mercoledì 26 aprile 2017

La vera missione del Cammino: erodere la Chiesa dal suo interno

Ci riferiscono che in ambito social network c'è chi - figlio di "missionari" per conto di Kiko - ci sfida a pubblicare altri passi dei volumi entrati in nostro possesso. Francamente ci sembra solo un tentativo patetico di vedere la nostra "mano", come si farebbe in una partita a carte. Forse il neokiko - o i suoi genitori? - si è allarmato per lo svelamento di altri segreti arcani del Cammino (ricordiamo che nel rito del secondo passaggio si spiega che dopo il secondo scrutinio si entra nel tempo dell'Arcano, azzardando un riferimento alle catechesi di Cirillo di Gerusalemme), spera che in realtà non abbiamo niente di concreto da mostrare.
E invece, purtroppo per lui, abbiamo tutto in mano, tutti i volumi del Direttorio dal primo all'ultimo in entrambe le versioni, corretta e non corretta.
La versione originale anni '70-'80 è particolarmente interessante, perché mostra il pensiero originale degli autori, Kiko e Carmen, molti anni prima che la Chiesa Cattolica, in un estremo tentativo di riparare i danni, cercasse di mettere qualche pezza ai deliri dei due spagnoli (con scarso successo). Ecco dunque di seguito un assaggio di una "catechesi" di Carmen - la "beatissima" Carmen - nella quale la cofondratice svela la reale missione del Cammino.
I passi successivi sono estratti dal Volume n° 6, "Traditio Symboli" edizione 1981-1982.


1) per affermare con superbia "noi siamo i missionari", fa confusione tra popolo e singole persone (dimenticando che Gesù scelse singole persone, persone precise, Pietro e gli Apostoli), e ripete il mantra dello svuotamento dei seminari (col sottinteso che l'unica cura sarebbe il Cammino inventato da lei e Kiko):
Dio convoca per manifestarsi sempre un popolo: la missione che Dio ha dato, si è manifestato alle nazioni attraverso di un popolo, non attraverso singole persone. Cioè qua siamo i missionari del XX secolo. (...) Non so se mi capite questo: i teologati e i seminari si stanno svuotando e Dio sta convocando per annunziare alla nostra generazione, per annunziarsi e manifestarsi a questa generazione, un popolo (...)
2) la confusione raddoppia: per Carmen il "popolo" non è più il destinatario della buona novella, ma è la pre-condizione per poterla annunziare. Inoltre allude al fatto che i destinatari della predicazione neocatecumenale sono i cattolici stessi:
Gli apostoli non sono una eccezione, gli apostoli hanno potuto annunziare il Vangelo perché c'era un popolo dietro, che era la Sinagoga: loro sono entrati dentro della Sinagoga, come stiamo facendo noi
3) la solita superbia di attribuire a Dio le proprie attività e il vantarsi di erodere la Chiesa dall'interno: stiamo invadendo anche i seminari... Notate come Carmen disprezza la necessità di conoscere le verità di fede (come se Gesù, insegnando e spiegando e perfino mandando il Paraclito, avesse perso tempo):
(...) Voglio dire che Dio sta convocando qui un popolo per annunziare la vita, che e quello che ha percepito Israele, che Dio è; "Io sono il Signore Dio tuo ; Io sono, Io sono". E questa è la manifestazione che Dio ha fatto, e questo basta! Dio non si è presentato in una biblioteca e ha detto tutto questo: Io sono Dio, Trino, non so che non so quanto , tutto un trattato di teologia. Ha detto: "Io sono ! E di che parola hai bisogno tu perché ti si soluzionìno tutti i tuoi problemi del passato, tutto il tuo futuro e tutte le tue angosce del presente, che hai adesso? Solamente se nell’interiore risuona che esiste le vita, che la vita è (...) Per questo io stavo dicendo che abbiamo visto un teologato (l'Escorial, ndr), e adesso noi stiamo invadendo anche i seminari, con un popolo di gente anche analfabeta, gente che non sa neanche scrivere, e stiamo vedendo che Dio prepara un popolo, perché non servono teologie né molta scienza né molta speculazione: perché Dio ha dato potere della vita a uno zingaro, e un povero genera un figlio meglio di un dottore che sa molto di ginecologia ma che può essere sterile. Non so se mi capite. Perché questo funziona per ordine di vita, non di speculazione, di studi e di cose.(...)
4) Carmen insiste a disprezzare la conoscenza delle verità di fede; se la prende con gli studi teologici (secondo lei la Chiesa avrebbe sempre sbagliato a dare un'adeguata formazione al sacerdozio), ma il vero bersaglio è il Catechismo:
C’era un Vescovo che ci attaccava, dicendo: "Chi forma questi catechisti? Che formazione hanno, teologica?" E io dicevo a questo Vescovo: "Forse lei ha ragione, ma si immagini che ieri ha visto morto un signore che si chiama Gesù di Nazareth e oggi, questa mattina, lo ha trovato vivente! L'ha visto veramente, ha visto la Vita! Non si deve andare alla Gregoriana e studiare 7 anni per dire questo". Non so se mi capite. Non voglio dire che non servono anche... Questa è la esperienza che hanno avuto gli apostoli, che hanno visto vivente a Gesù Cristo morto.
5) il delirio carmeniano prosegue con paroloni altisonanti: "luce nuova". Ma come potranno illuminare questa generazione coloro che disprezzano le verità di fede e le sostituiscono con la cantilena "il Cammino mi ha salvato"?
(...)Immaginate la nostra generazione; a questo ci sta chiamando [Dio] per dare luce nuova a questa generazione.
(...)
6) segue la solita fissazione di Carmen sullo sfornare tanti figli: più marmocchi puoi esibire, più stai "annunciando", anzi, sei addirittura meglio di un sacerdote:
Per questo immaginati che il Signore sta preparando qui una schiera, un esercito che annunzi la vita; per questo io vedevo come Dio è così sapiente che forse sta giusto con gente sposata, con tanti figli - come vediamo anche i nostri itineranti e le vostre famiglie - che state annunziando solamente avendo figli, quarto, quinto, sesto, non so quanto... E Dio vuole forse oggi non annunziare attraverso un prete o un celibe, perché oggi forse per la situazione che nessuno vuole avere figli, non sono così testimoni; perché prima era più normale la famiglia, il prete si sacrificava, era a normale non avere figli. Però oggi quello è l'ideale di ogni uomo... Né impegnarsi con una moglie, né avere figli, però fornicare quando gli venga voglia. Oggi è molto più testimone della vita e della resurrezione chi si sta dando alla vita. Dio ci sta portando ad avere una esperienza della VITA, che ci farà non solamente bussare alle porte ma scavalcare le porte di questa nostra generazione per dare vita. Non gli daremo leggi, costrizioni; gli daremo la Pace, la Pace, la Vita! A questo ci chiama il Signore, e questo non è uno sforzo per noi, questo trabocca dalla vita, dall’amore.
Per confutare questo cumulo di luciferine eresie ci vorrebbero pagine e pagine di scritti, comparazione con il Catechismo e citazioni del Vangelo, perché ogni parola pesa come un macigno e nessuno di noi, purtroppo, ha tutto questo tempo.
Possiamo quindi dare solo qualche indizio, invitando ciascuno di voi a verificare da voi stessi se ciò che dice subdolamente Carmen è cattolico o meno. Si, perché Carmen fa una catechesi estremamente subdola, raffinata e sottile, infilando una serie di fucilate anticattoliche nel mare magnum dei propri pensieri sulla creazione, la natura di Dio, l'evangelizzazione. Impossibile afferrare tutto senza fare un'analisi critica del testo, analisi che è impensabile in una convivenza, sabato mattina dopo ore ed ore di altre chiacchiere.

Piccolo promemoria per i kikos dubbiosi:
  • se sei convinto di essere chiamato a Dio a fare qualche cosa, la tua necessità più urgente è farti vagliare dall'autorità della Chiesa per fugare ogni più piccolo dubbio;
  • se un vescovo si lamenta che i cosiddetti "catechisti" neocatecumenali sono notoriamente ignoranti, non sta "attaccando" il Cammino, ma sta solo facendo il proprio dovere davanti a Dio (il dovere di guidare, santificare, e insegnare);
  • se pensi di dover cambiare la Chiesa dal suo interno, lo puoi fare soltanto usando gli strumenti certificati dalla Chiesa stessa e che hanno nutrito la spiritualità di innumerevoli generazioni di santi - altrimenti stai introducendo novità senza riuscire a prevederne le conseguenze (ciò che fece 500 anni fa Martin Lutero).
Non basta essere sicuri di avere una grande spiritualità.
Non basta essere convinti di avere le idee chiare.
Le "catechesi" di Carmen Hernàndez dimostrano solo una gran confusione, un sottile disprezzo verso i tesori spirituali della Chiesa, e la ridicola convinzione che è la Chiesa a doversi adeguare al Cammino e non viceversa.

Per chi volesse approfondire, al link seguente riportiamo le pagine del mamotreto:



(b.t. - b.p.s.)

103 commenti:

  1. La Cara Estinta, già autoproclamatasi “benedetta tu fra le donne” illustra bene l’immutabile leit-motiv del cosiddetto Cammino.

    Aria fritta era e aria fritta è rimasta.

    La presunzione di essere gli unici evangelizzatori, l’elogio della conclamata asinaggine di kikatekisti e seminaristi neocat, la fissazione di sfornare figli in quantità, la promessa che il Cammino risolverà nevrosi e angosce, l’assicurazione della completa libertà.
    Le solite, sempiterne menzogne.

    I neocat duri e puri imparano a disprezzare Chiesa e cristiani della domenica. Viene loro instillato l’orgoglio spirituale, ovvero l’essenza di Sankiko e della Cara Estinta.

    Quanto all’asinaggine, più sei ignorante più sei manovrabile, c’è poco da fare. È tipico delle sette e delle dittature mantenere il gregge nell’ignoranza.

    L’aspetto più comico, se non fosse tragico, è sentir sbandierare la libertà.
    Mi ricordo il signor trettre [33] dottor (h.c.) dittator Arguello urlare al microfono ”Libertà! Libertà!”

    Raccontala meglio, Sankiko patrono dei bugiardi!
    Se c’è un ambiente dove vige una ferrea disciplina su tutti i dettagli, anche i più insignificanti, quello è il Cammino.
    Senza contare poi la sottomissione totale agli illuminati discernenti somari kikatekisti, e l’organizzazione di spionaggio interno alle singole comunità di responsabili e garanti.

    Rammento una camminante di lungo corso retrocessa nella mia ex comunità causa matrimonio.
    Eravamo ad una particolare tappa, negli ultimi tempi in cui andavo. Avevamo una serata abbastanza impegnativa e perciò nel format neocat era prevista anche la cena. Siccome era già tardi proposi prima di cenare, e dopo di dedicarci all’argomento. La cena all’una di notte mi sembrava assurda.
    Apriti cielo. Mi sentii rimproverare che non si poteva, che non era “liturgico”! Altro che libertà, era talmente condizionata che non si rendeva nemmeno conto dell’assurdità della situazione.
    Liturgico! Mi sembravano matti. Comunque dato il mio carattere pacifico e accomodante abbiamo cenato prima lo stesso.
    Al termine mi disse: “Però la prossima volta non si deve fare così”.
    Come no, pensai, stai fresca. E poco dopo ho mandato il Cammino a farsi friggere, con annessi e connessi.

    Ad oggi, mi risulta che nulla sia cambiato, che nulla sia stato corretto nelle kikatekesi, e che disobbedienze ed abusi proseguano imperterriti.

    Bravi pastori, che vigilate sul gregge. Anzi, complimenti a quelli che permisero a cotanti evangelizzatori di costituire un proprio seminario.

    Domandina agli adulti nella fede, che parlano per ispirazione e hanno il discernimento.

    La Cara Estinta: “…stiamo vedendo che Dio prepara un popolo, perché non servono teologie né molta scienza né molta speculazione: perché Dio ha dato potere della vita a uno zingaro, e un povero genera un figlio meglio di un dottore che sa molto di ginecologia ma che può essere sterile. Non so se mi capite. Perché questo funziona per ordine di vita, non di speculazione, di studi e di cose…”
    1- Se non servono teologie eccetera perché all’inizio del Cammino viene appioppato ai neofiti quel mattone del Dufour? E risparmio il resto.
    2- Il potere della vita ce l’ha solo Dio. Anche gli zingari possono essere sterili, e gente che non è un prodigio di santità può avere molti figli. E allora che significa la faccenda?

    Visto che siete ispirati e discernenti dovreste sapermi rispondere.
    Attendo fiducioso di essere illuminato dalla luce nuova della vostra ignoranza


    p.s. Ai nostri “agenti all’Avana” che hanno finalmente ottenuto i segretissimi Mamotreti: grazie!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  2. Se per avere lo spirito di veri annunciatori non servono teologie n'è molta scienza n'è molti studi di cose ,se non serve andare alla Gregoriana per 7 anni a studiare , che senso ha fare un cammino di fede che dura 40 e poi tutta la vita . Io lo trovo un controsenso molto forte . Da una parte ti viene proposto l annuncio del vangelo nella semplicità del così come sei ma poi ti viene chiesto un tempo infinito di preparazione e passaggi alla quale non sei mai adeguato .i

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  3. Dice Carmen: C’era un Vescovo che ci attaccava, dicendo: "Chi forma questi catechisti? Che formazione hanno, teologica?" E io dicevo a questo Vescovo: "Forse lei ha ragione, ma si immagini che ieri ha visto morto un signore che si chiama Gesù di Nazareth...".
    Chi non conosce a fondo il cammino, può essere colpito da questa predicazione dell'annuncio, che coinvolge tutti i credenti perché tutti possono dare testimonianza della presenza attiva di Gesù Risorto nella propria vita.
    Ciò che non si sa fino a che non si entra nel cammino, ma che per divina Provvidenza ora possiamo dimostrare senza tema di smentite tramite la lettura delle catechesi originali e corrette, è che poi, disinvoltamente, dall'annuncio si passa alla "prescrizione obbligatoria", secondo lo schema: Cristo ha vinto la morte, i tuoi catechisti (profeti) te l'hanno annunciato "e quindi" tu sei rinato "e quindi" devi andare per le case ad annunciare il kerigma "e quindi" dopo qualche anno, magari, i cattolici della parrocchia verranno in comunità "e quindi" la Sinagoga, la Chiesa, verrà kikizzata.
    Il nesso logico fra queste affermazioni assolutamente non c'è, ma questo, in mezzo ad un profluvio di parole, comincia davvero a sfuggire al neocatecumeno chiamato a "salvare questa generazione".

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  4. Lascio per ora ad altri l'analisi puntuale a cui Beati pauperes spiritu ci invita, a me preme sottolineare una frase "a effetto" della compianta Carmen Hernandez sulla strada della canonizzazione...

    Dice:
    "Non gli daremo leggi, costrizioni; gli daremo la Pace, la Pace, la Vita! A questo ci chiama il Signore, e questo non è uno sforzo per noi, questo trabocca dalla vita, dall’amore."

