venerdì 13 giugno 2008

Maranatha, vieni Signore Gesù!

L'approvazione degli Statuti nelle forme e nei modi liturgici come abbiamo appena avuto modo di vedere sta a significare che la Chiesa di Roma he rinnegato se stessa ma, nel rinnegare se stessa, ha rinnegato il Suo Signore.

Aspettiamo di leggere gli statuti in versione integrale, ma possiamo dichiarare in fede e coscienza che in primis sono stati traditi tutti i Credenti cattolici che hanno custodito fino ad oggi la loro Tradizione e la loro identità e vedevano nel Papa, in tanti suoi gesti e insegnamenti il loro Faro, la loro Guida, Pietro che li confermava nella Fede. Legittimare la Liturgia Neocatecumenale significa aver lettimato un'altra Chiesa, nella quale nolti credenti non si possono riconoscere e della quale molti altri diventeranno i seguaci, subendo la 'mutazione genetica' della loro spiritualità.

Uno di noi ha scritto: "Francamente non sono addolorato per me ma per il futuro della stessa Chiesa, incapace di testimoniare attraverso la Verità della Liturgia. Per me, scrivere ciò tempo addietro sarebbe stato bestemmiare, oggi non lo sento più tale. I tempi stanno cambiando e forse l'abominio della desolazione si sta avvicinando. Visto con gli occhi di oggi il Motu Proprio appare sempre di più come uno zuccherino, ma credo che il Signore si sia costruito la Sua fortezza all'interno della Chiesa."

La tristezza non è per l'approvazione in sé, ma per la Chiesa di Roma che rinnega se stessa (lettera di Arinze e altro ancora). A questo punto non sappiamo se volente o nolente, data la situazione di vera anarchica schizofrenia che sta invadendo con crescendo impensabile la nostra Chiesa... Ma è ancora e sempre la nostra Chiesa?
Forse è la Chiesa nata dal Concilio Vaticano II, ma in coscienza non ci sembra più la nostra.

L'anomalia è ancora più forte.
Risulta che durante la cerimonia, il Cardinale ha lasciato tre orientamenti particolari ai membri delle comunità neocatecumenali:
1) obbedienza ai Vescovi,
2) riconoscimento del ruolo del presbitero e
3) fedeltà ai testi liturgici della Chiesa.

Questo avvalora tutte le nostre critiche su questi aspetti, e forse cambia un po' la prospettiva della ventilata approvazione 'senza condizioni'. Bisogna vedere se questo è solo nelle parole del cardinale o sta scritto da qualche parte...

Prima di dire altro dobbiamo ancora riflettere, pregare, discernere; ma di sicuro da questo momento nulla sarà più come prima. L'unica cosa di cui siamo certi è la consapevolezza di quello che abbiamo ricevuto e il desiderio di custodirlo, con l'aiuto del Padrone della Messe. Maranatha!

213 commenti:

  1. mic. "troppo fanatico, per essere così all'inizio"

    No, credimi è gioventù e inesperienza

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  2. Fossero tutti come lui! Se tu lo conoscessi, conoscessi la sua vita, ci parlassi faccia a faccia e non con un "anonimo" nick, saresti molto meno sarcastico!

    guarda che non ero sarcastico, dicevo sul serio e non in senso negativo
    Avevo dimenticato ;)

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  3. sentite metto un'altra pagina così è meno ferraginoso parlare...

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  4. mic "La funzione di Cateno, Giudamaccabeo, è quella della 'vedetta' pronta a intervenire da una 'cabina di regia' virtuale per confondere le acque nei momenti in cui i discorsi rischiano di approfondire e diventare 'seri'"

    Guarda, conosco troppo bene il cammino; non c'è alcuna cabina di regia. Primo, perchè K. a quanto pare aborrisce internet; secondo perchè il cammino è troppo disorganizzato per farlo. Cateno scrive qui legittimamente come singolo

