giovedì 25 ottobre 2007

Sbaglia chi constata la ribellione e l'apostasia NELLA Chiesa?

Siamo arrivati al "si salvi chi può"?

Credo proprio di sì.

Certo non caschiamo dalle nuvole. Il processo di sedizione interna alla Chiesa è in atto da decenni.
Ma ad oggi si verificano atti autenticamente scismatici, platealmente tali, e nulla succede! Atti di sovversione alla Fede, all'Ortodossia Cattolica, alla Divina Liturgia, alla Morale Evangelica, al Sacramento dell'Ordine.

Leggevo qua e là una panoramica sulla situazione relativa al Motu Proprio del Santo Padre sul Rito Antico. E' qualcosa di rabbrividente. La Chiesa sembra una Associazione ONLUS dove i Soci (Vescovi) fanno ciò che vogliono a maggioranza o minoranza! Si trattano i temi della Fede in Cristo come se fossero sessioni accademiche!!!!! Come se fossero linee di pensiero! Merita di essere letto l'articolo di Tornielli sul suo blog. Partiamo da qui:

ALLA CEI, TRE GIORNI DI DISCUSSIONE
SULLA MESSA ANTICA


Da lunedì pomeriggio fino a mercoledì mattina i trenta vescovi del Consiglio permanente della Cei hanno discusso del Motu proprio. Tutti i retroscena del dibattito avvenuto a porte chiuse.
Ci sono stati vescovi che hanno criticato la decisione papale (tra questi gli arcivescovi Bruno Forte, di Chieti-Vasto, Paolo Romeo, di Palermo, e Carlo Ghidelli, di Lanciano-Ortona), chiedendo che la Cei pubblicasse un documento interpretativo per l’Italia. Bagnasco, Ruini, Scola e Caffarra sono intervenuti in difesa del Papa e della sua decisione.
Alla fine la proposta non è passata e dunque non ci saranno interpretazioni ufficiali (e restrittive) del Motu proprio.
Intanto a Milano permane il divieto di celebrare col rito antico. Ma qualcosa si muove: all’Università Cattolica l’assistente, monsignor Gianni Ambrosio, celebrerà ogni settimana una messa in rito romano antico per studenti e professori…

