domenica 16 dicembre 2007

Siamo a questa "tappa" del nostro percorso


Apriamo questa nuova pagina, facendo il punto della situazione, scaturito dalle riflessioni della pagina precedente:

"Un corollario: può il direttorio di una realtà che si definisce al servizio della Chiesa essere tenuto segreto al mondo cattolico o non avrebbe dovuto già da un pezzo essere reso disponibile a tutti?"

La segretezza del vecchio direttorio, come sai, riguardava i contenuti che presentano tante difformità con gli insegnamenti della Chiesa e tante consonanze luterane e moderniste... realisticamente dobbiamo pensare che i direttori consegnati alla Santa Sede siano stati epurati di quei contenuti... ma sappiamo che essi continuano a essere tranquillamente tuttora predicati nelle catechesi, che sono sempre le stesse di 40 fa, con aggiunte posteriori, uguali in tutto il mondo e pedissequamente fedeli agli "insegnamenti orali" dei fondatori... e nulla ci fa pensare che non continueranno ad esserlo... pena la fine dell'identità del cammino, che si regge proprio su questa diversità oltre che sulle gerarchie, metodi, prassi anche liturgiche difformi dalla Chiesa come abbiamo più volte evidenziato.

Quello che ufficialmente non emerge e che la Santa Sede non può aver esaminato perché non fa parte dei Direttori ufficializzati dopo tante resistenze e correzioni, è quella parte degli "insegnamenti orali" e delle prassi che si rifà pesantemente alla tradizione giudaica: Storia della Salvezza basata prevalentemente sull'Antico Testamento, Midrash, Talmud, kabbalah, simboli (hannukkià o menorah sulla mensa che non è un altare al posto della Croce); il Santuario della Parola con la Legge vestita, secondo l'uso giudaico, collocata nel Tabernacolo con pari se non con maggiore dignità delle Sacre Specie; Cristo richiamato solo in relazione alla lavanda dei piedi (iniziazione, nel rito "seduti a mensa perché venga e servirli") e alla Risurrezione (simbolo del passaggio dalla morte alla vita) bypassando il Sacrifio della Croce rappresentata nella croce astile del cammino con il Cristo vivo che ha su di sè la legatura di Isacco (il figlio non più sacrificato); il riferimento ad Elia assunto in cielo sulla merkavà, che si trova simboleggiata proprio sotto l'anomalo crocifisso appena evidenziato. Perché il Nuovo Testamento, secondo il Cammino, è il Libro del Profeta Elia! Ultimo libro dell'Antico Testamento?... Potremmo continuare, ma credo che ce ne sia a sufficienza...

Ora risulta comprensibile anche l'osservazione di uno di noi riguardante il fatto che nella sua comunità si parlasse sempre di Assunzione e non di Ascensione di Gesù, Signore nostro e Dio nostro... è evidente che l'Ascensione comporta una morte ed una resurrezione, l'Assunzione, come quella di Maria, di Elia, di Enoch, avviene da questo mondo nel carro di fuoco, la merkavà di Ezechiele, appunto... Insomma tutto l'Arcano che i piccoli neppure immaginano ed è riservato a chi avanza nel cammino...

227 commenti:

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  2. Caro Felipe
    mi dispiace che tu te la prenda
    ho riportato solo i fatti
    UFFICIALI riguardo al CN.

    Se nuovi provvedimenti interverrano
    saro' lieto di tapparmi la bocca
    ma fino ad allora questi sono i fatti
    se ti offendono non posso farci nulla

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  3. Dispiace anche a me che si offendano o la prendano sul personale e NON E' NOSTRA INTENZIONE offendere nessuno!

    E' solo la cruda realtà dei fatti! E dispiace a tutti che sia così!

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  4. Can. 4 - I diritti acquisiti, e parimenti i privilegi che, concessi dalla Sede Apostolica fino al presente alle persone sia fisiche sia giuridiche, sono in uso e non revocati, permangono integri, a meno che non siano espressamente revocati dai canoni di questo Codice
    Can. 94 - §1. Gli statuti, in senso proprio, sono regolamenti che vengono composti a norma del diritto negli insiemi sia di persone sia di cose, e per mezzo dei quali sono definiti il fine dei medesimi, la loro costituzione, il governo e i modi di agire.
    §2. Agli statuti di un insieme di persone sono obbligate le sole persone che ne sono legittimamente membri; agli statuti di un insieme di cose, quelli che ne curano la conduzione.
    §3. Le disposizioni degli statuti, fatte e promulgate in forza della potestà legislativa, sono rette dalle disposizioni dei canoni sulle leggi.
    ------------------------------
    Forse è il caso che lasciamo l'intepretazione alle autorità competenti

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  5. stephanos, sarò lieto di risponderti più tardi con calma, ora sto uscendo, te lo dico così non dite che non vi rispondo...
    ciao

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  6. Filius, il Can 4 stesso dice "...a meno che non siano espressamente revocati dai canoni di questo Codice".

