tag:blogger.com,1999:blog-29059218.post787626234547356983..comments2024-03-29T11:33:09.403+01:00Comments on Osservatorio sul Cammino Neocatecumenale<br> secondo verità: INTRODUZIONE ALLO SPIRITO DELLA LITURGIAby Tripudiohttp://www.blogger.com/profile/07428598750311507392noreply@blogger.comBlogger17125tag:blogger.com,1999:blog-29059218.post-44131977329851130792010-01-10T15:59:40.880+01:002010-01-10T15:59:40.880+01:00Grazie, Mic, è una meraviglia andare a cogliere qu...Grazie, Mic, è una meraviglia andare a cogliere questa ricchezza di significati. Ecco cosa dovrebbero fare le parrocchie il sabato sera! Mettere in luce la stupenda profondità della Scrittura per favorirne l'intelligenza. Questo sì aiuterebbe a <i>rendere tutto il più possibile e subito comprensibile</i>, altro che inventarsi fantasie liturgiche che nulla più hanno di sacro.lonewolfehttps://www.blogger.com/profile/10678039591540278170noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-29059218.post-32044976771676583062010-01-10T14:25:49.857+01:002010-01-10T14:25:49.857+01:00Com'è la versione latina di "Tu sei il mi...<i>Com'è la versione latina di "Tu sei il mio Figlio prediletto, in te mi sono compiaciuto"? La traduzione nuova recita "Tu sei mio figlio, l'amato, in te ho posto il mio compiacimento", e non mi suona tanto bene...</i><br /><br />grazie Jonathan, perchè ci dai l'opportunità di approfondire una cosa molto importante.<br /><br />innanzitutto la nuova Traduzione ha molti punti che cambiano il senso della Scrittura e quindi ne vanificano l'efficacia, con il pretesto di renderla più accessibile al linguaggio corrente, ma di fatto diluendo o sovvertendo fondamentali verità della fede, allontanandosi quindi dalla Tradizione...<br /><br />limitiamoci per ora a questa frase:<br /><br />"ho posto il mio compiacimento" è ben diverso dal "mi compiaccio" che, nel testo ebraico della citazione data da Steph -ripresa da Isaia 42,1, che si riferisce al 'servo', mentre Luca esplicita <b>Figlio</b>- è: "nel quale la mia anima (si potrebbe dire anche Persona) si diletta", dove il verbo che esprime il compiacersi, esprime una coincidenza di volontà, una corrispondenza perfetta...<br /><br />quel "mi compiaccio" potremmo anche tradurlo con "mi rispecchio", cioè in lui riconosco la mia autentica immagine... ed è evidente che è un qualcosa che già gli appartiene, di cui il Padre afferma di compiacersi, non è qualcosa di acquisito, come indurrebbe a ritenere quell' "<b>ho posto</b> il mio compiacimento.".. che può anche portare ancor più in là e far sostenere come molti erroneamente sostengono che è nel Battesimo che Gesù avrebbe ricevuto l'investitura di Messia, che invece gli appartiene fin dalla nascita, in quanto Figlio di Dio, il Verbo "che era presso Dio ed era Dio fin dal principio..." e che "si è fatto carne": Dio che si è fatto uomo... come dice il Prologo di Giovanni!<br /><br />Nel Battesimo, il Signore ha voluto assoggettarsi in tutto e per tutto alla nostra natura peccatrice con un 'segno' forte, ricevendo il "lavacro di penitenza" -che lo accomuna a noi peccatori e bisognosi di tale lavacro prima di ricevere il Suo Spirito- senza che Egli abbia mai peccato ed è proprio in questo segno anche visibile di coinvolgimento, che Egli 'mostra' di proseguire fino al compimento finale, fino in fondo la volontà del Padre...Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-29059218.post-24440541363170235172010-01-10T14:17:05.312+01:002010-01-10T14:17:05.312+01:00Che venga presto quel giorno. E nell’attesa, non s...