domenica 25 giugno 2017

La sindrome del "bravo ragazzo"

Spesso e volentieri ci si accusa di essere "duri", di "giudicare" il prossimo, di volerci sostituire agli organi competenti della Chiesa. Spesso negli articoli del blog usiamo (o trattiamo) argomenti forti, espressioni di motteggio, ironia e sarcasmo, a volte possiamo apparire persino crudeli.
I neocatecumenali che si sentono attaccati (come di recente mostrato su Facebook) ci aggrediscono con violenza urlando che siamo "pieni di odio", che abbiamo "livore" o che siamo "invidiosi". Alcuni ci definiscono "rancorosi" o malati

Il più delle volte queste stesse persone sono poi quelle che invitano alla calma, che invocano una generica "pace", con la quale chiudono immancabilmente i loro messaggi (chiara la spiritualità ipocrita neocatecumenale? Prima ti ricoprono di escrementi, e poi ti augurano "la pace"...), sono quelli che ci chiedono di stare in silenzio, sono quelli che sostengono "se il cammino è cattivo la Chiesa interverrà, altrimenti....", in definitiva sono coloro che, pur di non dover più leggere niente che contraddica il sacro idolo Kiko, e la SanCarmen, ci comandano di tacere

Sant'Atanasio schiaccia l'eretico Ario
...e l'eretico lo implora di tacere
C'è poi un'altra frangia che riconosce alcuni errori del cammino - anche se le chiamano "esagerazioni", come se si trattasse di isolate marachelle... ma è già qualcosa - pur tuttavia ritengono che si tratti di problemi isolati e comunque nel cammino "ci sono tante brave persone"

In altri casi questi stessi neocatecumenali non completamente "circoncisi" sostengono che i loro catechisti si sono sempre comportati bene, che niente del loro atteggiamento corrisponde a quanto riportato da una miriade di testimonianze contrarie, insomma è la fallacia del "da me mai successo", secondo la quale se io non l'ho visto allora non esiste.
Qualche mese fa, ad esempio, una certa Annamaria scrisse di aver conosciuto Kiko di persona, e di averne ricavato come impressione che "certo non è un santo, ma molto umile". Certo, sarà stato molto umile in elicottero, o in preghiera nel suo costoso mausoleo a favor di telecamere....

Insomma, guai a dire male riguardo alle opere di qualcuno. Guai a mettere in luce gli errori, le gravi mancanze, gli scandali. Bisogna tacere. Con la scusa del "non giudicare" in sostanza non è più permesso affermare la verità.
Non è solo un problema del Cammino, questo, sia chiaro. La Chiesa del dopo Concilio Vaticano II è una Chiesa appestata dalla sindrome del "bravo ragazzo". Specialmente quando una persona muore e si arriva al momento della resa dei conti - quella vera, quella del Tribunale divino - improvvisamente si scoprono tutti garantisti. 

In fondo "era un bravo ragazzo".

Persino riguardo ai soggetti più chiacchierati, più sopra le righe, persino nei confronti di veri e propri nemici della Chiesa, al momento della morte - ma anche prima - si evita in ogni modo di dire la verità, ci si scioglie nel peggiore buonismo ipocrita del "volemose bbène", per cui chiunque alla fine risulta una persona ottima, esaltando presunte qualità umane e dimenticando totalmente quelle spirituali.

È stato il caso di Don Gallo per esempio, elogiato nonostante avesse trasformato la sua chiesa in una "spelonca di ladri", compiendo atti turpi contro la Rivelazione, contro il Santissimo sacramento, contro la Fede. 

Presentazione degli improbabili
Diari di SanCarmen
È stato il caso della Carmen Hernandez, cofondatrice del Cammino, che ha concepito ed esternato paurose eresie contro l'Eucarestia, il Sacerdozio, la Redenzione, la Riconciliazione e chi più ne ha più ne metta, che ha ebraicizzato il Santo Sacrificio dell'Altare, introducendo nella Chiesa cattolica romana un nuovo rito inventato di sana pianta, che ha mostrato poca o nessuna devozione per la Santa Vergine Maria (ne era anzi nemica, come più volte dimostrato). Al momento del suo funerale abbiamo dovuto ascoltare gli imbarazzanti panegirici del Vescovo Osoro e gli elogi sperticati di Mons. Cordes (il quale sostiene sia stato merito della Carmen se lui ha potuto "veramente" studiare la teologia - dobbiamo ridere o piangere?). Insomma, siccome è morta allora ne dobbiamo necessariamente parlare bene.

Neanche un alito di vento sugli strilli della Carmen contro i Vescovi che non accettavano il Cammino. Neppure una parola su tutte le sue intemperanze e capricci, niente sul disprezzo che aveva per il Tabernacolo, per la Presenza Reale, per le sante virtù.

In fondo era una "brava ragazza".
È difficile dire la verità perché questa spesso è dolorosa. È doloroso ammettere ad esempio di aver sbagliato, è doloroso capire di aver affidato l'anima e la vita a due eretici
Questo è il motivo per cui i neocatecumenali di solito reagiscono come infoiati quando gli si dimostra con i fatti e i documenti che hanno torto, che Kiko non dice la verità, che Carmen diceva eresie. 
In questo atteggiamento la Verità viene uccisa, cancellata, ridotta al silenzio. Non si può più parlare della Verità, dimenticando che questa è la prima forma di carità verso Dio e verso il prossimo. Come si può dire di amare Dio e il prossimo se non si difendono le verità di fede?

La sindrome del "bravo ragazzo" è una delle cause del proliferare di sètte come il Cammino. Se critichi "ne parli male", sei prevenuto, non guardi i cosiddetti "frutti", e vieni sommerso da cretinate tipo "Dio sa agire in tanti modi misteriosi", come se il male potesse così essere legittimato, in quanto probabile via di azione del Bene. In questo ragionamento distorto il male non è più male in modo assoluto, si sfuma in un "male minore".
Kiko sempre al centro, e non batte le mani:
dopotutto è lui la star dello spettacolino
In un discorso simile, è vietato contrastare l'avanzata di qualsiasi denominazione religiosa, induisti, buddisti, musulmani, e perché no anche wicca e animismo... Tanto Dio può manifestarsi come vuole, no?

Parole come quelle di San Paolo ai Galati:

« vi sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo. Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema! L'abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema! Infatti, è forse il favore degli uomini che intendo guadagnarmi, o non piuttosto quello di Dio?»

o quelle di San Giovanni ai suoi discepoli:

«Chi va oltre e non si attiene alla dottrina del Cristo, non possiede Dio. Chi si attiene alla dottrina, possiede il Padre e il Figlio. Se qualcuno viene a voi e non porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e non salutatelo; poiché chi lo saluta partecipa alle sue opere perverse.»

suonano come obsolete e violente, mentre invece rappresentano il vero e giusto atteggiamento da tenere contro i sovvertitori del Vangelo (come Kiko) che operano il male. "Sia anatema!", "Non ricevetelo in casa!"... Un tempo queste parole risuonavano nelle nostre chiese, ora non più ed è il motivo per cui tanti movimenti simil-ereticali hanno messo radici. Più di tutti il Cammino, che non solo predica eresie e stupidaggini ma ha modificato il cuore stesso della Chiesa Cattolica, ovvero l'Eurcarestia e mina alle fondamenta anche l'Ordine Sacro e la Riconciliazione.

E' così che il cancro del Cammino si è sviluppato, che i peggiori bubboni della Chiesa sono cresciuti e poi scoppiati causando ogni genere di scandalo (pedofilia, IOR, diffusione dell'omosessualità nel clero, ecc.): si è smesso di dire la verità, di chiamare l'errore col proprio nome. Gesù nella sua predicazione non è mai stato politically correct, come tanto si ama fare al giorno d'oggi anche e sopratutto negli ambienti di Chiesa: è in gioco la salvezza delle anime!
Questo è ciò che intendiamo fare nel nome del Signore, chiamare l'errore come tale, ridicolizzarlo, affermare la Verità che sola può salvare.

Ecco perché siamo duri, ecco perché non possiamo assolutamente tacere, ecco perché anche noi non possiamo essere "bravi", non vogliamo essere amati dal mondo, non vogliamo che si parli bene di noi.

No more nice guys. Non più "bravi ragazzi".


75 commenti:

  1. https://livestream.com/accounts/135085/events/7537944

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  2. Ce ne fosse di gente come voi nella Chiesa!
    Elena

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  3. Bellissimo questo post, ritrae in pieno quello che io stessa penso e che spesso ho dichiarato apertamente.

    Ho appena inserito un commento in coda al post precedente, che riporto qui perché totalmente in tema, vogliono chiuderci la bocca, vogliono intimidirci. Ma è Dio stesso che ci impone di parlare, a Lui solo dobbiamo obbedienza.

