domenica 17 ottobre 2021

Qual è il problema per cui non si inginocchiano davanti a Dio?

Rispetto all' inginocchiarsi davanti al Signore vorrei fare un appunto.
Ci si inginocchia per Umiltà, in quanto siamo sue creature, e si fa per Amore, in quanto abbiamo ricevuto amore e lo rimanifestiamo nel nostro piccolo.
E quindi, ognuno è libero di volerlo fare o non volerlo fare, sono liberissimi.
Ma il non volerlo fare è una scelta, libera, ma è scelta.

Mi chiedo, e spero che ve lo chiediate anche voi: qual è il problema a non inginocchiarsi davanti al Santissimo?
Ripeto: qual è il problema?

 

Il problema di Kiko: abolire l'altare e il Sacrificio

 

Anche se siamo risorti ( così mi pare di aver sentito alcuni affermare delle cose), o altro di qualsiasi, ecco che vi dico che Lui è Dio, noi siamo, e saremo sempre sue creature. E per cui, la creatura quando ha davanti l'Onnipotente e l'Eterno quale problema ha di inginocchiarsi?
Anche se fossimo ora tutti in Paradiso con Dio, qual è il problema ad inginocchiarsi davanti a Lui? Anche in Paradiso Lui è sempre Dio.
Anche in Paradiso noi non saremo mai alla pari con Dio. Lui rimane sempre Dio e noi sue creature.
Voi che dite?

Non si inginocchiano per obbedire a qualcuno che gli ha insegnato a non farlo.
Ma l'obbedienza si dà con amore, non con costrizione. Chi è lì che giudica il prossimo di una presunta disobbedienza, e condanna, non viene da Dio. Vi è un altro spirito che sta agendo, lo spirito impuro.
Dio non vuole schiavi e burattini, ma ci vuole liberi e liberi di amarLo. Nella libertà noi siamo chiamati nell'amore, non nella costrizione.
Costoro hanno tradito loro stessi e si sono dati alla presunzione. Credevano che Dio gli avesse dato le sue creature per sottometterle alla loro volontà con costrizione. Nulla di tutto questo. Ovviamente sono liberi di voler agire in quel modo, ma la loro libertà, ricordatevi tutti, si ferma davanti alla libertà del prossimo. Cioè non hanno nessuna libertà di obbligare il prossimo.
Hanno la presunzione di voler entrare nella vita del prossimo, come se fossero Dio in persona, senza che nessuno gli abbia dato il consenso. Prima ti invitano, poi iniziano a fare tutte le loro cose, di cui non hanno nessuna autorizzazione. Infatti, vi chiedo: cortesemente mi portate un documento scritto dove si riporta che costoro possono entrare nella tua vita intima, e farsi giudici e direttori spirituali?

Invito tutti a considerare un aspetto, e non è di poco conto.
Se alcuni non si inginocchiano davanti a Dio, e lo vedete con i vostri occhi, quale amore e rispetto potrà avere verso il suo prossimo?
Se non si ha rispetto di Dio, come lo si potrà avere sul prossimo?
Il fatto di non voler inginocchiarsi è grave, molto grave.
Vi invito a rifletterci bene. Il linguaggio del corpo è importante, cioè dalle azioni esteriori si può intravedere cosa si muove dentro l'anima.
Faccio un esempio.
Se io esco di casa con un fucile, ecco che si intuisce che sto andando a caccia. Se esco di casa in tuta e scarpette sportive, ecco che si intuisce che sto andando a fare una corsa.
E per cui: se un ambito dentro la Chiesa non si inginocchia davanti a Dio, cosa stanno facendo?

Vi ricordo a tutti, nella libertà e non nella costrizione, di non esitare a inginocchiarvi davanti a Dio durante la Santa Messa, nella sua Casa e ovunque al suo cospetto.

Giovanni Paolo II e il Corpus Domini:
"Aiutatemi a inginocchiarmi: lì c'è Gesù!"
 
