lunedì 20 agosto 2007

Il CNC: opposto alla Chiesa!

Dall'Angelus del Papa - CASTEL GANDOLFO, domenica, 19 agosto 2007

Cari fratelli e sorelle!

C’è un’espressione di Gesù, nel Vangelo di questa domenica, che attira ogni volta la nostra attenzione e richiede di essere ben compresa. Mentre è in cammino verso Gerusalemme, dove lo attende la morte di croce, Cristo confida ai suoi discepoli: "Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No, vi dico, ma la divisione". E aggiunge: "D’ora innanzi in una casa di cinque persone si divideranno tre contro due e due contro tre; padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera" (Lc 12,51-53).

Chiunque conosca minimamente il Vangelo di Cristo, sa che è messaggio di pace per eccellenza; Gesù stesso, come scrive san Paolo, "è la nostra pace" (Ef 2,14), morto e risorto per abbattere il muro dell’inimicizia e inaugurare il Regno di Dio che è amore, gioia e pace. Come si spiegano allora queste sue parole? A che cosa si riferisce il Signore quando dice di essere venuto a portare – secondo la redazione di san Luca – la "divisione", o – secondo quella di san Matteo – la "spada" (Mt 10,34)?
Questa espressione di Cristo significa che la pace che Egli è venuto a portare non è sinonimo di semplice assenza di conflitti. Al contrario, la pace di Gesù è frutto di una costante lotta contro il male. Lo scontro che Gesù è deciso a sostenere non è contro uomini o poteri umani, ma contro il nemico di Dio e dell’uomo, Satana. Chi vuole resistere a questo nemico rimanendo fedele a Dio e al bene deve necessariamente affrontare incomprensioni e qualche volta vere e proprie persecuzioni. Perciò, quanti intendono seguire Gesù e impegnarsi senza compromessi per la verità devono sapere che incontreranno opposizioni e diventeranno, loro malgrado, segno di divisione tra le persone, addirittura all’interno delle loro stesse famiglie. L’amore per i genitori infatti è un comandamento sacro, ma per essere vissuto in modo autentico non può mai essere anteposto all’amore di Dio e di Cristo. In tal modo, sulle orme del Signore Gesù, i cristiani diventano "strumenti della sua pace", secondo la celebre espressione di san Francesco d’Assisi. Non di una pace inconsistente e apparente, ma reale, perseguita con coraggio e tenacia nel quotidiano impegno di vincere il male con il bene (cfr Rm 12,21) e pagando di persona il prezzo che questo comporta.
La Vergine Maria, Regina della Pace, ha condiviso fino al martirio dell’anima la lotta del suo Figlio Gesù contro il Maligno, e continua a condividerla sino alla fine dei tempi. Invochiamo la sua materna intercessione, perché ci aiuti ad essere sempre testimoni della pace di Cristo, mai scendendo a compromessi con il male.

159 commenti:

  1. L'insegnamento del Papa, pieno di Spirito Santo, ci viene in aiuto nel discernimento che stiamo portando avanti.

    Soprattutto noi, che abbiamo avuto esperienza diretta del Cammino, siamo sollevati nel leggere o ascoltare queste Sante e dolci parole. Come se stesse parlando Nostro Signore Gesù in persona! Non a caso ne è il Vicario.

    Questi versi del Vangelo, chi è stato in Cammino se li ricorderà bene. A questi era anteposto quello similare "chi non odia la madre il padre "..., ecc., con significato ugale.

    Ma il Papa stesso dà la sua interpretazione corretta.
    E le Famiglie CRISTIANE soprattutto, ne traggono un sospiro di sollievo. A differenza di quelli che DISTORCONO il senso di questi versi, appellandosi alla "sola scriptura".

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  2. A conclusione dell'Angelus il Santo Padre ha rivolto un pensiero al "meeting" di Rimini e ai lavori della sesisone in corso. Il tema della Verità non poteva non far rispondere l'Agostiniano per eccellenza. Il nostro amato Papa (Dio lo Benedica!) infatti dice che spera l'evento "sia per molti occasione proficua di riflessione e di confronto, per realizzare la più profonda vocazione dell’uomo: essere cercatore della verità e perciò cercatore di Dio "

    Noi ci sentiamo proprio questo. Cercatori della Verità.

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  3. Chiunque è stato nel Cammino neocatecumenale,anche per poco tempo,dopo la "love bomb" iniziale,ha potuto sperimentarlo:vi si predica la contrapposizione totale e assoluta al "Mondo",includendo in questa espressione tutto ciò che è ostativo al Cammino stesso,ma non si predica con fermezza la resistenza al Male.
    Anzi,con un'interpretazione tutta particolare della Scrittura,prendendo a sintagma un'espressione del N.T.,si predica la "non resistenza" al Male.
    Un canto neocatecumenale martellante è appunto "Non resistete al Male",espressione sibillina per i "piccoli",che si presta ad ogni sorta di mistificazione dottrinaria ed etica.

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  4. I messaggi ambigui che passano nel Cammino
    sono tanti, l'ambiguita' e' legata
    al fatto che se fossero palesemente individuabili allora il loro effetto sarebbe nullo, fra tali messaggi
    quello che dicevi tu Francesco e' quello
    di non opporsi al Male
    tanto
    l'uomo non puo' non peccare
    e piu' grandi saranno i peccati
    piu' grande sara' la gloria del Cammino che solo puo' darti la salvezza.

    Il senso della responsailita' personale
    di fronte a Dio e' annullato
    tutto e' delegato al Cammino.

    Messaggi ambigui, messagi strani.

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  5. Sarebbe utile,Gherardo, approfondire l'espressione del N.T. "non resistete al Male",per scrutarne il reale significato alla luce della Fede.

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  6. E' ovvio che nel richiamo evangelico
    il non resistete al male si riferiva
    al male altrui, e' un invito
    a non ripondere al male col male,
    che alla fine vuol dire proprio il contrario, facendo cio' uno in realta' "resiste al male" perche' non opponendo resistenza,
    spezza la spirale di violenza e del male, rifiuta di accogliere il male dentro di se'.

    Ma come sempre con Kiko spezzoni evangelici vengono mutati in messaggi ambigui subliminali e quel non resistere al male viene utilizzato per inculcare nell'adepto che il cercare di non peccare non ha senso perche' l'uomo (senza CN) e' condannato, che solo l'uomo "in-camminato"( cioe' intruppato nel Cammino) puo' sottrarsi alla schiavitu' del peccato, puo' salvarsi.
    Ma questo punto anche il concetto di salvezza diventa ambiguo, cosa significa salvarsi qui non e' piu' chiaro.
    Forse e' l'ambigua promessa che col Cammino l'uomo puo' finalmente peccare e allo stesso tempo salvarsi?
    Anzi che per salvarsi veramente
    piu' si cala nel suo peccato piu' e' autentica la sua conversione?

    E' una strana e ambigua salvezza quella
    offerta da Kiko col suo Cammino,
    tutto gronda ambiguita'.

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  7. IL RIENTRO DEL SENOR KIRIKUS A CASTELMARCOLFO - NON RESISTETE AL MALE

    I primi due muggiti odierni di shofar a Castelmarcolfo(ore 8,00 e ore 12,00) sono stati due inni di lode al Signore per il senor Kirikus che,solcando i cieli,stava per rientare nel catacumbenium dirimpettaio di Castelmarcolfo.

    Quale gioia quando la sua automobile nera è giunta intorno alle 19,00 in vista del catacumbenium castelmarcolfiano ed egli ha scorto da lontano la gigantografia della sua augusta persona già appesa alla tgorre più alta del bertoldiano castello.

    Dopo una calorosa accoglienza tributata dalle cimici neocat che in gran numero affollavano lo spiazzo,el senor Kirikus è entrato nel castello e si è affacciato al balcone ringraziando tutti ed affermando che la sua missione di pace effettuata in Galilea ha dato buonissimi frutti,
    Circa la necessità di non resistere al male egli ha proposto di prendere ad esempio il catequista supremo della Sicilia,cav. Giovanni Pipìa, il cui motto ormai da tre giorni è il seguente: "ME NE FREGO !!!!".

    Su queste ultime parole è partito il muggitro serale degli shofar neocat sul tema del canto "Non resistete al Male".

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  8. Il "Me ne frego" richiamato da Pulce è agli antipodi dell "I care" di Don Milani: due visioni opposte della Fede: l'una tutta piegata su se stessa,alla continua,acritica,pigra ricerca della propria "conversione" personale ,delegata al 99% alla "Comunità"(Segui il Cammino e non pensare);l'altra tutta protesa verso gli altri,a condividerne problemi,difficoltà,situazioni,una fedfe aperta all'altro,in cui l'edificazione di se stesso è anche edificazione dell'altro;in una parola Amore.
    Quell'Amore in cui Cristo si realizza e si manifesta dentro la sua Chiesa,suo corpo mistico,ma anche assemblea comune e non esclusiva di credenti!

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  9. Dalla collina dirimpettaia a Castelmarcolfo dove sono state scavate le trincee di resistenza al CNC si ode l'eco di lavori in corso. I dodici neofiti attirati dalla retina di Mic-mic stanno studiando musica. Non quella del "liber usualis" che non sanno neanche che cosa è, ma musica melodiosa in salsa antica. Se Kirikus suona il suo shofar Mic-mic risponderà con i suoi tromboni. Nel frattempo Stefh-stefh medita le parole di Gesù "Non resistete al male". Poichè è notorio che egli è di sesso "male" parateologicamente non dovrebbe resistergli. Finita la lezione di trombone, Mic-mic deve ora riprendere la sua attività di bloggista. Prima però scarica tutti gli SPAM che casinò-on-line, venditori di viagra e photo-shop gli inviano dallo stato di Whashington cercando contatti commerciali. Il vociare delle cimici neocat attira la loro attenzione. A binocoli spianati i nostri due eroi, sentinelle della fede cattolica-apostolica(bada-ben)romana, osservano atterriti i preparativi del campo avversario. Stanno caricando enormi sacchi sui cammelli per fare carovana verso Loreto. La mente acuta di Stefh-stefh non ha dubbi: quei sacchi sono pieni di semi di zizzania per la rovina della Chiesa. Kirikus in testa alla corovana, prima di partire, lancia una occhiata verso la collina. Mic-mic e Stefh-stefh a tale vista cominciano a danzare di gioia perchè ora hanno la prova provata che non è vero che nessuno se li fila. Benchè a tutti gli affanni con cui operano da tanto tempo non corrisponde alcun frutto essi continueranno fino all' automartirio.

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  10. "dodici neofiti attirati dalla retina di Mic-mic"


    Spiacente pidocchio, sono un Adeptus Major.

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  11. 17/08/2007
    Convivenza di itineranti negli Stati Uniti
    Lo scorso Luglio a Denver hanno vissuto una intensa esperienza di annuncio della Buona Notizia.




    (CNS)
    Quasi 500 membri del Cammino Neocatecumenale degli Stati Uniti si sono riuniti a Denver(Colorado) dal 5 al 20 luglio scorsi in una convivenza. A metà della convivenza i partecipanti sono stati inviati, a due a due, in ogni stato degli USA, per otto giorni, senza denaro, per annunciare la Buona Notizia della salvezza; sono state inviate 204 equipes di due persone con biglietti da viaggio “andata e ritorno” degli autobus e aereo a 150 diocesi.
    Una volta arrivati a destinazione, dovevano dare il denaro che avevano ai poveri e dipendere solo dalla Provvidenza di Dio, mentre annunciavano il Vangelo al Vescovo, se era disponibile, e ai presbiteri.Hanno potuto anche dare l’annuncio ai laici, cattolici e non.
    “Stà nelle Scritture e tutto quello che vi sta si applica a noi” ha detto Mary Rose McLeod, che con suo marito, un seminarista e un sacerdote formano il gruppo itinerante responsabile del Cammino Neocatecumenale in Colorado.
    “C’è un mandato di Gesù Cristo” continua McLeod “di andare senza sandali e senza una tunica di ricambio e senza denaro, per annunciare l’amore di Dio – la salvezza a disposizione per noi”.
    Maria Rosa, Don McLeod e il seminarista Francesco Rodriguez hanno parlato al Denver Catholic Register, il mensile ufficiale dell’arcidiocesi di Denver, riguardo all’esperienza della missione e della convivenza.
    Alla convivenza hanno partecipato i sacerdoti e seminaristi dei sei seminari diocesani missionari presenti negli Stati Uniti, legati al Cammino neocatecumenale (tutti chiamati “Redemptoris Mater”, incluso uno a Denver), i catechisti , itineranti, single o famiglie che sono mandate in varie parti del mondo ad evangelizzare.
    I McLeod, che sono pensionati, sono in Colorado dal 1991. In questo tempo, il Cammino Neocatecumenale è cresciuto a partire dalle due prime comunità parrocchiali nate nello stato, fino alle 34 che sono presenti attualmente. Originari della California, dove comunque hanno una casa, i McLeod passano la maggior parte dell’anno a Denver.
    Anche se tutti vivono attualmente negli Stati Uniti, approssimativamente la metà dei catechisti itineranti che assistono alla convivenza sono di origini di altre nazioni, ha detto McLeod, stimando che 150 paesi sono stati rappresentati dai partecipanti.
    Molti dei gruppi inviati per l'annuncio della Buona Notizia durante la convivenza “hanno trovato da dormire nei rifugi dei senzatetto – e hanno annunciato ai senzatetto” ha detto Rosa Maria McLeod.
    “O nelle strade”, ha detto Rodriguez, spiegando che lui e il suo compagno, un altro seminarista, hanno passato la prima notte in una panchina del parco a Birmingham. “Abbiamo dormito con gli spacciatori di droga. Abbiamo fatto l’Annuncio anche ai trafficanti”.
    Rodriguez, di 25 anni, ha detto che non aveva paura durante l’esperienza. “E’ stato fantastico” ha detto con un sorriso. “Eravamo liberi. Se venivano a rubarci qualcosa? La Bibbia e il breviario era tutto ciò che avevamo”.
    I missionari hanno sperimentato tanto il rifiuto come la calorosa ospitalità, dai sacerdoti che li hanno allontanati come matti, a un vescovo che ha fatto i letti a due suoi inaspettati ospiti e ha preparato loro la cena.
    Perché annunciare il Vangelo a sacerdoti e vescovi?
    Il papa Paolo VI ha detto una volta:”Spero di trovare ogni mattina al mio risveglio qualcuno che mi annunci la Buona Notizia”, ha detto Rose Mary McLeod.”Tutti noi abbiamo bisogno di ascoltare spesso la Buona Notizia, l’annuncio dell’amore di Dio e del perdono dei peccati. La bocca umana all’udito umano ha il potere di portare lo Spirito Santo, di dare la vita”.
    I sacerdoti che hanno dato il benvenuto ai missionari, hanno detto che le visite hanno portato loro speranza e che hanno riacceso il loro zelo per l’annuncio del vangelo, ha detto Rose McLeod. Per i missionari l’esperienza è stata una potente testimonianza dell’amore di Dio.
    «E’ stato bellissimo vedere la provvidenza di Dio ogni giorno », ha detto Rodriguez, proveniente dal Nicaragua e che sta attualmente al Seminario Redemptoris Mater di Newark, nel New Jersey:nel viaggio o nel mangiare tutte le necessità dei missionari trovarono soddisfazione:”E’ verità che Dio non ti abbandona”, ha ribadito.
    La convivenza ha compreso lo scambio delle esperienze sulle attività del Cammino neocatecumenale negli Stati Uniti, la preghiera delle Lodi mattutine, una celebrazione penitenziale e una Eucarestia celebrata dall’Arcivescovo Charles J. Caput di Denver.
    La convivenza è terminata con l’annuncio delle nuove destinazioni dei catechisti itineranti. »Tutti partecipano alla convivenza desiderando di essere inviati in qualche parte del mondo”, ha detto Don McLeod. Però i catechisti sono liberi di accettare o meno una destinazione. Inoltre ogni sei mesi si chiede loro se desiderano proseguire l’attività nella destinazione in cui si trovano e se vogliono tornare a casa o cambiare destinazione” ha detto Rose Mary McLeod. Mentre la maggior parte sono stati inviati nelle diocesi degli Stati Uniti, tre famiglie sono state inviate fuori degli USA: una in Giappone, una in Estonia e un’altra in Israele.

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  12. Dice pidocchio:
    <<
    Poichè è notorio che egli è di sesso "male" parateologicamente non dovrebbe resistergli. >>

    Che vor di'?
    Verrebbe
    da dire che freudianamente il sesso e' il vero problema del pidocchio come di molti
    neocatecumenali

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  13. Ho postato io l'articolo di cathecumenium ( scusate la lunghezza ) perche' volevo mettere in evidenza questa esperienza che e' di uso comune nel cammino visto che tante volte ho ascoltato dalla viva voce di l'ha fatta le opere vissute.Io penso che questa pratica oltre a mettere in relazione Kiko con Nostro Signore fa si che l'adepto si senta come il prescelto l'eletto.Non so cosa ne pensiate voi ma a me questa cosa ha fatto sempre riflettere su come sia facile manipolare le persone quando sono in uno stato di sudditanza al di la' che si facciano cose giuste o sbagliate. Che ne pensate? Buona giornata a tutti.

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  14. Anonimo 21 agosto, 2007 11:11.

    Il proclama ci mancava.. Il ministero della propaganda ogni tanto si attiva

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  15. Ah ok exneocat.

