martedì 7 aprile 2020

La "comunione da asporto" nell'Annuncio di Pasqua 2020: Kiko Arguello è felice e sta bene e se ne fotte del mondo intero

Eravamo tutti in pena perché Kiko, da quando è fuggito in Spagna (cioè non appena la situazione della pandemia si era fatta seria), non aveva dato notizie di sè; era letteralmente sparito.

“Quo vadis Kiko?” Da quel grande, impareggiabile Iniziatore qual è, ha fatto orecchie da mercante (ahahah mercante!) e se l’è data a gambe: bye bye Roma!
L’annuncio-lettera ci ha rassicurato. Pare stia bene; non solo ma mai ha parlato tanto di felicità come in questo annuncio!

La prima parola di Kiko: sono felice, sono molto felice, rallegriamoci. La grazia più grande: avere una comunità. Sapere che la nostra fine è gloriosa nel cielo, piena di felicità.

Ma poi parlando del coronavirus che ci circonda - che potrebbe anticipare di pronto, rendendolo attuale, il suo glorioso ingresso nel desiato cielo - non dice che porterà molti di noi alla morte ma “che porterà molti fratelli alla morte”. E insiste: questa Pasqua ci trova tutti circondati dal coronavirus che crea inquietudine, perché tanti fratelli e sorelle possono andare al Padre” e “speriamo che questo possa aiutare molti fratelli a convertirsi da una vita contro Dio”.
Ordunque il nostro Kiko non si colloca né tra quelli che “salgono al cielo”, né tra quelli che devono “convertirsi”. Certo, dimenticavo che lui è dio, lui dirige l’orchestra.
Kiko continua: “In mezzo alla tenebra in cui si trova la nostra società (e insiste! È tenebra e vede tenebre solo fuori di lui!), abbiamo più che mai bisogno della Veglia Pasquale, che viene a riempire di speranza la nostra esistenza”.

E dunque dopo un lungo silenzio, Kiko parla così.
Questo è quanto partorisce la sua mente oscurata, la sua anima insensibile e il suo cuore indurito. Questo “gli è stato ispirato”, senza dubbio, ma da chi non si sa.
Davvero mai prima d'ora ha parlato tanto di felicità nei suoi sproloqui. Cosa gli è preso? Una strana euforia incontenibile.
Kiko il più felice di tutti e tre!
L'unico che "si cinge la veste da solo"
e fa sempre e solo il cavolo che vuole lui.
E ora continua così, mettendo sul tavolo il suo asso nella manica:
“Abbiamo più che mai bisogno della Veglia Pasquale” e noi la celebreremo in “una maniera unica; ma la cosa meravigliosa è che Dio ci ha preparato in modo provvidenziale in questi 50 anni per poterla celebrare in casa, con la nostra famiglia”. “Il padre di famiglia presiederà la Pasqua, che sarà vissuta come abbiamo sempre fatto”.
Questo vale per tutti.

Per i fratelli che sono proprio soli e non possono mettersi in contatto con la comunità “possono celebrare la Pasqua collegandosi con la televisione del Vaticano o della Diocesi”.
Ossia, quei fratelli che proprio sono soli e non hanno mezzi per connettersi con la comunitàpossono celebrare la Pasqua collegandosi con la televisione del Vaticano o della Diocesi”!
Per tutti gli altri, neanche a dirlo: va vissuta la Veglia Neocatecumenale autenticamente unica, finalmente senza restrizioni di sorta né controlli. (Alias, comunione col Papa e con la Chiesa: ultima ratio, una specie di contentino).

"Pregheremo per i fratelli che il Signore ha chiamato già e per quelli che chiamerà presto". I fratelli che chiamerà? Proprio non ipotizza che potrebbe essere chiamato lui “di pronto”!

Perché, Kiko ne è certo, il Signore nella sua Provvidenza sono 50 anni che li prepara all’agognato giorno in cui si può celebrare nelle case. Con le Lodi a Kiko della domenica a casa coi figli li ha preparati, udite udite, a poter "celebrare in pienezza la Pasqua nelle case". Si realizza così il sogno di Kiko e Carmen che accarezzavano da tutta una vita: poter finalmente celebrare nelle case la Veglia così come consegnata ai neocatecumeni fin dalla notte dei tempi e che mai hanno modificato di una virgola. Che hanno sempre difeso a spada tratta e col coltello fra i denti da ogni divieto o possibile correzione.
Ma sì, diciamoci la verità! Negli ultimi anni non se ne poteva proprio più con i continui interventi della Chiesa, in varie Diocesi, sempre più diffusi.
E una volta attaccavano il Giovedì Santo, una volta il Venerdì, la Veglia sempre, e loro lì a doversi difendere ogni volta. Una battaglia continua ed estenuante. Ed ogni anno si rischiava di perdere un pezzo per strada.
Invece ora, finalmente, grazie al coronavirus, nelle case potranno fare il cavolo che vogliono e lo considereranno pure come precetto adempiuto.
Onde per cui Kiko allega un’antica lettera del 1972 sulla Pasqua, per rinverdire lo spirito originario (tutto resta immutabile in secula seculorum) con cui va tassativamente celebrata. Ha anche diramato insieme le debite disposizioni puntuali per tutto il Triduo Pasquale in salsa neocatecumenale, in perfetto stile kikiano/carmeniano.

Cosa desiderare di più dalla vita?

Merita però una nota speciale questo singolare passaggio, tratto dal documento "Orientazioni liturgiche", le kikiane disposizioni sulla Santa Veglia (pagina 22)

Guardate con i vostri stessi occhi
c’è tanto di timbro e marchio della Premiata Ditta:
“Qui si fanno solo gli affari nostri”

Questa volta non se la caveranno gridando:
“fake news – fake news”

QUESTO IL TESTO:
* Se i Vescovi (o i Parroci) danno la possibilità di ricevere la comunione sacramentale (portata precedentemente da un ministro straordinario), dopo il Padre nostro si canta o si recita l’Agnello di Dio, poi il capofamiglia distribuisce la comunione dicendo ad ognuno:
- Il Corpo di Cristo
Portata precedentemente? Quanto tempo prima? Quando saranno state consacrate le sacre specie da asporto? (chiamiamole così) Siamo sicuri che non portino dei bei pani azzimi in teli di lino, pronti per essere consumati nelle famiglie, proprio come fossero pizze da asporto? Per quanto tempo sosteranno nelle loro case, prima di essere consumate alla fine della lunga Veglia? Il Sabato Santo prima della Veglia nessun Sacerdote può consacrare. L’ultima Messa è stata quella in Coena Domini del Giovedì Santo. Chi saranno i riders designati per la consegna a domicilio? Quanto tempo prima la faranno?
Allora io non oso neanche immaginare dietro questa postilla * cosa può mai celarsi.
Quali consegne sotterranee, quali perverse indicazioni segrete. Penso solo a tutte le parrocchie con parroci neocatecumenali, del tutto sottomessi al volere dei fantasiosi kikatechisti, unite alla prassi di cui sono testimone di arricchire della "interpretazione autentica" fornita a voce le consegne scritte.
Quali disposizioni avranno ricevuto in proposito da Kiko per trasmissione orale?
Di consacrare tanti pani azzimi quanti ne servono, uno per famiglia (sembra la trasposizione del racconto di una pasqua ebraica in piena regola), che poi il padre distribuirà dopo averlo frazionato ripetendo il gesto della Pasqua (con quale permesso?) o glielo manderanno già frazionato (non credo proprio) con tutte le inevitabili briciole?
Magari per questa volta si accontenteranno delle ostie, tante quanti saranno i partecipanti per famiglia? In ogni caso dovranno arrivare nelle casa con anticipo (di quante pissidi è dotata una Parrocchia media?) custodite come? Lasciandole lì, in custodia loro, fino al momento della consumazione?
Si aprono varchi pericolosi, illegittimi, in uno scenario orripilante e di riduzione del Santissimo Sacramento a "pizza da asporto".
Un “ministro straordinario” in tutta autonomia che andrebbe dispensando per le case la comunione sacramentale senza distribuirla egli stesso a ciascuno nel contesto di un piccolo rito fatto proprio per i malati e gli anziani, i soli che possono ricevere a casa la comunione. Questa roba da disinvolti maneggioni del sacramento (sia pure con la scusa dell'epidemia) suona davvero sacrilega e indegna.

I kikos si atteggiano ad eletti anche in questo. Chi cristiano della domenica avrebbe mai osato pretendere tanto? Anche solo ipotizzarlo sarebbe assurdo.
Ritengo che andrebbe in ogni caso informato anche il Governatore della Campania V. De Luca, per vedere cosa ne pensa di questa ennesima genialata furbetta dei capi del Cammino: girare casa per casa portando il pane eucaristico come fosse una pizza da asporto (e ci chiediamo anche se i riders neocatecumenali tratteranno anche il "beveraggio": tra le comunità del Cammino c'è sempre chi vuole strafare).

Piccola notazione curiosa: se cercate nell'Annuncio di Kiko la parola Croce non avrete riscontro. Provate a mettere la parolina IBAN e, voilà, appare magicamente. Perché, neanche a dirlo, stanno a secco, hanno bisogno di aiuto economico per loro con la scusa delle tante famiglie in missione che da loro non hanno mai ricevuto il becco di un quattrino (ossia, se non provvede la loro comunità stanno fresche!), come sempre; non per l’emergenza umana e sanitaria di cui al caro Kiko non frega niente e che considera solo un inconveniente passeggero, un accidente, un inciampo sul suo cammino.

Le sue infinite scorribande sono state stoppate di colpo dal coronavirus. Ma per Kiko “non c’è più parola”, come avveniva per i falsi profeti; la profezia, il suo mestiere di sempre, è cessata. Non sa leggere la storia, non ne è più capace? O forse non gli conviene. Poiché inequivocabile è il linguaggio di Dio e chiaro, neanche Kiko, da grande equilibrista, può farci nulla!
Dovrebbe provare a spiegarci, e spiegare per primo a se stesso, come mai - visto che è Dio stesso che lo ispira in tutto quello che dice, che fa e che programma - il Signore ha mandato all’aria in un soffio tutta la sua fitta agenda di appuntamenti comunicata nel dettaglio all’annuncio di Kikuaresima di quest'anno, tutto l’enorme lavoro per l’evangelizzazione/volontà/di/dio che lo aspettava nel 2020, ottuagenario infaticabile che spende senza risparmio la sua vita per/amore/dei/fratelli blablabla.

Kiko si interroga sulla sua morte
e Kiko si risponde da solo, 
da falso profeta.
Non sa neanche che:
“l’uomo propone e Dio dispone”
Perché mai il Signore ha permesso tutto questo assurdo macello? Perché non gli importa niente che vada all’aria tutto il kikiano super-attivismo? Come può tollerare di vederlo sepolto vivo a Madrid con tutto quello che aveva da fare? Perché assiste senza intervenire alla totale disgregazione di tutte le comunità nel mondo che non possono più riunirsi in ogni parte, né andare ad ascoltarlo, né ricevere i catechisti per gli scrutini, né celebrare l’eucarestia? Non potranno neanche usare più l'irrinunciabile coppa, alla quale credo fermamente che non berranno mai più dopo quanto è successo per “volontà di Dio”. Eppure Carmen diceva “Se ci tolgono l’eucarestia il cammino muore!” (AMEN, aggiungo io. Finalmente è giunta l’ora!), e giustificava così tutte le sue aggressioni violente in Vaticano.
E tutto questo è Dio stesso che lo ha fatto, è indubbio (questa la loro predicazione di sempre, avulsa dalla religiosità naturale)! Senza intervento di Papa, Cardinale o Vescovo o anche nonostante l’appoggio incondizionato di tanti di loro. Dio lo ha fatto, Dio stesso ha steso la Sua mano. E mentre Kiko se ne stava tranquillo, pensando di avere tutto sotto controllo, la rovina gli è piombata addosso improvvisa, per una via sconosciuta e inimmaginabile. E non c’è nulla da fare, non ci sono strategie da mettere in campo, astuzie, menzogne studiate ad arte per salvare, in questo caso, non solo il "buon nome del cammino" ma la sua stessa sopravvivenza; messa in discussione da oggi in poi da uno tsunami violento e imprevedibile, piombatogli addosso improvviso.

Kiko dice: “In mezzo alla tenebra in cui si trova la nostra società (appare evidente che nella tenebra più fitta brancola lui), abbiamo più che mai bisogno della Veglia Pasquale, che viene a riempire di speranza la nostra esistenza”. La grazia più grande: avere una comunità. Sapere che la nostra fine è gloriosa nel cielo, piena di felicità. La famosa “salvezza a grappoli”, secondo cui uno si salva automaticamente se la sua comunità fa bene il Cammino.
Ma Dio ci ha messi ciascuno al Suo cospetto senza intermediari, senza alibi "comunitari".