<i>Che venga presto quel giorno. E nell’attesa, non si può che ‘zappettare’ anche noi il terreno camminando i Suoi passi.</i><br /><br />è proprio quello di cui gli chiediamo continuamente di renderci capaci: seguire i suoi passi senza deviare mai!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-29059218.post-23341122229954908022010-01-10T13:09:22.347+01:002010-01-10T13:09:22.347+01:00P.S.- Com'è la versione latina di "Tu sei...<i>P.S.- Com'è la versione latina di "Tu sei il mio Figlio prediletto, in te mi sono compiaciuto"? La traduzione nuova recita "Tu sei mio figlio, l'amato, in te ho posto il mio compiacimento", e non mi suona tanto bene...</i><br /><br /><b>“ Tu es Filius meus dilectus; in te complacui mihi ”. (Luc. 3,21-22). <br /></b>Stefano78https://www.blogger.com/profile/08150983722749993478noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-29059218.post-79692343458303135282010-01-10T11:20:11.255+01:002010-01-10T11:20:11.255+01:00il Signore ha salvato un resto che e' la Comun...<i>il Signore ha salvato un resto che e' la Comunita' San Pio X, tutto il resto non viene di certo dallo Sirito Santo..</i><br /><br />Bè, speriamo di esserci anche noi in quel ‘resto’ salvato e redento e perdonato! Intendo noi, tutti, chiunque voglia seguire il Signore e solo Lui, nella Sua Chiesa. <br /><br />E speriamo che non tardi troppo il giorno in cui questa specie di disordinata diaspora si ricomponga e di nuovo come un tempo si torni ad essere un cuor solo e un’anima sola. E di nuovo si possa celebrare il Mistero di Cristo e magnificarLo, in ogni angolo di mondo, a Roma e a Gerusalemme, a Pechino e in Papuasia, tutti allo stesso modo, con la stessa lingua, con gli stessi gesti e parole e silenzi e attese e speranze. Perché nessuno più abbia a sentirsi straniero in casa sua, ma tutti figli, nel Figlio, nel Figlio Amato, l’Amato, il Prediletto nel quale il Padre si compiace. E’ questo compiacersi di Dio nella Sua Chiesa che ‘costringe’ all’unità in Cristo, alla fedeltà a Lui, ancor più severa e rigorosa, senza togliere o aggiungere neppure uno iota.<br /><br />Che venga presto quel giorno. E nell’attesa, non si può che ‘zappettare’ anche noi il terreno camminando i Suoi passi.<br /><br />P.S.- Com'è la versione latina di "Tu sei il mio Figlio prediletto, in te mi sono compiaciuto"? La traduzione nuova recita "Tu sei mio figlio, l'amato, in te ho posto il mio compiacimento", e non mi suona tanto bene...lonewolfehttps://www.blogger.com/profile/10678039591540278170noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-29059218.post-1718090897931681472010-01-10T10:28:00.337+01:002010-01-10T10:28:00.337+01:00Abbiamo commesso l'errore di voler sostituire ...<i>Abbiamo commesso l'errore di voler sostituire a una Chiesa, da riformare, certo, ma pur sempre edificata dallo Spirito, una chiesa costruita da noi stessi.</i><br /><br />interessante davvero, perchè dà la misura della realtà della crisi e delle sue cause, nella presa di coscienza della cosiddetta chiesa post-conciliare...<br /><br />Se questa costruzione incentrata sull'uomo (frutto della Gaudium et Spes) vale per ambiti estesi della chiesa, figuriamoci per il cammino nc, in cui tutto parte dall'arbitrio e dalla nuova teoloogia e 'nuova estetica' degli iniziatori!!!!!!!!!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-29059218.post-71241297825237494572010-01-09T19:24:10.828+01:002010-01-09T19:24:10.828+01:00Scrive un Sacerdote su mesainlatino:
don S.