È un piccolo nostro segno di amore, rispetto e umiltà. Infatti ci inginocchiamo perché riconosciamo si essere sue creature, ci inginocchiamo perché riconosciamo di avere davanti a noi, in quel momento, Lui, ci inginocchiamo perché crediamo che Lui sia realmente presente in quel momento, ci inginocchiamo anche per rispetto, ci inginocchiamo per chiederGli, in quel momento, di salvarci e accoglierci nel suo regno, ci inginocchiamo come segno di annullamento di noi stessi, e quindi mettiamo la Sua Volontà sopra la nostra, ci inginocchiamo perché riconosciamo di essere nulla senza di Lui. L' inginocchiarsi è importante, molto importante.

Mi sento di scrivere a tutti, ma principalmente a me: amiamo Gesù che ci ama tanto. La vita delle volte è dura, ci capitano situazioni dure e pesanti, e ci chiediamo: perché Dio lo permette? 

Purtroppo, nel senso buono del termine, noi non siamo Dio e Lui sì, e per cui in alcuni momenti non capiamo il perché. E Dio che sa il perché e sa come devono andare le cose, non noi abbiamo la perfetta visione. E per cui rimaniamo sempre nell'amore verso di Lui.

Amore significa tante cose, non sto qui a giudicare.
Amore è risorgere con Lui, amore è rimanere in Lui, amore è soffrire con Lui.
E quindi con amore e senza giudicare cerchiamo di stare avanti a Lui senza spegnere la Fiamma Divina. Un segno di amore, tra i tanti, è l'inginocchiarsi quando Egli viene nella Santa Messa, non in segno di schiavitù, ma si dovrebbe fare con amore. Credo che l'amore sia la via maestra e più sicura.
Chi ha un amore grande per Dio? Sua Madre. Impariamo da sua Madre su come ci dobbiamo comportare, e ascoltiamola.
Amiamo Dio e amiamo il prossimo.

(da: Cristiano Della Domenica)




24 commenti:

  1. Nel suo disegno, Kiko, contrapponendo la religione naturale alla fede, contrappone anche la fede alla natura.

    Se, infatti, Dio avesse creato l'uomo senza il dono della grazia, e se l'uomo si fosse mantenuto innocente, egli avrebbe conosciuto Dio solo attraverso la ragione e avrebbe avuto con lui un rapporto solo secondo la sua natura umana, ma senza errore.
    Senza il peccato, infatti, la religiosità naturale non si sarebbe depravata in forme superstiziose e idolatriche e sarebbe stata una religiosità "spontanea", ma non sbagliata.
    Il dono della grazia che, anche se solo come creature, ci rende partecipi alla natura divina, si "aggiunge" alla natura.

    La fede, perciò, non si contrappone alla religiosità naturale, se mai si contrappone agli errori di questa dovuti al peccato. Anzi, la fede presuppone la natura e perciò si "incarna" nell'uomo che è per natura "religioso".

    Invece pare che il disegno di Kiko disdegni il timore naturale che l'uomo ha di fronte a un Mistero infinito che si manifesta vivo e vicino, che di per se fa cadere tutti in ginocchio, da Mosè, al centurione che sotto la Croce riconosce che Gesù è il Figlio di Dio, ai pastorelli di Fatima.

    La fede matura di cui parla Kiko, perciò, sembra togliere la sana spontaneità della natura umana per uno spontaneismo artefatto, cioè sembra SPERSONALIZZARE la fede a favore di un'ideologia che massifica.
    Di fatto, tutti qualli che parlano di "fede matura" contrapponendola alla fede della Chiesa, disincarnano la fede per un'ideologia.

