Saletta per lo spettacolino-Veglione neocatecumenale |
Veglia di Pasqua di una dozzina di anni fa, eravamo una comunità relativamente giovane, meno di 10 anni di cammino, e una coppia avrebbe dovuto battezzare la terza figlia (ed era anche ora, visto che era nata a Maggio dell’anno precedente, ma lasciamo perdere…). La coppia però era perplessa, perché viveva un periodo di profondi problemi con la famiglia di lei e non si sentiva di far diventare il Battesimo l’ennesimo casus belli visto che già per gli altri due battesimi in particolare la madre anziana (la nonna dei battezzandi) aveva molto sofferto, lamentato e rinfacciato il fatto che battezzare i suoi nipoti nella Veglia Neocatecumenale di tutta la notte di fatto significava escluderla perché lei non era nelle condizioni di affrontare una Veglia di quel tipo.
La coppia allora, pensando di fare una cosa buona, aveva avuto l’idea di fare un segno di riconciliazione scegliendo di battezzare nella Veglia parrocchiale anziché in quella neocatecumenale. Ovviamente però una tal decisione non si può prendere da soli, e così hanno chiesto il permesso ai loro cosiddetti "catechisti" neocatecumenali. I "catechisti" dapprima li hanno blandamente scoraggiati con frasi del tipo “Tanto i problemi che avete non si risolvono con questo contentino che gli date, è un ricatto affettivo” e altre amenità di questo tipo, e già questo mi suonò un po’ strano (ma come? erano gli stessi "catechisti" che di fronte ai problemi con i nemici spingevano a gesti di umiltà, ad amare l’altro nella dimensione della Croce e a farsi perfino carico del peccato degli altri?).
Comunque poi in un gesto di grande benevolenza li lasciarono liberi, gli dissero che se ritenevano potevano battezzare nella Veglia parrocchiale (con tutto il biasimo possibile) ma A CONDIZIONE che appena finita la Veglia Parrocchiale, in fretta e furia corressero a raggiungere la comunità (in albergo) per la Veglia (quella vera, of course).
A parte la ridicolaggine della cosa a ripensarci ora, questi due poveracci in buona fede che fanno tutto quel casino e con armi e bagagli, figli piccoli, parenti venuti per il battesimo, hanno dovuto sopportare tale buffonata, ma quello su cui vorrei soffermarmi è proprio la posizione dei "catechisti", che hanno dimostrato una volta di più che il loro “mandato” non ha niente a che fare né con il buon senso umano, né con la dottrina della Chiesa cattolica, ma che il loro scopo è solo quello di indirizzare verso il Cammino.
Fervoroso imitatore di Kiko ad una celebrazione neocat |
Nella mia comunità eravamo diversi figli di neocatecumenali in procinto dell’elezione e ci siamo posti il problema di quale veglia fare, se con i nostri genitori o con la nostra comunità. Le fazioni erano divise tra i duri e puri che sostenevano che se proprio costretti sarebbero andati a quella del Vescovo per scappare subito dopo e raggiungere la Veglia Neocatecumenale (quella vera) e quelli più possibilisti che dicevano che sarebbero andati a quella del Vescovo e che se proprio alla fine si fosse rivelata deludente avrebbero raggiunto l’altra, altrimenti si sarebbero “accontentati”. Ci fu anche una sorella, geniale, che teorizzò una terza posizione, ovvero vado alla veglia del Vescovo, se proprio mi ammorba me ne vado a dormire, se invece ne esco abbastanza euforica raggiungo la comunità e faccio Pasqua anche con la comunità. Il sonno della ragione genera mostri, da brivido ripensarci ora.
(da: Donna Carson)
I battesimi devono essere celebrati in Chiesa se non sussistono buone ragioni per amministrarli altrove. I battesimi durante la veglia neocat in qualche albergo o saletta non sono consentiti dal messale romano. Vorrei qualche neocatecumeno che commentasse su cio' che scrivo.
RispondiElimina@Pietro Soave
RispondiEliminaE cosa vuoi che ti rispondano? Che il Papa li approva, e se non si può fare sarà lui a dirlo...
