tag:blogger.com,1999:blog-29059218.post8488452624297916986..comments2024-03-28T13:28:45.106+01:00Comments on Osservatorio sul Cammino Neocatecumenale<br> secondo verità: Nuovi 'assaggi' dello stile neocatecumenaleby Tripudiohttp://www.blogger.com/profile/07428598750311507392noreply@blogger.comBlogger47125tag:blogger.com,1999:blog-29059218.post-31774221360257233832009-04-14T17:39:00.000+02:002009-04-14T17:39:00.000+02:008 anni in cammino come corresponsabile, poi la scu...8 anni in cammino come corresponsabile, poi la scuola liturgica e la scoperta di "anomalie" da me denunciate direttamente ai catechisti:<br />1)dov'è il Presbitero previsto dagli statuti durante la Liturgia della Parola (noi non l'abbiamo mai avuto, salvo che per il primo anno)?<br />2)Perché si continua a far presiedere la Liturgia della Parola a chi non ne ha alcun titolo?<br />3)Perché durante la Liturgia della Parola le "risonanze" diventano mini omelie fuorvianti e a volte eretiche?<br />4)Perché non si attuano subito i vari precetti del Santo Padre?<br />5)Perché si inneggia alla assoluta necessità di purificarsi dai peccati e poi si fanno passare coppie di conviventi che hanno alle spalle un matrimonio religioso non annullato?<br />6)Perché le Celebrazioni cambiano sempre quando viene il Vescovo?<br />7)Perché si chiede se "vuoi fare un'alleanza seria con il Signore?" quando ho già fatto questa alleanza con il battesimo?<br />8)Perché il Presbitero è sempre in secondo piano rispetto ai catechisti?<br />9)Perché i catechisti ti dicono chiaramente che se non resti in cammino è perché il demonio non vuole, facendoti credere che sei un posseduto?<br />10)Perché chi ha già ricevuto l'elezione o comunque ha superato una tappa importante si comporta peggio dei "cristiani della domenica"?<br />11)Perché in anni di cammino, una volta che ho avuto bisogno di un consiglio sulle malefatte di un catechista (non mio) nei miei confronti i miei catechisti non ne hanno voluto sapere?<br />12)Dove vanno a finire le migliaia di euro che io personalmente ho contato?<br /><br />Sono 12 domande, come gli apostoli e le tribù di Israele, ma fino ad oggi nessuno mi ha mai risposto.<br />Solo il mio Vescovo mi ha incoraggiato ad uscire, dopo che mia moglie è finita da uno pischiatra (e io pure) e la nostra famiglia ha rischiato di disintegrarsi, così come il lavoro e tutta la nostra vita.<br />Un anno e mezzo, tanto è durata la tortura per uscire dal cn, ma ora che siamo in un altro movimento siamo rinati.<br />Preghiamo perché qualcosa cambi.<br />Era tutto vero: è una chiesa nella Chiesa.albertohttps://www.blogger.com/profile/11959646993593851792noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-29059218.post-30119150451196021172009-04-14T08:59:00.000+02:002009-04-14T08:59:00.000+02:00del resto se c'è qualcosa di male solo Dio lo sa.....<I>del resto se c'è qualcosa di male solo Dio lo sa...e se dunque x voi è così...allora tranquilli: è Dio Che in quel giono ci giudicherà....non voi!</I>ti sei mai chiesto perché Dio ci ha dato l'uso della Ragione che, illuminata dalla Fede, è l'unica cosa deputata a 'giudicare' nel senso di valutare ciò che accade nel mondo e intorno noi?<br />Lo stesso Dio che ha detto ad Adamo - e quindi a ognuno di noi - di "dare un nome" a tutte le cose non ci lascia in balìa di inganni e di cattivi maestri, se solo attiviamo la nostra ragione e la nostra cvapacità di distinguere il bene dal male, a meno che non prevalgano forme diverse di abbagliamento o di fascinazione, che spesso vanno a colmare nostri bisogni, che solo il Signore riesce a colmare davvero e a farceli individuare e risolvere (o accettare, se fanno parte di un limite invalicabile che ci è dato) del tutto<br /><br />Quindi noi non siamo qui a giudicare al posto di Dio, siamo qui a esercitare per il bene di molti un dono di Dio, come un talento che non può rimanere sotterratoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-29059218.post-34009938718328382152009-04-14T08:41:00.000+02:002009-04-14T08:41:00.000+02:00caro amico che stigmatizzi le nostre critiche per...caro amico che stigmatizzi le nostre critiche perché a te il Cammino fa bene,<br /><br />intanto le nostre non sono critiche sterili, perché sono di persone che hano visto e udito e sperimentato il Cammino e hanno constatato le difformità dagli insegnamenti della Rivelazione cristiana, nonostante l'anomala approvazione di cui esso è stato fatto oggetto... il tutto ampiamente spiegato e argomentato e documentato nel sito, che forse non hai consultato o, se lo hai fatto, non abbastanza a fondo e con il filtro del pregiudizio fortemente inculcato dai catechisti già a priori (chissà perché?) nei confronti di ogni tipo di critica verso il vostro idolo. Sì, perché il cammino - se non te ne sei ancora accorto - è un idolo che fagocita la tuia personalità... ti sei mai chiesto perché non puoi mai fare domande né esprimere quel che pensi e devi adeguarti acriticamente a TUTTO quello che ti dicono e ti fanno fare?Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-29059218.post-76242892788297327442009-04-13T21:30:00.000+02:002009-04-13T21:30:00.000+02:00Bene....complimeneti a chi scrive tanto sdegno nei...Bene....complimeneti a chi scrive tanto sdegno nei confronti del cammino neocatecumenali! evidentemente la vostra è stata un esperienza poco seria! ma del resto ognuno è libero di ricercare la fede in Dio attraverso la chiesa e soprattutto dei mezzi di cui dispone! bene! a me il CN aiuta molto e in esso sto riscoprendo,piano piano, la fede...bene se dunque ogni persona è libera di seguire quealsiasi cammino di fede, non penso che questo sia un problema x voi nè tanto meno di criticare,almeno qualcuno, quello che forse non ha mai visto e sperimentato o almeno solo in una minima parte! del resto se c'è qualcosa di male solo Dio lo sa...e se dunque x voi è così...allora tranquilli: è Dio Che in quel giono ci giudicherà....non voi!Robertohttps://www.blogger.com/profile/02114276986396249148noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-29059218.post-53582383309050494532009-03-29T23:57:00.000+02:002009-03-29T23:57:00.000+02:00Discutendo oggi con Annarita, si stava ragionando ...Discutendo oggi con Annarita, si stava ragionando sul problema che dicendo chiaramente che Kiko Arguello e la sua cerchia più ristretta siano eretici, si possa impedire ai piccoli di prendere coscienza del fatto che codesto cammino ideato da Kiko Arguello sia effettivamente un opera del diavolo e non di Dio.<BR/>Allora ragionando da solo sono giunto a questa conclusione.<BR/>Non siamo forse noi ugualmente piccoli, salvati da Dio da questa setta?<BR/>Per quanto mi riguarda l’approvazione da parte del Vaticano dello statuto del Cammino Neocatecumenale è scandalosa e contro la Verità della Maestà di Dio.<BR/>Emma ha citato quella parte dello scandaloso statuto, che parla del foro interno:<BR/>Per quel che riguarda lo statuto nc al suo articolo 19§2 leggiamo:<BR/><BR/>Gli scrutini, ispirati all`itinerario catecumenale dell`OICA, aiutano i neocatecumeni nel loro cammino di conversione, nel rispetto della coscienza e del foro interno secondo la normativa canonica.<BR/>E anche io mi chiedo come sia stato possibile da parte di coloro che sono stati messi da Dio a Pascere il gregge, possano dare il permesso di fare degli scrutini a persone che non hanno nessuna preparazione in materia psicologica, e la cosa più incredibile di tutte e che al Vaticano sono arrivate tantissime testimonianze di persone che si sono suicidate dopo aver subito questi scrutini, e da che cosa si evince questo fatto concreto? Dallo stesso articolo dello statuto che parla del foro interno e che dimostra il fatto che il Vaticano sa, ma non ha tenuto conto di codeste testimonianze, il Vaticano si preoccupa solo di correggere gli eretici neocatecumenali e non si è preoccupato affatto di tutte quelle persone che hanno avuto la vita distrutta, anche in maniera irreparabile arrivando a suicidarsi.<BR/>E’ chiaro (per me) che il Vaticano ha trovato un ulteriore compromesso con Kiko Arguello e chi lo dirige dietro le quinte, ed è chiarissimo che nel caso dei Neocatecumenali si offende pesantemente la maestà di Dio nel primo comandamento, ed è ulteriormente chiaro, che dando un ulteriore mandato a codesta setta si lede il comandamento che comprende tutta la Legge e i Profeti (Ama il Prossimo tuo come te stesso).<BR/>Ebbene tutto ciò e inquietante, se neanche il Vaticano e stato ed è capace di porre rimedio a questo pericolosissimo problema, chi allora griderà sui tetti la verità dei fatti? Noi piccoli salvati dal Signore.<BR/>Ho sentito dire da alcuni che il papa forse è stato minacciato, che sia stato costretto a dare un ulteriore mandato a questa setta, perché se no scoppierebbe uno scandalo, se anche questo fosse vero sarebbe comunque inaccettabile, (vedere lo scandalo dei preti pedofili e omosessuali).<BR/>Personalmente questo solo io so, il cammino neocatecumenale non viene da Dio.<BR/>I suoi fondatori e chi li spalleggia (massoneria, e questo è per rispondere ad una delle domande di Emma) sono chiaramente nemici di Cristo.<BR/>Se noi non denunciamo chiaramente quello che sappiamo, perché anche noi l’abbiamo subito, non lo farà nessuno.<BR/>Cari fratelli piccoli, questo e ciò che il Signore ci chiama ad operare affinché la verità venga fuori, ascoltino o non ascoltino:<BR/><BR/>[1]Mi fu rivolta questa parola del Signore: [2]«Figlio dell'uomo, parla ai figli del tuo popolo e dì loro: Se mando la spada contro un paese e il popolo di quella terra prende un uomo del suo territorio e lo pone quale sentinella, [3]e questa, vedendo sopraggiungere la spada sul paese, suona la tromba e dà l'allarme al popolo: [4]se colui che ben sente il suono della tromba non ci bada e la spada giunge e lo sorprende, egli dovrà a se stesso la propria rovina. [5]Aveva udito il suono della tromba, ma non ci ha badato: sarà responsabile della sua rovina; se ci avesse badato, si sarebbe salvato. [6]Se invece la sentinella vede giunger la spada e non suona la tromba e il popolo non è avvertito e la spada giunge e sorprende qualcuno, questi sarà sorpreso per la sua iniquità: ma della sua morte domanderò conto alla sentinella. [7]O figlio dell'uomo, io ti ho costituito sentinella per gli Israeliti; ascolterai una parola dalla mia bocca e tu li avvertirai da parte mia. [8]Se io dico all'empio: Empio tu morirai, e tu non parli per distoglier l'empio dalla sua condotta, egli, l'empio, morirà per la sua iniquità; ma della sua morte chiederò conto a te. <BR/>[9]Ma se tu avrai ammonito l'empio della sua condotta perché si converta ed egli non si converte, egli morirà per la sua iniquità. Tu invece sarai salvo. (Ezechiele,33)<BR/><BR/><BR/>La spada è il Cammino e noi siamo la sentinella è siamo chiamati a “suonare la tromba” , cioè ad aprire la bocca senza compromessi, già lo fa il Vaticano (perlomeno nel caso dei Neocatecumeni).<BR/>San pio X ancora oggi ci esorta cari fratelli:<BR/><BR/>"Fa dunque mestieri di uscir da un silenzio, che ormai sarebbe colpa, per far conoscere alla Chiesa tutta chi sieno infatti costoro che così mal si camuffano."<BR/>(Pio X nell’enciclica PASCENDI DOMINICI GREGIS)<BR/><BR/>Gianluca Cruccasgianluca cruccashttps://www.blogger.com/profile/03999880615193643948noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-29059218.post-84110915075501365642009-03-29T22:41:00.000+02:002009-03-29T22:41:00.000+02:00Leggendo le testimonianze di chi ha subito i metod...Leggendo le testimonianze di chi ha subito i metodi neocatecumenali, ha subito gli scrutini e la loro inammissibile violazione del foro intimo della coscienza, mi domando ancora come mai nessuno si è interessato a questi metodi per denunciarli alle istanze competenti o se lo ha fatto non ha ottenuto attenzione e ancor meno risultati .<BR/>In molti Paesi esistono organismi di osservazione delle sette, e specialmente dei metodi di controllo mentale, di manipolazione psichica e mentale.