giovedì 30 aprile 2020

E Kiko disse: "l'unica cosa che ci può salvare, è che il papa muoia"

Vi proponiamo un brano di Kiko Argüello, tratto dal video sull'incontro vocazionale tenutosi a Portorico il 14 marzo 2017.
Di seguito la trascrizione dal minuto 56 al 60, che subito dopo commenteremo.

Kiko:
Fratelli, voi siete stati eletti da Dio per una missione, per un carisma, che la Chiesa ritorni ai primi secoli.
Nei primi secoli i cristiani vivevano la fede in comunità, in una piccola comunità.
Queste piccole comunità vinsero la bestia.
Sapete la bestia aveva il sei sei sei (traccia nell'aria le tre cifre).
Come è possibile che le piccole comunità che si riunivano nelle case vincessero la bestia, l'impero romano?
È successo grazie alla propaganda.
Dice Plinio che quando i cristiani entravano nel Colosseo per essere divorati dalle fiere, il popolo intero gridava: a morte gli atei!
Vedete, questa è storia.
La lettera a Diogneto, primo secolo: tutti ci odiano, se chiedi il perché non lo sanno dire, ma chi ci conosce si converte.
Perché li odiano? Perché i cristiani non avevano un culto pubblico, non avevano una chiesa, non avevano templi, per cui pensavano fossero atei, perché in quell'epoca il mondo era molto religioso, tutto era pieno di sette, comunità, di religioni, tutto pieno.

I parrocchiani insorgono
contro il poster di Kiko
abusivamente imposto loro
Queste piccole comunità a Roma in mezzo al culto a Mitra, al culto a Iside, religioni e religioni, templi e templi, queste comunità che si riunivano nelle case… perché furono cacciati dalle sinagoghe perché si creava una tensione nella sinagoga, come succede nelle parrocchie.
Nasce la comunità, e tutti della parrocchia ti odiano, ti detestano, e ti denunciano al vescovo. Si crea una tensione.
Pensano nella parrocchia: questa è una setta…anche lo stile…è verità!
E non vi dico i processi che abbiamo avuto in Germania… in tante parti.

Grazie a Dio, siamo molto contenti di essere perseguitati perché la cosa più importante per un cristiano è essere come Gesù Cristo che fu odiato, e noi non possiamo essere più grandi di Nostro Signore, il discepolo deve essere come il suo maestro.
A Cristo lo hanno odiato e si sono riuniti per ucciderlo…

E a te, Kiko, ti applaudono eh?
No! Se vuoi essere cristiano devi prepararti alla croce.
Io ho il cuore che non sta bene e mi dice il medico: tu non puoi soffrire.
E io: come, non posso soffrire, che dici! Se vengono per sollevarmi in alto e mi vogliono uccidere!
Mi chiedo: sei un cristiano? Così, come me, preparati.

Finti sorrisi al Papa: in realtà spera che muoia
(Prosegue con aria tragica)
Beh, mi hanno perseguitato a sufficienza, e ci ha salvato… ci volevano ammazzare, distruggere le comunità, la messa delle piccole comunità, e che andassimo a messa con tutti! (moto di orrore).
Ci denunciarono alla Feria IV, ci hanno fatto passare… sofferenze orribili!
Però (prosegue con voce tremula) grazie a Dio io dicevo l'unica cosa che ci potrà salvare è che muoia il papa.
E così, stavamo già perduti…
e… non morto ma…(ridacchiando) si è dimesso!
Grazie a Dio! (risate dell'assemblea).

E tutto era pronto, era una sentenza orribile. Ho telefonato alla Santa Sede e ho chiesto se era operativa. Non è operativa, aspettiamo il seguente papa.
E Bergoglio ci ha salvato! Il cardinal Bergoglio.



Qui di seguito, il nostro commento.

1: "Voi siete stati eletti da Dio per una missione, un carisma: che la Chiesa ritorni ai primi secoli."
Riemerge la famosa lezione delle catechesi iniziali, per la quale la storia della Chiesa, da Nicea al Concilio Vaticano II, veniva messa fra parentesi e il Cammino presentato come un riscatto per la Chiesa immersa nelle caligini della religione naturale e il concetto di elezione divina nei confronti degli adepti neocatecumenali.
Ricordiamo che negli Statuti, con i quali la Chiesa ha approvato il Cammino Neocatecumenale, non si accenna a elezioni particolari né a carismi di riforma della Chiesa, anzi, si specifica che esso è al servizio della Chiesa e del vescovo (art.1 par.2).
È evidente quindi che il Cammino di Kiko, secondo la descrizione del proprio stesso fondatore, è qualcosa di molto diverso da ciò che la Chiesa ha approvato.

Nasce la comunità, e tutti della parrocchia ti odiano, ti detestano, e ti denunciano al vescovo. Si crea una tensione.
Pensano nella parrocchia: questa è una setta…anche lo stile…è verità!"
Il lupo perde il pelo ma non il vizio: nel suo "Vangelo dei Miserabili", libello anti clericale scritto negli anni ’60, la Chiesa era la "grande prostituta". Ora, a distanza di quasi sessant'anni, per Kiko la Chiesa non solo è da riformare completamente, ma ogni parrocchia è come la Sinagoga che rifiutò i primi cristiani.
Chissà perché le parrocchie li odiano? Non sarà per la loro arroganza, il loro difettuccio di volersi accaparrare ogni cosa come il cuculo deposto nei nidi di altri uccelli?

La corona misterica non può mancare
in una chiesa neocatecumenalizzata

3. "Grazie a Dio, siamo molto contenti di essere perseguitati perché la cosa più importante per un cristiano è essere come Gesù Cristo che fu odiato… Beh, mi hanno perseguitato a sufficienza, e ci ha salvato… ci volevano ammazzare, distruggere le comunità, la messa delle piccole comunità e che andassimo a messa con tutti! (moto di orrore)
Qui poi chiarisce in cosa consista la persecuzione della Sinagoga-Chiesa nei loro confronti: volevano "ammazzarli", cioè togliergli le loro pseudocelebrazioni ebraiche e nientemeno costringerli ad andare a messa "con tutti"! Orrore…
4. "Però grazie a Dio io dicevo (con voce tremula): l'unica che ci potrà salvare è che muoia il papa.
E così, stavamo già perduti… e… non morto ma… (ridacchiando) si è dimesso!
Grazie a Dio! (risate dell'assemblea)."

