martedì 26 giugno 2018

Chi ha detto che la Carmen è una santa di categoria superiore?

Tipico "santino" circolante
tra neocatecumenali su Facebook
Mettiamo sotto i riflettori un commento inserito in una delle recenti pagine del blog:
"Sono responsabile di una comunità neocatecumenale, e posso garantire a tutti che mai e poi mai ne Kiko ne i responsabili della nostra zona ne i catechisti ci hanno parlato di Carmen come santa. Ci hanno parlato e ci parlano sempre di lei come una persona innamorata di Gesù Cristo, che insieme a Kiko sta rivoluzionando il modo di farci vivere la Chiesa Cattolica di nostro Signore Gesù ed i sui insegnamenti. Il tutto fatto con l'approvazione ufficiale di vari Papi tra cui, cito Papa Giovanni Paolo II, Papa Benedetto XVI e Papa Francesco."
In primo luogo ci soffermiamo sul primo capoverso:
"Sono responsabile di una comunità neocatecumenale, e posso garantire a tutti che mai e poi mai ne Kiko ne i responsabili della nostra zona ne i catechisti ci hanno parlato di Carmen come santa."
Caro responsabile di comunità neocatecumenale, rinfreschiamo un po' la memoria a te e a molti tuoi confratelli che dimostrano gravi problemi mnemonici, logici e attentivi.

Kiko, nella sua lettera del 20 maggio 2017 recapitata a tutte le comunità in cui chiede soldi anticipati perché non si fermi la sua evangelizzazione, scriveva:
"Coraggio! I miracoli che Dio sta facendo con il Cammino in tutto il mondo sono impressionanti: inoltre Carmen, che è una santa, diciamo di “categoria superiore”, e che speriamo che, giunto il suo momento, sia canonizzata, ci aiuterà dal Cielo, e soprattutto vi aiuterà ad essere generosi con il Signore."
Quindi, caro responsabile, tu che hai fatto la colletta prescritta e che certamente hai letto l'epistola di Kiko in comunità, non puoi aver dimenticato che in essa egli definiva Carmen santa ma non solo santa: santa di una categoria superiore.
Santa, non per modo di dire, ma santa da essere elevata immantinente sugli altari, visto che il leader ispanico aggiunge "speriamo che, giunto il suo momento, sia canonizzata".

Kiko a Trieste il 24 giugno 2017, cioè appena il mese successivo, insiste sulla canonizzazione della Hernandez, e la dà per certa, insieme naturalmente alla propria. Abbiamo infatti constatato che ha detto, ne fa fede il video girato per l'occasione:
«...come mi diceva un giornalista tedesco: "Com'è un uomo che sa che sarà canonizzato?»
«Tu pensi che mi canonizzeranno?»
«Carmen senza dubbio, dopo i suoi scritti,  forse è necessario per voi e per il futuro del cammino, non lo so...»
Abbiamo presentato due occasioni in cui Kiko ha dato per  scontata la santità in vita di Carmen Hernandez. Ma non basta!

Il 15 novembre 2017, alla Presentazione della raccolta di pensieri attribuiti a Carmen "Diari 1979-1981", trasmessa in streaming, una imbarazzante Costanza Miriano, parlando di Carmen, sorella "molto maggiore" che lei non ha comunque mai conosciuto, afferma:
"Non dubito che Carmen sia Santa, senza dubbio!"
Di rincalzo, un Kiko che rivela di non aver mai capito la depressione cosmica di questa donna che conosceva da una vita, dichiara senza pudore:
"Perché Carmen è una donna con un grado di santità unico e non poteva essere diversamente, visto la missione che Dio ci ha dato!"
Di nuovo, una affermazione di santità in mondovisione per Carmen Hernández e per se stesso, che al responsabile di comunità che ha scritto con tanta sicumera a Osservatorio deve essere sfuggita... pazienza, non è mai troppo tardi per ricredersi e riconoscere le proprie disattenzioni.
Non saremo noi a gettare addosso la croce al povero responsabile, sicuramente oppresso dai problemi di raccogliere decime, comprare icone, pagare parroci, eccetera eccetera.

Non basta: di santità e di canonizzazione di Carmen, il leader del Cammino Neocatecumenale aveva parlato anche in un'intervista del 21 giugno 2017, citata in un nostro articolo, questa volta attribuendo alla diocesi di Madrid l'intenzione di forzare la Santa Sede ad una procedura si canonizzazione eccezionale, un "santa subito".
"Qui vedo che i frutti del Cammino si devono in gran parte proprio a questo amore, segreto, profondo e nascosto, che Carmen aveva per Gesù Cristo.
La mia speranza è che i fratelli, anche attraverso la lettura di questo Diario, conoscendo questo amore profondo che Carmen aveva per Cristo possano chiedere sue intercessioni al Signore. Affinché Carmen, ora non più con noi, possa diventare “intercessora” per l’opera di evangelizzazione che sta portando avanti il Cammino in tutto il mondo e giungere alla canonizzazione.
La Diocesi di Madrid vorrebbe già avviare le procedure per la canonizzazione perché dicono che sarebbe un bene non soltanto per il Cammino, ma per l’intera Chiesa." 
Vogliamo accennare alla convivenza di inizio corso 2017-2018, la capostipite tenuta a Porto San Giorgio a cavallo fra settembre ed ottobre 2017?
In essa c'è addirittura una sezione dedicata alle procedure da seguire per comunicare le grazie ricevute per intercessione di Carmen in vista del suo processo di beatificazione:
Citiamo solo una frase, sempre di Kiko che "mai e poi mai" avrebbe, secondo il nostro caporesponsabile sopra citato, parlato di Carmen come fosse santa:
"Non c’è bisogno che il medico scriva un attestato, se avete ricevuto una grazia scrivetelo: avete ricevuto una grazia? Ditelo. Ho chiesto questo a Carmen e me lo ha concesso. "
All'annuncio di Quaresima infatti, già era stato comunicato a tutti un miracolo di Carmen:
"E Carmen sta facendo delle grazie a tanti fratelli.
Dovreste comunicarci questi fatti. Adesso, per es., ci hanno mandato dalla Cina, da Tainan, il racconto di un miracolo che la Madonna ha fatto per intercessione di Carmen."
Abbiamo molte prove della martellante insistenza da parte di Kiko Argüello a comunicare le grazie ricevute da Carmen per forzare la mano a cominciare anzitempo il processo di beatificazione.

