sabato 27 marzo 2021

...de bonnes nouvelles de la paroisse Notre-Dame de Bonne-Nouvelle? ...ou pas du tout?

…buone notizie dalla parrocchia di Notre-Dame de Bonne-Nouvelle di Parigi... ? Oppure no?

AGGIORNAMENTO : a fronte di variazioni sul sito della parrocchia di Notre-Dame de Bonne-Nouvelle, effettuate dopo la pubblicazione di questo post, vi rimandiamo ai commenti a fondo pagina per le ultime novità. Lasciamo invece invariato il contenuto del post, che è basato sulle informazioni fornite dalla parrocchia stessa durante l'ultima settimana (21 - 26 marzo) .

Il 23 marzo 2021, due giorni dopo l'Annuncio che abbiamo discusso al post precedente, avevamo dato uno sguardo al sito della parrocchia, nella quale il Cammino Neocatecumenale è molto influente.

Il sito ufficiale è temporaneamente non disponibile, ma nella prima pagina sono riassunte le informazioni pratiche necessarie ai fedeli. Ecco un dettaglio della schermata al 23 marzo scorso.


In fondo a questa stessa pagina compariva la seguente comunicazione sulla notte di Pasqua, in accordo con le direttive fornite dal Parroco durante la videoconferenza del 21/03 sera e di cui abbiamo parlato nel post precedente:

Pasqua: Sabato Santo, 3 aprile:
Una Veglia Pasquale a porte chiuse sarà trasmessa su Zoom/Youtube.

La partecipazione fisica dei fedeli è proibita a tutti. Le famiglie sono invitate a vivere una celebrazione domestica secondo le indicazioni date dai responsabili.

Durante la giornata di sabato, i fedeli potranno venire a prendere la comunione (a condizione di portarsi dietro una teca da asporto).

Domenica di Pasqua, 4 Aprile: Messa della Resurrezione alle ore 11:00, iscrizione obbligatoria. (NDR: c'è il numero chiuso per rispettare la distanziazione, quindi bisogna iscriversi online e trovano posto i primi che si iscrivono).

Qui di seguito, l'immagine dell'originale:



Ci connettiamo di nuovo il 26 marzo, dopo tre giorni e, alleluia, qualcosa è cambiato:

non è più prevista la Comunione da asporto ma si invitano i fedeli a vivere la Comunione spirituale durante la veglia notturna (vedi schermata sottostante):


Vogliamo quindi rallegrarci ed essere rincuorati dalla gioiosa speranza che i fratelli di Parigi terranno fede alla promessa e adotteranno la Comunione spirituale durante la Veglia Notturna, come dichiarato nella loro pagina internet. Nonostante la nostra pluridecennale abitudine ai trucchi e magheggi del Cammino siamo anche consci, per esperienza, del fatto che alcune realtà neocatecumenali, localmente, siano più cattoliche e devote di altre.

Auguriamo ogni bene al Parroco di Notre-Dame de Bonne-Nouvelle e preghiamo per la santificazione del suo ministero sacerdotale.

Sapendo di essere seguiti dai fratelli delle comunità di mezzo mondo, chiediamo, in primis a tutti i Parroci del Cammino (ed anche a quelli non del Cammino) ed, in secundis, ai fratelli eventualmente implicati nella pratica della distribuzione delle Sacre Specie per l'asporto e che dovessero leggere queste pagine, di imitare la lodevole iniziativa dei fratelli parigini e di abbandonare il progetto della Comunione da asporto in favore della più rispettosa Comunione spirituale.


Una spiegazione estesa sull'origine e l'uso della Comunione spirituale
potete trovarla sul sito, sempre istruttivo, "Cooperatores Veritatis"



Nota a margine: il Cammino in Francia è pressoché inesistente e quindi consideriamo significativo che in uno dei pochi posti in cui è presente venga frenato dal buonsenso. 
Ricordiamo che il Cammino ha sempre trattato il Santissimo Sacramento come una specie di "sacro snack" inteso a simboleggiare l'unità fraterna (tantissimi neocat continuano a riceverlo in stato di peccato mortale).
È scandaloso che dei laici sedicenti "riscopritori del battesimo", allo scopo di far riuscire le proprie teatrali iniziative, si siano inventati la Comunione "da asporto take-away", in spregio al Sacramento, alle indicazioni dei vescovi, e all'effettiva possibilità che non tutti i kikos saranno nelle dovute disposizioni per riceverlo.

93 commenti:

  1. Buone notizie da Parigi.
    Ce ne rallegriamo, perché non si vuole l'annientamenteo del Cammino dello statuto approvato, ma la fine del Cammino che va contro lo statuto, che infatti Kiko non voleva.

    Kiko avrebbe preferito che il Papa si fosse fermato alla lettera di "riconoscimento" da usare come 007 usa la licenza di uccidere. Da usare, cioè, per fare quello che gli pare con l'approvazione della Chiesa.
    Una sorta di assoluzione a priori.

    Se il Cammino scegliesse la sottomissione alla Chiesa, chiedendo il perdono a tanti che ha ferito, ce ne rallegreremmo e tiferemmo per l'esito positivo della sua missione COME da statuto e coi mezzi e i modi riconosciuti dalla Chiesa.

    Ci rallegriamo anche per il fatto che non tutte le comunità sono schegge impazzite sotto la guida spericolata di Kiko, che ritengo molto probabile che sia cosciente di avere una fede diversa da quella della Chiesa.
    Il problema di Kiko, però, è che, volendo dirsi cattolico, non può predicare apertamente le eresie.

    Cioè: a volte le predica apertamente, solo che cerca di presentarle nel solco della tradizione della Chiesa, ma le sue eresie si inseriscono nella fede della Chiesa come un cadavere sta dentro una valigia con un braccio che penzola fuori.
    Ci vuole tanto sforzo e tanta ignoranza e, a volte, temo anche tanta volontà, per non vedere.

    Fatto sta che ci sono camminanti in buona fede, che fondamentalmente sono cattolici come lo sono chi vota partiti in contrasto aperto e dichiarato coi valori della fede, ma a cui non si può negare la fede.
    Non si sa come fanno, li immagino una specie di acrobati mentali, ma non si può negare che abbiano la fede.
    E, se si pensa che l'Apostolo Paolo è contento che Cristo venga predicato anche da chi lo annuncia per fare un dispetto a lui, perché la l'annuncio di camminanti in buona fede non potrebbe avere un certo effetto?

    L'importante però è che costoro siano davvero più attaccati alla Chiesa che al Cammino, che amino di più la Chiesa che il Cammino cosicché, quando dovranno scegliere, facciano come den Rosini, che ha mandato a quel paese Kiko e il Cammino.

    Perché, prima o poi, quel giorno verrà, perché se il Cammino non si emenda delle eresie, verrà il momento che sarà rivelato per quello che è.
    Esattamente come avverà per la setta modernista.

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    1. Non giudico Kiko e non so quanto è cosciente di quello che fa, ma ricordo che molti anni fa, quando un mio amico del Cammino mi fece visionare di nascosto un mamotreto dicendomi che era segretissimo, sebbene anche io fossi un "noefita" rimasi colpito da certi errori grossolani e attacchi alle tradizioni della Chiesa.

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  2. Esistono i camminanti in buona fede. Lo penso anch'io. Penso siano quelli che, nonostante aderiscano concettualmente alla predicazione kikiana, per la loro rettitudine sono preservati dal farla totalmente propria. Sono in grado di snocciolare perfettamente un concetto o una catechesi neocatecumenale, ma in realtà intimamente non vi aderiscono, a volte anche a loro insaputa.
    Ne ho conosciuti pochi, ma quelli che ho conosciuto non amavano sguazzare nel peccato, tendevano a considerare la Chiesa superiore al Cammino e frequentavano le Messe domenicali senza disprezzo, a volte scegliendo di non andare all'Eucarestia neocatecumenale anche solo per comodità contingente. Praticavano la confessione frequente, anche in parrocchie non neocatecumenali...
    Mi sono chiesto come questo potesse essere possibile, poi mi sono risposto che in quelle persone probabilmente c'è uno Spirito silenzioso che le difende, tanto da poter toccare il fuoco e non bruciarsi troppo.
    E' una cosa strana: in loro la dottrina kikiana ha una presa solo concettuale, ma non spirituale.
    Però ha ragione Pietro. Non dureranno per sempre nel Cammino o, se durano, è perché non lo prendono sul serio più di tanto.
    Questa è la spiegazione che mi sono dato riguardo ai camminanti in buona fede.

    Quanto alla Bonne Nouvelle, pur approvando la ritrattazione dell'Eucarestia da asporto, ho più l'impressione che sia una direttiva curiale che una scelta parrocchiale.
    Non si può scrivere impunemente su un sito che si fanno cose non consentite, senza che chi di dovere intervenga.
    Comunque, anche se l'errata corrige fosse solo per obbedienza ad un comando superiore, è sempre ben accetta.

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    1. Bonne Nouvelle è l'acronimo di :

      Bravi Obbedite Neocatecumeni Non Eseguite Nuove Ostrogote Unanimi Vituperate Eresie Lontanamente Larvatamente Esecrabili

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  3. Doverosa premessa al successivo mio commento a questo post:

    Io sono meno indulgente.

    Mi dispiace, ma non penso proprio si possano applicare attenuanti. Questo lo desumo dalla mia esperienza. L'esperienza diretta che ho avuto del cammino, degli itineranti e degli stessi iniziatori. Ritengo che sia un mio preciso dovere mettere a disposizione, di chi voglia comprendere cosa sia veramente il Cammino, la mia esperienza vissuta.
    Poichè la prassi dice molto e, forse, al di là delle parole la prassi è tutto. Perchè è la traduzione in opere di ciò a cui si dichara di credere.

