lunedì 16 settembre 2013

Pio XII ci parla dell'adorazione eucaristica

La seguente citazione è tratta dall'enciclica Mediator Dei, del 1947, ancor oggi attualissima e particolarmente sferzante per i neocatecumenali a causa degli strafalcioni insegnati loro dagli iniziatori del Cammino.

Ne raccomandiamo la lettura ai fratelli delle comunità del Cammino, comunità in cui vigono quelle boiate pazzesche di Kiko e Carmen che (più coi fatti che con le parole) banalizzano l'adorazione eucaristica. Infatti -fateci caso!- non si inginocchiano mai, hanno dei tabernacoli orrendi (che spesso velano addirittura di nero!), riducono la Messa ad una chiassata "tutti seduti", credono che l'aver costruito in Galilea una "cappella dell'adorazione" significhi culto eucaristico certificato per tutti, eccetera.


L’adorazione dell’Eucaristia

Il nutrimento Eucaristico contiene, come tutti sanno, «veramente, realmente e sostanzialmente il Corpo e il Sangue insieme con l’Anima e la Divinità di Nostro Signore Gesù Cristo»; non fa quindi meraviglia se la Chiesa, fin dalle origini, ha adorato il Corpo di Cristo sotto le specie Eucaristiche, come appare dai riti stessi dell'Augusto Sacrificio, con i quali si prescrive ai sacri ministri di adorare il santissimo Sacramento con genuflessioni o con inclinazioni profonde.

I Sacri Concili insegnano che, fin dall'inizio della sua vita, è stato trasmesso alla Chiesa che si deve onorare «con una unica adorazione il Verbo Dio incarnato e la sua propria carne»; e Sant’Agostino afferma: «Nessuno mangia quella carne, senza averla prima adorata», aggiungendo che non solo non pecchiamo adorando, ma pecchiamo non adorando.

Da questi principi dottrinali è nato e si è venuto poco a poco sviluppando il culto Eucaristico dell’adorazione distinto dal santo Sacrificio. La conservazione delle Sacre Specie per gli infermi, e per tutti quelli che venivano a trovarsi in pericolo di morte, introdusse il lodevole uso di adorare questo cibo celeste conservato nelle chiese. Questo culto di adorazione ha un valido e solido motivo. L'Eucaristia, difatti, è un sacrificio ed è anche un Sacramento; e differisce dagli altri Sacramenti in quanto non solo produce la grazia, ma contiene in modo permanente l'Autore stesso della grazia. Quando, perciò, la Chiesa ci comanda di adorare Cristo nascosto sotto i veli Eucaristici, e di chiedere a Lui doni soprannaturali e terreni di cui abbiamo sempre bisogno, manifesta la fede viva, con la quale crede presente sotto quei veli suo Sposo divino, gli manifesta la sua riconoscenza e gode della sua intima familiarità.

Di questo culto la Chiesa, nel decorso dei tempi, ha introdotto varie forme, ogni giorno certamente più belle e salutari: come, per esempio, devote ed anche quotidiane visite ai divini tabernacoli; benedizioni col santissimo Sacramento; solenni processioni per paesi e città, specialmente in occasione dei Congressi Eucaristici, e adorazioni dell'augusto Sacramento pubblicamente esposto. Le quali pubbliche adorazioni talvolta durano per un tempo limitato, talvolta, invece, sono prolungate per intere ore e anche per quaranta ore; in qualche luogo sono protratte per la durata di tutto l'anno, a turno, nelle singole chiese; altrove, poi, si continuano anche di giorno e di notte, a cura di Comunità religiose; e ad esse spesso prendono parte anche i fedeli.

Questi esercizi di devozione contribuirono in modo mirabile alla fede ed alla vita soprannaturale della Chiesa militante in terra la quale, così facendo, fa eco, in certo modo, alla Chiesa trionfante che innalza in eterno l'inno di lode a Dio e all'Agnello «che è stato ucciso». Perciò la Chiesa non solo ha approvato, ma ha fatto suoi e ha confermato con la sua autorità questi devoti esercizi, propagati dovunque nel corso dei secoli. Essi sgorgano dallo spirito della sacra Liturgia; e perciò, qualora siano compiuti col decoro, la fede e la devozione richiesti dai sacri riti e dalle prescrizioni della Chiesa, certamente aiutano moltissimo a vivere la vita liturgica.

