venerdì 11 ottobre 2019

Inizio Corso 2019: per l'abuso sui minori, i neocatecumenali continuano a fare ciò che hanno sempre fatto

In un recente thread abbiamo riportato la notizia che il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita ha riunito circa un centinaio di rappresentanti di associazioni e movimenti cattolici per un incontro, lo scorso 13 giugno, sulla prevenzione degli abusi e sulle procedure per la segnalazione e la gestione delle denunce.

Alla riunione sulla prevenzione degli abusi,
i due neocat come "turisti per caso"
Fra questi movimenti ed associazioni sappiamo che era stato invitato ed era presente anche il Cammino Neocatecumenale, che, nel maggio 2018, era già stato informato della necessità di stendere una bozza di linee guida contro l'abuso, ma, come al solito, era stato inadempiente (come sempre lo sono gli "obbedientissimi" neocatecumenali quando è la Chiesa, e non i propri vertici, a chiedere qualcosa).

Nell'incontro di giugno, il cardinale Kevin J. Farrell, prefetto del Dicastero del Vaticano, ha detto ai rappresentanti convenuti che, entro la fine di dicembre, ogni movimento e associazione nella chiesa deve dotarsi di linee guida e protocolli formali per denunciare e prevenire casi di abuso.

Ci siamo chiesti quando, come ma soprattutto SE i vertici neocatecumenali si sarebbero mossi per formulare un proprio protocollo di intervento contro l'abuso nei confronti dei minori e delle persone fragili, pur essendo perfettamente consci del fatto che richiedere loro di proteggere i propri adepti dall'abuso sessuale, di potere e di coscienza è come chiedere al cartello di Medellin di condannare l'uso di stupefacenti.

Ed ecco che, leggendo il super-segreto testo della catechesi per la Convivenza di Inizio Corso 2019, che mai avrebbe dovuto essere messa in rete, abbiamo trovato un paragrafo dedicato proprio alla prevenzione dell'abuso!


Infatti, leggiamo che Ascensión, la segretaria di Kiko e Pezzi, introduce un intervento di don Ezechiele Pasotti dichiarando che la Chiesa e il Papa sono "molto preoccupati" per la difesa dei minori ed hanno chiesto di "informare" tutti i catechisti e i fratelli leggendo le indicazioni di don Ezechiele.

Ecco di seguito l'intervento di don Ezechiele Pasotti:
"No one can get me":
il vescovo pedofilo
neocatecumenale

protetto da Kiko
«PROCEDURE DI COMPORTAMENTO NEL CAMMINO
NEOCATECUMENALE IN RELAZIONE ALLA TUTELA DEI MINORI
La Segreteria di Stato e la Congregazione Laici, Famiglia e Vita stanno intervenendo perché le Conferenze Episcopali, le Diocesi, le Parrocchie, i Movimenti e le Associazioni si attivino con procedure di comportamento per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili.
Il Cammino Neocatecumenale (CN), come itinerario di iniziazione cristiana, non ha una struttura associativa, essendo stato riconosciuto “come una delle modalità di attuazione diocesana dell’iniziazione cristiana” (Statuti, Art. 1,2), aderisce alle “linee guida” disposte dalle Conferenze Episcopali nei singoli Paesi e alla normativa stabilita nelle Diocesi e nelle Parrocchie dove sono presenti le Comunità.
Per quanto riguarda le indicazioni della Congregazione in merito agli abusi perpetrati su minori o persone vulnerabili, i referenti sono le équipes nazionali o le équipes regionali che portano avanti il Cammino: ad esse compete l’onere della segnalazione di eventuali abusi che siano accaduti nelle comunità delle rispettive zone, nel rispetto delle normative canoniche e civili delle singole Parrocchie, Diocesi e Conferenze Episcopali.
Un presbikiko autore di abusi sessuali
nella diocesi neocatecumenalizzata
mentre si autoassolve in pubblico
così come il Cammino gli ha insegnato
La prassi del Cammino è stata sempre quella di dire ai catechisti di operare in équipe (che comprende normalmente una coppia e un presbitero). Se proprio c’è bisogno di parlare con qualche fratello, soprattutto se minore, si danno precise indicazioni ai catechisti di non farlo mai da soli, individualmente, ma in équipe.
Particolare attenzione è posta nel Cammino, con catechesi specifiche sulla famiglia, perché si adotti uno “stile cristiano” di vita domestica, evitando ogni forma di promiscuità e aiutando le famiglie a divenire coscienti dei potenziali pericoli che possono occorrere.
Particolare attenzione dovrà essere posta all’esigenza di formazione delle équipes di catechisti per quanto riguarda sia il trattamento di notizie relative ad abusi che il rispetto della normativa statale del luogo.»

È abbastanza chiaro come il Cammino risponde alle sollecitazioni del Dicastero Vaticano e alle richieste del Papa?

Alle specifiche richieste risponde:
«Mi dispiace, caro Dicastero Pontificio, caro Papa Francesco, vi siete sbagliati, io non posso auto disciplinarmi, io non ho una «struttura associativa»!
È vero, lo scrive il mio stesso Statuto: io, in quanto Cammino Neocatecumenale, sono una "persona giuridica pubblica", dichiarata tale dal 2004, quindi con diritti e doveri specifici, e come tale mi compongo delle persone fisiche che a me si associano.
È vero che le "comunità" non sono altro che delle associazioni, vincolate da una serie di obblighi, coordinate da responsabili "eletti" ma soprattutto soggette all'obbedienza ad una gerarchia di funzionari (i cosiddetti "catechisti") che fanno capo all'Equipe internazionale, cioè a Kiko stesso. 
È vero pure che ho un controllo così capillare sui miei accoliti da stabilire anche i particolari della loro vita personale, il modo in cui devono passare il tempo, quanti figli devono avere, come li devono educare, in che università li debbono o non debbono mandare, che cosa devono fare dei propri beni, delle eredità, come devono comportarsi in caso di vertenza legale eccetera.
Ma non chiedetemi di stabilire delle regole al mio interno per impedire gli abusi... questo proprio non lo posso fare!»

Noi sappiamo perché non lo può fare: perché l'abuso di potere e di coscienza è alla base del Cammino stesso, che si sostiene e si alimenta proprio forzando le coscienze e violando l'intimità dei propri adepti.
L'abuso sessuale poi è considerato come una manifestazione del peccato personale, che va solo compatito e perdonato, quando è così evidente da non poter essere negato.