<BR/>Come mai ciò non è successo per il cnc?<BR/>Perchè chi è uscito distrutto dal cammino non ne denuncia i metodi alle autorità competenti, non religiose?<BR/>Purtroppo sappiamo che la gerarchia è restata insensibile alle denuncie dei fuoriusciti, altri interessi hanno pesato di più che la sofferenza umana, un silenzio che non fa di certo onore ai pastori della Chiesa cattolica.<BR/>Ma mi piace pensare o sperare che, confrontate allo scandalo che procurebbe una denuncia per plagio mentale, le autorità religiose si sveglierebbero dal loro letargo.<BR/>O sono un`illusa? <BR/>Che nome porta il potere occulto del cammino che ha inflitrato la gerarchia, i media vaticani, i centri decisionali? I soldi? I numeri?<BR/>Possibile che si possa comperare il silenzio sempre e comunque?<BR/>Di che cosa si ha paura?<BR/>Mi ripeto, chi è uscito ed è stato distrutto perchè non si rivolge alle autorità competenti?<BR/>Forse perchè è talmente disgustato che non vuole più sentire parlare non solo di cammino nc ma nemmeno di Chiesa?<BR/>Forse perchè è talmente distrutto e svuotato che gli resta solo la forza per cercare di lentamente ricostruirsi ?<BR/>Posso facilmente immaginare le ragioni che possono indurre una persona a voler girare pagina, a non volere accentuare o amplificare un dolore già difficilmente gestibile, eppure pensando a chi rischia di cadere in quel tranello, osare denunciare certi metodi sarebbe una decisione coraggiosa e generosa.<BR/>Quante domande e così poche risposte !Emmahttps://www.blogger.com/profile/01801441398994227901noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-29059218.post-28851719353231640012009-03-29T18:20:00.000+02:002009-03-29T18:20:00.000+02:00E perchè Annarita dovresti scusarti?Io ti ringrazi...E perchè Annarita dovresti scusarti?<BR/>Io ti ringrazio per la tua testimoninaza anche se misuro i danni e la profonda sofferenza che ha provocato il tuo passaggio nel cammino, esperienza che hai la generosità e il coraggio di condividere con noi.<BR/>Per quel che riguarda lo statuto nc al suo articolo 19§2 leggiamo:<BR/><BR/><I>Gli scrutini, ispirati all`itinerario catecumenale dell`OICA, aiutano i neocatecumeni nel loro cammino di conversione, nel rispetto della coscienza e del foro interno secondo la normativa canonica.</I><BR/><BR/>!!! <BR/><BR/>e l`articolo 29 è consacrato alla formazione dei catechisti, una formazione tutta, esclusivamente neocatecumenale!<BR/><BR/>Oggi, durante la Messa del Papa Andrea, Tornielli ha precisato che in quella parrocchia erano presenti 3 comunità neocatecumenali.<BR/>Ebbene amici, sarò ancora una ingenua, un pò rimbambita, ma non riesco ancora a capire come si possa tollerare che comunità private celebrino le loro eucaristie private nelle loro sale private a lato della parrocchia! <BR/>Come abbiamo potuto arrivare a questa situazione ANOMALA?<BR/>Mi dicevo anche, guardando e ascoltando quel parroco, è al corrente del contenuto delle catechesi del cnc, ha già assisitito agli scrutini neocatecumenali?<BR/><BR/>Perchè amici 10 MESI dopo la consegna dello Statuto , I TESTI CATECHETICI NON SONO ANCORA PUBBLICATI dunque suppongo che non sono ancora stati approvati.<BR/>E tutti fanno finta di niente.<BR/>Situazione anomala e assolutamente incomprensibile.Emmahttps://www.blogger.com/profile/01801441398994227901noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-29059218.post-37057425263883291922009-03-29T16:14:00.000+02:002009-03-29T16:14:00.000+02:00Sto seguendo da qualche tempo il susseguirsi di no...Sto seguendo da qualche tempo il susseguirsi di notizie e notiziole su di un fronte, CATTOLICO-PENTECOSTALE....nell'identificare questa nostra Era come l'Era dello SPIRITO SANTO il quale agirebbe INDIPENDENTEMENTE DALLA CHIESA.... per la verità non è una eresia "nuova"....già parlando dello SPIRITO DEL CONCILIO abbiamo visto gli effetti devastanti....interessanti pertanto le affermazioni categoriche di padre Cantalamesa che condivido in pieno.... <BR/><BR/><BR/><B>Semaforo rosso da Padre Cantalamessa alla terza Era dello spirito di Gioacchino da Fiore (e Obama): “E’ eretica”</B><BR/><BR/>CITTA’ DEL VATICANO - L'idea di "una terza Era dello Spirito che succederebbe a quella del Padre nell'Antico Testamento e di Cristo nel Nuovo e' falsa ed eretica perche' intacca il cuore stesso del dogma trinitario", per il quale il tempo dello Spirito non e' successivo, ma "co-estensivo al tempo di Cristo". <BR/><BR/>Lo ha affermato il predicatore della Casa Pontificia, padre Raniero Cantalamessa, che alla presenza del Papa ha tenuto una meditazione alla Curia Romana. <BR/><BR/>"Il fatto che il neo eletto presidente degli Stati Uniti, durante la sua campagna elettorale, si sia riferito per tre volte a Gioacchino da Fiore, ha riacceso l'interesse per la dottrina di questo monaco del medio evo", ha sottolineato il religioso cappuccino ricordando pero' che il pensiero di Gioacchino non e' da condannare in blocco e ci si puo' chiedere se l'idea di un'Era dello Spirito sia davvero sua. <BR/><BR/>A Gioacchino da Fiore il presidente Obama si era riferito nel discorso di accettazione della candidatura democratica chiamandolo "maestro della civilta' contemporanea" e "ispiratore di un mondo piu' giusto". <BR/><BR/>Per padre Cantalamessa e' necessaria "una sana armonia tra l'ascolto di cio' che lo Spirito dice a me, singolarmente, con cio' che dice alla Chiesa nel suo insieme e attraverso la Chiesa ai singoli. Con il suo decreto sulla liberta' di coscienza il concilio Vaticano II ha voluto operare appunto questa sintesi". <BR/><BR/>Il frutto di questa meditazione - ha concluso "potrebbe essere una rinnovata decisione di affidarci in tutto e per tutto alla guida interiore dello Spirito Santo" senza cadere nel soggettivismo di un ascolto solo interiore, che "apre la strada a un processo inarrestabile di divisioni e suddivisioni, perche' ognuno crede di essere nel giusto", o nel "giuridismo" che "assolutizza la testimonianza esterna e pubblica dello Spirito" e "riduce la guida del Paraclito al solo magistero ufficiale della Chiesa. Facilmente prevale, in questo caso, l'elemento umano, organizzativo e istituzionale" e "si apre la porta - ha concluso il predicatore del Papa - alla emarginazione del laicato e alla eccessiva clericalizzazione della Chiesa".<BR/><BR/>Infine ha ribadito che l'opera dello Spirito non si sostituisce a quella di Cristo, e dunque all'opera stessa della Chiesa "ma la prosegue, la compie e la attualizza". È invece "falsa ed eretica, perché tocca il cuore stesso del dogma trinitario, una terza era dello Spirito che succederebbe a quella del Padre nell'Antico Testamento e di Cristo nel Nuovo".<BR/><BR/>( 29.3.2009)Caterina63https://www.blogger.com/profile/04454462294404555851noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-29059218.post-42810964848671327462009-03-29T16:01:00.000+02:002009-03-29T16:01:00.000+02:00Carissima Emmagrazie per la tua opinione evidentem...Carissima Emma<BR/>grazie per la tua opinione evidentemente competente...<BR/>ti dirò che non sono riuscita, lo confesso, a leggere il testo degli ultimi Statuti, perché quando comincio mi viene il voltastomaco, ma dubito fortemente (se c'è qualcuno che sa diversamente mi smentisca)che nello Statuto si descriva correttamente cosa sono gli scrutini e come si svolgono realmente, come del resto non troverai mai che al neocatecumenale venga chiesta tutti i mesi la decima parte dello stipendio, oltre ad altre collette, mettendola nel calderone della comunità, allo scopo - dicono loro - di aiutare i fratelli di comunità che sono più in difficoltà;<BR/>quindi se a mettere la "decima" è anche qualche fratello che non arriva mai alla fine del mese è lo stesso, "tanto poi va dal Responsabile a richiede i soldi che ha messo...ma il gesto va fatto". In realtà nessuno sa quanto il Responsabile raccolga ogni mese (é segreto, non lo deve dire nemmeno a sua moglie), come li ridistribuisca ai fratelli bisognosi e se una parte venga usata per chissà cosa...ma questo nello statuto non c'è. E non c'è scritto neanche che i catechisti ti dicono che se metti di meno del decimo di quanto guadagni, cercando "di ingannare il Signore", ti accadrà come quei due discepoli, moglie e marito, che mentirono mettendo ai piedi degli Apostoli i loro averi non completi, e morirono di colpo davanti a San Pietro.<BR/>Ma torniamo agli scrutini (quelli del 2° Passaggio):<BR/>la comunità si siede a cerchio, a volte capita che vengano ad ascoltare gli scrutini anche fratelli di altre comunità, anche da altre città della stessa regione, fratelli catechisti che devono fare "scuola di scrutinio", che si siedono a cerchio (perciò un grosso cerchio a più file di sedie) e ciò non deve dare problemi a chi parla, perché è importante prima di tutto il distacco da se stessi, dalla vergogna (che è fariseismo), dal riserbo delle proprie cose (che è egoismo e chiusura verso il Signore e i fratelli) quindi più gente c'è meglio è…<BR/>Il neocatecumeno, estratto a sorte per parlare, si siede al centro del cerchio, con la grossa croce metallica del Cammino messa di fianco alla sua sedia, e di fronte a lui, a spezzare il cerchio, ci sono le quattro o cinque sedie dove si pongono i catechisti, a un due metri circa di distanza, a mo' di commissione. <BR/>Questo è l'ambiente esteriore in cui si tengono gli scrutini. L'ambiente interiore, cioè l'atmosfera che si crea è comunque quella di una forte tensione, perché stanno per venire fuori i segreti di tutti, i più dolorosi o imbarazzanti, e se questo può aumentare comprensione e compassione da parte dei fratelli di comunità verso eventuali difetti fino allora non capiti o non accettati, accade anche che se in comunità ci sono membri della stessa famiglia si può scatenare (internamente, non subito, non davanti ai catechisti, perché si ha paura del loro giudizio) di tutto: metti per esempio un marito che debba tirare fuori i suoi adulteri...che succede alla moglie? O i figli che devono sentire certi peccati dei genitori…o viceversa…<BR/>Ma il motivo principale della tensione è l'aggressività premeditata con cui i catechisti si impegnano a trattarti: il nostro catechista, Pino, ci diceva che in quella stanza c'erano molti demoni, che non volevano che noi dicessimo la verità e che creavano resistenze dentro di noi, per impedire a Dio di salvarci; per questo - ci spiegava - loro ci trattavano male, non per trattare male noi ma i demoni che erano dentro di noi ed anzi esortava anche a noi a trattare male noi stessi, smascherandoci completamente, per aggredire i demoni che avevamo dentro; ci diceva: "Aiutateci a combattere i vostri demoni, state dalla nostra parte, combattete con noi." Ecco perché c'era tensione: da una parte uno voleva collaborare, ma dall'altra soffriva a sentirsi aggredito, anche perché qualunque sofferenza uno tirasse fuori loro dovevano dimostrarti che l'avevi vissuta con orgoglio, senza umiltà, cioè fuori da uno stato di conversione, “poiché si soffre quando si rifiuta la storia, che è sempre la volontà di Dio”, altrimenti non ci avresti sofferto più di tanto; quindi qualunque cosa dicessi, ti era accaduto perché Dio lo aveva permesso, e lo aveva permesso per la tua durezza di cuore, per combattere le tue resistenze alla conversione. <BR/>So che nei precedenti statuti la Chiesa aveva imposto questa aggiunta: che il discernimento sui catecumeni DOVEVA ESSERE FATTO NEL RISPETTO DEL FORO INTERNO DELLE PERSONE(segno evidente che alla Chiesa siano arrivate testimonianze di gente seriamente danneggiata dall'invadenza dei catechisti). Quando il nostro catechista, Pino, prima degli scrutini ci disse questa cosa "del foro interno", divenne verde dalla rabbia e fece una risatina ironica: era evidente che bollava completamente il pensiero della Chiesa che – secondo lui – con quella clausola stava impedendo lo smascheramento dei demoni e quindi una conversione più profonda. Non occorre dire che la clausola non fu presa in considerazione…e gli scrutini continuarono ad essere gestiti come sempre fatto nella storia del Cammino, conformemente a quella mentalità.