martedì 21 marzo 2017

Gennarini conferma: a Guam solo "persecuzione" (se lo dice lui!)

L'11 marzo scorso Kiko Primo ha compiuto uno dei suoi viaggi cosiddetti "apostolici" negli USA, a Denver, la città americana che più di tutte, dopo una iniziale resistenza dovuta alla presenza del Card. Stafford - che non si può dire amasse il duo Kiko-Carmen - ha ceduto ben presto al fascino del predicatore spagnolo. Oggi Denver ospita un celebre Seminario Redemptoris Mater, eretto più o meno l'anno successivo alla GMG del 1993.
Il Sig. Gennarini Giuseppe, chiamato a presentare le comunità USA dal pulpito durante la kermesse kika, se n'è uscito con una esternazione da far gelare il sangue a qualsiasi persona dotata di buon senso, ma non evidentemente ai kikobots riuniti per l'occasione.

Di seguito il video e la nostra traslitterazione e traduzione (non è stato difficile: il Gennarini parla in inglese come Rutelli).



G.G.: «Bothers and sisters from the communities of Guam in the Pacific...eh?... they... are there!.. these brothers, there are also the itinerants, there are also some priests from Guam, they are here... In Guam there is a Seminary where there is ... ehm.. there are now thirty-five seminarians and there were been eighteen priests. You know that they are in the midst of a very difficult time in Guam... very difficult...and... we ask everybody to pray for them... that the Lord may open the way, help them and strenghten them...always remembering that the persecution is also a grace, eh?...also a grace.» 
Trad: «fratelli e sorelle delle comunità di Guam nel Pacifico...eh?... loro... sono là quei fratelli... ci sono anche gli itineranti, ci sono anche alcuni preti da Guam, sono qui.... A Guam c'è un seminario dove c'è...ehm... ci sono attualmente trentacinque seminaristi e ci sono stati diciotto preti. Sapete che adesso sono nel mezzo di un tempo molto difficile a Guam... molto difficile.. e... chiediamo a tutti di pregare per loro, che il Signore possa aprire una strada, aiutarli e dagli forza, sempre ricordando che la persecuzione è anche una grazia...eh?... anche una grazia.»

Forse, in un'altra realtà ecclesiale se uno dei capi responsabili avesse definito "persecuzione" il processo canonico e civile a carico di un proprio membro accusato di pedofilia (PEDOFILIA), attualmente latitante e probabilmente nascosto e aiutato dagli stessi kikos americani, diversi membri di quella realtà se ne sarebbero andati seduta stante con sdegno, o almeno avrebbero ricevuto queste parole con un silenzio imbarazzato, e invece in questo caso dalla massa di kikobots arriva addirittura un applauso.

Eppure, le accuse di pedofilia sono talmente serie e gravi da aver spinto il Papa a nominare prima un delegato apostolico (Hon Tai-Fai) e poi un coadiutore (Michael Byrnes) con pieni poteri, quest'ultimo incaricato dal Papa Francesco di mettere fine alle divisioni causate dagli stessi kikos (dalla loro liturgia inventata e dal loro catechismo becero), bloccando addirittura il reclutamento e la formazione di nuove comunità per 12 mesi.
Davanti a questi fatti, questi signori (che ben conosciamo per la colossale faccia di bronzo mostrata nella faccendaccia della "lettera di Arinze") non hanno avuto nemmeno la decenza di tacere, o di spiegare l'accaduto, di usare prudenza, ma si sono lanciati in una difesa ad oltranza del proprio sodale. 

Certo, se è dei loro e se è un personaggio di livello bisogna difenderlo a spada tratta per il buon nome del movimento, non importa se nel far ciò si calpestano i diritti delle vittime, il loro dolore e ogni giustizia e decenza. Potranno ingannare i propri adepti, senza dubbio, ma Nostro Signore ha visto benissimo il Gennarini in giacca e cravatta difendere il pedofilo parlando di "persecuzione".
Chiaramente il Gennarini si riferisce anche al fatto che la proprietà del seminario è tornata pienamente nelle mani del Vescovo, che il Gennarini stesso, sua moglie e Don Angelo Poschetti sono stati licenziati in tronco ed estromessi dalla guida del Seminario, e al fatto che al momento il Cammino ha subito una severissima reprimenda sulla celebrazione dell'Eucarestia.

Sintetizzando, il Gennarini sostiene che gli atti compiuti dal Papa e dal Vescovo M.Byrnes, e dal Card. Burke nel perseguire il colpevole Apuron, riportare ordine e giustizia in una diocesi disastrata sono da considerarsi "tempi difficili" e "persecuzione" per la quale pregare Nostro Signore.

Ma quando il Vescovo verrà allontanato definitivamente e speriamo ridotto allo stato laicale, pensate forse che il Gennarini (e Kiko che lo ha preceduto: si sa, ogni discepolo può superare il maestro) si scuserà e correggerà quello che ha appena detto?

Capite ora perché non c'è nessuna speranza in una correzione di qualche genere nei confronti del Cammino da parte della Chiesa? Capite perché Kiko può permettersi di minacciare scisma? Di fronte a una massa ridotta in queste condizioni senza cervello, cosa può fare il Papa se non aspettare che Kiko, come tutti noi, passi a miglior vita?




p.s. Nel corso dell'incontro Kiko Primo ha ricevuto anche la benedizione dell'Arcivescovo Mons. Samuel Joseph Aquila, attuale titolare dell'arcidiocesi. In verità nelle poche parole rivolte a Kiko ha parlato anche di preghiere che avrebbe recitato a suo favore per allontanare il demonio da lui... interessante! 

54 commenti:

  1. Bene, molto bene.

    Viviamo nell'era di Internet e tutto lascia una traccia.
    Salviamo questo video e mettiamolo in una cartella sicura del nostro Pc.
    A tempo debito sarà UNA PROVA INCONTROVERTIBILE dell'atteggiamento dell'elite del cammino di fronte a tutta questa faccenda.

    Ha ragione Lino: chi di fango ferisce di fango perisce.
    Un giorno la piccola isola di Guam sarà ricordata come il luogo dove iniziò la fine del cammino.

    Ebbene sì, cari NC in buona fede, perchè se il cammino resta così non può che PERIRE.
    Se avrà il coraggio di cambiare (ma dubito che, con Kiko vivo, questo si possa anche solo pensare) avrà un futuro, altrimenti PERIRA' portandosi, purtroppo, molte anime innocenti con sè.

    Cari NC in buona fede: considerate gli avvenimenti e le parole di chi dice "di essere un angelo in mezzo a voi" e decidete (sì, voi POTETE scegliere il bene o il male checchè ne dica Kiko Arguello) con chi volete stare.

    RispondiElimina
  2. Elenco i passi principali dello Statuto del Cammino neocatecumenale in cui si dichiara che il Cammino è al SERVIZIO DEL VESCOVO.
    Se il Cammino è al servizio del vescovo, significa che è il vescovo che decide. Punto.
    Qualcuno informi Gennarini. Magari non ha ancora letto lo Statuto.

    Art. 1 [Natura del Cammino Neocatecumenale]
    § 2. Il Cammino Neocatecumenale è al servizio del Vescovo come una delle modalità di attuazione diocesana dell’iniziazione cristiana e dell’educazione permanente nella fede.

