domenica 15 novembre 2015

«Solo a vedere le vostre facce mi viene da vomitare»

Capannone con piscina gonfiabile e ammennicoli kikiani
Già, ragazzi, scusatemi se non ho risposto prima. Ma mi sono assentato per lavoro. Vedete, noi all'inizio del Cammino, avevamo l'entusiasmo dato in effetti dalla novità assoluta di poter leggere la Parola di Dio e condividerla (non parliamo degli aspetti dottrinali, ma della mera possibilità di stare insieme a preparare una liturgia della Parola e leggere tanta Scrittura), quella è una cosa che ci ha dato moltissimo.

Ma poi.. le Convivenze inizio Corso, dove all'inizio c'era la solita provocazione iniziale... tipo: «e se mormorate perchè le tasse sono troppe e trovate giusto non pagarle allora potete alzarvi e andarvene via»... su 500 persone, pensate che in tutti gli anni che hanno detto questa solfa qualcuno si sia alzato?

Ma credo che almeno il 30% dei presenti si sarebbe alzato e sarebbe andato via. Ricordo una sera quando fecero in ritardo alla Convivenza inizio Corso e noi buoni tranquilli, le 10 di sera. Il Capo Equipe sale sul palco... avesse detto buona sera, scusate il ritardo? No... perché bisogna essere nella verità? Ci disse a tutti: "Solo a vedere le vostre facce mi viene da vomitare" Bello, 'acci, e tutti seduti... ma che eravamo Sandavi? Capre da menare col bastone? Buon Cielo, e noi abbiamo scommesso la vita su questo Cammino. Oggi solo sento la libertà di essere cristiano e basta senza nessuna etichetta. CL, RnS, Neocat, ...no, cristiano della Domenica. E mi basta. Ma resta l'amaro in bocca...

Avevamo perfino cambiato casa perchè i ragazzi fossero vicini alla Parrocchia e potessero andare in Cammino, alle Catechesi, da soli. E il risultato che sono fuggiti via come missili alle prime note del secondo passaggio portato dai nostri fratelli "catechisti". Meno male che le Catechesi che ho portato so di averle sempre corrette secondo coscienza e di non aver mai detto panzane, Dio lo sa. Per questo non mi hanno più fatto fare catechesi. Bene.. adesso aggrappiamoci a Cristo e alla Sua Vergine Madre. Grazie per quello che avete detto.
(da: Mauri54)

69 commenti:

  1. @Mauri54
    Grazie. Leggerti mi conferma nel fatto che nonostante Kiko e la stragrande maggioranza dei catechisti e neocatecunenali, nel Cammino c'erano anche persone LIBERE e "GIUSTE" secondo il cuore di DIO, come te. Ci hanno illuso e ingannato... ma noi siamo rimasti saldi in DIO ed abbiamo la fortuna di non aver perso la fede... ed ora abbiamo la missione di avvisare gli altri e comunicargli la nostra esperienza che abbiamo acquisito con grande sofferenza.
    Anch'io ormai appartengo al popolo dei "cristiani della Domenica"... e sono felicissima e finalmente LIBERA!!!
    Annalisa

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  2. a Maurizio
    ho un problema nel leggerti.
    Ricordo che fino a poco tempo fa sostenevi che il cammino è un'opera buona che si è corrotta nel tempo.
    Adesso non mi è chiara la tua posizione nei riguardi del cammino.

    Non sono d'accordo con te nel criticare i peccati personali o le intemperanze dei catechisti. Se hanno commesso dei peccati, se si sono mostrati sprezzanti è perchè hanno imparato dalle catechesi ad essere sprezzanti nei confronti degli uomini.

    Se i nostri figli sono ancora nella Chiesa o meno non dipende dai catechisti, ma dall'esempio che hanno avuto dalle nostre famiglie, fatta salva la libertà personale di ognuno.
    Non possiamo continuare ad dare le colpe all'esterno, perchè è ASSOLUTAMENTE impossibile essere stati tanti anni nel cammino senza aver assorbito e fatto nostra la cristologia e la conseguente antropologia di Kiko.

    Il rischio è ancora di essere intrisi di kikianesimo settario se si continua a pensare: io sono buono, il male sta negli altri.

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  3. Mauri54 ha detto: "Vedete, noi all'inizio del Cammino, avevamo l'entusiasmo dato in effetti dalla novità assoluta di poter leggere la Parola di Dio e condividerla (non parliamo degli aspetti dottrinali, ma della mera possibilità di stare insieme a preparare una liturgia della Parola e leggere tanta Scrittura), quella è una cosa che ci ha dato moltissimo"

    Vedi, caro Mauri54, noi ci conosciamo: sai bene che questa è una prassi che io non condivido. La considero all'origine di molti mali del Cammino. Ci sono passi evangelici sui quali ho impegnato settimane, mesi di studio e ricerca - penso alle Nozze di Cana, alla consegna operata da Giuda, alle pericopi delle due spade - ma mai mi sono sognato di dare una catechesi. Su Giuda ho scritto un saggio, ma l'ho tenuto nel cassetto per anni fino a quando non lessi da Benedetto XVI e dal card. Ravasi una tesi analoga in un aspetto fondamentale alla mia, che è fondata sull'analisi del simbolo e sui riferimenti incrociati Pietro-Giuda-Satana. Soltanto in qual momento la consegnai per la pubblicazione alla rivista Episteme.
    Preparare una liturgia della Parola (nell'accezione neocatecumenale) non è cosa da poco, leggere tanta Scrittura insieme nemmeno lo è senza una guida preparata. Non siamo protestanti, il munus docendi non è nostro. Certo, possiamo discutere dialetticamente, effettuare analisi testuali e simboliche, ragionare sui Vangeli (sempre tenendo a mente le lezioni dei Padri della Chiesa e degli esegeti della tradizione) ma soltanto questo: dare catechesi e preparare una liturgia della Parola nell'accezione neocatecumenale non è "mestiere" nostro.

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  4. Caro Lino,d'accordo con te fatto salvo, che - sarà il nostro un caso unico, non lo so - tutte le preparazioni le facevamo (io ero giovane vice responsabile)assieme al nostro Parroco il quale voleva espressamente essere sempre presente. Dal Dufour scegliere un tema (classico: Roccia)prendere nota di tutti i riferimenti (ora lo fai da ben 15 anni se vuoi con BibleLive sul pc, che è la Bibbia di Gerusalemme in forma elettronica e se vuoi in privato con la chat ti mando il codice sorgente per installarla , un .exe per Win) e nutrirsi di Parola di Dio è stato per me una scoperta enorme. Una Parola che parlava di me, che mi riguardava personalmente. Io non sto rinnegando le cose buone che ho trovato, ma quelle ,umane che hanno rovinato tutto. Che fanno dire a miaa moglie " Io ho puntato tutta la mia vita sul Cammino... e mi hanno ingannata.