Eppure... eppure il nostro capo responsabile scrive:
"mai e poi mai né Kiko né i responsabili della nostra zona né i catechisti ci hanno parlato di Carmen come santa".
È una triste bugia? Sicuramente sì. Però abbiamo constatato per esempio che nel 2018 la grande insistenza sulla santità della fondatrice è andata scemando, e forse è passata pure la parola d'ordine "non dite che vogliamo la Carmen santa". Sappiamo che per il neocatecumeno medio ogni affermazione, anche la più contraddittoria,  se viene dalle massime gerarchie del Cammino, diviene verità, oltretutto con valore retroattivo: quindi forse per questo tanto si affannano a negare ciò che fino a ieri è stato proclamato sui tetti un po' ovunque e ha suscitato gran sfoggio di devozione popolare: santini, preghiere di intercessione, altarini pagani con foto della Santa in pectore.

Il nostro caporesponsabile concludeva il suo commento scrivendo:
"(Carmen) insieme a Kiko sta rivoluzionando il modo di farci vivere la Chiesa Cattolica di nostro Signore Gesù ed i sui insegnamenti.
Il tutto fatto con l'approvazione ufficiale di vari Papi tra cui, cito Papa Giovanni Paolo II, Papa Benedetto XVI e Papa Francesco."


Papa Francesco a Tor Vergata ha "dimenticato" Carmen
Senza dubbio, il tentativo di sovvertire insegnamenti della Chiesa e di Gesù semplicemente rivoluzionando il "modo" in cui li si vive, è proprio del Cammino.
La approvazione dei Papi a questo capovolgimento, da dove risulterebbe?
Per fermarci solo all'ultimo di essi, Papa Francesco, a Tor Vergata vi ha completamente smontato il giocattolo, non riconoscendo al Cammino nessun ruolo profetico, non accennando neppure alle sue  catechesi ma lodando esclusivamente chi evangelizza con la propria vita e il proprio esempio.

Papa Francesco non ha neppure voluto cantare il Te Deum di ringraziamento per il cinquantesimo del Cammino: infatti il Te Deum, programmato subito dopo il suo saluto, è scivolato a dopo la frettolosa "fuga" del Pontefice dal palco del Giudizio Universale kikiano..
Ma soprattutto, dato non indifferente, il Pontefice non ha riservato una sola parola, un seppur piccolo ricordo, alla vostra fondatrice, né come santa, né come catechista, né come donna. Ben diverso il suo comportamento pochi giorni dopo tra i focolarini di Chiara Lubich e i Nomadelfi di don Zeno Saltini.

Quindi, chiediamo ai fratelli del Cammino: smettetela con le bugie, per favore.
A mentire, non solo si fa peccato, ma si fanno anche grandissime brutte figure.

35 commenti:

  1. Post interessantissimo e di una chiarezza lampante. Voglio vedere come potrà essere contestato.
    Se qualche camminante interverrà sarà sicuramente qualche sprovveduto in vena di essere metaforicamente triturato.

    "Sono responsabile di una comunità neocatecumenale, e posso garantire a tutti...".
    Solo questa frase del RESPONSABILE del Cammino citato da Valentina vale un post.
    La dice lunga sul cammino. Il responsabile non porta citazioni, non porta prove, porta solo la sua parola di responsabile. Un parola che nel Cammino pesa come quella della Bibbia, ma qui non siamo nel cammino.
    Mi chiedo come si faccia a comunicare di fronte ad affermazioni tanto dementi. Ma io non intendo comunicare col catechista, ma con chi cerca risposte sul Cammino.
    Il catechista non solo porta a GARANZIA di quanto dice la sua stessa parola, non solo pensa che la sua parola è infallibile, ma pensa che possa cambiare la REALTA' (in quanto Kiko ha spesso parlato della santità superiore di Carmen), o forse, pensa di poter cambiare il nostri cervelli, come fa con quelli dei camminanti a lui sottoposti.
    Nel primo caso mi pare un segno di schizofrenia, nel secondo caso di mala fede.
    Ma mi astengo da ogni giudizio: chi sono io per giudicare?

    Parla poi di RIVOLUZIONE nella Chiesa ad opera del "Che" Kiko. Invece di usare il termine di riformatore, usa quello di rivoluzionario. Questo la dice lunga su ciò che pensano i RESPONSABILI del Cammino (che tengono nascosto ai piccoli). Vogliono fare la RIVOLUZIONE.
    Se è così, il Cammino è la peggiore delle sette, perché le sette si pongono al di fuori della Chiesa che, anzi, fuggono come la peste, mentre il Cammino è una setta all'interno. Come un tumore.