    Ecco, e dico io, alla luce dei fatti concreti di cui sono stata testimone:

    Magari avessero dato in tantissime situazioni concrete queste due cose: Pace e Vita,
    Intendo in situazioni concrete nelle quali era necessario correggere storture concrete dovute a comportamenti inconcludenti, anticristiani e arroganti e violenti di quelli che, insieme a Kiko e Carmen, sono i catechisti/responsabili/itineranti ai più alti livelli, invece di farsi complici, avallando e coprendo qualunque cosa in nome dell'idolo "Cammino neocatecumenale" che, dal venir fuori di situazioni scandalose, poteva uscirne danneggiato.

    Questa la logica seguita sempre nel loro "illuminato"discernimento"

    Poi, che si giustifichi il potere e dovere annunziare in nome di Dio e della Chiesa la "buona notizia" perché hai visto uno che era morto tornare alla vita, mi devono sempre spiegare DOVE E.COME hanno avuto questa visione certa del Risorto tutti questi cani sciolti e perché io stessa e la Chiesa, per la sua parte, dobbiamo credere a questa cosa così e subirla, con i risultati che tutti abbiamo sotto agli occhi?

    Se dai frutti li riconoscerete, non c'è davvero che dire, e quello che è venuto alla luce non è nulla rispetto a quello che verrà, da ora in poi.

    Infine,
    In quanto a leggi e costrizioni, per favore!
    sono veri maestri.

    Ovvio, il Cammino per tutta questa gente è una idolatria, come può reggersi senza leggi e costrizioni?
    Tengono i fratelli sotto,
    come qualcuno si esprime lo stroncano,
    se qualcuno denuncia è lui che giudica
    è un moralista
    Il vero catecumeno NON SI SCANDALIZZA MAI DEI PECCATI, ingiustizie o atrocità......
    La logica che ho visto sempre è "sopire, chetare"

    Dunque, per chi appresso a loro non ha del tutto perso il ben dell'intelletto e ha ancora un minimo di dignità, tutto questo si traduce nel "crepare in corpo" ogni santo giorno.

    Pax

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  5. (b.t. - b.p.s.) hanno scritto: "Ci riferiscono che in ambito social network c'è chi - figlio di 'missionari' per conto di Kiko - ci sfida a pubblicare altri passi dei volumi entrati in nostro possesso".

    Lo riferisco sommariamente. Il personaggio in questione (sembra un novelo maestro Ciruela, uno inventato da kiko nella sua commedia) lancia la sfida alla "luce" della sua convinzione: chi non ha fatto il Cammino, chi non lo ha finito, queste parole dei mamotreti non le può capire. Queste parole vanno interpretate e solo i camminanti di lungo corso sono in grado di farlo. Chi è in grado di farlo, secondo il novello Ciruela, capisce che Kiko e Carmen non hanno detto quello che noi leggiamo. Ritorniamo alla concezione di Arguello secondo il quale la gente non capisce. Identica concezione massonica sui lavori di Loggia, incomprensibili ai profani.

    Purtroppo per loro, il piano letterale ha un suo senso, ancor prima di ogni interpretazione. E il piano letterale è di una eterodossia allucinante.

    Le fotocopie di queste pagine andrebbero inviate a mons. Athanasius Schneider, che definì il Cammino un cavallo di Troia nella Chiesa.
    Sono curioso di andare a vedere come questo sproloquio è stato corretto. Per ora, velocemente, riferisco che lo sproloquio sul popolo di Dio rimane identico mentre sono scomparsi i riferimenti alla Sinagoga e alla Gregoriana. Il testo di Carmen, inoltre, è stato infarcito di note, che come si è capito nel direttorio approvato svolgono una funzione di rettifica e chiarificatrice. Il problema è che quelle pagine si potevano purificare soltanto con un mezzo: il fuoco.

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  6. P.S.
    E' scomparso, naturalmente, tutto il passaggio relativo al Vescovo che li attaccava. Rimane la ridicolizzazione della teologia operata dalla... teologa del Cammino.

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  7. Al novelo maestro Ciruela: uomo di durissima cervìce, ancora fai finta di non capire che chi scrive qui, nel 75% dei casi, il cammino lo ha addirittura finito....
    D.

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  8. Carmen nel 1982:
    "Gli apostoli non sono una eccezione, gli apostoli hanno potuto annunziare il Vangelo perché c'era un popolo dietro, che era la Sinagoga: loro sono entrati dentro della Sinagoga, come stiamo facendo noi."
    Kiko nel 2017 (35 anni dopo):
    "Cominciano a nascere piccole comunità cristiane nelle sinagoghe. Queste piccole comunità sono state perseguitate dagli altri ebrei che non avevano creduto in Gesù Cristo (...)
    Questa tensione all'interno delle sinagoghe ha fatto sì che Paolo ha detto: Andiamo ai gentili. Basta! Come forse ANCHE NOI DOVREMO ANDARE VIA DALLE PARROCCHIE."
    Perfetta linearità di pensiero: la Chiesa è la Sinagoga, nell'ambito dellea quale nascono le piccole comunità di credenti. O la Sinagoga si converte, o le comunità se ne usciranno.
    Questa è la dimostrazione del fatto che, nonostante le correzioni della CDF nei successivi mamotreti, il messaggio originale ed eversivo, è rimasto e conserva un'incredibile coerenza.

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  9. @Valentina Giusti
    Questa è la dimostrazione del fatto che, nonostante le correzioni della CDF nei successivi mamotreti, il messaggio originale ed eversivo, è rimasto e conserva un'incredibile coerenza.

    Proprio questo è il punto. I mamotreti possono anche essere stati rivisti, cassati, migliorati, stravolti, depurati, ecc...
    Ma la domanda è:
    i catechisti NC, specie quelli di lungo corso e antico lignaggio, a quale versione fanno riferimento?

    Etneo


    P.s. Vedo che ultimamente c'è molta carne al fuoco (non che prima non ce ne fosse) su diversi aspetti. La cosa che mi colpisce però è che il tridottore, specie con gli ultimi annunci e convivenze sta contribuendo parecchio... a darsi la zappa sui piedi

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  10. Due sole considerazioni.

    1) I catechisti NON POSSONO ESSERE IGNORANTI. Questo è quello che dice la Chiesa. Se Carmen ha detto il contrario, ha detto un'ERESIA.
    E' vero, TESTIMONI possono esserlo tutti quelli che hanno incontrato Cristo: Gesù stesso, dopo aver liberato l'indemoniato di Gerasa, lo ha mandato ad annunciare ciò che il Signore aveva fatto per lui, ma non lo ha mandato a INSEGNARE, come pretendono di fare i catechisti del Cammino anche quando sono autentici somari in materia di catechismo.

    2)Carmen ha paragonato il Cammino ai primi cristiani che hanno cominciato ad annunciare il Vangelo nelle sinagoghe. Senza nessuna premessa, però, il paragone è ambiguo, specie in un uditorio fanatico come quello del Cammino.
    Carmen, infatti, non parla di RINNOVAMENTO della Chiesa attraverso il Cammino, ma pare alludere al SUPERAMENTO della Chiesa attraverso il Cammino, così come la Chiesa ha supoerato l'Ebraismo. Ma questa è una SUPER ERESIA!

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  11. O.T.
    Ho la ventura di conoscere amabili persone appartenenti al CN che vivono lontano dalla capitale. A volte disquisiamo fraternamente su don Rosini e sulle sue molteplici e cristianamente proficue iniziative.
    Queste persone sono sinceramente ammirate da don Rosini e alcune di loro si scaricano e si ascoltano qualsiasi sua cosa si trovi in rete, sia audio, sia video e coloro che conosco hanno tutti acquistato suo libro.
    Dato che sto parlando di camminanti di lungo corso, alcuni anche legati ad amicizie NC "romane" ed altolocate nel Cammino, come spiegate la situazione? Perchè lontano da Roma la diatriba con don Rosini è conosciuta (perchè la conoscono) ma poco considerata? Perchè solo a Roma si sono verificati e si verificano le situazioni di ostracismo descritte anche da voi?
    E' possibile che solo la "colonna romana" (scusate la pesante ironia) sia avvezza a comportamenti di questo genere, intendo in generale e non solo con don Rosini?

    Grazie

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    1. Osservante: Aspetta che don Rosini esprima in modo inequivocabile la sua critica al cammino (già lo fa nei suoi commenti, ma questi sono di dura cervice, non colgono le allusioni, per quanto assai chiare, del sacerdote...) e vedrai che anche i tuoi amabili conoscenti nc non romani lo elimineranno dalla loro hit religious parade. Provare per credere.

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  12. Per Lino: ti risparmio una "strada" e incollo di seguito mamotreto originale e mamotreto corretto.

    Originale::
    Così ha fatto sempre, perché Dio ha iniziato così. La sua manifestazione ha convocato nel Sinai, e Lui si è lasciato sperimentare da un popolo, un popolo. Gli apostoli non sono una eccezione, gli apostoli hanno potuto annunziare il Vangelo perché c'era un popolo dietro, che era la Sinagoga: loro sono entrati dentro della Sinagoga, Come stiamo facendo noi, anche gli itineranti non sono ”i chiamati"; se non ci fosse dietro una Chiesa, ovunque loro vanno, non sarebbe possibile l'annuncio in questa generazione. Non so se mi capite, perché Dio ha voluto manifestarsi sempre attraverso di un popolo, E cosa vogliamo vedere noi di Dio? Come Dio potrebbe essere?

    Corretto:
    Dio ha sempre fatto così. Per manifestarsi alle nazioni ha convocato un popolo nel Sinai, e si è lasciato sperimentare da questo popolo, che è Israele. Gli Apostoli appartenevano al popolo di Israele e hanno potuto cominciare ad annunziare il Vangelo grazie al fatto che già c'era il popolo di Israele; annunziavano il Vangelo innanzitutto nelle sinagoghe. Anche noi, catechisti itineranti, non siamo chiamati isolatamente, separatamente, ma siamo chiamati da Dio nella Chiesa e per la Chiesa, che è il popolo di Dio. Ovunque andiamo, evangelizziamo nella Chiesa e dalla Chiesa. Senza la Chiesa non sarebbe possibile l'annuncio del Vangelo in questa generazione. Dio ha voluto manifestarsi sempre attraverso un popolo.

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  13. Carmen disse: "e adesso noi stiamo invadendo anche i seminari, con un popolo di gente anche analfabeta, gente che non sa neanche scrivere, e stiamo vedendo che Dio prepara un popolo, perché non servono teologie né molta scienza né molta speculazione"

    Credo che sia opportuno sottolineare un aspetto a chi non ha lavorato in ambito formazione e non ha competenze di progettazione e metodologie formative (come il novello maestro Ciruela).
    I mamotreti non sono documentazione didattica destinata ai corsisti, vale a dire a chi fa il Cammino; infatti non vengono consegnati agli "evangelizzati" nel corso delle catechesi come avviene nei corsi. I mamotreti sono testi finalizzati a formare i catechisti; escludo che tutti i concetti esposti in essi siano stati poi riportati ai "discenti" (a parte che nelle catechesi iniziali, dove si osserva una corrispondenza quasi totale, perlomeno per le ultime, alle quali ho partecipato due volte per approfondirne le tecniche. Qui garantisco che le grandi eresie come il Tabernacolo inutile non sono più esposte).

    In conseguenza di ciò, la devastazione è stata operata soprattutto sul pensiero dei catechisti, la vera armata di Kiko sul campo. Ed è il catechista indisciplinato, il catechista che comincia a pensare a a studiare altro, il reale pericolo per Kiko, il suo primo nemico.
    I pasqualoni che qui giungono contano come il due di coppe a briscola, la "buona battaglia" si combatte con articoli come questo di b.t. - b.p.s.. Molti catechisti delle ultime leve nemmeno conoscono il "pensiero originale" dei fondatori, ancora credono nelle loro visioni intellettuali e apparizioni. A evidenziarlo, a confrontarlo con le ultime uscite sbiellate di Kiko come ha fatto Valentina, a evidenziare le correzioni, si inculcano dubbi sulla dottrina dei fondatori.

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  14. Carmen:
    "perché oggi forse per la situazione che nessuno vuole avere figli, non sono così testimoni; perché prima era più normale la famiglia, il prete si sacrificava..."

    IL PRETE SI SACRIFICAVA? OVVERO? Secondo la sua testa chi si votava al sacerdozio si votava al sacrificio ed invece chi si sposava si votava alla felicità? Quindi viene asserito che il sacerdozio è solo sacrificio e chi è chiamato a fare il sacerdote è, praticamente, una vittima sacrificale necessaria? WOOOOW!

    Spero di aver capito male! Attendo fiducioso e con ansia qualche camminante che mi illumini

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  15. O.T.
    Francamente comincio ad essere demoralizzato:
    non sto perdendo la Fede in Cristo e nella Chiesa, anche se la tentazione è palese: forse, solo il Santo Padre non è venduto al Cammino.
    Lo sono però, la gran parte dei Cardinali, Vescovi e moltissimi Sacerdoti che, per personale convenienza accettano denaro sporco ed estorto anche agli ultimi!

    Qualcuno potrà dire che il Cammino è una una minoranza millesimale nel totale dei Cattolici; bisogna però ricordare, che da un tumore molto molto piccolo, possono avere origine significative e mortali metastasi agli organi vitali di un corpo.

    La Chiesa "è" un Corpo, Mistico, ma pur sempre un Corpo.
    ---

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  16. Ringrazio Tripudio per aver espresso così compiutamente il mio pensiero, senza che nemmeno ci consultassimo, lo ringrazio per aver fatto il lavoro al mio posto. Riconosco di aver avuto una serie di difficoltà oggettive a scomporre e semplificare il pensiero di Carmen, che è diabolicamente intricato, mentre la capacità logica di Tripudio ha tagliato in due quello che per me era diventato il classico "nodo di Gordio".

    I passi estratti sono parte di un discorso molto più ampio, ho inserito il link alle pagine del mamotreto nel testo del post.

    Ci sono due cose che mi sono saltate subito agli occhi:

    1. il parallelismo fra Sinagoga e Chiesa cattolica "istituzionale", uguale nel 2017, come nel 1982: in 35 anni il Cammino non ha fatto nemmeno un passo in avanti.
    2. il desiderio di sostituirsi alla Chiesa integralmente nelle funzioni di insegnamento e guida del popolo di Dio. Compiti assegnati da Gesù Cristo direttamente ai Suoi Santi Apostoli.

    E le menzogne, le menzogne! Non è vero che la Chiesa sia nata "dalle sinagoghe", come insistono a dire questi due da cinquant'anni... Questa falsità serve solo a Carmen per dire che il Cammino è il nuovo cristianesimo, nato dalla Chiesa Cattolica, la quale ora è dunque superata da una specie di "nuova rivelazione" che è stata consegnata a Kiko e Carmen, novelli redentori. Dunque la missione del Cammino è rifondare la Chiesa, della quale non si sentono e non sono mai stati parte, se non per motivi istituzionali.

