giovedì 18 gennaio 2018

Kiko vuole convertirvi al giudaismo, non al cristianesimo

E Kiko disse:
«Avete visto il video che ci è piaciuto tantissimo. Ma il demonio prenderà questo video e ci distruggerà, perché la prima cosa che faranno sarà metterlo su YouTube e sarà un macello... perciò, se volete fare danno al cammino, mettetelo su YouTube e pubblicatelo. Noi l'abbiamo fatto per voi... è già tanto se lo mostreremo al papa e basta. Per piacere, siate obbedienti, se no non daremo a nessuno questo video; per averlo dovrete avere la mia approvazione. Invito gli itineranti a dire ai fratelli che hanno messo in rete questo e altre cose del cammino, di ritirarlo. Obbeditemi!» 
E bravo lo spagnolo, che mette le mani avanti...  È davvero un profeta, non c'è che dire. Il "demonio" - ossia l'incarnazione delle circostanze sfortunate per il cammino - in effetti ha preso "questo video" e lo ha messo su YouTube e Facebook, dopo ben due anni e mezzo dalla sua realizzazione.
Al tempo, sul noto portale di condivisione trapelò solo una piccolissima parte del filmato nonostante i ben chiari divieti degli iniziatori in proposito (solo quel piccolo spezzone fu sufficiente a scatenare la severa reprimenda del lider maximo Kiko)che mostrava i neocatecumenali ballare su litanie liturgiche ebraiche intorno al fuoco per celebrare il Lag B'Omer, la festa che coincide con il ricordo della morte di Simon bar Yochai padre della mistica talmudica e autore del Sefer ha-Zohar testo "profetico" cabalistico (ne avevamo parlato estesamente qui)

Già quei pochi minuti erano, per molti versi, drammatici e rivelatori, tuttavia sono nulla al confronto dell'intero filmato della convivenza dei rabbini tenutasi dal 4 al 7 maggio 2015 in Israele, dove è visibile il contesto integrale nel quale quella danza si è svolta. Quarantadue minuti che rappresentano una vera bomba e che speriamo vivamente siano replicati in tutto l'internet e giungano ai palazzi vaticani per mostrare cosa intende davvero Kiko per "dialogo" con l'ebraismo(1).
Chiediamo ai lettori di avere un po' di pazienza, dato che mancano i sottotitoli (in molte parti i rabbini parlano in inglese), ma vi assicuriamo che ne vale la pena.


Il primo fatto che si nota in modo chiaro è che il Cammino, ben lungi dall'essere "movimento ispirato dallo Spirito Santo", è un'organizzazione di livello mondiale, efficiente quanto una "corporation" multinazionale, che si è dotata degli strumenti più sofisticati per produrre i propri film di propaganda. Dietro alla realizzazione del video c'è una mano esperta, c'è corretta scelta delle inquadrature, del montaggio, della musica, delle luci. C'è senso del ritmo, della successione degli eventi, si evidenziano passaggi, associando parole ad immagini, con grande forza espressiva. Dopo i primi minuti, mi è saltato subito alla mente un film molto sottovalutato che si chiama "Rebirth" e del quale consiglio la visione: il video pubblicitario della setta protagonista del film presenta una somiglianza pazzesca con il video dei rabbini; verificate voi stessi.

Nel primo minuto, i "titoli di testa": una dolce voce ebraica su una musica soave e alcune immagini della Domus Galileae, la "cattedrale basilica" del kikianesimo. In queste prime immagini, nessun segno cristiano in vista (nonostante nella Domus siano presenti, pur se minoritari rispetto all'architettura palesemente filo-ebraica di tutto il complesso), viceversa al minuto 0:30 appare una suggestiva immagine della Torah conservata alla Domus.
Al minuto 1:39, il giovane rampollo di casa Voltaggio, Francesco Giosuè - a malapena quarantenne già rettore di un seminario?! - sostiene, parole sue testuali:
"...non ci aspettavamo, quando abbiamo aperto questa casa, tutta questa quantità di ebrei che stanno visitando la casa, e vediamo che quando accogliamo gli Ebrei con amore, loro si sentono amati...".
Eh certo! Ma come si fa ad avere la faccia tosta di dire "non ce lo aspettavamo" quando sono stati gli stessi neocatecumenali ad invitare i rabbini spesandogli tutto il viaggio? Lo rivela il rabbino Kligler sul suo blog (che invitiamo a leggere, perché presenta un importante, e imparziale, punto di vista) benché non fosse una novità per chi conosce il Cammino: i neocatecumenali pagano viaggio e soggiorno a tutte le personalità che invitano.(2)
Canto di benvenuto con seminaristi curiosamente abbigliati come studenti di una scuola rabbinica, aperitivo, sistemazione, cena nel lussuoso ristorante della Domus, in pompa magna, fine del primo giorno.
Il giorno successivo comincia il meeting (minuto 3:00), Kiko prende la parola e inizia con una preghiera (nonostante numerosi prelati presenti), preghiera nella quale, benché sia egli cattolico e lo sia (almeno di nome) la struttura che ospita i rabbini, riesce a non nominare mai il nome di Cristo. Al minuto 3:38 comincia con la solita pletora di scemenze cui siamo abituati: "è stato Dio che vi ha portato qua": non arrossisce per un secondo a nominare invano il nome di Dio. Caro Kiko sono stati i soldi a portare i rabbini in convivenza! Che c'entra Dio?

Al minuto 8:30 parte (per la trecentesima volta) la cosiddetta sinfonia, nella parte della "sofferenza degli innocenti". Testuali parole di introduzione di Kiko:
"...in questa piccola opera si presenta la Vergine Maria sottomessa allo scandalo della sofferenza degli innocenti nella sua propria carne, nella carne di suo figlio".
 Anche qui ZERO accenni al tre volte Santo Nome di Nostro Signore Gesù, neppure parlando della Crocefissione del Signore Kiko riesce a dire il nome del Salvatore, né a parlare della vera essenza della sofferenza di Maria Vergine, che non era semplicemente un generico dolore "per gli innocenti", ma per il dolore, i patimenti del Cristo, figlio di Dio. E poi che diavolo significa "sottomessa alla sofferenza"?

Al minuto 9:26 si dà spazio alla predica del rabbino David Rosen, una personalità di spicco nel mondo giudaico, incaricato del dialogo interreligioso, il quale nel passaggio riportato nel filmato dice, testualmente,
"la relazione che esiste fra il popolo ebraico e la religione cattolica non ha paragoni con nessun altra religione, perché questa relazione è intrinseca nella natura del cattolicesimo e il popolo ebraico è alla radice dell'identità cattolica" e aggiunge "il Cammino Neocatecumenale è una benedizione per il popolo ebraico, perché ai membri del Cammino Neocatecumenale viene insegnato ad amare il popolo ebraico, ad amare le radici ebraiche della loro identità cattolica e ad esprimere questo amore... e ci sono centinaia di seminari in tutto il mondo che insegnano lo stesso approccio, e che stanno crescendo una nuova generazione di preti e un nuovo clero in questo modo".
Come potrebbero non essere felici i rabbini? Un popolo di persone presunte cattoliche, che conoscono usi, costumi, religione e pratiche degli ebrei meglio di quanto conoscano il cattolicesimo, la cui dottrina è più vicina all'ebraismo che al cattolicesimo (ricordate il Vescovo Schneider? "una comunità giudeo-protestante che di cattolico ha solo la decorazione!), persone che trovano normale ballare per festeggiare la Cabala intorno a un fuoco.... Ma quale dialogo interreligioso?

Una conferenza nella quale si permette a un rabbino di sostenere che il popolo ebraico è ciò che dà radice e identità alla Chiesa Cattolica, al cattolicesimo stesso e che la nostra natura di cristiani cattolici viene dagli ebrei, è, di fatto, a nostro modo di vedere, una strada spianata per condurre le persone all'ebraismo! La nostra radice è Gesù Cristo, Lui è la Vera Vite sulla quale tutti gli uomini devono essere innestati, Lui è la radice, e la nostra identità sono la Sua Passione e Morte e la Sua gloriosa Resurrezione. Noi adoriamo il Cristo Redentore, re dell'universo, Figlio del Padre, e non abbiamo più niente da ereditare dagli ebrei, certamente non da quelli attuali. Ben venga il dialogo e quanto necessario per vivere nel mondo in pace, ma nulla può cancellare il fatto che sono i cristiani ad essere coeredi di Gesù, ed eredi di Dio (Rm 8,16-17) e che i cristiani sono l'olivo selvatico innestato sulla radice nobile al posto dei rami originali (il vecchio Israele) e che quei rami potranno essere di nuovo fertili solo se si convertiranno a Lui, per essere nuovamente innestati sul vero olivo (Rm 11,24). E invece il Cammino sta formando nuovi preti e un nuovo clero che considera se stesso inferiore agli ebrei attuali: popolo ebreo che, con tutto il rispetto che si può provare per loro, è ancora da convertire e ancora deve scoprire il Messia Gesù Cristo... Ringraziamo il Gennarini Giuseppe e il suo "popolo ebraico padre nella fede".

Al minuto 17:20, possiamo ammirare Don Mario Pezzi con la testa china a una preghiera rabbinica e Kiko con gli occhi chiusi... non recitano un Rosario in pubblico nemmeno pagati, non si inchinano al Santissimo Sacramento, ma la preghiera rabbinica.... deh! che emozione!

