sabato 1 marzo 2008

Del Cammino NC... o dell'esclusiva...

Ho spiegato nell'ultimo post della pagina precedente che la consideriamo "chiusa" perché abbiamo parlato - senza averne riscontro ma in compenso subendo i soliti disturbi e meschinerie - di una cosa troppo grande e troppo bella come il Sacrificio del Signore Gesù per noi e per la nostra Salvezza...

Apriamo la nuova discussione con le seguenti considerazioni di un lettore:
"Kiko, che non può dirsi cattolico, non crede (e lo dice chiaramente!) che il battesimo, ex opere operato infonda la grazia santificante e con essa le virtù teologali. Per Kiko il battesimo è una conferma della fede comunitaria, che produce frutti, a seconda del contesto. In una famiglia neocat, ha frutto. Altrimenti, probabilmente no. O almeno, non necessariamente, dato che per Kiko, la constatazione del fatto che vi siano molti cattolici che abbiano abbandonato la pratica, deriva appunto dal fatto che il loro battesimo, non ha avuto alcun effetto. Quanta distanza in ciò dalla fede cattolica, e quanto malcelato hegelismo. Per cui, kiko vuol sostituirsi alla Chiesa, e "aggiusta" a modo suo, i riti che secondo lui non hanno effetto: battesimo, catecumenato, messa, penitenza...
Giova ricordare, che anche Lutero la pensava così (soprattutto sul sacramento della penitenza...), e che anche lui ha né più né meno, riformato i riti che lui credeva poco efficaci. Che vi sia un punto di contatto tra i due è innegabile, e la conferma, sono le parole di elogio che kiko fa verso Lutero (e in contemporanea di disprezzo verso san Carlo Borromeo e il concilio di Trento)."

210 commenti:

  1. "se tiri fuori un giudizio ti azzittiscono subito..."

    Allora perchè dopo i massacranti scrutini il catechista domanda:

    Qualcuno ha qualcos'altro da aggiungere su questo fratello?

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  2. Noi siamo alla professione di fede con testimonianze durante la Messa e mentre la fanno si aggrappano alla croce astile benchè ci sia un crocifisso alto più di un uomo. Il capo catechista che viene da fuori è lì presente e fa le monizioni /ammonizioni lunghe più dell'omelia
    Da vominto: Io sono...,questo è mio marito...prima mi preoccupavo perchè non avevo lavoro e avevo pochi soldi...da quando sono entrata in comunità tutto è cambiato...,...la comunità mi ha salvato....,ora ho la macchina e sono felice lo stesso...anche se non ho il lavoro...
    ....abbiamo tot figli...
    ( e intanto immagino quei rapporti da riproduzione in cui la donna è una pura fattrice...poverina va a gettoni..,... altro vomito)

    Ma dove sta Gesù Cristo in queste persone. Sono capaci solo a cosificare. Che corruzione in questo cammino! Il cammino alla cosificazione. Che fine fa la bellezza della creazione in mano a questo sistema?

    Forse mèmeglio non partecipare a queste Messe per fare digiuno di oscenità. la quaresima lo esige
    Diocesi Teramo-Atri

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  3. Se è stata scelta per fare la redditio durante la Messa vuol dire che è uno degli elementi migliori del gruppo.....