    I preti, per questi due criminali, sono solo figure che svolgono la parte "sacramentale", mentre hanno eliminato del tutto la funzione di guida e insegnamento. Don Mario ne è un esempio lampante, in quanto in centinaia di pagine di scritti non dice nemmeno "bau" (interviene solo alla fine della convivenza nella catechesi cosiddetta sul "magistero" riguardante il Matrimonio.).

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  18. La storia della Chiesa è zeppa di bizzarri soggetti convinti di doverla cambiare dall'interno per adeguarla al proprio progetto.

    L'atteggiamento degli sprovveduti è: ehi, costui dice di avere una Grande Idea, seguiamolo!

    L'atteggiamento dei cattolici è: come può pretendere di evangelizzare uno che sostituisce i collaudati metodi della Chiesa con le proprie invenzioni?

    Collaudati dai santi e certificati dalla gerarchia cattolica. Altro che contrapposizione fra "carisma" e "istituzione"...

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  19. p.s.
    Fa assolutamente ridere il discorso sostenuto da Carmen, laica, nubile, che non ha mai dato alla luce un bambino, affiancata da Kiko, laico, celibe, che non ha mai dato alla luce un bambino, nel quale si afferma che sono più testimoni le persone sposate che i preti.

    Al momento stesso in cui lo diceva avrebbe dovuto scendere dal pulpito sul quale era (abusivamente) salita e andarsene di corsa, insieme a Kiko.

    Se è vero che sono più testimoni gli sposati con figli, allora perché ci avranno appestato con le loro idiozie da cinquant'anni?

    E poi: niente leggi e costrizioni?? Fa solo ridere.

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  20. "La scomunica scatta automaticamente o di diritto (lata sententia) o di fatto, anche se non per l’occasione (ferenda sententia) dal momento in cui il soggetto, come si è detto, danneggia gravemente il bene della Chiesa, fomenta scismi o disobbedisce al Sommo Pontefice non solo in materia di fede, ma anche di costumi."
    http://www.libertaepersona.org/wordpress/2016/10/la-questione-della-scomunica/

    secondo me il dott.trettrè (h.c) scomunicatarguello ha già avuto un grosso avvertimento a giugno del 2016 (se non erro) , quando è stato convocato dal Papa.

    in questo blog scrivono principalmente dei fuoriusciti dal cammino neocatecumenale .
    tante testimonianze di gente maltrattata e ferita nell'animo .
    Sono anche io demoralizzato ,come RUBEN 13:37.
    QUELLO CHE NON MI CAPACITO e come sia accaduto che sacerdoti studiosi e meticolosi della dottrina , teologia e quant'altro ; siano potuti cadere nella trappola neocatecumenale.
    Studiosi che scrivono anche libri , che ti spaccano il capello in quattro. orat e labora
    Li lascio a 13 anni che dicevano la messa in latino ( qualcuno ricorda? .. hic est enim......)
    e li ritrovo a a 58 anni a difendere a spada tratta le carnevalate neocatecumenali ,(della parrocchia la rustica RM per esempio) e se obietti qualcosa , ti banalizzano.
    Sono approvati .
    nessun intento di fare una discussione organica .
    poi se sei a casa loro ,e non sei Lino o tripudio e altri , che sanno argomentare, abbozzi , saluti e te ne vai.

    RispondiElimina
  21. Francamente comincio ad essere demoralizzato:
    ruben 13:37

    ruben sei demoralizzato?
    allora ti aiuto :..................
    E «per questo il Signore dice loro: “Quando avrete innalzato il figlio dell’uomo, allora conoscerete che io sono”». Così possiamo dire, ha affermato il Papa, che «Gesù si è “fatto serpente”, Gesù si “è fatto peccato” …. E si è “fatto peccato”, si è fatto innalzare perché tutta la gente lo guardasse, la gente ferita dal peccato, noi. Questo è il mistero della croce e lo dice Paolo: “Si è fatto peccato” e ha preso l’apparenza del padre del peccato, del serpente astuto». (…) La croce … «come memoria di colui che si è fatto peccato, che SI E’ FATTO DIAVOLO, serpente, per noi; si è abbassato fino ad annientarsi totalmente»” (Omelia, Casa Santa Marta, 4 aprile 2017)

    Se prendiamo il diario di SANTA FAUSTINA KOWALSKA , Gesù dice a suor Faustina : ..." il mio sguardo in quell'immagine é lo sguardo che avevo sulla croce ".


    io :guardando l'immagine benevola e benedicente di Gesù ,non mi sembra lo sguardo di uno che " ... si è fatto diavolo".

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  22. Già. "Niente leggi e costrizioni" fa solo ridere, anche considerando che nel medesimo tomo della Traditio, dicono:
    Clicca
    Forse gli insulti, le bastonature, le grida, non sono costrizioni?
    Ma quei vecchi catechisti, tra i "Cefa" di oggi, gli itineranti che hanno fatto carriera, cosa avevano nel cervello, la mota di Kiko capace di effettuare la sintesi gnostica degli opposti?

    'Sti mamotreti della Traditio sono una bomba, perciò li hanno segretati, il vecchio e il nuovo. Ringraziamo la "fonte" che lo ha rivelato, che lo ha fatto uscire dal segreto degli archivi segreti del defunto PCpL.
    Segue :/:

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  23. Il 29/06/12, ruben xyz - ruben.xyz@gmail.com ha scritto
    A: Pontificium Consilium pro Laicis info@laici.va
    Essendo interessato ad un'eventuale entrata in questa realtà Ecclesiale, visto che in nessuna libreria non trovo i Testi in oggetto, nonostante da qualche tempo ne sia stata autorizzata la pubblicazione da codesto Rev .mo Consiglio, chiedo gentilmente se è possibile prenderne visione tramite i Vs.Archivi.
    In attesa di risposta,
    Ruben xyz
    Roma, 29 giugno 2012, festività dei S.S. Pietro e Paolo.
    __________________
    Da: Pontificium Consilium pro Laicis info@laici.va
    Date: 02 luglio 2012 12:36
    Oggetto: Re: Direttorio Catechetico del Cammino Neocatecumenale
    A: ruben xyz ruben.xyz@gmail.com
    Siccome il Cammino Neocatecumenale non ne ha autorizzato la pubblicazione, ne e' stato approvato l'uso da parte del CN, la migliore cosa e' che lei consulti o chieda l'informazione direttamente al Cammino Neocatecumenale (http://www.camminoneocatecumenale.it/ ).
    Distinti saluti,
    PCPL

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  24. Avete il link del mamotreto sulla preghiera?

    Mario

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  25. Sì, caro fab, è pazzesco. Perciò sono indotti a praticare la circoncisione del cervello mediante il simbolo (fasullo) della corona di spine di Cristo, perciò occorre spegnere i neuroni pensanti e le sinapsi che li collegano, fuor di metafora.
    Questo cavallo di Troia va tenuto fuori le mura, vanno combattuti; i mamotreti post II scrutinio danno la certezza (ammesso che qualche dubbio fosse sopravvissuto) che è una "buona battaglia".

    RispondiElimina
  26. Signori girando ho trovato questo:

    http://chisinasconde.blogspot.it/2012/10/fratelli-del-cammino-lasciate-perdere.html?m=1

    Praticamente qualcuno ha già provato a fermarvi senza riuscirci

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  27. Oh, ma se il Direttorio di Kiko e Carmen è stato "approvato", allora noialtri pubblicandone e commentandone dei pezzi non stiamo facendo niente di male, nevvero? Allora perché i pasqualoni si agitano tanto su Facebook?

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  28. Sì, è (era) il blog di uno dei pasqualoni...

    RispondiElimina
  29. Mario, non so perché continui a chiederci il link al passaggio della Iniziazione alla Preghiera. Per il momento quel volume è ancora nel nostro scaffale, in versione cartacea, corretto e non corretto. Le catechesi della preghiera erano già state "sviscerate", benché noto che il link non è più reperibile.

    Comunque prometto che appena sarà finito l'ignobile lavoro di digitalizzazione dei volumi della Traditio, Retraditio e Redditio ci occuperemo anche di quello.

    In ogni caso l'interesse è relativo, già solo nei volumi citati c'è una tale catasta di eresie che non ci basterà tutto l'anno prossimo per discuterle.
    Il lavoro che facciamo non ha il banale scopo di fare "scoop" pubblicando le catechesi supersegrete del CN (anche se quel pizzico di soddisfazione ci sta a immaginare la faccia di Kiko ;-) ) ma serve a mostrare su quali fondamenta poggia il cammino affinché sempre più persone, dolcemente, si accorgano in quale colossale inganno sono cadute.

    Quando avremo finito a fare le scansioni, un volume dopo l'altro sarà tradotto nelle principali lingue mondiali, ovvero spagnolo e inglese, e così diffuso in tutto l'orbe, così che tutti possano vedere e giudicare.

    Forse se i Vescovi e i Cardinali sono così compiacenti è perché hanno chiuso gli occhi sulle madornali storture del Cammino, ma quando le avranno davanti alla faccia, quando tutti i fedeli cattolici potranno leggerle - specie cattolici agguerriti come quelli di Guam - quando Vescovi poco favorevoli o contrari al Cammino saranno costretti a leggere che razza di cretinate hanno propinato i due spagnoli per cinquant'anni... forse, dico forse si muoveranno per frenare, contrastare e ridimensionare il mostro che il Cammino è diventato.

    RispondiElimina
  30. Siccome il Cammino Neocatecumenale non ne ha autorizzato la pubblicazione, ne e' stato approvato l'uso da parte del CN, la migliore cosa e' che lei consulti o chieda l'informazione direttamente al Cammino Neocatecumenale (http://www.camminoneocatecumenale.it/ ).
    Distinti saluti,
    PCPL

    Qualche giorno fa non ebbi risposta al mio dubbio. Ripongo la domanda. Il PCPL non approvò il direttorio catechetico ma approvò solo la pubblicazione?

    RispondiElimina
  31. @ zagor58

    "...QUELLO CHE NON MI CAPACITO e come sia accaduto che sacerdoti studiosi e meticolosi della dottrina , teologia e quant'altro ; siano potuti cadere nella trappola neocatecumenale.
    Studiosi che scrivono anche libri , che ti spaccano il capello in quattro. orat e labora..."


    Non stupirti: anche un cretino può scrivere un saggio, ma non viceversa.

    RispondiElimina
  32. @ anonimo 26 aprile 2017 17:33
    Sì, dalla mail si può leggere questo. Parrebbe che ad essere approvata sia stata la pubblicazione, in parecchi così la intendono. Io no. Io leggo che l'approvazione c'è stata sì, ma solo per uso interno. E' un avallo al silenzio e al segreto.
    Il decreto di approvazione del direttorio riferisce chiaramente quattro cose:
    1) Il PCpL non poteva approvare un tubo, non rientrava nelle sue competenze. E l'approvazione è stata data - a distanza di anni dall'approvazione dello Statuto - per offrire "garanzie dottrinali a tutti i pastori della Chiesa". Manco se i pastori della Chiesa - ai quali offriremo la possibilità di leggere cosa sono i mamotreti, vecchi e "corretti" - avessero tutti il fango sugli occhi e non fossero in tanti dotati di discernimento.
    2) La delega all'approvazione - la classica patata bollente passata in mano agli insistenti amici di Kiko, i quali evidentemente rompevano le balle da anni - fu fornita dalla CdF, la quale diede parere favorevole. Delle cose che stiamo leggendo PCpL e CdF sono corresponsabili.
    3) Il decreto di approvazione riferisce che i mamotreti furono "emendati" e integrati con note. Emendare è da menda=difetto. La CdF ha tolto i difetti a un'opera ispirata dallo Spirito Santo, il Kiko-pensiero e il Carmen-pensiero erano difettati, perlomeno questo lo hanno detto.
    4) La correzione dei mamotreti è stata una vera e propria guerra, ne danno conto le precedenti contese tra il card. Ratzinger e Kiko. Le correzioni sono state mediate, sono state ripulite solo le eresie evidenti, gli attacchi alla Chiesa (come evidente in questo articolo), le balordaggini eclatanti. La dottrina dei fondatori non ne risulta scalfita. Il Cammino rimane un movimento dove si viola il foro interno delle persone, dove la gnosi domina, dove la creazione di Kiko & Carmen ha la missione di salvare la Chiesa del terzo millennio.

    Qui il decreto: http://www.camminoneocatecumenale.it/public/file/Approvazione%20Direttorio.pdf

    RispondiElimina
  33. Cari neocatecumenali dubbiosi che visitate queste pagine, prendete per favore in considerazione una piccola perla di questo estratto grottesco, che i gestori del blog ed i loro informatori, lavorandoci generosamente, hanno messo a disposizione di tutti, mi riferisco ad un piccolo esempio di schema di “ragionamento” ricorrente nel discorso neocatecumenale:

    “nessuno può vedere l’ossigeno però lui esiste e dà la vita”

    QUINDI, con un agile salto logico, ben più lungo della gamba,

    “TUTTO quello che noi ti diciamo che esiste e dà la vita, anche se non lo vedi, effettivamente esiste e ti dà la vita”

    ed ecco lo schema tipico:

    1) enunciazione di un falso problema (distorto, inventato, esagerato, non attinente, non necessario, non inevitabile, neppure un problema…) come dice il profeta Elio - “un lieto ritornello che non c'entra un ca., ma, che piace ai giovani”.

    2) proposizione per parallelismo “intuitivo” (altrettanto esagerato, non attinente etc…) di una soluzione che riguarda la TUA vita. QUINDI tu, per il fatto che l’ossigeno che non vedi ti dà la vita, obbedisci per similitudine ad un discorso al quale in fondo non credi ma che (così ti han detto) ti darà la vita, e vai a bussare di porta in porta per trovare altri che … blablabla … vadano poi a bussare anche loro di porta in porta, e così via… per conto (in banca) di due ignorantoni analfabeti ciarlatani e cialtroni?

    Questo non è un cammino di conversione, è una catena umana di sant’Antonio!
    Venitevene via!!!

    RispondiElimina
  34. Un effetto curioso che si verifica leggendo quelle pagine, specialmente se a parlare è Carmen, è che dopo una ventina di righe uno non si ricorda più di cosa diamine si stava parlando. È vero, sono salti "illogici" talmente assurdi che persino i due spagnoli speso si perdono nel nulla e devono ricominciare...

    RispondiElimina
  35. X Antani: ma i tuoi catechisti usano quelli con le note o senza note come i pdf in rete?

    RispondiElimina
  36. Mi colpisce molto l'insistenza sul "credete di sapere ed invece non sapete niente" … "se credete di sapere allora non avete capito le Scritture"...
    ... che bisogno c'è di ripeterlo tante volte?
    Quando si vuole dire o insegnare qualcosa ci si prepara bene e lo si fa e basta. Poi, se nell'uditorio c'è qualcuno che ne sa quanto o più di noi, si può sempre discuterne dopo.

