martedì 7 novembre 2006

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Buon proseguimento.

223 commenti:

  1. Caro Stephanòs,

    sono sempre più meravigliata di quello che dici.
    Che differenza c'è tra te, che ti dici formato sulla Redemptionis Sacramentum e sul Catechisamo della Chiesa (credo con i 'compiti a casa') e noi?

    E le catechesi dei tuoi catechisti dove le metti? E la concezione di Parrocchia, i 'salati' e compagnia bella? Non sono solo concetti, sono una visione 'altra' della Chiesa e della sua realtà...

    E' su questo che dobbiamo ragionare, e magari fare una verifica seria sulle cose che anche a te non quadrano troppo perché non le ritengo formali e marginali. E torno a dirti per l'ennesima volta che se la tua esperienza, così limitata nel tempo ha un bilancio positivo, non fa testo; perché devi conoscere il resto e per conoscerlo devi andare a consultare 'seriamente' il sito e dare fiducia a chi ha fatto più esperienza di te e, nella Chiesa, ha pregato si è confrontato, ha fatto discernimento...

    Fa impressione sentirti ripetere - ma è solo uno slogan del cammino - che lasciando il cammino lasci la Chiesa, perché NON E' VERO. Non sono la stessa cosa. Questo deve entrarti in testa. Inoltre, se è vero quello che dici, hai fatto esperienza di una frangia del cammino che rivela dosi di ecclesialità, ma il resto dove lo mettiamo?

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  2. Walter, sarebbe bene per l'utilità di tutti che tu fossi un po' più esplicito

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  3. Dice Stephanos

    "Precisiamo che teoricamente non ci sarebbe bisogno che i Catechisti o chiunque ti diffondessero le istruzioni del magistero! Basta il Vescovo! Quando viene diffuso pubblicamente il magistero, il FEDELE ha il DOVERE di accedervi e capirlo!"

    allora vedi che il cammino non è indispensabile?
    Ti risulta comunque che nella tua comunità tutti sentano questo stesso tuo DOVERE?

    In ogni caso parlare di DOVERE nell'ambito della vita spirituale, non mi sembra esatto: c'è un'ansia di ricerca e di ascolto e di amore e di verità, più che un dovere. E' quest'ansia, questo desiderio, che alla fine di fanno incontrare il Signore nella Chiesa, possibilmente al di fuori del cammino! Altrimenti il vero volto del Signore si confonde con qello di Kiko!

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  4. Letto negli atti di un recente convegno a Tolosa (si parla della Francia, ma siamo sotto lo stesso cielo...):

    "Nella sua relazione, Vingt-Trois ha ammesso che il rinnovamento liturgico attuato in Francia negli ultimi decenni ha avuto sviluppi “talora maldestri o grossolani, che hanno potuto dare la sensazione di una rottura della tradizione”.
    Ha anche riconosciuto che “sotto certe fantasie o certe derive liturgiche si può identificare una auto-celebrazione della stessa assemblea sostituita alla celebrazione dell’opera di Dio, come fosse l’annuncio di un nuovo modello di Chiesa”.

    Vi ricorda niente? "è l'assebla che celebra l'Eucaristia", che è invece azione di Cristo... uno dei tanti errori, niente affatto marginali né formali...