E comunque il battesimo fatto così è molto più intenso, si vive meglio il segno
E lo facevano anche i primi cristiani, che non celebravano certo nelle Chiese ma erano perseguitati e stavano quindi nelle catacombe...
Pietro credo che i neocatecumenali non si pongano il problema perché sono concentrati sul vantaggio psicologico ( e non spirituale) che si ricava dalle celebrazioni separate. Da quello che so vanno in salette o cripte di parrocchie che finiscono presto la veglia, oppure in seminario diocesano, che di notte è vuoto perché i seminaristi si formano altrove. Anche se non sono in Chiesa sono comunque in ambienti legati alla Chiesa, e tanto basta per sentirsi a posto. In diocesi si avverte ancora l'influenza dei vescovi precedenti che avevano messo dei paletti al cammino. Adesso le cose stanno cambiando ma ancora non abbiamo notizie di veglie in albergo.
RispondiEliminaTanti fratelli del Cammino sterile e menzognero, stanno già facendo il mega-digiuno termonucleare globale che durerà per tutto il Triduo.
RispondiEliminaIn realtà, nella Chiesa Cattolica:
III § 2. La legge del digiuno obbliga a fare un unico pasto durante la giornata, ma non proibisce di prendere un po' di cibo al mattino e alla sera, attenendosi, per la quantità e la qualità, alle consuetudini locali approvate.
Fonte: la costituzione apostolica Paenitemini di Paolo VI del 17 febbraio 1966.
Vediamo anche il Catechismo della Chiesa Cattolica, che al numero 1430 dice che:
Come già nei profeti, l'appello di Gesù alla conversione e alla penitenza non riguarda anzitutto opere esteriori, « il sacco e la cenere », i digiuni e le mortificazioni, ma la conversione del cuore, la penitenza interiore. Senza di essa, le opere di penitenza rimangono sterili e menzognere; la conversione interiore spinge invece all'espressione di questo atteggiamento in segni visibili, gesti e opere di penitenza.
Il documento Il senso cristiano del digiuno e dell'astinenza (PDF) della Conferenza Episcopale Italiana (ottobre 1994), riprendendo la Paenitemini di Paolo VI, afferma:
La legge del digiuno "obbliga a fare un unico pasto durante la giornata, ma non proibisce di prendere un po' di cibo al mattino e alla sera, attenendosi, per la quantità e la qualità, alle consuetudini locali approvate.
In parole povere:
- il digiuno cristiano non è la clinica dimagrante di Fantozzi
- il digiuno serve solo per rafforzare una conversione del cuore già in corso
- il digiuno fatto in ubbidienza a Kiko è un'ostentazione di idolatria per Kiko
- anche i farisei si sfiguravano il volto per vantarsi del loro digiuno.
Una mia domanda agli ex a proposito della veglia
RispondiEliminaCopio e incollo da una pagina NC, dove un commentatore ha scritto: "...non è solo la veglia,ma è tutta la settimana in preparazione del grande evento,a partire dalle pulizie straordinarie degli ambienti".
Vi risulta che questa delle "pulizie straordinarie" sia una prassi diffusa nel Cammino? Qualora lo fosse, sarebbe un ennesimo indizio interessante della natura dei "rituali" del CNC.
Michela, ti assicuro che quella delle veglie in hotel con annessi battesimi è una prassi più che consolidata. Io stessa sono stata madrina in un Hotel (2002). Negli ultimi tempi mi sembra che si tenda ad evitarlo, del resto si sono moltiplicate salette e catecumenium e quindi ce la si fa, ma non escludo che dove sussistano problemi di spazio ci si continui ad accomodare in albergo. Donna Carson
RispondiEliminaMmm... che sudiciume ci sara' mai in quegli ambienti?
RispondiEliminaForse briciole di "pane lievitato?
Mmm..:-\
Simonetta
Come gia' detto, massimo rispetto per gli Ebrei, minimo per le scopiazzature inutili e dannose.
