Qualche tempo fa pubblicavamo un piccolo quiz fotografico sull'indistinguibilità dei neocatecumenali dai protestanti.
Oggi cercheremo di capire alcuni dei carismi che distinguono il Cammino.
Il carisma delle bocche urlanti.
Nelle seguenti foto, osservate le bocche delle sorelle e dei fratelli di comunità del Cammino. Non stanno cantando, ma stanno urlando. Le canzonette di Kiko, tristi, sincopate, cupe, tutte uguali, con quel tono funereo e calante, non possono essere cantate ma solo urlate. Mariaaaaah! Galileaaaah! Andata viaaaaah! Ispira tristezza e solitudine persino il canto kikiano sulla Resurrezione (Risuscitòòò-alleluiààà), un desolante piagnisteo di rassegnazione (e meno male che parlava della Risurrezione).
Chi teme di scoprirsi insignificante avverte il bisogno di urlare la propria presenza. Chi vive tristezza e solitudine ha in orrore il silenzio, e tenta di coprirle col frastuono, con le grida, col rumore, con le grasse risate, coi battimani.
Per innumerevoli secoli il canto gregoriano (anche il suo solo ascolto) ha elevato le anime dei tiepidi, ha acceso i cuori dei deboli e dei pavidi. Quel canto che diventa grande e maestoso anche se eseguito a bassa voce, quel canto che ti "partecipa" anche se resti in silenzio e persino se non capisci nemmeno una parola, ovviamente non poteva essere di casa nel Cammino Neocatecumenale. Il Cammino è talmente kiko-centrico che vi sono ammessi solo i canti composti da Kiko. Che possono solo essere urlati.
Il carisma del girotondo.
Il fratelli del Cammino Neocatecumenale si riconoscono dai gesti bambineschi e imbarazzanti come quello del girotondo col "passetto". Attempate signore e anziani signori a cui magari è stato detto che si tratta di un gesto dei "primi cristiani con le radici cristiane delle origini cristiane dell'evangelizzazione cristiana", propongono ai lontani e agli atei questo patetico spettacolino infantile in piazza. Che sarebbe un'irrinunciabile parte della "nuova evangelizzazione" tanto voluta da Kiko.
Come tutti i protestanti fai-da-te, anche Kiko e Carmen, iniziatori del Cammino, hanno confuso la letizia cristiana con l'allegria mondana. Che sono due cose diversissime. Di fronte ad un grave dolore non si può essere allegri: l'allegria è qualcosa di rumoroso, passeggero, effimero. Ma si può invece essere lieti, poiché nella vera fede cattolica la vita non termina con la morte, e le sofferenze non sono mai vane: nella storia della Chiesa non si è ancora mai visto un santo "triste". Affaticati, provati, sconfitti dal mondo, i santi sono lieti persino nelle più indicibili sofferenze.
Una tipica affermazione dell'insegnamento Neocatecumenale è che «il Signore ti manda le disgrazie per svegliarti, per convertirti»: stanno insinuando che Nostro Signore sarebbe cattivello e vendicativo e che tutte le disgrazie e le sofferenze della nostra vita, lungi dall'essere dovute alle conseguenze del peccato originale (cioè i peccati e le incapacità degli uomini e l'ostilità della natura), sarebbero solo delle divine e tremende mazzate che il Signore ti manderebbe per "convertirti". Una visione così pessimistica è incapace di letizia ed ha bisogno di esprimersi col chiasso, ha bisogno di recitare la parte dell'allegria, come nella pubblicità dei detersivi in televisione.
La liturgia e la vita di fede sono inevitabilmente l'una specchio dell'altra. Il 17 gennaio 2006 il "tripode" neocatecumenale (Kiko, Carmen, don Pezzi) scrisse a Benedetto XVI che la liturgia neocatecumenale (che termina col "balletto con girotondo", proprio come in queste "liturgiche" foto) servirebbe per portare i fratelli «dalla tristezza all'allegria». Pertanto, per "evangelizzare" nelle piazze, i kikos sono costretti a fare chiassate in stile sagra della porchetta.
Il carisma delle chitarrelle
Secondo l'infallibile kerygma di Kiko, la chitarra sarebbe lo strumento che più si avvicina al salterio ebraico (per ulteriori delucidazioni chiedere a punk e metallari, che peraltro spesso usano il simbolo kikiano della croce rovesciata). Naturalmente va suonata come Kiko comanda, cantando solo le canzoni composte da Kiko (non sia mai che usino la chitarra per suonare i canti approvati dalla Conferenza Episcopale ma non da Kiko).
In ogni piazzata tutti i chitarristi delle comunità si sono adoperati per grattugiare la chitarra alla maniera di Kiko (Galileaaaah! ndrùng-ndrùng-ndrùng... ndrùng-ndrùng-ndrùng! ...andata viaaaah! ndrùng-ndrùng-ndrùng... ndrùng-ndrùng-ndrùng!). Infatti, come ben sa ogni neocatecumenale, è solo questo il modo in cui va fatta la nuova evangelizzazione (quella di Kiko): i santi e le autorità della Chiesa hanno sempre sbagliato a non fare pagliacciate.
Chitarrelle, tamburelli e sonagli, come nei rituali delle tribù centrafricane, sono parte integrante del carisma del Cammino. Sono strumenti musicali di "pancia", che si oppongono all'organo a canne, strumento di "cuore" e di "testa", utilizzato per innumerevoli secoli di tradizione della Chiesa.
L'avanzata dei neocatecumenali (notate le bocche urlanti) |
Non vedo chitarrelle nelle foto, solo chitarre. "Chitarrelle" e' un termine usato solo con l';intenzione di comunicare un senso di disprezzo.
RispondiEliminae questo non e' un intervento a caso di uno un po' matto, come e' spesso il caso dei post nc che vengono ammessi, ma e' dovuto al "moderatore" del sito.
In un certo senso sono contenta perche' cosi' chiunque si colleghi su questo blog puo' farsi un'idea del livore che lo anima.
Ai miei fratelli NC vorrei pero' consigliare, la prossima domenica, di andare a fare l'evangelizzazione con l'organo della Chiesa, in modo da non scandalizzare gli altri cattolici.
Annamaria del Corso
E la chitarra deve essere rigorosamente classica, possibilmente Made in Spain.
RispondiEliminaComunque il fatto che questo modo di evangelizzare serva a poco è dimostrato anche dal fatto che nelle Missio ad Gentes non si riesce ad avvicinare persone con i balli in piazza.
Io ad esempio sono stato in visita alle famiglie che stanno a Chemnitz, nella ex Germania comunista.
Ci sono 6 famiglie, divise in due gruppi, e fanno evangelizzazione sempre nello stesso modo. Canti e balli, bigliettini di invito, esperienze al megafono e ad personam.
Conoscendo il carattere dei tedeschi, per non parlare di quelli che vengono dal comunismo, potrebbe mai suscitare qualcosa in qualcuno questa chiassata? Certo che no, infatti dopo anni e anni di implantatio neocatecumenalium (senza alcuna collaborazione con le parrocchie lì presenti!) non si sono formate nuove comunità!
Le uniche persone che sono riusciti ad aggregare sono qualche amico e collega dei numerosi figli, magari rimasti colpiti dalla "comunione tra i fratelli".
P.S. Ma qual è il canto "Andata viaaaa"?
Ho capito il grande problema del cammino sono i balli le canzoni e le chitarre....come mai non l'hanno chiuso!?!??!!?!?(siete ridicoli!) e poi perchè dare giudizi così fazioso e cattivi su dei canti ecc...? Vi possono non piacere ma tutta questa aggressività è esagerata no? Poi, nessuno dice che Dio è cattivo anzi tutto quello che fa lo fa per il nostro bene comprese le "disgrazie" (quindi è un Dio buono!!!) perchè Dio agisce nella storia di ognuno di noi, Dio agisce su tutte le cose che non sono in nostro potere!Perchè dovete far intendere che nel cammino Dio viene visto come un essere cattivo!?!?!? A questo siete dovuti arrivare? Il carisma del cammino è la nuova evangelizzazione: presbiteri, cina, famiglie in missione e domeniche passate ad urlare i bruttissimi testi delle canzoni di kiko(che non sono altro che brani di sacre scritture almeno il 99% dei canti)...peccato che vi poniate così fuori dalla Chiesa con questa campagna anti cn!! a questo punto prendetevela anche con i focolarini e scout...anche loro sono minacce contro la Chiesa che avete in mente voi! ;)
RispondiEliminanon vorrei essere troppo critico ma trovo questo articolo ...cattivello.
RispondiEliminaGentile Sig. Tripudio,
RispondiEliminadove era lei Domenica?
Il cammino Neocatecumenale non è l'unica realtà ecclesiale ad evangelizzare, tuttavia non mi sembra nel corso dell' anno di aver visto persone per le strade a evangelizzare!
Eppure Gesù lo ha insegnato!
Adesso io capisco che possano non piacerle le modalità, ma se ciò è autorizzato dalla Chiesa PERCHè REMARE CONTRO?
Tuttavia la invito a organizzarsi per l'evangelizzazione:
guai a me se non annunciassi il Vangelo, così da prevenire quella che sarà la venuta di N.S. GESU', CHE LE CHIEDERà CONTO DELLE CATTIVERIE E DELL'ODIO DI CUI LEI E' SEMINATORE!
Da notare le facce degli eletti...tutte sorridenti e festose!
RispondiEliminaNietzsche diceva:"I cristiani per essere credibili, doverebbero avere la faccia più da persone salvate"
DG ha detto...
RispondiElimina"non vorrei essere troppo critico ma trovo questo articolo ...cattivello"
Sì, è vero, ma la domanda rimane: che effetti sortisce questo modo di evangelizzare? Quale "lontano" - magari uno di quelli che aderiscono alla UAAR di Odifreddi e Margherita Hack? - si avvicina e si converte?
L'impressione - potrei sbagliarmi - è che ci troviamo al cospetto di un enorme bluff: questi le "conversioni" le ottengono in prossimità (anzi da dentro) le parrocchie.
https://www.facebook.com/pages/The-Macinas/424527434287887
RispondiEliminaCaro Fratello Tripudio,
ti segnalo questo link di Facebook,
dove una famiglia itinerante in missione in Nigeria, pubblica le foto sia della missione nelle piazze che quotidiane.
Possano essere per te e per i tuoi lettori motivo di ammonimento in merito al vostro articolo. Questa gente in Nigeria rischia quotidianamente la Vita. Non si tratta di Autocelebrazioni, ma di Cristiani che offrono la loro vita per Gesù Cristo, non per Kiko o Carmen o P. Mario.
Concordo con DG
RispondiEliminaE non sono d'accordo sull'affermazione che la chitarra faccia parte degli "strumenti musicali di "pancia", che si oppongono all'organo a canne, strumento di "cuore" e di "testa", utilizzato per innumerevoli secoli di tradizione della Chiesa."
Se ben suonata si sposa benissimo con l'organo. Ovviamente non alla maniera nc
Gv
Qualcuno sa dirmi chi sono i card nominati dal Papa come consiglieri?
RispondiEliminaale gruppo è costituito da:
- Card. Giuseppe Bertello, Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano;
- Card. Francisco Javier Errázuriz Ossa, Arcivescovo emerito di Santiago de Chile (Cile);
- Card. Oswald Gracias, Arcivescovo di Bombay (India);
- Card. Reinhard Marx, Arcivescovo di München und Freising (Germania);
- Card. Laurent Monsengwo Pasinya, Arcivescovo di Kinshasa (Repubblica Democratica del Congo);
- Card. Sean Patrick O’Malley, O.F.M. Cap., Arcivescovo di Boston (U.S.A.);
- Card. George Pell, Arcivescovo di Sydney (Australia);
- Card. Oscar Andrés Rodríguez Maradiaga, S.D.B., Arcivescovo di Tegucigalpa (Honduras), con funzione di coordinatore;
- S.E. Mons. Marcello Semeraro, Vescovo di Albano, con funzione di segretario.
La prima riunione collettiva del gruppo è stata fissata per i giorni 1 – 3 ottobre 2013; Sua Santità è tuttavia sin d’ora in contatto con i menzionati Cardinali.
Che fine ha fatto la Feria IV ,c'è speranza che venga applicata da questi consiglieri?
La gente non si convertirà coi nostri canti, ma neppure leggendo il vostro blog che sprizza livore da tutti i pori. Siamo poverette, anche "ridicoli" per amore del Signore, e qualcuno ci prende anche in giro coi nostri patetici balletti. Ma siamo felici perché abbiamo raccolto l'appello del papa. Non sta ne a voi, ne a noi giudicare sui frutti che possono venire da questa iniziativa, ma al Signore.A proposito, Padre Livio di Radio Maria tutte le mattine trasmette il canto Risuscitòòòòòò, che a voi da tanto fastidio.Forse a molte persone in ascolto quel canto trasmette pace e gioia Elio.
RispondiEliminacattivello?
RispondiEliminabà... a me sembra banale.
fa anche un po ridere
@lino
RispondiEliminaforse non ho letto bene l'articolo pero' mi sembra che si parla non di convertire ma di carismi ed in particolarmodo dell'aspetto esteriore (anche delle persone) che hanno (o dicono di avere) questi "carismi"...