Che ci sia un peccato originale all'interno del Cammino Neocatecumenale è dimostrato dal confronto con altri movimenti laicali.
I focolarini, ad esempio, hanno già stabilito le proprie linee guida a far data dal 2014: esse prevedono formazione adeguata dei catechisti, costituzione di specifici organismi di controllo, di protocolli per la segnalazione dei casi ai vari livelli.
Cosa fa invece il Cammino? Quali referenti forma e insedia per contrastare eventuali fenomeni di abuso?
Lo ammette il serafico don Ezechiele:
«...i referenti sono le équipes nazionali o le équipes regionali che portano avanti il Cammino: ad esse compete l’onere della segnalazione di eventuali abusi." E continua: "Se proprio c’è bisogno di parlare con qualche fratello, soprattutto se minore, si danno precise indicazioni ai catechisti di non farlo mai da soli, individualmente, ma in équipe...»
Praticamente, secondo don Pasotti, i principali abusatori dovrebbero controllare se stessi!
La cosa, se non fosse tragica, sarebbe addirittura comica.
E poi, sappiamo benissimo la "prassi" delle equipe dei catechisti, in obbedienza alle disposizioni dei vertici del Cammino: interrogano il minore e gli intimano di tacere, di perdonare, di chiedere perdono a chi lo ha abusato. Lo stesso criterio seguono con i genitori del minore.
È decenni che il Cammino si comporta in questo modo, ne abbiamo le prove.
Nei casi "gravi", sospendono temporaneamente il catechista o il presbitero abusante, lo trasferiscono per un po'. Se la famiglia dell'abusato insiste, prima li bandiscono, poi li minacciano, sempre da parte di Dio e con la Bibbia in mano.
Assolutamente non provvedono a denunciare alle autorità competenti, come le linee guida della CEI dispongono, anzi!
Addirittura ritirano le denunce presentate in tribunale, o arrivano a testimoniare a favore dell'abusatore, come ha fatto un presbitero, uno dei "dodici" cefa del Cammino, vicinissimo a Kiko.
Ne fanno una questione di obbedienza al dettato divino, e questo è l'aspetto più abominevole del loro comportamento: persino i Testimoni di Geova sono più corretti di loro.

Nella Lettera al Popolo di Dio del 20 agosto 2018, Papa Francesco implorava:

Clericalismo in salsa neocat

«È impossibile immaginare una conversione dell’agire ecclesiale senza la partecipazione attiva di tutte le componenti del Popolo di Dio.
Di più: ogni volta che abbiamo cercato di soppiantare, mettere a tacere, ignorare, ridurre a piccole élites il Popolo di Dio abbiamo costruito comunità, programmi, scelte teologiche, spiritualità e strutture senza radici, senza memoria, senza volto, senza corpo, in definitiva senza vita. 
Ciò si manifesta con chiarezza in un modo anomalo di intendere l’autorità nella Chiesa – molto comune in numerose comunità nelle quali si sono verificati comportamenti di abuso sessuale, di potere e di coscienza – quale è il clericalismo, quell’atteggiamento che «non solo annulla la personalità dei cristiani, ma tende anche a sminuire e a sottovalutare la grazia battesimale che lo Spirito Santo ha posto nel cuore della nostra gente». Il clericalismo, favorito sia dagli stessi sacerdoti sia dai laici, genera una scissione nel corpo ecclesiale che fomenta e aiuta a perpetuare molti dei mali che oggi denunciamo. Dire no all’abuso significa dire con forza no a qualsiasi forma di clericalismo.(...)
Pertanto, l’unico modo che abbiamo per rispondere a questo male che si è preso tante vite è viverlo come un compito che ci coinvolge e ci riguarda tutti come Popolo di Dio.»

Evidentemente, il Cammino Neocatecumenale, affetto da un clericalismo bieco e senza ritorno, non vuol far parte del Popolo di Dio ma vuole continuare a prendersi per sè tutte le vite che gli si sono, troppo ingenuamente, affidate.

38 commenti:

  1. Neocatecumenali !giù le mani dalla vita delle persone , sono figli di Dio e non vostri ..dovrete rendere conto a Dio , strumentalizzare le persone per il vostro tornaconto è un peccato ignobile . Dovrete rendere conto a Dio

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  2. DAL PRECEDENTE POST SEGNALATO da Valentina nell'incipit.
    https://neocatecumenali.blogspot.com/2019/08/linee-guida-contro-gli-abusi-ai-minori.html?m=1
    Vi prego di leggere con attenzione i seguenti passaggi:

    Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita
    Il cardinale Kevin J. Farrell, prefetto del Dicastero del Vaticano, ai movimenti e alle associazioni laicali
    CITTA? DEL VATICANO (13 giugno 2019)

    Il cardinal Farrell ha detto:

    alcuni cattolici pensano che tenere un altro incontro sulla crisi degli abusi dimostri che lo scandalo è diventato "una fissazione", "un'ossessione malsana" e "un'esagerazione"
    "In verità, la logica della nostra iniziativa è esattamente all'opposto", ha detto. "È l'abuso sessuale, di potere e di coscienza che è un male, un'ossessione malsana e una vera manipolazione che soffoca e frustra anche i migliori piani pastorali, oscurando il bene che la Chiesa realizza".
    La Chiesa ha anche bisogno di un "cambio di mentalità" per sradicare il senso di "tabù" che spesso ha portato i sopravvissuti agli abusi a tacere e ha costretto molti laici e laiche a guardare dall'altra parte.
    Linda Ghisoni, sottosegretario dei laici del dicastero, ha letto le testimonianze di tre membri anonimi dei movimenti laici che sono stati abusati e ulteriormente danneggiati dal senso di omertà del loro gruppo, un termine che si riferisce al codice di silenzio della mafia.

    ORA N.B:
    1.
    A causa della loro grande influenza sull'identità, la formazione, la crescita e la libertà dei membri, ha detto Linda Ghisoni, i movimenti laici e le associazioni devono avere norme e regolamenti chiari per prevenire gli abusi e consentire ai membri di denunciare senza paura di ritorsioni o esclusioni.
    2.
    Linda Ghisoni ha messo in guardia proprio i gruppi che vantano una rigorosa ortodossia ed hanno spesso uno stile di gestione autoritario e restrittivo, che esclude i semplici membri dal processo decisionale, diffondendo così "messaggi subliminali che escludono coloro che hanno un atteggiamento critico".
    3.
    Philip Milligan, capo dell'ufficio legale del Dicastero, ha detto che ogni associazione laicale deve creare dei "percorsi chiari per denunciare gli abusi".
    4.
    I movimenti e le associazioni di laici, ha detto, hanno sei mesi per "assicurarvi che a ogni livello del vostro apostolato e della vita comunitaria, questi percorsi di segnalazione siano chiari, conosciuti e presidiati da personale competente".
    5.
    I movimenti e le associazioni di laici sono obbligati a rispettare la legge statale, civile e ecclesiastica sulla segnalazione di casi di abuso a funzionari di polizia e alle autorità ecclesiastiche, ha detto.

