martedì 29 giugno 2021

Maria piccola Maria - mode depressive 'on'

Maria, piccola Maria,
figlia di Gerusalemme,
madre di tutti i popoli,
Vergine di Nazareth.
Tu sei il "luogo vicino a Me" (Es.32,21)...
dice il Signore a Mosè. 

In questa assenza insostenibile, 
in questo fuoco divoratore
del Signore che passa 
e ritira la sua mano dalla roccia:
la sua schiena.

Terribile brama di Dio 
che ci fa desiderare di morire. 
Tu, Maria, aiutami, 
proteggimi, abbi pietà di me. 

Venga il Signore con noi, 
se davvero abbiamo trovato grazia ai suoi occhi, 
anche se siamo un popolo malvagio e peccatore. 

Venga il Signore con noi 
e ponga sulla nostra malvagità la sua gloria. 
Perdoni i nostri peccati 
e ci accolga come sua eredità. 

Popolo di straccioni, 
popolo di maledetti dal mondo, 
di malvagi, di peccatori, di miserabili, 
popolo di dura cervice, 
popolo di lontani. 
"Il tuo popolo, Signore". 

 Tu, piccola Maria, 
In questo canto, 
Tu sei il rifugio dei peccatori. 
Aiutaci, costruisci una casa di preghiera, 
di perdono al mascalzone, 
di liberazione per pazzi e oppressi. 
Aiutaci! 

Brezza soave di Elia, 
sussurro dello Spirito, 
roveto ardente di Mosè, 
che porti il Signore della gloria 
e non ti consumi. 
Nube che protegge. 
Tuoni, lampi, densa nube,
poderoso risuonare di tromba. 
"Gloria di Yahveh", che riposa sul Monte Sinai. 

Tenda della riunione. 
Dimora di Dio nel deserto. 
Arca della Testimonianza. 
Decalogo dell'Alleanza. 
Santuario di Dio fra gli uomini.
"Gloria di Yahveh" che passa. 
Assenza di Dio incontenibile. 
Fenditura nella rupe 
che Dio copre con la sua mano. 

"Un luogo vicino a me". 

(Pieve di Cadore 18 luglio 1980)



Attraente retro di copertina
Sfogliando le pagine del 'libro nero' dei "Diari 1979 - 1981" di Carmen Hernàndez Barrera, iniziatrice del Cammino Neocatecumenale, mi sono imbattuta, al pensiero numero 323, in questo testo che ricalca in modo quasi identico il testo del canto 'Maria Piccola Maria', canto neocatecumenale di Kiko Argüello contenuto nella raccolta dei canti "Risuscitò".

Per capire la storia di questo canto e i motivi della sua composizione, è importante sapere che, pochi mesi dopo, venne convocata una Convivenza nazionale dei cantori del CNC e, dopo qualche ora di prove di questo e di altri canti kikiani, tutto il gruppone dei cantori capitanati dai due iniziatori, venne ricevuto verso l'imbrunire dal Papa Giovanni Paolo II, allora non molto convinto nei confronti di questo movimento laicale, probabilmente con l'intenzione di dimostrare al Papa del 'Totus tuus' la devozione mariana del Cammino, ai tempi tutta ancora da inventare e da costruire fittiziamente sulle macerie di una predicazione fieramente avversa al culto dei Santi e della più Santa tra i Santi, la Vergine Maria. 

Carmen infatti rivela le proprie intenzioni bellicose in quel giorno piovigginoso in cui tremila neocatecumenali si stiparono nel cortile di San Damaso scrivendo: "Assaltiamo il Vaticano con la Pasqua".


Non sappiamo se il testo del canto, destinato a propiziarsi i favori del Papa polacco, sia stato scritto da Carmen, se sia stato composto da Kiko (ma tendiamo ad escluderlo), oppure se è stato scritto da altri per poi essere opportunamente copiato e integrato con alcuni temi cari ai due iniziatori, come succede a tutti i canti del Cammino, che portano in sè una o più gravi mistificazione della Scrittura o dei testi tradizionali della Chiesa, come già abbiamo dimostrato a più riprese.

Notiamo infatti una disarmonia, che abbiamo evidenziato graficamente, tra i temi cattolici della prefigurazione della Madonna in particolari elementi dell'Antico Testamento (come il roveto ardente, la brezza in cui Dio si manifestò ad Elia, la nube che proteggeva popolo di Israele, l'Arca dell'Alleanza eccetera) e alcune frasi stonate e discordanti, legate a temi tipici del CNC  neppure tanto sottilmente eretici, a elementi autobiografici, uniti a lamenti deprimenti ed auto-distruttivi, centrati su se stessa e sulla propria asserita infelicità che costituiscono i nove decimi del contenuto dei Diari della Hernàndez (o di ciò che ne è rimasto dopo lunga e accurata revisione di Francisco Javier Sotil ed Ezechiele Pasotti). 

Supponiamo quindi che queste interpolazioni siano di mano della defunta Carmen Hernàndez e forse anche di Kiko Argüello (visto che in quei giorni erano in vacanza insieme tra le montagne del Cadore), mentre il testo rimanente -che poi è confluito nel canto così come oggi è riportato nella raccolta dei canti 'Risuscitò', presentato a Papa Woytila per rassicurarlo sulla devozione alla Madonna del Cammino -, o è stato scritto da uno dei due, o da ambedue, oppure, come è più probabile, è stato copiato da altra fonte. 


Fatte queste necessarie premesse, notiamo nel testo riportato nei Diari di Carmen al numero 323, tra i versetti poi censurati e non riportati nel canto da presentare al Papa, i seguenti spezzoni: 

"L'assenza insostenibile", "l'assenza di Dio incontenibile" e "la brama di Dio che ci fa desiderare di morire":

facciamo notare che queste esclamazioni nulla hanno a che vedere con Maria Vergine che non desiderò di morire neppure quando una spada le trapassò il cuore sotto il Calvario, ma accettò serenamente la volontà di Dio, e neppure hanno alcuna attinenza con l'episodio della rivelazione di Dio a Mosè, che assolutamente non riporta l'assenza di Dio, ma la Sua presenza, al punto che Mosè è l'unico profeta a vedere Dio in tutto l'Antico Testamento. Si tratta dei lamenti 'mistici' di Carmen che dovrebbero deporre a favore della sua santità e che invece sono i segnali allarmanti di una grave depressione.


Continuiamo con la lettura: 


"Popolo di straccioni, popolo di maledetti dal mondo, di malvagi, di peccatori, di miserabili, popolo di dura cervice, popolo di lontani. Il tuo popolo, Signore." 

Beh, siamo di fronte alla convinzione kikiana che il vero credente non solo deve essere peccatore, non solo miserabile, e maledetto dal mondo ma addirittura malvagio. Di consimili personaggi Dio disse che dovessero essere chiamati "NON mio popolo", non certo "'popolo mio" come in questi deliranti versetti.  


Ma attenzione: questo popolo si identifica con gli eletti del Cammino. Ce lo svela la frase, rivolta alla "piccola Maria" (che ci rifiutiamo di identificare con la Madonna): 


"Aiutaci, costruisci una casa di preghiera, di perdono al mascalzone, di liberazione per pazzi e oppressi." 

Ebbene, sempre dai Diari di Carmen sappiamo che risalgono a quel periodo gli accordi per l'ottenimento del terreno su cui costruire il "nuevo Vaticano", la casa dei mascalzoni, dei pazzi e degli oppressi, la Domus Galilaeae con vista sul lago di Genezareth in Israele. 