Uno che parla come Kiko è più fuori di un balcone, fuori dalla grazia di Dio in primis, ma proprio fuori di testa. Nell’attuale contingenza si misura il grado di alienazione ormai irreversibile in cui è rovinosamente piombato, quella stessa in cui sta trascinando con sé tutti coloro che hanno riposto in lui fiducia e ogni loro speranza.
“La grazia più grande: avere una comunità. Le nostre comunità salveranno il mondo e questa generazione.”
Il coronavirus ha posto un alt imperioso proprio a tutte le forme aggregative.
Perché Kiko non dice neanche una parola su questo? Cosa Dio gli sta dicendo, a lui personalmente, con questi fatti? Ci salviamo a grappoli? “Essere UNO”? La comunità che è il fulcro di tutto il Cammino, salvezza del mondo (nientemeno!) e di questa generazione (addirittura!), Dio l’ha disgregata (cioè non ha impedito il coronavirus), l'ha frantumata con tutti i suoi rituali e i suoi raduni, convivenze, passaggi, celebrazioni, eucaristie in disobbedienza alla Chiesa, con pani azzimi spezzati e distribuiti da chi capita e la coppa gigante a cui tutti si abbeverano, prendendola dal ministrante tra le loro mani. Il coronavirus pare fatto apposta per disintegrare tutto questo “in un istante, in un batter d’occhio, al suono dell’ultima tromba”. Ossia, ci siamo coricati che il mondo era in un modo e il mattino dopo nulla più è stato uguale. Il Cammino ha cessato di esistere così come lo conosciamo, quasi per incanto. Chi lo poteva immaginare? Chi poteva mai prevedere una simile sciagura piombare così improvvisa? Come la notte dell’esodo, del mare che si apre e salva il popolo e sommerge il faraone e il suo esercito spazzandoli via per sempre, travolti tutti a causa dalla smisurata superbia e arroganza di uno solo, per la sua testarda ostinazione nel continuare ad opporsi a una volontà di Dio tante volte e in tante forme a lui chiaramente manifestata, convinto che la sua forza fosse unica regola alla giustizia. Chi ci farà cadere? Chi ci farà vacillare? Chi ci priverà del nostro bene? Anima mia, riposa e godi dei tuoi beni che tieni al sicuro!

Ma neanche questa ultima lezione gli è bastata. Lo diciamo con tremore. Dalla lettera di Pasqua ne abbiamo conferma: piuttosto, come avvenuto per il faraone, il suo cuore si indurisce ogni volta di più: Kiko non è sincero. Siamo certi che Kiko non è affatto felice in questo tempo. A chi vuol darla a bere? Finge di sicuro. Parla tanto di felicità perché felice non lo è per niente. Ostenta sicurezza per tenere strette le fila. Chi lo seguirebbe più tra gli adepti, che in tanti gli obbediscono sol perché trovano la loro sicurezza nel cammino? Se anche questa venisse meno, tanti fuggirebbero a gambe levate, in troppi sopportano già da molto tempo.
Kiko è sconvolto in questo tempo, altro che!
Imperatore che vede il suo regno cadere a pezzi. Da ogni parte arrivano a Kiko notizie catastrofiche: focolai di pandemia scatenati dai "riti mistici" kikiani-carmeniani, interi seminari Redemkikos Mater infettati, tanti fratelli e presbiteri che muoiono un po' dappertutto mentre i pretoriani di Kiko, tutti vecchi come lui e già malridotti in salute perché non si sono rifugiati per tempo in un bunker blindato come lui... e Kiko il vigliacco, cosa ha fatto? È scappato così rapidamente che neanche si sa dove sia andato a rintanarsi. Un esercito in disfatta, i fratelli - sempre vigilati per 50 anni e tenuti nel recinto sicuro delle loro comunità chiuse che mai si sciolgono nella Chiesa, obbedienti ai cosiddetti “catechisti” e allineati e coperti anche dopo finito il cammino come sappiamo bene - ora sono tutti dispersi e fuori controllo, poiché non possono più riunirsi né in molti né in pochi, ognuno sta nella sua casa. Il Signore ha distrutto la comunità neocatecumenale, riducendo tutti a monaci di clausura agli arresti domiciliari.
E ancora, cosa farà mai Kiko senza tutti i suoi impegni?
Credo che sia in piena crisi di astinenza: senza assemblea, senza popolo osannante, senza microfono e senza leggio, senza chitarra, orchestre e viaggi continui. Senza arte né parte più, e tutto questo da un giorno all’altro, dalla sera alla mattina.
Quanto è falsa le lettera di Kiko, la sua felicità! Credo che Kiko sia un disperato in questo tempo. La sua missiva asettica e fasulla lo dimostra. Non una parola per i morti, non una parola per chi soffre, con il suo “che bello arriva la Pasqua 2020, in questa circostanza eccezionale sarà meravigliosa” è solo stonato e fuori luogo; non trovo un solo aggettivo per definire il falso storico che è Kiko Argüello.
Guardate i piedi e le mani,
un bambino farebbe meglio.
Sciatteria e imperizia!
Arte zero: ispira angoscia.
Non gli riesce proprio quest’anno 2020 di fare un “annuncio” roboante come negli anni scorsi.

Cosa Dio vuole dirci con il coronavirus? Illuminaci Kiko. Insegnaci tu, come sempre fai. Rispondi: Cosa Dio dice a te con questo evento? Non è forse questa la domanda cruciale in tutti gli scrutini che infliggi agli altri?

Kiko, invece, deformando tutto, trasforma la totale disfatta in una legittimazione più forte delle sue piccole comunità, da lui autorizzate (cioè obbligate) a celebrare ora autonomamente la chiassata kikiana-carmeniana nelle case (ci saranno anche le grattugiate di chitarrella notturne? cosa diranno i vicini di casa e il condominio?); nasce la vera chiesa, mentre il Signore di fatto le ha già disgregate. Poiché tutto quello che le caratterizzava è divenuto impossibile da praticare.

Ma Kiko insiste ossessivamente sul celebrare nel loro modo esclusivo e chiuso ad ogni costo ancora in questa situazione dando delle indicazioni apparentemente precise ma ambigue ed aperte a stranezze e sacrilegi, discutibili e pericolose per la comunione ecclesiale, ancora una volta come sempre.
Non a caso ha scelto il datato annuncio del 1972. Così tenta di mettere i fratelli in salamoia immergendoli nelle nostalgie del passato.

In esso leggiamo:
“Vorrei innanzitutto mettervi in guardia da alcuni pericoli che corriamo riguardo alle feste pasquali, dato che non dobbiamo dimenticare in nessun momento che ancora siamo dei neocatecumeni in cammino verso le acque della nostra rigenerazione, e neocatecumeni tanto all’inizio da avere subito bisogno costante di guida, consiglio e catechesi, perché la nostra ignoranza ancora è grande.”
Dobbiamo aiutarvi perché siete giovani di cammino, vi manca per finire il percorso battesimale e avete bisogno che vi diciamo noi cosa è la pasqua e come celebrarla. Una domanda sorge legittima: siamo nel lontano 1972, ma cosa è cambiato dopo 50 anni? Kiko oggi, senza neanche menzionare il coronavirus, dice che vale come indicazione quanto lì scritto, ossia egli continua a trattare i suoi adepti come studentelli alle prime armi, eterni bambini, stupidelli erano, stupidi sono rimasti senza rimedio.

È detto che sono disposizioni per coloro che sono catecumeni e non fedeli “che hanno bisogno di essere guidati, di ricevere catechesi costanti”. Allora è evidente che per Kiko catecumeni o neofiti o fedeli adulti nel cammino è tutto lo stesso, non cambia nulla; si è sempre sotto i precettori, sempre sotto i cosiddetti “catechisti”. Quello che fu detto all’epoca, oggi non è cambiato di una virgola. Statuti o non Statuti, correzioni o non correzioni, richiami o non richiami. Questa la verità. Aggiungiamo anche: coronavirus o non coronavirus.

Ma questo lo avevamo capito da molto tempo.
Le cose vere e intoccabili per Kiko e Carmen restano tali ancora oggi per Kiko all’epoca del Covid-19.
Quanto inopportuna è questa vecchia catechesi!

Alla prima pagina già ironizza sulla “teatralizzazione esterna dei fatti” che ha caratterizzato, a suo dire, “una religione ciclica di eterno ritorno… in un ciclo ininterrotto di anni”. E noi, dopo 50 anni, possiamo chiederci: perbacco! Ma proprio lui parla? Ma si è almeno riletto? Sembra infatti che parli di se stesso? Che ipocrita! Proprio lui che ha ridotto tutto a uno squallido teatrino, identico da cinquant'anni, nel suo cammino auto-celebrativo fatto di ritualismi vuoti e imbecilli che si ripetono sempre uguali nel "ciclo ininterrotto" degli anni e dalla cui fedele osservanza nel cammino dipende tutto. Instillando terribili sensi di colpa negli adepti che non eseguono con puntigliosità.

La Pasqua non è la Veglia Neocatecumenale celebrata secondo il rigido schema rituale dato dai kikatechisti, ma è un passaggio di Dio oggi nella tua storia concreta, non è mera commemorazione di un fatto del passato. Parola di Kiko! Che poi di questo nostro oggi non spiega un bel niente, eppure è il suo mestiere! Dal momento che é tutto molto chiaro, ha capito che è meglio se tace. Spera col silenzio che passi presto la nottata e lui possa risorgere dalle ceneri, come l’araba fenice. Kiko è un gran furbacchione e fa finta di niente. Furbo sì, ma non stupido.

Tanto per darsi delle arie Kiko ritorna, con la sua vecchia lettera per la Pasqua, all’antico amore: "la chiesa resto" che sarà perseguitata e non capita. Dice di essere lui questo resto con le sue piccole comunità, oggi annientate dal coronavirus.

Sono passati 50 anni, ma assume un senso speciale rivolgersi in quest’oggi a tutti i fratelli con una lettera delle origini scritta per chi ha appena intrapreso il cammino neocatecumenale.
Per un itinerario di formazione che ha un inizio e una fine, che è dinamico, che prevede una meta, un unico e autentico schianto, un vero e totale fallimento.

105 commenti:

  1. https://m.youtube.com/watch?feature=youtu.be&v=sQ5igkcwjM8

    Anunzio Domus Galilaeae Italiani

    Su you tube il canale è DomusGalilaeae1

    RispondiElimina
  2. I neocatecumenali alle prese col "sacro snack": devono per forza apparire come gli "eletti", i capicosca della setta devono per forza escogitare qualche furbata a costo di banalizzare il Santissimo Sacramento, anzi, proprio allo scopo di banalizzarlo.

    Non sia mai che il pio desiderio di fare la Comunione a Pasqua non possa diventare uno spettacolino autogestito.
    Non sia mai che dimentichino di fare qualcosa che infanga tutta la Chiesa, che verrà accusata delle furbate dei kikos.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quando diciamo che il Cammino viene dal demonio diciamo la verità. Lo Spirito Santo - quello vero, non la bacchetta magica di Harry Kikopotter - non ispira carnevalate liturgiche, calpestamenti del Santissimo, ridicolizzazione della Comunione, culto della personalità di un autonominato "iniziatore", mezze verità adoperate per ingannare e mettere a tacere chi scopre le magagne, ubbidienza cieca ai cosiddetti "catechisti", scarnificazione delle coscienze, esazione di "Decime" e gabelle, scenografia delle "alzate" come sde la vocazione fosse uno show per gloriare l'autoeletto "iniziatore", eccetera.

      Elimina
    2. Come ci ricorda oggi Jungle Watch, quattro anni fa, pressappoco nello stesso periodo, cominciarono le accuse di abusi sessuali su minori sia nei confronti del cardinale Pell, sia nei confronti del vescovo pedofilo neocatecumenale Apuron.

      Solo che mentre Pell corse in Australia - sua terra d'origine - ad affrontare le accuse e a difendersi... il pedofilo Apuron scappò invece a Roma per farsi un selfie a piazza san Pietro e blaterare di essere stato sostenuto dal Papa, per poi subito darsi alla latitanza.

      Pell è stato assolto dall'Alta Corte australiana, all'unanimità. Una sola accusa, di un'unica persona, senza ulteriori riscontri, certo, ma non era affatto scontato che finisse con l'assoluzione, vista la frenesia anticlericale mediatica con cui era stato montato lo scandalo.
      Speriamo che Pell, amicone del Cammino, durante questi quattro anni abbia riflettuto bene riguardo al "tenersi buoni" certi ambienti come la setta di Kiko e Carmen a scapito di Nostro Signore e della Sua Chiesa.

      Al contrario, per il vescovo pedofilo neocatecumenale Apuron, gli accusatori erano numerosi e le accuse avevano riscontri. Nonostante tutti i trucchetti furbetti adoperati dalla cricca di Kiko - come il far mandare a Guam il vescovo Hon Tai-Fai a "riappacificare" (cioè zittire) i fedeli cattolici, per giunta convincendolo che "in un paio di settimane" la protesta contro Apuron si sarebbe spenta - Apuron è stato infine riconosciuto colpevole dalla Santa Sede (sia pure con un comunicato "molto neocatecumenale" in cui si menzionava genericamente "colpevole di alcune delle accuse" senza precisare quali e quante) e, nel successivo appello a papa Francesco, il verdetto di colpevolezza è stato confermato,

      Apuron si è distinto per la latitanza - ospitato prima nel seminario neocatecumenale Redemkikos Materdi Guam (oggi felicemente soppresso), e poi a San Francisco in una proprietà di amiconi del Cammino - e ancor più per la sua "teoria del complotto". Ancor oggi Apuron dalla sua interminabile latitanza in qualche rifugio neocatecumenale va blaterando che "Tim e i suoi associati" avrebbero ordito un complottone contro di lui e contro la Chiesa.