    Art. 2 [Attuazione del Cammino Neocatecumenale]
    In conformità al desiderio del Papa Giovanni Paolo II: «Auspico che i Fratelli nell’Episcopato valorizzino e aiutino – insieme con i loro Presbiteri – quest’opera per la nuova evangelizzazione, perché essa si realizzi secondo le linee proposte dagli iniziatori, nello spirito di servizio all’Ordinario del luogo e di comunione con lui e nel contesto dell’unità della Chiesa particolare con la Chiesa universale», il Cammino Neocatecumenale si attua nelle diocesi: 1°. sotto la giurisdizione, la direzione del Vescovo diocesano e con l’assistenza, la guida dell’Équipe Responsabile internazionale del Cammino, o dell’Équipe responsabile delegata, di cui all’art. 3,

    Art. 5 [Destinatari]
    § 1. Il Neocatecumenato è uno strumento al servizio dei Vescovi per la riscoperta dell’iniziazione cristiana da parte degli adulti battezzati.

    Art. 18 [Iniziazione e formazione alla vocazione sacerdotale]
    § 2. Il Cammino Neocatecumenale è anche uno strumento che si offre al servizio dei Vescovi per la formazione cristiana dei candidati al presbiterato.

    Art. 22 [Educazione permanente nella piccola comunità]
    § 2. Il Cammino Neocatecumenale è così uno strumento al servizio dei Vescovi per attuare il processo di educazione permanente della fede richiesto dalla Chiesa:

    Art. 24 [Catecumeni]
    § 1. Il Cammino Neocatecumenale è uno strumento al servizio dei Vescovi anche per l’iniziazione cristiana dei non battezzati.

    Art. 26 [Vescovo diocesano]
    Al Vescovo diocesano, quale responsabile dell’iniziazione, della formazione e della vita cristiana nella Chiesa particolare, compete:
    1º. autorizzare l’attuazione del Cammino Neocatecumenale nella diocesi;
    2º. vigilare che l’attuazione del Cammino Neocatecumenale si svolga in conformità a quanto stabilito negli artt. 1 e 2, e nel rispetto della dottrina e della disciplina della Chiesa;

    Insomma, il cosiddetto Cammino è uno strumento al servizio del vescovo, al quale compete autorizzarlo o meno.

    Che ti fa il bravo neocat? Se il vescovo lo autorizza gli batte le mani e magari gli offre una bella vacanza gratis alla Domus.

    Se non lo autorizza è un persecutore.

    In altre parole, il Cammino è al servizio del vescovo, ma solo se il vescovo fa quello che vuole il Cammino.

    Obbedienza filiale.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caro Apostata,
      "questi", dello Statuto,
      hanno letto solo la copertina!..
      ---

      Elimina
  3. Pax

    Nel post....

    Certo se è dei loro e personaggio di livello, lo si difenderà a spada tratta - UT SEMPER -
    Per il buon nome del movimento - UT SEMPER -
    Non importa se nel far ciò si calpestano
    I Diritti delle vittime
    Il loro dolore
    E ogni giustizia
    E decenza

    Mamma mia, è terribile dover assistere SEMPRE E SOLO alle stesse cose, su tutto il pianeta,
    visto che le porte degli inferi si sono aperte ed è uscito il capo dei demoni (Kiko)
    Con tutta la schiera dei suoi (i fedelissimi che lo hanno clonato) altre ego.

    Quello che sconcerta è il fascino che riescono ad esercitare:
    la voce di Gennarini ricorda quella di un gran doppiatore, voce calda e seducente
    e lui stesso si muove sul palco come un attore di lungo corso
    Tutta la assemblea riunita pende dalle loro labbra....
    Se si guardano le alzate, inquietante,
    Pecore ignare al macello,
    Quello che fa più male è l'avallo della chiesa, nelle sue alte gerarchie, lì presente
    Che si sorbisce un'interminabile pistolotto, sempre lo stesso da 50 anni, di Kiko
    E gioisce nel vedere tutti i peschi caduti nella rete.
    All'alzata delle ragazze, si vedono bambine, anche piccolissime, salire sul palco....
    Tutto un clima surreale...e famiglie su famiglie.....
    Ho capito perché, una volta di più, Kiko, che odia internet
    Perché gli fa molto male e gliene farà di più, lo utilizza a piene mani, in questi casi
    BECERA PROPAGANDA DEL REGIME

    Mi pongo una domanda:

    Perché sta passando tutta la Santa Quaresima, percorrendo la terra in tutte le direzioni, i suoi viaggi apostolici del tubo?
    Perché ha bisogno di un esercito di adepti obbedienti e succubi da usare e abusare?
    Perché egli che è figlio del demonio (scusate non offendo nessuno, egli ci ha insegnato, nella catechesi del Padre Nostro a riconoscere la identità di chi lo ascolta, tapino, FIGLIo DEL DEMONIO, dunque, indubbiamente, anche la sua, che è capo di tutto)..,..
    Percorre la terra per rendere altri figli del demonio il doppio di lui.
    Dio preservi le persone, Dio intervenga.

    Svegliati, Chiesa!

    Pax

    RispondiElimina
  4. Guardate la sola parola persecuzione è, a mio modestissimo avviso, un abominio.
    Forse in altri tempi la si sarebbe potuta sopportare, ma in questi, decisamente no.
    Ci sono Cristiani perseguitati sul serio nel mondo e che a causa della loro fede vengono messi a morte.
    Dagli albori ad oggi NESSUNO ha mai perseguitato ( " a causa del mio nome" ) il cammino, tutte le lotte da cui i vari apellativi "faraone" "persecutore" sono sempre e solo state fatte sulle modalità di attuazione del cammino MAI sulla Fede. Il problema serissimo è che il cammino viene interpretato come "la Fede" e di conseguenza il termine persecuzione.
    Vi assicuro che ultimamente è molto facile sentire critiche al Papa da parte dei camminanti, non vi dico cosa è successo sul "non fare figli come conigli", ma non è consentito criticare Kiko, è considerato un peccato contro lo Spirito Santo.

    RispondiElimina
  5. Pax

    Alter ego, alter ego!

    Scusate maledetta correzione automatica, oggi non sopporto niente!

    Voglio anche ringraziare
    apostata.

    Lavoro prezioso, che mette in evidenza come, quando leggono le approvazioni o gli Statuti, mettono sempre l'accento sempre e soltanto su quello che fa loro comodo.
    Secondo lo spirito degli iniziatori
    Itinerario valido...bla,bla,bla

    La lettura corretta che fa apostata mostra, senza possibilità di smentita che tutto è sotto la direzione, vigilanza, responsabilità ultima e insindacabile dei VESCOVI.
    Altro che
    I VESCOVI VANNO AD OBBEDIRE A NOI, MIRACOLO! DIAMO UN APPLAUSO AL SANTO PADRE E ALLA CHIESA, FRATELLI, ANIMO!

    Deficiente, lui e tutti i suoi.

    Pax

    RispondiElimina
  6. Persecuzione, persecuzione! I neocatecumenali si sentono perseguitati e hanno perfino la faccia di bronzo di chiamarla "grazia".

    Quanto al Cammino "al servizio del vescovo" è come la mafia al servizio del negoziante: gli fa un'offerta che non può rifiutare...