Sulla conversione delle missioni in piazza ho già commentato sull'articolo ultimo pubblicato e ho dato la mia esperienza di ieri (2a dom. di missione 100 piazze)
Infatti convermo quello che dice Sébastian: mi sembra che, almeno in quella che ho assistito io, di gente ce n'era proprio pochina.
Le foto su FB se si guardano bene affermano questa mia sensazione
Sicuramente non credo che sia questa la maniera di evangelizzare anche se a noi NC la missio ad gentes ci venivano spacciata proprio come forma di evangelizzazione.
Pero' pensando ai miei fratelli ex fratelli di comunità (piu' di una) che credono anche nel "cantare a squarciagola" e el ballare in girotondo in piazza, mi viene da pensare che comunque sia sono persone e che comunqe sia vanno rispettate anche se hanno la bocca aperta.
Mi domando anch'io qual'è il canto "andata via..." (riferito a Maria) ma magari è un canto nuovo e non lo conosco. :D
@ FDF
RispondiEliminaNon vorrei sbagliarmi, ma mi pare di aver letto nel testo di un convivenza che il "carisma del cantore" è uno di quelli propagandati da Arguello, un carisma che si acquisisce nel corso del Cammino.
Il rapporto dei neocatecumenali con la produzione artistica di Kiko va ben oltre il rapporto che un cattolico dovrebbe avere con una canzone, con un oggetto artistico, con un dipinto. E va ben oltre la stessa sacralità delle icone orientali, che sono considerate "porte regali" verso il trascendente, secondo la tradizione bizantina.
Sono fermamente convinto che i neocatecumenali, a partire dalla concezione della tradizione iconografica bizantina, assegnino alle opere di Kiko una valenza di molto superiore: quella di evangelizzare. Un potere insito nei dipinti e nei canti, insomma, un carisma che il fondatore infonde nelle sue opere.
Ne sono convinto anche perché qualche NC l'ha riferito.
I cari fratelli neocatecumenali che hanno sostato su questa pagina soltanto per lasciare le loro mormorazioni, dovrebbero rispondere a queste domande:
RispondiElimina1) i canti di Kiko si somigliano un po' tutti - sì o no?
2) i canti di Kiko sono gli unici ammessi per chi fa il Cammino - sì o no?
3) i canti di Kiko vanno eseguiti a gran voce (come le grida al mercato) e con chitarre e tamburi - sì o no?
4) l'evangelizzazione nelle piazze i neocatecumenali la "fanno" usando solo i canti di Kiko - sì o no?
5) nelle piazze si facevano i girotondi (come nelle foto) - sì o no?
6) nel Cammino si insegna che "il Signore ti manda le disgrazie" - sì o no?
7) il Tripode scrisse al Papa che le liturgie neocatecumenali portano i fratelli "dalla tristezza all'allegria" - sì o no?
8) i neocatecumenali "giustificano" le chitarre come lo strumento più vicino al "salterio" ebraico - sì o no?
9) i canti neocatecumenali sono costellati dalla tripla grattata di chitarra ndrùng-ndrùng-ndrùng - sì o no?
10) le piazzate neocatecumenali sono state richieste esplicitamente dal Papa in persona oppure il Papa ne è stato semplicemente portato a conoscenza?
Si potrebbe continuare a lungo, ma come potete vedere ai cari fratelli del Cammino (Annamaria, don Angelo, Giampiero, Elio...) interessa solo denigrare chi dice la verità sull'infallibile Cammino.
Le foto parlano da sole: non c'era nemmeno bisogno di commento. L'ultima, poi, è da antologia del cinema. Quanto al versetto "Maria... è andata via" l'ho sentito con queste mie orecchie da direttamente da una "piazzata".
Che salubre spiritualità e che sublimità di "fede" esprimono quelle bocche urlanti? ("ma i nostri sono canti biblici! tu dunque critichi la Bibbia?")
Nella maggioranza delle foto che stanno circolando su internet i neocatecumenali non dichiarano chi sono. Fateci caso. E chiedetevene onestamente il motivo.
Sarebbe poi interessante fare un sondaggio segreto (in modo che ognuno possa rispondere liberamente senza il terrore di essere "bocciati" dai cosiddetti "catechisti") su quanto i fratelli del Cammino in cuor loro considerino tremendamente imbarazzanti i gesti imposti da Tripode neocat, a cominciare da quel girotondo col "passetto" da eseguire in pubblica piazza, spacciandolo pomposamente per "evangelizzazione".
Dico così perché conosco altre penose realtà ecclesiali dove per "risvegliare" il fedele si tenta di metterlo in imbarazzo facendogli fare bambinate e pronunciare cretinerie. Ma non è questa la sede per parlarne.
p.s.: il Signore mi chiederà conto delle parole che non ho detto contro le eresie e gli strafalcioni.
Ciò che mi guida non sono i miei gusti, ma il pericolo che le anime materialmente corrono, ben evidenziato da persone assai più sante di me.
@Tripudio
RispondiEliminaHai scritto:
"Chi teme di scoprirsi insignificante avverte il bisogno di urlare la propria presenza. Chi vive tristezza e solitudine ha in orrore il silenzio, e tenta di coprirle col frastuono, con le grida, col rumore, con le grasse risate, coi battimani."
Realmente pensi questo? Non è forse quanto hai scritto, frutto di un odio atavico che sta superando il segno?
Come puoi tu scrivere "scoprirsi insignificante" o "vive tristezza e solitudine" o "allegria come nelle pubblicità dei detersivi in televisione"? Sinceramente, ma chi sei tu per permetterti di scrivere questo?
Questo non è un tread cattivello, ma un delirio di chi non vuol comprendere l'altro, ma solo demonizzarlo.
Grazie per l'aiuto che avete dato al CNC, con questo tread.
RISPOSTE:
RispondiElimina1) i canti di Kiko si somigliano un po' tutti - sì o no?
NO, SE LO DICI è PERCHè NON CONOSCI TUTTI I CANTI
2) i canti di Kiko sono gli unici ammessi per chi fa il Cammino - sì o no?
SI E QUAL'è IL PROBLEMA? NOI ABBIAMO UN NOSTRO REPERTORIO
3) i canti di Kiko vanno eseguiti a gran voce (come le grida al mercato) e con chitarre e tamburi - sì o no?
NO ANCORA UNA VOLTA NON CONOSCI TUTTI I CANTI
4) l'evangelizzazione nelle piazze i neocatecumenali la "fanno" usando solo i canti di Kiko - sì o no?
SI E ANCORA UNA VOLTA QUAL'è IL PROBLEMA SE NOI ABBIAMO UN NOSTRO REPERTORIO... COSì COM'è AFFERMATO NEGLI STATUTI?
5) nelle piazze si facevano i girotondi (come nelle foto) - sì o no?
SI E QUAL'è IL PROBLEMA, CHI HA PROIBITO DI FARE GIROTONDI?
6) nel Cammino si insegna che "il Signore ti manda le disgrazie" - sì o no?
S'INSEGNA CHE TUTTI I FATTI DELLA STORIA SONO PAROLA DI DIO
7) il Tripode scrisse al Papa che le liturgie neocatecumenali portano i fratelli "dalla tristezza all'allegria" - sì o no?
...TRA L'ALTRO
8) i neocatecumenali "giustificano" le chitarre come lo strumento più vicino al "salterio" ebraico - sì o no?
QUESTO è PROBABILE... MA FORSE IGNORI L'ORIGINE "PAGANA" DELL'ORGANO PERCIò TI ACCANISCI CONTRO LE CHITARRE... SE VUOI FARE IL PURISTA NEL CANTO SINAGOGALE NON CI SONO STRMENTI
9) i canti neocatecumenali sono costellati dalla tripla grattata di chitarra ndrùng-ndrùng-ndrùng - sì o no?
SOLO DA CHI NON SA SUONARE o da chi è principiante
10) le piazzate neocatecumenali sono state richieste esplicitamente dal Papa in persona oppure il Papa ne è stato semplicemente portato a conoscenza?
L'INIZIATIVA PRECEDE IL PAPA CHE L'HA ACCOLTA, INCORAGGIATA, ANCORA QUANDO ERA A BUENOS AIRES, E L'HA BENEDETTA NEL REGINA CAELI DI DUE DOMENICHE FA.
Davide
Tripudio,
RispondiEliminala risposta è sì per tutti i punti tranne che per l'8). Questa cosa del salterio ebraico non l'ho mai sentita. E' più probabile che fosse l'unico strumento che Kiko fosse in grado di suonare, e per questo l'ha imposto a tutti i NC.
Quando iniziai il cammino, chiesi al catechista se potevo suonare la tastiera elettrica portatile, sulla quale si può impostare il timbro sonoro dell'organo. La risposta fu che bisogna usare strumenti "antichi".
Il canto che dici invece è "Maria... Beata Maria".
Kiko-
RispondiElimina"se il sale perde il sapore con che cosa lo si salerà?”
Voi siete già illuminati dalla Parola di Dio. C'è molta gente
a cui dà fastidio l'andare in comunità, ma non la possono lasciare
perché la Parola gli ha scoperto la verità e la realtà
del non- do e ormai non si possono più alienare perché... dove
andrebbero? Se il sale perde il suo sapore ormai non serve a
niente altro se non ad essere calpestato dagli uomini. Diventerai
un uomo disgraziato, non servirai a niente, perché se
almeno fossi come uno di quelli che non hanno conosciuto il
catecumenato e non sanno nulla, allora ti alineresti con la TV
o diventeresti socio della Roma e te ne andresti con grande
illusione a vederla giocare ogni domenica. Ma tu sei stato
marcato a fuoco e questo non te lo può togliere nessuno.>> *************************************************************************************A tutti quei fratelli del cammino che continuano il loro iter, questo è uno dei motivi per cui del cammino non voglio più fare parte...ma nello stesso tempo queste parole che io stessa ho ripetuto a pappagallo per anni ai fratelli che catechizzavo, mi rimbombano nella mente come un grande senso di colpa......ma il dubbio mi resta.. come possono aver approvato queste parole? Perchè?? Ester
@Lino
RispondiEliminacome per tutto nel CN anche il cantore necessita di carisma. E' vero che ci sono alcune persone che sanno cantare e suonare molto bene, e mettono a frutto queste capacità per elevare l'assemblea.
Alcuni forse hanno un carisma particolare, anche se penso che semplicemente siano dotati e la loro voce, come quella di un cantante molto bravo, ti colpisce nel profondo, perché la musica ha sicuramente questa proprietà.
Non tutti i canti sono brutti, ce ne sono alcuni abbastanza belli (quelli tratti dal Cantico dei Cantici sono belli, ad esempio, anche l'Ave Maria è buono)
Sulle urla sono d'accordo con Tripudio, spesso si urlano in maniera eccessiva e senza senso, solo per imitare non si sa bene chi (non concordo sul sentirsi insignificanti e quindi dover urlare, è una esagerazione gratis)
Alcuni canti sono molto brutti ma ovviamente non si può dire in pubblico e alle convivenze di inizio corso quando si presenta il nuovo canto dell'anno giustamente si deve dire che è bellissimo ma sono almeno quattro anni che i canti sono spaventosi.
Per il resto questionare sul modo di cantare o ballare è un autogol. E' un campo in cui c'entrano molto le emozioni soggettive, i gusti personali, le esperienze. Già lo dissi a AleCT qualche tempo fa: ogni movimento nella Chiesa ha i suoi canti, e tende a usare i propri. L'OFS per esempio ne ha di ottimi e usa spesso anche alcuni canti musicati da Kiko.
Le pecche ci sono ovviamente, ma non credo sia un terreno su cui scontrarsi e contestare, perché ci sono ben altri problemi, più che i canti.
questo post non ha bisogno di commento ,si commenta da solo ,su dove siano le reali storture.
RispondiEliminaGigi nc
Mamma mia, tripudio, questa volta ti sei proprio dato la zappa sui piedi!
RispondiEliminaMaria e' andata via? Ma quando mai? Il canto dice beata Maria; vedi che dovevano cantare anche piu' forte se addirittura non hai capito le parole.
I canti tutti uguali? E' certamente un' eresia. Denuncia il cnc al vescovo Muller, vedrai come se ne occupera' personalmente.
"se il sale perde il sapore con che cosa lo si salerà?”
RispondiEliminaVoi siete già illuminati dalla Parola di Dio. C'è molta gente
a cui dà fastidio l'andare in comunità, ma non la possono lasciare
perché la Parola gli ha scoperto la verità e la realtà
del non- do e ormai non si possono più alienare perché... dove
andrebbero? Se il sale perde il suo sapore ormai non serve a
niente altro se non ad essere calpestato dagli uomini. Diventerai
un uomo disgraziato, non servirai a niente, perché se
almeno fossi come uno di quelli che non hanno conosciuto il
catecumenato e non sanno nulla, allora ti alineresti con la TV
o diventeresti socio della Roma e te ne andresti con grande
illusione a vederla giocare ogni domenica. Ma tu sei stato
marcato a fuoco e questo non te lo può togliere nessuno.>>
Un delirio....solo così si può definire!
A proposito della chitarra strumento di "pancia": è una citazione di Rino Cammilleri.
RispondiEliminaCerto, la chitarra si può suonare anche in modo più delicato e armonico (ma occorre padroneggiare bene lo strumento: per questo distinguevo tra chitarre e chitarrelle da grattugiare), ma in fin dei conti è uno strumento non adatto alla liturgia.