      Tim, autore del blog Jungle Watch - spera di essere chiamato in tribunale a testimoniare perché ci sono molte altre persone da tirare in ballo. Alcune che stanno facendo finta di niente, illuse che lo scandalo si è concluso e che il Cammino le sta proteggendo; altre, già datesi alla latitanza da tempo, ben nascoste dalla fittissima rete di complicità neocatecumenali. A Guam, infatti, è tuttora in corso un procedimento giudiziario presso la Corte Federale, che al processo vedrà Apuron sul banco degli imputati.

      Elimina
    3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

      Elimina
    4. La notizia della sua assoluzione e della sua immediata scarcerazione è di questa mattina presto

      https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2020/04/07/pedofilia-pell-prosciolto-e-libero_01e95dd7-5363-4f72-91a2-7a5b231f7530.html

      Elimina
    5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

      Elimina
  3. Quello che ho linkato è un video non in elenco, non so se riuscite a vederlo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si vede..i video di YT che non sono in elenco possono essere visti solo mettendo il link preciso perchè non vengono indicizzati. Quindi se metti ANNUNCIO DI PASQUA Domus 2020 (per esempio) non ti spunterà mai.

      Elimina
  4. Dove posso trovare lo schema che ha fatto kiko per le comunità dove da indicazioni addirittura di orari, ti svegli, fai colazione, ti lavi ti vesti fai le lodi ecc? Dove posso trovare l'annuncio per intero? Grazie tripudio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il testo dell'omelia-annuncio di Kiko per la Pasqua 2020 è scaricabile da internet.

      Elimina
    2. Ma qui non c'è la pag 22 dove si parla del padre che darà l'Eucaristia, è un sussidio a parte? Dove lo trovo?

      Elimina
  5. “Per i fratelli che sono proprio soli e non possono mettersi in contatto con la comunità possono celebrare la Pasqua collegandosi con la televisione del Vaticano o della Diocesi”
    In altre parole, seguire la Messa validamente celebrata da un sacerdote è solo una facoltà, non un obbligo. Meglio la pagliacciata domestica neocatecumenale.

    "Se i Vescovi (o i Parroci) danno la possibilità di ricevere la comunione sacramentale (portata precedentemente da un ministro straordinario), dopo il Padre nostro si canta o si recita l’Agnello di Dio, poi il capofamiglia distribuisce la comunione dicendo ad ognuno:- Il Corpo di Cristo."

    Tutto questo mi sembra di una gravità inaudita. Si sveglierà qualcuno nei Sacri Palazzi?

    Ce li vedo, i neocatecumeni, che vanno a chiedere il permesso di farsi portare due giorni prima a casa le Ostie consacrate:

    "Buongiorno signor parroco dei cristianucci della domenica!
    (oppure)
    Buongiorno signor vescovo al cui servizio siamo ma come ci pare facciamo!

    Noi siamo gli adulti nella fede. Siccome della Messa di Pasqua in televisione non ce ne frega niente, devi darci un po' di Ostie consacrate un paio di giorni prima. Anzi, ce le devi mandare e domicilio.

    Perché, chiedi?

    Perché NOI faremo la VERA celebrazione pasquale, altro che papa e pretonzoli tutti.
    A notte fonda canteremo i canti di Kiko profeta e musico, batteremo le mani, faremo un bel girotondo, anche per la felicità dei nostri vicini dormienti.
    Soprattutto il capofamiglia, sacerdote kikiano, distribuirà le Ostie interrompendo finalmente il digiuno che NOI e solo NOI, unici cristiani adulti nella fede, abbiamo iniziato da giovedì sera. Anzi, a questo proposito le Ostie daccele belle spesse, tipo focaccine magari. Sai com'è, la fame è tanta...

    Che dici, pretino? Vuoi sapere se ci sono malati in casa che giustifichino la consegna a domicilio?
    Che c'entra, NOI siamo approvati e facciamo come ci pare!

    Come ti permetti, prete clericale, di definire abuso la distribuzione dell'Ostia da parte del capofamiglia? Di che ministro straordinario farnetichi?
    Non lo sai che NOI siamo anche sacerdoti celebranti?

    Come? Osi dire di no a NOI? Ci minacci di prenderci a calci in c*** se non ce ne andiamo subito?
    Faraone! Anatema a te, che tu sia maledetto, a te la mala Pasqua! Scuotiamo la polvere dai nostri calzari, il tuo peccato contro il Cammino ricada su di te. Che tu possa sognare il muso della Cara Estinta S. Carmen (leggasi Sora Carmen) ogni notte della tua vita!

    E adesso andiamo a casa. facciamo sapere a tutti i fratelli, e soprattutto ai kikatekisti, che siamo stati perseguitati, siamo martiri della fede in Kiko. Evviva!"


    Fantascienza? Chissà. Secondo me andrà a finire così: senza chiedere permesso a chicchessia, qualche presbitero RM fornirà pani azzimi consacrati (!) alle élites catechistiche e forse a un po' di camminanti. O magari Ostie. Gli altri si faranno un bell'azzimo al forno e scimmiotteranno la Veglia di Pasqua. Magari stapperanno pure una bottiglia di vino rosso.

    Nessuno, il giorno dopo, seguirà la Messa in televisione né prenderà la benedizione indulgenziale papale.

    Tanto hanno già quella di Kiko, che se ne fanno di quella del papa?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Penso che andrà proprio così, con la variante che il tipo di prete che ho in mente io non sarà abbastanza "clericale" da mandarli via, ma anzi accondiscendente e nominerà seduta stante qualche altro ministro "straordinario" (nn so se l'aggettivo si addice visto il loro alto numero, tra cui anche donne ..) per accontentarli nei loro capricci.

      Di questa sceneggiata a cui hanno ridotto la Pasqua, il primo, forse l'UNICO che si DOVREBBE vergognare è proprio quel Parroco che consegnerà le Ostie Sacre (o Altro) per essere denigrate nelle case NC .. gli altri, da Kiko all'ultimo "padre di famiglia" (più che altro, "padrino" di famiglia mafiosa agli ordini del boss suo superiore) sono solo dei PAGLIACCI!
      Con tutto il rispetto per gli artisti circensi (che ora purtroppo, come tante categorie di onesti lavoratori, non si possono esibire .. mentre i ricchi imbroglioni del CN non conoscono crisi, basta COMANDINO di sostituire l'IBAN al sacco nero).

      Elimina
    2. Non scherziamo..Il ministro straordinario si manda solo agli ammalati ed agli anziani. Date le condizioni attuali in pratica solo i moribondi possono avere il Viatico (con tutta una serie di precauzioni). Dubiro quindi che un prete non del tutto neocatecumenalizzato possa permettere una cosa del genere

      Elimina
    3. Penso che dovreste farvi tutti un ripasso generale su cosa realmente è il cammino e su come sono davvero i catecumeni, perché da quello che ho letto vedo solo tanto odio e tanta ignoranza, inoltre non sta scritto da nessuna parte che i catecumeni che celebrano in casa soddisfano il sacramento.

      Elimina
    4. Per commentare c'è addirittura bisogno di un'approvazione, credo che questa si chiami censura, ne consegue da quello che ho letto che tutti i commenti sono ricco di odio e disprezzo, ma voi vi ricordate che cristo ha detto :ama il prossimo tuo come te stesso?!

      Elimina
  6. ANCHE LATITANTE IN SPAGNA, KIKO APPARIRÁ ALLA MADONNA...

    RispondiElimina
  7. Nulla ha tralasciato Kiko. Èdetto a chiare lettere che il digiuno va fatto secondo il loro consueto costume. Dal Venerdì alle tre fino alla Veglia. Uno sproposito debilitante assoluto, che serve solo a rendere inetti i fedeli del kikianesimo carmeniano recettori al punto giusto per assorbire e incamerare tutte i frutti marci discendenti dalle scempiaggini dei loro riti paraebraici.
    Ogni Pasqua kikiano carmeniana vissuta mette un sigillo sugli adepti di appartenenza. Il sigillo è il 666 dell'apocalisse.
    Immaginiamo gli sfiniti digiunanti che nelle loro case si accingono a vivere la veglia. Per filo e per segno, fino allo spuntare della stella del mattino. Dal preconio al precipitò nel mare cavallo e cavaliere al cosa c'è di diverso questa notte al balletto liberatorio finale. Se ancora hanno forza di reggersi in piedi. Poi via, si parte con un bel brodo apristomaco, perché il cibo solido dopo due giorni che non mangi non ti strozzi alla fine. Poi una bella mangiata e il giorno di Pasqua distrutti e uccisi con la casa e i bambini da portare avanti. Uno scenario devastante dove sarà facilissimo perdere la pazienza e sclerare. Addio pace Pasquale.
    Per riprendersi un poco ci vorrà almeno un'altra settimana, quella in albis.

    Pax

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il digiuno è una pratica della chiesa e non solo del cammino, dai sfoggio di ignoranza e di maleducazione

      Elimina
  8. P.S. Sempre se i kikatechisti ti lascino in pace. Magari c'è da sperarlo visto che anche loro saranno a pezzi. A meno che, cosa che non mi meraviglierebbe poi tanto, loro col piffero che eseguono tutto a puntino come gli idioti dei fratelli che prendono per oro colato ogni parola che esce dalla loro bocca. Perché dicono e non fanno. Caricano di pesi insopportabili gli altri MA LORO NON LI ALZANO NEANCHE CON UN DITO.
    Dico che non mi meraviglierei affatto perché questo ho conosciuto di loro. Degli itineranti nessuno ha mai fatto il cammino come i semplici camminanti, gli scrutini per loro all'acqua di rose e di digiunare quasi tre giorni... Ma per carità. Non li vedo proprio capaci. Godono di una zona franca. Con la benedizione suprema del Sommo che in questo si offre loro come preclaro esempio. Kiko che digiuna tre giorni, per favore fatemelo vedere.

    Pax

    RispondiElimina
  9. Faccio solo una considerazione.
    In questo periodo di grande sofferenza per tutti i credenti, ciò che ci manca più di ogni altra cosa, sono i Sacramenti.
    Ebbene, in un momento in cui persino un padre Spadaro di Civiltà Cattolica riscopre la parola "devozione" e riconosce il valore pieno e salvifico della Messa senza il banchetto assembleare, Kiko continua a proporre la sua formula di Messa come azione umana (anzi, azione kikiana!) proponendo a tutti di farsi una messa domestica, in cui il padre è il celebrante, i figli lettori, cantori, assemblea eccetera, con il cadeau finale della comunione per asporto (forse conservata in un frigorifero a doppia anta, del tutto simile ai tabernacoli di fattura neocat).
    Pax, hai descritto benissimo la frustrazione del lider maximo a cui è stato sottratto il controllo diretto e fisico sui propri adepti; di una sola cosa non sono sicura, cioè del fatto che non sia felice di vedere "celebrare" la Pasqua a migliaia di famiglie nello stesso modo in cui la celebrava lui, novello sacerdote eletto da Dio, tra gli zingari delle Vallecas.

    RispondiElimina
  10. E comunque, è necessario dare onore al merito! By Tripudio l'aveva profetizzato da anni, questo momento, coniando l'espressione "sacro snack".
    Da oggi, disponibile anche per asporto.

    RispondiElimina
  11. Profetizzo una sensibile riduzione di incidenti stradali la mattina di Pasqua 2020

    RispondiElimina
  12. La cosa veramente interessante se volete è che la CEI ha redatto un sussidio per il triduo da celebrare in casa, con spunti interessantissimi, anche dei segni particolari a misura di famiglia, anche le orazioni sono state riscritte per l'occasione, mentre il cnc si ostina ad usare il messale della veglia vera e propria in casa, comprese le intercessioni del Venerdì Santo ( casa peraltro sempre esistita nella celebrazione in comunità condotta dal responsabile ).
    Insomma molto diverso come approccio. Per il Giovedì Santo il cnc utilizza lo schema della celebrazione in comunità ( manca solo il segno della lavanda dei piedi.... mi chiedo perché ometterlo )

    RispondiElimina
  13. Nelle comunità ci sono tanti fratelli che sono anche ministri straordinari, non dimentichiamo che il responsabile a volte è stato anche insignito al momento per distribuire il pane e il vino, ricevendo una brnedizione dal presbitero. Tutto questo mi fa rabbia come si può fare qualcosa? Bisogna impedire tutto ciò, e avvisare il papa

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Siamo tutti indignati. Tutti ricordiamo che non solo i ministri straordinari ma i responsabili, come tu dici, insigniti al momento. Bastava la benedizione del presbitero che presiedeva l'assemblea.

      Ma voglio aggiungere che questo veniva fatto tante volte lasciando seduti i ministri straordinari che pure erano presenti e disponibili. Per dare un ruolo ai responsabili ritenuti nel cammino depositari di un ruolo diaconale.
      E voglio aggiungere ancora questo. Per tanti anni, specie nelle convivenze di più comunità dove i pani azzimi erano molti capitava che ci fosse solo un presbitero. Era prassi usuale che i responsabili delle comunità presenti non solo provvedevano alla distribuzione ma anche alla frazione dal pane. Cosa gravissima e fuori da ogni regola. Tanto che ad un certo punto fu imposto che la frazione la facesse solo il presbitero. Ricordo che i pani quando erano molti venivano frazionati prima della consacrazione. Impossibile procedere per uno solo al momento.
      Poi non so oggi come si fa. Sapendo che questi fanno sempre come i gamberi...un passo avanti e due indietro. Non mi meraviglio più di niente con costoro.