    Sì. Il problema della percezione di "superiorità" è grave e provocato in modo sottile. Creando un ambiente tale da portare la persona "meccanicamente" a questa conclusione

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  16. Non so come la pensiate voi, ma a me un sospetto o meglio un dubbio mi viene.
    E' il seguente: ma se mancano le vocazioni sacerdotali non è perchè nei movimenti si realizza l'elezione di cui si parlava?
    Non è perchè fanno più odience del vissuto parrocchiale e del sacerdote che ne è parte?
    Un altro dubbio: non è che la Chiesa facendosi "le armate" e affidando a queste la testimonianza del Vangelo non ha delegato tanto da "sparire" dietro ai mercenari . A Roma accadde che deresponsabilizzandosi da imperatrice divenne vassalla (il paragone ...regge poco, ma ....rende l'idea)

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  17. Vi avevo lasciato ai penultimi interventi del precedente gruppo.
    Il fatto che i nc abbiano intestato i RM può essere vero. Per ufficializzare e rendere validi quello che fanno usano questo metodo: mettono sotto la giursdizione di ogni gerarchia ecclesiale i loro interventi e le loro attività, anche se la clausola è sempre la stessa e cioè "questa cosa la facciamo risultare tua ma la gestisco e ci comando io. Tu zitto e muto".
    Purtroppo la buona fewde degli uomini di chiesa è stata tale che ora, purtroppo per loro e per noi, si sono e ci hanno incartato.
    Spero nelle diverse oasi ancora non impestate dal mobo kikiano

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  18. Sta storia dell'intestazione al papa
    dei seminari RM deve finire,
    i seminari come istituzione fanno sempre capo alla diocesi e quindi al vescovo e in ultima analisi al Papa non e' una concessione che fanno i NC al papa
    se mai viceversa.
    Gli NC ci mettono soldi e uomini.
    I "vertici" Neocatecumenali si comportano come dei ricconi (coi soldi dei poveracci), intestano i "loro" seminari al Papa!
    Siamo al ridicolo.
    Nessuno conosce i traffichi di denaro nel CN, sono sicuro pero' che sono abituati a "intestare"
    assegni a chicchessia pur di raggiungere i propri scopi.

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  19. Il mistero e' come siano
    riusciti senza essere un ordine
    una congregazione religiosa
    ad ottenere il permesso per la loro realizzazione...

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  20. Il mistero e' come siano
    riusciti senza essere un ordine
    una congregazione religiosa
    ad ottenere il permesso per la loro realizzazione...

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  21. Livia,

    quoto tutto di quanto hai detto,anche le virgole.Grazie!


    Pidocchio,

    fai pena...almeno facessi ridere...

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  22. Parate,solo parate

    Denver...Loreto:per i neocatecumenali solo palcoscenici della loro improbabile evangelizzazione,che preclude il campo a quella vera,come osserva Livia.

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  23. Male in effetti significa maschio,virile...Il pidocchio con le sue finissime insolenze non sembra proprio esserlo.O sbaglio?

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  24. Beh per uno che si chiama pidocchio
    non si puo' che parlare di dimensioni
    submillimetriche

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  25. I love Kiko
    Kiko e' fiko

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  26. I love Kiko
    Kiko e' fiko

    scopatelo allora, cosa devo dirti

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  27. Kiko e' fiko
    Arguello e' bello
    I love Kiko

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  28. Lo si diceva che il dio per i nc è kiko e non Cristo, il Signore!
    Ma che inneggiamenti fanatici nei confronti di kicarmenko! E' vero , l'ammaliatore, il pifferaio magico vi ha ipnotizzato.
    Allora per parafrasare in linguaggio "attuale ", io grido che "Cristo è the best, Cristo è bello ed è motivo d'orgoglio avere questo innamorato. Da..."Tutti pazzi del Signore" e solo di Lui.

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  29. messaggio di newgold69

    ciao a tutti. sono stato assente molto tempo per motivi fisici e tecnici. ora sembrano risolti gli uni e gli altri. ogni tanto, quando potevo, davo una sbirciatina alle novità del sito e a questo blog.

    so che qualcuno mi chiamava in causa per dei chiarimenti sui suicidi. li posso dare, se me li chiedono, i responsabili di questo blog: mic, miriam & C.

    buona continuazione a tutti nella vita e in questo blog e buona conversione ai neocat, visto che ufficialmento non dovrebbero più esistere!

    ciao
    newgold69

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  30. MUGGITI DI PREPARAZIONE

    I tre muggiti odierni di shofar a Castelmarcolfo,nonostante siano stati inquinati da una piccola,piccolissima invasione di pidocchi sul cuoio capelluto di Dona Carmenita,subito debellata da un opportuno trattamento di Tomasina Floret a base di aceto misto a tabacco,sono stati oggi inequivocabilmente preparatori del tema che domani el senor Kirikus svilupperà nell'Urbe, nell'aula dei MC sul tema "ME NE FREGO...DEL MONDO".
    Il motivo conduttore di stamane è stato modulato su "Giovinezza, Giovinezza",che Tomasina Floret ha accompagnato da una finestra con la sua bella e roboante voce.
    Quello meridiano e quello di stasera invece entrambi sul tema "Faccetta nera",ripreso a gran voce da tutte le cimici neocat che stanno ancora cadenzando il loro verso preferito "Aspetta e spera che già l'ora si avvicina...!!!" all'indirizzo dell'effigie gigantesca del senor Kirikus issata sulla torre piu alta del catacumbenium marcolfiano.

    Lieve inconveniente per Dona Carmenita che ,olezzante di aceto e di tabacco,malgrado i ripetuti shampoo,ha deciso (forse) di raparsi i capelli a zero anche allo scopo di soddisfare l'estetica del senor Kirikus che da anni ormai glielo sta suggerendo.

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  31. caro newsgold bentornato!
    Sospettavo che la tua assenza fosse
    dovuta a motivi di forza maggiore.
    Cmq ero io a chiederti dettagli su quegli episodi di suicidio da te menzionati en passant.
    Puoi darli in privato a Mic se vuoi,
    data la natura delicata dell'argomento
    e' necessaria una pre-analisi ed elaborazione per capire come tali episodi si collochino in rapporto al CN e se si possano ricollegare alla nostra discussione.
    Di nuovo benevenuto e spero che i problemi fisici siano passati

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  32. Circa l'opposizione dei NC alla Chiesa penso basti ricordare i doppi riti relativi alla domenica delle Palme al Giovedi e Venerdi Santo e alla Veglia Pasquale.
    "Ripetere" i riti della Chiesa per gruppi di pochi eletti o in via di elezione è già di per sè una pratica e conclamata ostentazione di opposizione.

    Non scendiamo in altri dettagli,ma ci sarebbe ancora molto da aggiungere.

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  33. Cara Livia dare tutta la colpa della mancanze delle vocazioni ai movimenti(NC) non mi pare sia la risposta ad un fatto cosi' grave per la vita della chiesa. Le cause sono molto piu' complesse. Una tra tante e' la secolarizzazione della societa' in cui viviamo. Immersi come siamo nella societa' contemporanea, anche noi cristiani purtroppo siamo contaggiati ed "infettati" da essa (secolarizzazione intendo). E' questa spingente quasi incosciente necessita' (visto che la secolarizzazione e' la norma) che ci fa fare scelte lontane da Dio e perseguire piuttosto l'edonismo. Non so se qualcuno di voi ha letto la vita di S. Giovanni Bosco, ma si scrive in quel libro che la via dei piaceri che porta all'inferno e' molto piu bella e facile di quella che porta in paradiso. Viviamo in un mondo dove la paura la fa da regina. Si cerca di scappare al dolore e alla sofferenza cercando rifugio nell'eutanasia. Si cerca di sbarazzarsi delle responsabilita' ricorrendo all'aborto giustificandolo come rispetto della liberta' della donna. Quasi come la vita facesse da ostacolo alla vita stessa. L'elenco sarebbe lungo!
    Siccome i cristiani nella parrocchia non trovano una forte organizzazione come quella tipica dei miovimenti allora si capisce il successo di questi ultimi. Detto questo pero' bisogna dire che le vocazioni ci sono e quando accadono nelle parrocchie forse sono piu'autentiche in quanto esenti dai "sostenimenti" movimentali. Sono, come dire, "pulite". Un giovane che risponde a Dio senza essere chiamato dai catechisti o da Kiko di alzarsi, dopo essere stato bombardato per due ore dai loro discorsi enfatici e pseudo-evangelici e' da ritenersi piu' libero e meno condizionato nella sua scelta. Il successo dei RM e che questi ragazzi sono indottrinati sin da giovanissimi nel credere a quello che il cammino dice e proclama quasi sempre e volentieri confondendolo con la CHiesa stessa. Nel cammino ci sono solo due vie : o ti sposi o ti fai prete. Un'altro punto forte e' la figura forte (scusate il ripetitivo) del dirigente. Si parla di Kiko come si parlasse di un condottiero. Lui si e' costruito la fama di un'idiscutibile figura incutendo un radicato timore nei suoi seguaci. Tale figura si potrebbe comparare, anche se largamente, a quella dei dittatori. Questo fa si che chi fa parte di questo cammino, senza accorgersi, si trova sotto l'influenza di tale figura ed alimentati della sua "gloriosita'" ci si sente piu' forti nel prendere qualunque decisione. Anche perche' tutto e stato precostituito nel sostenere gli individui nelle scelte aprovate del cammino. Vedi p.es. la decisione di avere tanti figli. Loro dicono che Dio vede e provvede. Si ma de facto e la comunita' quella che provvede. La frase "Dio vede e provvede" avrebbe pieno senso e profondissima testimonianza di apertura alla vita se tale scelta fose fatta da una coppia fuori dal cammino. Persone che con la loro fede soltanto decidessero di avere 10, 12 figli accettando tutte le difficolta' che tale scelta comporta confidando soltanto nella Providonza Divina senza avere nessuno che ti "aiuti" nell'apertura alla vita.
    Tornando alle vocazioni NC la scelta e' maturata in un'atmosfera pomposa, piena di enfasi aggiunedo l'indiscuttibilita' della parola dei catechisti ritenuti veri interpreti della fede. Fare delle scelte nel cammino (specialmente il sacedozio0 e' FIKO COME KIKO (come dice l'anonimo di turno). E' sentirsi importanti non solo dentro ma anche fuori il cammino dicendo che si e' preti (ooops pardon presbiteri) del CN. E' questa una delle ragioni subconscie perche' si sono costruiti il loro Seminario. Perche' andare nel seminario diocesano non fa tendenza. L'altra ragione, quella nascosta, premeditata, e' quella di coprirsi le spalle costruendo una gerarchia pro cammino (semmai ci riusciranno) in tutti i sensi, eliminando ogni voce contraria ad esso. E come si fa questo? Proprio con la "fioritura" delle vocazioni Neocatecumenali! Loro dicono che i RM sono del papa ma sono solo ragazzi del cammino che vi ci entrano. Se un'altro ragazzo, fuori dal cammino, chiedesse di entrarci non potrebbe perche' non e' nel cammino ergo non idoneo essendo immune ai discorsi di kiko e del cammino.
    Per concludere direi che da una parte c'e' la piaga della secolarizzazione e dall'altra c'e' il CN che si propone come soluzione offrendo pero' quei mercenari di cui parlavi te cara Livia. Una cosa pero' bisogna non perdere mai di vista e di cuore. E cioe' il motto dell'anno giubilare 2000: CRISTO IERI, OGGI, SEMPRE. Qualunque siano le intenzioni degli uomini, compresi quelli in malafede, non potranno fare nulla di male alla Chiesa di Cristo. Ricordiamoci: cio' che l'uomo costruisce e' destinato a nascere, crescere e morire. cio' che Dio costruisce e' destinato a nascere, crescere e vivere per sempre in eterno. Kiko e' uno dei tanti che hanno cercato di imporre la loro, ma di fatto e de iure pure, noi siano qui oggi dopo 2000 anni e loro non ci sono e non ci saranno.

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  34. Ora sorse una discussione tra i dodici neofiti tra chi fra loro dovesse essere considerato Adeptus Major. Mic-mic e Stefh-stefh,leggendo nei loro cuori, accesero il ventilatore alla massima potenza e sotto la spinta del vento impetuoso che scuoteva le porte così dissero all'unisono :" In verità, chi fra di voi vuol essere il Major si faccia servo. Per cui vi nominiamo seduta stante Majorettes che con ponpons e gonnelline corte schiamazzino al nostro benchè minimo post". Allo stesso tempo, a scanso di equivoci, inviarono segrete lettere al Vaticano per essere nominati Cavalieri di Gran Cruccio indi fregiarsi dei titoli di Adepti Maximi,Defensores Fidei nonchè Inquisitores Inquisitorum.
    Stanno aspettando risposta fiduciosi.

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  35. I pidocchi NC
    sono una specie particolare di "Pediculus ecclesiae capitis"
    suggono il sangue della parocchia
    in cui si insediano.
    Si riproducono velocemente
    perche' predisposti al deposito di numerose "Lendini" della cui schiusa
    si occupera' la comunita' stessa dei pidocchi.
    Sempre pronti a saltare su una parrocchia vicina per ripetere il loro ciclo vitale
    caratterizzato da vari stadi
    con scopo finale la diffusione
    di una grave malattia del cervello
    la "arghellide capitis",
    che trasforma gli individui ospiti
    in automi replicanti.

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  36. Caro kirikiki, sei stato chiaro nell'espormi le tue ragioni. Mi ci ritrovo, anche perchè conosco sacerdoti che hanno maturato anche la vocazione in ambienti di cammini parrocchialiì che si realizzano attraverso incontri dove si parla di Dio , si riflette sulla Parola guidati da un sacerdote MA NON SONO MAI STATI INDOTTI A FARSI SACERDOTI. Hanno trovato certamente un luogo in cui rifletterci MATURANDO la chiamata. Ne conosco alcuni e pur essendo giovani, sono veramente in gamba, molto consapevoli oltre che della liturgia anche di una pastorale a servizio di tutti i parrocchiani.
    Il dubbio è che ci sono diverse vocazioni che si realizzano solo ed esclusivamente facendo leva su una realizzazione personale (.) e non per il servizio al popolo di Dio. Che sono a "scopi" interno al gruppo" e non della Chiesa. E PURTROPPO CIO' ACCADE IN DIVERSI MOVIMENTI E A MAGGIOR RAGIONE NEL CN CHE PRESSA MOLTO SU QUESTO.
    E' UNA VOCAZIONE CHE TI FASENTIRE GRANDE E IMPORTANTE, insomma "te la credi" e qusto ti fa molto piacere...E un'occasione che ti fa essere QUALCUNO. Brutto a dirsi ma è così, quando è una vocazione che fa leva sulle esigenze a di farsi valere.
    Alla fine è strumentalizzata sia dal "soggetto vocato" che dal gruppo di appartenenza che SI SERVE DI QUESTA VOCAZIONE.
    I sacerdoti che generati dal CN non sono della parrocchia ma continuano ad essere del CN e caso mai è la parrocchia che se vuole essere guidata attraverso la pastorale deve diventare nc e "contentarsi" di questa neocatecumenizzazione.
    Molto spesso parlo con giovani che hanno una gran sete di spiritualità e molto spesso non trovano una risposta di senso nella Chiesa (non vuol essere un giudizio e non è mia intenzione colpevolizzare alcuno). Poi li rincotri e ti dicono che seguono un gruppo dove c'è chi gli dà la FELICITA', L'APPAGAMENTO. E andando avanti nel parlare capisci che non ha niente a che fare con il mondo cattolico. Cercano la felicità e in pratica trovano alienazione, distacco..,insomma si sono anestetizzati alla sofferenza! Si sentono importanti e l'oggetto di attenzione di altri....E' vero l'uomo vuole sentirsi amato.
    E' da qui che nasce il mio dubbio: quando un gruppo ti dà attenzione, ti valorizza anche facendoti "superiore" di altri, quando ti dà sostegno economico e psicologico...,E' LI' CHE METTE RADICI IL TUO CUORE! E' LI' CHE SI REALIZZA LA TUA PERSONA. NON SEI SACERDOTE PER GLI ALTRI, NE' PER LA CHIESA (anzi, secondo il modo di pensare di qst persone è di ostacolo perchè vecchia e conservatrice). Anche perchè i NC vogliono questo n non sono nati per essere della Chiesa cattolica e ci tengono a non metterli a servizio di questa anche se dice il contrario. IL FINE RIMANE IL CAMMINO NEOCATECUMENALE , LA SUA ESPANSIONE, IL SUO RADICAMENTO.
    Scusatemi se non riesco ad essere così lineare ma intuisco che la vostra intelligenza chiarirà il mio pensiero che certamente non è parola di Dio, ma contiene un frammento di verità (vi assicuro che se trovassi il CN cosa buona sarei qui a dibattere contro chi la pensa diversamente)

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  37. Anche le vocazioni sono strumentali
    al trionfo del Cammino e non della Chiesa.
    E' palese da come usano il numero di "vocazioni" come un'arma per accampare
    diritti in ogni situazione.
    QUi e' tutto potere e politica
    Disgusting

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  38. Brava Livia. Lo spirito del tuo discorso è chiarissimo ed i toni accorati sono giusti per un discorso costruttivo. Dalla mia esperienza posso dire che alcune persone hanno un approccio al Cammino così come tu lo descrivi. La stessa esperienza però mi ha insegnato che tali persone o lasciano il CNC o devono ricredersi man mano che procedono. Comunque non scrivo per fare apologia che spesso scatena battibecchi. Vorrei porti questa domanda: Non credi che la situazione del mondo attuale sia tale che i Cristiani debbano porsi all'attenzione non tanto come paladini di quello che non si deve fare, quanto come propositori del Vangelo annunziato e vissuto? Ti saluto cordialmente.

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  39. Non credi che la situazione del mondo attuale sia tale che i Cristiani debbano porsi all'attenzione non tanto come paladini di quello che non si deve fare, quanto come propositori del Vangelo annunziato e vissuto?

    Tipo Casini e Mele? Magari il piduista Berluskaiser. Bravo, bravo, razzolare male e predicare bene eh?

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  40. Anonimo, gli esempi citati son propri dei paladini che dicono cosa non fare e non annunciano un Vangelo vissuto. Se ho ben capito!

