino sinceramente. Con tutta onestà, catechisti ci dicevano l'esatto opposto. certo i cimiteri catecumenali, sarebbero la risposta come a dire né in vita né morte vogliamo unirci ai cristiani della domenica.

    RispondiElimina
  3. Ok, tu non hai mai sentito "parlare" di cremazione neocatecumenale. Ma allora un quelle micro-nicchie kikiane che cosa ci metteranno? un piede del responsabile, una testa di ostiario e una mano di cosiddetto "catechista"?

    Vedi, la foto già vale mille discorsi. Se sei intelligente, avrai già cercato "columbario" su wikipedia e "columbario neocatecumenal" su Google.

    RispondiElimina
  4. "by Tripudio
    Sarà interessante vedere se il Cammino in Spagna ha veramente tanto potere da farsi installare cimiteri in pieno centro città, nelle chiese di cui hanno preso possesso.
    "


    Riprendo questo tuo intervento, Tripudio, dal post "La Comunione dei Santi Neocatecumenale", datato 31/07/2010. Ebbene, che dire... Sono passati 5 anni e a quanto pare nonostante tutte le resistenze lo schiacciasassi NC ha tutto il potere che vuole... :(

    RispondiElimina
  5. Certo che dev'essere assai imbarazzante, per i fratelli del Cammino, scoprire i rognosi arcani kikisti-carmenisti su Google.

    Ora magari diranno che quello non sarebbe un columbario ma una innocua cassettiera portaoggetti, anzi, un minifrigo a più scomparti per chi va al cimitero d'estate... Poi all'apposita tappa verrà svelato un nuovo arcano col canto segreto di Kiko: Como cremaciòn de leonessa...

    RispondiElimina
  6. @ Tripudio

    che ha scritto: "...in quelle micro-nicchie kikiane che cosa ci metteranno?...".

    Ci metteranno quel che resta dei beni dei camminanti defunti, dopo una vita di decime e collette.

    Ecco perché sono micro :-(

    RispondiElimina
  7. Nel cammino la cremazione non è contemplata. Le supposizioni non contano. Il giorno in cui nel cammino sarà avallata la cremazione scapperò dal cammino.
    Ho partecipato a vari funerali di neocatecumenali (direi quasi una decina) e mai e dico mai ho visto il ballo attorno alla bara. Quindi correggete il post: "a quel funerale neocatecumenale" non "al funerale neocatecumenale vige..." come se fosse la normalità, perchè è falso.

    Nic

    RispondiElimina
  8. Un'altra cosa...il crocifisso è un crocifisso, che vi piaccia o che sia a "sogliola" i gusti personali non contano. Quindi qual è il problema di quel crocifisso?

    Nic

    RispondiElimina
  9. Terza cosa: il fatto che ci siano delle nicchie non vuol dire che i corpi siano cremati. Queste sono vostre supposizioni che lasciano il tempo che trovano. I corpi dopo un tempo vengono ridotti e possono benissimo essere tumolati in piccoli spazi. Perchè avete scritto "cremazione neocatecumenale"?

    Nic

    RispondiElimina
  10. Puntuale come l'esattore delle "decime", ecco il solito fratello neocatecumenale che corre qui ad applicare la strategia kikiana del bnegare tutto, "a prescindere". Proprio come avevo previsto qualche minuto prima.

    RispondiElimina
  11. Si è uno dei nostri trucchetti neocatecumenali. Ce li insegnano alle catechesi iniziali. Non ho negato a prescindere, ho portato la mia esperienza come le persone di cui pubblichi le storie su questo blog, e poi ho posto due domande precise. Tu stai negando a prescindere ciò che dico io. Non dico che a quel funerale non abbiano ballato (c'è la foto, è evidente) ma affermare che sia una conseconsuetudine è ben diverso.
    Saluti
    Nic

    RispondiElimina
  12. @ Nic

    Sono d'accordo su "a quel funerale...".
    Anch'io sono stato a vari funerali di neocat, e balli zero. Molto, però, dipendeva dall'allora parroco, non neocat ed equilibrato. Dopo, con il nuovo proveniente dal RM, è cambiato tutto.

    Non sono d'accordo su "...Nel cammino la cremazione non è contemplata...".
    Quello che il cammino contempla o no, per un cattolico conta meno di zero. La Chiesa consente la cremazione, purché non avvenga "in odium fidei".
    Perciò il signor trettré dottor (h.c.) cassamortaro Arguello non ha voce in capitolo. Punto.

    Non sono d'accordo su "...il fatto che ci siano delle nicchie non vuol dire che i corpi siano cremati. Queste sono vostre supposizioni che lasciano il tempo che trovano. I corpi dopo un tempo vengono ridotti e possono benissimo essere tumolati in piccoli spazi. Perchè avete scritto "cremazione neocatecumenale"?"
    Anche le tue sono supposizioni, e senza fatti che le sostengano.
    E' un fatto che invece abbiano fabbricato i colombari neocat. Punto.

    Senti, dopo la delusione/boccone che scriveva e scriveva ma non rispondeva a nulla, tu saresti disposto a confrontarti, argomentando, su questioni diocumentate?

    Fammi sapere.

    RispondiElimina
  13. @ Nic

    Dimenticavo...

    Il problema non è un crocifisso in sé, più o meno bello.

    Il problema è che nel cammino è obbligatorio l'uso dei kikoarredi, e nient'altro.

    RispondiElimina
  14. Riassumendo, qui si dice che la droga fa male e arriva un eroinomane di lungo corso a portare la sua "esperienza" dicendo che a lui fa bene.

    Quanto al balletto-girotondo, è innegabile che per gli adoratori dell'idolo Kiko abbia un valore liturgico. Taluni lo fanno perfino nelle Lodi domestiche.

    RispondiElimina
  15. In ogni caso questo post lascia intendere il falso (non si balla a tutti i funerali e non esiste la cremazione neocatecumenale) il tutto condito con opinioni e gusti personali di chi scrive che per loro natura sono del tutto ininfluenti.

    Nic

    RispondiElimina
  16. @ apostata
    Quello che il cammino contempla o no, per un cattolico conta meno di zero. La Chiesa consente la cremazione, purché non avvenga "in odium fidei".
    Perciò il signor trettré dottor (h.c.) cassamortaro Arguello non ha voce in capitolo. Punto.

    Vero. Solo che lo dici come per confutarmi. Ma io ho mai detto che Kiko abbia voce in capitolo?

    Non sono d'accordo su "...il fatto che ci siano delle nicchie non vuol dire che i corpi siano cremati. Queste sono vostre supposizioni che lasciano il tempo che trovano. I corpi dopo un tempo vengono ridotti e possono benissimo essere tumolati in piccoli spazi. Perchè avete scritto "cremazione neocatecumenale"?"
    Anche le tue sono supposizioni, e senza fatti che le sostengano.
    E' un fatto che invece abbiano fabbricato i colombari neocat. Punto.