    Sul presunto miracolo avvenuto in Cina, se è avvenuto per opera della Madonna, non ho capito come c'entra Carmen. Si dice che il miracolo è stato fatto dalla Madonna per intercessione di Carmen... qualcosa non quadra. Io so che i miracoli li fa Dio per intercessione della Madonna.
    Chi vuole pregare Carmen lo faccia con qualche preghiera per i defunti: se non è andata all'inferno, forse ne ha bisogno.

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    1. Per capire certe dinamiche neocatecumenali bisogna prendere in considerazione sia la mostruosa ignoranza in cui vengono addestrati i fratelli del Cammino, sia la perfidia con cui vengono effettuate certe manovre dai capibastone del Cammino.

      Lo slogan del "santo subito" nacque a furor di popolo per Giovanni Paolo II, paradossalmente a causa dell'accelerazione impressa da lui stesso nel portare a termine tante cause di santi che sembravano essersi arenate. Ciò non toglie che la Chiesa si prende tutto il tempo necessario a maturare una solida certezza di santità - persino per casi eclatanti come padre Pio e don Bosco ci vollero 34 anni e 46 anni; in altri casi ci sono voluti diversi secoli, come per Giovanna d'Arco - anche di fronte al fatto che intere generazioni di cristiani sono state sempre convinte della santità di quella particolare anima.

      La convinzione personale che un'anima sia santa, anche se convinzione genuina e diffusa, non vincola l'autorità della Chiesa a decidere in un modo o in un altro: il cristiano non ha motivo di esigere che la Chiesa lo assecondi, tanto meno che lo assecondi in fretta e furia. La Chiesa certamente tiene conto della devozione popolare, ma la verità non consiste in ciò che viene reclamato dal popolo (che infatti può canonizzare Barabba e condannare Gesù). Il sottoscritto è convinto della santità di padre Enrico Zoffoli (per virtù eroiche e per altri motivi), ma non mi sento per nulla danneggiato dal fatto che la Chiesa potrebbe impiegare parecchi secoli per confermarlo.

      Purtroppo i neocatecumenali sono profondamente ignoranti delle cose della fede, e pensano erroneamente che "santo" significhi una specie di mascotte, una specie di marchio di fabbrica di qualche organizzazione umana, marchio da adoperare per credersi al di sopra di ogni regola e di ogni critica: si illudono che "canonizzare Carmen" significherebbe dare una stangata a chi fa notare i madornali errori del Cammino.

      A tenere i fratelli di comunità ben saldi in tale ignoranza sono i capicosca del Cammino. Come mostrato in questa pagina, questi ultimi pensavano di fabbricare una "devozione popolare": "è già santa, è santa di categoria superiore, già fa le grazie, anzi, più di sant'Antonio, anche senza conferma medica mandateci le vostre opinioni sulle grazie ricevute da Carmen", eccetera. Insomma, cari fratelli del Cammino, mobilitatevi, ci vuole un po' di trambusto "popolare" per far sembrare che ci sia una qualche devozione (comica la fondazione di un movimentino di pasionarie di SanCarmen)... salvo poi rendersi conto di averla fatta fuori dal vaso, con la strigliata di papa Francesco su coloro che pretendono di anticipare il giudizio della Chiesa riguardo alla santità.

      A luglio 2017 il Papa ha messo nero su bianco queste parole: “Sono proibite nelle chiese le celebrazioni di qualunque genere o i panegirici sui Servi di Dio, la cui santità di vita è tuttora soggetta a legittimo esame. Ma anche fuori della chiesa bisogna astenersi da quegli atti che potrebbero indurre i fedeli a ritenere a torto che l'inchiesta, fatta dal vescovo sulla vita e sulle virtù, sul martirio o sull’offerta della vita del Servo di Dio, comporti la certezza della futura canonizzazione dello stesso Servo di Dio”...

      E nei mesi successivi nel Cammino c'è stato il "contrordine, fratelli!". Ma il danno era già stato fatto.

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    2. "La certezza della futura canonizzazione": proprio la certezza ostentata da Kiko.

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    3. E' vero volevano fabbricare una devozione popolare. "Dio lo vuole!". Ne erano convinti, come i partecipanti della Crociata dei pezzenti guidata da Pietro l'Eremita. Fu la prima Crociata, anche se non ufficiale perché non fu indetta, e finì col massacro dei pezzenti.
      Stesso entusiasmo dei camminanti che, visto il massacro a cui andavano incontro, hanno ordinato la RITIRATA

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  2. Carmen, che è una santa, diciamo di “categoria superiore”,
    ---
    C'e da precisare inoltre, che il vocabolo spagnolo "categoria", ha gia' insito in se' un significato di superiorita' , quindi nell'"itagnolo" kiliano, Kikio nella sua follia, ha gia' messo Carmen al di sopra di tutti i Santi conosciuti o meno.
    Colpa di quel millantato "benedetta sii
    tu tra le donne"?
    Ruben.

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    1. Colpa dell'età. Ormai ha perduto tutti i freni e viene fuori in pienezza in qualsiasi circostanza, mentre fin'ora la sua vera natura, compresa quella della "Cara Estinta" sono state riservate solo ai "pochi" intimi a lui vicini. E nessuno lo può o lo vuole arginare.
      Di fatto ci sono in giro "cloni" dei due fondatori, vedi Zita, che avrebbe potuto a pieno titolo rimpiazzare Carmen, in quanto a kikkianesimo non è seconda a nessuno, mentre la povera Maria Ascension, si limita a rileggere le follie di Carmen della prima ora.

