giovedì 19 gennaio 2023

Video sulle mirabilia di Kiko e Carmen (seconda parte)

Il video pubblicitario del Cammino  neocatecumenale (qui l'articolo di illustrazione e commento della prima parte) prosegue, a ritmo serrato. Da parte nostra, continuiamo a proporre i punti che ci sembrano più interessanti.

Sembra quasi che sia già stato preparato in previsione della dipartita di Kiko, più  che per onorare Carmen.

Infatti, il riferimento alla città di nascita della Hernández, Olveda, in Soria (da cui il simpatico nomignolo appioppato da Kiko a Carmen, "soriana seca", come la carne secca in scatola prodotta in quelle zone) è  l'occasione per mostrare le immagini dell'orchestra kikiana e della sinfonia eseguita, a quanto pare, in ricordo della iniziatrice. 

Kiko e l'arte dell'accrocco

Riportiamo una frase detta in quell'occasione dal poliedrico Argüello: "Ancora più importante  della sinfonia, per cui c'è  bisogno di possedere un'arte, è  aprire una iniziazione cristiana in tutta la Chiesa, con tutti i suoi riti, con i suoi passaggi, con i suoi scrutini. Questa è  veramente un'arte!"

Dobbiamo dare ragione al modestissimo Kiko (i fotogrammi permettono di apprezzare le espressioni del volto): per la sinfonia bisogna possedere un'arte, che sappiamo non essere sua in quanto ha egli stesso ammesso di non conoscere la musica. Allo stesso modo i contenuti del Cammino non sono stati un'idea sua, ma solo una brutta, bruttissima copia dei Riti di Iniziazione Cristiana degli Adulti, offertagli "come su un vassoio" da Carmen e dal teologo Farnès.

E a proposito del tentativo di costruire l'immagine di una Carmen diversissima dalla realtà, registriamo le parole dette dal vescovo nel corso della cerimonia dedicata alla sua illustre concittadina, in cui afferma che la Hernandez avrebbe avuto un qualche interesse o propensione per i poveri.

"Carmen era una donna" è l'unica affermazione su cui possiamo convenire (con riserva)
 

La cosa non risulta assolutamente a chi ha conosciuto personalmente l'iniziatrice del Cammino neocatecumenale, sempre pronta a ricordare ai propri itineranti troppo tenerelli di cuore che  loro dovere era portare la parola (di Kiko), non aiutare i poveri né  i bambini abbandonati (celebre la frase carmeniana "lasciateli nei fossi!").

Naturalmente, come nella prima parte, il filo conduttore è  quello del pellegrinaggio  dei giovani nelle varie mete che contrassegnato le origini e lo sviluppo del "sacro" Cammino.

In ginocchio davanti al Carmen-battistero (il cordone è stato messo per evitare che i più devoti prendessero delle reliquie per contatto?)

Infatti possiamo vedere i giovani (e meno giovani) che mai si sognerebbero di inginocchiarsi in chiesa o davanti alle reliquie di un santo, in ginocchio in atteggiamento devoto e adorante davanti alla pila battesimale di Carmen.

Sempre seguendo il video, che ripercorre le vicende dell'incontro fatidico di Carmen con Kiko e delle mitiche origini del Cammino, abbiamo la conferma che Carmen e Kiko, ambedue con delle vocazioni religiose frustrate e incompiute alle spalle, nutrivano dei desideri di affermazione e, forse, di rivalsa nei confronti della Chiesa e delle sue gerarchie.  

Qui al papa avevano raccontato che il Cammino finiva dopo 7 anni...

Come si è lasciato sfuggire Kiko parlando a braccio nella cerimonia di apertura del processo a Carmen, lei lo disprezzava: solamente quando ha visto che il vescovo Morcillo veniva a fargli visita si è  ricreduta su di lui e ha accettato di collaborare.
E da Madrid il duetto di ambiziosi riformatori, attraverso la mediazione di Mons. Torreggiani che credeva che fossero degli apostoli dei poveri, giunge a Roma: esattamente là dove Kiko voleva arrivare, ammette candidamente don Cuppini, il loro primo presbitero.

Si torna a parlare della chiesa di Fuentes del Carbonero, con le immagini dell'edificio in ristrutturazione  (diventerà un centro neocatecumenale meta di pellegrinaggi di fedeli avidi di conoscere la kiko-story), con un audio di Kiko che ricorda come aveva portato in quella chiesa i baraccati delle Palomeras a dormire sulla paglia.

Fuentes de Carbonero: un altra tappa obbligata dei pellegrinaggi ai santuari della presenza di Kiko

Con immensa faccia tosta l'iniziatore del Cammino neocatecumenale, una vera e propria macchina per far soldi, afferma: "A mi me ha impressionato portarme tutte le famiglie delle baracche, poveri, nella chiesa. Era impressionante vedere la chiesa piena di poveri, perché  ciascuno se ha messo ...è  andato a prendere un po' de paglia e se ha messo un pezzettino nella chiesa. Qui c'è  una famiglia, qui un'altra, qui un'altra y sotto avevano della paglia e una copertina y allì  dormivano. Era impressionante vedere la chiesa piena de poveri. Digo questo è il futuro del mondo: la Chiesa piena de poveri".
Quando mai il Cammino neocatecumenale si è  occupato dei poveri? Stanno stiracchiando da 60 anni questo mito per qualche mese di frequentazione con un gruppo di nomadi, subito dimenticati per andare ad "evangelizzare" le parrocchie più  ricche di Roma!

Dice don Rino Rossi: "Kiko e Carmen hanno lottato molto per far capire a sacerdoti, parroci, vescovi, che il Cammino non è una spiritualità, non è  un movimento, ma è una iniziazione cristiana, è  il cammino del battesimo... un cammino di iniziazione, la porta della Chiesa."
Notiamo la concezione di chiesa kika: la chiesetta di Fuentes ha ricevuto una bella mano di bianco, sono stati piazzati la solita icona di Maria-kiko, la croce barbarica kikiana, il tavolone-mensa e le sedie trasparenti in metacrilato.
È  vero comunque che il Cammino non è una spiritualità: non si può infatti definire una spiritualità ciò  che fa stare questi giovani in piedi, con le braccia conserte, con le mani in tasca durante la consacrazione del Corpo e del Sangue di Cristo. Che vergogna...