    ORA DULCIS IN FUNDO:

    I movimenti della Chiesa, ha detto Milligan, "fanno parte del modo in cui la Chiesa, nel suo complesso, cerca di rispettare e prendersi cura autenticamente del popolo di Dio e, così facendo, dà una testimonianza evangelica che rifiuta il peccato e abbraccia la santità".

    CONTINUA....

    Pax

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  3. ...CONTINUA

    E ora voglio divertirmi un poco, spero di riuscire in sintesi ed efficacia a smascherare le ambigue affermazioni dell'esimio don Ezechiele Pasotti, addetto a industriarsi per mettere in atto le piroette verbali più rocambolesche – nel loro tipico stile - per dire tutto senza dire niente, per far finta di obbedire senza obbedire mai, per eludere disposizioni puntuali ed esplicite della Chiesa che sono in questo caso PIU' CHE MAI totalmente in contrasto con la PRASSI DELLA GESTIONE DEGLI ABUSI CONSOLIDATA DA DECENNI NEL CAMMINO E STRUTTURATA IN UNA FORMA UNICA, UGUALE DAPPERTUTTO E INTANGIBILE DA CHICCHESSIA; ALLA QUALE NESSUNO E DICO NESSUNO PUO' OSARE DI OPPORSI (come suol dirsi “neanche il Padreterno!”). CHI HA OSATO FARLO, NONOSTANTE LA LORO ABILITA' A SOGGIOGARE E ANNICHILIRE CHIUNQUE, SI E' ROTTO LE OSSA E, PER NON ESSERE DISINTEGRATO DEL TUTTO, HA DOVUTO – aggiungo GRAZIE A DIO – LASCIARE DEFINITIVAMENTE L'ESPERIENZA poiché – unica alternativa – è assoggettarsi docilmente al dictat (che fra poco espliciterò meglio), per restare comunque dentro la propria comunità emarginato e schedato per sempre come potenziale pericolosa “mina vagante” da tenere sotto stretto controllo poiché può, da un momento all'altro, risvegliarsi e, esplodendo, creare problemi alla ipocrita quiete neocatecumenale MILITARMENTE IMPOSTA.
    Ma perché tanto impegno da parte dei vertici del regime per assicurare l'omertà?
    Quale la conseguenza infausta e inconcepibile che deriverebbe dalla sua omissione?
    Ma certo, avete capito la fantomatica “distruzione del cammino”
    Quale il bene da tutelare TANTO GRANDE che lo si deve perseguire machiavellicamente fino al punto di tollerare UN MALE necessario in stile “il fine giustifica i mezzi”?
    Ma certo, l'integrità, l'”immagine” del “potente cammino” (battezzato così da Kiko stesso, chi poteva mai coniare questo titolo se non lui?) che non c'è “chi lo uccide”?
    Giusto? (Opera e suo Autore)

    Pax

    (appena posso torno per addentrarmi negli equilibrismi pasottiani!)

    CONTINUA...

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    1. Mejor no cuentes tu "bonita" experiencia porque seguramente sea una MENTIRA MÁS sobre el camino. De verdad, es increíble como la vida tan a aburrida que teneis algunos (y tienes) os hace perder el tiempo diciendo estupideces. Por qué será...? xD que tú no te hayas tomado en serio el poner a dios el primero en tu vida, y no hayas podido experimentar la verdadera felicidad, no te da derecho a decir que todo es una mentira y no se que chorradas más de abusos psicológicos etc etc. (Es que me río de verdad) Eres consciente de la gran cantidad de matrimonios que se han arreglado, hijos que se han perdonado... drogadictos totalmente renovados...??!! no tienes ni idea de los grandes milagros que está haciendo tal bendición como el camino neocatecumenal en los tiempos en los que estamos. O igual si eres consciente pero no lo quieres ver ni reconocer porque NO TIENES LA VIDA QUE QUIERES Y ERES UN INFELIZ QUE NO ES CAPAZ DE ACEPTAR LO QUE TIENE. Y tiene que desahogarse escribiendo mal del camino y de la gente verdaderamente feliz. Crees de verdad que los millones de jóvenes, matrimonios, curas, monjas... profesores enfermeras arquitectos empresarios... gentw enferma, divorciada... seguirían a Dios en tal camino si tan horrible y absurdo es el estar ahí? La gente no es tonta perdona que te diga. Y dios está detrás de todo esto. Me compadezco de ti herman@. Espero que algún día dios pueda tocarte el corazón de verdad y puedas abrir la mente y el corazón dejando atrás cualquier prejuicio del demonio. Aunque muchos son los llamados pero pocos los elegidos... rezaré por ti.

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    2. Hai letto l'articolo, Anonimo? Cosa hai da dire sulla disobbedienza alla Chiesa del "santo" Cammino Neocatecumenale?
      La predica kikiana la conosciamo a memoria, puoi evitarcela.
      Per quanto riguarda il trionfali amo di questa tua frase "Crees de verdad que los millones de jóvenes, matrimonios, curas, monjas... profesores enfermeras arquitectos empresarios... gentw enferma, divorciada... seguirían a Dios en tal camino si tan horrible y absurdo es el estar ahí?" mi preme sottolineare che il Cammino conta un milione di persone, poco più, e sono quattro volte tanti i cattolici che ne sono usciti, la minoranza dei quali (per Grazia di Dio!) respinti all'ateismo o al protestantesimo, la grande maggioranza ritornata alla Chiesa e con un ricordo ben poco piacevole dei propri fratellini kikos che ora manco li salutano più.
      Comunque, proprio perché i "miracoli del Cammino" già lì conosciamo, sarebbe bello sapere da te cosa sai (oltre a ciò di cui ti abbiamo informato noi) delle Linee Guida contro l'abuso che il Pontificio Dicastero per i Laici ha chiesto ai responsabili del Cammino, in via ultimativa, entro il dicembre 2019.
      Grazie per l'attenzione. Continua a leggerci, se vuoi sapere le notizie che i tuoi catechisti ti nascondono.