    La possibilità di revoca DEVE esistere altrimenti si sarebbe in una condizione di dittatura giuridica!!!! Impossibile nella Chiesa di Cristo!

    Ma questa possibilità ovviamente non è ASSOLUTA ed è legata ai FATTI.

    Questo creda sia abbastanza chiaro. Non credi anche tu?

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  7. mi sa che i punti di vista siano totalmente diversi,per me non c'è revoca pertanto sono validi,comunque chiedo spiegazioni ad un'esperto rigorosamente non CNC

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  8. Ricordati anche che è IL DECRETO che rende valido o meno uno Statuto! Infatti quello ad experimentum fu valido GRAZIE AD UN DECRETO! E i DECRETI vengono emessi o negati secondo il Ca. 57 che ti ho inserito

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  9. Filus, mettiamola anche solo così:
    - gli statuti sono scaduti e non sono stati rinnovati.
    - i termini della lettera di Arinze sono passati.
    - la Chiesa non ha dato ad oggi nessun altra indicazione formale, o anche informale.

    Questo almeno lo condividi?

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  10. Mi spiego meglio:

    Gli Statuti possono anche risultare ancora validi per l'associazione. Non lo metto in dubbio. Ma sono "sospesi" fino all' approvazione definitiva, riguardo la Chiesa!

    Il Cammino può coniderarsi Associazione che segue ancora lo Statuto scaduto ma per considerarsi associazione Ecclesiale a norma di diritto deve ottenere il Decreto di approvazione!
    Che ne dici? E plausibile?

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  11. OK,aspettiamo con pazienza

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  12. Si, aspettiamo con pazienza i ragli serali di Felipe.

    Chissà che non ci "attappi" la bocca...

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  13. Mi viene il dubbio che tutti i ritardi siano dovuti al fatto che in realta' con gli Statuti e il Direttorio ( non ancora approvato) associato per una realta' che non si qualifica ne' come movimento ne come associazione etc etc
    hanno creato un mostro giuridico che non riescono piu' a domare......

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  14. ....e se gli statuti sono scaduti come scaduti sono i termini temporali per adeguarsi alle disposizioni del Card. Arinze e il Vaticano non ha emanato nessun altra disposizione in merito..... ALLORA..... ogni qual volta il CNC celebra la messa prendendo l'eucarestia da seduti intorno alla mensa COMPIE UN ATTO DI DISSODEBIENZA ALLA SANTA CHIESA CATTOLICA!

    Ergo.... il CNC è dissobediente!

    Kiko e i catechisti possono annunciare l'approvazione fin che vogliono, ma ad oggi il CNC è in disobbedienza!

    Chiedo a tutti i NC che intervengono in questo blog a dire la loro opinione o a confutare la mia dichiarazione motivandola.

    Marco

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  15. "Però fino ad allora gradirei rispetto per tutti i fratelli NC e anche per voi stessi, perchè dubitare e calunniare senza basi non è positivo per nessuno."

    piantiamola con questa leggenda del "dubitare e calunniare senza basi" perché di documenti e di motivazioni, anche solo su questa pagina, ce ne sono parecchi!!!

    Ma sembra che ci sia chi non ha occhi per vedere né orecchi per intendere e continua imperterrito ad affermare sempre le stesse cose e quello che viene detto e argomentato gli scivola addosso, perché è IMPERMEABILE a tutto quello che non viene dai catechisti o dal cammino...
    e noi non parliamo di cose che provengono da noi stessi, ma di insegnamenti ricevuti dalla CHIESA e vissuti nella Chiesa di Cristo!!!

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  16. veritatisamor ha detto...

    Mi viene il dubbio che tutti i ritardi siano dovuti al fatto che in realta' con gli Statuti e il Direttorio ( non ancora approvato) associato per una realta' che non si qualifica ne' come movimento ne come associazione etc etc
    hanno creato un mostro giuridico che non riescono piu' a domare......


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    Ne sono convinto anche io.