    D'altra parte una delle accuse con cui Gesù stigmatizza i farisei ipocriti (Egli stesso li definisce tali) è proprio quella di predicare in un modo e fare in un altro. Tanto che Gesù espressamente comanda a chi lo ascolta "Fate come dicono, ma non fate come fanno".

    Ora questo della ipocrisia è un tratto molto forte nel Cammino. E questa è una delle cose che più mi ha scandalizzata e di cui, lo confesso, stentavo a capacitarmi. Ho provato e riprovato varie volte incredula, ma la verifica, reitarata nel tempo, è andata sempre in un'unica direzione. E' proprio un loro modo di fare quello di dichiarae una cosa, ma poi farne un'altra. E tu devi apprenderla osservandoli, come si suol dire devi capire l'antifona, senza fare troppe domande, fidandoti di loro, imitandoli con la solita ricetta pronta per tutto ciò che è palesemente incomprensibile "Tu devi obbedire, senza pensare!". In sostanza, se lo fa Kiko così è ben fatto e punto. Con l'aggiunta oscena che è questa e che lascio al vostro giudizio "alla fine tutto ci che Kiko fa Dio lo benedice! Se non oggi si capirà che è un bene"...

    Va anche aggiunto che magari predicassero sempre bene, la rovina è che molte volte già la predicazione, di suo, è fuorviante e funzionale a se stessi.

    Per cui non ritengo che i famosi "fratelli di buon cuore" o "in buona fede" possano fare molto dall'interno. Se non mi fossi resa conto che è letteralmente impossibile influire in qualche modo restando dentro l'esperienza, mi sarei anche immolata! Non sarei andata via gettandomi dietro le spalle 30 anni della mia vita, con tutto quello che ciò comporta....
    ........

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  4. Credo che ciò che la veloce ritrattazione sul sito di questa parrocchia di Parigi in cui è presente il Cammino, serva come dimostrazione del fatto che non tutto ciò che lo 'spirito' ispira a Kiko è approvato dalla Chiesa.
    Nel sussidio per la Veglia di Pasqua 2020 in famiglia che don Pezzi ha raccomandato di usare anche quest'anno infatti leggiamo:

    "Se i Vescovi (o i Parroci) danno la possibilità di ricevere la comunione sacramentale (portata precedentemente da un ministro straordinario), dopo il Padre nostro si canta o si recita l’Agnello di Dio, poi il capofamiglia distribuisce la comunione dicendo ad ognuno: il Corpo di Cristo."

    Nessuno nel corso dell'Annuncio fatto a Roma ha comunicato che sono stati rilasciati altri sussidi o che quelli predisposti l'anno scorso fossero da correggere. Quindi quelle indicazioni sono ancora valide!
    I cosiddetti responsabili del Cammino hanno come sempre magnificato la propria iniziativa, ma nessuno di loro ha ammesso che la 'comunione per asporto' distribuita dal capofamiglia dopo essere stata conservata nella dispensa di casa era semplicemente proibita.
    Così come nessuno ha chiarito nulla sul fatto che anche le celebrazioni su Zoom non debbono essere fatte.
    Eppure ambedue le notizie, almeno in Italia, sono filtrate: negli altri annunci regionali qualche catechista ha ammesso che le celebrazioni su zoom non potevano più essere fatte e ha esplicitamente parlato di comunione spirituale nel corso dei riti domestici.
    Ma, nel contempo, utilizzando tutti le stesse parole, hanno detto di cercare di fare ugualmente la Veglia con le modalità che lo 'spirito' suggerirà loro senza neppure telefonare ai catechisti per sapere cosa fare e per avere la loro approvazione.
    Questo, in un Cammino dirigistico soprattutto sulla 'propria liturgia' credo che non sia mai stato detto e sicuramente tale indicazione (arrangiatevi e non coinvolgeteci) vuol dire avallare qualsiasi iniziativa (anche la riproposizione della sacrilega comunione per asporto, come accaduto nella parrocchia parigina) ma senza coinvolgere le alte sfere del Cammino (forse avrebbero pure dovuto chiarire 'senza scriverlo sul sito web!).

    Mi pare evidente che, come sempre, i neocatecumenali stiano agendo in modo disobbediente e sotterraneo. Davanti ai loro adepti ormai confusi non ammettono di aver sbagliato, non ammettono di essere stati richiamati (sicuramente dal Vaticano) per le iniziative della Pasqua 2020, non chiariscono che le consegne per quest'anno sono diverse e, dopo aver detto a tutti (in grassetto nel testo) di ubbidire alle autorità locali, civili e religiose, in realtà hanno detto ai loro gregari-catechisti: lasciate che facciano come vogliono, basta che sia chiaro che hanno agito sotto la propria ispirazione.

    Ma allora, che si chiedano i neocatecumenali piccoli piccoli, è vero che lo Spirito Santo guida il Cammino o non piuttosto che sono in mano a personaggi opachi e senza scrupoli che nascondono loro cosa sta veramente succedendo per non dover ammettere che, quando le loro azioni vengono alla luce, la Chiesa NON li approva?

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  5. @Pax
    Posso capirti, ma ti voglio anche dire che Dio può ricostruire la tua vita e la tua felicità, nonostante i 30 che hai passato nel Cammino; il suo Amore guarisce le ferite e risana tutto

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    1. Gloria ti ringrazio per la tua solidarietà.
      Ma forse non mi sono spiegata bene.
      Io considero una grazia immensa essere uscita dal Cammino, meglio dopo 30 anni che mai. Certo a volte penso che magari fossi uscita prima!

      Ma ora ti spiego un'altra cosa.
      Essere stata lì tanto a lungo, con responsabilità, aver finito il cammino e oltre, aver visto ciò che ho visto e sperimentato ciò che ho sperimentato, mi consente oggi di dare "la mia bella testimonianza". Anzi proprio questa io considero "la mia missione"... mica la missione ce l'hanno solo loro! Tu che pensi?

      O Dio, che ama anche me e non solo loro, perchè mi ha fatto vivere quei trenta anni se non per svelare le loro menzogne, ciò che fanno nelle tenebre?

      Il Signore non solo mi ha guarita in realtà ma mi ha anche colmata di benedizioni.
      Tengo a precisare questa cosa perchè andai viva sotto gli improperi di Kiko che con piglio di profeta asserì "Se vai tutte le benedizioni si trasformeranno in maledizioni".
      Certo! Perchè per lui il mio non era un atto di coerenza ma un tradimento.
      Solo, cara Gloria, che Kiko NON E' Gesù Cristo!

      Pax

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    2. @Pax
      Come hai ragione, io di anni in Cammino ne ho passati 10 ma vorrei aver dato retta fin da subito alle persone vicino a me che mi mettevano in guardia e usavano la parola "setta" senza paura; io purtroppo mi facevo influenzare da chi mi diceva di non ascoltarli perché non conoscevano le cose, ma ora mi accorgo con dolore che era vero; soprattutto mi dispiace di aver giudicato perfino i miei genitori che non ne facevano parte, e ora che uno dei due non c'è più non posso neanche chiedere scusa fisicamente.

      Purtroppo però mi accorgo che alcuni tratti della mentalità del Cammino ancora mi condizionano; un esempio pratico, quando presto dei soldi a una persona e poi non ho coraggio a richiederli oppure li rifiuto quando vogliono ridarmeli perché mi viene il senso di colpa e lo scrupolo di essere attaccata ai soldi e di non fidarmi della Provvidenza.

      In Cammino infatti ho visto fare questa accusa in casi più gravi, quando c'erano lavoratori con figli a cui non veniva corrisposta la paga e venivano accusati di essere attaccati ai soldi, o convinti a non denunciare e a perdere appunto quei soldi, perché questo è quello che dispone il mamotreto, mentre anche al Catechismo si insegna che il deprivare i lavoratori del proprio salario è uno dei peccati che grida vendetta al cospetto di Dio e che quindi va denunciato all'istante proprio per correggere chi lo compie e collaborare alla sua salvezza.

      Ma mi rendo anche conto di quanto coraggio il Signore mi abbia dato per uscirne, e di come la mia fortuna sia stata quella di avere una famiglia cristiana ma non in Cammino che non mi abbia fatto pressioni o allontanata per la mia scelta

      E ti do ragione, non mi sono arrivate maledizioni nella mia vita, certo ci sono situazioni imperfette che c'erano anche prima e che anzi il Cammino non ha risolto, perché sono cose delicate e profonde che richiedono molto lavoro su sé stessi, aiuto serio e tempo, ma il fatto che ti dicano che uscendo avrai disgrazie è tipico delle sette. Piuttosto il Cammino mi avrebbe resa ancora più debole e mi avrebbe fatto chiedere scusa a chi mi ha ferito, anche non tutti

      Ora mi preoccupo per chi di caro è rimasto in quella realtà, ma mi rendo conto che più di parlarci non posso fare altro, anche perché si tratta di persone con famiglie neocat alle spalle che giustamente e legittimamente si fidano più dei propri familiari che di una persona che il Cammino lo ha conosciuto solo da esterna e che usa internet per documentarsi.

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    3. La maledizione che il catechista profetizza a chi lascia il cammino viene scimmiottata scendendo la scala gerarchica. Posso dire che conosco una cara coppia di persone ormai anziane che hanno visto moltiplicarsi le loro benedizioni una volta usciti...e non il contrario. Alice de'

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    4. Alice de' grazie.

      Preziosa la tua conferma. Incoraggiamento per gli indecisi e conferma che Kiko non è affatto un "profeta". La Volontà di Dio, a un certo punto, indica la via di uscita da un'esperienza fintamente cattolica, e che dopo tanti anni si rivela fondata sull'idolatria degli Iniziatori.