<BR/>Questo discorso “del combattimento dei propri demoni” non è che sia del tutto campato in aria: questo era il metodo di vita ascetica che usavano su se stessi i Padri del Deserto, quindi in verità una modalità durissima, serissima, un programma di santificazione dei più estremi…ma quei santi uomini che vivevano nelle grotte, digiunando e pregando ininterrottamente, conducendo penitenze inimitabili per l’uomo di oggi, per l’uomo della strada, che vive in città, nel mondo, indebolito spiritualmente da tutte le comodità che il benessere porta con sé, quegli uomini – dicevo – avevano la statura interiore e soprattutto la Grazia da Dio di poter affrontare simili battaglie senza che queste li distruggessero…e non a caso per fare quella vita, non inseguita di testa propria ma a cui lo Spirito Santo li spingeva, quegli uomini lasciavano il mondo e vivevano in una solitudine piena solo di Dio…quindi che c’azzecca tutto questo con dei poveracci come noi, immersi nel frastuono del mondo, indeboliti dalla voce del mondo, della carne, e del demonio (perché no? diciamolo pure) e come si può pretendere di fare un tale servizio ad una persona a cui non è stata ancora nemmeno consegnata “la preghiera”? Un neocatecumeno che venga da una situazione di ateismo, riceve questo passaggio un anno prima di quello della preghiera, come se si potesse affrontare tutto ciò senza il sostegno della preghiera…ed un neocatecumeno che venga da una situazione precedente di religiosità – come era il mio caso – “non doveva pregare” prima che glie lo dicessero loro, perché la sua religiosità cattolica era piena di devozionismi pagani e sentimentali, da cui si doveva spurgare, e se continuava a pregare come aveva sempre fatto non si sarebbe mai liberato dalla “falsa immagine” del Gesù “tutta dolcezza, tutto bontà” (v. Sacro Cuore) che la Chiesa gli aveva erroneamente inculcato. Io nella mia somma stoltezza li ho assecondati, ho voluto ubbidire, mi sono voluta fidare, ho smesso di pregare, aspettando di riprendere a farlo con il Passaggio dell’Iniziazione alla preghiera, quando – come loro dicevano – “quando la Chiesa vi consegnerà la preghiera”. Perciò nel frattempo, il rapporto personale con Dio, che il Signore mi aveva donato fortemente fin da piccola, io l’ho perduto, per colpa mia, perché ho reputato più importante seguire uno schema che restare attaccata alla Persona di Gesù…ed è accaduto che quando mi hanno consegnato la preghiera, io ero già così devastata dentro che non sono più riuscita a pregare. Oggi, a distanza di dieci anni da quel passaggio, ancora non riesco a pregare, si è spezzato qualcosa in me, ho perduto il mio Signore (non è che Lui abbia perso me, ma io ho perso Lui): non riesco più a pregare con la Liturgia delle Ore( a parte qualche volta in cui mi ci metto “di tigna”) perché ancora mi ricorda il Cammino, non riesco ad usare altre forme di preghiera tradizionali, come il Rosario che amo tanto (a parte qualche volta), perché c’è dentro di me un rifiuto involontario a mettermi in preghiera…a parlare ad un Gesù che ho perduto…e allora l’unica cosa che riesco a fare, quando la concentrazione e la volontà mi assistono, sono una serie di Ave Maria, una dietro l’altra, perché so che l’unica àncora che ho è Lei, la Madre Santissima, Colei che da piccola mi portò a Gesù, il mio Gesù che il Cammino mi ha portato via…e quando non riesco a dire proprio nulla mi rifugio nel servizio che sto facendo ad un malato terminale che seguo giorno e notte, cercando di vivere questo servizio a Gesù Crocifisso come una preghiera viva…<BR/>Io sono contenta, ripeto, se ci sono persone che in questi passaggi hanno trovato giovamento,( anche se ciò che c’è nelle profondità di quei cuori non lo so io e non lo sanno neppure loro…) ma per me non è stato così.<BR/>Chiedo scusa, Emma, per questa confessione pubblica, che a qualcuno potrà sembrare fuori luogo, imbarazzante, ma chi ha vissuto il 2° Passaggio nel Cammino Neocatecumenale ha perso il senso della privacy e dell’imbarazzo… ed inoltre se queste sono le conseguenze che io ho avuto dal Cammino, con cui devo convivere ogni giorno, anche questa può essere una testimonianza, affinché altri non compiano gli stessi miei errori, perché non è mai scontato poterli risolvere, poter recuperare la situazione, poter tornare indietro…<BR/>Spero di essere stata utile all’ulteriore chiarificazione della realtà del Cammino, ti saluto in Cristo<BR/>A. Ritaa.ritahttps://www.blogger.com/profile/12409905951654913164noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-29059218.post-69201742861534751642009-03-29T13:13:00.000+02:002009-03-29T13:13:00.000+02:00Sono sempre scioccata e la parola non è troppo for...Sono sempre scioccata e la parola non è troppo forte quando leggo testimonianze come quelle di Fabio e Annarita.<BR/>Ma come è possibile che si tollerino nella Chiesa metodi come quelli descritti, metodi potenzialmente pericolosissimi per l`incolumità psichica dell`individuo ?<BR/>Come si può tollerare che questi metodi siano previsti in uno statuto che descrive il cnc come uno strumento di iniziazione e formazione cristiana? <BR/>È possibile che nessuna istanza competente si sia interessata a questi metodi, è possibile che nessun psichiatra o psicologo, con l`autorizzazione del paziente fuoriuscito dal cammino, abbia avvertito le autorità religiose e anche denunciato questa situazione?<BR/>Conoscersi realmente? È il cammino di una vita e i catechisti pretendono di sapere di che cosa deve spogliarsi l`individuo? <BR/>Che competenza hanno per accompagnarlo in un cammino fra i più delicati e sensibili, quello che porta l`individuo all`interno di sè, laddove si trovano le ferite che la vita immancabilmente porta con sè, le memorie dolorose spesso rimosse?<BR/>Come possono rispettare i ritmi, i tempi, le resistenze dell`individuo?<BR/>Non hanno le competenze, non hanno gli strumenti e se anche li avessero è quello il luogo, sono quelle le modalità ?<BR/>Quel viaggio così intimo, all`interno di sè, deve svolgersi in condizioni ben particolari, nella discrezione e confidenzialità di chi accompagna, in una relazione di fiducia che è fondamentale, accompagnamento che deve farsi con cautela, rispetto, attenzione, prudenza, in un quadro rispettuoso, intimo e protetto, e non certo davanti ad una comunità che ascolta e davanti ad un catechista che non ha nessuna competenza.<BR/>Questi metodi sono scioccanti e vanno denunciati come tali .<BR/>"Non vi mettete con la psicologia" dice Arguello ai catechisti...vergognosa consegna ma coerente perchè l`uomo sa che i suoi catechisti non potrebbero farlo MA in verità i metodi di manipolazione psicologoca sono attuati in seno al cnc.<BR/>La psicologia, una certa forma di psicologia, è usata ma non al servizio del bene dell`indiviuduo ma per la sua manipolazione. <BR/>E ciò è gravissimo.Emmahttps://www.blogger.com/profile/01801441398994227901noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-29059218.post-20372982032566954302009-03-29T01:30:00.000+01:002009-03-29T01:30:00.000+01:00PS ti consiglio di toglierti dalla OO katartiko pe...PS ti consiglio di toglierti dalla OO katartiko perché veramente fa fare una pessima figura a tutti quelli che gli stanno vicino.<BR/> <BR/><BR/>veramente fino ad ora , tra statuti e incontri con il Papa, le brutte figure le avete collezionate voi (e a iosa).<BR/>Inoltre sei il solito generalista, parli per frasi fatte e non ti accorgi che sei anche offensivo (ma te ne accorgi bene quando lo sono gli altri). <BR/>In effetti qualche volta vi ho offeso (bonariamente e con stile) ma, che ci posso fare, mi fate una certa pena: sembrate il reduce giapponese che ancora negli anni '70 pensava che la 2^ guerra mondiale non era finita.<BR/>E poi non avete molto senso dell'umorismo: siete così musoni e sempre arrabbiati.....<BR/>Su con la vita, è arrivata la primavera.<BR/>Un bacio a tutti.katartikohttps://www.blogger.com/profile/05218293048982467561noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-29059218.post-80762007564321706962009-03-28T16:43:00.000+01:002009-03-28T16:43:00.000+01:00x FabioCiao Fabio,ho letto con molto interesse il ...x Fabio<BR/>Ciao Fabio,<BR/>ho letto con molto interesse il tuo post.<BR/>Ti devo dire che i tuoi catechisti ti hanno dato una versione "soft" delle catechesi di kiko. Forse anche loro si erano resi conto che Kiko aveva veramente esagerato.<BR/>Ma, tanto per fare chiarezza, ti riporto un piccolo passo tratto dalle catechesi per il II passaggio:<BR/>"<BR/>... Che peccato! Questo <BR/>essere tanto stupido che hai in te non assomiglia affatto a Gesù Cristo <BR/>perché Lui non esige nulla da te, ma si è fatto peccato. Lui è l'anarchia, <BR/>Lui è l'assurdo. La figura di Gesù é lo scandalo per la società, per la <BR/>famiglia. Inoltre Lui viene a distruggere la famiglia, così come ha detto <BR/>molto bene: "A creare la divisione" e "Chi non odia suo padre, sua madre, sua <BR/>moglie, i suoi figli non può essere mio discepolo". Queste sono parole che <BR/>fino ad oggi, siccome si son dovute tenere nascoste, distrutte, <BR/>addomesticate, non hanno avuto nessun senso nel contesto della società <BR/>cattolica spagnola, perché sono un assurdo, è chiaro. Adesso la Chiesa <BR/>comincerà ad essere, così come lo aveva capito la Chiesa primitiva, un resto, <BR/>un sale diverso dalla patata, dalla carne. Questo sale ha un immenso potere e <BR/>l'unico modo di dare sapore è sparendo, morendo a se stesso. Se non muore non <BR/>sala. Un cristallo di quarzo sembra sale, ha tutte le proprietà apparenti del <BR/>sale, ma non è sale: non sala nulla.<BR/>"<BR/><BR/>Come puoi vedere per essere sale non solo devi, secondo kiko, odiare la proiezione di te stesso ma proprio odiare tutto ciò che ti è di ostacolo, compreso padre madre e figli.<BR/>E ti assicuro che tanti tanti (direi tutti) gli altri catechisti danno questa parola nuda e cruda... non la ammorbidicono come nel tuo caso.<BR/>E' poi abbastanza naturale vedere le conseguenze che ho descritto (caoticamente) nei miei altri post. E ti assicuro che dietro ogni storia c'è un nome e un cognome, tutte persone che conosco personalmente. Non è nel mio stile riportare cose per sentito dire.<BR/><BR/>E se vuoi approfondire le catechesi del II passaggio, tanto per toglierti il dubbio su che cosa volesse dire kiko con odiare, le trovi qui:<BR/>http://www.geocities.com/athens/delphi/6919/TRDMNC.htm<BR/>fai un bel download del II passaggio e leggi...<BR/>ciao<BR/><BR/>PS ti consiglio di toglierti dalla OO katartiko perché veramente fa fare una pessima figura a tutti quelli che gli stanno vicino.strlhttps://www.blogger.com/profile/05383913173328275211noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-29059218.post-34363943050078594622009-03-28T16:30:00.000+01:002009-03-28T16:30:00.000+01:00Caro Katartiko,anch'io quando ho fatto il 2° Passa...Caro Katartiko,<BR/>anch'io quando ho fatto il 2° Passaggio credevo sinceramente che fosse "un momento delicatissimo e pieno di grazia perchè si ha la possibilità di potersi leggere in maniera più approfondita e conoscersi per quello che si è realmente."- e tanto lo credevo che quando si è trattato di scrivere la propria storia l'ho fatto nel modo più dettagliato possibile, col cuore in mano, cercando di aprirmi ai catechisti e alla comunità più che potessi. Accadde però che parlando dei miei primi ricordi dell'infanzia, toccando un aspetto che mi ha fatto soffrire fin da piccolissima,la situazione "sfuggì di mano" perchè, sollecitata a parlare della mia maggiore sofferenza, cominciai a piangere con il timbro di voce di una bambina e - come dicono i bambini -riferendomi ad una persona dicevo: "E' brutto, è brutto!"