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  5. Michela ha detto: "perché è ASSOLUTAMENTE impossibile essere stati tanti anni nel cammino senza aver assorbito e fatto nostra la cristologia e la conseguente antropologia di Kiko"

    Infatti. Aggiungo: io mi chiedo come si fa a leggere la Parola di Dio e condividerla prescindendo dagli aspetti dottrinali. Il Cammino definisce se stesso con un riferimento al Quarto Vangelo, di un evangelista - guarda caso - detto "Giovanni il Teologo".

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  6. Un particolare che Maurizio non ha riferito (e chiedo conferma a lui) è che erano le dieci di sera, di un venerdì o giovedì, giorno lavorativo, e si trattava di 50-70 persone che avevano corso per raggiungere in orario l'albergo fuori città e che non avevano ancora cenato!
    Non so se in quell'occasione sia successo così, ma so comunque che è una tattica quella di dilungarsi nelle catechesi e nei 'riti' durante gli scrutini lasciando la gente con lo stomaco a terra.
    Digiuno e agape: un alternarsi continuo che assicura di trovarsi davanti persone in uno stato di debolezza e di sottile esasperazione.
    Se qualcuno avesse voluto alzarsi ed andarsene, avrebbe dovuto rifare le valigie, ricaricare la famiglia in macchina e andarsene digiuno, a ore improponibili.
    Per questo le facce che vedeva il catechista erano di certo facce da funerale, da far vomitare, appunto.

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  7. Michela, non sono per nulla d'accordo con te. I nostri figli hanno cominciato a vacillare nel seguire il Cammino quando sono giunti all'età del secondo passaggio, quando giunti alla età corretta sono entrati in una "loro" comunità, e ti dico subito, in essa c'erano i figli nostri e di tutte le altre coppie che giovani e non sposati avevamo iniziato il Cammino assieme, e poi con i figli ormai in età "di catechesi" chiaramente ai secondi passaggi dei nostri figli io e mia moglie non c'eravamo. La prima figlia, uscita una sera dal suo scrutinio, ci dice: Se non avessi visto tu e mamma stare uniti e pregare.. io stasera stessa me ne andrei via.. poi sapemmo cosa e come... non era stato uno scrutinio, ma una vessazione. Purtroppo non dicemmo nulla, anche perchè sarebbe stato inutile, anche perchèchi dirigeva la equipe aveva un grado di empatia prossimo allo zero. No, ognuno fa i propri errori, ma nella nostra comunita', dove fin dall'inizio si era formata una divisione tra i catecumeni-catechisti di serie A e quelli "normali" di serie "B" la stessa cosa si formò nella comunitàdeinostri figli. Quelli sempre in regola, giacca e cravatta alle eucarestie, e gli altri, abituati pernecessità a vestire "casual". Abbiamo fatto errori: certo, non saltare mai le Lodi alla Domenica? Farli pregare ogni sera prima di dormire? Pregare sempre prima di mangiare>? Insistere di chiedere permesso prima di alzarsi da tavola? Non pretendere da loro risultati eccellenti a scuola? Pensare di non avere nove figli, bensì "nove figli unici" senza mai creare un clima da caserma? Sbagli se ne fanno... ma come mai sono schizzati tutti via durante i secondipassaggi o per il fatto che a un paio di miei figli i loro fratellini in vestito bello dicessero alla eucarestia, evidentemente ispirati dai genitori... ma vi sembra questo il modo di venire vestiti alla Eucarestia? No Michela... il Cammino avrebbe funzionato, con le dovute e mai applicate correzioni... prima di diventare una trappola dove sei ricattato e per dirla con l'ultima di Kiko alla Conv. di inizio corso "SOLO I MATRIMONI CHE SONO NEL CAMMINO DURANO" PALLE, SOLO PALLE, mi dispiace del tono.. scusami.

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  8. No Valentina.. avevamo cenato. Erano si le 22 ma eravamo in montagna e i figli a dormire nelle stanze. Non credo tanto alla prassi che dici. Ho visto con i miei occhi fare le valigie e andarsene dopo cena una coppia al secondo passaggio nella mia Comunita'. Lui era in crisi di panico. Brutto, una scena molto brutta

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    1. Non si tratta di "credere" o no alla prassi: la prassi è consolidata e testimoniata da tutti.
      Che poi tu creda ancora che i ritardi cronici, le catechesi lunghissime e i riti interminabili con ricca festicciola finale ad ore tarde non abbiano avuto uno scopo specifico è un'altra cosa.
      Continui a pensare che i problemi del cammino siano da addebitarsi alle persone e non al sistema e che il catechista con problemi di stomaco al vedervi e voi tutti lì inchiodati a farvi insultare siano stati un caso fortuito e non il risultato di un metodo.
      Se è davvero così, forse è meglio che tu tenga per te certi ricordi poco piacevoli: si tratta solo di incidenti di percorso, sei stato sfortunato, ti sono capitati i catechisti sbagliati, ritenta, sarai più fortunato.

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  9. Michela: "perché è ASSOLUTAMENTE impossibile essere stati tanti anni nel cammino senza aver assorbito e fatto nostra la cristologia e la conseguente antropologia di Kiko" E allora? Ritornando nella Santa Chiesa Apostolica Romana nonchè Cattolica questo è un marchio d'infamia? Non si può riassumere, qualora lo avessi travisato, il retto cammino di conversione che ogni giorno la Chiesa della Parrocchia ci chiede? Non vedo assolutamente il senso"storico e costitutivo" della Mia Fede: Sai quale è la mia Fede? Questa ed esclusivamente questa e ciò che ne deriva ed appartiene al "Depositum Fidei" di Pietro :IL CREDO APOSTOLICO. E basta, senza altre aggiunte. Non vedo dove stia il problema... che certo non è mio.. semmai di chi mi vorrebbe essere in un certo modo o in un altro. Il mio desiderio, nella Chiesa Santa di Dio, è solo " Appartenere a Cristo, Spirito Anima e Corpo e alla Sua Santa Madre" , e lo dico con tutta la mia sincera volontà. Altra merce, cara Michela, NON MI APPARTIENE.