Casa di perdono del mascalzone con vista

 

Casa di preghiera del mascalzone: chiusa alla Domenica
 

Concludiamo l'analisi del testo. Nel ritornello del canto ripulito e presentato al Papa, si ammette "è vero che siamo peccatori" (non malvagi) e si chiede alla Madonna "ma prega tu per noi e saremo la sua eredità"

Nel testo originale contenuto nei Diari invece non si chiede la preghiera della "piccola Maria", ma solo un aiuto nel perseguimento dei propri scopi; non si presuppone una conversione o un cambiamento al fine di divenire accetti agli occhi di Dio ma anzi si afferma: "Venga il Signore con noi, se davvero abbiamo trovato grazia ai suoi occhi, anche se siamo un popolo malvagio e peccatore. Venga il Signore con noi e ponga sulla nostra malvagità la sua gloria. Perdoni i nostri peccati e ci accolga come sua eredità." 

Non solo non si sottointende nessuna conversione, nessuna metanoia, ma addirittura si auspica che che Dio "ponga sulla nostra malvagità la sua gloria", come se il Signore non curasse il peccato, non lo guarisse, come se il suo perdono non presupponesse la conversione di vita, come se la sua Grazia premiasse il malvagio inconvertito. 

Dio non pone i suoi piedi nel luridume Queste affermazioni finiscono per essere una negazione 'de facto' della verginità e della Immacolatezza della Madonna che si sostiene di voler onorare.

Praticamente, nei versetti originali del canto 'Maria piccola Maria', dedicata al popolo di mascalzoni del Cammino, il dio neocatecumenale si copre gli occhi e fonda la sua gloria sulla fogna peggiore dei loro peccati. 

Queste parole, questa eresia bella e buona non confluita nel testo del canto, avrebbe proprio dovuto sentirla Papa Giovanni Paolo II! E sicuramente la storia della 'approvazione' del Cammino Neocatecumenale avrebbe avuto un altro corso.

 

 

54 commenti:

  1. "Carmen palesava disinvoltamente un'anima corvina che mirava ad annientare tutti. Essa possedeva una visione negativa di sé stessa, degli altri e del futuro.
    A tratti si ricreava a cucire un proprio passato fiorente - che in realtà fu la sua ennesima sconfitta -, narrando di fantomatiche imprese gloriose e di gesta virtuose che non le si confacevano né appartenevano, ciò per poter rimproverare ed accusare della sua perenne scontentezza del momento tutti coloro che l'attorniavano (ma intanto i soldi delle decime non le dispiacevano): Kiko (l'altro tenebroso), Mario e le 'povere' comunità di turno. Dico 'povere' poiché la gran parte delle volte Carmen aggrediva i nc con insulti conditi da 'piccantissimi' epiteti scurrili; senza risparmiare i "suoi presbiteri", i quali subivano passivamente a capo chino ed occhi quasi intrisi di lacrime (inconcepibile!).
    Dalle righe disperate del diario della Hernández traspare perfettamente la sua indole disperata, inaffidabile, egoista, traditrice, carente di empatia e incapace di dare affetto."

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    1. anima corvina, più tutti gli altri epiteti. Li trascriviamo nel nostro libro di prossima pubblicazione. Copyright : blog Ossrvatorio. Quel che è giusto, è giusto. Nelle note introduttive, un ringraziamento a voi che ci avete ispirato.

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  2. Venga il Signore con noi
    e ponga sulla nostra malvagità la sua gloria.
    ________
    Come potremmo definire i versi di Carmen?
    Interpretazione autentica della filosofia neocatecumenale concepita in perverso soladizio col suo socio in affari. Che coppia: Kiko e Carmen!

    Quante volte abbiamo udito Kiko e Carmen, Kiko e Carmen... e giù tutti i loro dictat, tutte le loro incontestabili e rigorose indicazioni da rispettarsi da tutti gli adepti con puntualità, unici detentori dello spirito che scende dall'alto. Per gli uomini e per la chiesa. Ma loro a chi sono stati mai sottomessi? Si facevano anche il discernimento da soli!!

    Continuiamo nei versi e troviamo che i protagonisti del mondo nuovo che nasce dei veri eletti e veri convertiti, dei veri battezzati e unici cattolici ha le stesse caratteristiche del "popolo nuovo" da loro stessi formato con la pedagogia delle "piccole comunità" che si riuniscono, non nella Chiesa in comunione tra loro e con tutti, ma nelle salette; rigorosamente isolate perfino le une dalle altre: la 1^, la 2^, la 3^ comunità... e così via. Questa è la unica strada della salvezza!

    I versi di Carmen dicono:
    Popolo di straccioni,
    popolo di maledetti dal mondo,
    di malvagi, di peccatori, di miserabili,
    popolo di dura cervice,
    popolo di lontani.
    "Il tuo popolo, Signore".

    E la casa di preghiera di questo popolo sorprendente
    è casa:
    di perdono al mascalzone,
    di liberazione per pazzi e oppressi.

    Aiutaci! (invoca Carmen)
    Ma non cambiarci che siam troppo belli, troppo unici. Chi come noi! (aggiungo io completando il suo pensiero).

    ________

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  3. ________

    E' inutile. Quando Kiko si è trovato alle strette ha potuto anche ripetere alcune frasi tratte dal CCC, senza convinzione e per pura convenienza del momento (come si diceva negli ultimi commenti al post precedente). Ma quello che bisogna tenere presente sempre è "lo spirito del cammino". Quello è chiaro e molto ben delineato.

    Questi mascalzoni - davvero - vanno orgogliosi e fieri della loro mascalzonaggine.
    Mai rinunzierebbero. Chi come loro?

    Non solo dalla predicazione autentica di Kiko, ma ancor più quanto asserisco è confermato dalla prassi del cammino.

    I poveri, gli umili, vengono sistematicamente schiacciati dai prepotenti, dai forti, dai superbi e orgogliosi e irosi (Gennarini docet) che ostentano con tracotanza i loro incontrollabili peccati.

    Vorrei poter rendere quanto traspariva dal loro stesso contegno:
    Guardare con sufficienza il popolino.
    Avere quella spocchia che solo con lo sguardo presuntuoso ti diceva:
    "Io son rotto a tutto! Tutto (dio) mi ha fatto sperimentare! NON mi infastidire!"...
    ... e non perchè costoro hanno portato in se stessi i segni della passione del Signore! Sia ben chiaro! Che neanche vogliono sentire nominarla.

    A completamento c'è, nelle parole di Carmen, sempre quel quid in più.
    A furia di rigirarsi attorno a se stessa in idolatrica adorazione e autocontemplazione, Carmen appare come il prototipo.

    Un misto di autoassoluzione e crogiolarsi nel suo stesso fallimento spirituale, emotivo, affettivo; nello smarrimento di ogni identità femminile e dignità di donna.
    Per questo Carmen si dibatteva giorno e notte e in ogni tempo tra le sue incontrollabili inquietudini, angosce, depressioni e insoddisfazioni che poi la rendevano inclemente e inflessibile col prossimo. Spietata soprattutto con le donne e con le donne madri, oppure con le giovani più semplici e schiette, denunce vivente delle sue contorsioni.

    Pax

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  4. Questo canto ti sembra migliore?

