mercoledì 13 ottobre 2021

L'arcano dei 'Dodici Passi' contro la dipendenza da pornografia. Dall'Inizio Corso 2021-22

Abbiamo avuto notizia del fatto che anche quest'anno, nella convivenza di Inizio Corso del Cammino neocatecumenale, è stata data grande importanza ad una iniziativa specifica, quella del recupero dalla dipendenza da pornografia.
Già  ne abbiamo parlato: nel 2019 e nel 2020, proprio nei mamotreti di Inizio Corso, don Mario Pezzi ha lanciato un allarme sul problema che affligge, pare, molti aderenti al Cammino neocatecumenale, anche catechisti, presbiteri, padri di famiglia, non solo giovani o adolescenti.

Avevamo anche eccepito sul fatto che il Cammino avrebbe dovuto curare da tutti i mali e i peccati, secondo le promesse ormai cinquantennali dei catechisti, i quali si vantavano di essere in grado di risolvere anche i problemi sessuali delle coppie esclusivamente annunciando loro il Kerigma e poi spiegando come dovevano compiere l'atto sessuale.

Kiko dixit: "Noi abbiamo visto che moltissime coppie che avevano frustrazioni tremende, nelle quali l’uomo era arrivato all’impotenza e la moglie alla frigidità.., che cosa è successo?
E’ bastato che entrassero nel cammino e cominciassero a parlare con i loro catechisti, e che questi gli dicessero come devono fare l’atto sessuale perché immediatamente cominciassero a recuperare piacere sessuale, perché l'atto sessuale cominci a non essere fonte di frustrazione né fonte di vizio o di perversione."
Ebbene, pare che non sia esattamente così, e questa è ormai la terza volta di seguito in cui, nella cruciale convivenza di inizio anno sociale del CN, l'unica iniziativa fortemente sponsorizzata, oltre a quella di inviare comunicazioni di nuove grazie ricevute da Carmen (ormai giunte a quota 1700), è quella di partecipare ai gruppi di auto-aiuto contro la dipendenza da pornografia.

Dobbiamo trarre la conclusione che è un problema molto sentito nel Cammino neocatecumenale.

Infatti, gli sparuti numeri del 2019, si sono ampliati, e al momento ci sarebbero ben 40 gruppi di aiuto, tutti formati da fratelli e sorelle del Cammino, che si ritrovano ogni giorno on line solo in audio e in forma anonima: si tratta di gruppi solo maschili (gli 'amici di sant' Agostino'), solo femminili (le 'amiche di Santa Maria Maddalena'), oppure formati da coppie (gli 'amici dei santi Gioacchino ed Anna').

Fin qui, non possiamo che apprezzare l'iniziativa e fare un plauso agli organizzatori, anche perché sappiamo che la dipendenza da pornografia è un problema grave e diffuso, non solo nel Cammino neocatecumenale .
Dispiace, naturalmente, che per esempio Kiko Argüello non riconosca di aver sbagliato dichiarando più e più volte: i nostri giovani non si drogano, i nostri giovani sono casti, i nostri  giovani non copulano (!). Oppure che don Mario Pezzi non faccia ammenda per aver detto e ripetuto che solo fuori dal Cammino c'è  il demonio e che i giovani usciti dal Cammino ne avrebbero fatto la prova: pare che il Tentatore, invece, si trovi benissimo  tra i fedelissimi delle salette, anche tra i meno giovani.

Ma già: fruire di pornografia è l'unico peccato che il Cammino non riesca a sconfiggere, anzi, l'unico peccato che viene riconosciuto come una 'malattia'.

Il percorso di recupero proposto è americano, ha la sua genesi dall'esperienza di lavoro di gruppo con alcoolisti, e si chiama dei 'Dodici Passi': e questa è solo la prima delle clamorose coincidenze con il Cammino, organizzato anch'esso in dodici passaggi, o tappe.

Ma ascoltiamo la descrizione di questi 'passi' da un'intervista a La Nuova Bussola Quotidiana di padre Sean Kilcawley, americano, uno dei massimi esperti mondiali dei problemi causati dalla pornografia.

I Dodici Passi sono un metodo di conversione. Ciò che troviamo lì, lo troviamo anche nei Vangeli. Sono una via di conversione per tutti, forse sono considerati troppo americani perché sono molto pragmatici: in genere i dipendenti hanno bisogno di strumenti pragmatici. Ecco di cosa si tratta:
I Dodici Passi neocatecumenali

  1. Ammettere che siamo impotenti di fronte al peccato e che le nostre vite sono incontrollabili non è altro che ammettere "io non posso fare nulla senza Cristo e posso fare tutto con lui".
  2. Credere che Gesù possa liberarci dalla schiavitù del peccato è una convinzione fondamentale del cristianesimo.
  3. Affidare le nostre vite a Gesù non è altro che l'atto di fede.
  4. Fare un inventario morale profondo, ammettere i nostri difetti di carattere è un esame di coscienza.
  5. Ammettere tutto ciò a noi stessi, a Dio e almeno un'altra persona è una confessione generale.
  6. Prepariamo i nostri cuori a permettere a Dio di rimuovere i nostri difetti significa che siamo aperti alla santificazione e alla conversione.
  7. Chiediamo a Dio di rimuovere questi difetti: è una preghiera di supplica. Quindi siamo pronti per iniziare a riparare e sanare le nostre relazioni con gli altri.
  8. Prepariamo una lista di tutte quelle persone a cui abbiamo fatto del male e siamo disposti a fare ammenda.
  9. Quindi facciamo ammenda a loro. Questo è semplicemente seguire il consiglio di Gesù che dice “se presenti la tua offerta all'altare e ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, …  va' prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono”.
  10. Continuiamo a fare un inventario personale e, se in torto, lo ammettiamo subito. Questo si trova anche nell'esame di coscienza quotidiano – “examen” ignaziano.
  11. Cerchiamo di migliorare il nostro contatto cosciente con Dio: questa è la vita di preghiera.
  12. Cerchiamo di portare questo messaggio agli altri: diventiamo evangelizzatori.

I Dodici Passi sono semplicemente un percorso di accompagnamento e conversione.

Leggendo questa descrizione di padre Kilcawley, si comprende benissimo perché il Cammino neocatecumenale è del tutto impotente ed imbelle di fronte al problema della dipendenza da pornografia  (e non solo di fronte a quella): nei suoi 'passaggi' di discesa o svuotamento, detto kenosi, mancano alcuni elementi fondamentali che si ritrovano invece nei 12 passi. 

