Spiritualità kikiana in un Catechumenium di Madrid: sedie neocatecumenali pieghevoli (da 200€ ciascuna), tavola di plastica trasparente e accessori designed by Kiko |
Il movimento cattolico comunica al Consistorio l’intenzione di restituire il terreno ceduto poiché non più in grado di portare a termine il progetto con le dovute garanzie.
Era stato annunciato come “uno dei più grandi centri internazionali per la formazione dei missionari”, ma, come un castello di carte, la crisi ha spazzato via le illusioni del Cammino Neocatecumenale a Murcia e nella Diocesi di Cartagena. Il progetto di costruire un Seminario Diocesano Missionario Internazionale “Redemptoris Mater” è stato chiuso definitivamente in un cassetto.
Pochi giorni fa i promotori hanno manifestato al Comune con una lettera l’intenzione di recedere dal contratto firmato nel 2009 – e modificato nel 2010 – per la cessione dei terreni nel Parco Regionale El Valle-Carrascoy. Diego Martínez, rettore del Seminario Maggiore, ha dichiarato nella lettera che si rinuncia a continuare il progetto “data la grave crisi economica” e “l’incapacità di affrontare, con le dovute garanzie, il finanziamento della costruzione dell'edificio proposto.”
Speciale "trono" di plastica designed by Kiko per i "presbiteri Redemptoris Mater" |
Il Cammino Neocatecumenale, come ricorda Martínez nella lettera, ha recentemente attivata una sede provvisoria per questo seminario nel villaggio di San José de la Vega, in un edificio precedentemente occupato dai Carmelitani, nel quale vengono formati attualmente 19 futuri sacerdoti.
Nel mese di agosto, Mons. José Manuel Lorca Planes, ha ricevuto in udienza a Murcia Kiko Arguello e Carmen Hernandez, iniziatori del Cammino Neocatecumenale (dal nome del fondatore viene anche la definizione di “kikos” attribuita ai fratelli che fanno parte di questa corrente ultracattolica), che hanno spiegato alla Diocesi le difficoltà sorte che impediscono di continuare con successo in questo progetto. Il pittore e catechista, che ha fondato il movimento a Madrid nel ‘60, ha approfittato di questo viaggio per visitare San José de la Vega e il Santuario di Fuentesanta, dove ha pregato nella cappella della patrona.
Terreno in zona SIC
Già da principio l’iniziativa non è partita con il piede giusto, dato che il primo accordo firmato il 24 aprile 2009 ha dovuto essere annullato perché il terreno offerto intercettava la zona di protezione del SIC (Sito di Interesse Comunitario) di El Valle-Carrascoy e quindi considerati nel Piano generale urbano come sottoposti a speciale tutela faunistica e forestale.
I 55.941 mq di terreno, che si trova alla fine di Sangonera La Verde appartenevano alla società mercantile Cefu S.A., che li avevano ceduti preventivamente al Comune chiedendo in cambio di spostare l’edificabilità ad altro piano parziale. Il Consistorio ha quindi regalato il terreno alla Diocesi per la realizzazione del progetto.
Il progetto kikiano della "Domus Jetsons" spaziale |
In realtà, secondo fonti comunali, la modifica del contratto non era dovuta al rispetto della zona di protezione, ma era conseguenza di una richiesta di Fuertes e del Vescovado.
Tre volte i Geronimiti
Secondo quanto annunciato nel 2009 dal responsabile del Cammino Neocatecumenale in Murcia, Nicanor Martinez e dal futuro rettore del seminario, Diego Martínez, il complesso della Murcia avrebbe occupato 12.000 metri quadrati e sarebbe stato costruito con caratteristiche simili a quelle del centro internazionale 'Domus Galileae' in Israele o anche del seminario di Macerata, Italia. Ci si aspettava che questo mastodonte piantato in piena Sierra avrebbe accolto 150 persone (120 seminaristi più il personale volontario, i formatori e altro personale), la cui apertura era stata fissata per il 2011, approfittando della visita di Benedetto XVI a Madrid per le Giornate Mondiali della Gioventù.
Seminaristi "Redemptoris Mater" intenti a far la "Comunione Seduti" |
“Diventerà come il Monastero dei Geronimiti ma moltiplicato per tre” dicevano a “La Verdad” i sostenitori del movimento.
Il sindaco di Murcia, Miguel Ángel Cámara, ha osservato nel 2009 che la scelta della città di Murcia come sede per il centro sarebbe stata “una proiezione di primo piano in tutto il mondo, se si considera che la struttura sarà la destinazione di centinaia di seminaristi provenienti dai 5 continenti, senza contare la creazione di decine di posti di lavoro per la realizzazione dell’opera”.
(traduzione da Crux Sancta a cura di Sandavi;
notizia originale su La Verdad del 26.1.2012)
Nelle opere di Dio non c'è crisi economica che tenga. Le opere di Mammona, invece, che si basano sul denaro e sull'orgoglio , crollano miseramente.
RispondiEliminaLa coerenza del Cammino
RispondiEliminaSalve, scrivo per la prima volta ma vi leggo da parecchi mesi. Sono uscito dal Cammino dopo 4 anni, non ero convinto all'inizio e non mi hanno convinto dopo il secondo passaggio. Lo scorso anno ho mollato.
Il problema delle donazioni esiste, è un continuo chiedere denaro per le motivazioni più disparate ed un continuo rompere le scatole a chi non paga.
Il problema di quando esci è: per tutti i fratelli sei morto, semplicemente. Non esisti più e, probabilmente, catechisti e resposabili fanno la loro parte per questo.
Francamente io ora mi sento bene, frequento la Chiesa e collaboro con il Parroco, cosa che non succedeva prima. Era praticamente vietato farlo, visto che il responsabile non ti autorizzava mai.
Certo che di profeti di sventura ne ho sentiti molti, quando volevo lasciare, diciamo che si sono sbagliati....fortunatamente :)
I miei responsabili poi avevano la personalità di uno zerbino da piedi, verso i catechisti....credo si sarebbero anche fatti sodomizzare, se glielo avesserero chiesto. Con noi invece erano delle guardie carcerarie, particolarmente quando qualcuno (io ed altri due, che sono ancora dentro) non era in linea/contestavano le direttive dei catechisti.
Poi non è che i catechisti siano questo grande esempio di vita, a guardare bene. I nostri erano due coppie, una delle quali con 5 figli: la catechista con 5 figli avrà lavorato, nei 4 anni che l'ho conosciuta, forse 6 mesi in tutto....sempre assente dal lavoro in "malattia bambino". Non ci sarebbe stato nulla di male se i figli fossero stati veramente malati....peccato che così non fosse mai.