Né si deve dire che questo culto Eucaristico provoca una erronea confusione tra il Cristo storico, come dicono, che è vissuto in terra e il Cristo presente nell'Augusto Sacramento dell'altare, e il Cristo trionfante in cielo e dispensatore di grazie; si deve, anzi, affermare che, in tal modo, i fedeli testimoniano e manifestano solennemente la fede della Chiesa, con la quale si crede che uno e identico è il Verbo di Dio e il Figlio di Maria Vergine, che soffrì in Croce, che è presente nascosto nella Eucaristia, che regna nel cielo. Così S. Giovanni Crisostomo: «Quando te lo vedi presentare (il Corpo di Cristo), di’ a te stesso: Per questo Corpo non sono più terra e cenere, non più schiavo, ma libero: perciò spero di avere il cielo e i beni che vi si trovano, la vita immortale, l’eredità degli Angeli, la compagnia di Cristo: questo Corpo, trafitto dai chiodi, dilaniato dai flagelli, non fu preda della morte . . . Questo è quel corpo che fu insanguinato, trapassato dalla lancia, dal quale scaturirono due fonti salutari: l'una di sangue, l'altra di acqua . . . Questo Corpo, ci diede e da tenere e da mangiare, il che fu conseguenza di intenso amore».

In modo particolare, poi, è molto da lodarsi la consuetudine secondo la quale molti esercizi di pietà entrati nell'uso del popolo cristiano si concludono col rito della benedizione Eucaristica. Nulla di meglio e di più vantaggioso del gesto col quale il sacerdote, levando al cielo il Pane degli Angeli, al cospetto della folla cristiana prostrata, e volgendolo intorno in forma di croce, invoca il Padre celeste perché voglia volgere benignamente gli occhi a suo Figlio, crocifisso per amor nostro, e a causa di Lui che volle essere nostro Redentore e fratello, e per suo mezzo, effonda i suoi doni celesti sui redenti dal sangue immacolato dell'Agnello.

Procurate, dunque, Venerabili Fratelli, con la vostra abituale, somma diligenza, che templi edificati dalla fede e dalla pietà delle generazioni cristiane nel decorso dei secoli come un perenne inno di gloria a Dio Onnipotente e come degna dimora del nostro Redentore nascosto sotto le specie Eucaristiche, siano il più possibile aperti ai sempre più numerosi fedeli, perché essi, raccolti ai piedi del nostro Salvatore, ascoltino il suo dolcissimo invito: «Venite a me voi tutti che siete tribolati ed oppressi, ed io vi ristorerò». Siano davvero i templi la casa di Dio, nella quale chi entra per domandare favori, si allieti di tutto conseguire e ottenga la celeste consolazione.

Soltanto così potrà avvenire che tutta l'umana famiglia si pacificherà nell'ordine, e con mente e cuore concordi canterà l'inno della speranza e dell'amore: «Buon Pastore, pane verace - o Gesù, di noi pietà: - tu ci pasci, tu difendici; facci tu vedere la felicità - nella terra dei viventi».

38 commenti:

  1. Anche nella mia diocesi i neocatecumenali stanno prendendo il sopravvento. Un'amica che non sapeva che sono al corrente delle continue storture del Cammino, si lamentava con me dello sfascio della nostra diocesi a causa soprattutto di «un certo gruppo che fa la liturgia a modo suo e che ha i tentacoli dappertutto, e i preti non fanno niente (o non possono fare niente) per fermarlo».

    Senza dubbio si tratta del Cammino Neocatecumenale.

    Al di là della loro autoproclamata spiritualità, io continuo purtroppo a vedere i fatti concreti che parlano da soli.

    "Neocatecumeno" è anzitutto sinonimo di "ipocrita", poiché a parole si proclamano devotissimi (del Papa, dell'Eucarestia, eccetera), ma poi nei fatti vanno avanti per conto loro.

    Le parole di Pio XII lasciano allibiti perché oggi va di moda fare gli auguri per il Ramadàn (come il cardinal Scola e ultimamente perfino il Santo Padre), ma non si parla più delle cose essenziali della fede.

    Vedo sempre più cristiani (sedicenti cristiani) esperti di digiuno Ramadàn e di cibo Kosher, acculturati sul Buddismo e sulla Mishnà, ma che non sanno nulla del cristianesimo, neppure recitando in lingua italiana il Credo.

    In parrocchia vedo la solita lotta per primeggiare nel Gruppo Lettori, nel Coro, nel Gruppo Animatori, ma poi alla consacrazione stanno seduti o in piedi, nessuno si inginocchia più.

    È esattamente in questo "humus" che attecchisce la zizzania neocatecumenale.