Essi sono:  l'inventario morale profondo, l'esame di coscienza, la pratica della confessione generale, richiesta a Dio e collaborazione personale e concreta con la Grazia divina per rimuovere i propri difetti, fare ammenda del male procurati, continuo inventario personale e ammissione immediata dei propri torti.
Eppure, le gerarchie del Cammino, sembrano non comprenderlo.
E, mentre disattendono il consiglio di padre Kilcawley di mettere un sacerdote a condurre questi gruppi, e ci mettono invece il solito laico 'esperto', non seguono neppure le indicazioni di fare gruppo eterogenei, con persone provenienti da esperienze diverse.
Anche i gruppetti del 12 Passi infatti, vengono riservati invece ai 'fratelli', a persone cioè della comunità.
Si vergognano, forse? Anche i 12 Passi,  come i passaggi, vengono considerati  come le Eucarestie separate, da farsi nelle 'salette virtuali'?

Comunque, sia detto per inciso, le analogie fra i 12 Passi contro le dipendenze e i passaggi del 'metodo pedagogico'  del Cammino neocatecumenale, sono sconcertanti; ma dal momento che la sistematica dei 12 Passi ha ormai 85 anni e l'originale idea di Kiko Argüello meno di 60, è abbastanza facile capire chi ha copiato da chi...

Leggendo tutto ciò, sembrano lontani i tempi in cui Kiko e Carmen, per scopi sicuramente  'terapeutici', imponevano a catechisti e presbiteri di parlare in pubblico, cioè nelle assemblee degli itineranti, dei loro peccati sessuali! Kiko allora sentenziava: "Dio punisce la nascosta superbia con la manifesta lussuria!".
Invece ora Dio sembra punire i neocatecumenali per la manifesta superbia, mentre cercano disperatamente di nascondere la lussuria.

E, fra l'altro, sappiamo che i maligni interrogatori pubblici continuano indisturbati mentre il superbo cammino è infestato di dipendenze dal sesso peccaminoso e pornografia.
Tutto questo, vorrà pur dire qualcosa!

60 commenti:

  1. ...EISTE ANCHE LA DIPENDENZA DAL CAMMINO

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    1. Ah, ecco spiegato tutto:

      Kiko: "i miei catechisti vi diranno come dovrete fare l'atto sessuale".

      I cosiddetti "catechisti": "Kiko vuole che spieghiamo come si fa l'atto sessuale! dobbiamo documentarci bene!"

      Qualche tempo dopo, Pezzi: "fratelli, nel Cammino i catechisti, i presbiteri, i padri di famiglia, i giovani e gli adolescenti hanno un serio problema di pornodipendenza!".

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    2. Il Cammino nega sistematicamente che si legga o veda roba porno.

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  2. Dai testi delle sue catechesi e dalle numerose testimonianze pervenute nel tempo, rileviamo che per Kiko l'uomo è malvagio in se stesso: in esso non sussiste più la forza di risollevarsi dal male per orientarsi al bene; egli non può collaborare con il Bene. Se l’uomo è naturalmente peccatore e non può resistere al male, non gli resta altro da fare che peccare; peccare e confessarsi negli spietati scrutini; tornare a peccare e tornare a confessarsi negli spietati scrutini e così via per anni, all’infinito, tanto la salvezza non dipende da lui, le sue passioni sono indomabili, la sua lussuria è invincibile. L’uomo, di per sé, non può che avvoltolarsi nel fango...kikiano. Apparente umiltà che cela un diabolico orgoglio.
    Ci si chiede secondo quale logica si possa credere che il cammino sia in grado di correggere dei perversi che egli stesso ha così plasmato!

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    1. Se l'uomo non può collaborare alla propria salvezza, alla propria santificazione, per quale ragione Dio si è incarnato ed è morto e risorto per gli uomini? Non si capisce in che cosa consista la famosa buona novella di Kiko!

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    2. Dodici passi è l'acronimo di :

      Dovendo Ora Decidere Indichiamo Catecumenali Idee Potentemente Assurde Straordinariamente Solo Indecenti

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    3. Credevamo che l'atto sessuale fosse uno, con poche varianti a tutti note, invece ce ne sarebbero altre, quelle giuste spiegate dai catechisti. Quali sono? Ce lo dite, ce lo dite?????????????????

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    4. Pornografia è l'acronimo di :

      Possono Ora Ridicoli Neocatecumenali Ormai Grandemente Recidivi Ancora Fare Illazioni Abnormi

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    5. Ribadiamo che l'unico arcano a noi noto è il nemico dell'argatto che fa arbau arbau. Nelle salette non ci sono infatti arcani, ma argatti messi da noi per inseguire gli artopi che eventualmente entrano. Cosi facendo risparmiamo sulla derattizzazione, e quei soldi ci servono per pagare le decime. E' meglio..............

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    6. @Anonimo13 ottobre 2021 11:43.

      purtroppo le salette sono della parrocchia, la parrocchia appartiene alla Diocesi, e la Diocesi e sotto il Vaticano, il Vaticano a sua volta è sotto il Papa che è a sua volta è sotto la Madonna, la quale è sotto ( ma in Lei ha tutto un suo significato di Grazia) Dio che è la Trinità.
      Siccome non siete padroni di nulla, è Dio è il Padre di tutti, ecco che voi non comandate nulla lì dentro. Vi fate padroni, perché purtroppo vi viene concesso, vi viene concesso nel male, ma realmente non siete i padroni di nulla, e per cui siete nell'errore, ecco che sarete voi, inevitabilmente, cacciati fuori, o quaggiù, o lassù ( se non vi convertirete).
      Ogni figlio di Dio al quale avete fatto del male in piena libertà, ecco che è tutto davanti a Dio.Si dice, non so più di tanto, ma lo riporto così, non sapendo bene la fonte, che Dante si sia fatto 300 anni di Purgatorio, per via di aver inserito nella Divina Commedia le sue antipatie personali ( ripeto si dice). Se fosse vero tutto questo, secondo me ( ripeto secondo me, e io non sono Dio) come minimo ve ne fate 800, di anni nel Purgatorio, per tutte le cavolate che avete detto.
      Contenti voi!? Che vi possiamo dire!? Siete liberi di scelta. Infatti a voi la scelta.
      Ti sei mai chiesto, in vita tua, come mai accadono stupri, omicidi, guerre, stermini,ecc, ecc? E Dio lascia che accadono? Cioè lascia in piena libertà l'uomo?
      Risposta da un uomo come me che è solo un uomo: tutto il male che vedi nel mondo non è nulla in confronto all'Inferno.
      Incominciaci a ragionare sopra e spero che dopo inizierai a vederla differentemente.