Ricordo che quando, poco prima di andarmene, sollevai questa eccezione al mio responsabile egli mi rispose "così vuole il Signore, lei deve evangelizzare e Dio così provvede alla sua famiglia!". Truffando il proprio datore di lavoro, chiesi io?
Michele
Una sedia che costa duecento euro significa un'offerta di circa 20 euro per una comunità di 10 persone. Inoltre, gli inginocchiatoi non esistono: nel Cammino non ci si inginocchia durante la Messa.
RispondiEliminaForse esse saranno più economiche e trasportabili delle panche, ma considerando anche le altre e continue spese da fare, si deduce che fare il Cammino non è economico in tempo di crisi. Di solito, ci si fa carico anche delle persone che non pagano per cui le spese aumentano e chi è povero come fa?
E' una contraddizione per ciò che predica e testimonia il Papa.
L'inganno segnalato da Michele sta tutto nella frase «così vuole il Signore». Il Signore non ha affatto proclamato la paternità irresponsabile (che i Pontefici hanno ripetutamente condannato). La mania dello "sfornare tanti figli" è tutta kikiana-carmeniana (i due spagnoli infatti presumono che chi non sforna figli, si starà sicuramente dedicando a chissà quali turpi azioni contro il sesto comandamento).
RispondiEliminaSenza dubbio Nostro Signore benedice il dono della vita
La "truffa" sta nel fatto che nel Cammino Neocatecumenale l'avere "tanti figli" è uno status symbol (tutti i neocat sognano di essere lodati da Kiko quando fa uno dei suoi soliti show: "dieci, dodici, quindici figli!").
Così, anche quello che è un sacrosanto "permesso maternità" diventa invece una mazzata al datore di lavoro a causa della differenza abissale tra il legittimo desiderio di avere un altro figlio (desiderio cattolicamente legittimo e socialmente protetto e da proteggere)... e dell'invasato accanimento dello sfornare un altro figlio per salire nella classifica kikiana comunitaria.
Ricordo in particolare l'assurdità di una mamma neocatecumenale che si vantava di essere andata ad una convivenza proprio nel giorno della prima Comunione del proprio figlio! È il Cammino a essere un idolo, non i figli! Per il sacramento del matrimonio hai responsabilità verso i tuoi figli, non verso il Cammino! Se i figli sono un dono di Dio, perché "sfornarli" e poi abbandonarli così nelle mani dei cosiddetti "didascali"?
Quanto alle vocazioni, bisogna ricordare che le vocazioni che nascono nel Cammino non sono di proprietà del Cammino, ma appartengono a tutta la Chiesa.
La foga con cui Kiko vuole creare strutture al servizio di sé stesso è la conferma della posta in gioco e del fatto che solo dei "presbiteri" totalmente kikiani possono sostenere le ambizioni di Kiko di trasformare le parrocchie in comunità di comunità neocatecumenali (che perciò si riforniscono nei kiko-shop (e guai se non comprano roba "designed by Kiko").
Qualsiasi movimento ecclesiale (ripeto: qualsiasi esperienza ecclesiale, associazione, movimento, gruppo di preghiera, eccetera) ha come scopo ultimo quello di facilitare l'appartenenza all'unica vera Chiesa, quella fondata da Nostro Signore Gesù Cristo.
Da ciò abbiamo due conseguenze:
1) che nessun "carisma" di movimenti è indispensabile alla Chiesa (dunque non si vada in giro dicendo «io sono di Paolo, io di Apollo»); Kiko invece si lamenta che i vescovi non ritengono indispensabile il Cammino;
2) che se il "carisma" diventa autoreferenziale, allora è dannoso per la Chiesa; Kiko pretende di trasformare le parrocchie in "comunità di comunità neocatecumenali" e ha avuto il barbaro coraggio di dirlo perfino dinanzi al Papa;
Nei movimenti ecclesiali si gioisce per ogni vocazione; nel Cammino si gioisce solo per le vocazioni a Kiko.
Nei movimenti ecclesiali si sostiene la Chiesa anche collaborando con la parrocchia; nel Cammino si sostengono solo le opere del Cammino.
Nei movimenti ecclesiali si loda Dio per qualsiasi conversione; nel Cammino invece si disprezzano i "cristiani della domenica" e tutti coloro che non si convertono al kikismo-carmenismo.
Michele ha detto:
RispondiElimina"Con noi invece erano delle guardie carcerarie, particolarmente quando qualcuno... non era in linea/contestavano le direttive dei catechisti".
Vedi, Michele, i catechisti agiscono in totale empatia con le direttive ricevute. Il problema è il direttorio catechetico, al quale non avete avuto accesso. Leggendolo e rileggendolo, meditandolo, avreste capito prima che non si può obiettare, perché nel Cammino vige la regola: "obiettare = contestare = mormorare" e la mormorazione uccide la comunità. E chi mormora - secondo il direttorio - è un Giuda.
Vedi, Michele, Kiko è un pittore. Dà il meglio di sé (si fa per dire) nei disegnini: Giuda
Hai visto dove sta Giuda? Sta all'esterno del cammino circolare dei "salati".
Purtroppo queste cose non le mostrano prima, non distribuiscono fotocopie, non pubblicano i testi: se lo avessero fatto, certamente avresti capito molto prima, tu e tanti altri.
http://www.cammino.info/2011/12/nuova-galleria-fotografica-le-icone-del-cammino/
RispondiEliminaSul link di spora, si nota un'icona in cui Gesù, stranamente dipinto due volte, ha in testa quella scatola nera che mettono gli ebrei in testa. Il Cristianesimo è una religione nuova: non c'è nessuna necessità di ritornare alle origine ebraiche.
Il Cristianesimo non è una religione nuova, ha le sue radici nel giudaismo… bisognerebbe pensare al grande sforzo fatto dai teologi negli ultimi 150 anni prima di dire sciocchezze… senza conoscere il contesto originale (ebraico) della nascita del cristianesimo non si capirebbero la maggioranza dei riti e dei segni cristiani.
EliminaQui
RispondiEliminahttp://www.cammino.info/2011/12/nuova-galleria-fotografica-le-icone-del-cammino/
Si possono notare come le icone di Kiko non si possono minimamente paragonare alle tradizionali icone russe. Per opere così brutte, molta gente è costretta a pagare offerte continue.