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  5. Miriam! Che tra noi non ci siano "differenze" è frutto dell' essere Cattolici! Ed è stupendo che sia così!
    Volevo precisare che la mia formazione è dipesa dallo stare nella Chiesa in genere. TUTTA! Come ti ho accenato prima.
    E ti dico che per logica, se tutto continua così, la mia situazione specifica di Comunità (e di molte altre che conosco) non cambierà di molto. Lo dico perchè già sui primi 5 anni di Cammino le critiche mosse erano (e sono)corpose e SU QUELLE CRITICHE, ho riscontrato una realtà PERSONALE diversa. Quindi anche se hai perfettamente ragione dicendo che ci sono eventi ancora da scoprire, per coerenza logica dovrebbe avvenire una "rivolta" interna anche alla condotta tenuta finora, che in realtà poteva tranquillamente essere più indisciplinata. In ogni caso, quando sarò davanti a fatti gravi, AGIRO' DI CONSEGUENZA, primariamente INFORMANDO IL VESCOVO DI ROMA, che LO RICORDO è.... IL PAPA!
    Carissima Miriam. Leggi con profonda attenzione lo stralcio di Redemptionis sacramentum e le cose messe in grassetto e corsivo! Mi comporto così IN RELAZIONE A QUELL'INSEGNAMENTO.
    Le catechesi seguite finora, sebbene con quelle pecchedi cui ti parlavo e con le forme che anche a me infastidiscono su certi punti, non sono state gravemente difformi rispetto alla sana dottrina. E il "sale" IO lo intendo relativo a TUTTI i Crisitnai Cattolici! CAMMINO O NO! E così MI E' ARRIVATO! Poi sicuramente, se l'ambiguità (presente anche in questo caso) viene portata fino alle streme conseguenze, il messaggio della dottrina viene deformato. Ecco quello che io dicevo "In germe", che aspetta un ulterioreintervento riparatorio da parte della Chiesa.
    Sorella mia, ti prego di non fraintendermi anche tu. IO NON DICO ASSOLUTAMENTE CHE IL CAMMINO E' TUTTA LA CHIESA, ma l'esatto contrario! Stavo raginando per analogia e dicevo che se le infedeltà del Cammino ci fanno allontanare dal Cammino (INVECE DI CORREGGERLE) allora le INFEDELTA' della Chiesa dovrebbero, per coerenza, farci allontanare dalla Chiesa! E' possibile questo? Ho visto in una parrocchia di Albano-RM (S. Paolo) una Santa Messa che sembrava un concerto degli U2! COn tanto di Pater cantato con la base di The Sound of Silence di Simon & Garfunkel!!!!!!!!!!!!!!
    I fedeli di quella Parrocchia, che hanno addirittura assistito ad una Consacrazione delle Specie con il sottofondo di musica POP (!!!!!!) e ad una distribuzione quasi mano a mano, che dovrebbero fare????????? Avveritre immediatamente i responsabili, eliminare gli abusi, rimuovere il Prete, O ANDARSENE? Alla ricerca della "fedeltà" più idonea?

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  6. Per Staphanos:

    "In specifico, però, dico che della Redemptionis sacramentum se ne è parlato solo "accademicamente", informalmente."

    Ecco, appunto, i contenuti delle catechesi sono 'altri'

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  7. Si Viator. Anche nella mia esperienza, nonostante il magistero venga diffuso, c'è una diffusione al "minimo indispensabile". E questo non va! Non si discute! Ma da qui a dare una panoramica TERRIBILE ce ne passa. La panoramica che vivo è di "media" positività. Nè più nè meno delle problematiche GENERICHE che possono essere presenti IN VARIA MISURA in altre realtà ecclesiali.
    E ti assicuro che anche io provo disagio quando si "evita" di approfondire..
    Ma capisci che questa è una situazione correggibile...

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  8. Credo che tu stia confondendo le acque, Stephanòs. Che anche nella Chiesa ci possano essere delle INFEDELTA' non giustifica che si possa passare sopra a quelle del cammino (che tu ancora non conosci) per come lo conosco io e tantissimi altri.

    Hai dimostrato di essere una persona intelligente e dotato di sano spirito critico. Mi colpisce molto che tu dica:

    Dici: "E il "sale" IO lo intendo relativo a TUTTI i Crisitnai Cattolici! CAMMINO O NO! E così MI E' ARRIVATO! Poi sicuramente, se l'ambiguità (presente anche in questo caso) viene portata fino alle streme conseguenze, il messaggio della dottrina viene deformato. Ecco quello che io dicevo "In germe", che aspetta un ulterioreintervento riparatorio da parte della Chiesa."