      Pax

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  6. Neocatecumenali, prima di ascendere al cielo lasciate le chiavi delle salette in sacrestia!

    FungKu, Nuovo Presidente Del Consiglio Pastorale. In Carica A Partire Dal 4 aprile.

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    1. Su e-bay dal 4 aprile in poi inspiegabile boom di offerte a prezzi stracciati di croci gloriose astili, tabernacoli a doppio ingresso, finti candelabri di hannukiah e tante icone buone per accendere il fuoco del caminetto.

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    2. 🤣🤣buona questa

      Frilù

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    3. E certo, questi un poco non celebrano in presenza, un poco non nascono comunità e i fratelli sono sempre meno in quelle che esistono, un poco non fanno convivenze nè un fico secco. Chi vuoi che acquisti? E intanto ... il piatto piange!!

      Questo COVID una vera iattura per il cammino, poveracci.

      Pax

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    4. Le battute, se tali sono, di FungKu non le capiamo. A che scopo farle se non le capiamo? O le capiscono solo quelli del blog? Allora fate cosi : FungKu fa le battute, il blog le spiega e noi poveri tontoloni le capiamo.

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    5. Eeeeh?

      FungKu, Spiegatele Anche A Me Che Dicevo Sul Serio.

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    6. Ah, ecco, adesso si che tutto è chiaro

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    7. xAnonimo: dagli annunci emerge che Kiko ha sparso la voce alle comunità che durante la notte di Pasqua il Signore passerà a rapire i fratelli per portarli in cielo.

      Se sei tra quelli che non sono stati avvisati non ti preoccupare, puoi venire con noi. Come dice Valentina ci sarà un sacco di lavoro da fare dopo Pasqua!

      FungKu, Gruppo Logistico Smaltimento Ecologico

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  7. Aggiungo un'altra breve premessa (poichè il post odierno, se pure è un semplice rendiconto di come a Parigi si sta procedendo per la Pasqua Neocatecumenale, la dice lunga sui loro comportamenti più frequenti):

    Vorrei dire una parola sul perchè, secondo me, con tanta leggerezza e senza alcuno scrupolo Kiko (che dà l'esempio a un esercito di pappagalli addestrati) e i suoi seguaci fanno SEMPRE questa cosa: mostrarsi in un modo e quindi parlare in un modo, ma poi fare in un altro, che altro non è se non quello che loro stessi ritengono sia l'unico modo giusto di fare le cose. Cosa assolutamente irrinunciabile se non si vuole "tradire la missione" di cui si dichiarano investiti, senza ombra di dubbio!

    Per questo semplice motivo il problema non è mai il loro. Il problema è di chi non gli crede, di chi mette in dubbio o intende vagliare legittimamente il loro modus operandi. Fosse egli anche il Santo Padre in persona, o chi per Lui.
    Do un'altra prova di quanto affermo:
    Su questo si fonda la disinvoltura - altrimenti inspiegabile per la sua gravità - con la quale definiscono Vescovi Cardinali e Parroci, Faraoni, Giuda, se non addirittura Demoni.
    Chi altri infatti e per quali motivi si può ipotizzare che voglia accanirsi contro il meraviglioso cammino? Chi vorrebbe mai impedire l'opera santa del C.N.?

    Ecco che loro DEVONO difenderlo e preservarlo dall'estinzione. Con questo assurdo spauracchio davanti a sè, sono pronti a tutto.

    Non considerando che
    - Se devono "difendere" loro il Cammino, significa che è IL loro Cammino e non di Dio (Gamaliele docet!!)

    Mentre questo spiega alcune loro affermazioni insensate e abnormi del tipo
    - "Se ci toccano l'ucarestia il Cammino è finito!" (Carmen dixit)
    - "Vi rendete conto che questo scandalo (ovviamente se viene alla luce! cosa che evitano in tutte le maniere) distruggerà il Cammino" (kiko dixit)
    - e finanche "Non mettete su internet questo video (della convivenza con i Rabbini durante la quale non solo hanno coperto tutti i crocifissi, ma si sono tolti le braghe, si sono prostrati ai loro piedi, si sono vestiti da adulatori dell'ebraismo e hanno dimostrato che la Domus è più ebraica che cattolica...) perchè questo video distruggerà il cammino"
    - infine e in sintesi il famoso "Buon Nome del Cammino", nel NOME del quale buon nome hanno messo a tacere, seppellito, occultato ogni sorta di ingiustizie e nefandezze, con annessa distruzione delle vittime ignorate e terrorizzate da loro.

    Ecco perchè quando disobbediscono (preferibilmente di nascosto) pensano addirittura di aver fatto opera meritoria e degna di lode contro chi, strumento del demonio, vuole "distruggere" il mitico Neocatecumenato kikocarmeniano. Mica hanno peccato! Macchè, una medaglia meritano!

    Non so se ci si rende conto della gravità di questi pensieri radicati in loro, di queste autentiche follie.
    ........

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  8. Non è certo, visto i loro comportamenti, che sia stata eliminata la Comunione da asporto. Magari semplicemente hanno ben pensato che il sito della parrocchia è pubblico e la cosa può essere pericolosa da pubblicare. Mentre nei fatti, con messaggi interni fanno quello che vogliono.

    Frilù

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    1. ........

      Ecco mi aggancio proprio a Frilù perchè le mie premesse volevano portarmi proprio a questo.

      Questo volevo asserire.

      Che io, conoscendoli bene, non credo affatto che ci sia stato un dietro-front.

      Sarà pure sparito dal sito della Parrocchia, ma costoro anche quest'anno replicheranno lo sconcio dell'anno scorso. Nè più nè meno, dappertutto, ne sono certa.

      Conferma ne è che come sussidi hanno diramato anche quest'anno quelli dello scorso anno.
      Non facendo cenno al merito, proprio per tutto quello che descrivo nelle mie precedenti premesse: amano le tenebre. Agiscono nelle tenebre, AMANO LA MENZOGNA e la praticano, indisturbati, purtroppo.

      E su questo io non ho parole.

      Diabolico che lo abbiano concepito questo sistema, pur di usare e abusare anche del Corpo di Nostro Signore. Non si fermano davanti a niente.

      Schifoso il fatto che gli sia stato consentito. Poichè nulla avrebbero potuto se un prete, un sacerdote, un parroco non avesse acconsentito a sua volta e, davanti ad una simile folle richiesta, avesse fatto l'unica cosa che doveva fare: cacciarli fuori a pedate.

      Che amarezza e che dolore questa Chiesa così debole, prona, consenziente!

      Ora hanno anche le teche loro e una volta instaurata una simile orribile prassi, quante altre ne combineranno, anche finito il COVID?

      Sono costernata. Ecco perchè parlano insistentemente del sacerdozio laico, del padre di famiglia "sacerdote". Gli manca solo che i pastori gli mettano tutto nelle mani, dentro e fuori la Chiesa!

      Cafarnao... fin dove salirai? Fino al cielo salirai?
      ..... (spero nella continuazione di questo Vangelo!)

      Forse tutto questo è perchè colmino la misura?

      Forse son io che mi illudo, poichè - è mio modesto parere - costoro la misura da ora che l'hanno colmata! E nulla accade. Mala tempora currunt...

      Pax

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    2. Se quanto riferito nel post è vero, e non lo mettiamo in dubbio, non è chiaro perchè Kiko tolleri un Cammino semi dissidente in Francia. In sostanza : perchè Kiko non chiude il Cammino in Francia? Tenerlo aperto significa creare un pericoloso (per lui) precedente che, se prende piede si potrebbe estendere altrove, e allora si che ridiamo. Oppure Kiko non sa nulla? O lo sa e ormai è troppo vecchio e non gliene frega più niente di niente? Non ha detto nell'annuncio di Pasqua che non ce la fa più? Mai sentito da lui prima. Perchè ha detto questa frase? cosa bolle veramente in pentola? Se l'avete capito ditelo anche a noi

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    3. Cammino semi dissidente a Parigi rispetto a cosa? Hai avuto nuovi sussidi per la Veglia domestica rispetto all'anno scorso?
      Qualcuno ha forse ammesso che la comunione per asporto fosse non ammessa o sacrilega? Ha forse don Pezzi dato esplicite disposizioni per fare la comunione spirituale?
      Kiko ha ammesso di aver sbagliato?
      Hanno ammesso di essere stati richiamati dal Vaticano sulla comunione per asporto, sulle celebrazioni in Zoom, sui battesimo? No, no, no e ancora no!
      A Parigi non sono dissidenti ma semplicemente ingenui. E Kiko vuole dieci, cento, mille Parigi! E ancora una volta, ha ragione a odiare il web perché la rete non ammette arcani.

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    4. Mai detto che non ce la fa più? No, ti sbagli.

      Kiko, sono ormai molti anni, che inizia i suoi incontri facendosi vittima immolata alla sua gravosa missione.
      Ripete spesso che è distrutto, che vorrebbe solo morire, andare al cielo...che è certamente migliore. Anche in questo annuncio lo ripete, come sempre. E aggiunge, presuntuosamente mettendosi nei panni di San Paolo "ma se devo restare per il vostro bene .....".

      Quindi in pentola non bolle nulla che già non sia bwello e bollito. E' che questi vanno avanto come carrarmati, amano essere compatiti e recitare la parte dei martiri, senza esserlo neanche per vocazione.