Sono...Scrive un Sacerdote su mesainlatino:<br /><br />don S.<br /><br />Sono uno dei tre sacerdoti che nella mia diocesi celebra anche il rito antico; il mio vescovo pur non entusiasta non mi ha fatto storie, e pur chiamandomi amichevolmente "sporco tradizionalista" mi ha sempre difeso dai feroci attacchi dei miei cofratelli. <br /> <br />Col mio vescovo non ho mai parlato di questioni tradizionali e da lui ho solo sentito queste parole, riguardo alla messa antica: "sai che sono contrario, ma è un tuo diritto celebrarla". In due anni di motu propio non m'ha detto una sillaba di più. <br />Stamattina ho concelebrato con lui la messa che celebra tutti i giorni in cattedrale; di solito c'è qualche fedele e qualche altro prete. Stamattina eravamo solo io e lui. Ho approfittato della solitudine per accennare ai fatti di Thiberville. Stava togliendosi i paramenti, si è girato, mi ha guardato, e stringendo forte la stola che teneva in mano mi ha detto guardandomi negli occhi: voi tradizionalisti avete dalla vostra parte tutti papi, tutti i vescovi, tutti i preti e tutti i fedeli di ieri, avete dalla vostra parte tutta la chiesa di ieri, e avrete dalla vostra parte tutta la chiesa di domani. Poi s'è girato per continuare a deporre i paramenti ed ha proseguito: noi progressisti invece abbiamo dalla nostra parte solo noi stessi, le nostre idee, i nostri atti. <br />Abbiamo commesso l'errore di voler sostituire a una Chiesa, da riformare, certo, ma pur sempre edificata dallo Spirito, una chiesa costruita da noi stessi. <br /> <br />E mi è venuto in mente il titolo di un sinodo diocesano italiano: "quale chiesa costruire?". <br /> <br />Un brivido mi ha percorso la schiena; il mio vescovo mentre mi parlava era tremendamente serio, evidentemente scosso in volto, turbato, come mai lo avevo visto.<br /><br />Testimonianza veramente interessantegianluca cruccashttps://www.blogger.com/profile/03999880615193643948noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-29059218.post-1376185380931658512010-01-09T17:06:18.921+01:002010-01-09T17:06:18.921+01:00Queste le parole di Sua Eminenza il Card Castrillo...Queste le parole di Sua Eminenza il Card Castrillon Hoyos, nella solennità dell'Epifania, a Campocavallo:<br /><br /><b>"I nemici più o meno manifesti di Gesù pare che vogliono fare del mondo come un'immensa corte di Erode, impegnati a scorgere una qualsiasi traccia di vita cristiana per distruggerla radicalmente. A somiglianza del loro modello, dapprima sono ipocriti, poi spietati. Infatti inizialmente si mostrano nostri amici volendo far credere che essi tengono al decoro della vita cristiana e per ciò la voglipono sfrondata da ogni cosa che la deformi; poi si manifestano a viso aperto affermando che il cristianesimo soffoca l'autodterminazione dell'individuo e per ciò lo combattono senza quartiere fino a pretendere che non si costruiscano i Presepi o siano divelti i Crocifissi da sempre parte integrante della storia e della cultura dei popoli cristiani. <br />La stessa sacra liturgia, e specialmente l'antico Rito Gregoriano, diventano un bersaglio preferenziale dei nuovi farisei che non hanno una concezione corretta della Chiesa fondata sulla solida roccia di Pietro" </b>Stefano78https://www.blogger.com/profile/08150983722749993478noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-29059218.post-64529997784588553412010-01-09T13:38:51.347+01:002010-01-09T13:38:51.347+01:00Ecco un esempio:
Campocavallo