    chissà come saranno gli altri

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  4. La pasqua. Celebrazione della storia della salvezza.
    Centro dell'anno liturgico e massima manifestazione escatologica, la Pasqua è certamente, la principale festa che celebriamo noi cristiani. Il suo carattere festivo e di attesa, il suo carattere liberatore e vivificante, hanno fatto di questo giorno le delizie dei Padri della Chiesa, che ci hanno donato bellissime pagine a rispetto, e con il passare dei secoli, la Pasqua è stato il centro di dibattiti che dimostrano l'interesse che questo grande mistero suscita nell'uomo.
    Celebrando la Pasqua settimanalmente la comunità cristiana ha visto rapidamente come una celebrazione anuale, festa delle feste, abbia preso forza, celebrazione nella quale appare fortemente che le promesse erano state compiute e che tutte le figure salvifiche della storia della salvezz erano prefigurazione di Cristo, e che tutte erano state portate alla pienezza nella Pasqua.
    Spiegare la celebrazione cultuale della Pasqua vuol dire addentrarsi nel mondo della celebrazione ebrea, di fatto, la prima festa del calendario ebraico che è passato a quello cristiano, è la Pasqua e allo stesso modo come loro nell'Esodo, la celebriamo come manifestazione definitiva della salvezza, però oltre a celebrarla con uno stesso spirito per dirlo in qualche modo, non dobbiamo dimenticare che i motivi sono diversi e che la prima pasqua è soltanto prefigura dell'altra.
    Nella Pasqua e per essa, la Chiesa è erede delle prerrogative del popolo ebraico che ora corrisponde a Cristo.
    La pasqua ebraica è in principio l'unione di due feste agricole, che alla luce degli eventi storici riportati nell'Esodo prende nuova connotazione pasando a raffigurare questa intervensione e bivio nella storia. Questo si può notare nel libro del Deuteronomio, nel quale il rito dell'agnello e quello degli azimi, senza un nesso di origine sono in coesistenza.E in questa realtà nella quale i riti hanno perso il vero senso incominciano ad essere accompagnati con la spiegazione attraverso una catechesi, questo da origene al famoso "Seder pascual". La prima pasqua ebraica celebrava la salvezza immediata, quelle sucessive fanno attuale questo avvenimento, il giorno che "con mano potente Jahvè ti ha fatto uscire dall 'Egitto" (Es 13,9), ebbene, la Pasqua di Cristo è la continuazione della esperienza storica d'Israele. Lui è il compimento delle figure, durante l'ultima cena le specie pasquali della celebrazione sono state prese da Cristo e ha dato un nuovo senso in Lui.
    Come ho detto prima, alle origine la tradizione ebraica dove già esisteva una pasQua non possiamo trovare nei primi documenti cristiani una celebrazione pasquale ai tempi degli apostoli, ciò non vuol dire che la Chiesa ignora il carattere pasquale della passione e morte di Gesù, eppure, i riferimenti ai quali allude il Nuovo Testamento sulla pascua sono di carattere ebraico, la Scrittura ci racconta che quando erodes imprigionò Pietro "Erano quelli i giorni degli Azzimi" (Atti 12,3), come così anche Luca parlando in prima persona dice che seguendo a Paolo "noi invece salpammo da Filippi dopo i giorni degli Azzimi" (Atti 20,6) e, l'avvenimento di Cristo nella storia si vede in quella prospettiva da parte di Paolo: "Togliete via il lievito vecchio, per essere pasta nuova, poichè siete azzimi. E infatti Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato!" (1 Cor 5,7). Così è stato appianato il cammino ad una celebrazione pasquale nettamente cristiana.
    Nel II secolo troviamo le prime notizia sulle celebrazioni anuale della pasqua: la Epistola apostolorum, e le notizie che ci proporziona Melitòn di Sardès, legato anche alla prima omelia pasquale. E anche di quest'epoca 'il fatto' sulla data della celebrazione pascuale: la questione cuartodecimana. (14 di Nissan)

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  5. MICHELA

    CATTOCOMUNISTA-ADULTERA

    DOMANI TI ASPETTA IL DIAVOLO PER L'EUCARESTIA

    VAI A LAVORARE TU E I TUOI AMICI-NEMICI CATECUMENI,MUSULMANI,BUDDISTI ED EBREI.

    PIRLA!!
    PERDI TEMPO A SCRIVERE CAZZATE

    TU NON SAI CHI CAZZO SONO...

    PRESTO TORNEREMO E QUESTI BLOG TE LI SCRIVERAI DA SOLA.

    MSI

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  6. gert chiede: che vuoi dire che è "iniziazione cristiana"?Ne siamo proprio sicuri che è davvero così?

    Si !!
    negli statuti viene proposto così.
    Io tra l'altro ne sono testimone, ignorante teologicamente ma testimone che Gesù è risorto.
    per me si è avverata nella mia vita la parola evangelica "Perché hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai fatte conoscere ai piccoli (Mt 11, 25). "

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  7. "Perché hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai fatte conoscere ai piccoli (Mt 11, 25). "

    sei sicuro che sono QUELLE Cose che dice Gesù che ti propinano?
    Perché, a me, quando le ascoltavo, non sembrava tanto e nemmeno quando si celebrava mi sembrava si facesse la "stessa cosa" che ci ha ordinato il Signore!
    Si tratta di intendersi su questo, poi ognuno è libero di credere in quello che vuole

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  8. CATTOCOMUNISTI!!!
    ADULTERI

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  9. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  10. se questo significa essere cristiani, dovreste vergognarvi!
    Questo è il vostro vero volto, non quello che ostentate ammantandovi di finta obbedienza e di rigido moralismo, mettendo sulle spalle dei 'piccoli' pesi che portano con fatica e dolore (e che i responsabili non portano) e, insieme alle 'false luci' che li abbagliano, li 'deviano' da una fede retta che forma uomini equilibrati, uomini veri, secondo il cuore di Dio!

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