La chitarra è emersa nella liturgia praticamente col Novus Ordo, quando tutti si improvvisarono fini compositori ed esperti traduttori. Col risultato di una sciatteria musicale patetica perfino se in chiave giovanilistica, che è tutt'oggi impossibile spazzare via dalle parrocchie.
Nel Cammino Neocatecumenale si riesce a fare di peggio.
Colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro che con la loro ira e i loro insulti hanno dimostrato di non avere altro argomento per controbattere.
RispondiElimina«La calunnia distrugge l'opera di Dio nelle persone». Lo ha affermato il Papa nella messa a Santa Marta, cui oggi ha partecipato, tra gli altri, il personale dei Servizi telefonici vaticani e dell'Ufficio Internet vaticano. Una sintesi dell'omelia del Pontefice è pubblicata dalla Radiovaticana.
Papa Bergoglio ha invitato a pregare per i tanti martiri che anche oggi sono falsamente accusati, perseguitati e uccisi in odio alla fede. «Stefano, il primo martire della Chiesa, - ha osservato il Papa - è una vittima della calunnia.
E la calunnia è peggio di un peccato: la calunnia è un'espressione diretta di Satana». Davanti al Sinedrio compaiono ad accusare Stefano dei «falsi testimoni». «Poiché - ha commentato il Papa - non andava bene la lotta pulita, la lotta tra uomini buoni», i nemici di Stefano hanno imboccato «la strada della lotta sporca: la calunnia». «Noi tutti siamo peccatori: tutti. Abbiamo peccati. Ma - è la riflessione del Pontefice - la calunnia è un'altra cosa. È un peccato, sicuro, ma è un'altra cosa. La calunnia vuole distruggere l'opera di Dio; la calunnia nasce da una cosa molto cattiva: nasce dall'odio. E chi fa l'odio è Satana. La calunnia distrugge l'opera di Dio nelle persone, nelle anime. La calunnia utilizza la menzogna per andare avanti. E non dubitiamo, eh?: dove c'è calunnia c'è Satana, proprio lui».
meditiamo !!!!
La ripetizione a pappagallo della frase "la fede viene dall'ascolto" mi sta dando sui nervi...
RispondiEliminaLa frase completa di San Paolo è "la fede viene dall'ascolto e l'ascolto riguarda la parola di Cristo"
La "parola di Cristo" è tutto il Vangelo. La Fede viene da una conoscenza approfondita di Lui, Lui che ha il potere di attrarre a Sé tutti gli uomini.
@ Giampiero Piccoli
RispondiElimina"....Non si tratta di Autocelebrazioni, ma di Cristiani che offrono la loro vita per Gesù Cristo, non per Kiko o Carmen o P. Mario..."
Caro amico non credo proprio che queste famiglie se non fosse per l'indottrinamento e il lavaggio del cervello, la totale dedizione al kikianesimo sarebbero mai andate in missione (come la chiamate voi).
Per non parlare dei poveri figli dei neocat cresciuti con le babysitter perché i genitori sono troppo impegnati nel cammino, guai a voi stolti che trascurate i figli perché quando saranno grandi ne subirete le conseguenze e la conseguenze psicologiche sono gravissime....
La testimonianza può e deve essere fatta da ogni cristiano, non serve andare in Nigeria a fare i testimoni sperando nel martirio che sarebbe la massima espressione dell'enorme superbia di kiko (che di questo si nutre orgoglio e superbia), altro che Gesù....
"Misericordia io voglio e non sacrificio" Dio non vuole "sacrificare" la sua creatura, ma salvarla.
...se il sale perde il sapore con...
RispondiEliminaIn questo caso il signor Arguello, e i catechisti con lui, in un certo senso, dicono la verità.
Dicono la verità, in un certo senso, anche quando dicono "Vi siete bruciati i ponti alle spalle! Se uscirete fuori dalla comunità troverete pianto e stridore di denti! Non avrete più nessuno!".
E' vero, ma non perché da "salati" si diventa "Giuda".
La verità è un'altra, che tutti gli ex camminanti di lungo corso conoscono.
Gli impegni sempre più pressanti, celebrazioni mercoledì e sabato, convivenze mensili, riporto, catechisti, annunci scrutini, preparazioni, garanti, incontri, ti portano via tutto il tempo.
Chi ha famiglia e figli per stare con loro deve fare i salti mortali.
Per questo un pò alla volta si perdono le amicizie.
Ne conosco di persone che a causa del cosiddetto cammino si sono fatte il vuoto intorno.
Una volta usciti, anche se solo perché le condizioni di salute o gli impegni di lavoro non permettono certi ritmi, gli ex fratelli si allontanano immediatamente.
Dal momento in cui esci scompari come persona, anche se ci si frequentava da vent'anni. Se ti incontrano fanno finta di non vederti, salvo eccezioni.
Sono testimone di questo.
Da quando sono uscito, e senza polemiche con nessuno, spariti tutti, compresi quelli che per anni ogni volta che avevano bisogno di qualcosa mi cercavano.
Salvo ovviamente, catechisti compresi, telefonarmi al lavoro se gli serve il mio aiuto.
E per fortuna gli amici me li sono tenuti.
Ma tutti gli altri, prima isolati e poi abbandonati a se stessi per la grave colpa di non essere degni del cosiddetto cammino?
Questo è uno degli aspetti negativi del cosiddetto cammino di cui si parla forse troppo poco: l'isolamento sociale.
Per tornare al tema "carismi", vorrei far presente una cosa.
Tra gli strumenti per gratificare i camminanti più obbedienti e ligi, c'è la distribuzione dei ruoli.
Ruoli che anziché venire considerati un servizio, sono maestosamente esaltati con l'appellativo di carisma, ovvero "dono dello Spirito Santo".
Carismi! Mi ricordo scontri violentissimi, critiche, invidie, destituzioni d'autorità da parte dei catechisti.
In conclusione: isolamento sociale, premi e punizioni, richieste continue di denaro, divieto assoluto di critica dei capi, accettazione incondizionata di tutto quanto viene ordinato dagli onnipotenti catechisti. E' una setta.
Una parola sulle cento piazze cento.
A parte tutte le questioni su canti urlati, girotondi eccetera, il punto fondamentale è che si tratta di un'operazione autoreferenziale, volta a reclutare nuovi adepti.
Non ho mai sentito dire che le persone vengano indirizzate alla parrocchia in quanto tale.
E comunque, in vent'anni non ho mai conosciuto nessuno che sia entrato in comunità per una missione popolare.
Solo passaparola tra parenti e amici in parrocchia.
Il che è tutto dire.
scusa tripudio
RispondiEliminaio da ex NC ti posso dire che il vero scandalo del cammmino Neocatecumenale non sono le chitarre, che a dire il vero alcune persone che hanno studiato chitarra classica (nella mia comunità c'era un Maestro diplomato al conservatorio)la suonano molto bene, oppure l'ukulele e/o i violini e i flauti.
I veri scandali sono ben altre cose.
Ammetto che la musica suonata in Chiesa in questo modo (non solo quella NC) puo' anche non piacere pero' è quella che si sente in parecchie Chiese, alla Messa dei ragazzi soprattutto.
Sui canti di Kiko sono d'accordo ce ne sono di orribili e gli ultimi usciti fuori negli ultimi tempi sono incantabili
Pero' ad esempio Maria Beata Maria (quella che citi tu) :personalmente piace e la canterei anche in una Messa non NC.
Insomma io ne farei una questione di gusti e non un problema principale NC.
Ti spiego meglio: se durante uno scrutinio qualsiasi NC verrei sottoposto ad interrogatori che ledono la mia dignità personale e quella della mia fagmiglia pero' con un sottofondo di musica d'organo, sarebbe meno grave la violenza psicologica?
Non credo proprio
Se nel CNC si usasse l'organo e la Musica Sacra e il canto gregoriano ma si facesse la comunione al proprio posto e tutti insieme sarebbe meno grave la violenza fatta alla Liturgia?
Non credo proprio.
Insomma il cammino neocatecumenale ha delle grandissime pecche e commette grandissimi errori nei confronti delle persone che ne fanno parte, ma quelle dei canti sono le minori.
«La calunnia distrugge l'opera di Dio nelle persone». ...
RispondiEliminaPapa Bergoglio ha invitato a pregare per i tanti martiri che anche oggi sono falsamente accusati, perseguitati e uccisi in odio alla fede. «Stefano, il primo martire della Chiesa, - ha osservato il Papa - è una vittima della calunnia.
Anche la menzogna distrugge l'opera di Dio nelle persone.
Attenzione a non confondere la critica secondo verità con la calunnia, solo perché mette in discussione in idolo cui avete affidato la vostra vita e la vostra anima.
Insomma il cammino neocatecumenale ha delle grandissime pecche e commette grandissimi errori nei confronti delle persone che ne fanno parte, ma quelle dei canti sono le minori.
RispondiEliminaSono d'accordo nella misura in cui non riconosciamo che anche i canti sono strumentali ad alimentare l'esaltazione, a fare da sottofondo ben orientato alla manipolazione e alla fine creano dipendenza...
" Col risultato di una sciatteria musicale patetica perfino se in chiave giovanilistica, che è tutt'oggi impossibile spazzare via dalle parrocchie."
RispondiEliminaRibadisco che non è sempre così. Ho ascoltato più volte la chitarra abbinata all'organo e se suonata bene è tutt'altro che una sciatteria, anzi è un ottimo contorno. E' un po come il prezzemolo nella cucina, se ne metti poco e dove ci sta esalta il piatto, se ne metti troppo lo rovina.
Gv
@ FDF ha detto:
RispondiElimina"@Lino
...L'OFS per esempio ne ha di ottimi e usa spesso anche alcuni canti musicati da Kiko."
Infatti, FDF, io non credo che il problema sia un problema di gusto o di bellezza formale. Sostanziale sì. Il problema serio è quello dell'omologazione. Quello che Davide ha definito "repertorio" investe tutta l'estetica NC: dall'iconologia alla suppellettile, dalle catechesi tutte uguali ai canti ai balli fino al linguaggio (con una serie di vocaboli il cui significato specializzato è noto soltanto ai camminanti). Una simile estetica trasforma il movimento neocat in una enclave e non solo lo caratterizza, ma lo plasma.
Osservate il Cenacolo di Leonardo, con i suoi "moti dell'animo" all'annuncio del tradimento: ben rappresenta le diversità caratteriali e umane degli Apostoli, così come esse emergono dai Vangeli. Pietro, Giacomo, Giovanni, Tommaso...: uno diverso dall'altro.
Io sono spaventato dall'omologazione, non da un canto più o meno bello; sono spaventato quando una musica di quel repertorio diventa un tormentone che perfino le campane di una parrocchia - dove i neocatecumenali sono pochini rispetto al numero dei fedeli - sono costrette a ripetere.
Riflettevo sulla seconda foto pubblicata su questo post, sicuramente non è in Italia (spero), quello che mi sconcerta è l'ambone e la croce astile messe in mezzo alla strada, così senza nessun decoro per quello che rappresentano nella Tradizione Apostolica e della Chiesa.
RispondiEliminaEspressione di un movimento che di Cattolico non ha nulla perché alla fine anche in queste dissacrazioni trapela il pensiero kikiano...
Per Max,
RispondiElimina"La testimonianza può e deve essere fatta da ogni cristiano, non serve andare in Nigeria a fare i testimoni sperando nel martirio che sarebbe la massima espressione dell'enorme superbia di kiko (che di questo si nutre orgoglio e superbia), altro che Gesù....
"Misericordia io voglio e non sacrificio" Dio non vuole "sacrificare" la sua creatura, ma salvarla.
Gesù dice anche «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato...>>
Non ci fossero stati dei santi Missionari a Evangelizzare a partire dagli Apostoli, tu oggi non conosceresti Gesù come altri milioni di persone sulla terra.
Pensaci!
C'è solo da Lodare delle persone, Frati, preti che vanno in queste zone dove si può veramente morire ad annunciare Gesù Cristo. Non ne fare un motivo di parte, fossero loro Neocatecumenali o No!!!
Max prima di digitare i tastini della tastiera pensa!!!
Prima o poi doveva succedere....
RispondiEliminaLe canzoni di kiko anche sull'Android market!
E come si poteva chiamre l'applet se non: Risuscito?
Ecco il link
https://play.google.com/store/apps/details?id=it.redsoft7.risuscito&feature=also_installed#?t=W251bGwsMSwxLDEwNCwiaXQucmVkc29mdDcucmlzdXNjaXRvIl0.
se il sale perde il sapore con che cosa lo si salerà?”
RispondiEliminaVoi siete già illuminati dalla Parola di Dio. C'è molta gente
a cui dà fastidio l'andare in comunità, ma non la possono lasciare perché la Parola gli ha scoperto la verità e la realtà
del nondo e ormai non si possono più alienare perché... dove
andrebbero?
Mamma mia che tristezza... e tutto il resto del Corpo Mistico di Cristo? Dov'è andato a finire?
E poi, possibile che se entri nel Cammino, superata una certa tappa praticamente sei in trappola? Ti vien detto che se esci sei perduto...lo chiedo sempre a voi ex-: è per questo che la prima volta che sono uscito dal CN poi mi sono sentito un verme?
Anonimo ha detto...