      CDD

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    7. Anonimo dei puntini: purtroppo questo te lo devi far spiegare dai catechisti. Noi possiamo avere dei sospetti che cambino anche lì la liturgia, riuscendo a trasformare un rendimento di grazie a Dio in un rendimento di grazie a Kiko, allungando i tempi, annoiando gli astanti e disturbando i vicini.

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    8. SOPRATTUTTO disturbando i vicini!

      FungKu. Poi rendete grazie a chi vi pare ma ricordatevi che Kiko non e Dio anche se lui dice il contrario. Anzi, lo implica.

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    9. 800 anni di purgatorio, fino a questo punto ci odiate?

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    10. Anonimo13 ottobre 2021 13:11

      800 anni di purgatorio, fino a questo punto ci odiate?


      per questa calunnia aggiungi un anno.

      CDD

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    11. @ccd, visto che conosci così bene i "pensieri di Dio", puoi dirci quanti anni farai tu di purgatorio o se andrai direttamente in paradiso?
      Fallacio Asino Vinicio

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    12. Unknown13 ottobre 2021 17:34

      @ccd, visto che conosci così bene i "pensieri di Dio", puoi dirci quanti anni farai tu di purgatorio o se andrai direttamente in paradiso?
      Fallacio Asino Vinicio

      Lo so Fallacio che hai voglia di rivincita, ma se leggi bene ho scritto:

      Se fosse vero tutto questo, secondo me ( ripeto secondo me, e io non sono Dio)
      Se fosse vero tutto questo, secondo me ( ripeto secondo me, e io non sono Dio)
      Se fosse vero tutto questo, secondo me ( ripeto secondo me, e io non sono Dio)

      Mi dispiace..., il tu spirito di bastian contrario non ti fa vedere bene.

      Un saluto.

      CDD.

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    13. Comunque ti rispondo lo stesso. Per evitare l'inferno sono disposto a farmi anche un milione di anni in Purgatorio. Basta che Dio mi faccia evitare l'inferno, ovviamente sono io che con la mia volontà concorro alla situazione. Ma spero e prego il Signore sempre su questo.
      Prendilo come una confidenza che ho voluto inserire, non dovuta.

      CDD.

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    14. In sostanza, sconterà meno anni di purgatorio FAV che non CDD, anzi FAV andrà direttamente in paradiso, se non altro come premio per aver scritto con insistenza su questo blog, portando avanti la sua inutile e perdente battaglia................

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    15. Infatti anonimo ore 15:23. Infatti..., solo voi dite: è morto tizio ed è in cielo. Io non so, ma dalle testimonianze in giro, parlo dei santi che hanno visto le anime in Purgatorio, cioè anche suore sante dalla buona condotta, ecco che a quel punto mi chiedo: ma voi avete già l'anima in Paradiso? Cioè vedete le anime che sono in Paradiso? E guarda caso sono tutti coloro che fanno parte del vostro gruppo? Oppure la sparate grossa, non sapendo cosa dite e ripetete a pappagallo ciò che avete sentito da qualcuno?
      Io spero che si vada direttamente in Paradiso come dite voi, ma sai cosa mi fa paura? Dio. Attenzione a questo punto. Non che io abbia paura di Dio nel senso cattivo della parola, ma credo di sapere che il Signore è talmente Santo e Eterno e Giusto, che i miei peccati, anche quelli veniali, davanti a Lui siano delle macchie sporche. E so che lassù si deve essere puliti.
      Siccome, senza giudicare, conosco molti di voi, ecco che non vedo tutti questi senza macchia.
      Quindi, io sarei un po'più umile, non mi metterei a dire è già in Cielo, ma inviterei tutti quanti a dire preghiere per l'anima.

      CDD.

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  3. Al di là delle battute, facciamo notare che nella Chiesa Cattolica non si permettono di "entrare nella tua camera da letto".

    Non succede nemmeno nei corsi prematrimoniali "moderni" - quelli dove i parroci à la page ti fanno intervenire l'avvocato, lo psicologo, il sessuologo -, non si permettono di dirti "cosa devi fare e come devi fare" certe cose.

    Ci voleva la "genialità" (sottolineo le virgolette) di Kiko Argüello Wirtz e di Carmen Hernández Barrera, per "spiegarti" che una volta entrato nel Cammino il tipico camminante "recuperasse il piacere sessuale". Sta' a vedere che il primo consumatore di pornografia era Don Kikolone - al quale notoriamente piacevan da matti certi cartoni animati sporcaccioni; dopotutto i due spagnoli non hanno mai perso occasione di parlare in maniera ossessiva e morbosa di questioni sessuali (ricordate Don Kikolone e i "trecentomila incesti a Napoli", una media di uno a famiglia?).

    Ricordiamo in particolare che il tipico cosiddetto "catechista" è un laico ignorante, sprovvisto di studi teologici e perfino di conoscenza delle elementari nozioni di Catechismo, tutt'altro che capace di parlare di delicati temi di morale, ed è colui a cui i camminanti sono tenuti all'ubbidienza cieca e assoluta («l'ubbidienza al catechista è tutto!... io sono il Vostro Catechista!», Kiko dixit).

    Ricordiamo anche che l'asfissiante puritanesimo protestante di marca americana ha prodotto l'humus su cui ha attecchito la gigantesca industria della pornografia (la maggior parte della pornografia mondiale è statunitense), mentre nel mondo cattolico per tantissimi secoli si è riusciti a rappresentare la nudità (perfino nell'arte sacra) senza farla diventare né onnipresentemorbosaoscena.

    Ricordiamo poi che nel Cammino Neocatecumenale vige la mentalità secondo cui «l'uomo non può non peccare», cioè il tipico camminante dà a sé stesso l'autorizzazione a peccare perché così è stato addestrato a fare dal Cammino («eh, sapete, mi faccio schifo, e quando il Signore mi toglie la mano dalla testa ne combino di ogni!»): il fuggire le tentazioni, il resistere al peccato, lo sforzarsi di migliorare, sono concetti cattolici del tutto assenti nella diabolica "spiritualità" neocatecumenale.

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  4. Il pericolo con qualunque cosa che dia dipendenza è soprattutto quello iniziale: se non c'è una prima volta non c'è manco la seconda e la terza e così via. Ma da questo ulteriore pericolo in materia di pornografia, il Cammino non mette in guardia, proprio perché "siamo peccatori".