      Pax

      Elimina
    2. Tranquilla Pax....sempre tutto uguale

      Elimina
  14. Chi vi passa la testi e annunci dovrà renderne conto davanti a Dio. Ma io, nella mia assoluta mancanza di misericordia, SPERO CREPI Presto. Fratello CN

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I testi dovrebbero essere pubblici, dovrà piuttosto renderne conto chi li nasconde o peggio chi ne chiede espressamente la censura.
      Certo che hai proprio un bell'approccio, addirittura urlando...augurando la morte, i miei più vivi complimenti.

      Elimina
    2. Stai tranquillo: capace che se è andato a qualche incontro dei vostri negli scorsi giorni il virus se lo stia covando. A parte gli scherzi grazie per aveci dimostrati per l'ennesima volta CHI serva il CN...e di certo non è Dio misericordioso. IPOCRITA.

      Elimina
    3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

      Elimina
    4. Al pseudo "Fratello NC"
      Il tuo dire è degno pensiero del tuo cotanto padre.Vade retro figlio del principe della menzogna, e vai a rintanarti nel tuo buco a pregare per il tuo santone, così come ti ha ordinato!

      Elimina
    5. Caro fratello CN invece di reagire con questa violenza perché non ci illumini sul senso delle parole di Kiko secondo verità? Magari abbiamo frainteso il senso profondo della sua parola! Mica il problema tuo è che Kiko è indifendibile e diffondendo in giro le castronerie che dice vi rovina di un pezzo?
      Se non parla male e diffonde il bene e la grazia, di cosa hai paura?

      Pax

      P.S. Ricorda! Tu speri che crepi. Ma se dovesse tacere griderebbero le pietre. Sai quanti altri ci forniscono tutto? Non avete scampo, ormai siete un colabrodo.

      Elimina
    6. Da aderente del Cammino , chiedo al fratello di vergognarsi. La morte non si augura a nessuno.
      Poi sempre a tenere segreti, che poi sono i segreti di Pulcinella.


      Antonio E

      Elimina
  15. Giusto Valentina, Kiko sta tentando di dire che il Signore ha mandato una pandemia mondiale per far realizzare l'eucarestia casalinga dei Kikos?

    Cosa ha da essere felice questo ometto perfido e perverso , che il Signore del cammino neocatecumenale ha mandato le disgrazie e migliaia di morti per convertire la gente?

    Di cosa gioisce questo vecchio pazzo vigliacco e opportunista, di continuare a fare la bella vita tra sigari ed aragoste rintanato in qualche rifugio All-Inclusive, viziato e vezzeggiato dai suoi "camerieri" neocatecumenali, mentre la gente muore?

    Di cosa è contento, di non essere lui nelle camere intensive degli ospedali?

    E contento che il Papà è rimasto a Roma malgrado il contagio delle persone anche a Santa Marta?

    Cosa sperava il sommo guru del cammino, che anche il Papà seguisse il suo esempio di debosciato senza spina dorsale e scappasse al sicuro come ha fatti lui!?

    In cosa si crogiola il nuovo Giovanni Battista, di non avere dato indicazioni chiare al suo popolo di pecoroni e di avere provocato la morte di tanti suoi adepti ed avere trasformato i suoi sodali in untori portatori e propagatiri del virus in interi paesi?

    Cosa stava facendo il sommo Kiko, si stava preparando alla recita della passione di nostro Signore nel ruolo di Ponzio Pilato?


    Queste affermazioni di Kiko mi scatenano una rabbia fortissima.
    Rabbia e delusione per gli anni persi al suo servizio, credendo di fare la volontà di Dio.

    Questo annuncio di Pasqua 2020 chiude un ciclo Kikiano in cui escono allo scoperto tutte le peggiori aberrazioni liturgiche del cammino neocatecumenale.

    1 -La Comunione con il pane consacrato fatto ad hoc per i neocatecumenali, magari recapitata a domicilio, come ostie prese dal tabernacolo prima del giovedì santo o, ancora peggio, consacrato da qualche "pretino" consenziente, con il pane azzimo fatto in casa dalle ostiarie neocatecumenali ad uso e consumo esclusivo dei Kikos "domestici".
    Immagino la scena imbarazzante e assurda di un prete del cammino che consacra il corpo di Cristo magari il mercoledì o comunque prima del triduo pasquale, lo mette nel congelatore ed organizza la spedizione dei corrieri neocatecumenali la sera di Pasqua.
    Mi immagino i "camerieri" neocatecumenali che si improvvisano corrieri e sfidano il corona-virus e le disposizioni governative per portare quel pezzo di pane, simbolo della disobbedienza Kikiana, verso lo stato e verso la Chiesa, in giro per le case dei fratelli del cammino.
    Scenario assurdo e ridicolo.

    2- L'eucarestia, distribuita dal padre famiglia come rappresentante di Kiko e primo catechista dei figli neocatecumenali, azione senza senso, sacrilegio annunciato e volontario.

    3 -La possibilità di maneggiare e distribuire la Comunione Eucaristica nelle due specie senza essere neanche ministro straordinario e comunque ben oltre i confini ecclesiali definiti dalla Chiesa per i suoi ministri straordinari.

    4-La possibilità di sostituire in tutto e per tutto il sacerdote ordinato dalla Chiesa in nome del sacerdozio comune del Concilio Vaticano II.
    Manca solo l'omelia laicale ed abbiamo a tutti gli effetti creato un nuovo ordine di Chiesa.

    5- Finalmente la possibilità di fare l'eucarestia neocatecumenale senza vincoli e limiti imposti dalla Chiesa.
    Ogni famiglia neocatecumenale che diventa una piccola comunità neocatecumenale che celebra per proprio conto rispettando tutti e dico tutti i precetti neocatecumenali.
    Ecco la nuova famiglia atomica che sostituisce ed integra la comunità atomica della nuova Chiesa post-cammino.

    Per ora mi fermo qui, dopo la lettera di Kiko, sto tentando di leggere anche l'annuncio di Pasqua "retroattivo" del 1972.
    Perfetto esempio del cammino neocatecumenale, che inizia e finisce allo stesso modo, cioè il NULLA per il NULLA e nel NULLA.
    Spero di riuscire a leggerlo senza vomitare.

    LUCA

    RispondiElimina
  16. La cosa che mi ha più angosciato sono le Lodi visto come una preparazione a questoomento: come strumentalizzare un'epidemia in pratica.
    La mia famiglia farà quella porcheria, mio nonno sta cercando di ottenere il permesso per poter prendere le ostie. Gli dirò che esiste la versione ufficiale Cei, ma non mi daranno retta. È la cosa che meno in assoluto vorrei fare, ma tant'è: almeno cercherò di riportare fedelmente su questo blog tutti i dettagli di quella roba.
    Comunque la butto lì: se l'operazione riscuote successo, dimostrando che una vera e propria messa senza sacerdote è possibile (non faremo neppure l'omelia), Kiko inizierà uno scisma ufficiale, staccandosi dalla Chiesa.
    Gabriele

    RispondiElimina
    Risposte
    1. GABRIELE
      Kiko inizierâ uno scisma ufficiale,staccandosi dalla chiesa

      SIA FATTA LA VOLONTĀ DI DIO,SPERIAMO LO FACCIA AL PIÛ PRESTO E SI LEVA DALLE P...E

      Elimina
    2. Ma infatti... Anzi, potrebbe essere la volta buona per dire ai miei che sono in crisi con la fede, se mi dicono qualcosa io posso fargli notare che nemmeno l'ora sono così ortodossi.

      Elimina
  17. Ė inutile a dire che quello che intendono fare per la veglia é una cosa orribile priva di spiritualitá e cristianitâ,Kiko ancora una volta gioca con la Santissima Eucarestia come se fosse nulla,ma la cosa peggiore é, che la chiesa så e non få nulla, e tutto questo mi disgusta e mi allontana sempre di piû da questa chiesa che a quanto pare sta messa nella stessa posizione di Giuda.Vergognatevi preti e vescovi,che per denaro vi vendete NOSTRO SIGNORE,Ve lo scrivo qui,perché sono sicura che molti di voi traditori vengono a leggere.
    PS IL PAPA POI SI DESSE UNA SVEGLIATA.

    RispondiElimina
  18. Grazie Pax per questo post. Ho provato a guardare l'annuncio dalla Domus Galileae, ma non riesco ad andare oltre pochi minuti, quando ho sentito quelle parole stantie, ripetute sempre uguali a ogni convivenza, a ogni annuncio e ormai vuote di ogni significato, mi è venuto un senso di nausea senza precedenti. Si vede che ho sviluppato gli anticorpi al CN. Ma al di là della celebrazione della Pasqua che più eretica di così davvero non si può (e mi chiedo se i "fratelli" se ne rendano conto o si facciano almeno qualche domanda), quello che mi colpisce è la totale, apparente estraneità e assoluta indifferenza a quello che ci sta colpendo in questi giorni. Il mondo è in ginocchio per una pandemia globale che ha colpito anche "fratelli" e presbiteri del Cammino, che ovviamente vivono come tutti sul pianeta terra e l'omuncolo arguello (o chi per lui, perché potrebbe anche non essere lui) parla a ruota libera come se tutto questo non esistesse, come se il resto del mondo che sta lottando, aiutando chi soffre, sacrificando la sua vita, piangendo i suoi cari, ecc., ecc., ecc., come se tutto questo non esistesse. Mi sembra di una mostruosità inaudita. Però l'IBAN c'è, come notava Pax. Davvero mostruoso.

    RispondiElimina
  19. Credo ci sia un problema che non è stato affrontato:da venerdi santo non solo non si consacra più nessuna ostia, ma tutte quelle gia consacrate vanno consumate, Il Tabernacolo è vuoto e rimane così fino alla Domenica. Gesù è negli inferi in quel momento e ogni consacrazione non evrebbe effetto in quanto non può avvenire (oltre che non si può proprio fare). Quindi di quale "pane consacrato" parlano? Se dalla Coena Domini non si consacra più, e si esauriscono tutte quelle rimaste, di quale "pane" parlano? Hanno forse inventato una nuova forma di consacrazione kikiana? Per ultimo, anche se fosse possibile (ma non lo è) l'Ostia Consacrata deve stare nel Tabernacolo (che è vuoto) o nelle mani di un Consacrato che la consegna un attimo prima che il fedele la riceva; quindi anche se ne tenessero alcune dopo il venerdì santo (cosa gravissima), comunque non potendo stare ne nel tabernacolo ne nelle mani di un prete, a ma casa di un laico il tutto sarebbe totalmente sacrilego,

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che ignoranza...il giovedì santo dopo la celebrazione le Ostie consacrate rimaste vengono portate in una cappella separata preparata per l occasione e il tabernacolo della chiesa resta vuoto e aperto....informatevi prima di parlare di scandalo.

      Per dovere di cronaca dovreste fare un post x chiedere perdono x le accuse di pedofilia che avete rivolto al Cardinal Pell... BISOGNA RICONOSCERE I PROPRI ERRORI... mi sembra una buona attitudine...chiedete proprio questo al cammino... No? DATE PURE L ESEMPIO!!!!Don Ariel... Qui é...il vostro Mentor?la verità assoluta?!? Sapete anche in teologia ci sono differenti correnti di pensiero... Quindi mi pare molto infantile opporre al cammino neocatecumenale un teologo conosciuto essenzialmente da voi... Che mi pare... Leggendolo... Anche molto vicino a una tradizione TRADIZIONALISTA e preconciliare...
      Buona settimana Santa...cercate di occupare il tempo a pregare... A vivere come meglio potete il triduo pasquale... Coraggio... Dio vi ama!
      Buona Pasqua a tutti!!

      Elimina
    2. Quindi carissimo cimmy dovrei desumere che questa cappella preparata per l'occasione sia la casa del responsabile della comunità?hai detto bene: non si consacra più il Tabernacolo è e resta vuoto e aperto, quindi mi spieghi quale pane consacrato potrebbe essere dato ai fedeli della comunità, nella mia parrochhia ci sono 8 comunità per circa 250 neocat, ognuno diventa cappella separata per riceve il corpo di Cristo? Visto che sei intervenuto gentilmente adesso dai la risposta. chi consegnerebbe 250 ostie a neocat sparsi per la città?, ognuno dove le conserverebbe? chi potrebbe controllare che venga loro dato reale e degno riguardo?
      Quello che trovo assurdo non è tanto questo (che fortunatamente non è possibile fare neanche lontanamente), ma il fatto che Kiko lo abbia pensato, messo per scritt,o pubblicato e mandato in giro, come se fosse la cosa più normale del mondo; considerando anche che la lettera suppongo che almeno i 70 la vedono prima e a nessuno di loro sia passato per l'anticamera del cervello che quella cosa è totalmente assurda. questo vuol dire che nessuno nel cammino è salvabile. tutti siete completamente vuori dalla Chiesa, noi che ci preoccupavamo dei "piccoli del cammino", qua oramai siete tutti completamente frullati, se a 800.000 persone a nessuno viene in mente di dire che quella cosa è totalmente assurda e fuori dai dettami della Chiesa, a questo punto suppongo che sia inutile aspettare sperando di salvarne qualcuno.