Quanto amore "peloso" per papa Benedetto!

Qui poi il vecchio istrione supera se stesso. Ai toni tragici con cui narra la "persecuzione " a cui Benedetto XVI li sottoponeva, subentra l'ammissione che ha desiderato la morte del papa (l'unica cosa che li poteva salvare dal dover andare a Messa come tutti i cattolici).

Invece il papa si è dimesso. E qui un Kiko caricatura di se stesso fa un gesto di furbesco sollievo mentre il pubblico compiacente ride.

Questo è l'amore che Kiko e il suo cammino nutrono per la Chiesa.
Essa viene prima paragonata al mondo pagano, religioso, pieno di templi, che perseguita le piccole comunità che si ritrovano nelle case.
Di seguito, la Chiesa diventa la Sinagoga, che caccia le comunità e le odia attivamente e senza nessun motivo: solo perché evidentemente è pagana e detesta gli "eletti".
Infine, addirittura a un papa, Benedetto XVI (a cui universalmente viene riconosciuto un solo grande difetto: quello di essere sempre stato troppo buono e tollerante), Kiko augura la morte.

Purtroppo, il papa subentrante, papa Francesco, non dà seguito alle decisioni di Papa Benedetto.
E Kiko lo ammette: li ha salvati.
Ma non lo nomina con il nome di papa Francesco, lo chiama "Cardinal Bergoglio".
È evidente il grande odio e malanimo che nutre anche verso l'attuale pontefice, reo di aver più volte tarpato le ali delle sue aspirazioni egemoniche.

Si svela così la menzogna e l'ipocrisia dei sorrisi e delle proteste d'amore del Cammino Neocatecumenale nei confronti della Chiesa e dei pontefici: la prima, accusata d'essere idolatra, illiberale, persecutoria, i secondi, tollerati solo se manipolabili, ma odiati quando, da pastori, cercano di esercitare l'autorità e la correzione.

40 commenti:

  1. Grazie per questo post...altro materiale per l'avvocato....

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    1. Dunque il canto "Non resistete al male" vale solo nei riguardi dei cosiddetti "catechisti" e dei truffatori?

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    2. Dai buffone, sto aspettando la denuncia. Sono i fatti che denunciano il vostro comportamento. Mica l'ho detto io che Benedetto XVI era un ottimo teologo, ma un pessimo liturgia.. Mica sono stata io a provare a "fregarlo" facendomi approvare la liturgia di nascosto, mica sono stata io a chi osare le parole: "la Messa è solo quella parrocchiale" con "quelle cose le DOVEVA dire" ovvero "FREGHIAMOCENE ALTAMENTE"

      Queste cose non le ho dette io.. Le ha dette Kiko. E le ha anche ripetute a Roma (con tanto di video su YT) in cui fa vedere tutto il suo disprezzo per l'Eucarestia "di tutti"
      In cui dice: ci odiano e volevano costringerci a fare le a messa in chiesa con l'altare e assieme agli "altri"

      Quindi, carissimo, dai anche questo al tuo avvocato..poi ci facciamo quattro risate.

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    3. "Avvocato! Su un blog hanno scritto che Kiko è il terzo Papa!"

      «Venga, venga. Intanto sono cinquecento euro per il consulto, da pagarsi anticipatamente. Però le posso già dire che li distruggeremo: nessuno deve permettersi di fare insinuazioni sul libero cittadino Kiko Argüello, il pluripremiato e plurilaureato honoris causa, famoso iniziatore del Cammino Neocatecumenale e della Nuova Evangelizzazione e della Nueva Estetica che tutti nel mondo lodano e premiano...»

      "Grazie, avvocato, ecco 500 euro, mi fa una ricevuta?"

      «Ma no, non è necessaria: dopotutto, come già dice il canto di Kiko - è un famoso compositore di arte sacra, sa? i suoi canti e le sue icone sono sconvolgenti -, Non Resistete al Male, pertanto nessuna ricevuta. Ah, poi Kiko è diventato ulteriormente famoso qualche settimana fa quando in occasione della Pasqua ha regalato un belissimo disegno ai fratelli delle comunità neocatecumenali».

      [in lacrime di gioia] "Grazie, avvocato, lei sì che mi capisce. Per questo voglio che il buon nome di Kiko venga difeso. Sa, quel regalo del disegno ha cambiato la mia vita! Ora non faccio più aborti, divorzi, droghe, ubriachezze, discoteche!"

      «Oh, che bella testimonianza. Fanno altri seicento euro perché il nostro appuntamento era già concluso, però ad uno come lei, così impegnato nella nuova evangelizzazione col sostegno della Nueva Estetica che salverà la Chiesa, il Signore mi ispira a farle uno sconto: facciamo cinquecento euro, in contanti e senza ricevuta, e non se ne parla più».

      "Grazie avvocato, ecco a lei altri cinquecento, tornerò presto per sapere a che punto siamo con l'azione legale per mettere a tacere quel cattivissimo blog!"

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    4. Grazie a te. E già che ci sei convinci qualche giornalista del Cammino a fare un'inchiesta su questo blog, che è già molto letto, ma che vorremmo lo fosse ancora di più.
      Sii coerente e fa quanto hai detto, se non sei un Fantozzi

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  2. Dice Plinio che quando i cristiani entravano nel Colosseo per essere divorati dalle fiere, il popolo intero gridava: a morte gli atei!
    Vedete, questa è storia.

