domenica 29 novembre 2020

Il peccato che non può essere perdonato

Quando feci una esperienza di Chiesa (quella Cattolica) in cui conobbi Dio per quello che era mi regalarono un libriccino con una sorta di compendio del catechismo più varie preghiere.

Tra le pagine vi erano anche i Peccati contro lo Spirito Santo (quelli che non verranno perdonati e non perchè Dio sia crudele, ma perchè spesso e volentieri l'anima di chi li commette è restia ad ogni pentimento e proposta di cambiar vita, cioè volontariamente e accanitamente rifiuta la misericordia di Dio).

Li elenco (i neocatecumenali probabilmente li sentiranno nominare per la prima volta), perchè se ci pensiamo bene il cammino li mette insieme tutti.

1. Disperazione della salvezza.
La cosa è semplice: se non fai il cammino non ti salvi perché il mondo ti fagocita.
Ma se "il mondo ti fagocita", se "là fuori c'è solo la perdizione", significa che la salvezza è impossibile fuori dal Cammino. Cioè il Cammino ti induce a "disperare della salvezza".

2. Presunzione di salvarsi senza merito.
Nel cammino l'unico merito è IL CAMMINO STESSO. Essendo completamente autoreferenziale nel cammino si dice che: se vai alle celebrazioni, paghi la decima e ubbidisci ai catechisti allora puoi fare anche tutte le porcherie del mondo ma hai già il biglietto garantito per il Paradiso. D'altronde una simile corbelleria la dice Padre Mario. Non ce la stiamo inventando noi.

Nel Cammino si presume che le opere fatte "fuori dal Cammino" non valgano nulla, anzi, sarebbero "vanità" e "religiosità naturale". Nostro Signore non va a misurare le iniziative pubbliche, ma scruta nei cuori, e sa riconoscere ciò che è fatto in nome di Dio da ciò che è fatto in nome di Kiko.

 3. Impugnare la verità conosciuta.
Vabbè, la devo spiegare? Se c'è una cosa che fa il cammino è SMONTARE SISTEMATICAMENTE tutta la dottrina sacramentale e morale. La dottrina cristiana vale zero, per i neocatecumenali, qualora sia scomoda per la propaganda kikiana. Perciò  la verità conosciuta viene combattuta, "impugnata", rifiutata, dagli zelanti kikolatri.

Confessare i peccati (anche e soprattutto mortali) è un optional, l'Eucarestia vale solo quella del cammino (il resto è serie B), sacerdozio subordinato al "carisma" dei catechisti e costantemente svuotato del suo significato e valore che gli proviene da Cristo in persona, il sacramento del matrimonio snaturato nel rapporto tra marito e moglie e genitori figli perché continuamente dettato dal catechista di turno (che ovviamente è anche psicologo e sessuologo)...

4. Invidia della grazia altrui.
Invidia ovvero "non sopportare la vista". Infatti nel cammino non si fa mai un qualsiasi accenno ad esempi di santità di altre realtà cattoliche, sia esempi presenti che del passato. Anzi, si tende a sminuirle e disprezzarle il più possibile. Se poi si parla della "parrocchia" allora il disprezzo sale alle stelle.

Per non parlare di quello che avviene nelle comunità, una mormorazione continua contro chi compie opere spirituali non previste dai cosiddetti "catechisti" (come la carità verso chi non è del Cammino e senza che il Cammino ci guadagni, come un pellegrinaggio senza che lo abbia organizzato il Cammino, ecc.)

5. Ostinazione nei peccati.
Beh, chiaro. Se "non puoi non peccare" e chi si sforza di non farlo è un ipocrita, il risultato può essere solo continuare a peccare ostentandolo pure.

Si consideri ad esempio la scusa del "quando il Signore mi toglie la mano dalla testa ne combino di ogni!", che è praticamente un'autorizzazione a peccare. Tipico moralismo perbenista neocatecumenale: da un lato la bigotteria e il vantarsi subdolamente di essere migliori dei cristiani, dall'altro l'infischiarsene delle regole. Tanto la salvezza consiste solo nell'ubbidire ai "catechisti" e nel pagare Decime e convivenze e gabelle kikiane varie, no?

6. Impenitenza finale.
Qui voglio aprire una parentesi. Io auguro a Kiko, Padre Mario e tutti i neocatecumenali la grazia delle BUONA MORTE. Ovvero la Grazia di richiedere per tempo un sacerdote NON NEOCATECUMENALE, di fare una santa confessione CATTOLICA con un sincero pentimento e di finire la propria vita sentendo la propria comunità che recita le preghiere dei moribondi, la coroncina della Divina Misericordia ed il Santo Rosario... e non i terribili canti kikiani.
Prego per questa intezione perchè, dato quanto accennato sopra, c'è il fondato rischio di fare 6 su 6.


(da: AleCT e Tripudio)

73 commenti:

  1. Spero che questo post venga letto da tutti i camminanti.
    Il rischio di inanellare tutti e sei i peccati contro lo Spirito Santo è reale, perché il Cammino è stato strutturato per condurvi i camminanti.
    Sembra questo il "cammino" del Cammino. Un cammino spirituale diverso da quello proposto dalla Chiesa, per questo il Cammino è una vera SETTA anticattolica nello spirito.

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  2. La cosa che mi ha sempre colpito del Cammino è l'accettazione supina degli atteggiamenti settari come fossero una cosa accettata dalla Chiesa.
    Che il settarismo invece è una forma di concupiscienza che, se si manifesta, diventa PECCATO. E, come tutti i peccati, rappresenta una CONTRO TESTIMONIANZA.
    Certe realtà ecclesiali, nel vantare i propri "successi", dovrebbero anche tenere conto degli scandali dati col proprio settarismo.

    Come certi peccati anche il settarismo può trasformarsi in un "vizio" che, come tutti i vizi,manifestano errori e, non di rado, anche eresie atte a trasformare il gruppo in una sorta di setta.
    Per questo il settarismo va combattuto a ogni livello nella Chiesa.

    La particolarità del Cammino non consiste solo in un settarismo tanto pronunciato da essere grottesco, ma, come detto, nell'accettazione del settarismo. Il Cammino, anzi, si FONDA sul settarismo.

    Mentre il leader, ad esempio, dei Francescani, cioè il Generale dell'ordine, non è il "tuttologo" e nemmeno il "dittatore" dell'ordine, e mentre perfino il Papa, che a titolo speciale (e a certe precise condizioni) è infallibile, non è il super profeta della Chiesa, tanto che parte del suo ministero è speso per discernere le ispirazioni degli altri, nel Cammino Kiko è TUTTO.

    Iniziatore, supercarismatico infallibile, dittatore assoluto, l'unico vero "evangelizzatore" (gli altri devono solo ripetere quanto da lui detto), l'unico vero artista... fino a essere santo di categoria superiore prima della morte.


    Kiko legislatore è la legge non scritta del Cammino (se fosse scritta il Cammino non sarebbe approvato), ma è la legge più seguita dai camminanti.
    Anzi Kiko è l'unica LEGGE del Cammino, tanto che tutte le leggi del Cammino sono subordinate alla sua volontà.

