mercoledì 25 marzo 2020

I Neocatecumenali di Kiko come la setta della Chiesa di Gesù Shincheonji

L'Annunciazione
come i neocat non l'hanno mai meditata
Avendo vissuto nel Cammino per decenni, e seguendolo da vicino da molti anni, abbiamo avuto ampie testimonianze delle vette di stupidità e fanatismo raggiungibili dai servitori di SanKiko de León, quando si tratta di onorare il proprio idolo e - magari - avere l'opportunità di salire anche solo un gradino della lunghissima scala gerarchica di stampo massonico che caratterizza il movimento neocat. Tanti kikos hanno come maggiore aspirazione non il servire meglio Dio e la Chiesa, non il lavorare per la maggiore Gloria del Signore e guadagnarGli anime, ma solo l'essere a loro volta serviti e rispettati come "catechisti", "itineranti", "responsabili" e altri ridicoli titoli nobiliari neocatecumenali inventati dall'eretico spagnolo.
Per raggiungere questo scopo sappiamo che tanti sono capaci delle peggiori nefandezze e menzogne, poco importa se per difendere il cammino e applicare tutti i loro infantili rituali fino all'ultimo stupido dettaglio sia necessario calpestare i diritti dei piccoli, e zittire la voce degli ultimi.

Questo modello comportamentale è senza ombra di dubbio applicabile al recente picco di contagi da Sars-CoV2 (il coronavirus responsabile della pandemia attualmente in corso) verificatosi in alcuni comuni della provincia di Salerno, precisamente nella zona denominata Vallo di Diano,

Non vogliamo soffermarci, se non per brevissimi cenni, sul lato meramente legale, oserei dire "secolare", della faccenda: di questi aspetti si stanno occupando debitamente le istituzioni, e già ampiamente se ne discute sui media, online e sui social.
Ciò che da sempre ci preme è dimostrare come la dottrina predicata nel Cammino sia molto lontana da quella della Chiesa, sebbene con abili dissimulazioni i due "iniziatori", Kiko e la defunta Carmen, siano riusciti ad ingannare diversi Pontefici, ottenendone - purtroppo! - sostegno e approvazione.

"Rito mistico" del bere tutti dal "calice",
cioè dal coppone a 12 lati designed by Kiko
Cos'è accaduto, in breve? Dopo aver partecipato a una convivenza svoltasi ad Atena Lucana dal 28 febbraio al 1° marzo 2020, e all'«annuncio di Quaresima» del 4 marzo, i fratelli di alcune comunità del Vallo di Diano - pro, guidate da un "catechista" di 76 anni originario di Bellizzi, Raffaele C., sono risultati positivi alla Covid-19, costringendo i sindaci di quattro comuni della zona al completo isolamento dei loro paesi. Raffaele C. è purtroppo deceduto lo scorso 10 marzo, seguito il 19 marzo dal parroco di Caggiano, don Alessandro B., non un loro simpatizzante, oggi vittima della capacità persuasiva dei neocatecumenali . Alle loro famiglie e ai loro cari vanno tutte le nostre più sentite condoglianze.
La serietà della situazione è resa evidente dalla dura reazione del presidente della Regione Campania, De Luca, e dei sindaci di ben 23 comuni che hanno chiesto, e ottenuto, di essere isolati, oltre che dal bailamme seguìto alle accuse del presidente della Regione, giunto a minacciare i responsabili del cammino di ritorsioni legali.
Relativamente a questo passaggio sottolineiamo due aspetti:
  • il presidente della Regione accusa esplicitamente accusa della diffusione del contagio un "rito mistico" nel quale diverse persone avrebbero bevuto dallo stesso "calice";
  • le celebrazioni del Cammino Neocatecumenale si svolgono sempre a "porte chiuse" e in piccoli spazi, salette, alberghi, dove diventa praticamente impossibile rispettare le indicazioni di prevenzione (che erano già state ampiamente diffuse all'epoca della convivenza).
Il 26 febbraio il Governo aveva emanato il primo dei decreti-legge in favore della gestione dell'emergenza "coronavirus", consentendo alle Autorità di ogni luogo la
"...sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi  natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo  pubblico  o  privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche  se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico";
Kiko Argüello, autoproclamatosi
"iniziatore" del Cammino Neocatecumenale
Il 28 febbraio erano già in vigore i suggerimenti della Conferenza episcopale circa le celebrazioni delle Messe, e in molte diocesi del Nord Italia, già dal 24 febbraio, le Messe coram populo erano state sospese. E' del 3 marzo, inoltre, il Decreto del Governo che istituiva le "zone rosse" in diversi comuni del nord del paese, in seguito all'escalation dell'emergenza e l'aumento del numero di contagiati.

Induce alla riflessione la mancanza di prudenza dimostrata dai neocatecumenali in questa occasione. Il Papa Francesco, il 1° febbraio 2014,  redarguì i neocatecumenali sottolineando come "a volte può essere meglio rinunciare a vivere in tutti i dettagli", ciò che il cammino "esige" per conservare la comunione ecclesiale. Mai come oggi questa raccomandazione suona attuale: non poteva essere salvaguardata la comunione della Chiesa attuando le stesse severe norme di prudenza e prevenzione emanate dalla CEI, rinunciando, per una volta, a una delle solite "convivenze" che nulla aggiungono alla fede dei neocat e servono solo come collante per mantenere i fedeli kikiani ancorati alla comunità e ai propri catechisti?

E ancora di più per i ridicoli «annunci di Kikuaresima» o Kikopasqua talmente importanti che quest'anno il Sommo ha anticipato si farà addirittura "per lettera" (non sia mai che lasci i kikos in pace per una volta! A proposito, come mai ultimamente tace e non si fa vivo?), contenenti i soliti sterili deliri fotocopiati dagli anni precedenti. Cari fratelli neocatecumenali, era davvero necessario, in tempo di emergenza, partecipare a queste riunioni?

