domenica 25 luglio 2021

"Utilizzo l'ostia da un anno..."

"Utilizzo l'ostia da un anno, con  la mia personale tecnica di pittura e fiori su ferretto. Mi sono innamorata delle creazioni in carta di riso, realizzate con  fogli già colorati o stampati, e nella ricerca di un mio personale stile ho iniziato ad usare l'ostia, in modo innovativo e diverso, come se fosse una tela su cui dipingere, realizzando fiori e decorazioni che ricordano la seta dipinta a mano. 

Utilizzo coloranti alimentari di ogni tipo, ma non solo, qualsiasi prodotto alimentare che mi permetta di ottenere i risultati creativi che voglio, come ad esempio il caffè espresso. Proprio grazie a questa ricerca e utilizzando l’ostia in modo nuovo e personale, creando fiori che si ispirano alla natura ma che in realtà sono delle vere e proprio creazioni artistiche, sperimentando nuovi modi di usarla, compresa la realizzazione di figure con tecniche simili a quelle che si applicano con la carta pesta, ho trovato il modo di esprimere le mie emozioni e di regalarle a chi mi chiede una torta o un corso. La medaglia d'oro ed il premio Innovazione 2014 ai Campionati Italiani di Cake Design e  far parte dell’Equipe Eccellenze della Federazione Italiana Pasticceri, sono la ciliegina sulla torta..."

 


Il testo sopra è  tratto da un sito di creazioni dolciarie: torte con soggetti floreali o con personaggi dei fumetti dipinti su ostia: Mickey Mouse, le Winx...

Le immagini sono invece tratte dalla pagina del Seminario neocatecumenale "Redemptoris Mater" di El Salvador.

 


 

57 commenti:

  1. Ennesima conferma che per i kikos il Santissimo Sacramento è solo un "oggettino importante", è solo un "sacro snack di unità fraterna".

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    1. I neocatecumenali, nonostante i loro slogan, non credono nella Presenza Reale e perciò trovano normalissimo adoperare il Santissimo Sacramento come oggettino sacro, come sacro snack inteso a simboleggiare l'unità dei fratelli, e il volto del Signore come divertente [dissacrante e blasfema] decorazione per le angurie, ancorché modellata sulla faccia di Don Kikolone.

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    2. In qualità di illustre anonimo su internet posso permettermi una brevissima testimonianza.

      So che il Signore è veramente presente nel Santissimo Sacramento. Perciò, anche se non mi vede nessuno, mi genufletto ogni volta che passo davanti al Tabernacolo. Anche quella volta in cui mi ritrovavo letteralmente unico in chiesa. Il Signore c'è, ma c'è davvero, perciò io davvero compio un gesto di umiltà che non farei di fronte a nessun essere umano.

      So che il Signore è realmente presente nel Santissimo Sacramento. Perciò mi scotta tantissimo il sentir pronunziare, direttamente in sua presenza, emerite idiozie o vere e proprie menzogne. Ma come, siamo letteralmente in presenza di Nostro Signore, e tu ti comporti allo stesso modo che nella tua conventicola di ladri e ingannatori?

      Scenetta semi-comica: una volta ero ministrante, servivo Messa, e il pretino frettoloso mi sgrida perché sono "lento". Non ero formalmente lento: era solo la coscienza di essere in presenza del Signore e dunque la necessità di servirLo in spirito di preghiera e di adorazione. Al pretino, invece, interessava solo il rapido spostamento di oggetti perché doveva sbrigare al più presto la Messa e quindi un ministrante che percepisce anche solo un pochino la presenza del Signore era di ostacolo. Quando la liturgia è considerata uno spettacolino, le parti "non scenografiche" vengono considerate riempitivi da sbrigare al più presto. Sono piuttosto certo che esiste un popolo di ministranti, accoliti, diaconi, ecc., che può testimoniare altrettanto.

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  2. Al di là del fatto che colorino l'ostia (speriamo prima della consacrazione, e non DOPO) quando la Chiesa stabilisce quali debbano essere i componenti del pane eucaristico, tra i quali NON sono compresi i coloranti alimentari, naturalmente ciò che non sfugge sono i soggetti con cui viene dipinta, tratti dalle 'opere' di Kiko.
    Quindi abuso eucaristico, sacrilegio e idolatria: tutti questi delitti avvengono nei seminari cosiddetti 'diocesani' fondati dal Cammino Neocatecumenale!
    I maltrattatori dell'Eucarestia, così come li chiamò uno dei loro presbiteri in un soprassalto di onestà, sono giunti a imprimere su quello che dovrebbe essere il Corpo di Cristo (ed io spero che NON lo sia!) l'immagine di Kiko Argüello, perché sappiamo che il guru spagnolo, non per caso o per poca maestria artistica, ma con precisa intenzionalità, ritrae Gesù con le proprie fattezze.
    È giunto il momento, per chiunque abbia conservato in sé anche un minimo di rispetto per la fede che dice di professare, di denunciare questi veri e propri crimini contro l'Eucarestia e, soprattutto, di rendersi conto del grande inganno perpetrato ai suoi danni e di tanti cattolici inconsapevoli e di abbandonare un ambiente così corrotto da arrivare a insultare Cristo trattandolo come fosse la 'carta velina' su cui poter imprimere il volto di un uomo.