RispondiElimina«La calunnia distrugge l'opera di Dio nelle persone». Lo ha affermato il Papa nella messa a Santa Marta, cui oggi ha partecipato, tra gli altri, il personale dei Servizi telefonici vaticani e dell'Ufficio Internet vaticano. Una sintesi dell'omelia del Pontefice è pubblicata dalla Radiovaticana.
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Avete fatto caso a una cosa?
Da quando è stato eletto Papa Franceco,guarda caso,ogni volta che apre bocca,tutto ciò che dice è sempre e comunque, in "conformità" con il Cammino Neocatecumenale...
Ruben
Oggi – ha proseguito il Papa – sembra che “siamo tutti contenti” per la presenza dello Spirito Santo, ma “non è vero. Questa tentazione ancora è di oggi. Un solo esempio: pensiamo al Concilio”:
RispondiElimina“Il Concilio è stato un’opera bella dello Spirito Santo. Pensate a Papa Giovanni: sembrava un parroco buono e lui è stato obbediente allo Spirito Santo e ha fatto quello. Ma dopo 50 anni, abbiamo fatto tutto quello che ci ha detto lo Spirito Santo nel Concilio? In quella continuità della crescita della Chiesa che è stato il Concilio? No. Festeggiamo questo anniversario, facciamo un monumento, ma che non dia fastidio. Non vogliamo cambiare. Di più: ci sono voci che vogliono andare indietro. Questo si chiama essere testardi, questo si chiama voler addomesticare lo Spirito Santo, questo si chiama diventare stolti e lenti di cuore”.
Papa Francesco si è presentato umile e bonario, buonasera e buon pranzo, un sorriso e una carezza per tutti, però cercate di ricordarvi che espressione aveva durante la Via Crucis...
RispondiEliminaSolo questo, secondo me, dovrebbe allarmare i neocat.
Il Papa è un Gesuita, e i Gesuiti sono da sempre coloro che "servono" Cristo e la Chiesa, ora uno di loro è Papa.
Chi ha orecchi intenda....
Di tante famiglie partite quante sono quelle rimaste ? perché di loro non si sa nulla ? Perché vengono presentati solo i miracoli ma mai le urla di qualche supercatechista ? Come mai si scelgono prima i fratelli che devono parlare ? Come mai i catechisti obbligano i fratelli a non parlare con i fratelli fuoriusciti ? Come mai vedi molte donne del cammino tristi per via delle molteplici gravidanze ? Come mai molti figli del cammino non vengono mandati in parrocchia per i sacramenti ? Come mai se un catecumeno sposa una non catecumena non puo fare il matrimonio "catecumeno" ? Come mai si dice alel famiglie del cammino di accordarsi, come fanno gli ebrei, con altre famiglie per far conoscere i propri figli ? ma poi come mai si vogliono mandare ragazze in Cina ? come mai i tomi non sono dati ai parroci che permettono il cammino ma poi magari non evangelizzano o non sono catecumeni ?
RispondiElimina@mic
RispondiEliminaio parlo con il cuore e con l'esperienza, forse sbaglio ma dico quel che penso.
Mi sono forse mancati i canti e i balli uscendo dal cammino?
No, in maniera piu' assoluta.
Credo comunque che l'omologazione venga certamente anche attraverso i canti ma sopratutto diffondendo nella persona che si avvicina e che poi entra nel CNC la sensazione (che poi diventa certezza) di avere una propria IDENTITA' che si trova facendo parte di una "associazione" o di un gruppo.
Non sto difendendo i canti o balli perchè sinceramente non me ne puo' importare di meno.
Difendo pero' le persone che in questo post non sono state trattate bene.
Anche se hanno la "colpa" di cantare QUEI canti e di fare QUEI balli.
Insomma una foto si puo' prendere come una testimonianza di un avvenimento ma mai per criticare i singoli per atteggiamenti fisisci che hanno in quella foto.
Parliamo di quello che vediamo nelle foto e confrontiamolo alle testimonianze
Infatti anch'io avevo notato alcune discrepanze tra le foto pubblicate su FB e quello che ci veniva raccontato sulla missione 100 piazze e l'ho detto, ma non credevo che l'atteggiamento, la postura, l'andatura della singola persona potesse essere preso come esempio di scandalo NC.
Mi colpisce tristemente la generalizzazione (e quindi l'appiattimento delle motivazioni che hanno portato ad uscire dal cammino un "fratello") e che, in base a preconcetti tipicamente NC si taccia questi da infame, giuda e traditore e addirittura se ne immaginano i suoi lineamenti (vedi post antecedenti dei giorni scorsi)
Allora perchè non dovrei restare colpito da un articolo che dice, riferendosi a dei soggetti che compaiono in delle foto:
bocche aperte (urlanti),gesti bambineschi,patetico spettacolo (dato da uomini),stile sagra porchetta ?
Per me non c'è giustificazione che valga la pena di un insulto anche se velato o ironico, altrimenti sarei costretto a pensare che sia giusto chiamare con ironici impropreri e aggettivi dispreggiativi i partecipanti a questo Blog.
@Ruben
RispondiEliminaComunque la calunnia è l'accusare un innocente di crimini che non ha commesso o di inventare prove false per accusarlo ingiustamente.
La calunnia è un peccato sicuramente grave, del resto è con una calunnia che fu condannato Gesù Cristo.
Il tema ricorrente nel parlare del CN è il "non giudicare". Il giudizio non è un calunnia, perché può anche essere anche un giudizio motivato.
@FDF chiedi
RispondiElimina"superata una certa tappa praticamente sei in trappola? Ti vien detto che se esci sei perduto...lo chiedo sempre a voi ex-: è per questo che la prima volta che sono uscito dal CN poi mi sono sentito un verme?"
Credo di capirti infatti quello che dici nel tuo post, ti viene detto e ripetuto SEMPRE e lo senti in tutte le occasioni possibili, ammonizioni, giri di esperienze catechesi e sopratutto scrutini.
Ti vien detto che "se esci sarai un reietto..un giuda" "non troverai Dio fuori dalla comunità" "sarai un peccatore perchè rifiuti Dio" (cioè rifiuti il DIO COMUNITA').
Pero' a dire la verità non mi sono sentito un "verme" ma mi sono sentito SOLO molto solo.
LA mia uscita dalla comunità non è stata subitanea al desiderio di andarmene, ma ho aspettato.
Ho preso tempo, ho dato una possibilità, poi un'altra e un'altra ancora, ai catechisti... ma loro mi ripetevano sempre le solite frasi dimenticando, come ho già detto, la mia realtà.
Alle mie domande non hanno saputo rispondere cioè rispondevano con frasi fatte o soluzioni che non c'entravano nulla con la realtà che vivevo.
Da li' ho capito che NON avrei trovato certamente riposta nel cammino NC, ma mi sarei dovuto rivolgere a Dio direttamente, cercare aiuto e conforto in LUI e LUI solo.
I catechisti non sono preparati per consigliare spiritualmente una persona e non sanno andare al di là della PRASSI neocatecumenale.
Capito questo e capito che comunque anche loro sono vittime del cerchio NC, facile è venirne fuori.
Ripeto facile spiritualemtne ma NON materialmente
Perchè, come tu sai FDF, si è legati molto alla comunità, sia affettivamente ma anche materialemnte
E una volta che fratello riesce ad uscire dal "cerchio NC" esce anche dalle loro vite.
Quindi solitudine, emarginazione sofferenza e infine, finalmente, ricostruzioe della propria vita.
Concordo con Dg.
RispondiEliminaLasciamo agli adulti nella fede i giudizi; in questo campo si sono dimostrati dei veri professionisti.
La massa dei piccoli nc è in buona fede, e in buona fede pensa di evangelizzare con i girotondi.
Piuttosto, nelle foto non ho visto capannelli di lontani ansiosi di ascoltare la buona novella kikiana.
Come mai?
Un pensiero carino
RispondiElimina"Il vangelo è proclamato mediante la testimonianza della vita. A questa testimonianza tutti i cristiani sono chiamati e possono essere, sotto questo aspetto, dei veri evangelizzatori.
Questa testimonianza, tuttavia, si rivelerà impotente se non è illuminata, giustificata e esplicitata da un annuncio chiaro e inequivocabile del Signore Gesù. La buona novella proclamata dalla testimonianza di vita dovrà essere, presto o tardi, annunciata dalla parola di vita.
Non c’è vera evangelizzazione se non sono proclamati il nome, l’insegnamento, la vita, le promesse, il regno, il mistero di Gesù di Nazaret, figlio di Dio."
La scelta dei canti dev'essere appropriata e nel CN se ne vedono anche di comiche. Persino sacerdoti e altri fratelli del CN se la ridono facendo barzellette sui cantori che, involontariamente, per problemi di vista o poca preparazione, dicono alcune parole al posto di altre.
RispondiEliminaI cantori non sempre fanno la scelta giusta dai canti durante la Messa.
Ho letto su internet che un vescovo (o forse un arcivescovo) ha detto che in Chiesa non si devono mai battere le mani. Nel CN ci sono canti in cui si battono le mani e i cantori li scelgono per la Messa.
Poi la missionarietà responsabile esige anche un rispetto della pietà popolare.
Se in un paese si fanno determinati canti tradizionali, come Tu scendi dalle stelle, perchè imporre "Urì urì urà" ai bambini e alla gente della Parrocchia tralasciando questo canto bellissimo che ha toccato i cuori di tanta gente?
Mario
Una volta il Papa,quotidianamente,celebrava la Santa Messa nella Cappella del suo appartamento privato,alla sola presenza del suo segretario particolare e, forse di qualche dignitario ammesso.
RispondiEliminaAdesso, Papa Francesco,celebrando e predicando tutti i giorni, nella Cappella di S.Marta,lo fa apertamente e alla presenza di "gente comune",magari operai e impiegati Vaticani ma la Messa è "aperta".
Mi rivolgo quindi ai fratelli del Cammino Neocatecumenale:
Perchè non prendere esempio dal S.Padre e non aprire "esplicitamente" a tutti, le vostre Eucarestie dei Primi Vespri della Domenica?
Ruben
Fra me e me pensavo - ma non so se liturgicamente sia opportuno e possibile - che sarebbe bello portare nelle periferie, come ha detto il Santo Padre, un altare mobile benedetto e celebrare l'Eucarestia, magari permettendo alla gente di confessarsi, organizzando preghiere, e magari anche catechesi sul Credo supportate dalla testimonianza di vita di Fede di qualcuno ben disposto
RispondiEliminaVoglio dire la mia sui canti nel CN, essendo stato capo-cantore per tutti gli anni di cammino.
RispondiEliminaInnanzitutto è vero che non tutti i canti sono da scartare. Specialmente nei primi anni del CN, Kiko non era il solo a comporli, ma lasciava spazio anche ad altri (tra i primissimi neocatecumenali), e quindi c'era anche una maggiore varietà nei ritmi e negli accordi (tutti comunque molto semplici).
Tuttavia, questa questione dei canti è sintomatica di tanti problemi del cammino.
Kiko nella sua superbia crede di essere un grande compositore e non permette a nessuno di fare dei canti nuovi, nonostante i suoi siano sempre più tristi, penosi e monotoni.
Inoltre il fatto di usufruire solo dei canti di Kiko rispecchia la chiusura del cammino rispetto alle altre realtà ecclesiali. E voglio dire che non è assolutamente vero che ogni realtà o movimento usi solo un proprio repertorio musicale, tant'è che molti usano anche alcuni canti di Kiko.
Un altro problema è la sciatteria, la superficialità con cui vengono fatte le cose nel cammino. Anche questo aspetto si riscontra nei canti. Infatti non c'è una cura nel fare le prove dei canti (se non forse per la Veglia Pasquale), al fine di partecipare ad una liturgia in modo dignitoso. In particolare, chiunque può prendere uno strumento (bongo, cembalo, sonagli) e mettersi a suonare con il solito ritmo banale (quello che Tripudio onomatopeizza con ndrung-ndrung-ndrung) anche se è una persona che non ha il senso del ritmo; così come una persona stonata può mettersi a cantare tranquillamente, incurante del sanguinamento delle orecchie di chi ascolta.
Nelle parrocchie, quand'anche si usino chitarre e strumenti a percussione, solitamente c'è un coro che si riunisce durante la settimane per fare delle prove. E comunque ripeto che di solito si attinge da un repertorio più ampio di quello di un singolo movimento ecclesiale.
Purtroppo è difficile trovare cori ben organizzati ed esperti, per cui di solito vengono eseguiti canti più semplici. Nelle parrocchie bisognerebbe incentivare la formazione delle scholae cantorum (come affermato se non sbaglio nella Musicam Sacram), le quali devono dare la precedenza al gregoriano e alla polifonia romana, che per loro natura sono molto meglio di qualsiasi canzonetta degli scout, di RnS o del CN, perché elevano maggiormente le anime dei fedeli, perché aiutano ad entrare nella dimensione verticale della liturgia.
E giungo così all'ultimo punto: i canti del cammino ne rispecchiano la spiritualità. Sono fatti per auto-esaltarsi, per fomentarsi, per sentirsi importanti. Il cammino si basa tutto su questa esaltazione. Quando in convivenza uno crede di essere pieno di Spirito Santo, in realtà è un fomento dovuto al fatto di sentirsi un eletto, un unto dal Signore per chissà che missione speciale, per convertire il mondo ecc.