Al minuto 18:23 arriva la lettura della decantata "lettera del Santo Padre" (in verità un breve messaggio) che due anni fa i neocatecumenali infoiati ci sbattevano in faccia come "approvazione delle approvazioni supreme". Di seguito trascriviamo il testo:
«Porgo i miei saluti a tutti voi che partecipate a questo incontro e vi assicuro della mia vicinanza spirituale. Spero che il vostro incontro sia un'occasione per rafforzare i vincoli di fraternità che condividete e per approfondire il vostro impegno a far conoscere il grido degli innocenti, attraverso il linguaggio della musica. Uniti a voi prego il Signore che ascolti questo grido e che guarisca le afflizioni di tutti quelli che soffrono, così anch'io prego che i cuori siano aperti all'evangelizzazione in tutto il mondo. Con questi sentimenti, invoco abbondanti benedizioni divine su tutti voi, come pegno di pace e forza.»
Insomma un messaggio telegrafico, diremmo di circostanza, che sottolinea aspetti assolutamente minoritari: ma il Santo Padre sapeva esattamente perché rabbini e neocatecumenali si incontravano? Perché evidenzia solo l'aspetto musicale? Viene il sospetto che abbiano raccontato a Francesco la solita frottola...
Al minuto 20:00 di nuovo Kiko, che ci rassicura sul fatto che il cammino non ha nessun desiderio di proselitismo, ovvero non vuole convertire nessun ebreo, e, senza paura di cadere nel ridicolo, ci rivela il suo vero timore: se si viene a sapere che gli ebrei si convertono ci cacciano da Israele! Per carità! Quello che interessa a Kiko non è la salvezza delle anime, macché! è la sua indistruttibile Domus:
«a quelli che lavorano con noi, ebrei, dico "Per favore, non vi convertite!", perché se si accorge lo Stato di Israele che convertiamo qualcuno ci caccia via... anche perché noi consideriamo che la vostra missione come popolo ebreo è molto importante: voi siete il vero olivo che sostenete noi. L'elezione su di voi, per noi, è irrevocabile, siete voi il popolo eletto e noi insegniamo ai fratelli in tutte le comunità del mondo, migliaia e migliaia, l'amore a voi»
Chiaro no? Pura dichiarazione d'amore per i giudei, vero olivo: osserviamo questo sedicente cattolico in ginocchio davanti al popolo ebreo... Ma che cosa abbiamo da invidiare all'attuale ebraismo, noi che abbiamo la fortuna immensa di essere stati battezzati? Kiko non vi fa riscoprire le radici del cristianesimo, vi invita a ripudiarlo spiritualmente per abbracciare il giudaismo!

Subito dopo Don Rino Rossi, il rettore della Domus, ci spiega il vero senso della convivenza, ed è forse uno dei passaggi più importanti:
«Kiko, nel fondo, nella convivenza, ha voluto fare questo: dire chi siamo noi, che cosa facciamo, perché il Signore ci ha chiamato»
Quindi lo scopo della convivenza non è intavolare un dialogo interreligioso, come credono i presuli allocchi, ma mostrare ai rabbini la forza del Cammino Neocatecumenale, pagando loro un viaggio di lusso tutto spesato in Israele! "Chi siamo e che cosa facciamo", ecco qual è l'idea di evangelizzazione del Cammino. Il Cammino porta se stesso e porta un modello di "cristianesimo" di natura protestante e di ispirazione giudaica. Kiko ha voluto far vedere ai rabbini di tutto il mondo, i suoi veri potenti alleati, quanto il Cammino è vicino a loro, e lo proclama urlando, come suo solito: "Noi siamo i figli di Israele!".
Non sappiamo davvero che altro dire, fratelli neocatecumenali, davanti a questo . Ci addolora veramente vedere Vescovi e Cardinali non dire niente davanti a queste affermazioni, non fermare quest'uomo e restare affascinati dall'imbonitore spagnolo. Non lo capiamo, anche se possiamo intuire da dove venga tutto questo potere di fascino...

Dal minuto 22:00 finalmente si sente nominare Gesù Cristo, ma alla maniera solita dei neocatecumenali: urlando. In realtà, Kiko sta usando, al suo modo classico, il nome di Dio per fare propaganda del suo cammino neocatecumenale infallibile: il suo discorso è infarcito di "noi diciamo...", "noi facciamo...", "noi chiediamo...", "noi mettiamo i fratelli davanti alla loro storia...". Il Santo Nome di Dio serve a Kiko solo per dare gloria a se stesso. Ringraziamo il Signore che Kiko si mostra, attraverso le immagini, per quello che è: pieno di sé, violento e arrogante, persino quando pronuncia il nome di Dio.
Come non bastasse, al minuto 23:35 affila la sempiterna scarica di eresie sulla conversione e sulla fede, affermando che Dio non vuole che l'uomo si converta dal male per amarlo e che lo "visita" con le sofferenze e gli invia i "catechisti" (neocatecumenali) per farli entrare in una comunità (neocatecumenale) per portarlo alla "libertà".
Poi al minuto 24:30 SanKiko illustra la pratica delle lodi mattutine, ben sapendo che, per come è strutturata, si tratta di una replica del sistema di trasmettere la fede in uso presso gli ebrei - non sia mai che le famiglie neocatecumenali vadano a Messa la Domenica mattina - e, per rendere più chiaro il concetto, mostra un celebre video di alcuni anni fa, un altro celebre video di propaganda neocatecumenale, che riguardava una famiglia spagnola con 22 figli.

Kiko, durante la convivenza di inizio corso nella quale il video dei rabbini fu proiettato, disse, audacemente: «Molti ebrei possono inquietarsi a vedere che Kiko parla di Cristo...»; ebbene gli ebrei possono stare più che tranquilli: Kiko, come chiunque può vedere, almeno nei 42 minuti scelti come "pubblicità" dell'iniziativa, come abbiamo visto, nomina una sola volta - dico UNA volta - il nome di Cristo, e solo per darsi gloria, mai la Vergine Maria per celebrarla, o altro che possa ricondurre alla religione cattolica. Non sono presenti crocefissi, nessuno porta croci al collo, persino i Vescovi e Cardinali presenti hanno riposto il simbolo della loro fede in un taschino.
Questo è un atto di sottomissione al giudaismo, non un dialogo interreligioso!

Non finiremo mai di dire che, per la dottrina cattolica, l'ebraismo da cui il cristianesimo discende è quello precedente alla venuta di Cristo: Gesù è venuto per compiere l'antica alleanza e chiamare Israele alla conversione. Israele non ha riconosciuto il Messia (per lo meno non tutti) e perciò ha perso il proprio primato.
Non è vero che Israele è tutt'ora "popolo eletto": questa definizione, per come la intendono gli ebrei moderni, è nel Talmud e nella cabala, ed è da rigettare totalmente. Il popolo eletto, spiritualmente, da Dio, sono tutti coloro che diventano figli di Dio mediante il Battesimo ossia i cristiani, la "nazione santa" della lettera di Pietro. Gli ebrei fanno parte di questo popolo solo nella misura in cui si convertono a Gesù Cristo.
Uno dei rabbini, forse il più realista, molto chiaramente dice che, sebbene questa occasione di incontro sia un momento di comunione, esistono ancora molte differenze teologiche, dottrinarie su temi fondamentali fra ebrei e cristiani e non potrebbe essere diversamente. Ma non si preoccupino gli ebrei i più ortodossi, Kiko Argüello Gomez y Wirtz non ha intenzione di fare proselitismo e ci penserà lui a spazzare via 2000 anni di cristianesimo!
In cauda venenum, al minuto 30:03 osserviamo con rammarico Vescovi, Cardinali, Kiko e Mario, gli itineranti, e tutti i sacerdoti presenti partecipare a una preghiera rabbinica nella stessa sala nella quale si celebra spesso e volentieri la Santissima Eucarestia. Complimenti, Kiko, per questo orripilante sacrilegio. Per la verità si vede qualche presule guardarsi intorno inebetito e un po' smarrito, ma pare che nessuno abbia anche solo cinguettato "pio" per non offendere i "padre nella fede".
Si prosegue poi nella sera per la famosa danza del Lag Ba'Omer: girotondo, balletti e canti: in questo i neocat sono espertissimi e perfettamente al loro agio. Di questo abbiamo già ampiamente parlato anche nel blog.

Gli interventi dei rabbini riempiono gli ultimi 12 minuti. Da che cosa sono impressionati? Per caso dalla lucida testimonianza cristiana? Dalla saldezza della fede dei neocatecumenali? Noooo! E quando mai?! Lo studio delle Scritture in famiglia, il rispetto (il servilismo diciamo noi) per il popolo ebraico, e soprattutto il canto dello Shemà Israel, il quale, secondo il rabbino Soetendorp, ha avuto il potere di avvicinare il tempo messianico, dell'arrivo del Messia sulla terra. Poveri noi, poveri noi! Ma lo sa Kiko che il Messia è già arrivato?

Su neocatecumenali ammettetelo: Kiko non è cattolico e molto poco cristiano. Lui è un giudeo, è innamorato del giudaismo e ha trovato il modo di fondare una nuova religione sincretica. Vi sta consegnando in massa a questa religione di cui lui è il nuovo profeta (si è anche fatto benedire dal rabbino Greenberg... minuto 42:28), il cammino porta al giudaismo, a un nuovo battesimo, per una nuova religione. Ecco a che gli serve il secondo "battesimo" nel Giordano, ecco a che gli serve la sua cattedrale in Israele, ecco la sua nuova "messa" sincretica, il nuovo "clero" formato alle sue catechesi sballate, infarcite di protestantesimo e concetti ebrei.