    RispondiElimina
  7. aleCT ha detto: "...chi di fango ferisce di fango perisce"

    Vedi, aleCT, io sono certo che da Guam è partito uno tsunami che il Cammino non è in grado di reggere. Al momento Kiko tace, ma è stato Gennarini a parlare per lui e l'agitazione aumenterà la percezione dell'onda in Vaticano, dove non tutti sono adepti di Kiko, sicuramente non il Papa.
    Ne sono certo - mi si accordi oltre alla razionalità il possesso di un po' di intuizione - sin da quando ho ricevuto le prime mail da Chuck, il solo (dopo Mic e voi dell'Osservatorio) a intendere l'assurdità della catechesi del fango. Un segno, l'ho considerato, dall'isola dei fanghi contro gli inestetismi (della nuova estetica, pensai :-).
    Ne sono certo perché a Guam il Cammino ha incontrato persone con gli attributi da ogni punto di vista: capacità di contendere sul piano della dottrina, capacità organizzative e di mobilitazione, abilità comunicative, nessun timore di scontrarsi con i poteri forti. Uno scenario che, anche, si è determinato perché a Guam il Cammino ha dato il peggio di sé e perché i contestatori del Cammino sono caratterizzati da una forte componente identitaria e culturale. Giusto una delle tre tirate di orecchie.
    Ne sono certo: la lettera del Vescovo M.Byrnes, fin troppo puntuale nell'identificazione dei problemi determinati a Guam e altrove, è frutto anche di colloqui con quei cattolici di Guam.

    RispondiElimina
  8. Pax ha detto… “Quello che sconcerta è il fascino che riescono ad esercitare:”

    Perfettamente d'accordo, Pax. Ci penso tutti i giorni.

    In questo fascino vedo distintamente, benché da “lontana” (secondo i NC), la realizzazione pratica e con interpreti umani di quello schema grafico con il sale nel centro, i salati e gli illuminati nel primo cerchio ed il buio infernale dei Giuda fuori.

    Nei riflessi condizionati di chi è ormai assuefatto a questo schema non c’è più tanto la differenza tra il bene ed il male, la giustizia e l’ingiustizia, la falsità e la verità, …. ma la differenza tra dove ci si trova rispetto al disegnino: chi è (ritenuto) trovarsi nel centro, puoi inventarsi, dire e fare quel che vuole, tanto quelli del primo cerchio lo accoglieranno esultanti, lo giustificheranno e ripeteranno le sue parole pari pari. In caso il dubbio gli sorga spontaneo, lo metteranno a tacere velocemente per non accorgersene, come santo dovere di fedeltà.
    Al contrario, qualunque cosa dicano quelli che sono fuori al buio non conta, loro non hanno diritto di replica perché anche le loro opinioni sono buie.

    A parole i salati possono anche proclamarsi gli ultimi peccatori della terra. Quello che però non dicono (e di cui forse non si rendono conto) è che si sentono gli ultimi peccatori sì, ma del gruppo che è degno di essere preso in considerazione. I “pagani” non sono nemmeno ammessi a questa competizione. Altrimenti la loro voce meriterebbe almeno di essere ascoltata, o no?

    Questo disegno dei salati per me è esplicativo anche della reazione di autodifesa immediata (una reazione fisiologica e prevedibile come il riflesso condizionato al martelletto sul ginocchio), che tocco con mano se faccio notare le assurdità e le eresie delle idee del cammino a qualcuno che lo frequenta. Provandoci a discutere ho l’impressione di essere considerata soltanto meritevole di correzione e necessitante di istruzione, come se campassi idee per aria, pur se oppongo fatti concreti e ragionamenti meditati.

    Se accetto di essere istruita, il discorso però non dura a lungo.
    Una spiegazione “teologica” neocatecumenale tipicamente è un brogliaccio di concetti ad effetto, che puntano più sul tono della voce e sull’impressione di qualche figura retorica che sulla verificabilità. Insieme alla speranza che lo Spirito Santo ci pensi lui, e buonanotte, senza perderci altro tempo (forse per non farsi trascinare "fuori", da me o da chicchesia?).

    Insomma, non conta la validità, la giustizia o meno di quel che si dice, conta la posizione di chi lo dice, che è programmata ad arte.

    Di sicuro fa paura la programmabilità e l'asservibilità del cervello umano, specialmente quando spinge a fare scudo collettivo a dei crimini odiosi come quelli di Guam.
    Fa anche riflettere sul fatto che nessuno che abbia un cervello ne è al sicuro.

    D.D.

    RispondiElimina
  9. Kiko ha detto la stessa cosa alla GMG in Brasile: https://vimeo.com/177202807

    «Luego che la isola di Guam...fratelli di Guam...ecco di Guam
    sotto Japan, nell Pacifico
    trecento fratelli di Guam
    Coraggio, preghiamo per vostro vescovo
    preghiamo per voi e per tutta la persecuzione!»

    RispondiElimina
  10. Più leggo queste cose,più mi sale la rabbia,perché mettono in mezzo Dio,chiedono preghiere per continuare ad avere potere e lobotomizzati tanti e rovinare tante vite, il cammino è il male fattosi carne. Io nel mio piccolo, a chiunque mi chiede ne parlo male e avverto che è una setta e che con Dio e la Chiesa non c'entrano nulla. Sarà poco,ma è un inizio per diminuire gli adepti a questo circo di falsi predicatori.
    Ex fratello

    RispondiElimina
  11. Il modo in cui Gennarini parla in inglese è la dimostrazione pratica di quanto il cammino è capace di inculturazione.

    Lasciando da parte le facezie, l'atteggiamento di queste persone supera l'immaginazione. Questi rivoltano il Vangelo piegando le parole di Gesù e rubandole a chi davvero viene trascinato in strada e ucciso a causa del nome di Cristo... E il Gennarini parla di "grazia" ... Come se fossero martiri!
    Ma i veri martiri li giudicheranno
    Come Signore?! Io ho subito la persecuzione dei faraoni di Guam! Signore tu giudichi!!

    RispondiElimina
  12. Per farci un'idea di cosa veramente Kiko pensi dei vescovi è interessante dare una rilettura del discorso di Kiko agli itineranti (su Cruxsancta hanno pure gli audio) del 2010 e 2014.
    Alcune chicche:

    "Dio ha voluto, ora che abbiamo finito di predicare il Vangelo nelle parrocchie, vuole ora che annunciamo il Vangelo ai vescovi"

    "gli itineranti erano preoccupatissimi, dicevano ‘Kiko, uuuu, ci sono dei demoni terribili, c’è quello di Calcutta che non vuol saperne in nessun modo, dice che il cammino è una setta, che ci facciamo la liturgia a nostro piacere, che non obbediamo al Papa, ecc."

    "E dopo il pranzo gli spieghiamo come si scrutano le Scritture e siamo stati due ore in scrutatio, come i bambini, tutti i vescovi, a scrutare la Scrittura, e alcuni non l’avevano mai fatto, e stavano in soggezione... così come facciamo noi, ed erano intimoriti, e poi abbiamo celebrato la Messa, una Eucaristia come la facciamo noi, con le due specie, con i canti, con, con... "

    "E poi quando abbiamo chiesto allo Stato israeliano di permetterci celebrare l'Eucaristia, che non è consentito, ma per una particolare attenzione verso di noi, di celebrare l'Eucaristia nel Cenacolo, e questa fu la trappola finale! Perché erano nel cenacolo, lo Spirito Santo è sceso e PUM! si sono tutti convertiti."

    "Volevo dirvi che Dio sta facendo questo, che ora ci dedichiamo alla predicazione del Vangelo ai vescovi,"

    RispondiElimina
  13. E'diabolico,prettamente diabolico, far apparire il bene un male e il male un bene(ricordate Genesi 3,1-24?): e questi figuri hanno ancora la faccia tosta e impresentabile di spacciarsi come martiri e preseguitati quando sono cinquant'anni che fanno il brutto e cattivo tempo nelle parrocchie, che disobbediscono alla Chiesa e ai vescovi nella liturgia e nei sacramenti, che manipolano menti fragili ma con le tasche piene, che inducono anche al suicidio fratelli e sorelle dopo una totale indifferenza rispetto alle loro indicibili sofferenze interiori....Ha ragione Pax al commento delle 10:32, ultima riga!!!