    Una lunga esperienza vissuta nel Cammino, anni e anni della nostra vita, per poi scoprire il loro vero volto.
    E, devo aggiungere con tutta l'anima, grazie a Dio! Che ci ha usato misericordia.
    Quanti sono ancora dentro, annebbiati, incapaci di vedere con occhi aperti le cose, come tante volte abbiamo detto, ma che soffrono, in fondo stanno male....ma oramai dopo quaranta anni, dove vanno? Questo, io credo, frena molti di loro.

    Noi siamo qui anche per risvegliare le loro coscienze, per incoraggiarli, per invitarli a non avere paura, fuggite via carissimi, prima che potete, per non restare travolti con loro..


    by Tripudio ha detto 24 giugno 2017 19:27

    I capibastone della setta si staranno agitando come non mai (la sindrome della bestia ferita) e staranno facendo ogni genere di pressioni sugli ecclesiastici per garantire che la pacchia possa continuare.

    Come previde padre Zoffoli, la nostra generazione vedrà la miserabile caduta del Cammino proprio mentre questo sembrerà trionfare sulla Chiesa.
    _________________
    Da tempo mi sono convinta della stessa cosa, quello che stronca il Cammino è il venir meno della sua materia prima, senza materia prima non si può più far nulla, questo si sa, anche se Kiko si arroga l'esclusiva della "PAROLA CREATIVA" ossia il suo Kerigma che GENERA, quindi CREA,
    "Ascolta, fratello! Se tu ascolti quello che IO TI ANNUNZIO e credi, in te entra - niente di meno! - lo Spirito Santo e TU DIVENTI UN ALTRA PERSONA......"
    E vai!!! .......aggiungo io.
    Che poi se il fatidico fratello non riscontra nessuna cosa nuova, il poverino, gli si dirà che sull'Annuncio fecondo non ci piove, quindi...è lui, meschino miserabile, che non crede quando ascolta.
    Che ciarlatano sei Kiko!
    Qui potete appellarci con tutti gli epiteti del mondo, la bocca non riuscirete a chiudercela, vedrete ancora cosa tiriamo fuori, preparatevi, kikianisti imbambolati.

    Materia prima è il costosissimo carburante che tiene in movimento la Merkaba' di Kiko, infernale macchina da guerra nelle sue mani, altro che Carro di fuoco di Ezechiele!
    Il motore di Dio e' lo Spirito Santo, che tutto muove, tutto crea, tutto porta a compimento, realizza ogni promessa oltre ogni nostro limite e desiderio.
    Ma Kiko ha scelto il DENARO ha scelto i SOLDI e ne vuole tanti.
    Seguirà il suo destino.

    Detto questo devo andarmi a leggere il grande padre Zoffoli: quando Kiko trionferà di più e.salirà ancora più in alto ....come Simon Mago farà un bel tonfo davanti a San Pietro, in ginocchio, in preghiera.
    Preghiamo, preghiamo molto, perché gli ultimi giorni siano accorciati.

    Pax

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  4. Una risposta seria e completa al libro Anotaciones è il libro Kiko ti voglio parlare... di Daniel Lifschitz, edizioni Segno, disponibile perfino dalle Paoline e nelle librerie on-line tipo Amazon.

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  5. Signore Gesù io accetto tutto ciò che vuoi da me e che, tramite il Santo Padre e la Chiesa Santa Cattolica, Tu mi dici di seguire. Signore Gesù Ti amo e Ti ringrazio, sai che sono un nulla davanti a Te. Ti chiedo di guidarci e correggerci sempre. Ti dico che sono sempre pronto a correggermi su ogni cosa che Tu ritieni giusto, e se ho sbagliato Ti chiedo perdono. Grazie Signore Gesù,. Ti amo e Ti dico grazie, quel grazie che è un nulla davanti a tutto ciò che Tu hai fatto per me. Ti chiedo di accettare il mio grazie. Gesù ti amo.

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  6. Quello che sarebbe bello che tutti capissero, è che l'unico "odio" che anima l'impegno di chi ha deciso di dedicarsi a questo blog come un servizio alla Verità (ciascuno con modi e personalità proprie che nessuno pretende di omologare!) non è contro qualcuno, ma contro il MALE che abbiamo subito a nostra volta o visto infliggere ad altri nel nome del cammino neocatecumenale. L'odio verso il male è una cosa sana e santa, mentre il grande imbroglio del cammino è proprio nello stravolgere il senso del "non resistere al male" facendo credere che il cristiano non debba mai opporsi a niente perchè sarebbe ribellarsi alla volontà di Dio. Questo ragionamento, oltre ad essere non cattolico, è anche illogico se pensiamo che vale per tutti i mali possibili e immaginabili eccetto quando si tratta di difendere il cammino. In quel caso lo stesso cammino che osa impedire di denunciare persino l'abusatore di vittime innocenti, autorizza a usare tutti i mezzi leciti e illeciti per andare avanti per i propri obiettivi come caterpillar sulla vita delle persone. Non riconoscete il paradosso?

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  7. Bravo, fratello Isaia, sagge parole, che però dimostrano l'ipocrisia neocatecumenale.

    Infatti ieri sera, nella celebrazione della liturkikia, avete fatto la "comunione seduti" e altri strafalcioni vietati dallo Statuto del Cammino (articolo 13, nota 49, lettera del 1° dicembre 2005) oltre che dal Messale Romano e dai documenti liturgici. Che ne è del discorso di papa Giovanni Paolo II del 10 febbraio 1983 (più di trentaquattro anni fa il Papa già vi sgridava sulla liturgia!)

    Il 1° febbraio 2014 papa Francesco vi ha comandato di «rinunciare a vivere in tutti i dettagli ciò che il vostro itinerario esigerebbe»: a quali "dettagli" avete rinunciato fino ad oggi? Come mai i fratelli del Cammino hanno disprezzato, minimizzato e mistificato il discorso del Papa? Come mai anche Kiko ha mistificato?

    Dai, clicca su tutti questi link già indicati, leggi e medita senza fare il furbo, senza arrampicate sugli specchi, e renditi conto di quanto il Cammino è fondato sulla menzogna e sull'inganno - compreso il tentativo malriuscito di autoapprovarsi la liturgia organizzando tutto all'insaputa del Papa.

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  8. Giovanni Paolo II, discorso ai neocatecumenali, 10 febbraio 1983:

    «Celebrate l’Eucaristia e, soprattutto, la Pasqua, con vera pietà, con grande dignità, con amore per i riti liturgici della Chiesa, con esatta osservanza delle norme stabilite dalla competente autorità, con volontà di comunione con tutti i fratelli».

    Allora, come mai ve ne siete sempre infischiati delle "norme stabilite dalla competente autorità" ed avete sempre celebrato gli strafalcioni liturgici inventati da Kiko e Carmen?

    Che razza di "amore per i riti liturgici della Chiesa" è quello che si permette di alterarli a piacimento di Kiko e Carmen?

    Che sincerità c'è nel "...tramite il Santo Padre e la Chiesa Santa Cattolica" nel momento in cui per parecchi decenni -ed ancor oggi- ve ne siete fatti un baffo del Santo Padre e della Santa Chiesa Cattolica?

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    1. https://testadelserpente.wordpress.com/2017/06/16/pubblicati-i-diari-di-carmen-hernandez-co-iniziatrice-del-cammino-neocatecumenale/#more-5747

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  9. Isaia Abdenego Sadrach Elia25 giugno 2017 alle ore 14:05

    Signore Gesù Ti chiedo di dire al tuo Vicario in terra di correggere subito il Cammino perché tutte le correzioni precedenti ricevute nell'ultimo mezzo secolo da Papi, cardinali, vescovi, sacerdoti, secondo me non valgono nulla, poiché Kiko e Carmen così ci hanno sempre fatto capire.

    Signore Gesù siamo circondati da persone che osservando il Cammino ci fanno accorgere del male che il Cammino fa e delle menzogne che il Cammino dice, per questo condanniamo e disprezziamo e rimproveriamo quelle persone.

    Signore Gesù, io ero seduto ieri sera, infatti me ne fregavo altamente delle norme valide per tutta la Chiesa e quindi anche per il Cammino, così come me ne fregavo dello Statuto. Abbiamo sempre fatto così e abbiamo sempre rifiutato di sentirci in colpa per tali disubbidienze allo Statuto, alla liturgia, alla Chiesa, a Te stesso.

    Signore Gesù io accetto ogni correzione, purché non sia fatta al Cammino o ai suoi iniziatori o ai fratelli delle comunità. Tu sai che sono pronto a qualsiasi cosa viene da Te, tranne la via, la verità e la vita. Ti chiedo di allontanare i lupi dal gregge, però ti avviso che Kiko e Carmen e i cosiddetti "catechisti" non sono lupi - noi però in qualità di branco di pecoroni ci possiamo considerare "gregge".