    Vero. Ma siccome le mie supposizioni non hanno valore, non hanno valore neppure le vostre.
    E poi Tripudio scrive:

    Ok, tu non hai mai sentito "parlare" di cremazione neocatecumenale. Ma allora un quelle micro-nicchie kikiane che cosa ci metteranno? un piede del responsabile, una testa di ostiario e una mano di cosiddetto "catechista"?

    Ma se il problema non è la cremazione come mi hai detto tu, qual'è il problema?

    Dopo passiamo al resto.

    Nic

    RispondiElimina
  17. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  18. Nic sono d'accordo con apostata,nel cammino sono obbligatori i Kikoarredi
    Costruìi e scolpii un crocifisso smontabile, comodo da trasportare nelle convivenze, fu benedetto dal parroco e dalla mia comunità e lo usammo per circa un anno fino ad una convivenza con i nostri catechisti,qui il gran capo si soffermo' per parecchi minuti davanti al mio crocifisso lo fissava e si accarezzava la barba,
    si accarezzava la barba e lo fissava,io ero soddisfatto,un catechista aveva apprezzato la mia opera.
    Indovina come cominciò la convivenza?

    Con un enorme ramanzina,diceva che la nostra comunità era povera di segni ( mancava il segno di Kiko), la comunità era avara, (non aveva comperato il crocifisso di Kiko)....... la kitarra di Kiko le korde di Kiko il coprileggio di Kiko,la koppa di Kiko .........
    Il mio crocifisso da oltre trenta anni è collocato in una chiesetta di campagna e dopo trent anni con molteplici preti è frati, nessuno lo ha giudicato indegno sta ancora lì .

    RispondiElimina
  19. @ Nix

    "...Ma io ho mai detto che Kiko abbia voce in capitolo?..."
    Si, perché se scrivi "il cammino non contempla..." cos'altro puoi intendere, dato che nel cammino non si muove foglia che Sankiko non voglia?

    "...Vero. Ma siccome le mie supposizioni non hanno valore, non hanno valore neppure le vostre...".
    Che non abbiano valore lo dici tu. Io ti ho scritto che non sono sostenute da fatti.

    Mi dici se ti va di confrontarti?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Apostata, mi permetto di aggiungere un'osservazione: Nik non si è limitato a dire che il Cammino non contempla la cremazione, ma è andato ben oltre.
      Ha affermato che qualora un domani la dovesse contemplare, lui lascerà sicuramente il Cammino.

      Cosa penserà quindi della Chiesa che già da tempo (con tutte le raccomandazioni del caso) ha concesso la possibilità della cremazione?

      È un'osservazione che fa riflettere, non trovi?

      Floris

      Elimina
  20. Caro fratello Fraenk, cosa c'entra "Tripudio"? La pagina è stata inserita da Psyco (possibile che siate così accecati dall'ira da non saper leggere?). Il sottoscritto si è limitato ad aggiungere qualche didascalia.

    Cosa significa "un po' povero"? Quale sarebbe il metro di valutazione della ricchezza dei post del blog?

    Fra parentesi le foto sono reperibili nell'internet da almeno un anno. Qui ci siamo limitati a ripubblicarle.

    Quanto all'orrido crocifisso-sogliola, una figuretta appiattita, da parodia anticristiana, di una bruttura spaventosa, dimostra solo che nel Cammino vige la Nueva Estetica di Kiko. Mentre negli altri movimenti si apprezzano tutte le principali (e più belle) espressioni dell'arte sacra cattolica di tutti i tempi, nel Cammino è in vigore esclusivamente una categoria: le deiezioni di Kiko - canore, pittoriche, architettoniche, catechetiche, ecc.

    Questa idolatria di Kiko è la vera essenza del Cammino Neocatecumenale.

    Quanto al "Kiko ha voce in capitolo", sappiamo tutti che nel Cammino non si muove foglia che Kiko non voglia. Infatti, come già osservò a suo tempo mons. Bottari De Castello, i neocatecumenali «...vengono ed applicano alla lettera un metodo nato e preparato in Europa, senza curarsi di adattarlo al mondo locale. Ho ritrovato tra loro qui in Giappone lo stesso stile che ho visto in Camerun, dove ero missionario vent'anni fa: gli stessi canti (con la chitarra), le stesse espressioni, le stesse catechesi, il tutto trasmesso con uno stile più impositivo che propositivo. Si capiscono allora le tensioni, i dissapori e le reazioni che, trovando a volte poca disponibilità al dialogo, arrivano al rifiuto».

    Questo "pacchetto completo" denominato Cammino Neocatecumenale (più che un pacchetto è un vero e proprio pacco), che impone anziché proporre, è uguale in tutto il mondo. In parole povere, non si muove foglia che Kiko non voglia. Altrimenti qualche fogliolina diversa si sarebbe vista almeno una volta, no? Vi risulta forse che Kiko abbia proibito i balletti attorno alle bare?

    E questo risponde anche all'astuta obiezione di Nic.

    È vero che la foto non dice che il ballo attorno alla bara sarebbe lo standard neocatecumenale. Ma è vero anche il contrario: e cioè che Nic può testimoniare che al più in Italia non ha personalmente visto fare una roba del genere. Ma ciò non toglie che nel Cammino nessuno oserebbe contraddire Kiko.

    Ci è stato testimoniato che certi neocatekikos facinorosi facevano il balletto-trenino-girotondo perfino alle Lodi a Kiko della Domenica Domestica! Per i kikos quel gesto ridicolo e infantile è praticamente liturgico. Lo si vede fuori e dentro le salette. Lo si è visto alla GMG e al funerale. Lo si è visto nelle centopiazzate e nelle Lodi Domestiche. È perciò disonesto considerare una "eccezione assoluta" quella foto come ha fatto Nic, tutto preso dalla disperata urgenza di negare, negare, assolutamente negare.

    RispondiElimina
  21. Certo che la Cremazione, per il Cammino che si ispira alle prime Comunità Cristiane, che rifiutavano quest'uso pagano, proprio in virtù della "resurrezione della carne", potrebbe essere un controsenso;
    ma visto che adesso, la Chiesa Cattolica la permette, basta che le ceneri non siano "disperse", il discorso cambia: business e valore aggiunto innanzi tutto, dove prima, in un loculo di Cimitero Kiko, poteva riposare una salma, adesso nello stesso spazio, ci puoi allocare almeno 15 urne cinerarie, ogni urna, allo stesso prezzo di una salma naturalmente!!
    In fondo, visto che si sono potuti moltiplicare pani e pesci, Kiko si è inventato la moltiplicazione dei cadaveri!!.....
    ---

    RispondiElimina
  22. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  23. Anonimo ha detto...
    "Nel cammino la cremazione non è contemplata. Le supposizioni non contano. Il giorno in cui nel cammino sarà avallata la cremazione scapperò dal cammino."
    Nic
    ---
    Nic, per la razionale proprietà transitiva dell'aritmetica, devi scappare subito!...La Chiesa, da vari decenni ammette la Cremazione, ma non la dispersione delle ceneri!
    Ovvero, SE, e ribadisco SE, per te il Cammino E' CHIESA, automaticamente, la cremazione è accettata di fatto e di diritto anche nel Cammino, senza SE e senza MA; in caso contrario, il Cammino, è un' "altra cosa".