Il gregoriano è un canto sublime, che aiuta la riflessione, concilia la preghiera, aiuta maggiormente a rivolgersi a Dio. La polifonia è un canto più complesso, e può rappresentare l'unione di tante voci diverse, unite nella lode a Dio; inoltre è un canto che richiede un certo studio e una certa bravura, altrimenti ogni voce va per conto suo e non si capisce niente.
@FDF, DG
RispondiEliminaVorrei mandarvi una email in privato, se è possibile... Se volete, scrivetemi il vostro indirizzo a tankiano.ds@gmail.com
Il Concilio è "frutto dello Spirito", ma in molti "vogliono tornare indietro". Roncalli sembrava "un parroco buono" e il Vaticano II resta ancora attuale.«Dopo 50 anni, abbiamo fatto tutto quello che ci ha detto lo Spirito Santo nel Concilio? In quella continuità della crescita della Chiesa che è stato il Concilio?».A porre queste domande è stato Papa Francesco, che utilizza il termine «continuità» citando così l'interpretazione di Benedetto XVI nell'importante discorso del 20 dicembre 2005 alla Curia Romana sull'ermeneutica della continuità che si oppone a quella della rottura teorizzata dalla Scuola di Bologna. Il nuovo Pontefice risponde che «no», il Concilio è rimasto largamente inapplicato.
RispondiEliminaDunque il Concilio Vaticano II ha rappresentato un’occasione storica per una grande rivoluzione ecclesiastica, che, però, non si è ancora del tutto concretizzata. Grazie allo spirito conciliare, la Chiesa si è aperta al mondo, ma numerosi passi avanti devono essere ancora compiuti. «Festeggiamo - ha detto - questo anniversario, facciamo un monumento, ma che non dia fastidio. Non vogliamo cambiare. Di più: ci sono voci che vogliono andare indietro. Questo si chiama essere testardi, questo si chiama voler addomesticare lo Spirito Santo, questo si chiama diventare stolti e lenti di cuore».«Succede lo stesso - ha affermato il Papa - anche nella nostra vita personale»: infatti, «lo Spirito ci spinge a prendere una strada più evangelica», ma noi resistiamo. Questa l'esortazione finale: «non opporre resistenza allo Spirito Santo. È lo Spirito che ci fa liberi, con quella libertà di Gesù, con quella libertà dei figli di Dio!».
«Non opporre resistenza allo Spirito Santo: è questa - ha concluso Francesco - la grazia che io vorrei che tutti noi chiedessimo al Signore: la docilita' allo Spirito Santo, a quello Spirito che viene da noi e ci fa andare avanti nella strada della santità, quella santità tanto bella della Chiesa. La grazia della docilita' allo Spirito Santo». «Per dirlo chiaramente: lo Spirito Santo ci dà fastidio. Perché ci muove, ci fa camminare, spinge la Chiesa ad andare avanti», sottolinea il Pontefice nell'omelia della messa celebrata questa mattina nella Cappella della Domus Santa Marta. «E noi - ha denunciato il nuovo Pontefice - vogliamo che lo Spirito Santo si assopisca, vogliamo addomesticare lo Spirito Santo. E questo non va. Perché Lui è Dio e Lui è quel vento che va e viene e tu non sai da dove. È la forza di Dio, è quello che ci dà la consolazione e la forza per andare avanti. Ma: andare avanti! E questo da fastidio. La comodità è più bella».
"Oggi - ha proseguito il Papa - sembra che «siamo tutti contenti» per la presenza dello Spirito Santo, ma «non è vero. Questa tentazione ancora è di oggi, siamo come Pietro nella Trasfigurazione: "Ah, che bello stare cosi, tutti insieme!", ma che non ci dia fastidio». «Di più - aggiunge Bergoglio - ci sono voci che vogliono andare indietro. Questo si chiama essere testardi, questo si chiama voler addomesticare lo Spirito Santo, questo si chiama diventare stolti e lenti di cuore». Nella sua omelia Francesco ha fatto un esempio preciso: il Concilio Vaticano II che si vorrebbe celebrare ma non vivere nelle sue conseguenze.....
PREVEDO SCIAGURE PER VOI E I LEFEBRIANI.
Adesso dite Tutti Insieme SIAMO PROTESTANTI
Questa mattina al risveglio mi si è infilata in testa un'idea che non riesco a togliermi, una constatazione, vi chiedo aiuto.
RispondiEliminaMi è parso molto chiaro che nel CN è possibile che in decenni di cammino uno non metta mai piede in chiesa, intendo nello spazio sacro, proprio in chiesa, a parte la Veglia Pasquale e i matrimoni.
Avete avuto mai anche voi questa sensazione?
Per dirlo chiaramente: lo Spirito Santo ci dà fastidio. Perché ci muove, ci fa camminare, spinge la Chiesa ad andare avanti. E noi siamo come Pietro nella Trasfigurazione: ‘Ah, che bello stare così, tutti insieme!’… ma che non ci dia fastidio. Vogliamo che lo Spirito Santo si assopisca… vogliamo addomesticare lo Spirito Santo. E quello non va. Perché Lui è Dio e Lui è quel vento che va e viene e tu non sai da dove. E’ la forza di Dio, è quello che ci dà la consolazione e la forza per andare avanti. Ma: andare avanti! E questo da fastidio. La comodità è più bella. Oggi sembra che siamo tutti contenti per la presenza dello Spirito Santo, ma non è vero. Questa tentazione ancora è di oggi. Un solo esempio: pensiamo al Concilio. Il Concilio è stato un’opera bella dello Spirito Santo. Pensate a Papa Giovanni: sembrava un parroco buono e lui è stato obbediente allo Spirito Santo e ha fatto quello. Ma dopo 50 anni, abbiamo fatto tutto quello che ci ha detto lo Spirito Santo nel Concilio? In quella continuità della crescita della Chiesa che è stato il Concilio? No. Festeggiamo questo anniversario, facciamo un monumento, ma che non dia fastidio. Non vogliamo cambiare. Di più: ci sono voci che vogliono andare indietro. Questo si chiama essere testardi, questo si chiama voler addomesticare lo Spirito Santo, questo si chiama diventare stolti e lenti di cuore."
RispondiEliminaPapa Francesco vi dice E' FINITA!!!
TESTARDI!!!
@FDF
RispondiElimina"un altare mobile benedetto e celebrare l'Eucarestia, magari permettendo alla gente di confessarsi, organizzando preghiere, e magari anche catechesi sul Credo supportate dalla testimonianza di vita di Fede di qualcuno ben disposto"
Caro fratello, sono concorde con te sulla testimonianza, ma di fare il furgoncino della messa come quello dei gelati proprio no. L'Eucarestia si fa in Chiesa e nel rispetto del sacro, non per strada. Chi è ben disposto ascolta la "Sua parola e la mette in pratica", importante è l'annuncio del Vangelo ai lontani poi però dobbiamo stare dietro a Cristo e non davanti, lo Spirito Santo soffia dove vuole....
Riguardo al cammino, i neocat in chiesa ci mettono il piede eccome, anche tutti e due, tanto da far sparire altri movimenti...
"Da quando è stato eletto Papa Franceco,guarda caso,ogni volta che apre bocca,tutto ciò che dice è sempre e comunque, in "conformità" con il Cammino Neocatecumenale..."
RispondiEliminaGià....perchè è il Papa che deve essere conforme a quanto dice il Cammino, non il contrario!
@Don Angelo Letta.
RispondiEliminaRev.mo don Angelo,dopo Paolo VI, al vertice della Chiesa,per 35 anni
ci sono stati due Papi.
Per il Concilio, secondo il mio modesto punto di vista,è stato fatto
sicuramente poco e male.
Se il Concilio va potato a compimento, che si faccia,ma senza "deroghe" a nulla e a "nessuno".
Ruben
@Don Angelo
RispondiEliminaCarissimo Don Angelo, non ho ben capito il suo discorso sullo Spirito Santo e il Concilio...
Cosa dovrei intendere dalle sue parole che la Tradizione Apostolica e il Vangelo sono in evoluzione in base a dove soffia il vento?
Tutti coloro che sbandierano l'ecumenismo o il vogliamoci bene in nome di una riforma post concilio, sono proiettati in avanti dallo Spirito Santo?
Molti sono i Sacerdoti confusi sul pensiero della Chiesa, così come molti altri sono confusi sulla verità rivelata da Gesù sul matrimonio, l'aborto, il fine vita, ecc.
Quello che è palese è purtroppo, una secolarizzazione in seno alla Chiesa da parte di Sacerdoti che dicono che è meglio dire che tutto va bene, che è meglio essere cristiani senza dirlo perché è scomodo.
Troppe volte gli uomini hanno la presunzione di "interpretare" lo Spirito Santo, addossando allo stesso i loro voleri, ma Uno e Trino questa è la Verità.
Si spieghi meglio, grazie.
@Dol Letta
RispondiElimina" Il Concilio è stato un’opera bella dello Spirito Santo. Pensate a Papa Giovanni: sembrava un parroco buono e lui è stato obbediente allo Spirito Santo e ha fatto quello. Ma dopo 50 anni, abbiamo fatto tutto quello che ci ha detto lo Spirito Santo nel Concilio?..."
Don Letta e Papa Giovanni parlano con lo Spirito Santo?
Il cammino neocatecumenale è il frutto (bacato) del Concilio...
Per essere un Sacerdote, mi scusi, ma sembra che lei si esprima malissimo....
Non mi pare il caso di tirare il Papa per la giacchetta nè dall'una nè dall'altra parte.
RispondiEliminaPoi, lo volete capire che nessuno di noi è lefebvriano? Anche se sono sicuramente più cattolici di voi!!!
a Marco Mariotti che ha detto:
RispondiElimina"Adesso dite Tutti Insieme SIAMO PROTESTANTI"
Egregio signor Mariotti (o don Angelo Letta o Domenico Vasi eccetera) forse non lo ha ancora capito, ma noi non condividiamo l'opinione del signor Arguello, secondo il quale l'uomo è schiavo del demonio per tutta la vita e non può non fare il male.
Perciò non ci uniremo al vostro coro del "siamo tutti protestanti".
Noi siamo cattolici e obbediamo al Papa.
@aleCT
RispondiEliminama non dovevi scrivermi? :)
@Per i vari Don...
RispondiEliminal Concilio Vaticano II, invece, mise al centro dei doveri di uno stato non la verità ma la persona. E affermò che ad ogni persona deve essere pienamente riconosciuto il diritto di praticare la sua religione, quale che sia.
Questa innovazione del Concilio fu subito vista da molti come una drastica rottura rispetto alla tradizione della Chiesa.
Con grande giubilo per chi vedeva nel Vaticano II un radioso "nuovo inizio" epocale.
Con grande costernazione per chi vi vedeva un nefasto abbandono della retta dottrina.
Per l'arcivescovo Marcel Lefebvre e i suoi seguaci, il rifiuto di questa innovazione – assieme ad altre compiute dal Concilio – portò addirittura allo scisma.
Ma anche dentro la Chiesa cattolica c'era chi riteneva questa svolta errata e inaccettabile.
Non sorprende, quindi, che Benedetto XVI abbia dedicato tutta la parte finale del suo discorso del 22 dicembre 2005 proprio all'analisi di questa innovazione conciliare. Che non fu di "rottura" ma di "riforma nella continuità"....
L'Articolo completo di Sandro Magister: http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1347670
Un amico sacerdote mi disse che tutti quelli che si riempiono la bocca di frasi altisonanti come "lo Spirito fa qua, lo Spirito muove là", stanno usando la Seconda Persona della Santissima Trinità come "sponsor" delle proprie macchinazioni ben riuscite, e contemporaneamente stanno negando la libertà dell'uomo di rifiutarLo.
RispondiEliminaTra i frutti del Cammino Neocatecumenale vediamo strafalcioni liturgici (a quale "spirito" sono figli?), disubbidienze al Papa (a quale "spirito" sono figlie?), ambiguità dottrinali e vere e proprie eresie (a quale "spirito" sono figli?), orgoglio ed arroganza dei suoi leader (a quale "spirito" sono figli?)...
Quelle canzonette cupe e tristi, quelle bocche urlanti, quelle patetiche esibizioni di girotondi bambineschi, sono solo alcuni degli aspetti che più immediatamente fanno percepire (anche a chi non conosce il Cammino) che il Cammino è opera di mani d'uomo.
Altro che quelle pavoneggianti frasi altisonanti "lo Spirito dà fastidio, voi volete che lo Spirito si assopisca", eccetera eccetera...
vedo che il CN dà ottimi frutti:
RispondiElimina- se qualcuno dice anche una sola parola anche vagamente favorevole al CN, partono trombe, ola da stadio, cori di giubilo, tric-e-trac, sfottò...
- se qualcuno critica documentatamente il CN si va giù di fischi, insulti, ingiurie, si grida al complotto, al clericalismo...
cavolo complimenti per la coerenza e la sobrietà!
@Sebastian così come una persona stonata può mettersi a cantare tranquillamente, incurante del sanguinamento delle orecchie di chi ascolta. Questo accade perchè anche se un cantore è stonato, i catechisti dicono che si ha uno spirito.....
RispondiElimina@ FDF Questa mattina al risveglio mi si è infilata in testa un'idea che non riesco a togliermi, una constatazione, vi chiedo aiuto.
RispondiEliminaMi è parso molto chiaro che nel CN è possibile che in decenni di cammino uno non metta mai piede in chiesa, intendo nello spazio sacro, proprio in chiesa, a parte la Veglia Pasquale e i matrimoni.