L'altare post-...Ecco un esempio:<br /><br /><a href="http://picasaweb.google.it/OW1890/080324Campocavallo#5181675330252930194" rel="nofollow">Campocavallo</a><br /><br />L'altare post-conciliare, staccato dalla parete, non ha subito ulteriori cambiamenti, ma "semplicemente" è stato adornato della Croce come si comnviene. E tutti, prete e Fedeli, guardano al Crocifisso.<br /><br />Sarebbe bello che tutte le Parrocchie e le Chiese avessero nuovamente Altari. Non tavoli.<br /><br />Ma ogni cosa a suo tempoStefano78https://www.blogger.com/profile/08150983722749993478noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-29059218.post-36663688273178662312010-01-09T13:31:43.156+01:002010-01-09T13:31:43.156+01:00Dall'articolo:
" Intanto si sta facendo ...Dall'articolo:<br /><br /><i>" Intanto si sta facendo strada sempre di più, fortunatamente, la proposta da me fatta alla fine del capitolo in questione della mia opera [Introduzione allo spirito della liturgia, pp.70-80]: non procedere a nuove trasformazioni, ma porre semplicemente la croce al centro dell’altare, verso la quale possano guardare insieme sacerdote e fedeli, per lasciarsi guidare in tal modo verso il Signore, che tutti insieme preghiamo”.<br /></i><br /><br />Secondo me, il fatto fondamentale dell'Orientamento nella Preghiera si può risolvere, senza modificare granchè come giustamente dice il Papa, ma mettendo Prete e Fedeli nello stesso orientamento Liturgico.<br /><br />Ovvero: il Prete E i fedeli Rivolti ad Oriente/Croce. <br /><br />Star di fronte è inutile. Anche se la Croce è nel mezzo, l'armonia dell'Azione Liturgica vorrebbe che essa fosse guardata da tutti INSIEME, nello stesso Verso. <br /><br />Nel modo attuale (quello della riforma della riforma) il Prete Guarda il Crocifisso mentre i fedeli la Croce nella parte senza Crocifisso.Stefano78https://www.blogger.com/profile/08150983722749993478noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-29059218.post-2852313146742678922010-01-09T13:19:06.388+01:002010-01-09T13:19:06.388+01:00riporto, proprio perchè in tema, parte di un post...riporto, proprio perchè in tema, parte di un post dal thread precedente:<br /><br /><i>la Messa Celebrata nel cammino è il Rito Romano secondo la forma ordinarai approvata dalla Chiesa Cattolica Romana, non mi risulta che l'Anafora sia pronunciata dai fedeli, non mi risulta che i fedeli leggano il Vangelo.</i><br /><br />se davvero il vostro rito fosse il NO, non staremmo qui a parlarne da anni, esso non sarebbe parcellizzato per ogni comunità, non conterrebbe tutte le innovazioni (che si chiamano abusi liturgici, solo parzialmente indultati) introdotte dal vostro iniziatore<br /><br />quanto all'anafora, posto un testo della preghiera eucarustica II, NOTORIAMENTE LA PIU' GETTONATA NEL RITO NC, musicato da kiko, fattomi pervenire da un neocat, con l'indicazione che esso veniva cantato da tutti (se non ricordo male nei vecchi thread c'è un'analoga testimonianza di Seby)<br /><br />PREGHIERA EUCARISTICA II.(1)<br /><br />Barrè al II tasto<br />...............<br /><br />La- Sol<br />P. Per questo mistero di salvezza<br />La-<br />uniti agli angeli e ai santi<br />Sol La-<br />cantiamo a una sola voce la tua gloria<br /><br />(Proseguire col "SANTO"<br />del tempo liturgico)<br /><br />P. (Recitando): Padre veramente santo<br />fonte di ogni santità<br />santifica questI doni<br />con l'effusione del tuo Spirito,<br />perché diventino per noi<br />il corpo e il sangue di Gesù Cristo<br />nostro Signore.<br /><br />Re-<br />P. (Cantando): Egli offrendosi liberamente<br /><br />alla sua passione, prese il pane,<br /><br />elevando gli occhi a te, Padre, Padre,<br />Fa Sol-<br />ti rese grazie, lo spezzò,<br />Re-<br />lo diede ai suoi discepoli e disse:<br />La7<br />PRENDETE E MANGIATENE TUTTI:<br />Re-<br />QUESTO È IL MIO CORPO<br />La7 Re-<br />OFFERTO IN SACRIFICIO PER VOI.