giovedì 30 agosto 2007

Da Babele a Gerusalemme

Omnípotens, sempitérne Deus,

Onnipotente ed eterno Iddio, ecco che io mi accosto al Sacramento del Figlio tuo unigenito nostro Signore Gesù Cristo: mi accosto come infermo al medico della vita, come immondo al fonte della misericordia, come cieco al lume della chiarezza eterna, come povero e bisognoso al Signore del cielo e della terra.
Omnípotens, sempitérne Deus, ecce accédo ad sacraméntum unigéniti Fílii tui, Dómini nostri, Iesu Christi; accédo tamquam infírmus ad médicum vitae, immúndus ad fontem misericórdiae, caecus ad lumen claritátis aetérnae, páuper et egénus ad Dóminum coeli et terrae.

Prego dunque l'abbondanza della tua immensa generosità, affinché ti degni curare il mio male, di lavare il mio vizio, illuminare la mia cecità, arricchire la mia povertà, vestire la mia nudità, affinché riceva il pane degli Angeli, il Re dei re, il Signore dei signori, con tanta riverenza ed umiltà, con tanta contrizione e devozione, con tanta purezza e fede, acciocché, mediante tali propositi e buone intenzione, possa conseguire la salvezza della mia anima.
Rogo ergo imménsae largitátis tuae abundántiam, quátenus meam curáre dignéris infirmitátem, laváre foeditátem, illumináre caecitátem, ditáre paupertátem, vestíre nuditátem; ut panem Angelórum, Regem regum et Dóminum dominántium, tanta suscípiam reveréntia et humilitáte, tanta contritióne et devotióne, tanta puritáte et fide, tali propósito et intentióne, sicut éxpedit salúti ánimae meae.

Concedimi ti prego, che io riceva non solo il Sacramento del Corpo e del Sangue del Signore, ma anche la grazia e la virtú di questo Sacramento.
Da mihi, quaeso, domínici Córporis et Sánguinis non solum suscípere sacraméntum, sed étiam rem et virtútem sacraménti.

O mitissimo Iddio, fa ch'io riceva cosi il Corpo dell'unigenito Figlio tuo nostro Signore Gesù Cristo, che nacque da Maria Vergine, così che io meriti d'essere incorporato al suo mistico corpo ed annoverato fra le sue mistiche membra.
O mitíssime Deus, da mihi Corpus unigéniti Fílii tui, Dómini nostri, Iesu Christi, quod traxit de Vírgine Maria, sic suscípere, ut córpori suo mystico mérear incorporári, et inter eius membra connumerári.

O amantissimo Padre, concedimi finalmente di contemplare a faccia a faccia per l’eternità il tuo diletto Figlio, che intendo ricevere ora nel mio cammino terreno, sotto i veli del mistero: Egli che è Dio, e vive e regna con Te nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
O amatíssime Pater, concéde mihi diléctum Fílium tuum, quem nunc velátum in via suscípere propóno, reveláta tandem fácie perpétuo contemplári: Qui tecum vivit et regnat in unitáte Spíritus Sancti, Deus, per ómnia saécula saeculórum. Amen
S. Tommaso D'Aquino (Dalle preghiere prima della celebrazione Eucaristica)

274 commenti:

  1. "ripeto, non voglio dire con questo che qualche catechista non commetta abusi, anzi, so che lo commettono, come ha detto il Signore: è impossibile che non avvengano scandali, ma guai a quello che lo provoca - i catechisti sono uomini e anche loro possono provocare scandali)."

    Luiz, carissimo, mi spiace ma non vuoi capire! Noi non parliamo da persone ferite, parliamo da cristiani adulti, che vivono la libertà dei figli di Dio, che hanno scoperto cose che non vanno...
    Il problema non sono i catechisti è il loro assurdo strapotere e tutto quanto hanno architettato e organizzato e insegnano gli inziatori del Cammino!!!!!! E non si tratta di eventuali casi sporadici ma abbiamo messo in discussione ilcammino per quallo che celebra, che insegna, il senso del peccato, le strutture altre la gerarchia altra e qunt'altro di ALTRO dalla Chiesa abbiamo detto e ripetuto.
    Adesso basta col farci ripetere sempre le stesse cose e partirtene per la tangente con altri argomenti!!!

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  2. DA PUERTO SAINT GEORG A MONTORSO A PUERTO SAINT GEORG

    Giornata snervante quella di oggi per el senor Kirikus,Dona Carmenita e Mister Presbyterus: in mattinata l'incontro con i millecinquecento catequisti neocat nella spianata dietro al geoide di Puerto Saint Georg; subito dopo la partenza per Montorso(meno male che Mister Repe ha messo loro a disposizione il proprio comodo landeau con sei cavalli bianchi) per mettere a posto il palco lasciato dal Papa ieri,ripulirlo di molto posticcio inestetico e addobbarlo secondo i dettami del senor Kirikus,felice per l'ampiezza del palco e per l'acustica,ma contrariato dal fatto che le sue icone,messe là sopra,da lontano sembravano lillipuziane.
    L'incontro con centomila iuvenes neocat,moltio di quali si sono alzati per raggiungere i bagni sistemati a notevole distanza.
    Indi il ritorno a Puerto Saint Georg,accompagnati da Je Narino,che ha preferito scortare il landeau di mister Repe in motocicletta rombante insieme al catequista Pipìa che nessuno è risuscito a staccare dalla sua jeep scoperta munita di binocolo e di mitraglietta.

    Il rientro a Puerto Saint Georg ha visto Dona Carmenita(sudatissima e scapigliata) alle prese con una riunione ristretta di alti catequisti: tema dell'incontro riservatissimo: "Approveranno o non approveranno"?

    Elò senor Kirikus,sfinito, si è ritirato a pregare nella sua sala da bagno privata,dove si è rilassato dipingendo dentro la vasca da bagno una bellissima icona rappresentante il palco di Montorso guarnito di tante Kappa,al centro lui medesimo,Kirikus,giganteggiante;alla sua destra un omino minuscolo vestito di bianco sorridente,ma lillipuziano davanti alla statura kirikiana.

    Titolo del nuovo capolavoro "I giganti de la Nueva inglesia"

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  3. lara disse...

    Anonimo, iniziamo a ragionare!
    (...)
    Visto che tieni presente il mio intervento sul 2° pass, tempo di condanna, fra i vari personaggi presenti .... dimmi: fra tutti loro, tu quale eri?

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    Ma dai, Lara.

    Si sa che il secondo passaggio è un momento "forte". Questo non vuol dire che è un momento di condanna! (parlo in generale, non degli abusi che magari ci possono essere). Certo, uno è invitato a guardare la propria vita e ancha a cambiare. Se uno subisce certe "critiche" dai catechisti, sarà proprio tutto male? O la critica non puo mai giovare ? O si confonde l´amore con un buonismo e un "tutto va bene lo stesso"? (ripeto, abusi possono esserci...). O quando viene fuori in un 2ºscr. che uno ancora ha l´amante dopo anni di Cammino cosa vuoi che li dicano i catechisti ? che tutto va bene ? che non deve cambiare vita ? (Questo non vuol dire che bisogna obligatoriamente "fustigare"!, ma delle volte si useranno pure toni forti no?)O in noviziato non si usano delle volte toni forti con i novizi ? Certo, puo ferire la sensibilita di piu di uno, Bisognerebbe tener conto anche di questo.
    Dopo tanti anni di Cammino e avendo fatto molti viaggi (e in conseguenza conosciute molte comunita e camminato con esse), posso dire che ho visto sì delle cose questionabili, alcune volte un po esagerate forse, ma la maggioranza delle volte ho visto misericordia, anche fermezza, ma molta misericordia (come detto ripeto ci sono eccezioni), e ho visto anche una certa capacità di profondo discernimento in alcuni catechisti (non parlo di tutti), e nella maggioranza dei catechisti ho visto persone che volevano aiutare (e non fare del male!), e non ho mai visto i catechisti scacciare nessuno (parlo della mia sperienza personale), al massimo invitavano il fratello a camminare in una comunita piu giovane.

    Poi (so che non vi piacerà il paragone) San Pio di Pietrelcina ogni tanto era duro con i penitenti (mi direte che "leggeva nei cuori" e per questo non c´è paragone), ma era l´Amore (come ha ben detto Staphano) che lo muoveva. Voleva che si ravvedessero, che cambiassero vita.

    Anche con me qualche sacerdote in confessione (parlo di sacertodi che non conoscono il Cammino) è stato duro. Certo, nel momento fa un pó di male, e neanche per questo ho creduto che mi stava "fustigando", come se io fossi "Gesù" in quel momento e lui (il sacerdote) il "carnefice". Al contrario, mi ha aiutato il pensare che, diretta o indirettamente, me la meritavo quella "durezza" e che Dio disponeva il tutto per il mio bene, per farmi un pó piu umile (ripeto: nel momento è sempre difficile accettare, la mente e il cuore si ribbellano).

    Magari mi dirai che tutto questo non c´entra col Cammino. Io, invece, credo proprio di sì.

    Poi ho ascoltato di alcuni catechisti che al principio del Cammino e i primi anni che faccevano i catechisti riconoscevano che erano stati troppo "duri" nei confronti di alcune persone.

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  4. Ma come fanno ad essere duri nei confronti di altri dei catechisti che nella loro vita esterna alla comunità sono dei pessimi lavoratori,superbi,sgarbati e peccatori?

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  5. Osservazione:

    Il 2 scr. non c´entra niente con la confessione sacramentale.

    I catechisti sono soliti dire: non siete obbligati a dire niente, (ma in quello che uno ha deciso di dire si invita alla sincerità naturalmente). Appunto si tratta di parlare non dei propri peccati (non è confessione sacramentale) ma parlare un pó della propria vita e del cammino compiuto fino a quel momento (magari verrà fuori in tutta liberta pure qualche peccato, i peccati fanno anche parti della vita no? E nessuno è vietato nella Chiesa di raccontare una caduta o un peccato ad un amico, o a chi voglia. Per ricevere il perdono però, l´assoluzione, dovrá andare dal sacerdote in confessione, ma questo non c´entra niente col 2. scr.)

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  6. "Vidi ancora una volta che la Chiesa di Pietro era minata da un piano elaborato dalla sètta segreta, mentre le bufere la stavano danneggiando. Ma vidi anche che l’aiuto sarebbe arrivato quando le afflizioni avrebbero raggiunto il loro culmine. Vidi di nuovo la Beata Vergine ascendere sulla Chiesa e stendere il suo manto su di essa. Vidi un Papa che era mite e al tempo stesso molto fermo... Vidi un grande rinnovamento e la Chiesa che si librava in alto nel cielo".

    "Vidi una strana chiesa che veniva costruita contro ogni regola... Non c’erano angeli a vigilare sulle operazioni di costruzione. In quella chiesa non c’era niente che venisse dall’alto... C’erano solo divisioni e caos. Si tratta probabilmente di una chiesa di umana creazione, che segue l’ultima moda, così come la nuova chiesa eterodossa di Roma, che sembra dello stesso tipo...".

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  7. Pasquale disse...

    Ma come fanno ad essere duri nei confronti di altri dei catechisti che nella loro vita esterna alla comunità sono dei pessimi lavoratori,superbi,sgarbati e peccatori?

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    Credo che il Vangelo dia la risposta al tuo interrogativo.
    "FAte quello che dicono , ma non fate quello che fanno".

    Gesù non ha tolto la facoltà di insegnare agli scribbi e ai sacerdoti per il solo fatto che erano peggiori degli altri, anzi.

    Poi bisogna stare attento al tuo ragionamento (anche se lo capisco, è umano e lo abbiamo tutti ogni giorno nei confronti di qualcuno, lavoro, parrocchia, scuola, ecc.), perche molte eresie sono incominciate così, penso ai catari, ad esempio, che accettavano ricevere i sacramenti o andare alla predica soltanto se il sacerdote fosse "puro " e "santo". Per questo San Francesco preferiva andarsi a confessare da un sacerdore che si sapeva era peccattore pubblico (aveva la donna, ecc). (ti confesso, però, che quando mi vado a confessare anch´io cerco uno che mi pare santo... che vuoi ? anch´io sono un uomo...

