venerdì 9 settembre 2016

Colorado: la parrocchia trasformata in caserma (i soliti frutti marci del Cammino)

Chiesa Regina della Pace (Aurora, in Colorado)
La croce di Cristo o la Croce di Kiko?
Un cattolico preoccupato per la sua comunità.

Buona sera. Il mio nome è G., sposato, con quattro figli, sono messicano e vivo nella città di Aurora, Colorado EUA.
Un poco della mia storia.
Sono stato cattolico da sempre, però mai praticante, perché pensavo che tutte le religioni fossero uguali.
Da quasi cinque anni mi ero fatto coinvolgere nella setta dei mormoni, ma dopo due anni che sono stato con loro, accortomi della loro manipolazione ed ipocrisia e della quasi insana insistenza sulla decima, me ne sono andato.

Poi ho conosciuto mia moglie che, Cattolica praticante, mi fece convertire alla fede della nostra Santa Madre Chiesa e da quasi otto anni ho partecipato alla vita della Chiesa come ministro straordinario della Comunione, facendo corsi biblici, ritiri spirituali e servendo come catechista per adulti e giovani.
In particolare, ben conoscendo i danni che fanno le sette, ho acquisito una propensione per l'apologetica (1 Pietro 3,15) e ho cercato di spiegare a catechisti e cattolici con la voglia di apprendere che l'unica Chiesa di Dio è questa (Matteo 16,18-19) e che Egli, il Cristo, resterà con noi sempre (Matteo 28,20).

Non sono carismatico, né molto legato a gruppi e movimenti della Chiesa, ma li rispetto e riconosco che i carismi sono diversi per ogni persona, così come è multiforme la sapienza di Dio (1 Pietro 4,10).

Da circa due anni è arrivato un nuovo parroco, spagnolo, proveniente dal Cammino Neocatecumenale, Felix Medina Algaba.
La nostra comunità parrocchiale è variegata e bilingue, la comunità latina è più del 60%; l'anno scorso, per la classe di catechismo per giovani e bambini, ci furono 1064 iscritti, dei quali il 90% erano in spagnolo, e la restante parte, benché fossero bilingui, molto pochi erano gli inglesi, preferivano i corsi in spagnolo.

Quest'anno invece il parroco ha sospeso i corsi in spagnolo e rimosso tutti i catechisti parrocchiali in spagnolo dicendo loro che, per servire, devono seguire i corsi dei neocatecumeni in inglese e vivere un ritiro di tre giorni (che devono pagare). Molta enfasi danno alla decima, che tutti i servitori devono dare, con rendiconto e tutto.
Io, che provengo da una setta, so che la Chiesa Cattolica basa la propria dottrina sul Nuovo Testamento e che né nel Nuovo Testamento né nel Catechismo si comanda di dare la decima, in Messico si dice di dare un giorno si salario; c'è poi un diacono che passa il tempo leggendoci il libro del Levitico, il Deuteronomio e Malachia.

Questo parroco [neocatecumenale] sta distruggendo la comunità già stabilita in parrocchia, par fare più spazio ai neocatecumeni; prima facevano riunione un giorno alla settimana e la messa per loro era una al mese, ora si riuniscono tre volte alla settimana e celebrano messa tutti i sabati.
Persone che lavoravano qui, nella parrocchia, diaconi e sacerdoti che non sono del Cammino o che non sono d'accordo con le sue pratiche, sono state mandate via o se ne sono andate, e lui li ha sostituti con delle marionette, che nulla sanno di servizio e di amore al prossimo.
La marcia dei seminaristi neocatecumenali
attorno al Kiko schitarrante sul palco

Io sono stato dieci anni nell'esercito in un'unità di paracadutisti in Messico e ho frequentato la scuola militare per diventare sergente, riconosco il metodo dell'«obbedire senza replicare» tipico dell'indottrinamento da caserma per instillarti l'ideologia del potere: ebbene, questi capetti quando ti parlano sono peggio degli ufficiali, ti dicono "ubbidisci e stai zitto", loro, che nulla sanno di teologia Cattolica, ed ancor meno di vedere Cristo nel proprio simile, nell'universo, nell'ammalato, in chi non conosce Dio.