      La Chiesa ha perseguitato Padre Pio, ma lui è rimasto fedele e MAI si è lamentato, nel cnc stanno sempre pigniuccolando che sono perseguitati dando del faraone a destra e a manca.

      Tutto questo per dire cosa, che se nel cnc c'è qualche Santo non sono certamente ne Kiko ne Carmen ne Padre Mario ne NESSUNO di quelli che vive a sbafo tra TUTTI gli itineranti del mondo.

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  3. "Sono responsabile di una comunità neocatecumenale, e posso garantire a tutti che mai e poi mai ne Kiko ne i responsabili della nostra zona ne i catechisti ci hanno parlato di Carmen come santa."
    Ma come si fa a sostenere una tesi del genere, con il numero di dichiarazioni in interviste, convegni di presentazioni di libri, video disponibili, quando è stato avviato dai neocat l'iter per la beatificazione?
    Davvero va detto a questi che creano blog per lamentarsi che ho chiamato asino qualcuno: questi o sono idioti o credono che idiota sia il prossimo.

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  4. Sesso, soldi, potere, eresie... in un crescendo che sembra non avere mai fine. I post sul Cammino evidenziano il marciume del Cammino, altro che la santità!
    Poi ci sono tanti camminanti in buona fede, brave persone ingannate, ma questo è un altro discorso. A essi il Signore ha dato il potere di passare sugli scorpioni e di bere veleno senza farsi nulla, ma la verità va detta anche a loro: i sonnambuli vanno svegliati, se no prima o poi cadono da un tetto o dalle scale.

    Sesso, potere, ruberie e... eresie. E' vero, la parola PECCATO, e qui si tratta di peccati INFAMI, non ha lo stesso significato di ERESIA.
    Ci possono essere peccatori non eretici e eretici in buona fede che seguono i 10 Comandamenti senza offendere Dio gravemente.
    Ma è anche vero che tra peccato ed eresia ci sono delle analogie. Sia il peccato, che l'eresia sono forme di RIBELLIONE.
    Esattamente come quella dei RIVOLUZIONARI, come il "Che" oppure Kiko Arguello.
    L'eresia favorisce il peccato e il peccato favorisce l'eresia.

    Al Cammino non manca nessun aspetto.
    Forse è il peccato che ha fatto sì che ai fondatori pesasse molto la fedeltà alla Chiesa. Volevano essere peccatori e stare dentro la Chiesa, ma non come penitenti, ma, appunto, come fondatori, rivoluzionari, persone IMPORTANTI.
    L'unica soluzione, presa inconsciamente, era diventare ERETICI. Ma che rivoluzionario è uno che fonda una setta tutta sua? Il rivoluzionario è quello che tenta un COLPO DI STATO.

    Non so se è successo proprio così, ma qualcosa del genere

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  5. Io non so cosa sia successo realmente, ho sempre fatto ipotesi, però pesa come un macigno la contraddizione più grande: tutto questo è stato spacciato come un catecumenato, avente come come modello il catecumentato della chiesa primitiva, un itinerario alla riscoperta del Battesimo...il modello "originale" ne prevedeva il termine, e così ci è stato "spacciato" all'inizio, la cosa divertente è che risulta ancora scritto chiaramente nei mamotreti delle prime catechesi, ma per qualche motivo il guru si è rimangiato l'idea originale e di conseguenza il cammino non finisce più, anzi si perpetua girando e rigirando sempre in tondo, in definitiva non portando da nessuna parte.
    Prima o poi, almeno che il guru non muoia prima, ci sarà una ribellione modello Massa e Meriba, peccato ( o per fortuna ) che non credo che Kiko riuscirà a far uscire l'acqua dalla roccia.

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    1. Grazie per questo bel commento che mi ha strappato un sorriso

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  6. Grazie Valentina, questo commento mi era proprio sfuggito, Lo leggo ora per la prima volta.
    Hai fatto un lavoro egregio. Inchiodati, come sempre, dalle loro stesse parole. Devono prima mettersi d'accordo con la loro testa. Bisogna riflettere sul ruolo della menzogna nel cammino. Mentire è prassi consolidata. Tanto che usano le loro stesse contraddizioni per mettere alla prova gli adepti quando, di fronte ai loro trasformismi, aggrottano la fronte pensierosi.
    "Tu mi devi obbedire, senza pensare! Se non capisci qualcosa, meglio. Vuol dire che metti l'obbedienza a me al di sopra del tuo cervello che è un idolo, come Isacco per Abramo, che Dio stesso ti chiede di immolare sul Moria."

    Bene camminanti, voi vi trovate bene a vivere così?
    Vivete pure come vi pare. Noi ce ne siamo andati via, per sempre, proprio per non dover ascoltare più simili farneticanti idiozie. È chiaro che Kiko non sa intrattenere con nessuno un rapporto alla pari, ha bisogno, anche per questo, di tenere sotto tutte le persone con cui ha a che fare. Peggio per voi, che continuate a subire, invece di mandarlo a quel paese!
    Ma almeno, vi do un consiglio spassionato, non venite qui a fare simili figuracce e a farle fare, in primis, al vostro amatissimo Kiko, poiché dalle vostre stesse parole viene fuori quello che oggi Kiko combina, sperando nella complicità delle tenebre. Voi, invece, lo mettete sotto i riflettori! Sarà incavolato nero con voi! Meglio se custodite l'anonimato e basta con internet, mi raccomando, Kiko ha ragione anche su questo.