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  3. Ci dovremmo chiedere: come mai si infilano persone dentro il Vaticano in posticino sicuri? Cioè quali sono le relazioni tra gli interagenti? cosa ha determinato il fatto? quali le regole violate? chi ha dato il consenso? Sappiamo che il Vaticano riceve le offerte dai fedeli, e sembrerebbe che viene usato per sistemare i parenti. E per cui si usa la bontà verso Dio per sistemare parenti. Come se il Vaticano fosse di proprietà privata. Da qui capiamo come agiscono alcuni individui dentro l'ambito, si creano relazioni di reciproco sfruttamento, ovvero usiamo i sottoposti e noi beneficiamo dei beni terreni. Come se i figli di Dio fossero sottoposti ai loro bisogni. Da qui capite che hanno una maschera, ma sotto sotto hanno altre intenzioni.
    Ma vi ricordo che Gesù ha detto: chi di voi vuole farsi grande si faccia servitore. E vi ricordo che ha lavato i piedi ai suoi apostoli.
    Diversamente, siamo arrivati a vederci che si fanno lavare i piedi, mentre a facciata mostrano di lavarli. Cioè la loro è una facciata. Infatti quando arriva il dunque, escono allo scoperto: usano il prossimo per pagare le convivenze, per farsi fare favori, per ottenere posti sicuri, per ottenere consenso, per entrare nei vostri cuori e ottenere la vostra volontà.
    In sostanza, fanno vedere che servono, ma si fanno servire cercando di violare la volontà.
    CDD.

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    1. Il demonio certamente lavora molto più attorno al Vaticano che attorno a una discoteca.

      Una volta, a Roma, passando nei pressi di un edificio, mi raccontarono che attraverso i servigi di un certo prelato vaticano "che abita proprio lì", uno poteva diventar prete molto velocemente. Bastava acconsentire alla sodomia, giacché il prelato aveva il vizietto. Naturalmente, anche se c'entra la sodomia, c'è anche l'aspetto della simonia, che attira ancor più l'infestazione diabolica: non proprio ciò che fa comodo per una tranquilla vita sacerdotale. Quindi non c'è da meravigliarsi che Vaticano e dintorni pullulino di soggetti che tutto hanno a cuore tranne che la fede. Dopotutto non abbiamo avuto il pessimo esempio di McCarrick - ospite d'onore del Redemkikos Mater - sempre bramoso di trastullarsi con dei giovanetti? Non abbiamo avuto il pessimo esempio del vescovo pedofilo neocatecumenale Apuron, che per tutta la vita adulta (e anche dopo esser diventato arcivescovo) adorava trastullarsi con ministranti di nove o dieci anni di età? (E non dimentichiamo che nessun kikos si è mai stracciato le vesti per il fatto che il suo "Cammino" ha protetto e difeso quelle bestie, con i soldi estratti a suon di ricatti morali dalle tasche dei poveri fratelli delle comunità di tutto il mondo).

      Se la Chiesa non fosse in crisi, simili soggetti verrebbero drasticamente puniti in tempi brevissimi. Invece per i sullodati McCarrick e Apuron, sono occorsi interi decenni di denunce, finché lo scandalo non è diventato troppo grosso da nascondere. Con la Chiesa in crisi, e i sacri corridoi vaticani impegnati a far guerra ai "tradizionalisti" anziché badare agli ecclesiastici sodomiti o almeno allo scisma di fatto dei vescovi tedeschi, non c'è da stare allegri.

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  4. Brevissime note contro la creduloneria, perché gli asini raglianti li troviamo dovunque, perfino nei gruppi/blog/forum relativi a giocattoli per bambini.

    Nella fede cattolica abbiamo delle certezze fondamentali - la vita eterna, l'Immacolata Concezione, la grazia, la Trinità, la Resurrezione... - conoscibili anche dai bambini. Magari nei confronti di un bambino non puoi usare termini tecnici di Alta Mariologia™, però se gli dici che la Beatissima Vergine ha ricevuto da Dio dei privilegi assolutamente unici, il bambino capisce. Chiunque giri attorno al concetto per tentare di infilare un significato diverso, è già di fatto un eretico sotto mentite spoglie.

    Di fronte alle certezze fondamentali, infatti, qualunque teoria contraria - anche se provenisse dal più lussuoso e prestigioso Pontificio Ateneo - è da rigettare, e anche un bambino può rigettarla come eretica non appena intuisce i contorni. Dunque l'asino ragliante non può obiettare al bambino «ma io sto per prendere un Potente Titolo di Studio© all'Istituto Teologico® Diocesano™ e ti dico le stesse cose della Mega Super Pontificia Facoltà», perché non sono i libroni dei professoroni a decidere le verità di fede.

    Ricordo una volta molto tempo fa un tizio voleva convincermi di quanto fosse bravo e bello il suo santone giunto ad un livello "superiore" di cristianesimo. Dopo un po' che parlava, gli chiesi se il santone andasse a Messa e si confessasse come ogni cristiano, e il tizio mi rispose: «no, perché non ne ha più bisogno». Dunque senza titoli teologici avevo capito benissimo dove andava a parare questo "cristianesimo superiore": andava dritto fuori dalla Santa Chiesa, come un protestante qualsiasi. Avrà avuto anche grosso ascestismo©, grande spiritualità™, cristianesimo superiore®, ma in fin dei conti anche un bambino poteva capire che il soggetto era protestante.