Non hanno amore per i propri simili, si credono "gli eletti di Dio", se non stai con loro sei un intralcio, "obbedisci e taci, se no, vattene".
Prima, nella nostra comunità, avevamo certamente dei problemi, però ora abbiamo il problema che se vogliamo continuare a essere utili nella nostra parrocchia, dobbiamo per forza essere del Cammino.

Anche all'interno del gruppo dei catechisti, che eravamo più di cinquanta persone, ci sono litigi e richiami ad obbedire senza discutere al parroco; pur sapendo che bisogna fare lo sforzo di avvicinarsi alla comunità latina, che parla spagnolo, hanno cercato di creare programmi di "one family under one God" (ndt: in inglese, una sola famiglia con un solo Dio) per obbligare la gente ad andare alle Messe in inglese. Credono che i cattolici immigrati che parlano spagnolo stiano creando una Chiesa dentro la Chiesa è con questo pretesto il signor parroco, sta obbligando i neocatecumeni a catechizzare in inglese, attirando più adepti e, con essi, più potere e denaro.

La chiesa "Reina de la Paz" o "Queen of Peace" di Aurora, Colorado, è una delle più grandi comunità in Colorado e quella che dà più soldi alla diocesi di Denver; è per questo che il parroco, Felix Medina Algaba ha l'appoggio del vescovo, nonostante le lettere inviate nelle quali  abbiamo spiegato ciò che sta succedendo in parrocchia e che questo problema con quelli del Cammino non lo abbiamo solo noi, ma anche altre parrocchie hanno lo stesso problema di discordia tra parrocchiani ed hanno molti fratelli che si sono allontanati dalla Chiesa e non vogliono saperne più nulla di Dio.

La mia richiesta a voi è sapere cosa possiamo fare per difenderci da questo movimento settario, che detiene molto denaro e potere.
Se potete, mandate questo mio post a fratelli cattolici che amano questa Unica e Vera Chiesa di Gesù Cristo, perché mi diano idee per come affrontare questo problema, perché la cosa peggiore è allontanarci dalla nostra Chiesa e non fare nulla.
Grazie per la vostra attenzione.
(nostra traduzione da Crux Sancta)

19 commenti:

  1. Solite storie in tutto il mondo, divisione, decima e obbedienza totale!

    Unico aspetto in cui il parrocchiano ha torto e' la questione della lingua, francamente mi fa quasi piacere questa storia dell'inglese, mi sembra quasi strano che sia un presbitero nc a portarla avanti, visto che la reputo giustissima. Se stai in america DEVI parlare in inglese, come finalmente qualcuno sta pretendendo dai mussulmani che vivono in Italia.

    RispondiElimina
  2. "...quella che dà più soldi alla diocesi di Denver..."

    Svelato l'arcano!

    Ecco perché ci si è infilato il Cammino.
    I neocat hanno un fiuto per il dio Quattrino da far invidia ad un cane da tartufi...

    Deve essere un frutto del Cammino pure quello.

    RispondiElimina
  3. L'opinione che mi sono fatta è che in Colorado i catechisti siano Wasp (=White, Anglo-Saxon, Protestant) e quindi abbiano poca presa con gli ispanici. E, con la ben nota intolleranza neocatecumenale verso le specifiche culture, tentino di ricondurre tutto ad un' unico modo di vedere la Chiesa: il loro.

    RispondiElimina
  4. Solo un'osservazione alla didascalia dell'articolo inerente i seminaristi in processione.

    Credo con molta probabilità che quelle persone siano effettivamente sacerdoti ordinati; negli ultimi anni che frequentavo il cammino c'era sempre questa processione dei "presbiteri" come esercito di Kiko, tutti con le mani conserte a mo di esercito romano...

    Però non c'erano seminaristi, e sicuramente non lo sono quelli della foto.
    Nel cammino i seminaristi servono a fare "numero" nelle reunion delle comunità, ma se non sei ordinato non esisti per Kiko.

    Ci sarebbe da scrivere un thread su i seminaristi dei Redemptoris Mater, per tanto che ne ho visti per il mondo forse un giorno lo scriverò proprio io.

    RispondiElimina
  5. Quella dell'inglese è una mossa "furbetta" per vari motivi.