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  10. Matteo 7, 21 : Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli ....

    .... cari kikos ....
    ... disubbidire al papa e alla liturgia = volonta' del PADRE ?????

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  11. .....ma veramente CNC JMJ ha scritto PIZZA risorgimento ????
    ha ha ha ha ha ha!!!!!!!!!!!!!

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  12. Sì. Nelle foto si vedono le mura vaticane, visto che pi(a)zza Risorgimento a Roma è letteralmente dietro la basilica di san Pietro (andando verso sinistra nella foto si raggiunge la parte del colonnato dove si formano le file dell'ingresso dei turisti) - e Kiko è lì panciuto e impettito poiché abita a poche decine di metri, in quel un lussuoso appartamento datogli da un cardinale (magari gran maestro) in maniera completamente "disinteressata".

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  13. @Donna Carson
    "...non è contro qualcuno, ma contro il MALE che abbiamo subito a nostra volta o visto infliggere ad altri nel nome del cammino neocatecumenale..."

    lo voglio mettere in evidenza, perché hai proprio ragione.

    Il dirci che siamo rancorosi e' come sempre una tecnica NC, di riversare sul interlocutore le colpe e responsabilità.

    Sei arido? E' perché non sei fedele al cammino.
    Non senti Dio? E' perché non hai creduto al kerigma.
    Disapprovi il cammino? Hai la presunzione e l'idolo di volere le cose a tua immagine.
    Ci sono delle cose che non vanno nel cammino? E' perché sei un moralista e una persona piena di giudizio.
    Critichi Kiko? Stai attendo stai diventando strumento del demonio perché stai combattendo un'opera voluta da Dio.
    Riporti fatti del cammino in cui dici di vedere storture e ingiustizie? E' perché sei una persona rancorosa.

    E' mai possibile che in 30 anni non abbia mai sentito dire da Kiko: "bisogna modificare questo aspetto del cammino che va male", Oppure "il Papa ci ha fatto queste critiche vediamo di rifletterci e vedere di lavorarci sopra...." ?????

    EX-NC-???

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  14. Parliamo dei frutti del Cammino.
    Ma non del Cammino virtuale, quello approvato dalla Chiesa, che non ho mai conosciuto, ma del Cammino reale, quello di Kiko, che DISUBBIDISCE ai suoi stessi statuti approvati dalla Chiesa.

    Disubbidisce di poco o di molto? Che importa? Disubbidisce SISTEMATICAMENTE e di PROPOSITO, perché KIKO non riconosce l'autorità della Chiesa. Per cui disubbidisce GRAVEMENTE.

    Io, come persona e come battezzato, posso esprimere il mio giudizio sui frutti del Cammino.
    Un giudizio personale e soggettivo, certo, ma non privo di valore perché frutto di osservazioni OGGETTIVE e ripetute.

    Ad esempio: l'aggressività nell'annunciare la Parola e il gusto di provocazione (che supera di gran lunga la provocazione insita nella Parola stessa) la si può constatare su larga scala, praticamente sempre e in ogni parte, e la si può riconoscere come un dato oggettivo, tanto è vero che gli stessi camminati ammettono che quello è il loro stile. Nonostante Papa Francesco lo abbia condannato.

    Parlo perciò della mia esperienza personale, ma ritengo che abbia un certo valore per tutti, altrimenti neanche le testimonianze dei camminanti possono pretendere di avere valore.

    A me, all'inizio, il Cammino stava simpatico.
    A volte dovevo sorbire la saccenza dei camminanti, ma ero molto "aperto" e ci passavo sopra, anche se, essendo giovane, a quel tempo rispondevo per le rime.

    Ricordo che una volta incontrai un signore di mezza età che, vedendomi indossare una mimetica militare, mi volle "insegnare" come ci si deve vestire. Mi informai e seppi che quel rompi scatole era un pezzo grosso del Cammino.
    Ma, a parte piccoli incidenti come questo, ho sempre ammirato i camminanti.

    Poi mi sono accorto che questi piccoli incidenti, che nel frattempo erano diventati numerosissimi, erano sintomo di un malcelato senso di superiorità.
    Successivamente mi sono anche accorto che tante loro affermazioni non coincidevano con il Catechismo della Chiesa Cattolica, come quando dei camminanti misero il metodo Billings sullo stesso piano degli anticoncezionali, nonostante il Papa avesse detto che il Billings, questo sì, è un autentico CAMMINO di fede (se ben recepito).
    Poi l'incontro con questo blog mi ha fatto ancora di più approfondire cosa è variamente il Cammino.

    Nel frattempo molti conoscenti del Cammino sono usciti e anche la loro testimonianza mi ha confermato quanto il Cammino di Kiko possa essere dannoso.
    C'è chi è rimasto irrimediabilmente ferito e chi, invece, mi ha raccontato di come i camminanti detestino i pastori che gli mettono i bastoni fra le ruote e lo stesso Papa se li riprende. E mi hanno parlato di vere eresia e disubbidienze.

    Questa è la mia testimonianza. Ma come la mia di testimonianze ce ne sono ormai milioni.
    O valgono solo quelle dei camminanti (molti dei quali lasceranno il Cammino e testimonieranno, poi, contro di esso)?

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  15. Il commento delle 12:27, oltre ad essere interessante alla luce del citato versetto di Matteo («non chiunque dice.. Signore Signore...»), è interessante anche per il fatto di essere una formula di autoassoluzione che il sullodato Isaia Gedeone Assalonne Mesach rivolge a sé stesso.

    "Ecco, siccome ho inserito una imbattibile invocazione al Signore Gesù sul blog che documenta gli errori del Cammino, allora tali errori non esistono più, e soprattutto io stesso sono al di sopra di ogni critica perché nessuno può criticare il Signore Gesù".

    In pratica il Cammino esige che ogni adepto menta a sé stesso.

    Quel commento delle 12:27 può trarre in inganno un cattolico stanco o distratto, più chiunque pensi che basti invocare in modo molto elegante il nome del Signore per poter continuare comodamente a fare i furbi riguardo alle sue leggi e riguardo alle leggi della Chiesa. Si affannano a dire "Signore, il Signore!", illudendosi così di aver già guadagnato il Regno dei Cieli.

    "Signore Gesù, io ieri sera ero seduto, però Ti riconoscevo presente nell'ostia ecc.ecc.": dunque delle leggi della Chiesa me ne infischio, delle decisioni di Benedetto XVI me ne infischio, visto che mi basta sciorinare una generica omelia tipo "Ti riconosco presente" per autoassolvermi e continuare a fare il furbacchione, così come Kiko comanda.

    p.s.: non fatevi illusioni: i neocatecumenali non credono nella Presenza Reale (cliccare qui) e lo dimostrano con le loro litugie, col loro bislacco comportamento e con le loro stesse parole.

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  16. So che c'entra ora poco con questo articolo, ma ieri parlando con alcuni "catechisti" del cammino a mio parere moderati (cosa rara oggigiorno) e aperti anche a critiche, anche se non poi recepite, ma già il fatto che ascoltano e non ti danno del demonio già mi sembra un passo avanti, peccato siano molto pochi come loro; si stava parlando in generale poi alla fine uno di loro ha detto che a Roma il cammino conta meno di 18.000 persone, considerando che Roma e Madrid sono i posti al mondo dove il cammino ha maggiormente sfondato dire che su 3 milioni e mezzo di battezzati solo 18.000 sono del cammino direi che non è un grande risultato (e Roma è il loro miglior risultato).
    Mi ricordo che quanto entrai circa nel 2004 dissero che a Roma erano più di 30.000, possibile che si siano dimezzati in 10 anni?
    Qualcuno ha dati certi o sa dove si possono trovare?
    Grazie

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  17. @ Isaia (e Zazà) nonché Paolo Geremia

    " Signore Gesù io accetto tutto ciò che vuoi da me e che, tramite il Santo Padre e la Chiesa Santa Cattolica, Tu mi dici di seguire. Signore Gesù Ti amo e Ti ringrazio, sai che sono un nulla davanti a Te. Ti chiedo di guidarci e correggerci sempre. Ti dico che sono sempre pronto a correggermi su ogni cosa che Tu ritieni giusto, e se ho sbagliato Ti chiedo perdono. Grazie Signore Gesù,. Ti amo e Ti dico grazie, quel grazie che è un nulla davanti a tutto ciò che Tu hai fatto per me. Ti chiedo di accettare il mio grazie. Gesù ti amo.

    Gentili Isaia e Zazà, nonché Paolo e Geremia, il vostro garbato post non andava indirizzato a questo Blog di Giuda e Faraoni.