    Mira il tuo popolo, o bella Signora,
    che pien di giubilo oggi t'onora.
    Anch'io festevole corro ai tuoi pie',
    o santa Vergine, prega per me. (2 volte)

    In questa misera valle infelice
    tutti t'invocano soccoritrice.
    Questo bel titolo conviene a te:

    Il pietosissimo tuo dolce cuore,
    esso è rifugio al peccatore.
    Tesori e grazie racchiude in sé, Del vasto oceano propizia stella,
    ti vedo splendere sempre più bella;
    al porto guidami per tua mercé,

    Pietosa mostrati con l'alma mia,
    Madre dei miseri, santa Maria:
    madre più tenera di te non v'è.

    A me rivolgiti con dolce viso
    Regina amabile del paradiso;
    Te potentissima l'Eterno fe'

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    1. Canti vecchi, desueti, preconciliari. ma è vero che voi siete per il pre concilio, quindi...quindi...quindi!!!!!

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    2. Quindi un bel piffero! Anonimo contesta a questi inni mariani di 'non essere biblici'. Per lui, essere biblico forse vuol dire essere veterotestamentario. Altro che pre-Conciliare: anonimo è pre-concilio di Trento e post-luterano! E prega in modo così consapevole l'Ave Maria dopo l'opportuna tappa di Loreto, da non capire che cosa esattamente stia pregando e soprattutto Chi.
      Che tristezza...dopo tanti anni di Cammino (non ricordo più chi l'avesse definito 'mariano': c'è da piangere, sul serio).

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    3. voi piangete e noi ridiamo.....

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  5. Questo vi sembra più biblico?

    Ti salutiamo o Vergine,
    o Madre tutta pura
    nessuna creatura
    è bella come Te.

    Prega per noi Maria
    prega pei figli tuoi
    Madre che tutto puoi
    abbi di noi pietà,
    abbi di noi pietà.
    Di stelle risplendenti
    in ciel sei coronata
    Tu sei l'Immacolata
    e Madre di Gesù.

    Prega per noi Maria...
    Vorrei salire in cielo
    godere il Tuo bel viso
    restare in paradiso,
    Maria sempre con Te.

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    1. Più biblico ma sempre retorico, anticonciliare, antimoderno, anti progressista, reazionario quanto basta............

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    2. Questo vi sembra più biblico?
      Vediamo.

      Ti salutiamo o Vergine,
      "Ti saluto, o piena di grazia" (Lc 1,28)
      o Madre tutta pura
      "I figli di Israele portano l'offerta in vasi puri nel tempio del Signore" (Is. 66,20)
      "Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù" (Lc 1,31)
      nessuna creatura
      è bella come Te.
      "Tutta bella tu sei" (Ct 4,17)
      Prega per noi Maria
      "Pregate gli uni per gli altri" (Gc.5,16)
      prega pei figli tuoi
      "Donna ecco tuo figlio ...ecco la tua madre" (Gv 19,26)
      Madre che tutto puoi
      "Tutto posso in Colui che mi dà forza" (Fil 4,13)
      abbi di noi pietà,
      abbi di noi pietà.
      "Figlio, non hanno più vino" (Gv 2,3)
      Di stelle risplendenti
      in ciel sei coronata
      ""Una donna vestita di sole...sul suo capo una corona di dodici stelle" (Ap 12,1)
      Tu sei l'Immacolata
      e Madre di Gesù.
      Ibidem
      Prega per noi Maria...
      Ibidem
      Vorrei salire in cielo
      "Saremo rapiti con loro tra le nuvole per andare incontro al Signore nell'aria" (1 Tess. 4,17)
      godere il Tuo bel viso
      Ibidem
      restare in paradiso,
      "L'anima mia anela e desidera gli atri del Signore" (Sal 83,2)
      Maria sempre con Te.
      "perché Dio sia tutto in tutti" (1 Cor 15,28)

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  6. Ma quando mai Dio pone la sua gloria o si compiace della malvagità degli uomini? La gloria di Dio è l'"uomo vivente" non l'uomo morto per il peccato.
    Perchè il peccato dà la morte, non è forse vero?

    Questi due falsi maestri hanno falsato tutto.

    Dice Gesù: " Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli. " (Mt. 5,16)

    Non fate le opere delle tenebre e nelle tenebre! Poichè le opere del male sono della notte e in genere si tengono nelle tenebre perchè sono vergognose. Come nel cammino si tengono nelle tenebre e si occutano tutti gli scandali. Ma prima o poi esploderanno, tutti assieme.

    Perchè tengono tante cose nelle tenebre? Perchè è vergognoso anche parlarne e poi, ne risentirebbe il BUON NOME DEL CAMMINO.

    Che a quanto pare, e risulta anche dall'odierno articolo, di BUONO non ha proprio nulla! Propio nulla, dico io, ma proprio nelle intenzioni e nei programmi! Che vergogna!
    Poichè una che dice che Dio risplende nella sua gloria sui mascalzoni è cosa che fino a Carmen nessuno ancora aveva osato proferire.

    Pax

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  7. Ringrazio Anonimo per aver pubblicato il testo di questi meravigliosi inni mariani!
    Spero non li abbia pubblicati con l'intenzione di schernirli.
    In questo secondo caso, spero che sia un protestante, oppure un ateo: di solito viene da loro il tentativo di considerare la devozione mariana come se non avesse basi bibliche.
    Se è un neocatecumenale, non poteva fare autogoal peggiore, dimostrando definitivamente di non essere cattolico, anzi di avversare la fede cattolica ed in particolare la devozione alla Madonna che è una delle colonne principali della nostra fede.



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  8. Posto per Anonimo protestante-neocatecumenale il testo dell'Ave Maria, nel quale in nuce è contenuto tutto ciò che viene cantato negli inni mariani da lui pubblicati:
    Ave, o Maria, piena di grazia,
    il Signore è con te.
    Tu sei benedetta fra le donne
    e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
    Santa Maria, Madre di Dio,
    prega per noi peccatori,
    adesso e nell'ora della nostra morte.
    Amen.

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    1. Questa è l'Ave Maria classica. E chi la contesta? Il Cammino no certamente..........

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    2. In che senso 'è l'Ave Maria classica'? Ne avete fatta un'altra versione?

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  9. Purtroppo i n.c. sono persone incapaci di capire e scegliere da soli quello che il Signore ci dice attraverso lo S.Santo. Per questo devono avere i loro capi catechisti, che gli dicono dalla A alla Z
    cosa fare e dire. E se qualcuno gli dice che sbagliano su argomenti contrari al CCC, ormai se non escono dalla c.n. non li salvi più. Così se Carmen è la negazione della santità, loro la chiamano santità superiore. Se gli dici che è bianco, loro anche se lo vedono bianco, è nero perchè così gli hanno detto. Ciechi assoluti

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  10. Gli inni mariani dell'anonimo sono sicuramente molto belli e si capisce che sono espressione di cuori innamorati e devoti (il primo forse addirittura di Sant'Alfonso) e non di un animo travasante bile, abituato ad avvoltolarsi nel suo brago e a gettare le sue deiezioni emotive su tutto ciò che profuma di elevato, nel tentativo di abbassarlo al suo livello.

    Gli inni invitano alla trascendenza, non certo al ripiegamento sulle proprie miserie.

    È precisamente la neocatecumenalissima pretesa sardonica di ridicolizzare la devozione, a rendere insopportabili i canti del Cammino, cosa che va ad accumularsi al fatto che sono brutti in modo pietoso e desolante.