    Come se non bastasse, lo stesso Cammino si è costruito il problema di sesto e nono comandamento che ora lo affligge, grazie alla completa deformazione del senso dei confini personali e dei ruoli relazionali, come negli scrutini, nelle risonanze etc.

    Quando i confini ed i ruoli sono nobili ed ordinati, c'è rispetto della sacralità della persona ed è anche più facile che le relazioni siano nobili ed ordinate. Diventa anche più facile vedere i disgraziati che recitano in certi film come delle persone che violano un confine sacro, e la tristezza prevale sull'interesse impuro.

    Quando invece si abitua, o peggio, si costringe la gente a confidenze illecite e travalicanti (scrutini sconci in tutti i sensi del termine), a ruoli invertiti (per esempio genitori e sacerdoti surclassati da catechisti capre), al fatto che sia normale dire una cosa e farne un'altra (ipocrisia, abitudine alla menzogna, furbizia manipolativa), è chiaro che viene a mancare la protezione del considerare legami e ruoli con la nobiltà e la serietà che si deve loro.

    Nel Cammino il problema della concupiscenza, che già affligge tutti gli esseri umani, è appesantito dalla mancanza di protezione che discende direttamente dall'aver pervertito la dottrina del peccato e con essa l'equilibrio delle relazioni, comprese quelle che si hanno con gli estranei, relazioni che comportano non coinvolgimento ma carità o sdegno verso chi, con diversi gradi di responsabilità, mette in circolo la pornografia.

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  5. Ho una fidanzata neocatecumenale ma io non ho intenzione di entrare in cammino...È possibile?

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    1. È possibile che il rapporto possa continuare e possiate sposarvi? È possibile. Se lei tiene a te, ed ha la libertà di spirito e di azione che le permette di fare scelte autonome, ti verrà incontro mettendo te al primo posto e il Cammino molto più indietro, i catechisti ancor più indietro, e la famiglia, se è neocat convinta, più indietro ancora. Non saprei dare le percentuali di successo di questa unione, comunque parte con un forte handicap iniziale.

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    2. Sappi che lei se non entri, sotto indicazione dei catechisti, potrebbe presentarti due opzioni: o entri o non mi ami abbastanza e dunque è meglio lasciarsi. L'altra opzione invece è lei dentro e tu fuori ma, per esperienza personale il vostro rapporto in molti momenti sarà burrascoso e difficile, soprattutto se sei un cristiano della Domenica. Modi di vivere la Fede, teologia e priorità completamente differenti.

      Frilù

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    3. Nella vita, dovremmo ricordarci, che dobbiamo tutti andare per la nostra strada che stiamo percorrendo con la nostra sensibilità. Cioè, il Signore ti ha messo su una strada, e tu la stai percorrendo. Se ad un certo punto incontri una qualsiasi persona che ha una direzione diversa, e per cui con il suo modo di fare ti costringe a modificare il percorso che stai facendo, ecco che è un errore. Bisogna mantenere la propria direzione. Se la persona ha una stessa tua direzione, cioè è anche al passo con te, non che bisogna fargli fare ciò che vogliamo noi, ma che in assoluta libertà ha ,in grandi linee ,la stessa direzione e lo stesso modo di camminare, ecco che, secondo me, è bene fare un cammino ( non intendo quello neocat) insieme. Mai abbandonare il proprio cammino tracciato da Dio. Non è egoismo, ma è un evitare di rovinarsi deviando il proprio cammino. Per cui bisogna valutare bene cosa Dio vuole da te, cioè qual è la strada che ti ha messo davanti. Se fosse fare il Cammino Neocatecumenale, fallo tranquillamente, anche se dopo ti dovesse andare male. Quello che conta è stare nella Volontà di Dio.

      CDD.

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    4. Ci sono tanti casi. In genere in un movimento come il Cammino marito e moglie sono insieme, non so se è un obbligo o un consiglio quasi da obbligo dei catechisti, ma in passato ho accennato a due colleghi di lavoro che erano nel Cammino da soli e le mogli non c'erano, uno ha mollato, l'altro è rimasto. Non li voglio ripetere per non appesantire il commento. Mi è sembrato di capire, però, che stare nel Cammino con il coniuge fuori crei problemi, soprattutto se devono andare nelle convivenze o rientrare tardissimo dalle riunioni nelle salette. Se poi devono anche pagare la decima e sottrarre un decimo dello stipendio alla famiglia per darlo al Cammino, immagino le discussioni che possono nascere. Aldo dei focolarini di Cagliari

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  6. attendesi canovaccio (bozze non corrette) della convivenza per soli unti di quest'anno.Link per cristiani della domenica.Grazie

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  7. Il problema non è la pornografia in se stessa ma è l'atteggiamento del CN verso qualsiasi tipo di peccato, pornografia compresa.
    Il CN si autodefinisce la soluzione a tutti i problemi della gente.
    Il CN cerca e invita alle sue catechesi proprio la gente che ha problemi, disgrazie, paure, afflizioni, sofferenze,peccati.
    Il CN si pone come soluzione unica e definitiva a tutte queste problematiche umane, promette la felicità , la salvezza , la vita eterna ed il paradiso in terra oggi e in cielo domani.

    Poi viene fuori che i neocatecumenali hanno un problema con il sesso e con la pornografia.

    Ed il CN forma dei gruppi di supporto per i soli camminanti che devono lavare i panni sporchi in famiglia.

    A nessuno della gerarchia neocatecumenale viene in mente che questi problemi di sesso è pornografia che ci sono sempre stati nel CN , negli anni sono aumentati proprio frequentando assiduamente il CN, quindi il problema non è nell'uomo ma nel CN che deresponsabilizza i suoi adepti affermando che l'uomo non può non peccare e che la grazia, la
    fede e la salvezza a grappoli vengono per grazia divina e senza sforzo umano, semplicemente facendo il CN.

    Se la volontà umana non serve per evitare il peccato, come si può pretendere che fare un percorso di catecumenato porti in automatico fuori dal peccato?

    È una stupidaggine colossale, ed il peggio è che la gerarchia neocatecumenale , come al solito butta il problema sulle persone e insiste nel creare gruppi di supporto esclusivamente neocatecumenali che negano qualsiasi responsabilità del CN.

    È come quando i catechisti, Kiko per primo, erano contrari alla psicanalisi ed a un certo punto i stessi catechisti hanno deciso di mandare i loro catechizzati da psicanalisti ma solo da psicanalisti neocatecumenali.

    La storia si ripete ,si fa tutto ed il contrario di tutto, basta non ammettere mai è dico MAI di avere sbagliato.