    I santi avevavo personalità diverse e in loro la fede manifestava la diversità nell'unità e manifestava l'unità come ricchezza inesauribile.
    Nelle ideologie, invece, l'unità si manifesta con la coercizione (anche solo psicologica) e reprimendo ogni diversità naturale.
    Di fatto, nel Cammino la "santità" consiste nel clonare le donne a immagine di Carmen e gli uomini a immagine di Kiko, a loro volta a immagine del loro "dio", che non sembra essere il Dio d'amore che si è manifestato in Cristo.

    Nel cammino si corre il rischio che, per andare alla ricerca della fede pura, detta "fede matura", la si snaturi e, snaturandola, si snatura anche l'umano.

    RispondiElimina
  2. aspettasi con ansia spoiler da porto san.giorgio, nuovo anno fiscale off shore

    RispondiElimina
    Risposte
    1. vi faccio una confidenza.

      Non ho mai letto, gli ho dato un'occhiata, ciò che fanno nelle loro convivenze.Cioè le catechesi che si pubblicano, o i video che sono in giro, o altro. Non mi è mai interessato. Non credo che Kiko abbia qualcosa da dirmi, da dire in generale, mi è bastato vedere ciò che ho vissuto per capire che è come un veleno. Parlo per me. Poi gli altri sono liberissimi di seguire chi vogliono loro.
      Ricordatevi tutti che io adesso potrei dire e scrivere le più belle parole di questa terra. Tutti possiamo assemblare parole. Ma se alle parole non segue la testimonianza concreta del vivere, cioè non la metti in pratica, ecco che il tuo parlare non serve a nulla.
      Kiko non lo conosco, e ne lo voglio conoscere, vi parlo in termini terreni, e ovvio che se Dio me lo presenterà in un qualche modo, credo che ne capiate il senso, ecco che accetterò tranquillamente la Volontà di Dio. Ma ad oggi non lo conosco.
      Noi, sinceramente (non è un richiamo), dovremmo aspettare con ansia il Signore. Non Kiko. Se abbiamo Gesù, cosa ce ne facciamo di un uomo? L'uomo va rispettato come creatura, come nostro simile, ma è a Dio che dobbiamo rendere ragione e che dobbiamo aspettare con ansia.

      CDD.

      Elimina
  3. Ho scritto:
    Prima ti invitano, poi iniziano a fare tutte le loro cose, di cui non hanno nessuna autorizzazione.

    Vorrei chiarire in quanto conosco un pochettino come la potrebbero pensare in questo caso.

    Nessuno sta dicendo che non devono fare nulla, che non devono fare catechesi, che devono essere immobili, ecc, ecc.
    Si scrive ciò per svelare i meccanismi che si vanno a creare in alcune situazioni.

    Loro, come sappiamo, invitano le persone mettendo cartelloni ( ma non solamente così, anche in altri modi) lungo le strade, o sui muri delle parrocchie, e anche in altro modo. Mettono anche locandine nelle vestrine, nelle bacheche ecc, ecc.
    Scrivendo: Dio ti ama... Catechesi per adulti..., ecc, ecc.
    Sembrerebbe tutto apposto, da un uomo di fede, almeno spero, ci sarebbe da elogiarli perché si danno da fare.
    Ma il punto sorge dopo e durante. Iniziano le loro prime catechesi e si presentano quatti quatti. E' normale perché non ci si conosce, e per cui ci si presenta così.
    Ma già lì qualche stortura appare, perché iniziano a parlare di una Chiesa un pò strana che da Costantino fino al Concilio era come adombrata. Siccome loro sono nati a seguito, diciamo, del Concilio, ecco che già in quel momento appare la loro presunzione, ovvero il credersi "il meglio", cioè adombrano tutti coloro che erano prima di loro ed esaltano se stessi. Infatti ti parlano di religiosità naturale e altro, come se loro fossero i veri religiosi. E' vero il contrario. Proprio loro hanno una religiosità naturale perché inculcano che Dio gli da doni particolari se danno decime e altro ( è un esempio concreto, ma vi sarebbero altri aspetti), infatti non poche volte ho sentito dire queste frasi: Dio mi ridà ( nel senso che do 10 euro, Dio me ne da 100), ecc, ecc.