      Pax

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  9. Condivido le analisi lette finora. A Pax vorrei dire che il fatto che nel nuovo Annuncio non ripropongono, almeno nel testo diffuso che loro sanno benissimo che, nonostante gli anatemi, filtra passivamente e non solo attraverso Osservatorio al di fuori del Cammino, la comunione per asporto, le celebrazioni su zoom preferite alle Messe in parrocchia o altro, vuol dire che non è vero che nulla è successo.
    Il Cammino è stato sicuramente ed ufficialmente richiamato e forse sanzionato (non possiamo saperlo). Altrimenti anche quest'anno avrebbero riproposto, in pompa magna, le stesse dissacranti blasfeme.
    Il problema è, come sempre, che le massive correzioni della Chiesa non compaiono e non vengono ammesse, così come il Direttorio emendato non viene pubblicato, ma tutto viene nascosto e negato.
    E se quest'anno si riproporranno gli abusi, i responsabili del Cammino da un lato aderiranno di non essere responsabili delle indicazioni scorrette, con in mano il testo (incompleto) del loro annuncio: dall'altro sorrideranno ai loro adepti che applicano le loro direttive sotterranee dicendo 'il papa ci approva'.
    È vero, le bugie hanno le gambe corte...ma chi sta in Cammino è gravemente ipovedente. Oppure fanatico. Oppure ha una mente ormai gravemente scissa, come spiegava un commento qui sopra: credono di essere fedeli alla dottrina cattolica e sottovalutano gli abusi a cui pure partecipano. Ma questa vera e propria schizofrenia, della ragione e dello spirito, sia chiaro, non li esime dalle proprie responsabilità davanti a Dio e agli uomini.

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  10. Molto interessante il collquio tra Pax e Gloria per via delle loro testimonianze.

    Come dice Pax, i fatti non possono essere separati dalla teoria.
    I difetti e i limiti personali sono ammessi, ma chi dice di amare il prossimo non ti può accompagnare fuori dalla porta "profetizzando" come uno stregone i guai che ti capiteranno. Questo equivale a una maledizione.

    Perciò gli errori che in genere manifestano tutti i camminanti, non sono dovuti al fatto che tutti i camminanti sono difettosi, ma hanno origine dal loro fondatore, che li ha trasmessi non per "imitazione" (anche se l'imitazione del duce del Cammino è un dato di fatto), ma li ha trasmessi come parte della sua "ispirazione". Come un'arcano.

    Evidentemente per Kiko chi esce dal Cammino commette un peccato di apostasia e deve essere scomunicato.
    Di conseguenza il gerarca locale che, a imitazione di Kiko, maledice chi esce dal Cammino, non imita il "difetto" del capo, ma manifesta la convinzione di Kiko che il Cammino è LA Chiesa!

    Mi complimento con Gloria, che uscendo dal Cammino ha manifestato una coscienza di se stessa fuori dal comune, cosa di cui, da come scrive, deve essere grata anche alla sua famiglia, che evidentemente le ha infuso il senso della propria dignità. E questo grazie alla Chiesa, che ha posto le fondamente della fede in lei prima del Cammino.

    Quello che Gloria dice riguardo alla paga degli operai è di somma importanza.
    Il Cammino abitua a piegare la testa di fronte alle ingiustizie di fuori perché poi il camminante possa subire ogni ingiustizia dentro il Cammino e possa ubbidire prontamente.

    L'ubbidienza tanto sbandierata dal Cammino di per se non dice nulla, perché la cosa importante è sapere a CHI si ubbidisce.
    Una persona sana di mente ubbidisce solo a Dio e, perciò, alle sue leggi, all'ordine che ha stabilito e ai suoi rappresentanti.
    I "catechisti" del Cammino sono come i figli di Sceva che vollero cacciare i demoni come san Paolo ma che furono gonfiati di botte dal demonio tramite l'indemoniato.
    Chi li conosce? Chi gli ha dato l'autorità? Tanto più che non si limitano a guidare un'anima, ma pretendono di fare i comandanti! Come Schettino alla guida del transatlantico.
    Ma almeno Schettino era ablitato a farlo, era un vero comendante e, forse, era anche bravo, solo che si è un po' "distratto".
    Ma i "catechisti" spesso sembrano come certi politici locali ruspanti, che suppliscono alla propria impreparazione con una foga eccezionale.

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    1. @Pietro
      Ti ringrazio davvero, io devo tutto alla mia nonna materna che mi ha trasmesso la fede fin da piccola, altrimenti anche io probabilmente non sarei più andata neanche a Messa; ora essendo fuori dal Cammino mi rendo sempre più conto di quanto tutto lì, dalla mentalità, alla liturgia, al rispetto della libertà personale sia completamente l'opposto di quanto insegni la Chiesa.

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    2. Perfetto Pietro, per Kiko chi gira le spalle al cammino si macchia del peccato di apostasia, peccato che non sarà perdonato. Peccato di morte, si dice.
      Non è da mettere in dubbio che "il Signore ti ha chiamato" il giorno che sei entrato in comunità manifestando per te un'elezione speciale che tu, come Esaù, hai disprezzato, preferendole un piatto di lenticchie.
      Questo spiega perchè tutti i cari fratellini della tua comunità, trascorso il periodo che dedicano al recupero della pecora perduta, se ti incontrano neanche ti salutano. Non ti chiameranno mai più perchè per loro, dopo i richiami inascoltati per la durezza del tuo cuore apostata, tu sarai per loro "come un pagano e un pubblicano".

      Vediamo bene come (cfr. le tentazioni di Gesù nel deserto ad opera del demonio) è molto rischioso l'uso arbitrario e strumentale della Parola di Dio. Costoro si considerano i depositari della Bibbia, che gli viene "consegnata" già nel primo ciclo di catechesi dopo ciascuno se la porta dietro sempre, la scruta, fa le preparazioni e la "apre al caso".
      E quanti svarioni prendono! Per sè e per gli altri, gravissimi e devastanti.
      Anche perchè sono senza alcuna umiltà!

      Pax

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  11. Se un giorno il Cammino sarà ufficialmente protestante, non lo criticherò più.
    Con le carte scoperte, infatti, ognuno è libero di giudicare.

    Ma oggi il Cammino è qualcosa di più di un semplice movimento protestante: è la stessa "protesta".
    Oggi cioè il Cammino sta OPERANDO una frattura nella Chiesa, sta lacerando il Corpo di Cristo. Sta rompendo l'unità trascinando di nascosto delle anime.

    Per fare un parallelismo: la repubblica Francese, nata dalla Rivoluzione Francese, è oggi riconosciuta anche dal Vaticano, ma un conto è la nazione francese di oggi, anche se porta ancora, a livello spirituale, le nefaste conseguenze della rivoluzione, e un conto è stata la Rivoluzione, che, sebbene avesse avuto come pretesto anche delle indubbie ragioni, in realtà è stata una rivoluzione più contro la Chiesa e la religione, e non a favore dei poveri (un po' come avviene oggi in cui i poveri sono il pretesto per favorire le multinazionali: non a caso Soros è visto come un filantropo).

    Il Cammino è la rivoluzione, e come tale andrebbe repressa, pur cercando di salvare le persone.

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  12. Sono allibito per le corbellerie che vi inventate pur di da sfogo alle vs depressioni. Non si spiega diversamente, perdere ore a scrivere dimostra che non avete niente da fare, pur di darvi un po di essere passate giornate intere a colloquiare tra di voi dando sfoggio alle vs inutili teorie. Capisco che in molti comuni ci sia zona rossa e molti di voi siano avanti nell'eta' ma andate a farvi una passeggiata, ossigenate il cervello. Sta storiella della comunione d'asporto sara' stata una stronzata fatta da qualche imbecille ma non risponde alle direttive avute ne ora ne prima. Carmine

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    1. Carmine tu canti sempre la stessa canzone. Chi vuoi che ti dia ascolto?

      Noi non ci inventiamo nulla. Piuttosto ne combinate tante che non ce la facciamo a starvi dietro, questa la verità.

      Troppo comodo per voi agire da impuniti mentre chi può mettervi spalle al muro se ne va a passeggio! Noi, alla faccia tua, passeggiamo pure e non solo. Nè siamo vecchi. Vecchio è Kiko che manco si arrende ancora!
      Sappi che scrivere ci viene di getto, non dobbiamo sforzarci, e non ci costa fatica; è una soddisfazione piuttosto.
      La sintesi di tutto la teniamo dentro ben chiara. Abbiamo a lungo elaborato.

      Parlo ora per me e ti rispiego che questa la considero una missione, un servizio alla verità doveroso. A cui non voglio nè posso sottrarmi. Credo che sia volontà di Dio!

      Quando ero in comunità non avevo tempo davvero per niente, non avevo più una mia vita. Il tempo era tutto per loro. Dopo questa gavetta sono ben allenata, non darti pena per me.

      E' anche un riscatto: usare bene il mio tempo dopo averne perso tanto appresso a loro.

      Poi sei superlativo quando dici che la comunione d'asporto è una cosa assurda, che non si può sentire (traduco il tuo pensiero). Gli imbecilli, poverini non ne sono responsabili.
      Hai letto cosa Valentina ha scritto? E' tutto nei sussidi che hanno preparato per i fratelli su come celebrare neocatecumenalmente la Pasqua, quest'anno come lo scorso anno.
      Prenditela con chi ha preparato i sussidi. E resta allibito per le invenzioni di costoro, non per noi.

      Pax

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    2. Certo, che quanto a offese non ti sei risparmiato... Riguardo a depressione, "darsi un po' di essere" (cosa significa lo sai solo tu, non mi sembra espressione italiana letteraria), il non avere da fare e altre simili espressioni, rimando le accuse al mittente. A tutt'oggi sul sito della Parrocchia neocat. della Bonne Nouvelle di Parigi è indicato quando andare per prendere la comunione "da asporto". Capisci la gravità di questo? Non sembra.