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  10. Sbaglio o la bella foto di cui sopra (immagine da cartolina con gazebo e piscina per i bimbi; ci sono pure le chitarre e la tavola per il buffet) ci ricorda che la Chiesa proibisce i battesimi al di fuori dei luoghi consacrati se non per circostanze eccezionali: esempio battesimo in ospedale perché il bambino sta morendo o cose simili. E i kikiani invece a Pasqua e Pentecoste amministrano battesimi regolarmente in luoghi non consacrati in barba a tradizione e leggi. Poi dicono che e' tutto approvato e che quando si parla del cammino e degli errori liturgici e' tutto falso!

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  11. Scusate, ma dovrebbe essere un cammino di Fede, o un castigo di Dio?!...
    ---

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  12. Caro Maurizio, solo prendendo spunto dai tuoi post di oggi potrei scrivere pagine per dimostrare che sei ancora imbevuto di neocatecumenalismo.
    Non è un infamia essere stati neocatecumenali
    se tua moglie dice " Io ho puntato tutta la mia vita sul Cammino... e mi hanno ingannata."
    io preferisco dire "Io ho puntato tutta la mia vita sul Cammino... e mi sono fatta ingannare".
    Avevamo bisogno di guida, si sentirci al sicuro, di sentirci nel giusto e chissà cosa altro ancora.
    Ma adesso dobbiamo disintossicarci, riconoscere che esiste veramente una prassi che è di tipo settario ( le lunghe catechesi protratte fino a tardi non dipendono dai catechisti ritardatari ma sono una tecnica usata per manipolare le persone).
    Ho letto qualche libro sulle sette, in rete ci sono i criteri di Lifton che mi hanno aiutato a capire ciò che la mia mente si rifiutava di riconoacere.

    La stessa enfasi che tu poni nella lettura della Parola, la considero la prova del condizionamento mentale a cui ci hanno sottoposto. Non si può leggere la Scrittura e riferirla sempre a se stessi, coe se fosse uno strumento psicologico per scoprire se stessi.

    Ricordo anch'io le preparazioni sul Dufour, ma con orrore! Quanto ci hanno manipolato e ci siamo 'automanipolati' con parole tipo mite/mitezza, acqua, bianco... Appena adesso cominicio a vedere che hanno un significato completamente diverso da quello che gli davamo noi.

    Non ho mai messo in discussione la tua fede, nè quella di nessun altro. Oggi, dopo le recenti cronache, sono portata a credere che anche i terroristi hanno una grandissima fede. Ma la fede senza contenuti che cosa è?
    Il Credo senza i concilii che ne hanno definito il contenuto che valore ha per noi ex?
    Perchè proclamavamo il Credo, il Cristo nelle due nature, e poi credevamo ed insegnavamo che Cristo 'passa', che Cristo non va adorato, che non è vittima, ma solo gloria, e che noi dovevamo sostituirci a Lui per salvare il mondo? E anche se non lo dicevamo con le parole, lo mostravamo adeguandoci alla terribile Eucarestia neocat.

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  13. @ Mauri54

    "...l'ultima di Kiko alla Conv. di inizio corso "SOLO I MATRIMONI CHE SONO NEL CAMMINO DURANO..."

    Concordo con te. Una delle tante menzogne di Sankiko. Nella mia ex comunità sono state almeno (almeno!) tre le coppie con figli che si sono separate e messe ognuno con un altro partner.

    La menzogna, l'ipocrisia e i soldi sono il vero "tripode" del cammino neocatecumenale, tutto il resto sono chiacchiere.

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  14. Una domanda semplice semplice: se tutto nel CN è preordinato dall'alto, studiato a tavolino, se tutto è tecnica settaria per manipolare le menti.... qual è lo scopo, il fine ultimo? CUI PRODEST?
    Fare ricco Kiko? Far ricchi i catechisti? Sovvertire la Chiesa dall'interno?
    No, non credo... what else?

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  15. Cambiarla Dalli terno rendendola uguale al cammino. Kiko sostiene che la chiesa deve diventare uguale al cammino

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  16. No ragazzi a parte gli scherzi, perché non c'è più il gruppo FB degli ex-neocat?

    U.B.

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  17. Non so dire se il cammino sia tutto perdonato come una manipolazione mentale sin dal 1964, ma sicuramente è strutturato e funziona precisamente come una setta con tutti gli annessi e connessi.
    Dubito che qualsiasi setta sia stata costituita, con le dovute eccezioni, col preciso scopo di manipolare la gente, quanto piuttosto per soddisfare una propria voglia, convinzione o bisogno.
    Probabilmente il Kiko delle baracche odiava la Chiesa così come l'aveva conosciuta e ha creduto di poterla riformare anzi di essere chiamato da Dio a riformarla e ha cercato passo passo di fare ciò secondo quello che gli ha detto la testa.
    Poi, scoperto il successo, ha cristallizzato il suo metodo in modo che potesse funzionare ovunque anche se non fosse stato lui a parlare. Ecco perché i mamotreti non si toccano e si ripetono solo.
    Non so dire se sia stata una scelta consapevole ma non dobbiamo dimenticarci che il diavolo sa travestirsi da angelo di luce e ispirare ciò che può fare il suo gioco, perciò non mi stupirebbe che la scelta degli orari discutibili e delle tecniche di bombardamento siano ispirate "dal basso" inconsapevolmente, che so, magari facendo correggere le bozze a qualche "potente appoggio" molto interessato all'opera di Kiko.
    Certo anche io mi sono lasciato ingannare. Però mi restano alcuni ricordi buoni: l'Onnipotente ha saputo trarre anche da quell'ambiente cose positive per me.

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  18. @ Matteo
    Forse, se fissi lo sguardo sul tabellone mostrato da Kiko al Papa, sulla parte destra, forse un "what else" è lampante.

    http://4.bp.blogspot.com/-kFE43GLfNIY/Uu0EI5adIjI/AAAAAAAABiY/otjUtQPGogc/s1600/pallini-cerchietti-e-simboletti.jpg

    Quello è un "pittore", lo si capisce dalle pennellate:
    http://4.bp.blogspot.com/-KWjzdqKlxlA/Va1ObqftEHI/AAAAAAAAADE/6S8fVihBzXk/s1600/storia-salvezzaNC1.png

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  19. @ Sandavi "Certo anche io mi sono lasciato ingannare. Però mi restano alcuni ricordi buoni: l'Onnipotente ha saputo trarre anche da quell'ambiente cose positive per me."
    Ecco, finalmente , Sandavi, la frase giusta. Quella che in tanto tempo ho tentato di dire anche io, forse senza spiegarmi, dicendo cose simili ma non uguali, con altro significato. Il Cammino è stato la stessa cosa per me, e tu sei riuscito a dire ciò , anche in tutto il tuo intervento, che io ho tentato di dire. Michela, e altri che "hanno difficoltà a leggermi" , bene, ora Sandavi ha parlato di se e io mi associo a quello che ha detto. Speriamo che finalmente si capisca quello che provo dentro anche io, anche se dai miei post si poteva capire diversamente. Grazie Sandavi.