Simonetta
Si confermo. Si preparano le sale dal mercoledì
RispondiElimina@ Lino
RispondiEliminaBeh, certo, sono le famose "pulizie di Pasqua" :)
Si, in effetti gli ambienti che ospiteranno le Veglie vanno ben preparati e puliti al meglio, si spolverano per bene moquette e tappeti, si lavano i vetri, si tira fuori il fonte battesimale, la preparazione è impegnativa sotto tutti gli aspetti, senza considerare che quando ci si ritrova a fare la veglia in ambienti esterni vanno trasportati tutti gli arredi, sistemate le sedie. Insomma a onor del vero il sabato mattina è un incubo per gli ostiari e i fratelli più disposti alla manovalanza (che poi a volte si traduce in un alto grado di avvelenamento contro i fratelli che se ne vengono poi bel belli alla veglia senza aver mosso un dito).
Donna Carson
Che vergogna, sembra un'impresa di pulizie. Tutto aggratise, però. SR
RispondiElimina@Simonetta
RispondiElimina:-)
Lino, assolutamente sì, come ti hanno già scritto.
RispondiEliminaOltre agli ambienti da lavare c'è anche la croce da lucidare, ci sono i tappeti da pulire, senza i quali non si può celebrare, il fonte battesimale è impegnativo, bisogna organizzarsi con i thermos di acqua calda.
La settimana santa è estremamente faticosa: l'annuncio della Pasqua, ogni sera fino mercoledì c'è qualche preparazione, il sabato più volte ho rischiato il collasso lavorando in chiesa a digiuno e poi tornando a casa di corsa.
E poi non dimentichiamoci del parrucchiere per le signore e le ragazze che la notte di Pasqua si vestono elegantissime.
Simonetta, non avevo associato tutto ciò alle pulizie ebraiche....pensavo che fosse solo un altro modo per tenerci impegnati e non pensare.
@ Michela
RispondiEliminaEra una domanda retorica, cara Michela, anzi chiedevo conferma dell'abitudine. Il modo di dire "pulizie di Pasqua" era diffuso tra i miei nonni e sapevo che l'usanza discendeva dalla Pasqua ebraica. Non sapevo, invece, che i neocatecumeli l'avessero ripristinata. C'era da aspettarselo, però.
http://www.bellacarne.it/blog/riti-e-celebrazioni-di-pesach/
@Michela oggi 11:19
RispondiEliminaLe ragazze, non solo elegantissime, ma anche piuttosto osè, "esche per i cefali"?
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Volevo aggiungere: "Scriverò a Kiko. Andrebbe ripristinata pure la caccia alle briciole":
RispondiElimina"Al termine dell’operazione di profonda pulizia della casa, che dura giorni o settimane, si svolge una sorta di 'caccia al tesoro' per i bambini, che cercano dieci briciole di pane lasciate appositamente in giro per la casa. Le briciole ritrovate vengono poi bruciate".
Ruben
RispondiEliminanon volevo dirlo, mi rifiuto di vedere doppi sensi a meno che non siano espliciti. Ma la veglia di Pasqua è una specie di iniziazione per le adolescenti, un ingresso nell'età adulta dimostrato appunto da abiti e acconciature speciali.
Povere ragazze, non resta loro altro che un po' di trasgressione sotto gli occhi compiaciuti delle mamme e della comunità. Omnia munda mundis.
Lino, di briciole purtroppo ce ne sono di sicuro nei tappeti e nella moquette. Se non hanno ancora introdotto la loro bruciatura è per non rendere troppo evidente il fatto della dispersione delle stesse durante la distribuzione e la consumazione dell'Eucarestia.
Ruben
RispondiEliminanon vorrei arrivare a dire che avevano ragione i famosi catechisti di Venezia nel chiedere l'abito lungo!
così ci evitavamo i miniabiti di oggi :-)
Lino ha detto...
RispondiEliminaUna mia domanda agli ex a proposito della veglia
Copio e incollo da una pagina NC, dove un commentatore ha scritto: "...non è solo la veglia,ma è tutta la settimana in preparazione del grande evento,a partire dalle pulizie straordinarie degli ambienti".