    DAVID

    RispondiElimina
  14. Pieni di demoni.... Da convertire.... Come bambini... In soggezione...
    Genio.
    Da confrontare con quanto accadde fra Padre Pio e Lefebvre: quest'ultimo chiese al Padre una benedizione, ma lui rispose: Io benedire un vescovo?

    RispondiElimina
  15. @ Valentina Giusti
    Un giorno i discendenti dei neocatecumenali, ritrovando in cantina un vecchio mamotreto oppure una icona di Kiko, si chiederanno: "Ma i nostri bisnonni partecipavano a quella trasmissione... come si chiamava... sì, Scherzi a parte?".
    Purtroppo potrebbero non rendersi conto che ci fu più da piangere che da ridere. Per gli ospiti-vittime davvero fu un sufrimiento, una persecuzione, attuata giusto dai catechisti NC pompati dai fondatori.

    RispondiElimina
  16. Ha ragione MAV: che c'entra la persecuzione?
    Mica ai camminanti viene chiesto di rinunciare ad adorare Cristo, pena la vita!
    Gli viene chiesto, come a TUTTI i cattolici, di seguire le direttive del Vescovo.
    Che non sono poi così tremende: il Vescovo non gli chiede di prendere la Comunione in ginocchio sui ceci, ma di prenderla in piedi e assumere l'Ostia immediatamente. Come TUTTI.
    Questa sarebbe la persecuzione?
    Se non vogliono ubbidire lo dicano chiaramente senza fare troppe manfrine.

    Se sono figli della Chiesa e se credono che la Chiesa abbia ragione, siano contenti di essere vagliati. O preferiscono prendere una strada sbagliata?

    In ogni caso, se vogliono parlare di persecuzione, lo facciano pure. Sappiano, però, che, in tal caso, il persecutore è il PAPA stesso. Il "mandante" del "nuovo" Vescovo di Guam, infatti, è proprio PAPA FRANCESCO.

    RispondiElimina
  17. persecuzione, lo facciano pure. Sappiano, però, che, in tal caso, il persecutore è il PAPA stesso. Il "mandante" del "nuovo" Vescovo di Guam, infatti, è proprio PAPA FRANCESCO.

    Mi dici dove Sta scritto che è il papa ad avere mandato il vescovo

    RispondiElimina
  18. In un'intervista lo stesso Byrnes aveva detto di essere a Guam per volere del Papa.

    RispondiElimina
  19. Non è che un vescovo viene trasferito a fare il coadiutore in un'arcidiocesi problematica e il Papa resta all'oscuro...

    RispondiElimina
  20. @ anonimo 21 marzo 2017 16:57

    https://drive.google.com/file/d/0B7_obLzypeFwVVBTRm9RaC1PQmc/view

    Perchè è stato mandato e da chi sta scritto nel terzo capoverso, dopo la citazione di Ef 2,14-16.
    Se non conosci l'inglese, fattela tradurre da un catechista, che certamente "parla le lingue" per opera e virtù dello Spirito Santo.
    Fatti spiegare anche, nella lettera, quali sono i muri da abbattere dopo la citazione di San Paolo.

    RispondiElimina
  21. @Pietro
    Sai nei primi anni 80 addirittura in alcune parrocchie si manducava immediatamente, seduti "ovviamente", sarebbe così "indolore" tornare alle origini e mettersi in piedi ( che già si sta in piedi per ricevere il Corpo di Cristo ). Per il Sangue di Cristo ovviamente non esiste il problema, si sta gia in piedi e ci si comunica immediatamente ( non sarebbe possibile diversamente ) e necessariamente dopo il Presidente.
    Quindi il non adeguarsi senza fare tanto clamore alla fine della fiera cos'è se non una questione di principio, utile solo a far vedere chi lo ha più duro.
    Aggiungo anche che è uso nel cammino dare spiegazioni ( catechesi ) su tutto per "giustificare" qualsiasi cosa, e questo si sarebbe un po più complicato, dopo tutto il lavoro fatto per convicere che quella era la prassi autorizzata etc etc.
    Concludo dicendo che ci sono cose che si "spiegano" nonostante Kiko stesso non le abbia "spiegate", sono quasi certo che se chiedete a Kiko il perché del candelabro sull'altare vi risponderebbe perché è bello, senza fare menzione a chissà quali spiegazioni, a suffragio di questa mia interpretazione c'é il fatto non ha mai scritto niente al riguardo nei mamotreti.

    p.s.
    Comunque a beneficio di tutti il famoso "segnale convenuto" per comunicarsi è semplicemente quando il Presidente, dopo aver distribuito ritorna in presidenza e dice "Il Corpo di Cristo ci custodisca per la vita eterna" tutti rispondono "Amen" e ci si comunica.

    RispondiElimina
  22. Nella liturgia cattolica si tratta in realtà della formula pronunciata sottovoce (non per i fedeli) dal solo sacerdote quando sta per comunicarsi: «il Corpo di Cristo mi custodisca per la vita eterna»... alla comunione dei fedeli (che segue dopo) si usa una formula diversa. Ma si sa, nel Cammino bisogna per forza scimmiottare i preti (clericalismo).

    RispondiElimina
  23. Mav ha detto: "Quindi il non adeguarsi senza fare tanto clamore alla fine della fiera cos'è se non una questione di principio, utile solo a far vedere chi lo ha più duro"

    No, in questo non concordo Mav. Non è una questione di principio, è essenziale per la dottrina NC, perché "il pane è per il banchetto" (non per l'esposizione) e perché gli ebrei "fanno Pasqua in 11":
    http://i.imgur.com/qyUiYQk.jpg
    E' dalla "assemlea umana in comunione" che (secondo i fondatori) sgorga l'Eucarestia. Non sarebbe la stessa cosa la Comunione assunta individualmente, come ha imposto l'Arc. Byrnes.
    Quando scrivo che i rituali liturgici del Cammino discendono immediatamente dalla loro dottrina, lo faccio a ragione veduta.

    RispondiElimina
  24. Credo che Lino abbia centrato uno dei punti cruciali.
    Il cammino ha dei problemi dottrinali e catechetici da cui poi si creano problemi luturgigi.
    La liturgia segue un problema che sta a monte.
    per il cammino "la Salvezza" è comunitaria, quindi la confessione è comunitaria e l'Eucarestia è tale perchè tutti la ricevono contemporaneamente.
    Tutto è in funzione della comunità
    la comunità si salva tutta o si perderà tutta
    Non esiste il libero arbitrio di ognuno, tutto è "insieme".
    nelle messe parrocchiane tutti guardano a Cristo e nella stessa direzione, nel camino la comunità guarda se stessa, se alzi gli occhi davanti hai altri fratelli non il crocifisso.
    Il "manducare " tutti insieme è per loro di vitale importanza, se tutti potessero comunicarsi liberamene, allora tutti capirebbero che per arrivare a Cristo non serve avere la comunità.
    E tutto cadrebbe in pochi mesi

    RispondiElimina
  25. @pietro non del cammino
    "..Mica ai camminanti viene chiesto di rinunciare ad adorare Cristo, pena la vita!..'

    No gli viene chiesto di smettere di adorare Kiko ed il cammino...dal loro punto di vista e' quindi una vera e propria persecuzione.