Sì, spiace dirlo, spiace da morire e ci viene da tremare, ma Kiko si configura come un vero e proprio anti-Cristo, e voi lo seguite, ciechi discepoli di una guida cieca peggiore di voi....
Note: 
(1) Alla convivenza erano presenti 120 rabbini di tutto il mondo e solo 7 cardinali e 10 Vescovi, tutti presuli "cammino-friendly" (non conteggiamo i 50 sacerdoti del cammino, sono più che superflui). Come si fa a parlare di "dialogo" se i rappresentanti di una parte (quella cattolica) rappresentano a malapena il 15% dei partecipanti? Quale dialogo? Kiko ha ospitato di fatto una conferenza del rabbinato mondiale.
(2) Il rabbino riferisce che il collega che lo chiamò per invitarlo disse "hanno finanziamenti per 100 rabbini in grado di dare una risposta con un preavviso molto breve, ed erano ancora a corto di 40 rabbini". In pratica stavano disperatamente rastrellando rabbini da esibire. Palesemente una trovata pubblicitaria.

81 commenti:

  1. In primis, grazie Beati pauperes spiritu, per la tua pazienza.

    «a quelli che lavorano con noi, ebrei, dico "Per favore, non vi convertite!", perché se si accorge lo Stato di Israele che convertiamo qualcuno ci caccia via... anche perché noi consideriamo che la vostra missione come popolo ebreo è molto importante: voi siete il vero olivo che sostenete noi. L'elezione su di voi, per noi, è irrevocabile, siete voi il popolo eletto e noi insegniamo ai fratelli in tutte le comunità del mondo, migliaia e migliaia, l'amore a voi».

    Preferisco far parlare ancora Kiko. Ecco quanto dice, come trascritto nel post e tratto dal video, documento fondamentale per rimandare al mittente le accuse di inventarci le cose o di travisarle.

    Nulla poteva dire Kiko di più orripilante.
    VOI SIETE....
    Questa è un vero tradimento della fede! Poteva dire tante altre cose, mantenendo il rispetto dovuto ad un credo religioso diverso dal suo, ma dire
    VOI SIETE IL VERO OLIVO...
    VOI SIETE IL POPOLO ELETTO...
    E (udite bene!)
    NOI, OSSIA IL CAMMINO NEOCATECUMENALE...
    ....insegniamo ai fratelli in tutte le comunità del mondo, migliaia e migliaia, l'amore a voi»
    Questo E'PROPRIO IL COLMO... mettere tutti i camminanti in ginocchio, proni e adoranti, davanti al popolo ebreo (mai sia davanti all'Ostia Consacrata).

    Quanto detto da Kiko fa il paio con quanto detto dal Rabbino David Rosen:

    "il Cammino Neocatecumenale è una benedizione per il popolo ebraico (ndr. e ci credo!), perché ai membri del Cammino Neocatecumenale viene insegnato ad amare il popolo ebraico (ndr.non è Dio che dobbiamo amare?), ad amare le radici ebraiche della loro identità cattolica e ad esprimere questo amore... e CI SONO CENTINAIA DI SEMINARI in tutto il mondo che insegnano lo stesso approccio, e che stanno crescendo una nuova generazione di preti e un nuovo clero in questo modo".

    [Sottolineatura doverosa: Certo che con questo modo di "evangelizzare" mai Kiko sarà messo in Croce, dove Nostro Signore Gesù non ha ricusato di andare, pur di dire la VERITA' ad ogni uomo, anche agli ebrei, una prova in più che Kiko non è discepolo di Cristo..perchè, dice Gesù, che il discepolo non è più del suo maestro e..."se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi"....sempre se siete miei discepoli, ovvio.
    Ordunque: A chi si ispira Kiko?]

    Cosa aggiungere? Si commentano da soli.

    Kiko, da sempre, ostenta di aver ricevuto dal cielo "una missione" da portare a compimento con il popolo ebraico. Ma quale missione?
    Egli li sta solo adulando, corteggiando, per i suoi sporchi fini. E la chiama pure MISSIONE!

    Non gli basta colonizzare, con il metodo "Cavallo di Troia", la Chiesa, vuole anche colonizzare la Terra Santa il conquistador e il suo esercito è un clero de-formato e sciatto, educato più all'ebraismo che al cattolicesimo, che tiene in minimo conto la sua dignità sacerdotale, che fonda la sua identità sull'essere un kikos fedele.....

    Basta, qui mi fermo, voglio solo condividere un ricordo.
    Nei viaggi in Terra Santa fatti con il Cammino, un presbitero itinerante di quelli mega, appena arrivava a Gerusalemme, indossava una kippah, tutto esaltato di sentirsi un perfetto Rabbì, prima e più che uno scialbo Sacerdote della Chiesa Cattolica di Roma.
    Lasciamolo fare, poverino, che contava in equipe meno del due di picche, quei pochi giorni era tutto felice, aveva scoperto la sua vera vocazione!

    Pax

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  2. Grazie Beati Pauperes Spiritu.
    Se posso fare subito un commento a caldo: dire "non so perché siamo qui" da parte dell'organizzatore dell'incontro che aveva già stabilito il numero dei rabbini (che negli ultimi giorni, nonostante fosse un soggiorno gratuito, ancora non era stato raggiunto, mancavano ancora 40 partecipanti) è pura ipocrisia, alla quale noi siamo abituati ma che, sentita così, in un contesto non neocatecumenale, suona ancor più stridente.
    Altro "particolare": scrive il rabbino Jonathan Kliger, "ho potuto constatare quanto i cattolici là presenti ci tenessero ad affermare che il Dio dei Giudei è anche il loro Dio, e che Dio è Uno.
    Come spiegherò, si tratta di un importante e positivo cambiamento nella Chiesa Cattolica da non prendersi alla leggera".
    In sintesi, per il dialogo interreligioso con gli Ebrei, la chiesa rappresentata da Kiko e dai 7 cardinali "amici" è disposta a svendere addirittura la Trinità...ma neppure questo ci giunge nuovo.

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  3. Come dice l'antico proverbio: è solo quel che non si fa, che alla fine non si viene a sapere. Kiko vuole sottomettere il Cammino e la Chiesa al rabbinato ebraico. Cioè vuole abolire la Nuova ed Eterna Alleanza.

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  4. Sul suo santino, con domanda retorica, scrisse "siamo sorpresi e allo stesso tempo spaventati per quanto sta succedendo con gli ebrei. Forse che il MESSIA, presente in noi, voglia avvicinarsi al suo popolo?". Ora ai rabbini dice che non vuole convertire gli ebrei.
    La verità è una. Quest'uomo ha una sola fede: il Cammino. E' un voltagabbana che segue il vento del proprio tornaconto.

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    1. Non vale la pena pubblicare i furiosi commenti isterici in reazione a queste poche parole di Lino, basti qui far notare che certamente qualche neocatekiko dopo averle lette ha avuto una reazione da ossesso indiavolato (e ho detto poco).

      Eh, sì, Kiko prima suggerisce che "il Messia presente in noi" (in Kiko) si starebbe avvicinando agli ebrei, e poi dice che non vuole convertire gli ebrei.

      San Pio da Pietrelcina, ancor prima che i due eretici spagnoli venissero a incistare il tumore neocatecumenale in Italia, già li aveva giustamente definiti: «i nuovi falsi profeti».

      E qual migliore falso profeta di un Kiko che vuole che gli ebrei non si convertano a Cristo?

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    2. E qual MIGLIORE falso profeta di un Kiko che vuole che gli ebrei NON si convertano a Cristo?

      Bene, chiamiamo finalmente le cose con il loro nome.
      Caro Kiko, con noi i tuoi giochetti non funzionano.

      Fai video e tutti ti vediamo immortalato.

      Scrivi "pagelline" ante-mortem dettando - sì! proprio tu, come suol dirsi "a parole tue" - il tuo kikopensiero e poi non ti trovi con i conti, nè tu nè gli amici tuoi.

      Abbiamo ancora il resto, meglio che state calmi.

      Pax

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    3. Dove si trova la citazione di San Pio? Grazie

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    4. Un sacerdote italiano, di ritorno da Madrid, scrisse a padre Pio a proposito di Kiko e Carmen che "evangelizzavano" nei baraccati. Padre Pio rispose - sempre per lettera - che si trattava dei «nuovi falsi profeti». Il sacerdote in questione non se ne occupò più finché -oltre vent'anni dopo- notò gli articoli di padre Enrico Zoffoli e ricordò l'episodio e contattò quest'ultimo mostrandogli la lettera, che Zoffoli citò poi in diversi libri e articoli.

      Non c'è motivo di dubitare di tale testimonianza, non solo perché padre Pio aveva la vista profeticamente lunga (persino su questioni di cui non era ufficialmente "esperto": per esempio, criticò giustamente la riforma agraria del 1950 perché vi riconobbe un subdolo metodo di opprimere i poveri per la comodità dei ricchi), ma anche perché il sacerdote in questione - di cui non ricordo il nome - non aveva motivo di crearsi dei nemici molto vendicativi (con un metodo da mafioso d'alto rango Kiko fece leva personalmente perfino sul generale dei passionisti, non sappiamo con quanta efficacia, ma è storicamente certo che i filo-neocatecumenali persecutori di padre Zoffoli erano anzitutto all'interno del suo stesso ordine religioso).