    1) Le catechesi, già di per sé confuso coacervo di eresie, risulteranno ancora più incomprensibili. Cosa ottima, perché creerà insicurezza nell'ascoltatore, che si autocolpevolizzerà per non aver ben compreso, continuando a frequentarle per cercare di trovare un senso in cìò che senso non ha dal principio.

    2) Il Colorado è terra, soprattutto Denver, di megachurches, chiesone-palazzetti dello sport capaci accogliere migliaia di fedeli che pendono dalle labbra di deliranti predicatori evangelici, credo nella maggior parte dei casi di lingua inglese. La concorrenza è tanta. Vedendo un programma su queste chiese mi sono detta "qui Kiko si sentirebbe proprio a casa". Detto fatto...
    Non mi stupirei se vi costruisse una delle sue astronavi.

    3) Come ha detto Valentina giustamente, la classica incapacità neocat di rispettare la cultura della comunità locale, già vista tante volte. Aggiungete forse la classica antipatia e spocchia (vedi lettara dell'alto cefalo recentemente pubblicata) di chi viene dalla East Coast per colonizzare il "Far West"...

    4) Una strizzatina d'occhi al partito repubblicano, conservatore e pieno di soldi, adesso con un candidato ferocemente antiispanico, non fa ma mai male.

    NB Non si puó applicare agli USA la regola più o meno giusta del parlare la lingua del luogo. Molti stati sono stati spagnoli prima che inglesi, tra cui, guarda un po', proprio il Colorado.
    Ho conosciuto messicani che parlavano un inglese americano perfetto, ma questo non toglie che nella propria famiglia e nella propria chiesa, famiglia allargata, uno non voglia parlare la lingua del cuore.
    Altrimenti che ci farebbero le messe in varie lingue nelle chiese cattoliche dove ci sono comunità di svariati paesi?
    Qui in Svezia ci sono messe in svedese (ovvio), spagnolo, polacco e italiano, probabilmente dimentico qualche lingua, forse lo slovacco?
    In questo la Chiesa si dimostra rispettosa dell'identità di tutti, certo non proibisce a nessuno di andare a una messa in un'altra lingua rispetto alla propria.
    Quella americana e' una società molto diversa da quella europea, applicare "regole" europee non ha veramente senso.

    Simonetta

    RispondiElimina
  6. Quanto ai cosiddetti "catechisti" neocatecumenali "WASP", è certa specialmente la "P" finale.

    RispondiElimina
  7. Se volete vedere la chiesa in questione cercate

    Queen of Peace Catholic Church Aurora Colorado

    Ovviamente kiko-style, ma abbiamo visto di peggio, almeno lì c'è ancora la statua della Madonna (deve vedersi in qualche modo che è una chiesa cattolica!).
    Troverete svariate pagine, tra cui la pagina facebook della parrocchia.
    Alquanto divertenti le recensioni (!) della chiesa su yelp:

    https://www.yelp.com/biz/queen-of-peace-catholic-church-aurora-2

    Ho trovato anche una autobiografia del sacerdote, facile da trovare per cui non metto il link, in cui dice di aver ricevuto la vocazione proprio alla giornata mondiale della gioventù di Denver (alla faccia di Gennarini, questi hanno trovato la quadratura del cerchio!).

    Simonetta



    RispondiElimina
  8. @ anonimo delle catechesi in inglese
    Perdonami, ma non concordo. La finalità di una catechesi non è quella di favorire l'integrazione linguistica. Per questo altre sono le istituzioni pubbliche e private preposte e differenti sono le iniziative formative. Vogliamo chiudere la porta in faccia a chi non ha perfette competenze di ascolto e comprensione dell'inglese, oltre a chi va a visitare la cognata malata nei giorni di una convivenza?
    Condivido, invece, Simonetta: sarà proficuo che il catechizzato non sappia distinguere tra mud e clay :-)

    RispondiElimina
  9. http://www.romereports.com/2016/09/09/pope-at-santa-marta-to-evangelize-is-not-to-knock-on-the-neighbor-s-door-to-say-christ-is-risen-

    :)))

    Poiuzt

    RispondiElimina
  10. Una nota sui tanto decantati frutti del cammino, controversi peraltro.
    Gesù rivela a suor Faustina che la santità consiste nella perfezione nel compiere la Sua Volontà. Iniziative personali (nel suo caso che era una suora di clausura erano sacrifici e mortificazioni in disobbedienza alla Superiora o al Confessore, ma ciascuno può riferirlo a sé in base al proprio stato) per quanto lodevoli, sono meritevoli di castigo e non di premio se oltrepassano i confini della Mia Volontà.