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  41. Trovo assolutamente pretestuoso e tendenzioso evocare talune espressioni, come appunto "non resistete al male", per tentare di dimostrare la presunta ambiguità del cammino, o semplicemente di chi le pronunci, e questo per due ordini di motivi. In primo luogo per una ragione di carattere metodologico: rappresenta il presupposto di qualsiasi cammino di fede la necessità che chi vi aderisca faccia chiaramente un atto interiore e "sociale" di ripudio del male! Ma tenuto fermo tale punto, la metodologia, e oserei dire, la pedagogia del cammino è fondata sulla radicalità dell'esperienza di fede, ed in tal senso nessuno credo abbia dubbi sul fatto che la salvezza non ce la diamo attraverso il retto agire morale, bensì è Grazia! E vengo al secondo punto: proprio perchè è Grazia, e tenendo bene a mente quanto oscuro sia per tutti noi "Il servo arbitrio" ed ancor più i moventi psicologici del suo autore,mi chiedo quanto davvero ciascuno di noi sia convinto di non potersi salvare da solo, ed in tal senso "resiste" a tale drammatica tentazione! In tutto ciò non vedo ambiguità alcuna se medito sulle parole: "Il peccato infatti non dominerà più su di voi poichè non siete più sotto la legge, ma sotto la grazia." (Rm6,14) Mi sembra chiaro che resistere al male significhi in questo contesto resistere alla legge, quindi tardare l'irrompere della grazia. Non faccio parte del cammino, ma mi risulta che una delle caratteristiche di tale realtà sia quella di aderire profondamente allo spirito delle scritture, ed orientare tutto il percorso formativo a partire da esse. E'questa forse l'ambiguità?

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  42. "spirito delle scritture"

    Io mi metto nella stanzetta a fianco, non faccio entrare nessuno ed invoco, magari evoco e nemmeno me ne accorgo, lo "spirito delle scritture". In stile sciamanico danzo in circolo ululando in una lingua che non è la mia e nemmeno so cosa salmodio, ma sento qualcosa che entra dentro di me, che bello...
    Oh! E' arrivato un altro spirito con quella strana ritualità, non è lo spirito delle scritture, è altro, riesco persino a vederlo: è come me fisicamente, però ha indosso una maschera, oppure altre volte mi sovrasta, lo vedo ma il viso è sempre nascosto. Tanto angelica come figura non mi pare.

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  43. Caro andreaskartak

    mi verrebbe da risponderti
    con la "illogica" dialettica di Carmen
    se non hai fatto parte del Cammino
    non puoi esprimere alcun giudizio
    al riguardo!

    Esulando quindi dal contesto del Cammino
    quello che tu dici
    e' molto "protestante"
    la salvezza viene solo da Gesu' Cristo
    ed e' una grazia insondabile che ognuno puo' accogliere in ogni istante della vita anche trovandosi in una condizione di peccato (quando si dice "toccati dalla grazia").
    Non c'e' dubbio a proposito,
    ma bisogna stare attenti a chi
    scimmiottando tale processo
    offre salvezza in cambio di dipendenza
    psicologica e materiale (l'invito ad abbandonare la ragione e affidarsi totalmente al Cammino).

    Per imparare a nuotare dobbiamo a un certo punto affidarci e abbandonarci alla forza di Archimede, ma e' incosciente farlo senza un minimo di pratica e senza previa analisi delle acque in cui si sceglie di tuffarsi. Cosi' per accogliere veramente la grazia ci vuole quel minimo di preparazione che aiuti a reggersi a galla e a riconoscere l'acqua in cui e' sano nuotare
    dall'acqua inquinata che lentamente ti avvelena.

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  44. La questione
    del Cammino e' che esso
    pretende il totale affidamento
    da parte dei suoi adepti
    ma in realta'
    non e' affatto affidabile.
    Come ci si puo' fidare di chi
    fin dalle catechesi di inizio
    ti nasconde la sua vera natura spacciandosi come semplici catechesi per adulti? (solo molto dopo diventa chiaro che tali catechesi sono in realta l'ingresso in un movimento-setta)
    Ti nasconde financo il nome del suo
    fondatore?
    Perche' queste ambiguita'?

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  45. Non so se ho capito bene la domanda, comunque credo, caro pacs che tu la rivolga a tutti e non solo a me. Spero, quindi di non interpretare ale il tuo quesito.
    Comunque , penso che c'è talmente un senso "di verità individuale creduta e vissuta e propagandata" che non si rende neanche disponibile a ricercarne una oggettiva tanto che alla fine mi ritrovo a parlare con persone che usano termini comuni ma con concetti, con accezioni molto discostanti e con convinzione , senza alcun dubbio vanno avanti per le convinzioni asserite come individuo. Non ci si pone a confronto nè per ricredersi nè per convalidare. Non è la ricerca della verità ma la ricerca della soddisfazione: vale ciò che ti rassicura, ciò che ti dà ragione, ciò che riequilibria un'identità fragile che non potrebbe proporsi fuori di quelle condizioni.Da una parte è giusta la ricerca di sentirsi coinvolti, di valere, di contare (e ciò lo siamo per Gesù Cristo) perchè noi esistiamo in quanto c'è l'altro con cui ci rapportiamo. Molte persone si sentono trasparenti, vivono da fantasmi per l'altro e questo porta ad una frustrazione tremenda con conseguenze di sentirsi una nullità, a volte con un senso di rivalsa tale da farti essere cattivo e arrabbiato verso il mondo intero.
    Comunque diventa deviante quando lo facciamo esclusivamente per un altro uomo senza passare per il Signore, senza la ricerca di senso a ciò che facciamo o desideriamo essere.
    E' quel essere e fare che soddisfano esclusivamente le nostre esigenze emotive di essere persone in quanto l'altro ha bisogno di te e vive in funzione tua ed è allora che ti senti dio.

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  46. Cara Livia, come non essere daccordo con te? Sottoscrivo quanto dici ed aggiungo che i pericoli di vivere il Cristianesimo nel modo che tu descrivi è comune non solo a qualsiasi movimento ecclesiale, ma anche a qualsiasi gruppo sia esso di preghiera o parrocchiale o non so cosaltro.Allora cosa fare? Dici bene che il rimedio per eccellenza è la centralità di Gesù. Ma il Gesù che individualmente conosciamo è quello vero ? o una proiezione delle nostre esigenze emotive? Siamo in grado di capire con esattezza l'insegnamento maestro della Chiesa? Io non saprei venirne fuori se non con l'apporto di una guida spirituale che la pensi anche in maniera diversa dalla mia e con la continua ricerca nell'ascolto non rabbioso di quanti in buona fede hanno altre esperienze. Io non so venirne fuori se non con l'applicazione nei fatti della mia vita di quanto ho appreso di Cristo lasciando al mio confessore il relativo discernimento.
    Che il Signore ci assista.

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  47. Caro Pacs.

    Purtroppo quello che per molti del CN è "rabbia" in realtà è semplice enuniazione della realtà dei fatti. Critica e discernimento.

    Questo ho notato troppo spesso e sicuramente tanti di voi agiscono così in buona fede.

    Ma come farvi capire, oltre le parole e le nostre accorate disamine, che non è così? L'unico modo è coerentemente quello espresso dal buon Luiz.. Come catechista comanda, dobbiamo TACERE. Pena gli scandali, le maledizioni, la disobbedienza.

    Se noti caro Pacs, il fine nel dialogo con molti di voi ritorna sempre ed è solo uno: la FINE del dialogo, appunto.

    Non c'è modo di chiamarvi a discernimento su cose e fatti reali e documentati. Reagite subito, immediatamente, con chiusura completa e con la convinzione che "agiamo con rabbia", non credendo a chi "ha avuto altri tipi di esperienze"...

    Perdonami, ma questo "stile" è proprio di chi NON VUOLE discernere. O non vuole o non ne ha interesse. Perchè se tu metti davanti al discernimento sentenze pre-costituite, non c'è ragione di ritenere che esista il dialogo fraterno o il discernimento.
    Se uno "liquida" la situazione che testimoniamo come "fatti isolati e sofferenze singole", peggio come "giudizi di farisei e faranoi o traditori", allora non c'è volontà di dialogo.
    Il dialogo impone una ricerca. E la ricerca impone che solo ALLA fine di essa si possa stabilire cosa si è trovato. La ragionevolezza inoltre impone che si confuti, si opponga ad una analisi che viene negata (la nostra) una contro-analisi provata. Altrimenti si va all'infinito, ognuno per la propria strada... Questo non fa bene. Perchè il criterio del discernimento Cristiano lo ha dato Gesù: se ho paralto male, MOSTRAMI dove è il male. Ma se ho parlato bene, perchè mi attacchi?

    Anzi, la vostra sarebbe una opera di Carità IMMENSA se ci deste i mezzi per ricrederci. Ovvio che ognuno è libero di accettare o meno l'evidenza. Ma se uno PUO' correggere, perchè non farlo con Carità?

    Invece, analizzando tutti gli interventi collezionati dal Blog, noterai una persistenza negli scopi e nei mezzi dei fratelli NC.
    Lo stesso dicasi per i criteri che stabiliscono cosa sia Carità e cosa no. La correzione fraterna, al contrario di ciò che lo stesso Vangelo e la stessa Chiesa afferma, sarebbe possibile soltanto da parte della Gerarchia e solo essa avrebbe la facoltà di esprimere l'evidenza di un errore!
    Però, caso strano, solo determinati errori. E la Gerarchia non si discute SOLO in certi casi.
    La base dell' "eresia" è il realtivismo. Tanto è.

    In presenza di un errore conclamato come nel Cammino, è dovere di chi lo vede di portarlo all'attenzione della Gerarchia e dei fratelli, a beneficio di tutti. Ed eventualmente essere SMENTITO, nel caso, dall'una o gli altri.

    Non credo che la Chiesa ragioni come una Azienda. Tra l'altro il CNC esalta il Vaticano II perchè avrebbe debellato la Gerarchia "piramidale" (maddechè?) per "sostituirla" con quella "circolare" (senza punti di riferimento!)....Però quando si tratta di se stesso, allora la gerarchia ritorna "piramidale"! Ma non nel senso corretto: ovvero riguardo la Chiesa. Riguardo il Cammino! Gerarchia interna!

    Quindi, lo "scandalo" vero è nella volontà interna di evitare il dialogo fraterno e il discernimento personale e comunitario per mezzo della Chiesa. Sempre guidato e vigilato dalla Santa Gerarchia.

    Noi ci riferiamo infatti continuamente alla nostra Madre Chiesa, la invochiamo e ci mettiamo al seguito della SUA sapienza e della sua direzione.

    Non riusciamo a capire che comprensione si ha del Cammino. Sembra che gli adepti lo considerino talmente fondamentale ed indiscutibile da renderlo un "assoluto". Infatti, se davvero noi tutti amiamo la Chiesa e riconosciamo MEZZI al suo interno, perchè infognarsi nella difesa cieca di quello che si presume sia un MEZZO? Difesa acritica a dispetto della REALTA'!
    Questo ci fa paura. Perchè mi chiedo: se, come crediamo, il Cammino ha deviato dalla strada maestra, cosa impedisce di superare questa esperienza e chiuderla? Che problema c'è? Non è forse la Chiesa il nostro fine? Non è per amore suo che agiamo?

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  48. Osserva Pacs:

    "Comunque non scrivo per fare apologia che spesso scatena battibecchi. Vorrei porti questa domanda: Non credi che la situazione del mondo attuale sia tale che i Cristiani debbano porsi all'attenzione non tanto come paladini di quello che non si deve fare, quanto come propositori del Vangelo annunziato e vissuto? Ti saluto cordialmente."

    La situazione del mondo attuale...
    mi sai indicare un'epoca in cui non sia stato necessario essere propositori del Vangelo annunziato e vissuto?

    Codesto catastrofismo sulle derive(indubbiamente reali) del mondo moderno sul versante dell'evangelizzazione servono solo ad accreditare meglio l'appalto evangelizzatore che i neocatecumeni vorrebbero avere in esclusiva. Il mondo è stato sempre nella necessità di evangelizzazione e,con le opportune comparazioni,in certi momenti storici lo è stato ben più che adesso.

    Sono infine d'accordo con te sulla necessità di un Vangelo annunziato e vissuto, ma ciò esclude irrimediabilmente i neocatecumenali che in termini di annuncio(!) potrebbero essere anche maestri;in termini di vangelo vissuto decisamente un po' meno!

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  49. il pidocchio elemosinava un poco di attenzione sul blog ma nessuno lo ca....

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  50. SPOT:
    SE TUO FIGLIO A SCUOLA VIENE INFESTATO DA UN ESERCITO DI PIDOKKI... USA IL NUOVO METODO NATURALE: L'ACQUA DI PADRE AMORTH E LA BAKKETTA DI ZIA MIRIAM PER AGIRE DIRETTAMENTE SUI FASTIDIOSISSIMI ANIMALI!!!

    pS viva tutte le zie del mondo!!!!

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  51. Kiko santo subito
    I Love Kiko

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  52. "Kiko santo subito
    I Love Kiko"

    ..per chi non lo sapesse è il nuovo spot del sapone allo zolfo anticimice.

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  53. San Kiko da Palomeras Altas
    Kiko e' fiko
    I love Kiko
    Kiko forever

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  54. LA CATEQUESI DEL MERCOLEDI DEL SENOR KIRIKUS

    Dopo il muggito delle ore 8,00,molto propositivo e incoraggiante,sul tema "Andiam...andiam...andiamo a lavorar....!!!" ,el senor Kirikus,Dona Carmenita e Mister Presbyterus sono saliti a bordo del loro nuovo elicottero personale,che è decollato dai tetti di Castelmarcolfo alle ore 8,40,giungendo nell'urbe poco dopo le 9,00.
    E' atterrato sulla terrazza della casa generalizia delle Camminanti,luogo in cui Dona Carmenita ha preferito fermarsi per sbrigare un po' di corrispondenza arretrata ed ha evaso in 20 minuti circa 200 lettere.Indi si è recata dal parrucchiere personale,dove con uno dei suoi colpi di testa,si è fatta creare al centro del cuoi capelluto una "chierica"(piccola radura rotonda,dai bordi molto precisi,segno del suo stato presbiterale.

    El senor Kirikus e Mister Presbyterus hanno proseguito in automobile per il complesso dei MC,dove ,in una grande sala erano ad attenderlo almeno 2000 cimici neocat.

    La catequesi odierna verteva sul tema"ME NE FREGO DEL MONDO!!!":Ha introdotto el senor Kirikus,mentre la catequesi vera e propria è stata poi sviluppata dal senor Kirikus.
    le conclusioni,intorno alle ore 11,30 sono poi toccate al senor Kirikus,che ha parlato con voce molto concitata e alta,senza aver bisogno di microfoni.Al termine delle conclusioni el senor Kirikus ha letto un telegramma di saluto e di plauso pervenuto dalle cimici sicule a firma del del Cav.Giovanni Pipìa,che così ha scritto "EJA,EJA...ALALA' !!!".In di in collegamento videoconferenza con Castelmarcolfo ,alle 12,00 precise,è stato diffuso con grande commozione di tutti il secondo muggito di shofar della giornata sul motivo di "Faccetta nera".

    Dopo un umile colazione consumata dal trio in un ristorantino fuori porta,conclusasi alle ore 18,50,circa,la partenza in elicottero dai tetti della Casa generalizia delle Camminanti e l'arrivo sui tetti di Castelmarcolfo giusto in tempo per il muggito di shofare delle ore 20,00.

    Grandissima la stanchessa del senor Kirikus,di Dona Carmenita e di Mister Presbiterus ,ma grande anche la gioia di aver espletato un'altra grandiosa giornata di evangelizzazione.

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  55. E' inutile a cercare di trovare qualcosa di buono : ncontri costanti basati "scrutando le scritture" e dandogli interpretazione personale , partecipazione costante a liturgie con stravolgendo il significato delle varie parti liturgiche e quindi il senso e la sostanza delle liturgie,il....volersi bene e diventare le "bandierine pubblicitarie del cammino ,compreso i RM...e via elencando.
    Il CN è malato nelle intenzioni sia alla radice , sia ai mezzi per arivare agli obiettivi sia al fine che si propone e cioè l'instaurazione di una nuova religione anche se vuole nel vessillo il nome di cattolico.
    Di già ha interrotto il mandato apostolico su ogni campo perchè anche ciò che carpisce l'ufficializzazione della chiesa è presa con mezzi illeciti. C'è un vizio di foma che ne lede la legalità.
    E poi sono i fatti a disconfermarlo in quanto chi sta nel cn è solo uno strumento in funzione del cammino. Visto, sperimentato e contestato con il benservito dei responsabil "SE non ci stai bene vattene" come commiato.

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  56. ULTIMISSIME DALLA SICILIA

    Dal nostro corrispondente


    Il cavalier Giovanni Pipìa,supremo catequista neocat della Sicilia,ha lanciato oggi in una ampia pianura alle porte di caltaneocat "LA BATTAGLIA DEL GRANO NEOCAT".

    "Siamo in regime autarchico - egli ha detto - il grano del mondo non fa per noi:d'ora in avanti tutte le comunità di cimici neocat sicule dovranno produrre da sè tutto ciò che serve alla camunità."

    Indi,dopo aver indossato la sua divisa di orbace e glio stivaloni,unitamente al monocolo e al fez,è salito su un trattore neocat e ,mani sui fianchi, ha intimato a tutti gli agricoltori neocat di prostrarsi a terra per ricevere,tramite lui,la benedizione del senor Kirikus.

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  57. ULTIMISSIME DELLE ULTIMISSIME DALLA SICILIA

    Dal nostro corrspondente


    Il cavalier Giovanni Pipìa,supremo catequista neocat della Sicilia,stasera ,di ritorno dall'inaugurazione della BATTAGLIA DEL GRANO NEOCAT, ha convocato in piazza tutto il popolo neocat e lo ha arringato per due ore di seguito spiegando le ragioni per cui occorre rifiutare tutto ciò che offre il mondo.

    Dopo un'ora e tre quarti di elevatissima catequesi si è udita dal fondo della piazza una sonorissima pernacchia,per cui il cavaliere è stato costretto a fulminare con gli occhi la persona da cui essa volgare pernacchia proveniva,tale Nunziatina Scuncia,dikssidente storica dalla comunità neocat della Sicilia.