Sarebbe bello che una volta i neocatecumenali chiedessero scusa per un atteggiamento poco responsabile che ha causato decine e decine di contagi (e la conta è destinata inevitabilmente a salire), ma purtroppo questa speranza è destinata a restare nella fantasia.
L'ufficio stampa neocatecumenale, a firma del famoso Notaio Chinaglia e di Don Ezechiele Pasotti, ha già diramato un comunicato al veleno, nel quale vengono respinte tutte le accuse del Governatore De Luca - che minaccia ritorsioni legali contro i "responsabili" del Cammino, attaccandosi alla semplice questione normativa (i decreti del Governo non erano validi per tutto il territorio nazionale). Non poteva esserci risposta più triste di questa.

Torniamo sul "rito mistico del coppone" denunciato da De Luca, che noi ex-neocat ben conosciamo (ci si riferisce all'abitudine utraquista di bere tutti quanti, sistematicamente, in tutte le celebrazioni di "Eucarestie neocatecumenali" le specie del vino dallo stesso calice, a forma di coppone-insalatiera a 12 lati, incuranti di ogni possibile norma igienica e di buonsenso). Sappiamo per certo che nella convivenza svoltasi dal 28 febbraio a 1° marzo si è svolta una "Eucarestia" in "piccole comunità" - perché tale rito è obbligatoriamente previsto nei raduni neocat di più giorni, ovvero trovandosi tutti insieme in un piccolo ambiente a porte chiuse per circa un'ora e mezza, dove l'aria rapidamente si vizia - durante la quale, al momento della Comunione, tutti i fratelli, compresi i più fragili e anziani, avranno bevuto dalla stessa coppa.

"Rito mistico" tutti dallo stesso coppone
La logica, le nostre conoscenze ed esperienza, gridano che è stata questa la causa del contagio, così violento, così rapido, avvenuto tra i "fratelli" di Sala Consilina, Atena Lucana, Polla e Caggiano. Chiunque sia stato nel cammino anche solo un mese è a conoscenza delle pratiche neocatecumenali durante la loro "messa", ma poiché i responsabili del Cammino sono «gente fanatica, abilissima a mentire e malata di presunzione», come ebbe a definirli il compianto padre Zoffoli, essi continuano a diffondere la menzogna pur di difendere il sacro inviolabile cammino, con pertinacia demoniaca - della quale risponderanno - sostenendo che, magicamente, proprio in questa occasione non si sarebbe svolto il rito del "calice" tutti insieme appassionatamente.
Spiace vedere che un uomo di una certa caratura intellettuale come Gandolfini smentisca le accuse di irresponsabilità - utilizzando peraltro la piattaforma del comitato "Difendiamo i nostri figli" ma senza citare esplicitamente la questione della "coppa" - come spiace ancor di più vedere il vescovo Antonio De Luca (omonimo del governatore) difendere i neocat sostenendo la loro tesi.

Da Kiko, pare, neanche una parola, come sempre, nello specifico caso. Intanto i casi aumentano, e notizie di seminari neocatecumenali Redemptoris Mater infettati e in quarantena si susseguono.

Cari fratelli neocatecumenali, che altro vi serve per capire che il cammino è una setta tale e quale la cosiddetta "chiesa di Gesù" che in Corea del sud ha causato il contagio di mezzo paese? Di che altro c'è bisogno per capire che è necessario uscirne, perché il cammino è tanto dannoso da causare non solo la morte spirituale ma anche quella fisica, per superficialità e settarismo?

"Liturgia" neocatecumenale, momento del "rito mistico".
Notare la grande aria di sacralità e l'immancabile coppone

47 commenti:

  1. Nel Cammino si vantano sempre di aver conquistato alla loro causa tale prete, talaltro vescovo, tale cardinale, come se l'averli assecondati o incoraggiati anche solo una volta equivalesse al convertirsi al Signore. (E pertanto considerano apòstata, rinnegatore della fede, chiunque faccia un passo indietro dopo averli incoraggiati o assecondati anche solo una volta).

    Ricordo un pio sacerdote che affermò di aver detto loro: io non sono per niente d'accordo con i vostri metodi, ma vi concederò la stessa libertà di cui chiedo di disporre io. Purtroppo questo è l'errore del "modernismo", perché presuppone che il diritto/dovere di poter evangelizzare veramente abbia lo stesso valore della falsa e idolatrica "evangelizzazione modello Kiko e Carmen", con tutto il suo scatafascio liturgico e dottrinale. E l'aspetto fondamentale del modernismo è il riconoscere all'errore gli stessi diritti della verità.

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  2. Concordo Tripudio. Mi dispiace dirlo, ma la morte di Don Alessandro è colpa dei neocatecumenali. Se lo porteranno sulla coscienza.
    Non è stato un casuale accidente ma il frutto della loro ostinazione. I preti poi, negli annunci, non fanno altro che fare una preghierina all'inizio e una benedizione alla fine, ridotti a statue di cera, figuranti.
    Avete sottratto un curatore di anime (quanto vi bruciano le espressioni cattoliche!) alla Chiesa. Non sapremo mai quanto bene avrebbe potuto fare.

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  3. Tu sai che io so che tu sai.

    Cioè: GANDOLFINI sa, o almeno dovrebbe sapere, che noi sappiamo che i camminanti sanno che hanno disubbidito alle disposizioni della Chiesa con effetti tragici.
    Le dichiarazioni di GANDOLFINI perciò non servono a convincere, ma solo a salvare la faccia.