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  20. @ Anonimo. Cazzata o no, il gruppo diretto da Sarasilvy (Testimonianze di ex neocatecumenali) è stato chiuso da Sarasilvy stessa, per motivi personali. Non esiste quindi più, ed è stato sostituito da un altro sito con una impostazione simile, non uguale. ( https://www.facebook.com/groups/1542863609337329/?fref=ts ) Esperienze di ex neocatecumenali. Ciao

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  21. P.S.
    Con il pittore Kiko, caro Matteo, non c'è bisogno di ascoltare catechesi a viva voce: "Il memoriale che Egli lascia è il Suo Spirito resuscitato dalla morte, presente con tutto il suo mistero di morte e resurrezione, fatto vita per portare al Padre tutti quelli che celebrano la Pasqua, tutti quelli che celebrano la cena con Lui".
    E' sufficiente farsi "consegnare" le pennellate: "Cena pasquale"

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  22. I metodi coercitivi, la manipolazione delle coscienze, sono ammissibili nella Chiesa? Sì o no? In cammino sono tollerati/consigliati/praticati? Sì o no? Queste sono le prime domande a cui rispondere.
    Perché sono usati questi sistemi? Perché si sono dimostrati efficaci.
    Cui prodest? Sìnceramente non mi interessa. Penso che a nessuno giovi guadagnare il mondo e perdere se stesso.
    Noli foras ire, in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas. Et si tuam naturam mutabilem inveneris, trascende et teipsum. Illuc ergo tende, unde ipsum lumen rationis accenditur.
    Non uscire fuori, rientra in te stesso: nell'uomo interiore abita la verità. E se scoprirai mutevole la tua natura, trascendi anche te stesso. Tendi là dove si accende la stessa luce della ragione. (Sant'Agostino De vera rel. 39, 72)

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  23. A Valentina scusa non credi che sia arrivato il momento di fare la domanda proibita ovvero :

    Perché la gerarchia ecclesiastica non la Chiesa che secondo me è altra cosa,permette che succede questo.

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  24. Enzo,

    io vorrei chiederti: perché la gerarchia ecclesiastica permette che succedano cose come queste (clicca sui link per documentarti meglio):

    - quelle suore americane abortiste e femministe che vogliono andare “oltre Gesù e la Chiesa”;

    - oppure quei salesiani olandesi che trovano normale abusare di un minore...

    - oppure quei padri camilliani che usano la guardia di finanza per manipolare le elezioni interne...

    - oppure quei carmelitani scalzi che spacciano droga, il cui superiore frequentava regolarmente un “prostituto”...

    - oppure quel monsignore polacco che fa "outing" presentando al pubblico il suo "fidanzato" gay...

    - oppure quello scandaloso monsignore gay che non solo non ha perso il posto a Santa Marta ma ha fatto carriera?

    Com’è possibile che gli uomini della Gerarchia ecclesiastica permettano che si neghi la divinità di Gesù Cristo, che si abortisca, si abusi di minori, si pratichi la sodomia e le frodi finanziarie?

    Com’è possibile che il Papa non intervenga?

    Dai, su, illuminaci, declama qualche Verbo Kikiano a noialtri che non conosciamo i Terribili Arcani del Cammino...

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    1. Scusa ma c,é stato un malinteso io prima di andarmene dal cammino ho preso i "miei catechisti a calci nel sedere tanto per essere chiari la mia domanda non aveva un doppio senso sei perdonato.

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    2. Scusa ma c,é stato un malinteso io prima di andarmene dal cammino ho preso i "miei catechisti a calci nel sedere tanto per essere chiari la mia domanda non aveva un doppio senso sei perdonato.

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  25. a Maurizio e Sandavi

    @ Sandavi "Certo anche io mi sono lasciato ingannare. Però mi restano alcuni ricordi buoni: l'Onnipotente ha saputo trarre anche da quell'ambiente cose positive per me."Speriamo che finalmente si capisca quello che provo dentro anche io, anche se dai miei post si poteva capire diversamente. Grazie Sandavi.

    premetto che non voglio fare polemica, ma voglio cercare di capire.
    Se veramente il cammino inganna le persone allora i suoi catechisti potrebbero essere portati in tribunale, come qualsiasi altro truffatore. Se nessuno lo ha ancora fatto è perchè sin dall'inizio viene detto che cosa è il cammino e ci si entra consapevolmente dopo aver celebrato un'Eucarestia 'diversa' e separata.
    Da questo punto di vista è più colpevole la gerarchia che tace sugli errori, piuttosto che chi commette gli errori e non viene corretto.

    Si dice inoltre che nel cammino c'è qualcosa di buono. Sono d'accordo nel senso che è buono e dà buoni frutti tutto ciò che nel cammino si fa come lo fa la Chiesa.

    L'unica cosa buona che ho trovato nel cammino è che mi ha fatto restare nelle Chiesa, perchè pensavo veramente di essere nella Chiesa. Ma questo vale solo per me, e per chi come me aveva già una qualche esperienza di chiesa precedentemente. Altri, lasciata la comunità, si sono trovati anche fuori dalla Chiesa che di fatto non avevano mai conosciuto.

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  26. Non c'entra niente, ma vorrei chiedere una cosa. Pare (dico "pare" perché l'ho solo sentito dire) che alla convivenza di inizio corso di quest'anno Kiko abbia "annunciato" la fine del mondo imminente. Cosa ne pensate riguardo a ciò?

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    1. Kiko, annuncia sempre la fine del mondo imminente. Ad ogni annuncio di Pasqua, viene ripetuto che il Signore tornerà appunto in una notte di Pasqua ed è bene farsi trovare svegli e seduti a celebrare la veglia, poiché a questi che troverà così, sarà dato di essere trascinati direttamente in cielo, come su di un carro, senza conoscere morte e corruzione. Annamaria

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  27. Nel mio caso faccio eccezione: Io ho conosciuto solo il Cammino ma per Grazia ho riscoperto la Chiesa dopo e ora ne faccio parte anche avendo lasciato il cammino.
    Sono d'accordo con te e l'ho sempre detto che i frutti buono escono quando una persona fa quello che intende fare la Chiesa.

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  28. ? Perché non c'è un caso di denuncia o plagio ?
    ? Perché la Chiesa permette il cammino?