    In realtà questa non è storia perchè non c'era nessuna prova che il Colosseo fosse dedicato all'esecuzione dei cristiani. Solo nel 2018 sì è avanzata la fondata ipotesi che ciò avvenisse insieme però all'esecuzione di delimquesti comuni
    Quindi una fake news

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    1. Il bello del tipico kikin kiketto è che per gloriare il sommo SanKiko crede sufficiente negare venti secoli di storia e chiamare fake news ciò che è sostenuto da un'infinità di autori e fonti storiche attendibili, ma che non è gradito a Kiko.

      Fra parentesi: anche gli stalinisti facevano sparire i documenti relativi ai GULag, e ci sarebbero riusciti anche i nazisti riguardo ai campi di concentramento, se fossero stati un pochino più scettici sulla durata del regime. Troppo comodo chiamare fake news il genocidio armeno, troppo comodo "dimenticare" che il regime di Pol Pot aveva un tasso di condanne a morte persino superiore a quello della Peste Bubbonica (che uccise "solo" un terzo della popolazione), troppo facile minimizzare il genocidio dei nativi americani... Al tipico kikin kiketto, anche per il fatto di avere la coscienza sporca (non può pulirla se non toglie prima la kikolatria), non conviene esaltare la persecuzione dei cristiani se non può adoperarla per gloriare il sommo SanKiko SantArgüello dalla triplice laurea honoris causa.

      Fra parentesi, un'ottantina delle oltre trecento parrocchie della diocesi di Roma sono in mani neocatecumenali - con presbikiko e kikolatri rigidamente incistati ai posti di comando. Al di là del fatto che tale percentuale di conquista è ferma da almeno un paio di decenni (notizia tabù che nessuno deve pronunciare nel Cammino), esistono innumerevoli testimonianze pubblicate da padre Enrico Zoffoli già negli anni '80 e '90, oltre che di testimoni diretti, di come il Cammino attivamente perseguita i sacerdoti non kikizzati (e se questo succede nella diocesi di Roma, figuratevi nel resto del mondo; anzi, non c'è bisogno del "figuratevi", basteranno già le numerosissime testimonianze).

      Il fatto è che i kikolatri, anche se presbiteri consacrati, sono convintissimi che si può e si deve usare ogni immoralità contro chi non loda il tripode Kiko-Carmen-Cammino. Persecuzioni "amministrative", vendette trasversali, mormorazioni, menzogne, intimidazioni... le diaboliche trovate dei kikos sono limitate solo dal timore di venir scoperti dalle forze dell'ordine o da quella parte dell'autorità ecclesiastica che non si può comprare coi trenta denari kikiani. Padre Zoffoli e i suoi collaboratori raccolsero una quantità enorme di testimonianze di sacerdoti romani tartassati e aggrediti dal Cammino, che andavano in lacrime a chiedergli consiglio e aiuto. Lacrime che Nostro Signore non dimenticherà, tanto meno nel giorno del giudizio.

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  3. E così abbiamo la conferma di un altro dei miracoli con cui il dio neocatecumenale ha privilegiato il Cammino: il ritiro di Benedetto XVI.
    Peccato che poi papa Francesco, meno interessato ai problemi liturgici, li abbia però emarginati per altri aspetti, che riguardano in particolare il loro fanatismo.
    Chissà a lui cosa sta augurando Kiko il misericordioso: morte, ritiro o rimbambimento? Se il guru madrileno vivrà abbastanza a lungo, lo sapremo... e avanti il prossimo!
    Penso però che abbiano capito che il Cammino, così come sta, non può essere approvato da nessun Pontefice.
    Per cui si apre loro una sola possibilità per sopravvivere all'interno della Chiesa cattolica: il cambiamento; o meglio, lo snaturamento.
    Non so quando Kiko ci lascerà, ma, se non cambia, se ne andrà pieno di livore, di odio, di aspettative represse, come succede sempre a tutti i tiranni.

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  4. Kiko contro il Papa, Kiko che disprezza gli altri cristiani...
    Kiko paragona il Cammino alla Chiesa primitiva e paragona la Chiesa attuale, con 2000 anni di storia di sviluppo magisteriale e di santi, ai giudei.

    Appare evidente che per Kiko dopo Costantino la Chiesa ha PERSO parte della GRAZIA che pure Cristo le aveva affidato e la Chiesa non è più la Chiesa di Cristo ma una Chiesa che è tornata indietro.

    Ci voleva un III Testamento per riportare la Chiesa a Cristo, III Testamento che Kiko a parole fa risalire al Concilio Vaticano II, ma che, in realtà, fa risalire alla sua "illuminazione", perché le riforme che ha voluto per il Cammino sono molto più "avanti" di quelle conciliari e, soprattutto, non sono coerenti col Magistero bimillenario ndella Chiesa.
    Infatti il Vaticano II si riallaccia al Concilio di Trento, mentre Kiko lo sbeffeggia.

    Kiko si domostra così certo che il Cammino è un ritorno alla Chiesa primitiva (a modo suo) che vi ha immesso numerosi elementi giudaici, tipici della Chiesa primitiva della Palestina e, comunque, dell'ambiente giudaico cristiano.
    Che sia una forma di paranoia?

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  7. Se Benedetto XVI non si fosse dimesso e avesse obbligato il Cammino a rinunciare alle sue eresie e abusi liturgici (gli abusi umani e le prepotenze si nutrono delle eresie come quella di credere che i catechisti sono infallibili anche quando sbagliano), forse il Cammino, sebbene dimezzato e ridotto in cattività, sarebbe stato assimilato divemntando un movimento ecclesiale senza troppe pretese, cioè senza pensare di dover cambiare la Chiesa, ma facendo parte della Chiesa come tutti (tutti in un certo senso sono chiamati a cambiare la Chiesa, cioè a ravvivarla, ma con la testimonianza di vita, come i santi).

    In realtà quella che a Kiko è sembrata una vittoria, forse equivale a una definitiva sconfitta.

    Faccio un parallelo con i movimenti spirituali nati a seguito di presunte o millantate apparizioni mariane (a detta di Kiko anche il Cammino nasce grazie a una apparizione (falsa) di Maria, ma in realtà la cosa appare come accomodata a posteriori).