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  13. Ecco, il caro Carmine ha detto una cosa giusta finalmente: la comunione per asporto è una stronzata fatta da qualche imbecille.
    Infatti è stata prevista esplicitamente, e per iscritto, sui sussidi del Cammino neocatecumenale per la Veglia pasquale nelle case 2020, riproposta pari pari per la prossima veglia Pasquale.
    Ora noi, pur non usando volentieri il tuo 'francese' abbiamo chiaramente bollato queste disposizioni come sacrileghe e chi le ha emanate, il signor Kiko Argüello, responsabile di gravi abusi eucaristici e, con lui, tutti i preti indegni e i cattolici ignoranti che hanno loro dato applicazione.
    Per il resto, chi avrebbe bisogno di schiarirsi la mente sei tu, che per 'darti l'essere' vieni qui a spiattellare palesi menzogne. Per difendere il tuo idolo Cammino sei capace pure di dannarti l'anima.

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  14. ma è un annuncio pasquale o un annuncio pasqualone? Questo è il dilemma.....

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  15. **********AGGIORNAMENTO**********

    Stamattina è tornata online la versione completa del sito internet di Notre-Dame de Bonne-Nouvelle, che era in manutenzione da settimane, e sussisteva fino a ieri nella forma di due semplici schermate di avvisi, da cui abbiamo tratto le immagini di questo post.

    
Consultando il sito nella nuova versione, abbiamo il dispiacere di rilevare un'ambiguità di informazione che non sappiamo come interpretare e che smorza la nostra gioia iniziale.

    
In questa pagina
    chiamano a prendere la Comunione per asporto come appariva nella vecchia versione del sito il 23 marzo: "Durant la journée de samedi, les fidèles pourront venir chercher la communion (à condition d’apporter une custode)" : "durante la giornata di sabato i fedeli potranno venire a prendere la Comunione a condizione di portare con sé una teca (apposita)."

    A quest'altra pagina dello stesso sito raccomandano invece di vivere la Comunione spirituale come alla vecchia versione del sito il giorno 26 marzo (ma ormai retrodatato al 22 marzo!) : "Durant cette nuit, les fidèles sont invités à vivre la communion spirituelle." : "durante questa notte, i fedeli sono invitati a vivere la Comunione spirituale." 

    
Da notare che il 21 marzo sera, all'annuncio, hanno parlato in diretta di Comunione da asporto e l'hanno confermato per iscritto il 23 marzo, come riportato nel post di oggi. Il 27 marzo invece troviamo scritto nel nuovo sito che il 22 marzo avrebbero già proposto la Comunione spirituale. Ma poi nella pagina a fianco chiamano i fedeli a ritirare quella da asporto!

    Cosa pensare?
    Errori nell'aggiornamento di un sito nuovo ed in continua evoluzione? O la temutissima creazione di un doppio percorso sacramentale, di cui uno per i fedeli normali ed uno per i neocatecumenali?

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  16. Ci avevo visto giusto 🧐.
    Pensa male e indovinerai. No pardon,pensa neocatecumenale e indovinerai.

    Frilù

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  17. Ma non è giusto... appena finisco di capire qualcosa, subito devo capire il contrario!

    FungKu, Contrordine Compagni, La Rivoluzione Può Attendere!

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    1. FungKu, sei un simpaticone e un poco di ironia fa bene, davvero.
      Il Contrordine Compagni! E' mondiale... grazie amico

      Pax

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  18. Si può dire che la parrocchia parigina sia nel perfetto stile kikiano: da una parte i parrocchiani delle 12 fanno la comunione spirituale, dall'altra i neocatecumenali vanno a ritirare il Corpo di Cristo e se lo portano a casa.
    Ma io mi chiedo: consacrato quando? Il prete dà alle comunità la riserva di particole consacrate il giovedì santo? Chi autorizza quel sacerdote a sguarnire la riserva di particole nel Tabernacolo quando a Parigi le Messe della Veglia di Pasqua verranno celebrate appena alle 6 del mattino della domenica di Pasqua?
    Questa vicenda, più viene approfondita e meno mi piace. Grazie a Jubilate Deo che ci ha informati della vicenda, significativa della mancanza di rispetto dei neocatecumenali per le Sacre Specie, per il Tabernacolo e per l'unità della parrocchia e della Chiesa tutta.

    RispondiElimina
  19. Quella che voi chiamate in maniera dispregiativa "comunione da asporto", è l'unico modo con cui molti malati e impossibilitati a muoversi ricevono il corpo di Cristo ogni giorno grazie ai ministri straordinari della comunione. Ovviamente la situazione di oggi è molto diversa da quella dell'anno scorso, quando la partecipazione alla celebrazione dell'eucaristia non era un motivo valido per uscire da casa e tutti siamo stati privati dell'eucaristia per tutto il tempo del lockdown. Oggi non è più così, grazie a Dio possiamo partecipare alla celebrazione (in Francia non lo so) ma l'anno scorso eravamo tutti "reclusi" dentro le nostre case e se qualche ministro straordinario o qualcuno autorizzato dal vescovo o dal parroco l'ha portata ai suoi familiari "reclusi" non è un male. Anzi è un bene che la Chiesa in "tempo di guerra" (come eravamo l'anno scorso) si prenda cura dei fedeli. Ma è chiaro, il vostro hobby è spalare "melma" sul cammino e quindi vedete il male dappertutto anche dove non c'è.
    Fallacio Vinicio

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    1. Se fosse stato possibile e consentito portare la comunione nelle case per coloro che erano segregati causa lockdown, non credi che avrebbero dovuto poterlo fare per tutti i parrocchiani?
      E a te risulta che una persona qualsiasi possa portarsi in casa il Corpo di Cristo e tenerlo lì in attesa di essere consumato con l'allegra famigliola?
      Non scherzare e non tirare fuori il ministro straordinario che porta la Comunione a invalidi e malati ed ha l'obbligo di assicurarsi che essa venga consumata in sua presenza ed in modo degno!
      Non potevate farlo l'anno scorso e siete stati ripresi. Ma non per questo avete smesso di commettere i vostri abusi eucaristici con la complicità di sacerdoti indegni.

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    2. @valentina, non una persona qualsiasi, ma una persona autorizzata dal vescovo o dal Parroco... O il Vescovo dovrebbe chiedere l'autorizzazione a voi? Mmmm. Non è un abuso quello che è autorizzato dalla Chiesa
      Fallacio Vinicio

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    3. Fallacio Vinicio, a te sembra normale andare in sacrestia con una teca a ritirare il Pane Consacrato da assumere per mano propria la notte a casa propria?

      E ti pare normale che un parroco distribuisca non si sa quante decine di scatoline con le Ostie consacrate dentro?

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    4. Fallacio Vinicio, che autorizzazione hai?
      Se davvero sei ministro straordinario dovresti, esattamente come dovrebbe un bravo Sacerdote, pretendere e vigilare a che nessun altro, a parte gli autorizzati dal Vescovo, tocchino, spostino, asportino, rischino di perdere, rischino di farsi rubare, di bagnare, di disperdere le Sacre Specie.

      Ore di spostamenti e di attesa, decine di persone, di laici normali non di ministri straordinari. Ti immagini?

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  20. La Chiesa infatti non autorizza.
    Il ministro straordinario della Comunione ha la facoltà - in stretta dipendenza dal parroco - di portare la S.Comunione ad anziani, ammalati ed infermi che sono impossibilitati a recarsi in Chiesa ed hanno più bisogno di unirsi a Gesù: ma deve badare con particolare attenzione che il comunicando assuma subito l'ostia in sua presenza e con il dovuto decoro.
    È poi «proibito a chiunque conservare l’Eucaristia nella propria casa, anche se religiosa o di opera pia, senza l’esplicito permesso scritto dell’Ordinario Diocesano» (cfr. can. 935 del Codice di Diritto Canonico), quindi nessuno è abilitato a tenere il Corpo di Cristo in casa in attesa di consumarlo a proprio piacimento.
    Perciò gli abusi sono più d'uno, avete fatto tombola anche stavolta.

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    1. @valentina, la Chiesa autorizza a portare la comunione (tramite un ministro straordinario o una persona autorizzata dal vescovo o dal Parroco) non solo ai malati, ma anche a chi è gravemente impossibilitato a recarsi in Chiesa. Noi l'anno scorso eravamo tutti agli "arresti domiciliari"
      Fallacio Vinicio

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    2. Ah sì? Peccato che nessuno abbia autorizzato questa cosa e che i Vescovi non ne siano stati messi al corrente (come al solito). Si tratta evidentemente di una eccezione che Dio fa per voi perché siete gli 'eletti'.

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    3. Fallacio Vinicio, NESSUNO può trattenere il Santissimo Sacramento a casa, neanche un sacerdote. Il caso della comunione agli ammalati o impossibilitati non fa testo, in quanto devono consumarla immediatamente.

      "Can. 935 - Non è lecito ad alcuno conservare presso di sé la santissima Eucaristia o portarsela in viaggio, a meno che non vi sia una necessità pastorale urgente e osservate le disposizioni del Vescovo diocesano"

      Tomista EX nc

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    4. @valentina forse dovresti informarti meglio:
      "IV. LUOGO PER LA DISTRIBUZIONE
      DELLA SANTA COMUNIONE

      18. Il luogo normale per la distribuzione della santa comunione fuori della Messa è la chiesa o l'oratorio in cui si celebra o si conserva abitualmente l'Eucaristia, o una chiesa, un oratorio o un altro luogo in cui si raccoglie abitualmente la comunità locale per compiervi, alla domenica o in altri giorni, una celebrazione liturgica. Si può tuttavia distribuire la santa comunione anche in altri luoghi, ivi comprese le case private, in caso di malati, DI PRIGIONIERI O DI ALTRI CHE NON POSSONO USCIRE SENZA PERICOLO O SENZA GRANDE DISAGIO".

      http://www.liturgia.maranatha.it/Eucaristia/b1/1page.htm

      Fallacio Vinicio

      PS, tanto lo so che non lo pubblicherete come tante altre volte.