    Il neocatecumenalismo, una sintesi tra crassa ignoranza delle cose della fede, arroganza e tracotanza, ed ostinata superbia, trova terreno facile nelle parrocchie dove la fede diminuisce e quindi viene sostituita da una diversa fede: quella dove Kiko è il redentore, pittore delle icone su cui pregare, arredatore delle salette in cui celebrarlo, autore delle canzonette da strimpellare.

    Cioè sostituita da un'idolatria.

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  2. @ anonimo 16 settembre, 2013 12:49 ha detto:
    "Lino... prima di leggere i tuoi profondi pensieri avevo già studiato e ristudiato i mamotreti e preso visione di quesi siti...Basta studiacchiare un pò e arrivi anche tu a conoscere tutto. Ci vuole buona volontà e appertura di cuore.
    Non malafede."


    Si 'studiacchia' sui materiali disponibili, anonimo espertissimo di mamotreti. I vostri, fino a prova contraria, per gli altri sono segretati. "Approvati" si dice, ma segretati. Allora, nella tua buonafede, cosa rispondi - non siamo OT - a questa famosa "lezione" di Kiko?
    "Io sempre dico ai Sacramentini, che hanno costruito un tabernacolo immenso: se Gesù Cristo avesse voluto l'Eucarestia per stare lì, si sarebbe fatto presente in una pietra che non va a male. Il pane è per il banchetto, per condurci alla Pasqua. La presenza reale è sempre un mezzo per condurci ad un fine, che é la Pasqua. Non è un assoluto, Gesù Cristo è presente in funzione del Mistero pasquale" (Cfr. p. 329 di Or. per la fase di conversione):
    Tabernacolo
    Allora, nella tua buonafede, cosa rispondi al seguente scrutinio?
    1) Kiko non ha mai detto quelle cose: i mamotreti in rete sono stati falsificati
    2) Kiko le ha dette, ma sono state rettificate nel Direttorio (segreto) approvato
    3) Kiko le ha dette, permangono nel Direttorio approvato, e ha ragione: siccome Cristo si è fatto presente nel pane che "va a male" e non in una pietra, allora non vuol stare presente nel pane oltre il fine che è la Pasqua. L'Adorazione è un non-senso, oltre il tempo del mistero pasquale, oltre il banchetto comunitario. Mica ci mettiamo a adorare un pane non consumato e andato a male?

    Le domande sono chiare, anonimo: rispondi a tono e lascia stare Lino e la sua malafede, non divagare. Queste sono domande che si sono posti in tanti.
    Dai una risposta puntuale, esprimi il tuo parere. Nel caso contrario - qualora tu dovessi divagare oppure esimerti dalla risposta - ti definirò idiota al quarto grado, un grado finora mai conseguito dai commentatori di testi segretati. E anche - molto più offensivo - dirò che a essere in malafede sei tu, avendolo io dimostrato.

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  3. @Lino
    E ci aggiungerei anche la "confessione opzionale", ai fatti concreti.

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  4. @ FDF
    L'ho chiesto nell'articolo precedente, FDF. Magari risponde qui dando il meglio di sé: "se Kiko ha detto questo... se... se...". Definiamolo pure il suo come il carisma del se ipotetico.

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  5. Preghiamo lo Spirito Santo affinchè ci doni la sapienza del cuore per la vicendevole edificazione fraterna in Cristo!

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  6. Fatevi fare una visita da qualche buon psichiatra.
    ciao a tutti !

    Ago

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  7. Scusatemi, ma ogni volta che sento parlare di vicendevole correzione fraterna sento sempre un po' di puzza di bruciato.

    Ciò che conta è solo la verità.

    È a causa della verità che va accettata qualsiasi correzione (anche quando fosse "poco fraterna").

    Ma si sente un po' di puzza di zolfo quando qualcuno invoca la "vicendevole correzione fraterna" di fronte ai problemi concreti - per esempio: gli strafalcioni liturgici neocatecumenali, condannati da più Pontefici, ma che il Cammino non ha mai voluto correggere.

    Eppure al Cammino basterebbe pochissimo.

    Basterebbe smettere di celebrare le pagliacciate e celebrare integralmente la liturgia della Chiesa... e basterebbe smettere di professare le ambiguità ed insegnare esclusivamente il Catechismo della Chiesa.

    Solo a quel punto comincerà a cadere la necessità di correggere il Cammino.

