lunedì 22 aprile 2013

La carità secondo i cosiddetti "catechisti"

Un commento che ci è giunto qualche sera fa:
Fratelli e sorelle di comunità
in piena "nueva evangelizzazione"
Beh, ho impiegato 6 anni a capirlo, sarò tonto.... ma i tuoi atteggiamenti, trovati anche nei miei EX fratelli di comunità dopo che sono uscito, mi convincono sempre di più di aver fatto la scelta giusta.

I miei EX fratelli sono arrivati al punto di contattare, tramite i "catechisti" (una razza che definirei: PARASSITI INFAMI) tutti i responsabili delle comunità della mia città invitandoli a togliermi il saluto perché avevo "scelto il mondo"!
Ovviamente i fratelli delle altre comunità.... hanno obbedito e mi hanno tolto il saluto.

I loro figli hanno persino iniziato ad ignorare i miei bambini, loro compagni di scuola, perché così istruiti dai genitori.... e parliamo di bambini delle elementari!

Sono arrivati a denigrarmi con il Parroco, dicendo che parlavo male di lui. Hanno spiattellato ai quattro venti tutto quanto avevo condiviso in 6 anni di Cammino, sputtanandoni in tutto il paese!

Non la chiami SETTA una cosa cosi? Non lo chiami SATANA chi guida certe persone?

Ecco ancora un'altra testimonianza, ricevuta a marzo scorso:
Anni fa un mio carissimo amico di un'altra comunità acquistò una bellissima "Macchina", sfortunatamente per lui, dopo alcuni mesi fu scrutinato al secondo passaggio, qui avvenne il primo "miracolo", il mio amico tornò senza la "macchina".

Il Cammino è nato chiedendo soldi
I suoi catechisti lo aiutarono a capire chi era il suo faraone il suo mammona ecc ecc e lo aiutarono a disfarsi del suo nuovo dio.

Secondo miracolo: la macchina fu venduta ad un commerciante disonesto che lo pagò con un assegno"Cabriolett" cioè scoperto, quindi per la seconda volta il mio amico ebbe una forte esperienza con mammona e il dio denaro, e sotto consiglio dei catechisti il commerciante non fu denunciato non era cristiano farlo. Per alcuni mesi nelle diverse comunità cittadine non si parlava altro dei due miracoli, mentre la città non parlava che del grande imbroglio.

Ora tu mi potresti dire che ogni uno è libero di fare quello che si sente di fare, se toccati da una determinata"Parola",e sono d'accordo, ma non è questo il caso.

In quel periodo io passavo a prendere con la macchina e riportavo a casa il papà di questo amico in quanto fratello della mia comunità, era sempre nervoso, accennava sempre a delle crisi di pianto,e io molto giovane mi vergognavo a chiedergli quali fossero i suoi problemi. Una sera con un pò di coraggio gli chiesi cosa l'angustiava sbottò in un pianto dicendomi che il figlio era un "delinquente" e raccontò la sua versione.

La "Macchina" l'aveva acquistata lui a cambiali e avrebbe dovuto pagarla lui per il resto degli anni a venire.(un piccolo pensionato).

Alcuni mesi dopo uno dei catechisti della comunità che aveva aiutato il mio amico a liberarsi da mammona ebbe in regalo un'auto nuova dalla sua comunità perche era cresciuta la famiglia.

Ora tu non ci vedi "un metro due misure"? o no,le stesse persone prima fanno vendere la"Macchina" al mio amico e dopo ne acquistano una per un loro fratello.

L'anno prima questa fortuna era successa ad un "catechista regionale", una bella macchina nuova per famiglia numerosa donata dalla propria comunità.

Come vedi qualche volta ci esce anche la macchina...

Ed ancora, da c.:
Sgorbi disegnati di Kiko,
"crocifisso-sottiletta" di Kiko,
persino la grafia di Kiko!
Manca solo la precisazione che
è il Cammino Neocatecumenale
Anche a me accadde lo stesso. Dopo essere stato 15 anni nel Cammino ed esserne uscito (lo decisero i catechisti, il cammino "non era per me"), venni ignorato da tutti i miei ex fratelli (chiamiamoli così) della comunità.