    Pax

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  7. Volevano essere peccatori e stare dentro la Chiesa, ma non come penitenti, ma, appunto, come fondatori, rivoluzionari, persone IMPORTANTI.
    Pietro, hai fatto una sintesi perfetta!

    Persone ambigue, sono una cosa e ne ostentano un'altra. In fondo sono degli arrivisti che non hanno la stoffa. Un rivoluzionario deve fare tutto daccapo, pensa che fatica immane! Meglio occupare, esurpare, appropriarsi di quello che già esiste per sfruttarlo. All'occorrenza sgusciano via come viscidi serpenti e, se necessario, se messi alle strette, abbandonano la propria pelle, fuggendo, per salvare la vita.

    Pax

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  8. L'ultimo post di Jungle Watch analizza la vendetta neocatecumenale attualmente in fase di preparazione, che ovviamente comprende la copertura dei loro soggetti screditati. Come al solito, per sapere cosa stanno preparando, è sufficiente leggere tra le righe quando esalano qualche proclama (come i "Diana" col loro blog).

    In particolare intendono:
    1) indebolire e delegittimizzare l'arcivescovo Byrnes
    2) indebolire e delegittimizzare i sacerdoti locali
    3) truffe, truffe e ancora truffe
    4) organizzarsi un nuovo quartier generale
    5) creare o sfruttare le tensioni col clero locale
    6) tentare di dividere i preti di origine filippina dagli altri
    7) sfruttare come un cavallo di Troia i presbiteri neocatecumenali ancora in auge
    8) distruggere ogni opposizione con ogni mezzo, tutti quelli che hanno collaborato a Jungle Watch, qualsiasi potenziale ostacolo
    9) difendere i loro membri illustri coinvolti negli scandali.

    È una lunga pagina che spiega in dettaglio ognuno dei nove punti. Dice anche che a Gennarini ancora non è andata giù che il gruppo cattolico LFM (un manipolo di donne anziane), con la propria semplice visita al seminario Redemkikos Mater, ha creato il caso.

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    1. Tratta solo i primi due punti, gli altri li inserirà nei prossimi giorni. È notevole l'osservazione che l'ambizione di certi preti abbia creato piccole divisioni nel clero, immediatamente sfruttate dai neocatecumenali.

      Come al solito il Cammino avanza sfruttando le divisioni nella Chiesa.

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  9. Anch'io ho trovato il primo commento di Pietro (Non del Cammino) davvero fulminante e lo ringrazio.
    In particolare è interessante il fatto che, definirsi "responsabile di una comunità del Cammino" possa essere ritenuto una sicura garanzia per la correttezza di ciò che si afferma.
    Io lo trovo un po'ingenuo, anche per essere un Neocatecumenale: essere responsabile di una comunità non vuol dire quasi nulla, può appartenere ad una comunità che ha iniziato il cammino da tre mesi e quindi non sapere nulla di nulla, vista la tecnica neocatecumenale del "vuoi sapere il perché di questo o di quello? Lo capirai più avanti".
    Quindi, avrebbe forse dovuto presentarsi come responsabile di una comunità che ha finito il cammino, più tappa ulteriore, e non di una comunità qualsiasi dello Stivale, ma precisamente di Roma, e non solo di Roma, ma possibilmente di una delle prime comunità che ha iniziato il cammino. Il solo fatto che nomini, oltre a Kiko, i propri catechisti, e non chiarisca la tappa a cui è arrivata la sua comunità, fa pensare che sia uno di quelli che di cammino sa davvero molto poco.
    Eppure, pensa di poter esercitare una certa autorità, persino su di noi che il cammino lo osserviamo da anni, lo conosciamo dal di dentro perché l'abbiamo frequentato, qualcuno è stato itinerante per il Cammino, o ha fatto la Missio ad Gentes.
    La spiegazione è questa, secondo me: chi ha certe cariche in comunità ritiene, perché così gli è stato fatto intendere, d'essere depositario di uno speciale "sacramento", come se fosse un sacerdote; in fondo anche un pretino ordinato un mese fa, è comunque considerato autorevole in seno al popolo di Dio.
    In particolare, un sacerdote è autorevole quando parla di dottrina della Chiesa di Dio, così come la parola di un responsabile/catechista è autorevole quando parla di Kiko, ed è in grado, dice Pietro giustamente, di andare oltre a intelligenza ed esperienza, di cambiare la realtà: è fede.