<BR/>(Credo che tecnicamente si chiami: "Regressione all'infanzia", è un procedimento che viene usato sia in psicanalisi che anche nell'ipnosi, ma lì accadde spontaneamente...)<BR/>I catechisti si resero conto di non saper gestire una situazione che richiedeva delle competenze che non avevano, non sapevano che fare, così la mia catechista Beatrice pensò bene di farsi venire un "attacco isterico",perchè balzò in piedi e cominciò ad urlarmi: "Adesso basta!!! La devi smettere! Devi smetterla di fare la persona speciale! TU SEI UGUALE A TUTTI GLI ALTRI!" Il catechista, Pino, mi disse:"Adesso torni al posto e lo riscrivi tutto da capo, perchè così E' TROPPO DETTAGLIATO, non va bene. Quando lo avrai riscritto rifaremo lo scrutinio". Io pendevo tanto dalle loro labbra che li ringraziai pure...perché pensavo che si stavano prendendo cura di me…non capivo che ai capoccioni del Cammino non preme far dire alla gente la loro storia perché gli interessi qualcosa di loro, ma per introdurre, attraverso lo scrutinio pubblico fatto davanti ai fratelli, la pratica della “confessione comunitaria”, quella protestante, quella in cui non serve l’assoluzione del Sacerdote, ma solo fare comunione coi fratelli, perché secondo Bonhoeffer, i protestanti, e Kiko e Carmen, è solo col perdono dei fratelli (la vera Chiesa), che sei perdonato, perché secondo loro il peccato non offende Dio, ma solo i fratelli.<BR/>Questo accadde perchè il 2° Passaggio è in realtà è un passo molto azzardato e pericoloso, perchè si entra nel vissuto delle persone, a volte delicato e doloroso, senza avere gli strumenti necessari per gestire la situazione, e rischiando perciò di fare dei danni incalcolabili alle persone, senza contare che solitamente i consigli che vengono dati volgono sempre a negare la sensibilità e le ragioni del soggetto on questione, perchè gli si vuole insegnare a "rinnegare se stesso e prendere la propria croce". Questo nella maggior parte dei casi equivale a "passargli sopra con un carroarmato", distruggendo la sua identità...D'altra parte è Kiko che insegna ai catechisti:<BR/><BR/>"I TRE PRINCIPALI CRITERI DI DISCERNIMENTO,NELLO SCRUTARE LE PERSONE SONO:<BR/> SE HANNO CAMBIATO MENTALITA',<BR/>SE SI SONO PROVATE COI BENI, <BR/>SE HANNO FATTO IL CAMMINO. <BR/>NON VI METTETE CON LA PSICOLOGIA. L'IMPORTANTE E' LASCIARE LEGGERE<BR/>ALLA PERSONA IL SUO QUESTIONARIO. IL SIGNORE VI ISPIRERA'<BR/>QUELLO CHE DOVRETE DIRE. <BR/>ALLA FINE DI OGNI SCRUTINIO DITE AD<BR/>OGNUNO SE ACCETTA DI NON PASSARE. E DOPO:"IL SIGNORE VUOLE<BR/>FARE UN'ALLEANZA CON TE, PER QUESTO TI DICE: ODIA TUO PADRE,<BR/>TUA MADRE, TUA MOGLIE, TUO MARITO, I TUOI FIGLI, I TUOI<BR/>FRATELLI E SORELLE, E LA TUA STESSA VITA. PRENDI LA TUA CROCE<BR/>E VENDI TUTTI I TUOI BENI. POI VIENI E SEGUIMI. <BR/>PENSA UN SEGNO IN DENARO CHE MANIFESTI (esprima, concretizzi) CHE SEI DISPOSTO A FARE QUESTO...<BR/>PREGA MOLTO IN QUESTI GIORNI, DIGIUNA E DOMANDA AL SIGNORE CHE TI<BR/>AIUTI").(Orientamenti per il 2°Pass., pag.92)<BR/><BR/>Cioè Kiko pretende di entrare in un campo in cui occorre agire con psicologia, ma senza conoscerla, pensando allegramente che Dio ispirerà ai "grandi profeti" il da farsi...peccato che nel mio caso non abbia ispirato nulla...<BR/>Quando riscrissi le risposte scrissi quello che loro volevano sentirsi dire, così tutto "filo liscio", tranne il fatto che si rifiutarono di voler ascoltare come mi nacque la vocazione, dicendomi(Pino): "No, non ci interessa."- e non mi fecero domande sull'itineranza finita l'anno precedente, per timore che parlassi male degli itineranti.<BR/>Inoltre quando feci il gesto concreto del distacco dai beni, venni accusata di "pauperismo", cioè secondo loro avevo fatto un gesto troppo esagerato, perchè essendo (nella loro testa) una nevrotica, dovevo attirare l'attenzione. <BR/>Almeno questo è quello che è accaduto a me e la mia testimonianza è vera. Oppure, siccome non è positiva come quella di Fabio, la mia non è vera?<BR/>Io sono contenta che Fabio abbia vissuto bene il 2° Passaggio e non penso che la sua testimonianza non conti nulla, penso che sicuramente Fabio è una persona buona e dal cuore retto e semplice, a cui Dio ha fatto grazia, scrivendo dritto sulle righe storte del Cammino, perchè Lui queste cose le fa...ma se oltre ai grandi numeri che si decantano dei cosiddetti frutti del Cammino si conoscessero anche i numeri, molto maggiori, dei contro frutti, che però fino ad oggi non erano mai venuti fuori, non so quale sarebbe stato alla fine il parere della Chiesa...<BR/>Ti consiglio, fratello, prima di chiamare "pazzo" uno che non conosci, che neanche hai mai visto, di pensarci un pò...<BR/>conosco Cruccas di persona e ti assicuro che tutto è, tranne che delirante...<BR/>Ti auguro una buona Domenica, giorno del Signore <BR/>e ti saluto in Cristo<BR/>A. Ritaa.ritahttps://www.blogger.com/profile/12409905951654913164noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-29059218.post-5196640512860090212009-03-28T15:42:00.000+01:002009-03-28T15:42:00.000+01:00Per katartiko....Come volevasi dimostrare, lka str...Per katartiko....<BR/><BR/>Come volevasi dimostrare, lka stragrande maggioranza dei neocatecumeni non commenta mai le catechesi eretiche del cosidetto profeta Kiko Arguello, ma vi riempite la bocca di aria malsana, per poi proferire pensieri e dottrine totalmente lontane da Dio..<BR/><BR/>Gianluca Cruccas.gianluca cruccashttps://www.blogger.com/profile/03999880615193643948noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-29059218.post-72658162886814850332009-03-28T13:01:00.000+01:002009-03-28T13:01:00.000+01:00Carissima Sofia cercherò di risponderti così:Cosi’...Carissima Sofia cercherò di risponderti così:<BR/><BR/>Cosi’ sta Scritto:<BR/><BR/>[17]Elia era un uomo della nostra stessa natura: pregò intensamente che non piovesse e non piovve sulla terra per tre anni e sei mesi. [18]Poi pregò di nuovo e il cielo diede la pioggia e la terra produsse il suo frutto. [19]Fratelli miei, se uno di voi si allontana dalla verità e un altro ve lo riconduce, [20]costui sappia che chi riconduce un peccatore dalla sua via di errore, salverà la sua anima dalla morte e coprirà una moltitudine di peccati. (lettera di San Giacomo)<BR/><BR/>O uomo irresoluto, Kiko Arguello, tu che stai buttando il dono di Dio che è in te, cioè il battesimo che hai ricevuto, tu che stai pervertendo da 40 anni il battesimo di tantissime persone con la tua dottrina chiaramente diabolica, tu che stai cercando di distruggere tutti e sette i Sacramenti istituiti da Gesù’ Cristo e affidati alla sola e unica Chiesa Cattolica.<BR/>Mi rivolgo a te e ti dico, nel nome di Gesù Cristo, che tu tanto Offendi con la tua dottrina e le tue opere, FERMATI E TORNA INDIETRO DAL CAMMINO CHE HAI INTRAPRESO, se ancora oggi ti sei svegliato significa che il Cuore Sacratissimo di Gesù, (che soffre e versa ancora il Suo Sacratissimo Sangue, nel Santissimo Sacramento della Messa Cattolica, che tu hai tanto distorto con una dottrina protestante, cabalistica e massonico ebraica) è ancora pronto a Salvarti, il Signore ha ancora fiducia che tu torni indietro dalla tua perversa condotta.<BR/>O irresoluto non ti accorgi che Gesù nel svegliarti ancora oggi ti vuole dire che à ancora fiducia che tu ti converta veramente a Lui? <BR/>Nel nome di Gesù ti chiedo ancora di FERMARTI.<BR/><BR/>Tu hai detto:<BR/><BR/> “Attenti con certi concetti di Dio buono che è tutta misericordia… Perché la vita è molto più seria. Venite a me, voi che avete certi concetti di Dio tipo Sacro Cuore, tutto zucchero e miele, tutto soavino e tenerino, con la manina così e la faccia ritoccata, …andiamo a una baracca a vedere una donna il cui marito si ubriaca e la picchia tutte le notti, che ha un figlio in carcere e un altro mezzo scemo; una donna che si alza tutti i giorni alle cinque del mattino per andare a sfregare i pavimenti e non ha nulla da mangiare. Andiamo a chiedere a quella donna di quel Gesù tanto soave… Andiamo a vedere le prostitute, le retate, i macelli, i drogati, andiamo a vedere la guerra in Vietnam, i cadaveri putrefatti, vediamo un po’ quel Dio tutto soave che avete, quella vita così regolare, così per bene, così carina! No! La vita è molto più seria di tutto ciò e non si può fare di essa una caricatura. Quel Dio di cartapesta non esiste. Il Dio della Bibbia non è così. E’ un Dio che elegge un popolo e gli dà grazie che non dà ad altre nazioni, perché compia la sua missione. Però che non lo tradisca, altrimenti la sua maledizione sarà tremenda. E’ un Dio che a seconda maledice e benedice” (OR, p. 115).<BR/><BR/>Invece il Cuore Sofferente e Sacratissimo di Gesù ti dice attraverso il Suo Santo Vangelo:<BR/><BR/>[33]Gesù allora quando la vide piangere e piangere anche i Giudei che erano venuti con lei, si commosse profondamente, si turbò e disse: [34]«Dove l'avete posto?». Gli dissero: «Signore, vieni a vedere!». [35]Gesù scoppiò in pianto. (Vangelo di San Giovanni Apostolo)<BR/><BR/>Ancora non comprendi?<BR/><BR/>Tu ancora hai detto:<BR/><BR/>“Abbiamo una grande ignoranza della Scrittura. Per questo abbiamo le nostre idee di un Gesù mieloso, con la barbetta a punta e le ciglia depilate, con la mano messa così e lo sguardo così… (come certe immagini del Sacro Cuore). Pensiamo che Gesù fosse tutta dolcezza. E non sappiamo che Gesù disse: canaglie! Razza di vipere…” (OR, p. 139).<BR/>E ancora, il Cuore Sofferente e Sacratissimo di Gesù ti dice attraverso il Suo Santo Vangelo:<BR/>[33]Gesù allora quando la vide piangere e piangere anche i Giudei che erano venuti con lei, si commosse profondamente, si turbò e disse: [34]«Dove l'avete posto?». Gli dissero: «Signore, vieni a vedere!». [35]Gesù scoppiò in pianto. (Vangelo di San Giovanni Apostolo)<BR/><BR/>Tu ancora hai detto:<BR/><BR/>Per questo il cammino catecumenale è una verifica. Perchè c'è un tipo di cristianesimo - io stesso vi ho<BR/>appartenuto - in cui uno si crede cristiano convertito, un San<BR/>Luigi Gonzaga per sempre. E allora viene quell'atteggiamento:<BR/>"prima morire che peccare" .... E cose di questo tipo che non<BR/>sono capite nel loro giusto senso. E' un tipo di cristianesimo<BR/>in cui ciò che é fondamentale è essere in grazia di Dio, in<BR/>senso statico, e cercare di non perdere questa grazia, di<BR/>perseverare. La grazia si intende come una cosa, che non si sa<BR/>molto bene cosa sia, ma che è qualche cosa che si ha dentro e<BR/>che bisogna morire con essa per non perderla mai.<BR/>(pag190)O R I E N T A M E N T I ALLE EQUIPE DEI CATECHISTI PER LA FASE DI CONVERSIONE<BR/><BR/>E ancora, il Cuore Sofferente e Sacratissimo di Gesù ti dice attraverso il Suo Santo Vangelo:<BR/>[33]Gesù allora quando la vide piangere e piangere anche i Giudei che erano venuti con lei, si commosse profondamente, si turbò e disse: [34]«Dove l'avete posto?». Gli dissero: «Signore, vieni a vedere!». [35]Gesù scoppiò in pianto. (Vangelo di San Giovanni Apostolo)<BR/><BR/>Tu ancora hai detto:<BR/><BR/>"Quando un uomo è stato gestato passo a passo e gli è stato dato lo Spirito Santo, e gli è stata data una nuova creazione, peccare veramente, odiare l’altro, assassinare, è difficilissimo. Dice la teologia antica che per poter fare questo bisognava commettere prima molti peccati, perché se realmente dentro di te c’è lo Spirito di Dio, come potrai desiderare di fare del male, peccare? Veramente non ti riuscirà. Per questo dice: che nessuno si inganni: quello che pecca è il demonio. Quindi, se qualcuno pecca è perché il demonio è in lui" (p. 14). (Orientamenti alle équipes di catechisti per lo Shema) (1974)<BR/><BR/>E ancora, il Cuore Sofferente e Sacratissimo di Gesù ti dice attraverso il Suo Santo Vangelo:<BR/>[33]Gesù allora quando la vide piangere e piangere anche i Giudei che erano venuti con lei, si commosse profondamente, si turbò e disse: [34]«Dove l'avete posto?». Gli dissero: «Signore, vieni a vedere!». [35]Gesù scoppiò in pianto. (Vangelo di San Giovanni Apostolo)<BR/><BR/>O irresoluto ascolta che dice il nostro Dio dal Suo Sacratissimo Cuore, che tu tanto insulti:<BR/><BR/>[1]Quando Israele era giovinetto, io l'ho amato e dall'Egitto ho chiamato mio figlio. [2]Ma più li chiamavo, più si allontanavano da me; immolavano vittime ai Baal, agli idoli bruciavano incensi.