Tengo a precisare che io non ho motivi di rancore o odio con loro, in più occasioni li cercai e provai a tenere viva, seppur sporadica, frequentazione.

Tale attitudine fu la stessa anche di tutti gli altri catecumeni della parrocchia che conoscevo nelle altre comunità: mentre prima avevo contatti frequenti, dopo essere uscito nessuno mi chiamò. Sono certo che una simile e repentina variazione non poteva che essere stata decisa da persone "in alto" e non dai singoli fratelli di comunità.

Ad ogni modo sono contento così, considero tale atteggiamento la controprova della natura che anima queste persone. Preghiamo per loro perché non sanno cosa fanno.

Ed ancora, da l'apostata:
Stessa esperienza.

Quando ho lasciato dopo venti anni, senza polemiche con nessuno, sono spariti tutti di colpo.

Considerate che nel tempo spesso e volentieri mi avevano chiesto aiuto per tante cose.

Ciò non ha impedito ad uno dei catechisti di cercarmi per domandarmi un favore.

E' una mentalità indotta, che porta alla chiusura e all'isolamento, con le tecniche che ben conosciamo.

Altro che diventare come la Sacra Famiglia, io ho visto solo l'interesse: se fai comodo esisti, se hai bisogno arrangiati.

Vorrei aggiungere una cosa.
Con il tempo, causa inquisizione degli scrutini, si viene a sapere tutto di tutti.

Quando vengono scelti i nuovi catechisti, chi li conosce qualche domanda se la fa.

Mi spiego meglio.
Si forma una nuova equipe, e tu sai che ci sono persone con disordini morali gravi, altri nevrotici che vanno avanti a psicofarmaci, altri ancora ignoranti come cucuzze, ma che siccome hanno ubbidito ad un ordine assurdo dei propri catechisti, rimanendone danneggiati, hanno avuto il "carisma" in premio.

Che faranno queste persone? Ripeteranno a pappagallo i mamotreti, perché di catechismo non sanno nulla.

Sentenzieranno su matrimonio, affetti, lavoro, figli, soldi, parenti, morale, senza averne la minima capacità, dato che sono loro per primi che dovrebbero essere guidati.

Quanta gente li ascolterà, credendo di affidarsi a maestri di vita?

Quante rovine lasceranno dietro di sé?

Questo è uno degli aspetti peggiori del cosiddetto cammino, l'assoluta mancanza di formazione religiosa e umana dei cosiddetti catechisti, che si autoproclamano discernenti e illuminati, che non sbagliano mai, che non danno spiegazioni ma solo ordini, che pretendono obbedienza assoluta.

Per il servizio di ministro straordinario dell'Eucaristia la Chiesa fa fare, giustamente, un piccolo corso di preparazione.

Nel cosiddetto cammino chi tiene in pugno la vita di tante persone basta che ascolti due volte un passaggio e impari a pappagallo il mamotreto.

Dopodiché avviene in automatico l'illuminazione discernente, e detterà legge a tutti su tutto!

211 commenti:

  1. "Ex cattedra è l'equivalente a gridare.
    Voui dire che non obietti solo quando "grida" ?
    lo ascolti solo quando è incazzato e si mette a gridare?
    Ma che razza di Papà è uno che per farsi ascoltare deve sempre gridare?"


    E si dicono cattolici!
    O, meglio, chi ha scritto, osa dirsi cattolico.
    Questi sono i risultati della deformazione che provoca la "formazione cattolica" segreta neocat, si arriva a scrivere delle corbellerie simili che solo un`immensa ignoranza unita ad un` estrema arroganza può produrre.

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  2. Anonimo ha detto:
    "Ora, è noto a tutti (o dovrebbe esserlo almeno a chi si vanta di aver studiacchiato qualche pagina di teologia fondamentale) che i dicasteri competenti svolgono il loro compito esercitando un magistero autentico a cui i fedeli devono religioso ossequio della volontà e dell'intelletto".