Avete avuto mai anche voi questa sensazione? SIIIIIII, PER LA CHIESA CI PASSANO SOLO PER RAGGIUNGERE LE SALETTE...
Buonasera, alzo gli occhi verso i monti da dove mi verrà l' aiuto il mio aiuto viene dal signore che ha fatto cielo e terra. Non lascerà vacillare il tuo piede non si addormenta il tuo custode di giorno non ti colpirà il sole, ne la luna di notte. Di questo dobbiamo avere fiducia, della magnifivenza della parola di dio e non della parola dell' uomo perchè dice il signore maledetto l' uomo che confida nell' uomo. L invito che faccio a voi a te caro amico che mi stai seguendo a meditare su questa lettera di san Giacomo Apostolo(2,1-5) Fratelli miei, la vostra fede nel signore nostro Gesù Cristo, Signore della gloria, sia immune da favoritismi personali supponiamo che, in una delle vostre riunioni, entri qualcuno con un anello d' oro al dito vestito lussuosamente, ed entri anche un povero con un vestito logoro. Se guardate colui che è vestito lussuosamente e gli dite:<>, e al povero dite <>, oppure:<>, non fate forse discriminazioni e non siete giudici dai giudizi perversi?
RispondiEliminaAscoltate Fratelli mei carissimi: Dio non ha forse scelto i poveri agli occhi del mondo , che sono ricchi nella fede ed eredi del Regno , promesso a quelli che lo amano? Parola di Dio. Questa e la parola alla quale noi dobbiamo credere non alla parola dell' uomo perchè questi comportamenti li usano fare quelli del Cammino Neocatecumenale (sudditanza pisicologica) perchè vieni trattato in base a quello che hai non in base a quello che sei. Beato l' uomo che teme il Signore e trova grande gioia nei suoi comandamenti. Dal al sorgere del sole fino a suo tramonto sia lodato il nome del Signore. Presto vi racconterò fatti molto gravi lentamente perchè la mia intenzione e non scandalizzare nessuno. Buona notte. Giacomo
@ Don Angelo Letta (e, p.c., altri vari "don") ha detto...
RispondiElimina"Papa Francesco vi dice E' FINITA!!! TESTARDI!!!"
Premesso che per me siete campane stonate (Internet ignora i vostri nomi preceduti dal prefisso "don"), commento come di seguito.
1) Suggerirei alla moderazione di censurare quanti accampano il prefisso "don" senza aggiungere la diocesi alla quale appartengono. Il prefisso, se menzognero e inviato con l'intento di qualificare con un principio di autorità un commento di per sé insignificante, svaluta il titolo degno di rispetto.
2) Concilio Vaticano II? E che c'entrate voi con il CVII, con "l'andare avanti"?
- Le vostre catechesi privilegiano l'Antico Testamento e l'ebraismo.
- Il costante riferimento è ai riti del cristianesimo primitivo
- Il vostro ecumenismo non va oltre le porte delle salette e nemmeno riesce a raggiungere i cristianucci della domenica e le vecchiette che recitano il Rosario
- "addomesticate" lo Spirito Santo al punto che, addirittura, siete poi costretti a mantenere segreto un direttorio catechetico a Kiko "ispirato"
- Etc. etc. etc.
Fossi in voi, non mi rallegrerei di questo intervento di Papa Francesco. E' solo un colpetto al cerchio e nemmeno tanto duro. Al vostro posto, io temerei una mazzata alla botte.
Al presunto don Letta
RispondiElimina"Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello"
Gv
@FDF
RispondiEliminain Chiesa noi ci andavamo per la Veglia Pasquale delle due comunità piu' anziane e per i matrimoni NC, per i riti degli scrutini (ma non tutti) e non ricordo piu'se c'è stata un'altra occasione...credo di no.
La Chiesa è stata ristrutturata con la nuova estetica Kikiana e NON vien frequentata da nessuna Comunità tranne che dalla Prima che celebra li l'Eucarestia del sabato.
Volevo solo aggiungere una cosa: per carattere e per esperienza (anche NC) vedo che parlare male dell'altro, giudicare e condannare non porta a null'altro che ad una sensazione di rancore perenne.
Quindi io non mi considero né "vagamente favorevole al CN" né totalmente contrario.
Sono qui per raccontare i fatti che ho visto e che ho vissuto e leggere anche le esperienze di ex NC che hanno vissuo le medesime cose
Poi, se qualcuno vuole leggere i miei post e prendere spunto per riflettere sul CNC ben venga, vuole dire che la mia piccola testimonianza data in uno strumento limitativo come un Blog sarà stata utile, altrimenti fa lo stesso.
Non mi arrabbiero' certo per non essere creduto e non cedero' a ricatti del genere "dimmi da dove vieni cosi' possono testimoniare i tui fratelli" ...ma figuriamoci !
Ma che cosa debbono testimoniare? Mica siamo in un processo!
Io NON DEVO PIU' RENDERE CONTO A NESSUNO che questo sia chiaro!
Mi credi bene non mi credi bene lo stesso :D
Se poi un giorno vorro' dire chi sono e da dove provengo e quale sono state le mie esperienze lo faro' con gli strumenti che conosco, puo' darsi sul Blog e puo' darsi in un' altra maniera.
per ora quello che mi interessa è risollevarmi e ricostruirmi.
Ho visto inoltre, tantissime persone entrare e vivere nel cammino neocatecumenale esaltandolo e testimoniando a destra e a manca che era l'unica cosa che poteva salvarli e che li aveva salvati.
Ma ho visto anche molti di questi, ma credetemi MOLTI, uscire dalla comunità DISGUSTATI da quello che avevano visto o vissuto, e altri ancora USCIRNE DISTRUTTI.
Per placare gli animi sempre piu' "esaltati" diro' anche che non vado a "spiare" i miei fratelli di comunità, perchè in celebrazione non ci vado piu'.
A volte i responsabili insistono per la mia presenza nelle
"grandi" riunioni perchè sperano di riportarmi in comunità (e il perchè di questa loro insistenza è un discorso lungo)
Ma sanno benissimo che NON sarà cosi'.
Per la missione 100 PIAZZE:
dato che mi è stato consegnato una serie di inviti da distribuire e per partecpare alle 5 domeniche e dato che questa missione è pubblica...non vedo perchè io non dovrei andare.
Il commento delle 18:17 in cui ci vengono scaraventate addosso le parole del Papa mostra come le stesse parole del Papa possono essere ambiguamente riciclate con significato diverso con dei "sottintesi neocatecumenali" che esistono solo perché un neocat ricicla quelle parole...!
RispondiEliminaEsatto: sottintesi. Per esempi: quelle parole "tornare indietro" stanno condannando la Tradizione della Chiesa, o stanno condannando quei deficienti che vorrebbero fermare il mondo al 1962?
Ai neocatecumenali fa comodo confondere le due cose (proprio a causa del fatto che loro commettono l'errore diametralmente opposto: pensare che fino al 1962 la Chiesa abbia attraversato una lunga e buia parentesi insignificante della durata di 16 secoli!).
Ora, le parole di qualsiasi Papa possono essere comodamente malintese da chi ha intenzione di farlo. Ma le parole dell'omelia per il genetliaco di Benedetto XVI si prestano più facilmente a malintesi, tanto più quando c'è di mezzo la solita tipica astuzia dei kikos e quando si tratta di argomenti sullo Spirito Santo o sul "tornare indietro"...!
Alla lista dei "carismi" del Cammino va dunque aggiunto il carisma delle astuzie, delle censure e dei cambiamenti di significato delle parole altrui.
Ne avevamo visto già un esempio, qualche tempo fa, nella pagina del professore neocatecumenale che censura il Papa...
È vero che ad ogni canto kikiano è assegnato un colore, e che ad ogni colore corrisponde una tappa del cammino prima della quale quei canti non possono essere eseguiti? Infatti a me risulta che noi "comuni mortali" possiamo assistere solo ai canti di colore bianco, (o azzurro, ora non ricordo) come "Risuscitó" Arm
RispondiEliminaCredo che l'evangelizzazione anche per le strade attirerebbe maggiormente le persone se si fanno canti amati di più dal popolo.
RispondiEliminaMario
La mentalità degli evangelizzatori cristiani adulti nella fede.
RispondiEliminaEcco il patetico Baccalà che ci illustra il vero pensiero dei neocat duri e puri, che pensano solo ed esclusivamente quello che vogliono i catechisti.
Dopo aver manifestato il suo disprezzo in generale per la Chiesa e i cristiani della domenica scrivendo che:"... Questo è il mondo,questa è la Chiesa ahimè piena di omuncoli,
mediocri che non sopportano chi non è mediocre come loro ...", aggiunge pure che Chiesa e cristiani della domenica hanno tradito e tradiscono la propria missione, perché:"...forse,ahimè, siamo gli unici,tranne altre rare eccezioni,a evangelizzare...".
In altre parole, la derelitta Chiesa è affollata da omuncoli mediocri, ovvero i cristiani della domenica.
Gli omuncoli mediocri a loro volta sono pieni di rabbia verso chi appartiene all'élite della vera Chiesa, ovvero gli eletti dell'eletto cammino.
Come dimenticare "NOI siamo la chiesa di Giovanni, voi quella di Pietro"!
E quindi, sempre la derelitta Chiesa non evangelizza più ("tranne forse rare eccezioni...").
Parroci, viceparroci, diaconi, frati, suore, religiosi, missionari, tutti "clericali" che non appartengono al cammino, passano la vita a grattarsi la pancia, insieme agli omuncoli mediocri non camminanti.
I frutti del cosiddetto cammino: arroganza, disprezzo, giudizio.
Ad Anonimo che ha scritto:
RispondiElimina"...È vero che ad ogni canto kikiano è assegnato un colore...".
Si, il Resuscitò è diviso in canti per il precatecumenato, il catecumenato, l'elezione eccetera.
Sempre perché la "conoscenza" avviene a tappe, per cui anche i canti non possono essere compresi tutti subito!
Come diceva Alberto Sordi: "Co' quella faccia nun poi capì! Statte zitto"!
Forse il signor Arguello è stato ispirato proprio da Sordi nell'architettare tappe di conoscenza e segreti vari...
@apostata
RispondiEliminaIn altre parole, la derelitta Chiesa è affollata da omuncoli mediocri, ovvero i cristiani della domenica.
Gli omuncoli mediocri a loro volta sono pieni di rabbia verso chi appartiene all'élite della vera Chiesa, ovvero gli eletti dell'eletto cammino.
Come dimenticare "NOI siamo la chiesa di Giovanni, voi quella di Pietro"!
Lo sa Baccalà che dire di essere il meglio della Chiesa, comportarsi come se lo si credesse, fino al punto di credere che tutto il resto della Chiesa è di minor valore, o non evangelizza, o non conduce alla Fede e alla Salvezza è un'eresia contro l'ottavo articolo del Credo "Credo la Chiesa, Una, Santa, Cattolica e Apostolica"?
Mi senti Baccalà?
Lo schema dei segreti "iniziatici" legati ai passaggi e quindi all'elevazione dell'adepto ai livelli superiori, sono tipici di ogni setta esoterica e magica. Stessa cosa riguardo all'utilizzo di simboli e segni che vengono utilizzati per stimolare la crescita dei novizi verso i poteri superiori sino al gran maestro o eletto. Anche la parola "arcano" è legata all'esoterismo e alle sette New Age o in alcuni riti iniziatici druidici.
RispondiEliminaQueste sette, sono in gran parte una cultura sincretista che incorpora molti elementi diversi e condivide interessi o legami a gradi diversi e con vari livelli di impegno. Reinterpretando le antiche pratiche occulte egiziane, la Kabbalah, lo gnosticisimo, il sufismo, l'alchimia medievale, l'ermetismo rinascimentale, il buddismo zen, lo yoga, lo spiritismo kardechiano dell'800, il magnetismo animale, il tantrismo, ecc. Le azioni umane sono il frutto sia dell'illuminazione dello Spirito sia dell'ignoranza della fede non adulta. Quindi, non possiamo condannare nessuno e nessuno ha bisogno di perdono perché è incapace di fare il bene e quindi il perdono avviene automaticamente da parte di Dio misericordioso (inferno vuoto).
Con la "crisi" le persone stanno mostrando un sacco di insicurezze, vedendo come tutto crolla intorno, e hanno bisogno di qualcosa a cui aggrapparsi. L'inverno spirituale che viviamo oggi è frutto di una gestione laicista in programma sin dalla notte dei tempi. Una volta che la religione cattolica è accettata come qualcosa di soggettivo e personale (vedi l'eresia PROTESTANTE), appartenente al passato, è facile perdere i dogmi e la certezza della FEDE, il vero volto di CRISTO custodito dalla Chiesa Cattolica.
Credere nella menzogna è un sintomo di vuoto spirituale e non si tratta di qualcosa di divertente o un gioco, la tendenza spirituale errata può fare più danno alla società che il relativismo dilagante. Non di rado, si sente parlare presunti cattolici che approvano l'aborto, i matrimoni gay, o che non credono all'inferno o non si vanno mai a confessare.
E' un mondo molto complicato, dove imperversa la frode e l'inganno, mescolando bugie con la verità, molto destabilizzante e pericoloso, soprattutto per alcuni tipi di psiche. E' una sorta di tappabuco lasciato dalla mancanza di fede.