    RispondiElimina
  24. @Nic
    P.S.
    A conferma di quanto detto, nel post delle 14:14, almeno una quarantina di Parrocchie di Buenos Aires, ex Diocesi del Papa, hanno colombari per le ceneri, a disposizione dei Parrocchiani e quindi aperti a tutti; non Cimiteri settari e privati e ad "altissimo costo" come vorrebbe Kiko!..

    http://directoriocatolico.blogspot.it/2012/08/los-cinerarios-parroquiales.html

    RispondiElimina
  25. @Tripudio che non perde occasione per scrivere pagine e pagine e pagine e pagine di commenti perchè ha bisogno di confondere e diluire i concetti:

    Quanto al "Kiko ha voce in capitolo", sappiamo tutti che nel Cammino non si muove foglia che Kiko non voglia.

    Esatto, kiko è iniziatore del cammino non della Chiesa cattolica. Quarta inesattezza del post: Redentor Kiko. Kiko non redime un bel niente. Il cammino non redime un bel niente. Questo lo dice questo blog e chi lo avalla ma NON LO DICE IL CAMMINO NEOCATECUMENALE. Cristo è il redentore e Cristo parla attraverso la Chiesa di cui il cammino fa parte. Stop. Tripudio, non penso ti risponderò più, ci abbiamo provato un sacco di volte e non siamo riusciti a capirci. Ecco un altro trucchetto neocatecumenale: scappano, vittimismo e pagine e pagine e pagine di altre tue congetture. Perfetto.

    @Ruben
    Nic, per la razionale proprietà transitiva dell'aritmetica, allora devi scappare subito!...La Chiesa, da vari decenni ammette la Cremazione, ma non la dispersione delle ceneri!

    Come senza se e senza ma? L'hai detto tu stesso "ma non la dispersione delle ceneri". La Chiesa ammette, quindi si può fare ma non deve essere la norma (ci sono anche motivi igienico-sanitari per cui è prevista). La parola "contemplata" che ho usato in effetti non è corretta. È più giusta l'altra parola che ho isato all'inyerno dello stesso commento (a tesyimonianza della mia buona fede nel voler esprimere il concetto) "avallata". Diciamo che è fortemente sconsigliata tranne nei casi dove non si può fare altrimenti. Mea culpa.

    Nic

    RispondiElimina
  26. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  27. Ruben ha detto...
    @ Nic & Kiko

    Propedeutico per la "morte", cimiteri e assimilati:

    https://www.youtube.com/watch?v=kh-DtTmQb5E

    RispondiElimina
  28. Più che la questione di lana caprina del "cremazione sì, cremazione no" mi premerebbe analizzare due concetti:

    a) il colombario è PALESEMENTE neocatecumenale, e ho seri dubbi (come per le sale del Catecumenium della mia ex-parrocchia) che sarà usato per altri che non siano del cammino

    b) il cammino, come in tutte le cose, non si cura precisamente di cosa fa la Chiesa, ma di cosa sembra giusto a Kiko, fregandosene altamente della libertà individuale: se Kiko domani (ed è già successo, Nic) dicesse (di nuovo) "i cristiani non si fanno cremare!" e prevedesse addirittura la pratica egizia dell'imbalsamazione (è andato talmente alle origini cristiane che gli è sfuggita la Macchina del Tempo, ora è alle piramidi...) tutti i neocatekikos obbedirebbero all'istante, insorgendo come un sol uomo "no cremazione! si imbalsamazione!".

    E' questo a essere assurdo, molto più del girotondo intorno alla bara: Kiko ti comanda pure come #@%&$ devi morire!

    p.s. quei caratteri non sono un errore, ma autocensura.

    RispondiElimina
  29. Kiko e Carmen sono gli "iniziatori" del Cammino Neocatecumenale.

    Ma il Cammino pretende di essere riconosciuto come cattolico. Pertanto tutto ciò che nel Cammino non è in perfetto accordo con la Chiesa Cattolica, è da condannare (come ad esempio la bislacca "comunione seduti tutti insieme contemporaneamente").

    Il Cammino appartiene alla Chiesa nella misura in cui rende un servizio alla Chiesa. Quando il Cammino fa guerra ai vescovi (come ad esempio quelli del Giappone), il Cammino sta andando contro la Chiesa. Quando il Cammino promuove il proprio settarismo a scapito delle parrocchie (come ad esempio quando Kiko dice che le celebrazioni neocatecumenali valgono 100, quelle della parrocchia valgono 20), il Cammino sta andando contro la Chiesa. Eccetera, eccetera.

    Ricordiamoci sempre che la condanna degli strafalcioni liturgici del Cammino è stata confermata da più Pontefici, incluso l'attuale. Ma il Cammino ancor oggi disubbidisce alla Chiesa: anche domani sera (sabato 25) celebrerete gli strafalcioni e farete la "comunione seduti" con l'alzatina ipocrita.

    Kiko e Carmen non sono infallibili, ed il termine "redentor Kiko" serve proprio per ricordarlo con ironia (cfr. ad esempio l'articolo: «ma prima deve autorizzarmi Kiko!»).

    Quanto alla "cremazione neocatecumenale" nei cimiteri neocatecumenali, la domanda principale è: perché?

    Perché mai i kikos devono essere più speciali degli altri? Perché mai - nonostante tutti i pomposi discorsi a cui ci hanno abituati - si comportano come se si sentissero superiori ai fedeli della Chiesa Cattolica? Perché mai hanno bisogno di essere sepolti in delle mini-urne istoriate da Kiko con l'orrida nueva estetica?

    Vedi, fratello Nic, i trucchetti verbali, le astuzie oratorie, le furbate retoriche, i giochi di parole e i doppi sensi, sono tutte strategie neocatecumenali per nascondere la verità.

    RispondiElimina
  30. Kiko e Carmen non sono infallibili. Kiko e Carmen sono i referenti responsabili del Cammino Neocatecumenale alla Chiesa Cattolica. Ciò che dicono loro si fa, perchè loro si confrontano direttamente con la Chiesa e il Papa. Che per i neocatecumenali siano infallibili lo hai detto tu.

    Degli strafalcioni liturgici non ne devi parlare con me (che non sono un teologo), non ne devi parlare su questo blog, ne devi parlare con la Chiesa. La domanda è perché non lo fai?

    Perchè parli di cremazione neocatecumenale cosa che non esiste? Perché?