    A. Non.

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    1. Gli inni mariani postati sopra "si capisce che sono espressione di cuori innamorati e devoti e non di un animo travasante bile": ne convengo con te A.Non.
      E bisogna considerare che l'animo bilioso di Carmen era pure sollevato dalla partenza, due giorni prima, di due 'personaggi' (i genitori di Kiko, poveretti) che con la loro sola presenza le avevano rovinato le vacanze di ospite non pagante presso le seconde case dei fratelli del Cammino.

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  11. Se il canto "María, pequeña María" non fosse stato composto con l'astuzia che caratterizza i nc per caricare di altri strati la copertura del celebre 'cavallo di Troia', essi lo avrebbero consegnato alle comunità provvisto delle aggiunte tormentate e anguste della Hernández. Si, poiché il cammino possiede un fulcro nero denominato "disperazione"!

    Le sfumature nere di Carmen, che assieme ad una intonazione funerea vanno a contaminare i versi dell'antico Testamento, sono intrise di costernazione, angoscia e abbattimento («Terribile brama di Dio  
    che ci fa desiderare di morire»), sentimenti angusti che strappano dolorosamente alla vita.

    «Assenza di Dio incontenibile.»

    Parole allarmanti che potrebbero provenire dalla bocca repellente di Giuda, il quale fu appunto un disperato (egli non ha creduto nel perdono e nella misericordia di Dio. È un dannato in vita e in morte!).

    Il movimento nc è articolato in "tappe" che si susseguono e mai si concludono. Un percorso infinito ove si rimanda ad un tempo incerto l'ottenimento della 'vera conversione' (secondo criterio kikiano/carmeniano), quella finalmente meritevole di un battesimo (inoltre fasullo e insignificante). Un procrastinare che induce a peccare, peccare e peccare ancora, giorno dopo giorno, per non insuperbirsi e sentirsi al pari di coloro che hanno già raggiunto la destinazione agognata fatta di vestiti bianchi come la pece (un ossimoro: da una parte l'immagine candida all'apparenza e dall'altra la realtà infida nascosta nell'involucro).
    Un inganno che porta alla sepoltura della speranza, quindi alla parola chiave del cammino che non si può evitare di ripetere: 'disperazione'.

    Sant'Agostino affermava: "Non tardare a convertirti a Dio, non rimandarlo di giorno in giorno. Osserva se il suo occhio non vide, non si posò su coloro che dicono: Domani vivrò bene; lasciatemi vivere male oggi. Quando arriverà il domani, ripeterai la stessa musica. Non tardare a convertirti a Dio, non rimandarlo di giorno in giorno. Improvvisa infatti arriverà la sua ira e nel tempo della vendetta ti farà perire. Ho forse scritto io queste parole? O posso io cancellare quello che è scritto? Se lo cancellassi, dovrei temere d'essere io stesso cancellato. Potrei passarlo sotto silenzio, ma ho timore anche di tacere. Son costretto a dirlo a voce alta."

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  12. Colui a cui non piacciono le espressioni con cui da secoli i fedeli si rivolgono a Maria, non conosce Gesù.
    Gesù, infatti, assomigliava a Maria, non a Kiko.
    Egli aveva l'"impring" da Maria e Giuseppe, e Maria lo aveva da Dio.
    Maria manifesta Dio con caratteri femminili e Gesù con caratteri maschili.
    Come nei piani divini Adamo non poteva fare a meno di un aiuto uguale a lui ma con caratteristiche diverse (Eva), così Gesù.

    Se come Dio Gesù è la sorgente della grazia, incarnandosi ha scelto di manifestarsi in un'umanità limitata e perciò bisognosa di tutto ciò che ha bisogno l'uomo, dal mangiare e bere, fino ad arrivare ad aver bisogno del sì di Maria per la salvezza.
    Avrebbe potuto farne a meno, ma non ha voluto.

    Questo è il vero "scandalo del Vangelo", altro che i modi aggressivi di sbattere in faccia la verità secondo Kiko!
    Quello è scandalo umano che ostacola lo "scandalo del Vangelo".

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  13. @Valentina Giusti

    Cara Valentina non ho fatto alcun autogol, sei tu che presti il fianco al dileggio con le sciocchezze che scrivi. Ho solo dimostrato, per l'ennesima volta, la vostra grande ignoranza e stupidità, è proprio vero, a parlare con l'asino si perde acqua e sapone, inutile insistere con gli ottusi, si perde solo tempo. Sono cattolicissimo, contrariamente a voi, che non lo siete, siete invece protestanti, perchè, come Lutero, non riconoscete l'autorità della chiesa e del Papa e di certo non posso accettare lezioni di teologia, di dottrina cattolica, da persone ignoranti, non cattoliche, che non sanno di cosa parlano. Con malcelata astuzia cerchi di ciurlare nel manico, ma cara mia, hai capito benissimo cosa voglio dire, siete voi che state schernendo i canti del Cammino Neocatecumenale, alcuni veramente meravigliosi.Attraverso stupidissimi ragionamenti, di bassissimo livello intellettuale, cercate di alzare le solite cortine fumogene. Dato però che voi avete messo in dubbio la biblicità dei canti del Cammino, vi ho posto una domanda, alla quale però non avete risposto, vorrei che mi rispondeste, quindi vi ripropongo la domanda: Questi canti mariani, che fanno parte della devozione popolare, vi sembrano più aderenti alla Bibbia dei canti del Cammino Neocatecumenale? A quale passo biblico fanno riferimento, volete spiegarmelo? Siamo d'accordo che sono inni mariani, ma quelli scritti da Kiko cosa sono secondo te? Mi spieghi perchè i canti popolari, assolutanente non biblici, ma validi, hanno il vostro placet, mentre getti fango sugli inni mariani del Cammino Neocatecumenale che sono bellissimi? Secondo quale logica fai questo? Quale sarebbe il criterio di giudizio? Su cosa si basa la vostra valutazione? Secondo me su questo: Basta che sia del Cammino, quindi è negativo. Mi sembra un modo di ragionare assai meschino, da cretini, da stupidi ottusi .Su quale base voi giudicate i canti del Cammino? Che competenza avete? Siete liturgisti, musicisti, biblisti, canonisti, moralisti, storici della Chiesa?Tutto sapete voi!Cosa ne sapete? Che studi avete fatto? Secondo me nessuno! Siete solo dei poveri ignoranti presuntuosi che pretendono di parlare di argomenti che si ignorano. Spero che non censurerai questo messaggio, come fai al solito, quando non sai rispondere, ma io non sono come gli allocchi di questo blog, la teologia la studio bella mia, faresti bene a fare lo stesso.