    A buon intenditor poche parole.

    RispondiElimina
  11. Ecco cosa ha detto papa Francesco che ha fatto sorridere Poiuzt (e anche me):

    Tutti noi, fratelli e sorelle, abbiamo l’obbligo di evangelizzare, che non è bussare alla porta al vicino e alla vicina e dire: ‘Cristo è risorto!’. E’ vivere la fede, è parlarne con mitezza, con amore, senza voglia di convincere nessuno, ma gratuitamente. E’ dare gratis quello che Dio gratis ha dato a me: questo è evangelizzare”.

    RispondiElimina
  12. Jack catechizza in inglese. In italiano, per ora, ha imparato il vocabolo "poverino". Non dubitate, però: quando avrà appreso almeno cinquemila termini riuscirà ad argomentare meglio anche qui :-)

    RispondiElimina
  13. Eppure, il parroco spagnolo nc che arriva in una terra chiamata "Colorado" (anche il nome spagnolo!!!!) e si impunta con l'inglese in uno stato degli USA, rubato al Messico, che era ed é caratterizzato ancora da una forte componente demografica di madrelingua spagnola, rende il sacerdote (ah presbitero) nc semplicemente ridicolo: ridicolo lui e il movimento nc che va a portare in quella parrocchia (con l'intento di neocatecumenalizzarla = "pulizia" generale).
    Inculturazione pari a zero e voglia di farsi prossimo inesistente con chi era già presente in quella chiesa.
    É sicuramente un metodo efficace per allontanare e limitare la parte ispanica dalla comunità cristiana e anche a mio avviso allarmante, perché ricorda un certo modus operandi razzista delle élite verso molti latini in USA.
    Dico questo perché i neocat secondo me potrebbero avere appoggi in alto e benedizioni con questo comportamento anti-ispanico. Una condotta che farebbe a loro comodo per agire indisturbati e continuare a spadroneggiare senza limiti nella diffusione diabolica della loro setta.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Giusto, Antonius.
      Aggiungi che il presbitero e' spagnolo di Spagna.
      Da una parte vuol dimostrarsi, senza necessita', piu' realista del re, imponendo l'inglese.
      Dall'altra aggiungi il senso di superiorita' verso chi parla lo spagnolo delle "colonie".
      Come se un prete UK imponesse lo spagnolo a parlanti solo American English, ti immagini le risate.
      Con la differenza che questi latini sanno l'inglese, come specificato nella lettera. Solo hanno il sacrosanto dirittl alla loro madrelingua!

      Simonetta

      Elimina
    2. @ Simonetta,

      Infatti,
      La storia ha del comico guardando la piccolezza (di cervello della dottrina nc e all'atto pratico in questo caso alla sua "pastorale").
      Purtroppo a farne le spese sono i malcapitati che devono confrontarsi con questa realtà che piove loro dall'alto come una vera e propria calamità e, giustamente, non capacitandosi (a ragione) da quale parte della chiesa questa possa mai arrivare chiedono aiuto per sopravvivere.

      Elimina
  14. http://www.lastampa.it/2016/09/09/vaticaninsider/ita/news/il-papa-il-diavolo-cerca-di-distruggere-la-chiesa-con-divisioni-e-soldi-VlezseijclIPq30zyRqNEP/pagina.html
    ---
    Molto interessante.

    RispondiElimina
  15. " ... la proclamazione del Vangelo a coloro che non conoscono Gesù Cristo o lo hanno sempre rifiutato.. ... "

    invece i KIKOS reclutano solo nelle parrocchie ....

    RispondiElimina
  16. .... ma forse i catekikos volevano l'inglese solo perchè i parlanti lingua spagnola erano meno DANAROSI ......

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo essere stati approvati da uno dei moderatori.

È necessario firmarsi (nome o pseudonimo; non indicare mai il cognome).

I commenti totalmente anonimi verranno cestinati.