    Scusate NC voglio farvi delle domande riabilitative del pensiero e ragione:

    -cosa fareste se il cammino fosse chiuso?
    A) mi dispero perché solo nel cammino riesco a trovare Dio
    B)sono lieto di prendermi un'ingiustizia
    C)effettivamente la Chiesa ha ragione. Se chiudono il cammino non importa, non chiudono mica la Chiesa! Nella Chiesa ci sono tanti carismi e spiritualità, troverò sicuramente qualcos'altro.

    -se il Papa dice una cosa, ad esempio come celebrare l'eucaristia, e Kiko una cosa diversa, a chi obbedisco?
    A)Kiko, il Papa non si è espresso chiaramente, meno male Kiko riesce a capire lo stesso cosa vuole
    B) Kiko, in quanto abbiamo portato il vangelo solo ai vescovi, al Papa ancora no.
    C)Papa garante e custode degli insegnamenti della Chiesa Cattolica.

    - cos'è l'obbedienza?
    A) fare senza discutere tutto quello che dicono i catechisti
    B)essere fedele al tripode (liturgia, eucarestia, convivenza)
    C) mettersi in ascolto della volontà di Dio, attraverso la preghiera. Chiedere discernimento con spirito di umiltà e mitezza.

    EX-NC-???

    RispondiElimina
  26. @ Andrea
    Con buona pace dell'anonimo 21 marzo 2017 16:57, io credo che il problema cruciale lo abbia centrato finalmente la Chiesa, per mano dell'Arc. Byrnes, su mandato del Papa al quale la lettera certamente è stata mostrata prima, se non concordata.
    Se ci fai caso, il testo dello scritto è un crescendo: parte da una revisione del mamotreto e dalla necessità che i catechisti siano sufficientemente formati e certificati, passa per dove si deve celebrare l'Eucarestia (sugli Altari, non sulle mense dei banchetti NC), giunge al punto fondamentale di come si deve celebrare e ricevere l'Eucarestia, ristabilisce i ruoli del sacerdote e le rubriche dell'OGMR con una chiarezza che non si era vista nei precedenti pronunciamenti, anche se nulla aggiunge di nuovo alla lettera di Arinze e al citato brano di BXVI alle comunità NC ("Ma ogni celebrazione eucaristica è un’azione dell’unico Cristo insieme con la sua unica Chiesa e perciò essenzialmente aperta a tutti coloro che appartengono a questa sua Chiesa").
    Questa lettera è una frustata ferale alla Messa Kika comunitaria, segnerà la storia del Cammino, sarà citata in ogni futura contesa. Infatti, almeno per il momento, Kiko tace, è stato posseduto da un demone muto.

    RispondiElimina
  27. Concordo con Lino, tutto è per esaltare la comunità.
    La comunità NC è intorno a un tavolo, celebra prima di tutto un banchetto, è il luogo dove passare dalla tristezza all'allegria, dove il pane è simbolo della schiavitù e il vino simbolo della allegria della terra promessa.

    Il Sacerdote è solo il rappresentante dell'assemblea, non ha nessun valore speciale, senza assemblea non c'è mistero di Pasqua.

    I dodici apostoli sono il simbolo di una primitiva comunità, magari NC, non il primo nucleo della Chiesa, i primi vescovi, cui venne dato il compito di portare il Vangelo a tutte le creature.

    Bel cammino si porta una diversa dottrina alimentata da una diversa liturgia dove tutti sono sacerdoti e celebrano il Sacramento.

    Purtroppo Mav, il punto lo tengono solo perché come ha detto l'anonimo senza eucarestia NC finisce il cammino.
    Kiko lo sa, e fidati è pieno di furore perché sa che gli resta poco tempo

    RispondiElimina
  28. Pax
    @Andrea
    Il "manducare " tutti insieme è per loro di vitale importanza, se tutti potessero comunicarsi liberamene, allora tutti capirebbero che per arrivare a Cristo non serve avere la comunità.
    E tutto cadrebbe in pochi mesi...

    Con tutto quello che hai detto prima, verissimo e chiarissimo.
    Hai fotografato la spersonalizzazione che realizza il cammino, senza di essa sarebbe impossibile, per Kiko e i suoi, tenere così bene imbrigliate e annichilite le coscienze e governare con scettro di ferro la vita di tanti.

    @EX-NC-???
    Scusate NC voglio farvi delle domande riabilitative del pensiero e ragione

    Bravo, come sempre, e efficace.
    Speriamo che qualche camminante convinto si metta onestamente davanti ai tuoi semplici e lapidari quesiti. Anche se ne dubito! Ne avrebbe solo del bene.

    Sei proprio esperto in domande, come dice il tuo nome: ???
    Tre domande con tre quesiti ciascuna.

    Ciao, alla prossima.

    Pax

    RispondiElimina
  29. L'Eucarestia neocat è il punto cruciale di tutto l'impianto, è il centro del sistema neocatecumenale perchè ponendo al centro la comunità ha marginalizzato Cristo.
    Certo è grave che la comunità celebri se stessa, ma quello che è inaccettabile è che l'eucarestia neocat è l'espressione di una nuova chiesa dove è la comunità che salva, che si ritiene perseguitata come il servo di Jahvè, che crede di salire sulla croce come Gesù e la cui resurrezione si rinnova ogni sabato sera nella gioia.
    E' una comunità che può fare a meno di Cristo e si è sostituita a Lui nella sua missione salvifica. E' una comunità che si 'confonde' con Cristo e ha fatto proprio il Suo sacerdozio trasformando il sacerdote in un 'presidente di assemblea'.

    L'altro aspetto del cammino che si riflette nella sua eucaristia è l'eliminazione dell'offerta e del sacrificio.
    L'eucarestia quindi serve a sigillare la nuova dottrina e rende viva e vera l'eresia.

    Tutto il resto comprese le decime, l'ascolto passivo, la visione materialista della vita, la banalizzazione della scrittura, la violazione delle coscienze sono elementi secondari, importanti ma secondari. Come ha detto lo stesso Kiko alla consegna degli statuti, senza la loro eucarestia crolla tutto. Un conto è insegnare eresie, un conto è chiedere a Dio stesso di appoggiare queste eresie celebrandoLo come se si fosse all'interno di una liturgia cattolica con quasi le stesse parole e gesti.

    RispondiElimina
  30. Michela ha detto: "L'Eucarestia neocat è il punto cruciale di tutto l'impianto [...] L'altro aspetto del cammino che si riflette nella sua eucaristia è l'eliminazione dell'offerta e del sacrificio. L'eucarestia quindi serve a sigillare la nuova dottrina e rende viva e vera l'eresia"

    E' la sostanza che sta dietro al concetto di Nuova Estetica che - come ho scritto nel mio saggio, non per caso dopo un anno e mezzo continuo a beccarmi maledizioni e offese in giro per la Rete - va intesa come "Nuova Estetica sacra", vale a dire un nuovo gesto di Cristo che caratterizza il rito NC. Perché questa è l'estetica sacra: è gesto di Cristo.

    L'Eucarestia del Cammino è la Cena pasquale di Kiko e Carmen:
    http://cruxsancta.blogspot.it/2012/09/la-inquietante-cena-de-kiko-arguello.html
    tutta dislocata verso la Resurrezione, addirittura con undici apostoli presenti come il numero di ebrei della catechesi di Carmen, i quali ebrei "non possono far Pasqua se non sono almeno in 11 come gruppo familiare". E' questa l'unica "icona" di Cena giovannea dipinta da Kiko nella quale c'è il pesce eucaristico sopra la tavola.

    Da questo punto di vista, Beati pauperes spiritu, sono undici gli apostoli "simbolo di una primitiva comunità", con il Giuda presente (perché secondo Kiko è necessario per la salvezza della comunità) e Tommaso mancante, perché assente nella apparizione del Risorto di Gv 20 e miscredente nella Resurrezione.