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  58. Caro Gherardo
    il mio intervento non voleva rappresentare un "giudizio" sulla realtà del cammino,che ignoro del tutto;mai come in questo caso è opportuno ricordarsi di Kant: "conoscere è giudicare"! In realtà la mia osservazione atteneva alla questione dell'ambiguità che pare possa desumersi dall'incitamento a "non resistere al male". Posto che non ho letto su questo spazio nessun avvertenza rivolto a quelli che ignorano le cose dei neocat, affinchè se ne stiano alla larga e si guardino bene dall'intervenire, ritengo che l'accusa di ambiguità sia abbastanza grave, specie nelle cose dello spirito, e vorrebbe ben più materia ed argomenti che la sostengano e la confortino; ho altresì esposto la ragione teologica che mi perplime a riguardo. La citazione di S.Paolo l'ho tratta dalla Bibbia di Gerusalemme che credo sia il Libro dei Cattolici,così come cattolico che gode di indiscussa stima è Romano Guardini, il quale approfondisce la questione nella sua opera "Libertà-Grazia-Destino". Per il resto evochi scenari acquatici, come quelli evangelici di Cristo che cammina sulle acque e prova sconcerto per la poca fede dei suoi che non riescono a farlo. Chissà quanto siano stati poco prudenti allora, e chissà mai se Kierkegaard pensando alla prudenza ed al buon senso necessari prima di tuffarsi, avrebbe mai scritto pagine così vibranti e drammatiche sul salto nella fede.
    "La cristianità ripete le medesime cose, ma le intende per questa vita." S.Kierkegaard

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  59. "... il fine del dialogo con molti di voi ritorna sempre ed e' uno solo: la FINE del dialogo appunto."
    Io aggiungerei che il vero dialogo manca del tutto! La chiesa (quindi i cristiani) cerca (cercano) di dialogare anche con quelli che la pensano diversamente da essa (loro). Ora su questi termini se voi del NC vi dichiarate parte della chiesa tanto piu' dovreste essere aperti al dialogo, rispondere quando vi si fanno delle critiche o accuse, specialmente di eresia. Se alla base c'e' un'eresia tutto quello che si fa anche se di buono viene a mancare di quel legame unico filiale con la madre Chiesa, rendendo tutti gli sforzi fini a se stessi. Niente nella Chiesa e' fine a se stesso!
    La continua e volenterosa chiusura al dialogo vi ha messo in una posizione piu' che dubbiosa dando alla parte opposta ricercante il dialogo, la conferma ulteriore dei propri dubbi di eresia nei vostri confronti. Se a questo poi aggiungiamo la non smentita dei testi (ormai pubblici) delle catechesi, dove l'eresia e'nero su bianco, il cerchio si chiude. Ora, caro Pacs, dal tuo punto di vista la domanda fatta a Livia viene a perdere il suo vero significato in qaunto tale testimonianza di Vangelo non e' in sintonia con quello che la Chiesa insegna. E' questione di fondamento non di buone intenzioni! Tutto dipende da che parte stai. Voi avete eliminato prorpio questo cadendo in un qualunquismo per cui tutto e' a posto finche' si predica e si cerca di vivere il Vangelo. Per chi ha scelto la chiesa Cattolica non e' cosi' semplice. La chiesa ha messo si al suo centro il vangelo, ma si e' costruita una ricca tradizione nel corso dei secoli che non contradisce il Vangelo. Tale tradizione, proprio perche' ispirata dallo Spirito Santo che e' attivo nella chiesa, diventa cosi' importante da essere messa subito dopo il Vangelo come fonte di fede. I protestanti, seppur spinti dalle loro buone intenzioni, hanno ritenuto importante "ripulire' tutto quello che non e' Vangelo. Quasi che l'operato dello Spirito tramite la tradizione facesse da zavorra alla vita della Chiesa. Dalla storia asppiamo come e' andata!
    Ora gli stessi errori li ha fatti Kiko e li sta continuando a fare dopo essersi fatto carico di "ripulire" l'Eucaristia dai detriti accumulati durante i secoli. A questo punto caro pacs tu capisci che e' Kiko quello che si propone come palladino di quello che non si deve fare invece di promuovere il vangelo vissuto.

    RispondiElimina
  60. Proprio perchè la predicazione neocatecumenale non è codificata in un "corpus" intellegibile a tutti,o comunque di pubblico dominio(come lo è il CCC),proprio perchè tale predicazione,al contempo,pretende di fondarsi su una visione della fede e della chiesa assai originali e,sotto vari aspetti,peculiari, sul Cammino Neocatecumenale si può dire tutto e il contrario di tutto.

    Un blob all'interno ed all'esterno del quale è possibile rintuzzare,confutare,girare,rivoltare qualsiasi giudizio,come fanno Andreskartak e Kikiriki,impelagarsi in approfondimenti improbabili,in una parola...contraddirsi.

    E' proprio ciò che Kiko e Carmen vogliono,evidentemente!

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  61. Nei documenti del Magistero si dice che non ci può essere messe in contemporanea e sollecitano, oltretutto, che l'altare deve essere consacrato e la chiesa è il luogo per celebrarle la messa. Capisco che ci sono occasioni particolari pere cui la messa non si può celebrarla in chiesa ma , a questo punto, chi è che concede il permesso ai nc di celebrarla nelle sale e più di una messa? I sacerdoti che si offrono di farlo non sono anch'essi complici di andare contro ai principi del Magistero? Di solito è difficile sapere queste notizie , sono sempre evasivi ma alla fine c'è sempre qualche nc meno malizioso sull'argomento che ammette che si sono preparate più sale per diverse comunità. Da quello che so la prima comunità celebra, quando si hanno sacerdoti disponibili, sempre da sola. Altra notizia che lascia notevolmente sorpresi, quando d'estate fanno una sola celebrazione, perchè cala il numero, approntano un altro altare. Ma questo non è stato vietato dalla Chiesa. E chi fa certe concessioni, se ne hanno hanno fatte richiesta, il parroco o il vescovo.
    Questi neocatecumeni, tra tutti i gruppi sono i più tabù. Per me non agiscono alla luce del sole ,sai e non sai, ti fanno sapere e non ti fanno sapere . Sono infidi

    RispondiElimina
  62. Scusate da correggere:
    "Altra notizia che lascia notevolmente sorpresi, quando d'estate fanno una sola celebrazione, perchè cala il numero, approntano un altro altare"

    con fanno una sola celebrazione in chiesa

    RispondiElimina
  63. Livia, mi rivolgo a te per chiederti,se vuoi, un tuo discernimento: E' sembrato anche a te che quanto ho detto sia nella direzione di chi intende non dialogare così come dice Stefano ?
    Sembra anche a te che io usi sentenze pre-costituite? Ho parlato di farisei,faraoni e traditori? Ti sembra che io consideri il CNC "talmente fondamentale ed indiscutibile da renderlo un assoluto" ? Il tuo parere mi sarebbe davvero utile e comunque ti ringrazio.

    RispondiElimina
  64. Capisco perfettamente le perplessità di Roberto e le riconosco come fondate.

    Vorrei rispondere a Adreaskartak.
    Carissimo.
    Il tuo intento è molto simile a quello di Luiz, che però essendo NC lo portava avanti con più "veemenza". E questo forse era un merito. Non c'erano ambiguità in lui. Il fine del tuo discorso arriva alla solita accusa di imprudenza e quindi alla richiesta di "chiudere" la nostra finestra sul Cammino. A chi giova?
    Io credo a nessuno.
    L' "accusa" di ambiguità che noi facciamo al Cammino non è campata in aria. Di materiale che ci supporta in questa considerazione, oltre l'esperienza personale dei gestori del Blog e di molti frequentatori, ce n'è in abbondanza. Tanto che ciclicamente ci accusano di "formalismo", per il fatto che andiamo alla fonte del Magistero e ne ripetiamo i documenti.

    L'esperienza unita alla guida del Magistero, quindi il riscontro pratico della contraddittorietà di questo col Cammino, IMPONGONO di TESTIMONIARE ciò che la realtà ci ha mostrato.

    Questa Testimonianza è libera e prudente. Seguendo i dettami del Vangelo e della Chiesa, abbiamo prima parlato con chi di dovere, poi abbiamo testimoniato pubblicamente. Chi di Dovere ci segue, ci esamina e ci vaglia. Il che può solo farci piacere, perchè fedeli e devoti ai Sacri Pastori come lo saremo fino alla morte (ed oltre), sentiamo il bisogno di sottometterci a loro che custodiscono la retta fede cattolica.

    Ora, io ribadisco la constatazione di fatto della ambiguità del Cammino. Proprio l'ambiguità è la forza che lo regge e gli permette di dire tutto e il suo contrario a secondo delle situazioni. Proprio il famoso colpo al Cerchio della Chiesa e alla Botte di Kiko, permette di andare avanti in questo equivoco di proporzioni incredibili.

    L'ambiguità del Cammino è palese soprattutto quando finge. Il sottoscritto è stato riempito di inganni riguardo i presunti "indulti" ricevuti dal Cammino per la Liturgia, le celebrazioni "chiuse", la santificazione della "domenica" (il sabato), e via dicendo.
    Al contrario, un semplice approfondimenti del Magistero dedicato al Cammino e degli Statuti mi ha mostrato una realtà opposta! Solo per questo, ripeto, SOLO PER QUESTO anche se il Cammino fosse la quitessenza del Cattolicesimo, dovrebbe farsi da parte! Consapevolmente.
    Al Cammino sono state date già negli anni 80 norme Cattoliche e richiami alla Legge della Chiesa che vale "per tutti i gruppi" nel suo seno. Oggi sono ribadite da Benedetto con una lettera del Culto Divino. Lo stesso dicasi per le norme statutarie, non rispettate.
    Il Cammino si trova in una situazione di ribellione e quello che pensa di fare è tacitare quelli che la testimoniano!!!
    Così ottiene due cose: conferma chi la testimonia; aumenta la diffidnza anche in chi è "fuori".

    Noi invochiamo spesso, sempre memori degli ordini del nostro Signore Gesù e della sua Chiesa, la confutazione a ciò che affermiamo. A rigor di logica kantiana, io confuto ciò che dici rispondendo nel merito della tua domanda e opponendo una prova che la rende inammissibile!
    Invece come potrai verificare tu stesso, NESSUNO OPPONE UNA RISPOSTA CONCRETA ALLE NOSTRE AFFERMAZIONI. NESSUNO CI CORREGGE. MA TUTTI CI CONDANNANO.
    IL CHE PUO' SOLO CONFERMARMI.

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  65. Il problema Pacs è che se anche tu in quel tuo intervento rimenevi generico, troppo spesso i "rabbiosi" sono identificati da parte vostra in noi.

    Il tuo ragionamento generico, troppo spesso è preso come base per accusarci.
    Ora è vero che sto precorrendo IO gli eventi. Ma purtroppo ci sono dei trascorsi troppo recenti che fanno male.

    Chi è che, secondo i catechisti, si fa un "cristianesimo a propria immagine"? Chi non si lascia guidare da chi non la pensa come lui? Chi ancora non smette di usare rabbia?
    Se abbiamo onestà intellettuale Pacs, sia io che te, dovremmo averla fino in fondo per dire che questa è l'immagine che il Cammino dà di noi.
    Ed è una immagine preconcetta, che a guardarla non ti stimola al dialogo con colui sul quale è appiccicata!
    Perchè da qui al "faraone" il passo è troppo breve..
    Dialogare significa mettersi in gioco con chiunque e PROVARE a cercare la verità... Se poi si oppone la chiusura, pazienza.
    Ma che avrebbe dovuto fare Cristo davanti ai "rabbiosi" che lo rifiutavano? Constatarlo e andarsene? Non dico che sia facile. Dico che questa è la via che sta davanti a noi Cristiani

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  66. Cari pacs e andreaskart (sicuro che non sei NC?)

    Rispondete alle domande:

    Perche'
    fin dalle catechesi di inizio
    il CN nasconde la sua vera natura spacciandosi come semplici catechesi per adulti? (solo molto dopo diventa chiaro che tali catechesi sono in realta l'ingresso in un movimento-setta)

    Perche' si nasconde financo il nome del suo fondatore (tanto che, molto dopo la convivenza di inizio, sentendo nominare Kiko per la prima volta en-passant da un catechista dovetti chiedere a un fratello "ma chi e' sto Kiko?"

    Come mai queste pratiche sono le stesse
    fatte da molte psicosette nell'adescamento dei loro adepti?

    Perche' tenere segreti gli Orientamenti
    per tanto tempo (solo di "contrabbando" fu possibile a p. Zoffoli averne copia")?

    Perche' tenere all'oscuro gli adepti
    circa ogni passaggio succesivo?

    Perche' tale segretezza?

    Verrebbe da dire che c'e'
    qualcosa da nascondere.

    Perche?



    PS per Andreaskaart
    quando ti ho detto che se non hai
    fatto esperienza del CN
    non hai diritto a parlarne stavo
    semplicemente parodiando l'argomento
    usato da Carmen contro i critici del CN
    questo argomento ovviamente cade miseramente per gli autori di questo BLO
    tutti passati per il CN

    RispondiElimina
  67. Stefano, non so da che parte cominciare tanta è la carne che tu metti sul fuoco e tante le cose con cui io vorrei provare a dialogare. Comincio col dirti ,con onestà intellettuale, che nella mia mente non c'è un "voi" ed un "noi" nè minimamente voglio usare le mie parole per "accusarvi". Mi lasci intendere che hai dei trascorsi recenti che ti fanno male e ti spingono in una certa direzione, son sicuro che non ti riferisci a me. Nè io mi riferisco a te quando parlo di un "Cristianesimo a propria immagine", ma alla constatazione, che è anche di Livia, che tutti possiamo incorrere in questo errore e che tanti (ncn e non) già sono incorsi. In un mio precedente intervento parlavo di miei conoscenti che prendono la Comunione e non credono in Cristo risorto e di altri che pur cresimati non sanno che cosa sia la semplice formulazione di Trinità. Li vogliamo torturare ? No,dobbiamo spenderci affinchè acquistino consapevolezza. In questa ottica lo zelo con cui porti avanti la denuncia di pronunciamenti supposti eretici da parte del CNC è una cosa positiva in modo che dai a persone come me la possibilità di verificarne la veridicità. Quanto poi a sancirne la "verità" aspettiamo, credo entrambi, i pronunciamenti degli organi della Chiesa preposti. Se mi credi sincero, come io credo di te, oso dire che stiamo percorrendo la stessa strada.

    RispondiElimina
  68. Ciao pacs,quello di una ricerca e un soddisfacimento della dimensione spirituale che noi cattolici dovremmo tenere in considerazione, per rispondere a quelle domande di senso che l'uomo perennemente cerca e cioè Gesù Cristo. Scusami la crudezza ma il cammino neocatecumenale pur dichiarandosi tra i cammini cattolici ha un modo settario di codurre la cosa e di soddisfare l'uomo nelle sue esigenze non facendolo incontrare con la verità ma studiandolo, come fa un agente di marketing, e gli offre ciò che era nelle sue aspettative di uomo bisognoso di riconoscimento: " Dio vuole che tu ti occupi della preparazione della sala", "da te che faccia figli" , "il Signore (ma quantomai!) ti ha scelto come catechista"....
    Il mio dubbio era rivolto a questa situazione e cioè : I nc, molto consapevoli di ciò, rispondendo all'uomo per soddisfare e appagare l'equilibrio di una identità fragile e desiderosa di riconoscimento per valere agli occhi di se stesso, di chi ha vicino e della società in cui è immerso, non offuscano quella ricerca di senso che invece del pesce insegna all'uomo a pescare? Non diviene, il catechista, tutor permanente del soggetto che diventa un suo oggetto? Come fa quest'ultimo a scoprire la propria vocazione sacerdotale e se così fosse , non sarà per soddisfare quella sete molto terrena di valere , essere qualcuno a cui si riconosce autorevolezza? E conseguente a ciò, essendo questi vocati mai indipendenti dal gruppo originario, alla Chiesa vengono a mancare vocazioni sacerdotali vere, adulte, maturate in un discernimento personale (e non "pompate come si fa con i palloncini che stanno attaccati alla mano di chi li rende ben visibili anche se con un filo a distanza)
    In altri gruppi che accada questo è molto sporadico e dipende dalla personalità della guida spirituale che non è mai esclusiva e totalitaria come invece lo è la figura e il ruolo del\i catechista\i. Ho esperienza di certuni responsabili e catechisti nc veramente spocchiosi (a me sinceramente fanno pena perchè sentirsi qualcuno per il ruolo che si riveste e non per ciò che si è...), anche se penso che ciò che di bello hanno dentro non venga fuori perchè qualcun altro ha deciso il loro ruolo più funzionale alla comunità nc.

    RispondiElimina
  69. Come al solito
    alle domande sulla segretezza
    non si risponde
    quando non si hanno argomenti decenti...

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  70. "In un mio precedente intervento parlavo di miei conoscenti che prendono la Comunione e non credono in Cristo risorto e di altri che pur cresimati non sanno che cosa sia la semplice formulazione di Trinità. Li vogliamo torturare ?"


    Esiste la colpa ed esiste il dolo. L'argomentazione abbozzata sopra era già stata usata da Gerardo mi pare. Allora: un conto è chi "sbaglia" in buona fede, mentre diverso è il caso di chi "erige a sistema" gli errori e si arroga anche una sorta di primato presupponendo di essere superiore e animandosi della volontà di distruggere o dominare tutto ciò che è diverso dalla sua eresia. Perciò vedete di affinare gli artifici retorici

    RispondiElimina
  71. "Quanto poi a sancirne la "verità" aspettiamo, credo entrambi, i pronunciamenti degli organi della Chiesa preposti"


    Anche questa è una argomentazione trita e ritrita.
    Allora: vogliamo o no dire che comunque in qualche modo bisogna prendere atto della mancata approvazione dello statuto che doveva avvenire in giungo? Va bene negare l'evidenza ma adesso esagerate. Ripeto, inventatevi un pò qualcosa di nuovo che siete proprio logorroici.