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    1. Apprezzo che tu studi. Ma mi chiedo: come fai a studiare se prima non leggi?
      Perché, per esempio, questo articolo che pretendi di commentare senza essere censurato, tanto sono interessanti secondo te sono le cose che dici, tu non lo hai letto!
      Infatti non si contesta il canto 'Maria piccola Maria', ma si pone l'accento su ciò che sembra essere la sua redazione originale riportata nei Diari di Carmem Hernandez Barrera nella giornata del 18 luglio 1980.
      Carmen infatti riporta il testo dell'inno (forse il testo originale) con alcune strofe, poi fortunatamente non confluite nel testo finale, che abbiamo commentato.
      Ripeto nel caso ti fossi distratto: i nostri commenti critici riguardano alcune strofe che NON sono riportate nel canto kikiano 'Maria piccola Maria'.
      Evidentemente, sono state ritenute 'non adatte' soprattutto per le orecchie del Papa del Totus tuus, nei confronti del quale erano iniziate le grandi operazioni di pesca d'alto bordo a cui i due iniziatori ci hanno abituato, da quando uscivano con la barchetta a pesca di vescovi, e Carmen buttava fuori bordo i pesci pescati che le ricordavano questo o quell'altro 'vescovo faraone' che evidentemente aveva rifiutato le loro lusinghe.
      Quindi, dopo NON aver letto e ritenendo che i cattivoni di Osservatorio avessero da dire qualcosa sul sacro canto del sacro Kiko che fai, come prima cosa, da bravo idolatra? Cerchi di gettare il discredito su due inni mariani, uno dei quali di Sant'Alfonso, in quanto secondo te 'non biblici' solo perché non blaterano di shekinah.
      Come d'altronde è uso tuo e dei tuoi simili, gettare il discredito sulle parrocchie per giustificare il tracollo atomico delle comunità kikiane.
      Tu non fai altro che usare gli argomenti della più bieca campagna laicista e protestante CONTRO la Chiesa cattolica per giustificare gli abomini della tua piccola setta neocatecumenale con ansie di 'riformatrice' della Chiesa che non è in grado neppure di correggere se stessa prima di affondare per sempre nel fango dell'oblio.

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    2. @anonimo (e mettitelo un nick!)
      Stai bene attento perchè ti risponderò una volta sola e nella maniera più aesaustiva possibile. Ho molte cose da fare , tutte molto più importanti del seguire i tuoi insulti ed i tuoi sproloqui non verso chi scrive in questo blog, ma verso tutto ciò che non è riconducibile al cammino e che il cammino riffiuta, osteggia ed odia sperando nella sua rapida scomparsa.
      Veniamo al dunque:

      "Questi canti mariani, che fanno parte della devozione popolare, vi sembrano più aderenti alla Bibbia dei canti del Cammino Neocatecumenale" LA risposta è SI'
      Lo sai perchè, caro anonimo? Perchè il senso e lo spirito della Bibbia è RISPETTATO ed è frutto dell'aver veramente compreso con il cuore il suo messaggio.
      Caro anonimo, non basta "citare" la Bibbia per essere "biblici". Lasciando stare i protestanti, SATANA IN PERSONA, cita le Sacre Scritture e le cita persino a proposito...solo che il suo fine è malvagio. Satana conosce perfettamente DIo..ma non lo AMA.
      Kiko Arguello scrive un canto che è "apparentemente" biblico, ma in realtà cambia le parole e le adatta alla sua "sensibilità". Quindi, in definitiva, sta facendo un canto che è biblico, ma secondo la Bibbia come l'avrebbe scritta lui. Non voglio perdermi nelle sue motivazioni...ma non puoi certo dire che è un canto "biblico".

      "Siete liturgisti, musicisti, biblisti, canonisti, moralisti, storici della Chiesa?"
      Vedo che sei alterato, caro anonimo...ma che pensavi, che gli unici sapienti eravate voi?

      A parte gli scherzi, ti risponderò anche qui brevemente.

      Siamo liturgisti perchè ci hanno fatto conoscere la liturgia per come l'ha tramandata la Chiesa Cattolica quindi le invezioni di CHIUNQUE le rifuggiamo come la peste.

      Siamo musicisti perchè ci hanno fatto capire cosa c'è dietro al lodare Dio con la musica (piccola notazione personale. Ho suonato qls repertorio. Alcune cose non le sopporto e le ritengo antiliturgiche, ma ho sempre trattato tutti con rispetto. Rispetto che voi non avete mai avuto per nessuno.)

      Siamo biblisti perchè ci hanno insegnato cosa sia la Lectio DIvina, come praticarla, e perchè, ai nostri dubbi, ci è sempre stata data una interpretazione CATTOLICA...e ci è stato insegnato come cercarla e distinguerla da una protestante.

      Siamo "canonisti" semplicemente perchè sappiamo LEGGERE E COMPRENDERE l'italiano e leggiamo i canoni secondo lo SPIRITO con cui sono stati scritti. Spirito che voi RIFIUTATE quando vi andate contro.

      Siamo "moralisti" perchè abbiamo avuto a disposizione l'immenso patrimonio della Chiesa Cattolica che non CI HA MAI NASCOSTO NULLA. Siamo "moralisti" perchè proviamo a vivere secondo quello in cui crediamo e non secondo quello che ci fa più comodo in quel momento

      Infine siamo "storici della Chiesa" perchè noi la Chiesa la AMIAMO come amiamo NOSTRA MADRE. E siccome la amiamo la vogliamo conoscere sempre di più senza eliminare o cancellare o mistificare NIENTE della sua meravigliosa storia. MEravigliosa perchè, anche nei momenti più grigi, Dio era lì e non l'ha mai abbandonata e mai lo farà. E questo lo ha detto Gesù.

      Ti auguro uno sguardo verso l'alto, verso la luce, l'aria pulita, la felicità. Quella vera.

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    3. Anonimo 11:57 detto anche "Il potere della sintesi": bastava un buon vecchio semplice "approvàààtiiiiiiiii!!!", non hai detto niente di più.

      Parrucchieria FungKu, Laviamo La Testa Agli Asini Senza Sprecare Sapone.

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  14. Sarò io limitato, ma mi sfugge il confronto che voleva fare l'anonimo tra gli inni Mariani e il canto di Kiko, o meglio qui si discute sulla "stesura" originale di Carmen, che avessero omesso forse ci avrebbero guadagnato. Se pubblicano quel "pensiero completo" vuol dire che per loro è pure "bello" e "ispirato", è come l'inno allo Spirito Santo uscito dalla preistoria, musicato velocemente e "imposto" all'inizio della Veglia di Pentecoste ( vedi comunicazioni ufficiali ).
    Ripeto non capisco dove volesse parare con quel confronto.

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    1. In verità non si capisce dove vogliono andare a parare in generale i camminanti quando scrivono in questo blog, contravvenendo tra l'altro l'ordine di Kiko di non farlo, cosa già grave di per se, vedi FAV come esempio eclatante, ma, come diceva De Gregori in una famosa canzone : è un'opinione che non vale mille lire e non c'è niente da capire....

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  15. «Aiutaci, costruisci una casa di preghiera, 
    di perdono al mascalzone, 
    di liberazione per pazzi e oppressi.»


    Giusto qualche giorno fa, riferendomi ad un insulto intollerabile proferito con piglio velenoso da uno dei soliti Pasqualoni a discapito di una persona dai modi sempre cortesi ed educati, affermavo il seguente concetto: "le persone come questa sottospecie di individuo andrebbero rinchiuse in manicomi per soli nc, ghetti specializzati, una sorta di lazzaretto per soli nc", mai a sapere che Carmen mi avesse preceduta con espressioni ben più esplicite!
    Ripetiamo: «Aiutaci, costruisci una casa di preghiera, 
    di perdono al mascalzone, 
    di liberazione per pazzi e oppressi.»


    La "casa", un contesto chiuso ove poter praticare quella "preghiera" che nel linguaggio kikiano si traduce nell'esposizione sfacciata della propria vita e dei propri peccati, a mo di terapia di gruppo guidata da personaggi saccenti che deviano poichè non posseggono le competenze adatte per fronteggiare simili circostanze. Una casa, o saletta che sia, in cui vige un "perdono" mistificato che produce un'oasi per i carnefici ed un deserto assolato per le vittime.
    Tutti i partecipanti (i neocatecumenali) sono ritenuti dalla Hernández dei "mascalzoni", dei "pazzi" e degli "oppressi" che, a dirla tutta, non riscontreranno mai alcuna "liberazione", essendo inquilini di una struttura settaria dove il pentimento ed il perdono sono stati aboliti.