Vi risulta che questa delle "pulizie straordinarie" sia una prassi diffusa nel Cammino? Qualora lo fosse, sarebbe un ennesimo indizio interessante della natura dei "rituali" del CNC.
COnfermo: negli impegni della settimana santa sono compresele megapulizie della Chiesa. Una ex
I capi ostiari in questi giorni collassano
RispondiEliminaIl vostro ostiorio a quale di queste categorie apparteneva? a) il pensionato con tempo libero onnipresente. b) il buono della comunita' che si sacruficava perche nessuno voleva farlo. c) il responsabile ombra. d) lo sfaccendato da tenere impegnato.
RispondiElimina@Michela oggi12:06
RispondiEliminaAssolutamente non arrivare a tanto, però, oltre al miniabito, mettiamoci anche le calze in pendant ed il tacchetto 15 e il quadro è completo; avrò anche 65 anni, ma gli occhi per vedere, ce l'ho anch'io...
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Fanno bene a pulire.
RispondiEliminaBuona Pasqua a tutti.
Lo confido: ho posto la domanda delle "pulizie di Pasqua" perché non smetto mai di interrogarmi e di meravigliarmi. Mi chiedo (ma una risposta già me la sono data): i "piccoli" del Cammino si rendono conto che, in questo loro strafare nel triduo pasquale, rischia di passare sottotono giusto il nucleo della Pasqua di Cristo?
RispondiEliminaNel mio saggio sul CNC ho scritto: "Chi proseguirà nel viaggio sarà stato iniziato a invertire la processione typos-antitypos dell'esegesi cristiana, vale a dire che avrà cominciato a interpretare il Nuovo Testamento alla luce dell'Antico, sovrapponendo la prefigurazione all'avvenimento, avvicinandosi gradualmente agli ebraismi neocatecumenali".
Troppo difficile, per i "pasqualoni"? Mi spiego: qui, tra "pulizie di Pasqua", domande dei bambini, balletti in girotondo, neocatecumenali che testimoniano di essere usciti dall'Egitto, della spiritualità cattolica rimane ben poco.
Spiacente, signora Antonella, ma non mi riconosco. E se non mi riconosco io, che ebbi per maestri i sacerdoti di un Servo di Dio fondatore di un santuario mariano, qualche piccolo problema pur deve esserci, ma non è mio.
Buona Pasqua cristiana a tutti, ci rileggiamo lunedì, Dio volendo. Osserverò tre giorni di silenzio, il silenzio è santo.
Grazie a Dio che la Santa Madre Chiesa ha provveduto una veglia solenne per cristiani semplici nella quale viene fuori tutta la bellezza della Pasqua!
RispondiEliminaSaluti da ExCDD
Dire che fanno bene a pulire è un truismo che non dice nulla.
RispondiEliminaImportante poi COME si pulisce.
Un mio amico sacerdote, purtroppo defunto in giovane età, una volta raccattò e mangiò delle briciole sudice che aveva trovato nel tabernacolo della chiesa semiabbandonata che gli era stata affidata. E prima di lui erano forse già passati i topi...
Troppo era il timore che in quel pattume vi fossero delle briciole di particole consacrate.
Adesso, non dico di mangiare la polvere del pavimento, ci mancherebbe, ma di evitare che briciole di particole cadano in terra sì.
Troppo comodo altrimenti fare megapulizie una volta l'anno.
Buona Pasqua e mi unisco al silenzio di Lino,
Simonetta
Io so solo che "grazie" ai nc mio marito si è convinto che le messe in parrocchia sono "tirate via" durano troppo poco e sono poco curate. Domani sera vuole portare a tutti i costi nostra figlia di sei anni alla veglia nc col risultato che il giorno dopo, il giorno di Pasqua,avrò il marito a letto, dovrò andare a messa da sola e la bambina sarà stranita e nervosa per aver dormito poco e male. Spero vivamente che la bambina alla fine non voglia andare o si addormenti prima di partire....