    Un altro elemento scisso tra 'come lo intendi tu' perché così ti è 'arrivato' secondo la tua pre-comprensione e il suo significato autentico. Ma a chi questa pre-comprensione con ce l'ha, come arriva, e perché non vuoi riconoscerlo com'è nella sua realtà oggettiva?
    Tu stesso hai riscontrato l'ambiguità. Quindi, se tu stesso riconosci che si tratta di ambiguità e che, se portata alla estreme conseguenze deforma il messaggio della dottrina, e se noi abbiamo rilevato che di queste 'storture' che tu declassi ad ambiguità e non vuoi credere che siano portate alle estreme conseguenze ce ne sono un'infinità, il problema esiste e non è da poco. Che tu voglia riconoscerlo o no.

    Dovresti anche finirla di portare dei 'casi limite' come quello di Albano per giustificare le difformità del cammino, perché il paragone non regge. Fa il paio con l'esempio di "Famiglia cristiana", che ti è già stato confutato, ma vedo che non hai recepito, perché ci rifai... Quello di Albano è un caso isolato, che si fa presto a correggere, il cammino invece ogni giorno in tutto il mondo mette in campo una realtà distorta e distorcente... che la Chiesa sta cercando di correggere, incontrando per ora le resistenze dei responsabili (se davvero erano 'contenti', come hanno dichiarato, di obbedire, perché non l'hanno fatto subito?)

    Poi mi devi anche direcome fa la Chiesa a correggere le tante 'ambiguità', se il cammino continua a caminare 'a porte chiuse'? E quando le apre all'eventuale 'controllore', non credi che presenti la 'faccia adeguatamente addomesticata'?

    Ci sono elementi troppo 'forti' nel loro significato e troppo radicali per illudersi che sia possibile l'operazione di restaurazione che tu dici di auspicare...

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  9. Se non sono indiscreta, Stephanòs, cosa dice tua moglie della tua 'inquietudine' e la condivide?