Se si interroga, infatti, i neocatecumenali ci si accorge che a molti non piacciono né le icone, né i canti o le architetture di Kiko.
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaElio,
RispondiEliminaa parte il fatto che questo blog non è intitolato «insultare Lino», mi chiedo quale bislacca spiritualità ti ha trasmesso il Cammino.
Non dovreste voi kikos amare i vostri nemici?
Oppure siete tenuti farisaicamente ad amare solo i vostri nemici che stanno nel Cammino?
L'amare i "vostri nemici" include anche il riflettere sulle loro accuse (vere o false che sembrino), oppure è un ipocrita «volémose 'bbene»?
Vedi, il fatto stesso che tu senti il bisogno di insultare significa che rifiuti di ragionare sugli argomenti e sui fatti, dimostrando così che se proprio hai un cervello, rifiuti di utilizzarlo.
Per fare un esempio tra i tanti possibili: Kiko ha detto o non ha detto che «il Papa [Benedetto XVI] dice che i vescovi devono ubbidire a un laico e una donna»?
E quando Kiko lo ha detto, era ispirato dallo Spirito o da satana?
Kiko ha detto o non ha detto di aver fatto un "esorcismo" in ogni nuovo paese che visitava?
E se il laico Kiko si vanta di fare "esorcismi" pubblici (disubbidendo così alla Chiesa oltre che arrogandosi una prerogativa sacerdotale), sta seguendo lo Spirito o sta seguendo satana al pari di tutti quei maghi e fattucchiere che pretendono di eliminare il malocchio e le presenze negative?
Vedi, i tuoi inutili insulti aggiungono solo noia e sbadigli, e non cambiano nulla dei fatti concreti del Cammino e dei suoi autoinventati "iniziatori".
I quali -ricordiamolo sempre!- vi hanno imposto fardelli che loro non hanno mai osato toccare nemmeno con un dito (le "decime", la "scarnificazione delle coscienze", l'interminabile "percorso a tappe", le ossessive richieste di soldi, gli imbarazzanti gesti come il girotondo col passetto o le "100 piazzate"...).
Accipicchia Tripudio, mi ha insultato (nel commento 15:54:00 eliminato da un amministratore del blog, forse?). Me lo sono perso!
RispondiEliminaEppure Elio aveva affermato di avere la barba (quella dei profeti) bianca da tempo! Mi delude, Elio.
Lo perdono, però. Mi rendo conto del grosso problema, che sta sempre nella questione del fango :-)
Elio, e altri, non ci dormono la notte. "Ma come...", si chiedono i nostri NC, "...se il cieco nato recupera il visus nella piscina, perché questo Lino dice che è stata l'unzione col fango a guarirlo?".
Bisogna capirlo il povero Elio, caro Tripudio: questo chissà quanti anni è stato costretto a riconoscere e a confessare pubblicamente il fango dei suoi peccati, con la convinzione che poi potrà riacquistare la vista lavandosi in una piscina ebraica - meglio: nel Giordano - e ora si ritrova me che gli spiego che la guarigione deriva dalla Saliva con la quale il Signore impastò l'argilla.
"E la piscina a che è servita, allora? A cosa serve a me, infangato dal catechista/Gesù, con il peccato?", si chiede Elio nelle sue notti insonni.
Un giorno te lo spiegherò, Elio, non ora che hai offeso. Per ora ti dico: "era infatti sabato il giorno in cui Gesù aveva fatto del fango e gli aveva aperto gli occhi" (Gv 9,14). Di sabato, capisci? Il giorno nel quale il Signore, anziché riposarsi, riprese la creazione (del cieco nato anche).
Ciao ragazzi. Sono ex-neocatecumeno ank'io. Volevo sapere se c'è un modo per denunciare i neocatecumeni. Ho sentito ke stanno prendendo in considerazione d ripristinare la legge sul plagio psicologico e poi quello che dicono va contro la legge
RispondiEliminaperché istiga all'odio contro tutti i non-neocatecumeni.
Kiko non è un esorcista, non gli compete esorcizzare nulla.
RispondiEliminaL'esorcismo è una cosa delicata, solo gli esorcisti ben preparati possono farlo.
L'"imprudenza" del Cammino, non solo in questo campo, può essere pericolosa.
A mio parere, il Cammino è l'apice del moralismo nella Chiesa Cattolica.
RispondiEliminaDi questo si lamentano anche alcuni sacerdoti del Cammino, dicendo che il moralismo esiste soprattutto nelle comunità più giovani.
Se i laici comandano e predicano, al posto dei preti, è chiaro che si ottiene una dittatura del moralismo. E' come se una pecora volesse fare il pastore e guidare altre pecore all'ovile: è impossibile.
perchè nel cammino si può solo diventare monaca di clausura?Possibile che le vocazioni come suore attive non ne nascano mai...non sono anche queste ultime spose di Gesù?
RispondiEliminaIn questo momento, purtroppo, migliaia di neocatecumenali stanno facendo cadere le briciole di Pane Azzimo consacrato per terra. Sarebbe stato meglio usare la particole, anziché il Pane Consacrato. Ancor meglio la Comunione sulla lingua.
RispondiEliminaMiserere nostri Domine.
@ Anonimo ha detto...
RispondiEliminaA mio parere, il Cammino è l'apice del moralismo nella Chiesa Cattolica.
Di questo si lamentano anche alcuni sacerdoti del Cammino, dicendo che il moralismo esiste soprattutto nelle comunità più giovani.
Se i laici comandano e predicano, al posto dei preti, è chiaro che si ottiene una dittatura del moralismo. E' come se una pecora volesse fare il pastore e guidare altre pecore all'ovile: è impossibile.
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Esiste moralismo e moralismo:
per quanto riguarda il 6°ed il 9°Comandamento, sono più moralisti della Chiesa stessa.
Per i rimanenti otto Comandamenti,prova a leggerne uno alla volta ed a verificare come il Cammino si relaziona ad essi; troverai degli esiti sconvolgenti!..
@ Anonimo ha detto...
RispondiElimina" perchè nel cammino si può solo diventare monaca di clausura?Possibile che le vocazioni come suore attive non ne nascano mai...non sono anche queste ultime spose di Gesù?"
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Perché nel Cammino, o ti sposi,e diventi incondizionatamente soggetta a tuo marito,come vuole il Cammino; lungi la Chiesa attuale, da pretendere tanto!
Oppure entri in Clausura,in quanto,come una Suora "normale", potresti relazionarti con il prossimo.
