mercoledì 24 novembre 2021

"Non avendo il coraggio di negare la Presenza Reale, la travisano" scriveva padre Benedetto Dimatteo

Continuiamo la lettura della lettera di denuncia che il padre cappuccino Benedetto Dimatteo, di Barletta, fece pervenire al proprio vescovo dopo aver letto le eresie di Carmen e Kiko contenute nel mamotreto per le catechesi iniziali, lettera poi pubblicata sul periodico "Chiesa Viva". Qui la prima parte del documento.

 


2 - Contro questo disprezzo ereticale si erge il Concilio di Trento che, dopo aver esaltato il canone Romano, dicendo:  la Chiesa Cattolica, molti secoli fa, stabili questo sacro canone, così puro da ogni errore che niente contiene che non odori massimamente santità e pietà e non elevi a Dio le menti degli offerenti. Esso infatti, consta sia delle parole stesse del Signore, sia delle tradizioni degli Apostoli, sia anche delle pie istituzioni di santi Pontefici. Dopo questa lode, nel canone 6°, finisce: «Se qualcuno dirà che il canone della Messa contiene errori e perciò deve essere abrogato, sia anatema!» È così chiaro che la posizione di questi due è veramente eretica! E dobbiamo anche dire che quello che dice questa Carmen è una grande menzogna! Ella dice, infatti, che il canone Romano è stato rinnovato, cioè corretto, e questo è falso come è falsa e la sua citazione! Il canone Romano, infatti, diceva e dice ancora: (riporto il testo ufficiale in latino per intero):

«Qui pridie quam paterétur accépit panem in sanctas ac venerábiles manus suas et elevátis óculis in cælum, ad te Deum Patrem suum omnipoténtem tibi grátias ágens benedíxit, fregit, dedítque discípulis suis... e per il calice: Símili modo póstquam cenátum est accípiens et hunc præclárum cálicem in sanctas ac venerábiles manus suas: item tibi grátias ágens benedíxit...»

Il termine "benedixit", benedisse, nella lingua ebraica e nell'uso di quel tempo, è un termine eucologico che, nella lode di Dio, ingloba la benedizione delle cose. Lo troviamo già nelle moltiplicazioni dei Pani: «egli prese i cinque Pani e i due pesci, e alzando gli occhi al cielo li benedisse». Altri traducono: «pronunziò la benedizione» (Marco 6,41). E così gli altri Evangelisti. Ecco come si legge in San Matteo: «mentre mangiavano, Gesù prese il pane, pronunziò la preghiera di benedizione, lo spezzò...» Nella Bibbia nuovissima, versione dai testi originali, volume terzo, Nuovo Testamento, Edizioni Paoline, il biblista Lancillotti, in nota, commenta:

«Pronunciò la preghiera di benedizione, cioè recita la formula di benedizione e di lode, come si usava nei pasti ebraici.» Dobbiamo aggiungere, inoltre, che quel benedixit proprio per il calice, si riferisce anche al testo di San Paolo prima Corinzi 10,15: «il calice di benedizione che noi benediciamo, Non è forse una comunione col sangue di Cristo?» 

Carmen lamenta che non si loda più Dio, ma anche questa è una grande falsità! Le genuflessioni, le adorazioni, tanto da lei criticate, non sono forse grandi espressioni di lode a Dio? Il Gloria e Credo, che essi hanno estromessi e il prefazio e il Sanctus non sono forse magnifiche lodi a Dio? Si dimostrano ancora grandi bugiardi, a riguardo del canone Romano, quando dicono, a pagina 335, «noi non vedevamo nella nostra messa da nessuna parte la resurrezione di Gesù Cristo».

È un falso! Perché la Risurrezione veniva ben ricordata nel memoriale, cioè nella anamnesi, che così si esprime: «in questo sacrificio, o Padre, noi tuoi ministri e il tuo popolo Santo celebriamo di memoriale della Beata passione, della Risurrezione dai morti e della gloriosa ascensione del Cristo tuo figlio è nostro Signore».

Quindi, non c'è stato alcun fraintendimento, nè alcun impoverimento, ma tutto era una grande ricchezza! L'impoverimento anzi, il tradimento, lo compiono loro, Kiko e Carmen, questi due villanzoni che vorrebbero ridurre l'Eucaristia a una inconcepibile e freddissima esplosione di allegria, e accusano la Chiesa di aver perduto i segni.

Ma quali sono questi segni perduti? Forse che i segni del pane e del vino non sono sempre rimasti? Basta ricordare come sono valorizzati anche in tanti vecchi canti in tante giaculatoria: "ti adoro ogni momento o vivo pane del ciel, gran Sacramento!" "Panem de coelo praestitisti eis..." "Verbum caro, panem verum verbo carnem efficit ut, fitque sanguis Christi merum... " "Ecce Panis angelorum..."
 
Il pane il vino stanno li, visibili sulla mensa, e tutti li conoscono! E quindi blasfemo e sciocco è l'insulto di Kiko che l'ostia è un pezzo di carta! La Chiesa nella sua sapienza, ha trovato il modo come rendere possibile la distribuzione del pane eucaristico a tutto il popolo, dandogli una sua forma specifica che rende più facile la distribuzione a tanti, e rende facilmente riconoscibile il pane eucaristico e meno soggetto a frammenti. E questo non solo nella chiesa latina, ma anche nella chiesa greca! Nel rito latino, sia l'ostia grande, sia le piccole, sono rotonde; nel rito greco, la grande è quadrata, le piccole, triangolari.
 
Inoltre, quello che lamenta Kiko è che non si fa la Comunione sotto tutte e due le specie. Ma egli ignora che il Magistero della Chiesa -qui, il Concilio di Trento!- ha definito che, per il frutto di una buona comunione, è sufficiente riceverla sotto una sola specie, perché Gesù è integro sotto ognuna specie, e non c'è obbligo delle due specie, se non per il celebrante che deve compiere il sacrificio! Sarebbe anche augurabile la comunione sotto le due specie, ma vi sono gravi motivi che hanno indotto la Chiesa a stabilire la comunione solo sotto le specie del pane!

Nel passato, anche dopo il Concilio di Trento, La Chiesa aveva concesso, ad alcuni Stati, la comunione sotto le due specie, ma, poi, per gli inconvenienti gravi che ne nacquero, la Chiesa ritirò le concessioni fatte punto è così anche adesso, dopo il Vaticano II, la Chiesa ha concesso solo in alcuni casi detta comunione! 

Lo stesso devo dire che alcuni di quegli inconvenienti, registrati anche nella Enciclopedia Cattolica, sotto la voce "comunione eucaristica" (colonna 140) io li osservati presso i neocatecumenali. 
Al posto del Calice, ad esempio, usano una vaschetta del bordo largo, alla quale bevono tutti ma tanti cercano di non mettere le labbra dove sono stati messi da chi li ha preceduti e qualche uomo con tanto di baffi li inzuppa nel vino! Qualche ragazzina invece regge fatica la vaschetta ed è facile che sparga il vino consacrato... ecc.

Cosa succede a farsi guidare da un cieco...

3 - Comunque, non esageriamo con questi segni, importanti, sì, ma quello che più è importante è il significato, cioè la Grazia, cioè colui che è significato è presente sotto questi segni: Gesù.

Cioè: non adoriamo i segni, non parliamo con i segni, non pensiamo ai segni, ma realmente presente sotto quei segni, parliamo con Lui, pensiamo a lui che è presente riceviamo Lui e la sua Grazia!