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    5. Come vedi sei stato pubblicato, ma non lo meriteresti perché non intervieni in modo opportuno. Ti è stato già detto che il ministro straordinario può portare la comunione ai malati, ma deve controllare che essi la assumano davanti a lui in modo degno e che nessuno, nemmeno se ministro straordinario o sacerdote, può conservare il Corpo di Cristo a casa propria se non con specifico permesso scritto del Vescovo.
      Non ti sono chiare queste disposizioni? Non ti è chiaro che il Cammino si è ancora una volta appropriato di ciò che non è suo per farne un uso personale?
      Non ti chiedi perché quest'anno i tuoi catechisti non hanno osato nominare la comunione per asporto? Non ti chiedi perché nessun cattolico durante il lockdown si è sognato di portarsi via a casa propria il Corpo di Cristo ma solo voi neocatecumenali l'avete fatto, sicuramente senza il permesso del Vescovo e con la complicità dei vostri sacerdoti formati alla disobbedienza?

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    6. Fallacio Vinicio, anche a me mi pubblicano, anche se non me lo merito perché intervengo in modo inopportuno, però la storia del ministro straordinario l'ho capita, se vuoi te la spiego!

      FungKu, Suggeritore E Passatore Professionale Di Compiti In Classe Sin Dai Tempi Della Terza Elementare. (prima no perché studiavo da privatista).

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    7. @Fallacio Vinicio
      Stai ammettendo che l'anno scorso avete fatto la stessa cosa, nonostante ci sia ancora chi lo nega e ti ringrazio per questo; eravamo tutti in lockdown, non solo i neocat, infatti la Chiesa nella sua prudenza aveva dato disposizioni precise riguardo la Comunione spirituale, e anche una concessione straordinaria sulla confessione, proprio per evitare contatti e contagi, (ci sono stati casi all'inizio della pandemia di religiosi positivi al Covid che avevano confessato della gente).

      Immagina se tutti i Cattolici avessero chiesto di ritirare la Comunione, per consumarla a casa, il rischio sarebbe stato alto. La Chiesa proibisce di tenere la particola in casa o altri luoghi anche per evitare che si perdi o che venga profanata. Mi dispiace perché la pandemia vi aveva messo in condizione di obbedire alla Chiesa invece neanche questo è servito per farvi obbedire finalmente al Papa.

      Ricordi l'esplosione a Madrid? Ascension disse che era un segno che il cartellone delle catechesi fosse integro, ma non pensi che è un segno anche che l'Ostia fu trovata ancora intatta? E non era pane azzimo.. Quanti altri segni vi deve dare il Signore per farvi capire che siete ancora in tempo per smettere di trattare così il Sacramento dell'Eucaristia?

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  21. I nostri fedeli lettori, fedeli camminanti, che in disobbedienza a Kiko continuano a leggere le nostre pagine e a sparare a zero, si arrampicano sugli specchi, in questa occasione più che mai.

    Valentina e Jubilate Deo hanno esaurientemente risposto. Questa della comunione d'asporto è la cosa più vergognosa di tutte le vergogne che avete collezionato in 50 anni. Ed è figlia dell'indottrinamento sistematico a cui siete stati sottoposti. Per voi le Sacre Specie non hanno alcun valore. Pensate di poterne disporre a vostro piacimento. Siete i soliti viziati che non accettano di privarsi di nulla e pestano i piedi.
    Credo anche che Kiko e padre Mario e i loro pessimi consiglieri hanno voluto mantenere questa orribile trovata concepita lo scorso anno in pieno lockdown per evitare che i fratelli, per ricevere la comunione, preferissero recarsi in Chiesa, invece che partecipare in ZOOM o organizzare la ridicola veglia pasquale domestica con tutti i kikosegni.

    Pax

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    1. Capito, fedeli camminanti? Meditate, camminanti, meditate.....

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  22. Fallacio Vinicio:
    non so se sei in mala fede o proprio non hai capito.
    In ogni caso sappi che il nostro mondo si basa sul principio di causa-effetto, tu invece sembra che vivi in un mondo dissociato dove l'effetto precede la causa.

    Ricapitolando quello che ha spiegato Valentina:

    1) per PORTARE la Comunione a chi ne ha bisogno ma è impossibilitato a recarsi in Chiesa (effetto), occorre PRIMA essere Ministro straordinario dell'Eucaristia (causa). Prima viene la causa, poi l'effetto.
    Per portare la Comunione a chi ne ha bisogno non basta essere un padre di famiglia.
    La Comunione che porta il ministro va poi consumata SUBITO. Non si può TENERE.

    2) Per TENERE l'Eucaristia in casa, occorre PRIMA avere il PERMESSO S C R I T T O del Vescovo. Chiaro?
    Siccome lo scorso anno non l'hai avuto, supponendo che hai tenuto l'Eucaristia in casa, hai commesso un grave atto in dispregio delle norme della Chiesa.
    Chiesa contro Cammino: tu hai scelto il Cammino.
    Va bene che l'ignoranza è l'"ottavo sacramento" (è un modo di dire, naturalmente), ma questo blog vi sta istruendo da anni! Se non capite è da pensare che non siete del tutto esenti da colpa.

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    1. @pietro non del cammino, permettimi ma sei tu che non hai letto quello che ho scritto. 1) Ho sempre parlato di ministri straordinari dell'eucaristia, diaconi o di persone espressamente autorizzati dal vescovo, non del primo che capita. 2) se il ministro, diacono o persona espressamente autorizzata ha preso le particole il sabato sera prima dell'inizio della celebrazione non ha dovuto "conservarle" a casa. 3) io ho fatto la comunione spirituale, né conosco nessuno che ha avuto questa autorizzazione. 4) prima di aggredire con saccenza leggete bene i commenti e i link pubblicati. 5) ringrazio di aver pubblicato il commento precedente, ma questo penso che non passerà.
      Fallacio Vinicio

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    2. Comunione d'asporto è l'acronimo di :

      Cammino Osceno Mamotreticamente Unico Neocatecumenalmente Indecente Orridamente Nosocomiale Estremamente Deficente Assolutamente Scemo Pesantemente Orrido Ridicolmente Tarato Oggi

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    3. Fallacio Vinicio: effettivamente tu in un commento precedente, forse per una svista, avevi scritto che poteva portare la Comunione "una persona autorizzata dal vescovo o dal Parroco".
      La stessa 'svista' commessa nei sussidi del Cammino riproposti per l'anno in corso e che fa pensare che il parroco possa bypassare le direttive del Vescovo in proposito nominando al volo chi desidera.
      Ora abbiamo capito che tu non intendevi suggerirlo, quindi immagino deprechi le direttive del Cammino in proposito ed il fatto che non siano state emendate.
      Per quanto riguarda il resto, i ministri straordinari avranno (forse, a me non risulta) portato la comunione in periodo di lockdown ai moribondi, non certo se la sono portata a casa propria compiendo un vero e proprio favoritismo rispetto ai tanti parrocchiani chiusi nelle case senza questo conforto (ma soprattutto senza la confessione).
      Se anche un ministro straordinario porta la comunione in casa propria ad un familiare malato o impedito, non la mette da parte per fare i lucernari, suonare la chitarra, fare prediche o altro prima di darla al familiare stesso. Ma comunque non stiamo parlando del caso neocatecumenale, questo mi pare abbastanza chiaro.

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    4. Aggiungo, che in questi casi non si verifica il caso particolare ed imprevisto, che può verificarsi durante la celebrazione eucaristica, per il quale può essere dato un permesso 'ad actum' da parte del sacerdote che la presiede.

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  23. Breve estratto sulla Comunione Spirituale, dal sito di Cooperatores Veritatis, al link in fondo al post :

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    Oggi si fa un gran parlare di questa pratica, sovente gettata nel dimenticatoio [...]

    La Comunione spirituale si sviluppa all’interno della Chiesa attraverso le parole di Gesù stesso:
    “Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi mi ama. Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui” (Gv 14,21) e “se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui” (Gv 14,23). [...]

    Così specifica Giovanni Paolo II:
    “Proprio per questo è opportuno coltivare nell’animo il costante desiderio del Sacramento eucaristico. È nata di qui la pratica della «comunione spirituale», felicemente invalsa da secoli nella Chiesa e raccomandata da Santi maestri di vita spirituale. Santa Teresa di Gesù scriveva: «Quando non vi comunicate e non partecipate alla messa, potete comunicarvi spiritualmente, la qual cosa è assai vantaggiosa… Così in voi si imprime molto dell’amore di nostro Signore »” [...]

    Diceva san Padre Pio che non è importante la quantità di Comunioni sacramentali ricevute, ma la qualità e di essere vigili che la condizione di peccatori non sia stata tale da averci meritato la condanna anziché la grazia. E così diceva che se la nostra condizione rischiasse davvero di nuocerci, è meglio desiderare la Comunione anziché prenderla con superbia, tornando ai primordi della nostra innocenza fanciullesca quando ricevemmo il Divin Sacramento in stato di grazia.

    Quanto sia preziosa la Comunione spirituale lo disse Gesù stesso a Santa Margherita Maria Alacoque, molto assidua nel mandare i suoi desideri di fiamma a chiamare Gesù nel Tabernacolo. Una volta le disse: “Mi è talmente caro il desiderio di un’anima di ricevermi, che lo mi precipito in essa ogni volta che mi chiama con i suoi desideri più puri”. [...]

    È per questo che la grandezza di questa pia pratica si è così diffusa nel popolo di Dio!