    Ma se ci pensiamo bene....pur se ancora tollerato dalla Chiesa, il Cammino è già pesantemente sub judice da parte dei dicasteri romani!

    Che Kiko abbia convocato le comunità intere ancora una volta con la scusa dell'Annuncio del Natale o con altra scusa e abbia ufficializzato l'approvazione definitiva dello Statuto,comprendendo in esso la "decadenza" delle prescrizioni di Arinze, è significativo in tal senso.

    Vuole insomma seminare ancora confusione tra i malcapitati che gli vanno appresso,comunque andranno le cose per avere poi la facoltà di dire tutto e il contrario di tutto.

    Dovrebbe solo vergognarsi di manipolare in modo tanto sfacciato le menti dei piccoli.

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  17. continui gert? lo vedi che poi sei tu a non permettere il dialogo?
    sono ragli i miei? nessun problema, sto zitto.

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  18. Dialoga, dialoga, Felipe: io mi "attappo " le orecchie. Ne ho il diritto mi pare.

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  19. non ce n'è bisogno, sto zitto. hai dimostrato semplicemente quello che tu e i tuoi degni compari siete.

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  20. Facciamo comunque gli auguri di buon compleanno a Stephanos !

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  21. Facciamo comunque gli auguri di buon compleanno a Stephanos !

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  22. Dal blog del 19 dicembre 2006:
    Fratelli ieri è stato il mio compleanno! Ringrazio il Signore per avermi chiamato alla Vita! E avermi donato la Vita eterna per mezzo del suo Sacrificio redentore.... CHE CELEBRIAMO NELLA MESSA!

    Come vedi caro Stephanos registriamo tutto: auguri per il tuo futuro!

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  23. Sinceri auguri senza scherzi.

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  24. Sarò pure moralista ma la realtà è questa. Per gli adepti cieca obbedienza ai catechisti per loro neanche un po' al Papa. Comunque spero che non mi risponda davvero, se uno nega la realtà è inutile parlare. Non si parla di idee o supposizioni ma di fatti concreti come dite voi. Non ho riportate presunte lettere di Rylko o discorsi fatti tra i capi con il Papa senza nessuna cosa concreta ma di semplici fatti.

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  25. da un articolo di Sandro Magister del 1972(o 1973 non si legge bene) : "neocatecumenali:obbedienza cieca e allegra"
    Cari scomunicanti ne è passata di acqua sotto i ponti, ma il ritornello è sempre lo stesso: che monotonia!

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  26. Dice mic: Caro Mario se è questa la tua impressione, ti chiedo di esaminare meglio i contenuti; i "denigranti" non siamo noi, perché non giudichiamo le persone, ma gli insegnamenti e le prassi che sono loro inculcate e lo facciamo in virtù del nostro Battesimo e delle Fede Cattolica che professiamo e conoscendo la realtà del Cammino NC per esperienza.

    Se leggi bene io dico denigrarVI: Vi denigrate a vicenda. Quindi intendo dire che i denigranti siete voi E loro, reciprocamente! E non solo per i contenuti (che ho ben letto) ma anche per la forma (che forse VI sfugge): che per il principio dell'Incarnazione, nella Chiesa Cattolica sono "materia" di fede e di morale! E la morale impone anche una certa forma nella critica... perché la critica al peccato (che va tutto ancora dimostrato, ad es. sull'obbedienza, o disobbedienza che rimproverate ai NC, si rischia di commettete un "abuso di potere" in quanto non spetta a noi stabilirlo: solo colui che chiede obbedienza può stabilire se c'è disobbedienza!) non si trasformi, anche inconsapevolmente, in un giudizio sulla persona o ne diate l'impressione, come a me, e purtroppo non solo a me, sembra.

    Ancora, scrivi: del CN è più che certo che non ci ha eletti difensori nessuno: coloro che in questo 'luogo' lo difendono anche arrampicandosi sugli specchi e con argomenti molto pretestuosi è perché sono 'infastiditi' dalle nostre documentate critiche, che non diffondiamo per partito preso ma per impegno morale nei confronti di chiunque nella Chiesa non conosce questa realtà se non per i suoi abili battages propagandistici...

    Nessuno mette indubbio il vostro impegno morale o di fede! ma con quale diritto mettete in dubbio quello altrui?
    Il foro interno non ci compete, nemmeno alla Chiesa, Lei, saggiamente, si ferma prima, sempre...