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  5. è proprio per questo che non conosci gli insegnamenti della Chiesa:
    1 sul Sacrificio, sull'Offerta (oltre che sulla Risurrezione),
    2 sulla Santa e Divina Liturgia (che è qualcosa di Grande Bello e Mysterioso, ma anche concretamente efficace nel cuore e nella vita di chi la vive e va rispettata e non è uno show),
    3 sul senso del peccato e la Grazia Santificante,
    4 sulla responsabilità personale da non delegare ai catechisti

    Ed è qui che sbagli, perchè noi neocatecumeni, oltre a fare le messe il sabato sera e la celebrazione della parola, siamo anche ben calati all'interno della realtà parrocchiale, fornendo servizio quale quello di lettore e cantore, e il fatto che mi faccia due messe a settimana indica che non vedo poi così distante una messa con i fratelli del cammino da una messa domenicale, soltanto nella messa del sabato sera sto con persone che chiamo fratelli perchè ho un gran bel rapporto con loro, mentre la domenica vedo tanta gente estranea...

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  6. Ora mi risulta che i catechisti utilizzino ad oggi i vecchi testi Orientamenti all'equipe dei catechisti nella versione vecchia (giacchè si attendono le correzioni della santa Sede). Questo implica che da circa 40 si usano tracce "imbarazzanti" dal punto di vista dottrinale...li ha mai letti? Mi dica vuole che le posti alcuni punti difficili da commentare dal punto di vista teologico?

    Non è difficile da capire quale sia il problema...(uno dei tanti)


    Non è ancora stato corretto niente, e dopo la revisione non è detto che verrà corretto qualcosa (visto e considerato che è cambiato anche poco nel nuovo statuto rispetto al vecchio).

    Sicuramente non capirò molto di teologia perchè in ingegneria ne insegnano "poca", ma ti assicuro che non ho una visione sbagliata né della carità, né del peccato, né dell'amore reciproco, né dell'attaccamento alle cose materiali... cose che ho avuto modo di comprendere e mettere in pratica grazie a questo tanto criticato Cammino Neocatecumenale.

    Riguardo alle catechesi ci aggiorneremo a tempo debito..

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  7. Devo comuunque rettificare che non è venuta fuori la veriità, ma una approvazione e non è necessariamente la stesa cosa
    Un'approvazione data dopo 40 anni di presenza del Cammino, e dopo 6 anni di EXPERIMENTUM, che non sono 2 giorni.

    Non vi andrà di certo a genio, ma è innegabile come anche ora che sono stati approvati gli statuti non c'è stato uno che, facendo la volontà del Papa, ha deciso di ricredersi e magari iniziare a vedere cosa c'è di buono nel cammino. E questo forse perchè avete la mente offuscata dall'orgoglio di dire "IO HO RAGIONE!"...

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  8. giudeomaccabeo scrisse:
    Etimologicamente tale parola indica chi ha scarsa intelligenza. Quanta intelleigenza ha una persona che, dicendosi cristiana e chiamata ad amare il nemico, lo apostrofa così, dovendo sapere che così facendo butterà discredito non solo a se stesso ma al CN a cui dice di appartenere?
    E quanta intelligenza ha una persona che generalizza così facilmente il comportamento di una persona estendendolo non solo a chi sta intorno alla persona ma addirittura a tutto il cammino?

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  9. secondo perchè il cammino è troppo disorganizzato per farlo.
    Talmente disorganizzato che a tutte le giornate mondiali della gioventù siamo tutti là, e dovresti leggere le statistiche, per renderti conto di quanti fratelli in meno ci sarebbero alle giornate mondiali senza i fratelli del cammino! :D

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  13. La reazione di "orabasta" mi sembra quella di un povero indemoniato davanti alla proclamazione della Verita' davanti ad un'assemblea orante da parte del Sacerdote che predica con la Forza dello Spirito Santo la Parola di Dio, come accade a volte nelle celebrazioni del Rinnovamento nello Spirito che dall'assemblea qualcuno comincia a strillare: "Zitto, smettila!" e poi cade in convulsioni.

    Preghiamo per lui.

    Antonio Casini

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