      Padre Pio salì al cielo nel settembre 1968, mentre i due eretici spagnoli si incistarono a Roma ai primi di novembre 1968. Padre Zoffoli si occupò del Cammino da metà degli anni Ottanta (quando padre Lucchetti gli consegnò le fotocopie del primo volume dei mamotreti), ma prima di lui c'erano state le denunce del gesuita padre Rotondi (quello delle trasmissioni radiofoniche) e un lapidario articolo di monsignor Landucci.

      Si può dire dunque che il Cammino a Roma ha agito indisturbato e all'ombra per almeno una decina d'anni, almeno tutti gli anni Settanta, durante i quali l'unico evento di rilievo fu un incoraggiamento di Paolo VI a maggio 1974 (evidentemente male informato da Bugnini) ed una lode del cardinal massone Bugnini ad agosto 1974. Cioè da meno di sei anni dal loro incistarsi a Roma, quando il popolo dei neocatecumenali era composto da alcune decine di persone in tutto... ed erano già strumento preziosissimo della massoneria.

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  5. Proprio un voltagabbana e un bugiardo cronico.

    Sarebbe interessante capire se tra i gadget personalizzati, di cui fa dono ai suoi ospiti nella faraonica Domus, è previsto anche il "santino" con dedica.

    Bello sarebbe vedere la faccia dei rabbini alla lettura, magari affiancata con qualche altro concetto che Kiko ama ricordare...tipo che, prima della fine dei tempi, gli ebrei si convertiranno e riconosceranno il Messia.

    Pax

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  6. Scusate, ho tralasciato un particolare...ovviamente il "Messia presente in noi"...ossia in lui, "il" profeta Kiko Arguello.

    Pax

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  7. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  8. Non dimentichiamoci che Giuseppe Gennarini ebbe il coraggio di esaltare la setta chabad dei Lubavitcher, da cui persino gli ebrei più ortodossi prendono le distanze. La stessa setta che sosteneva che il Rebbe Menachem Mendel Schneerson era il Messia che sarebbe risorto dopo tre giorni dalla sua morte. Giuseppe Gennarini estasiato difendeva le ridicole credenze di questi esaltati anticristici, forse per ignoranza ma più probabilmente per idiota connivenza, i quali sostengono che per gli ebrei popolo eletto è destino dominare il mondo, che i cristiani goym sono da sottomettere o sterminare, che le donne dei goym dovrebbero essere sterilizzate, che gli ebrei dovrebbero predarne persino i corpi, nel caso sia necessario un trapianto di organi, che le strutture sanitarie dovrebbero sempre prediligere gli ebrei rispetto ai goym. Ecco, questi sono quei buffoni neocatecumenali cui voi discepoli della base permettere di parlare dal pulpito, di ammaestrarvi, di guidarvi verso l'apostasia. Sulla mensa neocatecumenale pensata da Kiko non c'è il crocefisso ma c'è il candelabro a nove braccia ebraico, non c'è l'ostia ma un pane bello corposo simile agli azzimi ebraici, il vino è sempre in abbondanza come in una cena ebraica dello shabbat...
    Invece di alzarvi e prenderli a parolacce voi pendete dalle loro labbra, dalle labbra di questi scandalosi falsi profeti! Vi fanno "camminare" in girotondo per 30 anni, inzeppandovi la testa di ebraismo a tutto andare (merkavah, shekina, mezuzah, shema...), vi costringono a riti ambigui e inesistenti nella Chiesa, vi fanno celebrare quell'orrenda santa cena sincretica e alla fine vi fanno pure uscire dalla tomba di Lazzaro e battezzare nel Giordano. Alla fine del percorso tanti neocatecumenali si ritrovano totalmente svuotati, perché privati, in un lungo, estenuante logorio, della vera fede, sostituita dalla fede in Kiko Vostro "signore". E tanti cadono in depressione, anche i miei genitori ormai vivono solo per il cammino, e prendono farmaci, tanto per dire. Due nostri amici di famiglia si sono ritrovati soli come cani e non avendo niente a parte il cammino vivono nella tristezza e nella disperazione.
    Kiko renderà conto a Dio di tutto questo. So che non sta bene, che il suo momento probabilmente si avvicina. Quando morirà, probabilmente all'improvviso, non lascerà che cenere dietro di sé e i monumenti eretti a se stesso. Gli "amici" potenti vi abbandoneranno, e anche loro ormai sono invecchiati. Pensate che il 72 enne Filoni possa ancora proteggervi per molto?
    Senza Kiko, Don Mario sprofonderà nella depressione di cui già soffre da decenni, e i colonnelli di Kiko non sono in grado di portare avanti la macchina del Cammino. Ma chi andrà mai ad ascoltare Giuseppe Gennarini in uno stadio o un Donnini, emerito sconosciuto fuori di Roma, o un José Agudo... chi è questa gente, che non ha mai parlato in pubblico e tutt'ora non può proferire verbo? Il cammino si dissolverà e forse succederà proprio nel momento del più alto trionfo, magari quando ancora avrete il doposbornia dei 50 anni.... Dio vi protegga allora, e non sto scherzando. Mi auguro davvero vi sostenga e vi protegga tutti.

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  9. La conferma che i catecumeni sono i nuovi ebrei è la loro durezza di cuore, la loro fissazione nelle leggi ed il richiamo sempre al vecchio testamento quando devono difendere se stessi o accusare qualcuno, il nuovo testamento è troppo misericordioso e se lo richiamano,come ben tante volte avete voi detto lo interpretano a loro modo,e cioè con la mentalità del vecchio testamento.
    Ex fratello

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  10. Scusate non so se avete notato ma in tutti gli incontri che fanno quelli del cammino mettono la croce e stavolta non c'è e non c'è neanche un immagine di Cristo! Questa è blasfemia se permettete. Non voglio essere offensivo ma secondo me gli è sfuggita di mano la situazione

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  11. bellissimo video.
    Grazie mille!!!

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    1. Espando: il video è stupendo!!! Questi catecumenali sono gente che prende il Cristianesimo sul serio!!
      Questa è l’impressione Che ho dopo averlo visto tutto e senza “estrapolare” come forse fate voi.
      Grazie

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    2. Come supponevo, il solito neocat. Che c'è da estrapolare? Il video è chiaro. Parole, atteggiamenti... Ma tu hai il cervello circonciso nel mezzo quindi ti manca parte del lobo frontale, sede della coscienza di sé. Ti capiamo.

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    3. Correggo l'anonimo: questi neocatecumenali sono gente che prende l'ebraismo sul serio!

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    4. Il video è certamente stupendo: d'altra parte, con quello che è costata la convivenza per tanti rabbini, neocat e filoneocat, orchestrali, non è stato certamente il costo di un video a spaventare.
      Il cristianesimo, invece, lo hai visto solo tu. Nemmeno Kiko, per la verità, che non voleva assolutamente che il video fosse diffuso.

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    5. Aggiungo per il kikos: prima di inviare un commento, ragiona. Lo so che nel CNC un ragionamento è assimilato a una bestemmia, tu però non crederci qualche volta, la ragione è parte della natura umana creata. Intendo dire: cosa significa la precisazione che hai visto il video tutto e senza estrapolare? Perché, chi ha estrapolato, per "estrapolare", non ha dovuto vederlo tutto? Mica l'autore si è spostato a caso sui minuti del video, per eleborare il post, come voi aprite a caso la Bibbia?
      Non inviano un solo commento intelligente, 'sti neocat.

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    6. Bellissimo video! Questi neocatecumenali sono gente che prende Kiko sul serio!

      Infatti Kiko con la scusa della "fede adulta" li vuole traghettare verso l'ebraismo. Ci manca solo che comandi a tutti i maschi di farsi circoncidere.

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  12. Più che blasfemia, è l'atteggiamento di cui già Cristo ha parlato: se uno si vergognerà di me, anche io mi vergognerò di lui nell'ultimo giorno.

    Kiko è tutto emozionato e compunto... Mi fa pena.

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  13. Bellissimo video, grazie per averlo pubblicato. Finalmente qualcuno si occupa seriamente di ecumenismo
    Max

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    1. Sul serio? Davvero pensi di mandare due tre volte le stesso commento con pseudonimi diversi?

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    2. Ecumenismo, Max? Dopo vero cristianesimo serio ecumenismo? Vai dal minuto 20' e 26", neocat: https://youtu.be/GyFcCCmenlI?t=1206
      "Voi siete il vero rivo che sostenete noi"!
      Davvero? Qualcuno ha mai spiegato a questo levita che la nostra "sorgente di acqua viva" è Cristo? Ecumenismo significa sottomettersi?
      Una notazione non ininfluente, a proposito di sottomissione: si osservi l'atteggiamento dimesso con il quale Kiko parla agli ebrei, perfettamente consono con il discorso. E lo si confronti con l'atteggiamento che ebbe con il Papa, quando addirittura invitò il Pontefice a parlare a braccio.