    RispondiElimina
  72. Mi rammarica dover puntualizzare ancora una volta che il tema della pagina viene disatesso e ci si perde spesso in mille rivoli(a volte persino dettagli) di discussione,aggirando l'obiettivo anzichè approfondirlo.
    La natura di questo blog è l'approfondimento appunto,serio , CONCISO E CHIARO,leggibile e fruibile da tutti coloro i quali vi si affacciano, non la divagazione estemporanea, che soddisfa solo misere e ripetitive diatribe con i furbi di turno che la fanno apposta ad allontanarci dal tema.
    Persino Pulce ha cercato di adeguarsi nelle sue cronache semiserie...facciamo uno sforzarello anche noi .Ok?

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  73. Si sa che gli statuti sono già pronti e, quindi, approvati. Allora perchè si aspetta?
    Forse qualche data particolare per dar loro più importanza? O chè?
    Sull'approvazione dello statuto posso crede, ma sull'approvazione delle catechesi così come erano mi lascerebbe imbasilito. Penserei che c'è un masochismo all'ennesima potenza che è molto diverso dal martirio

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  74. Come al solito
    alle domande sulla segretezza
    non si risponde
    quando non si hanno argomenti...

    RispondiElimina
  75. Per tornare al tema, che è quello di Cristo portatore di pace.
    Ratzinger, già da cardinale, nel suo libro "Il Dio vicino" scriveva, a proposito del concetto di pace dei primi cristiani:

    "Per questo la celebrazione eucaristica veniva spesso detta semplicemente «pace»: essa era infatti la presenza di Cristo e, quindi, lo spazio di una pace nuova, lo spazio di un'amicizia che superava tutti i confini, dove ciascuno era a casa propria. I vescovi di tutto il mondo mostravano con delle lettere di amicizia la loro scelta. Chi arrivava da qualche parte con una di queste lettere come cristiano, era dovunque in famiglia, fratello tra fratelli. Proprio con la dimensione più profonda della loro fede, con l'adunanza eucaristica, i primi cristiani hanno realizzato qualcosa di significativo anche sul piano politico: hanno creato spazi di pace e, allo stesso tempo, hanno costruito dei percorsi di pace in un mondo senza pace."

    E' davvero singolare che il Cammino, richiamandosi al cristianesimo primitivo, ignori questo anelito fondamentale dei primi cristiani, nella evangelizzazione come nella liturgia.

    A dire il vero, il Cammino neocatecumenale tutto sembra tranne un Cammino di pace.
    Appare piuttosto un cammino di guerra, di lotta, di separazione e preparazione ad una diversità che non è pacifica perchè si propone di rivoltare fin nelle fondamenta la Chiesa ed il suo magistero.

    Dalle Scritture, alle prassi, alle catechesi, ai rapporti tra i neocatecumeni e gli 'altri' il CNC persegue una strategia di guerra a tutto ciò che è lontano e diverso dalla propria predicazione.
    La parola pace è del tutto ignorata dal Cammino, tanto è vero che ciò che viene esaltato è il fare scelte di rottura e di divisione perfino negli affetti familiari, secondo una interpretazione di Luca 12, 51-53 del tutto letterale.
    Anche su tale questione Benedetto XVI ha sentito il bisogno di precisare concetti che stavano portando lentamente alla distorsione della natura profonda del cristianesimo portatore della pace di Cristo nel mondo.

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  76. Alle domande semplici
    dirette,
    come quelle
    sulla segretezza
    gli NC come al solito non rispondono

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  77. Kirikus vi aspetta tutti a Loreto per darvi la sua benedizione carismatica, dopo quella istituzionale di Benedetto XVI. Non mancate!

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  78. LA GRANDE FIESTA NEOCAT DI CASTELMARCOLFO!!!!!

    Da stamane alle 7,30 gli immensi giardini interni di Castelmarcolfo si sono spalancati per accogliere le migliaia di cimici neocat che da quasi un mese bivaccavano nell'altrettanto immenso piazzale esterno.

    Sul grande arco costruito al posto di accoglienza,a lettere gigantesche la scritta:

    "EL MUNDO FA LE SAGRE...LE CIMICI NEOCAT FANNO LA FIESTA !".

    Con grande sollievo del dirimpettaiko Castelgandolfo le enormi bocche dei sette shofar d'ordinanza sono state rivolte verso l'interno e già dal muggito delle ore 8,00,mentre si rizzavano i capelli delle cimici che entravano,all'esterno si avvertiva come un boato lontano.

    La grande fiesta voluta da Dona Carmenita durerà 7 giorni,durante i quali tutte le cimici neocat della Penisola e d'oltralpe se vorranno potranno fare un grande pellegrinaggio neocat per allenarsi a quello di Loreto.

    A mezzogiorno in occasione del boato di shofar interno,Dona Carmenita e le Camminanti hanno eseguito una prima sfilata accompagnata anche dal ritmo di cento chitarre,presentando il modello di costume chew i neocat indosseranno a Loreto: pantaloni neri,ampia casacca nera con riproduzione sul davanti della "Verzine del Kirikus",quest'ultimo effigiato in sembanze infantili in braccio alla madre.

    Moltissimi gli stands allestiti,con predominanza del marchio "Schgiavo di Jhavè":ne citiamo solo alcuni ripromettendoci via via di descriverli tutti:

    - stand della chitarra neocat disegnata dal senor Kirikus(400 € al pezzo);

    -Stand della scarpa della Camminante (180 €. al paio);

    -stand dell'Agua Jordan(proveniente direttamente dalla Domus Aurea Galilaeae)(7 € a bottiglia da 1 litro);

    -stand della paella(continuamente rifornito(€.5 a porzione riscaldata al momento).

    Nel pomeriggio le prime catequesi di Mister Presbyterus dal podio interno,durante le quali le cimici neocat che assembravano l'immenso spiazzo hanno potuto udire benissimo il ronzio delle api marcolfiane.

    Alle ore 20,00 terzo grande muggito boato della giornata,che con lo spostamento d'aria provocato ha rtinfrescanto il microclima e che è stato allietato dalla seconda sfilata di Dona Carmenita e delle Camminanti,stavolta in costume,disegnato dal senor Kirikus,per le notti che trascorreranno a Loreto:ampio pigiama in magnina grigia,recante sul petto una riproduzione della "Verzine del Kirikus", quest'ultimo effigiato in sembanze infantili in braccio alla

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  79. ULTIMISSIME DA CASTELMARCOLFO

    Migliaia i messaggi di adesione che stanno pervenendo a CastelMarcolfo per la grande fiesta neocat:

    MISTER REPE DA NAPOLI:

    " Distintissimi senor Kirikus,Dona Carmenita e Mister Presbyterus,

    una goccia lattiginosa simile al siero della ricotta di bufala spuntò dal mio ciglio(scoprendo alquanto dopo essere una pregna lacrima)quando mi è stata annunciata la grande fiesta neocat in corso a CastelMarcolfo.

    Non vi celo aver avuto immediata la voglia di partire dal mio palazzo di Napoli per parteciparvi,ma l'attuale ricovero del mio landeau in officina per le riparazioni e il ricovero in ospedale dei miei otto portantini di fiducia per slogamenti delle spalle,mi impediscono di farlo. Pregate anche voi affinchè prima della fine della fiesta io possa muovere dalla terra di napoli per la terra di Marcolfa.

    Abbiatevi intanto la mia festosa benedizione.

    Vs. Mister Repe"


    MISTER RUINIS

    " Due gocce lattiginose,subito rapprese(che alquanto dopo ho scoperto essere due cispe) sono affiorate sui miei occhi appena mi giunse il Vs.graditissimo invito alla fiesta neocat in preparazione al pellegrinaggio lauretano ormai imminente.

    Le mie viscere hanno sussultato di gioia nel leggere il vostro dispaccio,talchè,nella festa della Visitazione,ho pensato che questo sommovimento profondo dei miei intestini fosse un segno celeste.

    Forse verrò anch'io a Castelmarcolfo.

    Quale travestimento mi consigliate per non farmi riconoscere dalla vicina Castelgandolfo?

    Mister Ruinis "

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  80. Due gli elementi di riflessione che ci offre l'edizione di stasera del giornale della Radio Vaticana: la nota di Mons.Rylko,di ritorno dal Kazakistan,che esalta il ruolo dei movimenti nell'evangelizzazione e l'appello dei vescovi del Salvador che vuole rilanciare la parrocchia:

    MON.RYLKO:

    " Oggi la Chiesa in Kazakistan rinasce e si sviluppa. L’attuale sistema di governo assicura a tutte le confessioni religiose presenti nel Paese la necessaria libertà. Nella capitale Astana c’è la Nunziatura della Santa Sede, ed esiste un Concordato tra la Santa Sede e il Governo del Kazakistan. La Chiesa ha ormai una struttura consolidata nelle sue diocesi e parrocchie. Ho potuto così ammirare il grande lavoro pastorale svolto dai sacerdoti, dai religiosi e dalle religiose provenienti da vari Paesi. Mi ha colpito fortemente il loro zelo, la loro gioia di poter servire quella gente. Anche diversi movimenti ecclesiali e nuove comunità svolgono un notevole lavoro apostolico. Quella del Kazakistan è una Chiesa missionaria che con fiducia guarda il futuro.

    I VESCOVI DEL SALVADOR

    “La parrocchia, comunità missionaria”. Questo il tema del primo congresso nazionale che la Conferenza episcopale del Salvador ha convocato dal 16 al 18 maggio 2008, in preparazione del terzo Congresso missionario americano e dell’ottavo congresso missionario latinoamericano che si svolgeranno simultaneamente nella città di Quito, dal 12 al 17 agosto 2008. Nella loro lettera pastorale i presuli salvadoregni “esortano tutti i sacerdoti, religiosi, religiose e fedeli laici a prendere parte attivamente in tutto il processo di preparazione e realizzazione di tale Congresso”. L’obiettivo principale dell’appuntamento è quello di alimentare la coscienza e l’impegno missionario poiché – si legge nella nota – “l’azione missionaria, che non è un impegno marginale, va inserita nella pastorale ordinaria di ogni Chiesa particolare e di ogni parrocchia”. La parrocchia “è lo spazio vitale dove i credenti incontrano Gesù”, precisano i vescovi: si tratta di un luogo privilegiato “dove tutti i credenti vivono e celebrano la presenza del Signore risorto”. Tutto ciò in linea con lo spirito della V Conferenza generale degli episcopati latinoamericani di Aparecida, svoltasi lo scorso mese di maggio alla presenza del Papa.

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  81. Certamente la pace non è frutto di compromessi , anche di quei compromessi operanti nella Chiesa, ma viene attuata sulla verità e sulla giustizia.
    Secondo la simbologia occidentale la spada rappresenta il Verbo e la parola di Cristo. Difatti in alcuni versi della Bibbia, fra cui quelli dell'Apocalisse, ritroviamo l'immagine di Cristo con una spada a doppio taglio che gli esce dalla bocca, che appunto sta a rappresentare il "Verbo". Lo stesso San Paolo porta con se una spada a due lame che rappresenta la parola di Dio. La spada a due lame, tipicamente occidentale, difatti è chiamata anche carolingia dal nome postogli da Carlo Magno, è inoltre citata in vari versi della Bibbia proprio per il suo alto valore simbolico dell'unione dei due opposti (le lame che si congiungono nella punta), infatti è addirittura lo stesso Dio ad usarla per sconfiggere il Leviatano.
    II CN è un sistema ambiguo, si fa passare per cattolico, che intrallazza e mente per ottenere e quindi non è a servizio della verità e non porta la luce di Cristo. Tuttaltro!, cerca di abbindolare le menti e le coscienze e, macchiavellicamente va avanti con il motto "il fine giustifica i mezzi". Non sto a fare l'elenco di attività propriamente ruffiane per ottenere ai fini del cammino (ma è veramente un cammino o una voragine dell'inferno dantesco?)

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  82. L'espressione di Rylko è apparentemente politicall2 correct..:

    "La Chiesa ha ormai una struttura consolidata nelle sue diocesi e parrocchie. Ho potuto così ammirare il grande lavoro pastorale svolto dai sacerdoti, dai religiosi e dalle religiose provenienti da vari Paesi. Mi ha colpito fortemente il loro zelo, la loro gioia di poter servire quella gente. Anche diversi movimenti ecclesiali e nuove comunità svolgono un notevole lavoro apostolico."

    In effeti è subdola perchè tende a mettere sullo stesso piano la Chiesa istituzionale, con le sue parrocchie e i suoi ordini costituiti, e i movimenti (espressione alquanto generica e incontrollabile).

    Ottima l'iniziativa dei vescovi del Salvador(almeno fino a quando i neocatecumenali non se ne approprieranno,aome al solito,il patrocinio).

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  83. E' plausibile che Kiko abbia in mente di rivolgersi(anzi lo ha già fatto)all'arcivescovo greco melchita cattolico di Akko, Haifa, Nazaret e tutta la Galilea, Elias Chakour per avere un imprimatur ecclesiale(anomalo,ma politically correct) del suo "Cammino",che dunque rimarebbe "ecclesiale" anche qualora non venissero approvati definitivamente gli statuti.
    La lettera(con ogni probabilità previamente concordata con Kiko) che l'arcivescovo greco-melchita ha mandato ai Neocatecumenali il 30 marzo scorso,con le profferte in tal senso è molto significativa,nel senso che oltre ad essere uno spauracchio per il Vaticano indica con ogni evidenza l'orientamento di Kiko qualora Roma non approvi i suoi statuti definitivamente e completamente.

    Si tratta di quella medesima chiesa greco-melchita che non rifiuta a nessuno una tiara arcivescovile(usano quella),Don Gelmini docet in tal senso.

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  84. A quale Chiesa appartengono i preti che in questi giorni si sono dati persino dell’imbecille sui giornali? Nella struttura dell’agire ecclesiale, un battezzato, anche quando è un ministro ordinato, interagisce con una comunità, ha una guida, un pastore, qualcuno che lo consiglia e lo indirizza. E, se necessario, gli fa anche da superiore. La Chiesa «fai da te» non esiste. Erano tutti impegnati altrove i superiori dei sacerdoti che urlano e piangono, in questi giorni, con i giornalisti? Don Gelmini, salvo errore, è stato ordinato sacerdote nella Chiesa cattolica latina. Da anni, lo vediamo con gli abiti del corepiscopo (l’equivalente del nostro monsignore) della Chiesa greco-melchita. Ama apparire sull’altare, per celebrare la messa secondo il rito latino, con la corona, il bastone e la croce pettorale. Spesso, sull’altare, vescovi e cardinali gli fanno da accompagnatori. Nessuno di questi sa che un prete cattolico-latino non può essere un dignitario di un altro rito? Quando è in clergymen, ha la croce pettorale come i nostri vescovi latini: tra i tanti prelati suoi amici, nessuno sa che il Codice di diritto canonico proibisce, e punisce, il chierico che esibisce i segni di una dignità ecclesiastica che non possiede?

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  85. Meglio lasciare stare don Gelmini
    per ora
    trattasi di materia molto delicata!

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  86. Da notare l'assenza di scrupoli del Kiko
    non rinuncia a minacciare il Vaticano
    di passare alla Chiesa ortodossa!!
    Neanche si trattasse di un calciatore che per rinnovare il cartellino al prezzo desiderato minacci di passare alla squadra rivale.
    Bassezze a piene mani.
    Affidatevi a lui cari NC
    affidatevi!

    RispondiElimina
  87. Caro anonimo,Kiko,secondo quanto posta Fulvio,non ha minacciato di passare alla chiesa ortodossa,semmai a quella greco-melchita,autonoma,ma di obbedienza romana. Giusto per esser chiari.
    Inoltre che Fulvio o altri abbiano postato sulla "leggerenzza di Don Gelmini" di esibire una dignità ecclesiale che non gli appartiene,essendo egli sacerdote cattolico,non mi pare affatto delittuoso e indelicato.

    RispondiElimina
  88. Se l'accenno di Fulvio alle intenzioni di Kiko è esatto,mi pare che possa bastare da solo a spiegare quale sia l'opposizione del cammino neocatecumenale alla Chiesa.

    RispondiElimina
  89. Caro francesco, sara' che ero un po stanco ieri sera quando ho scritto il mio intervento, sara' che sono stanco oggi pomeriggio ma dopo averlo letto piu' volte non mi sembra che mi sia contradetto. La mia posizione e' chiara. Dall'altra parte anche se non c'e' niente di redatto ufficialmente come il CCC questo non anulla l'esistenza delle pagine ciclostilate delle catechesi di Kiko e Carmen su cui io (ma credo anche gli altri nel blog) mi baso per denunciare l'eresia. Nel dire, p.es. che le buone intenzioni non bastano perche' si tratta di principio, volevo proprio mettere l'accento sull'arma forte dei NC e cioe' il rinfaccairsi il loro frutti cercando di distogliere l'attenzione dal vero problema e allo stesso tempo accusandodo noi fuori del cammino di cristianucci. Quello che loro si dimenticano pero' e' che tutto e' basato sulla loro eresia e dunque rimane fine a se stesso. Vedi tra l'altro la testimonianza dell'anonimo di Denver (17 agosto) circa la loro convivenza.
    Fammi sapere france' e non dirmi che sto facendo il gioco di Kiko e Carmen :)

    RispondiElimina
  90. I NC devono rientrare nell'ortodossia perchè tutti "i frutti " senza questa sono fonti di equivoco fondati su fini equivoci (l'evangelizzazione come la portano avnti è roba da denuncia con le stesse acuse volte a vanna Marchi). Questo compito è di chi guida la Chiesa in questo momento....se se la sente.

    RispondiElimina
  91. Caro Kikiriki,

    intanto vedi di cambiare il tuo nick.
    Condivido l'impostanzione di fondo del tuo discorso,ma forse la prolissità di esso a volte rischia di creare confusione.
    Perdonami se ogni tanto richiamo alla concisione e alla chiarezza.

    RispondiElimina
  92. Un appunto di lavoro per Mic.

    Ci rimane in sospeso un approfondimento più esaustivo sui complessi rapporti tra NCN e parrocchia (anche alla luce dell'azione dei vescovi del Salvador sul rilancio della parrocchia).
    E' anche necessario approfondire prima o poi la conoscenza della Chiesa greco-melchita.