La seconda catechesi sull'Eucarestia non è da meno: una congerie di falsità e contraffazione storica.
Di alcune ho un'esperienza personale. La Settimana Santa, una volta, era piena di vera pietà, di confessioni il Mercoledì Santo fino a tarda sera, per potersi comunicare il Giovedì Santo.

Il sabato Santo, le chiese erano affollate, mentre questi lestofanti dicono che le chiese, allora, erano completamente vuote: «Alle cerimonie vanno soltanto i preti e sono noiosissime era una cosa da preti che nessuno capiva». (pag. 351).
 C'è un enorme disprezzo per il sacerdote! E pure un disprezzo malcelato per il Concilio di Trento, per S.Pio V, per il culto al Santissimo Sacramento, per le processioni, per tutte le parti della Santa Messa che ne aricchivano la celebrazione, e altre affermazioni ... tanto che, verso la fine (a pagina 352) si accorgono delle enormità delle cose dette e scrivono: «Forse qualcuno dirà: Mamma mia! Che cosa si dicono qui! Vuoi dire che prima era tutto sbagliato?»

E danno una risposta evasiva: «State attenti! Il Concilio Vaticano  II ha detto che bisogna fare catechesi per spiegare la gente in rinnovamento perché non si può fare un rinnovamento liturgico senza spiegarlo al popolo perché la gente si spaventa...»
A proposito di catechesi, è solo da circa 30-40 anni in qua che si ha una crisi, perché spiriti inquieti orgogliosi hanno gettato discredito sul catechismo di San Pio X. Kiko e Carmen fanno quasi vedere che, prima di loro, non c'era catechesi nella Chiesa, mentre, al contrario, tutta la vita bimillenaria della Chiesa è piena zeppa di opere e scritti catechetici!

Per limitarci al solo Concilio di Trento che è stato di forte stimolo ad una più intensa catechesi, possiamo dire che già da allora si richiedeva la Santa Messa in lingua volgare, ma i Padri del Concilio non lo ritennero opportuno. Imposero però ai Vescovi e a tutti coloro che hanno cura di anime, di spiegare i fedeli delle letture durante la Messa specialmente nelle domeniche e nei giorni festivi (vedi Concilio di Trento, sessione XXII cap. 8).
Anche le opere catechetiche abbondavano! Basta ricordare i libri di devozione come le celebri Massime eterne di Sant'Alfonso dove si spiegano le varie parti della Santa Messa e si suggeriscono le preghiere in italiano per accompagnare quelle che fa il sacerdote.
Nella nostra biblioteca del convento di Barletta, ho trovato opere catechetiche del Sei e Settecento, in italiano, di tale ricchezza che, aggiornate nella lingua, possono stare benissimo accanto alle migliori catechesi! 

Altro che le spudorate falsità di Kiko e di Carmen che, a pagina 348, verso la metà, osano dire: «il popolo ha sempre partecipato (ma poco fa non avete detto che le chiese erano completamente vuote?); e siccome non capiva nulla di quello che succedeva, uno saliva al pulpito e cominciava: novena a Santa Rita...».
Si può essere più spudorati di così? E poi parlano di riscoperta, ma non si riesce a capire che cosa è stata riscoperta!

Non avendo il coraggio di negare la Presenza Reale, la travisano: «dicevo che la Chiesa primitiva non ha mai problemi sulla presenza reale. Se a San Pietro fosse stato chiesto se Gesù sia presente nell'Eucaristia, si sarebbe meravigliato, perché per lui non si pone il problema: per lui, Cristo è una realtà vivente che fa la Pasqua e trascina la Chiesa. Non è questione di briciole o cose di questo tipo». (pag. 349).
Ecco perché sento e leggo di sacerdoti che buttano via le briciole del pane che viene consacrato da loro! Io ho reagito a questa profanazione, e ho dovuto portare un cucchiaino per la raccolta delle tante briciole dal pane che essi preparano. Per Kiko, la vera Presenza Reale è «questa forza trascinante, che dovrebbe essere la loro grande riscoperta: la presenza di Gesù è un'altra cosa. È il carro di fuoco che viene a trascinarci verso la gloria...». (pag. 350).

E ancora: «in un certo momento, fu necessario insistere contro i protestanti sulla presenza reale. Ma una volta che questo non è più necessario, non bisogna insistere di più, perché quel momento storico è passato...». (pag. 353-354)

4 - E ancora: «la Chiesa primitiva non ha avuto mai problemi circa la presenza reale. Ma se già nella Pasqua Dio era presente...  Dio è presente completamente, in maniera efficace, come diciamo noi; è una presenza sacramentale, reale, autentica, memoriale. Come si realizza la Pasqua se non c'è il braccio potente di Jahvè che trae fuori dall'Egitto? Con Gesù Cristo è lo stesso. Il memoriale che egli lascia è il suo spirito resuscitato dalla morte, fatto vita per portare al Padre tutti quelli che celebrano la Pasqua, tutti quelli che celebrano la cena con lui. La Chiesa primitiva non ha problemi a proposito di questa presenza... »(pag. 246). «quando scopriremo quello che è il centro, tutte le altre cose che vi girano attorno perderanno importanza, a vantaggio del tesoro centrale nascosto». (pag. 312). 

Sotto queste parole quei due fraudolenti nascondono la loro negazione della "Presenza Reale" che non è un semplice memoriale ma il suo vero corpo, nato da Maria!
Inoltre il problema della "Presenza Reale" non è un fatto di un momento storico contro i protestanti; ma è la base necessaria e assoluta dell'Eucarestia, sia come sacramento che come sacrificio; è un problema che, nato a Cafarnao, come primo annunzio dell'Eucarestia, si è completato nell'Ultima Cena, ed è stato sottolineato da San Paolo ("chi mangia indegnamente viola il corpo di Cristo") ed ha avuto persino una eco del pensiero dei pagani, i quali sospettavano che i cristiani uccidessero e mangiassero un bambino; 
è attestato dai Padri, che anticipano il termine "transustanziazione": come Cirillo di Gerusalemme: conversione (metabole); come Gregorio Nisseno: trans elementazione (metastoixeiosis); come san Crisostomo traslazione (metarritmesis); come Cirillo di Alessandria: trasposizione (metistesis);  come Giovanni Damasceno: trasformazione  (metapoiesis); come sant'Ambrogio, il quale parlando del pane che diventa corpo di Cristo dice: "se è tanta la potenza delle parole di Gesù Cristo, che le cose che non esistevano incominciano ad essere, quanto più efficaci saranno per far sì che le cose che già esistevano si convertano in altre!..."

Nel Medioevo, poi, le lunghe discussioni di Ratramno, le eresie di Berengario, condannate dalla Chiesa, e poi tante altre, fino a Lutero, che non nega la presenza reale ma, come dice Kiko schernendo il Concilio di Trento, «negò solo la parolina transustanziazione, che è una parola filosofica che vuole spiegare il mistero».(pag. 345).
Ma la più aperta eresia di questi "villanzoni" è la negazione del sacrificio di Cristo, sia del sacrificio espiatorio della Croce, sia del sacrificio della Messa, perché, secondo loro, l'idea del sacrificio espiatorio è un'idea pagana da rigettare. 