In piedi e con le mani in tasca davanti a Gesù; in ginocchio e a mani giunte davanti a Carmen


Sì, lo ribadiamo:  che vergogna.
Carlos Metola, il postulatore della causa di Carmen dichiara: "Il popolo di Dio? Cosa ne pensa il popolo di Dio? In visita alla tomba di Carmen sono già  passate 40mila persone che hanno lasciato "condolenze", firme, 25mila grazie, favori... e questa è una fama di santità estesa in tutto il mondo".
Ecco i giovani stravaccati davanti al Santissimo ora inginocchiati sul marmo del mausoleo stile discoteca playmobil ove è sepolta la santa di categoria superiore.
In ginocchio davanti a Carmen: con le mani in tasca davanti al Santissimo? È  proprio vero: questo cammino non è una spiritualità, hanno fatto benissimo Kiko e Carmen a specificarlo in più  occasioni.

Dichiara don Rino Rossi: "l'opera che Dio ha fatto per mezzo di queste persone che sono state scelte dal Signore, alle  quali Dio gli ha dato un potere, per le quali il Signore ci ha dato un'obbedienza; questa obbedienza ha dato frutti impressionanti."
Obbedienza? Qui ci dobbiamo fermare. È  forse il Cammino neocatecumenale un ordine religioso? Sono Kiko e Carmen padre e madre superiora a cui dovere obbedienza? Dove sta scritto? Tirate fuori questi benedetti Statuti e vediamo dove si prescrive l'obbedienza da parte dei laici e dei sacerdoti stessi che dovrebbero fare questo tortuoso cammino di fede -che purtroppo "all'incontrario va"- ai due iniziatori!
E questa follia viene dichiarata da un sacerdote, anzi, si fa pure registrare a futura memoria... Il quale poi continua nella sua foga idolatrica di santificazione di Carmen defunta e soprattutto di Kiko ancora vivente.
"E poi l'atteggiamento che hanno avuto, come hanno rischiato per noi, come hanno difeso questo mandato che hanno ricevuto dal Signore, come hanno sofferto per il regno dei cieli. Esto (ndr: spagnoleggiano per essere più  simili al loro Maestro) si chiama virtù eroiche." "Ho visto atteggiamenti eroici in Kiko, ho visto in Carmen. Che la Chiesa riconosca che Carmen si trova in cielo che possiamo invocarla, che abbiamo una che interceda per noi, per questa generazione".
Caro prete neocatecumenale: quando mai voi seguaci di Kiko e Carmen, questi due "eroi" che tanto hanno fatto unicamente per la privatizzazione e la deformazione della fede cattolica,  avete insegnato a pregare chiedendo l'intercessione dei santi? Avete protestantizzato per più  di mezzo secolo la fede cattolica, avete irriso la devozione ai santi ed ora volete invocare Carmen? "Questa generazione" è quella che fate inginocchiare reverentemente davanti agli scarabocchi di Kiko e tenere le mani in tasca davanti al sacrificio di Cristo! Vergogna!

Niente palme, niente veste bianca, niente schitarrate, balletti e "alegria hermanos": le pagliacciate ai funerali valgono per gli altri, non per chi le ha inventate...


Il video-spottone, scandaloso soprattutto per le dichiarazioni di vari sacerdoti, della durata di più di mezz'ora, termina in "bellezza" con il discorso di don Pezzi al funerale di Carmen nel 2016 e con un primo piano della sua bara, senza veste bianca, senza palme; perché quelle sono cose che valgono per i catecumeni e non per lei, grande iniziatrice, che insieme all'artista Kiko le ha inventate e imposte pretendendo religiosa obbedienza.

75 commenti:

  1. Se i camminanti credono davvero alle parole di don Rino Rossi, cioè che il Cammino è, addirittura, la porta della Chiesa (mentre Gesù dice che la posta dell'Ovile è lui stesso), è chiaro che affermano, volenti o nolenti, che solo chi entra nel Cammino entra nella Chiesa.
    Cioè il Cammino, così proposto, afferma di essere una nuova chiesa.
    E come si pongono le figure di Kiko e Cermen rispetto a questa "nuova chiesa"?
    Essi non hanno fatto il Cammino, come ne fossero al di sopra, cioè lo hanno ISTITUITO come Gesù ha istituito la Chiesa (e infatti Gesù non si è battezzato, né cresimato, ne è stato ordinato sacerdote, perché è lui stesso la fonte di ciò).

    Forse neanche Kiko crede di essere il nuovo Messia (ma non ci scommetterei troppo, visto che crede di essere l'iniziatore della vera arte cristiana), ma non si può negare che proporre il Cammino con lo stile di don Rino Rossi, è proporlo come fosse una nuova chiesa.
    Ma l'approvazione degli statuti, che risonosce il Cammino come una semplice ASSOCIAZIONE di fedeli, significa che la Chiesa lo riconosce solo se equiparato ad una comunissima aggregazione ecclesiale.

    Forse è per questo che il Cammino disubbidisce allo stesso suo statuto, e perciò disubbidisce alla Chiesa: lo statuto gli sta stretto.
    Ma per far parte del Cammino riconosciuto occorre camminare come dice la Chiesa, cioè come un movimento ecclesiale, altrimenti si fa parte di una setta.

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    1. Aggiungiamo anche che gli itineranti smettono di fare il cammino appena entrano nel nuovo status.
      In ultima analisi chi governa in cammino non fa il cammino.

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    2. Prima che arrivi la banda di FAV & Co.
      Gli itineranti fanno gli scrutini con la loro comunità madre, ma non fanno il cammino.
      Kiko, Ascension, Mario, non fanno il cammino.
      L'unica che ha un minimo di esperienza di cammino è Ascension.

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    3. L'ottima Ascension

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    4. Quindi chi fa il Cammino?

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    5. Per il fatto che faccia da badante a Kiko e ripeta a pappagallo quello che diceva Carmen effettivamente è ottima.

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    6. Badante a Kiko, eh?????????????????????????????????????????????????????????????????

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    7. Don Rino Rossi non ha del tutto torto quando dice che il Cammino è la porta della Chiesa: solo, è la porta d'uscita...non quella d'entrata.
      Se diamo retta ai mostri commentatori neocatecumenali, lo è per quasi tutti quelli che escono dal Cammino prima di morire, quindi secondo le nostre stime, per più o meno 6 milioni di cattolici.
      Un danno così grave alla Chiesa Cattolica l'ha inferto solo la Riforma Protestante.

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    8. @anonimo
      Ebbeh, mica la sto insultando. Piuttosto Kiko stesso ha ricordato catechisti della prima ora come "quello che mi portava il giornale tutte le mattine".