    Un religioso ossequio dell'intelletto necessita l'esercizio dell'intelletto. Ora, a fronte di approvazioni come quella denunciata dal Card. Burke:
    "Non posso come Cardinale e membro della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, non esprimere a Vostra Eminenza la meraviglia che l'invito mi ha causato. Non ricordo di aver sentito di una consultazione a riguardo dell'approvazione di una liturgia propria di questo movimento ecclesiale"

    e a fronte dell'annotazione di Benedetto XVI:
    "Ritorno a Card. Bertone, invitando Card. Burke di tradurre forse anche queste osservazioni molto giuste nella Congregazione del Culto Divino".

    lei come esercita il suo intelletto?

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  3. Venire qui e vedere i campioni della cocciuta disobbedienza al Papa, al Magistero, e ai libri liturgici, dare lezioni di obbedienza ad altri, ci dà solo la misura di quanto sia contagiosa la superbia e l`arroganza dei loro leader, dall`alto contagiano anche i piccoli, vere fotocopie gli uni degli altri.
    Quanto siamo lontani dalla responsabilità e dalla libertà di figlie e figli di Dio!

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  4. risposta a:
    l'apostata ha detto...

    alla new entry padre Nicola Tonetti.

    Egregio, due domande:

    1-Concilio Vaticano II e cammino neocat sono la stessa cosa per lei?

    2- padre nel senso di "tengo famiglia" o religioso?
    Nel secondo caso, visto che si firma, ci dice dove svolge il suo ministero?

    p.s. Risponderebbe alle domandine sui neocat?
    ----------------------------------------------------------

    Risposta 1: Si, il cammino e' evidente un frutto del CVII.

    Risposta 2:Religioso....e visto che voi siete tutti anonimi e gli unici nomi che pubblicate sono quelli del vostro amato Kiko, non vedo perche' dovrei darvi informazioni sul mio ministero.

    Risposta a p.s.: tranquillamente

    nota personale: noto che la maggior parte delle informazioni che pubblicate sono false; lo dico per aver personalmente partecipato al cammino neocatecumenale per parecchi anni in una parrocchia del nord; ma non vi rendete conto che fate del male?

    noto anche che molte delle vostre affermazioni vanno contro la chiesa ed il Papa, perche' se non vi sta bene, ci rimanete ancora? cosa avete da difendere?

    Scusate lo sfogo ma dal vostro modo di parlare non sembrate ne religiosi, ne della chiesa perche' i vostri sforzi (ed anche la maggiore parte delle vostre giornate) sono concentrati contro qualcuno che voi ritenete sia il male, ma che la chiesa continua a difendere e curare....come mai?
    Grazie e scusate l'intrusione.

    Padre Nicola Tonetti

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  5. continuo il post: e cosa mi dite del Card Canizares?

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  6. Oh, ma che furbo.

    Solite astuzie neocatecumenali?

    Prima si firma con "padre Nome Cognome" (quando qui è ammesso l'uso di pseudonimi) e poi si rifiuta di dimostrare che non sta abusando di quel termine.

    Insomma, vuole la comodità di spacciarsi per autorevole, ma senza dimostrare di avere davvero l'autorevolezza.

    Se si fosse firmato "Nicola T." oppure "x86_64", nessuno avrebbe chiesto "autenticazioni".

    Ma siccome pretende di impersonare tale "padre Nicola Tonetti" utilizzando il meccanismo dei commenti anonimi, allora abbiamo ragionevoli motivi per sospettare che si tratti del solito troll neocatecumenale che intende farsi forte dell'autorevolezza altrui.

    Tanto più che abbiamo abbondantemente avuto prove, numerose e conclamate, che per gli attivisti neocatecumenali il Cammino va difeso mediante la menzogna, poiché come ammette ripetutamente Kiko stesso, la verità danneggia il Cammino.