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  8. Blogger Famiglia Perversi ha detto...
    "Fatevi fare una visita da qualche buon psichiatra.
    ciao a tutti! Ago"


    Ecco un altro immenso catechista che ha doni e potere!
    Ciao, Ago. Magari, invece di fare inviti sprezzanti, vuoi riferirci il tuo parere sul verbo kikiano, secondo il quale "...se Gesù Cristo avesse voluto l'Eucarestia per stare lì, si sarebbe fatto presente in una pietra che non va a male?". L'Eucarestia è un assoluto, oppure è soltanto finalizzata alla Pasqua, la Presenza Reale non va oltre il banchetto comunitario?
    E ci riferisci, anche, magari consultandoti con altri missionari NC, se anche tu catechizzi, a proposito della Confessione, "domani se vuoi"?

    Io, Ago, non ti consiglio una visita da un buon psichiatra. Se tu insegni le eresie di cui ai precedenti commenti, ti suggerisco la visita a una brava catechista (della Chiesa Cattolica) per bambini.

    Ne ho conosciuti a decine, oramai, di questi che hanno "i carismi": sono fatti con le fotocopie :-)

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  9. Complimenti al signor Perversi per la sua capacità argomentativa.

    Siccome lei è un catechista in missione (come vedo dal suo blog), sicuramente sarà più capace dei soliti nc medi che passano da queste parti. Ci dica, come viene considerata la adorazione eucaristica nel CN? Ai suoi catecumeni giapponesi insegna a pregare nel silenzio davanti al Santissimo?
    Come commenta le parole di Kiko ai sacramentini?
    Mi riferisco al fatto che secondo Kiko Gesù non vuole essere adorato, perché il pane va a male (eresia condannata dal concilio di Trento).
    Poi ci sono altre questioni che sono poste in questi giorni, come la confessione opzionale. Magari lei che è ai vertici del CN saprà darci spiegazioni più esaurienti.

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  10. Mi scusi, non credo che lei sia ai vertici in effetti. Lei è piuttosto una delle tante pedine del gioco, e sicuramente anche in buona fede.

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  11. Signor Perversi ci spiega perchè afferma, mi correggo"ANNUNCIA":
    "Fatevi fare una visita da qualche buon psichiatra"

    Non vi bastano quelli che già ci vanno a causa dei danni causati da Voi del cnc?

    Ce lo spiega o come tutti Voi tirate la pietra e nascondete la mano?
    Grazie
    ODG

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  12. "Famiglia Perversi ha detto...

    Fatevi fare una visita da qualche buon psichiatra.
    ciao a tutti !"
    ---
    Se questo è l'approccio....Poi,tutti sappiamo com'è andata a finire in Giappone!

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  13. Che stile Sig.Perversi (già il cognome è tutto un programma...),che dialettica, che acume......Kiko sarà davvero fiero di Lei.


    Stia bene


    PS: complimenti per il successo avuto in Giappone. Per la Cina si replica?

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  14. "Nessuno mangia quella carne, senza averla prima adorata".
    Questo periodo di Sant'Agostino è perfetto, avete mai provato ad adorare l'eucarestia (non durante l'esposizione) durante la comunione?
    perché se ci riuscite allora siete dei grandi, riuscite a fermare il tempo prima che il sacerdote possa inserire l'ostia (creata da scarti di pane) in bocca.
    Beh, detto questo presumo che verrò flagellato da tutti voi, o santi...
    Quando io faccio la comunione in due specie (e non secondo il "rito neocatecumenale" come molti di voi lo chiamano) con il pane preparato da una sorella di comunità (lavoro dell'uomo) come un vero sacrificio e con una preghiera intensa, e quando ricevo il Corpo di Cristo sulle mie mani da peccatore e lo fisso con gli occhi riflettendo e pregando intensamente, sento che la misericordia di Dio verso di me è molto più forte dei sensi di colpa che il Demonio ci vuole inculcare.
    Provate a farlo in 5 secondi... ;)

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  15. anonimo ha detto:
    "quindi FDF... Siccome so gia cosa partorisce il tuo unico neurone, ti anticipo che non avrebbero detto tutte queste cose se fossimo eretici o blasfemi della liturgia.....sarebbero successori degli apostoli a metá... anonimo siciliano"