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  5. Scusatemi, ritorno per un pezzo ancora...

    (L'argomento mi sta molto a cuore, perché sono testimone dei loro bestiali comportamenti ai danni di chi è già devastato dall'essere stato abusato da parte di chi forse - sempre secondo loro - non aveva altro modo per scoprire, alla kikana maniera, che è il "peggiore porco" ricevendo la luce del cieco nato)

    Valentina, nel suo articolo, ha già ben evidenziato le incongruenze e il penoso arrampicarsi sugli specchi messo in atto dal “fido” Ezechiele. Un vero capolavoro di diplomazia e ambiguità.
    Rotti a tutte le peggiori logiche del potere, si dimostrano maestri nel dire una cosa e negarla al tempo stesso, tipo serpenti sguscianti, non a caso...serpentelli...

    Cosa voglio dire: ripetere? No, piuttosto confermare, rimarcando LE STESSE IDENTICHE COSE – repetita iuvant! - con la mia diretta esperienza.

    Fa specie, ma non meraviglia affatto chi ben li conosce che, piuttosto che mettersi in un atteggiamento collaborativo e zelante come richiederebbe la grave fattispecie in discussione, cosa fa subito il “fido” Ezechiele?

    Mette, come suol dirsi, “le mani avanti”.

    Perché, ci chiediamo, invece di essere presi da amore per gli ultimi si trema davanti alla richiesta della Santa Sede di collaborare per difendere gli abusati e violentati, di cui si approfitta più facilmente quando minori o in posizione di soggezione rispetto ai loro violentatori?

    Quando gli fa comodo sono tutto loro: ora in premessa precisano che, A DIFFERENZA di tutte le altre realtà ecclesiali laicali, NON sono associazione, NON sono movimento...sono UNA MODALITA' di attuazione diocesana, onde per cui NON devono darsi LINEE GUIDA, ma che ADERIRANNO alle “linee guida” disposte dalle varie Conferenze Episcopali, Diocesi, Parrocchie in cui sono presenti, disseminate nei due emisferi del globo terracqueo! (ahahahah!)

    Con ciò ottengono un doppio risultato immediato:

    1. Si liberano dalla costrizione di dover mettere nero su bianco una loro strategia contro gli abusi in modo che, come ben sanno, non potrebbero evitare in nessun modo di essere sputati in faccia dai fedeli camminanti che vedrebbero così - scripta manent - smentito platealmente; l'ammaestramento che hanno ricevuto da tutta la vita a tal proposito; ammaestramento puntuale, uguale dappertutto e che NON ACCETTA DEROGHE DI SORTA, fino allo spargimento del sangue delle vittime.

    2. Dato che NON HANNO MAI OBBEDITO MEZZA VOLTA che vuoi che sia DICHIARARE DI ADERIRE? Aderiranno a modo loro. Senza una parola unitaria del cammino sull'argomento, leggibile da parte di tutti e soprattutto da parte degli adepti, attoniti e increduli, resterà senza risposta la domanda: Chi sa quali sono le “linee guida” del c.n.? Quelle della TUA Conferenza Episcopale, della TUA Diocesi della TUA Parrocchia... Ma intanto quelle cose non le ha scritte il Cammino e quanto mai per il Cammino la parola di una Conferenza, di un Vescovo, di un Parroco è contata qualcosa?
    Accidenti come sono furbi...

    a dopo.....

    Pax

    CONTINUA....

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  6. Grazie Pax. La malvagità dei vertici del Cammino non ha limite. Ho provato orrore e ribrezzo leggendo le parole "Se proprio c'è bisogno di parlare con qualche fratello, soprattutto se minore...". In quel "proprio" c'è tutta la porcheria dei vertici neocatecumenali. Ma come, invece di difendere gli indifesi, voi dite che forse, se proprio insistono, agli abusati si potrebbe pure concedere udienza? Siate maledetti! Lo sappiamo bene come sono stati trattati da voi i casi di abuso,come le vittime siano state lasciate sole e anzi colpevolizzate se giustamente, COME PRESCRIVE La CHIESA CATTOLICA ROMANA, intendevano rivolgersi all'autorità giudiziaria per sporgere denuncia. Dio farà giustizia, ma voi come fate a dormire sonni tranquilli? Una coscienza ce l'avete?

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    1. Bravo, quello è un altro dei passaggi che devo mettere in evidenza, per coscienza davanti a Dio e agli uomini. Hai parlato a mio nome e ti ringrazio....dopo continuo....

      Pax

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  7. "Il Cammino Neocatecumenale (CN), come itinerario di iniziazione cristiana, non ha una struttura associativa, essendo stato riconosciuto “come una delle modalità di attuazione diocesana dell’iniziazione cristiana” (Statuti, Art. 1,2), aderisce alle “linee guida” disposte dalle Conferenze Episcopali nei singoli Paesi e alla normativa stabilita nelle Diocesi e nelle Parrocchie dove sono presenti le Comunità."

    Questo significa che il CN va considerato addirittura Chiesa Cristiana Cattolica?
    Allora cosa bisogna fare per fargli avere una normativa contro gli abusi?
    Bisogna cambiargli l'articolo dello statuto?
    Bisogna cacciarlo dalle parrocchie come hanno fatto i Vescovi Giapponesi?

    Tempo fa ero andato sul sito del nuovo Consigli Pontificio per i laici e le famiglie, cosa stranissima ho trovato tutte le associazioni ed i movimenti laici cristiani, escluso il cammino neocatecumenale.

    Se fosse come scrive il Pasotti, significa che il CN è diventato Chiesa?

    Da "movimento" a "Unicum" e da "Unicum" a Chiesa Cristiana Cattolica?

    Ma allora significa che Kiko é paragonabile ad un Vescovo, un Cardinale o forse ad un "altro" Papa?
    LUCA

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  8. Il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita ha riunito circa un centinaio di rappresentanti di associazioni e movimenti cattolici... tra cui il Cammino.
    Per cui per la Chiesa il cammino APPARTIENE alla categoria "movimenti e associazioni".
    Non importa quello che il Cammino pensa del Cammino, importa quello che la CHIESA pensa del Cammino. Soprattutto riguardo all'APPROVAZIONE.