    Ma qui forse bisognerebbe fare un discorso a tre livelli che poi ovviamente sono indissolubilmente uniti:
    1) Sono convinto che le critiche aiutino a crescere chiunque anche se spesso, e non solo per orgoglio, le respingiamo! Quindi documentazioni, testimonianze a questo livello non pongono problema!
    2) Altro però è il lavoro successivo: anche un qualunque investigatore sa che le testimonianze vanno contestualizzate (storia, stato psicologico, età, cultura, ecc.) proprio per darne un giusto peso "veritativo"... Su questo ogni uomo deve poi stare particolarmente attento sapendo che ciascun "frammento" della storia di ognuno è prezioso e non va perso. Quindi occorre molta circospezione: un po' come in un'operazione chirurgica si sta attenti a non tagliare la parte sana con quella malata. O se volete come un giudice che sta attento a non condannare prima delle "prove" autentiche (vedi sopra): e sapendo che anche i "pagani" riconoscono anche al più grande criminale il diritto di difesa: senza per questo considerare la "difesa stessa" (il fatto che ci si difenda) o i suoi argomenti, come un segno a sua volta di colpevolezza (non si può dire: siccome vi difendete con argomenti che a me non convincono allora si è in errore o peggio in malafede: cfr il tuo arrampicandosi sugli specchi e con argomenti molto pretestuosi è perché sono 'infastiditi'...), sarebbe come dire che siccome un ateo non è convinto dei miei argomenti di fede, ha ragione lui e quindi "Dio non esiste" e io "chissà quali interessi mi spingono a dire certe cose"! Non dico che questo lo affermi tu, ma la logica soggiacente rischia di essere questa...
    3) Il terzo livello è il "giudizio finale", necessario, perché a questo si deve pur giungere! ma che anche lui va contestualizzato:
    a) sia perché non è assoluto: noi non siamo Dio (ovvio!) ma neanche nella visione (ovvio!) e comunque è necessariamente parziale in quanto parziali sono le testimonianze e le analisi (es: sarebbe interessante analizzare chi invece trova positiva una tale esperienza, ecc.).
    b) Sia perché ciò che rende le nostre conclusioni di giudizio, ancor più relative (non sto parlando di Verità ma di giudizio pratico) è che di fatto in sé valgono come quelle dell'altro cattolico in quanto noi non siamo "insigniti" di autorità magisteriale e quindi non sono né "autorevoli", né tanto meno "definitive". Questo non vuol dire che non contano, ma valgono per il peso delle argomentazioni portate.

    Semmai le nostre argomentazioni possono servire a contribuire a quel "giudizio di merito" che il Magistero e solo lui, è chiamato a dare come certo (sempre che voglia tenerle in considerazione)! Per "certo" intendo, sia a livello di fede che di morale e di liturgia e pastorale! Anche se naturalmente ciascuna "formulazione" ha un peso diverso nella comunione ecclesiale in quanto c'è una graduatoria nelle verità: è ciò che ci permette di dire, ad esempio, che siamo più in comunione con la Chiesa Ortodossa che con i Luterani!

    Ma è il Papa che lo afferma, e il Papa non ha ancora detto che la comunione ecclesiale col CNC è venuta meno! Anzi gli inviti alla prudenza, a cambiamenti, a chiarimenti e a qualunque altra cosa vogliate che la Chiesa nel suo Magistero
    propone o "impone", dice prima di tutto questo: il desiderio e l'affermazione della piena comunione con Roma, come me e come voi, che deve forse crescere, ma che già c'è!... Ed è questo che prima di tutto va mostrata: il dono della Verità della Comunione!. Perché anche la comunione è una verità!

    Spero di essere stato abbastanza chiaro su questo punto molto delicato... Quindi spetta al Magistero sindacare sul grado di obbedienza ai suoi insegnamenti. Il Magistero petrino c'è anche per questo: per darci la possibilità di accoglierci reciprocamente nella diversità ove questa diversità è magisterialmente riconosciuta nella comunione cattolica.

    Quindi, cara/o mic, non è la ricerca spassionata di verità che crea zizzania: ma l'usare la verità per distruggere l'altro (e l'altro è anche "ciò che è, attraverso ciò che fa'": noi cattolici sappiamo che tra essere e fare non c'è dicotomia! È necessario a mio avviso saper cogliere i semina Verba, in ogni persona, senza demonizzarla (lei o il suo pensiero o il suo agire), ancor più quando parliamo di persone che in un modo o nell'altro (ci piaccia o non ci piaccia) la Chiesa accoglie nel suo seno, pur nella diversità di sensibilità e di cammini. Non tocca a noi quindi "anticipare" giudizi che non ci spettano con una critica così esacerbata e senza appello sull'obbedienza altrui.