Se poi sei vedova,farai "la serva" nei Seminari RM, previo versamento della pensione nelle "casse sociali"
Per il Cammino Neocatecumenale, la donna è un essere inferiore e non ha diritto di pensare;forse tra poco "scopriranno" che non possiede
neanche l'anima!
Meno male che hanno avuto sempre in odio il medioevo(nella loro storia della Chiesa, non esiste)!
Altrimenti, molto probabilmente sarebbero anche piromani!...
"Perché nel Cammino, o ti sposi,e diventi incondizionatamente soggetta a tuo marito,come vuole il Cammino; lungi la Chiesa attuale, da pretendere tanto!"
RispondiEliminaRuben, una curiositá: hai mai letto "sposati e sii sottomessa" di costanza miriano (che avevo citato giorni fa su questo stesso blog)? Se sí: che ne pensi? Se no: io te lo consiglio.
Non per niente, è che le cose che racconta Costanza Miriano nel suo libro sono paro paro le cose che ho imparato facendo il cammino (certo scritte con indubbio humor e stile pop, ma i concetti sono quelli)
Potrebbe chiarirti qual è il significato della soggezione/sottomissione della donna al marito che la Chiesa ancora oggi predica.
Saluti
Jeff M.
Anche il caro fratello Jeff, da buon neocatecumenale, giudica i libri e i blog partendo solo dal titolo.
RispondiEliminaMentre su questo blog ci sforziamo di far emergere la mentalità neocatecumenale, i fratelli attivisti del Cammino fanno di tutto per evitare le testimonianze e i ragionamenti e per cortocircuitare tutto a qualche slogan neocat. È la solita situazione in cui quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito, si ostina a guardare il dito, rifiuta di vedere altro che il dito.
Ruben ha parlato di una mentalità (che qualunque fratello NC con pochi anni di esperienza è già in grado di riconoscere, a causa delle dolorosissime esperienze di tanti fratelli, di cui solo una minuscola parte accennata su questo blog) e il buon fratello Jeff, pur di negare tutto, tira fuori nientemeno che il titolo del libro della Miriano, senza nessuna citazione.
Sono anni che il caro fratello Jeff adopera questo genere di trucchetti e astuzie neocat: il ricondurre ogni discussione ad uno scambio di slogan, pur di presentare una paradisiaca (cioè falsa) immagine del Cammino.
Tutti quelli che sono comparsi in queste pagine di blog a dire "per me non è stato così", non hanno poi mai avuto l'onestà di aggiungere: "laddove si sia fatto così nel Cammino, hanno sbagliato".
Jeff è uno dei tantissimi fratelli NC che sa meglio di me quante assurde iniquità ci sono nel Cammino e, come loro, è convinto che non ci sia da combatterle (non sia mai dovesse correggersi il sacro Cammino!), ma solo da renderle "invisibili" ai cristiani della domenica, mediante astuzie retoriche, trucchetti verbali, mezze verità e vere e proprie menzogne.
Jeff e i par suoi non contribuiscono alla discussione portando argomenti o controargomenti; al contrario, portano solo slogan preconfezionati (tutti uguali), tentativi (più o meno maldestri) di deviare altrove il discorso (deviare qualsiasi discorso riguardante il Cammino!), e magari anche insulti e minacce.
Questa mentalità, che nella Bibbia prende il significativo nome di idolatria, consiste nel pensare (anche senza rendersene conto) che non vale più l'uguaglianza "Dio è verità", ma vale l'uguaglianza "il Cammino è verità" e perciò tutto ciò che non loda il Cammino «non può, non deve essere vero, mai!».
Esiste anche il "potere" ecclesiastico e, quando un laico, lo detiene si hanno abusi, come fanno i santoni nei loro gruppi.
RispondiEliminaPensiamo, al contrario, a San Francesco: non era un sacerdote eppure era umilissimo, non voleva comandare nessuno, ma obbediva e onorava i sacerdoti del suo ordine.
Nel Cammino non è così.
Nel Cammino ci sarà anche del buono, chiuderlo non sarebbe giusto (sarebbe come gettare via i panni con l'acqua sporca, direbbe il mio parroco). Personalmente ho molto sofferto la personalità (psicotica) dei catechisti, violenti ed arroganti, e quella dei responsabili, sottomessi con i catechisti ma aggressivi con noi.
RispondiEliminaPoi questo continuo dredare denaro dalle tasche dei fratelli, denaro che non c'è assolutamente verso di sapere dove finisce....
Per il resto c'è del buono, tante persone di buona volontà che cercano il Signore ad esempio.
Michele
Jeff vuoi veramente parlare del libro della Miriano? perché l' ho letto e non c 'è quello che si insegna nel cammino
RispondiEliminaRuben ha scritto: "e diventi incondizionatamente soggetta a tuo marito"
RispondiEliminaJeff M. ha citato Miriano: "sposati e sii sottomessa" (Cfr. Efesini 5,22) dimenticando che il concetto, in Efesini, va integrato con: "E voi, mariti, amate le vostre mogli, come Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei".
La soggezione, quindi, non è "incondizionatamente" perché presuppone una relazione d'amore, come Cristo con la Chiesa. Magari, dopo duemila anni, occorrerebbe leggere Efesini anche alla luce di Mc 10,5. Per i catechisti NC, purtroppo, le estrapolazioni casuali fanno a pugni con i riferimenti incrociati.
Allora, cari fratelli kikos, l'avete fatta ieri sera la "comunione seduti" oppure per la prima volta avete ubbidito al Papa evitando di disonorare l'Eucarestia?
RispondiEliminaE le avete fatte stamattina le lodi a Kiko con tanto di cero neocatecumenale designed by Kiko oppure siete andati in parrocchia a celebrare le Lodi con la comunità parrocchiale?
Su, siate cristiani, cari fratelli del Cammino, e rispondete con semplicità e senza astuzie e sotterfugi.
@Jeff
RispondiElimina"Ruben, una curiositá: hai mai letto "sposati e sii sottomessa" di costanza miriano (che avevo citato giorni fa su questo stesso blog)? Se sí: che ne pensi? Se no: io te lo consiglio.
Non per niente, è che le cose che racconta Costanza Miriano nel suo libro sono paro paro le cose che ho imparato facendo il cammino (certo scritte con indubbio humor e stile pop, ma i concetti sono quelli)
Potrebbe chiarirti qual è il significato della soggezione/sottomissione della donna al marito che la Chiesa ancora oggi predica."