    Il corretto indirizzo al quale voi adulti nella fede dovete inviare i vostri mistici scritti è: lamentazioniipocrite@raccontalameglio.neocat

    Rispeditelo lì, con noi cristiani della domenica è tempo perso.


    Quanto alla discussione, mi pare che i bravi adulti nella fede più che chiudersi a riccio non sappiano fare. Vedi ad esempio il gruppo Facebook dal nome blasfemo: come li abbiamo citati sono divenuti un gruppo chiuso.
    Tipici sale del mondo e luce della Terra insomma.

    D'altra parte li posso capire, internet è stato micidiale. Ha ragione Sankiko censore a proibirlo a tutti gli adepti.

    Basti pensare ai punti salienti dell'agiografia del Nostro, impietosamente svelati dal web.

    Le visioni raccontate al bar e modificate più volte.

    La finta epopea di Palomeras puntualmente smentita da un giornalista.

    La Cara Estinta S. Carmen (leggasi Sora Carmen) che si faceva insignire del titolo di "benedetta tu fra le donne" addirittura da Nostra Signora, che l'avrebbe incaricata anche di rifondare la Chiesa.

    Le esegesi farlocche, le Scritture alterate a proprio uso e consumo, i pretesi prodigi, gli esorciccismi di Sankiko ciarlatano puntualmente pubblicati su Facebook.

    Oppure la bella storiella dei mamotreti, anche questa cambiata nel tempo.
    -I kikatekisti parlano per ispirazione, non esistono testi scritti.
    -I mamotreti esistono e sono stati ispirati. Non possono essere rivelati perché ci vuole la "sorpresa" nell'ascolto.
    -I mamotreti sono il più grande strumento di conversione. Sono segreti perché possono essere rivelati solamente a tappe e a giudizio degli illuminati discernenti kikatekisti.
    -I mamotreti sono in linea con Esegesi e Magistero della Chiesa.
    -E' il signor trettre [33] dottor (h.c.) contafrottole Arguello che ha chiesto alla Chiesa di riconoscere testi e pratiche del Cammino, e non viceversa.

    Risultato? La Chiesa ha dovuto correggere a colpi di scure le enormità, le balordaggini e le eresie contenute nei mamotreti.
    Palese dimostrazione che trattavasi e trattasi di setta eretica.

    Leggere per credere.

    Ovviamente per premio alcuni fratelli cardinali gli hanno regalato un bel seminario.

    Vogliamo aggiungere anche che le testimonianze dei fuoriusciti di tutto il mondo concordano su abusi, eresie e quant'altro?
    Oppure gli adulti nella fede credono che ci sia una specie di Spectre (cfr. Mr. James Bond) mondiale contro di loro che organizza campagne diffamatorie?

    Sull'enorme giro di soldi segretissimo non c'è nemmeno bisogno di dire alcunché, è tutto avvolto nel mistero.

    Allora, illuminati e discernenti adulti nella fede, come la mettiamo? Questi li chiamo dati di fatto.
    Provate a smentirli, evitando però di insultarci, di dare del Giuda, Faraone, hai un demonio e via farneticando.

    Provate, dico. Avete il discernimento, siete illuminati e ispirati h24, che vi ci vuole a trovare gli argomenti?
    O è tutto un bluff?


    p.s. Dimenticavo. Egregio Sankiko spendaccione, mi dicono che lei vada a passeggio ogni mattina distribuendo biglietti da 50 euro.
    Date le mie traballanti finanze, le sarei grato se potesse indicarmi i suoi orari e percorsi, così da poter approfittare anch'io della sua generosità.

    Grazie.

    pp.ss. Mi scusi, devo portare un sacco nero o basta porgere il cappello per avere i cinquanta?

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  18. @Bruno25 giugno 2017 16:04
    Fino ad un paio di anni fa' sulla voce "Cammino Neocatecumenale" su Wikipedia di tutte le lingue del mondo trovavi mirabolanti dati, con tanto di paese e di bandiera nazionale associata.

    Da quando è cominciato l'"esodo", più nulla, hann cancellato tutto.
    ---


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  19. Toh, ma guarda: l'attivissimo gruppo Neocatecumenal Fails è diventato un mortorio pazzesco, l'ultimo "post" è di un augurio di inizio quaresima...

    Da notare il commento del fratello neocatecumenale furbacchione che non ha letto il Catechismo che ti spiega chiaramente l'ottavo comandamento: Marco P.: «Esiste la possibilità di dire bugie a fin di bene (contro uno ritenuto Satana?)»

    RispondiElimina
  20. @apostata
    Appena sai gli orari e percorsi facci sapere così veniamo anche noi .)

    Tutto sommato si tratta semplicemente di riprenderci i NOSTRI soldi.
    Perché quei soldi sono i NOSTRI non quelli di Kiko che non ha mai lavorato.

    E sono soldi estorti con l'inganno alternato la parola di Dio e con i sensi di colpa (ti dicono: sei libero di non dare la decima, ma se non lo fai sappi che non ti fidi del Signore).

    Tenendo conto che dà 50 al giorno dovrei incontrare Kiko per più di 1000 giorni, per riprendere almeno una parte!!!

    Comunque se eravamo in America potevamo fare una bella class Action.

    EX-NC-???

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  21. Devo trovare il modo di cancellare il mio nome sul libro della vita, dato che è il primo della lista come responsabile, non voglio avere a che fare con questa gente

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    1. Fab, data l'alta percentuale di fusioni tra comunità, la probabilità che usino ancora la Bibbia con il nostro nome è minima. 😉

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    2. Quando si fondono comprano un'altra bibbia?

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    3. No, ne hanno due, quindi la tua ha il 50% delle probabilità di non venir usata; alla prossima fusione si abbasserà al 25% e così via.

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    4. No, delle due bibbie provenienti dalle due comunità ne scelgono una.
      Poi staccano il foglio con le firme dalla bibbia non più utilizzata per incollarla nell'altra .

      EX-NC-???

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    5. EX-NC-???, grazie per il chiarimento. Insomma, non si sfugge!😑

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  22. Ultimo articolo di Chuck White: "la moglie di Kiko" (o meglio, lo stereotipo).

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  23. Ho una domanda per il blog.
    Supponiamo che il vostro vescovo ordini un sacerdote RM sapendo che costui
    A. Celebrerà l'eucarestia comunicandosi assieme all'Assemblea rinunciando al suo ruolo sacerdotale
    B. Lascerà che le persone si comunichino sedute come se Cristo fosse un servitore a tavola e cancellando il significato del comunicarsi col Suo Sacrificio redentore.

    A questo punti come posso essere sicura che questo vescovo non erri anche in altri campi?
    Come può chiederci l'obbedienza sapendo che fa errori così vistosi?

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  24. Ho una domanda per il blog.
    Supponiamo che il vostro vescovo ordini un sacerdote RM sapendo che costui
    A. Celebrerà l'eucarestia comunicandosi assieme all'Assemblea rinunciando al suo ruolo sacerdotale
    B. Lascerà che le persone si comunichino sedute come se Cristo fosse un servitore a tavola e cancellando il significato del comunicarsi col Suo Sacrificio redentore.

    A questo punti come posso essere sicura che questo vescovo non erri anche in altri campi?
    Come può chiederci l'obbedienza sapendo che fa errori così vistosi?

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  25. Isaia Paolo Geremia:

    se hai parlato sinceramente e sei in buona fede comincia sabato prossimo.

    Comunicati APPENA ricevuto il Corpo del Signore, senza aspettare e in piedi, perché queste sono le regole della Chiesa per tutti i cristiani. Lo Statuto non deroga al comunicarsi SUBITO, senza aspettare il comando del sacerdote. Permette solo di comunicarsi "al proprio posto", specificando "in piedi".

    Poi, se vedi poco rispetto riguardo alle briciole del Pane consacrato, tira fuori il coraggio e riprendi i colpevoli. E anche il sacerdote che non fa il proprio dovere vigilando.
    Se farai così salverai te stesso e, forse, anche il Cammino.

    Michela:

    al Vescovo va sempre rispetto, ma non va obbedito quando comanda di fare peccato e comunque di andare contro le leggi morali e anche le leggi ecclesiastiche universali.
    Questo non lo dico io, ma la Chiesa stessa.

    E' dottrina del Concilio Vaticano II che mai una dottrina può essere in contraddizione con il Magistero ufficiale della Chiesa che si è consolidato attraverso i secoli. Il Magistero infallibile può essere approfondito, ma non contraddetto.
    Se, per assurdo, un Papa facesse un dogma che dice che la Madonna non è immacolata (ammesso che Dio non interviene prima per fermarlo), quel dogma non vale, perché prima c'è stato quello che ha dichiarato Maria come Immacolata.