    Ovviamente non tutti fanno così, non tutti pensano così. Questo è bene sottolinearlo.

    RispondiElimina
  4. 2a parte.

    Poi, andando avanti nel ragionamento, si crea la comunità. Se in quella comunità vi è già una persona legata ai catechisti, ecco che quella persona sarà nominata "Responsabile", così dopo andrà a spifferare ogni cosa ai catechisti ( se scrivo così, vi è un motvo). Premetto subito che per me i catechisti neocatecumenali non sono nessuno, per me neanche lo sono, dopo capirete il perchè. Non li odio e non li disprezzo, vi sono state delle ferite, e per cui..., ma ho visto e sentito alcune cose e per cui ho capito chi ho davanti.

    Già su questo punto vi sarebbe molto da scrivere. Ora non c'è il tempo e altro.

    Loro inseriscono una persona che controlla la situazione. Si potrebbe pensare: è normale, se qualcuno fa cose strane vi deve essere chi controlla, e cose simili.
    Certo, potrebbe essere. Ma lo scopo è diverso perchè lo abbiamo vissuto sulla nostra pelle. Il loro controllo è un voler obbligare le persone, goccia goccia, nel fare ciò che pensano loro. E, siccome abbiamo davanti a noi delle persone che sbagliano, ma sbagliano pesantemente, ecco che il loro controllo è un andare ad assoggettare il prossimo nelle loro presunzioni, diffamazioni, pregiudizi, ipocrisie ecc, ecc.
    Infatti il responsabile userà questo controllo a simpatia e gli altri,sapendo ciò, ecco che si comporteranno di conseguenza. Ovvero si crea quella situazione dove un responsabile viene osannato, come se fosse un capo di tribù ( sapete come ragionano molti davanti a uno che sembra abbia qualche potere), cioè per dirla in termini terreni dei giorni nostri: si crea lecchinaggio ( ma ricordatevi tutti che si sta parlando di un ambiente cristiano, dentro una parrocchia).
    Dietro al lecchinaggio ( vi rammento che Gesù non farebbe mai passare il lecchinaggio) vi si annida la presunzione, la calunnia, l'incomprensione, il tradimento, ecc, ecc.

    RispondiElimina
  5. Infatti quando una persona è scomoda, perché inizia a dire ciò che non va, oppure fa cose strane a giudizio di questi famosi pseudocatechisti, ecco che verrà prima tradita, cioè ci sarà un flusso di parole e giudizi e condanne dietro le spalle della persona scomoda, e poi vi sarà l'azione concreta che potrebbe sfociare in una di queste cose, oppure in tutte: viene giudicato apertamente, osteggiato, puntato, visto male, isolato cone se fosse il peccatore della comunità, bloccato, cacciato.
    Per cui la figura del responsabile di comunità viene come adombrata da questioni personali, di simpatia, di egoismo, di peccato. Non pochi responsabili che ho conosciuto hanno fatto e detto cavolate. E per cui in questi non ho visto cose particolari, cioè non vedo persone che sono in grado di giudicare il prossimo come se fossero stati nominati dei giudici spirituali. Evidentemente, da questo, capiamo che a qualcuno conviene far apparire come una sorta d'immagine della situazione. Cioè distorcono la figura del responsabile, il quale si riduce a come un " cane da guardia" che è preposto nel mordere il prossimo, quel prossimo che inizia a girare e svelare le loro magagne. Da qui capite che vi è controllo, e che quel cartellone messo quel giorno con su scritto " Dio ti ama" l'hanno ridotto ad una menzogna. La loro menzogna. Per esattezza e verità dovrebbero scrivere: Dio ci ama, ama solamente noi, tu vieni che noi dopo ti pieghiamo ai nostri desideri, ai nostri modi di vedere, ai nostri giudizi e pregiudizi, al nostro pensiero.