    E' evidente che se la Chiesa considera il Cammino come un movimento o un'associazione, lo ha approvato come tale.
    Se il Cammino si rifiuta di essere un'associazione come intende la Chiesa, allora le condizioni dell'approvazione DECADONO.
    Allora il Cammino di Kiko NON E' APPROVATO.
    Ad essere approvato è un Cammino che non esiste: gli statuti sono come un progetto approvato ma non realizzato. Almeno non ancora. Come il progetto del nuovo stadio di Milano: qualora venisse approvato, dovrebbe poi essere realizzato.

    Non so cosa don Pasotti intende quando dice che il Cammino non fa vita associativa (si chiamano comunità e non fanno vita sociale?), so però che la Chiesa per vita associativa intende anche quella che si fa nel Cammino, altrimenti non l'avrebbe convocato.
    La Chiesa per "vita associativa" intende la vita descritta dallo Statuto approvato.
    Il Cammino, rifiutando la vita associativa che la Chiesa gli propone attraverso lo Statuto, rifiuta lo Statuto. Per cui NON è approvato DI FATTO.

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    1. Hai smontato ad arte il funambolico "fido" Ezechiele.

      A chi pensano di darla a bere!

      Questi vogliono la botte piena e la moglie ubriaca.

      Certo, cosa sono le comunità? Non è un modo di associarsi tra "affiliati" direi in questo caso?
      Fanno ridere i polli. Per i camminanti non c'è contesto più esclusivo. Il resto è contorno. La vita comunitaria prevale su tutto il resto. Solo uscendo dal cammino la realtà circostante comincia a recuperare i suoi contorni.

      Pax

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  9. ...continua...

    Dopo la squallida premessa di cui sopra ora il Pasotti cerca di addentrarsi, senza troppi danni per loro stessi e non certo avendo a cuore le vittime, nel merito della spinosa faccenda, poiché la Congregazione impone l'OBBLIGO di rispettare le leggi sulla segnalazione degli abusi all'autorità giudiziaria. Qui iniziano i dolori!
    Come concilare questo obbligo preciso col divieto imperante nel cammino di denuncia anche dei reati più abominevoli in nome di "non resistete al male / amate i vostri nemici"? Cosa oggettivamente abominevole?
    Non solo...
    La Congregazione chiede che
    AD OGNI LIVELLO DELLA VITA COMUNITARIA SIANO ASSICURATI PERCORSI DI SEGNALAZIONE CHIARI, CONOSCIUTI, PRESIDIATI DA PERSONALE COMPETENTE. Ad ogni livello, dice, ma noi siamo certi che questo nel cammino mai avverrà.
    Ezechiele, pasottianamente, mette in capo all'equipe responsabile di nazione o regione L'ONERE di segnalazione degli abusi avvenuti nelle varie comunità della sua zona: ossia, fa ben intendere che gli UNICI REFERENTI SONO LORO (tradotto significa questo: sia ben chiaro ai fratelli camminanti che QUALSIASI SITUAZIONE DI ABUSO SI VERIFICHI NELLE LORO COMUNITÀ DEVONO PARLARNE ESCLUSIVAMENTE CON I LORO CATECHISTI CHE RIFERIRANNO AI CATECHISTI DEI CATECHISTI, su su fino alla ONNIPOTENTE EQUIPE ITINERANTE RESPONSABILE DI ZONA che ben sa come "vanno gestite" queste spinose faccende destabilizzanti per il cammino che deve procedere spedito e non può essere intralciato da simili odiosi "contrattempi". Intralci per il cammino, ecco cosa sono considerati gli scandali all'interno delle comunità, che in quanto tali vanno "rimossi" e "neutralizzati" in ogni modo. N.B. Chiedo conferma ad altri ex di lungo corso come me)

    Continua....

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  10. È chiarissimo che si disattende nella sostanza quanto imposto dalla Congregazione AD OGNI MEMBRO tenuto a denunciare senza intermediari, o meglio filtri protettivi del cammino e per il buon nome del cammino come ben sappiamo. Il bene del cammino: unico loro valore da tutelare e che hanno a cuore.
    Poi il patetico solito blablabla
    ...i catechisti devono operare in equipe MAI DA SOLI...solita pappardella...
    Quando Pasotti dice:

    se PROPRIO (vedi sopra commento di Porto) devono parlare col (rompiscatole, termine sottinteso) minore "SI DANNO PRECISE INDICAZIONI AI CATECHISTI"....e Noi sobbalziamo, stupiti positivamente e speranzosi di poter, una buona volta, leggere nero su bianco quelle DISPOSIZIONI ARCINOTE DI SOFFOCAMENTO DELLA VERITÀ E SEPPELLIMENTO DEI MISFATTI notoriamente di prassi nel cammino e che dalle loro gole profonde abbiamo udito tante volte con le nostre orecchie. Ma si sa: "verba volant, scripta manent". Questi mica sono scemi. Io li sfido a mettere per iscritto:
    Tu non perdoni
    Tu credi di non essere capace di questi peccati perché ti credi migliore...non hai fatto bene il cammino!
    Il cristiano non denuncia mai
    Tu devi perdonare, amare il tuo nemico, altrimenti il Signore ti leva la mano dalla testa e ti farà peccare peggio del tuo violentatore....

    Continua....

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  11. ... Ancora una volta restiamo delusi.
    Pasotti l'equilibrista si guarda bene, nelle sue studiate e ben bilanciate dichiarazioni, dall'esprimere una qualche minima condanna degli atti abominevoli di violenza e abuso che, da gente vissuta qual sono, non hanno mai considerato una cosa tanto tragica: Dio - veri eletti - ha fatto conoscere loro la madre di tutte le verità, ossia che siamo tutti dei porci, uno peggio dell'altro, e questa la considerano la grazia speciale del fango del cieco nato, retaggio esclusivo del vero neocatecumeno. Pasotti riesce a non formalizzare nessuna condanna mentre cerca di rassicurare la Congregazione che tutto nel cammino si svolgerà secondo le indicazioni ricevute. Ma è evidente che nulla cambierà nel cammino.
    Faccio un esempio.
    Se da ora in poi si verificherà un abuso in una delle comunità di una Parrocchia il responsabile ricorderà ai fratelli METTENDOLI A TACERE che i referenti sono SOLO gli itineranti, che vanno informati, poi sanno loro cosa fare secondo lo spirito del cammino.
    Insomma, tutto cambia perché nulla cambi.

    Ecco come esercitano la formazione delle equipe di catechisti in merito al trattamento delle notizie sugli abusi ( lo abbiamo appena spiegato). Un unico "trattamento" per loro: che vadano tenute segrete e non escano mai dalla comunità; e il rispetto della normativa del luogo? Elementare! IL CRISTIANO NON FA MAI CAUSA. ...E chi deve crepare che crepi, senza fare troppo rumore, possibilmente!
    Scusate se mi sono dilungata tanto, spero serva a qualcuno.