    Per questo l'eventuale conversione di Kiko potrebbe, per tanti camminanti, equivalere a un ultimo "ordine": sciogliete le righe e tornate alla Chiesa.

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  3. Afferma san Tommaso che i peccati contro lo Spirito Santo sono i modi con cui disprezziamo l’aiuto di Dio per trattenere l’uomo dal peccato, in particolare invalidando il giudizio di Dio, con la disperazione della salvezza e la presunzione di salvarsi senza merito, rifiutando i Suoi doni di verità e grazia, con l’impugnazione della verità conosciuta e l’invidia della grazia altrui, ed infine imbrattando fino alla fine l'immagine stessa di Dio in noi, con l'ostinazione nel peccato e l'impenitenza finale.
    San Pio X, nel suo catechismo, spiega che, per essere imperdonabili, vanno commessi con malizia.
    La mia riflessione è la seguente: tutti questi peccati sono sicuramente commessi con malizia da chi li insegna ad altri con determinazione e da chi toglie ad altri, in modo cosciente, gli strumenti di conversione e di grazia convincendoli che 'non ne hanno bisogno'.
    E il modo peggiore e più maligno di ottenere questo risultato è fornire una vita di fede posticcia: convinti di sapere già tutto, le anime non si avvicineranno alla fonte d'acqua viva; convinti di essere eletti per antonomasia, si riterranno già arrivati, super battezzati e perfezionati in tutto al punto di divenire impermeabili ai richiami alla vera vita di grazia, persino nei momenti più gravi della vita, avranno sempre la risposta preconfezionata.
    Per questo motivo ritengo più che opportuno il commento di Pietro che si sofferma sul settarismo neocatecumenale: la separazione dalla Chiesa, nel loro caso, è addirittura peggiore che in altri, dal momento che, invece, ti convincono di essere, al suo interno, l'élite di iniziati ai più alti misteri e inoculano un neppure troppo sottile disprezzo per la parrocchia, per gli altri fedeli, per tutte le altre associazioni oppure anche ordini religiosi.
    Non c'è nessun sistema migliore per allontanarti dalla Chiesa che sostituirla con una falsa chiesa!
    Non c'è nessun modo migliore di far assorbire i propri falsi insegnamenti che sovrapporsi a quelli altrui, addirittura con una vera e propria operazione di mistificazione linguistica, oltre che con l'introduzione di un linguaggio proprio.
    Per questo credo che il peccato più grave ed imperdonabile, per il quale, dice San Paolo, neppure dobbiamo pregare, sia attribuibile a chi ha deliberatamente costruito questa falsa chiesa e disperatamente lotta per tenerla in piedi, ricorrendo ad ambiguità e menzogna, e non a chi ne è stato ingannato.

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  4. Ovviamente non fatevi abbindolare dalla propaganda kikiana.

    Sul pasqualonico blog di un adoratore di Kiko ho scoperto nientepopodimeno che una pagina sulla medaglietta miracolosa (di cui qualche giorno fa noi cattolici abbiamo festeggiato).

    Sia ben chiaro: agli adoratori dell'idolo Kiko non importa niente della medaglietta, che nei loro circoli continueranno a proclamare spregiativamente come "devozionalismo", "religiosità naturale", eccetera. Però recentemente si ritrovano costretti a tollerare (o fintamente incoraggiare) alcuni di quei "devozionismi" per mera convenienza: per esempio quando è utile per accalappiare una vecchietta della parrocchia (cioè Decime e magari anche Eredità), oppure quando c'è da fare buon viso a cattivo gioco con un parroco o vescovo non ricattabili né comprabili.

    Vedete, la menzogna non è l'esatto opposto della verità. La menzogna ha il più delle volte l'aspetto di una verità inquinata. E il Cammino, che è fondato sulla menzogna, ne è un ottimo esempio.

    Come diceva l'Agente di Influenza nel romanzo di Volkoff Il Montaggio:

    "Supponiamo, diceva, il seguente fatto storico: Ivanov trova la moglie nel letto di Petrov. [...] Primo caso. Non ci sono testimoni. Il pubblico non sa come stiano le cose, e non ha alcun mezzo per informarsi. Tu dici chiaro e tondo che è stato Petrov a trovare sua moglie nel letto di Ivanov. È ciò che noi chiamiamo una contro-verità non verificabile. Seconda ricetta. Ci sono dei testimoni. Tu scrivi che la coppia Ivanov non funziona e ammetti che, sabato scorso, Ivanov ha sorpreso sua moglie insieme a Petrov. È vero, aggiungi, che la settimana prima era capitato alla Ivanova di sorprendere suo marito insieme alla Petrova. È il procedimento del miscuglio vero-falso. Le proporzioni, naturalmente, possono variare. I ragazzi dell'intossicazione, quando vogliono «convincere» l'avversario gli danno fino all'ottanta per cento di vero contro il venti per cento di falso, perché ciò che importa, al loro livello, è che un preciso punto falso sia tenuto per vero. Noi, disinformatori e agenti d'influenza, giochiamo sulla quantità e troviamo, al contrario, che un solo fatto vero e controllabile ne fa passare molti che non sono né l'uno né l'altro. Terzo trucco. Tu ammetti che la cittadina Ivanova era in camera di Petrov sabato scorso, ma ironizzi sull'argomento letto. Il mobile - dici tu - non c'entra niente con la faccenda. Con maggior verosimiglianza, la Ivanova era semplicemente seduta su una sedia o in una poltrona, ma è nello stile di Ivanov, che ha fin troppo la tendenza a finire sotto la tavola ubriaco, di calunniare la sua infelice consorte. Che cosa si pretendeva che facesse? Che si lasciasse pestare di santa ragione da quell'ubriacone del marito? Avrà creduto essere suo dovere rifugiarsi in camera di Petrov e con ogni probabilità era accompagnata dai suoi bambini in tenera età, poiché, insomma, nulla ci autorizza ad accusarla di averli lasciati alla mercè di quel bruto. Nulla, inoltre, dimostra che la cittadina Petrova non abbia assistito all'incontro Ivanova-Petrov, e la cosa è persino probabile poiché la scena avveniva nella camera occupata dai Petrov nell'appartamento comune che dividono con gli Ivanov. È il trucco della deformazione del vero."

    Capite allora come funziona il neocatecumenalismo? Qualche solo "fatto vero e controllabile" viene usato per coprire falsità e ambiguità. Ti dicono che "Gesù è il Signore" (vero) e poi ti appioppano le kikone autoritratti di Kiko. Ti dicono che il "Signore è risorto" (vero) e poi ti dicono che "Gesù era un peccatore che ha fatto esperienza del perdono del Padre" (assolutamente falso).