    Questa, come ho scritto, è già una cosa concreta di come dopo: poi iniziano a fare tutte le loro cose. ( ricordate cosa ho scritto in precedenza, e sul post inserito?)

    Si, dopo iniziano a fare le loro cose, cioè iniziano le loro presunzioni, le loro calunne, le loro diffamazioni.

    RispondiElimina
  6. 4a parte.

    Ora ho scritto in grandi linee del responsabile, ma ora vorrei mettere un punto su chi gli sta dietro, cioè i mandanti. I mandanti ne sono diversi, ci sono quelli di parrocchia, poi quelli di diocesi, e poi quelli regionali, fino ad arrivare a Kiko.
    Ma, ora scrivo di quelli parrocchiali perché ne ho esperienza diretta.
    Costoro, a loro volta, sono come una sorta di responsabili di secondo livello. Vengono chiamati catechisti, perché dovrebbero svolgere delle funzioni che sono state scritte nello Statuto, ma, anche qui, costoro si arrogano un potere che nessuno gli ha dato. Cioè si credono di poter entrare nella vita del prossimo, a loro giudizio e pregiudizio, senza sapere, diciamo, nulla e per cui iniziano a farsi come dei direttori spirituali. Cioè, attenzione a questo punto, costoro dovrebbero solamente fare catechesi cattoliche ( e no le fanno, completamente, perché iniziano a parlare male dei vescovi, e del Papa ( il Papa è un vescovo), parlano male delle parrocchie ( sono finite ai loro occhi), e fanno tante altre cose, e per cui di cattolico ce ne poco) e limitarsi nel verificare la vita in comunità. Il tutto dovrebbe essere fatto a livello cristiano, cioè con delicatezza, nel rispetto del " FORO INTERNO", nel verificare se la persona necessita di aiuto o di altro. Dovrebbero unire la chiesa, dovrebbero parlare bene dei vescovi, dovrebbero far regnare la Pace nelle loro comunità, ecc, ecc.
    Per parlar male del Papa vi scrivo che no lo fanno apertamente, ma di nascosto e indirettamente. Vi chiederete: come? Già se offendi un vescovo che è stato messo dal Papa a capo della Diocesi, chiamandolo " FARAONE", ecco che indirettamente stai offendendo il Papa. Ma vi sono anche dei casi più diretti e detti proprio direttamente.
    Al contrario, costoro, con presunzione gonfiata da vano orgoglio, perché sono stati votati un pomeriggio ( o sera o mattina) da un gruppo di persone, o inserite da altri catechisti sopra di loro, ecco che iniziano a credersi delle persone con poteri particolari ( tutti attribuiti dallo Spirito Santo) e per cui iniziano a sindacare la vita degli altri. Potrei capire in alcuni casi il fatto di vedersi cose molto alterate, come uno che fa propaganda " GENDER" dentro le comunità, ecco che a quel punto lo devi per forza richiamare e verificare a fondo ( questo lo scrivo come esempio per farmi capire).

    RispondiElimina
  7. 5a parte.

    Ma costoro, come è accaduto realmente, iniziano a chiedere al prossimo, come ad esempio degli sposi, come fanno sesso, se lo fanno, quali sono le dinamiche di coppia, ecc, ecc. Per farvi capire chi avete davanti, lo metto come esempio, avete davanti a voi delle persone che vi dicono quelle cose ma poi fanno il contrario. Infatti ho assistito a litigi proclamati dall'Ambone, litigi riportati durante le monizioni, ho visto ex catechisti risposarsi dopo aver divorziato, ho saputo di divorzi. Tenete presente che io saprò il 2% delle cose, potete immaginare che quantità di cose accadono.
    E per cui, per finire, abbiamo davanti a noi delle persone che scrivono "Dio ti ama", che è una cosa vera, ma loro utilizzano quella scritta, forse e spero non apposta, alla fine per assoggettare il prossimo al proprio egoismo.

