tag:blogger.com,1999:blog-29059218.post4725148527660928708..comments2024-03-28T22:46:00.539+01:00Comments on Osservatorio sul Cammino Neocatecumenale<br> secondo verità: "IL SALE DELLA TERRA" V° PUNTATA. NOVITA’ DELLA CHIESA DOPO IL CONCILIO VATICANO II° by Tripudiohttp://www.blogger.com/profile/07428598750311507392noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-29059218.post-79464861604932351352020-07-31T11:31:47.627+02:002020-07-31T11:31:47.627+02:00da Valentina Giusti:
Dovrei guardare la puntata p...<i>da Valentina Giusti:</i><br /><br />Dovrei guardare la puntata per averne conferma, ma a mio parere c'è una certa malignità nel presentare proprio la preghiera in lingue del mondo carismatico, uno degli aspetti che più li fa somigliare ai pentecostali protestanti e probabilmente molto indigesto al cattolico medio, mentre dei neocatecumenali fanno vedere solo le canzonette, testimonianze personali e non un bello scrutinio o la raccolta delle decime, cioè gli aspetti più controversi del Cammino, nascosti dall'arcano.<br />A cinquant'anni di distanza poi possiamo dire che la creazione di comunità locali da parte dei movimenti laicali, che dicono di ispirarsi al Concilio solo per l'uso del termine "comunità" in alcuni punti per esempio della Lumen Gentium, non ha prodotto i frutti voluti: quella che sembrava essere una primavera della Chiesa si è trasformata in un precoce autunno.<br /><br /><br /><br /><i>da Pietro non del Cammino:</i><br /><br />Anche quando ero lontano da Dio non ho mai perso la fade della Chiesa soprattutto grazie a una catechista, di cui non ricordo neanche il nome, che mi parlava della Chiesa e del Papa. Parlava di tessere, per cui ho ricostruito che doveva essere di Azione Cattolica.<br /><br />Sono tornato alla Chiesa attraverso un gruppo del Rinnovamento che ho frequentato per tutti gli anni Ottanta, un gruppo "ultrà" non esente da errori e, addirittura, con atteggiamenti di leaderismo che potevano ricordare quelli delle sette (un leadersimo, per la verità, aspramente combattuto da altri responsabili).<br /><br />Ma, leggendo questo blog, ho capito che tra il gruppo carismatico a cui appartenni e il Cammino (che prima ho sempre difeso da chi lo attaccava), c'è una differenza sostanziale: l'ubbidienza alla Chiesa non a parole, ma nei fatti.<br />Se il Vescovo diceva una cosa, si faceva e basta, senza se e senza ma. Forse perché quasi tutti i responsabili erano di formazione di Azione Cattolica (quella degli anni Cinquanta e non quella post sessantottina).<br /><br />Quello che dice Tripudio sui pericoli della xenoglossia, ce lo dicevano anche loro, mentre per glossolalia si intendeva non l'annuncio della salvezza in lingue diverse, che chi le conosce le può comprendere, ma una forma di preghiera fatta di "gemiti inesprimibili" di cui Paolo diceva che lui pregava in tal modo più di tutti.<br />Per la verità ho sempre pensato che, in molti casi, ci fosse molto di umano in certe espressioni, e anche i responsabili non lo escludevano, ma ci dicevano che dovevamo soprattutto pregare e lodare Dio con la mente.<br />Inoltre ci mettevano in guardia dalla biblomanzia e dagli influssi del demonio, e anche della nostra umanità, nell'uso dei carismi, per cui ci dicevano di usare anche la ragione.<br /><br />Non entro in questioni teologiche riguardo ai carismi e ai carismatici, che hanno fatto errori anche marchiani, spesso riconosciuti successivamente, ma, almeno in certe realtà carismatiche, c'era la volontà di essere radicati alla Chiesa.<br /><br />Così quando il Vescovo proibì l'imposizione delle mani nelle preghiere di guarigione, tutti ubbidirono, e quando si oppose al progetto di una minoranza di fondare una sorta di comunità permanente, il progetto fu accantonato.<br />Molto dipende dai Pastori che non si devono limitare a guardare in gregge, ma devono guidarlo attivamente.<br />Il Cammino, invece, a quanto pare, non si è mai fatto guidare, perché per Kiko é il Cammino che deve guidare la Chiesa.