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    1. Ma proseguiamo con la citazione del romanzo di Volkoff, scoprendo altri metodi usati dal Cammino Neocatecumenale:

      "Quarto artificio. [...] Ricorri alla modifica del contesto. È esatto, dirai tu: Ivanov ha trovato sua moglie nel letto di Petrov, ma chi non conosce Petrov? è un mostro di concupiscenza. Non è improbabile che abbia subìto quattordici condanne per stupro. Quel giorno, ha incontrato la Ivanova nel corridoio, si è avventato su di lei, l'ha trascinata in camera sua ed era sul punto di violentarla quando, per fortuna, il degno cittadino Ivanov, tornando dalla fabbrica dove aveva ancora una volta ottenuto il premio dei tremila dadi avvitati in due ore e venticinque minuti, ha sfondato la porta e ha salvato la sua casta sposa da un destino peggiore della morte. E la prova, griderai tu a voce alta, la prova è che l'informazione iniziale non fa alcun cenno a rimproveri rivolti da Ivanov a Ivanova. Quinto procedimento: sfumatura. Tu anneghi il fatto vero in una massa di altre informazioni. Petrov, dirai, è uno stakanovista, un famoso suonatore d'armonica e giocatore di dama, è nato a Nizni-Novgorod, è stato artigliere in guerra, ha offerto un canarino alla madre per i suoi sessant'anni, ha delle amanti fra cui una certa Ivanova, gli piace il salame all'aglio, nuota bene sul dorso, sa fare i pelmeni siberiani... ecc. Abbiamo anche un trucco che è l'inverso della sfumatura: le verità selezionate. Scegli, nell'incidente che devi riferire, particolari veridici ma incompleti. Racconti per esempio che Ivanov è entrato in camera di Petrov senza bussare, che la Ivanova è sobbalzata perché era nervosa, che Petrov è parso offeso dalle maniere maleducate di Ivanov, e che, dopo aver scambiato qualche osservazione sul grandissimo rilassamento dei costumi ch'è una delle conseguenze del Vecchio Regime, i coniugi Ivanov sono tornati nella loro camera. Sesto metodo: il commento rafforzato. Tu non modifichi in nulla il fatto storico, ma ne trai, per esempio, una critica degli appartamenti in comune, che scompaiono sempre più rapidamente, ma dove gli incontri fra amanti e mariti avvengono ancora più di frequente di quanto preveda il piano quinquennale. Quindi descrivi una città moderna dove ogni coppia di tortorelle ha il suo appartamentino, dove può tubare a suo piacimento, e dipingi un quadro idillico della sorte invidiabile che in un simile paradiso aspetta gli Ivanov. Il settimo tranello è un'altra forma del sesto: è l'illustrazione, in cui si procede dal generale al particolare e non più dal particolare al generale. Puoi svolgere lo stesso tema: felicità delle coppie nelle città nuove costruite grazie all'efficienza benefica del regime dei Soviet, ma chiudi con un'esclamazione del genere: «Che progresso rispetto ai vecchi appartamenti in comune dove succedevano scene deplorevoli, come quella di quell'Ivanov che ha trovato la moglie nella camera del vicino!» L'ottava tattica è la generalizzazione. Per esempio, tu trai dalla condotta della Ivanova conseguenze sconcertanti sull'ingratitudine, l'infedeltà, la lussuria femminili, senza far parola della complicità di Petrov. O, invece, schiacci Petrov-Casanova, il vile seduttore, e assolvi, fra le acclamazioni della giuria, l'infelice rappresentante di un sesso vergognosamente sfruttato. La nona tecnica si chiama parti disuguali. Ti rivolgi ai tuoi lettori e chiedi loro di commentare l'accaduto. Pubblichi una lettera che condanna la Ivanova, anche se ne hai ricevute cento, e dieci che la giustificano, anche se hai ricevuto soltanto queste dieci. Infine la decima formula è quella delle parti uguali. Ordini a un professore d'università, polemista competente, amato dal pubblico, una difesa degli amanti in cinquanta righe, e chiedi a uno scemo di paese una condanna degli stessi amanti nelle stesse cinquanta righe, ciò che stabilisce l'imparzialità."

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    2. Insomma, il principio è che chi crede veramente nel Risorto, si adegua alla verità, desidera la verità, promuove la verità; chi invece adopera il Risorto come strumento per propagandare la propria setta, ha sempre bisogno di nascondere qualcosa.

      In altri termini, per offendere un cattolico devi mentirgli; per offendere un neocatecumenale devi dirgli la verità.

      Il neocatecumenale, in qualità di kikolatra, non può accettare nemmeno per sbaglio che il suo idolo Kiko debba essere corretto, non può accettare neppure per distrazione che il neocatecumenalismo contenga errori che devono essere corretti, non può neppure accettare come ipotesi l'idea che il Cammino abbia dei tratti da setta che devono essere corretti. C'è anche un motivo banalmente psicologico, in questo rifiuto idolatrico: è il fatto che tantissimi kikos non riescono ad accettare di essersi sbagliati per una vita intera, e di avere indotto in errore i propri cari e i propri amici, parenti e colleghi.

      Quanto diciamo per i neocat vale ovviamente anche per i cosiddetti "modernisti" (dopotutto i kikos sono inquinati proprio di modernismo). Il modernismo è «la sintesi di tutte le eresie», poiché è la convinzione che l'errore abbia gli stessi diritti della verità, che il falso debba essere messo sullo stesso piano del vero, che il brutto sia interscambiabile col bello, che l'ingiustizia ha gli stessi diritti della giustizia (e che una determinata azione è "sbagliata" se la compie il kikos ed è invece "santa e occasione di grazia" se la compie il cosiddetto "catechista")... Il modernismo è stato condannato ripetutamente dalla Chiesa, in particolare col Sillabo di papa Pio IX, in cui venivano condannate affermazioni che a prima vista spesso sembravano quasi innocenti ma che contenevano in sé il germe dell'errore (per esempio, dire che la Chiesa "può e deve scendere a patti con lo Stato", significa sotto sotto negare che la Chiesa sia divinamente istituita, poiché quel "può e deve" implica che starebbe sullo stesso piano dello Stato, che è un'istituzione puramente umana).

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    3. Ho il sospetto che quel tomo rilegato in pelle che Kiko si porta sempre sotto braccio non sia la Bibbia, ma il libro di Volkoff!
      Kiko, in più, per convincere gli adepti usa la fallacia 'ab auctoritate': credetemi, perché sono io a dirvelo!