    Il CN è perfetto è non sbaglia MAI.
    Ecco perché il CN è in crisi.
    Ecco perché nel CN non entra più nessuno.

    La gente può essere ingenua o disperata ma non è scema!

    LUCA

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    1. "Ed il CN forma dei gruppi di supporto per i soli camminanti che devono lavare i panni sporchi in famiglia. "

      E infatti. Sono veramente incredibili. Di tutte le soluzioni possibili al problema (problema che hanno alimentato da soli con l'idiozia della kenosi, con il perdono sistematico al predatore sessuale, con le coperture dei vari Apuron, McCarrick e di tutti gli altri pedofili in giro per il mondo) ora che vanno a scegliersi? Proprio il metodo che li fa stare chiusi nel gruppo, a raccontarsi ancora e ancora le magagne a vicenda.

      E niente, sono neocatecumenali e per loro gli scrutini non finiscono mai. Possono far vedere che finalmente leggono il catechismo, possono far vedere che finalmente hanno imparato i concetti di chiesa militante, purgante e trionfante, possono ammettere che il culto dei Santi forse forse forse non era devozionismo zuccheroso da borghesi ipocriti, possono mettersi a cantare anche il Tantum Ergo, insomma, possono mettersi le cravatte che gli pare, anche dieci tutte insieme, ma sempre Neocatecumenali restano. :-/

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  8. Purtroppo quando uno sta nel Cammino ascolta le cose con un orecchio allenato alle peggiori casistiche.
    La chiamano umiltà.
    L'umiltà di mettere in piazza le cose più intime e i continui peccati.

    Io ho dovuto rivedere secondo una nuova ottica tante cose che ho ascoltato lì dentro e che ho ingoiato di malavoglia, allora timoroso di scardinare il principio di umiltà che sorreggeva tante e tali confessioni intime.
    Oggi ho la libertà di rifiutare apertamente quel tipo di approccio, che a molti provoca anche disagio, mentre altri apprezzano come segno di libertà.

    A partire dalla catechista regionale (nemmeno una delle peggiori), che dichiarava pubblicamente di innamorarsi di qualche catecumeno ogni volta che faceva catechesi. Sempre recidiva, e il marito perdonava ogni volta.
    Oppure alcuni fratelli di comunità che entravano in particolari intimi del rapporto con la moglie, come se gli ascoltatori fossero parte integrante dell'intimità del loro matrimonio, seminaristi e neopreti che confessavano pubblicamente atti di autoerotismo, confessioni pubbliche di adulteri avvenuti avanti nel cammino, diversi ragazzi affetti dal problema della pornografia...

    Non voglio dire che queste cose non possano succedere anche altrove, ma nel Cammino vengono come esaltate per dimostrarsi peccatori e umili nel dichiarare a tutti il proprio peccato, noncuranti della possibilità concreta dello scandalo.
    Risolvono col pensare che chi si scandalizza è un moralista, un superbo, uno che non è disposto ad umiliarsi, uno che si crede migliore.

    Ma non è affatto questione di credersi migliori, la questione è che certi peccati intimi e personali vanno confessati in confessione e non sperticati a tutti come fossero medagliette, addirittura senza il minimo accenno al pentimento, come fossero cose normali e la santificazione potesse avvenire solo per il semplice fatto di dichiararli a tutti.

    È proprio vero, nel Cammino c'è come un compiacimento del peccato e non esistono limiti alle confessioni pubbliche al di fuori del sacramento.

    Che devono fare allora quei poveri ragazzi nati e cresciuti in un'atmosfera simile, dove insieme alla inevitabilità del peccato si danno pesi e regole strette come leggi incombenti?
    Se la legge non la possono compiere, si autoassolvono col pensiero che tanto per loro è impossibile non peccare e così facendo molti sprofondano in un baratro da cui poi è difficile uscire.
    Ho pena per tutti loro, mai aiutati a crescere in equilibrio e sempre incentivati a mostrare il lato gioioso e pacifico, mentre per molti dentro c'è una sofferenza evitabile.

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  9. Per tutti i NC, ve lo dico da cristiano.
    Quando siete sotto attacco, carnale, o altro, tipo presi da tentazioni di cui stiamo trattando, vi è un solo modo: LA VOLONTA'. La volontà deve dominare il vostro essere, in quel momento si deve ascoltare solamente quella Volontà che spinge a non cadere. Si vedrà tutto sciogliersi, come ghiaccio al sole. E poi ci si rafforza sempre più, fino a quando le tentazioni svaniranno quasi completamente.

    CDD.

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  10. Quando il giovane ricco disse a Gesù che aveva osservato i Comandamenti fin da bambino, Gesù lo guardò e lo amò.
    Il rifiuto successivo del giovane ricco, quindi, non dipende dal fatto che aveva rispettato i Comandamenti, ma dalla sua poca generosità.
    E' invece da credere che Kiko, al posto di Gesù, avrebbe disprezzato il giovane ricco come un moralista.
    Da questo approccio ai Comandamenti totalmente diverso da quello di Gesù, nascono tanti mali.
    Non ci si può poi lamentare che si scopre ch, a chi si è insegnato che non si può non peccare rimane schiavo del vizio.
    Anche il pretendere di insegnare come devono essere i rapporti intimi tra coniugi, se l'insegnamentompretende di introdurre delle novità rispetto a ciò che dice la Chiesa, ha qualcosa di pornografico.
    La Chiesa ammette ciò che è naturale e proibisce ciò che non è naturale e questo non lo stabilisce Kiko.

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  11. Se bastasse essere credenti in Cristo per non essere più schiavi del vizio, basterebbe la Chiesa.
    Che basti entrare nel Cammino per essere immuni dal vizio è una convinzione superstiziosa, e infatti non funzione. Anzi, funziona al contrario.

    E' un fatto che, affinché la GRAZIA si ravvivi sempre, occorre una conversione continua che non può fare a meno dell'ascesi (tanto disprezzata da Kiko), della preghiera e, soprattutto, dei SACRAMENTI, che sono la fonte della grazia.
    Cioè della tradizionale pastorale sacramentale.

    Certo, occorre anche la catechesi, ma i Sacramenti sono indispensabili. Molto più indispensabili della catechesi, anche perché si basano sulla fede e, perciò, sui principi riportati dal catechismo.

    Kiko e Carmnen hanno inventato un cammino che non funziona e sono costretti a farne fare un altro perché evidentemente il vizio all'interno del Cammino, anzi, all'interno dei VERTICI del Cammino, è fuori controllo e così vasto da essere affrontato a Porto San Giorgio.
    Del resto quante Comunioni saranno state fatte in peccato mortale e senza prima confessarsi?