    Dunque i raglianti asini che vengono a dire che il loro santone (o santona Carmen) sarebbe "teologo", meritano solo una sonora e sentitissima pernacchia. Quei due eretici spagnoli hanno inquinato la liturgia, hanno inquinato la dottrina, hanno devastato la vita spirituale e materiale di un intero popolo di "fratelli delle comunità", e pertanto sono eretici. «Sì ma il Cammino mi ha cambiato la vita», certo, portandoti sulla strada sbagliata, quella dell'eresia. «Sì ma io mi sento felice e a posto nel Cammino», certo, anche il drogato è felicissimo di drogarsi, anche sapendo che va incontro a morte anticipata e sofferenze atroci. «Sì ma tu non hai titoli teologici per dire che», e invece non servono i titoli, e i tuoi Groppo Pasotti Palacio e gli altri leccapiedi di Kiko che hanno fatto di tutto per "giustificare" l'ingiustificabile, non sono veri studiosi, perché anziché ricercare la verità anche quando è scomoda, hanno affastellato un castelletto di mezze verità per far sembrare santi i due eretici spagnoli.

    Per questo dico che con i kikos - così come per qualsiasi altro asino ragliante di qualsiasi altra categoria - non conviene "scendere nel loro campo" a discutere secondo il loro metodo: il loro campo è inclinato a loro favore, il loro metodo è disonesto a loro favore. Accettare anche solo implicitamente l'idea che un Titolo di Studio di Alta Teologia darebbe conoscenze della fede molto più alte dei santi che han vissuto solo di sacramenti e dottrina, significa tuffarsi in una satanica trappola.

    Insomma, Nostro Signore quando insultava i farisei non lo faceva per divertirsi o per sadismo o per disprezzo. Lo faceva perché era l'unico modo per non scendere nei loro trabocchetti, nelle loro arzigogolate astuzie costruite in modo da darti torto qualsiasi cosa tu risponda (ricordate i furbetti che chiedono se sia lecito o no dare il tributo a Cesare?).

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    1. Grazie per l'ennesimo asino ragliante. la salutiamo con un ih,oh,ih,oh,ih,oh. Su, Falacio, tu che sei l'asino ragliante per antonomasia, di la tua ............

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    2. Che cosa può essere più importante per un cristiano:

      - venir avvisato (anche in modo duro, visto che con le buone faceva finta di non aver sentito) di sstar portando avanti numerosi e gravi errori liturgici, dottrinali, teologici, ecc.

      - oppure venir trattato con tutti i riguardi come se fosse la signorina contessina permalosina e ipersuscettibilina e con la puzza al naso, col rischio di lasciarlo permanere in quei numerosi e gravi errori dottrinali, teologici, liturgici, ecc.?

      Gli zelatori del triplice Vitello d'Oro Kiko-Carmen-Cammino non vogliono essere cristiani. Vogliono solo permanere nella loro idolatria. E pretendono pure che i cristiani adorino quel triplice Vitello d'Oro.

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    3. Chi avvisa? Il blog? Il Cammino dovrebbe correggersi perchè il blog lo avvisa? Le uniche correzioni le possono dare i catechisti e Kiko. Se i catechisti e Kiko non danno correzioni vuol dire che non c'è niente da correggere, ma che tutto procede per il meglio. E' semplice............

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    4. Anonimo 26 luglio 2021 16:04
      Chi avvisa? Il blog? Il Cammino dovrebbe correggersi perchè il blog lo avvisa? Le uniche correzioni le possono dare i catechisti e Kiko. Se i catechisti e Kiko non danno correzioni vuol dire che non c'è niente da correggere, ma che tutto procede per il meglio. E' semplice............
      ---
      No, non è semplice affatto; nella Chiesa, nella quale il Cammino si arroga il diritto di far parte, esistono gerarchicamente moltissime persone ed Enti fino ad arrivare al Pontefice che possono correggerlo od altro.
      Quindi da questo punto di vista, Kiko ed i catechisti non contano un.....non mi fate essere volgare!

      Ruben.

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    5. @anonimo
      Le correzioni le danno il Papa e la Chiesa, ma purtroppo non obbedite; dovremmo ricordarti della lettera di Arinze?

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    6. Le uniche correzioni le possono dare i catechisti e Kiko.
      ______

      Ma come si fa a fare affermazioni simili?
      Le correzioni, le conferme, le approvazioni come le riprovazioni le dà la Chiesa e solo la Chiesa. A voi attenervi a tutto fedelmente e obbedire.

      Poi, dai, tu poi hai visto mai i catechisti e Kiko correggere se stessi?