    ;)

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  8. "Anche con me qualche sacerdote in confessione (parlo di sacertodi che non conoscono il Cammino) è stato duro. Certo, nel momento fa un pó di male, e neanche per questo ho creduto che mi stava "fustigando", come se io fossi "Gesù" in quel momento e lui (il sacerdote) il "carnefice"."

    se il sacerdote è duro è nel rispetto di te, nel segreto e nell'intimità della tua persona e non davanti ad altri... Questo offende la tua dignità di creaura amata da Dio. Questo è il "foro interno" che lo Statuto diceva di rispettare e di cui vi siete sempre infischiati.

    Sai che ci sono dei seminaristi neocatecumenali che vanno insegnando a Como, che la riconociliazione richiede solo l'accusa dei peccati?

    Sei sicuro che è questo che insgena la Chiesa per il bene dlela tua anima?

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  9. Così caterina emmerich disse...

    "Vidi ancora una volta che la Chiesa di Pietro (...)

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    Guarda... Bellissimi gli scritti della Beata Caterina di Emmerich (anche se qualche studioso mette in guardia dalle possibili manipulazioni di Brentano).

    Comunque... Se insinui (a quanto sembra) che il Cammino potrebbe essere questa realtà... Ti direi che potrei vedere nella profezia qualunque cosa, al limite potrei pensare che siete voi quello viene profettizzato.

    Comunque si sa che ogni profezia va sottoposta al Discernimento della Chiesa (vedere il documento "il segreto di Fatima" della Cong. Dott. Fede scritta dal CArd. Ratzinger), che è poi quello che conta, anche perche anche i grandi santi possono sbagliarsi (quando si parla di visioni). L´esempio classico è quella di S. Caterina da Siena che avrebbe ascoltato dalla Santa Vergine che non era Immacolata (si sa che in quel tempo -1300 - non era dogma di Fede - solo nel 1854 - e che c´era la disputa fra i domenicani - che non lo accettavano e S. CAterina era domenicana - e i francescani che erano a favore dell´Immacolata). Santa Caterina neanche per questo lascia di essere una grandissima santa e dottoressa della Chiesa.

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  10. Caro Luiz
    sulla segretezza proprio
    non riesci a confrontarti eh?
    E li che le agormentazioni si fanno
    deboliucce eh?
    Perche' la segretezza sui passaggi
    perche' nascondersi dietro "catechesi per adulti" all'inizio?
    Perche' il nome di Kiko non viene mai citato all'inizio?
    Perche' non si menziona che il tempo di durata del cammino si protrarra' per tanti anni (anzi non finira' mai)?
    Sulla segretezza (nonche' sulle bugie varie di Kiko,Gennarini e altri) proprio non riuscite a rispondere. Perche'
    se tu stesso dici che ci sono abusi
    uno dovrebbe affidarsi a un cammino che
    richiede il totale affidamento?
    Perche' la segretezza Luiz?
    E lo sai che questo e' lo stessissimo modo, con la segretezza, che le sette circuiscono e adescano i nuovi adepti?
    Che cosa differenzia alla fine il CN
    da una setta pseudocristiana?
    E di nuovo PERCHE' LA SEGRETEZZA?

    RispondiElimina
  11. Sai che ci sono dei seminaristi neocatecumenali che vanno insegnando a Como, che la riconociliazione richiede solo l'accusa dei peccati?

    Sei sicuro che è questo che insgena la Chiesa per il bene dlela tua anima?

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    Spiegati meglio Mic.

    Che io sappia, la dottrina della Chiesa è che il cuore della Confessione è il Pentimento(unito al desiderio di non peccare piu - che è incluso nel proprio pentimento vero)al quale va unita la confessione integra (l´accusa) dei peccati mortali (si sa che i peccati veniali è bene confessarli, ma non è obbligatorio)e poi la soddisfazione (o penitenza) che il SAcerdote da (che di solito nella pratica diventa piu un "segno", visto che la stragrade maggioranza dei sacerdoti chiede solo qualche piccola preghiera - non sto biasimando questo atteggiamento, anche grandi santi (S. Pio, S. Leopoldo) facevano così).

    Poi si sa che la direzione spirituale (anche se di solito viene fatta insieme alla confessione) puo benissimo essere digiunta di essa, perche sono due cose diverse (anche se la pratica millennare della Chiesa ha l´abbitudine di unirle, ma la Chiesa permette anche separare le cose, pur restando vero che il sacerdote rimane il "giudice" della confessione, per dare o meno l´assoluzione a seconda della sua valutazione, e per dare la penitenza adeguata). Una cosa è la Direzione spirituale, altra la confessione sacramentale (possono essere fatte in momenti diversi) (infatti un tempo ho conosciuto un sacerdote che faceva proprio cosí con me. Prima, mi confessavo, poi, finita la confessione, facevo un po di Direzione spirituale). Si sa anche che la direzione spirituale non bisogna NECESSARIAMENTE essere fatta da un prete (anche se è raccomandabile per tanti motivi), ma puó essere fatta anche da una persona consacrata (suora, frate, monaco) o anche da un laico (basta leggere il CAtechismo dell Chiesa Catt.)

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  12. Luiz,
    è un continuo insulto alla nostra intelligenza! Stai continuamente e artatamente confondendo le acque: hai scritto un trattato sulla direzione spirituale quando io non l'avevo neppure nominata, parlavo SOLO del sacramento della riconciliazione e dell'accusa dei peccati e ti chiedevo che ne pensavi del mancato ripsetto del foro interno (vedi Statuto) e della dignità della persona che c'è nell'accusa pubblica che hai fatto diventare una coserellina da nulla quasi soft quasi positiva, ma stiamo scherzando, o cosa????

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  13. Anche a Loreto il Santo Padre ha riaffermato l'importanza della riscoperta della fede autentica che sta sempre più caratterizzando il suo pontificato.
    Mi hanno colpito il richiamo all'umiltà come valore fondante della stessa natura divina, e di Cristo quale frutto dell'umiltà di Dio che si è voluto fare uomo abbassandosi al suo livello per offrirgli la possibilità di salvarsi attraverso il Suo sacrificio.
    Ma il Papa ha anche richiamato il valore dell'esperienza di alcuni santi e della loro lezione di amore ed umiltà per tutti i credenti.
    Ha riaffermato il dogma della Chiesa erede esclusiva dell'insegnamento di Cristo e la necessità per ogni credente di muoversi in uno e in sinergia con Lei.
    Ha anche affermato un principio straordinario: la piazza è importante, ma prima di essa viene la Casa del Signore.
    E' impensabile andare in piazza senza prima aver fatto l'esperienza della preghiera nella Casa.

    Si tratta, manco a dirlo, di concetti e principi della nostra fede decisamente estranei al Cammino, il quale come ben sappiamo si comporta autonomamente dalla Chiesa pur muovendosi al suo interno, è alquanto disobbediente, non è per niente umile ma piuttosto superbo ed altezzoso rispetto agli altri fedeli, non tiene in gran conto l'apologetica dei santi se non quando gli conviene per meri motivi di propaganda. Quanto al rapporto piazza-Casa del Signore, sappiamo bene come l'una venga usata per l'allestimento di megaraduni autopromozionali mentre l'altra venga considerata più apparato logistico per rituali collettivi appartati ed esoterici che luogo di preghiera nel raccoglimento e la meditazione individuale.

    Nonostante tali differenze e difformità, il Cammino continua a recitare la parte del servo zelante e fedele, che insegue il Papa come un'ombra, sperando di bilanciare con le presenze massicce di adepti, i canti, i bonghi e le chitarre diffidenze e malumori di una parte della gerarchia e di tutti gli altri fedeli, infastiditi e contrariati dal protagonismo elitario, superbo ed esibizionista dei neocatecumenali.
    Altro che cristiana umiltà...

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  14. "Anche se capisco (veramente) che dopo che uno si sente ferito e disiluso gli viene la voglia di buttare tutto via (in questo caso condannare il Cammino "in toto"), credo che la massima popolare porta sapienza: non buttare il bambino con l´acqua sporca. Certo, questo ce lo dice la ragione, mica l´emozione, che invece ci dice di buttare tutto via."

    Hai una forma di sordità e cecità a tutto quello che ripetutamente abbiamo replicato a questa tua affermazione del tutta arbitraria e troppo comoda per la tua tesi...

    Poi vorrei chiederti a proposito del bambino e dell'acqua sporca... scusa, ma dov'è il bambino?

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  15. Chi può confermare la storia di S. Francesco che cercava preti peccatori?

    E' vera o siamo alla solita annedotica nc, alle frasi buttate là, per fare effetto?

    Scusate ma sono diventata allergica a questo modo di parlare.

    Si cita S.Francesco, ci si dimostra pieni di reverenza per i santi, e poi zacchete, una frase che infanga tutto, per dire che siamo tutti peccatori, i preti, ma anche S.Francesco che 'valutava' il prete prima di confessarsi.
    Non lo sopporto più!

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  16. Anonimo disse...

    Caro Luiz
    sulla segretezza proprio
    non riesci a confrontarti eh?
    E li che le agormentazioni si fanno
    deboliucce eh?
    Perche' la segretezza sui passaggi

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    Beh... segretezza per i passaggi ?
    I vescovi vengono SEMPRE invitati a presiedere i passaggi (TUTTI i passaggi). Certo, la maggioranza non va per tanti motivi (non hanno tempo, ecc), ma i catechisti li invitano SEMPRE (e spiegano anche cosa faranno). Delle volte il vescovo manda un prete a suo nome o non manda nessuno. Ma una volta che il Capo della Chiesa Locale è al corrente, come si può parlare di segretezza ?

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    perche' nascondersi dietro "catechesi per adulti" all'inizio?

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    perche il cammino é proprio questo: um cammino di CAtechesi per adulti.

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    Perche' il nome di Kiko non viene mai citato all'inizio?

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    Ti sbagli. Hai mancato la prima catechesi. Si spiega come cominció il Cammino (come Kiko andò nelle barrache, ecc).

    E poi, nel Cammino mica Kiko è la cosa piu importante. Kiko e Carmen passerranno, il Cammino con le comunità, se è un vero carisma continuerà fino a quando Dio vorrà (e in quanto la Chiesa dia il suo "placet").

    (A me mi sembra che negli ultimi anni si parla troppo di Kiko, all´inizio - prima delle Giornate Mondiali della Gioventu - se ne parlava molto meno, perche come detto il Cammino è piu importante di Kiko, Kiko è solo uno strumento, purtroppo alcuni fratelli - come dappertutto - hanno una tendenza a fanatizzare un po le figure carismatiche - ma anche questo è umano. Chi ha vissuto un po con Kiko non lo fanatizza, le sue debolezze sono troppo evidenti... Il Signore lo ha scelto per una missione, tutto qui, preghiamo per lui e per Carmen (la grande dimenticata del Cammino)).

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    Perche' non si menziona che il tempo di durata del cammino si protrarra' per tanti anni (anzi non finira' mai)?

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    Alla Convivenza iniziale si domanda alla gente se vuole iniziare il Cammino (alcuni dicono di no) e si spiega che è un Cammino lungo, di anni, che non è un passe di magica.

    Poi, il Cammino finisce sí!
    Quello che non finirà è la comunita all´interno della parrocchia. I catechisti (grazie a Dio!) se ne vanno, i passaggi finiscono: la comunitá cristiana rimane.

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    Sulla segretezza (nonche' sulle bugie varie di Kiko,Gennarini e altri) proprio non riuscite a rispondere. Perche'
    se tu stesso dici che ci sono abusi
    uno dovrebbe affidarsi a un cammino che
    richiede il totale affidamento?

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    Nel Cammino si richiede il totale affidamento a Gesu Cristo (fine) non al Cammino stesso (mezzo). Non scambiare i mezzi per i fini.

    Seguendo questo ragionamento uno va lontano....
    allora perche dovrei affidarmi alla parrocchia se il paroco è un peccattore e la parrocchia è piena di scandali, perche confessarsi se il prete è peccattore, perche seguire il mio Direttore Spirituale se lui non è sposato come me, perche obbeddire al Papa quando lui non parla "ex-cathedra" (così è facile obbeddire al Papa, praticamente nessun Papa ha parlato "ex-cathedra" (solo due volte al di fuori di un Concilio Ecumenico))??