    Ma in questo caso non basta salvare la faccia con smentite che non solo contrastano con FATTI che appaiono evidenti, ma che contrastano anche con l'esperienza di chi fa il Cammino e di chi conosce i camminanti, esperienza che dice che il Cammino non rinuncia ai suoi riti mistici neanche se glielo Chiede il Papa, come ha ricordato il post di BPS. Qui infatti si è smascherata la falsa fede e perciò la falsa dottrina del Cammino, che produce abusi liturgici e disubbidienza.

    La farisaica setta del Cammino, che da una parte si fa vedere aperta allo Spirito, con queste precisazioni, tra l'altro da ritenersi FALSE, dimostra che non gli interessa il "sentire" della Chiesa, ma la formalità, cioè l'ufficialità e basta.
    Eppure le forme non le rispetta MAI. Come lo Statuto: è un'approvazione ufficiale, e questo basta, ma il fatto di NON rispettarlo non ha importanza.
    L'importante è l'apparenza, e perciò la menzogna.

    Io penso che anche sabato 7 marzo nel Cammino sia avvenuto il "rito mistico" del coppone. Almeno in tante comunità. Almeno tra le comunità più anziane e fanatizzate.
    E so bene che anche i camminanti lo sanno, o almeno lo sanno molti di loro, quelli che da anni lo frequentano.

    Camminanti, non illudetevi: Io lo so che tu lo hai fatto! E il Papa sa che il Cammino lo ha fatto!
    Le smentite servono, in questo caso, solo a evidenziare il misfatto.
    Anzi, servono anche a evidenziare che il Cammino fa della menzogna il suo punto di forza.
    Il Cammino è come un VIRUS che INGANNA le difese della cellula, penetra nella cellula e inizia un processo di distruzione.

    Chiedo a quei camminanti in buona fede che ritengono che le smentite del Cammino sono FALSE, se non sia giunta l'ora di seguire la ragione piuttosto che le menzogna.

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    1. La mia impressione è che si tratti di una mossa "politica", cioè il soggetto avrebbe visto nella crisi in corso un'opportunità per catturare consenso dai kikos. Questo potrebbe anche significare che il comitato Difendiamo i nostri figli, nonostante i suoi indiscutibili meriti, fatica sempre più a ottenere consensi. L'ipotesi opposta (cioè che il comitato non abbia un calo di consensi e che il soggetto sia preoccupato solo di incrementarli) mi pare un po' azzardata, poiché implicherebbe che il portavoce del comitato si espone troppo.

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    2. Senza dimenticare che alcuni seri autori, in tempi non sospetti, già vedevano il Gandolfini come catto-penta-leghista democristiano.

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  4. KIKO FARÀ CONVERTIRE IL CORONAVIRUS

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  5. Sono più che convinto che nonostante la ipocrita menzogna detta da tutti che no hanno bevuto dal calice ma si sono attenuti alle regole che la Chiesa gli ha imposto non la crede nessuno nemmeno loro quando la pronunciano.
    Resta il fatto che socialmente sono colpevoli di 3 paesi messi in quarantena grazie ai loro riti, e per la morte di 2 persone che hanno partecipato alla loro eretica messa. I
    casi spero che trovino spazio in un'aula di tribunale con tanto di giudici magari cattolici, della domenica però

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    1. Chissà in quante comunità del Cammino, in quegli stessi giorni - e anche dopo la morte di quel cosiddetto "catechista" 76enne -, si eseguivano le stesse promiscuità liturgiche e solo per pura combinazione non sono spuntati altri numerosi focolai dell'epidemia.

      Immaginate la faccia del direttore del Quotidiano di Salerno (e del presidente della regione Campania, e delle altre autorità civili italiane) qualora qualcuno raccontasse loro di come i cosiddetti "catechisti" hanno sempre usato espressioni come: «fratelli, forziamo la mano al Signore, avanti con la celebrazione e nessuno si ammalerà...».

      Non c'è nemmeno bisogno di consultare il Vangelo («non tenterai il Signore Dio tuo»: cfr Lc 4,12) per sapere quanto è imbecille quel metodo settario neocatecumenale.

      E - badate bene - la questione del «disubbidito alle autorità civili» è soltanto un punto di arrivo. Il punto di partenza sono le frottole "catechetiche" e le carnevalate "liturgiche" inventate dai due eretici Kiko e Carmen. Quelle cosiddette "catechesi", quei cosiddetti "annunci", perfino i canti e le kikone sono teologicamente inquinati, robacce che per oltre cinquant'anni sono servite a punire, umiliare, svergognare, aggredire perfino chi compiva il gesto di cristiana carità di andare a visitare la "cognata malata" anziché andare alla "convivenza" neocatecumenale. E poi, quelle cosiddette "eucarestie" del sabato sera dove la Comunione era ridotta a un simboletto di unità fraterna da abbellire con pagnottone sbriciolose da mangiare tutti insieme contemporaneamente, e dalle insalatiere dette erroneamente "calici" a cui abbeverarsi tutti, perché si sentivano troppo superiori alla Chiesa Cattolica che ai fedeli amministra o solo le "ostie piccole", oppure "per intinzione" le ostie piccole.

      Con la bocca lodano il Signore, ma con il cuore sono lontani da Lui perché devono essere vicini al tripode Kiko-Carmen-Cammino. Per questo hanno ridotto la liturgia a una chiassata da osteria, e la Comunione ad un imbarazzante mangiata sincronizzata e bevuta promiscua con rischio di virus.

      E poi vengono qui a giudicare con temerarietà chi fa presente queste cose, come tale Cimmy del commento delle 12:48, convintissimi che se riescono a far tacere i "cristiani della domenica" riusciranno a mettere a tacere anche Dio.