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    9. Kiko lo chiamava "maggiordomo" e non si è nemmeno degnato di andare al suo funerale...
      Porto

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    10. Quella è la fine che fanno normalmente gli "yes man" o peggio i falsi umili che si mettono a servizio pur di avere un posto al sole...pensano di essere importanti...poi capitano queste xose che danno la misura di quanta considerazione godesse questo poveruomo e con lui tutti quelli della sua "razza". Ne conosco altri personalmente.

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  2. Quella che secondo voi é una macchina di soldi, é invece un sistema provvidenziale che consente a tutti di fare ritiri, convivenze ed evangelizzazione.
    Senza che venga im posto a qualcuno. Fin dalla prima convivenza. PedroS

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    1. Poi saremo noi secondo FAV & Co che la buttiamo sui soldi.
      Intervento completamente fuori contesto.

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    2. PedroS, fissi in te eviterei de evocare la prima convivenza, alla quale i catechisti vanno con un bel malloppo da buttare nel sacco nero, raccolto nella propria comunità d'origine, per far credere agli sprovveduti che la "provvidenza" ha pagato il conto dell'albergo per tutti e indurli a entrare nella comunità (esattamente come fanno i truffatori). Dove ben presto scopriranno di dover pagare tutto il doppio. E ultimamente pure in anticipo.

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    3. Ci sono una marea di realtà ecclesiali che offrono ritiri, lectio divine, esercizi spirituali...e sono molto meno deleterie del cammino. Ah già...dimenticavo che per voi, oltre il cammino, c'è il nulla cosmico. Ah no aspetta, com'è che dite? Ah ecco, c'è solo l'inferno.

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    4. E non costano quasi nulla, salvo una piccola offerta volontaria - (a dispetto dell'avidità che si accompagna all'organizzazione di eventi neocat). Tutto nella serenità e nella libertà. Un altro mondo, praticamente, soprattutto perché libero dalle castronerie kikiane.

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    5. aleCT forse intendevi che ci sono una marea di realtà ecclesiali che offrono porcheria e da tradizionalisti come siete mi meraviglio che anche solo le prendiate in considerazione... nella Chiesa di oggi ci sono poche realtà (forse 2 o 3) SERIE e STRUTTURATE come il cammino neocatecumenale, che offre una formazione permanente e che dura TUTTA LA VITA se uno vuole, a livello parrocchiale poi non ne parliamo che orai si riducono solo a fare sinodi (e non cominciare con "nella mia parrocchia blablabla")... ma è questo che probabilmente rode a voialtri, appena vedete che essere Cristiani è una cosa seria e sopratutto che si testimonia nei fatti della vita inorridite perché siete dei bigotti e abituati a pensare che se espletate un precetto siete apposto così (lo dite voi nelle migliaia e migliaia di parole che scrivete) preferite rifugiarvi dietro "in ginocchio si / in ginocchio no, mani bocca piedi, vetus o nuovo" è terrificante vedere su cosa basate la vostra fede... precetti precetti e precetti, poi magari se uno vi guarda male per strada o peggio se sentite anche solo a parlare di denaro schizzate malissimo... ma che esperienza di Cristo mostrate? vi identificate cattolici ma sapete meglio di me che la vostra ideologia asfissiante rappresenta si e no lo 0,0000 dei cattolici (i primi che dei vostri discorsi si farebbero 4 risate sono proprio i parrocchiani tipo) per fortuna quelli come voi sono una razza in via di estinzione
      Giuseppe

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    6. Attenzione a non cadere nelle trappole della parlantina neocatecumenale come quella del ragliante asino delle 12:13.

      I contenuti della fede sono qualcosa di "consolidato" fin dalla morte dell'ultimo degli Apostoli (momento in cui convenzionalmente "termina" la divina Rivelazione). Il Magistero della Chiesa, nei venti secoli successivi, è stato semplicemente chiarire, ribadire, spiegare, quei contenuti. E questo vale per tutti gli àmbiti - inclusi liturgia, spiritualità, vita morale, eccetera.

      Insomma, è proprio vero che la Chiesa non fa altro che proseguire la divina opera di Nostro Signore. Che è esattamente l'impegno che le è stato affidato. Lungo i secoli, chiunque abbia avuto qualche "idea" su come proseguire quell'opera, ha voluto farsi vagliare dalla Chiesa per evitare anche il più minuscolo rischio di proporre una propria invenzione che ostacolasse la Chiesa. È un atteggiamento che chiamiamo umiltà ma che può benissimo essere descritto come buon senso, ragionevolezza, adeguatezza: chi è mosso dalla fede, vuole la salvezza delle anime proprio come la vuole la Chiesa; chi è mosso dalla superbia, vuole solo la gloria per sé e per le proprie iniziative.

      Come vedete, non si tratta di "organizzazione", non ci sono "classifiche", non si tratta di "strutturare" o di "concorrenza". Si tratta solo della missione della Chiesa. Chi vuole proporre una propria "idea" su come "fare", come "strutturare", come "organizzare", non può farlo fabbricandosi classifiche immaginarie, concorrenza immaginaria, attività che darebbero "punteggi" di santità, eccetera.

      Il Cammino Neocatecumenale è un guazzabuglio di errori liturgici e dottrinali.

      I suoi autonominati "iniziatori" hanno portato avanti la loro "idea", che consisteva nel diventare fondatori di qualcosa (e già questo dovrebbe far insospettire).

      Si sono mascherati da evangelizzatori per portare avanti la loro iniziativa, hanno propalato il loro "itinerario" come se fosse qualcosa di cattolico, senza che fosse stato loro richiesto - e già qui ci sarebbe molto da insospettirsi.

      Hanno portato avanti il tutto nascondendosi dalla Chiesa (il contrario del farsi vagliare, il contrario dell'umiltà e del buon senso), spacciandosi per "inviati dal Vescovo", "ci manda il Papa", con Kiko che dice testualmente «io sono Giovanni Battista in mezzo a voi... io sono il Vostro Catechista...».

      Quel poco che la Chiesa ha vagliato del neocatecumenalismo, è stato trovato largamente sbagliato (come ad esempio la liturgia). Sacerdoti di grande preparazione teologica (da padre Zoffoli a don Ariel) hanno clamorosamente smentito le elucubrazioni kikiane-carmeniane, documentando bene i madornali errori (e le vere e proprie eresie) di cui Kiko e Carmen non hanno mai minimamente rettificato, intenti com'erano a contar soldi e piantare bandierine kikiane sul mappamondo kikiano nel lussuoso salotto del satrapo Kiko.