    E grazie che mi ritieni molto più furbo e intelligente di quanto io sia immaginando che io elabori chissà quali trucchetti e via dicendo.

    Nic

    RispondiElimina
  31. Questo thread mi fa ricordare una barzelletta! Ve la racconto.
    Viene il giorno della morte per un uomo molto pio e devoto, che viene ammesso direttamente in Paradiso.
    Ivi giunto, costui si rivolge a San Pietro, che lo accoglie sulla Porta, chiedendogli : ’Vorrei salutare subito un mio carissimo amico, molto buono e santo, morto da tempo e che è sicuramente qui’.
    Pietro chiede al defunto il nome dell’amico e lo cerca sul suo libro d’oro.
    Ma, cerca che ti cerca, il nome non salta fuori e San Pietro dice al defunto: ’Il tuo amico sarà ancora in Purgatorio…sai…succede anche ai migliori di fare un po’ d’anticamera! Vai al piano di sotto e chiedi di lui, sicuramente lo troverai’.
    Il defunto, un po’ deluso, si rivolge allora all’Angelo del Purgatorio, che sfoglia accuratamente il suo librone d’argento.
    Cerca cerca, il nome dell’amico non salta fuori e l’Angelo conclude: ‘Qui non c’è. E se non è in Paradiso…sarà in Inferno di certo!’.
    Il defunto non se ne vuol fare una ragione, chiede al portinaio di cercare di nuovo, ma il nome del suo amico proprio non si trova.
    Però, risoluto a salutare il proprio sfortunato amico, purtroppo finito all’Inferno, scende ancora di un piano e si presenta ad uno sbuffante Diavolone.
    Il Diavolone chiede il nome da cercare, prende il suo orrendo scartafaccio infuocato e lo scorre tutto: ebbene, incredibile a dirsi, quel nome non si trova!
    Il defunto, trasecolato, non si sa dare una spiegazione. Dov’è finito il suo povero amico, morto ormai da tempo?
    Il Diavolone, pensa pensa, ad un certo punto gli chiede: ‘Ma senti un po’…quel tuo amico…era davvero così pio come dicevi?’. E il defunto:’ Certo! Non mancava mai ad un Eucaristia, digiunava, scrutava la Bibbia, dava i suoi beni…era un neocatecumenale!’.
    Al che il Diavolone ribatte: ‘Ma potevi dirmelo subito, senza farmi perdere tempo, che era uno di quelli!
    Lo trovi di sicuro al piano di sotto, in cripta: il loro capo ha fatto valere con Domineddio i suoi Statuti e sono tutti là a fare le celebrazioni separate…’

    RispondiElimina
  32. Il girotondo intorno alla bara (ma io mi asterrò dal commentare ulteriormente, perché sono napoletano :-) ha un senso: è pesach, è il passaggio. I primogeniti ebrei furono risparmiati dalla morte, che invece colpì quelli egiziani. Credo che chi ha danzato intorno alla bara abbia compreso del neocatecumenato kikiano molto di più di chi ha commentato qui. D'altra parte, quando si danza con un passetto (simbolico) in avanti, non si sa dove vai a finire.

    Io, da buon napoletano, ribadisco che mi asterrò da ulteriori commenti in questo post ;-)

    RispondiElimina
  33. Tripudio, io per esprimere questi concetti, di sicuro non parlo a vanvera, su un qualcosa che posso essermi inventato. Ma come tutti noi in questo blog, riporto testimonianze e fatti che ho vissuto fino all'anno scorso, quando ancora ero in bilico tra il seguire il cammino o lasciarlo. E bene, affrontando la tematica della cremazione, emergeva sempre un dibattito con alcuni fratelli Per capire se essa è approvata dalla Chiesa o no. Ebbene, a distanza di anni dalla approvazione,, ancora i catechisti, non dico tutti perché non so, ma i miei erano ignoranti in materia e sostenevano sempre il contrario. ...forse perché come diceva qualcuno sopra, essendo un cammino Che ripercorre le tappe primitive,, sicuramente gli iniziatori, avranno ho messo questo particolare.. Prova ad informarti ma non solo sul Web.

    RispondiElimina
  34. Manolo: la mia impressione è che Kiko sia passato dal sostenere l'inumazione all'ipotizzare la cremazione quando si è reso conto di non poter fare dei veri e propri cimiteri neocatecumenali ma, al massimo, delle cappelle come quella progettata per Carabanchel che, oltre alle salme di pochi (gli iniziatori immagino e altri vips del cammino), possono ospitare solo le ceneri dei 'fratelli qualunque'.
    Kiko, quando gli conviene, è in grado di cambiare idea con grande facilità...e di lasciare spiazzati i molti che sono rimasti legati a qualche catechesi precedente.

    RispondiElimina
  35. @Nic

    che de facto non si è nemmeno degnato di dire no ai miei inviti al confronto.

    Hai scritto: "...Kiko e Carmen non sono infallibili...".

    Sacrikikolegio! Miscredente di un faraone!

    Il signor trettré dottor (h.c.) Arguello afferma pubblicamente di parlare sempre come il Signore lo ispira.
    Non pago di ciò, si è autodefinito un angelo, un inviato.
    Senza poi trascurare il celebre io sono il nuovo Giovanni in mezzo a voi.
    Aggiungi che lui racconta sempre di aver avuto visioni, segni, e che scaccia i demoni.

    Poi vieni a raccontare che non si fa credere infallibile.

    Pensi che non lo sia? Bene, dimostracelo. In quali casi il signor trettré dottor (h.c.) Arguello ha sbagliato?

    Dì fatti concreti.

    RispondiElimina
  36. E dunque anche il fratello Nic ci testimonia la propria idolatria. Esaminiamo le sue affermazioni del commento delle 16:51.


    1) «Kiko e Carmen non sono infallibili».

    Esatto: possono sbagliare.

    Infatti hanno già sbagliato, e molto. E hanno condotto i fratelli nell'errore, tant'è che ci sono rimproveri ufficiali di tutti gli ultimi Pontefici, fin da Giovanni Paolo II nel 1983.


    2) «Kiko e Carmen sono i referenti responsabili del Cammino Neocatecumenale alla Chiesa Cattolica».

    Paroloni molto eleganti e molto politically correct. Notare come il fratello Nic eviti di usare perfino il termine "iniziatori" (sottinteso: inventori del Cammino).

    In realtà Kiko quando parla di sé dice robe tipo: «io sono Giovanni Battista in mezzo a voi... Nessuna comunità fondata da noi è fallita: vi assicuro che qui c’è Dio».

    Oppure - vaneggiando - Kiko addirittura dice: «il Papa [Benedetto XVI] dice che i vescovi devono ubbidire a un laico e una donna».

    Oppure ancora confonde la volontà di Dio con la volontà di Kiko: «il Signore ci invita a chiedere anche le ragazze... ho detto... anche in Chicago ho chiesto ragazze perché abbiamo bisogno di ragazze per preparare ragazze per la Cina. Voglio chiederlo anche qua! Per la Cina, vediamo!».