    Rivolgersi in quel modo agli ascoltatori invece è lavaggio del cervello, aggressione verbale volta a far piazza pulita delle loro credenze pre-esistenti, per insediarvi le proprie. In seguito, chi ha accettato di farsi dare del fariseo, di lasciarsi decostruire e riprogrammare, proietterà lo stesso meccanismo sugli altri. E ci vuole anche una certa indifferenza o abitudine alla violenza per partecipare a questo meccanismo. Gli “altri” diventeranno a loro volta dei farisei agli occhi del “riprogrammato”. E lo rimarranno, perché avranno preferito la Legge alla decostruzione.

    Ed ecco come si realizza l'esoterismo neocatecumenale, etichettando quelli che sanno di sapere perché non vadano confusi con quelli che non sanno di non sapere.
    (Anche se cosa sia questo sapere poi, nessuno lo sa!)

    Posso dire di essere già entrata in conflitto con alcuni contenuti di questo mamotreto, ripetuti da alcune persone. Ora, una volta di più, leggo con i miei occhi che non si trattava di opinioni né di frutto di esperienza personale, ma la ripetizione fedele del copione.

    Neocatecumenali dubbiosi, toglietevi ogni dubbio...

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  37. Dice Carmen:

    "Dio ci sta portando ad avere una esperienza della VITA, che ci farà non solamente bussare alle porte ma scavalcare le porte di questa nostra generazione per dare vita. Non gli daremo leggi, costrizioni; gli daremo la Pace, la Pace, la Vita!"

    A parte l'esaltazione tipica di chi si auto proclama "illuminato", molto inquietante è il "non gli daremo leggi".

    Di fatto il Cammino di leggi ne dà, e tante, ma purtroppo non sono né le leggi di Dio, né le leggi della Chiesa.
    Anzi, nel Cammino quasi non si parla di PECCATO.
    Sì, si fa cenno all'idolatria, alla morte, ma il PECCATO come offesa a Dio è sminuito. Anzi, lo si proclama quasi necessario.

    Per il Cammino il paccato è una grazia, quando, invece, è un'OCCASIONE perché si manifesti la grazia.
    Se fosse una grazia in se stesso, allora la Madonna, la piena di grazia, sarebbe anche piena di peccato, e invece è l'IMMACOLATA!

    Da un amico degno di fede ho saputo che vicino a lui abita un camminante che è pure DIACONO che, quando si arrabbia, bestemmia come un turco. E questo ABITUALMENTE. Che fanno i suoi catechisti?

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  38. "credete di sapere ed invece non sapete niente"
    Infatti. Credevamo di sapere e non sapevamo niente. Non sapevamo che l'olio delle vergini sagge si prende nelle convivenze del Cammino, e se invece di prenderlo ti assenti e vai a visitare un'ammalata, è la fine, finisci nei guai fuori la porta chiusa. Non sapevamo che Zaccheo sale sul sicomoro per montare sugli altri, quindi il sicomoro è simbolo della prepotanza di Zaccheo. Non sapevamo che la verità sta nel Cammino e non in altre istituzioni ecclesiastiche e che, come l'industriale prodigo, occorre cedere le fabbriche al Cammino per andare nella Terra Promessa, altrimenti con il cavolo passi il II scrutinio. Non sapevamo che la pietruzza di Apocalisse è un cristallo di sale.
    Molte altre cose non sapevamo - ora le stiamo imparando dai mamotreti post II scrutinio - come l'esplicita dichiarazione di intenti di invadere i seminari.
    Sapremo parecchio, prossimamente, più di quanto ne sanno i catechisti che "interpretano", questo perché noi sappiamo leggere meglio di quelli che - parola di Carmen, non mia - sono "un popolo di gente anche analfabeta, gente che non sa neanche scrivere" e, se non sa scrivere, nemmeno sa leggere.

    RispondiElimina
  39. Sankiko protettore dei nevrotici ha delle ossessioni ben radicate, quali le cognate e le svedesi.

    Un'altra sua mania è il cavallo. che vede dappertutto, e si ostina a immaginarvi in sella chiunque. Di qui la fissazione di far scendere dal malcapitato animale tutti quelli che gli capitano a tiro.

    A sostegno della sua conclamata fissazione, nel paragrafo della Traditio cita la caduta di San Paolo sulla via di Damasco:
    "...perché sono entrati qui non in macchina ma a cavallo. Nella Scrittura vedremo un signore che va a cavallo e pensa di sapere tutto, pensa per giunta che sta aiutando Dio, che sta facendo favori a Dio. In più sta mettendo lì tutta la sua forza di volontà perché è un uomo onesto. Questo è S.Paolo: sapete che S. Paolo va a cavallo e improvvisamente Dio lo fulmina con la luce. Se leggete gli Atti degli Apostoli vedete S.Paolo che va a cavallo a Damasco perseguitando Gesù Cristo perché è convinto, secondo la legge, di difendere Dio. Qui siamo in molti "figli della legge", farisei di nascita e di tradizione dei nostri genitori, farisei formati nella legge e con molta buona volontà: montati sul cavallo ci dedichiamo a giudicare la Chiesa e lo stesso Gesù Cristo. S. Paolo, montato sul cavallo per difendere Dio, andava per la via: che inciampo ebbe? LA LUCE..."

    La cosa divertente è che invita gli altri a leggere gli Atti per verificare la caduta dal quadrupede.

    Il punto è che negli Atti non si parla di cavalli, somari, muli e affini, mai.

    Il mezzo di trasporto più usato all'epoca erano i piedi.

    Della storia del cavallo dobbiamo ringraziare Caravaggio e il suo capolavoro.

    Che significa questo?

    Significa che quell'asino di Sankiko gli Atti non li ha mai letti.

    E badate bene, gli do dell'asino non per insultarlo, ma per dimostrare il mio apprezzamento per la sua coerenza: lui loda l'ignoranza e si rivela un perfetto somaro. Ergo, merita il titolo di asino.

    Ci sarebbe da ridere a leggere i Sacri Mamotreti finti ispirati, se non avessero fatto piangere tanta gente.

    E al somaro hanno concesso i seminari dove formare altri somari come lui.

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  40. Per quanto riguarda l'utilizzo dei nuovi mamotreti volevo fare presente una considerazione che qualcun'altro qui potrà confermare.
    Al momento delle approvazioni fu detto esplicitamente che non erano stati modificati in modo sostanziale e che erano "solo" state aggiunte le note al CCC. Peccato che questo non sia per niente vero, come state facendo notare, pertanto moltissimi si sono sentiti autorizzati a non prendere in considerazione la necessità di rottamare urgentemente i vecchi e procurarsi i nuovi.
    A proposito dei nuovi possono considerarsi tali solo quelli pubblicati dopo il 2010 e riportanti la dicitura "Concorda con l'originale esistente negli archivi del dicastero Vaticano" firmato in calce dall'avv. Guzman Carriquiry e da un altra firma sul timbro del PCPL. Infatti ci sono altre versioni precedenti che riportano le note ma sono ancora classificati come "Orientamenti".

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  41. Da qualsiasi lato si osservi la faccenda del Direttorio, si tratta di una suprema porcata, come si evince dalla lettera del defunto Pontificio Consiglio per i Laici del 24-11-2010.

    Il defunto PCL dal "Futuro Immenso" non aveva titolo per approvarlo (lo ammette fin dal paragrafo iniziale).

    La Congregazione per la Dottrina della Fede, a detta di Ryłko, avrebbe "emendato" e "integrato" il testo, ma non risulta nessuna pubblicazione della CDF che lo confermi e consenta di verificarlo.

    Sicché il punto 1 della lettera significa solo che la CDF ha scaricato sul defunto PCL qualsiasi responsabilità.

    Nel paragrafo finale della lettera un certo Ryłko promette personalmente gratitudine a un certo Kiko qualora quest'ultimo invii tre copie "convenientemente rilegate" del Direttorio. Chiaro il sottinteso? Non è il defunto PCL a esigere di avere almeno una copia ufficiale di ciò che intendeva approvare, ma è solo un certo Ryłko che "sarebbe grato se...".

    Insomma, il defunto PCL parla di approvazione e menziona solo il cambiamento del titolo, e non esige nemmeno di aver copia di ciò che si arroga il diritto di approvare, parlando genericamente di una revisione effettuata dalla CDF della quale non possiede copia.

    Il 26 dicembre 2010, appena un mese dopo, il defunto PCL, per mano del solito Ryłko, «approva la pubblicazione» del Direttorio di cui dichiara di averne copia presso i propri archivi (dunque Ryłko sarà stato "grato" a Kiko per la conveniente "rilegatura").

    Ma il 2 luglio 2012 lo stesso Ryłko risponderà per iscritto ad uno dei nostri collaboratori che per poter accedere al Direttorio occorre contattare il Cammino Neocatecumenale sul suo sito web (che naturalmente non dispone di una pagina contatti) poiché il Cammino Neocatecumenale «non ne ha autorizzato la pubblicazione».

    Chiaro il sottinteso? Il defunto PCL "approva la pubblicazione", ma subito dopo il Cammino "non autorizza la pubblicazione", e il defunto PCL dal "Futuro Immenso" allegramente contraddice sé stesso rifiutando di rendere pubblico ciò di cui "approvava" la pubblicazione e rinviando la palla non ad un'altra istituzione ma ad un sito web, per di più sprovvisto di indicazione contatti.

    Un neocatecumenale onesto si vergognerebbe a morte di tale catasta di porcherie che coinvolgono direttamente dicasteri vaticani e cardinali di santa romana Chiesa.

    Un neocatecumenale in malafede (o ignorante, o entrambe le cose), invece, continuerebbe a gridare "siamo approvati, il Direttorio è approvato". Come quei bambini che gridano "lala lala lallaaaa!" per non sentire ciò che stai dicendo.

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  42. Tripudio ha ben fissata la questione.
    Mi permetto di aggiungere solo che:
    a) le copie ciclostilate sono la sbobinatura esatta delle parole di Kiko, ipsissima verba per cui sono la fonte più genuina e originale del suo pensiero, convinzioni, credenze. Ci sono persino gli aneddoti, le battute di spirito, le pause, i gesti e gli "eh..?", le espressioni spagnoleggianti.
    Queste copie sono state create dagli itineranti con il consenso di Kiko, raggruppando alcune catechesi di varie convivenze in Italia e Spagna, come è scritto nel frontespizio. Alcune catechesi sono persino ripetute più volte, in varie versioni.

    b) le copie del 1999 con i rimandi al CCC furono create perché contemporaneamente doveva essere approvato lo Statuto, che era anch'esso in cantiere dal 1997. Dopo che il Papa GPII chiese al Cammino di regolamentarsi in fretta, cominciò il tira e molla della consegna delle copie ciclostilate di cui al punto a) alla Congregazione della Fede che le voleva per esaminarle. La CDF cominciò a correggerle dalle "espressioni imprecise o non proprio ortodosse" ovvero, in linguaggio meno clerically correct, dalle eresie e strafalcioni. Il risultato sono le copie del 2001-2004, che portano l'indirizzo del Centro Neocat di Roma, Via del Mascherino, le firme di K & C e la dicitura "Pro Manuscripto" ma si chiamano ancora "Orientamenti", come giustamente dice Mav.

    c) La versione "rilegata in bella", della quale ho potuto vedere solo il Volume I cioè le catechesi iniziali, portano la firma e il timbro come ha detto Mav, e si chiamano "Direttorio eccetera". Purtroppo però , almeno il volume che ho visto io, è uguale all'interno. Cioè gli è stata più o meno appiccicata una pagina timbrata ed è cambiata l'impaginazione, per il resto i contenuti sono i medesimi. La persona che mi fece vedere anni fa quel volume mi disse chiaro e tondo: "noi ce l'abbiamo ma non è che lo usiamo, lo teniamo in biblioteca, poi abbiamo la copia per studiare, che è quella che c'era prima. Tanto è uguale". E qui parliamo di Missio Ad Gentes Kikianas, non degli ultimi arrivati mandati a fare catechesi in qualche paesino sperduto.

    Dunque, la versione del 2010 francamente non aggiunge un fico secco alla questione. E' una porcata, come detto bene da Tripudio.

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  43. @l'apostata riporta Kiko: "Qui siamo in molti "figli della legge", farisei di nascita e di tradizione dei nostri genitori, farisei formati nella legge e con molta buona volontà: montati sul cavallo ci dedichiamo a giudicare la Chiesa e lo stesso Gesù Cristo. "

    Tutto ciò fa un pò ridere, perchè negli stessi pensieri di Kiko e Carmen è espresso un GIUDIZIO molto netto nei confronti della Chiesa e quindi? Quand'è che "cadrà da cavallo" e si convertirà, invece di perseguitare la Chiesa così com'è?
    Quand'è che imparerà la lezione da Padre Pio, che rimase silente nella persecuzione (VERA), obbedendo e guadagnando la santità?

    RispondiElimina
  44. Buongiorno, scusate la mia ignoranza in materia, leggevo lorientamento per i catechisti II° scrutinio, quello che si trova in rete, dopo il rito del sale c'è la rinuncia agli idoli,l'esorcismo, ora mi domando io ma per fare un esorcismo non ci vuole un prete che parla col demono e che deve essere autorizzato dal vescovo, in più gli esorcismi non si fanno se ci sono problemi seri, non so a me viene il freddo solo a pensare

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  45. Quello sarebbe un esorcismo minore, che può amministrare anche un prete qualsiasi, è una generica preghiera a Dio contro le forze del male. Ma quello che è veramente inquietante è che tutti noi ci siamo rivolti direttamente al maligno puntando il dito e pronunciando una formula che cominciava con "Io ... rinnego te Satana, perché mi hai ingannato ... eccetera". Pura imprecazione diretta al demonio.

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    Risposte
    1. Questo voglio dire io, noi persone normali ci possiamo rivolgere direttamente al demonio, in un'esorcosmo on deve essere il prete a parlare con il demonio?

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  46. @ Roberto

    A proposito di esorcismi, qualche tempo fa venne riportato su questo blog il link al filmato in cui Sankiko esorciccio millantava di compiere esorcismi e cacciare i demoni dalle città.

    Abuso gravissimo e pericolosissimo.

    Bene. E che ti fanno i neocat duri e puri pur di difendere Sankiko esorciccio?

    Tra insulti assortiti smentiscono le stesse parole dell'esorciccio cercando di farle passare per preghiere di liberazione.

    Insomma, la realtà non esiste se contraddice il Cammino.

    Se vuoi sentirlo straparlare e trarre le conclusioni tu stesso, clicca sul link Arguello a Cracovia
    - racconta di fare sempre esorcismi e di aver ricevuto un “segno” dallo Spirito Santo al minuto 07,52;
    - afferma di parlare sempre per ispirazione divina al minuto 15,40;
    - bolla come "di sinistra"dei sacerdoti colpevoli di aver osato contestarlo fischiando al minuto 13,55.

    Buon sufrimiento...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì grazie, infatti l'avevo già visto al tempo!!!