<br /><br />Una precisazione: Libera parla di Movimento Carismatico, ma il Rinnovamento Carismatico, almeno in Italia, non si è mai voluto chiamare così per non confondersi con un'altra realtà nata negli anni Cinquanta che porta, appunto, il nome di Movimento Carismatico, che è stato fondato da una falsa veggente: Franca Cornado.<br />Non è mai stato numeroso e oggi è praticamente quasi scomparso e non se ne sente più parlare, ma negli anni Ottanta aveva una certa influenza.<br />Il Rinnovamento Carismatico il realtà è una denominazione che raggruppa molti movimenti "carismatici", di cui il Rinnovamento nello Spirito in Italia è il movimento più numeroso. by Tripudiohttps://www.blogger.com/profile/07428598750311507392noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-29059218.post-30276980301344412822020-07-31T11:30:39.601+02:002020-07-31T11:30:39.601+02:00Supplemento tecnico per i non addetti ai lavori:
...Supplemento tecnico per i non addetti ai lavori:<br /><br />- la "glossolalìa" è un'invenzione di matrice protestante: si tratta di gorgheggi senza senso spacciati per preghiera intensa, motivati dal fatto che per la mentalità protestante la preghiera fa effetto solo se è spettacolaristica; (ricordiamo che tanti grandi santi hanno attraversato anche lunghi momenti di aridità nella preghiera; altro che glossolalie e spettacolarismi; il rapporto personale con Dio non è qualcosa di magico e scoppiettante e scenografico)<br /><br />- la "xenoglossìa", cioè il parlare in lingue diverse dalla propria, è un fenomeno che se è genuino non è naturale. Cioè può essere soprannaturale, se proviene da Dio (come Pietro e gli Aposatoli che predicarono in tutte le lingue, sotto l'azione dello Spirito), oppure preternaturale, se proviene dal demonio (come gli indemoniati che parlano sotto l'azione del demonio).<br /><br />Dunque, per evitare l'accusa di essere indemoniati (giacché la xenoglossìa di origine soprannaturale è un fenomeno rarissimo e che richiederebbe la verifica da parte della Chiesa, non è un tocco di spettacolarizzazione di un raduno di preghiera dove nessuno conosceva quelle lingue sconosciute), ci si è inventati la glossolalìa. Dico "inventati" perché mi sembra al massimo una roba da auto-esaltati che trattano le liturgie come se fossero una droga potente nella quale "sballarsi" religiosamente (pensate che fra i protestanti ci sono tante robe strane, c'è perfino la Sacra Risata...). Da noi succede con certe frange piuttosto estreme di Rinnovamento, e negli anni '90 Giovanni Paolo II diede con molta discrezione un netto colpo di freni ai fautori di tali fenomeni. Mi ha sorpreso che sia successo anche tra i primissimi neocatecumenali - tanto da vantarsene nel 1982 in televisione - per poi venir comodamente dimenticata per ordine di Kiko e Carmen... Ci sono troppi svarioni che il Cammino ha dovuto comodamente far sparire, troppe bizzarrie kikiane-carmeniane da spazzar via dalle storie ufficiali.<br /><br />Nota 1: a suo tempo ho assistito ad una preghiera con glossolalìa da parte di un gruppo ultrà dei carismatici di provincia di periferia campagnola. Mi sorprese che di tutto il mega-raduno (parecchie decine di persone, almeno metà delle quali si esibì nella sceneggiata della glossolalia) di cattolico ci fu solo un Padre Nostro recitato alla fine. Niente sacramenti, niente dottrina della fede, solo fervorini estemporanei. Poteva benissimo essere un raduno protestante, se non fossero stati esibiti certi gadget cattolici.<br /><br />Nota 2: il cardinal Martini, che morì praticamente ateo viste le sue ultime dichiarazioni sull'aldilà, non era affatto uno stinco di santo ma aveva visto bene dove il Cammino sarebbe andato a parare. Aveva capito bene che codesti portatori di novità e di "riscoperte" non erano altro che i soliti ricchi borghesi annoiati (Kiko e Carmen) bramosi di inventare una fede di cui essere i capi rispettati, temuti e ben pagati. Sarà stato anche un nemico della Chiesa, ma almeno non si svendette per quattro soldi.by Tripudiohttps://www.blogger.com/profile/07428598750311507392noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-29059218.post-50471660038989094532020-07-31T11:30:22.413+02:002020-07-31T11:30:22.413+02:00da Pietro non del Cammino:
Dice Farnes:
"pri...<i>da Pietro non del Cammino:</i><br /><br />Dice Farnes:<br />"prima del Concilio Vaticano II... la chiesa si vedeva soprattutto sottolineando l’aspetto della nostra salvezza. Era l’immagine della chiesa come una barca di salvezza, presente già nelle scritture dei primi secoli. Ma il Concilio ha saputo sottolineare con forza un altro aspetto molto importante: la chiesa è un corpo che serve alla salvezza dell’umanità. Questa visione della chiesa come corpo sacerdotale, è in certo modo non nuova, ma recuperata".<br /><br />E' vero, ma c'è un problema: oggi in tante realtà della Chiesa non si parla più della salvezza dell'anima (che comporta anche quella del corpo e che perciò è una salvezza INTEGRALE).<br />Si pensa tanto alla comunità, ma intesa come corpo sociale più che come espressione del Corpo mistico di Cristo, e di conseguenza non si pensa più alla VITA ETERNA che è la PRIMA cosa a cui la Chiesa e ogni realtà ecclesiale e ogni persona dovrebbe tendere perché nella salvezza eterna c'è la comunione con Dio.<br /><br />Tendere a Dio senza tendere alla salvezza eterna è una contraddizione. Chi non parla mai di salvezza dell'anima, parla di Dio a vanvera.<br /><br />Il Cammino è una delle realtà dove non si parla di ANIMA.<br />Si parla in modo generico di salvezza, che Valentina ha esattamente definito, in uno dei suoi recenti interventi, come "salvezza esistenziale", una sorta di "ottimismo" da contrapporre al "pessimismo leopardiano".<br />Forse un ottimismo che vola un po' più in alto di quello che tutti possono avere. Una sorta di "ramazzottimismo" (da una vecchia pubblicità dell'amaro Ramazzotti).<br /><br />Fatto sta che, confrontandomi con delle conoscenze del Cammino, la parola "anima" e "salvezza eterna" non viene mai pronunciata. Sarà questione del nuovo vocabolario in uso nel Cammino, ma anche fosse, il fatto che certe espressioni non sono più in uso è sintomatico.<br />Nella Chiesa primitiva, infatti, di salvezza eterna intesa proprio come la intendeva la Chiesa nel Medio Evo, se ne parlava così tanto che non capisco come nella Chiesa attuale in pochi se ne rendono conto.<br /><br />In realtà il Cammino, come il modernismo, va in senso esattamente contrario a quanto proposto dal Concilio Vaticano II: il concilio voleva ravvivare la devozione, il Cammino è contro la devozione del popolo perché è un cammino gnostico, per elite, e perciò le novità che propone sono di rottura col passato della Chiesa e con la Tradizione.<br />Non sono solo errori di esagerazione.<br /><br />Questo lo si evidenzia quando si parla di piccole comunità.<br />Non nego che certi incontri di preghiera si possano fare in piccoli gruppi, ma la Chiesa primitiva in realtà non tendeva a scomparire nella case, ma a manifestarsi nella società civile (senza confondersi con essa!).<br />Infatti, appena le ondate di persecuzioni sono finite e lo l'Impero lo ha permesso, è iniziata la costruzione delle Basiliche, che tendevano a radunare tutti i cristiani della zona. by Tripudiohttps://www.blogger.com/profile/07428598750311507392noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-29059218.post-42727576971785274352020-07-31T11:28:59.306+02:002020-07-31T11:28:59.306+02:00Nota tecnica: questa pagina era stata accidentalme...Nota tecnica: questa pagina era stata accidentalmente cancellata dal blog alcuni giorni dopo la pubblicazione (prima volta in questo blog che succede un incidente del genere).<br /><br />È stata ripristinata ma molti commenti sono andati persi.<br /><br />Nello spazio commenti qui sotto riporterò i commenti che è stato possibile recuperare, scusandomi con gli altri commentatori.<br /><br />by Tripudiohttps://www.blogger.com/profile/07428598750311507392noreply@blogger.com