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  5. Inanellarli tutti e sei è, purtroppo per loro, un gioco da ragazzi.
    Cosa aspettarsi da una realtà il cui iniziatore dice che lo Spirito Santo gli parla ogni momento e lo ispira in tutto e per tutto? Tanto che sono più disposti a credere che Parroci e Vescovi, e a Roma Cardinali delle Congregazioni e lo stesso Papa, tradiscono il loro mandato se non riconoscono che Kiko è "il Profeta", piuttosto che mettere in dubbio una sola parola del loro guru.
    Questa ostentazione blasfema e supponente è il primo grave peccato contro lo Spirito Santo e il nominarLo a sproposito, continuamente e con una confidenza indebita, li rende colpevoli anche contro il comandamento che proibisce di nominare il Nome di Dio invano.
    Non conoscono il Santo Timor di Dio. Quando parlano della morte ne parlano con allegria dando per scontata la salvezza, con tutti quei loro... i fratelli ci aspettano in cielo, è tutta una festa! Carmen ci aspetta, ci ha preceduto... spero di raggiungerla presto... e simili frasi malsane (Kiko oltretutto è bugiardo, e molti come pappagalli ripetono le sue affermazioni: siamo stanchi, poveracci, non ce la facciamo più, magari morire... portami in cielo! Tutte scene, niente altro)

    L'invidia della grazia altrui, poi, non si limita solo alla diffusissima "mormorazione continua contro chi compie opere spirituali non previste dai cosiddetti "catechisti"" ma che è vera e propria invidia di chi percepisci essere superiore a te nello stesso cammino, perchè davvero depositario di doni che tu non hai.
    Questa cosa la dice lunga sullo spirito pessimo che semina il cammino e fa crescere nelle persone.
    A causa di questa invidia, per nulla santa, diffusa tra i camminanti più talebani è costantemente presente nel cammino una gran sofferenza, tenebra e confusione.

    Da questa invidia perniciosa non è rimasto immune lo stesso Kiko, che lì dentro è padre di tutto, il quale di tempo in tempo prendeva come bersaglio della sua insana mania tutti quelli che la sua mente malata vedeva come suoi possibili antagonisti. Erano quelli che gli apparivano migliori di lui o più intelligenti. Qui si tradiva perchè spesso ripeteva a costoro: "Tu pensi di essere più intelligente di me!" E cominciava la guerra.
    Rosini, Daniel Lifschitz... e altri che non nomino perchè ancora gli stanno dietro, finchè dura, e farei loro del male.

    Pax

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    1. Questa invidia è del tutto visibile in comunità anche ai livelli più bassi. Mi riferisco all'invidia dei beni materiali. E' incredibile come i "fratelli" ti facciano i conti in tasca. A me e mia moglie, ad esempio, c'era chi rinfacciava in maniera indiretta (ma neanche poi tanto) il fatto che andassimo in vacanza in montagna di inverno, quasi che fosse peccato. Fra l'altro, era una cosa che generalmente tenevamo per noi, ma chiaramente capitava di dire che eravamo assenti in quei dati giorni se c'erano impegni o simili... E alla convivenza successiva immancabili arrivavano le battutine falsamente innocenti... Non solo: quando i fratelli venivano a casa nostra, era sempre un guardare quello che avevamo e quello che non avevamo, un chiedere dove avevamo comprato questo e quello ed era chiaro che ci facevano i conti in tasca a ogni pie' sospinto. E so che in comunità che hanno finito il Cammino è ancora peggio, perché ormai i "fratelli" li conosci come le tue tasche, sai chi sono, quanto guadagnano, quello che possono permettersi e quello che proprio non è alla loro portata. E allora l'invidia, da una parte, è ancora maggiore. Dall'altra, la discriminazione da parte di quelli che più hanno nei confronti di chi ha (molto) meno. Altro che fratellanza...., altro che condivisione e comunione dei beni. Non ce n'è nemmeno l'ombra, nemmeno l'ombra.

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  6. Naturalmente, a scanso di equivoci, ricordiamo ai gentili lettori che c'è differenza tra devozione (che sgorga dal cuore, ed è gradita al Signore, perché è un affetto) e devozionismo (che è invece una forma superstiziosa, come una serie di gesti e di formule intesi a racimolare "punteggio"). Naturalmente è solo al demonio - quello vero - che conviene che le due cose vengano confuse. Ed infatti nel Cammino si disprezzano (spesso in modo sottile, talvolta in modo eclatante) le devozioni, banalizzandolie tutte col termine "religiosità naturale" (che nella parlantina neocatecumenale è sommamente dispregiativo).

    La devozione nasce da un affetto, nasce da un aver capito qualcosa in più (che non necessariamente si è capaci di esprimere). Essere devoti a qualche santo significa averne riconosciuto la capacità di intercedere presso Dio. Seguire una devozione come quella dei primi venerdì del mese significa averne riconosciuto il valore "educativo" alla fede, oltre che il desiderio di veder compiute quelle promesse (di non morire senza i sacramenti, ecc.).

    In una qualsiasi realtà cattolica la devozione viene incoraggiata e ammirata, mentre il devozionismo viene (giustamente) guardato con sufficienza, ridicolizzato, sminuito. Gli appartenenti alla setta neocatecumenale, nella loro superba convinzione di essere più cristiani degli altri, sanno solo disprezzare devozionismi e devozioni, facendo comodamente di tutta l'erba un fascio, e togliendo così a tante anime la possibilità di crescere spiritualmente anche grazie all'intercessione dei santi.

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  7. A noi veniva detto che violare l'arcano era un peccato contro lo Spirito Santo.
    Assurdo!!

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    1. Secondo San Giovanni Paolo II il peccato contro lo Spirito fa sì che una "impermeabilità della coscienza" si impossessi del nostro intimo.
      Io ritengo che proprio il dover mantenere il segreto su pratiche pseudo religiose attuate in Cammino possa condurre a questa opacità ed impermeabilità della coscienza, che impedisce l'emergere del peccato e dell'errore proprio ed altrui.
      La conseguenza dell'arcano è quindi che ciò che non viene alla luce, non può essere corretto, confessato, perdonato.
      E visto che san Tommaso identificava il peccato contro lo Spirito Santo proprio nel non permettere a se stessi o ad altri l'accesso al perdono, credo si possa dire che il peccato contro lo Spirito lo commettono loro creando l'arcano come un ripostiglio di eresie e non chi fa un'operazione di verità svelandolo.
      Inoltre, in Cammino convincono gli adepti che tutto ciò che avviene dopo l'invocazione allo Spirito è voluto da Dio, quasi fosse ammantato di sacralità, (vedi l'invocazione allo Spirito prima del famigerato giro di esperienze mensili in cui dovrebbero "volare le sedie" tra i fratelli di comunità) ed è questa stessa convinzione una bestemmia del Santo Nome di Dio.

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    2. Aggiungo una nota sull'invocazione allo Spirito che si fa negli incontri di post cresima e che stende l'arcano su tutto ciò che viene detto in quelle riunioni, come se fosse una celebrazione sacra da non rivelare per non far decadere l'assistenza dello Spirito.
      Questo è un vecchio sistema in uso nella massoneria e nelle sette più meno sataniche per tenere sotto controllo gli adepti e impedire loro di consentire un confronto con altre persone non coinvolte nella setta o anche solo di poter sottoporre quanto fatto o detto nel segreto delle riunioni al giudizio della propria coscienza e della propria ragione.