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  10. È probabile che è proprio come tu dici Valentina: il nostro responsabile, di cammino conosce davvero molto poco. Perché o è un bugiardo impudente, come tanti che vengono qui e ripetono con convinzione cose che sanno essere non vere del cammino e giocano con noi a fare parola mia contro parola tua, giusto per lasciare nel dubbio chi ci legge per chiarirsi le idee, o è uno sprovveduto che non si rende conto di tirarsi da solo la zappa sui piedi.
    Vero è anche che sono bugiardi per vocazione, questo è certo!
    Mav ci ricorda ancora una volta la bugia per antonomasia del cammino che, in quanto catecumenato per riscoprire il battesimo, per forza deve finire, una volta rinnovate le promesse battesimali. Tanto questo è ovvio che nei primi mamotreti si continua a leggere questo. Come potrebbe essere altrimenti? Ho sentito con le mie orecchie Kiko dire che le cose però cambiano. Ossia prima era così, ma poi il Signore gli ha ispirato altre cose, ora è chiaro che il cammino non finisce mai, come non si spezza mai il rapporto con i catechisti. Frasi del tipo:
    La conversione è comunque un cammino e la conversione non finisce mai. Oppure: Abbiamo impiegato tanto a far nascere una comunità cristiana adulta - perché è chiaro che una comunità adulta nella fede impiega 30 anni, quanto dura tutto il percorso a tappe strutturato da Kiko e Carmen, che poi coincidono (oh miracolo del cielo!) con i 30 anni che Gesù ha vissuto nella Famiglia di Nazareth prima di iniziare la sua missione vera - e ora la "sciogliamo" nella parrocchia? La comunità deve continuare insieme, sotto la guida dei catechisti per sempre; fino a seppellire l'ultimo fratello. Tant'è che Kiko ha inventato la Missio ad gentes non portata avanti solo dalle famiglie in missione, ma da intere comunità che si impiantano altrove.
    L'importante è che sia sempre lui a guidare la giostra, giocando con la vita delle persone. Dio ha preservato tanti in questo gioco spregiudicato di Kiko, ma quante storie abbiamo conosciuto di gente devastata! Quante persone gettate allo sbaraglio, alcune hanno anche pagato un prezzo altissimo, tante ancora consumano il loro fallimento nel nascondimento imposto dai capibastone.
    Sono bravissimi a sbandierare i successi e a trarne il maggior profitto. Mentre quelli che stanno schiacciati e sono incapaci di alzare la testa per recuperare la loro dignità, condannati ad un'eterna umiliazione, assistono allo spettacolo pieni di amarezza, nella loro emarginazione.

    Pax

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  11. P.S.
    Il Cammino Neocatecumenale è pur sempre un percorso che esalta i superbi e abbassa gli umili, che dà successo ai forti e sconfitta ai deboli, che protegge gli abusatori e usurpatori e lascia indifesi, abbandonati al loro destino, le vittime e i derubati e spodestati, i violentati.
    Non è certo opera di Dio questa! Non possono usare il Nome del Signore tanto a sproposito, il Nome Santo di Gesù che dice ai suoi "Dobbiamo compiere le opere del Padre finché è giorno", perché chi fa le opere della luce non traffica nelle tenebre, non sotterra i misfatti, non nasconde "tutto ciò che PUÒ DANNEGGIARE IL C.N." senza scrupoli né coscienza.

    Perché oggi nessun Anonimo, Max, Simone Voltaggio, Saverio e tanti altri di cui non ricordo i nomi, viene a spiegarci che diavolo ha voluto farci capire il nostro "responsabile di comunità" affermando con convinzione che né Kiko né nessuno mai nel cammino ha parlato della santità o della canonizzazione di Carmen Hernandez? Oggi tacciono tutti, quando noi vorremmo sapere perché Kiko ha smesso di perorare, ex abrupto, una causa tanto nobile e meritoria, non tanto per loro stessi, ma per la Chiesa intera!? Come farà la Chiesa ad andare avanti nel terzo millennio senza la Santa di categoria superiore del POTENTE CAMMINO, mentre Kiko col Messia abitante in lui è stato inviato a convertire gli ebrei, prima che venga la fine dei tempi?
    Cosicché Kiko non muoia, ma sia trasformato...trascinato sulle nubi con la sua Merkaba', come il profeta Elia sul carro di fuoco!

    Pax

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    1. Pax ha detto: "Vero è anche che sono bugiardi per vocazione, questo è certo!"
      Opto per questa soluzione. La pretesa santità di Carmen è stata comunicata con una nota nell'Annuncio di inizio corso 2017-2018. Il sedicente responsabile di comunità non può ignorarlo:
      https://i.imgur.com/e6azHFN.png

      Magari il responsabile vorrà intervenire con un secondo commento, spiegandoci il motivo per cui ignora il fatto: non c'era e se c'era dormiva, forse?

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    2. "noi vorremmo sapere perché Kiko ha smesso di perorare, ex abrupto, una causa tanto nobile e meritoria"
      Quello che dico è una assoluta illazione, ma è quello che credo fermamente.
      Si sono sbattuti in tutti i modi per dire a TUTTI di chiedere grazie per intercessione di Carmen, e vi assicuro che nei casi che io conosco sono rimasti molto delusi, niente grazia, niente miracoli. Insomma la "Cara Estinta" dorme, e gli unici miracoli noti sono "idiozie" strumentali al cammino, di fatti associati a posteriori all'intervento appunto della "Cara Estinta". Le richieste "preventive" mi sa tanto che sono rimaste, per così dire, "inevase".
      Un'altra ipotesi è che, come al solito, questa banda di ignoranti abbia sottovalutato il fatto che nel processo di canonizzazione esiste una figura tipo "avvocato del diavolo" cioè si raccolgono anche TUTTI i fatti contrari, per dirla con una battuta, chi di secondo scrutionio ferisce, di secondo scrutinio perisce.

      p.s.
      A beneficio di tutti coloro che non possono capire la battuta, in TUTTI gli scrutini dal secondo in poi viene chiesto alla comunità di dire fatti cristiani e fatti non cristiani di cui siano a conoscenza su ogni fratello.

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    3. Carissimo, giusto per la precisione, la figura del cosiddetto avvocato del diavolo è stata soppressa. Esiste solo il postulatore che raccoglie prove a favore, mentre tutti i fedeli hanno il diritto e il dovere di portare prove contrarie presso il vescovo o le Cause dei Santi

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  12. Ma che senso ha rendersi ridicoli cosí. Mi rivolgo ai camminanti in buona fede che ci leggono (e sono tanti):
    Volete mettere la vostra vita (perchè è questo che succederà se non è già successo) nelle mani di gente come questa?
    Di gente che è pronta a mentire spudoratamente.. E per che cosa poi?
    E no, non è un caso isolato. È un sistema marcio che inizia da Kiko. Al quale sono stati offerte numerose occasioni per rivedere la propria condotta. Tutte rifiutate in maniera sprezzante.
    È questo un comportamento degno del "nuovo Giovanni in mezzo a voi" ? Quest'uomo (e i vostri catechisti di rimando) chiede da voi OBBEDIENZA ASSOLUTA.
    Neanche il PAPA arriva a tanto.
    Pensateci. E datevi una risposta.