    Pax

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  13. Mi rivolgo a tutti quelli che vengono a leggere (in questo post)e che hanno intenzione di andare alle catechesi ASCOLATATE non ci andate,quello che dicono non é la dottrina cattolica ma la dottrina di kiko e per lo più protestante.Io ci avevo creduto perché sapevo che erano stati approvati dal papa,prima di entrare ho chiesto consiglio al mio parroco che nonostante sia contro questa setta non mi ha detto nulla di quello che poi ho scoperto,qualcuno dice che i parroci non possono dire la verità e io mi chiedo il perché,forse non vogliono screditare i papi che hanno fatto questo macello?cavoli loro prima o poi tutti andiamo davanti a Dio,Gesù disse di non scandalizzare i piccoli che meglio per loro che si mettessero una macina al collo.ECCO IO mi sento una piccola che si é fidata della chiesa e non mi ero accorta che la chiesa mi stava ingannando.

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  14. Intanto ringrazio tutti di cuore per i commenti, questo è uno di quei thread in cui è più utile leggere i commenti che il testo stesso, tanto sono completi ed esplicativi.
    Ha ragione da vendere Pietro quando mette in luce la profonda contraddittorietà del Cammino che, nel momento in cui rifiuta di sottoporsi ad una disciplina imposta dalla congregazione che ha approvato i suoi statuti, invalida il proprio status di "itinerario", "modo di attuazione", chiamatevi come cavolo vi pare, approvato (aggettivo/participio che tanto spesso ricorre nelle loro dichiarazioni).
    Per inciso, vorrei rispondere a questo proposito all'ultimo commentatore, che ha detto delle cose sacrosante però non concordo con la affermazione che è stata la Chiesa ad ingannarlo.
    Gli stessi Kiko e Pezzi in questo mamotreto di inizio corso si affannano continuamente a dire che "solo nel cammino" ci si salva dall'abiezione del mondo, e questa è una ammissione non tanto implicita del fatto che il Cammino non si identifica nella Chiesa, ma soprattutto che "lì fuori" c'è una Chiesa che non è Cammino.
    Tutti noi ex camminanti lo sapevamo perfettamente, e ne eravamo orgogliosi, del fatto che, "là fuori" c'era una Chiesa diversissima dal Cammino, una Chiesa che non usava le parole del Cammino, i suoi concetti, il suo sistema pedagogico, la sua ritualità. Lo sapevamo ma abbiamo scelto di restare fra gli eletti.
    Quindi non possiamo dire che è la Chiesa ad averci ingannati, ma, al massimo, che la Chiesa è troppo debole nei confronti di questa realtà che mistifica la fede ed è una vera e propria deriva settaria al proprio interno.
    Per tornare alle Linee Guida contro l'abuso: credo che gli alacri "giuristi" del Cammino siano già all'opera per creare un documento farlocco che, come il Direttorio, mai sarà pubblicato.
    Magari poi, appena possibile, denunceranno per abuso qualche povero genitore uscito dal Cammino, per dimostrare che il loro sistema funziona.
    Si è visto con la nomina di Ascension che ciò che gli viene intimato dal Vaticano lo eseguono senza tanti discorsi...ne va appunto della loro approvazione, non sono così auto lesionisti da farla decadere per pochi fogli di carta da protocollo che resteranno uno degli arcani del Cammino.

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    1. Valentina ho detto che la chiesa mi ha ingannata per il semplice motivo che quando ho ascoltato le prime catechesi e vedendo che erano presenti anche i sacerdoti non ho capito che si trattava di una chiesa parallela pur sapendo che era un movimento e che si chiamava cammino neocatecumenale,ma ripeto vedendo la presenza di sacerdoti ero tranquilla credevo fossero stati mandati dalla chiesa!!!!....però prima di andare alla prima convivenza ho chiesto consiglio al parroco della mia parrocchia(tengo a precisare che il cammino si trova in un altra parrocchia sempre nel mio paese)il mio parroco l ho saputo dopo che era contro questo mivimento e che un tempo proprio Lui li aveva cacciati dalla parrocchia e quindi loro hanno mwsso le tende nell altra,allora dico!!!!...se Lui (il parroco che già aveva avuto a che fare con loro)sapeva tutto,perché quando gli ho chiesto di cosa si trattava non mi ha messa in guardia?Ecco perché mi sono sentita tradita.


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    2. 3 Sedutosi poi sul monte degli Ulivi, i suoi discepoli gli si avvicinarono e, in disparte, gli dissero: «Dicci quando accadranno queste cose, e quale sarà il segno della tua venuta e della fine del mondo».
      4 Gesù rispose: «Guardate che nessuno vi inganni; 5 molti verranno nel mio nome, dicendo: Io sono il Cristo, e trarranno molti in inganno. 6 Sentirete poi parlare di guerre e di rumori di guerre. Guardate di non allarmarvi; è necessario che tutto questo avvenga, ma non è ancora la fine. 7 Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno; vi saranno carestie e terremoti in vari luoghi; 8 ma tutto questo è solo l'inizio dei dolori. 9 Allora vi consegneranno ai supplizi e vi uccideranno, e sarete odiati da tutti i popoli a causa del mio nome. 10 Molti ne resteranno scandalizzati, ed essi si tradiranno e odieranno a vicenda. 11 Sorgeranno molti falsi profeti e inganneranno molti; 12 per il dilagare dell'iniquità, l'amore di molti si raffredderà. 13 Ma chi persevererà sino alla fine, sarà salvato. 14 Frattanto questo vangelo del regno sarà annunziato in tutto il mondo, perché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; e allora verrà la fine.

      Poi ha anche detto:

      sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto”.

      E' tutto già messo in conto da Gesù. State tranquilli. Sono cose che devono accadere.
      Se non ricordo male, ai tempi dei pagani, cioè agli inizi, molti santi furono denunciati dai famigliari,cioè dai genitori pagani, e subirono il martirio. Per cui, oggi che ci troviamo una Chiesa che sta passando un periodo buio, in quanto è attaccata esternamente ed anche internamente, ecco che non ci dobbiamo scandalizzare più di tanto. San Giovanni Della Croce fu messo in prigione dai suoi stess confratelli. Non era la Chiesa a quel tempo? Certo, erano persone di Chiesa. Così è. Ma non dimentichiamoci che siamo anche noi la Chiesa, cioè ne facciamo parte. Per cui impegnamoci a semimnare il seme buono e a tenere a bada la zizzania. Gesù ha detto che non si deve sradicare la zizzania, in quanto si potrebbe sradicare il grano, ma possiamo impegnarci a coltivare bene il grano, cercando di tebere a bada la zizzania.