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    1. Se uno fa la comunione in peccato mortale, commette sacrilegio, cosi insegnava il catechismo di una volta e quindi era tenuto in confessione a confessare anche il sacrilegio. O le cose sono cambiate, ora???????????????????

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  12. @pietro non del cammino, "Anche il pretendere di insegnare come devono essere i rapporti intimi tra coniugi, se l'insegnamentompretende di introdurre delle novità rispetto a ciò che dice la Chiesa, ha qualcosa di pornografico.". Capisco che commentare una frasetta a braccio estrapolata da una catechesi possa portare completamente fuori strada. Ti assicuro che non c'è niente di pornografico in quella catechesi, semmai se c'è qualcosa di perverso è la vostra ostinazione a commentare frasi estrapolate che vi porta sempre allo stesso errore di dire sciocchezze.
    Fallacio Asino Vinicio

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    1. Macché frasette! Noi abbiamo esperienza di Cammino che va dai 10 ai 30 anni quando non maggiore, e certi aspetti non ci sono ignoti, soprattutto sappiamo l'intromissione dei catechisti persino nel talamo nuziale, con colpevolizzazione del coniuge per esempio che non si concede su richiesta dell'altro, e non solo allo scopo procreativo, ma pure superati i limiti dell'età fertile ed addirittura nei confronti di coppie anziane. Quindi ti conviene tacere perchè l'argomento è hot...in tutti i sensi!

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    2. La predicazione Kikiana è tutta quanta fatta di frasette a braccio. Ma se ogni volta che aprono bocca gli ci vuole qualcuno che traduce, smussa, smorza, giustifica, scherma, difende, inverte (cioè raddrizza), reinterpreta.... insomma: è un lavoraccio, tantovale non starli a sentire proprio.

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    3. Capito, FAV? Ti conviene tacere. Noi lo diciamo per motivi diametralmente opposti a quelli di Valentina, ma tu non tacerai, come non tacerà Barone. Quindi......................................................

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    4. Sono le 19,26 del 14/10/2021 e by Tripudio non ha detto ancora "asino ragliante", ci dobbiamo preoccupare?

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  13. Una volta ho letto un commento di un nc, che non sto qui a giudicare, almeno spero, ma sono qui per testimonianza.
    Ebbene, lui scrisse: lo sappiamo che ci vuoi indicare tu cosa vogliamo fare....
    Un qualcosa di simile, che aveva questo significato, grosso modo.
    Lui voleva intendere che si scriveva per spiegare a loro cosa dovessero fare e cosa no. Ed aveva come un senso ironico.
    Quindi il messaggio di fondo era questo: a noi non serve chi ci dice cosa dobbiamo fare, lo sappiamo. Tu chi sei per scrivere? E significati simili.
    Questo purtroppo è il loro modo di ragionare.
    Analizziamo.

    Punto n.1 si scrive su un blog che non è il loro Cammino NC, quindi nessuno l'ha costretto a leggere.
    Punto n. 2 io sono un cristiano al quale Dio ha dato il dono di ragionare, e per cui sono libero di scrivere cosa è meglio fare, metto a frutto il dono di Dio.
    Punto n. 3 nessuno, oltre al punto n.1, l'ha forzato nel fare ciò che si scrive.
    Punto n. 4 è da dirsi una cosa: se tu pretendi obbedienza nel tuo ambito, ma non sei per nulla disposto al dialogo, come pretendi che io o un altro ti obbedisca?
    Punto n.5 si denota che è evidente che il Signore parla a senso unico, secondo loro, cioè sono solo loro che hanno la patente per guidare. Ma così non è, la patente Dio la da a chi vuole. È un po'come il commento di Fallacio di sopra che mi ha scritto pensando di fare vedere che stavo sbagliando, cioè ha scritto: " conosci i pensieri di Dio?", questo il senso. La risposta è no, nel senso che sono uomo e se Dio non mi manifesta una sua volontà, ecco che non conosco e non vedo. Ma il punto è che loro si fanno passare, proprio loro, per conoscitori dei pensieri di Dio. Cioè accusano il prossimo proprio di ciò che fanno loro sistematicamente. Infatti io non vado in giro a dire: dovete obbedire a ciò che dico.
    Chi fa queste cose sono proprio loro. E lo fanno con convinzione. Da qui si capisce che hanno una mentalità chiusa al loro prossimo, si credono migliori, gli unici a quali Dio fa i doni, gli unici ai quali Dio fa conoscere i suoi pensieri. Gli altri sono tutti stati sottoposti alla loro volontà, ma secondo loro, da Dio.

    Due ragionamenti, solamente due ragionamenti.

    CDD.

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  14. Presumo che anche quest'anno l'Inizio corso sia caduto nelle nostre mani sacrileghe.
    Ottima notizia.
    Questo è il primo atto.
    Non partite proprio bene, difensori convinti del C.N. e frequentatori assidui del Blog in disobbedienza a Kiko.
    Non so proprio cosa avete da ridire voi - disobbedienti seriali - di chi, disubbidendo a Kiko una tantum, ci fa pervenire con puntualità i mamotreti segreti e non pubblicabili in internet.

    E poi per voi su tutto svetta il "NON GIUDICARE".

    Pax

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  15. Una delle sfaccettature della insopportabile superbia del superbo cammino è la superbia diffusa di pretendere di interpretare tutto con il famoso "discernimento" di cui il catechista è dotato per kikiana investitura.
    Potere che Kiko ha ricevuto dall'alto e distribuisce come e a chi vuole, e lo toglie pure di pronto, secondo il suo insindacabile arbitrio.
    Questo potere di discernere esercitato sulla vita dei fratelli è incontestabile da parte di chiunque più in alto e più in basso, ed è esercitato fuori misura ed è totalmente fuori controllo.
    Se non lo si accetta, il cammino non lo si può proprio fare. L'autorità dei catechisti e la cieca obbedienza a loro - diceva sempre Kiko in ogni occasione - È IL CAMMINO. E dunque...!
    ........

    RispondiElimina
  16. ........
    Chi stabilisce che Kiko in primis, e la schiera dei SUOI catechisti con lui, siano realmente dotati di questi che mi permetto di definire "super-poteri?
    Nessuno. L'abbiamo più volte messo in evidenza. NESSUNO!
    Ed è così che, farneticando farneticando, fino ad oggi loro se la cantano e loro se la suonano. E questi sono i risultati.
    Perché può mai un cieco guidare un altro cieco??