    Così nessuna legge ecclesiastica ti può obbligare ad andare contro una legge divina. E nessuna legge ecclesiastica locale può obbligarti ad andare contro la legge ecclesiastica universale, se quest'ultima non prevede che i vescovi possono agire diversamente.

    Il mio linguaggio non è teologico ma spero di essere stato chiaro.

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    Risposte
    1. Nei casi che ci riguardano non è coinvolto un dogma. Ma un vescovo nel suo magistero ordinario si occupa di tante cose, di vita cristiana, dà un indirizzo alla diocesi su temi che ritiene importanti.
      Il problema è la credibilità di questo vescovo. Mi posso fidare? Se ha preso un abbaglio così grande con il cammino tanto da tollerare e giustificare eresie, chi mi garantisce che non prenda cantonate anche su temi meno importanti?

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  26. Nel post precedente ho scritto "Concilio Vaticano II" invece di "Concilio Vaticano I", avvenuto nel 1870.
    Un grande concilio dogmatico in cui vengono specificati il potere del Papa e del Collegio Apostolico

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  27. @ fab

    "Devo trovare il modo di cancellare il mio nome sul libro della vita .."

    :)
    I nostri nomi scritti là non hanno nessuna importanza ne' nel bene, ne' nel male .. se vogliono continuare a nominarmi durante le loro preghiere lo facciano pure, è una cosa che riguarda loro, non me. So che ci sono dei NC che pregano per me nelle loro Lodi .. liberi di farlo, uno può pregare per chi vuole, non c'è bisogno del permesso .. io d'altra parte non mi sento in dovere di ringraziarli per questo. Anch'io prego per chi voglio, con le mie modalità .. tanto nel cuore ci vede solo il Signore.
    E poi non voglio rinnegare niente di quello che ho fatto, che sia pure scritto nero su bianco che sono stata lì, che ho fatto lo sbaglio di stare lì .... ho fatto questa exp negativa, grazie a Dio ne sono uscita e spero che a tanti altri altri scritti lì accada lo stesso!
    :) Grazie
    Roberta

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  28. Il concetto espresso in qsto post, cioè che alcuni, nonostante riscontrino problemi ed errori , affermino che “comunque nel cammino ci sono tante brave persone”… da diverso tempo è causa di sofferenza per me poiché è punto di incomprensione con persone cui tengo molto (e loro a me).
    Non solo sento dire anch’io “questi catechisti si comportano bene, queste cose negative che racconti ora qui non succedono” ma, anche quando con altri catechisti le “cose” succedevano e c’erano problemi sotto gli occhi di tutti, qualcuno diceva “qui è così ma da altre parti il cammino è diverso”…
    Pare che questo “cammino” in un modo o nell’altro vada sempre difeso!
    Ma la cosa per me preoccupante è che a dire ciò non sono solo i NC ma anche persone (di Chiesa) che nel “cammino” non ci andrebbero mai , o perché sono stati alle catechesi e non gli sono piaciute, o perché conoscono famiglie del “cammino” che non gli vanno a genio, o perché li considerano “un po’” settari e limitatori della libertà … insomma il concetto è: “io ho 1 altro tipo di spiritualità ma se a loro va bene così devono essere liberi di fare il loro cammino perché nella Chiesa deve esserci spazio per tutti … i carismi sono vari .. ognuno è 1 colore necessario per formare l’arcobaleno ..” e altre cose simili ..
    (cmnq in tanti abbiamo osservato che da quando nella mia Parrocchia non c’è più il CN .. le iniziative di ogni genere si moltiplicano e riscuotono sempre una grande partecipazione, così come le Messe a tutti gli orari e anche la Veglia di Pasqua, di cui molti prima si lamentavano mentre ora si rallegrano che sia diventata “normale” e in orari accessibili!)

    Io ora critico questi ragionamenti e mi fanno stare male ma sono convinta che anch’io direi le stesse cose se non fossi stata “scottata” dal CN, infatti, se uno ha già un suo modo di vivere la fede ed è contento così, non approfondisce tanto il contenuto delle altre “realtà” di Chiesa, sa che ci sono e basta …

    Forse non è giusto ragionare così perché è un “rinchiudersi a curare il proprio orticello”, “vivi e lascia vivere”… ma è umano perché un confronto costa sempre fatica, anche solo per comprendere 1 altro punto di vista, e se poi ti accorgi di qualcosa che “non va bene” allora la fatica diventa doppia perché sai che ti aspettano incomprensioni, dissidi e delusioni.
    Adesso però credo che il Signore ci chieda questa “fatica” , altrimenti come facciamo a “uscire” come dice il Papa alle “periferie”, se non riusciamo neanche a “uscire” dai nostri “gruppi” all’interno dell’UNICA Chiesa?

    MA

    Nel tentativo di fare questo, spero che sempre più persone si accorgano che il CN non è un interlocutore come gli altri movimenti (aveva ragione la Carmen a precisare sempre che il cammino NON è un movimento) infatti il CN “si traveste” da movimento per stare nella Chiesa, fa finta di essere un movimento nato dal Concilio per avere gli stessi “diritti” degli altri e si serve della Chiesa, che ancora non è riuscita a smascherarlo (ma ci riuscirà, nei suoi tempi, sicuramente) come “copertura e sovvenzione” per svolgere la sua attività di tipo settario.
    Quando andai alle catechesi e cominciai a far parte del cammino (abitavo in un’altra città e facevo ogni volta più di trenta km in auto con qualsiasi condizione atmosferica per poter partecipare) il parroco della parrocchia dove abitavo mi disse: “devi decidere tu se è 1 cosa che ti aiuta … ma dove stavo prima ho conosciuto queste comunità, loro più che stare nella Chiesa vogliono essere la Chiesa , sono come una Chiesa parallela”.

    Lo avessi ascoltato! Ma in tutta sincerità io non capivo quello che voleva dire, come le persone citate nel post, io non vedevo nulla di tutto ciò … vedevo solo l’opportunità per una svolta nella mia vita, tutta presa dalle promesse di “meraviglie” che sarebbero accadute se mi fossi fidata dicendo sì a “questo cammino”!
    Promesse regolarmente deluse.
    Roberta

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  29. C’è un altro concetto molto importante, secondo me, in questo post .. cito alcuni punti in cui viene espresso:
    “con la scusa del non giudicare in sostanza non è più permesso affermare la verità”
    “Non si può più parlare della Verità, dimenticando che questa è la prima forma di carità verso Dio e verso il prossimo.”
    “..come se il male potesse così essere legittimato, in quanto probabile via di azione del Bene.”
    “si è smesso di dire la verità, di chiamare l’errore col proprio nome.”

    A questi punti vorrei aggiungere quanto espresso nel suo commento (25/06;12:51) da

    @Donna Carson
    “L’odio verso il male è una cosa sana e santa, mentre il grande imbroglio del cammino è proprio nello stravolgere il senso del “non resistere al male” facendo credere che il cristiano non debba mai opporsi a niente perché sarebbe ribellarsi alla volontà di Dio. Questo ragionamento, oltre ad essere non cattolico, è anche illogico se pensiamo che vale per tutti i mali possibili e immaginabili eccetto quando si tratta di diendere il cammino.”

    Inoltre vorrei aggiungere un brano della lettura di giovedì 22 giugno e alcune parole dette dal Papa nella relativa omelia.

    La lettura si accosta e completa quella della lettera di S. Paolo ai Galati citata nel post:
    sempre S. Paolo nella 2^ lettera ai Corinzi: “ .. se il primo venuto vi predica un Gesù diverso da quello che vi abbiamo predicato noi, o se ricevete uno spirito diverso da quello che avete ricevuto, o un altro vangelo che non avete ancora sentito, voi siete ben disposti ad accettarlo. Ora, io ritengo di non essere in nulla inferiore a questi “super apostoli”! E se anche sono un profano nell’arte del parlare, non lo sono però nella dottrina, come abbiamo dimostrato in tutto e per tutto davanti a voi.” (2Cor11,1-11)

    Il Papa, a commento di questa lettura afferma le caratteristiche che dovrebbe avere un pastore dicendo:
    “… Seconda caratteristica, “che sappia discernere: discernere dove ci sono i pericoli, dove ci sono le grazie … dove è la vera strada”.
    E la terza caratteristica: “la capacità di denunciare”:
    “Un apostolo non può essere un ingenuo: ‘Ah, è tutto bello, andiamo avanti, eh?, è tutto bello … Facciamo una festa, tutti … tutto si può …’. Perché c’è la fedeltà all’unico sposo, a Gesù Cristo, da difendere. E lui sa condannare: quella concretezza, dire ‘questo no’, come i genitori dicono al bambino quando incomincia a gattonare e va alla presa elettrica a mettere le dita..”
    “Il Buon Pastore sa denunciare, con nome e cognome come appunto faceva San Paolo”.
    Saper dunque denunciare anche “quello che va contro la tua vita”. E tante volte “perdiamo questa capacità di condanna e vogliamo portare avanti le pecore un po’ con quel buonismo che non solo è ingenuo” ma “fa male”. Quel “buonismo dei compromessi”, per "attirarsi l’ammirazione o l’amore dei fedeli lasciando fare”.