Buon giorno,
RispondiEliminaSono d'accordo come hanno detto tanti altri che, non tutti i canti del cammino sono brutti,alzi alcuni li trovo belli almeno i primi del cammino, e come già detto non tutti erano di Kiko,non conosco i nuovi canti.
Il problema è che "sono urlati"questo è vero!" "PERCHE'"
1)Nel cammino si imita tutto, si è "pappagallo" di tutto,
2)Si Parla l'Itagnolo e soprattutto il cantore canta l'Itagnolo (indovinate perchè?)
3)Il cantore urla perchè avendo kiko un'estensione vocale non indifferente,nell'imitarlo cerca di arrivare ad una tonalità a lui proibitiva,(infischiandosene dell'assemblea)di conseguenza urla e stona (gli accordi devono essere "fedeli" vedi "accordo di re minore nona di D'Avanti agli angeli, il saperlo usare è comparato nel c.n. ad un diploma di conservatorio", quindi il barrè mobile (rigorosamente spagnolo)viene usato sulla tastiera della chitarra su note altissime.
4) I cantori imitano alla perfezione l'impostazione del canto con la stessa cadenza e aggettivi spagnoleggianti di Kiko.vedi:"como leonessa" itagnolo, "Come leonessa" italiano
5) I cantori sono invidiosi fra di loro, anche se si scambiano la pace in una celebrazione, un cantore avrà sempre qualcosa da mormorare su di un'altro (non fedele, stonato,....)
6) un cantore aspira sempre ad essere "capo cantore" scavalcando e prevaricando chiunque
7)Il cantore se la crede una frega (stà un gradino più in alto di te)
8)Per essere un buon cantore non devi essere intonato, basta avere una costosissima chitarra classica se spagnola ancora meglio
9)Nel Triduo Pasquale vi è una lotta fra cantori per chi canta Elì Elì, o il Preconio.Di conseguenza non vivi una Pasqua serena.
Tutto questo lo dico da ex cantore forse oggi le cose saranno cambiate? ci credo poco
al riguardo due esperienze, una "antica" ed una recente.
Esperienza antica
Tutti i cantori avevano per il Triduo Pasquale una cassetta musicale arancione da usare come traccia con i canti di Kiko.
Nel canto Isaia 35 ad un certo punto kiko ha uno stizzo di gola e mentre canta durante un acuto un pò alto anche per lui dice:(Ham ham scusate me se seccata la gola)e poi continua il canto.
Un fratello di comunità nell'eseguire durante una celebrazione Isaia 35, allo stesso punto del canto lo interruppe dicendo: " ham ham scusate mi si è seccata la gola" e poi concluse il canto.
Tipico clone Kikiano
Esperienza recente
Sono stato al funerale di un parente di mia moglie,appena entrato in chiesa da come era addobbata ho capito che si sarebbe celebrato un funerale c.n.(tutte cose kikiane)
L'equipe dei catechisti con il cantore ed alcuni fratelli in cerchio ai lati dell'altare hanno animato la funzione.
Al momento dei canti il cantore si è trasformato,(prima aveva letto pacatamente una lettura), Urlando dico urlando i canti e violentando i timpani dei presenti,stesse parvenze attegiamenti sguardo verso l'alto,"pennate" alla Kiko,mi è bastato chiudere gli occhi per immaginarmi Kiko d'avanti.
Le foto che si vedono coi cantori a bocca aperta si potrebbero evitare,basterebbe riportare gli accordi a seconda della propria potenzialità canora e no urlare per essere "fedeli a Kiko".
ODG.
Diffido i commentatori che offendono Tripudio e me - e che ovviamente non pubblichiamo - ad accomunarmi con Gianluca Cruccas (gianluca lo conosco e gli voglio bene) e Cesare Baronio, persone che hanno scritto sui blog che frequento, ma nel cui stile e posizioni non mi riconosco.
RispondiEliminaE la piantino anche coll'accostarci ai lefebvriani e/o ai sedevacantisti, con i quali non abbiamo sulla a che spartire.
Del resto, se in questa chiesa hanno posto i neocatecumenali, non vedo perché non dovrebbe esserci posto anche per cattolici come noi, che amano la Tradizione e non rigettano il Concilio, salvo a leggerlo in continuità (come invita Benedetto XVI) e precisamente lo leggono nella continuità dell'oggetto-Rivelazione (Cristo è lo stesso ieri, oggi e sempre) e non in quella storicista perché muta nel tempo del soggetto-Chiesa che, quando abbandona la Tradizione, oscura il volto di Cristo che l'ha fondata e costituita e la vivifica fino alla fine dei tempi.
Su questo blog si esprimono (anche nei nuovi frequentatori) molte sensibilità, che rivelano ricchezze spirituali autenticamente cattoliche dalle quali abbiamo tutti da imparare e di questo ringrazio il Signore.
Spero che continui ad esserci posto anche per la mia.
La Santa Messa non è una cena...
RispondiEliminaBenedetto XVI rilevò con estrema acutezza mista a preoccupazione quanto l’idea del Sacrificio stesse divenendo estranea alla moderna liturgia omologandola al Credo luterano. Per Martin Lutero, infatti, parlare di Sacrificio era “il più grande e più spaventoso abominio” nonché una maledetta empietà. Una parte non trascurabile di liturgisti, sembra praticamente giunta al risultato di dare sostanzialmente ragione a Lutero contro il concilio di Trento nella disputa del XVI secolo che alla fine schiaccio' il Protestantesimo bollandolo come eresia. Il nuovo illuminismo oltrepassa però di gran lunga Lutero. La Scrittura e la Tradizione formano un tutto inseparabile, ed è questo che Lutero non ha potuto vedere.
Uno degli errori più semplici da comprendere del Concilio Vaticano II, è la nuova definizione della Messa: abbiamo solo bisogno di confrontare la definizione fornita dal Catechismo di San Pio X e la nuova definizione data dal Concilio. San Pio X definisce la Santa messa come "il sacrificio del Corpo e Sangue di Gesù Cristo che, sotto le specie del pane e del vino, sono offerti dal sacerdote a Dio sull'altare in memoria e rinnovamento del sacrificio della Croce". Si può ammirare la chiarezza e la precisione di questa definizione.
Che cosa dice il Concilio Vaticano II? "la celebrazione eucaristica è il centro dell'Assemblea dei fedeli presieduta dal sacerdote. Pertanto, i sacerdoti insegnano ai fedeli ad offrire la vittima divina a Dio Padre nel sacrificio della Messa e con la vittima a fare un'offerta di tutta la loro vita" (Presbyterorum ordinis) Si noterà che la funzione del sacerdote è ridotta a "presiedere e insegnare". L'idea di una con-celebrazione tra il sacerdote e il popolo si manifesta qui(cosi' come Lutero affermava che tutti i fedeli sono sacerdoti) un'idea espressamente condannata dal Magistero preconciliare.
Per 20 secoli la Messa per la Chiesa è, dunque, il Sacrificio del Calvario attualizzato sui nostri altari.
RispondiElimina«L’Augusto Sacrificio dell’altare – si legge nell’enciclica Mediator Dei del Sommo Pontefice Pio XII di venerata memoria – non è, dunque, una pura e semplice commemorazione della passione e morte di Gesù Cristo, ma è un vero e proprio sacrificio, nel quale immolandosi incruentemente, il Sommo Sacerdote fa ciò che fece una volta sulla Croce offrendo al Padre tutto se stesso, vittima graditissima».
«Una e identica è la vittima; Egli medesimo, che adesso offre per il ministero dei sacerdoti, si offrì allora sulla Croce; è diverso soltanto il modo di fare l’offerta».
Questo – e non altro – è la Santa Messa. Il Santo Sacrificio dell'Altare, il Sacrificio Perpetuo.
La Messa ha gli stessi fini e produce gli stessi effetti del sacrificio della croce, che sono quelli del sacrificio come atto supremo di religione, però di grado infinitamente superiore.
La S. Messa è la rinnovazione del sacrificio che fece Gesù di sé sul Calvario, ma è pure la rinnovazione del sacrificio che Maria SS., quale Corredentrice, fece di quel Figlio divino che con tutta verità poteva chiamare suo. Ora, come Maria assistette a quella prima messa, offrendo con Gesù uno stesso sacrificio al Padre per noi, così assiste spiritualmente a tutte le messe; è giusto perciò che Ella sia presente alla nostra mente, mentre rinnova con Gesù il suo sacrificio per noi.
La Messa celebrata dal Sacerdote è la rinnovazione del Sacrificio della Croce, che da fatto storico unico si fa' perpetuo ogni volta che viene celebrato , ossia il "Semel",(una volta) diventa Semper"(per sempre) e ce ne applica i meriti.
RispondiEliminaNella Messa è Gesù stesso che:
a) per noi Adora Dio degnamente e a nome nostro;
b) Ringrazia Dio dei benefici che ci ha concessi. I ringraziamenti di Gesù sono in mano nostra ascoltando e più ancora facendo celebrare la Messa.
c) Soddisfa per noi la divina giustizia. Senza la Messa il mondo sarebbe già sprofondato mille volte sotto il peso dei suoi delitti.
d) Prega per noi, presentando a Dio il prezzo di tutte le grazie.
Tutto l'onore reso a Dio dagli angeli e dai Beati con i loro omaggi, quello reso dai Santi viventi sulla terra con le loro virtù, penitenze, e buone opere, non è da mettersi in paragone con la gloria che si rende a Dio con una sola Messa: perché gli omaggi di tutte le creature insieme sono sempre cosa limitata, mentre l'onore dato a Dio da Gesù Cristo nella Messa è di valore infinito.
Il martirio stesso non è da paragonarsi alla Messa; perché esso è il sacrificio dell'uomo per amor di Dio: la Messa è il sacrificio d'un Dio per amor dell'uomo.
"...È vero che ad ogni canto kikiano è assegnato un colore...".
RispondiEliminaQualcuno può riassumere con precisione lo schema dei "colori" e delle "aggiunte" successive nei canti?
"la derelitta Chiesa è affollata da omuncoli mediocri"
RispondiEliminaPer moltissimi anni ho frequentato la chiesa NC composta da tanti unti. Codesti erano cosi' UNTI che scivolavano su molti punti.
Esempio: la Misericordia cristiana, l'Amore di Dio per i suoi figli "piccoli", la Compassione per i fratelli o per il prossimo
Quante volte ho sentito giudicare un fratello da un altro fratello e sempre dietro le spalle, per poi scambiare il segno di pace alla celebrazione successiva.
Pochi, e me li ricordo tutti perchè questi episodi si dicono anche durante gli scrutini, sono i momenti che un fratello va a chiedere perdono al fratello giudicato (magari per anni).
Pero' non erano unte (ma oliate) le mani che ogni mese venivano a riscuotere la decima quando non potendo andare in comunità dovevo far trovare la bustarella "unta"
Evviva la Chiesa frequentata dagli "omuncoli" che è presente e diponibile anche per chi ancora unto non si sente!
Chiesa che è stata accoglente e silenziosa che nulla mi ha domandato sul perchè io fossi li, perchè nulla vuole sapere ma vuole solamente accoglierti!
Vale molto di piu' un segno della pace dato attraverso una stretta di mano ma data con il cuore sincero al tuo vicino in Chiesa, che tanti abbracci baci e sorrisi con il "fratelloNC" che fino a pochi minuti prima ti ha massacrato di giudizi.
...
Volevo aggiungere una cosa sui canti:
ogni canto ha un colore perchè, come è stato detto, viene consegnato ad una determinata "tappa" del cammino PREVIA CATECHESI.
C'è poi una volta all'anno una convivenza speciale dei cantori.
Ecco perchè il cantore è considerato dalla comunità il CATECHISTA dei canti; da qui il sentirsi piu' illuminato degli altri.
Alla presentazione del canto nuovo (in convvenza in genere) viene riportata la "catechesi ricevuta" sul canto dal CAPO cantore
Alle celebrazioni invece i canti (già conosciuti) vengono ammoniti dai fratelli che hanno "preparato in casa". In genere per i canti non c'è "risonanza" alla preparazione ma vengono scelti a secondo dell'argomento e affidata la monizione a caso (o per alzata di mano)
Curiosità:
avete avuto in comunità (dopo il 2pass.) una coppia sposata di cantori che tutt'e due esercitavano questo servizio/carisma?
Chiedo questo perchè nelle mie ultime 2 comunità prima del 2° passaggio c'era la coppia di ragazzi sposati che cantavano tutt'e due.
Dopo il secondo passaggio quando abbiamo dovuto eleggere i cantori ci è stato detto dai catechisti prima della votazione, che sarebbe stato meglio scegliere nella coppia il marito.
Volevo sapere se è una casualità o se è una PRASSI.
@Tripudio
RispondiEliminaI canti in giallo sono quelli liturgici (es. Preconio, Inni, Preghiere Eucaristiche, ecc.).