      Elimina
  47. Per L'Apostata: sto ancora ridendo!
    Solo una precisazione: la catechesi di San Paolo a cavallo è di Carmen, che nel 1982 evidentemente non aveva ancora letto Atti 9,1-19. Però, per tua consolazione, sappi che la CDF ha corretto anche questo ("San Paolo (...) in viaggio verso Damasco, a cavallo, secondo la rappresentazione tradizionale").

    RispondiElimina
  48. @ Valentina

    "...Solo una precisazione: la catechesi di San Paolo a cavallo è di Carmen...

    No es nada!!!

    Asinus asinum fricat!

    Ovvero il ciuccio si struscia al ciuccio.

    Ergo, sono due perfetti somari.

    Affinità elettive, insomma...

    RispondiElimina
  49. Rispondo ad Antonio...
    io miei fratelli di comunità (catechisti) come anche gli altri catechisti di altre comunità usano i vecchi mamotreti senza note in calce del CCC..... più volte durante le preparazioni delle catechesi (delle comunità più giovani della mia) mi sono trovato e ho costatato che nessun catechista ha (o per lo meno "usa") i mamotreti aggiornati.....

    insisto nella mia richiesta...
    SE QUALCUNO HA LE COPIE DEI NUOVI MAMOTRETI lo prego di metterli a disposizione degli utenti di questo blog linkando al sito dove possono essere scaricati.

    RispondiElimina
  50. Statuto del Cammino neocatecunenale Art.34 comma 2 : Dopo la scomparsa di uno dei due iniziatori di cui al paragrafo precedente, l'altro rimane responsabile dell'Equipe internazionale e,sentito il parere del Presbitero,procederà a completare l'Equipe.... PERCHÈ NON SI ADEMPIE? NON OTTEMPERARE È CONTRARIO ALLO STATUTO!! IL CONSIGLIO VATICANO PREPOSTO PERCHÈ NON INTERVIENE? SI ATTENDE FORMALE DENUNCIA LEGALE? LO STATUTO È Gravemente Disatteso!!
    LO SPIRITO SANTO sicuramente Avrá già Provveduto ad un Nome,è Gravissimo Non compiere la Volontà di Dio che passa attraverso lo Statuto rendendo instabile il TRIPODE che vacilla...(poggia solo su due gambe)
    Fratelli Svegliamoci!

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  51. OT:
    @Roberto
    In generale è meglio di no. In un contesto di preghiera non è saggio rivolgersi al diavolo nominandolo direttamente. Anche se non siamo gente credulona, il demonio esiste realmente e ci sente benissimo. Ai laici non è consentita nemmeno la forma estesa della preghiera contro Satana e gli angeli ribelli di Leone XIII, ma solo generiche preghiere che invocano DIO e gli Angeli santi, chiedendo di intervenire a contrastare il male e il diavolo.

    C'è un episodio illuminante degli Atti in proposito:

    13 Or alcuni itineranti esorcisti Giudei tentarono di invocare il nome del Signore Gesù su coloro che avevano gli spiriti maligni, dicendo: «Vi scongiuriamo per Gesù, che Paolo predica!». 14 E quelli che facevano questo erano sette figli di un certo Sceva, un capo sacerdote giudeo. 15 Ma lo spirito maligno rispose e disse: «Io conosco Gesù e so chi è Paolo, ma voi chi siete?». 16 Quindi l'uomo che aveva lo spirito maligno si avventò su di loro e, sopraffattili, fece loro tal violenza che fuggirono da quella casa, nudi e feriti.

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  52. Il potere di esorcismo è esclusivo dei vescovi (in qualità di successori degli Apostoli, eletti cioè dal Signore per proseguire la propria opera), che entro determinate condizioni lo estendono ai sacerdoti.

    Quando Kiko si vanta di fare esorcismi, sta compiendo un doppio gravissimo errore: quello di vantarsi di poter fare cose riservate ai vescovi e ai sacerdoti esorcisti, e quello di dare il pessimo esempio.

    Alcuni kikos credono di aver trovato il trucchetto dichiarando che quelle di Kiko sarebbero "preghiere di liberazione", che possono essere compiute anche dai laici (fingendo di non aver sentito Kiko che personalmente proclama di aver comandato direttamente al demonio).

    Ora, il termine "esorcismo" implica un interloquire: si comanda al demonio, esplicitamente, di andarsene. Le "preghiere di liberazione", invece, chiedono a Dio di liberare dal demonio (dunque senza interloquire col demonio), e possono perciò essere compiute anche dai laici.

    Non è necessario conoscere chissà quante e quali "preghiere di liberazione", visto che abbiamo già il Padre Nostro (in cui chiediamo di non essere abbandonati alle tentazioni, dunque indirettamente abbiamo chiesto anche di essere liberati dalle opere del demonio) e la preghiera a san Michele Arcangelo (che è la miglior "preghiera di liberazione", composta da papa Leone XIII nell'ottobre 1884 dopo una preoccupante esperienza soprannaturale, e che fino a 50 anni fa la recitavano tutti al termine della Messa quotidiana), nella quale chiediamo che Dio, attraverso san Michele, spedisca all'inferno satana e gli altri spiriti maligni che si aggirano sulla Terra per far dannare le anime.

    Bisogna precisare tutte queste cose perché da alcuni decenni c'è tutto un sottobosco di preti esorcisti e laici sedicenti aiutanti che - talvolta persino dietro ricompensa - offrono "preghiere di liberazione", Messe "di liberazione", e addirittura esorcismi più o meno pubblici. Per quel che ne so, potrebbe essere a buon diritto indicato come un movimento ecclesiale, se non fosse per il fatto di non avere capi ma figure carismatiche spesso in concorrenza tra loro.

    Fra tali figure c'era anche il deprecato signor Milingo, che - all'epoca vescovo cattolico - celebrava le sue Messe "di liberazione" riempiendo interi stadi (di serie C1-C2)... e che a furia di interloquire troppo col demonio, cadde in tentazione (aderendo nel 2001 alla setta protestante inventata dal sudcoreano Moon) e ancora non si è pentito.

    Quando il laico Kiko blatera di aver comandato ai diavoli della Cina di andarsene nel deserto del Gobi, oltre a dare scandalo sta anche esponendo la propria anima al demonio molto più dello stesso sig. Milingo.

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  53. ..."esorcismo" implica un interloquire: si comanda al demonio, esplicitamente, di andarsene...

    E infatti ognuno che affronta l'orrido rito del Secondo Scrutinio Kikiesimale in piedi col dito puntato verso la porta rinnega il diavolo interloquendo e chiamandolo per nome. Molto male. E io l'ho dovuto pure fare due volte.

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  54. Certamente il fatto di avere tanti figli può contare come testimonianza cristiana in quest'epoca di disprezzo per la vita e di riduzione dei figli a "prodotto" (si cerca di avere un solo figlio, e di averlo "perfetto", anziché accettare i doni di Dio).

    Ma i figli, essendo un dono di Dio, vanno trattati come tali anche dopo la nascita. Non è che li fai nascere e dopo puoi anche trascurarli (infischiandotene perché hai la Preparazione della Parola e altre idiozie neocatecumenali), ecc.

    L'eretica Carmen presume erroneamente che il solo poter esibire uno stuolo di figli valga come "testimonianza".

    Non è che i tuoi colleghi di lavoro ti dicano: "oh, Gesù è risorto, infatti l'ho capito dal fatto che tua moglie ha sfornato l'undicesimo figlio".

    La testimonianza cristiana di una famiglia sta nel fatto che attraverso la fede ottiene le grazie che sotto sotto desiderano le altre famiglie. E cioè - per esempio - una famiglia lieta (ricordiamo che la letizia non coincide con l'allegria, poiché si può essere cristianamente lieti anche nei momenti di dolore, sapendo che Nostro Signore vede bene questi ultimi e saprà bene come ricompensarteli), una famiglia le cui dimensioni non sono ostacolo al superare i momenti difficili, una famiglia in cui il numero di figli non è un ostacolo all'essere padre e madre ma è un moltiplicatore della gioia di esserlo, ecc.

    In particolare, su quest'ultimo punto, i kikos danno una testimonianza anticristiana perché - come farebbe qualsiasi pagano - subappaltano a persone esterne il proprio dovere di essere presenti e di educare. Infatti nel Cammino le babysitter sono praticamente un'istituzione: quella che sarebbe una necessità per momenti di eccezione diventa tra i kikos ordinaria amministrazione.

    Carmen Hernàndez - che è in grande errore su praticamente tutte le questioni della fede cattolica - sbaglia anche su questo, trasformando la testimonianza delle "famiglie numerose" in "famiglie che possono vantare di avere un gran numero di figli". Cioè ridurre la spiritualità cristiana ad una quantità di gravidanze.

    Tutta questa ossessione per il numero di figli avrà forse a che fare col fatto che Kiko e Carmen non ne hanno mai generato uno?

    RispondiElimina
  55. @ Antani
    Anonimo Anonimo ha detto...
    X Antani: ma i tuoi catechisti usano quelli con le note o senza note come i pdf in rete?
    Forse ci starebbe bene una tua risposta alla domanda dell'anonimo. Io rispondo di seguito.

    RispondiElimina
  56. @ Anonimo ha detto...
    "Statuto del Cammino neocatecunenale Art.34 comma 2 : Dopo la scomparsa di uno dei due iniziatori di cui al paragrafo precedente, l'altro rimane responsabile dell'Equipe internazionale e,sentito il parere del Presbitero,procederà a completare l'Equipe.... PERCHÈ NON SI ADEMPIE? NON OTTEMPERARE È CONTRARIO ALLO STATUTO!! IL CONSIGLIO VATICANO PREPOSTO PERCHÈ NON INTERVIENE? SI ATTENDE FORMALE DENUNCIA LEGALE? LO STATUTO È Gravemente Disatteso!!"
    ---
    Caro anonimo, il parere del presbitero Padre Pezzi, controfigura clericale del Cammino, conta quanto il due di coppe a briscola, quando regna bastoni.

    L'art. 34, usa l'indicativo futuro semplice: "procederà"; quindi, da qui all'eternità, o quanto meno sino alla dipartita di Kiko.
    Di conseguenza, lo Statuto, ahimè, non è disatteso affatto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Carissimo Fratello catecumeno lo STATUTO E' DISATTESO ECCOME,l'Art.34 comma 2 ripeto prevede:Dopo la scomparsa di uno dei due iniziatori di cui al paragrafo precedente, l'altro rimane responsabile dell'Equipe internazionale e,sentito il parere del Presbitero,procederà a completare l'Equipe.... L'ALTRO INIZIATORE (OVVERO KIKO) ALLA SCOMPARSA DELL'ALTRO INIZIATORE(CARMEN) RIMANE RESPONSABILE DELL'EQUIPE INTERNAZIONALE E PROCEDERA'...(DEVE PROCEDERE, NON PUÓ NON FARLO!!,SENTITO IL PARERE DEL PRESBITERO, APPENA SI VERIFICA L'EVENTO DEVE ATTUARE LA PROCEDURA!!
      Quanto Prevede Lo STATUTO va ATTUATO SEMPRE NON È SCRITTO A DISCREZIONE DI...!
      (APPENA VERIFICATOSI QUANTO PREVISTO SI ATTUA LA PROCEDURA,NON E'PREVISTA UNA DISCREZIONE NEANCHE TEMPORALE) PERCHE'PREVEDERE ARTICOLI E PROCEDURE? LE NORME SCRITTE VANNO ATTUATE! ATTUALMENTE LA COMPOSIZIONE DELL'EQUIPE INTERNAZIONALE NON È COMPLETA COME PREVISTO DA STATUTO,VA AVVIATA SUBITO LA PROCEDURA!!per COMPLETARLA. SE DOVESSE ANDARE IN CIELO KIKO L'ALTRO INIZIATORE l'Art 34 comma 3 Prevede:Dopo la scomparsa di Ambedue gli Iniziatori,si Procederà a eleggere l'Equipe Responsabile internazionale,secondo la prodedura stabilita nell'Articolo successivo. SE QUESTO NON SI ATTUASSE CI SAREBBE A GUIDARE IL CAMMINO IL COLLEGGIO ELETTIVO IN NUMERO DI 80-120 A SOSTITUIRE L'EQUIPE INTERNAZIONALE..??? LE NORME NON SI POSSONO INTERPRETARE VANNO ATTUATE!

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  57. Concordo perfettamente con Mav e con Beati pauperes spiritu che ha detto: "La versione 'rilegata in bella', della quale ho potuto vedere solo il Volume I cioè le catechesi iniziali, portano la firma e il timbro come ha detto Mav, e si chiamano 'Direttorio eccetera'. Purtroppo però , almeno il volume che ho visto io, è uguale all'interno".

    Io possiedo il I tomo in inglese, inoppugnabile perché pubblicato da Kiko e Carmen con la Hope publisher di Pasadena, rilegato e con la dicitura Direttorio, il cui interno è assolutamente uguale - tradotto alla lettera dall'italiano - con le pagine del tomo nostrano che mi inviò Giuseppe. E, siccome qui non facciamo chiacchiere, lo mostro:
    http://i.imgur.com/cf6pZnj.png
    Da notarsi bene: c'è la scritta "Direttorio", ma sul frontespizio è indicata la revisione del 1999.

    Chiaramo bene una cosa, allora: i mamotreti corretti sono quelli con le note, come sta scritto nel decreto di approvazione. Che poi, successivamente, Kiko ci abbia inserito qualche "capuzzella d'angelo" delle sue poco ci deve interessare. Questa sarà certamente una difesa dei pasqualoni: "aggiornati", mi disse il dotto neocatecumenale di Facebook.
    Nessuna intenzione di farlo, gli ho spiegato: dal punto di vista dell'analisi, i mamotreti più adatti allo scopo sono quelli della raccolta originale, chiamiamola provvisoria, nella quale c'è il pensiero primitivo dei fondatori, e i primi corredati di note. Tutto il resto al massimo potrebbe essere stato nuovamente modificato, in peggio e non in meglio, come accaduto per le versioni senza note nelle varie edizioni. Certamente la CdF non ha rivisto migliaia di pagine dopo essersi liberata una per una delle brutte gatte da pelare.

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  58. Anonimo che dice:
    insisto nella mia richiesta...
    SE QUALCUNO HA LE COPIE DEI NUOVI MAMOTRETI lo prego di metterli a disposizione degli utenti di questo blog linkando al sito dove possono essere scaricati.


    Insisto nella mia risposta perché sia ben chiaro, a tutti gli utenti, esterni, NC, ex-NC e chiunque altro:

    Ci sono solo DUE versioni dei mamotreti che è necessario avere in copia:

    1) la versione "Orientamenti" che va dal 1972 al 1998 - originale fedele trascrizione delle catechesi tenute da Kiko e Carmen sin dal 1964 (quindi ben 34 anni di indottrinamento: tutti gli itineranti attualmente in vita e la maggior parte delle famiglie in missione sono state formate su quei testi;

    2) la versione "Orientamenti" che va dal 1999 al 2004 - volumi corretti sull'originale fedele trascrizione delle catechesi di cui sopra, con le note in calce del CCC, la prefazione di Kiko e le firme dei due iniziatori.