    Insomma, il caro fratello Nic per difendere Kiko, tenta di giocare la carta del politically correct, addirittura censurando le parole dello stesso Kiko.


    3) «Ciò che dicono loro si fa, perchè loro si confrontano direttamente con la Chiesa e il Papa».

    Questo del fratello Nic è proprio un proclama di ubbidienza assoluta agli iniziatori, dietro la foglia di fico del "confronto diretto" (in cosa consiste?) con la Chiesa (quando? dove?) e col Papa (ma davvero? e allora perché hanno avuto rimproveri?). E poi si lamenta che qui lo chiamiamo Redentor Kiko.

    Ma sentitelo: «ciò che dicono Kiko e Carmen si fa». Si fa e basta, zitti e mosca, ubbidienza cieca. Dunque non bisogna ascoltare il Papa, ma bisogna ascoltare solo Kiko e Carmen, che si «confrontano» col Papa... Sembra di sentire l'eco di quei patetici idolatri che dicono: «Kiko ha il carisma, chi sei tu per giudicarlo?». Sembra di sentire la voce dei cosiddetti "catechisti" che di fronte a qualche timido belato di obiezione dicono: si fa così e basta, siamo approvati!

    «Ciò che dicono loro, si fa»: voi neocatecumenali non avete il diritto di pretendere che Kiko e Carmen si adeguino alla Chiesa, dopotutto vi vien detto che loro «si confrontano» (sic! «si confrontano!») con le autorità della Chiesa. Ma pensate un po, come se fosse un confronto da pari a pari: infatti non ha detto "si adeguano" (lo sappiamo tutti che non è vero che Kiko e Carmen si adeguano a ciò che vuole la Chiesa), ha detto solo «si confrontano». Come se la liturgia, la dottrina, gli stessi dogmi cattolici, siano terreno di "confronto", sia terreno di contrattazione.

    Il fratello Nic, insomma, proclama la propria convinta idolatria per gli idoli Kiko e Carmen, come se avesse paura di una punizione divina se non lo facesse. Non gli interessa che il Cammino si adegui alla Chiesa, non gli interessa che i suoi due autoinventati "iniziatori" si adeguino alla Chiesa: gli basta seguirli, tanto loro "si confrontano", perbacco, "si confrontano", capite?

    A quel punto qualunque altro gonzo può seguire un idolo, dicendo: "ma dai, è infallibile, infatti si confronta!"

    RispondiElimina
  37. E sentite ancora il fratello Nic che rispetto alle eresie e agli strafalcioni, preferisce essere sordo e cieco per non ascoltare e per non vedere:

    4) «Degli strafalcioni liturgici non ne devi parlare con me (che non sono un teologo), non ne devi parlare su questo blog, ne devi parlare con la Chiesa».

    Capite? Il fratello Nic sa che gli strafalcioni sono sbagliati, ma vuol fingere di non saperlo.

    È proprio come un drogato che sa che la droga fa male, ma vuole che nessuno osi dirglielo: "non sono un esperto mondiale di farmacologia, parlatene con il congresso internazionale di medicina, smettetela di dire che la droga fa male!"


    5) «La domanda è perché non lo fai?»

    Anche se è una domanda cretina, ti rispondiamo lo stesso: molti dei collaboratori di questo blog (incluso il sottoscritto) hanno segnalato alle autorità della Chiesa in ogni modo tutto ciò che si poteva documentatamente segnalare.

    E lo faremo ancora, in futuro, continuando a metterci la faccia e il nome, tutte le volte che personalmente ognuno di noi sentirà che è necessario.

    Molte delle nostre denunce sono state cestinate perché i diretti destinatari vi hanno (giustamente) visto il pericolo per le proprie «oliature». Nostro Signore saprà come ricompensare anche loro.

    Questo blog sperduto nel mare di internet non ha il potere di far nulla, a parte far accendere d'ira funesta qualche fratello del Cammino, e far cambiare idea a qualcuno che è già rimasto scottato dalle ingiustizie neocatecumenali.

    Il metodo migliore è infatti il passaparola, ed è quello che ha già ottenuto un mare di risultati: è difficile per i kikos conquistare nuove parrocchie, oggi, perché nonostante tutti i trucchetti, tutte le segretezze, tutte le «oliature», ormai siete "carta conosciuta", ormai si sa pressoché ovunque dove andrete a parare. Con o senza internet.


    6) «Perchè parli di cremazione neocatecumenale cosa che non esiste? Perché?»

    Allora spiegaci tu, dall'alto della tua eterna saggezza, come mai si spendono ingenti risorse per allestire un "columbario neocatecumenale" e lo si fa addirittura benedire. Come avevo già "profetizzato" stamattina alle 12:05, prima dei tuoi interventi, voi adoratori degli idoli Kiko-Carmen-Cammino sareste venuti qui a negare tutto, negare, negare, negare.

    Tu affermi che la "cremazione neocatecumenale" non esiste, ma lo dici solo perché per te la verità è solo quella che ti rivelano i tuoi cosiddetti "catechisti". I quali, a tua insaputa, adoperano te e i tuoi fratelli di tutte le comunità come un parco buoi da spremere fino all'ultimo: «conto di insaccare mille euro», scriveva via email un responsabile che aveva già predeterminato la cifra che deve uscire dal "sacco nero" (cioè dalle tasche dei fratelli), per non parlare delle "alzate" pre-programmate...


    Vedi, è tutto qui il punto della questione.

    Nella mentalità del Cammino Neocatecumenale i cosiddetti "iniziatori" hanno sempre ragione e si arrogano addirittura il diritto di contrattare con la Chiesa, da pari a pari. I due autoinventati "iniziatori" «si confrontano» ma poi fanno ugualmente di testa loro (si vedano le celebrazioni del sabato sera: domani sera disubbidirete di nuovo alla Chiesa e al vostro stesso Statuto).

    Per questo è una vera e propria idolatria: i vostri tre idoli sono Kiko, Carmen e il Cammino, «si fa come dicono loro», anche se vanno contro l'unica vera fede e l'unica vera Chiesa.

    RispondiElimina
  38. @ Floris

    Già, hai ragione. Il dramma è che non fa riflettere i neocat.

    Qualunque cosa succeda, loro pensano, dicono e fanno solo quello che vogliono i katekikisti.

    Nic che non sa che la Chiesa consente la cremazione fa il paio con Boccone che ignora la Redemptionis Sacramentum.

    I soliti adulti nella fede, insomma.