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  14. Io di cristiano, caro Anonimo che non estrapoli, ma neppure possiedi senso critico, né discernimento, ambedue termini che derivano dalla stessa radice, e cioè saper dividere, saper isolare i concetti e comprendere i significati, ho sentito solo la lettera del papa, che ha parlato di legami che "condividete" con gli ebrei (non che "condividiamo") ed ha ricordato che la nostra missione è l'evangelizzazione, cioè il portare il Vangelo, Gesù Cristo.
    Mentre invece sono assolutamente non cristiane le parole di Kiko che assicura di non volere che gli ebrei si convertano (sic!) e li considera, solo loro, come il Popolo Eletto, quando un cristiano dovrebbe avere piena coscienza del contrario.

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  15. Max: l'ecumenismo si occupa di sviluppare e approfondire i rapporti tra diverse confessioni cristiane. Trattandosi di Ebrei, dovresti dire che Kiko si occupa di "dialogo interreligioso", come potrebbe fare con i musulmani, i buddisti ecc.: infatti noi siamo cristiani, la loro è un'altra religione.
    Chissà se si è capito.

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    1. Nel suo caso è ecumenismo giudaico, Kiko ha riunito insieme diverse confessioni ebraiche. In questo ha avuto grande successo, fra i suoi pari.

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  16. Ad avere il cervello circonciso e la vista appannata non sono solo i neocatecumenali ma ultimamente anche la Mariano, che in un articolo postato su MIL esalta i seminaristi neocatecumenali definendoli ragazzi con una particolare virilità.

    "Una parentesi: ho visto seminari in cui si respirava una particolare virilità tra i ragazzi (ne ho visti altri in cui non era così), e sono i seminari del Cammino Neocatecumenale, che peraltro sono oltre 110, e tutti strabordanti di giovani (a differenza degli altri): è stata una vera gioia. So che si fa una grande attenzione alla chiarezza su questi temi. Il sacerdote deve essere molto virile, perché dare la vita, saper morire è una cosa da maschi."
    Chissà se è a conoscenza del presbitero che ha ritirato la minorenne da scuola per appartarsi in macchina e scoperto dalla polizia.

    Frilù

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  17. Secondo la Miriano anche le donne del cammino sono "molto virili", cioè con gli attributi, "come direbbe santa Teresa D'Avila": e se sono virili le donne, figurarsi gli "omaccioni" neocatecumenali e i prossimi "presbiteroni" poi!
    La giornalista mi sembra si stia squilibrando del tutto, soprattutto laddove, per esaltare i testosteronici RM, dà delle "checche" ai seminaristi diocesani.

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  18. P.S.: che le donne del Cammino siano molto virili, la Costanza l'ha "sparato" alla presentazione dei "Diari" di Carmen Hernàndez.

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  19. Sul blog della Miriano, un utente che si firma "MenteLibera 65", così commenta la sua uscita sulla virilità dei seminaristi neocat:

    La virilità a cui fa riferimento Costanza risiede nel fatto che, essendo spesso figli di famiglie che vivono la chiesa in modo comunitario ma che vi sono arrivate attraverso percorsi difficili e spesso antitetici rispetto alla Chiesa stessa, sono in genere ragazzi pieni di quella vitalità tipica dei ragazzi della loro età , con tutti gli annessi e connessi.
    Non sono, insomma, come dire….dolci e timidi figliuoli un pò introversi ed ipersensibili, che fin da piccoli si sarebbero potuti identificare come futuri preti… Anzi….spesso sono tutto il contrario…-)


    Traduco il pensiero di MenteCirconcisa 65: si tratta di ragazzi che hanno praticato tutti gli "annessi e connessi" dell'età, cioè hanno fatto sesso a volontà, sanno di cosa si tratta, non come gli sfigati figli dei cattolici religiosi naturali.
    Infatti, gli abbandoni dell'abito da parte dei presbiteri RM neo-ordinati, la dice lunga in proposito dei loro "percorsi spesso difficili ed antitetici alla Chiesa stessa".

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  20. Diciamo che la Miriano si è immedesimata perfettamente nella mentalità di Kiko
    Vedere Sesso ovunque (pure nei seminari), parlare sempre e solo di quello, pure per esaltare (o cercare di farlo) qualcosa di neocatecumenale.
    Chissà perche nessuno però parla del "testosterone a 1000" che doveva avere il vescovo Apuron? visto che non riusciva a frenare queste impennate di ormoni maschili per cui andava con chiunque gli capitasse sottomano (seminaristi, bambini, parenti......), come dice la Miriano, "c'è tanta "virilità.
    Sarà pure vero (e non voglio pensare a come la Miriano se ne sia accorta), ma mi pare che tra scandali sessuali, pedofilia e uscita in percentuali estremamente alte sia dai seminari che dall'ordine; direi che questa "Virilità" non sia un pregio e una virtù che porta alla Santità, bensì un difetto che porta al peccato.
    Direi che ormai anche la Miriano presa dal fare bella figura, sia preda di scompensi ormonali gravi....

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  21. Odio chi apre bocca per parlare di argomenti che non conosce. La Miriano del cammino sa quello che Kiko vuole si sappia.
    Degli abbandoni in massa, del tasso di preti che lasciano l'abito dopo l'ordinazione, del fatto che i "seminari" sono composti anche da quattro seminaristi e un prete... non sa nulla r sopratutto non si informa. E questo da una giornalista è veramente patetico

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    1. La Miriano è solo ferma all'avantieri. In opposizione al clero insipido che come unica esperienza di vita può vantare l'assidua frequenza alle sagrestie, vorrebbe un clero più maschio - nel senso di sacerdoti capaci di capire senza sforzo cosa viva un padre di famiglia alle prese col mutuo e con altri problemi della vita che il clero non incontra mai. La risposta a questo già c'è: ad esempio, in diversi ambienti ecclesiali (incluso qualche movimento), i candidati al sacerdozio vengono accettati solo se hanno già fatto un'esperienza di lavoro seria (cioè scontrarsi con la realtà del dover essere sempre puntuali, responsabili, scaltri, ecc., ed aver quotidianamente a che fare con laici che devono mandare avanti una famiglia).

      Il Cammino invece risponde in modo sbagliato a quella esigenza di "virilità", perché la confonde col darsi alla pazzie tipiche dei giovani scapestrati, e la accentua perché illude i fratelli che la conversione al neocatecumenalismo possa davvero "salvare". La prova di ciò è nel fatto che il tipico discorsino neokikiano comincia così: "prima mi davo alle ubriachezze, alle droghe, agli aborti, agli adulteri, ma poi il Cammino mi ha salvato". L'abitudine è così fortemente radicata e obbligatoria, che i cosiddetti "seminaristi" neocatekiki vanno vantando addirittura dall'ambone robe tipo: "non so quanti figli ho sparsi in giro". Come se il venir meno ai doveri di padre verso ogni proprio figlio - tanto più se nato fuori dal matrimonio - fosse un gesto eroico. Come se di certe cose fosse santo vantarsi in pubblico anziché pentirsi nel segreto del confessionale.

      Ugualmente è sbagliato pensare che un seminarista sarebbe più "virile" qualora abbia fatto esperienze mondane che vanno al di là di un casto fidanzamento. Kiko parla come se certi vizietti sessuali (anche soltanto la pornografia) dessero al futuro prete chissà che virilità e santità. In realtà è il contrario: certe attitudini prima o poi ritornano, certi ricordi prima o poi inducono impercettibilmente verso strane situazioni. Il non essere caduti in certe tentazioni della carne rende innegabilmente più forti. Quel pretino neocatecumenale arrestato dalla polizia mentre in un luogo appartato faceva sesso con una minorenne neocatecumenale, non è banalmente "caduto in tentazione": è solo uno che aveva tanta dimestichezza con certi peccati. Ed infatti è stato spedito da monsignor Belìn e messo nuovamente a fare il gallo nel pollaio delle minorenni. Ma la Miriano non lo sa e non lo vuol sapere.

      La Miriano è stata letteralmente stregata da Kiko. Lei che era abituata - per mestiere - ad essere a suo agio in presenza di personaggi importanti, davanti a Kiko si scioglie come una palla di neve nel forno a microonde. E nella foga di sposarne le balzane elucubrazioni, finisce per professarne ogni vaccata. Lei stessa lo sa benissimo che persino gli antichi romani consideravano virilità il dominare le proprie inclinazioni (a cominciare dalla sessualità) e consideravano effeminatus non solo il "gay" ma anche l'uomo che indulgeva ai piaceri sessuali. Lei stessa lo sa benissimo che i grandi santi (come padre Kolbe, don Bosco, padre Pio, tanto per citare quelli che non può non conoscere) erano vissuti in virile castità fin dalla più tenera età. Lo sa benissimo che le eccezioni (come sant'Agostino), da dopo la propria conversione e finché vissero, rinnegarono e disprezzarono con forza quelle "esperienze di vita" che il Cammino erroneamente considera "virili".

      Insomma, quando si vogliono fare discorsoni imbottiti di esagerazioni allo scopo di attirare l'attenzione dell'uditorio, bisogna anche star attenti a non propagandare le idee del nemico.

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    2. Il soggetto Miriano forse conosce benissimo tutto ciò che tu Tripudio giustamente ricordi, ma non rinuncia al suo stile "leggero" che la rende una piacevole lettura per le casalinghe annoiate e le permette di non "pagare dazio" al momento del redde rationem.
      In questo, assomiglia davvero a Kiko che dice eresie perché non sa parlare italiano, perché è un emotivo, perché, sì, dice castronerie, ma "intendeva altro".
      E a questa gigioneria la giornalista era già avvezza ben prima di innamorarsi di Kiko, bisogna riconoscerglielo: forse, addirittura, ha qualcosa da insegnargli in proposito.