      (da IPG)

      Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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    3. Non è poi così incredibile che il parroco non ti abbia avvisata, nonostante, avendoli cacciati dalla propria parrocchia, probabilmente i neocatecumenali li conoscesse bene. Però immagino che non te li abbia neppure consigliati.
      Ricordo di aver cercato di carpire al sacerdote che aveva fatto entrare, da cappellano, il cammino nella mia parrocchia ma, in seguito, non lo aveva più voluto da parroco nei suoi vari trasferimenti, cosa pensasse "realmente" dei neocatecumenali.
      Niente da fare...mi ha risposto che sono una realtà come un'altra nella Chiesa.
      È difficilissimo che un sacerdote si esponga esplicitamente contro il Cammino: padre Ariel ha spiegato il perché, si corre il rischio di venire richiamato dal Vescovo, e il Vescovo da Roma.
      Per cui, purtroppo, il cattolico dovrebbe capire "fra le righe" che un parroco che non li chiama, probabilmente ha i suoi ottimi motivi... Naturalmente, è una situazione assurda, ma fa capire a che livello sia protetto questo Cammino.
      Comunque, concordo con quanto dice IPG: la Chiesa, non è solo il sacerdote che fa le catechesi nc, né quello che non li vuole ma donabbondiescamente tace.
      La Chiesa siamo anche noi, laici, che, tramite il passaparola abbiamo contribuito a svelare molti retroscena e molti indicibili arcani.
      Poi, le gerarchie della Chiesa, con i loro tempi, seguiranno.
      Dobbiamo avere fiducia, soprattutto nella protezione speciale della Madonna che veglia su di noi e ci libera dalle eresie.

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    4. Però a mio parere un parroco o alcneh un semplice prete, soprattutto se la richiesta gli viene da una persona che lui conosce, dovrebbe dire quello che pensa e soprattutto se una persona gli chiede esplicitamente un parere e lui ha un'opinione negativa argomentata, cioè non per sentito dire, ma per esperienza personale, ha il dovere di avvertire la persona, magari chiedendo, per precauzione, di non divulgare che è lui la fonte. Ricordo ancora che il mio professore di religione al liceo, che qualche anno dopo divenne mio parroco, quando gli dissi che frequentavo il Cammino neocatecumenale, senza che io gli avessi chiesto la sua opinione, mi disse che era venuto in contatto con i neocat. ancora negli anni Settanta, ma che non lo convincevano, che gli sembravano troppo chiusi al mondo che li circondava, troppo avulsi dalla realtà sociale intorno a loro, ecc. e che non condivideva il loro modo di celebrare l'eucarestia separatamente per comunità senza condivisione alcuna con il resto della parrocchia e che per questi e altri motivi aveva preferito dire di no quando dei catechisti neocat. si erano presentati a lui con richiesta di poter tenere catechesi...

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    5. Se Io fossi un parroco direi tutta la verità questo per salvaguardare e difendere la Chiesa Cattolica a costo di farmi scomunicare,Io laica in cammino ci stavo bene per quello che riguardava la parte Mondana,COMPLEANNI MATRIMONI FESTE E FESTINI.MMMAAA...con tutto ció sono andata via questo per dare valore al mio credo e alla Chiesa Cattolica,D altronte Padre Zoffoli e altri come Lui hanno parlato,hanno avuto coraggio a mettersi contro chi pensava solo a fare carriera sacerdotale.

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  15. Poi, c'è un'altra contraddizione nella dichiarazione di don Ezechiele.
    Egli afferma che il Cammino Neocatecumenale, non avendo struttura associativa, aderisce "alla normativa stabilita nelle Diocesi e nelle Parrocchie dove sono presenti le Comunità."
    Ciò dovrebbe voler dire che il minore o la persona fragile che ha subito un abuso sessuale, di potere e di coscienza da un catechista o presbitero o ostiario o didascalo o padrino neocatecumenale, deve andare a denunciarlo presso gli sportelli di ascolto che ogni diocesi istituisce.
    Mentre la "prassi" delle equipe regionali del Cammino, confermate da Libera, Pax, Luca che il Cammino lo conoscono molto bene e dall'interno, dovrebbe decadere.
    Se il Cammino quindi non presenterà le proprie Linee Guida di intervento in caso di abuso, con dei presìdi credibili a tutela dei minori e delle persone vulnerabili, tutti i neocatecumenali non potranno che andare a denunciare i soprusi patiti nelle strutture di ascolto diocesane.
    Che, per quanto i neocatecumenali cercheranno di infiltrare, hanno l'obbligo di trasparenza e di denuncia, e non certo di fare la classica "telefonata a Kiko" come tutti i catechisti hanno sempre fatto.
    Qualcuno, nascondendosi dietro ad un dito, afferma che il protocollo di intervento e di tutela promosso dalla Chiesa riguarda solo i minori: a costoro rispondo che, in primo luogo, sempre più le comunità sono piene di minori, figli dei camminanti, che prima dei 18 anni subiscono abuso di potere e di coscienza nel corso del primo e del secondo scrutinio, per non far cenno a ciò che succede nei pullman delle GMG e dei vari pellegrinaggi e nelle uscite del dopo cresima; in secondo luogo, non dimentichiamo che le tutele sono previste anche per le persone vulnerabili, come lo sono tutti i camminanti che hanno abdicato alla propria razionalità e coscienza per obbedire al guru kiko.