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    3. Violare l'arcano: peccato contro lo Spirito Santo. Certo questo è un esempio del fatto che prendono tutto dalla Chiesa e ne abusano per il proprio tornaconto. E mentre non perdono neanche un minuto per approfondire la dottrina della Chiesa e il Catechismo, passano tutta la vita a studiare e riportare le catechesi di Kiko, piene di corbellerie simili a questa.
      E mentre non imparano nulla di quanto importa conoscere nella Verità, sono zelantissimi nel riportare frasi sentite e risentite dai kikatechisti, manco fossero scritte direttamente nel Catechismo Cattolico. Dall'obbedienze a certe consegne dipende, secondo loro, la salvezza. E mentre non conoscono pentimento e rimorso per i peccati più raccapriccianti contro la Santa Legge di Dio iscritta nel cuore dell'uomo, se trasgrediscono uno di questi kikiani comandamenti sono rosi dai sensi di colpa e disperano della salvezza.

      Insomma o per amore o per forza sono sottoposti e schiavi di tutti i precetti che vengono caricati sul loro groppone e mettono ogni impegno ad adempierli.
      Davvero, dopo il danno anche la beffa.

      Pax

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  8. [Mi scusi traduzione automatica]
    Sarebbe molto conveniente che elaboraste una guida con tutti i mantra che si ripetono più e più volte e che danneggiano molto l'autentica fede cattolica. Questi mantra sono la pietra angolare di tutto il pensiero e il comportamento di questo gruppo pseudo-cattolico.

    A.

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  9. Buonasera a tutti,
    sono un ragazzo che è nel cammino neocatecumenale da 19 anni...sicuramente ci sono stai alti e bassi (come accade in qualsiasi parrocchia o in qualsiasi movimento, essendo la Chiesa stessa gestita da uomini), ma quello che per me è importante è che Cristo, attraverso il cammino, mi sta chiamando ad una conversione molto forte e concreta... Dio prova la nostra fede anche attraverso persone o fatti che ci fanno soffrire o mormorare proprio per vedere MAGARI se siamo in cammino per Lui o per altre cose banali... Capisco chi ne parla male in quanto abbia avuto brutte esperienze (ripeto con persone che hanno fatto apparire il cammino come una setta che in verità non è) e sicuramente li giustifico, capisco meno chi ne parla male quando nemmeno ha uno straccio di esperienza e si basa sul chiacchiericcio di altri. E poi scusate un'altra cosa:

    PAPA PAOLO VI DISSE DUL CAMMINO: Siamo lieti di sapervi animatori di queste riprese di coscienza in tante parrocchie. Siamo lieti in modo particolare di sapere che in ogni vostra iniziativa siete sommamente attenti alla dipendenza dai vostri pastori e alla comunione con tutti i fratelli. Per questa sensibilità ecclesiale - che è sempre garanzia della presenza edificatrice dello Spirito - vi rivolgiamo il nostro incoraggiamento.

    PAPA SAN GIOVANNI PAOLO II DISSE SUL CAMMINO: Il Cammino Neocatecumenale è "un itinerario di formazione cattolica, valida per la società e i tempi odierni".

    PAPA BENEDETTO XVI DISSE SUL CAMMINO: Coraggio! Il Signore non manca di accompagnarvi e anch’io vi assicuro la mia preghiera e vi ringrazio per i tanti segni di vicinanza.

    PAPA FRANCESCO DISSE SUL CAMMINO: Andate nel mondo leggeri, accogliendo tutti e rispettando le culture. Camminare insieme è un’arte da imparare sempre

    Ovviamente sono molte le parole di speranza e di approvazione che questi grandissimi Papi hanno rivolto al cammino, cito solo queste per comodità, per non parlare che abbiano approvato e confermato gli statuti del cammino...
    Allora vi pongo una domanda: scusate ma pensate di avere la verità in bocca più di 4 papi messi insieme di cui uno è già santo???????????? Per capire........ Anche perché oggi capita sempre più spesso purtroppo che il Papa venga frainteso e attaccato e la tristezza è che capita anche da parte di cosiddetti cattolici.
    Spero che possiate pubblicare questo commento perché sono sempre dell'idea che un dialogo sano, senza giudizi, sia fra le cose più belle.
    Un saluto un abbraccio e la pace a tutti

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    1. Caro Giuseppe,se i Papi hanno approvato il cammino,lo hanno fatto in buona fede,mica sapevano che Kiko li stava imbrogliando presentando uno statuto che non è la verità di quello che poi si fà nelle salette?Se solo vi leggeste il catechismo della chiesa cattolica,vedreste quanto il cammino è protestante.
      Tu prova come ti hanno detto gli altri commentatori a non pagare la decima,ad inginocchiarti all eucarestia,pretendi di ricevere l eucarestia andando Tu incontro a Cristo e non aspettare che venga Lui da Te,prova a non andare a una convivenza o un passaggio,perchè un Tuo caro stà male o addirittura è morto,vedi cosa Ti dicono i catechisti,potrei citarti altro,ma credo che ci voglia una giornata.

      PS dimenticavo!!!prova a ragionare con la tua testa,ne hai tutti i diritti,dal momento che Dio ci ha donato una ragione.

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    2. Alle testimonianze-fotocopia preconfezionate abbiamo risposto già un milione di volte, per esempio ricordando che PAPA BENEDETTO XVI ha vietato gli strafalcioni liturgici del Cammino e che la lettera con le «decisioni del Santo Padre» del 1° dicembre 2005 è diventata parte integrante dello Statuto del Cammino (art.13, nota 49) ma gli adoratori dell'idolo Kiko ancor oggi disubbidiscono.

      Le testimonianze-fotocopia preconfezionate contengono un madornale errore di fondo. E cioè la confusione fra circostanze e significato. Per esempio: la fede non ha bisogno dei movimenti ecclesiali, altrimenti Nostro Signore avrebbe istituito i movimenti anziché la Chiesa.

      Dunque uno può essere sinceramente convinto che attraverso il movimento ecclesiale XYZ il Signore mi ha chiamato alla fede. Ma questo non significa che la fede ha bisogno di XYZ, altrimenti non è fede in Cristo, ma è fede in XYZ, cioè idolatria. La fede è un fatto personale, personalissimo, interno al proprio cuore. I movimenti e tutto il resto possono essere di aiuto, ma non possono essere considerati "indispensabili", non possono essere considerati la "causa" dell'avere fede, non possono essere considerati "necessari" per continuare ad aver fede. Al massimo possono essere uno strumento, un aiuto, un sostegno temporaneo (mica "vita natural durante"!), ma se la tua fede dipende da XYZ allora tu a parole dici di credere in Cristo, nei fatti credi più in XYZ che in Cristo, altrimenti non proclameresti XYZ con tanta foga, non crederesti che XYZ ti sia così assolutamente indispensabile per giungere a Cristo.