    La versione "Direttorio" con timbro e firma del PCpL, rilegata in brossura, non contiene modifiche sostanziali delle catechesi, essendo, per stessa ammissione del PCpL, una versione già esaminata, già emendata e corredata di note. Lo ripeto perché sia chiaro: Gli Orientamenti del 1999-2004 non sono diversi dalle copie depositate presso il PCpL che sono chiamati "Direttorio". Come ha mostrato benissimo Lino, la versione inglese, PUBBLICATA DA KIKO E CARMEN, con le firme di KIKO E CARMEN, l'autorizzazione di KIKO E CARMEN riferisce alle catechesi del 1972 corrette del 1999.

    --- FINE DELLA QUESTIONE ---

    Detto ciò, dato che la cosa è di dominio pubblico - persino a Guam e in Spagna - RIBADISCO che noi e le nostre fonti siamo in possesso di tutti i volumi del Direttorio/Orientamenti, sia nella versione 1972 in poi, sia nella versione 2001 in poi. I volumi sono in formato cartaceo, perciò la loro pubblicazione richiede un lavoro enorme (stiamo parlando di circa 4000 pagine, più vari volumi accessori), pur se con gli strumenti professionali in nostro possesso.

    Dato che non abbiamo tutto il tempo del mondo e che non veniamo pagati, possiamo lavorare solo nei ritagli di tempo (si, abbiamo una vita), dunque stiamo dando la precedenza ai volumi che vengono DOPO la Iniziazione alla Preghiera, cioè dal volume 6 in poi. Più in là, dopo che avremo pubblicato l'ultimo volume (Elezione e viaggio in Israele), vedremo se sarà il caso di lavorare anche sui primi cinque testi. Ciò detto stiamo lavorando sui seguenti volumi:

    6. Traditio Symboli - versione 1981/82 e versione 2001
    7. Retraditio - versione 1982
    8. Redditio Symboli - versione 1982 e versione 2001/2002

    mentre sono in attesa, in coda

    9. Padre Nostro I parte - versione anni '80 e versione anni 2000
    10. Padre Nostro II parte - versione anni '80 e versione anni 2000
    11. Padre Nostro III parte - versione anni '80 e versione anni 2000
    12. Chiamata all'Elezione - versione anni '80 e versione anni 2000
    13. Elezione e viaggio finale in Israele - versione anni '80 e versione anni 2000

    Le "copie dei nuovi mamotreti" con la copertina posticcia timbrata si trovano nell'archivio della congregazione per la vita, la famiglia e i laici; abbiamo già chiamato, e per consultare gli archivi è necessaria l'approvazione scritta del Cardinale Prefetto. Figuriamoci...

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  59. Beati pauperes spiritu ha detto... "Come ha mostrato benissimo Lino, la versione inglese, PUBBLICATA DA KIKO E CARMEN, con le firme di KIKO E CARMEN, l'autorizzazione di KIKO E CARMEN riferisce alle catechesi del 1972 corrette del 1999".

    E allora mostriamo anche altre tre pagine (con la chiarificazione della questione e con le firme, con il chiaro riferimento all'approvazione del PCpL e allo studio della CdF, dal 1997 al 2003):
    http://i.imgur.com/vLH9co4.png
    http://i.imgur.com/HsgKlR1.png
    http://i.imgur.com/yAF3bMA.png

    I pasqualoni dell'Osservatorio e di Facebook sono avvertiti: sui mamotreti qui non si dirà nulla che non sia dimostrabile con carte di Kiko alla mano. Portateci in Tribunale, via! :-)

    RispondiElimina
  60. Ad Antani, nel caso in cui avesse qualche motivo per indurci a valutare la sua richiesta con particolare attenzione (fosse per esempio un parroco che desidera verificare se le catechesi espresse nella sua parrocchia siano quelle del testo eretico o quelle del testo corretto), indico la mail del blog alla quale può rivolgersi per consulenza: neshama@tiscali.it
    Se invece è, come ha riferito, un catechista neocatecumenale, gli consiglio di scrivere al proprio centro neocatecumenale di riferimento.

    RispondiElimina
  61. Ad Antani invece io dico: hai letto bene il secondo link che ho sopra pubblicato, con firme nel terzo? La CdF - parola di Kiko & Carmen! - le sue correzioni le fece dal 1997 al 2003. Giusto le date dei mamotreti che stiamo analizzando, che ci interessano. Tutto il resto, coprtina in primis - è "capuzzella d'angelo" dipinta - si fa per dire - dal supposto iconografo Arguello.

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  62. Grazie al mio caratteraccio ho notato (per l'ennesima volta) quanto siano assolutamente non disposti a ragionare gli eretici.

    Qualche giorno fa ho avuto una discussione con un protestante che diceva di essere interessato alla fede cattolica. Per fretta mi ero limitato a coprirlo di insulti - voi avete abolito il sacerdozio, voi siete divisi in ventimila chiesuole che non sono d'accordo nemmeno sulla dottrina, voi pretendete di limitarvi alla Bibbia ignorando tutto ciò che i santi hanno fatto e insegnato, ecc.

    Più lo insultavo (speravo di chiudere al più presto la discussione), e più il soggetto era sulla difensiva e arretrava: "sì, tuttavia... sì, però... sì, ma... sì, in fondo in fondo hai ragione...". Ad un certo punto, per concludere la discussione, mi ha chiesto cosa poteva leggere per capire di più, specialmente dal punto di vista filosofico. Sempre per fretta, gli ho consigliato la Summa Theologica di san Tommaso d'Aquino, scritta secoli prima di Lutero e che spiega (sia pure con un linguaggio che oggi ci sembra complicato perché a scuola abbiamo studiato solo che Platone era diverso da Aristotele, un episodio della vita di Kant e una battuta di Popper) in modo dettagliato tutti i "perché" della fede.

    A quel punto - come da copione prestabilito - il soggetto ha cambiato espressione e si è lamentato che il tomismo non è adatto a spiegare e bla bla bla. Insomma, nell'unico momento in cui non l'ho chiamato eretico mi si è rivoltato contro (dev'essere per il fatto che ironia e insulti, quando fondati anziché gratuiti, scuotono le coscienze - Nostro Signore che insulta i farisei sta in realtà dando loro una lezione sintetica e su misura; non sappiamo quanti di loro si siano convertiti perché quel tarlo rodeva un po' troppo: "ha svelato il nostro trucchetto arcano del korbàn, ci ha fatto azzeccare una figuraccia mondiale!").

    Il piccato "filosofo" protestante evidentemente nel suo copione aveva questa indicazione: non appena ti mettono con le spalle al muro, tìratene fuori dicendo che il loro argomento non vale e fuggi via dalla discussione a gambe levate (proprio come fanno i neocatecumenali). Per cui di fronte ad un testo preciso e teoricamente condivisibile dai protestanti perché scritto molto prima di Lutero (la Summa) ha obiettato con una definizione professorale (il "tomismo") alquanto discutibile (san Tommaso d'Aquino sapeva di essere "tomista"? o piuttosto i "tomisti" sono quelli che ripetono - spesso senza perfettamente comprenderle - le espressioni più famose di san Tommaso?), ed è scappato via.

    Vuol dire che la prossima volta che mi succede una cosa del genere dovrò rispondere: vuoi conoscere le differenze tra cattolici e protestanti? Leggiti integralmente i testi del Concilio di Trento e capirai tutto.

    Piccola parentesi conclusiva: ogni volta che un Concilio condanna un errore, leggendo la condanna si può facilmente capire sia quale è la verità sia quale è stato il perverso meccanismo mentale attraverso cui si arriva a quell'errore.

    Per esempio: «Se qualcuno afferma che Gesù Cristo è stato dato agli uomini da Dio come redentore, in cui confidare e non anche come legislatore, cui obbedire: sia anatema».

    Questo cànone è praticamente la condanna del buonismo, la condanna di coloro che parlano troppo di misericordia e troppo poco di giustizia, la condanna di quelli (come Kiko) che dicendo che il Signore ti ha già perdonato, insinuano che non devi far altro che proclamare che Gesù è risorto (col sottinteso che puoi infischiartene della legge di Dio). E l'errore era nato banalizzando ciò che Gesù ha compiuto e comandato.

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  63. Purtroppo per l'anonimo che solleva il problema della Sucessione Kikina e Carmenina, leggi, statuti e approvazioni servono solo a formare la foglia di fico per coprire le nudità del cammino.
    Non hanno alcun valore all'interno del Cammino, sono solo un patentino ma il guidatore insiste a correre a 190 all'ora sull'autostrada. Lo dimostrano le correzioni al Direttorio: a che sono serviti dieci anni di attesa? A nulla, perché i catekiki fino all'anno 2011 quando sostenni per l'ennesima volta la convivenza della Traditio predicavano come Kiko nel 1982.

    L'approvazione serve a dire "siamo approvati!" e niente di più. I kikos se ne fregano di articoli e commi. Hanno scritto uno statuto nel quale non credono affatto e quindi non lo applicano.

    Kiko partorisce il bambino della fede dentro i kiki, dunque può uno statuto criticare il vergine Kiko?

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  64. Stasera la comunità di mia moglie ha un incontro con i catechisti, se mia moglie non andrà si arrabieranno?

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    1. Con tutto il rispetto, Roberto, a te che fr... ehm, importa?
      Perche' dare loro tanto potere?
      Tua moglie e' tenuta a rispondere alla propria coscienza, a Dio nel segreto del confessionale e in diverso modo e misura alla legge italiana (penso sia italiana) e a te.
      Stop, fine, punto.

      Se questi pretendono di essere la voce di Dio di' che tu sei Napoleone e tua moglie la regina Elisabetta.
      Io rispondo cosi' ai truffatori che simulano di chiamare per conto di Microsoft e funziona...

      Saluti,

      Simonetta

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  65. Riporto, perché se lo ficchino bene in testa camminanti e alti prelati loro amici, quanto prima pubblicato da Beati pauperes spiritu:

    "...1) la versione "Orientamenti" che va dal 1972 al 1998 - originale fedele trascrizione delle catechesi tenute da Kiko e Carmen sin dal 1964 (quindi ben 34 anni di indottrinamento: tutti gli itineranti attualmente in vita e la maggior parte delle famiglie in missione sono state formate su quei testi;

    2) la versione "Orientamenti" che va dal 1999 al 2004 - volumi corretti sull'originale fedele trascrizione delle catechesi di cui sopra, con le note in calce del CCC, la prefazione di Kiko e le firme dei due iniziatori.

    La versione "Direttorio" con timbro e firma del PCpL, rilegata in brossura, non contiene modifiche sostanziali delle catechesi, essendo, per stessa ammissione del PCpL, una versione già esaminata, già emendata e corredata di note. Lo ripeto perché sia chiaro: Gli Orientamenti del 1999-2004 non sono diversi dalle copie depositate presso il PCpL che sono chiamati "Direttorio". Come ha mostrato benissimo Lino, la versione inglese, PUBBLICATA DA KIKO E CARMEN, con le firme di KIKO E CARMEN, l'autorizzazione di KIKO E CARMEN riferisce alle catechesi del 1972 corrette del 1999. "


    Sia ben chiaro: "tutti gli itineranti attualmente in vita e la maggior parte delle famiglie in missione sono state formate su quei testi" e, aggiungo io, tutti i cosiddetti presbiteri usciti dai Redemptoris Mater.

    Il primo seminario RM fu autorizzato nel 1987! E su quei Mamotreti eretici e segreti hanno studiato!

    Hanno concesso un seminario ad un eretico patentato, visionario e rastrellatore di soldi, questa è la verità.

    Bello schifo.

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  66. @Roberto:

    se è uno scrutinio al quale è imperativamente chiesto di partecipare, tua moglie dovrebbe andare ad ogni incontro piu' volte a settimana.

    Mi pare di aver capito che tua moglie ha deciso, di comune accordo con te suo sposo, di allontanarsi piano piano dalla comunità e dal cammino NC, quindi potrebbe incominciare a non frequentare questo incontro con i catechisti.

    Se è un incontro come ci sono piu' volte all'anno in cui i catechisti vanno a trovare la comunità non è cosi' imprescindibile la sua presenza.

    In tutt'e due i casi i catechisti chiederanno al responsabile il motivo della sua assenza.

    In ogni caso tua moglie non è tenuta a dare nessuna spiegazione ai catechisti.
    Al limite puo' dire al responsabile che prende un periodo di tempo per restare in famiglia e quindi per un po di tempo non parteciperà piu' alla vita comunitaria


    pongo una domandae ringrazio chi puo'/vuole rispondermi compresi i NC:

    per quelli che hanno fatto la traditio e i passaggi susseguenti prima dell' "approvazione e/o pubblicazione" dei mamotreti devono forse rifare i passaggi o vengono condonati come una specie di rottamazione equitalia?

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  67. Buongiorno a tutti.
    Per caso risulta a qualcuno che la prossima settimana ci sia una mega convivenza alla Domus Galilae di vescovi e rabbini?

    RispondiElimina
  68. per Roberto:

    puoi leggere anche qui. E' un poco lungo, non è esaustivo, ma puoi farti un'idea.

    http://www.grisroma.org/forum_b/viewtopic.php?f=13&t=174&start=15

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie, sono arrivato alla redditio, tante cose le sapevo già ma cosi in ordine è molto esaustivo

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  69. La convivenza dei rabbini è stata spostata a Settembre. A causa della situazione in M.O.
    Se ho altre notizie vi farò sapere.

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  70. Scusate si può fare il passaggio senza fare il rito dell'esorcismo?

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  71. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  72. Nel Cammino non si può fare nulla di diverso dal programma prefissato.

    Qualche volta potrebbe capitare un cosiddetto "catechista" di buon cuore che allenta un po' la tensione, ma succede al massimo nei primi anni.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io leggevo che ci sono 2 tipi di esorcismi in quel passaggio, quello nel quale si parla con il demonio, e uno più leggero fatto dal presidente, si fanno entrambi o si può scegliere quello minore?

      Elimina
  73. all'Anonimo delle 18,10

    "per quelli che hanno fatto la traditio e i passaggi susseguenti prima dell' "approvazione e/o pubblicazione" dei mamotreti devono forse rifare i passaggi o vengono condonati come una specie di rottamazione equitalia?

    Qui è il punto. Nessuna comunità fino ad oggi ha mai fatto almeno una convivenza finalizzata a correggere le eresie e le balordaggini impartite.

    Perché?

    Perché le kikatekesi sono sempre le stesse, immutabili.

    Con buona pace del Direttorio approvato.

    Sankiko ha sempre ragione.

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  74. @ Anonimo 27 aprile 2017 15:31 ha detto...
    Carissimo Fratello catecumeno lo STATUTO E' DISATTESO ECCOME...
    ---
    Carissimo anonimo, nella mia vita sono stato effettivamente Catecumeno per due giorni, ovvero dalla data della mia nascita fino a due giorni dopo, data del mio Battesimo.