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  16. C’è un altro tipo di violenza che avviene nel cammino neocatecumenale. Si tratta degli abusi che i giovanissimi commettono tra loro per l’incapacità di gestire la libertà concessa dai genitori per stare in convivenza o andare in celebrazione facendo le ore piccole. I giovanissimi ne approfittano spesso per fare esperienza di sesso, alcool, droga. Non c’è sorveglianza, nonostante alcuni accorgimenti attivati. La responsabilità dell’abuso magari non è diretta di un adulto, ma di un altro minore. So di casi del genere, messi a tacere comunque, con quali conseguenze si può immaginare. A scuola i minori vengono affidati ai docenti che se ne assumono la responsabilità, nel cammino non c’è la stessa cura e i minori vengono trattati come adulti.Anonimo che ben sa

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  17. Per voi esiste una sola parola "VERGOGNA".Pubblicando i plichi della convivenza di inizio corso,vi siete resi responsabili di un comportamento illecito o addirittura illegale e umanamente esecrabile.Avete violato i diritti d'autore,vi informo che i diritti d'autore,non hanno bisogno di essere depositati presso la SIAE per essere riconosciuti,li si viola comunque,anche in assenza di deposito presso la SIAE.E' sufficiente che un opera esista è sia frutto di una creazione,perché i diritti siano,automaticamente e di fatto,esclusivamente dell'autore.L'autore non vi ha autorizzato a pubblicare, infatti reca la nota con esplicito divieto.Avendolo voi fatto ,avete violato i diritti d'autore,commettendo,come ho detto,un atto illegale.Ovviamente l'autore di questo comportamento scorrettissimo e illecito,non ha il coraggio di venire allo scoperto,sapendo benissimo che ha commesso un illecito e in modo vile si nasconde dietro l'anonimato.L'illegalità è il vostro modus vivendi,ma non vi illudete, il crimine non paga.Solo l'ottica della misericordia verso i peccatori,impedisce una denuncia da parte dell'autore,ma davanti al tribunale di Cristo non sarà così.Renderete conto a Dio del male fatto.

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    1. Ah ah ah! Hai dimenticato di aggiungere qualche espressione tipo: "peccato mortale blasfemo che rovina tutto lo stupore e la sorpresa".

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    2. Carissimo aninomo neocatecumenale idiota,
      di che cianci? Diritti d'autore? Siae? Ma fammi il piacere!
      E per favore non mi parlare di "misericordia" che nel cammino non sanno neppure che cosa sia.
      NOn denuncerete per il semplice fatto che vi riderebbero dietro!
      Su una cosa però hai ragione: TUTTI RENDEREMO CONTO A DIO.

      TUTTI.COMPRESO KIKO.

      Fossi in lui mi preparerei per bene.

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    3. Invece di resistere al male della pubblicazione dei plichi della convivenza tornatevene a cantare "Non resistete al male"...

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    4. Luca 18,10-14

      10 «Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l'altro pubblicano. 11 Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. 12 Digiuno due volte la settimana e pago le decime di quanto possiedo. 13 Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: O Dio, abbi pietà di me peccatore. 14 Io vi dico: questi tornò a casa sua giustificato, a differenza dell'altro, perché chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato».

      (da IPG)

      Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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    5. La raccomandazione di non mettere il mamotreto su Internet vale per gli obbedientissimi neocatecumenali, non per noi, quindi non abbiamo contravvenuto proprio a nulla.
      Poi, se c'è il divieto, come mai il presbitero neocatecumenale Vito Luigi Valente li pubblica integralmente su Kairos Terzo Millennio? Perché non viene stigmatizzato da suoi capintesta?

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    6. "Solo l'ottica della misericordia verso i peccatori,impedisce una denuncia da parte dell'autore,"

      Questa è proprio la più bella di tutto il tuo articolato commento, o illustre Anonimo!

      Tu dici? Kiko misericordioso non denuncia perché è pieno di amore per i suoi nemici? Se potesse disintegrarci tutti, lo farebbe all'istante, stanne certo!
      Mica è uno sciocco! Tutto ma non sciocco...
      Allora...
      Perché non denuncia?
      Perché non interviene?
      Perché
      Non gli conviene e lo sa bene.
      Perché
      Ha tutto da perdere.
      Ti racconto fatti:
      Kiko - altro che non resistere al male - le denunce le minaccia eccome.
      È l'ultima spiaggia per lui quando vuole piegare qualcuno che ha aperto gli occhi e gliele conta sul muso: "Ti denuncio alla Santa Sede perché tu non obbedisci a me!" Ultimo tentativo di atterrire l'irriducibile.
      Se poi lo sfacciato gli risponde ancora: " Magari! Così queste stesse cose le discutiamo davanti a chi di dovere in Vaticano, finalmente!", ecco che Kiko si dilegua e il disobbediente aspetta invano l'agognata denuncia.
      Ma è sempre in tempo, così riprendiamo tutto da principio. Non è mai troppo tardi, o meglio tardi che mai o qualunque cosa vuoi.
      In ogni caso siamo qua. Che denunci pure.

      Pax

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    7. A Pascalo', ancora?!...
      Ruben.
      ---

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    8. https://www.studiocarcaterra.it/2014/05/appunti-di-diritto-dautore/
      «Il diritto d’autore è un insieme di norme che tutelano le opere dell’ingegno di carattere creativo nei campi delle
      Scienze, Letteratura, Musica, Arti figurative, Architettura, Teatro, Cinematografia e, inoltre, fotografia creativa, software, database, disegno industriale con elementi creativi e le elaborazioni di carattere creativo (es.: traduzioni in lingua diversa dall’originale).»

      Non mi sembra che gli orientamenti - che altro non sono che "sbobinature" di catechesi a braccio - rientrino nelle categorie sopra esposte... a meno che le si voglia classificare come "TEATRO" o "ELABORAZIONI CREATIVE"
      A volte sarebbe meglio tacere e incassare in silenzio.

      Etneo

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  18. Il cammino é uno schifo completo e TUTTI lo devono sapere,ANONIMO CATEKIKO SIETE UNA SETTA PERICOLOSA V E R G O G N A T E V I siete dei killer,perché non c é bisogno di avere un arma per uccidere,io guardavo quelli delle comunità più alte sembravano tutti lombomotizzati.RINGRAZIO DIO CHE MI HA APERTO GLI OCCHI.Questo é il risultato alla fine sembrano tutti robot.

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  19. povero piccolo anonimo/a lavato di cervello: ma chi ti addestra così bene a non sapere nemmeno di striscio un pochino di diritto d'autore? chi ti spinge a vedere tutto il male possibile intorno a te che non sia "ilcammino-ilcammino-ilcamminoooooo"? chi ti minaccia che fuori dal camminooooo non c'è chiesa? come mi fai pietà: lo sai che questo costituisce ERESIA?
    Studia, studia, almeno il catechismo della Chiesa cattolica

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  20. Tempo perso, io sto ancora aspettando che un responsabile di comunità mi spieghi in quale articolo del Catechismo della Chiesa Cattolica è scritto che i Cristiani debbano pagare la decima mensile di tutte le loro entrate economiche e a chi debbano pagarla.
    LUCA

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