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  13. Modestamente,
    mi da pensare il perche' Kiko pur avendo "seminari propri", non sia mai diventato presbitero.
    In un recente passato infatti, la Chiesa pote' intervenire con un commissariamento come per Maiciel.


    Quindi, Kiko, non avendo il voto di obbedienza, verso la Chiesa Gerarchica,anche se si veste da prete, sarebbe inevitabilmente scisma in caso di censura ufficiale Ecclesiastica.
    Ruben.
    ---

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  14. Modestamente,
    mi da pensare il perche' Kiko pur avendo "seminari propri", non sia mai diventato presbitero.
    In un recente passato infatti, la Chiesa pote' intervenire con un commissariamento come per Maiciel.


    Quindi, Kiko, non avendo il voto di obbedienza, verso la Chiesa Gerarchica,anche se si veste da prete, sarebbe inevitabilmente scisma in caso di censura ufficiale Ecclesiastica.
    Ruben.
    ---

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  15. Lino e aleCT mi associo in pieno.
    Vedi se rispondono oggi!
    Li aspetto la prossima volta che vengono qui a lamentarsi che i loro commenti vengono censurati.
    Noi siamo democratici, ascoltiamo tutti, anche perché la pessima figura la fanno loro, ogni volta, noi abbiamo argomenti da vendere. Per questo non li temiamo.
    La forza della Verità, si dice giustamente!
    Tripudio fai proprio bene a cestinare le loro ingiurie più illeggibili
    Oltre tutto dovrebbero ringraziarti: hanno tutto da perdere a mostrarsi fino in fondo come sono davvero. Tripudio, sei un signore!

    Pax

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  16. A questo proposito vorrei chiarire un'altra cosa importante.
    I nostri Anonimi che difendono il c.n. a spada tratta credo che sappiano anche loro come funziona nel cammino, per espressa disposizione di Kiko, tengo a precisare.
    Quando c'è chi porta a conoscenza cose a loro scomode, che possono deturpare il volto del cammino, vengono messi a tacere con grande determinazione.
    Di fronte alle situazioni più delicate i catechisti di zona prima ti ascoltano, poi ti dicono di attendere perché DEVONO PARLARNE CON KIKO, appunto, poi ti chiamano e ti intimano di NON RIPETERE MAI IN COMUNITÀ NE' con nessuno le cose che hai raccontato loro.
    IL CASO È PASSATO IN MANO A KIKO, NESSUNO PIÙ DEVE FARNE CENNO IN PUBBLICO POICHÉ SE LA VEDE LUI.
    Quante magagne tenete nascoste!Prima o poi vi seppelliranno con loro.
    Averla fatta franca fino ad oggi non significa affatto che sarà sempre così.
    Più tarda e più sarà terribile il botto che farete, una catastrofe.
    Legge di natura, direi, porta a questo, ma ancor più il fatto che Dio c'è e vi guarda e vi conosce meglio di noi.

    Pax

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  17. Il fratello Simone Pienotitolo-Pienotitolo, che mi derideva perché avevo detto che coloro che lo tenevano d'occhio lo avrebbero presto zittito, non interviene più: è stato probabilmente zittito da coloro che lo tenevano d'occhio.

    Intanto, notizie da Guam: dato che l'idolatrica "spiritualità" dei neocatecumenali esige le "megaconvivenze", non essendo riusciti a completare la truffa della Yona Property (la struttura dello screditato e soppresso Seminario Redemkikos Mater di Guam), hanno dovuto comprare una nuova struttura che pomposamente chiameranno Centro neocatecumenale di Guam (Guam Neocatechumenal Center) e che aprirà i battenti tra qualche mese, verso settembre-ottobre.

    Il centro è stato acquistato dalla fondazione "non profit" (cioè anche esentasse) appena costituita dai neocatecumenali, la fondazione Rainan I Langet, che prende il nome da alcune parole di un inno tradizionale alla Vergine in lingua chamorro (come al solito i neocatecumenali coprono con parole del lessico cattolico le proprie oscure e vergognose operazioni).

    Dato che tale Centro è collegato alla Marine Corps Drive, la strada più trafficata dell'isola, è già facile prevedere che le parrocchie dotate di pretino neocatecumenalognolo lo vedranno arrivare in ritardo...

    Intanto la propaganda kikiana del pasqualonico gruppo "Diana" sta battendo sul tasto della presunzione d'innocenza ricordando il caso del sacerdote Gordon J. McRae (qui un dossier sul caso), falsamente accusato di abusi sessuali, vittima di agende "politiche", di avvocati arrivisti, di testimoni drogati che per 50 dollari testimonierebbero qualsiasi cosa, vittima di allusioni, campagne stampa, incarcerato e abbandonato dal suo stesso vescovo e dai suoi confratelli.

    Come ci conferma Jungle Watch, il fatto è che quegli stessi metodi - campagne stampa, allusioni, agende "politiche", ecc. - sono esattamente i metodi utilizzati dai kikos per difendere i loro pedofili. Come al solito i campioni della menzogna ("Ci manda il Papa! il Cammino mi ha salvato!...") non riescono a non usare la menzogna quando si tratta di difendere il prestigio della loro setta e dei propri illustri membri.