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  22. @ Anonimo delle 18:59
    riporto ancora il tuo commento:

    Espando: il video è stupendo!!! Questi catecumenali sono gente che prende il Cristianesimo sul serio!!
    Questa è l’impressione Che ho dopo averlo visto tutto e senza “estrapolare” come forse fate voi.
    Grazie
    _________________________________
    Tu confondi "estrapolare" con "capacità critica" che mai dovremmo perdere.
    L'abitudine è sempre la stessa: contestare quanto viene DIMOSTRATO con rigore su questo Blog senza portare uno straccio di argomentazione logica.
    Il cervello il Signore ce lo ha donato non solo per tenere le orecchie ai due lati della testa!

    Anche senza fare tanti ragionamenti, basta guardare il video PER INTERO e senza pause per respirarne l'aria, per coglierne la musica. Basta osservare gli atteggiamenti di Kiko per capire dove tende la sua sensibilità, cosa pensa dell'ebraismo e cosa pensa della Chiesa dei cristianucci della domenica.

    Ho ripreso da qui anche perchè penso che la Miriano sia meglio lasciarla cuocere nel suo brodo e non merita la metà del tempo che le dedichiamo. A parte lo squallore.
    A me sembra una bambina che gira in un negozio di giocattoli. Quando dice certe cose - a prescindere da eventuali problemi psicologici o comportamentali che a me non devono riguardare (della serie peggio per lei) - le cose che dice le riprende dalle frasi a effetto più ricorrenti nel cammino e sulla bocca di Kiko e Carmen...ma non sa neanche di cosa parla, vuole fare anche lei la "nuova estetica che salverà il mondo".

    Pax

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  23. Concordo, Pax. Non merita che sprechiamo più neppure un byte sull'argomento.
    Il video "è bello" afferma il nostro interlocutore, e Lino ha confermato, non si tratta certo di un documentario artigianale, è un prodotto di qualità, fatto per essere mandato in onda, come li furono altri documentari sulla Domus Galileae.
    Eppure, questo "bel video" è stato secretato, mostrato solo durante le convivenze di inizio corso ad adepti affamati/distratti/in pausa fumo ai quali sarebbe bastato un filmato ben più artigianale.
    Il motivo che adduce Kiko è il grande danno che avrebbe potuto fare al dialogo tra i due "popoli eletti" (Ebrei e Neocatecumenali) qualche immagine un po' delicata, come il balletto dei rabbini più conservatori con i rabbini donna, per esempio, oppure il fatto che ai rabbini Kiko abbia parlato di Cristo.
    Dopo aver visionato il video, mi sento di escludere ambedue i motivi, soprattutto il secondo, perché, da quanto abbiamo potuto constatare, non si può assolutamente accusare Kiko di aver evangelizzato i rabbini, tutt'altro.
    Suppongo piuttosto che i motivi per tenerlo segreto siano piuttosto interni: il messaggio del papa chiaramente prendeva le distanze dall'iniziativa, attribuendola a non meglio chiariti legami fra neocat ed Ebrei, alla solidarietà comune verso chi soffre, e concludeva auspicando l'apertura dei cuori (degli Ebrei? Dei neocat?) all'evangelizzazione.
    Parole quindi che, uscendo dalla penna di un papa abilissimo nel dialogo interreligioso, stupiscono davvero tanto, al punto da sembrare un atto di "guerra". Lo riporto nuovamente, traendolo dall'articolo di BPS:
    «Porgo i miei saluti a tutti voi che partecipate a questo incontro e vi assicuro della mia vicinanza spirituale. Spero che il vostro incontro sia un'occasione per rafforzare i vincoli di fraternità che condividete e per approfondire il vostro impegno a far conoscere il grido degli innocenti, attraverso il linguaggio della musica. Uniti a voi prego il Signore che ascolti questo grido e che guarisca le afflizioni di tutti quelli che soffrono, così anch'io prego che i cuori siano aperti all'evangelizzazione in tutto il mondo. Con questi sentimenti, invoco abbondanti benedizioni divine su tutti voi, come pegno di pace e forza.»
    La mia impressione è che il video non sia stato diffuso proprio perché papa Francesco non gradisce queste iniziative estemporanee, soprattutto che coinvolgano vescovi e Cardinali della Santa Romana Chiesa.
    Prova ne sia il fatto che la convivenza dei Rabbini, ripetuta nel 2017, sia passata del tutto sotto silenzio.
    In questo senso, penso sia il caso di rileggere l'ottimo articolo di Rebel in proposito.

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  24. Comunque è scandaloso che non ci sia neanche una croce e ne un immagine di Cristo nel video

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  25. Io ho addebitato la segretazione alla dicotomia che esiste tra il messaggio del Papa ("così anch'io prego che i cuori siano aperti all'evangelizzazione in TUTTO il mondo) con l'affermazione di Kiko di non voler evangelizzare gli ebrei. Il contrasto è evidente e stridente.

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  26. Sono andato a vedere il link in cui il rabbino Kligler ha scritto il suo resoconto dell'evento. Ho tradotto alcuni passi, i più significativi, per mostrare come persino i non cristiani si accorgano della natura settaria del CNC:


    "[...]
    Io e i miei colleghi rabbini abbiamo avuto la sensazione che questo gruppo fosse una specie di Chabad cattolica. La Chabad è la setta Chassidica la cui missione è riportare gli ebrei alle pratiche ebraiche. La Chabad manda emissari ovunque nel mondo, ove possano trovare ebrei "ribelli" che possono riportare al gregge. I seguaci del Cammino stanno facendo la stessa cosa nel mondo cattolico.

    Kiko non ha solo una grande personalità, ha anche un ego enorme. Ha a lungo parlato di se stesso a noi, il suo pubblico "prigioniero". La mia prima impressione - che non è cambiata di molto - è stata che tutti i rabbini presenti fossero lì, almeno in parte, in qualità di trofei di Kiko, per essere esibiti davanti alla gerarchia Vaticana ivi presente, come per mostrare quanto fosse divenuto importante il Cammino Neocatecumenale. Anche l'edificio in cui eravamo era chiaramente frutto del lavoro di Kiko, e ci ha descritto il ruolo che ha avuto nella progettazione di tutti i suoi elementi.
    [...]
    A quel punto, ero pronto per prendere un po' di aria fresca. Il Cammino aveva tutti i segni distintivi di un culto della personalità.

    [...]
    Un gap più ampio tra di noi era creato dalle differenze culturali. Il Cammino Neocatecumenale è un movimento conservatore evangelico all'interno della Chiesa Cattolica. Ciò significa che hanno radici ben piantate nell'ideologia conservatrice, che ci è familiare perchè è quella assunta dai Protestanti Evangelici nel nostro paese. La loro visione del mondo è binaria: o stai vivendo una vita di santità, oppure sei sulla strada della distruzione. Il secolarismo è irredimibile ed è la sorgente di ogni male. Nel nostro piccolo gruppo condividevamo varie storie di fede, e ogni Cattolico diceva di esser stato diretto verso un sentiero di immoralità e dissoluzione finché Dio l'ha salvato. Si oppongono strenuamente a qualsiasi cosa non sia il matrimonio eterosessuale, in cui la moglie è sottomessa al marito.

    [...]
    E poi c'era il gap dovuto al sesso. [...] C'erano solamente tre rabbini femmina presenti, e quando sono state presentate lo erano state in qualità di Dottori o Professori. Queste donne, insieme a me e molti altri rabbini maschi, abbiamo fatto di tutto per correggere questa svista, ma non siamo riusciti a rimuovere il mantello d'invisibilità che era stato posto sui nostri colleghi femminili. [...]"

    Il rabbino Kligler, a quanto pare, la vede molto lunga, più lunga degli stessi seguaci del CNC: nei punti che ho tradotto più sopra, ha identificato tutte le "magagne" del Cammino:
    - appare a tutti come una setta (e lo è, aggiungo);
    - è un culto della personalità;
    - più che Cattolico, è un movimento Protestante;
    - hanno una visione del mondo in bianco e nero;
    - non fanno altro che parlare di quanto "facessero schifo" prima di incontrare Dio (anche se, ovviamente, con "Dio" intendo il CNC);
    - sono estremamente sessisti: secondo loro, la moglie deve essere sottomessa al marito. Ed inoltre, hanno fatto una figura meschina, ignorando i rabbini femmina proprio perché del "sesso debole".

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  27. Ho notato che cliccando il LinkedIn appare la convivenza dei rabbini del 2015, dunque la prima, non quella di quest'anno, che Kiko dice di aver rifatto.

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  28. Scusate ho dimenticato di firmare il commento.
    Frilù

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  29. Grazie per essere tornati sull'argomento che ci occupa e che merita ulteriori approfondimenti.
    No davvero, non lasciamoci distogliere.

    Grazie Valentina, rileggere il Papa mi ha fatto bene, ora che il video, dopo il primo impatto, inizia a sedimentare.

    Voglio anche io fare un paio di riflessioni:
    Il Papa è vicino spiritualmente (molto corretto in questo, bravo)
    Ma poi dice:
    Spero che incontrarvi serva "per rafforzare i vincoli di fraternità che condividete" (sottolinea il VOI CONDIVIDETE)...potremmo dire che rafforzare i vincoli è sempre un bene...il Papa si ferma qui, però si tiene un poco fuori.