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  29. Condivido e faccio mie le parole di Sandavi perché è la mia stessa esperienza! Adriana

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  30. Per Enzo: alla tua domanda non so rispondere, posso solo condividerla.
    Personalmente, non sono preoccupata per la posizione attuale delle gerarchie, visto che il cammino conta alcuni amici potenti ma per il resto mi pare sia più tollerato che incentivato, quanto piuttosto per il futuro, quando i preti di formazione nc 'saranno' la gerarchia.

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  31. Anonimo Neocat. incerto ha detto...
    "Non c'entra niente, ma vorrei chiedere una cosa. Pare (dico "pare" perché l'ho solo sentito dire) che alla convivenza di inizio corso di quest'anno Kiko abbia "annunciato" la fine del mondo imminente. Cosa ne pensate riguardo a ciò?"
    ---
    Non mi meraviglierei affatto; sarebbe perfettamente in linea con tutti i predicatori settari, catastrofisti ed invasati, che blaterano per il mondo!

    La panzana apocalittica però, si guarderebbe bene da dirla in "pubblico"!...

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  32. Appena visto su Jungle Watch: https://m.youtube.com/watch?v=cvPxFeouSb8 il canto in sottofondo è il Risuscitò di Kiko.

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  33. Pare (dico "pare" perché l'ho solo sentito dire) che alla convivenza di inizio corso di quest'anno Kiko abbia "annunciato" la fine del mondo imminente. Cosa ne pensate riguardo a ciò?"

    Ha saputo che Equitalia sta facendo un accertamento sulla Fondazione e la Guardia di Finanza sta perquisendo tutti i sacchi neri che trova...

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  34. Assolutamente credibile, Ruben. Il concetto è perfettamente in linea con lo gnosticismo di Kiko, che attinge pure alla mistica della Merkavah. "Come su di un carro" è tipico di Kiko, la Merkabà è una sua fissazione. Non voglio dilungarmi, ma il concetto più che paolino - sta in 1Tessalonicesi, quando si riteneva che Cristo sarebbe ritornato in quella generazione, ma il carro non è specificato - attinge alla Apocalisse di Enoch e al rapimento di Elia.
    E' misticismo gnostico e sincretismo giudaico-cristiano. Solo i ciechi con la mota sugli occhi e quelli che ignorano queste cose non vedono.

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  35. @anonimo 16 novembre 2016 23:23

    Il reato di plagio non è più previsto dall'ordinamento penale italiano.
    Chi lo desidera puó approfondire un poco qui:

    https://it.wikipedia.org/wiki/Plagio_(ordinamento_penale_italiano)

    C'è anche una breve nota sugli ordinamenti stranieri.

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  36. @ Simonetta
    "Io non plagio, insegno" disse il "magliaro della psicanalisi" Armando Verdiglione (la definizione non è mia).
    "Io non plagio, catechizzo" direbbe Kiko, il "magliaro del kerygma" (la definizione è mia).

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  37. @Lino
    Assolutamente d'accordo.
    Penso da totale profana che la questione del plagio e della manipolazione mentale che dir si voglia sia troppo complessa per essere regolata per legge, anche se una maggiore tutela di qualche tipo sarebbe necessaria (vedi ora con i reclutamenti di Isis, ma rischieremmo di andare OT).
    Non sono un giurista, ma probabilmente la libertà di espressione, anche quella religiosa, è stata anteposta a tutto il resto nonostante i rischi di eccessi.

    A me pare poi d'altra parte che invocare il plagio da parte del "plagiato" (seppure in certi casi sia più che giustificato) sia un po' sulla scia della negazione della responsabilità personale cui il "plagiato" è stato "addomesticato" nella setta.
    Insomma dire "mi hanno plagiato" a volte può essere una comoda scappatoia. La responsabilità è sempre personale, anche se a volta per la famosa "tecnica della rana bollita" è difficile rendersene conto.
    Ho letto la testimonianza di un ex testimone di Geova che diceva in sostanza: solo quando ho realizzato che la responsabilità era anche mia nel farmi coinvolgere mi sono sentito libero.
    Ecco, riappropriarsi di questa responsabilità personale senza attribuire responsabilità, anche plagiatorie, anche con pieno diritto, solo ad altri, può essere un primo passo verso la libertà.

    Auguro il meglio a tutti in questo cammino (pun intended) di vera libertà.

    Simonetta

    PS Non conoscevo l'uso della parola magliaro come "venditore di stoffe di cattiva qualità spacciate per buone". Grazie!
    Io sono magliara, nel senso che mi piace lavorare ai ferri, solo con lana buona pero´:-)

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  38. sandavi ha detto...
    Nel mio caso faccio eccezione: Io ho conosciuto solo il Cammino ma per Grazia ho riscoperto la Chiesa dopo e ora ne faccio parte anche avendo lasciato il cammino.


    ne sono felice, come sono felice di sapere che non è sempre secondo quanto ho visto e so.

    Condivido e faccio mie le parole di Sandavi perché è la mia stessa esperienza! Adriana

    anche tu sei stata 'pescata fra i lontani'?

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  39. @ Simonetta
    A utilizzare il vocabolo "magliaro" per Verdiglione fu Cesare Musatti. Il vocabolo, però, ebbe la genesi dalle mie parti napoletane (è da "maglia"): è una professione di ambulanti e di venditori porta-a-porta.
    Sì, in materia di religioni il reato è molto delicato: teoricamente, ogni sacerdote potrebbe essere imputato di plagio. Qualcuno dello UAAR ci ha tentato, in particolare sulla divinità di Cristo e sulla transustanziazione.
    Mi farà piacere rileggerti qui, Simonetta. Esprimi concetti condivisibili.

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  40. Il catequista non aveva tutti i torti, personalmente anche a me vien da vomitare solo al pensiero di quel tempo ed a quelle persone.

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  41. Simonetta condivido il tuo richiamo alla responsabilità personale che spesso anche Michela ricorda nei suoi commenti.
    Però vi rammento che dare al manipolato la colpa di esserlo o esserlo stato è la ciliegina sulla torta del manipolatore, che oltre a farti delle angherie morali e materiali, in ultima analisi ti dice: 'te la sei voluta tu'.
    Ammetto la mia debolezza, la confusione mentale ed anche un po' di superbia, ma assolutamente non accetto di prendermi la paternità delle bugie, degli inganni e della consapevole manipolazione.
    Comodo, per il narcisista perverso, andarsene via 'pulito', troppo comodo!
    Scusate l'enfasi.