    La lettera di Byrnes a Guam ha fatto piazza pulita di catechesi, rituale NC e - per quelli che l'hanno penetrata - anche dell'icona "Cena pasqual".

    RispondiElimina
  31. "I Sacramenti contengono la Grazia che significano e la conferiscono a chi non vi ponga ostacoli.
    Per Lutero invece il Sacramento è un segno della divina promessa, rivolta è offerta all'uomo tramite la Parola, per cui è prevalente la funzione simbolico rappresentativa rispetto a quella causativa, come se il Sacramento fosse stato istituito non per produrre qualcosa, ma per significare. La capacità causativa è solo della Parola."
    Trovo fulminanti queste poche righe si Mons. Brunero Gherardini sul concetto di Sacramento per Lutero anche perché il rito eucaristico neocatecumenale nasce proprio per rappresentare la funzione salvifica della fede, il fatto che sia la fede (della comunità) a salvare e non il sacramento e che la grazia sia legata alla fede e questa al credere nella Parola.
    Per questo, nel rito Neocatecumenale si pone l'accento sulla rievocazione della Pasqua, sulla sua ricostruzione, esaltando il suo aspetto 'catechetico' e non causativo (insistenza maniacale sui 'segni') e attribuendo alla comunità la funzione sacerdotale (il presbitero non si comunica per primo all'altare ma insieme al popolo).
    A ciò si aggiunga una presenza spirituale di Cristo simboleggiata dal pane, le cui briciole infatti pane rimangono e possono essere buttate via senza patemi d'animo.
    La lezione luterana è stata ben appresa nella messa di Kiko, vero fulcro della sua teologia eretica, alla quale mai rinuncerà per davvero.

    RispondiElimina
  32. Cara Valentina io credo che sia peggio di quanto hai scritto.
    L'Eucarestia di kikocarmen va intesa cattolicamente, non è solo rappresentazione o attualizzazione efficace della Parola, è sacramento che conferma l'eresia, le dà forza. La comunità che celebra(con le parole e i gesti codificati) rende presente ed efficace la presenza divina. Togli i gesti, le parole e i segni codificati ed imparati a memoria e l'atto liturgico si indebolisce nella percezione dei neocat, non è più efficace nella vita concreta.
    Per questo non credo che si tratti di una 'Cena del Signore' in cui la comunità si riconosce e si costruisce, ma di un vero atto liturgico in cui la comunità è diventata il canale, il luogo materiale in cui si manifesta il divino.

    RispondiElimina
  33. I primi veri responsabili sono i preti che hanno disinvoltamente buttato alle ortiche il Messale per obbedire a Sankiko.
    Per me il centro di tutto l'ingranaggio è lì.
    Se i preti obbedissero solo alla Chiesa non ci sarebbero Mamotreti che tengano, né si sarebbe arrivati a situazioni come quella di Guam.

    Ancora oggi la consacrazione avviene alla neocat, e Comunione e manducazione con il didietro ben fermo.

    Senza dimenticare poi che prima della Lettera di Arinze parti intere venivano omesse e alterate, quali Gloria, Credo, Lavabo, Orate fratres, Agnus Dei.

    E' stato furbo, Sankiko. Aveva capito che il cavallo di Troia per costringere la Chiesa a non ostacolarlo era la costituzione di un clero formato (!) a sua immagine e somiglianza e solo a lui obbediente.

    Ho provato, negli anni, a cercare di scoprire su quali presupposti il cardinale Dell'Acqua possa averlo concesso, ma inutilmente.

    Il segreto è ancora più profondo di quello che ammanta la Fondazione.

    Negli anni '80 chi era per la Chiesa il signor trettre dottor (h.c.) mistificator Arguello?

    Un laico qualunque che diffondeva eresie, come ampiamente dimostrato dalle pesanti correzioni intervenute decenni dopo.

    Un laico qualunque a capo di un'organizzazione non riconosciuta dalla Chiesa, basata su soldi e segretezza.

    Un laico qualunque che millantava ordini divini e visioni, cambiandone periodicamente versione.

    Un laico qualunque che pretendeva, e pretende, obbedienza cieca e assoluta per sé e per i suoi luogotenenti, fregandosene della libertà di coscienza.

    Un laico qualunque che manipolava ( e manipola) Scrittura e Liturgia a proprio uso e consumo.

    Un laico qualunque che pretendeva (e pretende) di avere una permanente ispirazione divina, che si autonominava angelo, inviato, nuovo Giovanni in mezzo a voi.
    E con il tempo i suoi deliri sono addirittura peggiorati, senza che nessuno osasse riprenderlo. E' arrivato al punto di dichiararsi esorcista, di autonominarsi santo, di scrivere che il Messia è presente in lui, di essere l'evangelizzatore dei vescovi, di fare viaggi apostolici.

    A un simile esaltato è stato concesso di aprire un Seminario, di vagliare le vocazioni, di formare a modo suo il clero, che solo a lui obbedisce.

    Chi manovrava e manovra Sankiko?

    Chi ha convinto Dell'Acqua, in base a quali presupposti?

    Perché la documentazione è impossibile da consultare?

    Cosa c'è da nascondere nell'iter di apertura di un Seminario?

    Nessuno ha mai aperto bocca.

    Eppure di fronte a una simile concessione logica vorrebbe che venisse reso tutto pubblico. Quale modo migliore per dimostrare la propria appartenenza alla Chiesa.

    E invece, anche qui, buio totale.

    Sui punti chiave del Cammino c'è il segreto: Mamotreti, svolgimento reale degli scrutini, giro di soldi e Fondazione, i Seminari.

    Il tutto rinforzato dalle menzogne, tipiche del cosiddetto Cammino, e dalla costante pressione psicologica.

    Non c'è da stupirsi quindi se i neocat duri e puri si bevono qualunque assurdità senza ragionare, non ultima la storiaccia di Guam.

    Vorrei tanto chiedere a un "presbitero" neocat perché disobbedisce alla Chiesa per obbedire a un laico qualunque, ma dubito che qualcuno abbia il coraggio di rispondere.

    Più in là del "siamo approvati" non sanno andare.

    Vediamo come andrà a finire con Byrnes e se ci saranno ripercussioni anche negli altri Paesi dove si è installato il cosiddetto Cammino.

    Personalmente ho poca fiducia. Sankiko gestisce ancora troppo denaro.

    Credo che le cose cambieranno solo per due motivi:

    * quando alla Cara Estinta si aggiungerà il Caro Estinto: si scatenerà la lotta per il potere tra i caporioni neocat. Mancando il dittatore cominceranno le divisioni;

    * la diminuzione della disponibilità economica. Già da qualche anno il Cammino è in caduta. Meno adepti significa meno decime. Meno decime meno oliature. Meno oliature meno potere.

    Soldi e potere insomma, molto evangelico.

    RispondiElimina
  34. Michela, ti sottopongo allora un mio dubbio. Se in comunità tutto diventa Sacramento, persino il latte e miele, il balletto extraliturgico, il cristallo di sale, le Alleanze post Padre Nostro...Per non parlare della "liturgia della Parola" vissuta separatamente dalla Messa, alla fin fine in cosa consiste il sacramento se non nella fede della Comunità che attira l'effusione della grazia?

