mercoledì 31 ottobre 2007

La Chiesa è Cattolica: per Fede o per "numero"?


Proseguiamo il confronto basandoci su un interessante post dell'utente "anonimo nc", che focalizza il problema-base che provoca la sovversione interna alla Chiesa. Sovversione protestante.

"Liturgia, tanto per tornare al tema della pagina.

Mi domandavo ieri sera tornando a casa, perche' nel cuore e nella mente della gente c'e' questo bisogno di "platealità", cioe' rendere una Liturgia accattivante.

La risposta, credo, sta nel fatto che il materialismo ha comunque talmente permeato la nostra vita, che si e' perso completamente il senso del Mistero sacro. Non si va ad una Liturgia perche' e' un avvenimento che interessa i piani spirituali e che quindi ci proietta nell'Assemblea Celeste, ma cio che conta e' la forma; una forma che deve essere piacevole e puo' esserlo solo se il cerimoniale viene adattato ai nostri gusti.
Tanto per restare in tema blog è chiaro che le celebrazioni nell'ambito del CN incorporano molto di questo bisogno che l'uomo ha di adattare la Liturgia ai propri gusti, introducendo segni e modi di comportamento nuovi.
Non voglio con questo alimentare nuove polemiche, ma mi sembra che anche il dire "riscopriamo le origini" sia come congelare l'azione del Signore nella storia appunto alle origini.
Infatti o consideriamo che il Signore interviene nela storia sopratutto attraverso la Liturgia e che pertanto e' lo Spirito Santo a guidare i cambiamenti attraverso i secoli illuminando la Chiesa (intesa in questo caso necessariamente come Papa, Cardinali e Vescovi ed ai quali si deve obbedienza). Il resto e' inventiva personale, forse anche buona ma siamo nel campo della discrezionalità del singolo individuo."

204 commenti:

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  3. Non è solo un fatto di "gusto", il discorso è che all'interno di una messa con lo stile neocatecumenale io mi sento più partecipe al Mistero Eucaristico, cosa che invece non sento allo stesso modo nella messa domenicale (nella quale faccio servizio di cantore nel coro) in quanto vedo meno partecipazione nell'assemblea, nelle letture, nello scambio della pace, nelle preghiere, ecc...

    Non neghiamo il fatto che celebrare la messa in piccole comunità dove ci si conosce permette di vivere in maniera più piena l'Eucarestia stessa...

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  4. è perché si confonde il 'sentirsi', l'emozionalità con cio che 'accade' davvero.

    La celebrazione neocatecumenale coinvolge, dà l'allegria, ma è la Cena alla mensa protestante, non è il Sacrificio di Cristo ri-presentato al Padre, che rende possobile nutrirsi del Suo Corpo e del Suo Sangue per la nostra Salvezza e trasformazione che è 'configurazione'(S.Paolo) a Lui.

    Non c'è solo la liturgia sincretistica, ma tante prassi anomale. E' un grosso inganno ed una grossa mistificazione, purtroppo 'approvati' e permessi con grave scandalo e confusione di troppi fedeli che come Massimo, 'stanno bene' nel cammino, ma non si rendono conto di dove li porta...

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