Ascoltiamoli: «quando poi nel medio evo si mettono a discutere (n.d.r.: i teologi, cioè  la Chiesa!) del sacrificio, in fondo discutono di cose che non esistevano nell'eucarestia primitiva. Perché sacrificio nella religione è “sacrum facere”, fare il sacro, mettersi a contatto con la divinità tramite sacrifici cruenti. In questo senso non c'è  sacrificio nell'eucarestia: l'Eucaristia è sacrificio in un altro senso, perché nell'eucarestia c'è sì, la morte, ma c'è anche la resurrezione dalla morte. L'Eucarestia è Pasqua, passaggio dalla morte alla resurrezione. Per questo dire che l'Eucarestia è sacrificio è giusto, ma è incompleto.  
L'Eucarestia è sacrificio di lode, una lode completa di comunicazione con Dio attraverso la Pasqua del Signore. Ma in questa epoca l'idea di sacrificio non è intesa così ma nel senso pagano. Ciò che essi vedono nella Messa è che qualcuno si sacrifica, cioè il Cristo. Nell'eucarestia vedono soltanto il  sacrificio della croce di Gesù Cristo. E se oggi chiedeste alla gente qualcosa a questo proposito, vi direbbe che nella Messa vede il calvario». (pag. 312).

Ora, la gente dice così perché questo è l'insegnamento della Chiesa, che essi, invece, Kiko e Carmen, rinnegano.

E ancora a pagina 353 scrivono:
«Carmen vi ha spiegato come le idee sacrificali, che Israele aveva avuto ed aveva sublimato, si introdussero di nuovo nella Eucarestia cristiana. Forse che Dio ha bisogno del Sangue del Suo Figlio, del suo sacrificio per placarsi? Ma che razza di Dio abbiamo fatto? Siamo arrivati a pensare che Dio placava la sua ira nel sacrificio di Suo  Figlio alla maniera degli dèi pagani. Per questo gli atei dicevano: Che tipo di Dio sarà quello che riversa la sua ira contro Suo Figlio nella croce?... E chi poteva rispondere?... 
Le razionalizzazioni sull'Eucarestia ci avevano condotto a queste deformazioni. Ma le cose non stanno così. Dio, in Cristo, dice San Paolo, stava riconciliando il mondo in noi, non perché Cristo placa Dio in qualche modo, ma perché vuole dimostrare agli uomini che ci ama nonostante il nostro peccato; aveva bisogno di dimostrarci che anche se ammazzavano Suo Figlio continuava ad amarci.».

Ma che razza di Dio hanno creato questi due "deliranti"? La dottrina Cattolica, invece, è di una logica impeccabile: Gesù si è fatto uomo, nostro fratello, non avendo noi come riparare gli oltraggi fatti a Dio, ecco che egli, uomo come noi, nostro fratello per solidarietà, si è offerto lui a riparare tutti i nostri peccati!

Ma questi due eretici travisano la Sacra Scrittura e la fede che la Chiesa ha sempre professata e definita.
Nella Sacra Scrittura è Dio stesso che stabilisce sacrifici espiatori. Vedi Levitico 16,2 e seg.: «Disse Jahvè a Mosè: ordina ad Aronne tuo fratello... Aronne entrerà nel santuario in questo modo: con un giovenco per un sacrificio espiatorio e con un montone per un olocausto».

Ora questa idea non è stata mai corretta o sublimata. Difatti, Malachia, ultimo dei profeti (capitolo 1) parla di sacrifici espiatori che Dio rigetta solo perché i sacerdoti gli offrono gli scarti del gregge, come gli animali storpi; questi sacrifici critici, non solo non lo placano, ma suscitano il suo sdegno, e Dio annunzia il degno sacrificio messianico: (verso 11) «In ogni luogo si presenta un sacrificio, si offra al mio nome un oblazione monda. Sì, Il mio nome è grande tra le genti dice Jahvè degli eserciti!».

Dunque è falso quello che dicono Kiko e Carmen che è Dio che offre mentre è vero che, nell'eucaristia, e l'uomo che offre a Dio l'oblazione monda.
Ecco le parole di questi due eretici (pag. 341):
«È chiaro che questo offrire a Dio non è affatto una cosa cattiva. Tu puoi offrire a Dio quello che vuoi, ma l'Eucarestia è una cosa ben diversa, nettamente distinta da tutto ciò. Nell'eucaristia tu non offri nulla! È Dio assolutamente presente quello che dà la cosa più grande e cioè la vittoria di Gesù Cristo sulla morte.»

A conferma della loro falsità, proprio nell'ultimo libro storico della Bibbia, il secondo libro dei Maccabei, troviamo l'offerta di sacrificio espiatorio: «Giuda Maccabeo manda a Gerusalemme 12000 dracme d'argento per far celebrare un sacrificio di espiazione per i peccati dei soldati morti in battaglia; e l'autore ispirato dice: egli lo fece per un pensiero buono e pio riguardo alla risurrezione. Se, infatti, non avesse avuto la speranza che coloro che caduti sarebbero poi risorti, superfluo e vano sarebbe stato pregare per i morti!»
Dal servo di Jahvè di cui parla il profeta Isaia: «...trafitto a causa dei nostri peccati, schiacciato a causa delle nostre colpe...»( Isaia 53,5), all'Agnello dell'Apocalisse a cui tutto il cielo innalza il canto «Tu sei degno... poiché fosti immolato e acquistasti per Dio con il tuo sangue uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione» tutta la scrittura parla del sacrificio perfetto di Cristo!

A noi basta ricordare le parole stesse della consacrazione: «Questo è il mio corpo offerto in sacrificio per voi... questo è il calice del mio sangue, versato per voi e per tutti in remissione dei peccati...»
E non parliamo di tutta la letteratura della Chiesa e di tutti i suoi documenti! Questi due presuntuosi, quindi, stanno ripetendo esattamente eresie già condannate apertamente dal Concilio di Trento. Il Concilio Vaticano II tratta dell'Eucarestia nel documento sulla Liturgia al capitolo intitolato "Il mistero eucaristico", e alcuni punti dei documenti "Ministero e vita sacerdotale" (n.5) "Chiesa e mondo" in.38) "Lumen gentium" (nn. 3 e28).
La sacra Congregazione dei Riti ha inoltre emanato l'istruzione culto del mistero eucaristico istruzione completa in cui detta anche i principi da tenersi nelle catechesi al popolo.

Ora è molto sintomatico che con tutte queste autentiche ed autorevoli catechesi, questi signori Kiko e Carmen si ostinino a inviare ai loro catechisti questa loro vecchia catechesi che non è altro che una continua diatriba, acida e melensa, tendenziosa e aberrante, che non fa altro che offendere tutta la Chiesa, Papi sapienti, dottori illuminati, teologi profondi, innumerevoli santi che sono vissuti in una totale atmosfera eucaristica, San Tommaso, Il Cantore del Corpus Domini; Sant'Antonio, che fa adorare l'Eucaristia da una mula affamata; San Francesco che nel suo testamento afferma la sua fede dicendo: "Ti adoriamo Signore Gesù Cristo, anche in tutte le chiese che sono nel mondo intero e ti benediciamo, perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo!" e afferma pure la Redenzione operata da Cristo; in seguito afferma il suo grande rispetto per tutti i sacerdoti: "e questo lo faccio perché dello stesso Altissimo figlio di Dio niente altro vedo corporalmente, in questo mondo, se non il santissimo Corpo e santissimo Sangue che essi (sacerdoti) ricevono, essi solo amministrano agli altri."
E ancora: San Pasquale, il santo per antonomasia dell'Eucaristia, scelto come patrono dei Congressi eucaristici; poi, il grande dottore Sant'Alfonso Maria de' Liguori, delle "Visite a Gesù sacramentato"... 

Colui che dona la sapienza a quelli che lo amano,
rivelò a questo giusto, Pasquale Baylón,
i tesori ascosi ai dotti del mondo.