<BR/>[3]Ad Efraim io insegnavo a camminare tenendolo per mano, ma essi non compresero che avevo cura di loro. [4]Io li traevo con legami di bontà, con vincoli d'amore; ero per loro come chi solleva un bimbo alla sua guancia; mi chinavo su di lui per dargli da mangiare. [5]Ritornerà al paese d'Egitto, Assur sarà il suo re, perchè non hanno voluto convertirsi. [6]La spada farà strage nelle loro città, sterminerà i loro figli, demolirà le loro fortezze. [7]Il mio popolo è duro a convertirsi: chiamato a guardare in alto nessuno sa sollevare lo sguardo. [8]Come potrei abbandonarti, Efraim, come consegnarti ad altri, Israele? Come potrei trattarti al pari di Admà, ridurti allo stato di Zeboìm? Il mio cuore si commuove dentro di me, il mio intimo freme di compassione.<BR/>[9]Non darò sfogo all'ardore della mia ira, non tornerò a distruggere Efraim, perchè sono Dio e non uomo; sono il Santo in mezzo a te e non verrò nella mia ira (Osea, 11)<BR/><BR/>Signore Gesù Cristo, mi rivolgo a Te attraverso la Tua Santa Madre e ti prego dal profondo del mio cuore, affinché Tu che Sei il Signore della Vita, aiuti me e questo tuo figlio smarrito a ritrovare la Via della Verità che sei Tu:<BR/><BR/>Al Signore nostro Dio la giustizia; a noi il disonore sul volto, come oggi avviene per i Giudei e gli abitanti di Gerusalemme, [16]per i nostri re e per i nostri principi, per i nostri sacerdoti e i nostri profeti e per i nostri padri, [17]perché abbiamo offeso il Signore, [18]gli abbiamo disobbedito, non abbiamo ascoltato la voce del Signore nostro Dio per camminare secondo i decreti che il Signore ci aveva messi dinanzi. [19]Da quando il Signore fece uscire i nostri padri dall'Egitto fino ad oggi noi ci siamo ribellati al Signore nostro Dio e ci siamo ostinati a non ascoltare la sua voce. [20]Così, come oggi costatiamo, ci son venuti addosso tanti mali insieme con la maledizione che il Signore aveva minacciata per mezzo di Mosè suo servo, quando fece uscire i nostri padri dall'Egitto per concederci un paese in cui scorre latte e miele. [21]Non abbiamo ascoltato la voce del Signore nostro Dio, secondo le parole dei profeti che egli ci ha mandato: [22]ma ciascuno di noi ha seguito le perverse inclinazioni del suo cuore, ha servito dei stranieri e ha fatto ciò che è male agli occhi del Signore nostro Dio. (Baruc,1)<BR/><BR/>[1]Per questo il Signore ha adempiuto le sue parole pronunziate contro di noi, contro i nostri giudici che governano Israele, contro i nostri re e contro i nostri principi, contro ogni uomo d'Israele e di Giuda. [2]Non era mai avvenuto sotto la volta del cielo quello che egli ha compiuto in Gerusalemme, come sta scritto nella legge di Mosè, [3]fino al punto di mangiarsi uno le carni del figlio e un altro quelle della figlia. [4]Il Signore li mise in potere di tutti i regni vicini e li rese oggetto di vituperio e di disprezzo per tutti quei popoli in mezzo ai quali li aveva dispersi. [5]Così ci ha reso schiavi invece di padroni, perché abbiamo offeso il Signore nostro Dio e non abbiamo ascoltato la sua voce. [6]Al Signore nostro Dio la giustizia, a noi e ai padri nostri il disonore sul volto, come avviene ancor oggi. [7]Tutte le calamità che il Signore ci aveva minacciate, ci sono venute addosso. [8]Ma noi non abbiamo placato lo sdegno del Signore, rinunziando ai perversi affetti del nostro cuore. [9]Così il Signore, che è pronto al castigo, lo ha mandato sopra di noi, poiché egli è giusto in tutte le opere che ci ha comandate, [10]mentre noi non abbiamo dato ascolto alla sua voce, eseguendo i decreti che ci aveva posti davanti. (Baruc,2)<BR/><BR/>[11]Ora, Signore Dio d'Israele, che hai fatto uscire il tuo popolo dall'Egitto con mano forte, con segni e prodigi, con grande potenza e braccio possente e ti sei fatto un nome glorioso come oggi lo possiedi, [12]noi abbiamo peccato, siamo stati empi, abbiamo trasgredito, Signore Dio nostro, i tuoi comandamenti. [13]Allontana da noi lo sdegno, poiché siamo rimasti molto pochi in mezzo alle genti fra le quali tu ci hai dispersi. [14]Ascolta, Signore, la nostra preghiera, la nostra supplica, liberaci per il tuo amore e facci trovar grazia davanti a coloro che ci hanno deportati, [15]perché tutta la terra sappia che tu sei il Signore nostro Dio e che il tuo nome è stato invocato su Israele e su tutta la sua stirpe. (Baruc,2)<BR/>Amen.<BR/><BR/>Cara Sofia spero di averti risposto, ti saluto nel Signore.<BR/><BR/>Gianluca Cruccasgianluca cruccashttps://www.blogger.com/profile/03999880615193643948noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-29059218.post-18679245543541819062009-03-28T12:11:00.000+01:002009-03-28T12:11:00.000+01:00alcuni pensieri di Cheserton spiegati dal cardinal...alcuni pensieri di Cheserton spiegati dal cardinale G. Biffi...<BR/>decisamente altri STILI...^__^<BR/>(e ringraziando Chisolm per la sua riflessione...)<BR/> <BR/>dice Chesterton, anzi profetizzava: <B> La Chiesa aveva ragione nel rifiutare anche le eccezioni, e le eccezioni sono diventate una regola…..</B><BR/><BR/>Per Chesterton vi è una certezza…che la conseguenza più deleteria della scristianizzazione dell’Europa non è stato a causa dello smarrimento etico seppur esso gravissimo, ma è stato LO SMARRIMENTO DELLA RAGIONE: " Il mondo moderno – dice - ha subito un tracollo mentale, molto più consistente di quello morale…." <BR/>Bè possiamo dire effettivamente che subendo un tracollo mentale e venendo meno la ragione, il tracollo etico e morale ne sono una conseguenza….<BR/> <BR/>In tal senso, spiega Chesterton, il cristiano spesso ha sostituito la speranza evangelica con un ansioso ottimismo mondano: <B> Non vuol più accettare la dottrina cattolica che la vita umana è una battaglia; VUOLE SOLO SENTIRSI DIRE….CHE E’ UNA VITTORIA! </B>.<BR/><BR/>O almeno, spiega il card. Biffi, vuole persuadersi, il cristiano e cattolico, che tra la verità e l’errore, tra il bene e il male, tra Cristo e Belial è come se si fosse firmato un armistizio!!! Nulla di più è, naturalmente, falso!<BR/><BR/><B>Un altro aspetto che il card. Biffi analizza attraverso i pensieri di Chesterton è l’Ortodossia ed eterodossia…</B> In nome dell’irenismo, specifica il card. Biffi, E’ DIFFICILE DIVENTARE ERETICI ed è straordinariamente paradossale che anzi, oggi, praticamente non ci siano più eretici e questo perché va sbiadendosi il confine tra l’ortodossia e l’eterodossia e, incomprensibile è che oggi nessuna asserzione è più condannabile, <B>di conseguenza viviamo nel paradosso che pur vivendo in una epoca culturalmente eretica, l’eretico non esiste più….</B><BR/><BR/>Ma per Chesterton l’ortodossia è l’unica garanzia per la nostra salvezza! Essa è inconfondibile, è l’unico magistero affidabile dando, invece, all’eresia, una visione positiva, per lui le eresie “sembrano persino corrispondere alla verità e talvolta sono vere, ma nel senso limitato in cui una verità non è la Verità !” L’eresia, afferma a ragione Chesterton, è quella verità che trascura tutte le altre verità che conducono in sostanza alla vera ed unica Verità!<BR/><BR/>E’ per questo che Chesterton arriva a concepire la bellezza insita nella Chiesa Cattolica da lui ritenuta l’unico baluardo rimasto a difesa dell’uomo autentico, dell’uomo “normale” e dice: <B>“ La Chiesa… è il luogo dove tutte le verità si danno appuntamento” esse vengono spurgate, ragionate, discusse, corrette, esse diventano una verità nell’ortodossia che è poi quella espressione felice di san Paolo della “Chiesa del Dio vivente, colonna e sostegno DELLA VERITA’” (1Tm.3,15)</B><BR/><BR/><BR/><BR/>Fraternamente CaterinaLDCaterina63https://www.blogger.com/profile/04454462294404555851noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-29059218.post-18941813030463745472009-03-28T07:51:00.000+01:002009-03-28T07:51:00.000+01:00Fabio dice:Anzi trovo che il 2°passaggio sia un mo...Fabio dice<BR/>:Anzi trovo che il 2°passaggio sia un momento delicatissimo e pieno di grazia perchè si ha la possibilità di potersi leggere in maniera più approfondita e conoscersi per quello che si è realmente.Almeno questo è quello che è accaduto a me e la mia testimonianza è vera.<BR/>Fabio<BR/>Fabio la tua testimonianza non ha alcun valore: puoi essere un convertito dal confucianesimo, puoi essere uno che spende la propria vita per il prossimo, potrai anche morire martire ma per loro (tranne che per caterina....forse) sei uno sporco neocatecumeno. <BR/>Per loro contano più le falsità che si vanno autoraccontando e le deliranti citazioni di cruccas (al quale consiglio, al pari degli altri, il solito buon psichiatra).katartikohttps://www.blogger.com/profile/05218293048982467561noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-29059218.post-2379961805747127632009-03-27T21:02:00.000+01:002009-03-27T21:02:00.000+01:00Putroppo questo atteggiamento di "odiare" si risco...Putroppo questo atteggiamento di "odiare" si riscontra facilmente:<BR/>- quasi sempre i fuoriusciti non vengono più cercati, anzi direi che amicizie, fratellanze etc. svaniscono come neve al sole ed i fuoriusciti hanno più confidenza con il giornalaio rispetto a coloro con cui hanno condiviso TUTTI I SEGRETI della vita (vedi scrutinio secondo passaggio)! E non si dica che sia colpa dei fuoriusciti! Questi semplicemente non condividono più qualcosa, ma genericamente continuano a cercare le persone nel CNC perché ci hanno passato una vita insieme! Le persone sono sempre le stesse! Ma siccome tu sei fuori, sei un pericolo, sei qualcuno che può mettere dei dubbi... ecco che è meglio, non solo non cercarti, ma sostanzialmente trattarti peggio degli sconosciuti! Mi pare che ci si avvicini al concetto di "odiare"... <BR/>- la Chiesa, la fede, la salvezza, Cristo è la Comunità! Il resto sono solo, quando va bene, cose vecchie... Quando va male sono impedimenti che vanno combattuti. Vi posso dire che per anni hanno fatto due scatole così al parroco (in mia opinione veramente illuminato) perché scoprisse "la vera fede"! I laici che accusano il parroco di avere la fede falsa... <BR/>- mi è capitato di vedere, come detto da a.rita, un CNC non frequentare più il suo fratello carnale perché gli era di scandalo visto che conviveva con la fidanzata... parliamo di ragazzi meno che trentenni che forse si sarebbero sposati se qualcuno gli avesse fatto vedere la bellezza del matrimonio invece che l'intransigenza, "l'odio" perché scandalosi...<BR/>- per non parlare dei rapporti che si vengono a formare in famiglia: piano piano la vera famiglia diviene la Comunità! Se ci sono due appuntamenti sicuramente viene prima la comunità! Non parliamo poi se è periodo di evangelizzazione... a quel punto tutti sono un impedimento assoluto messi li dal demonio perché non si evangelizzi (marito, figli etc.)... E troppi casi conosco di adolescenti abbandonati dai genitori per evangelizzare (catechesi e company) che sono esauriti, che hanno preso delle "stradacce", che hanno sbattuto la porta in faccia ai loro genitori arrivando al punto di non invitarli neanche al loro matrimonio.strlhttps://www.blogger.com/profile/05383913173328275211noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-29059218.post-65377147854511750002009-03-27T20:22:00.000+01:002009-03-27T20:22:00.000+01:00“PS Vorrei chiedere a Gianluca:Allora, seguendo qu...“PS Vorrei chiedere a Gianluca:<BR/>Allora, seguendo quei sentieri<BR/>distorti del CNC, dobbiamo pensare che Kiko ritiene che noi uomini<BR/>non possiamo dare nè dolore nè gioia al Signore, ed Egli sarebbe indifferente ai nostri sforzi di seguirlo, nè ci donerebbe la Grazia per farlo?”