RispondiEliminaGrazie cammino neocatecumenale per avermi rovinato quello che per un cristiano dovrebbe essere il giorno più bello dell'anno.
@ Antonella Lignani
RispondiElimina"Fanno bene a pulire"
Una vera adulta nella fede, che senza paura delle possibili critiche dei suoi kikatekisti ci ha donato una perla di saggezza, che denota la sua sincerità e onestà intellettuale nell'esprimersi criticamente sull'argomento in discussione.
Qui ci stavamo perdendo in dettagli secondari riguardo alla veglia neocat, quali gli abusi lturgici, le disobbedienze alla Chiesa, i battesimi in luoghi non consentiti.
Fortunatamente la signora/signorina Lignani è tempestivamente intervenuta, e non lasciandosi fuorviare ha centrato perfettamente il problema: l'igiene innanzitutto!
Grazie del Suo contributo, come ho già detto in precedenza, la gentile e colta signora/signorina Lignani dimostra a tutti i lettori come diventa un adulto nella fede.
Grazie, grazie della preziosa testimonianza!
p.s. Per caso le è venuto in mente chi è il "padre della menzogna"?
Grazie a voi tutti del blog per quello che fate, quest'anno non
RispondiElimina"Preparero' la pasqua" ma "celebrero' la veglia di Pasqua" in parrocchia, senza fare megaveglia e niente Spirito. Sono felice. Buona Pasqua a tutti.
Vorrei ringraziare la premurosa Antonella per aver confermato che l'importante è pulire l'esterno del bicchiere e del piatto, oltre che imbiancare i sepolcri.
RispondiElimina@ elena ha detto...
RispondiElimina"Io so solo che "grazie" ai nc mio marito si è convinto che le messe in parrocchia sono "tirate via" durano troppo poco e sono poco curate. Domani sera vuole portare a tutti i costi nostra figlia di sei anni alla veglia nc col risultato che il giorno dopo, il giorno di Pasqua,avrò il marito a letto, dovrò andare a messa da sola e la bambina sarà stranita e nervosa per aver dormito poco e male. Spero vivamente che la bambina alla fine non voglia andare o si addormenti prima di partire....
Grazie cammino neocatecumenale per avermi rovinato quello che per un cristiano dovrebbe essere il giorno più bello dell'anno."
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Elena, amore per la bambina, ed umana pazienza per tuo marito; prima o poi questi grassatori di uomini, pagheranno tutto insieme....
@Ruben
EliminaPagheranno tutto insieme...
Per me possono andare anche all' inferno e dopo? Tanta umana pazienza, ma intanto il mio matrimonio è comunque distrutto.
Farò anch'io la Veglia da sola.
E intanto Papa Francesco Ci va soft con le parole per proteggere i "piccoli in buona fede ". Nel cammino non ci sono piccoli. Una volta entrati circoncidono il cervello e diventano fanatici, mandando in rovina anche la famiglia.
Xz
Sono d'accordo con te Ruben, è proprio vero, più ti conoscono e più fai sapere ai catechisti i fatti tuoi personali, e più ti rovini la vita....
EliminaRagazzi,
RispondiEliminaquest'anno non mi presenterò ad alcuna veglia NC; mi andrò a fare la VERA VEGLIA CANONICA,
nella mia Parrocchia, deneocatecumenalizzata per il presente e futuro, in quanto, vigilando IO in primis, il Cammino non c'è fino adesso entrato e non ci entrerà MAI...
Un augurio di cuore ai "Cristiani della Domenica", ed altrettanto ai fratelli che sono nell'errore, con l'augurio a quest'ultimi, di non farsi troppo male...
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"Padre perdonalo perche' non sa quello che fa."