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    Perche' la segretezza Luiz?

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    Di quale segrettezza parli, di quella che la sta studiando il VAticano ? Allora non è piu segretezza...

    Poi, certo, non vi piacerà e direte che l´argomento non serve, ma nella Chiesa dei primi secoli c´era sí l´arcano... ed era seguito. I neocatecumeni invece molto dissobedienti... praticamente non riescono a tratenere in segreto nulla... parlo della mia parocchia... (ancora molto prima che venisse P. Zoffoli)i fratelli hanno una lingua... per piu rimproveri che facciano i catechisti... niente... la gente parla e racconta (questo già succeddeva prima di P. Zoffoli) e non parlo di fratelli che escono, mi riferisco proprio a quelli che rimangono...

    Altroche segrettezza...

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    E lo sai che questo e' lo stessissimo modo, con la segretezza, che le sette circuiscono e adescano i nuovi adepti?

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    Beh... se lo dici tu...

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    Che cosa differenzia alla fine il CN
    da una setta pseudocristiana?

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    Questo te lo risponderà la Santa Sede, mica io.
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    E di nuovo PERCHE' LA SEGRETEZZA?

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    Credo che tu confonda "testi riservati" con Segrettezza.

    Quando il CCC (catechismo) era preparato il Vaticano inviava bozze a vescovi di tutto il mondo con scritto "sub-segreto" (e anche così alcune sono trapelate per la stampa). Nessuno ha attacato il VAticano (o acusato di "segretezza") (mi direte che non centra).
    Se vai a dare un´occhiata nei conventi, vedrai che solo participare dei "capitoli mensili" chi ha fatto i voti. un postulante, un novizio, non puo partecipare, ne sapere di cosa si è parlato (anche se si tratta solo di problemi "domestici"). Nessuno ha mai accusasto di "segrettezza". Prova a domandargli di cosa hanno parlato o cosa hanno deciso: ti risponderanno: ehi non hai bisogno di saperlo. `e un´altra tappa... capisci? Se vuoi sapere cosa si fa o cosa si dice in quelle riunioni ("capitoli"), devi fare un cammino appunto: pre-postulato, postulato, noviziato, ecc.

    RispondiElimina
  17. Michela disse...

    Chi può confermare la storia di S. Francesco che cercava preti peccatori?

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    Non c´`e un convento francescano vicino a te, o cappuccino, o conventuale ?

    Vai domandare a loro...

    RispondiElimina
  18. mic disse...

    Luiz,
    è un continuo insulto alla nostra intelligenza! Stai continuamente e artatamente confondendo le acque: hai scritto un trattato sulla direzione spirituale quando io non l'avevo neppure nominata, parlavo SOLO del sacramento della riconciliazione e dell'accusa dei peccati e ti chiedevo che ne pensavi del mancato ripsetto del foro interno (vedi Statuto) e della dignità della persona che c'è nell'accusa pubblica che hai fatto diventare una coserellina da nulla quasi soft quasi positiva, ma stiamo scherzando, o cosa????

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    Beh.... Mic, cosa posso dirti ?

    Meglio dire certe cose in una comunita cristiana che non andare in tv, come oggi fa la societa, cercandosi un aiuto che non avranno. I veri scrutini pubblici si fanno in tv, non in comunita dove tutti si conoscono ormai da (minimo) 5 anni (quando non di piu). In comunita possiamo dirci che siamo tra amici (o dopo 5 anni non senti i fratelli come amici ?).
    Avremo la possibilità di parlare un po della nostra vita in comunità ? o No, o questo è vietato ? (Se una volta in tutti i conventi c´era il "capitolo delle colpe"...)Quello di qui voi vi scordate è che lì siamo in comunita.

    RispondiElimina
  19. Quante frasi fatte, ma perchè continui a riportare esempi, paragoni fatti da altri?

    Ieri ironicamente ho chiesto di quale bellezza si era innamorato l'anonimo.
    "La Bellezza della Carità Divina che abita nei cuori dei cristiani,..."
    Questo è stato uno dei motivi principali per cui esco dal cammino dopo quasi 25 anni.
    Ho creduto veramente che si sarebbe realizzato l'amore tra i fratelli.
    Ma non è stato così, la durezza degli scrutini ha indurito il nostro cuore, la mancanza di amore che si respirava è diventata modo di vivere normale.
    Se un catechista non dice esplicitamente di stare vicino a un fratello in difficoltà, quel fratello viene lasciato solo.
    Solo ai funerali arrivano al completo, solo nelle preghiere pubbliche sfoderano la loro 'pietà'.

    Ma di quale amore, di quale carità stai parlando?
    Quella all'inizio del cammino quando viene chiesto di dirsi tutto in faccia, anche offendendosi, per tirare fuori il fango che c'è in noi per poi, fatto il danno, riconciliarsi,
    oppure di quando, ormai alla fine del cammino, il catechista dice che è normale che i fratelli non telefonino, perchè è normale che in caso di sofferenze veramente pesanti, le persone non sappiano cosa dire per consolarti.
    Ma come, sono tutti catechisti, allenati a parlare per ore, e non sanno cosa dire a un fratello che soffre della loro comunità?

    Oppure la verità è che la promessa di formare piccole comunità che si amano non si sono realizzate, e che piuttosto di ammettere che il metodo neocatecumenale è fallimentare, si preferisce attribuire le colpe al fratello in difficoltà. Forse non ha pregato abbastanza o non ha fatto il cammino con costanza, o forse sta studiando teologia...
    in qualche modo se sta soffrendo, la colpa è solo sua, il cammino promette e può donare solo gioia.

    RispondiElimina
  20. mic disse...

    Luiz,
    è un continuo insulto alla nostra intelligenza!
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    Mic, ti sbagli, non voglio insultare l´intelligenza di nessuno. Se sono un po scemo o se non riesco a spiegarmi bene, perdona pure...
    ------
    Stai continuamente e artatamente confondendo le acque: hai scritto un trattato sulla direzione spirituale quando io non l'avevo neppure nominata, parlavo SOLO del sacramento della riconciliazione e dell'accusa dei peccati e ti chiedevo che ne pensavi del mancato ripsetto del foro interno (vedi Statuto)
    ----------

    Non riesco a capire la frase che dice del mancato rispetto del foro interno nella Confessione. Puoi spiegarti meglio ?

    RispondiElimina
  21. Luiz il lavaggio del cervello
    che ti e' stato fatto e' talmente forte
    che ti si sono impiante "false memorie".
    Ho fatto le catechesi iniziali e sono andato anche oltre se tanto lo vuoi sapere.
    Alle catechesi iniziali non si parla
    MAI di Kiko Arguello.
    Confrontiamoci su questo.
    Come al solito hai aggirato la domanda
    sulla segretezza.
    La segretezza si riferisce
    agli adepti no ai vescovi (che peraltro
    sanno solo quello che si vuol fare loro sapere).
    Perche' gli adepti vengono tenuti all'oscur
    deil contenuto dei passaggi, della decima e di quant'altro? (Guarda Luiz che mi incominci a dare sui nervi, perche' questo tuo girare intorno alle cose incomincia a essere segno di o di totale idiozia, non credo sia il caso, o di vera MALAFEDE)

    Lo stesso Kiko negli orientamenti
    ordina la segretezza su decima e quant'altro!
    Quindi non ti azzardare nemmeno a negarlo. Sta scritto Nero su Bianco
    sugli orientamenti.

    Nonostante la pazienza e la benevolenza
    di Stephanos incomincio proprio a pensare
    che sai parlare solo con lingua biforcuta.
    Non sei sincero, non rispondi alle domande.
    Mi hai deluso, anzi no, me l'aspettavo.

    RispondiElimina
  22. Anonimo
    Capendo il tuo gioco di essere un'altro Luiz che vuol solo portare confusioni, ne prendo distanza.

    Però non senza dirti prima che, Stephano non aveva bisogno delle tue battute di mano o sentirsi dire bravo, ma bensì altro..

    Mi domando, uno che vive dentro un luogo dove si difonde l'ODIO cosa ne può capire dell'AMORE?

    RispondiElimina
  23. Michela,

    credo che hai colto il punto.
    Veramente.

    La comunita neocatecumenale (e questo è valido per qualsiasi comunita:parocchia, famiglia, coppia, ambiente di lavoro, di facolta, vicini di casa, ecc.) dipende piu dai catechisti (che ci vanno una o due volte l´anno) o piu da me e da te ?
    Se c´è mancanza di amore (e questo è il problema del mondo e della vita di ogniuno di noi) è colpa degli altri ? dei catechisti? degli altri fratelli ? Senza dubbio molte comunita falliscono e falliranno, mentre uno starà ad aspettarsi per gli "altri". Se invece non comincio da me stesso a "farmi fratello", a "farmi prossimo", ad amare io per primo.
    O credi che in un convento sia diverso ? Sei mai stata in un convento? Io conosco la vita di un convento...
    È facile puntare il ditto e dire che gli altri non amano... Ma il Signore non ci domanderà se gli altri (catechisti, fratelli) hanno amato o no, ci domanderà: "Tu".
    Certo, mica da se stessi, con i propri sforzi soltanto (sarebbe pelagianesimo), ma appoggiati nella Grazia, attraverso i sacramenti, l´ascolto della Parola, cadendo e poi rialzandosi tramite la Confessione, andando a chiedere perdono quando si sbaglia, anche dicendo la veritá quando è necessario, ma cercando il momento opportuno di dirgliela.

    La "Comunione" viene dallo Spirito Santo, ma lui cerca dei cuori che si aprano. Può darsi che in una comunita (o in diverse) o in un convento, lui non trovi questi cuori aperti. Può darsi.

    Kiko ha detto una volta in una convivenza: "Se non nasce l´amore, un amore autentico, vero, che perdona, che ama l´altro anche quando questo si fa nemico, allora abiamo FALLITO. Di niente ha servito le catechesi, anni di Cammino, di niente servirà avere un a comunita che a finito il Cammino, al massimo ci saranno persone piu religiose, che pregano piu, ma non ci saranno dei cristiani autentici, perche il cristiano è uno CHE AMA". (questo l´ho ascoltato io)

    Per questo ho detto il Cammino è un mezzo, ma forse molti lo scambiano per un fine, e allora sì, certamente ci sarà il fallimento, il fallimento vero della comunità (anche se la comunità continuerà). Il fine del Cammino è aiutare a creare una comunita di fratelli che si amano, se questo non si dà il CAmmino non avrà servito a niente per quella comunita.

    La mia sperienza della mia comunita è un po diversa. Certo, manca sì l´amore (sarei un ipocrita se dicessi che ci amiamo moltissimo e che siamo tutti disposti a dare la vita gli uni per gli altri), ma una cosa ti assicuro: nella mia comunità conosco fratelli che amano per davvero. E questo porta in avanti tutta la comunita (non i catechisti!). E questo porta anche me avanti.
    Ripeto, il Cammino non è fine a se stesso (quando Kiko incomincio la prima catechesi in Spagna, credeva che sarebbe sufficiente un anno di catecumenato, dopo un anno la comunità rinovò le promesse battesimali, ma poi loro si accorsero che mancava proprio l´amore), il fine del }Cammino è proprio l´amore tra i fratelli, è la comunita (per questo ripéto la comunita è piu importante del Cammino stesso).

    P.S.

    Quanto a quello che i catechisti di cono di "litigare", qui non li ho mai ascoltati proprio cosi. Sempre hanno detto di non avere paura dei litigi (che questo è normale in una comunita come in una famiglia), che puo aiutare anche alla crescita (quando c´è il perdono dopo, altrimenti non servirà a nulla), ma mai ci hanno detto :"Dovete litigare". E poi quello di dire la verita al fratello sì, ma aggiungono sempre CON MISERICORDIA e CARITA (per non distruggere il fratello). Un catechista una volta ha detto: la verita è la porta di entrata all´essere cristiano, ma la chiave è la Caritá, se non hai caritá con tuo fratello non serve a niente dirgli la veritá (che pur deve essere detta).

    Perdona la lunghezza. non ho mica voluto darti una lezione, sono riflessioni queste che faccio a me stesso.