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  18. Per Pax. Spesso fai riferimenti generici a molteplici esempi di prevaricazione, emarginazione e rimozione da parte dell'equipe capo verso fratelli e catechisti itineranti e no. Non sarebbe utile cominciare a renderbe noto qualcuno a tutti i lettori nei particolari (tralasciando solo i nomi espliciti dei protagonisti)? Non c'è niente di più efficace dei "casi concreti" ...

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    1. Eh no, questo te lo contesto. Non c'è niente di più efficace della teoria di un mamotreto ispirato, imparato a memoria dai catechisti, che in quanto direttorio definisce il modo con il quale si attua il Cammino. E' tardi e non ho tempo da perdere: fatti spiegare tu la fine che fanno i cosiddetti "fichi sterili", vale a dire - secondo Kiko - quelli che "mormorano".

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  19. Qui contesto io. Che certe dinamiche nascano da prassi consolidate basate su catechesi scritte di Kiko va bene, e va anche bene che si dica che le emarginazioni e prevaricazioni si studiano bene a tavolino. Ma nel momento stesso che dici "fatti spiegare tu la fine che fanno i cosiddetti "fichi sterili ... " indica che al di là dello studio globale su un fenomeno è l'attualizzazione nei "fatti concreti" che colpisce e convince. Di qui l'omportanza di parlare di fatti specifici e documentati

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    Risposte
    1. Non capisco, a questo punto, cosa esattamente tu voglia sapere. Vuoi i nomi e i cognomi? Vuoi sapere chi esattamente sia stato vittima di violenza, furto o altro e sia stata manipolata, obbligata a chiedere scusa ai colpevoli, ghettizzata, allontanata dal cammino?
      Solo chi è stato vittima, o anche il carnefice, possono denunciare ciò che è successo, e farlo liberamente sulle nostre pagine o altrove.
      Noi possiamo solo raccontare, essere testimoni.
      E la conferma che ciò che diciamo è vero, risiede nel fatto che il Cammino è organizzato per coprire, negare, mistificare tutto ciò che accade al proprio interno.
      E non si mettono dei forni nei campi di lavoro per cucinarci le pizze.

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  20. Ringrazio Lino.
    Per i "fatti concreti" io e non solo io, qui sul blog, ne abbiamo raccontato a iosa.
    Chi ha orecchi per intendere intenda.
    Tanti altri abbiamo taciuto nei dettagli, perché renderebbero riconoscibili le persone coinvolte.
    Noi rispettiamo gli altri. Non siamo come Kiko e la gran parte degli Itineranti che godono a spadroneggiare sul prossimo e a esporre al pubblico ludibrio gli altri.
    Vai nell'archivio del Blog, troverai moltissime testimonianze.

    https://neocatecumenali.blogspot.com/2018/01/nuovo-arrivo-nel-paradiso-degli-orchi.html
    https://neocatecumenali.blogspot.com/2017/06/abuso-sessuale-droga-e-ricatti.html
    https://neocatecumenali.blogspot.com/2016/11/il-lupo-neocat-dimorera-con-l-agnello.html
    https://neocatecumenali.blogspot.com/2016/11/violenza-sopraffazione-e-omerta.html

    Questa solo una breve carrellata di una delle criticità più ricorrenti nel cammino, mi chiedo da anni come sia possibile, in nome del perdono cristiano, massacrare così le coscienze.

    Pax

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  21. Comunque, se Anonimo vuole nomi e cognomi, nei link all'articolo originale di una delle orribili storie che Pax ha citato riprese nel nostro blog, la terza dell'elenco, potrà trovarli, compresi il nome del presbitero, uno dei 72, che si presentò in tribunale testimoniando contro le vittime dicendo che, siccome erano sudamericani si "inventavano le cose" e fu ammonito duramente dal giudice.
    Una vicenda vergognosa ma altamente istruttiva.
    È storia giudiziaria, a meno che siano passati gli anni che danno diritto a richiedere la cancellazione del proprio nome dal web.
    Dopo di che, Anonimo, sarà interessante sapere i tuoi commenti sulla vicenda.

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  22. Pax28 Per i "fatti concreti" io e non solo io, qui sul blog, ne abbiamo raccontato a iosa. Chi ha orecchi per intendere intenda.
    Tanti altri abbiamo taciuto nei dettagli, perché renderebbero riconoscibili le persone coinvolte.


    Forse non mi sono spiegayo bene; io parlavo di "fatti concreti", di prevaricazione e/o messa da parte, ad opera diretta degli iniziatori (vivi o defunti) nei comfronti di itineranti regionali o mazionale; magari a causa di anche piccoli dissensi rispetto alle loro idee, oppure perché considerati "rottamabili".

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    Risposte
    1. Caro Anonimo, non devi andare molto lontano nella tua ricerca di fatti concreti.
      Ti segnalo due libri :

      L’immondizia ama Dio. Storia di un cattolico ebreo – Daniel Lifschitz

      Quel che resta dei cattolici - Marco Marzano

      Buona lettura.
      LUCA

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  23. Anonimo insisti! Fatti concreti efficaci di che?
    Io non ti capisco. Ti ho risposto. Mi pare che tu, piuttosto, hai in mente qualche preciso "fatto concreto". Allora racconta tu, illuminaci, di quali mirabolanti avventure maldestre sei testimone. Non girarci tanto intorno.

    Pax

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