      Dunque tutto il discorsetto dell'asino ragliante (che comincia con l'odio ai "tradizionalisti", colpevoli di non essere eretici come i neocatecumenali) riguardo alla presunta "serietà" e alla presunta "strutturazione" (attributi che anche se fossero veri non correggono mica le eresie, e non fanno diventare liturgia le carnevalate neocatecumenali), che prosegue mentendo riguardo alla "formazione" (in quanto il Cammino ti mantiene nell'ignoranza delle cose della fede e ti banalizza i sacramenti rendendoli un vago cerimoniale anziché nutrimento spirituale), che aggiunge insulti su insulti (ci chiama "bigotti", ma i veri bigotti sono i "fratelli delle comunità" che credono che i loro fiumi di parole e i loro teatrini varrebbero come "fede adulta"), blatera di "esperienza di Cristo", menzionando invano Nostro Signore, che non ci ha dato certo eresie e carnevalate.

      Aveva proprio ragione monsignor Schneider a dire che «il Cammino è un cavallo di Troia nella Chiesa... è una setta protestante-ebraica che di cattolico ha solo la decorazione».

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    7. @Giuseppe
      Mi spiace rovinarti tutto il papello che hai scritto, ma io non ho MAI partecipato a iniziative provenienti dal mondo cosidetto "tradizionalista". Tranne che tu pensi che qls realtà che non faccia buffonate liturgiche sia automaticamente "tradizionalista"
      Poi quando dici che ci sono pochi percorsi che "durano tutta la vita" stai implicitamente ammettendo che il cammino TI COSTRINGE a seguirlo per tutta la tua esistenza. Un percorso che si dice cattolico insegna le verità di fede, a cercare ed a comprendere Gesù Cristo. Un buon padre spirituale non lega irrimediabilmente a sè. Ti insegna a camminare da solo aprendoti la porta della Fede.
      Nel cammino invece siete legati ai catechisti in maniera totalizzante. Prova ne sia che , fuori dagli argomenti dei mamotreti, NON RIUSCITE A SPICCICARE UNA PAROLA. Il cammino vi castra mentalmente e spiritualmente, Infatti fuori dal cammino non riuscite a "sentirvi a casa". Se non avete attorno le suppellettili di Kiko, le icone di Kiko, se non cantate i canti di Kiko entrate in crisi. Infatti nelle poche occasioni ecclesiali a cui partecipate (tipo GMG) ve ne state il più lontano possibile dagli altri. Non sia mai che vi contaminiate. Come se iul cammino vin desse una purità rituale che il resto della Chiesa sporca. Tu pensi di essere un "cristiano serio" perchè segui le mille leggi e leggine del cammino. Invece sei solo un bambino tenuto nel box che gioca solo con quello che gli danno.

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    8. Che poi il povero Giuseppe non sa che le gerarchie neocatecumenali stanno proprio strizzando l'occhio all'area tradizionalista? Che Gennarini, uno degli eredi naturali di Kiko se dovesse malauguratamente scomparire, accantonato l'interesse per gli ebrei ultra ortodossi, studia i discorsi di monsignor Viganò come vangelo e ai giovani parla del Great Reset, instilla in loro la convinzione che il mondo sta andando a rotoli e che inutile sarebbe un qualsiasi loro impegno nel campo politico o sociale?
      Giuseppe d'altronde farà presto a cambiare casacca, seguendo per obbedienza (come ha detto don Rino Rossi) i suoi guru.
      Peccato che i neocatecumenali siano visti con grave sospetto dai tradizionalisti per il loro iper modernismo liturgico...
      Chissà cosa succederà.
      Comunque Giuseppe e i suoi fratelli nulla sanno del Cammino, quello vero, abboccano a qualsiasi esca, sono rimasti qualche anno indietro e non sanno neppure scorgere i segni "dei tempi".

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    9. Dunque, analizzando il discorso di tal Giuseppe, emergono questi giudizi (volevo dire concetti, ma poi mi sono corretto):

      1) CI SONO UNA MAREA DI REALTÀ ECCLESIALI CHE OFFRONO PORCHERIA.
      Ma come? Non sono state vagliate e approvate come il Cammino Neocatecumenale? Allora la Chiesa approva anche le porcherie?

      2) NELLA CHIESA DI OGGI CI SONO POCHE REALTÀ (FORSE 2 o 3) SERIE e STRUTTURATE.
      Ancora la Chiesa ha sbagliato. Ha approvato oltre 100 movimenti, quindi realtà ecclesiali, e solo 2 o 3 sono serie e strutturate. Sulle altre 100 la Chiesa ha fallito approvandole.

      3) A LIVELLO PARROCCHIALE POI NON NE PARLIAMO CHE ORA SI RIDUCONO SOLO A FARE SINODI.
      Oltre alle realtà ecclesiali, di cui solo 2 o 3 funzionano (Cammino in resta), anche le parrocchie sono una catastrofe. Si sono ridotte a fare solo sinodi.

      4) É TERRIFICANTE VEDERE SU COSA (VOI) BASATE LA VOSTRA FEDE.
      La fede altrui è terrificante.

      5) PER FORTUNA QUELLI COME VOI SONO UNA RAZZA IN VIA D'ESTINZIONE.
      Si augura l'estinzione dei cattolici che non sono neocatecumenali come lui, cioé che appartengono alle desolanti parrocchie o a una delle 100 realtà ecclesiali diverse dal Cammino, che fanno solo porcherie.

      In questo quadro delirante, a tal Giuseppe risulterebbe che nella Chiesa solo il Cammino e un'altra realtà o due sono serie e strutturate (come una premiata ditta), e che solo in queste ci sono cristiani seri che testimoniano con la vita, facendo inorridire tutti gli altri bigotti che espletano precetti.

      Povero Giuseppe, sta ridotto veramente male.
      Ma a quale Chiesa e a quali cristiani si sarà riferito nei suoi giudizi impietosi?
      Non certo alla Chiesa cattolica, che da come parla non conosce.
      Marco.

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    10. Giuseppe prova a non ripetere le cose che ti dicono altri, apri i tuoi orizzonti vai in giro e scopri la Chiesa, che mi sembra che tu non conosci affatto.