    Una di queste apparizioni che si sono poi si sono rivelate false, è quella di San Damiano di Piacenza.
    La Chiesa dice che, in questo caso, coloro che, prima dell'intervento dell'autorità ecclkesiastica, in buona fede (anche se forse stupidamente, visto che già dai primi tempi si poteva prevedere che le apparizioni non fossero autentiche), veneravano la "Madonna delle rose", se la loro venerazione era rivolta verso la Madonna così come vuole la Chiesa, si può comunque considerare autentica.
    Ma ben presto la Chiesa ha condannato l'apparizione (Giovanni Paolo II rifiutò l'eredità della falsa veggente che gli sarebbe dovuta toccare dopo la morte di lei), e gran parte dei seguaci si disperse, tornado alla vita ecclesiale di.
    Una parte però perseverò nell'errore, e persevera tutt'ora, ma ormai può fare pochi danni perché è in evidente disubbidienza alla Chiesa.

    Se la condanna della Chiesa avesse tardato, probabilme la confusione sarebbe continuata per decenni, probabilmente i seguaci della Madonna delle rose avrebbero detto: "Siamo Chiesa", e la maggior parte di loro, alla resa dei conti, sarebbe stata messa ai mergini della Chiesa.

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    2. Purtroppo per onestà dobbiamo anche ricordare alcuni punti:
      - il fatto che per quanto chiaro possa parlare un Papa, oggi, dopo decenni di ambiguità e ammorbidimenti e furbate, saranno sempre in troppi a volerlo interpretare male;
      - il fatto che molti settori del mondo cattolico meriterebbero grosse strigliate, senza contare una setta come il Cammino o altri ambienti sostanzialmente ereticali (Bose, S.Egidio, certe frange del RnS, ecc.);
      - il fatto che i vescovi hanno disubbidito tranquillamente a Giovanni Paolo II, a Benedetto XVI, e a Francesco (a cominciare dai kikos);
      - il fatto che contro i disubbidienti ci sono poche armi (se un vescovo disubbidisce si può deporlo; ma se devi deporne centinaia o migliaia, dove li peschi i rimpiazzi? e se i rimpiazzi sono peggiori dei precedenti?).

      Per questo si dice - giustamente - che solo un intervento divino può correggere lo stato delle cose. E il paradosso è che tale intervento potrebbe poggiarsi proprio sulle ceneri dell'autodistruzione conciliare tuttora in corso. Come aveva già affermato mons.Viganò, anche il sinodo di Pistoia (1786) conteneva delle cose buone, ma anziché condannarlo, per l'autorità della Chiesa fu più semplice seppellirlo nel dimenticatoio.

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  8. In conclusione, se la maggior parte dei seguaci delle false apparizioni del piacentino è tornata a una sana vita ecclesiale, è perché la Chiesa è intervenuta per tempo, mentre probabilmente la maggior parte dei camminanti non saprà "riciclarsi" e riadattarsi nella Chiesa quando apparità evidente perfino ai Pastori che il Cammino è una setta.

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  9. IL CAMMINO NEOCATECUMENALE AVVELENA ANCHE TE! DIGLI DI SMETTERE!

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  10. Confermo che se i i catecumeni non catechizzano una certa chiesa la definiscono male. Qui nella mia zona del Texas era arrivato un presbikiko italiano. Kikiano come era, si rifiutava (o lo faceva svogliatamente) di benedire gli oggetti ai cattolici, definendoli religiosi naturali. Purtroppo per lui, dopo le continue lamentele dei fedeli, é stato spedito in un paesino nel bel mezzo del nulla. Avendo pochi fedeli, é riuscito a installare li il cammino, ma non penso avra gran successo considerato lo scarso numero di abitanti. Alcuni anche in questo paesino si sono lamentati già perché ogni volta che ci sono convivenze, il presbikiko chiude la chiesa e attende tali incontri catecumeni. Lui è amico mio, e gli chiesi come si sentiva di chiudere la chiesa e anche la messa, mi rispose che se poche persone saltavano una messa era cosa di niente, l'importante era attendere agli eventi del cammino!
    Anonimo Texas

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    1. Questa pagliacciata neocatecumenale andrebbe spiegata ai fedeli cattolici del Texas, specialmente in questi punti:

      - in Italia (e altrove) i seminari non sono pieni. Possono accogliere molte più vocazioni di quelle che normalmente si presentano. Dunque non c'è bisogno di inviare vocazioni italiane in qualche seminario all'estero;

      - non c'è bisogno di inviare vocazioni all'esterno nemmeno se sono cosiddette "vocazioni alla missione". In Italia esistono fior di istituti per preparare alla missione, istituti nei quali oltre alla formazione teologica si studiano anche la lingua e gli aspetti del paese in cui andranno. Ricordo con ammirazione tre sacerdoti della Fraternità S.Carlo Borromeo che studiarono il cinese per tre anni prima di andare in missione a Taiwan. Giunti a Taiwan, il primo giorno celebrarono Messa e tennero l'omelia in cinese. Questo è "fare missione", altro che i seminari del Cammino;

      - la scusa della full immersion per "imparare la lingua", non regge. Specialmente nei seminari neocatecumenali, dove quasi sempre si parla italiano o spagnolo, anche perché rettori, formatori e personale aggiunto, sono italiani o spagnoli;

      - lo statuto dei seminari neocatecumenali Redemkikos Mater dichiara che i seminaristi vengono formati «secondo la spiritualità del Cammino e al servizio del Cammino». Pertanto non saranno mai al servizio dei cattolici, e saranno insensibili a qualsiasi spiritualità tranne le vaccate del sommo Kiko;

      - così, va a finire che i cattolici texani si ritrovano un prete (presbikiko) che ha come unico obiettivo quello di far diffondere il Cammino, e che se proprio celebra la Messa e i sacramenti, lo fa solo per hobby (non per mestiere, non per vocazione, non per onorare Dio). Un vero parassita, sfornato da una setta di parassiti. Bene hanno fatto in Giappone e a Guam, ad estirpare e sopprimere i seminari neocatecumenali.