    Questa prassi di scivolare su questioni fondamentali della Fede (come quelle esposte negli ultimi articoli) e di rifugiarsi dietro i soliti veli ("siamo approvati!", "siamo lodati!") è veramente da "Fattoria degli animali" di Orwell. E poi si permettono anche di offendere FDF assegnandogli un unico neurone.
    Lo "Statuto approvato", poi, farebbe ridere anche le pecorelle di Orwell! Ma lo sapete che L'Istituto per le Opere di Religione, IOR, ha uno Statuto approvato? E che, nonostante ciò, Lo IOR è stato coinvolto in scandali finanziari di dimensione sconvolgente, come il crac del Banco Ambrosiano, nonostante lo Statuto, la funzione e le lodi?
    Allora, anonimo (ma non troppo) siciliano attiva i tuoi miliardi di geniali neuroni: ha ragione Kiko sulla storia della Confessione opzionale? L'Eucarestia è un assoluto, oppure no? I Vescovi non sempre hanno i carismi, soltanto quando appoggiano il Cammino, mentre i catechisti NC sempre li possiedono? Kiko queste cose le ha dette, o no?
    Queste sono le questioni da argomentare, non altro.
    Pubblico il commento anche nell'ultimo articolo. Magari rispondi a tono e puntualmente. Dubito che i tuoi geniali miliardi di neuroni possano impegnarsi nello sforzo, occupati come sono a lodarsi e a lodare l'opera di Arguello.

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  16. anonimo ha detto:
    "Provate a farlo in 5 secondi... ;)"

    Cinque secondi? Da quale momento inizi a contare? Hai mai assistito a una Celebrazione Eucaristica cattolica?

    Roba da non credere! E digita anche l'emoticon ;) !

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  17. come un vero sacrificio

    Premesso che nella Messa il Sacrificio lo compie Dio attraverso Gesù, vuoi forse dire che usando le ostie (scarti di pane???) il Sacrificio di Cristo è meno vero?
    Quindi la Chiesa sbaglia, tutti i cattolici del mondo sbagliano da secoli a fare così?
    Meno male che è arrivato Kiko allora!
    P.S. Inginocchiarsi durante la consacrazione è il modo che hanno i cattolici per adorare il Corpo di Gesù.

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  18. sento che la misericordia di Dio verso di me è molto più forte dei sensi di colpa che il Demonio ci vuole inculcare.

    volevi dire i sensi di colpa che i catechisti durante gli scrutini vogliono (e di solito riescono) a inculcare nei malcapitati!

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  19. Lino!!!!
    Vai a leggere!!!
    'Per me le celebrazioni del sabato sera restano un MODELLO ECCELENTE della riforma liturgica come ebbe a dire Mons.Annibale Bugnini nella nota laudatoria del 1974'. G.

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  20. @ Sebastian ha detto:
    "Inginocchiarsi durante la consacrazione è il modo che hanno i cattolici per adorare il Corpo di Gesù"

    Per favore, Sebastian, non rivelare informazioni riservate, segretate in documenti come il seguente:
    "In questa prospettiva, l’allora cardinale Ratzinger aveva assicurato che «la Comunione raggiunge la sua profondità solo quando è sostenuta e compresa dall’adorazione» (Introduzione allo spirito della liturgia, Cinisello Balsamo, San Paolo 2001, p. 86). Per questo, egli riteneva che «la pratica di inginocchiarsi per la santa Comunione ha a suo favore secoli di tradizione ed è un segno di adorazione particolarmente espressivo, del tutto appropriato alla luce della vera, reale e sostanziale presenza di Nostro Signore Gesù Cristo sotto le specie consacrate» (cit. nella Lettera This Congregation della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, del 1° luglio 2002: EV 21, n. 666)"

    Fonte segreta:
    http://www.vatican.va/news_services/liturgy/details/ns_lit_doc_20091117_comunione_it.html

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  21. Ma... tutte queste "eresie kikiane" non sono sufficienti per estromettere dalle Parrocchie gli intrusi insediati da più di quasi mezzo secolo? Cosa deve accadere di ancora blasfemo e dissacrante per impedire la messa NC del sabato sera? Chi mi risponde?
    Papa Francesco ha dato udienza a Kiko, ma cosa molto strana, tutto è passato in silenzio e nel dimenticatoio. Cosa potrebbe significare?

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  22. Al primo posto il Vangelo!!!
    Dopo... la dottrina.
    Chi ha orecchi per intendere, ascolti.

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  23. La dottrina non è un arbitrio, è la Tradizione viva del vangelo trasmessa dalla Chiesa, unica interprete degli insegnamenti di Cristo, che sono Spirito e Vita, non sono regole astratte...
    Quando noi ci richiamiamo alla "dottrina" non lo facciamo per sterile giuridismo, ma per amore della Verità che è Una e non può essere manipolata a piacimento, come avviene nel cammino.
    Infatti, nella Chiesa, Scrittura (Vangelo) e Tradizione sono le due fonti della Rivelazione a pari titolo, perché il Vangelo, senza l'interpretazione viva della Tradizione, che lo trasmette con criteri che ne garantiscono l'integrità, resterebbe lettera morta...