Tutti questi Santi e i grandi miracoli operati da Gesù Eucaristia hanno illuminato la mente della Chiesa a capire che quando Gesù dice non vi lascio orfani, vado e vengo a voi... sarò con voi fino alla fine del mondo... intendeva parlare non solo della Sua presenza spirituale ma anche della Sua continua permanenza eucaristica in tutte le chiese del mondo come l'Emmanuele, il Dio con noi!

42 commenti:

  1. Ecco un altro santo sacerdote che onora il suo ministero. Anche lui marginalizzato: padre cappuccino Benedetto Dimatteo, di Barletta. Chi mai lo aveva sentito nominare?

    Tutti sono stati sopiti. Anche di padre Landucci e di Zoffoli, solo noi dobbiamo parlarne.
    Kiko risolse con Zoffoli simulando il perdono suo magnanimo e il pentimento del padre in punto di morte. Un'altra delle sue menzogne.

    Questo secondo articolo sul padre Dimatteo è pregevole ancor più perchè mette sotto la lente d'ingrandimento l'Eucarestia neocatecumenale. E si comprende perchè le catechesi di Carmen, come tutta la predicazione iniziale, proprio sull'eucarestia l'abbiano tenuta gelosamente nascosta più che hanno potuto.

    Un sacerdote che ha guardato al di là delle approvazioni passate e future alla sua denuncia. Ma chi gli ha dato ascolto? Questo l'interrogativo inquietante che si ripropone ogni volta! Quanta amarezza.

    Dimatteo, chi mai ne ha sentito parlare?

    E Carmen con i suoi Bouyer, Farnes, Odo Casel, e poi via via i loro protettori: Rylko, Cordes...

    Solo questi alla ribalta.

    Quello che qui si evidenzia è la solita malattia di Kiko e Carmen: un'allergia incurabile per la parola "Sacrificio". Bandita, distorta, incompresa, ma soprattutto indigesta per chi ha voluto spacciare il cristianesimo per una passerella di celebrità esaltate e idolatrate da un popolino inerme, serviti e riveriti soprattutto.
    Il sacrificio, la passione, robetta da donnicciole sentimentali e bigotte.
    L'eucarestia, un'allegra baldoria per stordire gli adepti, piena di segni asserviti ai loro fini.

    Pax

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  2. I sacerdoti per voi si suddividerebbero in due categorie, pro e contro il Cammino? Quelli pro sono da voi considerati negativamente, corrotti, ignoranti, eretici; quelli contro sono invece sono considerati dei "santi". Questa sarebbe la sintesi del vostro ragionamento o mi sbaglio? Mi sembra molto rozzo e di un livello molto basso, vi invito a salire un poco di livello. Vogliamo andare avanti e uscire da questo manicheismo pro contro? L'errore che commettete consiste nel pensare che il cristianesimo consista in una serie di dottrine da rispettare e osservare, ma il cristianesimo non è questo, voi lo confondete con la filosofia, il cristianesimo consiste nell'amore a Dio e ai fratelli, non nell'osservanza intellettuale di dottrine. Si possono conoscere e osservare dottrine sublimi al millesimo, ma non ciò non vuol dire essere cristiani, perchè se non si ha la virtù teologale della carità, anche la fede più pura è insufficiente, se non è accompagnata dalla carità e il giudizio di Dio sarà sulla carità non sulla dottrina, dovreste leggere quello che S.Paolo scrive nell'inno alla carità, forse lo avete dimenticato, senza la carità è tutto vano, inutile. Quindi la vostra stesa opera è inutile, priva di senso, dannosa, perchè non è mossa dalla carità, ma da sentimenti negativi. Potete continuare all'infinito con questo blog, non giungerete da nessuna parte.

    Studente teologia

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    1. Non credo proprio che mister Anonimo de' Anonimis delle 13:21 sia uno "studente teologia", perché tale genere di studenti viene abituato a non dare mai nulla per scontato (neppure i dogmi, visto che siamo in epoca vaticansecondista), e mai a fare affermazioni così esasperatamente in bianco e nero (come le "muh due categorie pro o contro").

      Pur essendo una nostra vecchia conoscenza - che cambia "firma" a seconda delle figuracce che puntualmente commette - gli rispondiamo come gli abbiamo già risposto tutte le altre volte. E cioè l'unica cosa che conta è la fede, le uniche certezze possibili sono quelle indicate come tali da santa Madre Chiesa lungo venti secoli. E se proprio vogliamo parlare di due categorie di persone, dobbiamo distinguere solo tra la categoria di chi desidera accrescere la fede (propria e altrui), e quindi ha una continua tensione del cuore a conoscere le verità di fede così come insegnate dal Magistero e nella Tradizione, così come vissute dai santi e benedette dalla gerarchia ecclesiastica di tutti i tempi, così come Nostro Signore ci ha trasmesso... e la categoria di chi crede di aver già capito tutto (come i neocatecumenali, come tanti soloni ecclesiastici, come tanti sedicenti atei) e che quindi inevitabilmente professa emerite vaccate, indipendentemente dal proprio livello culturale e teologico, indipendentemente dalla qualità della propria parlantina, e s'imbestialisce quando qualcuno lo contraddice porta solide ragioni.

      Il neocatecumenalismo è un guazzabuglio di eresie su cui sacerdoti di diversa estrazione hanno scritto fior di documentatissimi libri che non possono essere smentiti (in quanto la fede cattolica stessa non può essere smentita, e quei libri sono stati scritti confrontando la fede cattolica con le bislacche dottrine kikiste-carmeniste) e che i fautori della setta neocatecumenale si rifiutano di leggere perché hanno una fifa boia di scoprire la verità che sotto sotto hanno già intuito. Tali eresie hanno la più plateale manifestazione in una liturgia ridotta a spettacolino carnevalesco e imbarazzate ("comunione seduti" e "tutti insieme contemporaneamente al presbitero", girotondino imbecille e bambinesco alla conclusione, sacrilegi eucaristici, gadget idolatrici tutti designed by Kiko, alterata persino la formula di consacrazione, eccetera) peraltro condannate per iscritto dalla massima autorità della Chiesa («le decisioni del Santo Padre» messe nero su bianco il 1° dicembre 2005 e ancor oggi disubbidite).

      Dunque, chiunque abbia la certezza che il Cammino è buono e i suoi sicofanti sono nel giusto, è come minimo un perfetto ignorante delle cose della fede - persino quelle del primo anno di Catechismo -, e molto più spesso è un idolatra in malafede e nemico dell'unica vera Chiesa (nonostante qualsiasi pomposo proclama). Nella Chiesa non c'è posto per l'eresia, così come in una bottiglia di latte non c'è posto per il cianuro.

      Dobbiamo notare che esistono sacerdoti che per una qualsiasi bizzarra ragione (dal quieto vivere a interessi loschi) non condannano il Cammino o addirittura lo elogiano (capirai: uno che paga le rate della macchina nuova grazie alle bustarelle neocatecumenali, non ce la fa proprio a dire la verità sul Cammino, tanto più che magari per tutta la sua vita sacerdotale ha considerato la Messa come uno spettacolino liturgico anziché come unico culto a Dio gradito): riceveranno la loro sgraditissima ricompensa da Nostro Signore, ma ciò non implica che noialtri non dobbiamo mettere in guardia i fedeli del gregge cattolico da quei lupi travestiti da pecore.

      La prima forma di carità è la verità. Non può sussistere carità derivante da inganno o menzogna o eresia. Non è carità il lasciare che l'eretico continui compiaciuto nel suo madornale errore. Nostro Signore ha speso la maggior parte del suo ministero terreno insegnando, come se la dottrina fosse fondamentale.