    Ho riportato tutto ciò perché a mio avviso mette in luce un grande EQUIVOCO che c’è quando si parla , da parte di laici o sacerdoti, di “errori” del cammino, di “perdonare gli errori “ , confondendo le “persone” con “l’ideologia” predicata. Anche questa è una cosa che accade qua da me e che mi fa molto soffrire come dicevo nel commento precedente …

    Riconoscere che uno è “una brava persona” non fa automaticamente diventare “buona” la dottrina che propone, se hai degli altri elementi per dire che buona non è .. non devi accettare la sua dottrina sbagliata per amore di quella persona!

    Se delle persone NC mi hanno fatto del male per loro libera decisione, allora è un fatto tra me e loro dove non c’entra il cammino, ma se queste persone mi hanno fatto del male perché così vuole la loro appartenenza al cammino, allora io non me la prendo tanto con le persone ( che sono plagiate, sono come solo dei fanatici “esecutori”) ma con il “cammino” ( nelle persone dei loro capi, in tutta la loro “scala gerarchica” fino a Kiko, il “cammino” quindi è il “mandante”) , perciò , in tal caso, che senso ha parlare di perdono? Si perdonano le PERSONE, NON le IDEOLOGIE!

    Grazie a tutti per il prezioso lavoro.
    Roberta

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  30. Michela:

    se non sono in questione i concetti fondamentali di fede e morale, segui il Vescovo.

    Ovviamente non può obbligarti a comunicarti alla neocatecumenale. Ma gli si deve ubbidienza.
    Se, ad esempio, organizza qualcosa, va seguito.
    L'obbedienza prima di tutto (tranne se ti ordina di disubbidire alla Chiesa e alla tua coscienza).
    Se poi dovesse fare qualcosa in mala fede (ma non possiamo dirlo noi), ne risponderà a Dio.

    Segui tranquillamente il Vescovo, che è il legittimo pastore della tua diocesi

    RispondiElimina
  31. Preti, vescovi e pontefici hanno una grossa responsabilità davanti a Dio. Pertanto se in qualche modo ti danneggiano (per esempio concedendo alle comunità neocatecumenali di incistarsi nelle parrocchie), avranno da pagare per tutte le conseguenze, incluse quelle relative alla tua anima.

    Ecco perché un vescovo asino fa meno notizia di un vescovo "di buona dottrina e di buone virtù ma condiscendente coi kikos".

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  32. Noi ex sappiamo non con la ragione ma piuttosto con l'esperienza viva che un errore dottrinale causa una ferita reale e dolorosa nella vita, diminuisce la dignità dell'uomo.
    Diminuire Cristo, come fa Kiko, significa diminuire l'uomo. E noi ne abbiamo pagato le conseguenze.
    È questo che io contesto ai vescovi superficiali:
    Ogni quasi catechesi che mi devo subire perché i ncn sono in ogni evento pastorale mi si riaprono ferite, ma non per un problema personale nei confronti dei ncn, ma proprio perché attaccano l'anima, uccidono le buone aspitazioni e la spiritualità

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  33. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  34. Vorrei rinforzare quanto detto da Michela aggiungendo che i neocatecumenali non hanno bisogno di un presule che li confermi, anzi, sono cresciuti di più quando i vescovi li osteggiavano, mentre chi ha subito dei danni in cammino ha estrema necessità di vedere una Chiesa che non si svende di fronte ai diktat di questo movimento. Per questo i Vescovi hanno una grave responsabilità. Per questo apprezzo papa Francesco che, ogni volta che si è rivolto ai neocatecumenali, ha tenuto conto dei drammi dei fuoriusciti, facendo capire che la Chiesa sa, e non acconsente.

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  35. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  36. Noi parliamo di danni alle persone per semplicità ma non dimentichiamo che i danni sono al Corpo di Cristo e quindi alla Chiesa intera e a Cristo stesso.
    Questo rende difficile per noi girarci dall'altra parte e limitarci a prendere il buono e scartare il male

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  37. Statuto del Cammino Neocatecumenale.

    Capitolo 3, sezione 2: Liturgia.

    Articolo 13: Eucaristia.

    § 3. Nella celebrazione dell’Eucaristia nelle piccole comunità si seguono i libri liturgici approvati del Rito Romano, fatta eccezione per le concessioni esplicite della Santa Sede [Nota 49].

    Nota 49:

    - Cfr. BENEDETTO XVI, Discorso alle Comunità del Cammino Neocatecumenale del 12 gennaio 2006: Notitiae 41 (2005) 554-556; CONGREGAZIONE PER IL CULTO DIVINO, Lettera del 1° dicembre 2005: Notitiae 41 (2005) 563-565; Notificazione della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti sulle celebrazioni nei gruppi del Cammino Neocatecumenale, in L’Osservatore Romano, 24 dicembre 1988: «la Congregazione consente che tra gli adattamenti previsti dall’Istruzione Actio pastoralis, nn. 6-11, i gruppi del menzionato “Cammino” possano ricevere la comunione sotto le due specie, sempre con pane azzimo, e spostare, “ad experimentum”, il rito della pace dopo la Preghiera universale».

    Tutto chiaro?

    Le concessioni elencate nello Statuto sono solo due:

    1) la comunione ordinariamente sotto le due specie (peraltro già prevista dai documenti liturgici validi per tutta la Chiesa dietro insistenti raccomandazioni per evitare dispersione di frammenti e gocce, sebbene sia incoraggiata solo nelle occasioni importanti come ad esempio la festa del patrono)

    2) lo spostamento ad experimentum (dunque non in maniera definitiva, ma solo ad experimentum, solo a titolo sperimentale) del segno della pace a dopo l'offertorio.

    Per tutto il resto vale quanto stabilito dalla Congregazione per il Culto Divino nella lettera del 1° dicembre 2005 contenente le «decisioni del Santo Padre» Benedetto XVI confermate da lui stesso personalmente ai neocatecumenali nel discorso del 12 gennaio 2006.

    Sia la lettera che il discorso sono parte integrante dello Statuto, e si riassumono nell'espressione dell'articolo 13: «si seguono i libri liturgici approvati del Rito Romano».

    Ora, i neocatecumenali disubbidiscono al loro stesso Statuto.

    Infatti - come ammesso persino dal fratello Isaia Abacuc Manasse Abimelech - continuano a fare la «comunione seduti», disubbidendo a papa Benedetto XVI, alla Congregazione per il Culto Divino, alla liturgia della Chiesa descritta nel Messale Romano e nei documenti liturgici, insultando in fin dei conti Dio stesso.

    Lo Statuto non è mai stato modificato. Benedetto XVI non si è mai rimangiato le sue parole e le sue decisioni riguardanti la liturgia del Cammino. Francesco le ha confermate tramite mons. Becciu (Segreteria di Stato, 3 aprile 2014, lettera a Kiko Argüello) dicendo: «...gli articoli 12 e 13 [dello Statuto del Cammino], letti nella loro integralità, costituiscono pertanto il quadro normativo di riferimento».

    Il Cammino disubbidisce.

    Kiko vuole che i fratelli del Cammino disubbidiscano.

    Il fratello Isaia Amon Ezechia Amos Elia disubbidisce, e viene perfino qui a scrivercelo: "Signore Gesù, io ieri sera ero seduto, però Ti riconoscevo presente nell'ostia ecc.ecc."

    Traduzione: disubbidisco alla Chiesa, al Papa, allo Statuto, alla liturgia, però, dai, che ce ne frega! dopotutto io scrivo qui sul blog "Ti riconoscevo presente", perciò delle norme liturgiche posso infischiarmene! Mica sono un cristiano della domenica!