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Del libro, pubblicizzato,in passato anche da Cammino.info,ne lessi da qualche parte la stucchevole e mielosa recensione, e decisi di non leggerlo.
Personalmente, sono sposato da quasi 42 anni(ero giovanissimo),e mia moglie è, ed è sempre stata l'antitesi della sottomissione.Praticamente non siamo mai andati d'accordo, ma questo,non ci ha impedito di avere una vita normalmente anche felice.
Anche adesso di fatto siamo "separati" in casa,ognuno ha i propri interessi e ci teniamo compagnia;a 60 anni Jeff,soli si sta male!
In ogni caso,viva mia moglie così com'è; una compagna sottomessa, quindi con interazione e creatività limitati,sarebbe di una noia mortale!
Per Tripudio
RispondiEliminaVisto che affermi che nessun neocat. piazza sul blog le sue esperienze e non slogan mi fai sapere con gentilezza per quale motivo non hai pubblicato o hai cancellato la mia esperienza in risposta a " C. " che non sapendo nulla di me mi avvertiva che non potevo stare con il piede in due scarpe?
E ancora: se lo hai fatto tu, mi spieghi come mai prima avete pubblicato il mio post rivolto a Michela e dopo lo hai-avete cancellato? Così facendo e' come la Russia di Stalin.
Nessuna differenza con le prassi dei Test. di Geova. Nemmeno uno straccio di giustificazione alla cancellazione. Qualsiasi straccio di forum ha un regolamento. Tu - voi avete un solo criterio. E' un commento neocat? Ordine di batteria prima sparare (cancellare) e poi chiedere chi è.
Oppure vuoi smentirmi avendo i cosiddetti per pubblicare questo post?
a Ruben
RispondiEliminail titolo del libro con il termine 'sottomessa' è certamente una provocazione, ma è anche un prendere sul serio le parole di S.Paolo.
A me piace il punto di vista della Miriano, se leggi con attenzione non si parla di sottomissione ma di vivere pienamente il maschile ed il femminile, secondo il proprio genere naturale.
Giustamente, essendo donna, lei parla della parte che le compete, l'essere sottomessa, ma ricorda che si tratta di una donna che sta facendo la sua carriera lavorativa ( pur con tutte le difficoltà dell'essere cristiani), è una ex maratoneta, che continua a correre, cura il suo aspetto fisico, ed anche quello spirituale( dice di andare a Messa tutti i giorni). Sull'onda del successo dei suoi libri è diventata anche conferenziera. Come vedi siamo molto lontani dalla sottimissione richiesta alle donne del cammino.
Non sono d'accordo michela. La sottomissione di cui si parla nel cammino è la stessa descritta da Costanza nel suo libro (e nel suo seguito: sposala e muori per lei, così per rispondere en passant anche a Lino). D'altro canto, è lo stesso insegnamento della Chiesa. Non è certo un caso che questi libri siano un must tra le giovani coppie neocatecumenali. La stessa Miriano è stata spesso scambiata per neocatecumenale (per esempio prova a digitare su google "costanza miriano" e tra i suggerimenti per il completamento automatico compare "costanza miriano neocatecumenale")
RispondiEliminaQuesta è la realtà dei fatti, poi libera di non crederci. Alla fine volevo solo consigliare un buon libro a ruben, certo non intavolare una discussione su Costanza Miriano.
Saluti
Jeff M.
Maurizio,
RispondiEliminaqui non sono l'unico che "approva" i commenti. Se ti può consolare, io ero quello che li aveva originariamente fatti passare.
"Forum" e "blog" non significano che sei a casa tua col diritto di dire quello che ti pare e pretendere di essere ascoltato e osannato.
Come già spiegato mille volte, questo non è lo spazio dove far mettere sullo stesso piano la propaganda NC e le sofferenze di chi fa (o ha fatto) il Cammino.
Qualunque testimonianza a favore del Cammino è inutile e falsa se prescinde dalla condanna degli strafalcioni liturgici e dottrinali, che vengono infatti dal demonio e non dallo Spirito.
Non può sussistere un dialogo se una delle parti rifiuta la verità, la minimizza, la mistifica, la banalizza. Questo vale per tutti. Anche per chi in qualche modo si è fatto "approvare" ma ancora non ubbidisce alle più semplici legge della Chiesa.
Non sono d'accordo michela. La sottomissione di cui si parla nel cammino è la stessa descritta da Costanza nel suo libro (e nel suo seguito: sposala e muori per lei, così per rispondere en passant anche a Lino). D'altro canto, è lo stesso insegnamento della Chiesa..
RispondiEliminaSaluti
Jeff M.
eh no, Jeff, non puoi tirare il sasso e poi nascondere il braccio.
Così facendo dai ragione a tutti quelli ( me compresa) che sostengono che nel cammino si pensa per slogan, ovvero non si pensa.
Nei libri che hai segnalato si dice che S Paolo non dà l'ordine alle donne di essere sottomesse, o agli uomini di morire per la propria moglie, ma si dice che uomini e donne hanno due tendenze negative diverse : le donne tendono a controllare tutto, gli uomini tendono a scappare dalle responsabilità.
Per vincere queste tentazioni S.Paolo dice alle donne di fermarsi, di lasciare ogni tanto la guida agli uomini( che obiettivamente sanno dirigere meglio delle donne) e allo stesso tempo chiede agli uomini di 'tornare a casa', di far morire il loro desiderio di fuga.
Dai libri della Miriano emerge la bellezza della diversità uomo/donna, pur nelle oggettive difficoltà quotidiane,
invece nel cammino si dice che devi sopportare il coniuge molesto, che è il tuo nemico, confondendo l'amore con la sopportazione.
Diciamoci la verità: la donna del cammino non è la donna cristiana di S. Paolo, ma è la donna dell'ebraismo ultraortodosso che vive solo in funzione del matrimonio e dei figli. Lo studio personale, lo scrivere libri, fare conferenze non le è permesso, non può fare neanche catechesi se non è accompagnata dal marito.
@ Jeff Anonimo ha detto...
RispondiElimina"Non sono d'accordo michela. La sottomissione di cui si parla nel cammino è la stessa descritta da Costanza nel suo libro (e nel suo seguito: sposala e muori per lei, così per rispondere en passant anche a Lino). D'altro canto, è lo stesso insegnamento della Chiesa."
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Si certo, "una cosa tranquilla",come del resto sono, molto accattivanti, i volantini e gli striscioni delle Catechesi del Cammino, salvo verificare poi una volta dentro, la vera faccia del movimento!