    RispondiElimina
  39. Caro Tripudio forse non hai capito che il "Columbario neocatecumenale "
    serve per allevare colombacci bianchi da portare in Cina per nuove apparizzioni

    RispondiElimina
  40. @ Nic ha detto:
    Kiko e Carmen sono i referenti responsabili del Cammino Neocatecumenale alla Chiesa Cattolica. Ciò che dicono loro si fa, perchè loro si confrontano direttamente con la Chiesa e il Papa.
    ---
    No! Zero Assoluto su tutta la linea, mio caro Nic!!...
    Ogni cattolico SINGOLARMENTE, si confronta con la Chiesa e di conseguenza con il Papa, senza bisogno di intermediari!

    "Ciò che dicono loro si fa..."

    Con questa ultima tua locuzione, stai bestemmiando contro il Primo Comandamento, o cosa?!.......

    RispondiElimina
  41. Ma che spettacolo! Signori, il coniglietto Nic vi saluta e vi augura una buona serata. D'ora in poi mi limiterò a evidenziare le falsità che vengono scritte su questo blog. Per la cronaca riportate le mie frasi tutte intere e non tagliuzzatele a vostro comodo, io ho detto:

    " Ciò che dicono loro si fa, perchè loro si confrontano direttamente con la Chiesa e il Papa."

    E non solo la prima parte. Io non credo in Kiko. Credo in Dio Padre onnipotente.

    Per apostata scrivimi pure quello che volevi dirmi e giralo a questo indirizzo:
    Sua Santità Francesco, 00120 Città del Vaticano

    Ciao a tutti!

    RispondiElimina
  42. Mi ero dimenticato di firmare e visto che i commenti anonimi vengono cestinati a meno che non siano interessanti (ad esempio ho trovato interessantissimo e molto profondo quello delle 19.43) mi firmo qui.

    Nic

    RispondiElimina
  43. Psyco: molto bella l'ikona del Tripode! Forse però avrei messo Carmen al posto del Padre e Kiko nelle vesti del Figlio.
    E poi complimenti per il thread: nonostante l'argomento tenga a distanza Lino e probabilmente altri commentatori di Napoli, lo trovo assai azzeccato...

    RispondiElimina
  44. Ma che strano... il fratello Nic somiglia al fratello Paolo B. che ci ha allietati nella scorsa pagina... questi neocatekikos vengono mica prodotti in serie?

    L'ikona del Tripode proviene dal blog Crux Sancta, anche se sono molti anni che su Internetica si faceva notare la strana somiglianza fra la presunta "Trinità" di Kiko e le facce dei tre rappresentanti. Naturalmente Kiko si è dipinto al posto del Redentore (coerentemente col fatto che ha sempre amato rappresentare Cristo con le proprie fattezze).

    RispondiElimina
  45. Di certo non ci dispiacerà perdere un così assiduo lettore.

    È venuto qui per negare tutto, per ripetere i soliti slogan già smentiti un milione di volte, per dichiararsi offeso e insultato, e per scappar via a gambe levate senza aver minimamente tentato di ragionare.

    E poi si lamentano quando vengono chiamati zombificati...

    Ci avete fatto caso? In questi ultimi giorni nessun fratello del Cammino ha osato minimamente condannare almeno l'ipotesi che il crocifisso sia stato davvero calpestato.

    Come meravigliarsene? Nessuno di loro osò a suo tempo condannare almeno l'ipotesi che il Santissimo Sacramento fosse stato calpestato...

    E poi si lamentano quando vengono chiamati eretici e nemici della Chiesa...

    RispondiElimina
  46. Finché dirai falsità negherò.
    Ad esempio è falso dire che mi sono dichiarato offeso e insultato. Dimmi dove l'avrei detto e ti darò ragione.
    Forza e coraggio. Copia qui un mio commento in cui mi dichiaro offeso e insultato. FALLO. Attendo con ansia.......

    Buonanotte Tripudio! E fai la pace con la sintesi!

    Nic

    RispondiElimina
  47. Avevo solo ipotizzato per un momento che Nic e Paolo B. fossero la stessa persona, tutto qui.

    Infatti, come si può vedere dal suo commento delle 00:01, anche al fratello Nic piace buttarla sul personale piuttosto che parlare degli argomenti trattati.

    In qualità di cattolico, io inorridisco alla sola idea che il Crocifisso venga calpestato. Storicamente, solo i più furiosi nemici della fede e della Chiesa hanno fatto una cosa del genere.

    Ma i neocatecumenali intervenuti in queste pagine hanno tutti evitato di condannare il gesto. Anche il fratello Nic ha evitato di condannarlo. Evidentemente teme che prima o poi salti fuori la conferma che Kiko ha davvero compiuto quel gesto, e allora sarebbe estremamente imbarazzante per il fratello Nic aver condannato un errore che è stato compiuto dal suo idolo Kiko.

    RispondiElimina
  48. @ Nic

    che ha scritto:
    "...Per apostata scrivimi pure quello che volevi dirmi e giralo a questo indirizzo:
    Sua Santità Francesco, 00120 Città del Vaticano..."
    .

    Egregio, non sei diverso da tutti gli altri duri e puri che ti hanno preceduto. Nessuno, ma proprio nessuno, è stato capace di confrontarsi su fatti documentati, fossero video, documenti tratti dal sito ufficiale del cosiddetto cammino, documenti della Chiesa.
    Cos'è, la dimostrazione che gli adulti nella fede non sono capaci di esprimere opinioni personali?
    Lo sapevamo già, è uno dei "frutti" del cammino, la distruzione del pensiero autonomo e della ragione libera.

    La cosa più assurda è che mai e poi mai ho chiesto a chicchessia alcunché che mettesse in discussione la persona.
    Ma non c'è niente da fare, è tutto inutile. Sembrate terrorizzati anche solo dall'idea che forse ci possa essere qualcosa di sbagliato nel sistema neocat.

    Francamente mi dispiace per voi, e lo dico senza ironia. Non è cristiano un percorso che annulla la personalità invece di liberarla.

    Un cattolico, pur rispettandone la figura, è libero di criticare chiunque, dal Papa in giù.
    Se dico che non mi piace il modo di comunicare dell'attuale Papa, perché crea confusione per quel che a volte dice e, soprattutto, per come lo dice, non faccio niente di male.
    Ho ragione? Ho torto? Non cambia nulla. Come successore di Pietro, però, lo rispetto e gli obbedisco, se sono cattolico.
    Critico il cardinal Vallini? Ebbene? Fa tanto il giurista cavilloso, poi ai neocat permette tutto.
    Dice che "grazie alle 100 piazze Roma è salva"? Secondo me è ridicolo, è solo una captatio benevolentiae e avrebbe fatto meglio a tacere.
    Cambia qualcosa per me? No.

    Con voi neocat invece non ci si può nemmeno azzardare a porre una domandina.
    Le reazioni, a seconda del tipo, sono sempre le stesse:
    -negare l'evidenza;
    -insultare;
    -far finta di niente e scrivere tutt'altro;
    -sparire;.

    Certo che come adulti nella fede, discernenti eccetera siete piuttosto scarsini.