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    2. A me sembra piuttosto uno studente di dietrologia. Non affronta gli argomenti, pur potendolo fare, dall'alto delle sue competenze, ma si limita a un fervorino moralistico sul primato della carità.
      Peccato che gli iniziatori del Cammino abbiano abolito per decenni persino il termine 'carità ' dal loro vocabolario, destinandolo a descrivere l'abitudine 'pagana' di dare qualche spicciolo per potersene vantare di fronte agli uomini.
      Termine che hanno reintrodotto solo a 50 anni di distanza, quando ormai ragionevolmente sicuri che nelle menti formattate dal Cammino volesse dire esclusivamente 'dazione non liberale alle casse della comunità neocatecumenale'. Con lo stesso criterio cioè con cui hanno reintrodotto altre parole e pratiche cattoliche come rosario, adorazione eucaristica, pellegrinaggi solo dopo opportuna reinterpretazione deformata e protestantizzata.

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    3. carissimo dove troviamo la carita'...
      nella tua setta?

      un abbraccio Dom

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    4. Eih, ho trovato un titolo nobiliare che giaceva fuori dall'università!
      Me lo tengo e ci andrò dappertutto, altro che da nessuna parte!

      Barone FungKu.
      Sottotitolo: Col cavolo che lo restituisco.

      Salvo congruo riscatto (FungKu, Studente Economia)

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  3. Ed ecco i falsi cristi e i falsi profeti ottimamente descritti dall'autorevole penna di padre Benedetto Dimatteo.

    Gesù l’avvertimento l’ha dato, e cristallino: “Se qualcuno vi dirà: Ecco, il Cristo è qui, oppure: È là, non credeteci, perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti” (Mt 24,24).

    Il testo di padre Dimatteo dichiara in termini inconfutabili che i nc sono dei seminatori di errori; essi sono dottori di menzogna che seducono il loro popolo con false sembianze di pietà (palesemente ambigue inoltre), ma perseguendo fini interessati.

    Sono impostori e trafficanti della parola di Dio per il loro vantaggio.

    I catechisti si presentano in vesti di pecore, come se appartenessero all’ovile di Cristo, fingono lo zelo per la gloria di Dio, ma cercano la propria gloria e quella del cammino e tramano per la rovina delle pecore. Inoltre si arrogano poteri divini che li inducono inevitabilmente ad aggredire Cristo e la Chiesa.
    Ma il frutto più incisivo di Kiko e Carmen, e del prete che si portano appresso come una borsetta, è l’impegno volto ad allontanare il popolo di Dio dal Magistero della Chiesa, attraverso cui risuona nel mondo la dottrina di Cristo!

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    1. La citazione di Matteo è molto pertinente.
      "Cristo è qui", lo dice Kiko, con una certezza tale che lascia sconcertati.
      Lui si auto eletto profeta, mentre, al massimo, la Chiesa lo riconosce come fondatore di un qualcosa che è ancora in atto e in divenire, per cui non ancora definitivamente riconosciuto fino in fondo.

      Il Cammino spinge molto sulla canonizzazione di Carmen, ma io credo che gli si ritorcerà contro, perché verrà svelato il vero volto del Cammino, fatto di eresie e disubbidienze.
      Se fossero furbi, anzi, se fossero meno supponenti, cercherebbero di congelare la canonizzazione.
      Stanno prdisponendo il laccio a cui rimarranno appesi.

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    2. Carissimo fossi in te ci andrei piano con le previsioni catastrofiche sul cammino .. ne avete fatte più dei testimoni di geova e dimmi in quale ci avete azzeccato??
      Fareste meglio a non farne più limitandovi solo ad abbaiare come lupi in gabbia.
      Statemi SEMPRE bene... A tra tre anni

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  4. Le suore nc farlocche del monastero s.Ruggiero di Barletta non saranno d'accordo con padre Benedetto

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  5. I neocatecumenali presentano il Vangelo e la Bibbia, ma originano nel tuo cuore l'odio alla Chiesa, ai Sacerdoti, all'Eucaristia, alla Madonna, ai Sacramenti. Tutto ciò che concerne il cattolicesimo viene ritenuto inferiore rispetto a ciò che il cammino dona. Gli "illuminati" catechisti parlano di Cristo, lo immettono negli inviti concernenti le catechesi, affermano di volertelo far conoscere e apprezzare, ed invece ti distaccano dalla Chiesa Cattolica dove soltanto vive Gesù Cristo, e ti levano dai Sacramenti, dandoti un falso surrogato; ti impongono incontri, preghiere e celebrazioni che non giungono a Dio, ed una cena che è il dilegio dell'Eucaristia, oltre che una penitenziale insana che è quasi una illusione per raggirare la tua coscienza. Essi poi annunciano un mucchio di corbellerie ed elargiscono delle catechesi zeppe di inganni e di errori inauditi, di imposture storiche e di mistificazioni.

    - "Ma che razza di Dio hanno creato questi due "deliranti"?"

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  6. ma qualcuno il bottino , il maloppo l'ha mai visto?

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    1. ancora a fare domande idiote
      la risposta comunque è si...sia da responsabile che da catechista...
      detto questo il blog non è la wikicnc
      pertanto, personalmente è l'ultima volta che rispondo a domande perniciose

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  7. Questo articolo, come anche il precedente, è ossigeno puro nell'asfissia spirituale imperante. Grazie sul serio Valentina. Sarebbe bello avere molti più parroci così.

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  8. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

    Miracolo n. il più incisivo

    Si avvicina in Vaticano l'ora di sostituire il card. Bassetti dalla presidenza della Cei, per raggiunti limiti doi età. Al Papa è stata presentata una rosa di nomi sulla quale dovrà decidere. Kiko Arguello, vista l'aria che tira in Vaticano, ha incessantemente pregato Carmen di intervenire, e lei, da Lassù, è apparsa in sogno al Papa dicendogli che è opportuno, per il bene sommo della Chiesa, eleggere un presidente della Cei del tutto simpatizzante del Cammino. Non essendoci nessuno nella rosa dei candidati pro Cammino, anzi....il Papa ha telefonato a Kiko per indicargli un nome, e Kiko gòi ha proposto il card. Alonso Fernandez De Aguillera, spagoplo ovviamente, neocatecumenale della prima ora. Il Papa l'ha messo in lista al primo posto dando ampie garanzie che il tutto sarà fatto. Il Papa ha avvisato Semeraro che ha messo tutto agli atti, e poi Semeraro ha telefonato a Kiko per rassicurarlo. Kiko ha ringraziato il Santo Padre facendogli pervenire, in un pacco, un quadro preziosissimo del 1425, di autore ignoto, con una cornice d'oro, contenente la raffigurazione di Santa Carmensita de Escoval, lontana parente di Carmen, e con la faccia precisa a quella di Carmen. Il papa ha fatto appendere il quadro nei Musei Vaticani in una teca di cristallo a prova di bomba atomica, e ha assicurato il quadro ai LLoyd di Londra per la modesta cifra di 100 miliardi di euro. Voci non confermate dicono che il premio assicurativo lo abbia pagato Kiko stesso tramite un bonifico allo Ior. Non è dato sapere dove ha preso quei soldi, le malelingue dicono dalle decime delle comunità di tutto il mondo.

    e la causa continua.......................