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  6. Avete rotto veramente con sti commenti, post, articoli, sempre le stesse cose, smettetela! pesate un po alla vostra anima, c'é gente che sta morendo, c'é gente che soffre...PREGATE passate il tempo a pregare per voi stessi, ne avete bisogno, COVERTITEVI!sempre passare il tempo a polemizzare, criticare, AVETE VERAMENTE ROTTOOOOOOOO!SMETTETELA, siete ancora in tempo x convertirvi non perdete il tempo su internet, aprite la scrittura, la Parola di Dio, il rsario, la preghiera delle ore. E urgente!!!!!
    Ps. Senz'altro questo post non sara pubblicato, perche non avete mai saputo prendere dei consigli, colo impartire lezioni moraliste, ma almeno spero vi faccia meditare, riflettere, contare fino a 10 prima di scrivere.
    La pace
    Cimmy

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    1. Va bene Cimmy, però il giorno in cui vedrò qualcuno, spero mai accada, aver intenzione di gettarsi da un ponte, non farò nulla per fermarlo e andrò a aprire la scrittura.
      Spero che mi incontrino le parole "Avevo fame e mi avete sfamato, avevo sete e mi avete vestito".

      Io ringrazio queste pagine proprio perché mi hanno aiutato a ricucire la mia anima ferita.
      Forse era l'ultimo posto che mi aspettavo.
      Non sono mai stata nc, ma una persona appartenente a questa esperienza mi ha profondamente ferita in passato (no, niente di romantico o ancor meno a sfondo sessuale, giusto per esser chiari) e ancor più di ha ferito persone a me care, anzi carissime.
      Ironicamente, una di queste persone è attualmente proprio un medico in Lombardia.
      Penso di aver detto tutto. Devo scrivere queste parole perché non so che cosa riserva il domani a noi tutti.
      Spero solo cose buone.
      Ti auguro ogni bene,

      Simonetta

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    3. ....PREGATE???

      cioe' stai strumentalizzando la PREGHIERA perche' vuoi tappare la bocca a chi svela le schifezze del cammino ????

      ma che bella considerazione che avete voi della preghiera....

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    4. C'è 1 modo molto semplice se non vuoi essere "rotta" da post e commenti: non leggere, anzi esegui gli ordini di Kiko e sta lontana da internet-demonio.
      Tu consigli a delle persone di pregare, GIUDICHI che hanno bisogno di pregare per se stessi e anche COME (la Scrittura, la preghiera delle ore ecc.) e ACCUSI gli altri di fare lezioni MORALISTE?
      Qua si sono invece GIUDICATI solo dei FATTI, vuoi dire anche alla realtà di SMETTERLA urgentemente perché la VERITÀ ti "rompe" troppo?
      Purtroppo neanche Kiko e voi suoi seguaci avete alcun potere sulle leggi di Natura ..
      Piuttosto, conta tu, se hai voglia di contare, ma molto di più che 10 .. prova ad es. a contare i contagiati dalle vostre pratiche di "imbecillità" ..
      E un consiglio te lo do io, senza rischio di essere moralista, RISPETTA la LEGGE dello STATO di cui sei cittadina e CONSIGLIA ai tuoi compagni NC di fare altrettanto!

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    5. @cimmy.
      Hai ragione la gente sta morendo. Anzi è già morta. PER COLPA VOSTRA.

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    6. Ero e resto convinto che stiamo vivendo un castigo di Dio, analogo a quelli che l’umanità ha vissuto in molti momenti della sua storia.

      La natura si ribella all’uomo, quando l’uomo si ribella a Dio. Quello che stiamo vivendo è un castigo di Dio, originato da questa ribellione, che dura da secoli e che negli ultimi decenni ha avuto una spaventosa accelerazione, conoscendo il suo culmine con gli ultimi sette anni di guida della Chiesa da parte di Bergoglio.

      E’ del tutto inutile, di fronte all’ira e al castigo di Dio che ha scatenato con i suoi atti e con i suoi comportamenti, che Bergoglio promuova recitazioni in streaming di Rosari, celebri Messe blindate e le diffonda sempre in streaming, inviti gli uomini a confessarsi da soli, esprima vicinanza a coloro che soccorrono i morti e alle famiglie dei morti.

      Il mondo non si salverà da questo castigo, se non vi sarà un pubblico pentimento di Bergoglio e suoi ripetuti e sinceri atti di riparazione, inginocchiato davanti all’Altissimo.

      Se Bergoglio non lo capisse, glielo faccia capire un Vescovo. Non dico un Santo, perchè di questi tempi Santi non ce ne sono, ma un Vescovo. Basta un Vescovo. Altri lo seguiranno: altri Vescovi e sacerdoti.
      Mi prendo tutta la responsabilità di queste affermazioni, davanti a Dio e agli uomini."
      Per conseguenza...sapete bene chi dovreste "legnare" invece di prendervela con degli incolvevoli untori che hanno creduto che dal sangue di Cristo non potesse venir loro del male. Perchè qui è il problema come può il corpo e il sangue di Cristo essere veicolo di infezioni?

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    7. Uno dei versetti meno capiti del Vangelo è quello in cui Nostro Signore, riguardo al cieco nato, afferma che né costui né i suoi genitori avevano peccato.

      Alcuni - di mentalità protestante - vorrebbero lo schema facile: se pecchi vieni punito. È uno schema "deterministico", cioè l'azione 1 ("pecchi") determina automaticamente l'azione 2 ("punizione"), cioè Dio sarebbe prevedibile come un robot; è uno schema comodissimo da sfruttare nella direzione opposta: se ti capita qualcosa di male, allora è il Signore che ti sta punendo per i tuoi peccati. (Versione neocatecumenale: "cosa ti vuole dire il Signore con questo? non ti sei convertito abbastanza! il Signore ti manda le disgrazie per convertirti!").