    RispondiElimina
  24. Il cn è un'aberrazione genetica che produce frutti "Lui" che confermano quanto andiamo dicendo da anni: è fazioso, funziona sola da divisorio tanto che oggi i nc sono al raaduno con kiko,il loro papa.
    Ho percorso (senza lasciare mai , neanche un incontro le catechesi proposte come catechesi parrocchiali. Si dicono solo bestialità e il prete non ha nessuna funzione se non quella di consacrare alla messa di fine tappa.
    cARO "LUIZ" LE TUE IDEE SULLA cHIESA CATTOLICA SONO CONFUSE E QUINDI PUOI PARLARE SOLO DI QUELLO CHE SUCCEDE NEL CN,.
    e POI OGNI dIRETTORIO VIENE PUBBLICATO E CHIUNQUE PUò QCQISTARLO!
    Non esistono Direttori non pubblicate ad uso e consumo dei soli catechist (vedi quelli della Chiesa cattolica)
    -E' venuto il momento di rispondere a tutte le domande che pongono dubbi sul cn. Perchè essere una setta è disatrevole per chiunque: chi sta dentro e chi sta fuori.

    RispondiElimina
  25. buonasera a tutti

    caro anonimo, ho letto questa mattina il tuo invito, ci ho pensato un pò, e trovo solo ora il tempo per risponderti.

    non mi sento di accettare il tuo invito a discorrere privatamente tramite mail perchè credo sia importante che tutti possano leggere le nostre reciproche osservazioni. capisco perfettamente quanto sia difficile sostenere la tua parte in questo blog in cui nessuno o quasi la pensa come te, quanto sia difficile ignorare o prendere come scherzo le provocazioni della pulce, tuttavia non devi dimenticare che tanti tra quelli che scrivono qui probabilmente si sono sentiti nello stesso modo quando hanno avuto a che fare col cammino. io stesso mi sono trovato nella stessa condizione ogni volta che non ho potuto partecipare alla messa celebrata nel mio oratorio con ragazzi che avevo visto crescere, solo perchè non ero in comunità con loro, ogni volta che ho sentito attaccare in parrocchia tutto ciò che non apparteneva al cammino, ogni volta che ho sperimentato la lontananza e l'indifferenza di persone che prima consideravo amici (e preferisco fermarmi qui per non riportare fatti più personali e decisamente più duri).

    tuttavia io non ho abbandonato e non intendo abbandonare la mia parrocchia e con essa le persone a me vicine che hanno scelto la via neocatecumenale così come apprezzo il fatto che anche tu non abbandoni il campo, esponendoti anche alla derisione, all'insulto, alle accuse più dure.

    tornando alla discussione pubblica che vedo procedere in modo proficuo, noto con stupore questa tua osservazione:
    "Come ho detto, io credo che ci siano abusi qua e la (e abusi veri). E vanno corretti ed eliminati (ho diminuiti, almento, o prevenuti). E certo, gli abusi fanno soffrire, come no ?"
    un'idea ripetuta a proposito dello scrutinio:
    "Questo non vuol dire che è un momento di condanna! (parlo in generale, non degli abusi che magari ci possono essere)."

    per semplificare, parliamo di un "piccolo" abuso: perchè non posso andare a messa con un amico neocatecumeno? perchè il responsabile mi ha detto di no? sono andato dal vescovo. risposta: hai ragione tu, se vuoi ti puoi impuntare e andarci, ma ci vuole pazienza; lentamente stanno cambiando anche loro. (grazie ai rompiscatole come noi, aggiungo io, ma tant'è..). qui il problema è: CHI ha detto al responsabile di tenere fuori gli estranei (attenzione:la ragione addotta era quella dello spazio nella stanza - almeno ha suscitato grasse risate del vescovo)? il responsabile è matto? si inventa un divieto ex novo? abusa del suo "potere" ignorando le norme statutarie per puro diletto? per eccesso di zelo? per fraintendimenti dottrinali?

    (qui la domanda è retorica, lo ammetto: io credo che sia una direttiva dall'alto - vedi sotto)

    ma allora, se sbaglia, perchè nessun fratello neocatecumeno in tutta la parrocchia glielo fa notare? niente di niente?

    qualcosa non quadra: un "abuso", un piccolo abuso che mortifica il cuore di chi si vede la porta in faccia, non suscita osservazioni o prese di posizione da parte di nessuno. PERCHE'? nella mia parrocchia sono stati cacciati ragazzi perchè rompevano i vetri. bene, alcuni di noi hanno fatto notare al consiglio ANSPI che l'oratorio è fatto per gli ultimi che, guardacaso, spesso coincidono con i poveri, i "violenti", i disadattati. e qui non si trattava di abuso, magari soltanto di sensibilità diversa..
    ma NESSUNO di oltre quindici comunità ha chiesto per noi che potessimo partecipare alle messe a noi precluse, nonostante le nostre ripetute e umili, ti assicuro, richieste. PERCHE' l'abuso se perpetrato dai catechisti non viene riconosciuto come tale? ci hai mai pensato? e perchè se qualcuno chiede ragione dell'abuso davanti ai catechisti viene invitato a tacere, ad accettare oppure ad andarsene?

    inoltre, partendo dal presupposto che nel cammino (come riconosciuto da tutti i neocatecumeni che conosco, e sono tanti..) c'è una fortissima impostazione gerarchica verticale in cui accade rarissimamente che si manchi di obbedienza (ho sentito spesso interpellare il responsabile della parrocchia anche per pure bazzecole), una gerarchia ben più forte di quella vigente tra il clero (poichè ho visto e posso portare "esempi concreti" di sacerdoti che non ubbidiscono alle consegne del vescovo), mi domando:

    i fondatori nonchè responsabili del cammino neocatecumenale sono al corrente di tali abusi?

    sono al corrente delle mancanze litirgiche? sono al corrente del timore troppo spesso nutrito dai fratelli nei confronti dei catechisti?

    queste domande sono davvero retoriche, caro anonimo, ma ci sono veramente restato male per il tono leggero con cui hai parlato di abusi riferendoti ad esempio al momento degli scrutini, momento che, anche solo dal punto di vista umano (lasciando perdere per un momento l'ortodossia), è ben più delicato di una qualunque confessione privata.

    saluti

    RispondiElimina
  26. Ma se i fondatori del cammino scrivono DI LORO PUGNO che l'Eucarestia è libera e aperta a qualunque battezzato, poi perchè danno indicazioni diverse ai responsabili?

    "Kiko ha detto una volta in una convivenza: "Se non nasce l´amore, un amore autentico, vero, che perdona, che ama l´altro anche quando questo si fa nemico, allora abiamo FALLITO.""

    siamo d'accordo, d'accordissimo, ma come si fa nascere l'amore? se una donna sta partorendo occorre cura per lei e il neonato, aiuto, attenzione, gentilezza.. non violenza. decisione, certo, ma non violenza.

    e a kiko interessa che nasca l'amore per il prossimo, anche quando esso non è neocatecumeno? e allora perchè gli chiude in faccia la porta, tra l'altro in una "mensa" in cui lui al massimo è solo l'invitato e non il padrone di casa? come si permette? e inoltre perchè non lo scrive? perchè non mette negli statuti le indicazioni che vengono trasmesse oralmente ai responsabili?

    c'è un modo per far nascere l'amore e un modo per farlo morire.

    e l'amore va sempre a braccetto con la verità, quella con la lettera maiuscola e quella con la minuscola.

    di nuovo

    RispondiElimina
  27. Purtroppo le tue parole, per quanto belle, restano parole vuote. kiko dice questo, kiko dice quello...

    quindi è proprio vero che nelle comunità contano più i catechisti che non me o te.

    Le comunità si formano, nel senso che prendono forma, dalla parola dei catechisti.

    la durezza di cuore è un'esperienza che ho scoperto in me, in seguito nei fratelli l'ho ritrovata uguale.

    Non è la stessa cosa che ritrovi nei conventi e nelle varie esperienze di vita comunitaria.
    Un conto è sbuffare contro un confratello, consorella, o anche parlarne male.

    Quello di cui parlo io è la durezza che deriva dal sentirsi nel giusto, dal sentirsi superiori ai propri peccati, dal cattivo uso della correzione fraterna, per cui accusi un fratello, magari in buona fede, davanti ai catechisti, perchè nulla resti nascosto.

    Che senso ha la figura del garante, che deve relazionare al catechista di come fai il cammino.
    Credo che una cosa simile non ci sia in nessun ordine religioso, serve solo a mortificare le persone.

    E non venirmi a dire che giudico, o che cerco l'amore nei fratelli e se non lo trovo, per rabbia me la prendo con il cammino.

    Le ho sentite troppe volte queste parole, sempre le stesse, sempre uguali.

    Non è che ripetendole le rendi più vere.

    quello di cui parlo è la mancanza di creatività per cui telefoni o vai a trovare qualcuno anche se nessuno ti vede; è la creatività dell'amore che manca al cammino.
    molto spesso sono tali e tanti gli impegni che le persone, una volta fatto tutto, non hanno tempo nè energie per fare qualcosa d'altro, che sia una passeggiata con i figli o andare a trovare i genitori anziani.

    Dimmi tu se nei due mesi di catechesi ti è possibile fare qualcos'altro; ma se proprio in quel tempo un fratello o un parente ha bisogno di aiuto che si fa?
    Si obbedisce a Kiko, o si rinuncia a se stessi e si lasciano le catechesi?

    Spero che sia chiaro, non tanto a te quanto a chi legge il blog, che il problema non è che io mi aspetto di essere amata, quanto il fatto che il cammino per come è strutturato e per quello che vi si insegna impedisce alle persone di di amare l'altro.

    buonanotte

    RispondiElimina
  28. Vuoi vedere che l'anonimo che usa il passato remoto e' il cavaliere Pippia? Siccome e' venuto a Loreto, si e' anche fermato a Porto S. Giorgio avendo cosi' modo di informarsi dell'esistenza del nostro blog ed inccavolato per essere stato soggetto degli scritti di pulce sta riversando tutta la sua sapienza NC dando anche una manina a Luiz che stremato dalle fatiche si sta rifoccillando per un po.
    Vedi caro Pippia se vuoi passare per anonimo allora fallo come si deve: non usare il passato remoto! Se lo vuoi usare comunque, allora invece di firmare anonimo firma Pippia! Mica ti giudichiamo, non e' colpa tua se ti chiami PIPPIA!

    RispondiElimina
  29. Bravo Nicola! L'anonimo ti vuole portare all'amo cosi' scopre veramente chi sei e chissa' forse cerca di sputtanarti un po', raccontando della tua vita magari.
    Siccome gli anonimi son tanti ora (un'altra tattica di confusione, che fiffoni!) mi va di rispondere a quello che elencava i testi letti dai camminanti cercando di giustificare la non-neccessita' della lettura degli orientamenti alle catechesi. E' ovvio che non avete nessun interesse che vengano pubblicati e tanto meno letti da quelli che sono agli inizzi del cammino. Se poi ci fosse qualcuno fuori dal camino che li leggesse lo racconterebbe in giro. Se poi tutti sapessero che dopo il secondo passaggio si paga la decima p.es., in onesta' crederete che qualcuno andrebbe alle catechesi? Ovviamente NO! Se poi qualcuno leggesse i metodi da voi usati di tipo interrogatorio farebbe il cammino? NO! Se leggessero poi che i genitori confessano i loro misfatti di fronte ai loro figli qualcuno andrebbe al cammino? NO!
    E non dirmi che ci sono abusi nelle confessioni e nelle direzioni spirituali perche' cosi' facendo cerchi di giustificare i vostri abusi. Peggio dei bambini: siccome tu sbagli anch'io posso sbagliare! Mi fai proprio pena!
    Anche te Pippia, cerca di essere piu' serio! Non seguire la strada di Luiz perche' prima o poi ti stancherai di brutto. Luiz invece di rispondere a Nicola ha cercato di aggrapparsi a delle confutazioni fatte a quello che diaciamo noi ed e' finito per stancarsi. Tu stai facendo lo stesso errore (non ti do torto visto che sia te che Luiz avete avuto la stessa formazione e non siete in grado di usare altre tattiche)! Comunque invece di girovagare rispondi in poche righe concentrate contro le vostre eresie e i misfatti. Gli abusi di posizione dei catechisti, il perche' dell'esistenza dei Redemptoris Mater e altre domande fatte sul blog.
    Dai Pippia dimostrati cavalliere!