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  16. Per Anonimo29 giugno 2021 11:57

    Forse non hai capito caro anonimo ,difensore dei canti kikiani, questo blog non contesta il valore musicale dei canti neocatecumenali , ma il contenuto che serve solo è solamente a confermare il valore delle catechesi di Kiko.

    Quando analizzi qualcosa o qualcuno anche i particolari hanno importanza.

    Se abbiamo un movimento laico, in cui i testi di riferimento delle sue catechesi sono segrete, gli adepti si riuniscono tra di loro a porte chiuse, non ci sono regole o comportamenti scritti da adottare, si raccolgono soldi senza rendicontare nulla e dopo anni si chiede il 10 % di tutti i guadagni sul lordo delle entrate degli adepti e se non paghi questa tassa di appartenenza vieni bocciato ai passaggi , allora anche i canti vanno considerati, vista l'importanza assegnata agli stessi che vengono consegnati di pari passo con le catechesi del CN.
    Non è questione di diventare psicopatici ma è semplicemente fare 2 + 2.

    Se esiste un volume dei canti neocatecumenali che vanno cantati in quel dato modo e che vanno "consegnati" in concomitanza delle catechesi dei passaggi e si fanno anche convivenze dei cantori per ottenere questo risultato, significato che questa cosa per il movimento e per la gerarchia neocatecumenale è importante.

    Quindi bisogna capire perché, per il CN questa cosa è cosi importante .

    Anche a me, i catechisti neocatecumenali, hanno sempre detto che i canti di kiko, come le sue icone, sono catechesi, cioè hanno un valore aggiunto, rappresentano qualcosa del CN.

    Tentare dì buttarla in caciara e negare questa verità solo perché la gente che legge non è del CN è una azione subdola quanto inutile.

    Quello a cui voglio arrivare è che la dottrina del CN è diversa dalla dottrina della Chiesa, quindi anche i canti, di cui il CN giustifica l'uso perché presi dai salmi della Bibbia, vengono modificati per essere adattati alla diversa dottrina del CN.

    Non è difficile capire questa cosa, anzi penso che sia perfettamente logico.

    Quindi il problema rimane sempre lo stesso:
    Finché la dottrina del CN rimane nascosta ,sarà necessario creare delle pezze di appoggio per supportare la diversa dottrina insegnata all'interno del movimento ed una di queste modalità è sicuramente l'uso di canti dedicati , ripetuti continuamente ,sempre e solo quelli , che vanno a colpire la sfera più intima ed emotiva delle persone e che servono a dare ai neocatecumenali un minimo di coerenza e credibilità alle loro catechesi.


    Continua....

    RispondiElimina
  17. Continua....


    Siamo sempre lì, è un gatto che si morde la coda.

    Ed è normale che la gente , che non conosce il CN, non capisce il perché di queste alterazioni studiate ad hoc per meglio imprimere la mentalità ed il pensiero unico della gerarchia neocatecumenale.

    Affermare di essere più cristiano degli altri perché :"Noi facciamo solo i nostri canti che sono tratti quasi tutti dai salmi biblici ", non è un valore aggiunto, specialmente quando a ben vedere questi canti servono come sostegno ad una dottrina "segreta " diversa da quella della Chiesa.

    Ho partecipato a tante messe in parrocchie diverse ed in occasioni diverse e mi è capitato di trovare libretti dei canti parrocchiali, dove c'erano canti di Frisina, vecchi canti parrocchiali e tanti canti dei movimenti tipo Rinnovamento dello Spirito,Carismatici,Focolarini ed anche qualcuno del CN.

    Canti usati dai cantori parrocchiali in libertà ed autonomia, secondo i loro gusti o magari secondo le loro capacità canore e musicali.

    Perché nel CN non funziona cosi?

    Perché nel CN solo e solamente canti neocatecumenali?

    Forse Frisina o gli altri autori ,di musica per Messa ,sono meno bravi di Kiko?

    Poi c'è anche un altro aspetto, forse meno noto.

    Nel CN ,la chitarra da usare nelle Eucarestie neocatecumenali deve essere una chitarra classica, non và bene la chitarra acustica.

    Altra particolarità é che il cantore deve suonare e cantare ,non sono ammessi canti fatti da un musicista che non canta.

    Ho fai entrambi le cose o non canti.

    Perché?

    Perché Kiko fa' così?

    Quindi bisogna fare esattamente come Kiko?

    Se qualcuno ha una bella voce ma non sa' suonare ,perché non può fare il cantore neocatecumenale , che diventa un ruolo ,un carisma votato dalla comunità o scelto dai catechisti neocatecumenali ?

    A cosa serve questa omologazione spinta ai massimi livelli?

    Non dite che è casuale e che non è voluta e studiata dalla gerarchia neocatecumenale.

    Quindi non prendiamoci in giro e non neghiamo l'importanza data ai canti neocatecumenali che sono di fatto un supporto prezioso ed incisivo alla dottrina del CN.

    Questo è il loro scopo primario, entrare meglio nella testa della gente ed aiutare il CN a fissare le sue idee bislacche nella testa e nella psiche dei suoi adepti.

    LUCA

    RispondiElimina
  18. Lino rimase abbastanza scioccato dall'accostare la santa Vergine Maria al santuario della shekinah ebraica. Mi ricordo questo particolare ma mi sfugge l'obiezione nel suo complesso.

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  19. L'antropologia negativa di quei due, nelle fosche tinte esistenzialistiche e in annacquata salsa gnostica é anti cristiana.
    Mi permetto di contrapporre le parole del Santo Papa Francesco:
    "Nasciamo, amate creature del nostro Creatore, Dio d'amore, in un mondo che è vissuto molto prima di noi. Apparteniamo a Dio e gli uni agli altri, e siamo parte della creazione. E da questa comprensione, affer



    percepita dal cuore, deve scaturire il nostro amore reciproco, un amore non guadagnato o comprato perché tutto ciò che siamo e abbiamo è un dono non guadagnato."

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  20. Speriamo che nel DL Zan, previo accordo tra Cjiesa e Stato, si inserisca anche il reato di opinione neaocatecumofobo. Così sarete tutti denunciati.

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    1. Da morire dal ridere, da morire!...ha ha ha!

      Ruben.

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    2. @free blogger
      Denunciati da chi? I neocatecumenali non possono denunciare nessuno.

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    3. I neocatecumenali possono denunciare per diffamazione questo blog e altri, ma non lo fanno perchè Kiko ha paura che, in tribunale, si mettano i puntini sulle i e si scoprano gli altarini, e lui non vuole si scoprano gli altarini. Ecco perchè non denunciano, anche se possono. Chiaroooo?????????