      Tanta gente ritorna alla fede attraverso i mezzi più strani, gli incontri più assurdi, le circostanze più disparate e -giustamente, aggiungo io- ricordano con commozione e riconoscenza quelle circostanze che hanno aiutato a dischiudere il cuore. Ricordo il caso di due protestanti, marito e moglie, che si misero a studiare la Bibbia per genuino desiderio di capire di più la fede... e arrivarono all'inevitabile conclusione che l'unica vera Chiesa è quella cattolica. Pubblicarono un bel libro con la loro testimonianza. Eppure lo sappiamo tutti che normalmente chi si cimenta solo con la Bibbia, finisce per prendere cantonate mostruose (non a caso esistono decine di migliaia di denominazioni protestanti (cioè di club di "scrutatori di Bibbie"), laddove la Chiesa Cattolica Apostolica e Romana è una sola). Io stesso, in coscienza, non consiglio mai a nessuno di leggere la Bibbia: potrei forse consigliarlo a chi conosce già molto bene l'intero Catechismo della Chiesa Cattolica. Altrimenti è come dare a un bambino diodi, resistenze, transistor, solenoidi, e aspettarsi che dopo qualche oretta cominci a ricevere Radio Maria.

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    3. Il problema dei movimenti ecclesiali - e ancor più del Cammino - è quella bislacca mentalità per cui la vita cristiana consisterebbe nell'appartenenza a un club ("piccola comunità") anziché nel santificarsi personalmente attraverso la preghiera personale indipendentemente dal club, la frequentazione dei sacramenti indipendentemente dal club, la conoscenza delle verità di fede indipendentemente dalle cosiddette "catechesi" del club, le opere di carità indipendentemente dalle indicazioni del club. Dunque è possibile appartenere ad un movimento ecclesiale XYZ senza farsi dettare l'agenda, utilizzandolo per quello che è (cioè come uno strumento di aiuto e sostegno), ma non come un sostitutivo della fede, della speranza e della carità.

      Il Cammino purtroppo è organizzato come una setta, si muove come una setta, "catechizza" come una setta. Nella mentalità neocatecumenale, anche quando non si proclama pomposamente che fuori dal Cammino c'è solo il demonio, vige sempre l'idea che qualsiasi cosa fai dev'essere sottoposta al vaglio dei cosiddetti "catechisti". Non sei libero di scegliere tra la celebrazione neocat e quella di un santuario mariano. Non sei libero di farti un pellegrinaggio all'insaputa dei cosiddetti "catechisti". E se osi assentarti a qualcuna delle loro mega-riunioni, o se osi donare qualcosa a entità cattoliche estranee al Cammino, se la segnano sull'agendina delle vendette e troveranno modo di fartela pagare.

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    4. Buonasera a tutti, LILLY una domanda quindi tu pensi che persone sagge e sante come Giovanni Paolo II o Benedetto XVI o Francesco si siano lasciate abbindolare da Kiko che gli ha raccontato numerose frottole e non abbiano avuto lo Spirito Santo per riconoscere la verità? Mentre tutti quelli che scrivono qui attaccando il cammino abbiano palesemente ragione anche più dei nostri papi?????? Penso sia un azzardo dire ciò, ho una testa, ragiono e riconosco che il Signore, attraverso il cammino mi sta dando una possibilità di conversione, cosa c'è di male? Mi è capitato tante volte fare quasi tutto quello che mi citi tu (e posso anche io farti esempi concreti) e ti dirò che non sono MAIIIII stato giudicato o accusato o cose simili... Poi è ovvio che se hai avuto un'esperienza negativa a causa di persone che non fanno ciò con Spirito Santo allora non posso dirti nulla, ma anche nella Chiesa ci sono persone che magari seguono il potere e non Cristo, ma non per questo la Chiesa non è Santa. Allora ti faccio anche io la stessa domanda: per un'esperienza molto negativa allora pensi, al contrario dei papi, che il cammino non sia volontà di Dio? so che a causa di uomini avrai sofferto e mi dispiace ma usiamo la testa....

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    5. E' un'astuzia che non funziona quella di voler mettere noi contro il Papa. Noi portiamo alla ribalta solo quel che accade regolarmente nel Cammino, ossia che disobbedisce.

      Quello che davvero è degno di nota è il fatto che tu testimoni, e io non posso mettere in dubbio che sia così, di aver fatto tante volte...
      ...QUASI TUTTO QUELLO CHE TI SUGGERIVA DI FARE LILLY NEL SUO COMMENTO:

      - non pagare la decima,
      - inginocchiarti all'eucarestia,
      - pretendere di ricevere l'eucarestia andando Tu incontro a Cristo e non aspettare che venga Lui da Te,
      - non andare a una convivenza o un passaggio, perchè un Tuo caro sta male o addirittura è morto,

      Cioè tu avresti fatto diverse di queste cose e l'avresti passata liscia. Ma dove hai fatto parte del cammino neocatecumenale tu?

      Non necessità che io mi dilunghi, chiunque ha fatto o fa attualmente parte del cammino può trarre le sue conclusioni da questa tua dichiarazione.

      Pax

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    6. Ciao Pax....ripeto come ho detto tante volte il Cammino, come la Chiesa stessa è composta da uomini fra i quali ci sono persone che sbagliano miseramente...allora dobbiamo accusare la Chiesa perché Vescovi o Cardinali hanno dato scandalo pubblicamente?? Direi di no, la Chiesa non è Santa perché gli uomini sono santi, ma è Cristo stesso che la rende santa... Io come altri miei fratelli, come i miei genitori e come tante altre persone si sono ritrovate in queste situazioni e non siamo mai stati giudicati o attaccati, un esempio su tutti la decima si fa sempre nel segreto in quanto nessuno sa quanto un fratello ci vuole mettere quindi già ciò che dite decade perché io sono libero di dire se metto la decima o non dire nulla (che vale come gesto di carità nei confronti della parrocchia). Ripeto, possiamo parlarne anche tutto il giorno voi rimarrete della vostra opinione e io della mia (visto i miracoli veramente che mi ha dato la CHIESA attraverso il cammino). Io non voglio mettere nessuno contro la Chiesa, mi chiedo solo come mai NESSUNOOOOO mi risponda onestamente...Ad oggi la Chiesa approva e appoggia il cammino (gli statuti sono stati approvati dopo 40 anni di controlli approfondimenti e discernimento) quindi ad oggi mi chiedo come sia possibile che ci siano persone che vadano contro la Chiesa e che dicano che loro hanno ragione e che addirittura la Chiesa sia all'oscuro o addirittura sia stata raggirata dal cammino....per quello vado a pensare che voi siete certi di avere ragione anche più della Chiesa stessa, come se voi foste stati illuminati e la Chiesa invece sia sotto inganno...grazie mille e buona giornata

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    7. Alcune precisazioni.

      La Chiesa è santa perché è stata istituita da Nostro Signore.
      Il Cammino è peccatore perché è stato istituito dai peccatori Kiko e Carmen.

      L'opera della Chiesa è di proseguire la missione di Nostro Signore, così come Egli ha comandato.
      L'opera del Cammino è far campare di rendita Kiko, Carmen e i loro pretoriani.