    RispondiElimina
  35. Sto seguendo su Sky una bellissima serie intitolata La mia fuga da Stronzology... ops, pardon, Scientology... incredibile quanti punti in comune abbiano queste due sette, Stronzology e il Cnc, a parte per il fatto che uno è condannato dalla chiesa e l'altro no. Qualcosa non torna allora, se una è condannata e l'altra no.
    Carlo

    RispondiElimina
  36. Io concordo con Michela, Valentina.
    Latte, miele e balletto (che io considero liturgico, per i neocat, degna conclusione di tutto l'ambaradan) assumono anch'essi il valore di segni nel passaggio dalla morte alla vita, dall'Egitto alla Terra promessa, ma la cerimonia eucaristica contempla come "presente ed efficace la presenza divina" mediante "l'assemblea che la proclama". Una Presenza a tempo e finalizzata al "passaggio", non un assoluto, ma comunque una Presenza reale che - come ha scritto Michela - è sacramento che conferma l'eresia, le dà forza.
    Da questo punto di vista il mamotreto originale (il solo al quale bisogna dare credito per comprendere la dottrina di Kiko, perché le correzioni furono imposte e hanno influito per nulla sulla Kiko-liturgia) è chiarissimo.
    L'eresia, in ogni caso, non è nuova. Nella MYSTERIUM FIDEI, al punto 11., Paolo VI trattò queste credenze come "motivi di ansietà": http://w2.vatican.va/content/paul-vi/it/encyclicals/documents/hf_p-vi_enc_03091965_mysterium.html

    RispondiElimina
  37. P.S.
    Intanto, come informano da Guam, lo tsunami valica l'oceano:
    https://cruxnow.com/global-church/2017/03/21/guam-bishop-aims-resolve-distress-neocatechumenal-way/
    e i siti neocatecumenali censurano.

    RispondiElimina
  38. @Lino
    Secondo me, togliando solo la contemporaneità, e rimanendo intatte tutte le altre caratteristiche, la dottrina "kika" non ne sarebbe così sconvolta, è solo per questo che dicevo "chi lo ha più duro". A parte la dottrina, sulla quale concordo con le analisi fatte, mi sembra proprio una di quelle situazioni "non sindacabili" da parte di Kiko & C. ( Carmen ), sulle queli insieme, alla veglia di Pasqua, sono nate tutte le "guerre sante" dei due iniziatori. Per esempio nell'annuncio di quaresima, tra i vari pensieri della cara estinta, c'é anche il riferimento al "nuovo faraone che stà sorgendo al nord" riferito alla veglia di Pasqua, guardando gli anni dovrebbe essere il Card. Martini che non ha mai appoggiato il cammino anzi.
    In fondo l'Eucarestia, e di conseguenza la veglia, sono le situazioni nelle quali è più evidente la volontà di separarsi dal resto dei fedeli, sempre e comunque, senza farsi nessuno scrupolo pastorale e di opportunità.

    RispondiElimina
  39. A proposito dell’interessante questione dei Sacramenti (e non del tutto OT rispetto al post),

    avendo vissuto per un certo tempo da co-neocatecumenale posso dire che, ad ascoltare omelie e direzioni spirituali di alcuni presbiteri del cammino, non soltanto la Parola ma anche molti eventi della vita ed azioni umane che normalmente competono alla libera scelta, venivano interpretati dagli ascoltatori (me compresa) come un Sacramento, per capacità causativa, presenza reale e veicolo di Grazia.

    Fronteggiare o gestire le “situazioni in cui Dio ci metteva” significava avere a che fare direttamente con Lui, come "persona" o "ente", intendo, non come eventi di vita in cui la nostra Anima si perfeziona cristianamente e si avvicina a Dio con tutti i mezzi disponibili.

    Per esempio, quante volte ho sentito dire:
    “Il Signore ti ha dato questo dolore per la tua conversione… “ … quindi bisogna tenersi quel dolore così com'è perché in quel dolore c'è Dio stesso che opera, anche se noi non sappiamo come né perché.

    Ricordo fatti banalissimi (ma non per questo meno blasfemi): Dio che fa trovare il semaforo rosso, mette in sciopero i treni, fa passare le persone nella strada giusta al momento giusto, fa piovere in un giorno preciso in un posto sì e l’altro no, manda un certo tipo di nuovi vicini di casa piuttosto che altri...
    ci manca solo la barzelletta ebraica di Moni Ovadia: “Dio ha fatto in modo che oggi non fosse sabato ma venerdì solo nella strada di casa mia, così ho potuto fare lo sforzo di trascinare a casa una valigia piena di soldi!”.

    Ricordi di giovanissima età: quando aprivamo la Bibbia a caso per vedere se Dio aveva lasciato un messaggio, e Dio era tra le righe della Bibbia in quel momento per noi.
    Un vago ricordo riaffiora debolmente ed ho dimenticato le circostanze, ma avevamo sicuramente ricevuto l’idea che tra laici ci potessimo confessare gli uni con gli altri (privatamente) e che l’assoluzione fosse valida.

    Cose pericolose per la salute: persone molto sensibili che, non reggendo l'assurdo "teologico", iniziavano a soffrire di impressioni sensoriali al confine della psichiatria mentre cercavano una risposta da Dio per una situazione difficile. Persino quelle manifestazioni per alcuni erano presenza reale del Signore, mentre, dolorosamente, io ero una dei pochi che insistevano per la visita medica.

    Per non menzionare lo "scopri il progetto-di-dio-su-di-te", che trasformava i più volenterosi in archeologi dello spirito, alla ricerca delle pergamente perdute.

    Ora che ho messo molta distanza riconosco che il groviglio mostruoso di superstizione e panteismo di cui è impregnata l'ideologia neocatecumenale è solo uno dei frutti del lassismo espressivo postconciliare (e ne ho visti anche altri). In assenza di correzioni e direzioni esplicite da parte di Santa Madre Chiesa, poche persone (e non certo io) hanno ricevuto un'idea organizzata e fedele di- in cosa consista la Dottrina Cattolica.

    Tornando all'argomento del post, per moltissimi persino CHI parla (la popstar da altare che suscita sensazioni benefiche) diventa sacramento. Stare vicino a lui ed ascoltarlo è stare in presenza di Dio stesso. Anche nel piccolo di alcune parrocchie il presbitero diventa una specie di idolo, e non c'è Dio se la messa non la dice lui.

    E quante volte ho sentito ripetere la formula "è Dio che ti parla tramite me", riferito non alla Liturgia o alla Parola ma ad omelie, catechismi e catechesi. Opinioni che diventano parola di Dio.

    Con queste premesse, da questa folla di moltissimi intorno a Gennarini non ci si può aspettare l'atto cristiano di stabilire la verità, neppure di fronte ad eventi criminali. Per loro, quando il "sale" di Dio ha parlato, è Dio stesso che ha parlato, e nessuno osi contraddirlo.

    RispondiElimina
  40. A proposito dell'articolo di Crux segnalato qualche giorno fa, su JungleWatch fanno notare che era stato pubblicato perfino su siti neo-friendly e poi immediatamente rimosso poche ore dopo quando qualche kikos lo ha letto per intero e ha capito che non era propaganda.

    La parola d'ordine kikiana è "persecuzione", e l'ineffabile Gennarini si è adeguato. Chissà cos'altro stanno preparando dietro le quinte.

    Intanto a Guam le vittime sono arrivate a trentuno, e alla macabra collezione di atti pedofili si aggiunge quella del pretino che prima stupra il chierichetto e poi gli dice che valeva come "penitenza". Chissà chi ha coperto quel pretino. Qualcuno riuscirà mica a pensare che il vescovo neocatekiko, in trent'anni di episcopato, non abbia mai saputo nulla della faccenda? O piuttosto i pedofili si coprono a vicenda?