    RispondiElimina
  30. eli disse...

    (...)
    e POI OGNI dIRETTORIO VIENE PUBBLICATO E CHIUNQUE PUò QCQISTARLO!
    Non esistono Direttori non pubblicate ad uso e consumo dei soli catechist (vedi quelli della Chiesa cattolica)

    ---------

    Non credo che il Direttorio del Cammino venga pubblicato anche dopo l´approvazione della Santa Sede. Posso sbagliarmi, però è mia opinione personale. Non è che io personalmente sia contro la sua pubblicazione.
    Siccome ci sono - e ci sono! credetemi perche li conosco! - dei movimenti approvati dalla Santa Sede che hanno direttori simili a quelli del Cammino e sono in mano solo ad alcune "guide" di quel movimento - e il Vaticano lo sa perchè l´ha approvato e non ha visto nessun problema in questo - non so allora perche dovrebbe avere un obbligo di pubblicare il "Direttorio". Poi se la Chiesa deciderà che bisogna pubblicare, mi rallegrerò e sarò uno dei primi che andrà acquistarselo...

    ;)

    RispondiElimina
  31. nicola disse...

    buonasera a tutti

    caro anonimo, ho letto questa mattina il tuo invito, (...)

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    Grazie per la tua comprensione nei miei confronti Nicola.

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    per semplificare, parliamo di un "piccolo" abuso: perchè non posso andare a messa con un amico neocatecumeno? perchè il responsabile mi ha detto di no? sono andato dal vescovo. risposta: hai ragione tu, se vuoi ti puoi impuntare e andarci, ma ci vuole pazienza; lentamente stanno cambiando anche loro.

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    Secondo me, il vescovo (che mi perdoni lui) ha sbagliato, perche essendo vescovo e padre del suo gregge, visto che negli statuti si dice chiaramente che non si puo vietare nessuno di partecipare ad una Messa del Cammino, non dovrebbe averti dato solo dei consigli, dovrebbe aver intervenuto di persona, invitando il responsabile della comunita o il suo catechista ad obbedire agli statuti. Questa è la funzione del Vescovo, non solo quella di dare "consigli" (che pur vanno dati). Che non mi interpreti male il tuo Vescovo. È una mia umile opinione e rispetto la sua posizione come Vescovo e Pastore e anche mi sotometto se lui vuole solo donare consigli, ma credo che dovrebbe aver intervenuto.
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    qui il problema è: CHI ha detto al responsabile di tenere fuori gli estranei (attenzione:la ragione addotta era quella dello spazio nella stanza - almeno ha suscitato grasse risate del vescovo)? il responsabile è matto? si inventa un divieto ex novo? abusa del suo "potere" ignorando le norme statutarie per puro diletto? per eccesso di zelo? per fraintendimenti dottrinali?


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    forse un pó tutte le risposte che hai dato insieme (sará certamente -credo- in buona fede, ma sbaglia)

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    ma allora, se sbaglia, perchè nessun fratello neocatecumeno in tutta la parrocchia glielo fa notare? niente di niente?

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    Non lo so. Qui da noi, qualcuno ha voluto fare come si faceva una volta e io ho obbietato: Ehi, no. Gli statuti vietano espressamente questo (e mi hanno dato poi ragione). dopo l´ho segnalato anche ai catechisti (anche loro mi hanno dato ragione). Certo il probelam che hai accenato dopo c´è: il problema della stanza (quando non è celebrata in chiesa), il numero delle sedie, la Quantità di Pane e Vino per la Messa (uno ormai sa la quantità che si deve portare, ma se perdi il controllo del numero delle persone che verrano, la cosa si complica un pó - ricordare che noi usiamo pane azzimo e vino - pane fatto dai fratelli di comunità e vino comperato per "quella" celebrazione). Allora, se ognuno si porta un amico (fosse solo la metà dei fratelli), hai già un piccolo problema.

    Comunque si sa che non è un problema insormontabile quando si ha buona volontà.

    Certo, i responsabili continuano a chiedere che almeno avisiamo prima di portare qualcuno, per poter prendere quelle precauzioni (piu sedie, piu pane, piu vino, ecc) e anche per poter presentare il visitante alla Comunità. Questo si continua a chiedere.


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    SE lo continuano a fare da te: è un abuso. e gli abusi vanno corretti.

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    mi domando:

    i fondatori nonchè responsabili del cammino neocatecumenale sono al corrente di tali abusi?

    sono al corrente delle mancanze litirgiche? sono al corrente del timore troppo spesso nutrito dai fratelli nei confronti dei catechisti?

    -----

    sinceramente, ti do la mia opinione, credo che moltissime cose non sono al corrente degli iniziatori. Perche lo dico ? Per diversi fattori, posso parlare di alcuni: il Cammino si esteso MOLTO, ma MOlto a livello mondiale, sono migliaia di comunita in tutto il mondo, con altrettanto migliaia di catechisti. Una volta ho sentito dalle mie orecchie Kiko dire: che è bene dopo l´elevazione dell´Ostia consacrata ed il Vino consecrato dire: "Mio Signore e mio Dio" (a bassa voce o mentalmente), eppure - anche se c´era molta gente in quel radunno catechisti, seminaristi, famiglie misionarie, aspiranti al seminario, ecc - questo non è mai arrivato alla mia comunità e nè ai miei catechisti locali. Qualche "elo" della catena si è spezzatta.
    Da questo vedi che ci sono indicazione degli iniziatori che non vengono prese in considerazione o proprio non vengono eseguite purtroppo.

    ------
    Come dici tu, non va bene non seguire lo statuto, hai fatto bene in andare dal Vescovo e puoi anche se vuoi portare il caso al Pontificio Consiglio per i laici.

    ---------
    (...)
    anche solo dal punto di vista umano (lasciando perdere per un momento l'ortodossia), è ben più delicato di una qualunque confessione privata.

    ----------
    di confessione comunque non si tratta. Hai ragione è qualcosa di delicato. DA qui forse tante sofferenze e perplessità da parte di alcune persone. (Ma ad altre ha giovato moltissimo)
    La Chiesa dovrà vagliare e valutare la validità o meno degli scrutini e la forma come dovranno essere condotti (continuare come è o cambiare qualcosa della sua "metodologia"). Alla Chiesa l´ultima parola.

    saluti


    P.S.

    Sugli scrutini, purtroppo qua e la puo snaturarsi, ma la sua finalita ultima non é quella di "confessione" o "condanna" e sì di riuscire a vedere la tua vita sotto gli occhi dell´Amore Gratuito di Dio (e molte persone proprio così vivono il secondo passaggio), anche se capisco che rimane qualcosa di delicato (sia perche alcuni catechisti o fratelli forse non "gestiscono" bene questa realtà).

    RispondiElimina
  32. michela disse...

    Purtroppo le tue parole, per quanto belle, restano parole vuote.
    (...)

    ------

    È vero. cosa ti posso dire? purtroppo l´amore è molte volte nella mia bocca e poco nel mio cuore e nella mia pratica, non sarò ipocrita con te. Infatti è piú facile parlare dell´Amore che viverlo. Qui è la fatica, la delusione di ogni giorno con me stesso, ma anche una grande Speranza che la Grazia sia piu forte e... mi vinca finalmente! Il lavoro sarà giorno dopo giorno, sarà faticoso, ma spero di perseverare con la Sua Grazia.

    --------
    quindi è proprio vero che nelle comunità contano più i catechisti che non me o te.


    -----

    Non sono d´accordo con te. I catechisti li vedo un paio di volte all´anno. I fratelli li vedo 3, 4 volte la settimana. Anche se i catechisti hanno una sua importanza, per me contano di piu i fratelli.

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    la durezza di cuore è un'esperienza che ho scoperto in me, in seguito nei fratelli l'ho ritrovata uguale.

    Non è la stessa cosa che ritrovi nei conventi e nelle varie esperienze di vita comunitaria.

    ------

    anch´io ho scoperto in me questa durezza. per questo esiste la confessione, la Comunione, la preghiera, e... la propria vita in comunità, per riuscire a vincerla con la Grazia di Dio. Certo, la vita in comunita non è mica facile: a volte è noiosa, a volte c´è un fratello che "rompe le scattole", ma c´è anche molta consolazione fraterna e amicizia, non sempre, non da tutti, ma c´è.

    Poi della vita in convento, a meno che tu l´abbia vissuto meglio non entrare nei dettagli (io l´ho vissuta per parechhi anni... molto bella per certi versi, ma ho anche visto molti problemi simili a quelli del Cammino e della Comunità , poi. E ringrazio il Signore di tutto il cuore di avermi donato la grazia di aver vissuto alcuni anni in convento. è stato una "scuola" in tanti sensi, come lo è un Pó a suo modo la vita di comunità)

    -------
    Quello di cui parlo io è la durezza che deriva dal sentirsi nel giusto, dal sentirsi superiori ai propri peccati, dal cattivo uso della correzione fraterna, per cui accusi un fratello, magari in buona fede, davanti ai catechisti, perchè nulla resti nascosto.

    ----
    Tante volte ho visto i catechisti dire "basta" a alcuni fratelli che volevano fare delle critiche pesanti nei confronti di altri o incominciare a raccontare delle cose che non convenivano.

    Una volta adirittura uno si è alzato nella Messa e ha detto (durante le risonaze), visto che qualcuno profitava delle risonanze per "chiedere perdono" ma in fondo stava giudicando il fratello e mettendo agli occhi di tutti i suoi peccati: "Se vuoi chiedere perdono, dopo l´Eucarestia, cerchi il tuo fratello e a 4 occhi gli chiedi perdono e non fare del chiedere perdono un motivo di accusa del tuo fratello".

    Quanto al cattivo uso della correzione fraterna, beh, credo che ci sia un pó dappertutto (anche in parocchia, anche in lavoro, naturalmente c´é anche in comunita)

    Non vuoi mica che il Cammino o le comunità siano perfette, vero ?
    -------

    E non venirmi a dire che giudico, o che cerco l'amore nei fratelli e se non lo trovo, per rabbia me la prendo con il cammino.

    -------

    Ehi, mica sono tuo catechista! ;)

    Dicevo soltanto che, non importa dove tu sia, in Cammino, altro movimento, in parochia, lavoro, ecc. è che sarò giudicato se Io avrò amato l´altro (in comunita o fuori), Il Signore non mi chiederà spiegazioni del perche gli altri non hanno amato, ma dirà a me: perchè non hai amato tu ?

    Perche è il nostro amore che costruisce (o ricostruisce) una comunita, una famiglia, un rapporto personale, una amicizia, un ambiente di lavoro migliore, ecc. In fondo, non importa molto se gli altri non amano, se io amo, qualcosa è giá incominciato a cambiare (ho già lasciato una traccia di vita eterna) e non parlo dei grandi gesti di amore, ma proprio dei piccoli. Purtroppo, mi dispiace, ma cito KikO un´altra volta (mica perchè viene da "Kiko" ma perche è interessante quello che ha detto) parlando alle famiglie che andavano in missione: attenti a credere che l´evangelizzazione è andare a trionfare o solo parlare di Cristo a tutti, forse, un giorno, mentre sarai li in missione, evangelizzerai di piu pulendo la "cacca" dei tuoi figli con amore che non con mille parole in una catechesi.

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    quello di cui parlo è la mancanza di creatività per cui telefoni o vai a trovare qualcuno anche se nessuno ti vede; è la creatività dell'amore che manca al cammino.

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    La mancanza di creatività nell´amore solo c´è perche appunto non c´è amore: perche l´amore `e creativo. Ma questo non `e un problema del Cammino, magari sará di tante persone che sono nel Cammino. In Cammino conosco alcune persone che questa creatività ce l´hanno, appunto perche amano e ti fanno sentire piu felice. Certo, non tutti ce l´hanno.

    -------
    molto spesso sono tali e tanti gli impegni che le persone, una volta fatto tutto, non hanno tempo nè energie per fare qualcosa d'altro, che sia una passeggiata con i figli o andare a trovare i genitori anziani.