      L'esistenza di prelati corrotti non cambia il valore e la missione della Chiesa.
      Nel Cammino i corrotti costituiscono tutta la gerarchia interna, su fino a Kiko. Insegnano ambiguità e vere e proprie eresie. Estraggono soldi dalle tasche dei fratelli e manovrano le loro vite a proprio vantaggio. La cerchia medio-alta campa letteralmente di rendita. Se uno di quei cosiddetti "catechisti" è convinto che il Signore è più importante del Cammino, e che la carità vale più delle finanze del Cammino, state pur certi che ha già non uno ma due piedi fuori dalla setta: lo scacceranno o se ne andrà via da solo.

      La presunta "segretezza" delle Decime del Cammino è una foglia di fico su una truffa gigantesca. Dopo un po' di anni che sei in comunità, sanno tutti che lavoro fai, che rendite hai, quanto incassi ogni mese. E pertanto di ogni intera comunità si sa benissimo quanto deve "entrare" di Decima. E quando si accorgono che ci sono meno soldi del previsto, cominciano i ricatti morali e i guai seri. Ti individuano e te la fanno pagare cara. E non abbiamo nemmeno considerato quei sempre più numerosi casi in cui il cosiddetto "catechista" viene fino a casa tua a riscuotere la tangente detta "Decima".

      Inoltre, per provarsi coi beni, non è necessario versare soldi al Cammino. Uno può provarsi benissimo donando qualcosa (nel segreto e nella libertà) a monasteri di clausura in cui il Cammino non c'entra niente. Ma questo, nel Cammino, non è ammesso.

      Peggio ancora, il fatto che certe spese familiari e personali valgono già come "Decima". Se tu anziché farti una vacanza spendi soldi per mandare a scuola i tuoi figli, hai già pagato la "Decima", poiché anziché goderti un lusso hai fatto il tuo dovere di genitore in virtù del sacramento del matrimonio, gesto che Dio apprezza (ma i cosiddetti "catechisti" no).

      Il Cammino è assurdo: pretende di "provarti coi beni", cioè pretende che i tuoi beni passino al Cammino. Questa è un'emerita ladrata. Infatti non viene rendicontata, per evitare che un fuoriuscito qualsiasi chiami la Guardia di Finanza e vi denunci facendovi restituire il "malloppo" (è Kiko stesso a chiamare "malloppo" i soldi estratti dalle vostre tasche col ricatto morale).

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  10. Carissimo "ragazzo da 19 anni in cammino" (hai iniziato 13enne? Genitori neocatecumenali?)
    innanzitutto complimenti: ti hanno raccontato una bella storiella e tu te la sei bevuta. BRAVO.

    Ti faccio sommessamente ricordare che
    1) Al Papa Santo avete mentito spudoratamente dicendo che il cammino durava 6 anni. Esatto, avete mentito ad un santo. Vantatevene. Il Papa santo diceva ai vostri catechisti che DOVEVANO STUDIARE (e non c'entrano i mamotreti...la cui esistenza peraltro all'epoca veniva spudoratamente negata). Lo hanno fatto ? NO. Non lo hanno fatto e spingono A NON FARLO. Quindi un Papa Santo vi ha dato indicazioni chiare e ve ne siete fregati. VANTATEVENE. E mi voglio fermare qua

    2) Papa Benedetto era per voi "ottimo teologo, ma PESSIMO LITURGO". Vi ha dato delle direttive nel 2005 e voi ve ne siete semplicemente FREGATI. Avete persino tentato di imbrogliarlo e metterlo di fronte al fatto compiuto di una approvazione del "rito neocatecumenale". Peccato che il 71 vi è venuto 17. Peccato che in quella famosa udienza che doveva sancire la vostra "vittoria sui tradizionalisti" Papa Benedetto disse chiaro e tondo che "la messa è una sola" e che "si doveva tornare in parrocchia". Commento di Kiko: "Beh quelle cose le ha dette perchè le doveva dire". Quindi nell'ordine gli avete disubbidito, avete tentato di fregarlo e gli avete dato dello stupito. VANTATEVENE.

    3) Almeno scegliti una citazione che non vi faccia fare una figura di tolla. Infatti vi ha detto quello perchè voi della cultura e della accoglienza degli altri non ve ne è mai fregato nulla. Basta pensare ai giudizi poco simpatici sui rifugiati siriani scapati all'ISIS (che non hanno la resurrezione).
    Ps. La prima cosa che dissero gli NC qui all'elezione di Papa Francesco è che sarebbe venuto di lì a poco a celebrare la MESSA NEOCATECUMENALE a Porto San Giorgio...ancora stiamo aspettando. "arte da imparare" ? Ma nel cammino non c'è nulla da imparare se non le regole del cammino stesso. Il resto è roba per i poveri mentecatti cristianucci della domenica

    HAnno approvato e confermato gli Statuti? Infatti non li rispettate voi stessi. Quegli Statuti descrivono un cammino che in realtà NON ESISTE. e NON ESISTE PERCHE' SI VUOLE CHE NON ESISTA.

    Ps. LA prossima volta prova a rispondere SUL TEMA dell'articolo. Vediamo se riesci a formulare un pensiero autonomo che esuli dalla lezioncina Kikiana. Sforzati, ti può fare solo bene

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    1. Carissimo Ale, sono entrato in cammino a 19 anni dopo una vita fatta di eccessi (i quali mi hanno portato quasi vicino alla morte) adesso ho 38 anni e mi reputo ancora un ragazzo...eheheheheh...si i miei genitori sono in cammino, ma mi hanno lasciato sempre libero di fare i miei errori e le mie scelte e a loro devo moltissimo. se sono in cammino non è perché mi hanno raccontato una storiella, ma per un vissuto (fatto sicuramente da parte mia di alti e bassi, ma sempre senza giudizio e senza accuse da parte di nessuno).
      1) non penso che abbiano mentito al Papa Santo, quando catechisti devono fare catechesi sempre si consultano scritture si fanno scrutatio ed approfondimenti. è così da sempre. non penso che Giovanni Paolo II sia uno sprovveduto, sono andati altri a parlare con lui nascondendo e celando sette e lui ha SEMPRE avuto discernimento fra ciò che era buono da ciò che era falso. In terra santa ha detto: IL SIGNORE VI ASPETTAVA SU QUESTO MONTE. una frase del genere ha molto peso e non penso sia una persona alla quale si può nascondere o dire falsità (visto che prima di approvare statuti o confermare la veridicità c'è stato tutto un periodo di studio della Chiesa, non è accaduto da un giorno all'altro) e da qui il mio dubbio sul come si fa a pensare di avere la verità in bocca più di un Papa come Giovanni Paolo II...Però sbaglierò io, ma non me ne vanto

      2) Papa Benedetto XVI ha avuto completamente ragione, tanto che ad oggi (come ha detto il Papa e come ha confermato Kiko in molte catechesi e incontri) l'eucarestia del sabato sera alle 21 è a tutti gli effetti una messa della parrocchia e chiunque può partecipare, non è chiusa a nessuno. Spesso in parrocchia dove sono io capita che delle persone entrino vedendo che alle 21 c'è messa e soprattutto che la parrocchia a quell'ora sia aperta e che rimangano per partecipare (ovvio adesso col covid è un pò più complesso a livello di orario ma si anticipa per rispettare il coprifuoco). è confermato a tutti gli effetti quindi ciò che ci ha detto Papa Benedetto XVI che ci ha aiutati ancora di più nell'evangelizzazione parrocchiale. E non me ne vanto.