      Elimina
    3. Caro cimmy,
      il giovedì santo si ripongono le sacre specie nel cosiddetto altare della reposizione ( per la volgata il famoso sepolcro ), da questo altare vengono prese le specie per distribuirle il venerdì santo ( possibilmente tutte ), se ne tiene una riserva esigua per utilizzarla come viatico ( e solo per quello ) il sabato santo. Tutto questo perché durante la veglia si consacrano le nuove specie proprio come frutto della resurrezione. Morale non ci sono indicazioni diverse da parte della CEI per questo tempo, ergo non sarebbe percorribile la strada indicata da Kiko ( o meglio da Ezecchiele e Mario ).

      Elimina
    4. Signor Cimmy,se Voi siete cattolici,mi sá dire perché necessitate per forza fare una veglia sacrilega al posto di ascoltare la messa in TV come fanno tutti gli altri cristiani cattolici?che bisogno c é di fare tutto questo teatrino,per lo meno ora in questo periodo buio e triste per tutti Noi,il signor Kiko poteva risparmiarsi di dettare di fare questa cosa assurda invece di pensare alle centinaia di persone che stanno morendo,invece questo pur di stare in prima fila,se ne frega di chi sta morendo(fratelli comunitari compresi),rifiutandosi di umiliarsi,perché per lui sarebbe un umiliazione ascoltare la messa tradizionale.
      Per questo vi chiedo di riflettere,perché questo omino pur di sentirsi appagato non si ferma neanche di fronte alla morte,e comunque lo sanno anche i bambini che fare la comunione come volete fare alla veglia,É UN SACRILEGIO.
      Lei ha scritto piû tosto pregate!!!quello Noi sicuramente lo stiamo facendo,a differenza vostra che state solo pensando a come rimanere aggrappati al muro per non scivolare,perché dopo tutto quello che é successo con i contagi causa cammino,Kiko ha bisogno di tenere testa per non farsi annientare,ma mi sâ che questa volta si sbaglia di grosso,ormai e soprattutto in Campania,non si fa altro che parlare della mancanza di rispetto che hanno avuto i neocatecumenali,le pagine di Facebook sono piene di queste notizie e i commenti sono alquanto alterati.

      Elimina
  20. Chi può avvisi Ariel Levi di Gualdo di questo scempio

    RispondiElimina
  21. Kiko a un certo punto dice
    Permettetemi, adesso, fratelli di segnalarvi quello che potrete fare in questi giorni... (segue schema di massima per i l Giovedì, Venerdì, Sabato Santo).
    Qualcuno sa dove posso reperire lo schema? Grazie

    RispondiElimina
  22. Ho appena riferito di questo fatto al mio responsabile della comunita qui a Dallas. Hanno riferito che almeno qui ci sara' solo una comunione spirituale. In piu' hanno detto che sara' solo un memoriale della Pascua per non rimanere a mani vuote. A tutti i costi si rifiutano di ascoltare la Santa Messa trasmessa in vivo sui canali principali...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cioè si rifiutano di fare quello che fanno i cattolici di tutto il mondo non potendo seguire la messa di persona. H_ai provato a chiedere perché si rifiutano di ascoltare la Santa Messa trasmessa alla televisione?

      Elimina
  23. II. TEMPO PER LA SANTA COMUNIONE FUORI DELLA
    MESSA
    16. La santa Comunione fuori della Messa si può distribuire in
    qualsiasi giorno e in qualunque ora del giorno. È bene, però, tenuta
    presente l’utilità dei fedeli, fissare per la distribuzione della santa
    Comunione un orario determinato, in modo che la sacra Celebrazione
    si possa svolgere in forma piena, con maggior frutto spirituale dei
    fedeli. Tuttavia:
    a) il Giovedì Santo la santa comunione si può distribuire solo durante
    la Messa; ai malati si può recare in qualunque ora del giorno;
    b) il Venerdì Santo, la santa Comunione si distribuisce unicamente
    durante la Celebrazione della Passione del Signore; ai malati che non
    possono partecipare a questa celebrazione, si può recare in qualunque
    ora del giorno;
    c) il Sabato Santo, la santa Comunione si può dare solo in forma di
    Viatico.
    IV. LUOGO PER LA DISTRIBUZIONE
    DELLA SANTA COMUNIONE
    18. I1 luogo normale per la distribuzione della santa Comunione fuori
    della Messa è la chiesa o l’oratorio in cui si celebra o si conserva
    abitualmente l’Eucaristia, o una chiesa, un oratorio o un altro luogo
    in cui si raccoglie abitualmente la comunità locale per compiervi, alla
    domenica o in altri giorni, una celebrazione liturgica. Si può tuttavia
    distribuire la santa Comunione anche in altri luoghi, ivi comprese le
    case private, in caso di malati, di prigionieri o di altri che non possono
    uscire senza pericolo o senza grande disagio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "c) il Sabato Santo, la santa Comunione si può dare solo in forma di Viatico."
      Fine della storia, lo scrivi tu stesso, non può "circolare" il Corpo di Cristo il sabato santo. Viene consacrato nuovamente alla veglia, ergo non in tempo utile per la "follia" kikkiana.

      Elimina
    2. può tuttavia
      distribuire la santa Comunione anche in altri luoghi, ivi comprese le
      case private, in caso di malati, di prigionieri o di altri che non possono
      uscire senza pericolo o senza grande disagio.
      I neocatecumenali diranno che sono prigionieri e che non possono uscire senza pericolo, troveranno sicuramente un modo per aggirare la cosa. In tutti i modi, secondo me parlarne è bene solo se poi si agisce, altrimenti è tutto inutile

      Elimina
  24. @cimmy 22:58

    "il giovedì santo dopo la celebrazione le Ostie consacrate rimaste vengono portate in una cappella separata"
    ---
    E LÌ DEVONO RESTARE!
    A parte per la Comunione che viene distribuita dopo la celebrazione dell'Adorazione della Croce, in CHIESA.
    Niente celebrazione in Chiesa? Niente Comunione, NON potete sequestrare il Santissimo, impossessarvi di Lui nelle vostre sacrileghe case, sede delle vostre sacrileghe celebrazioni domestiche.

    PS. Puoi indicare il post di questo blog e a quale data, che accusava il Cardinal Pell di pedofilia?
    Guarda che l'assoluzione di 1 tribunale è PERSONALE, non "comunitaria" .. non vale per cardinali NC regolarmente CONDANNATI come il vostro protetto Apuron ..

    Grazie a Dio, l'Altissimo ha voluto esistesse anche la GIUSTIZIA umana .. e capita a volte di incapparvi, quando si commettono reati che sono anche peccati che "gridano vendetta al cospetto di Dio".
    Mentre tu puoi continuare tranquillo/a a dispensar consigli, mentre commetti i tuoi sacrilegi domestici .. tanto reato non sono, fanno solo sanguinare il Cuore di Gesù.. ma che vi importa a voi .. purché Kiko sia felice!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Risposta giusta, chiara, netta e intransigente: si, si; no, no.
      Di nuovo complimenti

      Elimina
  25. Scusate il ritardo:

    le "orientazioni liturgiche" del Kikoannuncio di Kikopasqua di cui si accennava sopra sono scaricabili qui.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Notate a pagina 22 come le kikorientazioni parlino della "comunione" casalinga e "da asporto".

      Notate anche l'ipocrita foglia di fico del permesso (solo presunto) di "Vescovi (o Parroci)". Permesso che non chiederanno certo a chi lo negherà, e che non lo chiederanno nemmeno a chi lo potrebbe dare. I kikos non chiedono permessi a nessuno - tranne ai cosiddetti "catechisti" pappagalli di Kiko.

      Dopotutto, per i kikos, nel Santissimo Sacramento non è realmente presente il Corpo e Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo, ma solo un "il Signore passa"(cioè dopo sparisce), e il Sacramento è solo una specie di "sacro snack" inteso a simboleggiare l'unità fraterna della comunità neocatecumenale.

      Elimina
  26. Rimando a quanto spiegato esaurientemente da Mav. Nulla da aggiungere. Siete dei pazzi scatenati senza ritegno. Mi rivolgo ai fedeli del kikianesimo puro. Leggete e imparate.

    Ricopio quanto con tanta chiarezza scrive Bruno, anche con lui sono d'accordo pienamente:

    " Quello che trovo assurdo non è tanto questo (che fortunatamente non è possibile fare neanche lontanamente), ma il fatto che Kiko lo abbia pensato, messo per scritt,o pubblicato e mandato in giro, come se fosse la cosa più normale del mondo; considerando anche che la lettera suppongo che almeno i 70 la vedono prima e a nessuno di loro sia passato per l'anticamera del cervello che quella cosa è totalmente assurda. questo vuol dire che nessuno nel cammino è salvabile. tutti siete completamente fuori dalla Chiesa, "

    Meditate gente meditate. Sono al capolinea del loro binario morto, meglio che porta alla morte.

    Pax

    RispondiElimina
  27. Un appello a Tripudio.

    Per favore puoi inserire i link dell'annuncio e delle "orientazioni liturgiche" (non curano neanche la forma italiana) nel post? Non tutti si mettono a cercare tra i commenti che in tanti magari neanche leggono.
    Spero tu lo faccio subito. Altrimenti appena posso provo io.
    Grazie.

    Pax

    RispondiElimina
  28. Tripudio scrive:

    "Dopotutto, per i kikos, nel Santissimo Sacramento non è realmente presente il Corpo e Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo, ma solo un "il Signore passa"(cioè dopo sparisce), e il Sacramento è solo una specie di "sacro snack" inteso a simboleggiare l'unità fraterna della comunità neocatecumenale."

    ---------

    Considerazione importante che mai avevo messo a fuoco bene.

    Ossia, Kiko parla sempre dell'importanza di cogliere il Kairos e racconta un aneddoto: è come uno che deve togliere dalla testa di uno che passa un solo istante davanti a lui l'unico capello che ha sul capo. Se è pronto e vigilante potrà farlo, altrimenti l'omino non passa una seconda volta e lo sventurato "ha perso il Kairos" per sempre!
    Questo per indicare come il neocatecumeno deve vivere la liturgia. Cogliere il momento, uno solo, in cui il Signore passa per lui. Se non sta sempre pronto e vigilante - questo vale in particolare per la Veglia e per ogni Eucarestia del cammino - per lui la celebrazione non serve a niente. Uno spirito di propensione all'accaparramento, di impossessarsi di qualcosa, insomma. È qui si parla del Signore, che l'universo intero non può contenere.

    La cosa bella che Tripudio evidenzia e a cui non avevo mai pensato è che, se così fosse o se fosse solo questo, a parte quel momento del passaggio per il resto IL SIGNORE SPARISCE. Ma che assurdità blasfema!

    E l'Eucarestia non è un "sacro snack"...com'è bello che i fratelli stiano insieme...una occasione per fare comunità e anche baldoria (canti, battiti di mani e balletti).
    È proprio il Tabernacolo che è negato in ogni modo - il famoso assunto di Carmen per cui se il Signore voleva fare il Divino Prigioniero si sarebbe trasformato in una pietra, che non va a male e non in un pane, che è fatto per essere consumato mangiandolo tutto - ma anche noi siamo chiamati a ricevere la comunione sacramentale perché il Signore, nella sua condiscendenza e nel suo amore, vuole venire ad abitare STABILMENTE, nel nostro cuore, VERO TABERNACOLO, come in un Tabernacolo.
    Il Signore ha costruito in noi il suo tempio, tempio vivo, perché vuole abitare in noi con il Suo Spirito come in un vero Tabernacolo. L'adorazione, il raccoglimento, il silenzio è d'obbligo davanti a un mistero così sublime. Altro che esibizioni a chi parla e canta meglio con tutte le competizioni che si scatenano nelle fila del cammino e che nella Veglia di Pasqua toccano l'acme. La Veglia è il palcoscenico preferito, una specie di notte degli Oscar del cinema, ambito premio per quelli che si ritengono i migliori. Quale Kairos del tubo! Sono in tutt'altre faccende affaccendati!

    Pax

    RispondiElimina
  29. SCHIFO!!! SCHIFO!!! SCHIFO!!!

    Siamo arrivati a quello che Kiko fanatico voleva: la clericalizzazione dei laici.

    Una Veglia Pasquale "celebrata" dal capofamiglia!

    Nel testo poi si parla ipocritamente di cantore, come se in tutte le famiglie ce ne fosse uno, e di assemblea genericamente. È il solito sotterfugio per invitare a riunirsi senza dirlo esplicitamente. Me li immagino i neocat in giro la notte di Pasqua. Se li beccano diranno: stiamo andando in una farmacia notturna a comprare l'Aspirina!

    Più la menzogna di chiedere permessi a parroci e vescovi. Ma quando mai! Saranno riforniti dai soliti presbiteri Redemptoris Mater, che obbediscono solo a Sankiko luterano.

    Ma il massimo dell'ipocrisia si raggiunge nello specificare che le Ostie consacrate vengono portate nelle case da un ministro straordinario.

    E certo! Bel trucco ipocrita: le ha portate un ministro straordinario, siamo in regola.

    Poi però verranno distribuite due giorni dopo dal capofamiglia che neanche potrebbe toccarle.

    Senza contare che nessuno è autorizzato a tenersi le Ostie consacrate in casa.

    E che i ministri straordinari in ogni caso portano la Comunione ai malati e basta.

    E lo stesso immondo, ipocrita sotterfugio di distinguere tra Comunione e manducazione.