di ANDREA TORNIELLI

I VESCOVI LITIGANO SULLA MESSA IN LATINO
MA NON PASSA LA LINEA ANTI RATZINGER

di ANDREA TORNIELLI

È stato un dibattito acceso, per molti versi simile a quello avvenuto la scorsa primavera sull’opportunità di pubblicare la famosa Nota sui Dico, segno che si tratta di una questione scottante: da lunedì pomeriggio fino a mercoledì mattina il Consiglio permanente della Cei ha discusso animatamente del Motu proprio di Benedetto XVI sulla messa antica e della sua applicazione. Alcuni dei vescovi presenti alla riunione, infatti, hanno manifestato le loro critiche al documento chiedendo che la Cei preparasse una Nota interpretativa delle direttive papali per l’Italia. Ma l’iniziativa non è passata.
Il «Parlamentino» dei vescovi, al quale partecipano trenta presuli italiani, presieduto da Angelo Bagnasco, si è riunito lunedì pomeriggio. Dopo la prolusione del presidente, che conteneva un ampio paragrafo sul Motu proprio, ma anche apriva la discussione su altri argomenti, gli interventi si sono concentrati solo sulla messa tridentina. Il dibattito è avvenuto a porte chiuse, ma secondo le indiscrezioni raccolte dal Giornale alcuni dei prelati hanno manifestato la loro preoccupazione per l’applicazione del documento del Papa, entrato in vigore lo scorso 14 settembre, che liberalizza l’uso del messale antico. Tra questi Carlo Ghidelli, vescovo di Lanciano-Ortona, che ha preso la parola più volte. Insieme a lui e sulla stessa linea erano anche Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto; Benvenuto Italo Castellani, arcivescovo di Lucca; il nuovo arcivescovo (e futuro cardinale) di Palermo Paolo Romeo [amico del Cammino!]; Felice Di Molfetta, vescovo di Cerignola e presidente della Commissione episcopale per la liturgia. Quest’ultimo aveva appoggiato, nei mesi scorsi, la lettera inviata al Pontefice da un gruppo di liturgisti italiani per chiedergli di non procedere con la liberalizzazione dell’antico rito. Nei loro interventi hanno sottolineato come il Motu proprio di Benedetto XVI rischi di creare disagio perché l’ecclesiologia presente nel vecchio messale sarebbe «incompatibile» con quella scaturita dal Concilio Vaticano II[MA LO VEDETE CHE SONO QUESTI CHE DICONO CHE IL CONCILIO HA UNA "ECCLESIOLOGIA DIFFERENTE"???]. Proprio per questo, hanno chiesto che la Cei preparasse un documento interpretativo del testo papale. E si può ben supporre che sperassero in un’interpretazione restrittiva.
Dopo i contrari, però, si sono levati i commenti a favore. Il presidente Bagnasco e i cardinali Camillo Ruini, Carlo Caffarra e Angelo Scola sono intervenuti difendendo il Motu proprio «Summorum Pontificum» e il gesto di riconciliazione in favore dell’unità della Chiesa sotteso alla decisione di Benedetto XVI. Si è riproposto, all’interno del Consiglio permanente della Cei, qualcosa di simile a quanto avvenuto alla fine del marzo scorso, quando, alcuni dei vescovi presenti, dubbiosi sulla Nota riguardante i Dico, avevano cercato di ammorbidirne la portata «politica». Questa volta, invece, c’era la volontà di pubblicare un testo per un’interpretazione «italiana» delle parole del Papa. Allora come oggi sono stati decisivi gli interventi di alcuni porporati, primo fra tutti l’ex presidente della Cei Ruini.
Anche senza documento della Cei, il processo «interpretativo» del Motu proprio è in atto e le diocesi si comportano nel modo più vario[MA COME E' POSSIBILE????COME??]. Il vescovo di Albenga Mario Oliveri, due giorni fa ha pubblicato una lettera presentando positivamente il Motu proprio e richiamando alla necessaria cura per la celebrazione di qualsiasi messa. Ribadisce invece la sua posizione - vietando l’applicazione delle direttive papali al vecchio rito ambrosiano - la diocesi di Milano guidata dal cardinale Dionigi Tettamanzi. Il suo vicario, Luigi Manganini, ha ribadito nei giorni scorsi al clero la decisione, restringendo anche l’applicazione del Motu proprio nelle zone della diocesi dove vige il rito romano in quanto non ci sarebbero gruppi stabili di fedeli (nonostante da 23 anni sessanta persone assistano ogni domenica alla messa in ambrosiano antico alla chiesa del Gentilino e a Seregno vi sia una celebrazione domenicale dei lefebvriani). Ma anche sotto la Madonnina chi può si organizza: una messa antica (in rito romano) sarà celebrata settimanalmente da monsignor Gianni Ambrosio all’interno dell’Università Cattolica.
http://blog.ilgiornale.it/tornielli

E questa situazione dovrebbe farci stare tranquilli??? MA A CHE PUNTO SIAMO ARRIVATI?? A CHE PUNTO DI SOVVERSIONE SIAMO ARRIVATI?????
SIGNORE AIUTACI! LA TUA CASA SEMBRA UN OSTELLO!!!!!

226 commenti:

  1. "Che, sono tutti matti? No, hanno una diversa cultura, diversi ordini di priorità, diversi punti di riferimento."

    OK è venuto fuori il nocciolo della questione

    diversa cultura
    diverse priorità
    diversi punti di riferimento

    un'altra cosa, insomma...
    ma non vediamo Cristo in tutto questo...

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  2. Il punto,mi pare, è quale "contributo" dà il Cammino Neocatecumenale alla ribellione,alla divisione ed all'apostasia nella Chiesa...

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  3. Caro Francesco,
    forse, cominciando la giornata, non è meglio chiedersi:caro Gesù,
    che mi hai chiamato tuo amico, qual'è il contributo alla comunione nella Chiesa che oggi vuoi da me?

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  4. il "contributo è di essere una parte notevole di questa apostasia, perché è un'"altra chiesa" e certamente non è quella cattolica apostolica romana
    Il problema è che in essa si mimetizza e di essa sta facendo scempio in tutto il mondo.
    Il fatto più doloroso è che glielo lasciano fare

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  5. Caro ads,il tuo suggerimento(certamente buono)vale per la mia sfera personale e riguarda me.
    Non accetto sul blog suggerimenti stucchevoli di catechisti improvvisati.
    Qui ci vengo per discutere non per sentirmi "catechizzare" in modo becero.
    Grazie comunque

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  6. non possiamo essere in comunione con chi "si è separato" nei fatti e in quanto pronunciato all'interno, se non in quello che si proclama all'esterno
    Come facciamo ad essere in comunione con la visione di kiko dell'eucaristia... come potremmo mai viverla?
    Il Signore non chiede di essere in comunione con chi si definisce cristiano e poi tradisce la Sua Chiesa
    Nel corso dei secoli sono stati tanti e non erano e ci sono ancora quelli che non sono in comunione con Roma!