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  38. Caro signore. Tu non sai nulla, tu non vedi nulla, tu non comandi nulla. Ipocrita del nulla e del vuoto. Mi dai colpe che non esistono. Già ti ho detto che se mi dicessero di farla in ginocchio la farei tranquillamente. Tu sei un ipocrita, il quale è stato scottato dai suoi catechisti, ora pieno di odio e vendetta sputa fuoco su tutti. Inventi colpe, ti fai determinatore del Vaticano, determinatore di colpe. Già ti ho scritto che sei un grande ipocrita. Vedentoto così, con questa arroganza e superbia mi chiedo come hanno fatto a sopportarti nel cammino e come fanno in chiesa. Fai vedere cosa scrivi a tutti, fai vedere cosa ti scrivono e se sei un cristiano, ti ripeto che sono convintissimo che tu non lo sei affatto, ascolta quello che ti diranno.
    Figlio del buio e del nulla che inventi colpe con il tuo odio farneticante, credi che scrivendo quelle cose io ti dia ratta, così ti seguo nella via di Balam. Caro uomo delle tenebre, vai per la tua strada. Ti senti bruciare dentro dalla rabbia, ti correde l'odio? Ma che ti possiamo fare, hai scelto tu che strada fare!
    Ipocritone hai inventato questo blog, così non fai vedere a tutti le risposte che ti arrivano. Io delle tue colpe inventate, andrò questa sera, mi stamperò la carta e ci andrò a pulirmi il ...
    Caro ipocrita, il cammino è sotto gli occhi del Santo Padre il Papa, tu stai affermando che il Papa è eretico, in quanto non ferma ciò che tu definisci una profanazione dell'Eucarestia. Stai accusando anche la Chiesa Cattolica e il Santo Padre il Papa. Tu la puoi dare a bere agli illusi che ti seguono, cui inventi fantasie, io già ho capito chi ho davanti, ma dalle prime risposte che mi sono arrivate al mio primo commento. Credete che io non abbia capito chi siete? Illusi!
    Continuate a pascervi e a bere la sozzura di satana, continuate, ma io gia vi dissi:
    Ora io chiedo che tutto il male da voi fatto ricada solo su di voi. Io vi vincolo a questa mia parola e chiedo che essa si porti a termine fino alla vostra completa conversione o condanna. Voi ne avete la scelta, voi ne avete l'effeto, è vostra la scelta, solo vostra. Io vi respingo e respingo ogni vostra azione malvagia, chiedo che qualsiasi cosa, a motivo di condanna, sia attibuita solo sulla vostra volontà, non sulla mia. Io sono pronto ad accogliervi e ad accettarvi, ma solo se vi ravvederete, altrimenti la causa è solo vostra e sarà solo vostro l'effetto.Se chiederete misericordia, ne otterete, ma se chiederete condanna, da Colui che dovrà giudicarvi la otterrete. In Nome del Signore Gesù Cristo io vi ho parlato e se ho esagerato ne chiedo perdono. Ma mi tiro fuori da ogni effetto prodotto dalla vostra volontà e chiedo che tutto sia vincolato verso di voi. Io chiedo umilmente di vincolarvi e vi lego a tutto questo, cioè a tutto ciò che avete voluto voi manifestare.Io mi tiro fuori e chiedo al Signore di avallare tutto ciò e di portarmi nella sua grazia. Signore Eterno Ti chiedo misericordia e grazia, hai visto e ne sei giudice. Io ho cercato di fare ciò che ho sentito, ma essi non hanno voluto, per cui ne sono fuori. Amen.

    Ogni tanto, vedete ci riportiamo la realtà dei fatti.

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  39. Isaia ma l'hai capito il discorso di Papa Francesco che hai pubblicato?

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  40. Isaia ma l'hai capito il discorso di Papa Francesco che hai pubblicato?

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  41. Il suo commento delle 21:05 è la dimostrazione che non capisce niente.

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  42. E che intende continuare a disubbidire, mentre continua a giudicare e insultare.

    Frutti del Cammino, evidentemente.

    Intanto, come al solito, si è guardato bene dal dire qualcosa riguardo allo Statuto e alle decisioni di Benedetto XVI (mai revocate, anzi, confermate da Francesco).

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  43. Ipocriti fate vedere vedere tutti i commenti. Siete sempri lì a manipolare il prossimo. Credete che io ritiri le parole che avete caricato prima, cari ipocritoni e farneticanti, siete la zozzura della Chiesa. Mi vergogno di sapere che ci siano persone come voi dentro la Chiesa. Mi vergogno!

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  44. IO delle tue colpe già ti ho detto cosa ci faccio. Forse non capisci l'italiano. Vedi che sei stupido e fanatico. Non credi a quello che ti si dice. Ipocritone io dello Statuto non devo dire nulla, non è la mia competenza. Non sono come te che mi pascio in menzogne e fantasie, sprecando tempo. Io sono venuto perchè ho letto alcuni commenti vostri, ho visto e ho capito. Ora eccomi qui, verso di voi.
    Devi parlare con me e verso di me. Parliamoci, ma già ti dissi di caricare tutto. Non hai caricato, in quanto nella dissimulazione e menzogna, per cui, ci parleremo nel buio. So che ti arriverà lo stesso.

    RispondiElimina
  45. @Isaia Paolo Geremia , tutto bene ? Mi pare di no ... Coraggio

    RispondiElimina
  46. Ipocritone, chi sa, saprà leggere, e capirà. Tu sei uno del mondo, segui la legge del mondo, non sai le cose spirituali e le interpreti male. Ipocritone esci allo scoperto. Forza ipocrita!

    Ipocritone ho tutto copiato e conservato, sia tutti i mie commenti, sia tutte le vostre risposte. Farò vedere a tutti chi siete.

    Dopo vedremo cosa accadrà.

    RispondiElimina
  47. Ipocrita dove sei? Perchè non carichi? Forza, forza, forza ipocrita. Puoi farcela! Carica tutto quanto! Puoi farcela!

    RispondiElimina
  48. La verità fa male, eh? La verità danneggia il Cammino, eh?

    Sì, proprio così: il rispetto dello Statuto è tua personale competenza, poiché tu sei un fratello che fa il Cammino e hai il diritto e il dovere di assicurarti che lo Statuto venga seguito senza furberie, altrimenti il Cammino è una bidonata.

    Se il Cammino non rispetta le norme del Papa, significa che sta andando contro Dio e contro la Chiesa.

    E se tu sei complice di quella disubbidienza - e sappiamo che lo sei perché tu stesso lo hai detto: «ieri [sabato sera] ero seduto...» -, significa che tu stesso vai contro Dio e contro la Chiesa, anche se vieni a riempire questo blog con le tue omelie e i tuoi copia-e-incolla che ti fanno comodo.

    Continua, ti prego, continua così, che dai modo ai futuri lettori di queste pagine di blog di leggere l'articolo 13 dello Statuto, di confrontarlo con la prassi invalsa nel Cammino e con i tuoi commenti, e di capire chi è veramente «stupido e fanatico, ipocritone, che pasce in menzogne e fantasie, sprecando tempo, ecc.»

    RispondiElimina
  49. Il cammino va contro Dio e contro la Chiesa. Ok. Diamoci appuntamento insieme, e andiamo dal Papa a dirlo. Ok. Sono il primo a venirci. Ci mettiamo d'accordo.
    Oppure fai una cosa, perchè non mandi delle lettere al Papa e ai vescovi, così ci fai vederle di averle inviate, chiedendo delle risposte, e queste le carichi e le fai vedere a tutti? Ti sembra una buona idea, come dimostrazione della tua verità?


    Ipocrita carica questo commento, fallo vedere.

    RispondiElimina
  50. La verità fa male, eh? La verità danneggia il Cammino, eh?

    Dall'ipocrisia escono queste parole. Mahhhhhhhhh!

    RispondiElimina
  51. questo signore Isaia paolo Geremia si prende per un esorcista ahahah

    ripeto: forse ho capito chi è
    Fu allontanato dal CNC perchè ha gravi squilibri mentali; durante le celebrazioni dispensava catechesi e si credeva catechista. Non supero' nemmeno il secondo passaggio.

    Forse scrivendo qui cerca un riscatto alla sua cacciata dalla comunità.

    A me mettono paura le sue maledizioni.

    e fa perdere tempo...

    RispondiElimina
  52. Ipocritone sono 25 minuti che non carichi. Stiamo aspettando tutti. Metti subito le mie risposte. Poi quando avrai l'illuminazione ( incolpando, perchè solo quello sai fare), carichi le tue.

    Forza ipocrita carica!

    RispondiElimina
  53. Hai così tanta fretta di azzeccare una figuraccia dal Papa?

    Ti illudi forse che il Papa ti dica che lo Statuto non va seguito?
    Credi che ti dica di poter stare comodamente seduto?

    Insomma, per te vale più il parere dei cosiddetti "catechisti" del Cammino che lo Statuto stesso?

    Ma certo, andiamo dal Papa, diglielo in faccia che nonostante lo Statuto esiga che seguiate il Messale Romano e che la Comunione venga fatta in piedi, tu eri «seduto» - e lo eri non per tua iniziativa personale, ma perché nel Cammino si fa così nonostante lo Statuto.