    Tu, Nic, hai concluso invitandomi a scrivere al Papa. Penoso. Penoso per te, cui ho chiesto inutilmente se volevi confrontarti. Evidentemente appartieni al tipo che fa finta di niente, come il famoso Jeff che non risponde mai a nulla, sparisce e poi ricomincia daccapo.

    Scrivere, dicevi? Sulla faccenda degli esorcismi, ho scritto tre volte alla Congregazione: non mi hanno mai risposto.

    Sai com'è, la carriera è la carriera:il signor trettre dottor (h.c.) maneggion Arguello ha parecchi cardinali suoi amici in Vaticano, meglio tenerselo buono.

    Piccolo esempio. Anni fa, e ho informazioni certe e dirette, ha fatto ristrutturare GRATIS l'appartamento di uno dei cardinali di curia. Capito il sistema?

    Mi dispiace per te, Nic, senza ironia.

    RispondiElimina
  49. È difficile essere sintetici quando si parla delle storture neocatecumenali.

    Infatti loro sono maestri nel mistificare le parole degli interlocutori.

    E perciò bisogna essere chiari, completi, addirittura ripetitivi, pur di non concedere appigli alle loro astuzie, ai loro slogan, alle loro menzogne.

    RispondiElimina
  50. Chissà come mai, chi è convinto della totale bontà del Cammino Neocatecumenale ha sempre bisogno di usare la menzogna.

    Per esempio, vediamo il caso del presbitero neocatecumenale don Adrian L. F. Cristobal, cancelliere della curia di Guam e portavoce dell'arcivescovo di Guam (anch'egli membro del Cammino Neocatecumenale).

    C'era un giovane chiamato al sacerdozio che voleva entrare in seminario. Gli è stato detto dal vescovo neocat e dal cancelliere neocat che poteva entrare solo nel seminario neocatecumenale Redemptoris Mater (cosa che implicava che il giovane entrasse anche nel Cammino).

    Il giovane Aaron ha chiesto allora di poter fare il seminario presso un'altra diocesi. Gli è stato detto dal cancelliere neocat che non c'erano soldi (il che è ridicolo oltre che falso, visto che il seminario neocatecumenale R.M. costa alla diocesi una milionata di dollari l'anno).

    Allora il giovane Aaron ha mobilitato tutti i parenti, e ha garantito che avrebbe sostenuto personalmente tutte le spese della formazione. Gli è stato risposto dal cancelliere neocat - dopo intere settimane di snervante attesa - che la proposta è stata respinta e che il giovane può entrare solo nel seminario neocatecumenale, perché quello è il "corso d'azione" della diocesi. Confermando quindi che il "non ci sono soldi" era una menzogna.

    Ed ora il cancelliere neocat cosa fa? Comunica a tutti i parroci che per la giornata delle vocazioni bisogna pregare affinché arrivino vocazioni diocesane, e invita tutte le scuole a far partecipare le scolaresche a qualche ordinazione sacerdotale diocesana. Che ipocrita!

    La cricca neocatecumenale, di cui fanno parte il vescovo e lui stesso, ha fatto di tutto per impedire vocazioni "diocesane", preferendo piuttosto deviarle nel seminario neocatecumenale (in cui si ubbidisce ai cosiddetti "catechisti" piuttosto che al vescovo, e si viene mandati nel mondo a seconda delle esigenze del Cammino).

    Era nato perfino un seminario diocesano a Guam, l'anno scorso, a seguito delle proteste dei fedeli, ed infatti esiste praticamente solo sulla carta. Vi sono parcheggiati due seminaristi in totale, in attesa che si chiarisca il loro futuro percorso di formazione.

    Ecco cosa succede quando i neocatekikos prendono il potere: fagocitano tutto e si difendono a suon di menzogne.

    RispondiElimina
  51. O.T.

    A chiunque possa interessare, ho inserito su e-mule, il libro ormai introvabile di Padre Enrico Zoffoli,

    ERESIE DEL MOVIMENTO NEOCATECUMENALE

    formati disponibili pdf e kindle.

    Digitare sul banner di ricerca di e-mule, esattamente: Zoffoli-Eresie del Movimento Neocatecumenale

    Fine O.T.

    RispondiElimina
  52. Certo, dire che l'uomo non può fare altro che il male, e che la salvezza proviene dai nostri sforzi, È una grossissima eresia che non dovrebbe passare in condannata nelle autorità ecclesiastiche. Quindi se Vuoi salvarti, devi necessariamente portare qualcuno alle catechesi chicatecumene, altrimenti non acquisti il merito di entrare nel regno dei cieli e non è finita! se porti 10 o 15, ho due fratelli, e nessuno di questi entra a far parte del cammino, non sei salvo.. Ora mi sa che urto la sensibilità dei poveri lettori adepti Che ancora oggi sono schiavi di questo sistema così subdolo e sottile Che purtroppo inganna anche i più dotti prendendoli magari in un momento di disperazione. Ricordo ancora anni fa prima delle odierne missioni in piazza, intorno al 2007, vi erano le cosiddette missioni in strada, nelle domeniche di Quaresima che consistevano nell'andare a 2 o più persone in giro ad evangelizzare e fermare la gente che magari quel giorno passeggiava per fatti suoi, attaccavamo bottone con l'annuncio del cherigma. Non posso dimenticare un particolare assai rilevante in quelle occasioni: mi affidarono al responsabile della prima comunità, essendo io giovane di età e di percorso. Ogni qualvolta prima di avviarci per le strade, questi mi diceva di impegnarmi per portare almeno una persona alle catechesi, così avrei avuto la salvezza divina.... Ogni domenica la cosa si ripeteva, finché ad un certo punto sbottai e con tono un po' infastidito replicai Che se Dio e misericordia, siamo già salvi a prescindere dai nostri sforzi gli dissi che il signore non cerca sacrifici ed olocausti, (che tra l'altro è un inno molto usato nel loro ambito.), mio Dio, si scatenò il finimondo, lui, il responsabile che forse non ha nemmeno la seconda elementare, parlava per ispirazione divina. quel momento di missione, si trasformò in un vero e proprio dibattito, dal quale l'ignoranza ignorava di aver torto.

    RispondiElimina
  53. https://www.youtube.com/watch?v=-JeBirlD2mM Presentazione del Cammino Neocatecumenale, a cura di Salvatore Morfino, responsabile di Calabria e Sicilia, in occasione dell'Assemblea con tutte le Aggregazioni Laicali della Diocesi di Crotone - Santa Severina in Calabria, svoltosi a Crotone il 19 Aprile 2015. Alla presenza del Padre Arcivescovo Padre Domenico Grazian

    RispondiElimina
  54. Morfino è quello che aveva confermato il divieto di Facebook imposto da Kiko.

    RispondiElimina
  55. Scusate l' O.T.

    Ho visto il video di Morfino.

    Comico. Anche lui ha ritrovato la fede grazie a una equipe neocat che lo ha evangelizzato ... in un bar!