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  7. Grazie anche a te
    Francesco

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  8. sottolinea Mic:

    diversa cultura
    diverse priorità
    diversi punti di riferimento

    devi aggiungere
    ALTRA CHIESA

    dov'è la chiesa cattolica apostolica romana nel cammino????

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  9. se leggi i post successivi c'è quello che giustamente dici, Fedele

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  10. Il Signore non chiede di essere in comunione con chi si definisce cristiano e poi tradisce la Sua Chiesa



    Gesù non aveva bisogno che qualcuno gli portasse testimonianze su di un'altra persona: sapeva cosa c'era nel cuore di ogni uomo e chi l'avrebbe tradito. Noi non lo sappiamo e possiamo solo dire come gli apstoli ; "Sono forse io, Signore?"
    E anche quando lo stiamo tradendo, Lui ci dice:"Amico" come nell'orto.

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  11. Pienamente d'accordo,ads,
    ma nessuno ci proibisce cercare di capire insieme come e quanto lo stiamo tradendo,essendo scontato che a tradirlo siamo tutti quotidianamente.
    Altra cosa però è l'apostasia...!

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  12. "Gesù non aveva bisogno che qualcuno gli portasse testimonianze su di un'altra persona: sapeva cosa c'era nel cuore di ogni uomo e chi l'avrebbe tradito."

    Noi non stiamo portando le nostre testimonianze a Gesù, ma a chi non conosce il cammino
    e Gesù conosce anche il nostro cuore...

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  13. e le nostre testimonianze non riguardano affatto il cuore delle persone ma gli insegnamenti e le prassi del cammino

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  14. Bè posso dirvi quali sono stati gli insegnamenti e la prassi del cammino per quanto mi riguarda?

    Mi ha insegnato a guardare a Cristo
    come il Signore della mia vita.
    Mi ha insegnato ad accettare la Chiesa come mia Madre.
    Mi ha insegnato che il Battesimo ricevuto da piccolo è una realtà
    operante e che mi ha fatto Figlio di Dio.
    Mi ha insegnato a dare al Signore, nell'Eucarestia tutte le mie sofferenze e dolori e soprattutto peccati, sapendo che Lui li/le ha prese su di sè e che mangiando e bevendo di Lui sono con Lui una sola cosa.
    Da questi e molti altri insegnamenti la prassi che
    ne è scaturita è questa:
    Con l'aiuto di Cristo, riesco ad amare mia moglie anche quando non siamo d'accordo su tante cose da più di 26 anni.
    Con l'aiuto di Cristo sono felice del lavoro che faccio, perchè lo faccio per il Signore e la mia famiglia.
    Con l'aiuto di Cristo ho insegnato ai miei 4 figli ad amare Dio e la Chiesa.
    Con l'aiuto di Cristo ho accettato,
    con sofferenza ma con serenità, la morte di uno dei miei figli.
    Per l'amore di Cristo ho ricevuto moltissime altre grazie che non posso riassumere in tre righe.
    Tutto ciò insieme alle mie miserie,
    peccati, pregi virtù e tutto il genere di umanità vario che possediamo tutti indistintamente.

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  15. ads mi dovevi rispondere a questa domanda:

    ads visto che non mi rispondete mai mi rispondi almeno tu a questo damanda?Solo a questa, per ora: Chi autorizza il CNC durante la Santa Notte di Pasqua a cabiare alcuni salmi con canti tratti da midrash ebraici e canti tratti dal deuteronomio, come lo shema?
    Ti prego, nessuno del CNC mi ha mai risposto!

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  16. Caro Sebastiano,
    probabilmente nessuno. Ma il cumino, l'aneto e la menta forse sono secondarie ( ho detto secondarie, bada bene, non ho detto inutili) rispetto alla misericordia,
    la verità e la giustizia.

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  17. Caro ads,
    anch'io pensavo così, prima che mi accorsi che c'erano troppi inganni. Ma davvero, secondo te l'interpretazione di Gennarini alla letterradel Card. Arinze, noon è un insulto all'intelligenza umana?
    Comunque, oggi e domani non ci sono perchè standando fuori con i miei ragazzi, leggero lunedì.
    Dio Vi benedica tutti noi e ci preservi da ogni male.

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  18. ads ha detto:

    Caro Sebastiano,
    probabilmente nessuno. Ma il cumino, l'aneto e la menta forse sono secondarie ( ho detto secondarie, bada bene, non ho detto inutili) rispetto alla misericordia,
    la verità e la giustizia.