<br />Re-<br />Dopo la cena, allo stesso modo,<br /><br />prese il calice del vino,<br /><br />elevando gli occhi a te, Padre, Padre<br />Fa<br />ti rese grazie,<br />Sol-<br />lo diede ai suoi discepoli e disse:<br />Re-<br />PRENDETE E BEVETENE TUTTI:<br />La7<br />QUESTO È IL CALICE DEL MIO SANGUE<br />Re-<br />PER LA NUOVA ED ETERNA ALLEANZA,<br />La7<br />VERSATO PER VOI E PER TUTTI<br />Re-<br />IN REMISSIONE DEI PECCATI.<br />La7 Re-<br />FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME.<br />Sol-<br />Questo è il sacramento<br />La7<br />della nostra fede!<br /><br /><br />Re-<br />A. ANNUNCIAMO LA TUA MORTE, SIGNORE,<br />Sol-<br />PROCLAMIAMO LA TUA RISURREZIONE.<br />La7 Sol- La7<br />MARANATHÀ! MARANATHÀ! MARANATHÀ!<br />(ma se il Signore si è appena fatto presente, che c'entra qui Maranathà)<br /><br />Re-<br />C. Maranathà!<br /><br />.......<br /><br />*****************************<br />Lo riporto fedelmente come e' nel libro dei canti<br />P= presbitero<br />A= assemblea<br />Questa e' la piu' cantrata. Da notare che molti parti che canta anche l'assemblea non si possono di fatto fare, in quanto sono riservate al presidente che celebra.<br />Da questo canto non si capisce se e' sacrificio o banchetto per il CNC, ma comunque in tutte le catechesi, a cominciare da quella iniziale, si marca molto sul banchetto escatologico e nulla sul sacrificio eucaristico<br /><br />... non faccio commenti, credo siano inutili!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-29059218.post-76081644257048890532010-01-09T13:17:54.759+01:002010-01-09T13:17:54.759+01:00Il Seme di senape è piccolo. E nella storia della ...Il Seme di senape è piccolo. E nella storia della Chiesa è sempre stato questo Seme a far germogliare potenti alberi pieni di frutti buoni. Il tempo di crescita di questo Seme, a cominciare dal Sacrificio del capostipite, Gesù Cristo Signore, che dall'albero della Croce ha effuso il Suo Sangue Benedetto per la Redenzione degli Uomini, è decisamente diverso da quello del "mondo".<br /><br />La situazione odierna è oggettivamente e obiettivamente da un lato disastrosa, dall'altro con confortanti e grandiosi segni di ripresa. Là dove la Tradizione Viva riprende il suo cammino, vi prospera la Chiesa!<br /><br />E questo, non si discute, per grandissimo merito del nostro amato Papa Benedetto! <br /><br />I semi non possono cadere si terra arida o sui sassi. In questo modo semi buoni sono destinati a marcire, e le aspettative su essi sono vanificate.<br /><br />Il saggio giardiniere prima di gettare semi, PREPARA IL CAMPO. Sceglie la terra fertile, cura per molto tempo la preparazione dell'orto. Irrora la terra e la cura con amore, facendo EMERGERE ciò che fa bene alla terra e ciò che invece va scartato.<br /><br />Una volta creato il buon terreno, il giardiniere getta il seme. Il seme PICCOLO che non da solo, ma con le cure del giardiniere germoglierà e diverrà l'albero sotto cui tutti si riparano e si nutrono.<br /><br />Io elevo a Dio e alla Madre Santa un ringraziamento, come altre volte ho fatto, anche per questo insegnamento splendido del Mons. Marini.<br /><br />Giovanni Paolo II, ha fornito delle basi su cui si è iniziato ad arare. Benedetto XVI sta proseguendo l'opera, aggiungendo buona terra a quella preparata. <br /><br />Guardando intorno, le notizie che rimbalzano nell'ecumene cattolico mostrano una baldanza e strafottenze nei confronti dei Primato di Pietro e dell'autorità divinamente costituita che mette i brividi. Le situazioni delle diocesi sono paurose, le anime coinvolte troppe.