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  9. Risposta a By Tripudio

    Carissimo quanto dici contraddice le Sacre Scritture, la Tradizione e il Magistero della Chiesa e il Catechismo della Chiesa Cattolica. E' infatti noto che la virtù teologale più importante sia la carità e S. Paolo infatti scrive : "Ora dunque rimangono queste tre cose: la fede, la speranza e la carità. Ma la più grande di tutte è la carità" (1 Cor 13,13), spero tu conosca questo passo di S. Paolo Infatti la carità porta dentro di noi la presenza personale di Dio secondo quanto dice San Giovanni: “Dio è amore; chi rimane nell’amore rimane in Dio e Dio rimane in lui” (1 Gv 4,16).La fede da sola se non è accompagnata dalla carità è morta:"Così anche la fede: se non è seguita dalle opere, in se stessa è morta" (Gc 2,17).Il Concilio di Trento insegna che “se la fede non è seguita dalla speranza e dalla carità, non unisce perfettamente a Cristo, né rende membra vive del suo corpo. Per cui verissimamente si dice che la fede senza le opere è morta (Gc 2,17) ed è oziosa” (DS 1531).Gesù stesso afferma: "Non chi dice Signore Signore entrerà nel Regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli” (Mt 7,21).Insisto nel dire che anche la fede più pura, se non accompagnata dalla carità è sterile e insufficiente. Non basta credere genericamente a dei dogmi, per potersi dire cristiani o cattolici, bisogna vivere secondo la carità di Dio, la sua essenza, la sua natura è l'amore, la carità, Dio è perfetta carità e se quindi non si vive in questa dimensione, non si è uniti a lui. La fede, non è una mera conoscenza di verità teologiche, i santi non sono stati tali perchè si sono limitati a credere alla dottrina, ma perchè hanno vissuto nell'amore di Dio e verso i fratelli, la virtù teologale della carità. Saremo giudicati sulla carità non certo sulle dottrine che avremo creduto, il giudizio di Dio è sull'amore, non sulla conoscenza dottrinale, se pensassimo questo saremmo gnostici, spero tu sappia cosa sia lo gnosticismo? Gli gnostici infatti credevano che la salvezza venisse dalla conoscenza (gnosi).Se pensi questo sei in errore, lo gnosticismo è un eresia, l'essenza del cristianesimo è l'amore, ma poiche l'essenza di questo blog, non è l'amore ma il risentimento, il desiderio di vendetta e rivalsa, allora di certo quello che fate, non rientra nelle categorie del cristianesimo, continuate pure, ma lascia il tempo che trova.

    Studente di teologia















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    1. Il finto studente di teologia comincia a diventare più credibile perché capisce fischi per fiaschi e risponde ad un'obiezione che nessuno aveva posto, mediante un'omelia preconfezionata.

      Vediamo se a ripetere i concetti in grassetto capisce meglio:

      - non si può contrapporre carità a verità.
      La carità non può sussistere basandosi su inganni, menzogne, eresie.

      - la prima forma di carità è la verità.
      Nostro Signore ha speso gran parte del suo tempo a insegnare.


      Il Cammino Neocatecumenale è fondamentalmente sbagliato; in particolare:
      - promuove una dottrina inquinata da ambiguità ed eresie anziché la santa dottrina cattolica
      - promuove una liturgia delle pagliacciate, uno spettacolino grottesco e imbarazzante che non è culto a Dio
      - promuove l'idolatria per i suoi autonominati "iniziatori".

      Su, non sono cose troppo difficili. Anche un bambino del primo anno di Catechismo si chiederebbe perché diavolo occorre tutto l'armamentario di gadget kikiani (fino alle canzonette kikiane), in esclusiva, per poter celebrare le cose della fede.

      Anche un bambino del primo anno di Catechismo si chiederebbe perché diavolo la "carità" neocatecumenale va diretta esclusivamente verso i membri del Cammino, in particolare verso la "gerarchia" kikista-carmenista, e non verso tutti - come invece ha sempre indicato la Chiesa Cattolica.

      Quanto al discorso di cui sopra, lo gnosticismo c'entra come i cavoli a merenda (pur riconoscendo che il neocatecumenalismo è una specie di gnosticismo de' noantri, visto che è imbottito di "arcani" di cui è vietatissimo chiedere: "non chiedere cosa verrà dopo!", sottinteso: altrimenti ti accorgi che il Cammino è una fregatura).

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    2. Studente, se non vuoi aver pietà della Teologia, abbi pietà almeno della Grammatica e dell'Ortografia!

      Fungku, Ambasciator Non Porta Pena. Ma Dico la Verità, oltre che A Me Mi.

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    3. Capito, studente di teologia?????????????????????

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  10. l'anonimo studente teologo ha ripreso giustamente s. Paolo sulla carità. Gesù ha detto" va e fa lo stesso". Direi che a giudicare la carità di ciascuno spetta a Dio e non certo a un neocatecumenale. Poi state attenti perchè i primi (della classe che pensate di essere) saranno gli ultimi. Parola di Gesù

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  11. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

    Miracolo n. il più teologico

    In data 16/6/2021 il catechista Gennaro Cacciapuoti della IV comunità della parrochhia di San Clemente a Pozzuoli chiese il permesso al Vescovo di Napoli di poter accedere all'Archivio Segreto del Vaticano per consultare dei documenti segretissimi da cui trarre aspirazione per le future catechesi. Ottenuto il permesso, si recò nell'Archivio e venne a scoprire che, nella Sala C del II piano, scaffale 18, reparto 6, c'era un faldone contenente i primi mamotreti del Cammino, elaborati da Kiko nel 1965. Venne cosi a sapere che il Vescovo Morcillo aveva approvato il Cammino nella prima formazione dopo che Kiko gli fece una donazione di 100000 pesetas di allora. Il catechista pregò Carmen di intervenire, e lei, da Lassù, con uno sciocco di dita, fece scomparire il documento, e al suo posto fece comparire la prima bozza del futuro Statuto del Cammino. Il catechista avvisò il Vescovo di Napoli che avvisò il Vaticano. Semeraro avvisò il Papa che disse : "bueno, hermano cardenal, la hermosa Carmensita es anque una valente archivista. Procedamos con la causa de beatificasion". Semeraro mise tutto agli atti e avvisò Kiko, che, come ricompensa al Santo Padre, gli inviò un pacco contenente i mamotreti originali del 1965, con la scritta TOP SECRET, che il Papa fece archiviare nell'Archivio nello stesso postodi quello precedente, cosi tutto tornò come prima, ma il miracolo intanto era fatto, per cui...............

    per cui la causa continua.................

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  12. Nell'elenco dei Santi prima esposto, compare san Pasquale, particolarmente devoto all'Eucaristia. Finalmente, dopo 15 anni dall'esistenza del blog, abbiamo capito perchè voi chiamate i camminanti pasqualoni : perchè i camminanti altro non sono che i seguaci di san Pasquale, in quanto devotissimi all'Eucaristia.

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    1. Si, certo, come no, talmente della così alta devozione all'eucarestia che sono riusciti a crearne (ex nihilo) una tutta loro per poi spacciarla anche come "approvata" andando, di fatti, a minare la fonte e il culmine di tutta la vita cristiana. Altro che Pasqualoni secondo la tua "rilettura" ironica.

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  13. Anonimo delle 13 e 21:

    stai facendo confusione. Il post non tratta di scardoti pro o conto il Cammino.
    La distinzione non riguarda i sacerdoti, ma la sana dottrina e le eresie.
    Leggi le catechesi di Kiko: sono chiaramente CONTRO la Chiesa. Questa è la vera discriminante.

    Tutti quelli che sono daccordo con quello che dice Kiko sono eretici, mentre tutti quelli che sono daccordo con padre Benedetto, sono cattolici. Questa è la disriminante.