    -------
    Nella mia parocchia c´era una coppia molto brava di catechisti (locali) che é andata dagli itineranti a dirli che non ce l´ha facevano piu perche i figli erano troppo piccoli e non riuscivano a dargli la dovuta attenzione. I catechisti itineranti hanno detto: va bene, se credete che dovete fermavi va bene, siete voi i genitori, tra qualche anno se vorrette ritornare a fare i catechisti, dopo che i figli saranno cresciuti un pó piu, se vorrete, ci cercate e tornate a fare i catechisti. E infatti così è sucesso (loro sono i miei padrini di matrimonio).

    Come vedi, loro hanno rinunciato a dare le catechesi per parecchi anni. Poi sono tornati.

    ------------

    Spero che sia chiaro, non tanto a te quanto a chi legge il blog, che il problema non è che io mi aspetto di essere amata, quanto il fatto che il cammino per come è strutturato e per quello che vi si insegna impedisce alle persone di di amare l'altro.


    ---------

    qui credo che ti sbagli molto. Nessuna struttura ti puó impedire di amare l´altro. L´amore viene dallo Spirito Santo (non sarebbe lui forte abbastanza per vincere qualsiasi struttura). Come ha detto Gesu: non è quello che é fuori di noi che ci impedisce di amare, ma quello che è dentro: il nostro egoismo.

    buonanotte

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  33. Al luogotenente,fedelissimo della prima ora, Luiz Eduardo, EJA EJA ALALA'.

    Prode!

    continuate a dare a questi codardi del blog quanto si meritano,ma state attento a non confonderli per una nuova chiesa: LA VERA CHIESA SIAMO SOLO NOI!!!!!!!!!

    Prode!

    la sublime aura di rinnovamento che il generale Kirikus ha rinfrescato ieri a Montorso,nobilitando con la sua presenza un palco sul quale nei giorni precedenti erano passati solo degli imbelli, ci ridonò la passione per le cose alte. Si,alte e non terra terra!

    Prode,luogotenente Luiz, continuate così. Ho già proposto alla corte suprema neocat una decorazione sul campo che sarà affissa per tutta la vita sul vostro petto da me in persona ( a proposito quanto siete alto?).

    Continuiamo orsù la nostra sacra guerra santa e un giorno non lontano,splendenti di gloria con i nuovi luccicandi statuti impugnati come un dardo di fuoco potremo VINCERE E VINCEREMO!!!!!!

    RispondiElimina
  34. L'anonimo neocatecumenale,che mi sembra si chiama Luiz ha tutta l'aria di prendere in giro.
    Dice addirittura che la chiesa umana delle visioni della Emmerick potrebbe essere quella fondata in questo blog.
    E' semplicemente ridicolo.Un blog non è nemmeno un tentativo di chiesa.
    Che pensi piuttosto alla chiesa che realmente ha fondato Kiko con Carmen e poi caso mai ne riparleremo.

    RispondiElimina
  35. Caro anonimo, visto che tu sei ancora nel mondo delle favole, sei giovane e pieno di entusiasmo, facciamo così: ne riparliamo quando sei arrivato alla tappa dell'elezione, per esempio quando saprai cosa sono i garanti.

    A quel punto conta in quanti sarete rimasti.
    per 20 che arrivano alla fine del cammino, 40 se ne sono persi per strada. Vi troverete in pochi a cantarvela e suonarvela da soli, a pensare di essere il piccolo resto che salverà la Chiesa, o probabilmente a non pensare più niente.

    Come mai difendono il cammino solo quelli che lo stanno ancora facendo.
    Perchè non si espongono i catechisti che conoscono le tappe, le meraviglie del cammino, che lo hanno sperimentato fino in fondo.
    Come mai fanno parlare te, che sei giovane, e non conosci ancora tutto?

    Per tornare all'argomento dell'amore: dov'è l'amore e lo zelo per il cammino di chi l'ha finito?

    Per esempio, noi difendiamo la chiesa, quando viene attaccata, anche se non siamo d'accordo in tutto quello che viene detto da vescovi o sacerdoti.

    Perchè non si trova uno esperto del cammino che lo difende? Un giornalista che ne scriva sui giornali, che scriva un libro sulla sua esperienza.

    Perchè, e torniamo al discorso della creatività, tutte le testimonianza del cammino sono uguali, fatte con lo stesso stile; perchè anche tu usi le stesse parole, gli stessi esempi che si fanno qui in Italia?

    RispondiElimina
  36. "Beh... segretezza per i passaggi ?
    I vescovi vengono SEMPRE invitati a presiedere i passaggi (TUTTI i passaggi). Certo, la maggioranza non va per tanti motivi (non hanno tempo, ecc), ma i catechisti li invitano SEMPRE (e spiegano anche cosa faranno). Delle volte il vescovo manda un prete a suo nome o non manda nessuno. Ma una volta che il Capo della Chiesa Locale è al corrente, come si può parlare di segretezza ?"

    Non e' proprio vero, in qunato i vescovi vengoni invitati a presiedere il rito dei passaggi, ma mai durante gli scrutini, dove i catechisti spesso e volentieri se ne infischiano del foro interno. Certo, ti dicono che, se vuoi, non devi dire i tuoi peccati, ma poi di fatto non e' cosi', perche' se rimani sul vago i catechisti continuano a scavare finche' uno non crolla e dice anche peccati gravi davanti a tutta la comunita'.

    RispondiElimina
  37. "Poi se la Chiesa deciderà che bisogna pubblicare, mi rallegrerò e sarò uno dei primi che andrà acquistarselo..."

    Sempre se i catechisti non vi vieteranno di comprarlo e leggerlo......... Perche' sai che avverra' questo se fosse pubblicato, diranno che i fratelli dei CN non devono comprarlo perche' se no si anticipano i passaggi...

    RispondiElimina
  38. ma luiz chi e'
    Kiko ormai ha convertito anche te
    non dovevamo essere i soli

    ma luiz chi e'?
    luiz chi e'?
    luiz chi e'?

    e' distratto, ci fa o ci e'?

    Mi aspettavo lo sai
    un cristiano un po piu' normale
    e invece eccolo qui
    l'ennesimo neocatecumenale
    Ora spiegami dai
    l'atteggiamento che dovro' adottare
    Mentre io rischierei
    di trovarmi con una setta a lottare
    Non voglio sai!!

    Il tripode no
    non l'avevo considerato

    D’accordo, ci provero'..
    La geometria, non è un reato..

    RispondiElimina
  39. Da notare come sulla segretezza
    proprio i NC non riescono a dare
    risposte dirette o che abbiano
    alcun senso.
    Ci girano amabilmente intorno,
    sanno che li' si annida una verita'
    che preferiscono ignorare,
    e vanno avanti cosi'.
    Bravi. Continuate cosi'
    prosciutto sugli occhi e
    andare avanti, nel trionfo della propaganda totalitaristica Kikiana.

    RispondiElimina
  40. Torno da un mese trascorso sulle montagne della Sardegna, e devo dire che leggere quasi un mese di blog e' stato molto interessante.

    Per ora volevo solo domandare all'Anonimo Luiz se lo scrutinio e' una Liturgia.

    RispondiElimina
  41. dice Luiz
    "Non riesco a capire la frase che dice del mancato rispetto del foro interno nella Confessione. Puoi spiegarti meglio ?"

    Ritengo questa tua domanda frutto del fingere di non capire per eludere la risposta: è evidente che quando mi riferisco al "foro interno" (e questo intende anche lo Statuto, se non lo sai vedo che non conosci neanche lo Statuto!?!) intendo la intimità della persona e la delicatezza con cui si deve rispetto alla sua interiorità... secondo te, perché nella Chiesa l'unico segreto riguarda la confessione che è un fatto intimo personale tra penitente e confessore?
    Esattamente il contrario di quanto brutalmente continua ad avvenire (nonostante lo Statuto) negli scrutini?

    RispondiElimina
  42. caro anonimo, hai scritto

    "sinceramente, ti do la mia opinione, credo che moltissime cose non sono al corrente degli iniziatori."

    per quel che riguarda la partecipazione all'eucarestia io credo invece di sì. e il motivo è storico, poichè prima degli statuti, su indicazione di kiko, (e qualunque neocatecumeno lo può testimoniare in franchezza senza nulla temere, tanto lo sanno tutti) le messe erano chiuse.
    mi domando: se un fondatore sa che per anni, in tutto il mondo, si sono celebrate messe a porte chiuse, una volta cambiate le regole perchè non opera in modo di facilitarne l'applicazione, lasciando invece che tutto proceda secondo prassi?

    perchè nelle comunità nuove non si coltiva o almeno permette tale apertura (che avviene soltanto in presenza di sacerdoti di provata esperienza esterni al cammino)?

    questa riflessione sulla responsabilità diretta o indiretta dei fondatori riguardo alla pratica della celebrazione a porte chiuse mi dà da pensare e mi suggerisce un parallelismo con tutti gli altri casi poco felici..

    sempre riguardo all' "essere al corrente degli abusi": possibile che nessuno dei milioni di internauti (il numero è stato indicato da un fratello del cammino) che hanno accesso a questo sito si sia preso la briga di informare i fondatori del cammino stesso riguardo le denunce (o calunnie, a seconda dei punti di vista) dottrinali, liturgiche, umane qui riportate?
    e possibile che nessuno di loro abbia detto: prendiamo provvedimenti!
    non posso credere che non siano a conoscenza di quello che viene scritto qui OGNI GIORNO!

    ci sono moltissimi siti anticlericali, che denunciano la Chiesa ogni giorno e che spesso parlano di cose vere e circostanziate, ma nessuno è articolato come quello di internetica, seguito come questo blog, e sempre aggiornato ormai da anni. qui si accusa un'istituzione non per il comportamento scorretto di qualche suo membro, ma a fronte di una rilevazione di scorrettezza morale e cristiana sistematica (o almeno questo è quello che sembra). possibile che nessuno interno al cammino abbia mai preso provvedimenti?

    dirò di più: sanno i fondatori che le indicazioni contenute nella lettera di ARINZE sono IN LINEA CON LE CRITICHE DOTTRINALI CHE ERANO STATE MOSSE IN QUESTO SITO ED IN ALTRI AD ESSO AFFINI (vedi geocities) PRIMA DI SUDDETTA LETTERA (ovviamente mi riferisco non a opinioni personali, ma a tutte le critiche supportate da citazioni bibliche o di documenti ufficiali della Santa Sede)?

    ciò non dovrebbe stimolare i responsabili a prendere seriamente in considerazione quanto hanno la fortuna di leggere in questo sito e blog?

    forse che le stesse gerarchie abbiano avuto notizie delle pratiche liturgiche neocatecumenali dal sito - d'altronde se gli iniziatori non le sapevano, come potevano saperle a Roma?!?

    io non credo. credo che siano al corrente di tutto e che non facciano niente per cambiare. credo che vogliano cambiare una chiesa di cui purtroppo vedono soltanto il perbenismo, l'apparenza e la superficialità (sicuramente presenti) ma che agiscano nel modo più sbagliato, ossia mascherando le intenzioni e percorrendo strade che dentro la Chiesa non sono. e mi dispiace tremendamente.

    salutando tutti cordialmente, anticipo che per ragioni di tempo mi assenterò per un pò dal blog (non prima di aver letto le risposte di anonimo, che comunque ringrazio per la disponibilità)

    a presto

    RispondiElimina
  43. Per molti NC
    i passaggi hanno
    quasi valore "sacramentale"
    altro che mere liturgie!
    Ogni passaggio e' come ricevere
    un sacramento(-farsa aggiungo io) in piu' rispetto ai cristiani normali,
    fino alla veste bianca finale
    apoteosi della "elezione"
    neocatecumenale.
    Piu' che passaggi-scrutini le chiamerei
    fasi metamorfiche.
    L'ultracorpo neocatecumenale
    da mero bacello delle catechesi iniziali, dopo ogni passaggio(fase)
    della metamorfosi, ragginge il suo
    stato finale di clone kikiano.
    Parleranno usando gli stessi termini,
    le stesse frasi, racconteranno gli stessi aneddoti.
    Andranno di porta in porta ripetendo
    le stesse storie di peccatori straordinari poi convertiti.
    L'invasione degli ultracorpi continua......