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  11. Mi vengono in mente solo poche parole di commento al post odierno: che schifezza, che abisso di malvagità. E questi sono quelli che dovrebbero evangelizzare il mondo? Gli eletti? Sono gli eletti da Satana, il resto del diavolo.

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  12. Vorrei fare 2 domande ai NC e agli ecclesiastici (di qualsiasi livello) se qualcuno che legge vuole rispondere..

    Quella frase di Kiko all'inizio del post:
    "Voi siete stati eletti da Dio per una missione, un carisma: che la Chiesa ritorni ai primi secoli."
    -----
    voi, ci credete?
    E se sì, pensate sia 1cosa buona fare questo?

    Non c'è scritto da nessuna parte che sia Dio a volere questo.

    Non c'è scritto nella logica che Dio ha dato all'Universo che una entità VIVENTE, quale è la Chiesa in quanto Corpo di Cristo, anziché evolvere debba tornare agli inizi.

    Nella Scrittura, c'è però questo che forse può aiutarvi a rispondere..

    "Filippo corse innanzi e, udito che leggeva il profeta Isaia, gli disse: 'Capisci quello che stai leggendo?'. Egli rispose: 'e come potrei capire se nessuno mi guida?'..
    Filippo .. annunciò a lui Gesù..
    giunsero dove c'era dell'acqua e l'eunuco disse: '.. che cosa impedisce che io sia battezzato? '.. scesero tutti e due nell'acqua, Filippo e l'eunuco, ed egli lo battezzò.
    Quando risalirono dall'acqua, lo Spirito del Signore rapì Filippo e l'eunuco non lo vide più; e, pieno di gioia, proseguiva per la sua strada."
    (da At 8,26-40)
    -------
    A "Filippo", Dio ha dato la missione di evangelizzare, non a Kiko ..

    tale missione serve a 1 unico scopo: "guidare" la singola persona a incontrare PERSONALMENTE Gesù ..

    "Filippo" ha questa missione, non Kiko ..

    dopo che Filippo ha svolto la sua missione, quell'uomo Filippo non lo vede più e l'uomo prosegue per la sua strada , non stravolge la sua vita come fate voi NC per andare dietro a Kiko il quale non si lascia per niente rapire dallo Spirito e portare ad altre missioni divine, ma permane alla vostra vista, tramite le sue regole, i suoi "catechisti", i suoi "loghi" solo umani, per costringere le vostre vite sulle sue (di Kiko) strade, per prendersi lodi immeritate e immotivate .. la gloria che dovreste dare solo a Dio ..

    è 1 missione che trasmette la Vita Eterna quella di "Filippo", eppure consiste in POCHE semplici cose: guidare l'intelligenza dell'uomo a capire che Gesù parla nelle Scritture e usare ciò che Dio ha voluto (qualcosa di concreto e semplice come l'acqua) perché passi la Grazia da Dio all'uomo.
    TUTTO qui!
    A che serve il resto?
    A che serve Kiko?
    Dal momento che Kiko non svolge la missione che Dio vuole?
    E come potrebbe del resto?
    Questa missione il Signore l'ha data alla Chiesa e se qualcun altro vuole far "tornare" , cioè DIVENTARE, la Chiesa qualcosa di DIVERSO, non può essere certo Dio a dargli questo incarico ...
    e se la Chiesa stessa fa qualcosa di DIVERSO da "Filippo" allora neanche essa sta compiendo la missione di Dio..

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  13. https://youtu.be/Cmjy4wF3idY

    Guardate l'intervista all'ideologo fanatico Pasotti. In barba alle direttive contro il virus i tre deficienti sono vicini senza mascherine.
    Come ad Artena lucana non riescono a stare lontani. Chi sa se dopo si sono abbeverati dal coppone.

    Enzo G.
    Ex fratello

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  14. Come può portare a Dio chi augura al papa (cioè a colui che per i cattolici è il vicario di Gesù Cristo sulla terra) la morte? Come può una simile persona venire da Dio e portare a Dio? Me lo spiegate come? Chiunque in buona fede crede ancora che questa persona e il movimento da lui fondato possano condurre a Dio è fuori di senno o è plagiato a tal punto da non vedere più la realtà. Quanta ferocia c'è nelle sue parole, nel suo ghigno, nella sua finta sottomissione e falsa affettazione. Così opera solo una "persona": il demonio.

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  15. "Kiko augura la morte al Papa"
    Embè? Di che vi meravigliate!
    C'è un blog "tradizionalista" ("Chiesa e post concilio") nel quale - in un post intitolato "Signore, dacci un Papa!"del 15 luglio 2019, di un certo "Don Elia", e nei commenti sottostanti - si discettava seriamente se fosse lecito o meno pregare affinchè il Papa (l'attuale Papa)... schiatti.
    in fondo ognuno augura la morte al Papa che poco "gradisce" (per usare un eufemismo).

    Un Cattolico non (più) neocatecumenale ma neanche "tradizionalista"

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    1. Complimenti per esserti andato a spulciare una pagina blog di luglio scorso. Si vede che leggi con attenzione e interesse.

      A parte il fatto che l'antico proverbio dice: «morte desiderata mai arriva»: augurarla non serve ad accelerarla.

      Un caro amico sacerdote (non don Elia), desolato per la situazione della Chiesa, mi disse riguardo al Bergoglio: «bisogna pregare affinché il Signore gli apra gli occhi... o glieli chiuda».

      I cosiddetti tradizionalisti non desiderano la morte del Papa, ma desiderano il bene della Chiesa. Sanno bene che augurare la morte non è una soluzione, perché il successore potrebbe essere perfino peggiore. E sanno che la soluzione è invece in mano a Dio: occorre solo invocarLo affinché risolva i problemi gravissimi che la Chiesa oggi ha (tra cui il problema di un Papa che pur tra qualche apprezzabile sprazzo, non sta proprio pascendo il gregge affidatogli). Fra parentesi, noi cattolici, appartenenti al gregge di Nostro Signore, abbiamo appreso dal Vangelo che il Signore comandò esplicitamente a Pietro (e dunque agli Apostoli, e ai loro successori), di «pascere», cioè di nutrire - con l'insegnare la verità (Magistero), con la santificazione (cioè i sacramenti), con la guida spirituale.