    Quindi, caro commentatore, anzitutto prova a rispondere ad alcune domandine e poi possiamo proseguire la discussione.

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  7. Il caro fratello jp tenta di cogliere in castagna (su argomenti non direttamente legati al Cammino) chiunque abbia da ridire sul Cammino.

    E questo già lo pone "off-topic", fuori tema: cioè sta cercando di deviare il discorso altrove.

    L'astuzia che sta tentando stavolta è quella di confondere l'autorità con l'autorevolezza.

    Nostro Signore ha detto a Simon Pietro: «pasci i miei agnelli... pasci le mie pecorelle».

    Dunque, quello dato a Pietro e agli Apostoli e a tutta la gerarchia ecclesiastica di tutti i tempi, è un compito di custodia, non è un "diritto di proprietà" da sfruttare a proprio arbitrio.

    Dunque può perfino darsi il caso di un "custode" che custodisca male, che sfrutti, che spadroneggi, che professi idee bislacche, eccetera.

    L'obbedienza alla gerarchia della Chiesa non significa essere dei robot automatici.

    Se per assurdo uno della gerarchia dicesse che Cristo non è risorto, allora anche il bambino del primo anno di Catechismo ha il diritto e il dovere di rifiutarlo.

    Se il celebrante esige dall'assemblea un gesto che non c'entra (ossia impone un abuso liturgico) nessuno è tenuto ad ubbidirgli.

    Chi coscientemente ubbidisce ad una cosa sbagliata, sta ubbidendo non alla Chiesa, ma ad un errore.


    Detto questo, ricordiamoci pure che i neocatecumenali sono famosi proprio per le loro disubbidienze.

    Ubbidiscono a Kiko piuttosto che al Papa. Anche quando il Papa, nella sua qualità di "custode", comanda di non deviare dalla liturgia approvata per tutta la Chiesa.

    Ieri sera (sabato sera) nelle comunità neocatecumenali sono stati celebrati i famosi strafalcioni di Carmen e Kiko.

    Ed il neocatecumenale di turno viene qui a fare il puntiglioso sul presunto giudizio che avremmo su certi ecclesiastici che non sempre hanno dato prova di essere custodi...

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  8. @ padre Nicola Tonetti -Lei afferma:

    1)"..nota personale: noto che la maggior parte delle informazioni che pubblicate sono false; lo dico per aver personalmente partecipato al cammino neocatecumenale per parecchi anni in una parrocchia del nord;.."

    io rispondo:
    anch'io che posto le mie esperienze sul cammino neocatecumenale in questo Blog, lo faccio perchè "ho partecipato al CNC per parecchi anni"(cito sua frase) proprio come Lei.
    Quindi non vedo dove sia il problema, visto che la mia esperienza è di ugual valore della sua ma, se mi permette, assume maggior valore della sua perchè io testimonio la MIA esperienza personale e la rendo pubblica mettendo in gioco le mie parole, le mie esperienze e i miei dolori. Infatti descrivendo cio' che ho vissuto, descrivo le ferite della mia anima, cosa che Lei caro signore, non ha fatto.
    La sua testimonianza si ferma ad un "ho partecipato x parecchi anni" e basta.
    Non le sembra un po' poco per essere credibile?
    Un Sacredote che vede una sua
    "pecorella" soffrire avrebbe parole differenti da quelle usate da Lei. Per questo le dico chiaramente che il suo essere "padre" non mi convince.

    ...

    2)Lei dice: "ma non vi rendete conto che fate del male?"

    e io Le rispondo:
    ma non si rende conto di quanto male ha fatto il cammino neocatecumenale a me e alla mia famiglia? Di quato dolore e tristezza ha recato a tantissime altre persone?

    Si legga le testimonianze sul web oppure, visto che si firma come "sacerdote", chieda con umiltà e spirito di ascolto e comprensione (come solo un Pastore della Chiesa sa e puo' fare) a CHI è uscito dal cammino la VERA motivazione di questa scelta.