      Pax

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  5. Il Cammino Neocatecumenale è la fiera degli opposti. Per esempio istituisce l'arcano e campa su di esso e nel frattempo ama molto la pubblicità. Elementi di spicco del Cammino, tutti 'figli' dei vari 'aggi', 'ini' eccetera, si sono infiltrati in tutti i giornali cattolici per due motivi principali: reclamizzare il Cammino e occultarne le magagne.
    Così abbiamo assistito sbalorditi alla difesa di Apuron sulla testata più leccapiedi dell'attuale pontificato, Vatican Insider, dopo la sua definitiva condanna! E per un solo motivo: la sua appartenenza al CN e il fatto che il CN fosse l'autore e l'esecutore di loschi e scandalosi affari di cui il vescovo pedofilo Apuron era copertura istituzionale.
    A proposito dell'argomento di oggi: abbiamo assistito all'ignobile farsa sui giornali e sui social dopo l'esplosione del Catecumenium a Madrid, tragedia con delle vittime (per fortuna poche) le cui famiglie nessuna assicurazione risarcirà, né quella del Comune nè quella della Diocesi (nè tantomeno quella dei kikos, che hanno fatto saltare le caldaie) perché molto opportunamente hanno attribuito l'incidente alle nevicate eccezionali verificatesi nella settimana precedente.
    Ebbene, che cosa hanno fatto i responsabili del disastro? Hanno diffuso le immagini dello striscione con le pubblicità delle catechesi ancora intatto, e così pure del bambinello da presepe e di un'Ostia nell'Ostensorio, gridando al miracolo.
    Ebbene, lasciando perdere il manifesto, che troneggiava su un lato dell'edificio esternamente rimasto intatto, si sono salvati due oggetti sottoposti per decenni allo scherno dei neocatecumenali: il Bambinello, ritenuto un cascame idolatrico paganeggiante come tutte le immagini e soprattutto le statue cattoliche, e il Santissimo in un ostensorio (di fattura non neocat), dileggiato da Carmen e boicottato da sempre dal CN.
    Invece di cogliere il 'segno', se ne sono appropriati per vantare la propria filiazione divina, con una faccia tosta incredibile e contando sulla dabbenaggine del cattolico medio, per diffondere notizie alterate a proprio vantaggio.
    Peccato che a salvarsi non sia stata l'Ostia su cui kikos finti seminaristi hanno officiato il volto del loro padron Kiko, così forse qualcuno avrebbe cominciato a porsi delle domande. Già, ma quella sarebbe bruciata insieme con tutte le kikone in un fuoco solo per il momento estinguibile.

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  6. Mi ricordo la prima volta che avete pubblicato una di queste due foto. All'epoca, pur sospettando la colorazione alimentare, avevamo ancora osato sperare che i neocatt avessero decorato l'ostensorio. E invece, con loro bisogna "perdere ogni speranza, ancor prima di entrare" (quasicit.) Deludenti, sempre e comunque, senza appello.

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  7. Lo sanno benissimo. L'ostia se edulcorata anche solo con sostanze alimentari, diventa materia illecita, non si consacra e si invalida la messa. E io credo che lo stesso avvenga con le loro orribili pizzette/pagnottone, spesso talmente crude e malfatte da essere tutto fuorchè pane adatto alla celebrazione. Lo sanno benissimo e continuano a farlo perchè non credono alla Presenza Reale e alla Santa Messa come memoriale incruento del Sacrificio della Croce ma solo come un modo, fra i tanti che il mondo offre, per non passare il sabato sera in terribile e angosciante solitudine. Ted

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  8. È lecito chiedersi: chi stanno adorando?

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    1. Semplicemente il Nostro Signore Gesù Cristo. O pensavate che stessimo adorando Kiko? Su, scrivetelo che è cosi, su, scrivetelo....

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    2. Che tributiate ad ogni deiezione uscita dalla mente di Kiko una adorazione degna solo della divinità è una cosa palese. Mica dobbiamo dirla noi.

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    3. Ci sfidi indignato?
      Ti rispondo con molta calma per dirti che quanto riferisco, io personalmente, di tutto ciò che ho vissuto e conosciuto del Cammino - di cui ho fatto parte attiva per quasi 30 anni - è una piccola parte soltanto della mia esperienza.

      Ciò che ho visto è molto di più, come forse è anche facile immaginare.

      Tranquillizzati dunque (e penso di poter parlare non solo per me, ma anche per altri testimoni ex-neocatecumenali come me. Tanto le esperienze sono sempre le stesse, dappertutto... In quello che raccontiamo non c'è alcuna esagerazione).

      Anzi, al contrario, ci teniamo sempre molto bassi. E neanche a questo credete? Eppure fate parte del Cammino, diamine! Pensa tu se raccontassimo tutto....

      Alla tua sfida odierna, nello specifico, rispondo molto semplicemente così:

      Nel Cammino cosa si adora? Certo si adora - tu dici - Nostro Signore Gesù Cristo. Io posso anche essere d'accordo, ma devo aggiungere, cambiandola, questa formula:

      "Per Kiko, con Kiko ed in Kiko a Te Dio Padre Onnipotente nell'unità dello Spirito Santo ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli. AMEN"

      (Ohibò, solo ora mi accorgo che Gesù Cristo è rimasto fuori! E' necessario fare l'aggiunta alla formula della Seconda Persona della SS: Trinità: il Figlio di DIO... a meno che per gli adepti Gesù e Kiko siano la stessa cosa. Non è improbabile, vero?)
      ________

      Non è un gioco di parole, con gli adattamenti la formula succitata è molto appropriata al cammino:

      "Per Kiko, con Kiko ed in Kiko"... certo lì dentro è proprio così!