I canti in bianco sono quelli detti "del precatecumenato". Da questi ne sono esclusi alcuni, che si spiegano a seconda delle tappe. Fare l'elenco è tedioso e abbastanza lungo, al volo me ne ricordo due:
- "Non dite voi" ("non dite voi: ancora quattro mesi e sarà la mietitura") - si consegna alla Traditio
- "Il Signore annuncia una notizia" (anche della Traditio)
I canti in verde sono i canti del catecumenato (dal secondo passaggio in poi). Salvo alcuni, cantati da tutti nelle celebrazioni dell'Eucarestia, gli altri si consegnano a seconda della tappa (Es. "Nessuno può servire due padroni" è del 1° passaggio. "Giacobbe" è del 2° passaggio. "Signore tu mi scruti e mi conosci" è della Iniziazione alla Preghiera e così via)
I canti in blu sono "dell'elezione" e sono presi in larga parte dal cantico dei cantici. Si cantano quasi tutti, anche se alcuni (es. "Quando dormivo") sono sconsigliati. Fanno eccezione canti come ad esempio "Come stilla il miele", "Come condannati a morte", che vengono consegnati fra Padre Nostro e Elezione.
Ah dimenticavo: i nuovi canti vengono "colorati" su indicazione di Kiko.
RispondiEliminaPasquale-Baccalà-6x:
RispondiElimina"...allora ti ho ricordato il Vangelo il quale è di una radicalità unica,altro che Gesù dolce e tenero.Il Vangelo è di una radicalità che non ha eguali.Te lo richiedo:Anche Gesù faceva pressioni psicologiche?"
Ma un cristiano le può dire certe fregnacce? Vi prego di smontare questa affermazione agghiacciante.
ci provo, ma lascio il compito preciso a chi è stato cantore:
RispondiEliminaper primo ci sono i canti Bianchi quelli del precatecumenato e cioè quelli che si possono cantare da subito (pero' anche qui te li danno poco a poco) e si cantato per tutto il tempo del cammino.
Esempio "alzo gli occhi verso i monti"o "vedete come è bello"
Ci sono anche canti che oramai non si cantano piu' ma che molti anni fa all'inizio del cammino in Italia si cantavano spesso come ad esempio:
"la marcia è rude e forte il sol..." oppure
"verso te o città santa"
Poi ci sono i canti verdi che si consegnano alla comunità dopo il 2° passaggio, ad esempio
"akedà" (che si canta anche alle penitenziali) e "Giacobbe"
o dopo lo shemà (shema israel- canto molto suggestivo che si fa a due voci)
Poi ci sono i canti azzurri che sono dati dopo la redditio o dopo durante il P.N. "come stilla il miele"o"una donna vestita di sole" ma questa l'abbiamo cantata anche noi che non siamo giunti all'elezione.
Ci sono poi i canti che si debbono cantare per la Coppa
"chi ci separerà dall amore di Dio" e durante la frazione del pane:"canto del servitore"
ma anche qui ci sono canti che si possono cantare solo DOPO determinati passaggi.
Tutti i canti che si aggiungono mano mano ceh si va avanti nel cammino possono essere cantati sempre dalla comunità rispettando pero' i tempi dell'anno liturgico
Poi ci sono canti che sono stati donati durante i pellegrinaggi
vado a ricordi quindi i titoli e i passaggi potrebbero non essere esatti
Proporrei ai neocatecumenali di cantare canti anche a cappella (senza strumenti) liturgici come "Anima Christi" di mons Marco Frisina durante la Messa e alla fine anche qualche canto tradizionale alla Madonna. Poi quando i missionari neocatecumenali vanno in altri paesi, come per la Cina, di comporre canti usando canoni melodici del posto, per esempio cinesi per andare maggiormente incontro alla sensibilità e alla cultura cinese. I canti non per forza deve comporli solo Kiko.
RispondiEliminaMario
@Mario
RispondiEliminaho i miei dubbi che possa mai succedere. Uno dei problemi della missione in Giappone risiedeva proprio nei canti, nella sensibilità pari a zero mostrata - per dire - nei funerali (per i Giapponesi era allucinante cantare a squarciagola il "Risuscitò" durante una messa funebre).
E poi non si può improvvisare. I canti quando pure li musica un altro sono sempre approvati da Kiko
VATICANO-ISRAELE: INVESTIMENTO 12 MLN EURO PER CENTRO A NAZARET
RispondiEliminaSalvatore Izzo
(AGI) - CdV, 16 apr.
Giovanni Paolo II aveva lanciato l'idea in occasione dell'Incontro Mondiale delle Famiglie del 1997 a Rio de Janeiro e approvato il progetto nella visita del 2000 in Terra Santa, Papa Ratzinger ha benedetto la prima pietra a Nazaret nel suo viaggio del 2009, e potrebbe essere Papa Francesco a inaugurare il Centro Internazionale per la Famiglia che la Santa Sede sta costuendo a nella citta' di Gesu'.
Il progetto, che comportera' una spesa approssimativa di 12 milioni di euro, prevede: un Auditorium da 500 posti; un Centro pastorale diocesano; Sale d'incontro e di studio; una Chiesa da 500 posti; un Alloggio per la Comunita' residenziale; un Albergo con 100 camere e un Ristorante pensati per l'accoglienza di famiglie; una Ludoteca e spazi esterni d'intrattenimento per bambini; disimpegni esterni, parcheggi e aree di svago. "Nel costo preventivato - ha precisato oggi Salvatore Martinez, il presidente della Fondazione costituita ad hoc presso il Pontificio Consiglio per la Famiglia, nonche' del Rinnovamento nello Spirito che e' coinvolto nella gestione dell'iniziativa - e' compresa la costruzione finita del Centro, con arredi e allestimenti tecnologici, sulla base dei previsionali prodotti dalle maestranze locali e dai tecnici e consulenti scelti di concerto da una commissione composta da rappresentanti della Segreteria di Stato Vaticana e dal Rinnovamento nello Spirito, sotto l'egida del Patriarcato di Gerusalemme dei Latini".
"Desideriamo - ha spiegato Martinez - che il 'Centro Internazionale Famiglia di Nazaret' divenga un luogo privilegiato per la diffusione del Vangelo della Famiglia, una vetrina di tutto il bello, il buono, il vero, il giusto che la famiglia propone e testimonia nel mondo, coinvolgendo attivamente gli Uffici pastorali, le Universita', i Centri Studi dedicati alla famiglia; i Movimenti, le Comunita', le Associazioni di scopo, tanti benefattori che vedono nel trinomio 'Papa, Famiglia, Terra Santa' un'opportunita' nuova e interessante per sostenere generosamente la causa della famiglia".
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12ml ? Per ospitare le famiglie che finiscono il cammino ? Be dai un albergo a Guam lo hanno... ne apriranno un altro ! https://maps.google.com/maps?q=Guam&hl=en&ll=13.39094,144.772988&spn=0.003705,0.004823&sll=37.0625,-95.677068&sspn=49.043149,79.013672&t=h&geocode=FdAkzQAdg2ChCA&hnear=Guam&z=18
RispondiEliminaNella pagina facebook segnala da Giampiero Piccoli si vede una foto di un tempio kiko qui. Sapete se si tratta di una foto dalla Nigeria o meno? Spero di no, sarebbe un esempio molto curioso di evangelizzazione kikattolica..
RispondiEliminaQuindi i cantori cantano sempre di un'ottava troppo alta e con gli occhi rivolti al cielo per imitare kiko? Non pensavo arrivassero a questi livelli di emulazione.. Però ha senso, mi ero sempre chiesto perchè cantassero in quella maniera. Tanto che a volte era difficile per gli altri cantare il coro proprio per via dei toni troppo alti.
Avete notato il modo di tenere la chitarra?I più ortodossi la tengono alla maniera di Kiko con il manico molto alto e con la cassa armonica quasi attaccata al mento(nelle foto si nota chiaramente)stando anche molto scomodi,ma il santino suona così e così si deve fare.Non vi sembra assurdo?Direi patetico
RispondiElimina@Kikarmezzi ha detto...
RispondiEliminaMamma mia, la foto fa impressione, sembra una sala operatoria o un obitorio...ORRORE!
Ci siamo di nuovo
RispondiEliminaNell'altro blog Alessandra presenta di nuovo la sua comunità modello con tutti i fratelli che si amano, in una patinata e dorata comunità.
Che significa che tuo marito e tuo cognato sono i cantori? questo li rende immuni dai giudizi che sicuramente si scambiano amorevolmente,dimenticavo nella tua comunità questi fatti non succedono.
Sinceramente non lo so se il "Risuscitò" puoi acquistarlo in una libreria cattolica al pari di Giombini, Chieffo,Frisina,prima venivano acquistati con un alone di mistero e di segretezza dalla parrocchia dei Martiri Canadesi, anche i canti bianchi non potevi cantarli in chiesa nelle celebrazioni domenicali, c'era il divieto assoluto, oggi però vedo che molti canti n.c. si trovano facilmente sui libretti dei canti parrocchiali.
Non sei stata attenta su quello che ho scritto e forse vuoi solo mormorare,ho detto:
"Non tutti i canti del cammino sono brutti,alzi alcuni li trovo belli"
Quindi i non tutti + alcuni belli fanno un bel numero di canti.
Il problema lo hai capito benissimo non sono i canti ma i cantori tanto da risentirti perchè tuo marito è un cantore.
Vedo che anche tu sei stata contagiata dall'itagnolo "chitarra hecha in Espana". figurati i cantori.
Bel gesto quello di aver regalato la chitarra a tuo marito, ci credo che non hai preso quella di Kiko, sai quanto costa una" Ramirez"? svariati mila euro,(da 8 a 13) questo non lo dici, sono sicuro che tu lo sapevi come tuo marito.
Quando a suo tempo chiesi ai miei catechisti perchè Kiko usasse una così costosissima chitarra,mi risposero che quello era un regalo suo malgrado, fattogli della sua comunità (poverello) un regalo non si rifiuta mai.
Ho dimenticato nel mio precedente intervento che le corde devono essere rigorosamente "Savarez".
Perchè la prendi sul personale?
Se tuo marito non è un urlatore come tuo cognato meglio per tutti.
Se usano il"barrè" e la tentazione è forte ho i miei dubbi.
Un uomo canta generalmente in Sol
Una donna in Re
Per le vecchiette è meglio il Do
Se si usa il barrè ribadisco ho i miei dubbi
Salve
Saluti
ODG
@DG
RispondiEliminaQuesta cosa della coppia di cantori non l'ho mai riscontrata.
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Da ex capo-cantore, devo dire che era molto difficile aggiustare la tonalità, in quanto spesso si passa da toni molto bassi a toni estremamente alti nello stesso canto. Solo persone con un'amplissima estensione vocale possono farcela senza dover cambiare l'ottava alle note più alte (o a quelle più basse). Ad ogni modo, una volta trovata la tonalità ideale per il cantore, questa generalmente non va bene per l'assemblea, col risultato che in certi casi il cantore se la canta e se la suona... da solo.
Per di più, c'è il problema che i canti vanno gridati a gran voce. E' più facile raggiungere tonalità elevate se l'intensità del canto è inferiore.
@sebastian
RispondiEliminagrazie della risposta sui cantori, sarà stata allora una casualità.
Comunque ti ho scritto un email.
Conosco abbastanza bene la realtà di una missione francescana in Africa.
RispondiEliminaUn delle cose che hanno costruito, con grande fatica e grande impegno e l'aiuto della Provvidenza, oltre a un centro medico , un piccolo ospedale pediatrico, è stato un convento e una chiesetta ovviamente. Niente di che certo, legno e mattoni di argilla, ma c'è il tabernacolo e una statua di san francesco. Quel che manca a quella "chiesa" costruita in nigeria è proprio il tabernacolo.
i moderatori? ma chi sono? fanno parte sicuramnete dì qualche setta, non conosco i catecumeni ma io faccio parte del rinnovamento dell spirito....voi di cosa fate parte? suciramente di quello che sta scritto nell'apocalisse. Voi non siete guidati dallo Spirito Santo. siete l'abominio siete l'anti chiesa. Quando vi confesserete, se ci credete, con molti miei dubbi, cosa dite.
RispondiEliminaSono daccordo. Dovrebbero portare organi viventi. Che suonano di cuore oltre che di pancia di testa di coro.... ragazzi cheqgestite questo sito. Sappiate che ne il papa ne il padrino.. ne Iddio con i santi sarebbero daccordo con voi. Ma io trovo. bellissimo questo sito. Perche per assurdo descrive sarcasticamente come un uomo troppo legato al mondo e all ego nn accetti che altra gente piu o meno ignorante di lui provi a seguire il cammino catecumenale.. tutto è nuovo e tutto antico. Cosi pensate a quanto cristiano sei.. cioe un santo soffre anche lui. Ma vive nrlla gioia della verita. Ma si conpe etra nell altro e prega per la sua chiamata. Ho veduto killer redimersi coni testimoni di geova o con i muslim o con i buddisti. Dove vi si trova un uomo o piu che canteranno con me io saro li con loro. Dove canteranno le volonta del Padre canteranno con me. Dove un anima trovera la redenzione io saro li. Ora perdonate ma mia presunzione ma ritengo che errare umano é.. ma perseverare nella maldicenza è maligno. Ma i cristiani sanno che il maligno come dice pure la srittura lavora sempre per volere divino. Giobbe insegna. Viva San filippo neri don bosco san francesco e tutti i santi senza nome dells terra e del cielo eroi perche hanno accettato il volere del padre con tutti i dolori che l umans miseria impara poi a lasciare andare. L agnello spezza i sigilli. Fate spezzare questo della divisione e fate pace con tutti altrimenti come vi unirete allAllaltissimo!? Giovanni
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