<br /><br />E' troppo facile dire: "di chi è la colpa?". La "colpa" è di tutti. Perchè nessuno ne è escluso. Ovvio che le responsabilità si diversificano. Ma se un membro soffre, soffre tutto il corpo.<br /><br />IL Santo Padre sta compiendo autentici miracoli, considerando l'indifferenza in cui è sprofodnato il Primato Petrino a cui PIU' NESSUNO CREDE. In una condizione del Genere, richiamare a gran voce interventi diretti è quantomeno sprovveduto! Che interventi diretti si possono mettere in atto nei confronti di chi IGNORA e SCHIFA il primato di Pietro? E come gestire la vastità della diffusione di questa ignoranza? Non è semplice. Scomunicare 3/4 dell'ecumene? E poi? <br /><br />I fedeli si trovano in una situazione delicatissima, perchè sono (de)formati in un certo modo spiritoconciliarista. <br />Il saggio giardiniere, prima di tutto, cerca di fare il terreno buono, per far rendere le piante nell'insieme. Chi può arare prima del tempo?<br /><br />Questo è il tempo della preparazione. E lodiamo Dio che oggi vi siano Istituti Religiosi, gruppi, Parrocchie, Chiese, Santuari, e soprattutto San Pietro, dove la sacra Tradizione ha ripreso il suo corso!<br /><br />Dovremmo sostenere con tutti noi stessi, senza risparmiarci, l'Operato e il METODO del Santo Padre! Comprendendo l'immensità del sacrificio a cui è chiamato!Stefano78https://www.blogger.com/profile/08150983722749993478noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-29059218.post-63821729132658378602010-01-09T13:02:04.631+01:002010-01-09T13:02:04.631+01:00Ho pronunciato la parola “continuità”. E’ una paro...Ho pronunciato la parola “continuità”. E’ una parola cara all’attuale Pontefice, che ne ha ...fatto autorevolmente il criterio per l’unica interpretazione corretta della vita della Chiesa e, in specie, dei documenti conciliari, come anche dei propositi di riforma ad ogni livello in essi contenuti. E come potrebbe essere diversamente? Si può forse immaginare una Chiesa di prima e una Chiesa di poi, quasi che si sia prodotta una cesura nella storia del corpo ecclesiale?<br /><br />Non e' solo un immaginazione e' un dato di fatto che una frattura e' avvenuta con la dottrina del concilio Vaticano II sull'Eucaristia.<br /><br />Difatti:<br /><br /> breve esame critico del “Novus<br />Ordo Missae” <br />Presentato al Pontefice Paolo VI dai Cardinali Ottaviani e Bacci <br /><br />...Oggi, non piú all'esterno, ma all'interno stesso della cattolicità l'esistenza di divisioni e scismi<br />è ufficialmente riconosciuta(30); l'unità della Chiesa è non piú soltanto minacciata ma già<br />tragicamente compromessa(31) e gli errori contro la fede s'impongono, piú che insinuarsi,<br />attraverso abusi ed aberrazioni liturgiche ugualmente riconosciute(32).<br />L'abbandono di una tradizione liturgica che fu per quattro secoli segno e pegno di unità di<br />culto (per sostituirla con un'altra, che non potrà non essere segno di divisione per le licenze<br />innumerevoli che implicitamente autorizza, e che pullula essa stessa di insinuazioni o di errori<br />palesi contro la purezza della fede cattolica) appare, volendo definirlo nel modo piú mite, un<br />incalcolabile errore.