      E troviamo una spiegazione anche agli ostensori che abbiamo ammirato in foto.

      Gli ostensori deturpati da decorazioni che li rendano riconoscibili come cosa loro dai fratelli, molto kitsch oltretutto, sono una vergogna.
      Denotano una mancanza totale di rispetto.
      "Io sono il Signore tuo Dio, Io sono Uno" dice il Signore.

      Ma Kiko quando parla di sè fa tutto un Yo-Yo-YO - IO-IO-IO
      (e lo diceva Carmen molto arrabbiata, non l'ho inventato io, la quale definiva Kiko un artista, uno show-man insopportabile, sempre al centro della scena, un megalomane narcisista - Carmen dixit)...

      ... e i fratellini, disciplinati, si sono adeguati e per compiacere il loro idolo si fanno venire di queste idee.

      La domanda è un'altra: Ma perché Kiko quando si è trovati davanti simili obbrobri, perchè non li ha fatti eliminare. Perchè Kiko li tollera? Lui che ha lo spirito h24 (ma che spirito è?).
      E dice di essere pure un artista. E un grande artista (alla faccia della modestia e della umiltà).

      Oltretutto almeno fossero belli! No, sono bruttissimi da vedere, proprio kitsch, come suol dirsi.

      Pax

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  9. L'ostia edulcorata è chiaramente un abuso sacrilego (manifestazione di una fede edulcorata).

    L'approvazione della Santa Sede, la partecipazione di Vescovi alle liturgie del Cammino, gli appoggi all'interno del Vaticano (in cui fin dagli anni sessanta Papa Paolo VI diceva esservi penetrato il fumo di satana), nulla può negare tali blasfemie.

    In un movimento veramente cattolico questi abusi sarebbero stati duramente repressi dai vertici del movimento e invece le foto sono state pubblicate dai camminanti orgogliosi del loro tributo a Kiko che, visto che non risulta averli proibiti, sarà probabilomente stato orgoglioso della piaggeria dei sui sudditi seminaristi.

    Se ci sono Vescovi che non reprimo questi insulti all'Eucaristia, come meravigliarsi se il Vaticano chiede conto al Cammino delle sue nefandezze?
    Il Cammino continua a essere così formalmente approvato, ma continua a insegnare eresie e a indurre al peccato.

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  10. Ma avete la certezza che sia veramente una ostia colorata? Non è un ostensorio con uno sfondo dipinto senza le specie consacrate? Spero che solo si tratti di questo, ma se è vero mancano parole per descrivere tale abuso.

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  11. Cara Anna, sì, l'Ostia è il Corpo del Signore, ma non è il Corpo del Signore che è in cielo, con i suoi accidenti, cioè con il suo peso, forma, colore, ecc., ma, come dice il Concilio di Trento, è la sostanza del Corpo di Cristo, però senza i suoi accidenti. Nell'Ostia la sostanza del Corpo di Cristo è sotto gli accidenti del pane, pane che ha mantenuto i suoi accidenti, cioè peso, forma, colore, sapore, ecc, ma la sostanza del pane si è convertita nella sostanza del Corpo di Cristo. Questa è la transustanziazione, dogma del Concilio di Trento.

    p.Giovanni Cavalcoli

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  12. La verità è che devono sempre strafare. Come loro nessuno. Lasciare il segno come Zorro.

    Tutto quanto li riguarda non deve essere anonimo (solo i troll).
    Non si serviranno MAI di una croce che potresti trovare in qualunque Chiesa, lo stesso dicasi perfino per il leggio, che deve essere come un mobile chiuso ben saldo a terra, quadrato, per dare l'idea di stabilità, si diceva. La Parola è roccia. Mai sia che appoggi su uno o tre piedi!
    Idem per i coprileggio, rigorosamente coi loro dipinti impressi, i ceri e la coppa e il calice, tutto così.
    E non ne fanno neanche questione di meglio o peggio, ma di UNICO. Punto.

    E' normale che a lungo andare poi si cade negli eccessi e negli spropositi, come in questo caso. Non sono mai contenti e alzano l'asticella ogni volta, devono fare sempre di più.

    A loro non basta avere un ostensorio ricco, prezioso, devono anche etichettarlo e non si fermano davanti a niente, neanche davanti alle Sacre Specie Eucaristiche.
    Se non sono griffate Kiko a loro niente dice niente.

    Tanto il Signore va con loro, è in loro. Li accompagna e li precede e parla per mezzo loro. Cosa è inginocchiarsi quando uno entra in Chiesa? Onorare il Tabernacolo?

    Ricordo da sempre la confusione che regnava dentro la Chiesa - quando in Chiesa si facevano le celebrazioni quando si era più comunità riunite - prima e dopo le celebrazioni. E non c'era nulla da fare, mentre i parroci sopportavano e si adeguavano come potevano all'andazzo.

    E' proprio il senso del sacro che è diverso. Se pure ne hanno un briciolo ancora dopo 40/50 anni di sconclusionatezze.