    L'ometto furioso è un degno figlio del padre della menzogna.

    Ma possibile che i pastori siano ciechi, sordi e muti di fronte a una simile oscenità?

    Bergogliooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    RispondiElimina
  30. Risposta per:
    Anonimo 7 aprile 2020 ore 12:16
    Che si firma Fratello CN

    Ecco il punto nodale di tutti i problemi del CN: La segretezza.
    Ecco dove si scatenano tutti i demoni: quando si viola la segretezza.
    Ecco il senso ed il primo obiettivo di questo blog: fare luce sulla segretezza del CN.
    Se il CN fosse luce, non avrebbe senso la sua segretezza.
    Quindi è chiaro, specialmente a noi EX che l’abbiamo provato sulla nostra pelle, che il CN è tenebra e per questo NECESSITA della segretezza.
    La segretezza è indispensabile per attirare nuovi adepti, se il CN viene svelato per quello che è (e lo dice svariate volte lo stesso KIKO) la gente forse potrebbe decidere di non entrare nel CN.
    Il senso di questo blog, quindi, non è convincere i neocatecumenali che si trovano in una setta ad uscirne.
    E neanche convincerli che sono in una SETTA perché loro lo sanno già e probabilmente gli sta bene, per svariati motivi, per abitudine, per coinvolgimento familiare o perché hanno dei vantaggi sociali e personali a restare nella setta.
    Questo blog serve a spiegare alla gente, fuori dal CN, cosa è VERAMENTE il CN, cioè rivelare tutto quello che il CN non rivela o rivela solo dopo anni e anni di militanza.
    Alcune persone hanno la necessità di essere in una SETTA, vogliono e cercano un qualcosa di settario che li aiuti ad avere una identità che non hanno o che non riescono ad avere nella loro vita.
    Queste persone nascono con una predisposizione naturale al SETTARIO.
    Oggi, quanta gente entra nei Testimoni di Geova, nella “nuova chiesa” di Scientology, nelle varie sette Evangeliche, etc.?
    E non mi si venga a dire che queste persone sono tutte stupide o ignoranti.
    Entrano nelle SETTE perché li si sentono accolte come una famiglia o perché ne hanno bisogno per rendere accettabile e dare un senso alla propria vita.
    Per sentirsi parte di qualcosa, per sentirsi accettati in un gruppo, per avere delle persone vicino, per sentirsi importanti e migliori degli altri.
    Quindi ci saranno sempre persone che entreranno nelle SETTE, la differenza tra le sette ed il CN è che il CN è nella Chiesa, il CN si spaccia per Chiesa.
    Ancora peggio, il CN usa la facciata della Chiesa per attirare la gente in una SETTA.
    Ecco il problema, se il CN fosse fuori dalla Chiesa, a me ed alla maggior parte degli EX e delle persone che scrivono su questo blog, non importerebbe nulla del CN.
    Ma il CN ufficialmente è un “movimento” ecclesiale approvato dalla Chiesa.
    Ma ufficiosamente è una SETTA e fa di tutto per nascondere questo alla gente, che viene attirata dal fatto che il CN si spaccia per Chiesa.
    Ecco il problema.
    Questo blog serve per rendere palese alla gente la realtà del CN, cioè il suo inganno verso le persone e verso la Chiesa.
    Cioè che il CN è una SETTA e che la segretezza serve a nascondere (anche alla Chiesa?) la sua realtà SETTARIA.
    Ecco perché il nostro anonimo “Fratello NC” si avvelena.
    Perché se passa l’idea che il CN è una setta e come tale ha la NECESSITA’ del segreto, la gente capisce che aria tira e se non cerca esplicitamente una SETTA magari non entra nel CN pensando di riavvicinarsi alla Chiesa.
    Per rendere palese alle persone questa realtà distorta, è necessario togliere questo velo di SEGRETEZZA dal CN, cosa che questo blog continua a fare dal lontano 2006.
    Quindi noi cerchiamo di rendere palese che il CN è una SETTA, poi le persone, consapevoli di questo, sono libere di fare quello che vogliono.
    Noi Ex scriviamo su questo blog, perché abbiamo provato sulla nostra pelle che il CN non è Chiesa, anzi che il CN non ha nulla a che fare con la Chiesa Cristiana Cattolica.
    Il CN segue una dottrina diversa dalla Chiesa, applica,segue, propina una liturgia DIVERSA da quella della Chiesa.
    E tenta di nascondere questa verità con la segretezza, segretezza svelata puntualmente su questo blog.

    LUCA

    RispondiElimina
  31. Beati Pauperes Spiritu8 aprile 2020 alle ore 14:17

    Quest'ultima trovata di Kiko è veramente devastante. L'articolo di Pax una vera perla.
    Intanto Kiko, completamente avulso dalla realtà della stessa sua Spagna parla di felicità in un momento in cui muoiono decine di migliaia di persona falcidiate da una malattia. Ride e gongola sparlando come un demente, senza avere nessun ritegno del probabili 150 milioni di persone che perderanno il lavoro nei prossimi due anni, delle persone che patiranno la fame, di quelli che già oggi si vedono costretti a rubare per sopravvivere, per nutrire i propri figli. Non dice mezza parola di conforto a tutte le famiglie che si trovano all'estero, ormai residenti in paesi stranieri e lontani da casa propria, a tutti i suoi missionari, ai seminaristi che hanno abbandonato le famiglie per seguire il loro guru e si sono immolati a lui.
    Non ha mezza parola "profetica" riguardo a questo tempo di paura, non sa collegare gli eventi alle parole del Vangelo o se anche non sapesse cosa dire, nemmeno sta zitto, invitando alla preghiera, al silenzio e alla meditazione. Nulla ha da dire sul Papa, sulla preghiera rivolta a Dio per la liberazione dall'epidemia, solo gli interessa della sua scandalosa "messa" e della sua ridicola "pasqua", che privata di tutti gli orribili orpelli (canti urlati, monizioni interminabili, processioni di centinaia di metri, schiere di pagnotte ebraiche e fiumi di vino liquoroso, digiuni esagerati, canti dei bambini, domande dei bambini, attesa dell'alba e agape abbuffata del mattino) non ha più nessuno dei significati che Kiko e madama Magò-Carmen gli avevano affibbiato.
    MENTE spudoratamente quando dice che questo era quello che loro volevano e a cui il cammino ha preparato le famiglie. Il suo sogno era la COMUNITA' (non la FAMIGLIA, nella quale non ha mai creduto e che ha osteggiato e distrutto in tutti i modi) celebrante nelle case nella notte di Pasqua, ma con tutti gli ammennicoli e le cretinate kikolatriche, completamente staccati dalla Chiesa, in attesa della fine del mondo come i peggiori ebrei Chabad.
    Kiko sei un BUGIARDO! come il padre tuo, da cui prendi tutte le tue ispirazioni.
    Dice bene Pax, nel silenzio della tua casa, sicuramente servito e riverito da quei poveracci che ti adorano, con il tuo pingue conto in banca, a cui attingi alla faccia dei poveri che si moltiplicano sotto alla tua finestra, starai bruciando con l'inferno dentro, assistendo allo sfascio di tutta la tua creazione, che non vedrà la fine del virus.
    Quando si potranno fare nuovamente riunioni religiose, nessuno più troverai e alle catechesi nemmeno più una persona verrà a sentire i tuoi deliri. E morirai solo e con le ceneri della tua umanissima opera a scorrerti fra le mani.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se pensi che il mantra della veglia è tutto basato su una mistificazione del preconio, prova a verificare, tutti i cnc ti risponderanno che è scritto nel preconio che la Veglia DEVE durare TUTTA la notte.

      Elimina
  32. Ripensandoci, non è sbagliato che dal venerdì Santo il Corpo di Nostro Signore Gesù Cristo sia nelle case dei neocat. Le scritture ci dicono infatti che in quei 3 giorni non era nel mondo ma agli Inferi. Quindi tutti i Tabernacoli nel mondo sono vuoti e si sperimenta l'assenza di Gesù, mentre Lui è agli inferi, (nelle case e nelle mani dei neocat). Molto probabilmente verrà cambiato il Credo, non più "discese agli inferi" ma "morì e fu sepolto, discese nelle case dei neocat, il terzo giorno è resuscitato dai morti (i neocat)....."

    RispondiElimina
  33. Kiko si augura che il coronavirus "possa aiutare molti fratelli a convertirsi da una vita contro Dio".

    Come ben sanno tutti quelle che in qualche modo hanno conosciuto dei camminanti, per "fratelli" si intendono esclusivamente quelli che fanno parte del Cammino.
    Kiko perciò fa riferimento a dei fantomatici camminanti che stanno facendo UNA VITA CONTRO DIO.

    A chi si riferisce? A chi vive in STATO di peccato grave? A chi vive nel vizio e non si emenda mai?
    Ma costoro non dovrebbero fare parte attiva di una realtà cattolica.
    Potrebbero essere invitati a presenziare a catechesi, Messe, ecc. Ma non possono appartenere in senso pieno alla vita normale di una realtà ecclesiale, così come chi convive non può fare il catechista in parrocchia, anche fosse "bravo" a esporre la fede.

    Quello che sospetto è che Kiko non si riferisca affatto ai cattivi cristiani, ma ai cattivi CAMMINANTI.
    Kiko si riferisce a chi protesta per le troppe richieste di soldi, a chi chiede il rendiconto delle decime, a chi rintuzza un catechista tronfio e ignorante semplicemente perché è tronfio e ignorante...

    Sul fatto che Kiko esprime il desiderio (e i suoi desideri sono come i desideri di Dio) che si possa portare nelle case il Corpo di Cristo ABUSIVAMENTE e che un padre di famiglia possa maneggiare ABUSIVAMENTE il Corpo di Cristo (e forse anche il Vino consacrato?), è abominevole.
    Kiko spinge a commettere un ABUSO gravissimo per la Chiesa.

    Ma le sue parole equivalgono a una CONFESSIONE di essere a capo di una setta, una scheggia impazzita che va per conto proprio

    RispondiElimina
  34. Cimmy: tenere la Comunione a casa è PROIBITO. E' proibito perfino celebrare Messe in casa senza il permesso del VESCOVO.
    Un Vescovo serio non darà mai il permesso perché tutte le famiglie del Cammino della sua diocesi tengano in casa il Corpo di Cristo! Sarà tutto un ABUSO GRAVE.

    Per quanto riguarda il Cardinal Pell, prima di parlare informati. Ma i camminanti non hanno mai letto nemmeno il Catechismo della Chiesa cattolica e parlano di fede e di morale!
    Tutto quello che dicono sono citazioni di Kiko, che è un ignorante patentato.
    Kiko parla del Vangelo interpretandolo personalmente, cosa che l'Apostolo Pietro ha detto che NON SI DEVE FARE.

    In questo blog PELL è stato sempre DIFESO, perché era evidente che era innocente.
    Pell non è mai stato condannato dalla CHIESA.
    Apuron invece è evidente che è colpevole ed è GIA' stato condannato dalla CHIESA.
    Siamo in attesa che lo condanni anche la giustizia civile (cosa praticamente certa).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Pietro e Roberta, ottima precisazione su Pell.
      LUCA

      Elimina
  35. Certo che Kiko non ha proprio limiti, addirittura far celebrare la veglia di Pasqua ai padri di famiglia, quindi, come già detto nell'ottimo articolo, il suo sogno si sta realizzando, creare la nuova chiesa, dove non c'è bisogno di sacerdoti e chiese, basta l'ordine del loro guru. Premesso che anche i presbiteri formati dal cammino non sono sacerdoti conformi alla vera Chiesa di Cristo, ma burattini in mano al cammino, e si capisce quando parlano, non hanno né spirito di Dio né fede in Cristo ma in Kiko, quello che dicono lo avrei potuto dire anche io, sono un disco rotto che ripetono le sciocchezze di Kiko. Tornando a pasqua, far fare la comunione con pane consacrato da chi? se non è demoniaco tutto ciò. Oltre che se ne frega, come ben detto anche nel titolo dell'articolo, della crisi sanitaria, e vuole far andar in giro la gente a portare questo ipotetico pane benedetto, quindi al di sopra di tutto, chiesa, stato, Dio. Io ci vedo solo riti pagani, anzi peggio, riti satanici, quando per ottenere l'aiuto dal loro dio di turno, offrivano fanciulle vergini. E tutti gli adepti impauriti dalle minacce di disgrazie che il loro dio avrebbe mandato se non avessero obbedito, si inchinano e venerano il loro dio Kiko. Oggi che si conosce bene come funziona il cammino, che è chiaro che è una setta demoniaca, chi ancora rimane lì, non è giustificato, e non provo pena, anzi per esperienza, anche chi "critica" in realtà è pienamente inserito e lo si capisce dal loro modo di parlare, dal non capire perché non sei più dentro, e continuando a dare la colpa a chi è uscito, di essere pigro, di non saper accettare le critiche, di ribellarsi e che non va bene, perché anche nella vita di ogni giorno ci sono soprusi, e quindi bisogna imparare a "sottomettersi". Quindi zero compassione per chi ancora resta lì.
    Ex fratello!