    MA AGGIUNGE SUBITO.....
    che il vostro incontrarvi serva "per approfondire il vostro impegno a far conoscere il grido degli innocenti, attraverso il linguaggio della musica"...non so se sbaglio, non dice degli innocenti ebrei o cristiani, ma degli innocenti in generale, dunque anche degli innocenti palestinesi....

    Anche perchè, non soddisfatto insiste ancora su questo e dice...
    "Uniti a voi prego il Signore che ascolti questo grido e che guarisca le afflizioni di tutti quelli che soffrono" (n.b. DICE DI TUTTI QUELLI CHE SOFFRONO)

    Conclude..."così anch'io prego che i cuori siano aperti all'evangelizzazione in tutto il mondo" in tutto il mondo, anche in Terra Santa, anche sul Monte delle Beatitudini
    anche il cuore degli ebrei, si anche il cuore indurito del popolo eletto...

    Ah caro Kiko, nessuno deve fare il martire per forza, i primi cristiani andavano a morire cantando, perchè non avevano voluto inchinarsi agli idoli, nè in pubblico nè in privato MAI.
    Tu sei palesemente prono ai piedi del popolo di Israele, fedele all'Antica Alleanza fino ad oggi, non credo che a te manchi nulla come cattolico, se lo sei, a loro qualcosa....forse sì...e diciamo questo senza presunzione alcuna.

    Lascia perdere, se non hai il coraggio, nessuno lo pretende, il cristianesimo è gratuità, non è vero?
    La fortezza è dono dello Spirito Santo che, dice il Signore, vi darà forza e parole ispirate al momento opportuno, il momento della prova, sì in quell'ora vi sarà vicino e sarete eroici e renderete testimonianza a costo della vita, se necessario.

    Ascolta Kiko, lascia perdere, torna a Madrid e viviti una serena vecchiaia.

    Pax

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  30. Anche perchè questa comunella melensa che hai fatto con i Rabbini: complimenti di qua, complimenti di là, ma che belli che siete, ma che bravi che siete, ma che maestri in gamba che siete....
    ...ma quando mai Gesù ha adulato qualcuno perchè aprisse meglio l'orecchio all'ascolto? Gesù usava un linguaggio vero, senza ipocrisia.
    Ma dimenticavo, tu non cerchi l'ascolto, cerchi amici potenti, come fa il mondo.
    Ma quale Messia è abitante in te? Oh Kiko, me lo presenti?

    Guarda, stasera sei proprio riuscito a farmi arrabbiare.
    Grazie Bps che ci hai svelato questi bei retroscena, da nausea.

    Pax

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  31. ma l'anonimo che non estrapola lo sa che per 40 anni (quasi) ho dovuto cantare al segno della pace "guardate com'è bello stare con i fratelli" NON sapendo che è un canto ebraico (HINEI MA TOV)?
    https://www.youtube.com/watch?v=cFCGHvhK5dQ
    Canti ebraici come molti dei famosi canti di Kiko, scritti da lui e musicati da lui... Kiko è un fake.
    Kiko imita, copia, trucca e ..inganna.
    ecco perchè tutti insieme alla fine del filmato si vedono i Rabbini danzare e cantare tutti felici e contenti...

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  32. "Non sapendo che è un canto ebraico".
    Perdonami, Anonimo, ma questo la dice lunga sulla nostra ingenuità r sull'ingenuità generalizzata dei neocatecumenali.
    Chiunque dovesse cantare "È come olio che scende sul capo di Aronne... come rugiada dall'Hermon sui monti di Sion... là Jahvè ha mandato la Sua benedizione... là Jahvè ha donato la vita in eterno" credo si accorgerebbe che si tratta di un canto ebraico dalla punta dei piedi al vertice dello zucchetto.

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    1. Devo dire che anch'io come anonimo mi sono accorto del plagio dei canti solo quando, in Israele pet il "viaggio di nozze" ci hanno venduto dei cd con le canzoni ebraiche! Ho scoperto che molti canti Kiko li aveva copiati.

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    2. È un canto ebraico, a noi era stato spacciato come un canto scritto da Kiko e musicato fa lui. Invece è stato ricopiato di sana pianta. In più', aggiungo, prima non c era internet ne'blog ne' web e difficile era la ricerca, casomai ci fosse stato un dubbio, della a provenienza di questo e degli altri canti.

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  33. San Paolo Parla chiaro: gli ebrei di oggi, che comunque sento come fratelli maggiori e che credono nel nostro Dio, NON sono affatto il vero olivo.
    KIKO HA DETTO UNA ERESIA.
    Sono stati recisi dal vero olivo e al loro posto è stata innestata la Chiesa.
    Noi siamo il vero olivo.
    Loro però possono essere reinnestati. Li aspettiamo con trepidazione

    Possibile che kiko, qualunque argomento tratti, vede bene di infarcirlo con qualche eresia?

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  34. Osservate al minuto 40.11 come si segna kiko davanti al rabbino...

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    1. e al minuto 3:07, al momento di presentarsi, come dice "sono un laico" e si afferra la sciarpa da messa nera con le mani. combinazione? lapsus freudiano?

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  35. Perchè il sacerdote sulla destra di Kiko che imbarazzato non completa il Segno di Croce...

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  36. Il sacerdote che abbozza un segno di croce dopo la benedizione del rabbino e, a metà, si interrompe girandosi imbarazzato, è addirittura un rettore di seminario, cioè Francesco Giosuè Voltaggio.

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  37. Stavo pensando che questo video è stato proiettato in tutte le convivenze del 2015, in giro per il mondo. La proibizione di Kiko è surreale... Sono più che certo che il video è stato mostrato alle persone giuste, altrimenti le interviste a che servirebbero?

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    1. Se così hanno fatto, e non hanno obiettato, sono tutti conniventi nel rinnegare Nostro Signore. Che diamine evangelizzano a fare?!

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    2. Per pura coincidenza la signora che gestisce la pagina Facebook JMJ-CNC ha ritenuto opportuno non pubblicare il video, tutta presa com'è dai viaggi papafranceschini e dai kikos sudamericani che approfittano dell'occasione per esibirsi.

      Anche il gruppo Cammino Neocatecumenale Notizie che ha pubblicato il video ha ricevuto fino a questo momento solo diciannove miseri Like e una singola Condivisione: sarà pur vero che il gruppo conta circa trecento fratelli (equivalente a cinque o sei comunità? tutto qui?) e che la maggior parte di loro sono stufi di dover timbrare il Like ad ogni deiezione kikiana postata e ri-postata su Facebook, ma una percentuale di loro sicuramente è al corrente del diktat kikiano di Veto Assoluto.

      Il video, confezionato in modo da abbindolare "le persone giuste", è però altamente rivelatore dell'idolatria neocatecumenale per l'ebraismo voluta da Kiko, che magari nel suo testamento ha già scritto "lascio tutto a me stesso, e comando ai fratelli del Cammino di farsi circoncidere per diventare ebrei, perché dopotutto i primi cristiani erano tutti ebrei...".

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  38. Comunque è scandaloso che non ci sia neanche una croce e ne un immagine di Cristo nel video

    Non solo nel video ma in tutta la Domus. Un seminarista che si trovava in servizio alla Domus nell'incontro dell'anno scorso (e penso che lo stesso accadde nel 2015) mi disse (abbastanza perplesso) che 1) tutti i crocifissi nelle sale comuni e nelle stanze furono tolti; 2) che tutta la biancheria delle stanze dovette essere cambiata (era stata resa impura?); 3) che tutte le stoviglie, il vasellame e perfino i forni dove si preparava il cibo dovettere essere "purificati", le parti in metallo con la fiamma ossidrica

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  39. Come può kiko non essere in grado di ripetere correttamente la frase di GPII che legge centinaia di volte ogni giorno, quando va alla domus? È un altro chiaro esempio che il suo personaggio è tutto finto è costruito.

    Riguardo all'impronta chiaramente giudaica del CN e ai canti, ricordo che qualche anno, fa per un paio di mesi, fu proibito l'uso di termini ebraici come jhave e sabaoth per rispetto alla sensibilità degli ebrei (ci dissero). Magari qualcuno ricorda meglio o sa di più.
    Ovviamente il divieto durò/fu rispettato giusto qualche mese, come l'obbligo della messa domenicale una volta al mese o rimanere in piedi col pane consacrato nelle mani.

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    1. Confermo...il famoso canto "grazie a Jahve" si trasformò in "grazie al Signor" ma durò poco.

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  40. Ho rivisto il video, non solo al minuto 40,11 c'è quella figuraccia del Voltaggio ma subito dopo Kiko si china e prende la mano del rabbino e se la posa sulla testa per farsi benedire. Questo video andrebbe veramente guardato secondo per secondo perchè non sono riusciti a nascondere le blasfemie contenute. Credo che Gesù Cristo chiederà loro conto di averlo rinnegato e di essersi vergognati di Lui.