    Neocatecumeno mai, e mai lo sarò...che mi prenda una accidente!!...

    Fermo restando quanto detto nel mio post odierno delle 13:48 tu dici:

    "Dopo la scomparsa di uno dei due iniziatori di cui al paragrafo precedente, l'altro rimane responsabile dell'Equipe internazionale e,sentito il parere del Presbitero,procederà a completare l'Equipe.... L'ALTRO INIZIATORE (OVVERO KIKO) ALLA SCOMPARSA DELL'ALTRO INIZIATORE(CARMEN) RIMANE RESPONSABILE DELL'EQUIPE INTERNAZIONALE E PROCEDERA'...(DEVE PROCEDERE, NON PUÓ NON FARLO!!,SENTITO IL PARERE DEL PRESBITERO, APPENA SI VERIFICA L'EVENTO DEVE ATTUARE LA PROCEDURA!!"

    No, anonimo no, l'espressione verbale "procederà", tal quale, secondo la grammatica ed anche la sintassi, connessa alla lingua italiana, prevede un inizio ma non una fine in caso di immobilismo(che oggettivamente potrebbe anche coincidere con l'eternità).

    Altro sarebbe, che lo Statuto, all'articolo da te citato avesse, ribadisco, "avesse" recitato:
    "provvederà senza indugio", formula mutuata dal nostro Codice Civile.

    In tal caso avresti avuto ragione tu.




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    1. Scusa per il catecumeno,Fratello nella Fede allora,io parlo da catecumeno perché purtroppo lo sono ancora.Se esiste uno Statuto promulgato dalla Chiesa che Prevede per il Cammino Neocatecumenale un equipe responsabile internazionale composta da 2 laici e un Presbitero e che prevede che in caso di scomparsa di uno dei DUE fondatori bisogna completare tale equipe,si Deve Attuare la Procedura Prevista.QUESTA PROCEDURA NON É STATA FINORA AVVIATA,questa è L'OMISSIONE e il Dicastero Preposto dovrá chiedere conto,cosí come lo puó fare ogni singolo o comunitá di catecumeni,in FORZA DI UNO STATUTO VIGENTE!! Ci VORRRANO Certamente Poi dei Tempi <> MA BISOGNA CHE LA PROCEDURA SIA AVVIATA.LO STATUTO DEVE ESSERE RISPETTATO IN OGNI ARTICOLO E COMMA. ATTENZIONE!ATTENZIONE! QUESTE SONO GRANDI E GRAVI QUESTIONI
      Molti Catecumeni queste Domande se li stanno ponendo in molte Comunità!!

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    2. Non riesco a capirti, continui a chiamarti catecumeno e a chiamare così molti fratelli di comunità. Sei/siete battezzati? Perché il catecumeno è colui che si sta preparando a ricevere il battesimo attraverso un percorso chiamato catecumenato, che nella Chiesa Cattolica dura più o meno tre anni per gli adulti. Per i neonati sono invece i genitori a decidere di battezzare il proprio figlio impegnandosi, insieme ai padrini, a farlo crescere nella Fede.

      Frilù

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    3. PS
      Chiamandoti catecumeno stai rinnegando il tuo battesimo.

      Frilù

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  75. PS al mio del 27 aprile 2017 20:44

    Scusa, ma a te che te frega che ci sia un nuovo membro integrante l'equipe internazionale?
    Kiko sta collassando su se stesso, il Prete di Cartone non conta un... ,quindi, meglio di così?....

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  76. I testi dei in volumi in oggetto saranno consultabili gratuitamente oppure si redigerà un libro o altro in merito?

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  77. I testi in oggetto saranno disponibili gratuitamente?

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  78. Lo STATUTO DEL CAMMINO È UN ATTO PROMULGATO DALLA CHIESA se NON Vi si Ottempera in una qualsiasi sua Parte NON si È in COMUNIONE CON LA CHIESA STESSA.
    OGNI catecumeno ha una copia dello STATUTO,ognuno puó verificare se viene Applicato e chiedere eventualmente conto in ogni sede.
    SPERO SI CAPISCA QUANTO É DI FONDAMENTALE IMPORTANZA QUESTO.
    CERTO che il Grandissimo Lavoro sulle catechesi dei vari Passaggi è importantissimo,cosi come le tantissime testimonianze e interventi ILLUMINANTI. MA LO STATUTO VIENE PRIMA DI QUALSIASI ALTRA COSA,RAPPRESENTA LE FONDAMENTA
    DI TUTTO IL PALAZZO.....

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  79. Dave, non diciamo eresie per favore. La tua è una domanda senza senso che non merita risposta. Non stiamo scrivendo un saggio, per il quale eventualmente sarebbe più che giusto pagare, ma stiamo operando le scansioni ed elaborandole digitalmente. Può sembrare facile detto così, ma non lo è.

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  80. Convivenza di 200 vescovi in Israele con il cammino neocatecumenale, tra cui il cardinale Sarah
    La settimana scorsa, durante la settimana della ottava Pascual, ha avuto luogo nel centro Domus galileaea - casa inaugurata nel 2000 da s. Giovanni Paolo II e che il cammino neocatecumenale ha sul monte delle beatitudini della terra santa-una convivenza di vescovi di tutto il mondo, che ogni anno organizza il team iniziatore e responsabile a livello internazionale del cammino neocatecumenale, Kiko Argüello e p. Mario pezzi.

    Quest'anno sono state citate circa 200 vescovi e parecchi cardinali di tutto il mondo, tra cui il cardinale Robert Sarah, prefetto della congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, il cardinale schönborn, di Vienna, e il cardinale Toppo, di ranchi.

    In queste convivenze i vescovi hanno la possibilità di conoscere un po ' più vicino alla realtà del cammino neocatecumenale in tutto il mondo, la sua missione nelle parrocchie, il suo impatto missionario con le famiglie in missione e le missioni ad gentes in luoghi descristianizados, e la Formazione dei sacerdoti per la nuova evangelizzazione nei seminari 'Redemptoris Mater', di quelli che hanno già aperto 115 in tutto il mondo, molti di loro grazie alla partecipazione a queste convivenze, dove i vescovi festeggiano il sacramento della Riconciliazione, scrutano le scritture, ricevono la predicazione del kerygma e celebrano la liturgia delle ore e la Santa Messa, oltre a visitare luoghi diversi del contesto, da dove e ' successo Gesù Cristo.

    Anche se il cardinale Sarah conosceva la realtà del cammino neocatecumenale e la sua azione pastorale da molti anni, essendo anche il sostituto al Pontificio Consiglio Cor unum dell'allora prefetto Cardinale Mons. Cordes (nominato da s. Giovanni Paolo II incaricato ad personam del cammino nelle relazioni con la santa sede alla fine degli anni 80), quest'anno l'attuale prefetto della congregazione del culto ha voluto essere presente e vivere da vicino una delle realtà che fanno presente nella Chiesa l'iniziazione cristiana, come realtà necessaria per far fronte alla secolarizzazione e aiutare le famiglie e matrimoni nella fede, difendendo vivamente quei carismi che le sostengono nel suo intervento nel 2015 nel sinodo della famiglia:

    Insieme ad una ferma e Chiara Parola del Supremo Magistero, i pastori hanno il compito di aiutare gli uomini e donne del nostro tempo a scoprire la bellezza della famiglia Cristiana. Per fare questo, si deve prima promuovere tutto ciò che rappresenta una vera iniziazione cristiana di adulti, in quanto la crisi del matrimonio è essenzialmente una crisi di Dio e, allo stesso tempo, una crisi di fede, il che implica una puerile iniziazione cristiana. Per questo motivo dobbiamo distinguere quelle realtà che lo Spirito Santo sta già rivelando la verità sulla famiglia come una comunione intima nella diversità (uomo e donna) che è generosa con il dono della vita. Noi, i vescovi, abbiamo il dovere di riconoscere urgente e promuovere i carismi, movimenti e le realtà ecclesiali in cui la famiglia è genuinamente rivelata, questo prodigio di armonia, amore e speranza nell'eternità, questa culla di fede e scuola di carità . E ci sono tante realtà offerte dalla Provvidenza, insieme con il Concilio Vaticano secondo, nel quale si offre questo miracolo.

    📸: Vincenzo mangiare y
    📸: Danilo Filippo
    Fonte: L' Osservatorio del cammino neocatecumenale

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  81. L'Anonimo del 27 aprile 2017 23:06 ha scritto un post sulla convivenza alla Domus con vescovi e cardinali.

    Egregi adulti nella fede, se non avete circonciso del tutto il cervello provate a farvi qualche domanda.

    "...Convivenza di 200 vescovi in Israele con il cammino neocatecumenale..."
    Quanto è costata tra viaggio, soggiorno, pasti, trasferte?
    Chi ha pagato?
    Lo capite che fine fanno decime e collette "per l'evangelizzazione"?

    "...In queste convivenze i vescovi hanno la possibilità di conoscere un po ' più vicino alla realtà del cammino neocatecumenale in tutto il mondo, la sua missione nelle parrocchie, il suo impatto missionario con le famiglie in missione e le missioni ad gentes..."
    Conoscere? Quello che mostrano loro è la finzione. La realtà del Cammino è ben nascosta.
    Qualcuno ha mai visto un vescovo presenziare ai brutali scrutini?
    Qualcuno ha mai visto un vescovo ascoltare le kikatekesi?
    Qualcuno ha mai visto un vescovo presenziare alla riscossione della decima?

    "...In queste convivenze i vescovi hanno la possibilità di conoscere...la Formazione dei sacerdoti per la nuova evangelizzazione nei seminari 'Redemptoris Mater'..."
    Conoscere la Formazione! Bella Formazione basata sui segretissimi Mamotreti eretici ed immutabili quando vengono riportati.
    Sanno leggere i vescovi loro amici? Perché non li leggono i Mamotreti?

    "...i vescovi festeggiano il sacramento della Riconciliazione, scrutano le scritture, ricevono la predicazione del kerygma e celebrano la liturgia delle ore e la Santa Messa, oltre a visitare luoghi diversi ..."
    Questa poi. La Riconciliazione si "festeggia"! Pensavo che fosse un Sacramento.
    Poi si fanno "predicare il kerygma" da quel somaro ragliante. Evidentemente i successori degli Apostoli devono ancora essere evangelizzati.
    "Celebrano la liturgia delle ore". I preti normali "recitano" la Liturgia delle Ore come la Chiesa comanda. Evidentemente i vescovi loro amici "celebrano" secondo il distorto metodo kikiano. Celebrano anche la Messa, pensate un po' che novità. Chissà se è quella neocat, a base di pagnotte e abusi liturgici.
    Poi tutti in gita turistica, a spese dei piccoli neocat.

    "...Noi, i vescovi, abbiamo il dovere di riconoscere urgente e promuovere i carismi, movimenti e le realtà ecclesiali in cui la famiglia è genuinamente rivelata..."
    E già. Basta vedere le allegre famiglie del Cammino, specialmente dopo qualche anno.

    D'altra parte, come si dice, non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.

    Tempo fa ho scritto anch'io ai Sacri Palazzi sulla storia degli esorcismi di Sankiko esorciccio.
    Due volte ho scritto.
    Non mi hanno dato nemmeno l'avviso di lettura.

    Con Sankiko distributore di prebende l'importante è non parlare, non vedere, non sentire e far finta di capire.

    Egregi adulti nella fede, perché il membro mancante dell'Equipe internazionale non viene scelto estraendolo a sorte fra tutti i camminanti?
    Se funziona per sbattere le famiglie in missione ai quattro angoli della terra, non vedo perché non debba funzionare anche per sostituire la Cara Estinta.
    Allora perché?

    A chi nel Blog lamenta la violazione dello Statuto riguardo all'equipe internazionale, faccio notare l'astuto machiavello kikiano che rimanda la nomina sine die.
    Lo Statuto recita: "...sentito il parere del Presbitero...". Ora, il buon don Mario è affetto da afasia cronica. Un pesce rosso è più loquace di lui. Perciò l'astuto Sankiko gli ha chiesto il parere, si, ma con la certezza che la risposta non arriverà mai.
    Perciò continuerà a fare come gli pare e piace, come sempre.

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  82. Voglio rispondere qui all'anonimo che esige il rispetto dello Statuto a suon di lettere maiuscole (più in là dedicheremo un'apposita pagina di blog).

    Lo Statuto è carta straccia per gli stessi neocatecumenali, che lo vantano come certificato di santità passata, presente e futura, ma del suo contenuto se ne infischiano. Per esempio lo Statuto fa sua la lettera della Congregazione per il Culto Divino del 1° dicembre 2005 (a firma del card.Arinze) contenente le «decisioni del Santo Padre» Benedetto XVI, e fa suo anche il discorso che la confermò, di Benedetto XVI ai neocatecumenali del 12 gennaio 2006, entrambi alla nota 49 che spiega l'articolo 13 sulla liturgia. In estrema sintesi, come dalla lettera citata, il Cammino dovrà seguire il Messale Romano «senza aggiunte né omissioni» (solo chi si prende la briga di leggere anche i documenti che cita potrà scoprire quanto lo Statuto esige dal Cammino; cfr. ad esempio questo articolo sulle omelie dei laici nelle liturgie neocatecumenali). E invece cosa abbiamo avuto? Dodici anni di ulteriori disubbidienze."linee degli iniziatori" senza precisare cosa deve succedere quando tali linee non sono gradite dal vescovo, ecc.), più la sua rocambolesca nascita, sono quantomeno sospette.

    Fu Giovanni Paolo II, stufo delle fregature tipo la Ogniqualvolta, a comandare a Kiko e Carmen che il Cammino si desse una regolazione statutaria. Infatti tutte le bozze di Statuto venivano sistematicamente bocciate (probabilmente perché non contenevano la descrizione adatta: il Cammino è un'associazione di fedeli). Dopo ripetute bocciature, dal 1999 Kiko e Carmen trovarono aiuto in un canonista dell'Opus Dei (che i due tanto disprezzavano), e così si pervenne a una bozza che venne approvata "ad experimentum" nel 2002, mettendo il Papa davanti al fatto compiuto.

    L'approvazione a sorpresa di fine giugno 2002 fu concessa dal defunto Pontificio Consiglio per i Laici, nella persona del rampante Ryłko (al PCL - e chiaramente anche a costui - la Carmen profetizzò un "futuro immenso") e fu certamente sgradita a Giovanni Paolo II, che evitò per interi mesi di commentare, nemmeno una piccola menzione nei discorsi, nelle udienze, neppure un microscopico messaggio di auguri. Mesi interi di silenzio, da parte di un Papa che paternamente inviava gli auguri ai movimenti ecclesiali anche nei ventennali (contrariamente alla prassi di ricordare solo il 25esimo, 50esimo, ecc.). Solo nel settembre 2008 Giovanni Paolo II, rivolgendosi ai kikos, lo menzionò, e solo per dire che lo Statuto li chiamava ad una ancor maggiore responsabilità (chiaro? ora dovete proprio rigare dritto), a cui naturalmente seguì un nulla di fatto.