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  42. @Valentina
    Lungi da me voler dare sensi di colpa a qualcuno. Il mio intento era l'opposto.
    Io metto l'accento solo sulla capacità del manipolato di ritornare a dire IO (io ho deciso, io ho agito così). Questo tornare a dire IO libera dai sensi di colpa.
    Questo IO inchioda l'aguzzino che voleva distruggerlo. Questo IO è capace di alzarsi e andarsene quando viene calpestato e insultato.
    IO sono stato l'attore del mio destino e adesso ritorno a usare quel discernimento che avevo messo da parte e consegnato ad altri (oh, non voglio dire che si capisca tutto da soli, ma credo sia ovvio). Non so se mi spiego.
    IO ho rischiato, IO ho vissuto questa storia e adesso posso girare pagina e andare avanti. IO adesso posso riunirmi ad altri e cercare la mia via.
    Proprio questo IO ritrovato, questo riconoscimento del libero arbitrio, adesso consente di vedere meglio le angherie e e riconoscerle come tali, però con un nuovo senso di libertà e non di oppressione e di odio. Altrimenti si vive in un rancore senza fine (non dico che per te sia così, parlo per me).

    Te lo dico per esperienza, vissuta in un contesto diverso, non neocatecumenale.
    In fondo diciamo la stessa cosa, con parole diverse. Mi spiacerebbe che le mie parole passassero come una giustificazione degli inganni, lungi da me!

    Poi proprio non mi pare che tu possa essere definita una persona superba, da quello che leggo. Ce ne fossero di persone superbe così. Vi ringrazio tanto per quello che scrivete e condividete, non avete idea di quanto bene faccia. Grazie.

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    1. Completamente d'accordo cara Simonetta. Alla tua analisi aggiungo una mia personale condivisione. Un sacerdote che mi aiutò a riappropriarmi di quell'IO che hai descritto così bene. Al racconto dei miei disagi nel cammino e per i quali mi aspettavo da lui un comprensivo invito a mollarlo mi sentii rispondere:" non sarò mica io a dirti quello che devi fare. Decidi! La Chiesa non ti dice mai COSA DEVI fare, l'ultima parola è sempre tua e della tua coscienza"

      La Salvezza è Gesù Cristo, tutto il resto.... beh decidi tu.... sei LIBERO!

      Questo per tutti coloro che tenuti all'amo da sensi di colpa e imperativi morali non riescono a staccarsi da un movimento che li tiene schiavi di logiche perverse e profondamente anticristiane!

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  43. Però vi rammento che dare al manipolato la colpa di esserlo o esserlo stato è la ciliegina sulla torta del manipolatore, che oltre a farti delle angherie morali e materiali, in ultima analisi ti dice: 'te la sei voluta tu'.

    è vero, ma laddove c'è un disturbo di personalità ( narcisismo) c'è qualcuno con un meccanismo di dipendenza che si incastra perfettamente con le dinamiche del narcisista perverso. E' per questo che qualcuno ricorre alla psicoterapia e mi dicono, ma non ne conosco direttamente, che ci siano psicologi che aiutano in particolare le persone uscite dal cammino.
    Il fatto che il narcisista perverso possa esserlo anche in modo inconsapevole, non toglie nessuna delle sue responsabilità, ma è un fatto che il narcisista perverso abbia bisogno di un particolare tipo di 'vittima'. Il suo veleno non attacca su persone libere e informate.

    Poi c'è un problema ad un altro livello, che dipende dalle singole esperienze che ognuno ha vissuto.
    Voi pensate che veramente chi era in convivenza mentre un figlio o un familiare stava male, anche in punto di morte, oggi possa addebitare tutta la responsabilità al cammino?
    Quanti genitori in cammino sfogano la violenza che subiscono sui figli con grida e a volte con legnate, e comunque disinteressandosene perchè tanto anche i bambini hanno la loro croce e ci penserà il cammino a sistemare tutto?

    La mattina mi capita di incontrare tre bambini che vanno a scuola da soli. Il più grande avrà 8-9 anni e tiene per mano il piccolino che va all'asilo. Se un giorno dovesse succedere qualcosa, pensate che i genitori potranno discolparsi dicendo che sono stati accecati dai catechisti?

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  44. Io sono figlia di neocatecumenali della prima ora, iniziati da K. più di 40 anni fa. I loro discorsi sono gli stessi, gli stessi degli islamisti che mettono le bombe oggi: umanità eletta, annientamento di ogni sentimento in famiglia e fuori (il sentimento diventa immorale), separazione tra un noi fatto di eletti e il resto dell'umanità con cui si chiude ogni relazione (a riprova della loro elezione), esaltazione della violenza come strumento di persuasione (Kierkegaard e il fascino sottile e perverso di una certa lettura di Nietzsche), lettura strumentale delle scritture e terrore e minacce che diventano il quadro della vita ordinaria. Dietro tutto questo personalità problematiche e molta ignoranza. E il signor K. che non per caso è un figlio della Spagna franchista.

    M.

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  45. Chiariamo le cose Michela: secondo me in cammino ci sono due tipi di persone.
    C'è chi vuole fare 'carriera' e per il quale i figli non sono altro che frecce in mano ad un guerriero, e sono quelli di cui parli tu. In ogni comunità ci sono almeno un paio di famiglie di questo genere, i cui figli, tra l'altro, tendono a sposarsi tra loro.
    Per il resto, in comunità ci sono coppie normalissime che i propri figli li difendono a spada tratta e molti di questi sono pure usciti per amor loro.
    Almeno, questo è quello che vedo io dall'esterno.


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  46. @ Michela. Confermo quanto scritto da Valentina! Non si può fare di tutta l'erba un fascio! Per fortuna ci sono persone "normali" ed equilibrate ancora nelle comunità come il eravamo mio marito ed io. Per farti un esempio concreto su 11 coppie solo 4 erano come dici te Michela! Adriana

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  47. solo i matrimoni neocatecumenali durano? la coppia mia vicina di casa sposata da oltre 35 anni, in cammino da sempre, con 12 figli e in perenne litigio, ora lei è andata a vivere in un altro appartamento, ogni tanto qualcuno deve correre a riappacificare la coppia. Ecco una tipica famiglia neocatecumenale adulta nelle fede....
    elena

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  48. C'è una diabolica corrente di pensiero - tra le altre - che inquina la Chiesa: è il pensare che le anime vadano di proposito messe in imbarazzo, umiliate, maltrattate.

    Anche nel Cammino di Kiko e Carmen vige questa malattia spirituale.

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  49. ULTIME FREGNACCE NEOCAT DALL'ISOLA DI GUAM !!!

    avvocatessa neocat si finge rappresentante dell'arcidiocesi per mandare un comunicato stampa abusivo e PIENO DI MENZOGNE NEOCAT !!!!!!

    http://www.junglewatch.info/2015/11/time-to-fund-ccog-and-take-this-to-court.html

    e accusa i CRISTIANI DELLA DOMENICA di voler FAR SOLDI vendendo il seminario RM di GUAM !!!