    Essa può essere fatta in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento, e tutte le volte che si vuole, anzi, i Santi la consigliano e la raccomandano almeno dieci volte al giorno. Efficace perché può essere fatta persino se caduti nel peccato mortale a patto che, vi sia già acceso il desiderio di voler ricevere Gesù, per una autentica conversione, il “piacere a Dio” e non agli uomini, per accedere ad una santa confessione e con l’ardente desiderio di abbandonare ogni fora di peccato e voler procedere nella perfezione della grazia. Sarebbe del resto incoerente “pretendere” che Gesù venga ad abitare in un cuore che non ha alcuna intenzione di progredire nella salvezza, e la sola via della salvezza è la conversione! [...]

    ---------

    RispondiElimina
  24. Fallacio Vinicio volevo augurare buona domenica delle Palme a te ed alla tua famiglia.

    LUCA

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  25. Buona domenica delle Palme a tutto il Blog Osservatorio!

    RispondiElimina
  26. @Pietro non del Cammino

    Anzitutto vorrei precisare che non ho mai ricevuto la comunione a casa, nel modo che voi chiamate, senza mostrare rispetto, da asporto. Tuttavia portare comunioni a persone impossibilitate a recarsi in chiesa, non è affatto un abuso né equivale a mancare di rispetto alle sacre specie. Semmai e' vostro uso del termine, da asporto, ad essere irrispettoso e anche sacrilego. La comunione, a chi non può andare in chiesa, quindi fuori dalla Messa si può portare quando ci sono motivazioni serie e la pandemia lo e'. Anche dire che per portare la comunione a casa, ad una persona che non sia almeno ministro straordinario e' falso. Infatti è facoltà del parroco di concedere, a dei laici, di portare la comunione come ministri straordinari ad actum o ad tempus, servendosi di una formula di benedizione contenuta nel Messale Romano. Quindi per cortesia non dite sciocchezze, non improvvisatevi liturgisti.

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    Risposte
    1. Quanto a depistaggi non vi batte nessuno.
      Tutto il discorso era partito da una disposizione chiarissima sul sito della parrocchia Bonne Nouvelle: "I FEDELI potranno venire a prendere la comunione (a condizione di portare una custodia)".
      Qui non si tratta nemmeno di recapitare nulla da parte di persone autorizzate: sono direttamente i fedeli che vanno a prendersi la comunione portando la loro custodia.
      Nemmeno voglio immaginare quali custodie possano portare: ne compreranno di apposite o utilizzeranno i contenitori per alimenti frigoverre?
      È proprio come andare in rosticceria, solo che il contenitore si porta da soli.
      Quindi, il fedele che porta a casa sua autonomamente la comunione, è naturale che la conserverà e poi la distribuirà alla famiglia da sé stesso.
      Mi immagino la conversazione del fedele con il contenitore in mano:
      "Quante ne vuole?"
      "Beh, siamo in 6, ma uno è un bambino di 5 anni, quindi me ne dia cinque".
      Ma per favore...

      Qui la comunione ai malati, agli infermi e agli impossibilitati non c'entra un bel nulla.
      In quel caso è il ministro che va a casa di Tizio, in questo caso è Tizio che va a prendersela da solo.
      Qui si va a fare "spesa di comunione" e si porta a casa in borsetta.
      Altro che somministrazione della Santa Comunione direttamente ad opera di persona autorizzata!
      Comunque sarebbe uguale anche se il ministro la portasse e la lasciasse a casa delle persone, invece che amministrarla lui direttamente e contestualmente.

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    2. È un dettaglio minimo ma sulla "custode" siamo in grado di confermare che si tratta dell'apposita teca da Comunione in vendita nei negozi di articoli religiosi e non di una scatola per alimenti. È persino peggio: preoccuparsi della dignità del contenitore e non della dignità della distribuzione e della consumazione delle Sacre Specie.

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    3. Anonimo28 marzo 2021 21:08

      Bravo anonimo, depistano in continuazione. Accusano il prossimo di essere in errore, mentre vengono, PUNTUALMENTE, pescati con le MANI NELLA MARMELLATA.
      In più ti danno del: Nemico del Cammino, Grande Nemico della Chiesa e del Papa, Nemico dello Spirito Santo, ecc, ecc, ecc.


      Un saluto.

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    4. MANI NELLA MARMELLATA.....

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    5. per non dire anche il braccio e tutta la testa, ci si sono tuffati dentro....

      Un saluto.

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  27. Oh ma certo! È irrispettoso il nostro termine 'per asporto', non certo il fatto che vi portiate in tasca il Santissimo Sacramento e lo conserviate in dispensa fino al termine dei vostri riti dettati dalla vostra madre Carmen e il vostro padre Kiko! Aspettavo l'emergere del 'liturgista' del Cammino, finora rimasto ad attendere con la coda tra le gambe.
    Certo, è normale secondo lui attendere la fine della Messa in parrocchia (a cui non partecipa perché ad una Messa di appena un'ora non merita neppure presenziare, come sostenuto da un catechista nc in uno degli annunci di Pasqua su YT) per poi portarsi a casa il Corpo di Cristo per poterlo comodamente consumare tutti insieme seduti sui divani di casa con tutta la allegra famigliola!
    Chissà il tuo Vescovo come sarebbe contento di saperlo, perché non glielo vai a dire? Ti dà sicuramente una medaglia, come quella che hanno dato a Kiko e Pezzi per aver lanciato l'ideona del take-away l'anno scorso.


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    1. Il termine "comunione da asporto" o "take away" non è offensivo verso le Sacre Specie ma semplicemente definisce esattamente quella modalità che è stata utilizzata e sponsorizzata nel cnc. Questa modalità è del tutto assimilabile al "take aeay" dei parti
      pumto.
      poi girarci quanto vuoi fare finta che intendevi dire altro hai preso n grachio tu e chi ti guida

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  30. VINICIO FALLACIO e/o anonimo delle 17,00:

    Non sono un liturgista e allora mi sono andato a leggere il Benedizionale.

    1) Riguardo ai ministri straordinari dell'Eucaristia al n. 2008 viene specificato che, al di fuori della Messa, la Comunione va portata ai MALATI che sono impossibilitatati a recarsi alla Messa:

    "fuori della Messa, (il mistro straordinario può portare la Comunione) ogni qualvolta è difficile, per la DISTANZA, recare le sacre Specie, soprattutto in forma di Viatico, a MALATI in pericolo di morte o quando il numero stesso dei MALATI, specialmente negli ospedali o nelle case di cura, esige la presenza di un certo numero di ministri".

    E questo solo in caso di VERA NECESSITA' (n. 2009).

    2) Se la Chiesa avesse ritenuto che vi fosse una vera necessità, avrebbe permesso l'asporto della Comunione a TUTTI quei cattolici che avevano la fiducia dei parroci.
    La Chiesa invece ha taciuto, e il Cammino si è arrogato il diritto di dare disposizioni che non gli competono, perché riguardano i parroci che, anche se camminanti, sono incardinati in una diocesi, mentre non hanno alcun vincolo, RICONOSCIUTO dalla Chiesa, verso il Cammino.

    3) Ancora al n. 2009 del Benedizionale, sta scritto:

    "Gli stessi Ordinari del luogo POSSONO PERMETTERE ai presbiteri in cura, d'anime di affidare, volta per volta, in caso di vera necessità, a una persona idonea l'incarico di distribuire la Comunione".

    Tu sei sicuro che i parroci del Cammino che hanno dato l'incarico una tantum di distribuire la Comunione a un semplice laico non ministro straordinario, hanno avuto l'esplicito permesso del Vescovo per fare una cosa del genere?
    Io non ne sarei affato sicuro.

    4) Infine: la Comunione (che va portata sempre a un malato almeno tanto grave da non poter abitualmente andare a Messa causa la distanza), deve essere consumata subito. Ripeto: SUBITO.
    Non dopo qualche ora!

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    1. Grazie mille Pietro per la citazione dal Benedizionale, molto interessante. Sono andata a cercarlo online, condivido il link per la consultazione libera. (QUI per i n. 2008 e 2009)

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    2. Dice qualcosa il Benedizionale sul laico che, oltre a portare la comunione alla famiglia, la dà anche a se stesso?

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    3. Anche se fosse, quel laico lì pretenderebbe poi la menzione "neocatecumenali" agli articoli n.2008 e n.2009...

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  31. @Pietro non del Cammino

    Caro Pietro il benedizionale parla degli ammalati e' vero, ma di certo non poteva prevedere che ci fosse una pandemia nel 2020/21. E' del tutto evidente che la pandemia è un evento eccezionale, era dall'epidemia di spagnola di cento anni fa che non si verificava una cosa del genere. Quindi è una situazione straordinaria e non puoi giudicarla con il metro di giudizio di un documento scritto in un tempo normale, ordinarioDel resto anche l'attuale prassi della comunione deroga da quanto stabisce il Messale Romano. Infatti da quando c'e' la pandemia ci si comunica solo sulle mani ed è il ministro a scendere dall'altare per portare l'ostia ai fedeli, normalmente si dovrebbe fare la processione, ma il protocollo CEi Governo prevede questo. Quindi non puoi usare un metro di giudizio relativo ad un tempo ordinario, siamo in una emergenza sanitaria. Inutile e pretestuoso quindi appigliarsi al benedizionale in cerca di qualche appiglio per avere ragione. Non strumentalizziamo i documenti della Chiesa.


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    1. quindi siete voi che avete previsto il tutto.Strano che il Papa non abbia comunicato questa cosa, durante le sue omelie e mentre faceva la Santa Messa in tv e via dicendo. Strano che non ci abbia pensato l'Organo preposto dentro il Vaticano, strano che non ci abbiano pensato i Vescovi, nella mia zona nulla di tutto questo, neanche i Parroci e Religiosi in generale. Nessuno ha detto potete prendervi la Santissima Comunione e ve la portate a casa.
      Voi che dite? E' strano tutto questo?

      Un saluto.