    Quando Giovanni Paolo II morì nel 2005, Kiko si lamentò di non aver avuto da lui "concessioni liturgiche".

    Uno dei primissimi grandi atti del pontificato di Benedetto XVI è stato il divieto della liturkikia: la lettera del 1° dicembre 2005 era stata preceduta da incontri con Kiko-Carmen-Pezzi, già adeguatamente randellati dalla Congregazione per il Culto Divino pochi giorni prima.

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  83. Kiko e Carmen speravano di poter tenere segreta la lettera del 1° dicembre 2005 ma Tornielli - all'epoca un ottimo giornalista - ne fece trapelare i contenuti sul Giornale dopo appena tre settimane, beccandosi una ciclopica rampognata da girone dantesco da parte di Giuseppe Gennarini dalle stesse colonne del quotidiano. Tornielli passò un brutto quarto d'ora, fece un passo indietro chiedendo pubblicamente scusa, e il 1° gennaio Magister, dal suo blog del quotidiano l'Espresso, pubblicò il testo completo della lettera. Alcuni giorni dopo Gennarini ancora metteva in dubbio l'esistenza e il valore della lettera... e il 17 gennaio il Tripode Kiko-Carmen-Pezzi scriverà al Papa che qualcosina si poteva cambiare, ma la "comunione seduti" no - e ovviamente senza dirlo ai fratelli del Cammino.

    Tutto questo spiega anche il motivo per cui in tante comunità neocatecumenali, frastornate dalla novità e senza nessuna direttiva kikiana, per qualche settimana si fece la Comunione normalmente, "processionalmente". Finché arrivò la direttiva dall'Alto Kiko e dall'Alta Carmen: tutto torni come prima, Kiko vi spiegherà la lettera (quindi: non leggetela, e se l'avete letta, dimenticatela). Solo il 22 febbraio 2006 Kiko la "spiegherà", reinterpretandola a modo suo e trasformando l'ultimatum del Papa in un bonus: «e per la Comunione... ci dà due anni!» Inutile dire che al 1° dicembre 2007 nulla era cambiato, nonostante fosse chiaro a tutti che le «decisioni del Santo Padre» sarebbero diventate parte integrante dello Statuto.

    Da giugno 2007 (cioè dalla scadenza dei 5 anni dello Statuto ad experimentum) in poi Kiko ogni mese e mezzo annunciava la "sicurissima" data di approvazione definitiva dello Statuto, e puntualmente non succedeva niente (persino i suoi neocatecumenalissimi fans, tra cui il blogger Caredda, cominciarono a lamentarsi che Kiko non doveva dare date precise per non esser preso puntualmente a sberleffi). Anzi, i kikos scoprivano dai giornali che papa Benedetto XVI non era per niente propenso ad approvare lo Statuto.

    Kiko e Carmen tenteranno ogni manovra per mostrare i muscoli, tra cui quella di radunare 9 cardinali e 160 vescovi nella Domus kikiana a fine marzo 2008 per "evangelizzarli", mentre nei corridoi vaticani ci si interrogava su questo «messaggio in codice» e sul «braccio di ferro tra Kiko e il Papa».

    Il 9 aprile 2008 sul sito web Petrus/PapaNews viene pubblicata un'intervista al vescovo tedesco Clemens, segretario del PCL, che con la solita diplomazia fatta di sfumature dice: «Non sono assolutamente previsti tempi brevi per l’approvazione definitiva degli Statuti dei Neocatecumenali». Cioè: il Papa non vuole l'approvazione, scordatevela, e ve lo dice proprio chi dovrebbe controfirmarla, per di più uno che è stato segretario di Ratzinger per quasi vent'anni.

    La reazione neocatecumenale a quell'improvvisa doccia fredda fu furiosissima. Al punto che Clemens, il giorno dopo, smentì di aver detto quelle parole (sembrerebbe che l'intervistatore, per scrupolo di coscienza e profonda carità ecclesiale, abbia preferito scusarsi piuttosto che pubblicare la registrazione audio che avrebbe fatto passare alla storia Clemens come "il vescovo bugiardo").

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  84. Pochi giorni prima, il 5 aprile 2008, papa Ratzinger aveva ricevuto in udienza i vescovi giapponesi che lo avevano messo al corrente di tutti i pasticci fatti dal Cammino.

    E li riceverà di nuovo il 29 aprile: la conferenza episcopale giapponese (CBCJ) in meno di un mese è costretta a volare di nuovo dal Papa per spiegare i pasticciacci del Cammino. Almeno in questa seconda occasione, Benedetto XVI rassicura formalmente i vescovi giapponesi che non ha alcuna intenzione di approvare gli Statuti del Cammino. Questa notizia viene riportata nella sezione in inglese del sito web ufficiale della CBCJ (vedi copia archivio, e nostra traduzione in italiano). La Santa Sede (dunque non solo il Papa) era d'accordo a far chiudere il seminario kikiano Redemptoris Mater in Giappone, e questa tegola per Kiko avrebbe guastato la festa dell'autoapprovazione dello Statuto.

    Questo dettaglio è tutt'altro che secondario: non solo perché conferma ciò che era stato riportato da Petrus e altre fonti giornalistiche (Benedetto XVI non vuole l'approvazione dello Statuto), ma perché è stata pubblicata sul sito web ufficiale della CBCJ, dove i vescovi avrebbero fatto una figuraccia mondiale (e un enorme favore al Cammino) se quella notizia fosse stata minimamente smentita dopo.

    Intendiamoci bene: la mentalità giapponese è improntata alla correttezza e alla formalità (per dirne una, praticamente non esistono insulti, perché se vuoi insultare qualcuno ti basta abbassare il livello di formalità della conversazione), che è esattamente all'opposto di quella impudente, rapace e arrogante di Kiko e Carmen (che per esempio prima chiedono al Papa di benedire le "famiglie in partenza per la missione" e poi fanno circolare la voce che è stato il Papa a volerle inviare). I vescovi giapponesi, già noti per voler chiudere a tutti i costi il seminario kikiano-carmeniano, avevano tutto da perdere (inclusa la fiducia del Papa) a pubblicare qualcosa di falso (i kikos, specialmente italiani, tenteranno in ogni modo di screditarli).

    Insomma, anche un fratello neocatecumenale può maturare la ragionevole certezza che Benedetto XVI non voleva l'approvazione dello Statuto. E che il Clemens, personaggio di fiducia del Papa da diversi decenni, ne fosse perfettamente al corrente. E che il Vaticano pullulava di cardinali che avevano ottimi motivi per opporsi (vedi quest'intervista al card. Medina Estevéz, di metà aprile 2008, proprio pochi giorni dopo la smentita del Clemens).

    Insomma, il 29 aprile 2008 il Papa rassicura la conferenza episcopale giapponese di non aver alcuna intenzione di approvare lo Statuto, e neanche due settimane dopo (il tempo di infilare l'inciso sulla "comunione in piedi al proprio posto"), l'11 maggio 2008 Clemens e Ryłko (in qualità di segretario e presidente del PCL e in virtù degli articoli 131 e 133 della costituzione Pastor Bonus sulla curia romana riguardo all'approvazione degli statuti delle associazioni ecclesiali) firmano l'approvazione e telefonano in Israele per avvisare Kiko che è fatta.

    Il segreto di Pulcinella dura troppo poco: già il 20 maggio un pasqualone corre a dirci sul blog che è stato approvato, ma per altre due settimane il tam-tam sembra essere identico ai precedenti - anche le altre volte i kikos avevano vantato che era fatta, anche le altre volte dicevano "il Papa ha firmato", ecc.

    La pubblicazione ufficiale avverrà il 13 giugno, con i tronfi neocatecumenali che gridano "il Papa ha firmato", e le altre tipiche menzogne.

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  85. Infine, il fatto che lo Statuto rinviava ad un "Direttorio Catechetico" che non è stato pubblicato.

    Più il boccone amaro per papa Ratzinger.

    Nel dicembre 2010, come detto altrove, sarebbe stata approvata la pubblicazione del Direttorio, che però ancor oggi non è stato pubblicato.

    Perciò lo Statuto, ancor oggi, nel 2017, è di fatto un documento monco, oltre che nato in un modo che fa parecchio riflettere: un vero "porre il Papa davanti al fatto compiuto". E viene adoperato come se fosse un certificato di santità per i kikos valido per tutte le nefande azioni passate, presente e future.

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  86. @ Anonimo 27 aprile 2017 21:18 e 27 aprile 2017 21:51

    Scusa, ma sei in grado di ragionare razionalmente, oggettivamente e serenamente?

    Mettiamo per assurdo tu avessi ragione: lo Stato che ha autorizzato lo Statuto CNC è lo Stato della Città del Vaticano, ovvero il Potere Temporale della Chiesa Cattolica.

    Il Suddetto Stato non è uno Stato di Diritto, bensì una Monarchia assoluta.

    Lo Statuto non contiene sanzioni di nessun carattere.

    Tutti gli Statuti, dagli atti costitutivi delle società, alle Costituzioni degli Stati, altro non sono che dei "contratti", che per funzionare bene, vanno osservati e rispettati dalle parti; "pacta sunt servanda".

    Ergo, se Kiko se ne frega, è uno, assieme al resto dei Neocatecumenali che lo Statuto non l'hanno MAI rispettato.
    ---

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  87. Pax
    @Anonimo l'apostata ha detto...
    L'Anonimo del 27 aprile 2017 23:06 ha scritto un post sulla convivenza alla Domus con vescovi e cardinali.

    ........tutti in gita turistica, a spese dei piccoli neocat.

    In nome dei quali io parlo.....

    Grazie Apostata, come sempre hai risposto anche per me all'illustre Anonimo.

    Completo con qualche considerazione sparsa, come sparsi siamo noi, piccolo popolo strappato dal Signore stesso dalle loro mani.
    Popolo che volevano mantenere, sotto il loro indiscusso dominio:

    muto, non pensante e soprattutto pagante

    Ma mi domando, perché ha sprecato tanto del suo tempo, l'illustre Anonimo, per fare un simile rendiconto della Convivenza alla Domus per tentare di raddrizzare la baracca che ormai sta rovinosamente crollando sulle loro teste vuote?
    Chi lo ha incaricato di fare una simile fatica? Sottraendo tempo alle sue molteplici attività al servizio del sommo imbroglione Kiko Arguello, essendo egli, sicuramente, uno di quelli che si trascina dietro nelle sue scorribande per tuta la terra, intese a rendere figli della Geenna tutti quelli che gli si affidano, il doppio di lui?

    Dico all'illustre Anonimo, attento, ne ho visti tanti come te, usati dallo spietato Kiko fino alla consumazione totale e poi gettati via, senza uno sguardo, attento!

    Poi, importante nota, ma non dovevate stare lontani come dalla peste dai siti che parlano a vanvera, come noi, del sacro intoccabile pluriapprovato Cammino Neocatecumenale, supportato da una simile schiera di alti Prelati che a noi altri, tranquilli amici cari, non ci degnano neanche di uno sguardo.

    Certo, appare chiaro, dopo le ultime bordate, che sono solo un antipasto, la terra vi manca sotto i piedi, questo è fin troppo chiaro e........la dice lunga, senza che perdiamo tempo in altre inutili dimostrazioni. Ormai siete alla frutta.

    Tu, Anonimo illustre dici, parlando in vece dei Pastori della Chiesa:

    "Noi, i vescovi, abbiamo il dovere di riconoscere urgente e promuovere i carismi, movimenti e le realtà ecclesiali ......"

    Certo che i conti non vi tornano, perché qui, ogni giorno e ogni momento vi dimostriamo che NON siete un carisma, NON siete movimento o realtà ecclesiale, non lo siete per niente,
    per cui iVescovi farebbero bene a fare opera di discernimento, dopodiché...dovranno regolarsi di conseguenza, per carità, preservando davvero tante famiglie, tante persone, uomini e donne, dal vostro devastante incontrollato dominio.

    Come diceva Apostata noi ci siamo rivolti, ripetutamente, alle Sedi opportune, i risultati, purtroppo, sono quelli descritti dal caro collega del Blog, ma noi una caratteristica abbiamo in comune tutti:
    La testa la facciamo funzionare, eccome, sempre alla faccia vostra e in più
    Sempre la testa la teniamo dura molto dura, nessuno ci ferma.
    A presto Illustre Anonimo, ma vuoi un consiglio spassionato?
    Con noi perdi tempo, meglio che vai a fare il codazzo a Kiko, che se resta solo, specie in questo periodo, si deprime orribilmente!

    Pax


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  88. Pax

    @Tripudio

    Senti carissimo, non resisto, devo farti pubblicamente i miei complimenti.
    Ma chi ti dà tanta pazienza di riprendere , OGNI VOLTA DACCAPO, come fosse sempre la prima volta, tutta la tiritera del travagliato iter delle fantomatiche approvazioni del Cammino?
    Meriti una medaglia.
    Qualunque cosa succeda tu vai avanti, come un treno!

    Allora, caro illustre Anonimo che ci hai voluto onorare della tua visita,
    Lo vedi che è meglio che te ne vai?

    Rilassatevi, una bella birra e un sigaro cubano con i vostri cari Vescovi, noi qua teniamo mille cose da fare.

    Pax

    RispondiElimina
  89. l'apostata ha scritto: "Lo Statuto recita: ...sentito il parere del Presbitero..."

    Ci troviamo al cospetto del solito Kiko, che interpreta a proprio uso e consumo i Vangeli, figuriamoci uno Statuto.
    "Sentito il parere" è una frase di rito negli Statuti, relativamente ad atti obbligatori per i quali si ascolta il parere degli organismi statutari competenti.
    L'inciso "sentito il parere" (parere peraltro non vincolante, non è specificato) concerne il nome della persona che completa l'equipe, non l'opportunità di farlo o meno.
    Kiko, invece, semplicemente chiede a don Pezzi: "Io non voglio completare, qual è il tuo parere?". Il presbitero, che come si sa è muto, non risponde. Kiko, allora, applica il principio del silenzio assenso e rimane l'unico parlante dell'equipe internazionale :-)

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  90. Il mutismo di Don Pezzi è qualcosa di veramente avvilente.
    Pensa che il duo comico Arguello-Hernandez non ha ritenuto degna di trascrizione neppure una banalissima omelia del terzo componente del gruppo, relegato in pratica ad "assistente di scena". In 252 pagine la voce del timido Mario non si ode manco alla fine, essendoci, in una appendice del volume 6 una catechesi scritta da lui, ma recitata da Kiko... Nell'eucarestia invece sono state trascritte anche le più piccole esternazioni di Kiko, che interviene come un maniaco ossessivo a ogni momento della celebrazione eucaristica. Tutti gli interventi di Kiko sono trascritti al minimo dettaglio, l'omelia del povero Mario invece è riportata così:

    - Omelia.

    e punto.
    Un po' mi fa pena, lo dico sinceramente.

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