    Cristiano Della Domenica,

    RispondiElimina
  8. Cari neoc dovete togiervi dalla testa, in primis Kiko, che se lui e voi avete vissuto o vivete con la religiosità naturale è un probleme vostro e non permettevi di affibbiare ai cristiani il vostro modo di essere. Io per mia certezza non ascolto niente di kiko, per me è poveraccio che sparla a casaccio e non capisce un fico secco della somma teologia. Cioè delle verità già dette e scritte dai grandi della chiesa cui lui non ha niente a che vedere.

    RispondiElimina
  9. Non penso di essere l'unica; il vedere il popolo inginocchiato crea in me grande commozione. Si tratta di un gesto significativo, che dimostra il fatto che riconosciamo la signoria di Cristo, la sua Presenza reale e il valore inestimabile del suo Sacrificio per noi, riproposto sull'altare.
    È un gesto che ci unisce tutti: perchè non è necessario per vivere la fede sapere i fatti personali del vicino di banco, come insegnano in Cammino, ma è invece essenziale compiere insieme questi gesti che indicano e creano unità nel comune amore e onore dato a Dio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. anche perché ,se ci fate caso, nei rapporti all'interno del cnc basta che incontrino una che fa il cnc ( mai visto prima ) e sembra che siano cresciuti insieme. La comunione profonda nasce dalla percezione di far parte della stessa realtà, ergo la stessa empatia si può avere anche con il vicino di banco "sconosciuto", se non accade è molto semplicemente perche non ci si sente parte della stessa realtà ( che è la chiesa ) e qui che si incartano i cnc nei rapporti con i CDD.
      Io ricordo una lunghissima e bellissima chiaccerata con uno sconosciuto che aveva partecipato alla GMG e con il quale abbiamo fatto insieme solo il viaggio di ritorno, ma ci univa l'essere stati entrambi in quella realtà e nin aver fatto il cnc insieme.
      Per concludere, non si sentono parte di mient'altro che non sia il cnc è questo nel profondo

      Elimina
  10. Ricordiamo ai gentili lettori che se qualcuno dice che due più due fa cinque, non c'è bisogno di un pronunciamento del Congresso Mondiale di Matematica per dire che è un cretino. E se anche dicesse che due più due potrebbe far quattro, quel solo potrebbe già ci fa capire che è un cretino e non c'è bisogno che il Congresso Mondiale di Matematica dia un pronunciamento ufficiale sulla questione.

    Ciò vale anche in campo dottrinale. Ci sono dei soggetti "prossimi all'eresia" su cui non ci pronunciamo perché richiederebbe troppo lavoro spiegare come, cosa, quando e perché. Ma ci sono anche molti soggetti eretici riconoscibili come tali anche da un bambino del primo anno di Catechismo dei fanciulli.

    Quando definiamo qualcuno "eretico" intendiamo colui che persevera nell'errore (come ad esempio Kiko Argüello Wirtz), non chi si rende conto dell'errore e si volge verso la verità. Kiko e Carmen, autoproclamatisi "iniziatori", si sono autoconferiti l'incarico di insegnare. Ed hanno insegnato gravi, numerosi e madornali errori dottrinali (corredati da una liturgia carnevalesca, perché chi inquina la fede inquina inevitabilmente anche la liturgia).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. @tripudio, noi da sempre diciamo che 2 + 2 fa 4 e anche il congresso mondiale di matematica lo ha certificato, mentre voi del blog dite che noi diciamo che 2 + 2 fa 5. Le cose sono due, o voi siete un ente certificatore più importante del congresso mondiale di matematica, oppure i più grandi matematici del mondo non hanno capito niente e allora a questo punto non vi resta insegnare voi a loro la matematica.
      Fallacio Asino Vinicio

      Elimina
  11. Il Cammino è un miracolo
    Carmen ha fondato, con Kiko, il Cammino
    Carmen ha fatto il miracolo
    quindi, Carmen sarà beata (I step).
    Carmen ha fatto il miracolo
    Carmen ha fatto il miracolo di aver fatto il miracolo
    Carmen sarà canonizzata (II step).