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    11. @Giuseppe
      Ma come ti permetti di usare la parola "porcherie"? Chi ti ha dato l'autorità per parlare così della Chiesa? Le tue parole dimostrano la violenza e l'arroganza che si perpetua nel Cammino neocatecumenale. Complimenti!
      Porto

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  3. Valentina lei ha certezza di quello che afferma? I truffatori pagano il conto alle vittime? Si sente bene? Pedrosales

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    1. Ah Pedrosales, ma tu non sai nulla allora dei metodi del love bombing in uso in tutte le sette che si rispettino, quindi anche nel Cammino? O dello schema Ponzi? Comunque informati, se non lo sai: hanno sempre fatto così. È un piccolo investimento iniziale, alla lunga assai redditizio. Possibile che dobbiate scoprirlo da noi, cosa si fa davvero nel Cammino?

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    2. Abbiamo cercato, noi poveri ignorantoni, su Wikipedia cosa fosse lo schema Ponzi : praticamente un sistema di vendita truffaldino. E noi chiediamo, parafrasando il giudice Di Pietro : che ci azzecca lo schema Ponzi con il Cammino???????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????

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    3. Ecco, ci mancava anche Pedrosales, da aggiungere a FAV, Martello, Giuseppe, Leonardo. Avanti il prossimooooooo................................................................................................................................

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    4. Rivelo a Pedro che anche io non solo sono certo di ciò che afferma Valentina, ma certissimo, per averlo vissuto, fatto e rifatto.
      Ed aggiungo che oltre a far pagare la comunità dei catechizzanti, altre volte c'è stato bisogno di un anticipo da parte di un catechista, che poi li ha ripresi dalle entrate della decima (mica li regalava, eh?).
      Chi non ce l'ha fatta ugualmente, a volte ha lasciato il debito, ed è per questo che in molte strutture hanno deciso di non ospitare più i neocatecumenali.
      Eh... la sapessi tutta, Pedro.
      Io mi sento benissimo, non so te di fronte a queste "esperienze" rivelatorie.
      Marco

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    5. @blog, il problema vostro è che per voi il denaro è di FONDAMENTALE IMPORTANZA, direi primaria, cioè che viene PRIMA DI TUTTO (anche di Dio). Nel cammino neocatecumenale invece, il denaro è di secondaria importanza, se lo mette un benefattore, la comunità dei catechisti, i catechisti stessi, una colletta ecc... Non importa: la cosa fondamentale è trasmettere la fede, ossia fare quello che ci ha comandato Gesù, cioè portare il Vangelo a tutti. Ovviamente stare sul divano o davanti al pc sul blog non costa niente, ma a che costo se disubbidisci al comando di Cristo? Come il servo infedele, che per non rischiare (per non spendere nulla) seppellisce il denaro il denaro ricevuto. Come lo ha trattato il padrone al suo rientro? Ecco, noi non vogliamo essere come quel servo infedele, usiamo il denaro per trasmettere la fede e chi lo mette non ci interessa, l'importante è trasmettere Cristo.
      Fallacio Asino Vinicio

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    6. @FALLACIO
      Il problema tuo è che tu NON HAI ARGOMENTI VALIDI e quindi accusi chi scrive in questo blog di essere attaccato al denaro. Sei un poveretto. Lasciatelo dire. Decenni di cammino per un risultato come questo? Basterebbe leggere cosa scrivi per sputtanare tutto il cammino neocatecumenale e la sua (presunta) utilità.
      Il denaro nel cammino è "di secondaria importanza"? Sul serio? E allora perchè è INDISPENSABILE dare la decima SOLO AL CAMMINO? Se ti vuoi prendere in giro fai pure, ma qui non attacca.
      "La cosa importante è trasmettere la fede". La fede IN CHI? Nel dio (volutamente scritto minuscolo) di Kiko Arguello forse. E la cosa è facilmente dimostrabile dal fatto che, se vi si chiede un ragionamento che è farina del vostro sacco su argomenti che non trovate nei mamotreti, cadete nel più profondo mutismo. Come mai, Fallacio?
      Poi smettila di accusare di "stare davanti al pc o stravaccati sul divano". Detto da uno che considera santa una persona che andava a farsi la pausa sigaretta durante la celebrazione eucaristica fa alquanto ridere.
      Cambia epiteti almeno, non sei neanche più divertente.

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    7. FAV riguardati il thread e vedi chi ha iniziato a parlare di soldi dove non c'entravano niente.
      Non solo, dopo aver portato li il discorso si straccia le vesti per il sempkice fatto che ignora come vanno le cose...EPCF...che ci fa il predicozzo sull'attaccamento al denaro....
      ...la vostra decima è il tetto massimo della vostra generosità così come i 15 minuti di preghiera silenziosa sono il vostro tetto massimo di amore alla preghiera, ah già scordavo...vorresti ma non puoi.
      Solo il vostro guru vi può dire che il denaro è di fondamentale importanza altrimenti si ferma l'evangelizzazione...cosa discutibile...visto che si fermerebbe solo la vostra idea di evangelizzazione senza soldi.

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    8. senza soldi........

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    9. @Fav
      stare sul divano non è peccato, io mi preoccuperei di più dei neocatecumenali che stanno comodi in poltrona durante la celebrazione eucaristica nelle case, che avviene anche in disobbedienza al vescovo per ammissione degli stessi camminanti. Non so tu, ma io mi rattristo molto se vedo certe foto e penso a quante volte quando ero in Cammino non mi sono inginocchiata durante la consacrazione...
      Comunque se il denaro nel Cammino è di secondaria importanza ti invito a non fare la decima per qualche mese o a donare i soldi della decima ad un ente benefico e poi mi dirai cosa ti avranno detto i catechisti ( a meno che non sia tu stesso un catechista)
      Gloria

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    10. EPCF,
      la cosa disdicevole riguardo a quanto è stato riportato è che voi "vendete" la Provvidenza della prima convivenza come se dalla colletta dei soli partecipanti si raggiungesse la cifra, e che chi ha di più possa sopperire a chi ha di meno in virtù di quanto ricevuto dalla predicazione.
      Il problema è che neanche voi credete a quello che dite e arrivate ben carrozzati per tappare i buchi perché è VIETATO fare il secondo giro di colletta. Perché a questo punto non trattarli direttamente come i vescovi alla Domus? In questo caso allora si che reggerebbe il tuo ragionamento.
      Per gli ignoranti dello schema Ponzi, l'affinità con il cnc è che trattasi di schema piramidale che si regge esclusivamente sui nuovi aderenti e che crolla miseramente quando questi vengono a mancare, c'è bisogno di altro per capire?
      n.b.
      Questo vale a 360 compresa la parte economica tanto cara a EPCF & Co.
      p.s.
      Ma vi coordinate prima? I soci tirano la volata con idiozie mai sentite.... EPCF che sposta l'attenzione dalle corbellerie precedenti.