    Leggo nei commenti che uno dei preti neocatecumenali espulsi dalla diocesi inglese di Clifton a suo tempo, oggi si ritrova ad essere super-catechista neocat dell'Australia. Sarà stato un "miracolo" della Carmen?

    RispondiElimina
  41. @ Tripudio
    Incredibile! Un kikos che legge per intero un libro, un articolo, un commento non s'era mai visto prima! I miracoli proseguono, a iosa :-)

    RispondiElimina
  42. Immagino il cazziatone che avrà ricevuto il fratello redattore di Zenit (sospetto sia Zenit), magari si chiama Martin, come nel proverbio neocatecumenale "per un punto Martin perse la tappa"... :-)

    RispondiElimina
  43. Pax

    apostata da detto... (22 marzo, 9:00)
    A un simile esaltato è stato concesso di aprire un Seminario, di vagliare le vocazioni, di formare a modo suo il clero, che solo a lui obbedisce.
    Hai smascherato il diabolico genio kikiano.

    Signor dottor (h.c.) Kiko de-formatore Arguello.

    Secondo me hai analizzato un punto centrale, il vero fulcro, quello che fa del c.n. il cavallo di Troia, la serpe gestata in seno alla Chiesa, quello che consentirà a Kiko di portare a compimento la sua "missione".

    Qualcosa verrà alla luce, dunque, ma non sarà per la vita!

    Dal cavallo uscirà violenza, devastazione e presa del potere.
    La serpe seminerà veleni, terrore e morte.

    Scusate il grande ottimismo che oggi mi pervade.

    Pax

    RispondiElimina
  44. Dorothea D.: Se ci fai caso, il panteismo nc scaturisce dalla parola, letta a caso nella Bibbia, interprerata nel mamotreto, pappagallata dal catechista, basta che il contesto sia neocatecumenale.
    Persino le risonanze, che non a caso tendono a sostituirsi all'omelia del sacerdote, sono parola di Dio che risuona.

    RispondiElimina
  45. Valentina scusa ma non sono sicura di aver capito la relazione causa-effetto di cui parli...
    Intendi dire che il contenuto del messaggio NC porta al panteismo, oppure ci si arriva per aver attribuito alla Parola (opportunamente reinterpretata e propagandata) una capacità causativa (come per Lutero), e poi dalla Parola alla risonanza, e da lì a tutto il resto il passo è breve? Grazie.

    D.D.

    RispondiElimina
  46. Il sacerdote si lamentava, che oggi i cristiani vivano come se Dio non esistesse, e qui nel cammino abbiamo il bel risultato, che Dio lo vedono e ce lo mettono dappertutto, anche nelle patatine fritte. Concordo quindi con le analisi sul panteismo e sul pericolo di derive pschiatriche. "Dio ti parla con i fatti della vita" ripetono sempre. Per gli ebrei se perdevano la battaglia era Dio che li aveva castigati e viceversa. D'altra parte si dice che non si muove foglia che Dio non voglia. E'quando la religione diventa superstizione, siamo all'altro estremo dell'ateismo pratico.
    Ricordo una volta il mio vecchio parroco buonanima, ci raccontò di come dovette dire ad una parrocchiana di pregare di meno, tanto stava perdendo la testa!
    Dice Valentina "Se in comunità tutto diventa Sacramento, persino il latte e miele", ecc., ma i sacramenti sono sette. Anche della Chiesa si dice che è sacramento di salvezza, ma è detto in senso lato, cioè non è un vero sacramento, ma è comunque qualcosa che ti aiuta. Perciò credo che nel cammino di tutto si possa dire che è un segno, ma soltanto in questa accezione. Il problema allora sta, secondo me nel fatto, come scrivevo prima, che arrivati ad una certa esagerazione-deformazione e questo succede quando si ci fa prendere, come si suol dire la mano e soprattutto, quando si rimane isolati nel proprio contesto.

    RispondiElimina
  47. Anche il Gennarini che parla di persecuzione cosa vuol dire? o poveretto, è anche lui vittima di una certa asfittica religiosità, ma ne dubito o semplicemente arringa il gregge. Perciò in ogni caso niente rabbia da parte nostra, ma solo compassione. Sapete, anche a noi serve ogni tanto staccare la spina, altrimenti rischiamo, come mi ha detto una volta Lino, che finiamo dentro lo stesso gorgo infernale in cui sono caduti i neocatecumenali (ma non tutti). Infatti per questo ci sta Apostata con la sua satira:-) Scusatemi se stasera forse, sono troppo disimpegnato, ma nella vita ci sono tante altre cose, che fortunatamente ci distolgono e questo cammino è veramente una tristezza...peggio della politica!

    RispondiElimina
  48. Riprendo il discorso su gennarini. Ho usato la parola asfittica non a caso, perchè a dispetto del suo stile rumoroso e aggressivo, il cammino è inerte, morto, smorto, spento, anzi è proprio per questo che ad ogni convivenza cercano di darsi una mossa, e là a dirti che non devi istallarti, che la Parola ti mette in cammino. Sono fermi e hanno le convulsioni da stato immobile. E'quello che succede quando si obbligano le persone a fare una vita che non è per loro. Ricordate la parola di Isaia? Dov'è Dio nella tempesta? No in una brezza soave! I veri cristiani non hanno bisogno di darsi continuamente la sveglia per vivere da cristiani, loro invece sì! Il papa questo lo sa, per questo non si fa incantare-ingannare da Kiko, men che meno comprare, come invece usano tanti vescovi.

    RispondiElimina
  49. Scusate tutti questi interventi, ma era da un pò che non mi facevo sentire!

    RispondiElimina
  50. Non so se può essere utile questa testimonianza sulla catechesi che mi fecero sull'eucarestia. Nonostante siano passati 30 anni me lo ricordo ancora bene.
    Ci dissero che era stata tolta dall'eucarestia neocatecumenale questa formula :"...Il Signore riceva dalle tue mani questo
    sacrificio a lode a gloria del suo nome,
    per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa...",
    Perché questo era un retaggio pagano.
    Ultimamente mi sembra era stata reinserita, insieme al gloria ed altro.

    Ci dissero inoltre che questi ed altri retaggi pagani erano dovuti al fatto che quando Costantino dichiarò il cristianesimo religione dell'impero romano, dall'oggi al domani molte persone da pagane diventarono cristiane.
    Ad esempio sostituirono le statue delle divinità con quelle dei santi, e così alla fine non era cambiato niente, prima pregavano una divinità per avere un'intercessione dopo i santi.

    Per il resto mi rendo conto che dell'eucaristia, dal punto di vista del catechismo della chiesa cattolica, non so niente...e sarà mia cura rimediare quanto prima.

    EX-NC-???

    RispondiElimina
  51. Si ex NC , il motivo era quello da te sottolineato. Oggi si dice, dopo la lettera di Arinze. Ma comunque non sono le formule il problema quanto la dottrina sottesa alla liturgia NC: potranno dire anche l'Orate Fratres, ma nel cuore pensano al pane simbolo della schiavitù, nei fatti non credono al sacrificio, ma a un segno di semplice memoria e banchetto fraterno

    RispondiElimina
  52. @beati puaperes spiriti

    Hai ragione mi rendo conto che mi hanno instillato l'eucarestia come un banchetto comunitario, avevo perso completamente il senso del sacrificio del Cristo, l'ho sto riscoprendo ora grazie anche a questo blog.

    EX-NC-???

    RispondiElimina
  53. E chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me.
    6 Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare.

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo essere stati approvati da uno dei moderatori.

È necessario firmarsi (nome o pseudonimo; non indicare mai il cognome).

I commenti totalmente anonimi verranno cestinati.