CARISSIMO TRIPUDIO !
RispondiEliminaFinalmente ci possiamo capire e non fraintendere continuamente !
NON SAI QUANTO questo voglia dire per me. Forse non appare perché il mio modo di esprimermi probabilmente ricorda lo slang catecumenale anche se non me ne rendo conto.
Una osservazione, se mi permetti. Tu non puoi per partito preso pensare sempre che io non sia d'accordo con il vostro invito al Cammino a rispettare Statuti ecc. dal momento che - come te devo ripetere alla nausea - io non ne faccio piu' parte da otto anni.
Ma che cosa me ne verrebbe se volessi fare propaganda al Cammino, dal momento che in Cammino non ci vado piu' da tanto tempo per il motivo che ad un certo punto non mi sono riconosciuto assolutamente più nelle prassi del Cammino, nel farne una specie di setta comandata da Mullah super catechisti i quali senza nessuna remora riportano ai "carechisti talebani" i diktat di Kiko come "parola di verita'" alla quale se non ti adegui (girare a coppie come i mormoni a rompere i cabbasisi ai passanti la domenica pomeriggio di tutta la Quaresima e del Tempo di Pasqua tralasciando un giusto riposo e la famiglia) ti viene detto all' annuncio di Quaresima letterale: "Peggio per voi se non lo fate...! innescando in persone sensibili e insicure come me un terribile senso di colpa ? Guarda che per anni ci ho sofferto da cani.
Ma facciamola breve, per capirci al 100%. Io non sono un teologo quindi mi rimetto a chi ne sa più di me nel seguire la retta dottrina e a questo punto caro Tripudio, mi rimetto SOLAMENTE ALLA TRADIZIONE ESPRESSA dal MAGISTERO UFFICIALE DELLA CHIESA, dal suo Catechismo e dai vari Codici (diritto Canonico ecc.). Non seguo nemmeno quello che dite voi se non trova conferma nella "Giurisprudenza costante" (la chiamo in linguaggio legale !) della Chiesa, che a furia di cercare sul web ho trovato nel Sito della Santa Sede "vatican.va" e altrove. SPERO CHE IL CAMMINO faccia sue per Santa Obbedienza senza compromessi e senza "fatta la legge trovato l'inganno" le indicazioni e i provvedimenti provenienti dalla Santa Sede.
Io da parte mia, come ho detto piu' volte vado a Messa nella mia Parrocchia dove un giovane Parroco davvero innamorato della sua missione è riuscito con pazienza a riempire una Chiesa che era ormai vuota. Anche io mi sento finalmente libero di vivere la vita di un cristiano "normale."
Perché Papa Francesco asseconda queste comunità? Perché continua a visitare parrocchie neocatecumenalizzate? e celebra la Santa Eucarestia con quei canti lagnosi?.
RispondiEliminaVi prego datemi conforto e spiegazioni.
Mariarosa Romano
Oggi il Papa ha celebrato una Messa in diretta tv in una Chiesa neocatecumenale. Nonostante hanno dato la Comunione con le Ostie Sacre, la gente continuava, tranne alcuni, a prenderla sulle mani, perché oramai abituati e plagiati dal Cammino al punto tale da non discernere più il modo migliore per accostarsi a Gesù.
RispondiEliminaI canti mettevano un po di tristezza.
Ciò non succede per i canti, per esempio, gregoriani.
Persino il presbitero, aveva fatto una catechesi stile neocatecumenale al Papa e dietro la Statua di San Giuseppe c'era lo Shemà scritto in ebraico...alla fine della Messa, il Papa ha detto "pregate per me", non mi pareva troppo contento,
La stessa Miriano è stata spesso scambiata per neocatecumenale (per esempio prova a digitare su google "costanza miriano" e tra i suggerimenti per il completamento automatico compare "costanza miriano neocatecumenale")
RispondiEliminaveramente a me compare nell'ordine:
-opus dei
-book
-amazon
-wiki
Spesso ho letto di accuse neocatecumenali verso i tridentini, come se volessero tornare ai tempi prima del Concilio VII. A me sembra, invece, che nel Cammino, con tutti i simbolismi e persino catechesi si voglia ritornare all'ebraismo.
RispondiEliminaNon sarebbe meglio ascoltare invece il Papa e vivere ciò che dice? Se così fosse la Chiesa andrebbe spedita in avanti.
Il Papa insiste molto sulla Misericordia di Dio, come ha fatto recentemente anche con i francescani.
RispondiEliminahttp://www.news.va/it/news/il-papa-ai-francescani-minori-siate-frati-della-mi
Il Papa va incontro alla gente, specialmente quella ferita. Va dai neocatecumenali come va dovunque. Più lo si ascolta e si vive ciò che dice...più vivremo la Fede nella Chiesa.
@Anonimo mariarosa ha detto...
RispondiElimina"Perché Papa Francesco asseconda queste comunità? Perché continua a visitare parrocchie neocatecumenalizzate? e celebra la Santa Eucarestia con quei canti lagnosi?.
Vi prego datemi conforto e spiegazioni."
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Sono coincidenze,il Papa fin da Buenos Aires, ha sempre amato le periferie degradate,ma a differenza della metropoli argentina dove il Cammino è pressoché inesistente,a Roma nelle Parrocchie periferiche, con popolazione socio-economicamente variegata, e senza identità sto
rico-culturale,il Cammino trova un fertilissimo "terreno di cultura".
Quasi inspiegabilmente,tutte le nuove Parrocchie dell'interland,pur essendo costruite sia dal Vicariato,sia dalle Diocesi locali,sorgono già con una struttura di "Nueva Estetica"; è sufficiente completare con qualche quadro e suppellettili kike, ed il gioco è fatto!
In ogni caso, non essendo tutti i fedeli di queste Parrocchie, NC, la visita del Papa è sempre utile,come e utile e doverosa la visita a "chi" è, e a "chi" persevera nell'errore.
"Diciamoci la verità: la donna del cammino non è la donna cristiana di S. Paolo, ma è la donna dell'ebraismo ultraortodosso che vive solo in funzione del matrimonio e dei figli. Lo studio personale, lo scrivere libri, fare conferenze non le è permesso, non può fare neanche catechesi se non è accompagnata dal marito."
RispondiEliminaQuesta è la TUA verità, ma non ho alcun interesse a far cambiare idea a chicchessia sull'argomento. Possiamo chiuderla qui.
Saluti
Jeff M.