<br />Corpus Domini 1969<br /><br />Quindi non ci sta' piu' da stupirsi se un eretico come Kiko abbia potuto piu' o meno liberamente inventarsi una liturgia che definire blasfema e' veramente riduttivo e anche questo e' un fatto ampiamente documentato.gianluca cruccashttps://www.blogger.com/profile/03999880615193643948noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-29059218.post-21489108760642869382010-01-09T10:25:32.046+01:002010-01-09T10:25:32.046+01:00Noi dobbiamo conservare, difendere, vivere, trasme...<i>Noi dobbiamo conservare, difendere, vivere, trasmettere il vero sacrificio della Messa...</i><br /><br />vale anche per noi!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-29059218.post-84019022774777977472010-01-09T09:49:31.429+01:002010-01-09T09:49:31.429+01:00continua...
...Se riconosce la parte di incertezz...continua...<br /><br />...Se riconosce la parte di incertezza presente in ogni intrapresa umana, Mons. de Galarreta riafferma nettamente la doppia certezza della Fraternità San Pio X in questi colloqui.<br /><br />...Vi do queste spiegazioni perché abbiate la tranquillità e l’assicurazione necessarie. Se queste circostanze che mi sembrano assolutamente certe cambiassero, allora valuteremo se questi colloqui, questi contatti dovranno proseguire o no. Noi conosciamo con chiarezza ciò che non siamo disposti ad accettare. Se non sappiamo perfettamente come potranno evolvere le cose, sappiamo invece molto bene ciò che non abbiamo intenzione di fare, in alcun modo: primariamente cedere sulla dottrina e secondariamente fare un accordo puramente pratico.<br />«A queste condizioni e con la loro disponibilità a mettere per la prima volta in discussione il Concilio – è la prima volta che ci danno la possibilità di presentare loro una critica dottrinale, profonda, fondata sul Magistero di sempre, è la prima volta! – è chiaro che dobbiamo farlo. Poi, sarà ciò che Dio vorrà!<br />«La prudenza ci mostra ciò che dobbiamo fare adesso, ma non chiaramente ciò che dovremo fare fra tre o sei mesi, perché le circostanze possono cambiare. Comunque sia, per noi è chiaro che la missione della Fraternità, prima di ogni altra cosa, anche prima di andare a Roma, è essenzialmente di dare testimonianza della fede. Noi dobbiamo continuare, salvaguardare, trasmettere, vivere il vero sacerdozio cattolico. Noi dobbiamo conservare, difendere, vivere, trasmettere il vero sacrificio della Messa...gianluca cruccashttps://www.blogger.com/profile/03999880615193643948noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-29059218.post-912902079165174382010-01-09T09:48:33.004+01:002010-01-09T09:48:33.004+01:00Come si possa ancora affermare che rottura dottrin...Come si possa ancora affermare che rottura dottrinale non c'e' stata e' assurdo, perche' si afferma che rottura non c'e' ma non si spiega dove c'e' ed eventualmente dove non ci sta', comunque rimane il fatto scandaloso che si parla di difesa della messa poi si scende a patti con una setta che distrugge la Messa e di conseguenza distrugge le coscenze.<br /><br />...O si può forse affermare che la Sposa di Cristo sia entrata, in passato, in un tempo storico nel quale lo Spirito non l’abbia assistita, così che questo tempo debba essere quasi dimenticato e cancellato? <br /><br />Assolutamente no infatti il Signore he salveto un resto che e' la Comunita' San Pio X, tutto il resto non viene di certo dallo Sirito Santo..<br /><br /><br />COLLOQUI TRA LA SANTA SEDE<br />E LA FRATERNITÀ SACERDOTALE SAN PIO X<br /> <br />Brani dell'omelia pronunciata da<br /> S. Ecc. Mons. Alfonso de Galarreta<br /><br />in occasione delle ordinazioni al seminario di La Reja (Argentina)<br /><br />19 dicembre 2009<br /><br />...