    RispondiElimina
  93. Francesco ha detto...


    con un'interpretazione tutta particolare
    della Scrittura,prendendo a sintagma un'
    espressione del N.T.,si predica la
    "non resistenza" al Male.
    Un canto neocatecumenale martellante è
    appunto "Non resistete al Male",espressione
    sibillina per i "piccoli",che si presta ad
    ogni sorta di mistificazione dottrinaria ed etica.

    20 agosto, 2007 17:55



    E' tipico dei percorsi gnostici invitare
    gli adepti a porsi al di là delle regole
    che valgono per i non iniziati e il volgo.
    Il discorso della grazia e della legge
    è vero ma se non erro richiede comunque
    uno sforzo di partecipazione del singolo
    verso una maturazione che va sempre
    accompagnata dagli strumenti che la
    chiesa "mette a disposizione".
    Invitare banalmente a "non resistere
    al Male" - per quanto possa essere
    profonda l'interpretazione di chi
    l'ha coniata - sembra piuttosto ambiguo
    e rischioso. "Non resistere al male"
    richiama più il "non poter evitare
    il male" che come già detto tante
    volte è un concetto più luterano
    che cattolico. Lo stesso Kiko mi pare
    che vada dicendo spesso di essere
    più peccatore di prima...
    Esistono anzi dottrine che su questa via
    arrivano a predicare "la salvezza attraverso
    il peccato" (frankismo) nel senso che l'uomo
    deve prima scendere nell'abisso per incontrare
    la nuova luce...

    RispondiElimina
  94. Carissimo Pacs.

    Capisco meglio il tuo discorso.

    Anche il sottoscritto non manca mai di notare lo spirito relativistico e superficiale fino alla bestemmia che regna all'interno della Chiesa...

    Ma tenendo conto della buona fede dei più che vi aderiscono, su quale radice si fonda?

    Sappiamo tutti che se tanti equivoci più o meno gravi, come il CNC, sono nati per opera diretta degli interpreti modernisti e protestanti del COncilio che stanno dentro la Chiesa Cattolica.
    Formalmente "separati" da essa, oggetto di correzioni dal magistero, ma comunque PRE-potenti.
    Il che la dice lunga sulle pressioni che esercitano e le minacce continue che dirigono nei confronti del resto della Gerarchia e del Santo Padre.
    Il quale purtroppo deve tenere conto non tanto dei singoli quanto dei loro proseliti..
    Tali sediziosi si fanno forti della sventolata "cattolicità formale" con la quale si fanno strada dentro la Casa di Dio..
    Per cui sotto l' etichetta cattolica, FANNO DI TUTTO!

    Questo equivico di fondo ha permesso al Cammino e a molti altri "movimenti" di ispirarsi non solo lontanamente ma praticamente al protestantesimo pentecostale!!!

    Il male grande di oggi è il relativismo, anche religioso!

    Almeno, per onestà, dire chiaramente quali sono i principi che si condividono e CONFRONTARSI apertamente su quelli, sarebbe un miracolo insperato.
    Oggi invece la tecnica del "mi espando ingannando e dall'interno" mette in una situazione gravissima tutti noi!
    E questa tecnica si avvale dell'ambiguità. Del colpo al cerchio e alla botte.
    Questo è inaccettabile! Chi ha delle concezioni teologiche dovrebbe anche avere il coraggio di rivelarsi per quello che è, venire allo scoperto e se è sicuro della bontà di quello che afferma, confrontarsi!
    L'inganno è vergognoso. Il modo in cui è condotto peggio!
    Per questo mi spiace che anche il discernimento e la ricerca serena, troppo spesso per la logica che sta dietro all'inganno dell' "infiltrazione", viene ELIMINATO con tecniche particolari che mirano a far credere ai cattolici che esse NON SIA LORO PREROGATIVA ma solo di una parte di essi!
    Questo purtroppo è quello a cui mi riferivo prima e alle accuse, dolorose, sempre ricevute... Che come ripeto hanno l'unico fine il non-dialogo e la non-ricerca.

    Per questo la diffidenza.

    Mentre tu, Pacs, spero che riuscirai ad arrivare alla PAce di Cristo e alla Verità che Libera.
    La tua apertura mi impone di ringraziarti.
    Dio ti benedica

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  95. andreaskartak ha detto...

    ed in tal senso nessuno credo
    abbia dubbi sul fatto che la salvezza
    non ce la diamo attraverso il
    retto agire morale, bensì è Grazia!

    22 agosto, 2007 11:09

    E' un concetto più protestante
    che cattolico , la Grazia richiede
    comunque di muovere dei passi

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  96. In parrocchia c'è anche il gruppo neocatecumenale e in molti ci diciamo le stesse cose che sono scritte qui. Non è che stiamo ad analizzare perchè oltre che a dire che sono belle celbrazioni, bei canti e che c'è qualche coppia che fa molti figli e che ai funerali dei loro appartenenti non sappiamo più di tanto. Il parroco non mi sembra che li lasci tanto fare ma sicuramente gli lascia lo spazio per esserci. Qualche volta tuona contro di loro , per sfogare la sua contrarietà verso il loro solitari.
    Il blog, ci sono capitato per caso, mi è servito a capire quello che la maggior parte di noi parrocchiani, oramai senza speranza (qualche volta preghiamo che si cambi parroco),chiama setta.
    A proposito il nomignolo kirikikì mi sembra che voglia ricordare il canto del gallo , un bel grido che riuscì a svegliare Pietro e a farlo rinsavire Speriamo che qualcuno lo faccia e ci faccia smettere si pregare l'arrivo di un altroparroco anche perchè non è detto chè....A dire che i nc sono indigesti è poco ma sono trentanni che stanno in parrocchia ma non li viviamo come appartenenti a questa , ostinatamente continuano ad esserne separati.
    Vi saluto e vi ringrazio per il servizio che fate portando avanti questo discorso, desidererei che i vescovi capissero che è vero che sono separati e fanno di tutto per cambiare anche quelli che costantemente frequentano la parrocchia.
    Cordiali saluti Paolo

    RispondiElimina
  97. per paolo......ecco n'artro m'becille....

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  98. non dare retta a questi coglioni del sito....sono ormai fuori di testa......sono preti che non fanno un cavolo dalla mattina alla sera e spendono le giornate su internet....ed anche le nottate...a giudicare dagli orari........
    IL PAPA CI CONOSCE....APPROVA E SOSTIENE....TUTTO IL RESTO SONO PERSONE CHE CREDONO DI POTERSI SOSTITUIRE AL MAGISTERO DELLA CHIESA.....!!!
    TUTTI A LORETO CON IL PAPA!!!!!

    RispondiElimina
  99. Ecco pacs...Purtroppo come volevasi dimostrare....

    Non li cancello... Ma i prossimi sì

    RispondiElimina
  100. Meditate gente!

    E questi proclami di guerra sarebbero fedeltà cattolica! Questa è fedeltà della Armata Rossa!

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  101. Si Stefano, purtroppo! Di commentatori simili ci sono sull'uno e sull'altro "fronte". Li vogliamo torturare ? Santa Teresa D'Avila diceva : La pazienza è una delle forme più alte di carità. Non censurare nè gli uni nè gli altri, essi si qualificano da soli.

    RispondiElimina
  102. Se veramente attendete l'incontro con il Santo Padre a Loreto, allora dopo l'ascolto, andate con le Sue parole nel cuore a casa! senza far cancellare subito dopo da QUALCUN ALTRO!!!

    RispondiElimina
  103. Sulla collina di fronte a Castelmarcolfo c'è silenzio. Stefh-stefh si è ripetutamente affacciato dalla sua trincea per scorgere le tracce della annunziata e conclamata fiesta, ma ha dovuto constatare che la notizia era l'ennesima str..ombazzata. Tutto sommato comincia a mancargli il suono dello shofar. Inoltre una epidemia di "tunnelite" sembra aver colpito i due Adepti Maximi. Mic-mic geme per il dolore al tunnel carpale che gli impedisce la scrittura dei suoi storici commenti, Stefh-stefh soffre invece per il tunnel in cui si è infilato e da cui uscirà con le ossa rotte non appena approvato il Kirikustatutus. Purtuttavia il lupo anche se perde il pelo non perde il vizio e quindi lancia via Internet benedizioni pontificali.
    Le dodici Majorettes son lì a consolarlo e supportarlo. Inutilmente: Stefh-stefh ha realizzato che se non ci fosse il CNC la sua vita non avrebbe più senso. Sic transit gloria mundi!

    RispondiElimina
  104. Sto leggendo Rapporto sulla Fede dell'allora prefetto Ratzinger.

    Trovo questo nostro Pontefice una vera e propria Benedizione di Dio vivente! Splende in lui più forte la Saggezza del Maestro. I suoi discorsi sono pieni di Spirito Santo, dolci(hai ragione pacs!), amorevoli.
    MA NON MANCANO MAI DI DIRE LA VERITA'! Anche se cruda. Perchè la Verità rende liberi!

    Inserisco un primo brano e vi invito a notare l'assoluta pertinenza di queste parole per la situazione del Cammino. Esse rispondono anche a coloro che si appellano alle presunte "approvazioni" che in realtà il Cammino di fatto non ha mai avuto. Leggete:

    "[si parla delgi eretici]Quella "negazione", e quel "dubbio ostinato" di cui si parla, oggi
    non li incontriamo quasi mai in forma palese. Che nonostante ciò essi esistano in un'epoca
    spiritualmente complessa come la nostra è da attenderselo: solamente essi non vogliono apparire
    come tali.
    Quasi sempre si opporranno le proprie ipotesi teologiche al Magistero, dicendo che
    questo non esprime la fede della Chiesa, ma solo "l'arcaica teologia romana". Si dirà che non la
    Congregazione per la fede ma essi, gli "eretici", individuano il senso "autentico" della fede
    trasmessa.
    Dove c'è ancora un legame ecclesiale un po' più forte, ci si imbatte in un fenomeno
    diverso eppure collegato: io resto ogni volta meravigliato dall'abilità di teologi che riescono a
    sostenere l'esatto contrario di ciò che sta scritto in chiari documenti del Magistero.
    Eppure quel
    rovesciamento è presentato, con abili artifici dialettici, come il significato "vero" del documento in
    questione".


    MEDITATE GENTE!

    RispondiElimina
  105. Caro Pidocchio
    in comunita' emuli Kiko
    vieni qui ed emuli la pulce
    quando capirai che vai bene cosi'
    come sei senza che tu debba scimmiottare
    altri?

    RispondiElimina
  106. kiko vuol parafrasare il culto cattolica appropriandosi del cpyright ma...
    Bestia satanica per eccellenza, la scimmia è una caricatura dell'uomo del quale scimmiotta ogni gesto. È la controfigura del diavolo: maligna, ladra, subdola, lussuriosa, ingorda e per di più bugiarda e idolatra.

    RispondiElimina
  107. kiko scimmiotta il Papa portandosi a spasso la croce astile come pastorale e riunendo i kikiani appena dopo le riunioni del Papa in posti vicini (guardacaso succede come per le sale "liturgiche"dei nc che stanno adiacenti alla chiesa). Scimmiotta i riti cattolici, scimmiotta le icone....Insomma è tutta una scimmiottatura

    Paolo Biondi in un suo articolo scrive:"
    Per tutte le culture, ma soprattutto tutto per la cultura cristiana la scimmia è la prima immagino del demonio e infatti il diavolo viene chiamato dai Padri della Chiesa simia dei, la scimmia di Dio. Il diavolo è un imitatore, una caricatura del divino, è colui che imita Dio in modo rovesciato. Cominciarono gli americani a chiamare, nello slang, monkey scimmia, la condizione del drogato. Il drogato è colui che ha la scimmia sulla spalla: guarda caso lo stesso che nella iconografia medievale, dove lo stregone è colui il quale ha il diavolo sulla spalla. È uscito da poco in Francia un dizionario dei simboli: alla voce «scimmia», c'è scritto «vedi diavolo».

    RispondiElimina
  108. IL PAPA CI CONOSCE....APPROVA E SOSTIENE....TUTTO IL RESTO SONO PERSONE CHE CREDONO DI POTERSI SOSTITUIRE AL MAGISTERO DELLA CHIESA.....!!!
    TUTTI A LORETO CON IL PAPA!!!!!

    E il giorno dopo come sempre ad
    osannare il santone che salverà
    la chiesa con le sue prove di forza
    muscolare...che devozione

    RispondiElimina
  109. Ciaooooooo pidocchioooooo.

    RispondiElimina
  110. Sei l'anonimo del proclama?
    Credevo che almeno il pidocchio fosse dei vostri...

    RispondiElimina
  111. sempre più charmant pidocchioooooo

    RispondiElimina
  112. io sono anonimo ma non neocatecacumbeno.Pussa via

    RispondiElimina
  113. A Loreto per schitarrare coi vecchi
    sessantottini...

    "Se a Loreto la musica lasciasse spazio alla preghiera"

    http://www.papanews.it/
    dettaglio_approfondimenti.asp?
    IdNews=2630

    RispondiElimina
  114. Purtroppo intorno a Papa Benedetto c'è chi fa pressione camuffando il veleno di "frutti" abbaglianti Speriamo che qualcuno altro a lui vicino lo protegga dagli intrallazzatori. Preghiamo lo Spirito Santo affinchè possa agire a difesa della Chiesa una, santa, cattolica e apostolica. Impasticciarla con la religione drogata di kiko sarebbe follia. Meglio se kiko ubbidisse e si lasciasse disintossicare come già consigliato. Consigli e richieste sitematicamente disattese, finora.
    Se le parrocchie e le diocesi non saranno liberati dal sistema nc si altererà il messaggio evangelico come sta succedendo con questi mistificatori.

    RispondiElimina
  115. "ed in tal senso nessuno credo
    abbia dubbi sul fatto che la salvezza
    non ce la diamo attraverso il
    retto agire morale, bensì è Grazia!"
    troppo comodo! La salvezza è dono di Dio, certamente, ma non opera senza la nostra risposta che non significa appartenere al cammino NC, ma inserirsi nel disegno del Padre in Gesù nostro Signore... e FARE la Sua volontà che ci si chiarisce e ci si illumina proprio man mano che approfondiamo la nostra vita di fede ascoltando i veri maestri e non lasciandoci abbagliare dagli imbonitori...

    RispondiElimina
  116. e, FARE significa compiere le "opere della Fede" non certo il nostro volontarismo... del resto Gesù, nel Padre nostro ci ha insegnato "sia FATTA la tua volontà..." e S. Giacomo nella sua lettera ci ricorda che la Fede senza le opere è morta!!!
    E le opere della fede sono le stesse di cui parlava l'Apostolo Paolo, che non lo diceva certo in senso moralistico come invece gli si contrapponeva Lutero e i suoi emuli del cammino NC oggi...

    RispondiElimina
  117. CONTINUA LA FIESTA NEOCAT A CASTELMARCOLFO

    Fiesta riuscitissima, incessante,carica di allegria,di colori e di suoni.
    Il muggito di shofar delle otto di stamane ha riaperto la kermesse dopo solo tre ore di pausa ed è stato roboante,voluttuoso carico di promesse per la giornata,nonostante un filo di scirocco annebbiasse un po' le menti.
    E sull'onda di esso la prima sfilata delle Camminanti scese al trotto dallo scalone d'onore al comando di Dona Carmenita,esibendo sulla nera tuta mattutina lo spillone-distintivo ovale di cm.15 x 10 disegnato dal senor Kirikus,che rappresenta el senor Kirikus infate dolcemente cullato dalla mamma.

    La sfilata delle 12,00,accompagnata dal muggito degli shofar sul tema "cielito lindo" ha visto le Camminanti vestite in salopette disegnata dal senor Kirikus,recante sulle spalle l'effigie del senor Kirikus infate dolcemente cullato dalla mamma.

    Quella delle otto di stasera,accompagnata da un lunghissimo e scoppiettante muggito sul tema "Alle cinco de la tarde" ha visto invece le Camminanti al trotto con frustino in mano e pantaloni alla zuava disegnati dal senor Kirikus con cappellino recante l'effigie del senor Kirikus infate dolcemente cullato dalla mamma.

    Continuiamo a descrivere alcuni tra gli innumerevoli e variopinti stands allestiti negli immensi giardini di castelmarcolfo:

    - stand anticabrones :tirassegno recante ,quali bersagli,le effigie cartonate di Mic, Stephanos, Miriam, Gherardo,Francesco e altri simili individui: 3 € al tiro;

    - stand delle quisquillas,gestito direttamente da Dona Carmenita e dotato di otto vasche ricolme di gamberetti,da consumarsi crudi con una fettina di limone: €.10 a porzione;

    - stand delle tende che sono belle,in cui le cimici neocat dei MC presentano le loro tende canadesi recanti l'effigie del senor Kirikus infate dolcemente cullato dalla mamma,offerte al modicissimo costo di €.360 cd;

    - stand delle sciarpe,coloratissime e di ogni foggia,gestito da tre austeri cimici neocat agli ordini di Mister Presbiterus.

    Diamo anche conto delle preziose lettere di adesione oggi pervenute
    da Mister Pylko e dall'alto catequista neocat siculo,cavalier Giovanni Pipìa:

    LA PRIMA

    "Carissimi Carmenita,Kirikus e Presbyterus,
    di ritorno dal Kazakistan,dove ho disseminato alcune isbe strategiche di cimici neocat,il mio cuore si è allargato venendo a sapere della vostra bellissima fiesta in preparazione a quella neocat a Loreto e a Porto San Giorgio.
    Sappiamo bene che quella di Porto San Giorgio surclasserà come al solito quella di Loreto.

    verrò nei prossimi giorni a Castelmarcolfo indossando apposito costume kazakistano per ovvie ragioni di riservatezza nei riguardi dei dirimpettai curiosissimi castelgandolfiani.

    A presto
    Vs. Mister Pylko"

    LA SECONDA

    " Ave!
    Tendo braccio e mano nel virile saluto verso chi,come voi,ha saputo fare la più bella fiesta alla chiesa cattolica.
    Italianiiiiiii!!!!!!!!!! Orsù partite verso gli aurei colli di Castelmarcolfo,ove impera la danza e l'onor!!!
    Impegni di governo mi trattengono nella Trinacria,dove come sapete stiuamo conducendo una durissima battaglia neocat del grano,ma il mio petto impavido pulsa per voi!!!