In riferimento alla visita nella sedicente parrocchia romana neocatecumenale, queste sono le parole di Papa Francesco ai c.d. "camminanti":
RispondiEliminaIncontrando le sei comunità neocatecumenali della parrocchia di Setteville di Guidonia, papa Francesco ha lodato il loro impegno nel “mettersi in cammino” perché “Dio ha voluto salvare un popolo che cammina”. E ha suggerito loro di non fermarsi perché “chi si ferma è come l'acqua che ristagna, si corrompe”.
Ma, ha ammonito, c'è anche il pericolo di “errare invece di camminare, cioè fare turismo”. Dunque “le persone che non sono in cammino si corrompono”, ma attenzione a “fare il cammino giusto, non sbagliare strada peccando. E allora abbiamo bisogno di chiedere perdono al Signore per continuare a camminare” per “essere sempre in cammino con Lui (aggiungo io con Cristo, con la Chiesa Cattolica) che ci difende dalle trappole di questo andare in cammino”.
(articolo tratto da Vatican insider)
http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/francesco-francis-francisco-32766/
RispondiEliminaUn vero martirio quei canti urlati. Come avrà fatto Papa Francesco a resistere.
In quella parrocchia non esistono altri gruppi solo NC. Il parroco NC non incoraggia nessun altro gruppo. E' giusto?
@ Anonimo
RispondiElimina"Oggi il Papa ha celebrato una Messa in diretta tv in una Chiesa neocatecumenale. Nonostante hanno dato la Comunione con le Ostie Sacre, la gente continuava, tranne alcuni, a prenderla sulle mani....."
Il fatto di prendere la Comunione sulle mani, dipende da una sorta di "imposizione" da parte del parroco che sin dalla Prima Comunione abitua i bambini a prenderla nelle due specie, prima l'Ostia e poi il Vino da bere, tutti da uno stesso calice...per igiene!
Lui stesso ha dichiarato di essere stato ordinato sacerdote nel famoso seminario neocatecumenale “Redemptoris Mater”. E che je voi dì!
Capite quello che dico ? Stamattin lodi sperticate al cn pure sul tg 1 perché il Papa non interviene?
RispondiEliminaRicordo al caro fratello G.F. che questo è un blog sui problemi del Cammino Neocatecumenale.
RispondiEliminaMariarosa,
RispondiEliminai neocatecumenali disprezzano la voce dell'autorità della Chiesa: basti pensare ad esempio a come si sono regolati con la "comunione seduti".
Per questo l'autorità della Chiesa generalmente non interviene preferendo lavorare sul problema con pazienza e discrezione... tanto più che ci sono in gioco le anime di tantissimi neocatecumenali dello strato più basso (quelli che ancora desiderano sinceramente servire la Chiesa ma non conoscono la vera unica Chiesa, ma solo la parodia kikiana).
Intanto le parole di Giovanni Paolo II, di Benedetto XVI e di Francesco sono delle vere e proprie bastonature al Cammino: la triplice tirata d'orecchi di Francesco e le condanne degli strafalcioni liturgici degli altri due Pontefici.
Noi non ci stanchiamo mai di far presente queste cose perché sappiamo bene che il Cammino è opera umana, e come tale è destinato a perire.
Se la cosa vi può far ben sperare, ultimamente noto un crescendo malessere diffuso tra le gerarchie NC (presbiteri, catechisti) e la base (i fratelli delle comunità).
RispondiEliminaCi sono catechisti che tentano di "minimizzare" il discorso di Papa Francesco sulle tre raccomandazioni, o quantomeno circoscriverlo ai soli itineranti... ma certe facce di fratelli che ho visto sembrano dire "raccontagliela a qualcun'altro"...
L'altra sera nella parrocchia NC per eccellenza di CT ho visto che il nuovo parroco (NC) ha fatto ridurre un po' le dimensioni della mensa dopo trent'anni...
Altri presbiteri cresciuti e formatisi nel CN ultimamente li sento critici verso certe decisioni dei catechisti regionali e provinciali...
Insomma qualcosa si sta muovendo.
Etneo
Me lo auguro ndi cuore tripudio, anche se concordo parzialmente, perché allora due pesi e due misure, con quei poveri frati, il vaticano avrebbe dovuto commissariare anche il cn, non credi ?
RispondiEliminaTi pizzico etneo, e ti chiederò conto pubblicamente di quello che fai, stai certo che ti pizzico, e davanti a tutti, non anonimamente come fai, tu vorrò guardare la tua faccia, mentre leggo quello che scrivi su questa discarica.
RispondiEliminaTi conviene ascoltare Papa Francesco, dal momento che hai capito cosa diceva, cerca Dio in altri posti, la Santa Chiesa è ricchissima di strade e percorsi, per fortuna.
Ma non ti permetterò di sedere accanto a me, farmi i sorrisini, e correre a vomitare veleno in discarica.
Ti pizzico.....eccome se ti pizzico.
Ker
Ruben, una curiositá: hai mai letto "sposati e sii sottomessa" di costanza miriano (che avevo citato giorni fa su questo stesso blog)? Se sí: che ne pensi? Se no: io te lo consiglio.
RispondiEliminaNon per niente, è che le cose che racconta Costanza Miriano nel suo libro sono paro paro le cose che ho imparato facendo il cammino (certo scritte con indubbio humor e stile pop, ma i concetti sono quelli)
Potrebbe chiarirti qual è il significato della soggezione/sottomissione della donna al marito che la Chiesa ancora oggi predica.
Jeff M.,
Sei pregato di NON strumentalizzare la Miriano e il suo alto e ben spiegato senso biblico della "sottomissione" applicato all'oggi
e soprattutto di non cofonderlo con la schiavitù (che non è sottomissione ma assoggettamento coatto, cioè SCHIAVITU'), che si vive nel cammino, (ci metto insieme marito e, in primis, i catechisti) che non ha niente a che vedere con quello che scrive e dice la Miriano.
e poi in quel che dice la Miriano ci vedi o ci VUOI vedere "le stesse cose", credo che non valuti esattamente né la Miriano né il cammino...
RispondiEliminaTi pizzico.....eccome se ti pizzico.
RispondiEliminaKer
Avete proprio stufato con sto atteggiamento da mafiosi! Ma chi ti credi di essere? Certe minacce al di fuori del CN non funzionano, ricordatelo bene, non hai alcun potere al di fuori del CN!
Che tristezza queste minacce, Ker.