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  10. Miriam, sorella mia. Non attestiamoci su posizioni "pregiudiziali" ti prego.
    Capiscimi fino in fondo.
    Io faccio questioni di principio e di coerenza. A parte il fatto che le montagne di istruzioni sulla liturgia, sulla musica sacra, sulla messa; le lettere apostoliche di Giovanni Paolo II, le esortazioni apostoliche, le encicliche, ecc, ecc, ecc. Nonchè le istruzioni del Culto Divino, che non riguardano solo il Cammino (!!!), e così via, chiariscono come la situazione di INFEDELTA' sia diffusa (senza nessun allarmismo) in estensione e profondità! Certo, non siamo in uno sfacelo generalizzato. Ma la situazione è ESTESA. L'esempio di Albano è eclatante (che ti invito a verificare se c'è ancora lo stesso Prete). Ma ti posso nominare altre parrocchie. E sono solo quelle che ho girato io.
    Quindi l'esempio calza benissimo.
    La linea guida che ho inserito dalla Redemptionis sacramentum, è quella del Magistero. Essa primariamente Corregge. Poi esclude. E neanche per sempre! Ma per una possibile riabilitazione futura.
    In linea con questa direttiva del Magistero, peraltro sempre usata dalla Chiesa nei Millenni, le infedeltà del Cammino vanno corrette. Vanno eliminate e sostituite con la giusta dottrina. E questo ovviamente è un lavoro più o meno semplice a secondo dell'estensione del danno.
    Non discuto sulla entità del danno, perchè non la conosco direttamente. Anche se da quanto apprendo da voi è consistente. Dico solo di ripartire dalle realtà come la mia, per dare VERE radici al Cammino, innestato nel tronco della Chiesa stabilmente.
    Riguardo mia moglie, abbiamo condiviso insieme lo "stare nella Chiesa" e non solo nel Cammino. Per questo non siamo "chiusi" al mondo Cattolico in genere. Anche lei, anche se non con la mia stessa intensità, si allarma per le situazioni peggiori della nostra; che tuttavia rientra nella media della situazione attuale della Chiesa.
    La radice delle problematiche che viviamo in Chiesa in modi vari, cara Miriam, sta nelle errate e abnormi interpretazioni del Vaticano II!
    Quel "fumo di Satana" è la radice delle aberrazioni che esistono oggi, sia nella comunicazione (vedi spesso Famiglia Cristiana), sia nella mala-interpretazione della dottrina e della liturgia! Il relativismo. L'autonomismo. La perdita del senso della corretta GERARCHIA ecclesiale. Che non è nè una dittatura dall' "alto", nè una continua autonomia della "base"!
    Le cose, cara sorella, hanno una BASE. Un principio! E quella stessa base le fa diventare più o meno gravi a secondo della entità del danno! Ma la base è comune!
    "Chiunque dica pazzo a suo fratello sarà sottoposto a giudizio"! Qual è la radice della Guerra? L' IRA! La SUPERBIA! Facciamo la "guerra" quando NOI (io e te) siamo iracondi e superbi? SI! SI! E guardando i fucili che dilaniano i bambini, "giudichiamo" quegli assassini che commettono atrocità! Ma noi, quando usiamo maldicenza, ira, vendetta, con la bocca e con il cuore, assassiniamo in spirito i nostri fratelli! E Cristo ci dice CHIARAMENTE che bisogna TEMERE chi ha potestà non solo sui "corpi" ma sullo spirito dell'uomo!
    Così guai a quei neocatecumenali che hanno questi sentimenti nei vostri confronti fratelli miei! Guai a quelli che si chiudono e vi giudicano, ironizzano, si vendicano su di voi! Speriamo che si Convertano e se dovessi cadere anche io, speriamo mi converta! E che Dio mi preservi da questo! Ma anche voi, fratelli, speriamo (e con questo non dico assolutamente che traspare dal vostro lavoro portato avanti finora) che non siate mai mossi da ira, vendetta e personalismo nel vostro lavoro. E che il vostro fine non sia unicamente la cancellazione del Cammino come UNICA alternativa alla situazione attuale di Infedeltà. Perchè andreste non a rendere un servizio alla Chiesa, che in materia insegna quello che ho inserito della Redemptionis sacramentum, ma ad una ideologia!
    Quindi Miriam, è verissimo quello che dici. Anche la mia realtà va raddrizzata. Anche se in misura minore a causa delle adesioni al magistero di cui ti ho parlato. Non ultima l'applicazione della norma del Culto DIvino.
    Ma, appunto, la situazione va rapportata alla realtà che si vive. Non ho detto che quello che è arrivato a me non sia suscettibile di errori e fraintendibile. Ho detto che c'è da correggere. E sembra che gli ostacoli per voi siano assolutamente insormontabili e assolutamente inutili i tentativi di obbedienza chiesti al Cammino.
    Ti ripeto che, in linea con la Redemptionis sacramentum, quando mi capiterà, se mi capiterà, di assistere a questioni più gravi, NON ESITERO' A CHIAMARE IN CAUSA L'ORDINARIO E NEL CASO ANCHE IL PAPA! In questo potete aiutarci anche voi, con la vostra vigilanza, per coinvolgere chi di dovere nell'esame della realtà delle Comunità che citate.
    Hai letto Stafford? Ti andrebbe di commentarlo.
    Un abbraccio fraterno Miriam. E sincero.