<BR/><BR/>Un grandissimo grazie a Sofia per il suo splendido intervento…<BR/>perdonami, Sofia, se mi inserisco nella tua domanda (so che Gianluca è al lavoro fino alle 22.00, ma ti risponderà certo molto volentieri…);<BR/>la risposta va anche al di là di quello che chiedi e cercherò di dimostrarlo: <BR/>1) secondo Kiko noi NON POSSIAMO DARE DOLORE a Dio, perché Kiko sostiene che IL PECCATO NON OFFENDE DIO e lo spiega (con una mistificazione) identificando “offesa” con “togliere a Dio la Sua Gloria”; ora – dice Kiko – poiché nessuno può togliere a Dio la Sua Gloria, ne consegue che Dio, essendo perfetto, non è offendibile e poiché Kiko afferma che Dio è anche “invulnerabile” (forse tutte le ferite che Gesù ha ricevuto nella Passione non sono bastate a Kiko per capire che il Signore si è VOLUTO LIBERAMENTE rendere vulnerabile…), da ciò egli conclude che Dio NON SOFFRE. In proposito Kiko afferma:<BR/><BR/>“Prima domanda: Si può offendere Dio senza offendere allo stesso tempo i prossimo e se stessi?<BR/>Alcuni diranno che non si può offendere Dio solo perché siamo il Corpo Mistico, e quindi il peccato di ognuno si ripercuote sugli altri. La domanda ha un tranello. Ci si domanda se si può offendere unicamente Dio. La domanda è posta così perché noi abbiamo del peccato una concezione verticale,<BR/>individualista: di essere noi ad offendere in modo particolare Dio, come se il peccato fosse un'offesa a Dio nel senso di poter rubare a Dio la sua gloria. Noi crediamo che si possa recare danno a Dio.<BR/>La prima cosa che dobbiamo pensare è che non si può recare danno a Dio. Dio non lo si può offendere nel senso di togliergli la sua gloria, perché allora Dio sarebbe vulnerabile e non sarebbe Dio. Dio è invulnerabile. Non gli puoi togliere la sua gloria in nessun modo. Questo lo dice già un salmo "costoro che alzano il loro arco contro il cielo: credono forse che possano giungere fino a Me? non sanno che le frecce che tirano contro di me ricadono sopra di loro?" Questa è una cosa che sorprende moltissimo la gente perché da piccoli ci hanno detto che il peccato fa soffrire Gesù bambino se siamo cattivi e indocili. E la gente ha dei concetti molto sentimentali, pensano che il peccato fa soffrire molto Gesù Cristo. In che senso si può parlare di offendere Dio? Nel senso che<BR/>il peccato rompe il piano di Dio. Qual'è il piano di Dio il disegno di Dio sull'uomo? L'amore. Il peccato è sempre una lesione dell'amore. Anche una bestemmia che io ho detto senza che nessuno se ne accorga, mi degrada interiormente come persona. E questa degradazione si ripercuote in qualche modo nelle mie relazioni con gli altri, in qualche modo distrugge gli altri. Questo lo dice anche la psicologia del profondo, che quando uno è arrabbiato, per esempio, perché ha avuto una discussione con un tale in tram perché l'ha pestato, poi si sfogherà con la moglie a casa. Se hai un problema che ti amareggia, tutte le tue relazioni sono diverse di quando sei allegro. Perfino un cattivo pensiero condiziona il tuo atteggiamento di fronte agli altri. E se hai una morbosità, una degradazione profonda, stai rompendo il piano di Dio. In questo senso si dice offendere Dio, nel senso che rompiamo il piano di Dio. Allora quando pecchi offendi Dio nel senso che rompi il piano di Dio ed allora quello che succede è che rechi danno a te stesso e agli altri. Pertanto è impossibile offendere Dio senza offendere gli altri e se stessi.”<BR/>(Questionario sulla penitenza – Orientamenti alle equipes dei catechisti per la fase di conversione, pag. 181)<BR/><BR/>Noterai che oltre alla mistificazione che Kiko usa dell’offesa come “diminuzione di Gloria Divina” per dimostrare che il peccato non offende Dio, va detto che egli – negando clamorosamente la dimensione verticale del dramma del peccato, cioè lo spezzamento del legame D’AMORE che lega Dio alla sua creatura – mette l’accento solo sulla conseguenza “sociale” dei peccati (quando pecchi danneggi direttamente o indirettamente tutti) che, pur essendo una realtà, non è, come lui fa credere, l’unico aspetto del problema.<BR/> Ma questa visione “sociale-orizzontale” serve a Kiko per dire che il vero segno della remissione dei peccati non è tanto l’assoluzione del sacerdote (cioè il perdono diretto di Dio) quanto la riconciliazione comunitaria, poiché – sempre secondo lui – chi sperimenta l’amore della comunità ha raggiunto il perdono dei peccati (cosa che esprime liturgicamente nelle penitenziali comunitarie da lui introdotte, con lo scambio della pace alla fine delle confessioni, come vero segno della comunione ricostruita col prossimo che, essendo l’unico danneggiato dai tuoi peccati, è l’unico che te li può perdonare. <BR/>Le confessioni – dirà Carmen – vanno lasciate perché la gente non accetterebbe di vederle togliere, ma il loro intento è quello di giungere, pian piano alla Confessione comunitaria. Dice Carmen:<BR/>“...uno si sente perdonato nel profondo quando si sente in comunione con i fratelli. Per questo è importante l'abbraccio della pace. Perciò vedrete che quando non state in pace, siccome il peccato è comunitario, è perché, per nascosto che sia, il vostro peccato non vi fa sentire in comunione con i fratelli. Recuperare la comunione con i fratelli è il segno più grande del perdono, del fatto che veramente hai trovato la riconciliazione. La Chiesa vuole fare celebrazioni penitenziali nelle quali la Parola sia proclamata e diretta all'uomo. Perché quelle confessioni di direzione spirituale, di piccoli consigli che noi facevamo, sono sorte quando è sparita la Parola di Dio che guida l'uomo. E' la Parola che risolve tutti i problemi di direzione ed aiuta a riconoscersi peccatori. Quello che noi facciamo è recuperare a poco a poco questi valori del sacramento della penitenza; facendo però ancora la confessione privata che è tuttora in uso. Alla gente non dite nulla di tutte queste cose, semplicemente rivalorizzate il valore comunitario del peccato, l'indole sociale, il potere della Chiesa e tutte queste cose. <BR/>PER QUESTO LA VERA RINNOVAZIONE DEL SACRAMENTO DELLA<BR/>PENITENZA VERRA' CON LA SCOPERTA DEL CATECUMENATO E LA RIVALORIZZAZIONE DEL BATTESIMO. Con ciò si comincerà a vedere che segno deve avere il sacramento penitenziale.<BR/>(Orientamenti, pag. 177)<BR/><BR/>Inoltre “non diamo dolore a Dio col peccato” perché secondo Kiko noi non siamo capaci di fare il bene, possiamo fare solo il male, anche se non vogliamo, perché siamo tarati dalla nascita, incapaci di bene e che è il demonio a peccare dentro di noi, senza nostra colpa. <BR/>Questo perché lui non crede nel peccato originale, che ci ha feriti – come dice la Chiesa – lui crede che siamo stati creati con un seme di morte e che Gesù sulla Croce non ci ha redenti dal Peccato Originale, ma solo salvati gratuitamente tutti, a prescindere dalle nostre opere. <BR/>Ma secondo lui, Cristo non può applicarci la Salvezza se noi non facciamo l’unica cosa che ci viene richiesta: riconoscere semplicemente di essere dei peccatori (continuando a peccare) e di non poter riuscire a cambiare (è la teoria del “Servo arbitrio” di Lutero); pertanto ne consegue che L’UNICA GIOIA che possiamo dare a Cristo non è certo quella di sforzarci di non peccare – cosa che Kiko ha sempre definito un’ipocrisia, fatta solo per l’orgoglio di volersi sentire perfetti – ma di accettare di sperimentare la Morte dei nostri peccati, affinché Gesù ci possa far risorgere in virtù del suo essere il Salvatore. <BR/>Perciò, cara Sofia, noi non daremmo “dolore” a Gesù peccando, e non gli daremmo “gioia” se non continuando a peccare (basta riconoscerlo); inoltre Gesù non solo sarebbe indifferente ai nostri sforzi (ipocriti e orgogliosi) per non peccare, ma addirittura lo allontanerebbero perché gli impedirebbero di salvarci dalla nostra superbia di “crederci capaci” di obbedire al Vangelo…<BR/>Perciò è chiaro che “la Grazia” per Kiko non è affatto la Presenza Santificante del Signore in noi (visto che secondo lui in noi abita il demonio), ma la “gratuità” con cui Lui ha già salvato tutti in anticipo, indipendentemente delle opere di ciascuno.<BR/>Appena posso cercherò di inserire altri brani di catechesi che dimostrino quanto appena detto, poiché ti renderai conto di quanto immenso sia il lavoro di trovare i vari argomenti fra centinaia di pagine…perché sono quarant’anni che questo tizio parla…traviando...<BR/>Hai visto, carissima, quanto ne esce fuori da riflettere e discutere, prendendo solo poche righe, come hai fatto tu? Questo perché, anche se a primo acchito non sembra, ogni sua frase demolisce l’intera dottrina cattolica, toccandone tutti gli aspetti…<BR/>Spero di riuscire a trovare presto il passo in cui mette in ridicolo San Francesco di Assisi, accusandolo di “pauperismo” (inseguire la povertà fine a se stessa), sostenendo che se Cristo lo avesse incontrato di persona “gli avrebbe tirato i pomodori, poiché Cristo che aveva amici ricchi, come Lazzaro, Marta e Maria non ha mai disdegnato le comodità ed i lussi, che a casa loro gli vanivano offerti”. <BR/>Vedi un po’ tu…<BR/>..e c’è ancora chi si scandalizza perché lo si definisce “diabolico”?<BR/>Un abbraccio in Cristo e… alla prossima<BR/>A. Ritaa.ritahttps://www.blogger.com/profile/12409905951654913164noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-29059218.post-44708180879179750302009-03-27T19:26:00.000+01:002009-03-27T19:26:00.000+01:00Dunque dico un altro paio di cose:-per Mic: a me h...Dunque dico un altro paio di cose:<BR/>-per Mic: a me hanno detto proprio quello che ho scritto e anzi lo hanno ripetuto più volte (per non dire ogni volta che un fratello veniva scrutato).Anzi,nel caso di conflitti interni in famiglia tra persone appartenenti al cammino e non,i catechisti hanno invitato alla riconciliazione e a prendere questa croce chiedendo al Signore di aiutarli nella sofferenza.<BR/>-per Sofia: ti invito a basarti non solo ed esclusivamente su quello che viene qua scritto da Gianluca e quindi se ti è possibile di non giudicare solo ed esclusivamente basandoti su quello che ti viene raccontato da una "campana".Come ho detto più volte sono il primo a riconoscere che nel cammino ci siano molte cose da "aggiustare",da limare,da definire,tutto quello che volete voi,ma da qui a definirlo diabolico,cioè vederci l'opera del diavolo dietro...bè ecco io non mi azzarderei.E non faccio riferimento all'approvazione o meno degli statuti,che rimangono un pezzo di carta,ma alla conversione del cuore di molte persone che ho conosciuto e di cui ho avuto esperienza diretta e in prima persona,cosa possibile solo attraverso l'incontro con Cristo.<BR/>Altra cosa poi:nessuno che io abbia mai sentito dire in comunità (e sono 6 anni che vado) ha mai detto e ripeto mai che siamo salvati indipendentemente da quello che facciamo e che quindi possiamo peccare quanto cavolo vogliamo tanto siamo già salvi!!è assolutamente una falsità!anzi,viene detto che il Signore ci ama (e vorrei vedere se qualcuno di noi lo può mettere in dubbio) così come siamo,ma che comunque questo non giustifica il fatto del nostro peccato,nel senso che comunque ogni giorno ci dobbiamo cnvertire,ogni giorno dobbiamo lottare contro il demonio per non cadere nel peccato e poi che il peccato conduce alla morte,al distaccarsi e rifiutare (noi) l'immenso amore di Dio.E' così anti-cattolico quello che sto dicendo?<BR/>Fabiofabiohttps://www.blogger.com/profile/09300734203913055819noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-29059218.post-18458548306972102172009-03-27T17:21:00.000+01:002009-03-27T17:21:00.000+01:00"...sacrificatevipeccatori, soffrite e sopportate ..."...sacrificatevi<BR/>peccatori, soffrite e sopportate come io ho sofferto. Che<BR/>nessuno dica cose simili. Gesù Cristo è venuto a soffrire perché<BR/>tu non soffra, è venuto a morire perché tu non muoia..."<BR/>--------<BR/><BR/>Io sono inorridita, (parola debole) prendendo una sola affermazione a caso di quelle riportate da Gianluca.