    La sana dottrina non è sinonimo di santità, ma ne è una condizione.
    Se non tutti quelli che hanno professato la sana dottrina sono santi, tutti i santi hanno professato la sana dottrina.

    Per cui la sana dottrina, insieme alle opere buone, sono la condizione per cui la grazia può operare.
    Un po' come quando si costruisce un impianto elettrico: se si fanno le cose per bene, se i contatti sono giusti, si creano le condizioni perché possa cirlare la corrente elettrica.
    I contatti giusti non generano la corrente, ma permettono che, se generata, possa circolare.

    Come vedi la natura non si oppone alla grazia.
    E come vedi la sana dottrina non si può paragonare ad una filosofia, né le opere buone sono sinonimo di religiosità naturale, se sono una conseguenza del Vangelo.

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  14. L'amore, la carità, è nella verità e nella giustizia. Io posso amare, ma amare disordinatamente, anche Hitler amava, se così si può dire, Eva Braun e i suoi cani e altri, ma ha sterminato milioni di persone che odiava.
    Questo come esempio.
    Se tu parli di amore, ma è un amore ricurvo su se stesso, ovvero condanni prossimo credendoti portatore dell'unica verità, realmente sei un misero e peccatore, ecco che non è amore, ma è disordine. L'amore è anche Ordine e Rispetto, si ama in maniera ordinata non disordinata, e si rispetta ciò che gli altri, prima di noi, hanno fatto nell'amore. Credersi che si è arrivati in quel periodo e credersi di essere gli unici, per cui tutto ciò che è fuori di me è sbagliato, o decaduto, è un errore.
    Grave è la frase di Carmen sull'eucarestia, cioè che va a male. Non la giudico come io fossi..., ma ne verifico la portata: forse pensava di essere l'unica nella storia della Chiesa a portare la verità? Non sapete che ci sono delle Cappelle di Adorazione Eucaristica perpetua dove avvengono, diciamo, miracoli?
    Faccio un esempio di questi giorni di amore disordinato, se così si può definire: i gay non amano persone dello stesso sesso, cioè fanno atti sessuali disordinati, e affittano le donne e comprano bambini, cioè un altro essere umano. Eppure se li ascolti ti dicono che è amore, gli altri sono odio. Nel migliore dei casi il loro è disordine, e credo che se vai a scavare ci sia qualcos'altro sotto di più pesante.
    Mi fermo qui e concludo.
    Amore è Ordine, Giustizia, Rispetto delle Cose Sante, Misericordia.

    CDD.

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  15. Ricordo a tutti i lettori, giusto per capire chi abbiamo davanti, che su questo blog scrivono tutti, chi si sente di lasciare una testimonianza, chi si sente una responsabilità verso il prossimo, chi lo fa per Fede, chi per altro, chi è un ex catechista del Cammino e da il suo vissuto, chi è nel Cammino e scrive per difendere se stesso, chi del Cammino non c'entra nulla, hanno scritto anche atei e contrari alla Chiesa e alla Cristianità. Insomma scrivono, e hanno scritto, molte persone. Ovviamente gli attori principali si capiscono chi sono,cioè coloro che intervengono di più, sia da una parte e sia dall'altra.
    Alcuni di questi attori principali hanno scritto che altri scrivevano in anonimo e non avevano nulla da fare tutta la giornata, condannando e dando degli indemoniati, contro il Papa, contro la Chiesa, ecc, ecc.
    Ma ricordo, a tutti, che chi scriveva queste cose, proprio lui, o loro, scriveva in anonimo, parla male della Chiesa, disprezza i fedeli chiamati con disprezzo " cristiani della domenica", chiamano i vescovi "Faraoni" quando non fanno come dicono loro, cioè si credono sopra tutta la Chiesa Cattolica, incolpano gli altri di usare le Sacre Scritture ma sono proprio loro che le usano a loro uso e consumo, usano lo Spirito Santo contro il prossimo pensando di condannare il prossimo in nome dello Spirito, ecc, ecc.
    Da qui capite chi avete davanti, è un dato di fatto riscontrabile con mano.
    Ricordo a tutti che chi scrive, ora, cioè chi state leggendo in questo commento, scrive perché è battezzato, sente di doverlo fare verso il Signore, si scrive non per condannare ma per svelare, si scrive per riportare la Pace nei cuori di tutti coloro che hanno ricevuto vessazioni da persone poco raccomandabili.
    Ricordiamo che è scritto che l'Amore, la Carità si compiace della Verità. Giusto così.

    CDD.

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    1. Faccio un esempio di questi giorni di amore disordinato, se così si può definire: i gay non amano persone dello stesso sesso, cioè fanno atti sessuali disordinati, e affittano le donne e comprano bambini, cioè un altro essere umano? ( è una constatazione su cosa dicono e fanno i gay). Eppure se li ascolti ( i gay) ti dicono che è amore, gli altri ( chi gli dice che l'amore è ordine, ordine di Dio, per cui vi è maschio e femmina) sono odio. Nel migliore dei casi il loro è disordine ( amore non ordinato secondo la Volontà di Dio), e credo che se vai a scavare ci sia qualcos'altro sotto di più pesante.

      Credo che qualcosa a FAV gli possa entrare dentro la testa. Ora l'ho spiegato bene.
      Ma tanto continuerà, come se nulla fosse.
      Da qui, carissimi, avete sempre più il quadro della situazione.
      Chi vi dice e si crede di potervi definire in ambito spirituale, è il primo che non accetta nulla e non gli entra nulla in testa.

      CDD.

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  16. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

    Miracolo n. il più miracoloso

    Il governo italiano ha da poco aumentato le tariffe elettriche del 40 % , mettendo in crisi non poche famiglie ed esercizi commerciali. Anche a Porto San Giorgio sono arrivate bollette stratosferiche, per cui Kiko, preoccupato, ha chiesto l'intercessione di Carmen, e lei, da Lassù, è apparsa in sogno all'amministratore delegato dell'Enel, Francesco starace, chiedendogli uno sconto speciale per Porto San Giorno, da estendere anche alle comunità del Cammino sparse in tutto il territorio nazionale. Starace, che è del Cammino, ma non si sappia in giro, ha subito fatto un decreto, firmato da Draghi, che ha fatto riportare le tariffe di Porto San Giorgio a quelle originali. Starace ha avvisato direttamente lui il Vaticano, e Semeraro ha avvisato il Papa, che ha detto : "mucho bien, hermano cardenal, Carmensita se iniende pure di elettrisitad e de economia aziendal, un altro puento a suo favor per la beatificasion". Semeraro ha avvisato Kiko,che ha ringraziato il Santo Padre inviandogli, con un camion, un generatore di corrente della Siemens, così il Vaticano potrà utilizzare la corrente elettrica senza pagare in più, tendo conto che il Vaticano è uno stato a se.

    e la causa continua............

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  17. @cdd, stai confondendo l'amore secondo il cristiano, cioè l'amore al nemico con l'amore umano, addirittura quello tra due gay. Ma che stai dicendo?
    Ps, scusate l'assenza di questi giorni ma sto organizzando qualcosa di importante.
    Fallacio Asino Vinicio

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    1. Hai fatto bene a spiegare perché non ci sei, altrimenti Anonimo potrebbe attribuire la tua assenza a un miracolo di Carmen!

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    2. Fallacio Asino Vinicio! Mi chiedevo infatti se t'eri pigliato un cartellino rosso! Menomale. Torna presto a infestare il blog!

      Fung Asino Ku. Solidarietà de Categoria Superiore.