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  21. Segnalo questa notizia:

    https://it.aleteia.org/2021/06/30/soppresso-il-movimento-apostolico/

    > Ma da quei giorni ne è passata di acqua sotto i ponti e sebbene dal movimento siano scaturite conversioni e vocazioni sacerdotali, quello che gli inviati del Vaticano hanno trovato non è stato granché esaltante. Nel decreto si parla di gestione opaca, di divisioni in seno alla Chiesa locale (già questo un fatto grave), di povertà di contenuti teologici e di un carisma che – alla fine – non ha portato nulla di nuovo alla Chiesa universale

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    1. Il Vaticano comincia a depennare.
      Aggiungerei a quanto già riportato, la dichiarazione che "le presunte visioni, per quello che concerne la Chiesa, non ci sono state e che l’esperienza di Maria Marino è da “ritenersi non di origine soprannaturale”.
      Che dire?
      Piano piano anche le presunte visioni vanno a pesare sulle decisioni vaticane.
      Occhio.

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  22. Cosa c'entra il movimento apostolico con il Cammino Neocatecumenale? Niente anzitutto perché il Cammino non è un movimento, ve lo diciamo da anni, ma non volete capire. Perché parlate di questo movimento apostolico non avete detto che parlate solo del Cammino? Cosa c'entra con il Cammino? Forse e' quello che sperate succeda al Cammino? Mi sembra più che altro una vostra speranza ma vi illudete. Gufate perché la Chiesa chiuda il Cammino? Credo proprio che perdete il vostro tempo, prima chiuderanno molte parrocchie prima.

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    1. Complimenti, caro anonimo delle 18.02. Dalle tue stesse parole ti giudichi. Credi che chiuderanno molte parrocchie? Può darsi, sicuramente nel frattempo la vostra parrocchia "atomica" sará collassata su se stessa come una stella morente traformandosi in un buco nero, come le orbite oculari dei dipinti di kikolone.voi non siete un movimento, esatto. Voi siete una delle peggiori sciagure che potessero capitare alla Chiesa negli ultimi 50 anni. Ted.

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    2. @anonimo
      ma questo carbone bagnato perchè? Non è che te la stai facendo un poco sotto?

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    3. E' proprio quello che noi diciamo da anni e voi camminanti non capire: i camminanti non pensano che il Cammino è un'aggrrgazione ecclesiale come tante altre, ma molto di più.
      E questo nonostante abbia degli STATURI come tulle le NORMALI aggregazioni riconosciute.
      E' un dato di fatto che i camminati credono questo.
      Perché? Perché lo dice Kiko.
      Ma NON lo dice la Chiesa, che ha voluto uno statuto come per tutti.
      Per cui il Cammino o è un'aggregazione come Azione Cattolica, o non è cattolico.
      A queste condizioni per me può durare fino alla fine del mondo

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    4. Senti rintraccia FAV e mettettevi d'accordo.
      L'altro giorno gioiva che "finalmente" NOI avevamo capito che il cnc era una realtà come le altre, e adesso TU ribalti la frittata.
      Complimenti cambiate faccia come i camaleonti.

      Questo decreto è molto interessante, perché ci da prova che la Chiesa anche quando sembra dorma in realtà non lo fa, ed è capace di azioni drastiche nel momento in cui si oltrepassa il limite. C'è una norma che riguarda i Sacerdoti appartenenti al movimento molto interessante.

      Cari miei, ho paura che tra questo decreto e il precedente sui "Fondatori" a qualcuno nel CNC stiano tremando le vene ai polsi.

      O cambiate completamente registro o farete la stessa fine, qui siamo al "parlare a nuora perché suocera intenda", svegliatevi finche siete in tempo.

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    5. No, non rintracciare FAV, si farà lui vivo. Purtroppo........

      Elimina
    6. @mav: "Questo decreto è molto interessante, perché ci da prova che la Chiesa anche quando sembra dorma in realtà non lo fa, ed è capace di azioni drastiche nel momento in cui si oltrepassa il limite.". Bene, quindi dopo il decreto di qualche settimana fa che vi ha aiutato a capire che il cammino è parte integrante della Chiesa, mentre c'era qualcuno che addirittura lo vedeva come" un'opera del demonio", o addirittura non cattolico, oggi avete imparato anche che la Chiesa non dorme. Avete imparato che Pietro è vigile sulla Chiesa e non permette che si perda. Bene, un altro piccolo passettino verso la piena fiducia nella Chiesa, verso quel "Pietro" che da oltre 50 anni conferma la fede del Cammino Neocatecumenale. Avete dipinto Papa Giovanni Paolo II come un vecchio rimbambito che si è fatto fregare. Che addirittura a Porto San Giorgio non si sarebbe reso conto di stare consacrando pane azzimo, che quattro persone intorno a lui sarebbero bastate a non fare accorgere ne a lui, né ai suoi vescovi assistenti, cardinali, cerimonieri, diaconi e tutta la corte che di solito segue un Papa, che alcune centinaia di persone stavano ricevendo la comunione seduti (lo statuto era ancora lungi dall'essere approvato) e si comunicavano tutti insieme. Neanche nella più divertente sceneggiatura di un film di Totò sarebbe stato possibile. Papa Francesco che avete sempre dipinto come un debole, che non può vedere il cammino e che se non lo chiude è solo per carità cristiana verso tante persone, invece vi siete resi conto che "Pietro" ha il polso forte e della carità cristiana verso le "povere persone in buona fede" se ne infischia se c'è da difendere la fede e la dottrina. Quindi animo ragazzi, mettetevi l'animo in pace come diceva @anonimo, Pietro ha il timone ben saldo nelle mani e se conferma la fede dei fratelli ci si può fidare. Pietro non dorme!
      Fallacio Asino Vinicio

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    7. Occhio FAV, perchè tutto il castello del cnc si fonda sulla "famosa" apparizione, troppe analogie nelle motivazioni del decreto
      Per capirci...si può partire bene..ma perdersi per strada...e l'approvazione svanisce in un attimo. L'approvazione la devi conquistare ogni giorno in ogni ambito, con la coerenza e lo zelo nell'essere fedeli a quanto approvato. E dire che vi è stato detto chiaramente in sala Nervi.
      Non mi stò augurando la sopressione del cnc, ma se non vi rimettete in riga è una possibilità che non si può escludere, e questo voi con il costande grido di guerra "Siamo APPROVATI", non lo avete ancora capito, non tu caro FAV ma molto più in alto "i Vescovi devono obbedire a noi" non lo hai detto tu, ma Kiko sulla base del "sulle linee proposte dagli iniziatori" bello tronfio in più occasioni.

      Elimina
  23. Decreto di soppressione del Movimento Apostolico:

    https://www.famigliacristiana.it/media/pdf/allegati/decreto-movimento-apostolico-catanzaro.pdf

    "...la Congregazione per la Dottrina della Fede, la Congregazione per il Clero e il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita... considerando che «i fedeli hanno il "diritto di essere avvertiti dai Pastori sull'autenticità dei carismi e sull'affidabilità di coloro che si presentano come fondatori"», hanno di comune
    accordo stabilito di indire una Visita Apostolica..."

    Motivi della soppressione:

    "... accertata la presenza di PRASSI che pregiudicano la necessaria distinzione tra ambito di governo dell'associazione e ambito della COSCIENZA dei suoi membri, constatate la MANCANZA DI TRASPARENZA e la DIFFICOLTÀ DI CHIARIMENTO CIRCA LA PROVENIENZA, LA GESTIONE e L'USO DEI BENI TEMPORALI, data L'INADEGUATEZZA NORMATIVA DELLO STATUTO, valutate le RIPERCUSSIONI NEGATIVE E lo SCANDALO generato dalla attuale situazione..."