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    11. idiozie, corbellerie, c'è altro?

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    12. L'anonimo asino ragliante delle 9:33 è convinto che con quanta più furente asineria va ragliando, tanto più il Cammino e i suoi autonominati "iniziatori" otterranno la gloria terrena che hanno sempre desiderato.

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    13. La prima domanda che fanno i catechisti quando vanno a trovare una comunità è se i fratelli fanno la decima. Non c'è mai stato incontro con i catechisti senza questa domanda. Adesso inizia il problema dei soldi per il pellegrinaggio a Lisbona. Oltre mille euro a figlio e guai se non li mandi perchè ai ragazzi verrebbe inculcato l'idea che i genitori amano più il denaro che loro. E le convivenze? E i soldi da mandare agli itineranti? E i soldi per mantenere i catechisyi itineranti di zona e il seminario RM? Essù... I soldi vengono sempre menzionati nel cammino neocat. E non sarebbero importanti? Boh. Io sono testimone!

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    14. 1000 euro per la GMG di Lisbona? Mi sono fatta un giro per i vari siti delle diocesi e il prezzo più alto è stato 600 euro conViaggio in pullman A/R, tappa a Barcellona all’andata, tappa a Lourdes al ritorno, GMG a Lisbona con vitto/alloggio, Kit del pellegrino e Kit degli italiani, assicurazione, trasporti pubblici a Lisbona. (arcidiocesi di Genova).
      600 euro con due tappe intermedie TUTTO COMPRESO. Si arriva a 750 se si fa il gemellaggio (e quindi le settimane diventano 2).
      1000 euro come li giustifichi? Vanno a stare in albergo 4 stelle? Oppure più semplicemente ci fanno la cresta?

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    15. AleCt anche 1400, uno sproposito.
      Ma il viaggio dei cnc è incentrato sul pellegrinaggio ai luoghi delle origini del cnc

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    16. Prima che arrivi Fallacio a dire che "penso solo ai soldi"...il problema non è la cifra...è come (non) viene giustificata. Se uno vuole buttare i suoi soldi lo può fare, ci mancherebbe. Ma si dovrebbe anche dire dove finiscono questi soldi. Per l'evangelizzazione? Oppure per comprare palazzi, terreni, fare sostanziose "donazioni" a Tizio o Caio per chiedere qlc favore dopo?

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    17. @Ale
      anche io mi stavo organizzando per la GMG ed anche io il prezzo più alto che ho trovato è 750 euro. Avevo pagato la stessa cifra per andare a Madrid con il Cammino, ma ricordo che lì andammo negli alberghi e tutto il pellegrinaggio era incentrato sul Cammino ( visita alle famiglie in missione, celebrazioni eucaristiche in stile neocatecumenale, visita alle parrocchie con i dipinti di Kiko ed ovviamente incontro vocazionale con i fondatori). Tra l'altro ci furono anche episodi spiacevoli con alcuni fratelli tra litigi ed ubriacatura di alcuni l'ultima sera. Considerato che Madrid è più vicino di Lisbona credo che abbiano fatto spendere dei soldi in più, la mia parrocchia ad esempio era andata in un punto di accoglienza per i pellegrini, credo un oratorio. Se ti può interessare, per Lisbona ho trovato anche un'opzione a 300 euro con il viaggio autonomo, ti faccio avere la mia email se vuoi maggiori informazioni
      Gloria

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    18. @gloria
      Alla mia età alla GMG ci si va solo per essere volontari. Cmq grazie.

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    19. @Ale
      questo gruppo mi ha detto che l'età non è un problema ;) di nulla cmq :)

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    20. "Tra l'altro ci furono anche episodi spiacevoli con alcuni fratelli tra litigi ed ubriacatura di alcuni l'ultima sera"
      Non avevo dubbi, guarda. Chissà perchè sono gli altri che "fanno porcherie" e poi SISTEMATICAMENTE gli unici che si comportano da vandali e/o incivili, son sempre loro.

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    21. @Ale
      e non ti ho neanche raccontato che con noi c'erano due individui, uno più giovane ed uno più adulto ( che però non era neocatecumenale) che avevano la tendenza ad approcciarsi in modo inopportuno ed inappropriato alle ragazze, per usare un eufemismo, tanto che erano dovuti intervenire i catechisti..mi sono resa conto che purtroppo in ogni pellegrinaggio o ritiro può esserci anche una minoranza di partecipanti che vengono solo per divertirsi anche se il proposito dovrebbe essere un altro..un'altra persona invece aveva rivolto un insulto pesante a un sacerdote...quel sacerdote quel giorno le ha negato la Comunione..non giudico queste persone, solo che penso che nel Cammino ci si sbagli a pensare che i giovani neocatecumenali siano migliori dei "ragazzi del mondo", basta aprire un attimo Instagram per vedere quello che raccontano di aver fatto alle Convivenze, o quello che dicono durante gli scrutini/redditio...una volta una catechista giudicò una persona della mia famiglia per la sua vita privata..quando i suoi stessi figli avevano raccontato cose abbastanza discutibili e pesanti del proprio passato durante le redditio e gli scrutini..sentirsi migliori degli altri solo perchè si fa il Cammino è controproducente e lo dico perchè anche io stessa quando ero in Cammino pensavo che il semplice frequentare la Messa fosse troppo poco e mi sentivo come se stessi facendo qualcosa in più..mi sbagliavo tantissimo
      Gloria

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    22. Arriveranno, se arriveranno, in ritardo alla veglia con il Papa, parteperanno alla messa conclusiva ( andando via prima per evitare la folla ) e poi tutti al mega incontro con Kiko.
      Del tema della GMG nei pullman non se ne parlerà, loro faranno tutto un altro percorso.

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    23. ....la Gioventù Kikkiana, ormai siamo a quel punto della stora.

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  4. Leggo su un fotogramma di Olveda "Carmen, nata alla fede e alla vita". Frase ineccepibile. Ma perché Carmen è nata alla fede con il battesimo da neonata, mentre tutti i neocatecumenali, compresi i figli del Cammino che pur fanno un battesimone ad immersione con tutti i "sacri crismi kiki" e vengono educati secondo tutti i ferrei principi "pedagogici kiki", nascono alla fede solo facendo il Cammino?