    Pax

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  13. Ostie colorate con coloranti e consacrate? Vi prego, ditemi che non e' vero!
    Dipende dalla quantita' e dal fatto che la maggior parte dell' elemento e' pane. La materia potrebbe essere valida ma gravemente illecita. Proprio non c'e' limite. E vorrei sottolineare come tutto cio' anche se non diretto da kiko, e' frutto del cammino. Se bisogna cercare con ossessione l'esperienza in ogni aspetto del sacro, perche' l'ostia dovrebbe essere cosi' noiosa senza stimolare la vista? Dipingiamoci la Madonna! O l'ennesima "icona" orripilante. Ma si puo' essere piu' cretini?

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  14. Penso che se anche l'immagine dentro l'ostensorio non fosse dipinta su un'ostia o se l'ostia non fosse consacrata, il solo fatto di mettere un'immagine dipinta dall'autore di parte sia comunque una grave mancanza di rispetto, dato che l'ostensorio non è adibito ad altro che a contenere il corpo consacrato di Gesù.
    È un oggetto liturgico, non una cornice per dipinti.

    Alle notizie in articolo aggiungerei che nella parrocchia di San Giovanni Macias a Zapopan in Messico, che pare essere una parrocchia simpatizzante col Cammino (vedendo le immagini del 2015 sulla pagina facebook in cui, tra le altre, c'è anche una foto del Cristo argϋelliano), si è addirittura esposta l'ostia dentro un'immagine di Pachamama.

    https://www.sabinopaciolla.com/tag/pachamama/?print=print-search

    Ricollegare il sacerdote che postò la foto su facebook (da cui Sabino Cipolla fece poi l'articolo) al Cammino Neocatecumenale, non è facile e non si sa se sia un kiko-prete o un simpatizzante.
    Ma se si va alla pagina generica Camino Noticias (denominata sito web di notizie e media), ci si accorge che è una pagina neocatecumenale a tutto tondo e che le gesta del presbitero hanno scatenato un'accesa discussione su quando per evangelizzare fece un gioco di prestigio a Papa Francesco.

    https://www.facebook.com/watch/?v=2317622028494746

    Il prete della parrocchia in cui fu esposta l'ostia consacrata nell'immagine di Pachamama è Juan Pedro Oriol, ex legionario di Cristo, il quale ha affermato di non saperne nulla e che ciò è stato fatto a sua insaputa mentre era in vacanza.

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  15. Anche le immagini che si vedono nell'ostensorio fossero solo vetro colorato, sarebbe comunque una cosa molto irrispettosa, conforme al poco rispetto che il Cammina manifesta nei riguardi del Corpo del Signore, che sarebbe coperto alla vista dei fedeli dalle immagine kikiane.

    Se poi nel tabernacolo fossero esposte, al posto dell'Ostia, le immagini di Kiko, la mancanza di rispetto sarebbe, forse, ancora maggiore del vetro colorato.

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    1. Il dubbio non sussiste se si legge che, nella seconda immagine, si fa riferimento proprio all'adorazione del Santissimo.

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  16. @blog, non vorrei guastare le feste che state facendo con i vostri deliri. Ma, precisamente... Dove la vedete l'ostia nelle due immagini che avete pubblicato? Li osservo attentamente da ieri questi estensori, ma l'ostia non riesco a vederla. Vedo solo due estensori vuoti, ancora senza ostia. Se cortesemente qualcuno me le potesse indicare. Grazie
    Fallacio Asino Vinicio

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    1. Se quella non fosse l'Ostia, dovremmo ipotizzare il sacrilego inserimento di un oggetto estraneo in un ostensorio. Oppure la colorazione del fondo della capsula, di modo che l'Ostia in controluce assuma l'aspetto del ritratto di Kiko.
      Inoltre, nella seconda immagine, si fa specifico riferimento all'adorazione di quell'oggetto, sia quel che sia.
      Alla fin fine, tutte ipotesi sconvolgenti, anche quella del photoshop sull'immagine con l'Ostia originale. Io, dal contesto e dalla frase sull'adorazione della seconda immagine, propendo per l'ipotesi più semplice.
      Comunque sia, preoccupa il pensiero che ad aver architettato uno scempio idolatrico del genere siano sacerdoti e seminaristi.

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    2. FAV ha scritto e il blog gli ha risposto, come volevasi dimostrare.

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    3. Eh, voi siete abituati a non rispondere.
      Guai manifestare un'idea critica in pubblico, specialmente davanti ai catechisti.
      I più scaltri lo capiscono subito, gli altri lo capiscono dopo aver visto la sorte che è toccata a chi ha osato.

      Come volevasi dimostrare, quando uno fa un'affermazione si è liberi di rispondere.
      Ma non nel Cammino Neocatecumenale.

      Per il resto concordo con l'articolo: non si gioca con le cose sacre, a meno che non si sia perso il senso del sacro.
      O non lo si sia proprio mai avuto.

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    4. Certo che rispondiamo a Fallacio Vinicio, Asino acclarato.
      È un prototipo neocatecumenale.
      Solo registrare che da ieri si scervella sulle foto pubblicate fa riflettere sull'attendibilità che attribuisce al Blog. Non sprecherebbe tanto tempo!
      Cosa c'è da analizzare con tanto accanimento? Se non fosse che le immagini riportate da noi, che loro stessi ostentano imprudentemente, li denunciano e manifestano per quello che sono.
      Falsari.