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  24. Scrivo velocissimamente (sono molto indaffarata), ma una cosa ci tengo a dirla.

    Per chi dice: "al primo posto il Vangelo.."

    Se hai "perso" qlc minuto per leggerti tutta l'intervista sicuramente avrai capito che Papa Francesco non rigetta l'insegnamento della dottrina (come pensa qlc), ma richiama alla ricerca di nuovi modi partendo dal DESIDERIO di chi ci sta di fronte.

    Non è dire ALTRE COSE, è dire LE STESSE COSE in altri modi. E questo la Chiesa lo ha sempre fatto nella sua storia senza mai perdere la sua IDENTITA'.

    Ricordati che stiamo parlando di un Papa PROFONDAMENTE MARIANO il quale ha una particolare attenzione verso la religiosità popolare perchè la sente come espressione più viva del "sentire cum ecclesia"

    "E l’insieme dei fedeli è infallibile nel credere, e manifesta questa sua infallibilitas in credendo mediante il senso soprannaturale della fede di tutto il popolo che cammina"

    Ricordati che determinati dogmi(come quello dell'Immacolata Concezione) sono stati dichiarati dalla Chiesa Gerarchica dopo SECOLI in cui il sensum fidei dei fedeli GIA' portava avanti NELLA SUA VITA questa verità di fede.

    Ed è per questo che quando leggo di "religiosità naturale" o di "scarti di pane" o "adorazione che dura 5 secondi" oggettivamente ci sto male. Ci sto male perchè ci leggo dentro un DISPREZZO profondo.

    Ed un figlio che disprezza la madre...che figlio è?

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  25. Sarebbe corretto quello che dici, Mic, se usassi le parole giuste: la dottrina e' parte della Tradizione ma non e' tutta la Tradizione che appunto e' viva perche' include anche l'esperienza viva dei santi e degli apostoli e di tutti coloro che hanno trasmesso la fede cattolica. Si dice che la Tradizione e ' viva anche perche' e' vissuta e non perche' la si ravviva dai libri. Intendere la Tradizione come dottrina esclusivamente significa proprio rischiare di finire in sterile giuridismo.

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  26. Mi permetto di fare una citazione OT

    "in questo cercare e trovare Dio in tutte le cose resta sempre una zona di incertezza. Deve esserci. Se una persona dice che ha incontrato Dio con certezza totale e non è sfiorata da un margine di incertezza, allora non va bene. Per me questa è una chiave importante. Se uno ha le risposte a tutte le domande, ecco che questa è la prova che Dio non è con lui. Vuol dire che è un falso profeta, che usa la religione per se stesso. Le grandi guide del popolo di Dio, come Mosè, hanno sempre lasciato spazio al dubbio."

    Ecco, questa è una cosa "scomoda" per tutti. Perchè tutti noi vorremmo "il libretto di istruzioni" per la felicità.

    E' scomoda, ma è importante perchè ci smuove dalle nostre "piccole certezze"e ci OBBLIGA a ri-cord-dare le nostre motivazioni e il nostro incontro con Lui. E, se ne necessario, a cambiare qlc DI NOI per restare fedeli a questo incontro.

    FINE OT

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  27. Anonimo ha detto...
    "Al primo posto il Vangelo!!!
    Dopo... la dottrina.
    Chi ha orecchi per intendere, ascolti"


    Senza voler commentare l'intervista, mi chiedo: quest'altra te la sei persa, vero?
    "La religione ha il diritto di esprimere la propria opinione a servizio della gente, ma Dio nella creazione ci ha resi liberi: l’ingerenza spirituale nella vita personale non è possibile."

    Ancora:
    "Guardare alla persona, dice Francesco: «Qui entriamo nel mistero dell’uomo. Nella vita Dio accompagna le persone, e noi dobbiamo accompagnarle a partire dalla loro condizione. Bisogna accompagnare con misericordia. Quando questo accade, lo Spirito Santo ispira il sacerdote a dire la cosa più giusta»."

    Il sacerdote, hai capito? Non il catechista negli scrutini.

    I Pollicini lettori di testi, invece di scrutare il panorama generale, sempre cercano le briciole di pane che li conducano a casa propria.

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  28. per jp 10:43

    Quando si parla di Tradizione, s'intende quella 'vivente' perché incarnata in ogni generazione ma oggettiva cioè legata alla Rivelazione apostolica e non quella 'vivente' in senso storicistico che evolve secondo la moda del tempo ed è determinata soggettivamente nel 'presente' di ogni tempo.