    E quando il Papa dirà a te la stessa cosa che ha detto a Kiko - cioè che «...gli articoli 12 e 13 [dello Statuto del Cammino], letti nella loro integralità [senza riserve mentali, senza furberie, senza trucchetti], costituiscono pertanto il quadro normativo di riferimento».

    RispondiElimina
  54. @isaia
    C'è scritto nel tuo stesso statuto cosa puoi e cosa non puoi fare.
    Solo che te ne freghi perché così ti hanno insegnato.
    3 PAPI vi hanno corretto ed ammonito con discorsi e disposizioni ufficiali e voi vene siete fregati.
    Vi conviene stare attenti perché prima o poi la pazienza finisce (nonchè i soldi delle decime) e Papa Francesco se c'è una cosa che non sopporta è la gente come voi.

    Tu che dai patenti di ipocrisia dovresti dire le stesse cose a te stesso tutte le volte che il sabato te ne stai con il sedere sulla sedia con il Corpo di Cristo in mano aspettando il segnale per "manducare"
    E stai tranquillo che non ho avuto nessun problema con i catechisti perché io nel cammino non ci sono mai stata.. Mi è bastato conoscere gente che ne fa parte per starne il più lontano possibile.
    Gente come te insomma

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  55. L'odio deve essere contagioso allora...perché mi pare che trabocchi dai tuoi commenti. Già, chissà che succederà poi, speriamo non un travaso di bile...

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  56. Davvero questo Isaia ha seri problemi mentali,secondo me meglio evitare di dargli corda e rispondere,parole a vuoto,a lavare la testa al ciuccio si perde l'acqua ed il sapone

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  57. Isaia fhakir Abdul : ecco cosa genera il fanatismo religioso .......

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  58. Dopo tanti anni che disubbidisce allo Statuto, viene ancora qui a proclamare che se in futuro gli dicessero di ubbidire, ubbidirà.

    Bravo furbo. I divieti esistono solo in un improbabile e remoto futuro. Ottima strategia per continuare a disubbidire.

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  59. Una volta tanti anni fa sono venuti una coppia di TdG a casa mia. Siccome mi dispiace sbattere la porta in faccia alla gente, li ho ascoltati e poi ho detto che con tutte le persone buone che ci sono e ci sono state al mondo io e loro eravamo sicuramente fuori dal gruppo dei 144000 salvati.
    Si è scatenato l'inferno: lui ha cominciato ad inveire contro di me finché la signora che lo accompagnava imbarazzatissima è riuscita a trascinarlo via.
    Per me era evidente che tutto questo era la prova che si trattava di una mente corrotta dalla setta.
    La stessa cosa sta succedendo con Paolo Isaia: non riuscendo a utilizzare qui gli schemi di pensiero che è abituato ad usare quando è nella setta ncn, perde il controllo e non sapendo come gestire la frustrazione riversa la sua rabbia contro di noi.

    Grazie Paolo Geremia e tutti i profeti per averci dimostrato ancora una volta ( e non ce n'era proprio bisogno!) che sei caduto in una setta.

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  60. Tripudio:

    basta lanciare l'esca e qualche camminante abbocca sempre. Stavolta è toccato a Isaia Geremia il compito, involontario, di gettare il ridicolo sul Cammino.
    Conosci bene le tue prede: li fai sempre uscire dai gangheri.
    Complimenti.

    Ai navigatori che, per caso, che passano da queste parti:

    Isaia Paolo Geremia non è un camminante matto, come potrebbe sembrare. E' sì focoso come un torello che vorrebbe incornare tutti quelli vestiti di rosso, i "nemici", ma è così non perché troppo strano, ma perché è ipernormale.
    La sua stranezza è proprio questa: è il CAMMINANTE PERFETTO, quello che Kiko vorrebbe clonare, ma a cui dovrebbere anche mettere la museruola come si fa ai pit bull, che rischiano di danneggiare gravemente i loro padroni.

    A Isaia Paolo Geremia:

    provo a spiegarti:
    se il PAPA dice che lo STATUTO va bene
    se lo STATUTO dice che la Comunione va fatta in piedi
    se tu dici che la fai seduto,
    disubbidisci allo statuto (e questo non ti importa)
    e DI CONSEGUENZA anche al Papa, che ha detto che lo statuto va obbedito.
    Capito?
    Ah no? Non hai capito?

    Risolvi allora questo problema, e forse capirai:

    Dati:
    - Il Papa dice al Cardinal Sarah: "Di a Kiko che le Messe vanno celebrate sull'altare e non sul tavolino",
    - Il Cardinal Sarah dice a Kiko: "Il Papa vuole che le Messe vanno celebrate sull'altare e non sul tavolino"
    - Kiko continua a far celebrare le Messe sul tavolino

    Domanda: così facendo, a chi disubbidisce Kiko? Solo al Cardinal Sarah o, anche, e soprtattutto, al Papa?

    Alla risoluzione ci devi arrivare da solo. Pensaci un po', poi scrivi.
    Poi la mandi al Papa, visto che vuoi scrivergli.

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  61. @ Pietro (NON del Cammino)

    Complimenti a te, sei stato chiaro e lineare, ma purtroppo Isaia Paolo Geremia, che già dal nome è un programma, incistando il Nuovo Testamento nel' Antico Testamento/ a modo loro, non ti risponderà, ricomincerà con i suoi anatemi, esorcismi, formule magiche.....

    Qual è lo scopo?

    Quello di tutti gli eretici - vedi la bellissima immagine che Beati pauperes spiritu ha scelto per questo post - di zittire chi li porta allo scoperto, chi ne denuncia l'inganno, chi chiama per nome le loro menzogne.
    Anche quando sono ormai schiacciati sotto l'evidenza della Verità, umiliati fino a terra, continuano a ripetere con arroganza: " Tacete, maledetti!"

    Pax

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  62. @ Pietro (NON del Cammino)

    In realtà basta rileggere l'intervento di "Isaia Paolo Geremia" per capire come a lui non importi nulla di quello che gli viene detto. Davanti a qualsiasi evidenza, la rifiuterebbe! Questa risposta esemplifica tutto il suo dire: "Io delle tue colpe inventate (già, perché sono sempre cose inventate per loro...), andrò questa sera, mi stamperò la carta e ci andrò a pulirmi il ...". Questo è ciò che pensa e ciò che porterà avanti! A lui (come ad altri, purtroppo) importa solo continuare a seguire pedissequamente ciò che dice l'idolo Kiko/CNC. Stop, fine di ogni altro discorso! Questa cosa qui, cosa altro è se non idolatria?

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  63. "se mi dicessero di farla in ginocchio la farei tranquillamente. "

    Ahahahah

    "Se mi dicessero..."
    Fottuto genio.

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  64. Qualcuno gli spieghi che, nella Chiesa Cattolica, c'è almeno la libertà di ricevere (e manducare) la Comunione in piedi o in ginocchio. Non c'è bisogno che qlc ti DICA cosa fare...

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  65. Riguardo ai falsi Diari di Carmen stiamo pubblicando sul blog numerosi articoli in tema.

    Nel frattempo ti invitiamo a leggere quelli elencati qui sotto e a dare spesso un'occhiata al blog (lunedì prossimo verrà pubblicato un nuovo articolo):

    - Kiko autodiscerne e autocanonizza Carmen;

    - Carmen disprezzava la devozione mariana e sgridava chi la praticava...

    - ...ma non ha mai detto nulla a Kiko quando questi ostentava il rosario attaccato alla cintola;

    - sulla devozione mariana, vedi qui (Francisco e Jacinta);

    - sul disprezzo per le devozioni in generale nel Cammino, vedi testimonianza qui;

    - Arrivano i diari di SanCarmen (articolo scritto ad aprile 2017).

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  66. Mi sono innamorata di un ragazzo che,a mia insaputa,aveva iniziato questo cammino.Una ragazza del cammino me lo ha portato via facendogli credere che io sono il demonio... lui si é chiuso in se stesso,non parla,non ha rapporti con la famiglia,e risponde al telefono solo ai neocatecumenali. Aiutatemi perfavore prima che inizi seriamente il cammino, mi dice di essere confuso e di sentirsi solo, ma non c'è modo di tirarlo via... dice di volermi bene ma anche che sono una tentatrice, vi giuro che non ho fatto nulla per tentarlo...

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  67. Non è facile consigliarti. L'unica possibilità, a mio parere, passa attraverso la fede. Senza contestare apertamente ciò che dice o ciò in cui crede, fatti accompagnare a Messa da lui, alla sera o al mattino presso una parrocchia senza il cammino. Andate a confessarvi insieme. Fate visita a qualche santuario. Magari frequentate insieme un gruppo in parrocchia. Non puoi allontanarlo dal cammino senza dargli un'alternativa più valida.

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