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    2. Anonimo caro, se fosse come tu dici, e cioè che la situazione straordinaria consente deroghe alle disposizione ordinarie, la Chiesa non avrebbe parlato di "Comunione Spirituale", ma avrebbe dato indicazioni per ricevere la Comunione sotto le Sacre Specie in un modo alternativo.
      Non avendolo fatto, vuol dire che per la Chiesa queste disposizioni rimangono valide anche in tempo di pandemia e l'unica alternativa è data dalla Comunione Spirituale.

      Siete voi che, partendo dalla straordinarietà del tempo attuale, inventate modalità diverse da quelle previste dalla Chiesa ed operate autonomamente ed arbitrariamente un'interpretazione estensiva che non è consentito fare a nessuno.

      L'alternativa, in tempo di pandemia esiste e lo dice la Chiesa qual è: Comunione Spirituale. Stop.
      Ogni altra iniziativa fuori dal disposto, con la scusa che la pandemia estenderebbe la condizione di ammalato anche ai sani, è totalmente arbitraria e non consentita.

      Inutile che fai discorsi di buon senso o di logica (vostra logica e vostro buon senso): la logica ed il buon senso li decide la Chiesa. E la Chiesa NON ha deciso di trattare gli impossibilitati da chiusure o numeri chiusi a causa della pandemia, come ammalati o infermi.
      Questo è quanto.

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    3. Non strumentalizziamo i documenti della Chiesa.!!!!!!

      Certo che detto da voi fa un certo effetto.
      Avete la faccia come il didietro.

      Pax

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  32. Ma di cosa si discute?

    Tentano di difendersi, non solo ma ci attaccano pure.

    Grazie a questo loro sistema aggressivo con cui hanno avallato da se stessi, da sempre, tutte le loro prassi inaccettabili, siamo al punto che siamo col cammino. Un'isola felice nella Chiesa, un luna park dove fanno tutto quello che vogliono come se fosse un gioco innocuo. Invece stanno contribuendo a distruggere la fede nei credenti e la Chiesa come istituzione. Meno male che sono in via di estinzione sempre più rapida.

    Pax

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    1. al n. 2009 del Benedizionale, sta scritto:

      "Gli stessi Ordinari del luogo POSSONO PERMETTERE ai presbiteri in cura, d'anime di affidare, volta per volta, in caso di vera necessità, a una persona idonea l'incarico di distribuire la Comunione".
      ______

      Ecco mi basta mettere questo in evidenza per riportare alla mente tanti ricordi.
      Premetto come sempre che so quel che dico e non temo di esprimermi perchè quel che dico è ciò che succedeva e succede da sempre nel C.N.. Nessuno può smentire, poichè ho girato molto, ho avuto modo di verificare che non una... per sbaglio... come i Vinicio e compagni ci accusano, ma tutte le diverse equipe itineranti davano disposizione di fare così.

      Ossia, come abbiamo letto, i presbiteri che hanno in cura le anime possono affidare a persone idonne l'incarico della distribuzione della comunione solo in caso di vera necessità e previa autorizzazione espressa del Vescovo.

      Ora testimonio che nelle Parrocchie regolarmente ogni sabato con questa storia e dietro il paravento di questa disposizione FORZANDOLA COME SEMPRE chi presiedeva autorizzava il responsabile di comunità di turno NON MINISTRO STRAORDINARIO (anzi anche se c'era un ministro straordinario che restava come gli altri al suo posto) alla distribuzione, tante volte insieme a lui autorizzava anche un altro fratello (catechista in genere o ostiario). Questo avveniva ancor più nelle convivenze dove era un miracolo avere il presbitero, figurarsi quanti ne autorizzava ogni volta (senza alcun titolo a farlo) non potendo far da solo; trovandosi davanti duecento/trecento fratelli che andavano serviti tutti al loro posto, che si comunicavano TUTTI rigorosamente; con anche dieci quindici piatti con pane azzimo da spezzare e distribuire.

      Ne volete sentire un'altra? Chi frazionava il pane? Ovvio, i fratelli improvvisati ministri.

      Sono molti anni che manco, ora come facciano non so. So che sono stati richiamati alla grande. E so che quando erano in tanti, subito dopo il richiamo, addirittura frazionavano il pane prima PUR DI USARE SEMPRE I LORO PANI.
      Ora come facciano oggi. Boh, non lo so.
      Ma chi si meraviglia se aum aum sono tornati alle loro vecchie pessime abitudini??

      No, io non mi meraviglio di nulla. Perchè sono questo. Induriti, incalliti nel male, recidivi cronici, e basta.

      Pax

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    2. E ora arrivo alla mia conclusione:

      Cosa volete aspettarvi da gente così irrispettosa?
      Costoro per anni hanno proceduto con simili prassi aberranti, autogestite, di cui loro stessi hanno sancito la legittimità. E lo hanno fatto apertamente o di nascosto, senza scrupoli. Importante che potessero farlo, perchè avevano necessità di farlo. E non volevano privarsi in nessun modo di agire così. Come sempre.

      Lo ripeto, da questi soggetti cosa aspettarsi?

      Dato che nella vita chi si ostina nei suoi errori, chi indulge nei peccati prima o poi colma la misura. Ne inventa di nuove, va oltre, sempre oltre.
      Ecco che per loro, con la mancanza di rispetto che hanno per Gesù Eucarestia, hanno ritenuto che comunicarsi è un loro diritto. Che gli tocca e gli tocca nel contesto delle loro celebrazioni. Prete o non prete, in Chiesa a casa o nelle salette.
      E hanno partorito con la loro mente corrotta questa ennesima genialata.
      Ora riportate canoni e articoli, ma non serve a niente.
      Ogni disposizione della Chiesa ha subito sempre le vostre orribili forzature.

      Lo comprende chiunque che è un obbrobrio, prendere e portarsi a casa la comunione e consumarla in seguito, tenendola lì, mentre si compiono fedelmente tutti i vostri rituali assurdi.

      Che dire. Niente. La stanchezza di chi, come noi, vi segue da anni da lontano avendo recuperato il ben dell'intelletto è davvero tanta.
      Ma non illudetevi di toglierci dai piedi con la vostra cocciutaggine e con le vostre minacce.

      Pax

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  33. So di non mentire, confermo che non ho mai visto e sentito che un Parroco abbia detto che si poteva prendersi la Santa Comunione e portarsela in casa. Al massimo, te la danno in presenza, dopo una preghiera rituale, ed è il Sacerdote che la da o il preposto, e dopo, se è il caso, aver fatto la confessione.
    Portarsela a casa, e per tutta la famiglia NON E' MAI ACCADUTO E NON L'HO MAI VISTO.
    So che alcuni preposti a tale servizio, portano la Comunione a casa, per ammalati e via dicendo, ma che qualcuno possa andarsela a prendere: NO!MAI!

    Un saluto.

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    1. Che dire. QUI possiamo leggere ancora oggi l'invito, rivolto pubblicamente ai fedeli di questa parrocchia neocatecumenalizzata, ad andarsi a prendere la Comunione il Sabato Santo, con l'apposita teca, per consumarla nella notte durante la Veglia in famiglia.

      Se neppure loro mentono, la Comunione la portano a casa eccome.

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    2. http://www.diocesi.concordia-pordenone.it/pordenone/allegati/180/comunione_malati.pdf

      In base a tutto questo, non si dovranno accogliere autocandidature ma dovranno essere scelti, perché alla base di qualsiasi servizio nella Chiesa – compreso il ministero straordinario – c’è la chiamata. Assolutamente da evitare perché pericolosissima e che talvolta si è rivelata nefasta, è la pratica da parte del parroco di raccogliere la disponibilità di chi vuole essere ministro straordinario dal microfono a fine Messa! Certamente deve esserci la generosità e la disponibilità del fedele ma precedute e accompagnate dalle designazione, frutto di un discernimento comunitario.


      Inoltre i ministri straordinari non devono assolutamente portare a casa la particola consacrata se dovesse rimanere in più (esempio è la indisponibilità improvvisa da parte di un infermo a ricevere la santa comunione); devono quindi fare l’impossibile a riportare in chiesa il pane consacrato rimasto in più, anche se hanno la buona intenzione di farlo al più presto (altra soluzione è darne due all’ultimo infermo da visitare). Vigilate che i ministri straordinari usino il rito previsto dalla Chiesa. Ci risulta infatti che alcuni utilizzano riti da loro inventati a sfondo devozionale.

      Un saluto.

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  34. Non credo che per dare ragione ai NC dobbiamo tutti mentire e darci alla menzogna.

    Voi che dite? E' giusto mettersi nella menzogna per dare ragione ad un uomo o gruppo di uomini che vogliono per forza avere ragione?
    La Santa Comunione non ho mai sentito che si può o poteva andarsela a prendere in Chiesa per tutta la famiglia o amici e parenti e conoscenti, neanche per me medesimo e persone ammalate.
    Vorrei dei chiarimenti, Credo che andrò a chiederli a chi di dovere. Alcune volte basta poco per arrivare alla verità, basta volerlo.

    Un saluto.

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  35. ***ULTERIORE AGGIORNAMENTO da Notre-Dame de Bonne-Nouvelle***

    Oggi è finalmente scomparso dal sito della parrocchia l'avviso ai fedeli di passare a ritirare il Pane Consacrato portandosi una teca. I fedeli sono unicamente invitati a vivere la Comunione spirituale durante la Veglia notturna in famiglia.

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    1. È peggio di una telenovela! Speriamo che lo abbiano fatto sparire dal sito e anche dalle proprie intenzioni!

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    2. No, non illuderti. Speriamo solo che venga tutto alla luce, quello che combineranno nella Notte Santa.

      Pax

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  36. E poi? Quale sarà l'ulteriore aggiornamento? Mica è finita qui, mica...

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