      Al contrario, Kiko Argüello ha a cuore solo l'attività interna del Cammino, non il bene della Chiesa, tanto meno quello delle anime dei Paganti Decima. Pertanto desiderò la morte di Benedetto XVI, "reo" di aver comandato che le liturgie nelle piccole comunità si adeguino al Messale cattolico. Pensa un po' quanto è diabolico Kiko: desidera la morte di Benedetto XVI perché altrimenti i fratelli delle comunità avrebbero dovuto... andare a Messa!

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    2. Il don Elia a cui fai riferimento, non so neppure se sia un nome d'arte, non fa mistero delle proprie idee sull'attuale Papa. Nel nostro articolo, se fai attenzione, non si contesta a Kiko di aver desiderato la morte del Papa (benché averlo dichiarato in un incontro vocazionale con un vescovo alle spalle -che non ha battuto ciglio- sia stato veramente inopportuno); a Kiko si contesta l'ipocrisia, per il fatto che mille volte dichiara di amare i papi -e soprattutto esserne corrisposto- quando invece ben diversi sono i suoi pensieri e sentimenti nei loro confronti.
      A Kiko contestiamo d'essere un bugiardo, non di odiare il Papa, di amare solo se stesso e la propria creatura, il Cammino, per il quale non sacrificherebbe solo un papa ma, novello Erode, farebbe (e fa!) una strage degli innocenti.

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    3. Sempre questo don Elia, non credo che faccia queste dichiarazioni e sia in corsa per la santità come il nostro Argüello: chissà cosa ne penserebbe di questa esternazione la Congregazione delle cause dei santi?

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    4. Valentina ho molto apprezzato la tua spiegazione. Convincente e chiarificante. Il problema di Kiko più grande di tutti è che è un falso ipocrita. Basta guardarlo nella foto che avete postato con Benedetto XVI, col suo sorrisino fintamente ossequioso. Kiko non considera il Papa perchè ritiene se stesso l'unico re, profeta e sacerdote.
      Questo l'atteggiamento che ha nei raduni che conduce, quando parla come ha parlato nell'incontro riportato nel post. Egli tiene l'assemblea in pugno. Dice abbastanza seriamente quello che pensa davvero. Fa uso frequente di una ironia cinica e beffarda. Ama suscitare ilarità nell'uditorio e gongola - mi par di vederlo - con quei suoi atteggiamenti teatrali: sbuffa, finge sofferenza spirituale e travaglio che non sa neanche dove si trova di casa, si mostra anelante al martirio e pronto a morire domani... che è certamente migliore...
      Poi oggi con la pandemia nessuno sa dove si è rintanato, neanche ha fatto un video per rassicurare i suoi che è vivo e in salute insieme al triunvirato al completo e, magari, dispensando una perla di predicazione per dare un poco del suo "spirito" ai suoi che stanno confusi e afflitti.

      Pax

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  16. Ma io mi domando e dico: se Kiko Arguello si sente ispirato dalla Madonna, pieno di spirito santo, prossimo santo e riformatore della Chiesa, perché continua a sopportare questa situazione?
    Perché continua a cercare sacerdoti,vescovi e Papi che lo benedicano in tutto quello che fà?
    Se Kiko ha davvero il compito di fare una nuova Chiesa perché insiste a tutti i costi ad attaccarsi e voler trasformare questa Chiesa che non gli piace, che non viene da Dio, che non porta da nessuna parte, che non salva nessuno e non è ispirata dallo spirito santo.
    Perché non fà la cosa più semplice, cioè quello che ha fatto la Chiesa Ortodossa e i Protestanti, cioè uscire dalla Chiesa Cristiana Cattolica Romana e creare una propria Chiesa.
    È semplice, così non avrebbe più problemi con la gerarchia, con gli statuti, con il mamotreto segreto e segregato.
    Non dovrebbe augurare la morte a nessun Papa, non dovrebbe chiedere il permesso a nessuno e potrebbe fare tutto quello che vuole, quando lo vuole e come lo vuole.
    Otterrebbe tutto questo semplicemente uscendo dalla Chiesa.
    Neocatecumenali, chiedevi seriamente perché il vostro guru non fa questa cosa semplicissima.
    Kiko Arguello non vuole la Chiesa, sa che non può trasformarla eppure non la molla.

    Quale è il motivo VERO di comportarsi così?

    LUCA


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  17. Intanto, notizie da Guam: domanttina alle 5, ora locale (cioè circa alle 21 di oggi ora italiana, dato il fuso orario), l'arcivescovo Byrnes consacrerà a Maria l'isola di Guam.

    L'orario scelto è perché nello stesso momento (alle ore 15 secondo il fuso orario EDT dell'America centrale) i vescovi americani consacreranno a Maria gli USA.

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    1. Certo che è un bel passo avanti rispetto all'idea che il vescovo pedofilo neocatecumenale consacri Guam a Kiko (magari addirittura con la kikona "Maria-Kiko"), no?

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  18. “ La cosiddetta psicanalisi di Freud è una cura: ma cosa è la psicanalisi? E’ una confessione fatta al medico per scardinare le idee fisse. Ma questo va bene per i paesi protestanti dove non c’è la confessione: presso di noi abbiamo la confessione cattolica.”

    (san Giuseppe Moscati)

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    1. Ancora a contrappore religione e medicina,
      religione e scienza,
      fede e ragione?

      Quando la capirete, voi che la pensate così, che l'uomo è 1 tutt'uno?