    L'elemento soggettivo sta nelle persone, pietre-vive della Chiesa grazie all'azione discente, di guida e santificatrice dei pastori animata dallo Spirito Santo; ma è l'oggettiva immutabilità del Soprannaturale che va portata nel tempo e nella storia non l'arbitraria deformazione del momento, come di fatto sta avvenendo.

    Chi difende la dottrina non lo fa per sclerosi o per giuridismo ma per amore della Verità che è una e che non cambia secondo il nostro arbitrio e che è l'unica che davvero libera e feconda i nostri cuori le nostre scelte e la storia.

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  29. @ G. ha detto:
    "Lino!!!!
    Vai a leggere!!!
    'Per me le celebrazioni del sabato sera restano un MODELLO ECCELENTE della riforma liturgica come ebbe a dire Mons.Annibale Bugnini nella nota laudatoria del 1974'. G.
    "
    Sono andato a leggere. Cosa vuoi che ti dica, G.? Monsignor Bugnini (nome in codice BUAN, secondo la lista massonica di Pecorelli) è morto. Pace all'anima sua.
    Soltanto un Baccalà, però, poteva citare come principio di autorità un porporato rimosso dal suo incarico di Segretario della Congregazione per il Culto Divino per sospetta adesione alla Massoneria - secondo altri porporati e secondo tanta stampa nazionale - ed esiliato come Nunzio apostolico in Iran.

    Ho letto, invece, un altro commento interessante:
    "Lo ripeterò fino alla noia,non rispondete alle scemenze che dice l'"osservatorio" sopratutto le cretinate che dice 'o "strologo" che del CN nè sa poco o nulla.Lasciatelo parlare e dire tutte le scemenze che vuole, non contradditelo perchè si innervosisce ed è anche permalosetto. Parla a "schiovere" lasciatelo perdere,rispondergli è una perdita di tempo".

    Troppo facile, P.T., cavarsela così. Rispondere alle mie domande - mica sto ragionando di estetica, che per te potrebbe essere il nome di una pizza napoletana? - non significa perdere tempo: significa illuminare i neo-adepti neocatecumenali che qui leggono e restano sconcertati. Magari ti fossero sfuggite le domande, le ripropongo di seguito.

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  30. Kiko disse: "Io sempre dico ai Sacramentini, che hanno costruito un tabernacolo immenso: se Gesù Cristo avesse voluto l'Eucarestia per stare lì, si sarebbe fatto presente in una pietra che non va a male. Il pane è per il banchetto, per condurci alla Pasqua. La presenza reale è sempre un mezzo per condurci ad un fine, che é la Pasqua. Non è un assoluto, Gesù Cristo è presente in funzione del Mistero pasquale" (Cfr. p. 329 di Or. per la fase di conversione):

    Allora, P.T, come la pensi?
    1) Kiko non ha mai detto quelle cose: i mamotreti in rete sono stati falsificati
    2) Kiko le ha dette, ma sono state rettificate nel Direttorio (segreto) approvato
    3) Kiko le ha dette, permangono nel Direttorio approvato, e ha ragione: siccome Cristo si è fatto presente nel pane che "va a male" e non in una pietra, allora non vuol stare presente nel pane oltre il fine che è la Pasqua. Quindi l'Adorazione è un non-senso, oltre il tempo del mistero pasquale, oltre il banchetto comunitario. Mica ci mettiamo a adorare un pane non consumato e andato a male?

    Vuoi, forse, riferire il tuo parere sulla "Confessione opzionale", P.T.?

    Potresti fare un articolo, per spiegare tutto ciò. Essendoti definito catechista NC, più di un Vescovo non aderente al Cammino tu hai i carismi per farlo, o no? Mica puoi sempre vivere di copia e incolla, di divagazioni, di divieti, di banalizzazione di questioni essenziali e di ridicolizzazione del prossimo?

    Dai, P.T.: il mondo attende che tu lo illumini. Mica sono scemenze, queste questioni?

    Non chiedere l'aiuto di Jp: lui vola alto sui massimi sistemi, non s'impegna in queste bazzecole.

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  31. Vi posso chiedere una preghiera?
    Questo pomeriggio inizia in parrocchia l'anno sociale per i ragazzi appena cresimati e cresimandi...

    Vi chiedo di pregare perchè in questo anno crescano nella comprensione del loro desiderio di Dio e sopratutto nella comprensione di una Chiesa che questo Dio fatto uomo lo porta al mondo attraverso i Sacramenti, le Sacre Scritture e le vite di coloro che ne fanno parte.