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  11. Caro Stephanos non riesco a trovare nei posts precedente il tuo riferimento
    a presunte "deviazioni" di Famiglia Cristiana.
    A che ti riferisci?
    A me non risultano

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  12. Comunque Stephanos
    noi non vogliamo la cancellazione del CN
    anzi spero che la Chiesa
    riesca a correggerne le evidenti devianze. Vogliamo
    solo che le persone siano informate su questa realta' e sui rischi che corrono entrandovi a far parte.
    Noi non proponiamo soluzioni
    non credo tocchi a noi farlo,
    cerchiamo di informare la gente e condividere le esperienze di coloro che sono entrati in contatto col CN. Confidando che da tale condivisione non si possa che avere un frutto positivo.

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  13. Ma Stephanòs,
    come può venirti in mente :

    "che il vostro fine non sia unicamente la cancellazione del Cammino come UNICA alternativa alla situazione attuale di Infedeltà. Perchè andreste non a rendere un servizio alla Chiesa"

    Come ha detto bene Gherardo e come abbiano sempre sostenuto noi non siamo 'contro' il cammino e non ne vogliamo la cancellazione né lo denuciamo per 'sport', ma semplicemente perché è una realtà che abbiamo cocnosciuto e la riteniamo gravemente nociva per la Chiesa, ma soprattutto per i tanti 'piccoli' che vi si affidano con fiducia e vengono sviati!!!

    Non capisco il senso di 'come UNICA alternativa alla situazione attuale di infedeltà', perché se è così che vedi il cammino, siamo messi proprio male.

    Io non discuto sul fatto degli altri tipi di infedeltà, parlo di quello che conosco e è un insulto alla nostra intelligenza giustificare le infedeltà del cammino (volute e costruite dai suoi iniziatori) con le altre mancanze di coerenza o iniziative circoscritte di altri soggetti...
    Abbiamo riscontrato nel cammino delle cose che riteniamo ben più perniciose dell'eresia di Lutero!

    Hai ritirato fuori Famiglia Cristiana, ma qualcuno - non ricordo chi - ti ha pur detto che qualche articolo scioccamente 'progressista' può far un danno molto limitato, a qualche lettore che si beve le baggianate; ma "famiglia cristiana" è solo una della tante fonti di informazione non è un' 'agenzia formativa' come pretende di essere il cammino! E oltretutto raggiunge molte meno persone...

    E' davvero un'insulto alla nostra intelligenza (non è superbia, la mia credimi, è ragionevolezza) continuare a farci esempi come quelli che ci stai propinando.

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  14. Cara Miriam condivido quel che dici
    quando pero' Stephanos dice
    "che il vostro fine non sia unicamente la cancellazione del Cammino come UNICA alternativa alla situazione attuale di Infedeltà. Perchè andreste non a rendere un servizio alla Chiesa"

    intende dire che spera che noi non pensiamo (anche se come gia' detto non e' questo il caso) alla cancellazione del CN come
    all'unica alternativa possibile di fronte alle devianze del CN stesso.
    A volte e' facile fraintendersi

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  15. Caro Gherardo non comprendo bene il significato del tuo ultimo intervento.
    Tuttavia,senza addentrarsi in un ginepraio senza uscita(è rischioso per la leggibilità di questo blog),ribadisco ciò che ieri dicevo a Stephanos:bisogna intendersi preliminarmente:

    - quando si parla di infedeltà ci si riferisce ai passi falsi che si fanno nel Cammino,ai vari livelli,rispetto all'ortodossia del Cammino stesso,secondo quanto architettato da Kiko?

    -oppure si parla di infedeltà del Cammino globalmente inteso nei confronti dell'ortodossia cattolica e del Magistero della Chiesa?

    Il primo tipo di infedeltà non ci riguarda affatto,e pertanto e inutile discuterne.

    Sul secondo tipo di infedeltà invece voglio rammentare che è nato questo blog e il sito collaterale,nei quali dette infedeltà vengono non solo testimoniate,ma anche analizzate e documentate progressivamente.

    Non sappiamo se e chi terrà conto di quanto andiamo osservando in merito:non sta a noi deciderlo.