      - Freud non si identifica con tutta la psicoanalisi;
      - la confessione Sacramento NON c'entra niente con la seduta di analisi, qualunque opinione ne abbia qualsiasi Santo;
      - la fede può coesistere, nella vita di 1 persona, con la terapia psicoanalitica, così come può coesistere con la fisioterapia;

      - come si collega la tua citazione al post?
      Se si collega, scusa ma ho bisogno che me lo spieghi perché mi è sfuggito il collegamento..
      o devo andare dallo psicologo a farmelo spiegare?

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  19. Tutti farisei pronti a puntare il dito contro il pubblicano. Tutti bravi a criticare come le persone media che trovi nel mondo, e che s'informano su facebook oppure tramite Barbara D'Urso. Provate voi a fare qualcosa del genere e poi ne riparliamo. Vi ricordo che siamo soggetti al Papa, ai cardinali e vescovi. noi abbiamo ampi margini di miglioramento. La chiesa così com'è oggi non funziona più, non è più un esempio da seguire. Le chiese sono vuote, mancano le vocazioni, ci sono pochi sacerdoti. Ma in quale mondo vivete? Perché non provate a proporre qualcosa? Sveglia!!!! Ci sono problemi gravi!!!

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    1. Concordo, avete ampi margini di miglioramento. Solo che finché non si riconoscono gli errori, è impossibile riparare ad essi, espungere ciò che è male e diventare migliori.
      Il nostro blog serve proprio a questo, a riflettere su quanto potreste essere migliori e diversi da ciò che siete. Per questo qui ci sono duemila articoli che trattano proprio dei vostri ampi spazi di miglioramento, e potremmo scriverne dieci volte tanti.
      Ma speriamo che presto non ne abbiate più bisogno, saremmo i primi a gioirne.

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    2. Kaso:
      dici: "Ci sono problemi gravi!!!"

      E' vero, ma i problemi sono gravi anche per voi: il Cammino sta chiudendo. Sveglia!!!
      Ci vorrà qualche anno, ma nessuno entra più e molti escono. Ormai siete alla frutta e quando morirà Kiko il processo potrebbe subire un'accelerazione.

      Prima il Cammino funzionava perché, invece di portare Cristo secondo la fede tradizionale, portava un Cristo che assecondava la domanda. L'uomo di oggi desidera altre risposte e tra queste non c'è più quella proposta dal Cammino.
      Le catechesi sono DESERTE.

      Ti sembrerà strano, ma l'unica risposta adatta all'uomo di oggi è quella della Tradizione della Chiesa.
      Se la "ricetta" non funziona non è colpa della Chiesa ma delle persone: di chi propone o di chi riceve. O di tutti e due.
      Tu invece dai la colpa alla Chiesa.
      Infatti dici che ci sono problemi perché è il "metodo" che non funziona.
      Sbagliato. Senza disprezzare i metodi pastorali, che sono utili, se non funziona qualcosa è a causa del peccato e della smania di novità, smania che è la prova che non si confida più sulla grazia ma proprio sulle NOVITA'.

      Perché ci sono novità e novità: c'é la novità pastorale che NON pretende di farsi "sacramento", cioè di "produrre" la grazia, e c'è la novità che pretende di dare la salvezza attraverso delle pratiche che sono gnostiche, come fossero le pratiche a salvare.
      Questo è il caso del Cammino.

      La Chiesa oggi non funziona più? Ma per Kiko sono 1700 anni che non funziona, non oggi!
      Kiko è contro il Concilio di Trento e tutta la storia della Chiesa da Costantino al Cammino!
      Chi sei tu per dire che la Chiesa NON FUNZIONA? Il Cammino è una distilleria di superbia purissima.

      Informarsi su facebook? La prima fonte di informazione sono gli ex del Cammino.
      Le notizie riprese su facebook sono riportate dai camminanti stessi, per cui le fonti provengono tutte dal Cammino.
      Non c'è alcun pettegolezzo e nulla di inventato: sono le vostre stesse parole!
      Se non avreste nulla da nascondere pubblichereste le vostre linee guida, cosa che ve ne guardate bene.

      Voi avete margini di miglioramento: è proprio questo che preoccupa.
      Siete come i musulmani: quello buono è quello che annacqua il Corano, quello che lo segue integralmente è quello pericoloso. Esattamente il contrario dei cristiani: quello coerente è quello buono e l'infedele è quello che odia i nemici.

      Così il Camminante buono è quello che non segue l'esempio di Kiko: che non è aggressivo, non dice eresie, non vive nel lusso sfrenato, non desidera la morte di un Papa scomodo...
      A me preoccupa il camminante esemplare...

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    3. Per Anthony Kaso:

      "Tutti bravi a criticare come le persone media che trovi nel mondo": le nostre critiche non sono alle persone, ma ad un Cammino che si dice cristiano e cattolico, ma che adotta prassi che non sono previste dalla Chiesa Cattolica o che sono in contraddizione con essa (solo per citarne alcune: obbedienza cieca a catechisti laici senza alcuna formazione e senza alcun riconoscimento / autorizzazione da parte della Chiesa; scrutini con violazione del foro interno della coscienza da parte dei suddetti "catechisti"; versamento della decima ogni mese; non osservanza degli statuti in più di un punto; disubbidienza alle direttive di vescovi e papi quando contraddicono le prassi kikiane;

      "e che s'informano su facebook oppure tramite Barbara D'Urso": non ho facebook e Barbara D'Urso per me è solo un nome. Quello che conosco del Cammino non è poco, lo ho appreso durante 27 anni della mia vita in cui sono stato nel Cammino Neocatecumenale: conosco pertanto questo cammino non per sentito dire, ma per lunga esperienza diretta.

      "Provate voi a fare qualcosa del genere e poi ne riparliamo": cosa? Indottrinare le persone? Far loro credere che sono degli eletti? Insegnare loro eresie? Esigere da loro la decima ogni mese, anche chiedendo loro di sottrarla al mantenimento della loro famiglia? Imporre loro fardelli pesanti illudendoli che solo quella è la via per la salvezza? O che è la migliore? Personalmente ho troppo a cuore la libertà mia e altrui per anche solo immaginare di poter imporre un simile giogo ad un essere umano, men che meno a qualcuno che si trova in stato di bisogno (morale e materiale).