    E, se volete, pregate anche per me ed i miei amici che percorreranno con loro questo tratto di strada facendo un pochino da "navigatore satellitare" ...

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  32. I ragazzi NC della mia Parrocchia pare abbiano ricevuto, in occasione dell'ultimo incontro avuto con i loro catechisti circa le istruzioni riguardo la Traditio, esplicita comunicazione dell'esistenza di questo blog accompagnata dall'indicazione di non leggerlo assolutamente e dall'esplicito divieto di intervenire nelle discussioni.
    Sembra anche che l'indicazione non sia iniziativa dei loro catechisti ma provenga da un livello più alto (non saprei di quanto).

    Passo questa info così come mi è stata data ieri da parte di due di questi ragazzi. Pare insomma che questo Blog inizi ad essere conosciuto anche da qualche alto papavero del CNC.

    Forse hanno capito che i loro ragazzi utilizzano comunque Internet, nonostante gli anatemi di Kiko, e forse hanno messo qualcuno a verificare quello che gira in rete.

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  33. Peccato che se ne accorgono solo gli alti papaveri NC e non preti vescovi e altri.

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  34. La verità vi farà liberi. ha detto...
    "I ragazzi NC della mia Parrocchia pare abbiano ricevuto... esplicita comunicazione dell'esistenza di questo blog accompagnata dall'indicazione di non leggerlo assolutamente..."

    Sono dei geni come Baccalà, non si discute. Se la notizia corrisponde a verità, aumenteranno i contatti e i commenti.

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  35. quante sorprese vi attendono fra breve!!!!!!!.......e tutte negative per voi.tranquilli abbiate pazienza

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  36. Nel Cammino si cerca di avvicinare alla Fede tramite il "gusto" estetico (eccesso di canti, musiche, balli, icone, parole a non finire...). Il problema è che, alla lunga, pian piano che si cresce nella Fede, tutto ciò diventa qualcosa di pesante, da sopportare. Al punto tale che alcuni vanno via, mentre molti altri vorrebbero, ma non hanno la forza oppure ci sono impedimenti. Altri vanno via dopo aver passato "guai" sulla salute (come un ex seminarista ammalatosi di due malattie nel Seminario messicano) o economici o familiari (divisioni per chi va e chi non va in cammino).
    In certi casi, ci sono anche problemi di "promiscuità".

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  37. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  38. "quante sorprese vi attendono fra breve!!!!!!!.......e tutte negative per voi.tranquilli abbiate pazienza"

    L'ho già sentita una frase come questa...poco prima del 20 gennaio 2012...

    Cmq sia io di pazienza ne ho tanta. La fretta io la vedo, con tutto il rispetto, da qlc altra parte.

    Fretta di "portare risultati", di sparare numeri

    (ventimila persone sono tornate in chiesa...sarebbe stato più onesto dire "nelle salette...e rimarranno là per anni")

    di farsi vedere, di farsi dire "bravi" di ottenere"l'ennesimo bollino", l'ennesima medaglia di appuntarsi al petto.

    Francamente a me di tutto questo frega ben poco.

    (e molto triste sarebbe se risultasse vero ciò che ha scritto "la verità"...di che si ha paura? Di 4 gatti? O piuttosto si ha paura di fare una cosa semplicissima ovvero METTERSI IN DISCUSSIONE verso quei ragazzi che, non sia mai, volessero fare domande o chiedere spiegazioni...di che si ha paura se è tutto falso?)

    Personalmente , dicevo, tutto questo affannarsi non lo comprendo...perchè ho fatto esperienza che il Regno di Dio e la Sua Presenza sono un'altra cosa.Una cosa che non so ben spiegare, ma quando c'è la vedo e la sento...anche quando tu ti prepari una cosa grossissima sperando che il parroco ti dia una mano e poi lui non si fa vedere...e poi arriva UN ragazzo che però sta con te e con gli altri e segue la messa con attenzione e poi dice ci vediamo sabato prox)...poi dopo vedi una ragazza che si avvicina...domanda...tu rispondi..si avvicina sua madre...domanda..tu rispondi...e poi ti dice "ci vediamo la prox settimana"

    E, prima di andartene passi di nuovo dalla Chiesa a ringraziare Gesù Sacramentato per QUELL'incontro, per QUELLA persona...

    Ecco..io non voglio insegnare niente a nessuno. Quello che desidero e chiedo al Signore è la COERENZA di portare avanti nel mondo il MIO incontro con il SIGNORE e l'umiltà di chiedere a Lui che me lo faccia comprendere di più e meglio.

    Buonanotte a tutti

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