    Di un fatto però credo siamo tutti certi:per il fatto di analizzare,testimoniare e documentare le infedeltà del Cammino Neocatecumenale alla Chiesa,non solo non intendiamo abbandonare la Chiesa(sarebbe un controsenso),ma non ci sentiamo assolutamente al di fuori di essa.

    Detto ciò,perdonatemi,è inutile continuare la discussione su questo punto,che nei termini in cui si sta evolvendo,ingenera solo confusione e dubbi e non porta da nessuna parte.

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  16. Francesco,

    grazie per le dovute puntualizzazioni, sono assolutamente d'accordo con te!

    Tra le più recenti parole di Stephanòs, mi ha molto colpito questa frase:

    "Così guai a quei neocatecumenali che hanno questi sentimenti nei vostri confronti fratelli miei! Guai a quelli che si chiudono e vi giudicano, ironizzano, si vendicano su di voi! Speriamo che si Convertano"

    Cosa vuol dire quel "si vendicano su di voi"!!! e dice speriamo che si convertano.

    Lo spero anch'io ma al momento mi sembrano su una lunghezza d'onda molto diversa... Ma lo strano è che Stephanòs, con i suoi sentimenti e le sue inquietudini, comunque ci sta dentro e non ha capito che il suo dissociarsi serve solo alla sua coscienza, ma non cambia una realtà consolidata e voluta da altri?

    Poiché, però, a un cristiano è lecito sperare al di là di ogni speranza umana, mi associo anch'io alla speranza di Stephanòs!

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  17. Stephanos ,come tutti noi,come tutti i Cristiani(o che tali si ritengono) oltre a coltivare la propria fede,può coltivare la sua ragione(asseconbdando in questoi anche l'esortazione del Papa di qualche settimana fa).

    Non si può rimanere con un piede in due staffe diverse.

    Ciò non toglia che è rispettabile la sua posizione di restare dentro il Cammino,pur criticandolo.

    Ma questo è problema strettamente suo.

    Perdonate tutti la franchezza.

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  18. VORREI CHIEDERE A MIC,

    se non pensa che anche questa pagina è diventata troppo pesante.

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  19. Devo dire che anch'io
    prima di uscire definitivamente ho pensato se fosse possibile cambiare qualcosa dall'interno.
    Per come e' la struttura
    rigidamente piramidale
    mi resi conto che non era assolutamente possibile...
    Con un'adeguata presa di coscienza, cosa che Stephanos sta cercando sinceramente di fare partecipando al blog, Stephanos potrebbe arrivare a rompere un po' le scatole
    (per es. per far si' che gli adeguamenti richiesti dal papa vengano effettivamente realizzati almeno nella sua comunita')
    ma credo che verrebbe subito
    messo in riga, insomma ci vorrebbero piu' "persone illuminate" all'interno di tale struttura per cambiare qualcosa, e anche in tal caso credo che verrebbero isolate. Se non si riesce a raggiungere la cima della piramide e' chiaro che nulla di realmente efficace si possa fare.

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  20. Fresche di oggi:notizie rintracciate sul web che calzano perfettamente a pennello sul nostro discorso,riferibili a tutto il popolo di Dio che scambia sovente la liturgia per una palestra di fantasie.

    Giorno, 26 ottobre, si apriva a Parigi una conferenza sullo problema della Liturgia. L’occasione della conferenza erano i 50 anni dell’Istituto Superiore di Liturgia di Francia.

    A questa conferenza hanno preso la parola, tra gli altri, l’arcivescovo di Parigi e presidente dell’Istituto, André Vingt-Trois, l’arcivescovo di Tolosa e responsabile per la liturgia della conferenza episcopale, Robert Le Gall, e il prefetto della congregazione vaticana per il culto divino, cardinale Francis Arinze.

    Nella sua relazione, Vingt-Trois
    ha anche riconosciuto che “sotto certe fantasie o certe derive liturgiche si può identificare una auto-celebrazione della stessa assemblea sostituita alla celebrazione dell’opera di Dio, come fosse l’annuncio di un nuovo modello di Chiesa”.