    E la Chiesa che ben sa e sta solo a guardare? O fa finta di niente e tira a campare?

    Le linee guida contro gli abusi, attuative in ambito neocatecumenale (come richiesto per tutte le realtà ecclesiali) sono state abilmente by-passate. Hanno dato ad intendere, in sostanza, "sappiamo noi come fare...".
    Il potente cammino superbo non ammette ingerenze.
    E questi sotto gli occhi nostri sono i magnifici frutti di un albero che magari producesse solo foglie! E non anche frutti di bello aspetto (se pure...) ma velenosi o marci.
    ........

    RispondiElimina
  17. ........
    Emblematica è la sentenza:
    "... nascosta superbia manifesta lussuria"

    Uscivano allo scoperto peccati inconfessabili, con annessi inevitabili scandali più o meno diffusi, più o meno "controllabili". E loro, saccenti e
    boriosi, scodellavano la ricetta appropriata per quel giorno:
    "... nascosta superbia manifesta lussuria".

    Ricetta replicata per ogni dove, ogniqualvolta ce ne fosse bisogno.
    I discernenti catechisti avevano "una parola" per il meschino caduto a causa della sua incontrollabile - questa sì - concupiscenza...

    "Guarda, fratello, che la tua lussuria NON è il peggio.
    La tua superbia si nasconde e annida dietro di essa.
    Senza di noi non sei nessuno...
    Umiliati e lasciati guidare da noi che tu non sei buono a nulla..." Questo dialogo lo immagino io, poiché è confermato da espressioni del tipo: "Chi sei tu senza il Cammino?...senza DI ME??"

    E così i peccati commessi diventano un altro strumento di assoggettamento, riduzione in schiavitù, configurando un'altra forma di "dipendenza" più devastante di quella dalla pornografia. La dipendenza dal Cammino che non crea uomini liberi, ma schiavi irrecuperabili.
    ........

    RispondiElimina
  18. ........
    Ed ecco che nemmeno si vergognano che sono due anni e più che hanno riconosciuto di avere bisogno di percorsi di recupero. Esattamente come tutti. I non rinati in un percorso di fede come il loro, unico nella Chiesa. Dicevano che il Kerigma, che solo loro sanno predicare così bene, aveva potere su tutto.
    Ora ammettono la disfatta.
    Ma di umiltà, neanche l'ombra.
    Di un esame di coscienza.
    La loro superbia è inossidabile.
    A prova di bomba!
    Complimenti! In una cosa sono i numero UNO.

    Valentina complimenti, chiara e limpida, hai stilato un capolavoro.

    Pax

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  19. Attendesi le bozze scorette della convivenza inizio corsa e corso della merkabà ,con trepido ed ansioso interess! LINK PLEASE

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  20. Giovanni Paolo I sarà beato, la Congregazione per la Causa dei Santi ha approvato un miracolo fatto da lui, una bambina gravissima guarita nel 2011. Le cose sono andate così : la bimba era affetta da una gravissima malattia e i genitori , ferventi neocatecumenali, hanno scritto a Carmen, che era ancora viva nel 2011, di intercedere presso Dio, tramite Giovanni Paolo I, per la guarigione. Avvenne tutto ciò, quindi Carmen ha fatto il miracolo di aver fatto fare un miracolo a Giovanni Paolo I. Quindi Giovanni Paolo I sarà beatificato, l'ha detto papa Francesco, e a seguire Carmen, però una cosa alla volta se no la Congregazione va nel pallone e non ci capisce più una mazza. Il prefetto della Congregazione, card. Semeraro, ha avvisato Kiko, che ha ringraziato e ha promesso un "regalo" allo Ior, però non subito perchè il Cammino è leggermente a corto di soldi.

    E la causa continua..............

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  21. @pax, E la Chiesa che ben sa e sta solo a guardare? O fa finta di niente e tira a campare? Hai detto bene Pax, su una cosa siamo d'accordo, che la Chiesa conosce bene il cammino. Meglio di me e di voi messi insieme, ma quello che voi giudicate sbagliato lo reputa corretto. Capisci il problema?, chi è deputato a stabilire se il cammino Neocatecumenale è corretto o no? La Chiesa! E visto che lo conosce molto bene (come hai ammesso tu) lo giudica positivamente e non ha alcuna necessità di richiamare all'ordine il cammino. Prima riuscite ad accettare questo semplice concetto e prima ritroverete la pace.
    Fallacio Asino Vinicio

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    1. Purtroppo siamo noi che vi abbiamo vissuto sulla nostra pelle. La Chiesa giudica bene anche gli Ebrei, puoi leggere il Concilio che tanto sponsorizzate come se fosse vostro, eppure 2000 anni fa, i farisei e altri, hanno messo in croce Dio. E oggi, quasi tutti non lo riconoscono. Il mistero del male.È inutile che scrivi cose tendenti ad incolpare il prossimo e che usano la Chiesa. La realtà è molto più profonda di come vorresti fare credere tu e tutti quelli come te.
      Ti ripeto: usare la Chiesa e Dio è un grave peccato. Se vuoi continuare sei libero di farlo, ma sappi che ti stai facendo del male.
      E poi Pax è libera di pensarla come le pare, evidentemente ha visto cose che tu non hai visto. O vorresti dirci che sei onnisciente e vedi tu al posto degli altri?
      Non usare la pace, è un concetto molto profondo, non sei tu e Kiko e simili che donate la Pace, la Pace è un dono di Dio, e Dio la dona a chi vuole Lui. Non di certo siete voi i datori. Sappiamo che vuoi farti passare per maestro, ma noi ascoltiamo un solo maestro: Gesù.
      Mi dispiace Fallacio che stai in quella situazione.

      CDD.

      CDD.

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    3. FALLACIO:
      te lo rispiego: il Cammino sulla carta funziona, ma in pratica non funziona perché è il Cammino a non riconoscersi nello statuto approvato e, infatti, DISUBBIDISCE.
      Per cui: la Chiesa conosce il Cammino, e su questo siamo daccordo, ma il Cammino non conosce la Chiesa.

      Riguardo al tuo intervento delle 11 e 38 di ieri: spiega con parole tue cosa intendesse dire Kiko rigaurdo al Cammino che ti libera dal peccato e dal vzio, anche se poi, in realtà, è il Cammino stesso a riconoscere che CONCRETAMENTE, consolida nel peccato e nel vizio chi lo fa. Purtroppo.
      Temo che dovrai sottotitolare ogni paragrafo di quella catechesi.

      La Chiesa ha provato a "interpretare" Kiko, cioè ha provato a CORREGGERE i mamotreti, ma a quanto mi risulta è stato inutile.