    RispondiElimina
  44. Confermo che nella mia ex parrocchia si celebra il sabato sera con la porta chiusa.... Dicono perche' poi entra il rumore dalla strada... Non per mettere in mala fede quello che dicono, ma potrebbero anticipare l'eucarestia un oretta prima e il rumore del locale vicino (karaoke) non si sentirebbe, in quanto il locale e' chiuso.

    RispondiElimina
  45. Caro Nicola
    che gli iniziatori non siano
    al corrente e' una balla colossale
    che solo dalla lingua ormai chiaramente
    biforcuta di Luiz poteva venir fuori.
    Tutto quello che avviene nelle comunita' e' riprodotto in serie.
    Le varianti da una comunita' all'altra
    sono trascurabili.
    Per favore non discutiamo
    quindi di cose irrilevanti.
    E' un trucco finanche banale,
    arrivare con "ben recitato candore" a negare l'evidenza
    per farci perder tempo su cose gia' assodate.

    RispondiElimina
  46. http://www.catechumenium.it/default.asp?cod=&t=21&dett=1763&pag=0

    BASTAAAAAAAAAAAAA
    NON NE POSSO PIU'.
    A CASA MIA QUESTA SI CHIAMA LOBOTOMIA MASSIFICATA!!!!!!!!
    E' VERO I BACCELLI CI STANNO INVADENDO.

    RispondiElimina
  47. Siamo gli unici che siamo rimasti svegli
    e siamo riusciti a sfuggire alla clonazione degli ultracorpi!

    Ma quando andiamo ad avvisare gli altri
    nessuno ci crede!

    Ormai ho l'impressione che solo qualche fatto serio di cronaca potra' svegliare
    qualcuno sul problema.

    E l'invasione continua.......

    RispondiElimina
  48. Oggi Stefano Caredda si 'e' superato.Non volendo nel suo articolo ha detto tante e tali cose che perorano la nostra causa che vi invito a leggerle.Io ho provato uno disgusto tale che mi stanno cadendo le braccia.Leggetelo e ditemi come una persona normale non capisca che per dirla alla romana sto cammino e' tutta na sola.Purtroppo la cosa che mi demoralizza di piu' e' l'atteggiamento della chiesa.E' dura per dirla con San Paolo perseverare nella fede ma noi combatteremo la buona battaglia fino alla fine.Ecco il link:
    http://www.korazym.org/news1.asp?Id=25057

    RispondiElimina
  49. Korazym sta superando se stesso in terrorismo.

    Kiko peggio. Sta forzando un clima di certezza con conseguente ricatto a chi viene legato nel suo operare!
    Spero solo che nessuno venga condizionato dai 100.000/un milione di Kiko!

    Come ti permetti di vantare approvazioni ancora in sospeso?

    Possibile che questi ricatti non destino scandalo per nessuno????POSSIBILE?

    Questi ricatti non hanno senso! Chiunque in una situazione così delicata AVREBBE IL PUDORE DI TACERE! Anche per i problemi intercorsi tra Chiesa e Cammino, alla luce delle stesse indicazioni recenti del Papa pronunciate davanti alla curia Romana!!! Alla luce del nostro discernimento e delle nostre richieste! Poichè "anche" noi siamo Popolo di Dio!!!
    Noi dichiariamo, sulla base dei fatti, che il Cammino segue una strada diversa da quella Cattolica e ci rimettiamo ai nostri Pastori e al Papa... KIKO DICHIARA DA SUBITO CHE IL CAMMINO E' APPROVATO!
    E lui E' IL FONDATORE! La sua posizione è PARTICOLARE!

    Ma come si permette?

    RispondiElimina
  50. Vi rendete conto di come stanno operando i mezzi di informazione neocatecumenale?

    Tutti gridano all'approvazione e FORZANO parole di Papi e Vescovi! E' lecito pensare a FORZATURE perchè queste parole NON SONO PRONUNCIATE DA PAPI E VESCOVI E NON SONO CONFERMATE DA LORO MA VENGONO MESSE IN BOCCA DA ESTERNI...! Nella fattispecie, anche diretti interessati nelle eventuali approvazioni o disapprovazioni!!!

    Queste uscite , GRAVISSIME, vengono compiute a mezzo stampa UFFICIALE, vengono inserite in contesti come mega-raduni, sbattute in faccia a Vescovi e responsabili di dicasteri (i quali tacciono)!!!

    Tali dichiarazioni, reiterate (e questo è più grave), CREANO UN CLIMA DI ESALTAZIONE!

    TALE CLIMA E' L'ANTICAMERA DI INCIDENTI GRAVI QUALORA NON FOSSE SODDISFATTO!!!!!

    OVVERO: IL PAPA CI APPROVA, DICE KIKO. POI: IL PAPA O IL DICASTERO RESPINGE L'APPROVAZIONE.

    COSA ACCADREBBE DOPO?

    SU QUSTO SI FONDA LA PRESSIONE ORMAI PALESE ESERCITATA DA KIKO E COMPAGNIA!

    E QUESTO NON PROVOCA NESSUN PROBLEMA A NESSUNO????????

    RispondiElimina
  51. Il papa è contento, avremo l’approvazione degli Statuti del Cammino Neocatecumenale: quindici giorni fa me lo ha confermato anche il segretario di Stato

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  52. Il papa è contento, avremo l’approvazione degli Statuti del Cammino Neocatecumenale: quindici giorni fa me lo ha confermato anche il segretario di Stato

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  53. Il papa è contento, avremo l’approvazione degli Statuti del Cammino Neocatecumenale: quindici giorni fa me lo ha confermato anche il segretario di Stato

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  54. Caro Kiko,come cavolo fai a dire tutto ciò.Non ti vergogni?
    Come puoi seminare tante illusioni fra i neocatecumenali.
    E la riservatezza dei veri uomini di Chiesa e di Dio?
    Queste tue uscite cosi esaltate ed esaltanti limitano di molto,se non cancellano completamente,quella falsa patina di ecclesialità di cui ti ammanti!

    RispondiElimina
  55. A proposito...
    come mai a Montorso secondo Kiko,Caredda e Gennarini c'erano 500.000 neocatecumenali e invece lunedi alla "chiamata " di Kiko il numero si è ridotto(ufficialmente) a soli 100.000?
    Gli altri 400.000 forse se ne sono infischiati?

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  56. Infatti secondo le cifre vere e non falsate c'erano 500000 giovani in tutto
    di cui 100000 neocatecumenali.

    RispondiElimina
  57. Se questo non e' terrorismo psicologico ditemi cos'e',leggete bene le parole di KIko e lo dico soprattutto ai neocatecumenali che frequentano questo blog:
    Tutto l’incontro pomeridiano prepara al momento conclusivo, quello della chiamata. Si prega perché “il Signore della messe mandi operai per la sua messe”, si leggono le letture del giorno, si proclama il Vangelo, si ripete il cuore dell’annuncio cristiano: “Dio ti ama, adesso, così”. Fa quasi tutto Kiko, che insiste, muovendosi avanti e indietro per il palco, tenendo il palcoscenico da oratore esperto per quanto sui generis, ricordando che “è ora il momento favorevole: quando meglio di adesso devi far entrare Cristo nella tua vita? Devi forse aspettare che tua madre muoia di cancro? Ora! Ora è il momento favorevole!”. L’esempio che serve a rendere concreto (pure troppo) il messaggio, nel contesto globale scivola liscio, quasi non ci si fa caso. Dopo il Vangelo, quando Kiko cede il campo, tocca a mons. Rylko: “La chiamata di Dio non è una storia lontana. E’ presente. E’ ora. Ora Cristo passa in mezzo a voi, e dice ‘Ho bisogno della tua bocca per proclamare la buona notizia, per annunciare la luce della verità’. Come ha detto il papa, non siete l’evento di un caso o di una coincidenza. Sei stato voluto da Dio, Dio ti ha pensato personalmente, ha nei tuoi confronti un disegno di vita e di amore. Cerca di scoprirlo e cerca di dire si a ciò che il Signore chiede a te. Se il Signore passa e ti dice ‘Seguimi!’ quale sarà la tua risposta stasera? Maria ha dato il suo ‘si’, Maria insegna a non avere paura di dire si a Dio, un si totale e incondizionato, senza se e senza ma. Chi sceglie Cristo non perde nulla, Cristo non toglie niente a dona tutto

    RispondiElimina
  58. cATECHUMENIUM E kORAZYM SONO CONCORDI NELL'AFFERMARE CHE I NEOCATECUMENALI PRESENTI A LORETO ERANO CINQUECENTOMILA.NELLO STESSO TEMPO PERRO AFFERMANI CHE LUNEDI ALLA CHIAMATA VOCAZIONALE DI KIKO ERANO IN 100.000.SI CONTRADDICONO O QUALCOSA NON FUNZIONA?

    RispondiElimina
  59. E se non e' coercizione psicologica questa. Si alzano bimbi di sette anni, anche loro hanno sentito la vocina?CHIAMASI LAVAGGIO DEL CERVELLO.
    Certo, fra i tanti che all’appello di Kiko (“Se qualcuno si sente chiamato dal Signore venga qui”) si sono “alzati” si notano anche bambini di poco più di sette anni, e facce che danno l’impressione più di scherzare che di fare sul serio; ma con questi ci sono anche tanti, tantissimi giovani sui volti dei quali si legge la gioia e la paura per una decisione nuova, una decisione per la vita. Inginocchiate di fronte al ritratto di Cristo, prima che i vescovi impongano a tutti loro le mani sul capo in segno di incoraggiamento ad andare avanti e di preghiera ad essere perseveranti, colpiscono i volti di due giovani ragazze: una è bionda, capelli a caschetto e occhi azzurri, dai quali scendono lacrime e lacrime. Piange, e ha il volto felice. L’altra è nera, nera africana, la pelle scura e un sorriso di fronte al quale puoi solo fermarti. Guardarlo e gustarlo. Là attorno è un fiorire di macchine fotografiche e cellulari, e ci sono anche gli abbracci degli amici e delle amiche, e di tutti i “fratelli di comunità”. Per chi si è alzato, il futuro è fatto di un incontro con i propri catechisti, di un ritiro (convivenza) al Centro internazionale di Porto San Giorgio e poi di una nuova destinazione, in ogni parte del mondo. Per i ragazzi, ci sono certamente settanta seminari Redemptoris Mater, aperti proprio dal Cammino.

    SCAPPATE DAL CAMMINO FINCHE POTETE!!!!!!!
    IL SIGNORE VI HA DONATO UN CERVELLO NON REGALATELO AL PRIMO KIKO CHE PASSA!!!!!!!

    RispondiElimina
  60. Da Korazym; " Carmen, (...) dice: “Avete sentito sabato nella veglia del papa le testimonianze dei giovani delle parrocchie: quanto sconcerto! Quanto disorientamento! E questi sono i giovani delle parrocchie… Immaginatevi gli altri! Quanta disperazione! Voi avete un dono immenso, di poter vivere in comunità in cui il Signore vi dà delle certezze e non dei dubbi. Perseverate!”

    Ma che gli altri senza il cammino dove vanno? Queste parole sono equivoche, fanno sentire gli aderenti i Veri e Soli eletti, il vero e solo popolo di Dio.

    RispondiElimina
  61. "Ormai ho l'impressione che solo qualche fatto serio di cronaca potra' svegliare
    qualcuno sul problema."

    I fatti seri di cronaca ci sono stati. E non si tratta solo del caso di Trieste dell'altra pagina. Chi sa li conosce...
    ma non bastano, non besteranno per chi ha fatto della cecità o del compromesso la propria bandiera|
    Si può solo sperare nel Santo Padre, ormai

    RispondiElimina
  62. Ho letto il korazym
    il modo con cui Kiko mette le mani avanti
    oltre che poco dignitoso e' segno di debolezza.
    Deve riassicurare continuamente le truppe
    sa che le critiche al Cammino montano
    e ha un disperato bisogno di approvazione.
    Mi ricorda Berlusconi quando citando fonti certe sosteneva che era in vantaggio e avrebbe vinto le elezioni.

    RispondiElimina
  63. Cari amici

    Anche su questo spazio traspare la comune personalità che si 'sforna' dal CN, e l'ABUSO di fronte alla nostra PAZIENZA: nel documentare, spiegare, portare a conoscenza dei "fatti concreti" per svegliare le loro coscenze dalla nuova schiavitù CN.