    RispondiElimina
  36. Essere felici in un momento come questo in cui muoiono a migliaia al giorno?
    Che razza di cristianesimo sarebbe mai questo?
    Gesù pianse lacrime sincere sulla tomba dell'amico Lazzaro. Non era certo "felice" della occasione che gli si offriva di operare un miracolo.
    Un cristiano non é un imbecille, né un masochista. Gioisce con chi gioisce e piange con chi piange.Nel dolire e nella tempesta no, non é felice. Si fida del Signore, sa che tutto opera per il bene ed ha pazienza, non maledice e se gli é concesso mantiene un cuore grato, afflitto ma grato, verso Dio anche nella sofferenza.
    Ma felice? Questo é davvero un settario folle, fuori di cucuzza.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Kikolone é felice perché lui si trova nella bambagia,servito e riverito,una vita passata a campare a scrocco dalle decime e collette varie!!!
      praticamente un nulla facente senza vergogna,una nullitâ,ma a tutto questo ci é potuto arrivare solo grazie a chi oggi ancora lo adora,a gente che ha la testa solo per dividere le orecchie(uso le parole del presidente De Luca)ma senza mettere in funzione il cervello.

      Elimina
    2. Io penso che kiko non abbia amici, anzi che non sappia nemmeno lontanamente cosa significa amicizia. Per lui esistono solo i rapporti di forza, e lui ovviamente si sente quello che comanda su tutti e che tutti devono riverire. Altro che mettere in pratica le parole di Gesù sul più grande che si fa servo degli altri... Basta osservare quello che dice e come agisce. Per essere amico di qualcuno devi essere capace di provare dei sentimenti, avere anche solo un po' di empatia nei confronti delle sofferenze delle persone. Lui non ha niente di tutto questo, nelle sue parole non c'è mai neanche un accesso di sincero dispiacere per i dolori del mondo, delle persone che lo circondano, niente di niente di niente. Non è andato neanche ai funerali di quello che lui sprezzantemente chiamava il suo "maggiordomo", un uomo che ogni mattina gli portava il caffè e il giornale, che aveva dedicato la sua vita a lui, e che tutt'al più avrà ricevuto da kiko una pacca sulla spalla. Non mi risulta che sia mai andato a nessun funerale di itineranti, persone che hanno dedicato la loro vita per il "suo" movimento. Niente di niente. Uno che prova sentimenti di amicizia li manifesta naturalmente, senza sforzo, come amano ripetere sempre i neocat. Lui invece senza sforzo manifesta solo la sua sconfinata superbia.

      Elimina
    3. Io penso che kiko non abbia amici, anzi che non sappia nemmeno lontanamente cosa significa amicizia. Per lui esistono solo i rapporti di forza, e lui ovviamente si sente quello che comanda su tutti e che tutti devono riverire. Altro che mettere in pratica le parole di Gesù sul più grande che si fa servo degli altri... Basta osservare quello che dice e come agisce. Per essere amico di qualcuno devi essere capace di provare dei sentimenti, avere anche solo un po' di empatia nei confronti delle sofferenze delle persone. Lui non ha niente di tutto questo, nelle sue parole non c'è mai neanche un accesso di sincero dispiacere per i dolori del mondo, delle persone che lo circondano, niente di niente di niente. Non è andato neanche ai funerali di quello che lui sprezzantemente chiamava il suo "maggiordomo", un uomo che ogni mattina gli portava il caffè e il giornale, che aveva dedicato la sua vita a lui, e che tutt'al più avrà ricevuto da kiko una pacca sulla spalla. Non mi risulta che sia mai andato a nessun funerale di itineranti, persone che hanno dedicato la loro vita per il "suo" movimento. Niente di niente. Uno che prova sentimenti di amicizia li manifesta naturalmente, senza sforzo, come amano ripetere sempre i neocat. Lui invece senza sforzo manifesta solo la sua sconfinata superbia.

      Elimina
  37. Anonimo delle 22 e 29 cita:

    "Si può tuttavia distribuire la santa Comunione anche in altri luoghi, ivi comprese le case private, in caso di malati, di prigionieri o di altri che non possono uscire senza pericolo o senza grande disagio".

    Si può DISTRIBUIRE (con i dovuti permessi) è cosa diversa che TENERE in casa.
    Le norme della Chiesa VIETANO di tenere in casa le Sacre Specie. Non dovrebbe sorgere neanche il più piccolo dubbio, vista la chiarezza delle norme della Chiesa.
    Infatti i ministri che distribuiscono la Comunione nelle case le Ostie consacrate le portano e poi le riportano via.
    Questa la PRASSI della Chiesa che, come tutte le prassi della Chiesa è motivata da considerazioni teologiche e da norme precise che rispecchiano il SENTIRE della Chiesa.
    In questo campo ogni NOVITA' è da considerarsi una RIBELLIONE che spesso motivata da un'ERESIA.

    E in ogni caso le eventuali novità formali (ma non sostanziali) vanno approvate dalla Chiesa.
    Dove è la norma che si può TENERE in casa l'Ostia consacrata?
    Non esiste, per cui Kiko si auspica una RIBELLIONE alla Chiesa. Proprio non ci sta a essere come tutti.

    RispondiElimina
  38. Possibile che le norme che Kiko si INVENTA debbano valere più di quelle della Chiesa? Possibile che Kiko richieda sempre cose speciali come se le cose speciali manifestassero chissà quale santità?
    Questo è un atteggiamento estremamente superbo.

    Kiko chiede umiltà e povertà e perciò chiede ubbidienza assoluta (a chi non ha nessun mandato per pretenderla) e il versamento della tassa della decima più altre raccolte, illudendo i camminanti che, facendo così, diventano umili e poveri e perciò graditi a Dio.

    In realtà (parlo da non psicologo anche se uso certi termini) tutte le pratiche di umiliazione e di impoverimento in uso nel Cammino, che sono le stesse in uso in tutte le sette e somigliano a quelle dei lager, servono solo per annientare l'IO dell'individuo e "trasferirlo" al Cammino.

    Il camminante così si crede umile e povero, ma ha solo trasferito la sua superbia e le sue ricchezze da se stesso al Cammino. E' superbo del Cammino ed è ricco del Cammino: ci ha attaccato il cuore.

    Questo blog ne è un esempio: basta solo sottolineare le ricchezze indebite del Cammino, le raccolte non rendicontate, i conti nei paradisi fiscali, il pagamento degli alberghi delle convivenze in NERO, e il camminante della strada, cioè il "servo sciocco" di Kiko, arriva perfino ad augurare la morte!
    Basta solo dissentire dal Cammino e il camminante medio vede chi dissente come un servo del diavolo.

    Non a caso Kiko parla dei camminati che devono convertirsi da una vita contro Dio.
    Cioè di coloro che si fanno delle semplici domande mettendo a confronto quello che dice la Chiesa e la ragione e quello che richiede il Cammino

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io capisco i camminanti che vivono da anni dentro la setta e che hanno lì il loro mondo, facciano resistenza ad ammettere le malefatte del Cammino. E capisco che lasciare di punto in bianco il Cammino è come chiedere a qualcuno di trasferirsi all'improvviso in America.
      E' come lasciare all'improvviso un canarino vissuto in gabbia in un bosco: sarebbe perso.
      La gabbia dà sicurezza, il prezzo però è la libertà, ma non tutti i canarini se la sentono di uscire dalla gabbia.

      Penso che ci vuole molta più umiltà e povertà a lasciare il Cammino dopo tanti anni per essere coerenti con la propria ragione e la propria coscienza, che non a rimanere nel Cammino, anche se il Cammino spoglia i suoi adepti della loro stessa dignità di persone, relegandoli a diventare "yes man" che li deresponsabilizza perfino nei confronti della propria famiglia.

      Ma, come dicevo, occorre pazienza, perché il passo di lasciare il Cammino è difficile e richiede, per chi è coinvolto convintamente e in buona fede nella setta, una maturità umana e di fede che non tutti hanno.

      Elimina
  39. "Certo che Kiko non ha proprio limiti, addirittura far celebrare la veglia di Pasqua ai padri di famiglia"
    Allora, credo che sia opportuno mettere qualche puntino sulle i. Il problema della Veglia in versione Kiko, non è l'idea della Veglia in se, ne è prova che anche la CEI ha redatto uno schema per la celebrazione domestica della Veglia "presieduta" [ guidata se vi piace di più ] da un genitore. Quindi il problema vero dove sta? A mio parere sta nel fatto che lo schema che ha mandato Kiko & Co è IDENTICO alla veglia che si fa in parrocchia [ nel caso cnc negli alberghi ] e quindi pretende, nei fatti, che il capofamiglia utilizzi il messale [ stesso discorso per il venerdì santo ] e che quindi si "sostituisca" ai sacerdoti facendo come se..
    ..e poi ci aggiungete pure la perla della comunione [ intesa come procurarsi il corpo di Cristo ]. Nel sussidio della CEI [ che vi invito a consultare ] invece sono state preparate preghiere adhoc e non vengono riportate le orazioni dopo le letture [ che tra l'altro sono solo 4 ( potevano lasciare anche Abramo secondo me ) ] sono stati introdotti dei segni per la memoria del battesimo etc ma tutto in chiave di straordinarietà [ secondo me con una ricchezza che lascerà il segno in chi si vorrà cimentare con tale celebrazione domestica ]. Un'altra diversità interessantissima è che la CEI non prevede di fare la comunione spirituale durante la Veglia, e attenzione non che la cosa sia "illecita" ma "semplicemente" inopportuna, perché la CEI presuppone che tutti quelli che vivranno la Veglia in casa il giorno dopo accenderanno la TV per seguire la Messa. I cnc penseranno di aver ottemperato al "precetto" [ poi sarebbero gli altri i farisei e/o religiosi naturali ]. Insomma per farla breve nel sussidio della CEI si respira un aria di "nostalgia" [ come gli Ebrei in Esilio ] un anelito alla celebrazione comunitaria in Chiesa, e in comunione con essa, la si vive come qualcosa di "monco" in attesa della pienezza, nel sussidio del cnc invece non si fa minimamente riferimento a questo, per loro è la Veglia tutta intera non manca niente [ se non la comunione ] lo straordinario sarà celebrarla nelle case [ come gli Ebrei e li li immagino tutti tronfi "siamo come gli ebrei...come il popolo Eletto" ] come del resto è ben chiaro nell'annuncio.
    Non so se sono riuscito nel mio intento, ma certamente ce qui chi è decisamente più preparato di me e può sviluppare meglio il confronto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Mav, è molto chiaro ciò che ci fai notare, cioè la differenza tra la celebrazione domestica proposta dalla CEI e la "Veglia" domestica proposta da Kiko.
      L'osservazione più importante è che quella proposta dalla CEI non è altro che un prologo rispetto alla celebrazione eucaristica della domenica; nelle indicazioni neocatecumenali, invece, è perfettamente alternativa, tant'è che si propone di seguire la Messa alla TV o sui social solo ai single, sprovvisti di famiglia kikizzata.

      Elimina
  40. https://www.lanuovabq.it/it/sacrilegio-del-gesuita-leucarestia-consegnata-in-sacchetti

    RispondiElimina
  41. Enviad las disposiciones de Kiko para la Vigilia Pascual a La Nuova Bussola para que hablen también de este sacrilegio

    RispondiElimina
  42. Buon giovedì santo a tutti. Mi permetto di rispondere alla domanda del thread precedente: perché esiste questo blog? Semplice, se non esistesse, Tripudio & Co. cosa farebbero?. Per quanto riguarda la veglia e il triduo sono d'accordo per la celebrazione in famiglia con più di 4 elementi. Rimane una celebrazione della parola, all'interno della famiglia puo' essere d'aiuto per ogni elemento, soprattutto per i ragazzi. Per chi non raggiunge il numero puo' tranquillamente collegarsi con tv 2000 e partecipare a quella in televisione. O a casa o in televisione, io sto in comunione con la Chiesa. Sicuramente non faremo Eucarestia, e' stato detto a tutti.Jack

    RispondiElimina
    Risposte
    1. @jack
      Innanzitutto grazie per averci fatto vedere per l'ennesima volta sia la capacità di "giudizio" (e meno male che dite che "non si deve giudicare") che si ha nel cammino, sia la tua completa IGNORANZA.

      Quella che "propone" Kiko non è una "celebrazione della Parola"...è una PANTOMIMA della celebrazione che avverrà nelle parrocchie. E' una FARSA. Una RECITA in cui il capofamiglia INTERPRETA il sacerdote. Confrontala con le indicazioni della CEI e vedrai la differenza.

      In pratica Kiko sta dicendo che, se c'è la compagnia teatrale, puoi farti la recita in casa..se sei sfigato ti accontenti di quella "normale". NEI FATTI non siete in comunione con la CHIESA altrimenti non ci sarebbe stato bisogno delle "indicazioni di Kiko"

      Poi il fatto che "vi abbiano detto" (e dopo? Ci debbo credere?) che l'Eucarestia non la fate NON SIGNIFICA NULLA. Già il fatto che Kiko abbia messo quella nota FA CAPIRE che qlc prete (dei vostri s'intende) vi porterà la comunione da asporto...O voi privilegiati...

      Elimina
    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

      Elimina
    3. Caro Jack, intanto arrivano le lettere degli itineranti che invitano ad accogliere le indicazioni di Kiko per il Triduo Pasquale, e mi dispiace per te non si fa nessuna precisazione al riguardo della Eucarestia come millantavi tu.