    RispondiElimina
  50. All'anonimo delle 10:05, voglio dire di non stupirsi se la coppia neocatecumenale litiga e si separa, questo succede nelle migliori famiglie, anche tra i normali cristiani della domenica.

    RispondiElimina
  51. @Michela ha detto...
    "La mattina mi capita di incontrare tre bambini che vanno a scuola da soli. Il più grande avrà 8-9 anni e tiene per mano il piccolino che va all'asilo. Se un giorno dovesse succedere qualcosa, pensate che i genitori potranno discolparsi dicendo che sono stati accecati dai catechisti?"
    ---
    Assolutamente no!...
    Considero già "borderline" il più grande, al quale incoscienti genitori, hanno gravato sulle spalle, una responsabilità molto ma molto più grande di lui:

    "Abbandono di minori", a prescindere che possa succedere qualcosa o meno.

    La legge, non ammette ignoranza, e la responsabilità penale, è personale.

    RispondiElimina
  52. Anonimo ha detto...
    "solo i matrimoni neocatecumenali durano? la coppia mia vicina di casa sposata da oltre 35 anni, in cammino da sempre, con 12 figli e in perenne litigio, ora lei è andata a vivere in un altro appartamento, ogni tanto qualcuno deve correre a riappacificare la coppia. Ecco una tipica famiglia neocatecumenale adulta nelle fede....
    elena"
    ---
    Posso anche ammettere, che il Cammino fattivamente aiuti queste famiglie numerosissime, ma in queste condizioni(12 figli), oltre alla salute fisica della coppia(in primis della signora che li ha materialmente partoriti)molto ma molto a rischio, sicuramente ne risentirà gravemente anche la salute mentale di tutti, non solo dei coniugi!...




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  53. Simonetta,
    incornicerei il tuo intervento!
    anche per me riprendere in mano la mia vita, anche riconoscendo gli errori, mi ha aiutato e sopratutto ha aiutato la relazione con i figli ai quali possiamo spiegare che abbiamo abbandonato certe dinamiche e che siamo cambiati.

    A Ruben voglio dire che i genitori di cui parlavo sono veramente ottime persone, molto stimate.
    Eppure dimostrano di essere anche loro distanti emotivamente dai figli, così come moltissimi ncn.

    Continuo a ritenere difficile che si possa stare per 10-20-30 anni in cammino senza riportarne nessuna conseguenza, per un motivo molto semplice:
    non credo e non voglio credere che alterare la figura di Gesù Cristo non possa avere conseguenze sulla vita concreta delle persone.
    Nel cammino non sono permesse le originalità, o fai quello che ti chiedono o in tempi brevi trovano il modo di farti allontanare.

    RispondiElimina
  54. @Michela: mi dispiace contraddirti ma nonostante i miei 30 anni in cammino l'unico a cui ho SEMPRE fatto riferimento è stato Gesù Cristo e proprio per questo credo di aver sofferto tanto ma ti assicuro che nella mia vita concreta non c'è stata nessuna conseguenza visto che l'abbiamo vissuta totalmente "fuori" degli schemi del cammino nonostante fossimo dentro! certo non abbiamo avuto "successo" e primi posti ma questo è stato proprio la nostra salvezza!Adriana

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  55. "Per il resto, in comunità ci sono coppie normalissime che i propri figli li difendono a spada tratta e molti di questi sono pure usciti per amor loro."

    Esatto....

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  56. All'anonimo delle 14.16, su questo non c'è dubbio, la differenza che i normali cristiani della Domenica non vanno in giro a vantarsi di quanto è santa la propria famiglia che non si separa perché sta in Cammino (lo dice Kiko pubblicamente, che i "loro matrimoni" - sic! - non si separano...).
    Tutta fuffa, nel Cammino ci sono molte separazioni, e crisi gravissime, aggravate dal fatto che vengono spesso coperte per ipocrisia.

    RispondiElimina
  57. A Sandavi e Adriana
    riprenderemo ancora l'argomento, anche senza personalismi, in via più generale. Se è vero che molte persone non si sono fatte affascinare dal senso del potere della piramide ncn, è pur vero che esiste un piano teologico eretico che non può non influenzare le persone.
    Ovvero aver messo in ombra il Credo niceno-costantinopolitano,( con il Figlio consustanziale), aver celebrato l'Eucarestia comunitaria e assembleare ha certamente avuto delle conseguenze nella vita spirituale.

    Però io credo che nella persona il piano spirituale influenzi le scelte e quindi il comportamento.

    RispondiElimina
  58. Il commento delle 14:16 ripete la truffa neocatecumenale del confondere la fede con la morale.

    Da che mondo è mondo, mariti e mogli litigano e si separano.

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  59. Mauri54 alias Maurizio Dossi21 novembre 2015 alle ore 03:37

    @ Michela in particolare come replica.
    Cara Michela, sono giorni su giorni che ho meditato le tue considerazioni che ho riportato in parte qua sotto. Prima cosa, e non è facile dirlo, ti ringrazio. Le cose che hai espresso di me e di ciò che ha detto mia moglie sono state per me all'inizio come un pugno nello stomaco, quando le ho lette.
    Stranamente però... non hanno provocato dentro di me una immediata ribellione e rifiuto ritenendole una bastonata in più oltre a quella che il Cammino ci ha dato. Infatti normalmente da impulsivo rispondo subito, e sbraitando contro la eventuale "ulteriore ingiustizia" subita dal "Blog Osservatorio" oltre a quelle ricevute dai nostri catechisti.
    Non ho reagito e solo dopo giorni ne ho capito il motivo. Per questo ti rispondo ora anche se avevo deciso di lasciare perdere.
    Ti ringrazio allora perchè in nessuna frase del tuo post ho percepito la minima ombra di giudizio. Nessuna accusa, nessun "hai voluto prendere la bicicletta e ora non venire qui da noi a lamentarti!" No, hai un raro dono. La virtù di profetizzare la realtà quale essa sia stata e di vederci chiaro, prendendo su di se le proprie responsabilità senza scaricare tutto su altre persone come i catechisti. Anche se ci hanno a volte trattati come si tratta un cane in chiesa. Il cane non lo sa poveretto che non deve entrare in Chiesa, ma anche lui ha la sua responsabilità. Se educato bene, sa di non poter entrare e non lo farà. Noi siamo stati educati malissimo. quell' "intriso di neocatecumenalismo" che mi ha fatto andare in bestia leggendolo, grazie alla tua delicatezza si è trasformato non in un rimprovero, ma in un avviso. Come dire "stai attento che sei a casa tua con i figli e quindi devi comportarti da padre di famiglia e non più da comandante di una corazzata" (come lo fu mio Padre !)perchè... sei in un altro luogo ora... non puoi portarti dietro il modo di fare di una situazione del tutto diversa. E il bello, lo ripeto, è che me lo hai fatto capire senza che io me ne sentissi accusato, ma solo messo sull'avviso. Con amore, che ti assicuro lo ho percepito e te ne ringrazio ancora . Su una frase però, te lo dico seriamente, sicuro al 100%, MAI, mai e poi mai io o qualcuno in Equipe (parlo di 30, 40 anni fa...!) abbiamo ritenuto cosa vana l'Adorazione del Santissimo. Io la ho sempre praticata e invitato a farlo. Mai, idem, abbiamo considerato la Presenza Reale in modo diverso da quello che la Chiesa Docens insegna, e lo dico con il cuore gonfio poichè non comprendo chi e perchè abbia ipotizzato questa blasfemia, e poi SEMPRE ho ritenuto il principio fondamentale della Messa: il SALUTARE ripetersi del sacrificio della Croce in modo incruento e la Presenza in corpo, sangue spirito di Cristo il Vivente che attraverso questo ripetersi continuo del Suo sacrificio continua a prendere su di se i peccati del mondo, mettendosi all'ultimo posto come il peggiore dei peccatori. Davanti a tale dono è certo che inginocchiarsi è il meno che si possa fare. Ciao Michela... buon fine settimana !