    Il Santo Padre ha inviato un comunicato al prefetto Semeraro della Congregazione della Causa dei Santi, dicendogli : si proceda.
    Il prefetto Semeraro ha avvertito Kiko, che ha ringraziato il Santo Padre per il suo disturbo. Il Santo Padre ha ringraziato Kiko che ha ringraziato il Santo Padre, e ha detto : "esto Kiko es mas avaro. Me aspettavo quelche cosa de plus, por esemplo un cospicuo bonifico di pesetas sul conto dello Ior por le spesucce correnti. Pasiensia, sarà por la prossima volta".

    e la causa continua................................

    RispondiElimina
  12. Chi arriva a creare un gruppo fb (privato) col nome "IL CAMMINO NEOCATECUMENALE tramite Cristo salverà il mondo e la famiglia", è chiaro che si inginocchierà davanti al Cammino Neocatecumenale e non davanti a Dio.

    Se il soggetto principale fosse stato Dio, almeno il nome fb sarebbe stato "CRISTO salverà il mondo e la famiglia tramite il Cammino Neocatecumenale"

    Invece no.

    Secondo loro il mondo e la famiglia li salverebbe il CAMMINO NEOCATECUMENALE.

    Cristo è soltanto il loro personale fornitore di servizi, il loro tramite, il loro mezzo, ma loro sono il soggetto agente.

    Questa è la mentalità.

    RispondiElimina
  13. Promemoria per chi leggesse per la prima volta questo blog:

    - quando un'associazione o movimento ecclesiale viene "approvata" (dotata di uno Statuto e riconoscimento giuridico canonico), significa solo che è stata riconosciuta come associazione o movimento (cioè è riconosciuta per ciò che è), niente di più;

    - in particolare non significa che è approvato tutto ci che fa o che dice o che pensa. Infatti, l'essere dotati della patente di guida non significa che tutto ciò che farete con l'auto sarà legale, non significa che tutto ciò che direte sulle automobili e sulla meccanica sarà scientificamente esatto e tecnicamente plausibile, eccetera.

    La Chiesa approva "persone giuridiche", non può prevedere (tanto meno approvare automaticamente) i vostri pensieri futuri, le vostre azioni future, i vostri peccati passati presenti e futuri, le vostre eventuali eresie passate, presenti e future.

    RispondiElimina
  14. Scrive CDD "Infatti quando una persona è scomoda, perché inizia a dire ciò che non va, oppure fa cose strane a giudizio di questi famosi pseudocatechisti, ecco che verrà prima tradita, cioè ci sarà un flusso di parole e giudizi e condanne dietro le spalle della persona scomoda, e poi vi sarà l'azione concreta che potrebbe sfociare in una di queste cose, oppure in tutte: viene giudicato apertamente, osteggiato, puntato, visto male, isolato cone se fosse il peccatore della comunità, bloccato, cacciato."

    Anche io ho sperimentato questo sulla mia pelle, quando portarono l'Eucarestia nelle case da consumare fai da te nel tempo di lockdown.
    Io dissi alla comunita che questo era un abuso ed io non avrei partecipato ed invitai loro a fare lo stesso, invece di riflettere sulle mie parole mi etichettarono come scandalizzato e religioso naturale e mi tolsero da vice responsabile all'istante. Li capii che questi non amano Dio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. non amano Dio. E chi amano, allora, Kiko?

      Elimina
  15. Quando Kiko Arguello morirà
    il Cammino tutto piangera'
    Ma di sicuro non si disperera'
    perché Gennarini gli succederà
    e più bello che pria sarà
    oggi, domani e per l'eternità

    RispondiElimina
    Risposte
    1. di eterno c'è solo Dio...
      ...il cnc è una realtà che passa...