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    3. piano piano il Signore mi sta facendo capire che risponderti a te ed ad altri è peccato, non è più un rimettere la verità. La verità la puoi ristabilire in altri modi.
      E per cui, spero di non peccare, ti rispondo: forse ciò che scrivo non vuole, o non vuoi farlo, entrare. Non è un problema, non ti preoccupare. Chi deve e vuole capire ha capito. Il mio punto non sei tu o altri della tua cricca. State sereni nessuno vi vuole togliere il piatto sulla tavola, mangiate e ridete e rimanete nelle vostre posizioni, nessuno vuole stare lì e spostarvi. Siete liberi.


      CDD.

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    4. Sarebbe stato bello, ma neanche Carmen arriva a cosi tanto, Dio forse, ma anche Lui avrebbe serie difficoltà.................................................................

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  18. Mi sembra che padre Dimatteo si sia veramente andato scaldando via via che procedeva con la propria lettera al vescovo. Si tratta di una reazione lecita e direi quasi dovuta, come quella di Gesù che rovesciò i banchi dei venditori nel Tempio.
    In particolare scrive: "Kiko e Carmen, questi due villanzoni che vorrebbero ridurre l'Eucaristia a una inconcepibile e freddissima esplosione di allegria, e accusano la Chiesa di aver perduto i segni".
    Mai avevo sentito descrivere così bene la Messa neocatecumenale: una inconcepibile e soprattutto 'fredda' esplosione di allegria.
    Sì, perché l'allegria in Cammino deve essere dimostrata a comando ed è appunto una pura manifestazione esterna, spesso rumorosa anche quando la Eucarestia si tiene in Chiesa o in Cripta in presenza del Tabernacolo. Per questo è fredda, calcolata, per nulla simile alla gioia, che si esprimerebbe in gesti di adorazione e di reverenza per Gesù, fonte di questa intensa emozione, come padre Dimatteo giustamente eccepisce.
    Il nostro padre cappuccino ha più volte colto inoltre il profondo disprezzo per la Chiesa, per la Sua santa storia e tradizione, e le bugie a cui la predicazione neocatecumenale ricorre per denigrarla e convincere gli adepti di aver ricevuto la missione di rivoluzionarla.
    Mi ha colpito la descrizione del modo in cui si beveva allora il Sangue di Cristo in comunità (financo intingendovi i baffoni) in una 'vaschetta'. Io ricordo solo il famoso 'coppone' e mi chiedo se qualcuno rammenta che sia stato preceduto da una vaschetta, così spesso rovesciata a terra.
    Alle persone che o non conoscono il Cammino o hanno la memoria debole, ricordo che il calice veniva passato da fratello a fratello, e questo particolare, unito al pane con il bicarbonato e alla censura di parti importanti della liturgia come il Credo, il Pregate fratelli, il Signore non son degno, oltre a mille altri particolari, dimostrano che non il Cammino ha rivoluzionato la Chiesa, ma puuttosto la Chiesa il Cammino e le sue sballate liturgie confezionate dalla 'teologa' Carmen Hernàndez, una che ha avuto tutto per tutta la vita e su tutta la linea.

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    1. EC: che ha avuto torto per tutta la vita e su tutta la linea.

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  19. Per facilitare il nostro Anonimo nella raccolta degli epiteti formulati da padre Dimatteo nella sua lettera, ho pensato di elencarli di seguito:

    Catechesi tendenziose ed esoteriche
    Catechisti plagiati
    Profluvio di parole intrise di falsità e polemiche
    Linguaggio melenso e insultante
    Aberranti Kiko e Carmen
    Discorsi deliranti
    Signori giudaizzanti
    Questi due (Kiko e Carmen)
    Disprezzo ereticale
    Quante falsità!
    Grande menzogna
    Kiko e Carmen, questi due villanzoni
    Blasfemo e sciocco insulto di Kiko
    Congerie di falsità e contraffazioni storiche
    Disprezzo per il sacerdote
    Risposta evasiva
    Spudorata falsità
    Travisano la Presenza Reale
    Quei due fraudolenti
    Questi due deliranti
    Questi due eretici
    Catechesi vecchia, diatriba acida e melensa, tendenziosa ed aberrante, offensiva per la Chiesa.

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    1. alla larghissima da questo fratacchione, tenetevelo tutto voi..........................................

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    2. Mircoli di Carmen Hernandez Barrera

      Miracolo n. il più politico

      A febbraio, quando Mattarella darà le dimissioni da Presidente della Repubblica, ci saranno le votazioni per eleggere il nuovo Presidente. C'è già una rosa di nomi e, visto l'aria che tira in Vaticano, nella prospettiva che il Cammino venga sciolto, al fine di sistemare Kiko che, non avendo contributi pensionistici, rischia di finire povero in camna in un ospizio di vecchi, si è pensato di candidarlo. E' stata chiesta l'intercessione di Carmen, che da Lassù è apparsa in sogno a tutti gli elettori del parlamento per convincerli a votare all'unanimità Kiko. Gli elettori hanno promesso di farlo e il Vaticano, venuto a saperlo non si sa da chi, tramite Semeraro ha avvisato il Papa che cosi ha commentato : "bueno, hermano cardenal, con Kiko presidiente non ci saranno più leggi contro la Chiesa per molto tempo. Carmensita se revela anque una politica de tutto rispiecto, onde per cui procedamos con la beatificasion". Semeraro ha avvisato Kiko che, per ringraziare il Santo padre, gli ha inviato un pacco contenente le normative per l'elezione del Presidente della Repubblica, con imprimatur di Carmen.

      e la causa continua..............

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    3. Grazie D.D.! Questi lestofanti! Prendi nota Anonimo: mi sembra che lestofanti, anche se sicuramente è già stato detto, di certo mai da un sacerdote padre cappuccino. Vale tre volte tanto.

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  20. Anonimo 25 novembre 2021 22:18

    alla larghissima da questo fratacchione, tenetevelo tutto voi..........................................

    ________

    Sei di un cafone unico.
    Certo, siamo orgogliosi e grati che ci siamo uomini di Dio così.

    Franchi, coraggiosi e non in vendita.

    Valentina ha ragione. Non è lo stesso se lestofante lo dico io o lo dice padre Dimatteo.
    La sua autorevolezza riempie le parole di significato.

    Allore tanto per tornare al merito della faccenda amo riportare qui un passaggio significativo del post, questo di seguito:

    "Carmen lamenta che non si loda più Dio, ma anche questa è una grande falsità! Le genuflessioni, le adorazioni, tanto da lei criticate, non sono forse grandi espressioni di lode a Dio?"

    Beccati questa, Anonimo irriverente e scostumato.

    Ecco, vedi? Anonimo amico di lestofanti.


    A sentire la tua falsa maestra, a Dio non ci si genuflette, la lode a Dio non contempla adorazione!
    Lodare Dio sarebbe restare in piedi durante la consacrazione eucaristica e non solo, ballare e cantare tutta la celebrazione, risuonare e monire la parola, pregare a braccia allargate, novelli sacerdoti, col "Padre Santo" trionfalmente e guai a chi non prega così! Poi magari, per lodare meglio, sgattaiolare fuori dall'assemblea all'abbraccio di pace (quando si faceva!) per andarsi a fumare una canonica sigaretta, tanto che fa? Lo fa Carmen per prima.
    Poi lodiamo e lodiamo e siam tutti contenti.

    Pax

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  21. Ciao amici, noto con piacere che la famiglia si e'allargata, in particolare ho letto di uno della mia citta'. Ue, Rinnegato, sono anche io barlettano, e' un piacere fare la tua conoscenza virtuale, magari prima o poi ci becchiamo. Carmine

    RispondiElimina

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