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    4. @ Fallacio
      In primis credo che chi conosce davvero il Cammino siano i camminanti, quelli che il Cammino lo hanno sperimentato in prima persona e che spesso ne hanno subito le storture sulla loro pelle. Questo perché il Cammino è infido. Come sappiamo tutti, anche se qualcuno si ostina a non volerlo ammettere, negando l'evidenza, il Cammino degli statuti NON esiste nella realtà. Detto questo, la Chiesa sa sicuramente molto di più di quello che i capi del Cammino vogliono farle sapere, certamente ha diversi canali di informazione. E che ne sai tu che la Chiesa non ha richiamato il Cammino? Che ne sai di quello che il papa ha detto ai tre (arguello, pezzi,ascen) durante l'ultima udienza? E a proposito del ritrovare la pace, per quanto mi riguarda l'ho ritrovata davvero dopo essere uscito dal Cammino. Una pace inaspettata, dono di Dio.

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    5. Non mi risulta che esista un peccato di "giudizio" se una persona riceve del male, e vede che gli altri sono convinti e continuano a farlo, e per cui quella persona che ha ricevuto il male denuncia apertamente come stiano le cose.
      Forse tu e compari siete Dio e attribuite cosa sia peccato e cosa no in base alla vostra volontà!? Ed in più credete che uno Statuto, che neanche rispettate, via dia il salvacondotto su ogni azione malvagia che fate!?
      Mi pare che Gesù abbia detto:

      26Non li temete dunque, poiché non v'è nulla di nascosto che non debba essere svelato, e di segreto che non debba essere manifestato. 27Quello che vi dico nelle tenebre ditelo nella luce, e quello che ascoltate all'orecchio predicatelo sui tetti.

      Vedi Fallacio come avvengono la cose!? Noi abbiamo Gesù come Maestro, non Kiko Arguello e sottoposti.
      Non ti preoccupare, so che avete la patente solamente voi per interpretare tutto ciò che si muove dentro la Chiesa e fuori dalla Chiesa, e per cui già so che per voi: noi interpretiamo male le Parole di Gesù.
      Ma che vuoi farci!? Sappiamo che Dio discrimina e per cui da solo ad alcuni la patente. ( per chi non capisse, è una battuta). Dio è un discriminatore ed un cattivone, infatti sono stati tutti assoggettati a voi, infatti gli altri pagano decime e convivenze con il proprio lavoro e il proprio sudore, togliendo il pane ai figli e ai poveri e a loro stessi, mentre voi ( parlo nel senso ampio del discorso) godete dei frutti. Che ci vuoi fare!? Evidentemente Dio è padre per alcuni e padrone per altri.

      CDD.

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  22. La formazione cattolica insegna che la lussuria allontana l'uomo massimamente da Dio (San Tommaso, Commenti a Giobbe, lez 31) e provoca la cecità della mente (San Tommaso, Somma Teologica, II-II 15).
    La cecità della mente priva il credente delle facoltà intellettive utili per conoscere ciò che giova alla salvezza, cioè i beni spirituali.

    E' un vizio insidioso la lussuria e per questo va evitato il più possibile e va riconosciuto che gli ambienti che trattano senza alcuna delicatezza la sfera intima delle persone, sono deleteri per la vita terrena ed ultraterrena.

    Infine, parere mio personale, le sbandierate di peccati contro il sesto comandamento che avvengono davanti ai minorenni dovrebbero essere considerate e trattate come molestie, morali e sessuali.

    Irene

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  23. Buonanotte Fallacio Asino Vinicio.

    La pace noi l'abbiamo solo perché siamo a posto con la nostra coscienza.
    Le abbiamo tentate tutte e ci siamo fatti da parte, pur di non sottostare alle loro logiche.
    La Chiesa sì te lo confesso non la capisco.
    Non è pazienza, non è misericordia. Io penso che molti pastori ben informati peccano di omissione. Non vogliono complicarsi la vita.
    Mettersi contro il cammino non è mai facile.
    Perché il cammino è una lobby potente. Non è forte per il suo spirito evangelico, della forza che ha connotato un San Francesco.
    È forte e si impone per la sua arroganza, per i soldi che gestisce. Un potere tutto umano e studiato ad arte. Con le peggiori logiche.
    Io li ho visti all'opera, a me non mi incanti.
    Abbiamo parlato e denunciato. Ma i depositari delle nostre confidenze hanno preferito restare amici loro. È più prolifico. Anche in termini di carriera.
    Di qualcosa sono testimone.
    Delle promozioni di chi già grande è cresciuto ancora di più.
    Per aver sostenuto loro e ignorato le nostre puntuali denunce portate fino a Roma.
    Se la vedranno con il giudizio di Dio più severo con chi è collocato in alto. Che devo dirti!!
    A chi più è stato dato sarà richiesto molto di più.
    Ripeto: peggio per loro.

    Io non posso cambiare la verità in menzogna. Se non vuoi credermi sono solo affari tuoi.

    Ci sono esempi.
    Zoffoli è stato segato per la sua battaglia intentata per dimostrare che il C.N. è eretico.
    Ma si vede che, da quel sant'uomo che era, più preoccupato di piacere a Dio che agli uomini, a lui della carriera non gliene fregava niente.
    Infatti è rimasto quello che era, ma non per Dio, al cui giudizio si è presentato carico di meriti e del grazie dei poveri che da lui si sono sentiti difesi.
    Persino Lino Lista non trovava una casa editrice cattolica che pubblicasse il suo "Il fango e il segreto". Ma le Ed. Paoline (e non solo) sono sempre pronte a fare affari editoriali con il cammino e le sue squallide produzioni letterarie.
    Così gira il mondo.
    Noi preferiamo restarne fuori.
    A voi glorie, onori e allori.
    A noi l'ultimo posto.
    Ché gli ultimi saranno i primi, nel gran giorno che tutti attende.

    Pax

    P.S. E tanto per restare in tema col post, parlaci un poco delle dipendenze neocatecumenali che vanno ben al di là della sola pornografia. Non ci sono percorsi di recupero che tengano, con la vostra ostinata testardaggine.

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    Risposte
    1. Una volta tanto concordiamo con Pax, se le denunce alla Chiesa sul Cammino ci sono state e non si è cavato un ragno dal buco, se la vedrà la Chiesa con Dio, non c'è altro da dire.............

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  24. se la vedranno la Chiesa E il Cammino, con Dio. Ora mi pare non ci sia altro da dire, salvo eventuali complici.

    A. Non.

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