EliminaExCDD
GRIDO DI ALLARME DALLA PARROCCHIA S. MARIA DELLE VERGINI DI SCAFATI (SA)
RispondiElimina"PASQUA 2016"
Stentavo a credere che ciò fosse possibile, ma oggi mi è toccato constatare con i miei occhi che anche nella parrocchia di cui faccio parte, i NC fanno le funzioni per fatti propri.... Mi riferisco alla funzione della passione di Gesù che si è celebrata in chiesa con tutta la comunità parrocchiale, ebbene i NC faranno la loro celebrazione in privato e a porte chiuse. Io ho fatto parte del cammino per sei anni, e ogni qual volta che il sabato sera si celebrava l'eucarestia (specialmente i primi tempi), mi dava enormemente fastidio vedere che le porte della chiesa venissero chiuse, ma poi man mano ci fa l'abitudine e nemmeno te ne rendi conto. Solo dopo essere uscito da questo movimento ho cominciato a metabolizzare tutte le stupidaggini a cui ho partecipato ed ho preso parte. E' proprio vero che i NC sono la Chiesa nella Chiesa, anche se i catechisti asseriscono il contrario.
La Chiesa spesso quando deve manifestare la sua presenza come il Family Day, le GMG, GMF ecc. ecc. ,chiede supporto ai NC che sono in tanti e quindi fanno numero, ma non immagina il rischio che corre rivolgendosi a questi fanatici fondamentalisti che un poco alla volta, oltre che mettere all'obbedienza gli stessi presbiteri, riescono anche ad ottenere obbedienza e sottomissione di vescovi compiacenti.
Spero che Dio illumini presto il Papa e chi di dovere, a vigilare su quello che accade nelle chiese dove è presente il cammino.
Buona Pasqua a tutti, da più profondo del cuore. Michele.
durante l' annuncio di Pasqua Kiko ha detto che la veglia si può celebrare separatamente, fuori dalla parrocchia.
RispondiEliminaBeh certo! Se l'ha detto Kiko! Ahhhh allora stiamo tranquilli!
RispondiEliminaTra le celebrazioni separate dei neocat si tende a vedere la veglia separata come il peggior segno di mancanza di comunione. Io ritengo invece la celebrazione del giovedi' santo il punto piu' basso che il cammino possa raggiungere: quale buona ragione puo' avere un gruppo di cattolici (secondo loro) a celebrare il giorno dell'intituzione del Sacramento del Corpo e Sangue del Signore con una celebrazione della parola e non con la Messa? Lascio stare l'istituzione dell'Ordine Sacro perché gia' sappiamo quello che ne pensa kiko. Come si puo' non celebrare la Santa Eucaristia e invitare all'adorazione eucaristica il giovedi' santo?
RispondiEliminaOra so che il solito pasqualino mi verra' a dire che i kikiani vanno prima a Messa in parrocchia eppoi fanno le loro cose. Tutte balle. Qualcuno ci andra' pure, ma la struttura del cammino prevede che vadano alla loro lavanda dei piedi; se siano andati prima a Messa per conto loro ai kikatekisti proprio non interessa.
Cosa c'è di male a preparare con il massimo zelo e la massima cura la chiesa dove si vivrà la notte delle notti, dove si celebrerà la vittoria di Cristo sulla morte, centro dell'anno liturgico e chiave di volta, perno, pietra angolare, essenza stessa di ogni cristiano?
RispondiEliminaNon ci presenta forse a un matrimonio con il vestito migliore, in una chiesa addobbata e pulita da giorni? Tanto più allora per la solenne Veglia di Pasqua, notte in cui Cristo è risorto!
Auguri a tutti!
@exCDD ieri 21:37
RispondiEliminaDipende a quale "padre" ti riferisci; visto che platealmente, vi definite "figli del demonio" il perdono del "padre vostro", lo abborrisco fin d'ora...
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@Ex CDD
RispondiEliminaScusa la curiosità, ma CDD sta per ex cristiano della domenica?
Xz
@ Valentino ha detto...
RispondiElimina"Non ci presenta forse a un matrimonio con il vestito migliore, in una chiesa addobbata e pulita da giorni? Tanto più allora per la solenne Veglia di Pasqua, notte in cui Cristo è risorto!"
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Si, infatti guarda come si presenta Kiko dal Papa, vestito da becchino tipo "spaghetti western", o Carmen, pantalonacci stazzonati, maglia "adidas" e neanche uno straccio di velo, come prescriverebbe il protocollo, ed, al di là delle norme, il buon senso e la buona educazione!!...