    Tu mi avevi scritto in particolare queste cose che riporto :
    "Caro Maurizio, solo prendendo spunto dai tuoi post di oggi potrei scrivere pagine per dimostrare che sei ancora imbevuto di neocatecumenalismo.
    Non è un infamia essere stati neocatecumenali


    Non ho mai messo in discussione la tua fede, nè quella di nessun altro. Oggi, dopo le recenti cronache, sono portata a credere che anche i terroristi hanno una grandissima fede. Ma la fede senza contenuti che cosa è?
    Il Credo senza i concilii che ne hanno definito il contenuto che valore ha per noi ex?
    Perchè proclamavamo il Credo, il Cristo nelle due nature, e poi credevamo ed insegnavamo che Cristo 'passa', che Cristo non va adorato, che non è vittima, ma solo gloria, e che noi dovevamo sostituirci a Lui per salvare il mondo? E anche se non lo dicevamo con le parole, lo mostravamo adeguandoci alla terribile Eucarestia neocat.

    15 novembre 2015 15:57

    RispondiElimina
  60. Caro Maurizio,

    è vero che non voglio giudicare nessuno, perchè penso che abbiamo fatto tutti la stessa esperienza, per cui le nostre aspettative, i desideri di bene e di ricerca della Verità sono stati sfruttati per farci diventare casse di risonanza all'ego di Kiko&C e trasformarci in carne da macello.
    Se rispondo ai post è più per chiarire a me stessa quello che è successo anche a me, che per criticare.
    Ammetto solo una cosa :-) è vero che a volte sono un po' estremista, ma lo faccio apposta per provocare, per smuovere le acque. Ma resto sempre nell'ambito della verità e motivo sempre quello che dico.

    Su una frase però, te lo dico seriamente, sicuro al 100%, MAI, mai e poi mai io o qualcuno in Equipe (parlo di 30, 40 anni fa...!Io la ho sempre praticata e invitato a farlo. Mai, idem, abbiamo considerato la Presenza Reale in modo diverso da quello che la Chiesa Docens insegna, e lo dico con il cuore gonfio poichè non comprendo chi e perchè abbia ipotizzato questa blasfemia,

    Quando ho cominciato a leggere questo blog e p.Zoffoli sono rimasta anch'io sorpresa da questa 'accusa' che non sentivo vera.
    All'inizio la celebrazione con il pane azzimo mi sembrava più efficace spiritualmente perchè mi metteva in qualche modo in un contatto più diretto con il Corpo di Cristo, che sentivo più vicino, perchè lo potevo tenere nella mano, guardare con gli occhi e contemporaneamente pregare con il cuore.

    Poi ci si accorge che la Presenza Reale, mai negata a parole, era negata nei fatti
    quando si ballava anche dando le spalle al Tabernacolo
    quando si lavavano i vasi sacri sciacquandoli nel lavandino
    quando si legava l'assunzione dell'Eucarestia alla quantità di pane e di vino, un bel pezzo di pane e almeno due o tre sorsi di vino.
    quando molti si pulivano le mani dai residui, sfregandole tra loro
    ...
    inoltre per me era molto grave quando le domeniche successive alla Pasqua si diceva che se Cristo non era passato durante la notte di Pasqua, in ogni Eucarestia avevamo un'altra occasione per sentirlo passare. Si legava quindi la Presenza al 'sentire' personale di ciascuno.

    Quindi ho capito che il mio sentire o la mia convinzione di essere nella Chiesa e di credere ciò che crede la Chiesa non era supportato dai fatti. E come dicevano i primi cristiani cioè lex orandi lex credendi, anch'io credo che sono i fatti che manifestano la fede, è il modo di celebrare che dice quali sono i contenuti della mia fede.
    Non basta credere di essere cattolici se non si fanno anche le cose insegnate dal magistero e se non si celebra secondo le norme liturgiche.

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  61. Solo una domanda per Maurizio: parli di 'terribile eucarestia neocat' solo per compiacere l'Osservatorio o perché davvero pensi, ora, che fosse terribile? E cosa ci sarebbe mai stato di così terribile se fosse stata salvaguardata la fede nella presenza reale di Gesù nel rispetto della liturgia?

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  62. Sono francesco da taranto e dico che non è tanto la forma dell'eucarestia ma tutto cio che viene fatto vivere ai fratelli causa l'obbedienza e l'arcano.
    E se qualcosa va diversamente nella tua vita rispetto a quanto detto dai catechisti non è più volontà di Dio ma la tua fede da valutare.
    Non ti manderanno mai via, ma ricomincerai da una certa tappa del cammino magari con catechista qualche tuo ex fratello, del quale sai tutto.
    Non sara mai possibile proseguire visto che le catechesi dicono che devi essere distaccato dalla vita del tuo catechista per poterlo ascoltare e credergli in quanto inviato da Cristo con lo Spirito Snto.
    Comunque 20 anni sino all'ultima tappa del Padre Nostro e poi i nuovi farisei hanno deciso.
    Oggi Sono Cristiano per loro della domenica, impegnato in parrocchia, il Signore mi ha donato questo per il mio bene "si sa che la ns volontà non è la sua" ma credo che Gesu' Cristo ama me e la mia famiglia.

    Pace francesco Sara e il piccolo Giovanni

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