      Altri - di mentalità protestantizzata ma più "atei" - tentano la tesi opposta: non ci sarebbe nessun nesso fra il peccato e le disgrazie (poiché tale nesso comporterebbe un intervento divino nella storia umana). Ma questo significa che se un drogato muore di overdose, non sarebbe responsabile del suo vizio di drogarsi... (C'è comunque il trucco di dire: se la scienza attuale riesce a spiegare un nesso tra quella tale disgrazia e quel tale peccato, beh, allora...).

      Allora tutta la questione riguarda solo l'intervento divino. Che non è né automatico (modello "Dio = robot"), né prevedibile (modello "fai esattamente questo e succede esattamente quello"), né punitivo (modello "Dio = ispettore delle tasse").

      La terminologia del Vecchio Testamento, in cui Dio "perde la pazienza" o addirittura umanamente "si adira", è solo per chiarire i concetti. Se ti succede qualcosa di brutto ai polmoni non puoi dire che l'essere stato accanito fumatore (o l'aver sempre vissuto in una casa dove c'erano fumatori o nei pressi di una fabbrica i cui fumi investono la casa) non abbia contribuito.

      Così pure l'espressione "Dio castiga" va intesa non come un'azione deliberata per fare del male agli uomini, ma come il consentire che l'accumularsi dei peccati giunga alle sue logiche conseguenze. Chi è cosciente di questo può ben dire "Dio castiga" senza sottintendere che Dio sarebbe capace di contraddire sé stesso e di compiere il male.

      Altrimenti si fa solo letteralismo biblico più o meno forbìto.

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    8. p.s.: quando una masnada di persone si abbevera allo stesso coppone, il "veicolo dell'infezione" non è il Corpo e Sangue di Nostro Signore, ma il coppone e i residui lasciati dai fratelli infetti.

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    9. NON R' IL CORPO DL NOSTROI SIGNORE ??????????????
      Il sacrificio eucaristico celebrato con il "coppone" è pienamente valido in quanto transustanziato dal sacerdote e nessuno può defininirlo ironicamene 'rito mistico' PESTEMMIANDO PUBBLICAMENTE
      "Per la validità della Consacrazione dell’Eucaristia sono necessari:
      a) Il Sacerdote cristiano (vescovo o presbitero; di Fede cattolica, od ortodossa: (Conc Trento, sess XXII, can 2) che accetta di agire come “ministro ed in Persona di Cristo”, Sacerdote principale.
      b) la materia valida: cioè il pane di frumento ed il vino d’uva, (Conc. Firenze, Denzinger/Hunermann, n. 1320)
      c) la forma, cioè il rito liturgico, di cui la parte essenziale è la valida formula di Consacrazione, come è data dai Vangeli: “Hoc est corpus meum”, e “Hic est calix sanguinis mei” o “Hic est sanguis meus”.
      d) l’intenzione interna (non solo il rito esterno) di fare quello che fa la Chiesa di Gesù Cristo, (Conc Trento, sess VII, can 11), cioè voler essere in comunione di Fede con la Chiesa, la quale da 2000 anni CREDE che Gesù è la seconda Persona della SS.ma Trinità fattasi uomo, e che con la Consacrazione il pane ed il vino diventano il corpo, sangue, anime e Divinità di Nostro Signore Gesù Cristo.
      (Si Noti che il Conc. di Trento volontariamente Non ha richiesto al sacerdote l’esplicita professione di Fede della Chiesa, ma l’intenzione di fare ciò che fa la Chiesa. Il che è più ampio ed attuabile, perché anche quando il sacerdote dubitasse od anche perdesse la fede, se continua a volere fare quello che fa la Chiesa, cioè si appoggia sulla Fede della Chiesa, i sacramenti da lui celebrati sono VALIDI, perché appoggiati sulla Fede della Chiesa che supplisce alla carenza del sacerdote secondario/strumento di Cristo).
      Anche i miracoli Eucaristici (Lanciano, Bolsena, ecc) sono avvenuti, con sacerdoti che “dubitavano” sulla Transustanziazione, ma che volevano fare quello che fa la Chiesa. Chiesa che perciò ha “supplito” alla loro fede dubbiosa. E Gesù oltre alla transustanziazione ha operato anche il miracolo visibile, e tuttora permanente.

      Da questo ne deriva che:
      1) - il sacerdote, anche eretico, scismatico, scomunicato, che però vuole fare quello che fa la Vera Chiesa di Cristo, la quale CREDE che con la Consacrazione il pane ed il vino diventano il corpo, sangue, anime e Divinità di Nostro Signore Gesù Cristo.
      Questo sacerdote CONSACRA VALIDAMENTE l’EUCARISTIA.
      (Cf. A. Tanquerey, Synopsis Theologiae Dogmaticae. T. III, De SS.Eucharistia, De sacrificio Missae, n. 778. Paris/Romae 1938. Trattato di Teologia Dogmatica Sacramentaria da cui sono tratte anche le affermazioni sopra-elencate).

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    10. Il cretineocatecumenale delle 9:06 commenta ciò che si è rifiutato di leggere (e dimostra così di essere proprio un vero neocatekiko), ed infatti prende cantonate pazzesche.

      Anzitutto tira in ballo la questione della validità della consacrazione, che qui nessuno aveva menzionato, e quegli insegnamenti della Chiesa (a cui Kiko e Carmen peraltro non credevano) che qui nessuno aveva contestato.

      Anzitutto bisogna invitarlo a meditare l'articolo i neocatecumenali non credono nella Presenza Reale.

      Avrebbe dovuto chiedersi in quante occasioni i presbikikos hanno "consacrato" fra virgolette, cioè credendo che «il Signore passa» ("transignificazione", cioè eresia) anziché il Signore «permane nelle specie del pane e del vino» ("transustanziazione", cioè dogma di fede). Piccolo suggerimento: Carmen e Kiko blateravano che se Gesù avesse voluto restare nel Tabernacolo, «si sarebbe fatto pietra anziché pane». Ed infatti i tabernacoli kikisti-carmenisti sono armadietti "a due piazze", per infilarci dentro anche la Bibbia (chissà perché nella Chiesa Cattolica in venti secoli nessuno lo aveva mai fatto... indovinate un po'?...).