    Guardate come sintetizzano questo nostro faticoso lavoro i fratelli spagnoli passati per la stessa esperienza?

    http://img371.imageshack.us/img371/589/selloneocatecumenalmodfpy4.jpg

    RispondiElimina
  64. La frase
    "Cosa devi aspettare, che tua madre muoia di cancro?"
    e' da pura cineteca della manipolazione mentale.
    Badate bene, non e' la prima di frasi del genere.
    Se uno cerca di uscire dal Cammino continuera' a vivere nella paura che profezie del genere si avverino, anche dopo aver razionalizzato.
    QUESTI SONO I MESSAGGI SUBLIMINALI di cui ho sempre parlayo!!
    Nero su bianco!
    Fino a quando si potra' tollerare questo imbonitore!!!!!!!
    Nero su bianco!!!!!!!!!
    Quei messaggi arrivano sensa filtro alla psiche dell'adepto, si installano nel subconscio e se mai razionalmente maturera' di voler abbandonare il Cammino le paure e i disturbi psicologici connessi a tale decisione
    lo paralizzeranno e tormenteranno per molto tempo!

    FERMATE L'IMBONITORE!!
    QUESTO NON SA DAVVERO COSA FA ALLE PERSONE!
    FERMATELO!

    RispondiElimina
  65. Sono quelle frasi a doppio obiettivo,
    da una parte servono allo scopo immediato
    come un semi-innocuo argomento per convincere ad aprirsi alla volonta' di Dio
    dall'altra ammiccano a cosa potrebbe capitarti se non segui le direttive di Kiko.
    E' chiaro anche a voi il doppio ammiccamento qui?
    E' Lampante!!


    QUESTO E' UN CLASSICO DELLA MANIPOLAZIONE MENTALE!!!!!!

    non credo ci sia piu' bisogno di prove
    per confermare cio'.
    Ora bisogna solo fermare l'imbonitore

    RispondiElimina
  66. Continuo nel parallelo berlusconiano
    fatto da qualcuno qui,
    che riconosco porta a un livello quasi comico un problema serio, pero' sempre di grandi imbonitori si parla!

    Beh anche korazym dice come Kiko
    "esageri" (ma io userei il piu' appropriato verbo mentire, ancora non si riesce a comprendere quando sia abituato a mentire questo imbonitore)
    sulle cifre di chi ha risposto alla chiamata.
    Lui dice 3200 prorpio cosi' 3200, una cifra cosi' precisa da sembrare verosimile,
    quando in realta' sono un migliaio in tutto (dice korazym)
    Non vi ricorda il Berluscone
    quando cita a braccio statistiche e dati
    (falsi) ma sparati in modo cosi' preciso
    e con sicumera da sembrare veri?

    Siamo alla farsa

    purtroppo ci sono tante persone
    che soffrono a causa di questi IMBONITORI!!

    RispondiElimina
  67. Siamo davanti a molto peggio che imbonitori

    RispondiElimina
  68. Beh per le singole persone e' un imbonitore, falso profeta
    e manipolatore di anime e di coscienze.

    Per la Chiesa che ha permesso che
    tale virus attecchisse al suo interno
    e' un problema ben piu' serio.

    RispondiElimina
  69. Come lo vuoi chiamare allora Stephanos?

    Alla fine resta solo un imbonitore e falso
    profeta, nulla di piu'.

    Usa il termine che vuoi, ma questo,
    credendosi illuminato, manipola coscienze e anime a suo piacimento in realta' solamente perche' possa
    avere un pubblico che balli alla sua musica e compri i suoi quadri.

    RispondiElimina
  70. "E' chiaro anche a voi il doppio ammiccamento qui?
    E' Lampante!!"

    E si' Gherardo, credo di cominciare
    a capire cosa intendi.

    La clonazione non avviene a livello fisico ma mentale, il cervello viene addormentato
    e le sue funzioni soppiantate
    dalle onde monoto'ne della propaganda kikiana.

    Pensieri subliminali indotti che si attivano (causando dolore) quando l'adepto prova a dubitare del suo fondatore.

    Sembra fantascienza e' invece questa interpretazione un po' caricaturale
    e' tremendamente vicina alla realta'

    RispondiElimina
  71. Posso testimoniare che durante uno scrutinio il foro interno e' sempre disatteso.

    In 11 anni di cammino di 10 fratelli che han risposto alle chiamate vocazionali soltanto uno diventera sacerdote tra due anni.
    Questo siognifica che la chiamata vocazionale e' strumentalizzata dal punto mediatico.

    il Cn ha bisogno di un proprio Direttorio perche' e' il tentativo di costruire nella Chiesa un nuovo ordine monastico laico al quale tutti si dovrebbero convertire.

    I tanti vescovi sul palco nell'incontro con Kiko fanno riflettere sulla divisione che c'e' all.interno della Chiesa rispetto al problema nc.

    Da quando sono in cammino e' sempre stato detto chiaramente che le celebrazioni nc sono a porte chiuse. Ci sono stati casi di persone ammesse alle celebrazioni anche per lunghi periodi ma erano sempre casi di parentela stretta con fratelli di comunita' e comunque
    chi passa e vuole entrare viene cacciato.

    RispondiElimina
  72. RIENTRO IN SICILIA DELLE TRUPPE NEOCAT

    Commovente saluto oggi alle 14,30 delle truppe neocat sicule al comando del Cav. Catequista Giovanni Pipìa.

    Il pranzo d'addio è stato officiato sul prato dietro il geoide di Puerto Saint Georg: pane fresco e uva per tutti in una simbolica rievocazione voluta da Dona Carmenita.

    Il pane, con 50.00 pagnottelle calde,è stato offerto da Mister Repe che lo ha fatto arrivare da Napoli quasi calde a bordo di un autotreno guidato personalmente da Pascalone 'O guiercio ; l'uva invece era arrivata dalla Sicilia a bordo dell'autocolonna del Pipìa,che oggi all'inizio dell'agape ha preso la parola per dire:

    " Quest'uva dei nostri caldi e soleggiati vigneti sia l'auspicio della rinascita neocat e della vittoria che presto non mancherà di guarnire le nostre limpide fronti!!", così dicendo ha teso verso le mani di Mister Pylko sul palco un grappolone di un chilo e mezzo,ma l'alto pelato con lieve gesto ha rifiutato l'uva dicendosi più attratto dal succo di essa,specialmente se fermentato.

    Non era ancora finita la deliziosa agape che a Dona Carmenita più raggiante che mai e dantesi arie con grave e grosso ventaglio bluette disegnato dal senor Kirikus, è stata recapitata una missiva proveniente dalla Sicilia,da tale Nunziatina Scuncia,transfuga da un anno dai neocat ai Caminettini, che siamo in grado di riportarvi per completezza di informazione:

    " Cara Donna Cammenita,
    voglio giustizzia!

    Vi faccio assaperi che le cimici neocat del cavaler Pipìa con la scusa di fare la battaglia del grano nel terreno chi confina con mmia, di notte mi hanno vindignato la vigna e tutta la me racina (uva n.d.r.) lanno carricata sulli camioni chi ssono pattiti per venire da vu.
    Ora ddui sono li cosi o mi pagati tutta la racina chi io faciva 22 ettolitra di mosto oppure denunzio avvoi e a quella caricatura d'omo che si dona tanti arii e si chiama Pipìa,che nel nostru dialetto significa urina. Vabbe?

    Vostra afezzionatissima Nunziatina Scuncia"

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  73. Quel giornalista di Korazym sarà pure contento ed entusiasticamente di parte, ma ai nostri occhi la cronaca del lunedì da Montorso sembra lo scenario apocalittico di cosa si profila all'orizzonte della Chiesa: una gigantesca kermesse di massa, fabbrica di miti e coscienze plagiate a suon di slogan, all'insegna del "Dio vi ama" gridato da un palco, come è prassi di ogni santone con il proprio popolo succube.
    Sol perchè avviene in casa propria, ci si ostina nelle alte sfere a non vedere i parallelismi con le sette iniziatiche ed esoteriche mondiali: stesse metodiche, stessi rituali, stesso condizionamento collettivo.

    Allora, se ciò è reale, perchè dovrebbe diventare buono ed accettabile?
    Forse perchè si attua nella Chiesa e ai piedi del Crocifisso?

    No, tutto ciò non convince. I conti non tornano.
    E' in atto un delirio collettivo e tra chi dovrebbe avere buon senso non si ha tema di salire sul carro baldanzoso della moda neocatecumenale che mescola dottrine fantasiose, interpretazioni soggettive delle Scritture e riti paganeggianti.

    Se fossero stati in quattro gatti, si potevano aspettare al massimo la visita di qualche curato di campagna del posto, altro che mons. Rylko.
    Invece, essendo in centomila, hanno avuto l'alto prelato il quale ha riconfermato la propria simpatia e parteggiamento.Insieme a lui i vescovi delle Marche, Calabria, ecc.
    Alla gerarchia odierna interessano dunque i numeri e la spettacolarità - una Chiesa in passerella - , non importa se dietro vi si cela caos dottrinale, fanatismo e non-verità.

    Tutta questa storia tragica e paradossale ha purtroppo una origine ben precisa, ed è il clima scaturito vittorioso dal Vaticano II.
    Quel clima modernista, liberale, superecumenico, kantianamente soggettivista e rinunciatario del primato della cattolicità, sancito dalla debole dichiarazione della 'sussistenza' della Chiesa cattolica in quella di Cristo invece della eguaglianza dell'una con l'altra: lo scotto pagato ai modernisti superecumenici e rinunciatari.
    Aveva ragione Malerba, si sta trasformando la prassi cristiana in agitazione perchè frutto di un "pensiero corto".

    Queste contraffazioni delle prassi ed il ritorno di forme devozionalistiche spettacolari, con lo specchio di una Chiesa ricondotta a mere funzioni di agenzia etica, di servizi sociali, di religione civile stanno seppellendo gli aspetti più profondi della spiritualità cristiana.
    Che non sono certo le 'chiamate' vocazionali da baraccone circense mutuate dal marketing mediatico-religioso made in Usa, bensì la pratica spirituale, la liturgia misterica, la mistagogia, la meditazione nel silenzio, il percorso penitenziale, la communio con il corpo stesso di Cristo.

    Del resto, come possiamo sperare in una riscoperta delle radici profonde della nostra fede se gli stessi ministri ed ordinati vengono formati in un clima di relativismo e di soggettivismo incontrollato quando non nell'obbedienza cieca alle dottrine eretico-fantasiose (v. seminari RM)?

    Torniamo così alla genesi del discorso. Per i modernisti attuali non esistono verità durature e quel che è valido oggi può non esserlo domani.
    Come si fa a riaffermare le verità della nostra fede in un clima di tali incertezze?
    Peggio, se esistono già norme perfette come è possibile poi vararne di nuove che le sovvertono, contraddicono e relativizzano?

    Qualcuno di voi ha recentemente richiamato don Divo Barsotti, e ciò rincuora.
    Lui affermava con grande forza il primato del valore contemplativo del silenzio e della preghiera.
    Ma quanti altri nella Chiesa credono in ciò?
    Per quanto incredibile, ci si affanna a cercare Dio dappertutto, nelle piazze, sui palchi o nei banchetti comunitari, ma non nel luogo più plausibile e vero, il raccoglimento profondo e la preghiera individuale, nel mutuo scambio tra Dio che si offre ricevendo su di sè i peccati e l'umanità che riceve da Dio la grazia della fede, del perdono e della conversione.
    Don Barsotti stimava molto padre Casel, propugnatore della riscoperta delle origini del mistero della Chiesa e del concetto di Chiesa come comunità misterica per il popolo dei credenti e non certo sede di riti iniziatici o palcoscenico per eletti, predestinati o invasati in massa.

    Benedetto XVI sta lavorando operosamente per sistemare la vigna del Signore, ma davvero il lavoro appare arduo, per il dover fronteggiare ed equilibrare posizioni talvolta opposte e per la non collaborazione di quanti vegetano sapidamente tra le erbacce che infestano la vigna stessa, dimentichi dei valori fondanti della fede.

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