    La relazione del cardinale Arinze è scesa invece come una doccia gelata, su molti dei presenti.

    Eccone alcuni passaggi:

    “La santa liturgia non è una cosa che si inventa...”.

    “Molti abusi, nel dominio della liturgia, hanno origine non nella cattiva volontà, ma nell’ignoranza...”.

    “Bisogna allontanarsi da questa freddezza, da questo orizzontalismo che mette l’uomo al centro dell’azione liturgica, e anche da questo manierismo apertamente egocentrico che le nostre assemblee della domenica sono talvolta obbligate a subire...”.

    “Sfortunatamente, molte omelie assomigliano a dei discorsi marcati da considerazioni di ordine sociologico, psicologico, o, in uno stile ancor peggiore, politico. Talvolta esse sono tenute da fedeli laici, che non sono affatto abilitati a pronunciare l’omelia per la quale è richiesto di ricevere l’ordinazione...”.

    “È dar prova di falsa umiltà e d’una concezione inammissibile della democrazia o della fraternità, per un prete, cercare di condividere il ruolo che egli esercita nella liturgia in quanto prete, e che gli è strettamente riservato, con dei fedeli laici...”.

    “Se si indebolisce il ruolo del prete o se non lo si apprezza, una comunità locale cattolica può pericolosamente precipitare nell’idea che è possibile avere una comunità senza prete...”.

    Il cardinale Arinze ha citato più volte l’enciclica del 2003 di Giovanni Paolo II, “Ecclesia de Eucharistia”: un’enciclica la cui “intenzione prevalente” – secondo quanto ha scritto un teologo autorevole, Giuseppe Colombo – era di “denunciare l’abuso, probabilmente il più diffuso nella Chiesa d’oggi, della celebrazione della messa senza il sacerdote ordinato”.

    Qualora si avessero dei dubbi sulla posizione di Arinze e su quella di Giovanni Paolo II quando emanava l'Ecclesia de Eucharistia,sarebbe opportuno rimuoverli una volta per tutti.

    Non credete?

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  21. se accendete Radio Maria c'è una tizia che sta pubblicizzando il cammino neocatecumenale

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  22. Non è altro che un "velato" (ma neanche tanto, in fondo manca solo il nome per intero) riferimento-richiamo al CNC che ritorni sulla retta via. E' l'ultimo documento emesso, in ordine di tempo, che riguarda-denuncia questa prassi-abuso pluriennale.

    Ad esempio:
    Istruzione Redemptoris Sacramentum
    oppure
    Enciclica Ecclesia de Eucharistia (in particolare #52) ed ancora
    la nota lettera di Arinze(qui commentata da Sandro Magister)
    e l'esplicito riferimento del Papa ad essa.
    :-(
    A proposito dell'abitudine del non inginocchiarsi durante la Consacrazione:
    lo stesso Joseph Ratzinger, quando era ancora cardinale, in un suo documento scrisse che "una liturgia che non prevede il gesto dell'inginocchiarsi, è ammalata in un punto centrale": il riferimento, anche se non esplicito, mi pare lampante.
    Per non parlare anche di altri personaggi di grande rilievo come il vescovo di Brescia, Giulio Sanguineti, che nella Solennità del Santo Natale 2003 fa un bel discorsetto alle CNC; o del vescovo di Catania, Luigi Bommarito (vedi)
    E ancora - per citare - vari scritti del compianto p.Enrico Zoffoli.
    Si potrebbe continuare...
    Mi chiedo: io magari sono un povero illetterato (si vede da come scrivo) e ignorante in materia sacramentale, ma per quale motivo questi signori
    (Papi, Vescovi e sacerdoti) avranno emesso questi documenti o fatto questi discorsi? Non certo per sport o invidia nei confronti di Kiko & C.
    Un saluto e buonanotte

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