      Quindi avrebbe dovuto chiedersi come mai per oltre mezzo secolo i kikos sono stati accusati di dispersione frammenti e gocce (lo ammise perfino Kiko, nel 2008, dicendo che "se fosse successo tre volte ce l'avrebbero proibita", col sittonteso che sono riusciti a far sparire tutte le denunce tranne una o due), oltre che di pulirsi infastiditi le dita sui pantaloni subito dopo aver effettuato la Comunione "tutti insieme al celebrante". Il Cammino, notoriamente, ha una grandissima ipocrisia e nessuna venerazione per il Santissimo Sacramento (proprio il contrario dei cattolici).

      Il fratello neocatekiko, invece di PESTEMMIARE con la "P" di "pubblicamente", avrebbe dovuto interrogarsi anche su quante volte le pagnottone focaccesche non erano pane azzimo giacché in tante comunità amavano insaporirle a suon di olio, olivette, spezie, ecc., rendendo così invalida la transustanziazione per "difetto di materia". Questo genere di errori kikiani-carmeniani derivava dall'insegnamento dei due spagnoli ossessionati dall'accentuare il carattere di "banchetto" - carattere che in realtà è del tutto secondario, e nemmeno paragonabile a quello principale (che è di sacrificio). Del resto i due eretici disprezzavano la «parolina "transustanziazione"» (sic! la definirono proprio "parolina", quei due arroganti).

      Infine - per farsi due risate - come chiunque ha potuto leggere il mio commento delle 19:59 qui sopra che tanto fa PESTEMMIARE IL PRATELLO PEOCATECUMENO - il "veicolo dell'infezione" (che a quanto pare, nella famosa convivenza neocat di Atena Lucana finita su tutti i giornali, ha appena mietuto un'altra vittima, notizia di oggi) non è il Corpo e Sangue di Nostro Signore (che è presente sotto le specie del pane e del vino ma non può essere confuso con corpi estranei aggiunti dopo), ma il coppone kikista-carmenista e l'uso promiscuo che i kikos ne fanno, tale da lasciare "reliquie" personali infettive.

      Ma tanto, al neocatekiko, non gliene può fregar de meno: per lui tutto ciò che non serve a gloriare Kiko e Carmen, è un PESTEMMIARE. Sembra proprio il sommo sacerdote che si straccia le vesti per aver finalmente costruito un'accusa contro Nostro Signore...

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    11. Se il sacerdote è eretico, scismatico o scomunicato non vuole e non fa ciò che vuole o che fa la Chiesa (altrimenti non sarebbe eretico, scismatico o scomunicato). Inoltre: la pagnotta sbriciolosa fatta con "aggiuntine" di olio, sale,ecc rendono la materia da consacrare non conforme e dunque l'azione non sarà valida. La Chiesa cattolica infine ha indicato la comunione sotto le due specie per intinzione. Il problema è che vi dovete in tutto distinguere dal resto della Chiesa=farisei. Leggetevi il Vangelo di oggi. Ai voglia Gandolfini a tentare le difese.....da medico dovrebbe solo stare zitto dopo i fatti e i decessi della Campania.

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    13. anonimo non sai leggere le precisazioni dogmatiche
      Da questo ne deriva che:
      1) - il sacerdote, anche eretico, scismatico, scomunicato, che però vuole fare quello che fa la Vera Chiesa di Cristo, la quale CREDE che con la Consacrazione il pane ed il vino diventano il corpo, sangue, anime e Divinità di Nostro Signore Gesù Cristo.
      Questo sacerdote CONSACRA VALIDAMENTE l’EUCARISTIA.
      (Cf. A. Tanquerey, Synopsis Theologiae Dogmaticae. T. III, De SS.Eucharistia, De sacrificio Missae, n. 778. Paris/Romae 1938. Trattato di Teologia Dogmatica Sacramentaria da cui sono tratte anche le affermazioni sopra-elencate).

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    1. Si:
      poche parole a buon intenditore !

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    2. Magari Cañizares "sa qualcosa" e si prepara pilatescamente a lavarsene le mani appena scoppia lo scandalo. Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando a settembre 2011 Kiko si vantava di avergli detto "facciamo la comunione seduti"...

      Pochi mesi dopo, nel 2012, il cardinal Burke sventò l'autoapprovazione della liturgia neocatecumenale facendo notare a Benedetto XVI di aver ricevuto un invito "strano" (ancor oggi mi chiedo se fu una clamorosa svista neocatekika o uno scherzetto da prete nei sacri corridoi) in cui si annunciava l'approvazione (cioè si metteva Benedetto XVI di fronte al fatto compiuto). Benedetto XVI prese la cosa sul serio, e approvò soltanto i "riti non liturgici", per giunta in maniera generica (non su un documento specifico).

      Pochi mesi dopo, ad aprile 2012, Benedetto XVI incaricava la congregazione per il Culto Divino (con Cañizares al comando) di indagare se le messe neocatecumenali fossero cattoliche. Il tema sarebbe stato discusso nelle riunioni della congregazione dette informalmente feria quarta, perché avvenivano di mercoledì (quarto giorno della settimana e "feriale", secondo il breviario). La cosa spaventò a morte Kiko e i suoi scagnozzi, che tentarono diverse acrobazie, perché dalle notizie che filtravano ci sarebbe stata una bastonatura molto peggiore della fatidica "lettera di Arinze" del 1° dicembre 2015. (Immaginatevi i movimenti dei vari kikoloni d'alto rango come il Mendoza...).