      "Vi ricordo che siamo soggetti al Papa, ai cardinali e vescovi": ah davvero? Veramente, vista la vostra disubbidienza continua e reiterata alle direttive del Papa e dei vescovi e agli statuti, non sembra che siate soggetti a loro. Forse è quello che vi dicono per farvi credere che siete un movimento cattolico, ma nelle vostre prassi siete molto spesso disubbidienti, e siete soggetti solo a kiko e al suo volere.

      "noi abbiamo ampi margini di miglioramento":sono d'accordo e complimenti per l'eufesmismo!

      "La chiesa così com'è oggi non funziona più, non è più un esempio da seguire": questa è solo la tua opinione. Per me lo è ancora. Soprattutto lo sono quei pastori che prendono sul serio la loro vocazione di uomini di Dio.

      Le chiese sono vuote, mancano le vocazioni, ci sono pochi sacerdoti": di quali chiese parli? La parrocchia che io frequento non è né vuota né carente di sacerdoti. Al momento, oltre al parroco, ce ne sono quattro, più quattro diaconi. E' una parrocchia dove tutti vengono accolti, tutti possono trovare il loro posto. In questi giorni di quarantena, la parrocchia è sempre rimasta aperta e i sacerdoti hanno continuato, con mascherine e a distanza, a ricevere singolarmente i parrocchiani e a confessare, oltre che ad essere disponibili via telefono e con altri mezzi tecnologici.

      "Ma in quale mondo vivete? Perché non provate a proporre qualcosa?" Vivo in questo mondo, non in una chiusa saletta neocatecumenale, avulso dalla realtà e dal mondo circostante. Non ho capito: perché e cosa dovremmo proporre? Il suo messaggio e il suo insegnamento ce l'ha giò proposto Gesù Cristo 2000 anni fa. E' lì, a disposizione di tutti: basta seguirlo con cuore sincero. Senza bisogno di balletti, di passaggi, di convivenze, di decime, di palme giganti, di vesti bianche, di cinquantine, di canti urlati a squarciagola, di lodi la mattina all'alba, di risvegli notturni per pregare, di cento piazze, ecc., ecc., ecc. Questi sono solo fardelli imposti da chi vuole rendere le persone succubi alla propria volontà e togliere loro la libertà dei figli di Dio.

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    4. Siete come i musulmani: quello buono è quello che annacqua il Corano, quello che lo segue integralmente è quello pericoloso. Esattamente il contrario dei cristiani: quello coerente è quello buono e l'infedele è quello che odia i nemici.
      Così parlò Massignon! (con musica di accompagnamwento di Richard Strauss)

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    5. Il dettato Kikiano stravolge il Vangelo fin dalle fondamenta, ed altrettanto fa con la liturgia. Di che coerenza stiamo parlando? Coerenza a cosa?
      Che dire di una "fede" che non resiste fuori dal gruppo totalizzante e dai rituali di pura invenzione? Il cristianesimo è tale perché rende il fedele capace di professarlo in qualsiasi situazione, l'importante sono i Sacramenti, non certi orpelli esteriori e deliranti fanatismi.

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  20. Signor Kaso, il cammino neocatecumenale è la patria dei FARISEI.
    Da voi i farisei fanno carriera e diventano catechisti.
    Voi NUOVA Chiesa siete "piccoli servi inutili", schiavi di una organizzazione settaria multilevel, che usa il collaudato schema Ponzi.
    Voi non vi siete inventati niente di nuovo, quello che fate, lo fanno molto meglio di voi Scientology o i Testimoni di Geova.
    La differenza è che loro non si spacciano alla gente per Cristiani e per Chiesa cattolica.
    In questo blog non si critica il cammino neocatecumenale per sentito dire o per noia o per invidia.
    In questo blog si denunciano le mancanze di un movimento ecclesiale che è tutto meno che Cristiano.
    La maggior parte delle persone che scrivono qui hanno una conoscenza diretta del cammino neocatecumenale.
    E non potrebbe essere diversamente perché chi non entra nel cammino neocatecumenale non sa niente del cammino neocatecumenale perché voi siete una setta segreta che non rivela a nessuno il suo funzionamento interno.
    Anche la maggior parte degli stessi camminanti , sanno il minimo indispensabile della vostra organizzazione, perché così era 50 anni fa, così è oggi e così sarà domani, almeno fino a quando riuscirete a sopravvivere.
    Voi non avete margini di miglioramento, perché chi vi comanda e vi dirige non ha nessuna intenzione di migliorare nulla.
    Voi siete nati schiavi e morirete schiavi.
    Voi siete il prodotto di una selezione.
    Voi siete quelli che si sono piegati al "sistema cammino".
    Non c'è niente di religioso e di mistico in questo, siete un semplice fatto umano e sociale
    Non siete voi che avete scelto il cammino è il cammino che ha scelto voi. Voi siete dei semplici Yes-Man.
    Noi sappiamo che il mondo è difficile, ma sappiamo ancora di più che voi siete peggio.
    Voi non avete soluzioni, avete solo catene e pesi da imporre agli altri.
    Per voi non c'è futuro, ecco perché il vostro guru vi costringe ai matrimoni endogami all'interno delle vostre comunità ed a "fare figli come conigli" a cui "inculcare" la vostra falsa dottrina per farli entrare nella setta in giovane età.
    Vi servono rimpiazzi, vi serve la massa per rimpolpare i posti vuoti di chi vi molla quando capisce chi siete veramente.
    Può darsi che la Chiesa non funziona, ma voi non siete la soluzione perché non siete Chiesa e funzionate peggio ma molto peggio della Chiesa.
    Quindi voi tenetevi la vostra setta e noi ci teniamo la nostra Chiesa.
    Se non vi sta bene la porta è aperta, l'uscita la conoscete, le parrocchie non vi rimpiangeranno, senza di voi rischiano di diventare solo un posto migliore.

    LUCA

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