      Elimina
  43. Ringrazio l'amico Jack per le conferme che ci fornisce ogni volta.
    Ci scrive infatti:
    Per chi non raggiunge il numero puo' tranquillamente collegarsi con tv 2000 e partecipare a quella in televisione. O a casa o in televisione, io sto in comunione con la Chiesa. Sicuramente non faremo Eucarestia, e' stato detto a tutti.
    Quindi, è confermato: Jack, neocatecumenale tipo, ha ben inteso che la "celebrazione domestica" proposta dai suoi padroni spirituali, Kiko & Co, è perfettamente alternativa alla Messa sacramentale.
    Anzi, se vogliamo, è migliore della Messa sacramentale, perché solo i single, poveretti, si dovranno accontentare della Santa Messa del Papa o del Vescovo.
    Tant'è che candidamente conclude:
    non faremo Eucarestia, e' stato detto a tutti..
    Quindi a voi, famiglie laiche neocatecumenali chiuse in casa, è necessario che qualcuno dica di "non fare Eucaristia"? Perché altrimenti la fareste, vero? In fondo, basterebbe cucinare una focaccia e farla benedire dal capofamiglia...lo sappiamo bene.
    Ecco dove vi hanno condotto decenni di spropositi.

    RispondiElimina
  44. Fratelli neocatecumeni tornate alla vera CHIESA CATTOLICA APOSTOLICA ROMANA, Non avete nessun obbligo di obbedienza a Kiko e ai sui subalterni catechisti. Ci sono mille realtà bellissime di Fede e aggregazioni nelle Parrocchie!! In questa Settimana Santa il SIGNORE Vuole LIBERARVI dalla Schiavitù dell'Egitto catecumenale,dal Faraone Kiko e catechisti e farvi gustare la Vera PASQUA!! basta il Vostro SI e il SIGNORE GESÙ vi strapperà via dalle mani del Faraone!

    RispondiElimina
  45. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  46. A me sinceramente non importa nulla se i fratelli mettono in pratica o meno le disposizioni di kiko per il triduo, con annessa comunione trasportata, perché sono pecore mute e omertose, la cosa grave è quello che è partorito dalla Mente di kiko e co. Anche se ci fosse un contrordine lui lo ha scritto punto.
    Non ci sarà mai comunione nelle parrocchie con loro, neanche una pandemia li fa integrare. Che peccato.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il fatto è che ci va di mezzo il Santissimo Sacramento. da loro adoperato come se fosse una specie di "magico snack di unità fraterna".

      Elimina
  47. JACK:

    il vero problema è che faresti TU se non ci fosse il Cammino.
    Saresti disposto a essere come un qualunque cristiano della domenica, o, piuttosto, allora è meglio niente?
    Ti accontenteresti della Messa normale in Parrocchia, o pensi che quella è solo una noiosa e forse inutile espressione di religiosità naturale e, comunque, è meno "potente" di quella del Cammino?

    Purtroppo se tanti Pastori tacciono, tocca ai laici, da laici e in quanto laici, affermare la verità.
    Non siamo Pastori e non vogliamo esserlo. Ma se manca la legge, tocca pur fare uno sceriffo.
    Se non fossimo "sceriffi" (di cui non ambisco il titolo)? C'è tanto da fare nella Chiesa che ognuno di noi sarebbe impegnato in qualche altro modo.

    Ma tu? Tu ce la faresti a sopportare di essere normale? Esattamente come quegli aberranti fedeli che vanno in parrocchia senza appartenere al Cammino? Un normale CRISTIANO, intendo? O ti pare poco?

    Ti pare forse poco la grazia che la Chiesa offre ai "cristiani della domenica"? O non ti basta e vuoi una grazia super, la Supergrazia, che altro non è che l'evoluzione della grazia di una Chiesa troppo legata al Concilio di Trento?

    Perché dite che senza il Cammino voi sareste sareste fuori dalla salvezza e non dite mai che è grazie alla CHIESA?
    Perché dite che avete scoperto di essere Chiesa e non dite mai di aver riscoperto LA Chiesa?
    Perché forse il Cammino non vi conduce affatto alla Chiesa, ma si fa Chiesa?

    Io ci credo che il Cammino vi ha fatto cambiare vita, quello che mi chiedo è se questo cambiamento è avvenuto per mezzo della grazia della CHIESA (che è la stessa che viene offerta ai "cristiani della domenica"), o di un'altra "grazia", che grazia non è.
    Cioè metto in dubbio che la grazia della Chiesa ha fatto effetto su di voi e perciò metto in dubbio che senza il Cammino voi rimarreste nella Chiesa.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

      Elimina
    2. Per quanto riguarda il post, penso che NON lo hai letto.
      Il post non dice affatto che non si deve leggere la Parola di Dio in famiglia, ma dice che non può esserci nessuna "liturgia" famigliare che SOSITUISCE la veglia di Pasqua e che non si può trattenere il Corpo di Cristo nelle case e autocomunicarsi.

      Non lo farete? Bene, ne sono felice.
      Ciò però non toglie, come ha fatto notare l'anonimo delle 12 e 27, che però KIKO ha invitato a fare una cosa PROIBITA. E, più precisamente: GRAVEMENTE proibita.
      Se Kiko per te è un santo, dillo.

      Elimina
    3. JACK

      Ti rendi conto che vieni trattata come un "piccolo" schiocco, ignorante e stupidino?

      Jack sei in grado di ragionare con la tua testa, riesci a fare delle scelte autonome, coscienziose e coerenti con il sentirsi ed essere Cristiano?

      Riesci a capire quello che scrive Kiko Arguello?

      Dai Jack, non è difficile

      Oppure quello che viene commentato su questo blog è falso?

      La lettera,l'annuncio di Pasqua e le raccomandazioni di Kiko sono quelle giuste che hai anche tu o questo blog si inventa documenti falsi?

      Jack almeno questo puoi dircelo o devi chiedere il permesso ai tuoi catechisti?

      LUCA

      Elimina
  48. Dallo spazio commenti di Cruxsancta, il blog omologo al nostro in lingua spagnola, traduco un contributo molto interessante:

    Nella mia comunità c'è già un'aria di confusione e discriminazione, si scopre che la coppia di farisei e bugiardi responsabili della comunità hanno iniziato a suonare la tromba da WhatsApp (che era precedentemente vietato e hanno detto che era dal diavolo) che saranno privilegiati e benedetti (secondo loro) perché gli verrà portato il pane consacrato a casa loro per il sabato sera successivo, il pane consacrato verrà loro consegnato fin da ora, questo venerdì pomeriggio.

    Il resto della comunità ha iniziato a commentare che tutti vogliono avere il pane consacrato per la Vigila, e la risposta dei disgraziati responsabili è stata: "ci dispiace ma è un'eccezione che Dio sta facendo con noi!"
    Questo è un esempio non di privilegio o benedizione fatto da Dio, è una dimostrazione di quanto figli di buona donna siano i kikotisti e i responsabili che si vantano di avere quelle posizioni all'interno della comunità e di agire arbitrariamente, abusando del fatto di essere responsabili , facendo sentire gli altri come rifiuti e seminando tristezza e divisione in tutti; il traffico e la manipolazione delle sante specie consacrate renderanno questa Veglia qualcosa di terribile.

    -Informazioni dall'interno

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Della serie :"Ma possibile che non lo avete ancora capito che nel cammino neocatecumenale ci sono FRATELLI maggiori e fratelli minori?".

      LUCA

      Elimina
    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

      Elimina
  49. Della serie: "perché io so io e voi non sete un ca...zzo!

    RispondiElimina
  50. @ Unknown dell'11aprile, ore 2:42 - 2:45 - 2:48.

    Vedo che in pieno digiuno neocatecumenale, chiamiamolo "trapasso", non riesci a prendere sonno. Hai anticipato la veglia/cosa/c'è/di diverso questa notte?

    In te si scatena un livore unico al leggere i nostri commenti "ignoranti e maleducati", vedo che l'amore al nemico ancora non ti appartiene. Quanti anni di cammino hai?

    Nel mio commento del 7 aprile ore 10:03 faccio una disanima del DIGIUNO NEOCATECUMENALE, che non ha nulla a che fare col DIGIUNO CHE SI PRATICA NELLA CHIESA. Ma proprio nulla.
    Nel cammino, per disposizione kikiana, confermata dopo 50 anni nella lettera attuale per la Pasqua, il digiuno/trapasso inizia alle ore tre del Venerdì Santo e si spezza con la comunione nella Veglia che NELLA VEGLIA NEOCATECUMENALE SI FA PIÙ O MENO ALLE TRE DEL MATTINO DI DOMENICA DI PASQUA, seguita da banchetto/abbuffata subito dopo, circa le cinque del mattino....fino alle sette o oltre.
    Questo cosa ha di cattolico. Nel mio commento analizzo semplicemente comportamenti e reazioni che ben ho conosciuto nelle comunità e che ho semplicemente trasposto in questa assurda Veglia che dovete celebrare nelle case quest'anno PER FILO E PER SEGNO.

    Ma siete proprio dei pecoroni.

    Pax

    RispondiElimina
  51. Unknown scrive:
    Penso che dovreste farvi tutti un ripasso generale su cosa realmente è il cammino e su come sono davvero i catecumeni, perché da quello che ho letto vedo solo tanto odio e tanta ignoranza, inoltre non sta scritto da nessuna parte che i catecumeni che celebrano in casa soddisfano il sacramento.
    Dunque: il ripasso generale su cosa è il Cammino e come sono davvero i catecumeni (Fra l'altro, siete tutti battezzati, quindi non potete definirvi tali) lo aspettiamo ds te, se vorrai farcelo.
    I commentatori di questo blog hanno quasi tutti fatto il Cammino, abbiamo qui pure vari ex catechisti, anche itineranti, però siamo sempre disposti ad imparare da chi sa più di noi.
    Che la veglia in casa soddisfi il precetto, mi dispiace, lo prevedono le stesse orientazioni quando inseriscono la comunione spirituale e, nel caso si abbia un presbitero compiacente che confezioni i sacri cestini per asporto e si abbia la fortuna di essere elwtti tra gli eletti, pure la comunione al Corpo di Cristo.
    Nessun livore, quindi, puoi leggere nei nostri commenti, se non una giustificata riprovazione nei confronti di chi inganna il gregge ed è sempre stato falso profeta fin dagli inizi.
    P.S. Le approvazioni dei commenti servono solo ad impedire a certi personaggi di postare liberamente parolacce e volgarità a raffica. Si dicono catecumeni pure loro, se tu reputi livorosi i nostri commenti, non so cosa potresti pensare dei loro. Tu che conosci i catecumeni, forse ci puoi spiegare perché ritengono di poter inondarci di parolacce, volgarità ed insulti a man salva, a detta loro per difendere il Cammino.

    RispondiElimina
  52. Ci può stare che le mie esperienze di ex neocatecumenale, come le esperienze di altri ex che scrivono su questo blog ,siano diverse dalle esperienze di alcuni camminanti.

    Come ho chiesto a Jack nell'altro articolo, lo chiedo anche qui.

    Nel caso specifico di questa Pasqua, alla luce della lettera di Kiko, dell'annuncio del 1972 e delle raccomandazioni relative a tutto il triduo pasquale, chiedo a voi neocatecumenali :
    I documenti che sono stati pubblicati su questo blog sono i stessi che avete voi?
    Poi chiedo se ritenete di essere in linea con le disposizioni della Chiesa in merito alla Eucarestia come la chiede Kiko, cioè con l'ostia o il pane azzimo CONSACRATO ( non si sa quando e da chi), consegnato PRIMA nelle famiglie (quanto prima e da chi), TENUTO in casa ( non so come) , e distribuito liberamente dal capo-famiglia?

    Mi basta che qualcuno di voi, sicuramente più esperto di me sul cammino neocatecumenale, se la sente di spiegare.

    E, alla luce delle disposizioni della Chiesa, magari citare qualche documento che vi dà dei permessi particolari per fare queste cose che vi chiede il vostro fondatore Kiko Arguello.

    Grazie e Buona Pasqua





    RispondiElimina
  53. Il sacerdoti neocat fanno la Veglia in parrocchia da soli alle 20 o alle 21, c'è tutto il tempo fino alla mezzanotte quando inizia la "veglia in famiglia"
    TV

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questa è la risposta alle domande di prima?

      Cioè i sacerdoti neocatecumenali alle 20.00 o alle 21.00 fanno una veglia da soli, dove consacrano il pane azzimo o le Ostie.

      Dopo ,qualcuno porta il pane consacrato alle famiglie ed il capofamiglia lo distribuisce durante la veglia familiare?

      E questa concessione viene fatta solo e solamente alle famiglie neocatecumenali?

      E chi ha autorizzato tutto questo, Kiko Arguello?

      Oppure avete un permesso speciale dalla Chiesa?

      Caro anonimo pensi di essere credibile o stai prendendo in giro chi ti legge?

      LUCA

      Elimina
  54. Mai letta in vita mia, 37 anni, tanta cattiveria, mai..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Effettivamente, sono esterrefatta anch'io. Soprattutto mi vergogno di aver fatto parte di un movimento che si definisce cattolico e che tratta con tanta gratuita cattiveria e meschinità il Corpo di Gesù Cristo.
      Era questo che intendevi?

      Elimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo essere stati approvati da uno dei moderatori.

È necessario firmarsi (nome o pseudonimo; non indicare mai il cognome).

I commenti totalmente anonimi verranno cestinati.