      Pax

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    5. @valentina, è la kikofobia in forma acuta che provoca queste allucinazioni. Sono ostensori con immagini sacre disegnate sul fondo. In Italia non li ho mai visti ma non escludo che in altri paesi (come quello dove avete preso le immagini) ci possano essere usanze diverse. D'altronde stesso Papa Francesco ha esortato ad accettare le tradizioni di tutti. Da una veloce ricerca su Google se ne vedono di tutti i tipi, la maggior parte sono vuoti e trasparenti, molti hanno una crocetta all'interno. Ce ne sono alcuni che hanno la scritta JHS sul fondo e ne ho trovato uno con addirittura un presepe all'interno.
      Fallacio Asino Vinicio

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    6. "Papa Francesco ha esortato ad accettare le tradizioni di tutti"... gli altri, in particolare le tradizioni locali, di rispettarle, non di stravolgerle dappertutto, come fate sistematicamente.

      Mica il Papa si riferiva alle varie tradizioni vostre unilaterali ed unidirezionali tutte orientate a fare a gara a chi più incensa l'immenso, sommo, inimitabile Kiko vostro....

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  17. Nel cammino esiste una strana connessione tra l'umiltà e l'umiliazione. Molti soffrono, nell'ambito del movimento n., per l'umiliazione che patiscono e che i catechisti vorrebbero confondere e far passare per umiltà (e chiaramente non parlo di "umiliazione cristiana" che è tutt'altra questione).
    - Umiltà non significa umiliazione: la prima è nobile, la seconda ignobile; l’umiltà è una virtù, la seconda è un abuso; la prima conserva il rispetto e la dignità della persona, la seconda calpesta entrambi. -
    - È umiliazione, ad esempio, chinarsi dinanzi ai potenti del cammino per ottenere la loro approvazione ed il loro favore, prostrandosi con obbedienza e sottomissione dinanzi al catechistone per ricevere la sua benedizione, come se si trattasse di un dio dal quale dipende la propria sopravvivenza. Abbiamo più volte osservato Kiko benedire laici e Ministri con aria insolente e superna.
    Un evento singolare e oscuro.

    - È altrettanto umiliante - e ancor più indisponente e offensivo da parte del soggetto consenziente - doversi inginocchiare davanti ad una figura astratta, un altro idolo, come lo è l'ostia fittizia racchiusa nell'ostensorio che osserviamo in questo post, invalida perché scarabocchiata. Perlomeno si spera che sia invalida, in alternativa si tratterebbe di un sacrilegio all'ennesima potenza compiuto da malvagi e scellerati.

    - È un'umiliazione esser trattati al pari degli asini dai catechisti, i quali considerano i nc asserviti degli stupidi che nulla conoscono delle cose di Dio. Dopo anni e anni, 'tappe'e 'tappe' e scrutini che lacerano l'anima, i nc mai progrediscono né ottengono di poter intervenire. Sono tenuti soltanto a riscaldare le seggiole per esser poi interpellati solo in virtù della decima, mentre le spregiudicate guide del contesto continuano a predicare costantemente le medesime filastrocche, mantenendo i fedeli sempre ai margini come degli eterni bambini privi di autonomia e conoscenza.

    - È umiliazione inflitta alle anime mantenerle asservite alle attività programmate del cammino, le quali girano esclusivamente attorno a ciò che Kiko ha scelto. Eventi imposti che impegnano distogliendo da ciò che potrebbe beneficiare davvero lo spirito e le questioni personali dell'anima. E mentre l'inganno prosegue le famiglie si frantumano inesorabilmente. Come un destino ineluttabile. Invece ci si può opporre, come fece un tizio spagnolo molteplici anni addietro quando gli fu ordinato, con spietata fermezza, di rifiutare quella figlia contraria al cammino. Una giovane che non volle frequentare le catechesi e che tentava di convincere il padre ad abbandonare la setta. Davanti a questa richiesta esplicita del catechista egli si scosse e ragionò, sicchè salutò ed uscì sbattendo la porta. Chissà cosa gli passò per la mente in quell' istante così decisivo. Possiamo dedurre che si sia pentito amaramente di aver lui stesso umiliato la figlia (perché gli atteggiamenti dei superbi supervisori vengono riprodotti in piccolo da molti soggiogati) affermando dinanzi ai "fratelli" quanto fosse scontento della sua pressione; contrito per aver lasciato che la comunità asserisse che la fanciulla fosse satana, una tentatrice. Gli è bastato un attimo per ricapitolare gli errori e i danni sorti a causa del cammino e per lasciare tutto d'improvviso. Gli chiesero di sbattere fuori di casa la figlia, invece sbattè fuori dalla sua vita Kiko ed il suo veleno.
    E mentre i pastori implicati nel contesto perverso se ne stanno silenti, i credenti vengono seppelliti senza che nessuno parli ai loro cuori.

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    1. Hai descritto la mia vita. Che vuoi che ti dica, per ora non riesco a uscire. Ci vuole coraggio e fortuna.

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    2. Ci vogliono la ferma volontà e l'intervento della Madonna. Il secondo è certissimo. Non resta che lavorare sul primo.

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    3. ... per ora non riesco a uscire. Ci vuole coraggio e fortuna. ...

      e la convinzione di stare rischiando grosso, di star contribuendo - col permanere intenzionalmente in un contesto velenoso - alla propria rovina totale che - viceversa - può essere evitata.