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    1. Perchè Carmen è una "santa di categoria superiore" e quello che vale per lei non vale per i comuni camminanti. Dai Vale, sono le basi queste...

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    2. Sì, sono le basi, oggi come oggi. Ma io mi chiedo come faccia chi ha conosciuto il Cammino fin dagli inizi, seguito la sua storia dall'interno, a non trovare quanto sia ipocrita questa strumentalizzazione del linguaggio devozionale cattolico come riverniciatura (diceva il vescovo Schneider) di una ideologia religiosa completamente protestantizzata, nei modi come nei contenuti.
      Carmen deve rifulgere per permettere la sopravvivenza del Cammino e il suo incistamento nella Chiesa cattolica: ebbene, la coerenza avrebbe voluto che disdegnassero novene, immaginette, pile battesimali e tutto ciò da cui hanno voluto allontanare a tutti i costi i cattolici "religiosi naturali"; in particolare Carmen, che ha dichiarato più volte di aver rieducato Kiko salvandolo dal suo bigottismo cursillista e altrettanto ha fatto con i suoi adepti.
      Ma è insopportabile questa odierna ipocrisia appiccicosa, questa finta devozione, che molti adepti scambiano per vera, ottenendone una grande confusione mentale e spirituale.
      Credendosi , dopo 30 anni di cammino neocatecumenale, dei maestri, pontificano per esempio che chi non ha "incontrato Cristo", "fatto esperienza " di Cristo, non sarebbe neppure cristiano. Beh, ma allora, Carmen non è "nata alla fede" nel battistero a cui si prostrano! Siano coerenti, come don Pezzi che ha raccontato di avere ricevuto una vera formazione cristiana non dalla sua famiglia d'origine, non dai comboniani, non in seminario, non essendo sacerdote, ma in cammino (cioè per loro dall'esperienza con i nomadi delle Palomeras in poi).
      Sappiamo che Kiko e Carmen hanno insegnato a tutti i loro adepti che prima di entrare in cammino erano poco più che dei religiosi naturali.
      Ma questo, dovrebbe valere anche per loro. E soprattutto, dopo aver disprezzato tanto la "santità cattolica" non dovrebbero aspirarvi. O meglio: lo facciano pure, se vogliono, ma a carte scoperte, non con le loro solite fantasiose gherminelle.

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    3. La sintesi estrema porta anche a considerazioni ancora pie radicali:
      Se i due ( Kilo e Carmen ) sono "magicamente" passati alla fede adulta senza fare il cammino, perché invece per tutti gli altri vale l'assioma che senza il cammino non si può arrivare alla fede adulta?

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  5. Come dice Giuseppe sopra, il cammino dura tutta la vita.
    Si dice poi che in cammino si riceve la fede adulta e il discernimento spirituale,
    ma in realta' camminano per 30 anni e ancora chiedono l'illuminzione del catechista anche per andare in bagno....

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  6. Anonimo è l'acronimo di :

    Adesso Neocatecumenali Osceni Nascondono Idee Mamotreticamente Orride

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  7. @Velentina delle 14:42

    magari seguissero sul serio i consigli di Vigano.
    Ai tempi del lockdown e dei vaccini "forzati", molti kiki si sono fatti il vaccino per "non resistere al male".
    Forse si sono dimenticati che Gesu e gli apostoli hanno preferito il martitio piuttosto che obbedire alle leggi del mondo.
    Questi passano la loro vita come una barca in balia delle onde, non prendo il timone e dirigono la barca ma aspettano che il catechista di tutto prenda tutte le decisioni per loro.

    Questo e' essere vigliacchi, io sono padre di 3 e sono io, col discernimento, a scegliere cosa e' meglio per la mia famiglia. Non chiedo permesso o consigli ai catechisti.
    Semmai parlo con mio prete di fiducia (non un presbikiko)

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    1. Sì certo. Se seguissero i suoi consigli, non farebbero abusi liturgici.
      L'anno scorso poi organizzavano le convivenze negli alberghi escludendo i "paria", come letto in un amaro sfogo di un neocatecumenale sui social.
      "Nel mio cammino neocatecumenale ci sarà un incontro: il passaggio dello Shemà che attendevo da tanto, ma mi è stato detto che essendo la convivenza in un albergo ci vorrà il green pass rafforzato. Anche il mio Cammino mi sta abbandonando."
      "Mi sto chiedendo anch'io se la strada intrapresa con il Cammino neocatecumenale è giusta e se la mia Comunità sta seguendo la Parola e il Magistero di Cristo o la chiesa del Mondo."
      Eh sì. Si sono spaccati sul "dogma" delle convivenze di passaggio negli alberghi, non potevano rimandare di qualche mese per far partecipare tutti...o fare gli incontri in parrocchia.

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  8. O.T.
    Scusate ritorno sulla notizia data l'altro giorno, con un un'approfondimento. Perché sembrano proprio le motivazioni che potrebbe portare al commissariamento anche il Cammino.

    " Confusione tra foro interno e foro esterno, tra ruolo spirituale e amministrativo; culto cieco e incondizionato del fondatore; manipolazione mentale, annullamento delle personalità e delle coscienze; mistificazione della narrazione spirituale; emarginazione di chi dissente, potere assoluto sui singoli individui: sarebbero soprattutto queste le ragioni che hanno originato il provvedimento vaticano di commissariamento della comunità Pro Deo et Fratribus – Famiglia di Maria e del suo braccio sacerdotale."

    "Una vicenda di cui occorre raccontare la storia perché fa luce sui contesti e le dinamiche delle derive settarie e degli abusi di potere, spirituali e psicologici, quando non anche sessuali, in tanti movimenti e nuove comunità: sarebbero circa 40 le realtà ecclesiali sotto la lente d’ingrandimento del Vaticano in questo periodo."

    https://www.adista.it/articolo/69371

    Frilù




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    1. Commissariamento? Non ci pensare. Hanno amicizie influenti e aprono seminari che rappresentano la loro arma migliore. Formeranno tanti nuovi presbiteri ma non preti per le parrocchie ma celebranti per le loro comunità. Ma sempre preti sono. Troppo scandalo chiudere o commissariare il cn. Il cammino si fermerà da solo. Ormai sono rimaste poche famiglie in ogni parrocchia. 20 anni fa era in espansione. Adesso si è più che dimezzato. Non serve commissariare. Finisce da solo

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    2. Vi piacerebbe che commissariassero il Cammino, eh???????????????????