<BR/>Mi chiedo per l'ennesima volta come può essere accaduto che un uomo solo, in preda alla sua esaltazione "creativa" di inventare una nuova dottrina pseudo-cristiana, nell'acquiescenza prolungata delle gerarchie, per tanti anni fiduciose in un ravvedimento circa enormi deviazioni<BR/>(almeno da quando questi contenuti<BR/>palesemente eretici e fuorvianti<BR/>sono stati fatti conoscere, non credo solo da oggi...)<BR/>abbia avuto la spudoratezza di deformare in questo modo il valore della Croce di Nostro Signore,<BR/>causa della nostra salvezza e unica Via di redenzione e di santità, annunciata da Lui anche come ESEMPIO DA SEGUIRE:<BR/><BR/><B>"Chi vuol venire dietro di me,<BR/>rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua"</B><BR/><BR/>Evidentemente il sig. Kiko è stato il primo a rifiutare scientemente e coscientemente questo invito di Gesù:<BR/>NON HA RINNEGATO SE STESSO,<BR/>NON HA PRESO LA PROPRIA CROCE,<BR/>NON L'HA SEGUITO...:<BR/>se l'avesse fatto, QUELLA sarebbe<BR/>stata la sua via di santità!<BR/>E così ha insegnato ai suoi<BR/>discepoli che la nostra croce,<BR/>i nostri sacrifici non hanno alcun valore!<BR/>Non ha senso secondo lui combattere i vizi e il peccato con l'aiuto della GRAZIA: Gesù ci salva gratis<BR/>e noi dobbiamo solo continuare a PECCARE?<BR/><BR/>Con quale coraggio si può definire<BR/>questo un principio di dottrina cattolica?<BR/>Senza alcuna esitazione Kiko ha strumentalizzato il valore infinito <BR/>della Passione e Morte di Croce che libera l'umanità dal peccato e redime noi e tutto il Creato,<BR/>(valore che certo i cattolici hanno creduto da sempre) facendo finta però che non esistano le chiare parole dette da Gesù altrove quando ha invitato a seguirlo e imitarlo:<BR/>"Venite a me voi tutti che siete affaticati e stanchi e Io vi ristorerò’.<BR/>PRENDETE SU DI VOI IL MIO GIOGO<BR/>e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete pace per le anime vostre;<BR/>perché il mio giogo è soave e il mio peso leggero.» (Matteo 11, 25-30)<BR/><BR/>Kiko & Co. scavalcano a piè pari tutta la storia della Chiesa con le migliaia di santi e martiri che hanno seguito e imitato il Salvatore, conformandosi a Lui, offrendo a Lui le proprie sofferenze fisiche e morali, unendo la loro croce alla Sua, attuando le famose parole di S. Paolo:<BR/><B>"Completo in me quello che manca alla Passione di Cristo".</B><BR/><BR/>Con quale coraggio hanno potuto il gran capo e i suoi dotti catechisti disprezzare tutti i sacrifici che i santi di ogni tempo hanno offerto al Signore, unendolo al suo Santo<BR/>Sacrificio, guadagnandosi<BR/>nell'umiltà dell'offerta la corona di gloria, certo in virtù dei meriti della Passione di Nostro Signore, che ha sempre voluto premiare la loro ADESIONE A LUI, che ci ha mostrato il suo Divino rinnegamento di sè ("Mio cibo è fare la volontà del Padre mio")?<BR/>Sono questi fratelli grandi e forti nella Fede e nelle opere, esempi luminosi per noi di dominio sulle proprie passioni (l'ascesi), seguendo nella croce Gesù al quale si sono conformati: <BR/>hanno mai provato i NC a guardare -uno per tutti- il serafico padre S. Francesco con la sua strenua lotta contro le inclinazioni carnali dell'ego che insidiavano la sua strettissima unione mistica con lo Sposo Divino<BR/>...e il suo luminoso figlio S. Padre Pio? e Santa Caterina, S. Gemma Galgani, S. Domenico Savio ("La morte, ma non peccati?"), S. Teresa d'Avila con le sue titaniche lotte contro l'aridità, S. Teresina piccola atleta dell'umiltà con la madre superiora aspra e severa?<BR/><BR/>....ma se solo pensassimo ai<BR/>santi pastorelli di Fatima ai quali<BR/>la Madre di Dio in persona disse:<BR/><B>"Volete offrire sacrifici per i poveri peccatori, perchè si convertano?"</B>, ottenendo da loro, teneri figli di Dio, un assenso gioioso per puro amore; quei bimbi si martoriavano di duri fioretti, dicendo:<BR/>"Consoliamo il Signore che è tanto offeso!"<BR/>E tutti gli innumerevoli santi e sante che si sono OFFERTI COME VITTIME D'AMORE A GESU' IN RIPARAZIONE delle offese fatte a Lui<BR/>(v. Alexandrina Maria da Costa ecc.)<BR/>* * * * *<BR/>Come si può buttare a mare tutto questo, che è la vita pulsante della Comunione dei Santi, il Corpo Mistico di Cristo che continua a soffrire la Passione fino alla fine del mondo?<BR/>Chi racconterà tutto questo patrimonio d'Amore nel dolore della Croce di Gesù, condivisa dai suoi fedeli, che cancella la moltitudine dei peccati, Carità grande nella storia e nell'eternità, che una volta era pane quotidiano dei cristiani, a quei poveretti imbambolati da catechesi zeppe di illusioni e falsità d'ogni specie?<BR/><BR/>Chi dirà loro:<BR/>"Dio che ti ha creato senza di te, non ti salverà senza di te" ?<BR/>(S. Agostino)<BR/><BR/>PS Vorrei chiedere a Gianluca:<BR/>Allora, seguendo quei sentieri<BR/>distorti del CNC, dobbiamo pensare che Kiko ritiene che noi uomini<BR/>non possiamo dare nè dolore nè gioia al Signore, ed Egli sarebbe indifferente ai nostri sforzi di seguirlo, nè ci donerebbe la Grazia per farlo?nbhttps://www.blogger.com/profile/05577732376184443257noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-29059218.post-10669614943593095572009-03-27T15:44:00.000+01:002009-03-27T15:44:00.000+01:00dice Fabio:che il chi non odia va semplicemente co...dice Fabio:<BR/><I>che il chi non odia va semplicemente considerato come un odiare le proiezioni che noi abbiamo sulle persone che ci circondano.Per dirla in parole semplici:non ho un buon rapporto con mio padre perchè vorrei che lui fosse così,facesse questa cosa,fosse con me più buono ecc.ecc.Ecco "odiare" va inteso come accettare mio padre così com'è con i suoi limiti le sue imperfezioni e tutto quanto ne discende.</I><BR/><BR/>se è questo che hai sentito, e io non l'ho mai sentito dire in questi termini, allora significa che non ti hanno ancora detto TUTTO...Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-29059218.post-84978487651442671772009-03-27T15:16:00.000+01:002009-03-27T15:16:00.000+01:00Sta accadendo qualcosa di importante, a mio avviso...Sta accadendo qualcosa di importante, a mio avviso, in questo blog: quando ieri ho letto, dal contributo di Gianluca, la frase di San Pio X che Mic ha scelto come "titolo" del blog, simbolica della vocazione che ci spinge a parlare: -<BR/><BR/>"Fa dunque mestieri di uscir da un silenzio, che ormai sarebbe colpa, per far conoscere alla Chiesa tutta chi sieno infatti costoro che così mal si camuffano."<BR/>(Pio X nell’enciclica PASCENDI DOMINICI GREGIS)<BR/><BR/> - ho pensato che se siamo giunti a menzionarla nei nostri interventi, vuol dire che il blog è arrivato al culmine della sua attività, alla sostanza profonda del significato per cui esso è venuto alla luce: uscire da un silenzio che ormai sarebbe colpa, la colpa di aver coperto la menzogna, per un errato concetto di Carità Cristiana, che se disgiunta dalla Verità e dalla sua proclamazione rischia di ridursi a ipocrisia e mollezza, o peggio a connivenza.<BR/><BR/>Perciò invito caldamente tutti i fratelli del blog a soffermarsi sui testi catechetici di Kiko, commentandoli direttamente, personalmente, contribuendo con considerazioni ed esperienze proprie, perché ciò è immensamente utile, è una vera manna per chi, cn o no, passi di qui ed abbia la possibilità - forse unica da quarant'anni a questa parte- di poter leggere in Internet dei commenti alle catechesi kikiane e, perché no?, anche di intervenire, chiedere, chiarire...<BR/><BR/>Allo stesso modo invito tutti i fratelli nc sempre intervenuti in questo blog ed ultimamente spariti: Katartico, Jeff, Cristiano, Alessandro, Zufolo, G.B.Montini, Signor Veneranda ed altri a confrontare con noi la presunta giustezza di queste catechesi( a meno che i loro catechisti non abbiano ordinato loro di tapparsi la bocca di fronte a ciò...). Non vorrei che l'eventuale silenzio da parte nostra e loro sia interpretabile come un "sacro timore" di toccare - non essendo teologi - le catechesi di chi non si è affatto preoccupato – pur non essendo teologo - di invadere la Chiesa diffondendo ogni dove la SUA dottrina.<BR/> (A questi ultimi fratelli faccio notare che i post di Gianluca risultano indispensabilmente lunghi per ovviare alla solita accusa di togliere le frasi dal loro contesto, onde poterle interpretare diversamente dal significato originale…la lunghezza pertanto è dovuta anche al contesto in cui nascono, volutamente lasciato visibile, proprio per dimostrare che, contesti o non contesti, le sue frasi anti-evangeliche, anti-Chiesa Cattolica, anti-Gesù Cristo, tali sono state pensate e tali restano.)<BR/>un saluto in Cristo<BR/>A. Ritaa.ritahttps://www.blogger.com/profile/12409905951654913164noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-29059218.post-63567732893701300242009-03-27T14:59:00.000+01:002009-03-27T14:59:00.000+01:00Ieri con Caterina siamo stati un po’ al telefono. ...Ieri con Caterina siamo stati un po’ al telefono. Ci siamo scambiati qualche riflessione su certi momenti difficili che stiamo passando. Ci siamo augurati un buon finale di Quaresima cercando di capire quel che il Signore vuole.<BR/><BR/>Non è facile capire il Signore, o meglio, certe volte abbassiamo l’audio e ci convinciamo di sentirlo.<BR/>Ma la sua è una frequenza particolare e l’unico decoder possibile per ascoltarlo è entrare con lui nel clima santo della preghiera.<BR/><BR/>Stanotte riflettevo guardando spicchi di luce lunare sul soffitto (entrano sempre insinuandosi tra i piccoli varchi delle persiane) che si adagiavano sullo scuro. Ho riflettuto su questi mesi di conversazioni fatte insieme, su quanto ho appreso e condiviso, sul poco che ho offerto e su quello che tutti possiamo offrire.<BR/><BR/>Mi è venuta in mente (se non sbaglio, visto il mio attuale rinc…..mento) la bellissima seconda lettura di domenica prossima, tratta dalla lettera agli Ebrei:<BR/><BR/>«Cristo, nei giorni della sua vita terrena, offrì preghiere e suppliche, con forti grida e lacrime, a Dio che poteva salvarlo da morte e, per il suo pieno abbandono a lui, venne esaudito. <BR/>Pur essendo Figlio, imparò l’obbedienza da ciò che patì e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono.»<BR/><BR/>Mi è sembrata molto affine a tante testimonianze di sofferenza lette insieme. Vi parrò un semplicione, visto che non ho passato un millesimo di ciò che ho letto, se mi pare di intravedere in esse un tratto del brano riportato.<BR/><BR/>Alla luce di quel brano, mi è parso di cogliere in alcuni di voi dei riverberi di “teodicea jobica” (perdonate il tecnicismo), cioè, se io vi leggo, come faccio ad accordare la giustizia di Dio con la presenza del male attraverso l’esemplarità di Giobbe?<BR/>E’ chiaro che questa è una sfida per la teologia, occorre meditare, riflettere, pensare perché tanti “piccoli” siano in mano a “pochi eletti”, perché vengano nutriti a slogan e a balletti a-liturgici, perché viene inculcato loro lo spettro di satana più che il lieto annuncio della vicinanza dello Spirito del Risorto.<BR/><BR/>Forse è un piccolo tassello che compone il mosaico del mistero dell’iniquità. Forse.<BR/>Mi direte giustamente che, più che esser questione teologica, è questione che riguarda un Magistero spesso silente e assente. Forse.<BR/><BR/>Ma come si fa ad essere ascoltati, creduti, degni di una piccola attenzione in mezzo a questa fanfara in cui, come dicevo ieri, ci si scopre “idioti”, cioè “a se stanti”, in un’emarginazione figlia di un piccolo numero che ha trovato il coraggio di ribellarsi, di dire “io voglio stare nella vera Chiesa di Dio!”?<BR/><BR/>Vorrei lasciarvi questa riflessione per il fine settimana. La prendo da un libro (amo la letteratura ebraica contemporanea) di André Schwarz Bart, L’ultimo dei giusti, una bellissima storia sulla “teodicea jobica”, cioè sulla sofferenza del giusto innocente.