    "... il Visitatore e i Convisitatori hanno approfondito le seguenti questioni: le caratteristiche dei PRESUNTI fenomeni SOPRANNATURALI CHE HANNO DATO ORIGINE AL MOVIMENTO attraverso l'opera della fondatrice; la CORRETTEZZA DOTTRINALE di "Parole di esortazione" e "Meditare", testi della fondatrice a seguito dei presunti messaggi ricevuti; la valenza teologica del carisma di fondazione del Movimento Apostolico; i PROBLEMI DI NATURA DISCIPLINARE, soprattutto relativamente alla FORMAZIONE e APPARTENENZA DEI PRESBITERI AL MOVIMENTO, con la tendenza a costituire una ELITE SACERDOTALE FORTEMENTE AUTOREFERENZIALE; le questioni di natura istituzionale, con un affievolimento della dimensione partecipativa dei membri in seno all'Associazione e un GOVERNO FORTEMENTE ETERODIRETTO; i PROBLEMI D NATURA ECCLESIALE, con particolare attenzione all'Associazione pubblica di fedeli Maria Madre della Redenzione, con personalità giuridica, già Istituto secolare Maria Madre della Redenzione; i PROBLEMI DI NATURA PATRIMONIALE, relativi alla RACCOLTA FONDI, alla GESTIONE DEI BENI, alla PROVENIENZA delle risorse necessarie al funzionamento dell'Associazione."

    "constatato che NON vi sono elementi tali da attribuire origine soprannaturale ai PRESUNTI fenomeni DA CUI È SCATURITO IL MOVIMENTO, e che al contrario si può giungere alla CERTEZZA morale che si tratta di ESPERIENZE PERSONALI DELLA FONDATRICE NON riconducibili a un'azione soprannaturale"

    "considerate le GRAVI E PROFONDE DIVISIONI CREATESI IN SENO ALLA CHIESA diocesana di Catanzaro Squillace, in particolare all'interno del clero diocesano, A CAUSA della attività del Movimento Apostolico"

    "preso atto della non originalità del carisma di fondazione e della SUPERFICIALITÀ DOTTRINALE che caratterizza i TESTI, la FORMAZIONE e la PREDICAZIONE del Movimento"

    "viste le CARENZE ISTITUZIONALI del Movimento, soprattutto nel suo governo a conduzione, di fatto, più familiare che statutaria, con INDEBITE INGERENZE"

    "esaminata la SITUAZIONE FINANZIARIA"

    Qualche analogia col Cammino Neocatecumenale?

    Anche loro erano APPROVATIII!!!!

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  24. Il Cammino non morirà mai, è eterno. Mettevivi il cuore in pace tutti quanti............

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    1. Che non finisca mai è fuori di dubbio

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    2. Il cammino è come KIKO, un morto che cammina, per il momento.

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    3. Il problema non è quanto dura il Cammino, ma se è cattolico o no.
      E se il metro di giudizio che la Chiesa ha espresso sul Movimento Apostolico vale anche per il Cammino (e vale anche per il Cammino come vale per tutti) allora o prima, o poi, toccherà anche al Cammino.
      E' solo questione di tempo e l'ansia dell'attesa dell'esecuzione è tutta vostra.
      Noi diamo il nostro contributo, sperando in un vostro ravvedimento e nella conseguente concessione della grazia

      Elimina
    4. 30 anni

      Ed ecco lo statuto https:

      //www.movimentoapostolico.org/statuto-del-movimento-apostolico/

      Vabbè è solo diocesano, ma anche loro erano APPROVATI APPROVATI. Fossi in FAV e compari non sarei tanto tranquillo. ...

      Elimina
  25. 30anni

    Ecco il decreto di approvazione diocesano del Movimento Apostolico (in cui si cita anche lo statuto). Non notate analogie con il caso NC? Approvazione ad experimentum, proroga dopo "aver sentito il Consiglio Presbiterale, che aveva manifestato qualche perplessità". Buona lettura

    ---------------------------------------
    ANTONIO CANTISANI
    ARCIVESCOVO DI CATANZARO-SQUILLACE

    DECRETO
    di riconoscimento diocesano
    del MOVIMENTO APOSTOLICO

    Nel 1979 ha avuto origine in questo territorio diocesano il Movimento Apostolico per opera della signora Maria Marino.

    Tale aggregazione laicale ha sperimentato un cammino che pur fra non poche difficoltà, si è rivelato tempo di purificazione, di grazia e di apostolato:
    – sono stati acquisiti i criteri di ecclesialità;
    – è stata data massima cura all’ascolto della Parola di Dio mediante catechesi comunitarie;
    – si sono avuti dei frutti significativamente ecclesiali quali sono tra l’altro ben 21 presbiteri.

    Per questo notevole progresso di bene in data 15 agosto 1991 ho riconosciuto il Movimento Apostolico ” ad experimentum ” per 5 anni. Dopo aver sentito il Consiglio Presbiterale, che aveva manifestato qualche perplessità, tale periodo è stato prorogato.

    Poichè oggi si constata che la vita del Movimento Apostolico ha raggiunto la necessaria conformità giuridica e pastorale ad un’ adeguata configurazione ecclesiale, sono venuto nella determinazione di riconoscere in forma definitiva il Movimento Apostolico come autentica aggregazione laicale.

    Pertanto,

    – nella consapevolezza che ogni cammino di esperienza ecclesiale ha tempi lunghi per maturare la propria identità e far risplendere maggiormente il significato del carisma, dono di Dio per la sua Chiesa;
    – avendo fiducia che il Movimento Apostolico vorrà rispondere in fedeltà alla sua missione con l’evangelizzazione e la carità, per cui farà ogni sforzo per portare avanti il proprio carisma
    nell’ubbidienza alla Chiesa e nella perfetta adesione alla sua dottrina;
    – avendo altresì fiducia che la presenza del Movimento Apostolico in diocesi, culla del suo esistere, promuoverà ulteriormente la comunione con le altre aggregazioni laicali;
    – nella certezza che specificatamente i presbiteri che dal Movimento Apostolico provengono o ad esso aderiscono saranno esemplari per la grande apertura al clero diocesano in un cammino d’insieme finalizzato a costruire questa porzione di Chiesa, e nelle comunità ove sono chiamati a svolgere il ministero vorranno “fare della Chiesa la casa e la scuola della comunione” come dice il Papa al n. 43 della Lettera Apostolica Novo Millennio Inuente, valorizzando sempre più il carisma del laicato e favorendo la pluralità delle presenze aggregative nella realtà dell’unico popolo di Dio;
    – constatato che, già da tempo, in diverse diocesi d’italia la presenza del Movimento Apotolico è dai rispettivi Vescovi lodata e benedetta per l’apostolato espletato nelle parrocchie dove non mancano frutti di bene;
    – dopo aver sentito il Collegio dei Consultori;
    – con il presente atto

    riconosco
    in forma definitiva
    l’esistenza e l’attività
    del MOVIMENTO APOSTOLICO
    nella Chiesa diocesana di Catanzaro-Squillace
    e ne approvo
    contestualmente lo statuto.

    Affido il cammino spirituale e pastorale del Movimento Apostolico alla Trinità SS. e a Maria, Madre del Redentore, luce del percorso dei popoli in questo Terzo Millennio cristiano appena iniziato.

    Che il Movimento Apostolico onori questo dono con la santità della vita e ai futuri Pastori della Chiesa offra il dono di un servizio nella comunione di un solo Spirito.

    Catanzaro, 18 gennaio 2001, inizio della Settimana di Preghiera per l’unità dei cristiani

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