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  41. Grazie Nicola per la traduzione dei punti nodali del commento del rabbino Kliger sulla convivenza alla Domus 2015.
    Effettivamente ha inquadrato ben bene i neocatecumenali paragonandoli a un movimento settario:

    Il Cammino Neocatecumenale è un movimento conservatore evangelico all'interno della Chiesa Cattolica. Ciò significa che hanno radici ben piantate nell'ideologia conservatrice, che ci è familiare perchè è quella assunta dai Protestanti Evangelici nel nostro paese. La loro visione del mondo è binaria: o stai vivendo una vita di santità, oppure sei sulla strada della distruzione. Il secolarismo è irredimibile ed è la sorgente di ogni male. Nel nostro piccolo gruppo condividevamo varie storie di fede, e ogni Cattolico diceva di esser stato diretto verso un sentiero di immoralità e dissoluzione finché Dio l'ha salvato .

    Insomma, i catechisti itineranti infiltrati da Kiko nei "gruppi di lavoro" con i rabbini soprattutto per sondarne opinioni e malleabilità, come tradizionalmente fanno nelle convivenze dei vescovi, hanno ripetuto la loro cantilena "peccato-redenzione" che, oltre a non impressionare assolutamente, li ha fatti catalogare come dei fanatici, con il culto della personalità per il fondatore.

    A proposito dell'immagine politica e religiosa che danno, riporto anche ciò che ha dichiarato il rabbino Daniel Allen dopo la convivenza dei rabbini secretata del 2017:
    They love the Jews, honor and study our Torah, support the State of Israel and have incorporated the recitation of and belief in the Shema as central to who they are as Catholics.
    Cioè:
    "Amano i Giudei, onorano e studiano la Torah, sostengono lo Stato di Israele ed hanno inserito come punto fondamentale del loro essere cattolici la recita dello Shemà e la fede in esso"

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  42. A dimostrazione del fatto che il punto più stridente di tutto è proprio l'unica testimonianza di cristianesimo nella riunione con i rabbini, cioè la lettera del papa con il suo richiamo all'evangelizzazione, il pomposo articolo che ne fece allora la testata neocatecumenale Zenit riporta in due riprese la lettera del papa, ma non la "scandalosa" (nel senso cristiano del termine) penultima frase con la preghiera del papa affinché tutti i cuori si aprano all'evangelizzazione .

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    1. "Mai nell’ebraismo avevamo riunito tanti rabbini di tutte le diverse espressioni: ortodossi, conservatori, riformati, ricostruzionisti…”, si legge nella nota citata da Zenit. Si può evincere, allora, che davvero Kiko organizzò un incontro ecumenico: un incontro ecumenico dei rabbini delle varie espressioni.

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  43. Mi viene in mente un altra cosa il fatto che i neocatecumenali fanno la messa il sabato proprio il giorno di festa per gli ebrei anche questo è un punto in comune con gli ebrei...io direi che kikko non è altro che un rabbino travestito da cristiano

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  44. Una volta di più, trovo aberrante e rivoltante il fatto che i fanatici che annunciano il Vangelo con supponenza, rimprovero ed arroganza, come se Dio lo avesse dettato a loro, sono gli stessi che, dietro le quinte, svolgono il ruolo delle ciabatte consenzienti di Kiko, reggendo il sacco ad un meretore che il Vangelo lo rinnega davanti al miglior offerente. Peggio di una gastroenterite.

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  45. O.T.Che liberazione aver elimanato tutto ciò di catecumeno che mi era stato consegnato nei vari passaggi,compreso quei orrendi quadri della tappa di Loreto...scusate off topic
    Ex fratello

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    1. :) :) :)

      Pensa che io eliminai tutti i vari quadri e quadretti in un momento di alterazione scaraventandoli sul pavimento ... poi seppi che 1 altra persona, insospettabile, aveva fatto lo stesso ... cmnq qlcno disse di me che avevo "distrutto delle immagini sacre" ..

      qndo il CN distrugge la sacra immagine di Dio nel cuore delle persone.

      Roberta

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    2. Quelli che sorpre vengono regalati a porto sangiorgio per la modica cifra di quasi 100 euro l'uno. E tutti a dire ohh che bello grazie grazie ..e' stata proprio una sorpresa inaspettata! :)

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  46. Ma secondo voi x convertire gli ebrei kiko doveva parlare di cristo o doveva far notare le radici che il cristianesimo ha nel popolo ebraico

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    1. Credi davvero che per convertire gli ebrei occorra far notare le "radici"?

      Col tuo stesso ragionamento, se un protestante volesse convertire i cattolici al protestantesimo, farà notare che le radici dei cattolici sono le stesse dei protestanti...

      Comunque alla tua domanda cretina ha già risposto san Paolo apostolo (2Tm 4,2): «annunzia la parola, insisti in ogni occasione opportuna e non opportuna, ammonisci, rimprovera, esorta con ogni magnanimità e dottrina».

      Si tratta di annunziare la parola di Dio, ovviamente, non la parola di Kiko, poiché Kiko ha distorto in troppi punti l'insegnamento di Nostro Signore Gesù Cristo.

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    2. Doveva parlare di Cristo, evidentemente. Con la C maiuscola. Secondo te, piuttosto, per convertirli, cosa doveva dire: "convertitevi" o "non convertitevi"?

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    3. Partiamo dal punto di vista che Kiko davvero abbia chiamato i rabbini ebrei alla Domus per convertirli. Nulla di strano, è anni che chiama i vescovi allo scopo, dichiaratissimo, di convertirli. E se ritiene di dover e poter convertire i vescovi, tanto più i rabbini ebrei.
      Anche con loro usa la stessa tecnica usata con i vescovi:
      Soggiorno gratuito alla Domus, albergo di lusso
      Lunghi discorsi autocelebrativi del fondatore
      Love bombing da parte di itineranti in versione mansueta ed amabile, in realtà spioni che poi riferiscono ogni sospiro degli ospiti a Kiko: cosa gli piace, cosa detestano, punti deboli eccetera.
      Far notare agli ebrei quanto i cristiani abbiano "scopiazzato" (secondo loro) dall'ebraismo, non sarebbe una buona tattica; piuttosto mi sembra che si sia limitato a far capire loro di essere dei cristiani per modo di dire, e di certo, dai commenti dei vari rabbini, non sembra aver meritato assolutamente il loro rispetto.

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    4. Per timore dei circoncisi ha dichiarato resa incondizionata agli ebrei. Bella testimonianza di fede, davanti agli Apostoli e tutti i Santi che per mano di quelli stessi ebrei morirono annunciando il Vangelo.

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  47. Veramente Kiko non fa questa convivenza per convertire i rabbini, la fa per esaltare se stesso, e per far entrare il cammino nelle loro grazie.
    Kiko ha parlato ai rabbini in totale sottomissione, e in questa sottomissione ci fa rientrare purtroppo tutti noi Cristiani. I rabbini quando hanno parlato erano convinti che erano loro che stavano "convertendo" dei Cristiani, questo è l'assurdo.
    Kiko sta "svendendo" anche quello che non è suo, sta, per i suoi fini di accaparrarsi "potenti", facendo credere che i Cristiani stanno tornando all'ebraismo, e capendo che Noi abbiamo sbagliato e che Loro sono il popolo eletto.
    Non solo è pericoloso per i Cristiani, ma è pericoloso per gli Ebrei che in quanto ad estremisti non sono secondi a nessuno; e se capissero di essere stati "usati" per altri fini credo che non la piglierebbero molto bene.

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  48. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  49. @ anonimo delle radici
    Perché, secondo te i rabbini non lo sanno che i cristiani rivendicano le medesime radici teologiche e storiche dell'ebraismo? Forse sei tu a non sapere che i rabbini questo lo contestano, che negano la divinità di Cristo, che al massimo lo ritengono un maestro che ebbe l'ardire di aggiungere se stesso alla Torah e di pretendere di portare la Legge a compimento. Forse sei tu a non sapere che "gli ebrei ritengono che che la Torah è stata ed è perfetta e non è bisognosa di ulteriori compimenti, e che l'ebraismo costruito sopra la Torah e i Profeti e gli Scritti, le parti originariamente orali della Torah messe per iscritto nella Mishna, il Talmud, il Midrash – questo ebraismo è stato e rimane il disegno di Dio per l'umanità" (cit. di rab Jacob Neusner). Allora, per favore, decidetevi: il rispetto, l'amore per i fratelli ebrei e la necessità del dialogo sono così evidenti che a ripeterli si diventa banali ma qui la questione è un'altra: noi e gli ebrei professiamo fedi differenti, voi con la storia delle radici non andate alla radice del problema: gli ebrei di Cristo e di cristianesimo non vogliono sentire nemmeno parlarne. E infatti non ne parlate, perfino i crocefissi togliete dalla Domus quando li invitate, perfino evitate di farvi il segno della croce, come il presbitero nel video.

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    1. I vostri capoccia, da una parte pretendono di "evangelizzare" e dall'altra rinnegano Cristo, indubitabilmente e sistematicamente. Cosa c'è da giustificare? Cosa pretendete, di aguzzare la vista, o l'ingegno? Non c'è scritto NIENTE tra le righe di questo brutto copione.

      Tornate alla realtà: chi stanno prendendo per i fondelli i vostri comandanti, secondo voi: voi che pagate tutto o i rabbini di Israele che di tutto vengono spesati?

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  50. https://m.youtube.com/watch?v=0bf5mheefD4

    In questo link la seconda convivenza con i rabbini per intero purtroppo senza sottotitoli

    Marco

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  51. Volendo si possono attivare i sottotitoli in automatico, solo per l'inglese. Aiuta a capire

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