@Anonimo ha detto...
RispondiElimina"durante l' annuncio di Pasqua Kiko ha detto che la veglia si può celebrare separatamente, fuori dalla parrocchia."
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Ragazzi,
leggetelo e rileggetevelo, da qui si evince che "chi" a scritto questo post, ritiene Kiko, che dal punto di vista del governo della Chiesa è una nullità, superiore alle leggi della Chiesa e del suo Capo!...
Ecco il solito Valentineocatecumenale che risponde ad un'obiezione che nessuno aveva posto.
RispondiEliminaCome già detto mille volte, il problema non è "preparare o non preparare, pulire o non pulire".
Il problema è: quale Pasqua vivi? quella cattolica o quella kikiana-carmeniana? Sono due cose completamente diverse. Tant'è che nessun kikos ha dubbi su quale scegliere.
Come già testimoniato da più persone, anche quest'anno Kiko ha stabilito che i suoi adepti celebreranno separatamente dalla Chiesa.
E mentendo diranno che stanno celebrando quella della Chiesa (la menzogna sta nel nascosto sottinteso: "celebriamo a modo nostro, cioè in quella particolare maniera inventata da Carmen e Kiko").
Per cui tutto lo "zelo", tutta la "cura", tutta la "preparazione", è per compiacere Kiko, per ubbidire a Kiko, per seguire Kiko, piuttosto che la Chiesa e Nostro Signore.
Tutto il parolame di circostanza («centro dell'anno liturgico e chiave di volta, perno, pietra angolare, auguri, bla bla bla»), anche se utilizza termini del lessico cattolico, serve a nascondere il fatto che anche quest'anno, anche nella festività liturgica più importante, i neocatekikos si separano volontariamente dalla Chiesa celebrando la carnevalata nelle salette separate e negli alberghi.
Sta tutto qui il problema.
Auguri di Buona Pasqua a tutti!
RispondiEliminaAh, avvisatemi se le pulizie di Pasqua dovessero essere considerate una para liturgia: sarebbe un'ottima occasione per far partecipare attivamente anche i signori uomini in vena di santità. Ex Cristiani Della Domenica o anche attuali compresi! :-)
Ricordo una sera.. un cara persona , in difficoltà per un fatto che aveva commesso e che non lo faceva più vivere serenamente (per questo aveva deciso di entrare in una setta catecumenale) nelle vergognose confessioni pubbliche citò tra le lacrime il nome dell'assatanato kiko Arguello storpiando il nome ...chiamandolo chicco. Ricordo come il catechista di turno lo riprese bacchettandolo dicendogli con tOno arrogante : non si chiama chicco....!
RispondiEliminaIo rimasi esterrefatto
Io mi chiamo Pierangelo Burgazzoli ero all'epoca responsabile di quella comunità
Maurizio Berti era il povero signore in difficoltà
Carlo Dione di era il fanatico catechista
Dopo un fatto del genere ditemi : ma cosa centrano questi indemoniati con il cristianesimo?
Pier
Ero responsabile di comunità
RispondiEliminaHo visto cose vergognose che con il cristianesimo non hanno nulla a che fare
Ho visto catechisti arroganti pronti a deridere e a prendere in giro la povera gente debole perché in difficoltà con la vita
Ho visto violenze mentali al limite della denuncia per plagio
Ma è possibile che l' uomo sia arrivato a fare queste cose? Per favore qualcuno mi rincuorò
Pier
Notare il tacco a spillo e la calza autoreggente bene in mostra della ragazzotta sulla sinistra.....Cris
RispondiEliminaMa questi pagliacci subdoli religiosi rovina famiglie la pagheranno molto cara perché il giudizio divino arriverà anche per loro e non credo che sarà un giudizio leggero.....
RispondiEliminaPierangelo
Ma questi pagliacci subdoli religiosi rovina famiglie la pagheranno molto cara perché il giudizio divino arriverà anche per loro e non credo che sarà un giudizio leggero.....
RispondiEliminaPierangelo