      Elimina
  16. ..."quando una persona inizia a dire ciò che non va viene giudicato apertamente, osteggiato, puntato, visto male, isolato cone se fosse il peccatore della comunità, bloccato, cacciato."

    Eh sì, Anonimo Texas, la procedura è proprio questa.
    Quando si ha la necessità di reprimere il dissenso e tacitare ogni critica senza neanche valutarla lontanamente ma a prescindere, senza alcun dubbio si è davanti ad un sistema dittatoriale della peggiore specie.
    In molti siamo incorsi in questo penoso itinerario punitivo.

    A proposito di inginocchiarsi non se ne parlerebbe neppure se il Cammino fosse una realtà ecclesiale "normale". Perchè starebbe alla sensibilità delle persone, inginocchiarsi o meno. Ma il problema è che nelle comunità non esiste proprio di inginocchiarsi alla Consacrazione, ad esempio. Se qualcuno lo facesse sarebbe preso per matto, minimo. Verrebbe redarguito di sicuro e gli si ordinerebbe di non farlo mai più. Inoltre la catechesi dell'aspirante santa sull'Eucarestia dedica una parte consistente a spiegare perchè il vero cristiano mai si inginocchierebbe. Dal "vedo un popolo in piedi", i risorti stanno ritti in piedi, eucarestia uguale "rendimento di grazie", esodo, popolo in uscita. Ma che ti inginocchi, testone, tu non hai sentito la catechesi? Non hai compreso nulla?
    Poi un altro perno del c.n. è l'omologazione, appiattimento, riduzione all'obbedienza cieca di tutti gli adepti anche su cose che potrebbero apparire facoltative. Nulla è facoltativo.

    Pax

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Omologazione! Il pensiero unico, la risposte preconfezionate e sempre uguali, sai già cosa ti dicono, e alla fine non gli chiedi più niente tanto la risposta la conosci e non è "negoziabile". Hanno come un manuale con la stessa risposta in base alla situazione ( intesa come fatti ), peccato che ogni situazione è unica ( persone diverse sensibilità diverse vissuto diverso ) e che quindi non si può usare la "cura" generica. Questo nel lungo periodo sta contribuendo ad affossare il cnc

      Elimina
  17. Dice Kiko:
    "Per la Scrittura l’atto coniugale non è solo l’atto di due sposati,
    anche la fornicazione con una donna qualunque è un atto in qualche modo
    sacramentale, diciamo così. Uno che va a letto con una prostituta obbliga un
    membro di Cristo a farsi una sola carne con lei. Prenderò le membra di Cristo e
    obbligherò Cristo a farsi una carne sola con una prostituta? Ma dico questo perché
    come chi si unisce a una prostituta si fa una sol
    a carne con lei, chi si unisce a
    Cristo si fa un solo spirito con lui, uno solo con lui."

    E meno male che è stato revisionato e ripulito. Da quando l'atto sessuale con una prostituta è diventato Sacramentale?
    E siamo solo all'inizio.

    Frilù

    RispondiElimina
  18. Poco prima ancora si definisce apostolo e dice:

    "E come puoi sapere che hai ricevuto lo
    Spirito Santo? E’ un sentimento? Ossia tu hai ricevuto lo Spirito Santo: chi ti ha
    fatto credere che quello che dice Kiko è vero? Che cosa ti può far credere
    veramente che quello che dice questo catechista è vero, che questa è la verità?
    Che cosa, la ragione? No, dice S. Paolo: “Lo Spirito Santo dà testimonianza al
    nostro spirito”, dà testimonianza dentro. S. Giovanni dice ancora un’altra cosa: è
    lo Spirito che ti dona la certezza intima, nel profondo del cuore, che quello che
    dicono esteriormente gli apostoli è la verità."

    Frilù

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo essere stati approvati da uno dei moderatori.

È necessario firmarsi (nome o pseudonimo; non indicare mai il cognome).

I commenti totalmente anonimi verranno cestinati.