    Eja,eja,alalà!

    Vs. cavalier,avv.,grand'uff,altissimo,anzi sommo catequista
    Iohannes Pipìa "

    RispondiElimina
  118. Luiz ci dava degli scismatici
    perche' critichiamo il cammino
    come se il Cammino fosse una
    verita' di fede, ridicolo!!
    Non si rende conto che cosi' dicendo
    conferma quello che andiamo dicendo
    che lui cioe', come tutti i "camminanti"
    identificano il Cammino con la Chiesa!
    Questo e' frutto dei messaggi subliminali delle catechesi di Kiko non e' colpa di Edoardo Luiz.
    Ma quelle sue parole sono la conferma
    che le catechesi del Cammino se creano di queste confusioni sono da riscrivere (questo spega il ritardo delle approvazioni)

    RispondiElimina
  119. All'anonimo che dice che siamo preti che non facciamo altro dalla mattina alla sera visto gli orari.
    1. Non lasciarti confondere dagli orari. Quello che fa tardi sono solo io ma questo perche' qui da me sono le 20.00 e non le due come appare nel blog. Si caro sono nel Nord America. N'ce posso fa' niente!
    2. Usando alcuni appellativi per i consacrati del Signore la dice lunga su come voi altri cercate di vivere il Vangelo, purtroppo!

    Tornando a andreaskartak, direi che se non e' NC come dice allora sara' senz'altro protestante. Niente di male ovviamente pero' siamo lontani dal pensiero cattolico caro mio. La fede e' grazia ma ti dimentichi della parabola dei talenti p.es. Vedi sarebbe cosi' comodo potersi salvare senza far niente. A che scopo tutte le opere caritative sparse per il mondo dai missionari(quelli veri). A cosa sarebbe servito tutto il lavoro e la vita di Beata Teresa di Calcutta, per citare una fresca fresca? Se sarebbe stato come dici te tanto sarebbe stato meglio per lei se avesse fatto qualcos'altro. Sei d'accordo con me?

    Per quanto riguarda il "non resistete al male" (tanto caro ai NC tanto da farlo anche canto) e' semplicemente una loro arma subliminale. Chi e' stato in cammino conosce bene il loro modo di pensare. Il MALE sono tutti quelli contrari al cammino, che "lottano" per "distruggerlo". Siccome NOI SIAMO NEL GIUSTO non RESISTIAMO affatto. "Il resistere" sarebbe proprio DIALOGARE con chi e' contrario a loro. Chi e' contro il cammino e contro Gesu' e la Chiesa ergo e' il demonio! E come sappiamo con il demonio non si discute. Dimmi se mi sbaglio caro pacs. E' cosi' che viene considerato chi e' contro il cammino o mi sbaglio? E' un grave pregiudizio coperto di immensa presunzione.

    P.S.Non so se quello di Paolo era un complimento al mio nick, ma date le sue parole forse me lo terro' ancora per un po :).

    RispondiElimina
  120. Condivido,Kikiriki...ottimo intervento.

    Non sarei molto d'accordo sul tuo nick,che forse immiserisce la portata dei tuoi commenti.Ma fai tu.Ciao

    RispondiElimina
  121. francesco ora vuol decidere pure in nick
    degli altri
    manie di onnipotenza della setta internetica

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  122. Le manie di onnipotenza sono vostre,caro anonimo neocatecumenale.
    Non mi piace quel nick sol perchè in parte scimmiotta il nick del vostro divo Francisco Arguello.Sono allergico!

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  123. Riprendendo il tema iniziale, volevo sottolineare una cosa.
    Chi tra i nostri fratelli NC ha letto o meditato o ascoltato l'angelus del Papa?
    La lettura e meditaizone profonda di queste parole del Vicario di Cristo, che parla dalla sua Cattedra (!), non possono non far nascere domande confrontandole con il vissuto del Cammino!
    Quali sono gl insegnamenti del Cammino? Non parto solo dagli "Orientamenti", ma dal vissuto delle Comunità. Vissuto anche da me e molti di noi.
    L'insegnamento dei catechisti, soprattutto nei primi due "scrutini" (compreso il passaggio dello Shemà) è improntanto nella assolutizzazione della COmunità. La Comunità E' la VERA famiglia. I Catechisti i VERI "papà" e "mamme".
    Non a caso i Catechisti sono SPOSATI. La figura del "papà" e della "mamma" di riferimento è così completa.
    La Catechesi sull' "odio evangelico" è funzionale a queste figure. Da seguire "odiando" il resto. Soprattutto ciò che "intralcia" questa sequela. Poichè i catechisti sono i mezzi che usa Dio. E non seguire i catechisti, anche nei loro palesi errori e storture, equivale e non seguire Dio!!!
    Questa dottrina è del Cammino e non credo sia smentibile sa nessuno!
    Per cui "odiare" il resto, equivale ad ascoltare ogni parola che esce dalla bocca dei catechisti, in ogni ambito. Soprattutto in quello familiare.
    Non è un caso che le famiglie con un solo componente in Cammino siano quelle più frequentemente vessate da crisi profonde!
    E non è un caso che i componenti che stanno "fuori" vengono blanditi per "entrare". La situazione ottimale è infatti questa.
    In mancanza di un risultato del genere si attivano le catechesi sull'adepto "indeciso"..
    Identificando il Cammino con la Comunità Ecclesiale VERA, chi non segue il Cammino non segue la Chiesa e non segue Dio. Chi non obbedisce ciecamente al Catechista, non obbedisce a Dio stesso e non obbedisce alla Chiesa. Chi critica il catechista, critica Dio.
    Questo insegnamento produce un effetto devastante sulla personalità degli adepti che come conseguenza annulla la loro personalità portandoli ad una situaizone di squilibrio in cui anche il sottoscritto è incorso.

    Il concetto di obbedienza è deformato. Come è deformato il senso delle Parole di Cristo a cui il Papa stesso ha dato retta comprensione.

    Cristo si riferisce a situaizoni ed eventi ben definiti e parla di "odio" nel senso coerente con tutto il resto del SUO Vangelo. A meno che non si voglia tacciare Cristo di Incoerenza.
    L' "odio" e la "divisione" è riferita in modo passivo. Non attivo. Ovvero è SUBITA dal Cristiano, scatenata dalla sua Fede, NON GENERATA dal Cristiano. E la risposta a questo odio del mondo al Cristiano è la PACE DI CRISTO. La risposta al Male con il Bene. All'ira, con la concordia di Cristo.
    Quando ad esempio Cristo diceva di lasciare che i morti seppellissero i loro morti non intendeva incitare a non praticare l'opera di Misericordia che Lui stesso altrove sollecita, ma intendeva sollecitare chi aveva avuto la Vocazione a Seguirlo nel SUO PROPRIO MINISTERO, a non farsi FRENARE e a non volgersi indietro PRENDENDO SCUSE.
    Altro fatto particolare del Cammino che si assolutizza la Vocazione APostolica in UNA UNICA FORMA. Il Sacerdozio Ministeriale e quello Comune sono assimilati in un'unica forma di sequela e non si fanno distinzioni di alcun tipo!
    Anche riguardo il "dare tutto ai poveri".
    Lo stesso dicasi per l' "odio" alla famiglia e le "divisioni" che devono essere intese in senso assoluto e letterale.
    Per cui la divisione PROVOCATA da un NC in famiglia, è vista come il SEGNO che lui sta nel giusto!
    A prescindere da COME essa sia stata provocata e PERCHE'!
    L' "odio" alla famiglia è richiamato quando L'ASSENZA che un adepto è costretto a fare per seguire il Cammino sfocia inevitabilmente in contrasti interni e sempre più gravi!
    Il Cammino NON SI CURA della diversità Vocazionale che c'è tra un Chierico e un Discepolo Laico!
    Per cui gli impegni MONASTICI non si POSSONO conciliare con quelli del Discepolo Vocato al Matrimonio e alla Famiglia!
    ESSERE PRESENTE, SECONDO IL DOVERE SANCITO DALLA PARTICOLARE VOCAZIONE ALLA FAMIGLIA, NON E' IDOLATRARE LA FAMIGLIA!
    Obbedire alla propria Vocazione di Cristiano nel Secolo, non equivale a idolatrare!
    Per cui CURARE UN MALATO IN FAMIGLIA, INVECE DI ANDARE IN COMUNITA', non è Idolatria! Prestare aiuto per l'allevamento rettod ei figli, educarli cattolicamente NEL SENO DELLA FAMIGLIA, curarli, seguirli...Invece che andare in COmunità o alle COnvivenze NON E' IDOLATRIA! E' obbedire alla diversità di Vocazione del Disceopolo LAico rispetto al Chierico!
    Preferire la cura di un matrimonio in crisi, alla COMUNITA', è santo è voluto da Dio!
    La legge è per l'uomo! Non l'uomo per la legge! Così l'uomo non è per la COmunità.. Ma semmai il contrario!
    Lo stesso riguardo le divisioni PROVOCATE dal Cammino, nelle famiglie! Esse non sono a causa dell' essere Cristiano! Ma sono a causa dell' essere NeoCatecumenale!
    Spesso molte Famiglie di CREDENTI si fratturano non a causa dell' essere credenti (visto che lo sono) ma a causa del Cammino.
    E questo dovrebbe far riflettere!
    Obbedire alla propria Vocazione di Famiglia Cristiana è cosa buona, Santa e Giusta! Quindi preferendo la Propria VOcazione E LE SUE CONSEGUENZE PRATICHE al resto, si ESEGUE RETTAMENTE CIOì CHE CRISTO CHIEDE!

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  124. Teorema
    CN=setta

    Dim.
    Ovvia

    (vedi criteri di Lifton per la
    individuazione di un culto ditruttivo)

    RispondiElimina
  125. Credevano che don Pierino mollasse. Pensavano di avere a che fare con un coniglio invece hanno trovato un cane che morde. Volevano prendersi la comunità. Ah! Ah! Io li benedico, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen". E don Gelmini fa il gesto dell'ombrello.

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  126. Riguardo ai nc, sono una fortezza senza porte nè finestre e alla fine ti tocca saltare dai torrioni e non sono pochi che pur sentendoi a disagio hanno paura di quel salto. Se poco poco non hai un carattere forte sei fregato e ti dovrai accontentare di fare "coccodè" ogni volta che i catechisti te lo ordineranno , con maniere accattivanti e non.
    Il più delle volte è per avere l'uovo, infatti la base è formata da "galline dalle uova d'oro" quelle che rimpinguano le casse nc.
    Capisco che ci troviamo a questo punto perchè si sono introdotti tramite l'inganno e ricercando appoggi nel mondo della gerarchia ma è ora di metterli davanti ad una scelta seria e inequivocabile , anche perchè, ne sono sicuro , la base crede di essere "più cattolica" di altri e quindi "più legittima di altri . Questo è ciò che dicono i catechisti ai frequntanti che non hanno nessun tipo di contatto alla pari. SONO SCHIAVI TENUTI CON L'IDROLATRIA DELLA COMUNITA', CON I RITUALI A CUI TENGONO COME QUALCOSA DI MAGICO. TUTTO E' STUDIATO NEI MINIMI PARTICOLARI E GUAI DISCOSTARSENE. Diventano riti magici in cui le persone sono in funzione del rito.
    Non se ne può più,.... eppure dovbbiamo stare in trincea aspettando l'alba.

    RispondiElimina
  127. Steph, condivido pienamente quanto hai detto! e tutto ciò 'opposto alla Chiesa'. Speriamo che, per il loro bene, tanti neocatecumenali aprano occhi e orecchie!

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  128. Sì Lara. Speriamo davvero..Speriamo

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  129. PROSEGUE LA FIESTA NEOCAT A CASTELMARCOLFO

    Procediamo con l'elenco degli innumerevoli stands allestiti in occasione della fiesta negli immensi giardini di Castelmarcolfo,il notissimo catacumbenium estivo neocat dirimpettaio alla villa pontificia di Castelgandolfo:

    - stand del grongo: presenta 12 grandi vasche di acqua salmastra ricolmi di gronghi,da consumarsi in loco,pescati e subito grigliati,con fette di limone. Ogni grongo,tutto compreso,unitamente a una copia dell'ultima edizione degli Orientamenti del senor Kirikus: €.16;

    - stand dell'hannukiah(il famoso candeliere ebraico a nove bracci):ve ne sono di tutte le fogge,dimensioni e materiali:dal più economico in plastica,alto 48 cm,al modicissimo costo di 10 €, a quello di 5 cm in oro,al più che modico costo di €.80;

    - stand dei ritratti di Dona Carmenita: di ogni dimensione e materiale,persino traslucidi.La ritraggono in diverse pose: Quelli che stanno andando a ruba però la ritraggono a figura intera,pantaloni alla pescatora neri,infradito neocat guarniti di baffi;maglietta nera con ricamo in rilievo in oro di croce rovesciata sul petto: €. 28,00;

    - stand del cefalo(direttamente curato dalle comunità di don Zermini)attiguo a quello del grongo,presenta 18 grandi vasche di acqua salmastra ricolmi di cefali di dimensioni più o meno omogenee,da consumarsi in loco,pescati e subito passati alla brace,con fette di limone. Ogni cefalo,tutto compreso: €.22;

    - stand in allestimento.....

    -stand della decima: presenta vari sacchi neri della spazzatura con la bocca aperta:basta introdurvi la mano e depositare la decima giornaliera.L'interno è munito ovviamente di tagliola che non consente di prelevare;

    - stand del baffo: un'esposizione accurata di tutti i baffi del senor Kirikus a seconda delle varie stagioni della sua vita:da infantolino cullato dalla mamma fino al family day dello scorso maggio.Una retrospettiva del baffo accuratissima,illustrata e arricchita da numerose fotografia.

    Ogni baffo posticcio,impreziosito, come reliquia,da un solo pelo vero del senor Kirikus €.15,00.
    -

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  130. buongiorno a tutti

    dal discorso del Papa:

    "Questa espressione di Cristo [la DIVISIONE] significa che la pace che Egli è venuto a portare non è sinonimo di semplice assenza di conflitti. Al contrario, la pace di Gesù è frutto di una costante lotta contro il male. Lo scontro che Gesù è deciso a sostenere non è contro uomini o poteri umani, ma contro il nemico di Dio e dell’uomo, Satana. Chi vuole resistere a questo nemico rimanendo fedele a Dio e al bene deve necessariamente affrontare incomprensioni e qualche volta vere e proprie persecuzioni. Perciò, quanti intendono seguire Gesù e impegnarsi senza compromessi per la verità devono sapere che incontreranno opposizioni e diventeranno, loro malgrado, segno di divisione tra le persone, addirittura all’interno delle loro stesse famiglie. L’amore per i genitori infatti è un comandamento sacro, ma per essere vissuto in modo autentico non può mai essere anteposto all’amore di Dio e di Cristo. In tal modo, sulle orme del Signore Gesù, i cristiani diventano "strumenti della sua pace", secondo la celebre espressione di san Francesco d’Assisi. Non di una pace inconsistente e apparente, ma reale, perseguita con coraggio e tenacia nel quotidiano impegno di vincere il male con il bene (cfr Rm 12,21) e pagando di persona il prezzo che questo comporta."

    si ricorda spesso come la verità del CN abbia portato laceranti divisioni all'interno della Chiesa, delle Parrocchie, delle famiglie - esattamente quello di cui parla il Papa.

    sono cresiuto in una famiglia cristiana nella quale non sono mancati dissensi, litigi, vere e proprie "lotte educative" e, talvolta, di fede.

    ma qual è lo spirito che deve guidare tale divisione? la divisione è STRUMENTALE o STRUTTURALE?

    mi spiego meglio: un conto è dire

    "viviamo la verità fra di noi SEPARANDOCI da quanti non la pensano come noi, perchè la nostra verità PREVEDE AL SUO INTERNO LA DIVISIONE DAGLI ALTRI",

    un altro è dire

    "viviamo liberamente ed alla luce del sole la nostra verità (che poi per me è la Verità) e speriamo che il mondo la accolga" incontrando poi le divisioni causate dal maligno che illude gli uomini con false verità.

    mi sembra che il papa abbia espresso il SECONDO concetto. la divisione è opera del maligno. se vedo mio padre che pecca, gli devo annunciare la Verità ed egli, caduto nella tentazione del maligno, mi può maledire e cacciare; tuttavia la mia intenzione iniziale NON DEVE ESSERE QUELLA DI PRENDERE LE DISTANZE DA MIO PADRE, MA DI ESSERE IN UNIONE E COMUNIONE CON LUI. ancora una volta occorre chiarire che la divisione la porta il maligno che non accetta la Parola, non la Parola stessa! la Parola di Dio è Amore!

    purtroppo è sempre difficile distinguere la lotta (divisione) col maligno dalla lotta con gli uomini - poichè, si sa, il maligno non agisce certo come un fantasma - e in quest'ottica ha buon gioco il Cammino nell'assimilare al demonio tutti coloro (parenti, cristiani, ecc) che non accettano le sue verità. però è indispensabile discernere tra una Parola di Amore, unione e comunione fraterna, da una parola di divisione.