<BR/>E’ la conclusione dell’autore che, alla fine della storia, si trova ad invocare un Qualcuno che sembra non rispondere:<BR/><BR/>«Ieri, mentre fremevo disperato in mezzo alla strada<BR/>inchiodato al suolo, una goccia di pietà cadde dall’alto sul mio viso; non un alito<BR/>di vento nell’aria, non una nube in cielo……C’era soltanto una presenza».<BR/><BR/>Chisolmchisolmhttps://www.blogger.com/profile/07404058068479582510noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-29059218.post-17880425175578735112009-03-27T12:13:00.000+01:002009-03-27T12:13:00.000+01:00Dalla prima lettura della Messa di oggi:Sap 2, 1. ...Dalla prima lettura della Messa di oggi:<BR/>Sap 2, 1. 12-22<BR/>Dicono gli empi tra sè con ragionamenti errati:Tendiamo insidie al giusto, perché ci è di imbarazzo ed è contrario alle nostre azioni; ci rimprovera le trasgressioni della legge e ci rinfaccia le mancanze contro l’educazione da noi ricevuta. Proclama di possedere la conoscenza di Dio e si dichiara figlio del Signore. <BR/>E’ diventato per noi una condanna dei nostri sentimenti; ci è insopportabile solo al vederlo, perché la sua vita è diversa da quella degli altri, e del tutto diverse sono le sue strade. Moneta falsa siam da lui considerati, schiva le nostre abitudini come immondezze. Proclama beata la fine dei giusti e si vanta di aver Dio per padre. <BR/>Vediamo se le sue parole sono vere; proviamo ciò che gli accadrà alla fine. Se il giusto è figlio di Dio, egli l’assisterà, e lo libererà dalle mani dei suoi avversari. <BR/>Mettiamolo alla prova con insulti e tormenti, per conoscere la mitezza del suo carattere e saggiare la sua rassegnazione. Condanniamolo a una morte infame, perché secondo le sue parole il soccorso gli verrà). <BR/>La pensano così, ma si sbagliano; la loro malizia li ha accecati. Non conoscono i segreti di Dio; non sperano salario per la santità né credono alla ricompensa delle anime pure.<BR/><BR/>San Paolo ha scritto che il Corpo di Cristo è uno solo e le membra sono molte, e ogni membra ha una specifica utilità per edificare il Corpo di cristo che è la Chiesa Cattolica, inoltre la Parola di Dio ci spinge con l’aiuto della Grazia ad essere conformi con l’immagine Santissima di Gesù Cristo affinchè tutti gli uomini siano salvi.<BR/>Ora come conciliare questa dottrina assolutamente Cattolica Con le aberranti catechesi del falso apostolo Kiko Arguello? Invito tutti a mettere attenzione a che cosa afferma codesto eretico:<BR/><BR/><BR/>Per questo il cammino catecumenale è una verifica. Perchè c'è un tipo di cristianesimo - io stesso vi ho<BR/>appartenuto - in cui uno si crede cristiano convertito, un San<BR/>Luigi Gonzaga per sempre. E allora viene quell'atteggiamento:<BR/>"prima morire che peccare" .... E cose di questo tipo che non<BR/>sono capite nel loro giusto senso. E' un tipo di cristianesimo<BR/>in cui ciò che é fondamentale è essere in grazia di Dio, in<BR/>senso statico, e cercare di non perdere questa grazia, di<BR/>perseverare. La grazia si intende come una cosa, che non si sa<BR/>molto bene cosa sia, ma che è qualche cosa che si ha dentro e<BR/>che bisogna morire con essa per non perderla mai.<BR/>(pag190)O R I E N T A M E N T I ALLE EQUIPE DEI CATECHISTI PER LA FASE DI CONVERSIONE<BR/><BR/>E ancora:<BR/><BR/>…Perché il cristianesimo non è una tortura. Gesù non è<BR/>venuto a torturare nessuno, non è venuto per dire: sacrificatevi<BR/>peccatori, soffrite e sopportate come io ho sofferto. Che<BR/>nessuno dica cose simili. Gesù Cristo è venuto a soffrire perché<BR/>tu non soffra, è venuto a morire perché tu non muoia: Lui sì che<BR/>muore, tu no; in modo che ti si regala gratuitamente la vita, a<BR/>te e all'ultimo disgraziato della terra, al più peccatore, al<BR/>più vizioso, all'assassino, a chiunque sia si regala una vita<BR/>eterna che non finisce mai…<BR/>(pag223)O R I E N T A M E N T I ALLE EQUIPE DEI CATECHISTI PER LA FASE DI CONVERSIONE<BR/><BR/>E ancora:<BR/><BR/>…Dice San Paolo: Abramo diede gloria a Dio. Sapete che cosa<BR/>è dare gloria a Dio? Avere questa fede di Abramo: credere che<BR/>Dio è tanto grande che può trarre da un vecchio fallito, da una<BR/>moglie sterile, la vita. Credette perché Dio lo aveva promesso.<BR/>Tu darai gloria a Dio se credi che Dio può fare di te, che sei un peccatore, lussurioso, egoista, attaccato al denaro, un figlio di Dio che ami come Gesù Cristo. Tu credi questo? Questo lo farà Dio nontu. PER QUESTO IL CRISTIANESIMO E' UNA BUONA NOTIZIA PER I<BR/>POVERI E I DISGRAZIATI. Il cristianesimo non esige nulla da nessuno, regala tutto....<BR/>(pag223)O R I E N T A M E N T I ALLE EQUIPE DEI CATECHISTI PER LA FASE DI CONVERSIONE<BR/><BR/>E ancora:<BR/><BR/>Ebbene questa è l'immagine della Chiesa, del Cristianesimo. La<BR/>Chiesa è in mezzo al mondo senza bruciarsi, perché una brezza soave,<BR/>inviata da Dio, circonda la Chiesa e noi cristiani viviamo nella pace<BR/>gratuita, nonostante viviamo come tutti gli uomini in mezzo al fuoco del mondo, che avvampa, bramoso di divorarci: e noi stiamo in mezzo al mondo lodando il Signore per quello che ha fatto in noi, facendo sì che le fiamme del mondo non abbiano potere sopra di noi. Ecco perché la spiritualità cristiana è che i cristiani lodino costantemente Dio. Nella religiosità naturale non esiste questa lode, esiste la sofferenza, esiste la rassegnazione, si deve soffrire in questa vita, perché uno abbia la ricompensa nell'altra . Il religioso naturale pensa semplicemente che la vita è una prova, che le sofferenze di questa vita sono una prova per poi ricevere un premio. Se a una persona che viene in chiesa gli chiede cosa significa per lei la croce di Cristo, ti dirà: caspita, se Egli, che era Dio (con sentimentalismo) che non fece peccati, soffrì tanto, io, che sono un peccatore, come non devo soffrire? Questo è eretico, totalmente anticristiano. Dice Isaia, il Servo soffrì, Egli si caricò dei nostri peccati, Egli prese su di Sè le nostre sofferenze, il nostro ricadde su Gesù Cristo perché noi avessimo la pace. Perché noi avessimo la felicità Gesù Cristo patì il castigo. E se il castigo l'ha sofferto Lui, che motivo c'è che noi soffriamo un'altra volta? Spiegamelo se sei capace. Ah, forse che il castigo che ha sofferto Lui non basta per noi, dobbiamo noi soffrire ancora un po'...? Questo ci succede perché abbiamo sempre visto il Cristianesimo in chiave di religione naturale. Quando mai noi abbiamo avuto una seria iniziazione cristiana? Con questo voglio dirvi fratelli che nel cammino catecumenale quelli che credete di aver fede sappiate che non basta dire di aver fede, dovete dimostrarlo come nella Chiesa primitiva lo si doveva dimostrare.<BR/>(pag43-44)ORIENTAMENTI ALLE EQUIPES DI CATECHISTI PER LA CONVIVENZA DELLA RINNOVAZIONE DEL PRIMO SCRUTINIO BATTESIMALE<BR/><BR/>E ancora:<BR/><BR/>Oggi parleremo di Gesù Cristo, del centro del<BR/>cristianesimo, proclameremo la Buona Notizia.<BR/>Il cristianesimo non è una religione, nel senso delle<BR/>religioni naturali. Lo abbiamo gi visto un po' nella catechesi<BR/>della desacralizzazione.<BR/>Il cristianesimo non è una filosofia, non è una dottrina<BR/>che spieghi in forma razionale i perchè fondamentali della vita.<BR/>Essere cristiano non è aderire ad una serie di verità astratte<BR/>prestabilite. Il cristianesimo non è un trattato.<BR/>Il cristianesimo non è un moralismo. Gesù Cristo non è<BR/>affatto un ideale di vita. Gesù Cristo non è venuto a darci<BR/>l'esempio e ad insegnarci a compiere la legge. Dio ha<BR/>manifestato agli uomini la sua volontà dando la legge sul monte<BR/>Sinai, con i dieci comandamenti. Questa legge nessuno l'ha<BR/>potuta compiere. Come dice l'apostolo san Giovanni: "Se diciamo<BR/>che non abbia mo peccato, inganniamo noi stessi e la verità non<BR/>è in noi... Se diciamo che non abbiamo peccato, facciamo di Dio<BR/>un bugiardo".<BR/>Quindi, se la legge mosaica nessuno l'ha potuta compiere nè<BR/>giustificarsi mediante essa, come ci darà Gesù Cristo una legge<BR/>ancora più difficile? Come potremo compiere qualcosa di ancora<BR/>più difficile? (Mosè al quadrato, come dicono i protestanti). Se<BR/>già prima la legge era ardua e nessuno l'ha compiuta, tanto che<BR/>la legge ha dimostrato che tutti noi siamo peccatori, come<BR/>compiere ora il discorso della montagna, che è ancora più<BR/>difficile?<BR/>Perchè Gesù Cristo dice: "Avete udito che fu detto: non<BR/>commettere adulterio (per commettere adulterio bisognava<BR/>accostarsi a una donna diversa dalla propria moglie), ma Io vi<BR/>dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso<BR/>adulterio con lei nel suo cuore". Gesù Cristo porta la legge a<BR/>un grado ancora più difficile di prima. Così quando dice: "Avete<BR/>udito: non uccidere (per essere un assassino bisognava ammazzare<BR/>qualcuno fisicamente), ma lo vi dico: chiunque dice al fratello:<BR/>imbecille, è già colpevole di omicidio.<BR/>Come si può capire una cosa simile? Se era impossibile<BR/>compiere la legge di Mosè, come può Gesù Cristo darci una legge<BR/>nuova, col sermone della montagna, ancora più impossibile da<BR/>compiere?<BR/>La gente pensa che Gesù Cristo è venuto a darci una legge<BR/>più perfetta della precedente e che, con la sua vita e la sua<BR/>morte (la sua sofferenza soprattutto), ci ha dato l'esempio<BR/>perchè noi si faccia lo stesso. Per queste persone Gesù Cristo è<BR/>un ideale, un modello di vita, un esempio. Non è così. Questo<BR/>sarebbe convertire il cristianesimo in un moralismo: la<BR/>giustificazione della persona mediante il compimento della nuova<BR/>legge, con l'aiuto dei sacramenti. Così molta gente pensa: Gesù<BR/>Cristo ci ha dato dei sacramenti perchè, accostandoci ad essi,<BR/>abbiamo la forza di compiere la legge; inoltre ci ha dato<BR/>l'esempio con la sua vita dicendoci: vedete come faccio io? Così<BR/>fate anche voi.<BR/>Se poi chiedi alla gente: tu lo fai? ti rispondono: via, io<BR/>non sono Gesù Cristo, non sono mica un santo...<BR/>Il cristianesimo non è per nulla un moralismo. Perchè, se<BR/>Gesù Cristo fosse venuto a darci un ideale di vita, come avrebbe<BR/>potuto darci un ideale talmente alto, talmente elevato, ché<BR/>nessuno lo può raggiungere?<BR/>Il cristianesimo non è un moralismo, nè una religione, nè<BR/>una filosofia. IL CRISTIANESIMO E' FONDAMENTALMENTE UNA BUONA<BR/>NOTIZIA: UN AVVENIMENTO.<BR/>(pag126)O R I E N T A M E N T I ALLE EQUIPE DEI CATECHISTI PER LA FASE DI CONVERSIONE<BR/><BR/>Queste affermazioni hanno un effetto devastante sulle coscienze di chi le ascolta, soprattutto chi non ha un esperienza precedente di fede, ma entra nella cosiddetta chiesa all’interno delle Comunità Neocatecumenali.<BR/>E la cosa ancor più grave che questa diabolica dottrina va contro la Parola di Dio:<BR/><BR/><BR/>[13]Perciò, dopo aver preparato la vostra mente all'azione, siate vigilanti, fissate ogni speranza in quella grazia che vi sarà data quando Gesù Cristo si rivelerà. [14]Come figli obbedienti, non conformatevi ai desideri d'un tempo, quando eravate nell'ignoranza, [15]ma ad immagine del Santo che vi ha chiamati, diventate santi anche voi in tutta la vostra condotta; [16]poiché sta scritto: Voi sarete santi, perché io sono santo…<BR/>[21]A questo infatti siete stati chiamati, poichè anche Cristo patì per voi, lasciandovi un esempio, perché ne seguiate le orme: [22]egli non commise peccato e non si trovò inganno sulla sua bocca, [23]oltraggiato non rispondeva con oltraggi, e soffrendo non minacciava vendetta, ma rimetteva la sua causa a colui che giudica con giustizia. [24]Egli portò i nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce, perché, non vivendo più per il peccato, vivessimo per la giustizia; [25]dalle sue piaghe siete stati guariti. Eravate erranti come pecore, ma ora siete tornati al pastore e guardiano delle vostre anime. (Prima lettera di Pietro)<BR/><BR/>C’è ancora qualche dubbio leggendo queste affermazioni sulla natura di codesto falso cammino di fede? <BR/><BR/>Gianluca Cruccasgianluca cruccashttps://www.blogger.com/profile/03999880615193643948noreply@blogger.com