      Se sei animato da queste certezze la trovi la forza di andartene, altro che la trovi! Come fuggiresti un incendio.... O no?

      Pax

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    4. @anonimo 19:50
      La droga neocatecumenale convince e fa credere che quando si vuole si può uscire in modo indolore dalla setta. Ma non è così. Infatti non si è mai pronti ad abbandonare questo luogo tanto perverso. Vuoi gli interessi personali, vuoi le abitudini, i coinvolgimenti, gli scheletri negli armadi, e si rimane per tanti anni a vivere una condizione di assoggettamento e di rimorsi continuamente rimossi. Ed anche di fronte alla squallida realtà descritta tanto bene da chi ha vissuto momenti di vera disperazione, si rimane apatici e ingessati senza possibilità di una fuga intelligente. S.R.

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  18. Mi sembra la solita bufala di questo blog.

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    1. Così tanto bufala, che improvvisamente i neocat scoprono che si possono dipingere gli ostensori, che addirittura lasciano il buco per vedere i quadri (di kiko) sullo sfondo...tutto pur di non ammettere che hanno deciso di sfregiare anche in questo modo il Santissimo, dopo le pagnottone sbriciolose, e di adorare ulteriormente il vitellone d'oro.

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    2. chi sarà il vitellone d'oro?

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    3. Don Kikolone : ci ricorda don Corleone de il Padrino.

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  19. Chi ha scritto il post? Nome, cognome, indirizzo, please.....

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    1. e bravo lo stalker !!

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    2. Vuoi fare i tuoi complimenti all'autore? In gamba, vero? E bello il post. Un post incisivo, essenziale, molto ben fatto e che, soprattutto, parla da solo. Grazie. Apprezziamo sempre di suscitare interesse e aprire orizzonti.

      Pax

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    3. Tutti gli articoli di Osservatorio li scrivono i neocatecumenali. Quindi,rivolgiti a loro.

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    4. praticamente lo ha scritto il RM che si è inventato quell'ostensorio..
      ..mi sfugge proprio la necessità di metterci quella immagine

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  20. Dall'immagine l'ostia non sembra dipinta anche perche il colorante avrebbe impregnato un Ostia vera. È sappiamo che l'ostia a conntatto con l'acqua si scioglie e si rovina. Penso più sia un immagine posta dietro, sicuramente l'ostia consacrata verrà posta in avanti {spero} ma comunque mettere le immagini di kiko srl son di cattivo gusto...

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    1. Se leggi l'articolo, ci sono tecniche specifiche per colorare l'ostia. Ed al 99% queste bestie lo hanno fatto.
      Basta vedere la seconda immagine in cui si fa specifico riferimento all'Adorazione, sembra del SS. Sacramento, ed invece è del SS Kiko.
      Dobbiamo arrenderci all'evidenza: sono più sacrileghi di quanto pensassimo:
      ci hanno stupito ancora una volta.

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  21. @blog, @valentina, anzi, guardandole ancora meglio queste immagini, direi che dietro ad un ostensorio c'è un quadro e dietro l'altro c'è un coprileggio. Secondo me con questo post e con i commenti sulle Ostie edulcorate vi siete superati.
    Fallacio Asino Vinicio

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    1. Fallacio Vinicio in ben tre commenti:

      26 luglio 2021 14:22

      Dove la vedete l'ostia nelle due immagini che avete pubblicato? Li osservo attentamente da ieri questi estensori, ma l'ostia non riesco a vederla.

      27 luglio 2021 01:43

      Qui ci accusi di allucinazioni: è la kikofobia in forma acuta che le provoca.

      29 luglio 2021 07:11

      Con quest'ultimo ti sei superato.

      Ma che è? Questi Ostesori ti hanno fatto perdere il sonno e guadagnare una fissazione, una paranoia?
      Pensi sempre qui, e osservi e studi e fai confronti e accampi ipotesi improbabili.

      Una cosa te la riconosco, per metterci tanto impegno significa che anche tu, pur essendo neocatecumenale, riconosci che sono un obbrobrio inaccettabile.

      Pax

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  22. @pax, sono entrambi trasparenti e il primo è davanti al quadro della Vergine Maria di kiko. Addirittura si riconoscono i bordi tra i raggi dell'ostensorio. Il secondo è davanti al coprileggio. Devo riconoscere che le foto sono state fatte talmente bene che inizialmente anch'io ci sono cascato e pensavo che gli ostensori fossero stati dipinti internamente, mentre se si osservano attentamente (voi siete osservatori, ma evidentemente per certe cose l'osservazione non è il vostro forte). Tutte le baggianate sulle Ostie edulcorate ovviamente sono solo frutto della vostra kikofobia.
    Fallacio Asino Vinicio

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  23. Benissimo, quindi dobbiamo pensare che dei seminaristi/preti neocatecumenale espongono l'ostensorio senza la capsula posteriore perché si possa intravedere il dipinto di Kiko al posto del Santissimo?
    Come dire: l'opera di Kiko sostituisce la Presenzs reale di Cristo nell'Ostia consacrata? L'opera di Kiko viene adorata così come è, senza neppure l'"intruso" Corpo di Cristo. Immagino sia la vendetta degli impaststori di pagnotte! Peggio mi sento.

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