    Allora, il signor trettré dottor (h.c.) Arguello ha le visioni e le racconta ... al bar!
    Uno dei suoi più fidati giannizzeri ritrova la fede ... al bar!

    Ovvero i Leviti stavano al popolo di Israele come i baristi stanno ai neocat.
    Chissà se introdurranno anche la tappa del bar.
    Magari si metteranno d'accordo prima con la categoria e rincareranno i prezzi. Una decima sulle consumazioni, insomma.

    p.s. Dopo cinque minuti ho staccato, il buon Morfino ha attaccato la solita solfa parafrasando lo statuto, la storia del "riconosco il cammino" eccetera.
    La lagna di sempre: chiacchiere, fumo e nient'altro.
    Chissà perché non ha parlato di decime, scrutini e figli del demonio, magari facendo anche lui un bell'esorcismo.

    RispondiElimina
  56. già che si aprlava di cremazione, aprlando con un neocatecumenale di lungo corso, lui ha sempre sostenuto che non va bene, la cremazione, perchè il corpo è sacro..io non stimo Arguello, non frequento il cammino, e penso che questo Arguello fa i suoi calcoli economici..che delusione per quelli che han sempre creduto alle sue teorie precedenti..il ballo intorno alla salma è ..non ci son parole....bellissima la barzelletta di Valentina Giusti....distinguersi, questa fissazione assurda..che li rende poi poco simpatici....penso anche a loro stessi, alla fine...auguro a tutti loro di iniziare a riflettere bene e auguro a chi vuol liberarsi, di farlo presto..buon 25 aprile..come liberazione dal cammino o altri movimenti eccessivi!!e fagocitanti..

    RispondiElimina
  57. Divertente tutto quell'incensare il vescovo: «alla presenza del Padre Arcivescovo Padre Domenico Grazian».

    Hanno dimenticato di mettere "Padre" anche tra il nome e il cognome ("Padre Arcivescovo Padre Domenico Padre Grazian Padre").

    Chissà a quanto ammonta la "busta" mensile che gli verrà generosamente versata dal Cammino.

    Oh, non c'è nulla di male a donare qualcosa ad un vescovo... a meno che l'intenzione non sia quella di comprarne il consenso.

    RispondiElimina
  58. Sestrese doc

    Tripudio Avevo solo ipotizzato per un momento che Nic e Paolo B. fossero la stessa persona, tutto qui.

    Posso rassicurare al riguardo; non può essere lui perché in questo momento si trova ad un pellegrinaggio di giovani a Macon in francia, dove c'è una famiglia in missione delle comunita di Sestri Levante. Sono partiti venerdi mattina e torneranno solo domenica tardi.

    RispondiElimina
  59. Scusate...una volta i pellegrinaggi venivano fatti ai Santuari, o in Terra Santa.
    Ora il pellegrinaggio è una visita ad una famiglia in missione? Segnalo un altro termine che ha completamente cambiato di significato nel linguaggio neocatecumenale!
    Immagino, dal momento che il papa ha chiesto ai fedeli in quest'anno dedicato alla Misericordia di fare pellegrinaggi (e i nc non possono essere da meno!) data l'allergia di Kiko per santi, devozioni ed apparizioni mariane (che non siano quelle da lui vantate), ad essi sostituisce seminari RM, famiglie in missione, convivenze e raduni.
    Che tristezza...

    RispondiElimina
  60. Sestrese doc

    Ho usato il termine impropriamente; praticamente si fa una missione tipo 100 piazze in quel luogo, in cui ci sono anche famiglie in missione

    RispondiElimina
  61. È molto tardi ma per amore alla verità devo rispondere.
    Il balletto intorno alla bara è divenuta consuetudine dal funerale di Voltaggio alla basilica di S. Giovanni a Roma e posso garantire di averne visti vari in una delle parrocchie nc più famose nel mondo.

    RispondiElimina
  62. Bravo sestrese doc!
    Non è un pellegrinaggio andare ad un incontro con Kiko o a visitare un'opera di Kiko o dei fratelli in Kiko, a meno che non si ritenga di dover essere devoti a Kiko.
    Dillo anche ai tuoi fratelli, quando ti càpita.

    RispondiElimina
  63. Scusate sarà stata colpa dell'ora ma mi sono confusa, in realtà più che il balletto la consuetudine ora in voga è che i fratelli della comunità si pongono in cerchio attorno alla bara e cantano il Credo in stile kikiano. Ad essere sincera non riesco a ricordare se si facesse il balletto o meno ma posso garantire che a suo tempo nello stato mentale in cui ero non mi sarebbe sembrato affatto strano (e non sono mai stata una neocatecumena integralista!).

    RispondiElimina
  64. basta con i movimenti che dividono la Chiesa e le parrocchie..basta!!

    RispondiElimina
  65. @ Tripudio
    Lei, giustamente, dice che i camminatori negano, negano, negano.
    In effetti è comprensibile che sia così: negano come qualunque indiziato di reato nega il proprio coinvolgimento.
    Ma la cosa risulta grave quando lo fanno in buona fede, quando sono convinti di ciò che dicono, negando.
    Ed è la prova evidente che sono: o dei poveri diavoli cui è stato lavato il cervello o sono dei minus habens, come avevo già detto, con un nido di pulci al posto del cervello (sempre ricordando Tex Willer) :)

    RispondiElimina
  66. spero che molti e molte si accorgano di venir trattati come un parco buoi, come qualcuno ha scritto......spero anche mio marito che li frequenta si renda conto di tante cose che di cristiano han poco....

    RispondiElimina
  67. e basta con i timori, le paure di ritorsioni..chi semina paura di certo non porta Dio..questo lo comprende anche un neonato.....che quel che non va venga a galla, e se c'è del buono, venga a galla...se ci son errori, che abbiano la volontà di correggerli

    RispondiElimina
  68. Don Kosuke Murakami, sacerdote salesiano giapponese, parlando dei neocatecumenali in Giappone, afferma:

    «Riorganizzano le cose in chiesa, mettono su le loro icone e utilizzano le loro musiche e gestualità. In una chiesa come quella di Imabata dove ci sono tanti parrocchiani anziani, il CN è tutto un baciarsi, abbracciarsi, tenersi per mano, cantando e ballando durante la messa. Utilizzano le chitarre perfino nei funerali. Finché non correggono queste pratiche, è impossibile lavorare insieme a loro».

    Fonte: articolo "I sacerdoti della diocesi di Takamatsu si oppongono al Cammino neocatecumenale" (articolo originariamente pubblicato in inglese sul Katorikku Shinbun, giornale settimanale della Conferenza Episcopale Giapponese).

    RispondiElimina
  69. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo essere stati approvati da uno dei moderatori.

È necessario firmarsi (nome o pseudonimo; non indicare mai il cognome).

I commenti totalmente anonimi verranno cestinati.