    Non so come vengano condotte le catechesi del CN sulla famiglia, in particolare sui casi in cui i famigliari non riconoscono il cammino, o meglio, ne ho solo sentito parlare in maniera non precisa. So per certo però che alcuni mesi fa nel corso di una convivenza un mio amico ha partecipato ad una catechesi in cui veniva affermato apertamente il dovere di NON COLTIVARE RELAZIONI CON PERSONE DI RELIGIONE MUSULMANA, DI NON PARLARE CON LORO, DI EVITARLE. le parole sono state queste, precise. mi sembra un discorso assimilabile a quanto ho scritto prima, ossia: "viviamo la verità fra di noi SEPARANDOCI da quanti non la pensano come noi".

    riporto alcuni stralci tratti dai documenti del Concilio Vaticano II (presi tutti dal sito della Santa Sede sotto la voce Documenti)

    "Ma il disegno di salvezza abbraccia anche coloro che riconoscono il Creatore, e tra questi in particolare i musulmani, i quali, professando di avere la fede di Abramo, adorano con noi un Dio unico, misericordioso che giudicherà gli uomini nel giorno finale." (Lumen Gentium, cap.II, n.16)

    "Per questo nella genesi dell'ateismo possono contribuire non poco i credenti, nella misura in cui, per aver trascurato di educare la propria fede, o per una presentazione ingannevole della dottrina, od anche per i difetti della propria vita religiosa, morale e sociale, si deve dire piuttosto che nascondono e non che manifestano il genuino volto di Dio e della religione." (Gaudium et Spes, cap.I, n.19)

    "Per quanto ci riguarda, il desiderio di stabilire un dialogo che sia ispirato dal solo amore della verità e condotto con la opportuna prudenza, non esclude nessuno: né coloro che hanno il culto di alti valori umani, benché non ne riconoscano ancora l'autore, né coloro che si oppongono alla Chiesa e la perseguitano in diverse maniere." (Gaudium et spes, Conclusione, n. 92)


    il punto di vista di S. francesco dal sito http://www.saveriani.bs.it/Cem/Rivista/arretrati/2005_08/dossier_3.htm:

    "Francesco non smentì il suo stile, come capiamo da quello che scriveva nella Regola due anni dopo: “I frati poi che vanno fra gli infedeli possono comportarsi spiritualmente in mezzo a loro in due modi. Un modo è che non facciano liti o dispute, ma siano soggetti ad ogni creatura umana per amore di Dio, e confessino d'essere cristiani. L'altro modo è che, quando vedranno che piace al Signore, annunzino la parola di Dio perché essi credano in Dio onnipotente Padre, Figlio e Spirito Santo, Creatore di tutte le cose, e nel Figlio Redentore e Salvatore, e siano battezzati, e si facciano cristiani”. Egli prescriveva ai frati di sottomettersi alle leggi dei saraceni, per essere più credibili nella loro testimonianza: una visione profetica della missione, sconosciuta all'epoca."

    Nota bene: prego chiunque di non rispondere con il tanto criticato discorso del Papa a Ratisbona (sempre sul sito della Santa Sede all'indirizzo http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/speeches/2006/september/documents/hf_ben-xvi_spe_20060912_university-regensburg_it.html) perchè si tratta di un chiarissimo esempio di come non vi fosse il benchè minimo intento accusatorio nelle parole del Papa, volutamente male interpretate da chi aveva interesse a sollevare la polemica.

    Mi piace concludere i miei post con una domanda ai fratelli neocatecumeni, perchè credo che questo sia il principio del dialogo.

    ci sono due vie, la prima dice: vai dal fratello e annuncia a lui la Verità; forse egli ti insulterà, ti sputerà e dirà ogni sorta di male contro di te; forse egli accoglierà la Parola di Dio e sarà felice in comunione con te.

    la seconda dice: vivi la verità con i tuoi fratelli, tienti lontano da chi non la pensa come te perchè egli non capisce, anzi, ti odia e ti odierà ancora di più quando saprà di te e del tuo credo. e ricorda: quando sarai chiamato ad annunciare a lui il tuo credo, non rivelarglielo nella sua completezza, perchè il tuo fratello è un piccolo e i piccoli non capiscono, si spaventano.

    cari fratelli neocatecumenali, quali delle due strade ci indica Cristo?

    grazie

    P.S. potrei avere cortesemente una risposta seria e articolata da parte di qualche fratello neocatecumenale? perchè non rispondete? non vi interessa proprio? mi dispiace molto. grazie ancora comunque per l'attenzione

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  131. Per i neocatecumenali la strada è senza dubbio la seconda.Per i Cristiani invece è certamente e iequivocabilmente la prima e soltanto essa.

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  132. quasi tutte le sette hanno un linguaggio
    iniziato fatto di termini solo a loro noti,
    molto comune e' ad esempio l'uso di termini particolari per bollare eventuali
    critici della setta

    in Scientology queste persone vengono denominate Persone Soppressive (sigla "SP")

    nei neocatecumenali
    "Faraoni" o "Giuda"

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  133. Quasi tutte le sette hanno un linguaggio
    iniziatico fatto di termini solo a loro noti,
    molto comune e' ad esempio l'uso di termini particolari per bollare eventuali
    critici della setta

    in Scientology queste persone vengono denominate Persone Soppressive (sigla "SP")

    nei neocatecumenali
    "Faraoni" o "Giuda"

    RispondiElimina
  134. Francesco, è kirikikì un nomignolo molto significativo: stare attento all'arrivo dell' alba, quell'alba che anticipa il sole che sorge e che per noi cristiani si identifica con Cristo.
    Tu insisti, o ti sbagli, a chiamarlo kikirikì, ma ...mi suona bene lo stesso. Voi siete tante sentinelle ad annunciare la verità per diradare le nebbie che offuscano il sole. Dio vi benedica!

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  135. Dio Benedica te Adelia. Prega per noi. Tutti

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  136. buonasera a tutti,

    noto con la solita tristezza che nessuno risponde alle mie domande.

    cari fratelli neocatecumeni, ma possibile che abbiate bisogno dell'insulto per rispondere? questo non da certo speranza a chi vuole intraprendere con voi un dialogo sereno. sicuramente ciò che ho scritto nell'ultimo post non è un complimento, ma sono aperto a qualunque tipo di risposta pertinente, che non abbia per forza a che vedere con il tema delle approvazioni.. Ancora vi chiedo, perchè non rispondete? è accaduto anche nella discussione precedente. ma non vi interessa? perchè? la solita paura?
    capirei se parlassi al vento, ma visto che qualche fratello il blog lo legge, possibile che non abbia niente da rispondere sul tema della DIVISIONE? Dio vi chiede di tacere? gli uomini vi chiedono di tacere? chi vi chiede di tacere?

    aspetto

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  137. TERZO GIORNO DI FIESTA NEOCAT A CASTELMARCOLFO

    Dilaga come un fiume in piena la fiesta neocat di Castelmarcolfo in preparazione a Loreto,anzi a Porto San Giorgio.

    I tre muggiti di shofar odierni,rispettivamente alle ore otto ,alle dodici e alle venti,sono stati trionfali,tutti cadenzati voluttuosamente sul motivo "Les toreadors" della Carmen: nel primo le Camminanti hanno sfilato in pigiama grigio ridondante pubblicizzando la carta igienica neocat disegnata dal senor Kirikus,ridondante di colori;nel secondo hanno sfilato a piedi scalzi,a passo di galoppo,con in testa una Dona Carmenita semplicemente fantastica,indossando
    i calzettoni neocat disegnati dal senor Kirikus;nel terzo ogni camminante recav a sulle braccia il sacco a pelo neocat disegnato dal senor Kirikus in un dolcissimo e grande ovale che lo ritrae infantolino sulle braccia della mamma. Ma Dona Carmenita ha voluto strafare come al solito e anzichè recare sulle mani il sacco a pelo,ha preferito indossarlo durante il lunghiossimo trotto tra i viali interni del catacumbenium affollatissimi di cimici neocat assembrati davanti agli stands.

    I tre oggetti oggi messi in mostra dalle Camminanti sono in vendita tutti nello stand 244^ in fondo al Viale Galileo,rispettivamente a €.2,00 a rotolo,€.12 al paio ed €. 68,00.

    A volo d'uccello descriviamo altri tre favolosi stands:

    -stand dell'Agua Jordan,o Agua della Verità Neocat,proveniente dalla fonte interna della Domus Aurea,costituito da una grandissima botte in plastica,alla quale ogni cimice si può abbeverare al modico prezzo di €.3,oo al sorso;

    -stand dei ferri di cavallo,gestito direttamente dalle Camminanti in turni di cinque per volta:i ferri vengono direttamente fissati sui piedi delle cimici in cammino al modico prezzo,focatura compresa, di 28 € al paio;

    -stand della Gioia:un grande padiglione in cui sono esposti migliaia di ritratti di bocche neocat sorridenti:ogni foto €.2,50;

    -stand della Maraviglia:le stesse bocche di prima ma in atto di stupore mentre le cimici guardano il senor Kirikus.

    E' giunta intanto la lettera di Mister Arinz,cui ieri era pervenuto un pressante invito del senor Kirikus ad intervenire alla fiesta,ecco il testo:

    "Distinti signori,

    con quale tremore ho aperto la voostra busta recante il logo del senor Kirikus e il cortese invito alla vostra grande fiesta che state facendo alla Chiesa.

    Purtroppo non ho fatto in tempo a leggerlo tutto perchè inspiegabilmente il mio stomaco ha iniziato a fare capriole e tutt'ora le sta facendo ,tentando con insistenza di spingere liquidi gastrici verso il mio cavo orale,che a stento trattengo.

    E' questo il motivo che mi impedisce di recarmi costì e,nel mentre vi auguro di divertirvi (ma c'è poi bisogno del mio augurio?),vi spedisco la mia benedizione,comprensiva di una speciale damigiana di acqua santa che mi userete la cortesia di versarvi tutti e tre,abbondantemente, sul vostro cuoio capelluto.

    Saluti.

    Mister Arinz"

    RispondiElimina
  138. Ragazzi, ragazzi lasciamo perdere il mio nick e concentriamoci su quello che e' piu' importante invece: cercare di tenere viva la discussione dando il nostro modesto contributo da cattolici nel denunciare le gravita' Neocatecumanali.
    Poi caro anonimo, a francesco non piace il mio nick per la ragione che tu sai bene. Ovviamente il suo era un invito (spero :) non un'imposizione come dici te. La differenza che c'e' tra questo blog il CN e' proprio la liberta' di proporre e di discutere invece quella di "taci e fa come dico io" dei catechisti.
    Adelia, alla tua spiegazione non ci avevo pensato proprio, ma mi sembra alquanto giusta. Il tuo invito e' importante e sono d'accordo al 100%. Un saluto

    RispondiElimina
  139. Kirikiki,
    grazie del tuo contributo! E' davvero è importante questo tener desta la discussione e continure ad approfondirla.

    Mi è parso di capire che scrivi dall'America; hai fatto esperienza diretta del Cammino NC o parli da osservatore esterno?

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  140. Si caro mic scrivo dall'america e sono stato in cammino per un po di anni finche' ho trovato la coferma dei miei dubbi un po dapertutto ma sopratutto nel sito di don Gino Conti.

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  141. IN DIRETTA IL MUGGITO DELLE ORE 8,00 A CASTELMARCOLFO.

    Lunghissimo il muggito degli shofar stamane...una melodia greve ,ma commovente che gira per tutti i viali interni di Castelmarcolfo e dilaga per colli e valli circostanti,facendo sollevare nugoli di rondini,tortore e upupe in fuga.E' accompagnato dal canto di miriadi di cimici neocat appena sveglie e già in giro per gli stands della fiesta,Il motivo di stamane,che sta inducendo tutti al canto e alla gioia è "Alzati,amica mia...o mia colomba che stai nelle fenditure della roccia".

    La colomba,come ha detto Dona Carmenita poco fa dagli altoparlanti disseminati lungo i viali interni,rappresenta l'Iglesia dormiente che le zimizi neocat vogliono svegliare.

    Subito dopo Dona Carmenita è uscita alla testa di 60 Camminanti in marcia,in una fantasmagoria di ventagli neocat che saranno usati a Loreto,tutti disegnati dal senor Kirikus,con apertura alare di 50 x 50 cm,ceduti al modico prezzo di 18 €.cd.
    In questo momento la schiera delle Camminanti al trotto si sta aprendo in due ali in marcia da ferme per accogliere la carrozza trainata da 4 pariglie di cavalli bianchi con distintivo neocat sulla fronte,recante a bordo Mister Funes,partito dall'Urbe alle prime luci dell'alba. Mister Funes ha voluto che la carrozza fosse guarnita da decine e decine di corde colorate,in omaggio al suo augusto nome,ad ogni estremità della quale è fissato un luccicante pomello aureo disegnato dal senor Kirikus.

    Egli giunge,come si vocifera,a portare la sua benedizione alla fiesta neocat e ad aggiornare el senor Kirikus sullo stato di avanzamento dei lavori curiali di approvazione del Satutto Neocat.

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  142. La vita cristiana richiede sforzo, fatica, esige "la buona battaglia della fede" (1Tm 6,12): non è una lotta contro altri uomini, bensì una battaglia che ognuno di noi combatte nel proprio cuore contro "il peccato che ci intralcia" (Eb 12,1), contro quelle pulsioni che sonnecchiano nelle profondità, ma che sovente si destano con una prepotenza aggressiva, fino ad assumere il volto di tentazioni seducenti. È la stessa battaglia combattuta e vinta da Gesù: dalla vittoria contro le tentazioni nel deserto alla notte del Getsemani e addirittura fino alla croce, egli vive in prima persona tale lotta, e anche in questo è la porta attraverso cui entrare nel regno!

    Non si tratta, dunque, di compiere uno sforzo volontaristico per carpire la salvezza, ma di predisporre ogni fibra del nostro essere per accogliere il dono di grazia di Dio, "il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati" (1Tm 2,4), e a tutti offre questa salvezza in Gesù Cristo: è Cristo stesso che possiamo invocare con piena fiducia.

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  143. La fede non è una bandiera da portarsi in gloria… ma una candela accesa che si porta in mano tra pioggia e vento in una notte d'inverno… I credenti non devono sentirsi come un esercito di soldati che cammina in trionfo e trae orgoglio e forza dal fatto di formare una schiera numerosa e unita… A Dio non piace di essere amato come gli eserciti amano la vittoria.

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  144. L'idea del pride, dell'«orgoglio» da ostentare come se si fosse una potenza con cui fare i conti è lontana dalla testimonianza cristiana che non per nulla coincide col «martirio».
    La croce di Cristo è, certo, un vessillo ma è ben diversa da un labaro imperiale, anche se talora è stata innestata in modo blasfemo sui pennoni degli stendardi da battaglia. La fede è una luce di candela da reggere in mezzo alla pioggia e al buio; è preziosa per non piombare nella tenebra, ma non è uno strumento di assalto per incendiare e incenerire la città. È una voce che chiama a una libera conversione, non è un diktat gelido pronunziato da un generale o da un potente. Come diceva san Pietro, dobbiamo sempre rendere ragione della speranza che è in noi, ma «questo sia fatto con rispetto e dolcezza» (

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  145. Caro Nicola. Credo che la tua attesa sarà vana..

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  146. Grazie veritatis amor per questo tuo contributo di riflessione, che penso trae alimento dall'universalità della salvezza che ci viene indicata dal vangelo di oggi. Condivido quel tuo "mostrare" la fede perché venga accolta in libertà da chi la riconosce e riconosce di averne bisogno e non "sbandierare" né "imporre" né "gloriarsene" perché non si darebbe gloria al Signore, che invece significa riconoscerne "il peso" nella storia (il termine gloria in ebraico dà il senso di pesante, consistente) cioè l'importanza nella nostra vita e nell'Opera che Lui compie in noi...
    A me stamattina, durante la celebrazione, sono venute altre suggestioni.
    Intanto la vacuità della domanda "sono pochi quelli che si salvano?" che non è certo cosa importante da conoscere per salvarsi, a meno che non si voglia credere di essere tra quei pochi privilegiati (ogni riferimento non è casuale...). E il fatto che Gesù non risponde a questa domanda, ma da' un insegnamento che indica lo sforzo di "entrare dalla porta stretta": e se è richiesto uno sforzo, è chiaro che questo implica impegno di risposta al Signore, manifestata con le opere (a proposito di quanto diceva andreaskartak che attribuiva tutto solo alla Grazia) e in ogni caso di assumersi la propria croce secondo la volontà di Dio (non quelle che ci creiamo noi o ci impongono gli altri). E poi Gesù allarga gli orizzonti della salvezza, che è universale e include tutte le genti e non implica un'appartenenza formale, anche perché l'autentica appartenenza a Cristo è un rapporto intimo personale e vitale prima ancora che comunitario nel popolo dei credenti e viventi nel Risorto.
    Ma la cosa che più mi ha 'toccato' è quel "non vi conosco", che mi ha suscitato una serie di rimandi alla Parola: il primo all'Apostolo Paolo quando dice "quelli che da sempre ha conosciuti..."; il salmo "quando ero embrione nel grembo materno, tu già mi conoscevi" (tale mi sento in grembo alla Chiesa che proviene dal grembo di Maria come il suo Capo...); e "questi è il mio figlio diletto nel quale mi sono compiaciuto": il Padre quando volge il suo sguardo sul Figlio ci si rispecchia e ci si riconosce ("chi vede me vede il Padre") e penso che il Padre può riconoscerci se, volgendo lo sguardo su di noi, può riconoscere l'immagine di Gesù che genera in noi proprio attraverso alla nostra risposta che si sviluppa dinamicamente accogliendo, celebrando e vivendo la salvezza, che è tutta contenuta a concentrata nella Persona e nella Presenza di Cristo nella Sua Chiesa...

    Anche oggi dall'Angelus del Papa sono venuti altri insegnamenti bellissimi: apriremo la nuova pagina partendo da lì

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  147. "il salmo "quando ero embrione nel grembo materno, tu già mi conoscevi" (tale mi sento in grembo alla Chiesa che proviene dal grembo di Maria come il suo Capo...);"

    è evidente quanto il CNC scimmiotta della Chiesa con riferimenti architettonici all'"utero" battesimale (che è anche un simbolo cristiano, ma non assolutizzato come nel CN) e all'uso - anzi all'abuso - del termine "gesta" riferito alla comunità neocat...

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  148. "Sforzo" parola vietata nell'ambito nc, ma valida soltanto al momento di mettere le mani nella tasca e versare nel NERO SACCO!

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  149. Scusate, ho citato a memoria, ma voglio meglio precisare i mei riferimenti alla Scrittura:
    "Coloro che da sempre ha conosciuto" Rm 8, 28-30
    "Quando non eri ancora formato nel grembo, già ti consocevo" Geremia 1,5
    "Tu sei il mio figlio diletto, in te mi sono compiaciuto" Lc 3,22

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  150. Ho trasferito sulla nuova pagina gli ultimi interventi perché sono pertinenti con la riflessione che è iniziata

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