RispondiEliminaSe sei nel giusto di che ti preoccupi? Etneo se la vedrà con Dio. Come noi tutti, e anche tu.
Non depone bene, come atteggiamento, questo stile di minaccia mafiosa.
Minaccia, sì.
"Stai zitto oppure ti sbugiardo davanti a tutti!"
"Vattene in un altro percorso o ti faccio vedere io!" "Ti vergognerai!"
E' un linguaggio demoniaco.
Ker tu sei il primo a dover ascoltare papa Francesco che ti dice che devi rispettare i fuoriusciti del cammino senza fare mobbing.
RispondiEliminaMariarosa il Vaticano non è tutto bianco o tutto nero. Ci sono delle forze che remano contro la Chiesa. La corruzione dilaga. I deboli si piegano. I più deboli invece si aggrappano alla verità con tutte le forze che hanno.
Etneo se tu potessi dire qualcosa in più sarebbe da pubblicare in prima pagina.
Io non ci capisco tanto, ma qui stiamo parlando del Pontefice o mi sbaglio io?
RispondiEliminaChe ci sia gente che rema contro, che ci sia gente corrotta è normale, (anche se dentro la Chiesa non dovrebbe ) ma ripeto, stiamo parlando di Papa Francesco, se ho capito bene, la decisione verso i Francescani é partita da Lui o no ? Perché non prende la stessa verso il cammino ?.
Vi prego qualcuno che ha cognizione, e conosce i meccanismi, mi chiarisca, a volte non vedo orizzonte.
Sempre grazie Mariarosa
P.S. ( qualche volta vi racconterò la mia esperienza da brividi)
È difficile capire da chi sia partita la decisione di sopprimere i FFI, perché le gerarchie vaticane non è che funzionino come un esercito dove ognuno ubbidisce sempre agli ordini superiori anche se li disprezza (e se non ubbidisce bene, viene degradato, e se disubbidisce viene portato alla corte marziale). Ci sono mille modi di disubbidire al Papa, di ostacolarlo, e perfino di favorirlo quando fa qualcosa che non va bene.
RispondiEliminaAnche se Bergoglio è stato eletto dai cardinali che hanno tentato in ogni modo di affossare Benedetto XVI, attribuire a Francesco il fatto che i kikos non siano stati ancora puniti e il fatto che i Frati Francescani dell'Immacolata entro quest'anno verranno spazzati via, è solo una forma di pigrizia intellettuale per non concentrarsi a scrutar bene quanti nemici della Chiesa ci sono nella gerarchia ecclesiastica.
Quelle che il Papa ratifica sono spesso "decisioni" che vengono da molto lontano, da molte persone, e con molti "mali peggiori" in agguato. Il Papa può liberamente accettare di fare qualcosa deciso da altri. Può capitare che per evitare certi grossi danni (grandi scandali o addirittura vite umane) un Papa accetti in buona fede di prendere decisioni apparentemente deleterie a cui tenterà di porre rimedio dietro le quinte. Noi, che siamo quattro gatti sparpagliati, non riusciamo a vedere tutta la posta in gioco e spesso per capire cosa sta succedendo nella Chiesa ci dobbiamo contentare dei titoli di giornale.
Anche Pietro apostolo, per timore dei "circoncisi", cominciò ad incontrare separatamente i cristiani giudaizzanti e quelli venuti dal paganesimo. In poche parole, era come se dichiarasse che ci sono cristiani di serie A (quelli con le manie di ebraismo) e cristiani di serie B.
Questa ingiustizia (e possibilmente anche qualche altra) fece reagire l'apostolo Paolo che gli si oppose «a viso aperto», pubblicamente, perché evidentemente non si poteva tentare altro. San Paolo è stato il primo cristiano a "criticare il Papa" restando perfettamente cristiano e ottenendo il risultato sperato.
I neocatecumenali, che ipocritamente recitano la parte dei tifosi del Papa che non criticano mai, in realtà gli disubbidiscono e sotto sotto mormorano anche contro di lui. Il Papa lo sa. Lo sapeva anche il suo predecessore. Ed anche il predecessore del predecessore. Lo sanno bene che a dare ordini al Cammino significa fare un buco nell'acqua e rischiare di scandalizzare tanti piccoli fratelli. Per questo i Pontefici lavorano "dietro le quinte" con metodi e tempi che a noi sembrano irragionevoli. Indipendentemente dalla presenza di Kiko e dall'azione dei Pontefici, il Cammino non durerà a lungo.
Facciamo attenzione a non cadere in inganno il cristianesimo non è un'emanazione dell'ebraismo.
RispondiEliminaDobbiamo essere consapevoli che, parlando di ebraismo in riferimento al cristianesimo, bisogna intendere il giudaismo puro, con esclusione di quello spurio, che ha inizio con l'esilio in Babilonia e sfocia nel giudaismo talmudico dopo la distruzione di Gerusalemme e che si è sviluppato contemporaneamente al cristianesimo in una netta differenziazione reciproca. Dunque il cristianesimo, non ha le radici nell'abraismo spurio (a cui i rifa il cammino) ma in quello 'puro', del quale è il compimento, nella Persona di Cristo, nei 'tempi ultimi' e nella Creazione Nuova da Lui inaugurata.
Anonimo ha detto...
RispondiEliminaIl Cristianesimo non è una religione nuova, ha le sue radici nel giudaismo… bisognerebbe pensare al grande sforzo fatto dai teologi negli ultimi 150 anni prima di dire sciocchezze… senza conoscere il contesto originale (ebraico) della nascita del cristianesimo non si capirebbero la maggioranza dei riti e dei segni cristiani.
io non sono esperta, come te, evidentemente, ma oltre al rito del sacrificio ( con i segni del pane e e dell'agnello) cos'altro abbiamo preso dall'ebraismo?
-la creazione ( intesa come fare dal nulla) non esiste nell'ebraismo
-la Resurrezione neanche
-dell'anima non se ne sente molto parlare dagli ebrei
per me sarebbe interessante aprire un post su questo tema, magari mic, un giorno potresti impostare qualcosa su questo argomento. Ci sono molti neocat che sono convinti che il cristianesimo sia la continuazione dell'ebraismo/giudaismo e credo che questo sia un argomento molto gettonato nelle tesi di laurea dei RM, sopratutto in relazione all'ultima Cena.
Di quale giudaismo parliamo? Di quello che chiama noi Cristiani "Goym"?
RispondiEliminaDi quello che studia il Talmud pieno di bestemmie?
Di quella religione vuoi sentirti discendente?
Accomodati.