      La grande fortuna del Cammino fu che a febbraio 2013 Benedetto XVI abdicò e quando salì al soglio Francesco sospese tutte le attività - incluse quelle della feria quarta. Ma nonostante le grandi attese di Kiko, alla prima occasione (1° febbraio 2014) Francesco, sebbene non avesse menzionato la liturgia, fece tre sonore "tirate d'orecchie" al Cammino.

      E comunque il Cañizares, avendo capito che aria tira, emanò in seguito (3 gennaio 2018) delle norme contro gli strafalcioni liturgici del Cammino.

      Come sempre, il Cammino Neocatecumenale agisce nelle tenebre: autoapprovazioni, corruzione, inganni, forzare la mano, mettere il Papa davanti al fatto compiuto... Dev'essere proprio una "fede adulta", frutto di un "itinerario di iniziazione alla riscoperta del battesimo".

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    3. Finalmente qualcuno che ha il coraggio o semplicemente l'onestà di dare delle direttive chiare, lineari e OBBLIGATORIE, senza lasciare scappatoie o vie di fuga a nessuno. Bravo Canizares.

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  8. Già, perchè hanno nominato proprio loro subito pria di parlare delle comunità di religiosi? Ma non sarà che forse forse prendevano questa scusa per fare le loro cose dicendo che erano paragonabili ai religiosi in convento?

    MA questo Kiko lo sa? E che dirà? Rilascerà un comunicato ufficiale? Anche solo uno interno?

    MA non è sempre lui che diceva che "senza celebrazioni non esiste il cammino"...IL SIGNORE LO HA PRESO IN PAROLA.

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    1. NO, è che semplicemente non ci arrivano da soli. Se non c'è qualcuno che gli dice come fare vanno in confusione (anche perchè se fosse per Kiko potrebbero morire tutti...)

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  11. Da ieri i partecipanti agli incontri deceduti sono 3.
    Fonte:
    https://www.potenzanews.net/coronavirus-nella-vicina-sala-consilina-non-ce-lha-fatta-il-comandante-dei-vigili-del-fuoco-un-grande-uomo/

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  12. Canizares è un vescovo molto vicino al cammino, è quello che, da quello che mi risulta, abbia dato le disposizioni di come interpretare le modalità di comunicarsi.
    Conosce i suoi polli, ma la cosa interessante e che li "sputtani" pubblicamente in quel modo, lo avrebbe potuto fare in "privato".
    Credo che siamo di fronte al naufragio del Titanic...ve ne riconsiglio la visione...non per la storia d'amore....ma per tutta la descrizione del modo di salvarsi.
    Siamo al "si salvi chi può" ...e intanto Kiko tace....

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    1. Kiko farà come l'amministratore delegato della White Star che alla fine si mise su una scialuppa levando il posto a donne e bambini.

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  13. Sono sicuro che, siccome koko ha parlato con la Madonna ed ha già fatto numerosi miracoli (forse non cos' numerosi per non tentare troppo Iddio) farà guarire tutti quelli che si affideranno a lui con fede sincera, ed alla sig.na Carmen, di veneranda memoria.

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  14. Kerigma
    1 h ·
    NOTIZIA IMPORTANTE!!!!
    Cari fratelli, vi chiediamo di non lasciare nelle vostre preghiere il seminario Redemptoris Mater di Vienna, Austria, come confermano portali come , l'arcidiocesi di Vienna e il seminario stesso attraverso il vicerrettore Luca Oranges:

    Tutto il seminario Redemptoris Mater è stato messo in quarantena totale per infezione da Corona-virus; TUTTI al seminario sono infetti, dal rettore, dai seminaristi, alle sorelle del cammino più grandi che aiutano il servizio del seminario (coloro che corrono maggiore rischio per la sua età superiore ai 60 anni), solo due seminaristi non hanno presentato sintomi. Nessuno può entrare o uscire, due seminaristi uno di loro venezuelano e una sorella italiana sono ricoverati, il resto si trovano all'interno del seminario, in trattamento e isolati.

    Da questo seminario proveniva Padre Manuel Flores, sacerdote del cammino originario delle Filippine ed è morto a causa di coronavirus lo scorso 21 marzo.
    Per favore aiutateci a condividere la notizia, affinché siamo uniti in preghiera per questi fratelli. La pace del Signore sia con voi e dimori nelle vostre case in questi tempi difficili. Preghiamo senza sosta. Coraggio! Confidiamo nel Signore.
    https://www.facebook.com/KerigmaC/?__tn__=kCH-R&eid=ARBv39vQNYohPWaNABeDkEDstimkq3BN1G9WZ__ifT2E79KjclCNO7uSn6207eqmNLtkP7YLve8GCsxG&hc_ref=ARRIi-XSKkBQN7swA2IIwg9LBnE2WjGyChUEq-tJXqP8VRhoVeICCQF8plsXj67vLgA&fref=nf&__xts__[0]=68.ARDqsyPheYpDW7YWhuSWciNqc3Jkp-YkSHLrLpeopcBRCtlHa4gG3-qy4xJ5bASBsOfCCWaHDtx8chyGX2kRlwGA4PGPEPWde3cpQ9QJUFQK6AzdoXcHpmBnxsogk0sHDuTXJuky-GubA3xnFo_oIwABxSBD707WxzFa5rdCRaTHChFez3WR9cSLbuFVItEU057AcRTM8p2y_iiSoVSCwSneMYDlixlK2vydFQkIxH_wHyqPakL7XZwHiQi5Eq0vfZ9ZfegMK4k26eqwL4QIO9BvmJ32aFTwGSX87DdLccmaPvmCrjxdP2iKZKfTs34VrXMMp6TLtfvmhvKz6YfO5fplGq1Y7Lgt2tzML21lks0CzpWG1ipi233w

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  15. ****Mensaje para TODAS las Comunidades del Camino Neocatecumenal del Mundo.
    ¡Ánimo hermanos!
    El Señor está con nosotros, nuestra fuerza es el Señor de los ejércitos.
    El Equipo Internacional del Camino Neocatecumenal está unido a todos nosotros y nos regalan estas palabras de parte de Kiko.
    Favor de COMPARTIRLO con todos sus hermanos.