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    3. Vi piacerebbe che in tutte le parrocchie FOSSE IMPOSTO il cammino, EH?

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    4. A Kiko piacerebbe. Lo ha detto lui stesso, il 3 giugno 2006, nella "Giornata dei movimenti", durante la propria omelia, gridando a Benedetto XVI:

      «ma quanto è difficile, Santo Padre, che le istituzioni capiscano che hanno necessità dei carismi!». Intendeva i carismi neocatecumenali, cioè i suoi, ossia «io sono il Vostro Catechista! ...darete la Decima! [a me]».

      Il sogno di don Kikolone: le parrocchie trasformate in "comunità di comunità [neocatecumenali]", tutte paganti Decima. L'intera Chiesa al servizio di Kiko.

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    5. Così, mentre i kikolatri si vantano di essersi "provati con mammona", Don Kikolone è letteralmente Mammona che vuol sguazzare come zio Paperone sui soldi. I vostri soldi. Poiché lui si è autodefinito «il Vostro Catechista», e vi ha sempre insegnato che «l'ubbidienza al catechista è tutto».

      Ma gli asini raglianti fingeranno di non essersene accorti. Sapete, è come quando accennammo che Kiko aveva augurato la morte al Papa.
      «Fonte? Fonte? Fonte? Kiko non l'ha mai detto, mai e poi mai!», ragliavano in pompa magna gli asini.
      Pubblichiamo la fonte - video neocatecumenale girato dai neocatecumenali stessi - e improvvisamente gli asini ragliano su argomenti diversi.
      Improvvisamente dimenticano, fanno i finti tonti, non hanno più a cuore l'argomento.
      Chissà perché.

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    6. Avendo visto come agiscono Bergoglio e il suo entourage, si può pensare che l'ipotesi di commissariamento possa davvero prendere piede, ma non nella maniera "classica" come la pensiamo noi (e come la temono i kikolatri). Potrebbe essere piuttosto una cosa che danneggia il Cammino ma senza apparentemente snaturarlo. Per esempio potrebbe essere sufficiente imporre che le Decime vadano ad un ente esterno che rendiconterà pubblicamente, oppure stabilire che "in coscienza" ai fratelli delle comunità non si può pretendere la cifra fissa del 10% ma anche molto meno.

      Dopotutto dice don Kikolone che senza i vostri soldi, «qui finisce tutto [cioè finisce la pacchia mia e dei miei colonnelli], si ferma l'evangelizzazione [cioè si ferma solo la diffusione del Cammino]».

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    7. In ogni caso è un fatto che da qualche tempo vengono "attenzionati" i movimenti.
      Tutti approvati, tutti con un loro statuto, non si sta parlando di novità, ma di "ex novità", la Chiesa si sta preoccupando di vagliare nuovamente chi aveva già vagliato. E siccome la Chiesa considera il cnc alla stregua di tutti gli altri movimenti ( che che ne dicano i cnc ) non si può escludere a priori.
      Ce lo auguriamo? Anche no, ma se succedesse, almeno in questo caso ponenetevele due domande due.
      Il codice della strada va rispettato anche e soprattutto da chi ha la patente.

      Kiko ha sbraitato anche in una udienza in sala Nervi con una gestualità arrogante. Che pessimo spettacolo, tanto che neanche il popolo cnc presente si lanciò in grandi applausi convinti.

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    8. Don Kikolone è l'acronimo di :

      Dobbiamo Ora Notare Kikiani Individui Kikianamente Ottusi Lodare Ogni Neocatecumenale Eresia

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    9. Ricordo ancora uno dei miei catechisti, forse uno dei meno peggio avendo conservato tracce di umanità, constatare con aria fra il depresso e lo sconsolato che la previsione tanto altisonantemente annunciata della parrocchia che si sarebbe trasformata in comunità di comunità, non si era per nulla avverata ed era lontana dall'avverarsi. Chissà cosa aveva in fondo al cuore... Forse pensava alla sua vita interamente dedicata al Cammino, forse aveva dei dubbi sulla bontà della sua scelta. Di certo non sembrava felice.
      Porto

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    10. Chiedere che si avverasse significa chiedere che la Chiesa ceda le parrocchie alla religione kikista-carmenista, che ha già i suoi "presbiteri", il suo episcopato (cioè i cosiddetti "catechisti", laici, la cui parola vale molto più di quella del Vescovo), e soprattutto convertire tutti i cattolici al pagamento delle Decime a Kiko.

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  9. Ma scusate, voi fate l'offerta alla colletta della messa? Sotto gli occhi di tutti? PedroS

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    1. E chi sarebbero questi "tutti" che ficcano il becco, pardon, gli occhi, nel cestino delle offerte, invece di seguire l'Offertorio, invece che farsi gli affari propri, invece di andare a vedere se "solo 20 centesimi ha messo, quello là", e senza ovviamente sapere, se nel cestino cadono meno di 20 euro, quanto altro denaro viene donato alla Chiesa per altre vie?

      La setta neocat genera mostri degni della peggiore rivista scandalistica, e fa ammalare ulteriormente quelli che già erano sulla via della mostrificazione.

      A. Non.

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    2. E invece voi fate la decima con il cestino bello in vista e tutti guardano chi la e chi non la fa.
      O le collete con le buste davanti a tutti.
      Se uno ha gli occhi malati li ha e basta, pensa ai tuoi che è meglio.
      Una obiezione di questo tipo dimostra di che pasta sei fatto, e non me la menare adesso con non sappia la destra cosa fa la sinistra, sei proprio uno di quei farisei che guarda l'offerta degli altri per criticare.

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    3. E comunque ancora una volta siete voi che riportate il discorso sui soldi, mentre si parlava d'altro....e adesso aspettiamo EPCF che ci fa il predicozzo

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    4. Ma scusate, voi vi riconoscete peccatori all'inizio dell'eucarestia? Mia colpa mia colpa? E' un invito a peccare di più? PedroS

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    5. Vabbè, ma mea culpa mica include il catalogo dei peccati col codice prodotto e le foto come agli scrutini, andiamo. (Oppure forse Puntini è salito ad un livello superiore di parodia di neocat?)

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    6. Pedros....sai che c'è....scoprilo da solo...e visto che sei curioso cercati anche la spiegazione del Signore non son degno

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