    Forse voi non ve ne accorgete ma è proprio quello che appare, ed è un peccato perché invece di aiutare concretamente, come in parte fate, alla riflessione e alla documentazione che aiuta a cresce e maturare nella fede (cosa di cui tutti abbiamo bisogno) rischiate di ottenere, e a mio modesto avviso ottenete come si evince da alcuni post, l'effetto contrario: anche un medico sa che deve stare attento che le medicine non uccidano il paziente! E grazie a Dio, la Chiesa in questo è maestra: per questo usa pazienza, se vuole essere "Madre" immagine del Padre!

    Scusa/scusate, se mi sono permesso tanto, era solo un invito a mostrare prima di tutto l'appartenenza alla stessa Chiesa, l'essere fratelli e sorelle dello stesso Padre: so e annuncio prima di tutto che siamo stati entrambi raggiunti dalla Grazia di Cristo!
    Questo darebbe al vostro lavoro una "cordialità" dove finalmente anche la critica "pungente" troverebbe uno spazio che accresce la comunione e la visibilità del "miracolo" dell'unità nella complessità della Verità...
    Agire diversamente sarebbe lavorare per "il nemico"... e contro la "missione" del vescovo di Roma che presiede alla carità, all'unità e alla verità!
    Questa credo che sia la "retta fede cattolica", anche pratica e non solo teorica, che unisce sempre la verità alla carità e la carità alla verità, in un abbraccio inscindibile anche se in un equilibrio sempre umanamente precario e per questo sempre bisognoso di misericordia...

    Poi naturalmente, c'è anche lo spazio e la possibilità agli sbotti di carattere: ma questi almeno sono considerati come tali e non presi per verità di fede!
    _________________
    E questo credo che risponda anche a stephanos78, nella cui risposta si evince un'esperienza tanto seria quanto dolorosa a cui non si è riusciti a dare un senso autenticamente cristologico della vocazione cristiana. E come biasimarti: la Croce, se poi a metterci sopra sono le persone che dovrebbero togliertela (ma forse è proprio per questo che è "Croce"), è una prova che "segna" sempre tutti. Serve a poco allora aggrapparsi al pur necessario dogma per acquietarne il dolore o peggio ancora "fare" o domandare la pur legittimissima "giustizia" nella ricerca di "verità". Qui mi sembra che si debba lasciare soprattutto spazio a un rispettoso silenzio e a una fervente preghiera perché il Signore ti aiuti caro Stefano a perdonare alla "storia" e alle "persone" che hai incontrato e che senti ti hanno così profondamente ferito... E sono certo che tu ti sia accorto che in un modo o nell'altro ciascuno di noi avrebbe un'esperienza analoga alla tua da raccontare magari con altri movimenti e/o uomini di chiesa sacerdoti e non... E alcuni nello stesso ambito familiare, verso coloro che avrebbero dovuto per primi annunciarci la Buona Novella...

    Qui abbiamo tutti un campo immenso di testimonianza cristiana, soprattutto di questi tempi, per mostrare a quelle persone che si sentono profondamente ferite dalla Chiesa stessa (nelle sue istituzioni e/o membri), per una ragione o per l'altra, a torto o a ragione (davanti a certe ferite le ragioni valgono solo dopo aver ottenuto il perdono), che le colpe o gli errori, anche gravi di ciascuno, non possono oscurare la verità profonda a cui tutti siamo chiamati in una vita di comunione nel perdono reciproco e che tenga conto, nella Verità, delle diversità di sensibilità e di sottolineature dei molteplici aspetti del Mistero cristiano.

    Questo lo dobbiamo prima di tutto a noi stessi, perché quello in cui crediamo e quello per cui lavoriamo, non sia offuscato dal dubbio, anche lontano, che sia fatto con altri fini diversi da quelli per cui Cristo e la Chiesa hanno donato e donano ogni giorno la vita!

    Auguro a te e a tutti voi che il Natale che si avvicina ci faccia la Grazia di vedere come nella fragilità umana riconosciuta, il divino mostra tutta la sua misericordiosa potenza. Auguri e Pace!

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  27. Se la Chiesa si lasciasse convincere dalla forma oggi saremmo tutti nestoriani o manichei, ariani, giansenisti....

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