    Proprio la verità è quella che manca a Kiko che fa reclam e dice bugie e mezze verità... Io posso anche capire che lui sia realmente convinto che il futuro della Chiesa sia come dice (anche se non credo proprio che Dio abbia fatto una storia di 2000 e più anni per poi cancellarla in soli 40 anni),ma allora si dovrebbe sottomettere realmente ai gidizi dellaSana Sede e non cercare di portare più cardinali possibili dalla sua parte.... San Francesco non fece proprio così...

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  19. Comunque Sebastiano
    sono d'accordo con te. E' meglio non sostituire i salmi che prescrive il Messale Romano per la Veglia di pasqua.
    Detto questo, penso comunque che in generale la cultura liturgica del popolo cattolico debba essere
    continuamente sostenuta da un'opera di catechesi permanente.
    Non basta, almeno per me, è una mia opinione, eseguire un rituale che andrebbe continuamente riscoperto e approfondito.
    Su questo ci si dovrebbe impegnare di più, con umiltà ma anche con voglia di comprendere la storia della liturgia.

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  20. Scusate la lunghezza degli articoli che vi sto proponendo, ma sono pieni di spunti.

    Giovane Romano

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  21. Per Ads,

    grazie per la tua testimonianza... tutte quelle cose che tu dici di aver ricevute dagli insegnamenti e dalla prassi del Cammino io le ho ricevute dagli insegnamenti e dalla prassi della Chiesa...
    Ma sono ancora convinto che non è che cammino=Chiesa, tanto più se oltra a conoscere e aver constatato le cose già testimoniate fino alla nausea, constato il tipo di persone e di approccio umano e di comunicazione che il cammino "genera" incontrate su questo blog, compreso uno come te che mi dà una testimonianza così edificante e in un post precedente, tra l'altro scrive:

    "C'è qualcuno che desidera lunghi giorni? Distogli la tua lingua dal male" subito dopo aver affermato che la nostra è maldicenza...

    ed io riaffermo che non stiamo "parlando male" dei neocatecumenali né del cammino, stiamo denunciando le storture dottrinali e pragmatiche che vi abbiamo incontrato...

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  22. "sono d'accordo con te. E' meglio non sostituire i salmi che prescrive il Messale Romano per la Veglia di pasqua"

    non è meglio ma non va fatto perché produce cambiamenti nella liturgia, secondo una teologia non cattolica... e nessun laico come nessun vescovo da solo può apportare modifiche al rito celebrato dalla Chiesa...

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  23. Caro Giovane romano,
    grazie per il tuo contrinuto, ma sono stato costretto a cancellare i tuoi post, troppo lunghi per uno strumento come il blog; ma li ho resi disponibili a questo indirizzo

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  24. Caro ads,

    le grazie che hai ricevuto sono grazie dispensate da Dio attraverso la Chiesa,quella chiesa che da duemila anni ci rende vivo e vero Gesù Cristo e che è stata dottrinariamente saccheggiata a piene mani da Kiko per le sue improvvisazioni dottrinarie.
    Ricordiamocelo:ogniqualvolta attribuiamo al Cammino delle grazie,bestemmiamo soltanto!

    Quella Chiesa che(presuntuosamente forse) cerchiamo di difendere nel nostro piccolo anche attraverso questo umile blog,nella certezza che - cito dal card.Biffi - :

    "Il popolo cristiano va messo in guardia e difeso da colui che di fatto semina l’errore, senza che per questo si cessi di cercare il suo vero bene e pur senza giudicare la responsabilità soggettiva di nessuno, che è nota solo a Dio.


    Gesù a questo proposito ha dato ai capi della Chiesa una direttiva precisa: colui che scandalizza col suo comportamento e con la sua dottrina, e non si lascia persuadere né dalle ammonizioni personali, né dalla più solenne riprovazione della ecclesìa, “sia per te come un pagano e un pubblicano” (cfr. Matteo 18,17); prevedendo e prescrivendo così l’istituto della scomunica.

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  25. Ho visto i manifestini dell'invito alle catechesi dei neocatecumeni. Sono stati incollati come dei manifestini ed alcuni sono stati messi vicino a quelli funerari.
    Non so se la proposta è anche per altre (visto che fanno tutto uguale e gli ordini partono dal loro vaticano...)
    La foto?.... una testa di Cristo-kiko.
    Mi si sono risvegliati ricordi anticristiani di come solo una comunità neocatecumenale sa fare.
    I Vescovi tacciono e ...mammona lavora

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  26. mi dite chi puo' rispondere al nostro problema.....http://www.morettosa.blogspot.com/

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