    Por los motivos que ya se explican no se realizará el Anuncio de Pascua como comúnmente se ha echo, este año será escrito y Kiko lo comunicará a los Catequistas de las Naciones quienes verán cómo lo dan a conocer al resto de hermanos.
    Más que nunca en este tiempo en que los medios y las circunstancias suscitan el pánico y la desesperanza, podemos mostrar al mundo que Jesucristo ha vencido a la Muerte, ella No tiene ya ningún poder, que brille el poder de la Comunidad Cristiana en medio de todo, amaos, preocuparse los unos por otros, sino pueden reunirse como comunidad por las medidas que se hayan tomado en su nación, estad en comunicación, visítense constantemente, vean por los hermanos más ancianos. (Aquí en Italia, se han suspendido todas las celebraciones, pero estamos atentos a las necesidades de cada hermano, y nos reunimos de 2 a 3 hermanos para rezar juntos los laudes o las vísperas.)

    Oremos para que No se suspenda también la Vigilia Pascual.🙏🙏🙏🙏✝️

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    1. Maaaa riunirsi in 2-3 persone? Spero con i mezzi telematici...perchè di persona non lo si può fare.
      Ma sono stupidi o cosa?
      E poi che vuol dire "Preghiamo perchè non sospendano la Veglia Pasquale"? E' GIA' SOSPESA. Celebrazioni cum populo NON SI POSSONO FARE!
      mA BISOGNA FARGLI UN DISEGNINO?

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    2. veramente, se pensate che Canizares ha dovuto specificare....

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    3. Veramente anche in un tempo di emergenza sanitaria come questo, sa dire solo le stesse cose, trite e ritrite. Da questo si vede anche la bassissima opinione che ha dei suoi seguaci. Vorrei capire come possono dimostrare che Gesù Cristo ha vinto la morte se neanche un briciolo di amore alberga fra loro? So di fratelli in quarantena a cui nessuno della Comunità ha fatto la spesa o comprato le medicine. Si sono dovuti servire dei servizi pubblici, come tutti. Camminanti, vi rendete conto che vi sta prendendo in giro? Poi perché dice "Aqui en Italia"? Non è in Spagna? Oppure mente, al suo solito?

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  16. non penso sia un castigo divino…

    dom

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  17. Il potere che ha assunto il cammino negli anni e i danni che ha fatto a tante anime, è colpa nella stessa misura, anche della chiesa e di tutti i suoi rappresentanti che hanno chiuso gli occhi e se ne sono fregati del male che faceva, ha fatto e farà. E tanti che sono andati via dalla chiesa, hanno fatto bene, io ancora no perché temo punizioni e sofferenze che vengono da dio.
    ex fratello

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    1. Dio non punisce dio Ama tutti.
      Non hai capito molto di tuo Padre....forse non lo conosci bene. Ti invito ad approfondire la sua conoscenza nella libertà dei figli di Dio.
      La pace

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    2. Carissimo, purtroppo è proprio il cammino che inculca questa idea malata del Dio che ti punisce (se ovviamente non fai il cammino bene...altrimenti puoi fare tutte le schifezze che ti pare e piace).

      Il cammino FA DANNI

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    3. Ale dove l'hai fatto il cammino.
      I miei catechisti non mi hanno mai detto che Dio punisce...

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    4. Non ho fatto il cammino. Mi è bastato conoscere gente che lo ha fatto. Ora vai dai tuoi catechisti e dì loro che la decima non è scritta nello Statuto e che sei tu a decidere a chi darla o meno, prova a dire che per te una messa "normale" vale come quella in comunità oppure dì semplicemente che vuoi tornare ad essere un cristiano "della domenica" e poi vediamo se non ti dicono che "Dio ti ha chiamato nel cammino e se lo lasci lasci Dio e quindi ne patirai le conseguenze"...Ricordo ancora con orrore un padre di famiglia che, uscito dal cammino, si trovò con un figlio gravemente malato. Ebbene gli dissero che "era il Signore che gli dava uno stop". Per la serie: "hai visto, il Signore ti vuole far capire di tornare". Ma Dio non è neocatecumenale. Il bambino è guarito.

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  18. Io non so che tipo di esperienza avete avuto nel cammino neocatecumenali e con i catecumeni ma mi dispiace molto che è stata un'esperienza negativa. Lo scopo del cammino è stato pubblicato ed è disponibile per tutti. Io non mi sono mai sentito obbligato a fare niente e tanto meno abbiamo obbligato i nostri parroci che ci hanno dato la loro disponibilità per le celebrazioni ed abbiamo spesso celebrato in chiesa e non nelle salette buie e piccole della parrocchia, invitando tutti i parrocvhiani a condivirere questa esperienza con noi. Abbiamo fatto delle stupende celebrazioni insieme ad altri gruppi della parrocchia che sono rimasti molto contenti. Purtroppo come in tutte le realtà ci sono persone forse un po' esaltate ma sentendo l'esperienza di altri fratelli di altri gruppi (carismatici....scout....oratorio....azione cattolica....)queste persone si trovano ovunque.
    Noi viviamo una realtà di condivisione bellissima perché sappiamo che il fine ultimo è arrivare a Dio e la strada è la stessa anche se con forme diverse.
    La pace a tutti.
    Giampaolo di Roma. Parrocchia Santa Maria regina mundi.

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