È stata buona innanzi tutto perché questi contatti si sono mantenuti chiaramente sul piano dottrinale. Si tratta di una commissione che ha per obiettivo lo studio delle questioni dottrinali e che non ha lo scopo di prendere in considerazione, né teoricamente né praticamente, un qualsivoglia accordo di ordine puramente giuridico, puramente canonico, puramente pratico.<br />«Questa questione è totalmente esclusa.<br />«E questo è stato chiaramente precisato.<br />«Si tratta di una discussione unicamente ed esclusivamente posta sul piano dottrinale.<br />«In secondo luogo, si tratta di una discussione sul Concilio Vaticano II e il magistero postconciliare. Esattamente: il Concilio e il magistero postconciliare, il magistero postconciliare e il Concilio.<br />«Gli argomenti, i temi che tratteremo sono stati chiaramente stabiliti: sono quelli relativi a tutte le questioni, a tutti i temi che abbiamo criticato da quarant’anni, specialmente la libertà religiosa, le libertà moderne, la libertà di coscienza, la dignità della persona umana – come viene chiamata -, i diritti dell’uomo, il personalismo, l’ecumenismo, il dialogo interreligioso, l’inculturazione, la collegialità: questo egualitarismo, questo democraticismo e questa distruzione dell’autorità che sono state introdotte nella Chiesa; come anche tutte le nozioni di ecclesiologia che hanno completamente cambiato ciò che è la Chiesa: la questione dell’autocoscienza della Chiesa, la Chiesa comunione, la Chiesa sacramento, la Chiesa Popolo di Dio… tutte queste nuove nozioni sulla relazione tra la Chiesa e il mondo.<br />«Poi la questione della Messa, della nuova Messa, del nuovo Messale, della riforma liturgica… e altri temi ancora.<br />«Noi ci siamo messi d’accordo per condurre una discussione dottrinale su tutti questi temi. E ciò che è più importante – e che è stato stabilito in maniera molto chiara - è che l’unico criterio comune e possibile di queste discussioni è il Magistero anteriore; lo ripeto: l’unico criterio comune e possibile, l’unico criterio che accettiamo e che costituisce conditio sine qua non per queste discussioni è il Magistero anteriore al Concilio Vaticano II, il Magistero di sempre, la Tradizione...gianluca cruccashttps://www.blogger.com/profile/03999880615193643948noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-29059218.post-89202617253315140672010-01-08T12:12:52.703+01:002010-01-08T12:12:52.703+01:00La conferenza di mons. Marini sviluppa contenuti c...La conferenza di mons. Marini sviluppa contenuti che molto ci confortano, perchè rispecchiano il nostro 'sensus fidei', che andiamo esprimendo ormai da lungo tempo, quando le voci 'fuori dal coro' rispetto alla cultura egemone ma certo non rispetto al Magistero Perenne della nostra Chiesa cattolica non erano cos' numerose e per Grazia di Dio <i> in crescendo </i>...<br /><br />Tuttavia, nel rinverdire la nostra speranza per una restaurazione (che non è un tornare indietro, ma un ritrovare le radici pur nelle dinamiche vitali dell'oggi della storia), ci coglie un briciolo di rammarico: tutte queste voci nonchè gli esempi e le esortazioni del nostro Papa vanno nella direzione di una indispensabile 'riforma della riforma'; ma finchè restano solo voci -per quanto autorevoli più delle nostre- e non si traducono in atti di governo, non potremo vedere nessun cambiamento significativo... <br /><br />tanto più che i sincretisti neoprotestanti che conosciamo bene sono ben infiltrati e aggressivi quanto basta per continuare ad inquinare anche questa generazione...<br /><br />Maranatha!Anonymousnoreply@blogger.com