    Per il "fare male" io lo trasformerei in "fare un servizio agli altri".
    Infatti io e la mia famiglia siamo usciti dal cammino neocatecumenale ma non siamo usciti dalla Chiesa, anzi.

    Lei come Sacerdote dovrebbe gioire di questo Amore Misericordioso che Dio ha avuto nei nostri confonti, perchè ci ha tenuto la mano sulla testa e ha fatto in modo che, nostante il dolore e le lacerazioni provate vivendo nel camminoNC e attraverso anche la Croce dell'abbandono, da parte dei fratelli NC e della solitudine, siamo ancora innamorati di Lui e fedeli a Lui e Lui solo.
    E non è stato facile mi creda.

    (continua)

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  9. @ padre Nicola Tonetti
    Lei afferma:

    3)"..noto anche che molte delle vostre affermazioni vanno contro la chiesa ed il Papa, perche' se non vi sta bene, ci rimanete ancora? cosa avete da difendere?"

    io Le rispondo:
    Lei non ha letto bene, si prenda un poco di tempo e legga con calma e con spirito cristiano, proprio come dovrebbe fare un Pastore che conduce il suo gregge.

    Qui non si parla male del Papa, anzi personamente ho amato dal profondo del cuore da subito il Santo Padre Francesco, cosi' come ho amato gli altri.

    Al contrario dei neocatecumenali che NON HANNO MAI rispettato le indicazioni del Papa.
    Ricordo il periodo che avevamo cominciato a fare la comunione in piedi, ma duro' poco perchè dopo pochi mesi ci dissero che tutto doveva restare come prima.
    Quindi dopo appena pochi mesi ritornammo seduti.

    Perchè Lei che è Sacerdote NON ha spiegato ai suoi fratelli NC, cosi come DOVEVA FARE il Sacerdote della mia comunità, che Papa Benedetto XVI voleva che i NC rispettassero la Liturgia?
    Perchè NON CI E' stata letta la lettera di Mons. Arinze?
    Perchè tacere?

    4) Lei dice:
    "non sembrate ne religiosi, ne della chiesa perche' i vostri sforzi (ed anche la maggiore parte delle vostre giornate) sono concentrati contro qualcuno che voi ritenete sia il male, ma che la chiesa continua a difendere e curare....come mai?"

    rispondo:
    prima di tutto: né...né ...e Chiesa

    poi:
    io non sono un RELIGIOSO ma un FEDELE Cattolico e come tale mi comporto, o almeno mi "sforzo" (cit.sua parola) di comportarmi, perchè NON mi sento figlio del diavolo ma FIGLIO di Dio e verso LUI e LUIi solo volgo i miei pensieri.

    Per come e cosa faccio durante il giorno le posso solo rispondere che sono solamente affari miei e visto che Lei è un Sacerdote (almeno cosi' si firma) dovrebbe allora avere altro da fare che seguire un Blog (a mezzanotte e mezza poi!!!) o perdere tempo a rispondere a chi scrive e testimonia qui.

    per l'affermazione:
    "continua a difendere e curare...come mai?"

    io Le rispondo
    sono contento che allora Lei conviene con noi che "qualcosa da CURARE" nel cammino neocatecumenale c'è.

    Speriamo allora che sia fatto nel piu' breve tempo possibile, affinchè questa "malattia" non diventi un cancro incurabile per molti Fedeli che entrano in questo cammino e che ne escono, ma completamente distrutti nel fisico e nell'anima

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  10. la follia del nostro secolo..che lo Spirito agisca senza altri ritardi e travolga queste boiate galattiche

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  11. ciao a tutti vorrei lasciare una testimonianza sul cammino neocatecumenale..pochi anni fa mi e' venuto a mancare padre etutti i ( fratelli) lo sapevano ,non sono venuti a trovarmi ....hanno fatto una preghiera ; io ci sono rimasto deluso su questo comportamento che hanno girato la faccia ( egoisti)e dopo che sono ripreso circa 2 settimane mi hanno salutato con soriso finto...

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