      3) Ho scelto quella citazione perché mi ha sempre colpito ed aiutato, ma Papa Francesco ci ha sempre sostenuto e aiutato. In un udienza con Kiko gli ha anche detto un: "grazie per tutto ciò che fate" con una dolcezza meravigliosa. per non parlare che Papa Francesco le posso dire che è venuto a visitare la nostra parrocchia in quanto un presbitero (che mi ha anche sposato) è morto di SLA, visitando anche tutte le nostre comunità. Nel cammino c'è SEMPRE da imparare e da crescere spiritualmente, se altre persone dicono il contrario (come capita ovunque) allora non si può nemmeno fare di tutta l'erba un fascio a causa loro. e non me ne vanto

      4) la invito a rileggere gli statuti che anche grazie a lei ho potuto rileggere e le posso dire che TUTTO viene osservato, se poi ci sono rare eccezioni di persone che fanno diversamente beh quella è libertà di agire secondo Spirito Santo o no e questo capita anche nelle parrocchie dove il cammino non c'è.

      continua...

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    2. 5) rispondo al tema dell'articolo: il primo punto mi sembra assurdo perché la salvezza è per un cristiano anche il rimanere aggrappati alla madre Chiesa (eucarestia, confessione, comunità...) e questo è fondamentale per ogni cristiano si stia o non si stia in un cammino di fede... il secondo punto non lo capisco proprio perché più si va avanti nel cammino e più si preme sulla carità e sull'annunciare Cristo agli altri (che è il gesto di carità più grande verso una persona), non è vero che si salva senza fare niente, ma vanno unite le due cose e cioè obbedienza alla Chiesa e carità quindi non so quali siano le fonti di questo articolo...il quarto punto : il cammino, ricordo, non nasce da idee di Kiko, ma dallo studio della Chiesa Primitiva, delle comunità già presenti al tempo di San Paolo, e le nostre celebrazioni non sono inventate ma riprendono tutta la liturgia della madre chiesa per non parlare che ogni mese si celebra una penitenziale dove confessare i peccati, l'eucarestia come detto fa parte della chiesa quindi non capisco proprio come si possa dire ciò...il quinto punto direbbe che noi pecchiamo e ostentiamo il peccato: dire ciò è quasi demoniaco, anzi forse è il contrario in cammino si parla sempre della misericordia di Dio e di come se vogliamo essere suoi figli dobbiamo lasciare l'uomo vecchio, continuo a non capire... l'ultimo punto direi che ho vissuto tante morti di persone che si sono veramente addormentate nella pace, per non parlare che vengono recitati quotidianamente rosari, soprattutto quando un fratello si trova in fin di vita (e questo ultimo punto è veramente orribile fatemelo dire) in quanto penso che non c'è cosa più bella di morire intorno a persone (dove ci siano anche i fratelli di comunità) che pregano e che lodano Dio per te...

      Detto ciò vorrei solo fare una domanda alla quale non avete risposto se non molto in generale: pensate quindi di avere la verità in bocca e che invece 4 Papi e quindi la madre Chiesa stessa, sia stata aggirata???

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  11. “Spero che possiate pubblicare questo commento perché sono sempre dell'idea che un dialogo sano, senza giudizi, sia fra le cose più belle.”

    Giuseppe, anche io sono per il dialogo, anche se, come fare a definirlo sano o non sano è tutta un’altra cosa.
    Scusa se sarò un po’ lungo, ma il tuo commento mi stimola particolarmente e mi apre ad un vero dialogo “sano e bello”.
    “senza giudizi” , Giuseppe come si fa a stabilire un dialogo senza avere una propria idea, cioè avere una esperienza personale, avere un vissuto che ti ha fatto comprendere delle cose?
    Questa cosa si chiama “giudizio” e non è una cosa brutta.
    Perché se nasce da una esperienza di vita è una esperienza formativa .
    Quello che è sbagliato è il “pregiudizio”, cioè , come spieghi anche tu in relazione al CN ,quella cosa che fanno alcune persone, come la Miriano o altri, che non sanno niente del CN ma lo difendono e lo lodano senza conoscerlo.
    Ecco Giuseppe , non combattiamo il giudizio come esperienza e testimonianza di vita, ma facciamo attenzione ai pregiudizi.
    Bene Giuseppe, tu conosci il CN da 19 anni, io da 22 di cui 17 trascorsi al suo interno.
    Tu affermi che Paolo VI ha detto :”Siamo lieti di sapervi animatori di queste riprese di coscienza in tante parrocchie. Siamo lieti in modo particolare di sapere che in ogni vostra iniziativa siete sommamente attenti alla dipendenza dai vostri pastori e alla comunione con tutti i fratelli.”
    Rispondi a questa domanda: Ti risulta che il CN obbedisce ai catechisti laici neocatecumenali di cui il “Primo Catechista è Kiko Arguello” oppure obbedisce ai sacerdoti ?
    Oppure, dimmi tu se il sacerdote, scusa presbitero, assegnato ad una comunità neocatecumenale, è responsabile di quello che riguarda la comunità , compresa la direzione spirituale dei sui membri, oppure è subordinato hai catechisti laici neocatecumenali responsabili di quella comunità?
    In breve Giuseppe chi comanda in comunità, il presbitero che non è fratello di comunità o il catechista capo equipe che ha “catechizzato”, in nome di Kiko,quella comunità ?
    Quando tu citi Papa Paolo VI che ha detto : “Siamo lieti in modo particolare di sapere che in ogni vostra iniziativa siete sommamente attenti alla dipendenza dai vostri pastori “ , che significato dai a questa affermazione?
    Per “pastori” il Papa intende i sacerdoti della Chiesa o i catechisti laici neocatecumenali?
    Ancora quando sempre Paolo VI dice :” alla dipendenza dai vostri pastori e alla comunione con tutti i fratelli.”, riesci a capire se intende i soli fratelli neocatecumenali o tutti fratelli della Chiesa universale ?
    Sai Giuseppe, le parole sono importanti, come è importante capire cosa significano.

    Continua………

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  12. Ora Giuseppe , ti risulta che il CN sia aperto a tutte le altre realtà della Chiesa?
    Ti risulta che faccia qualcosa insieme agli altri?
    Ti risulta che sia un gruppo aperto, faccia incontri insieme a chiunque voglia partecipare, faccia catechesi pubbliche in cui invita altre realtà della Chiesa a confrontarsi a dialogare “in modo sano, bello e senza giudizi “?
    Giuseppe non intendo le catechesi iniziali del CN e neanche le 100 piazze, no Giuseppe, intendo incontri dove ci si confronta , si dialoga e si ascoltano veramente anche altre realtà diverse dal CN.
    Tu sei favorevole al dialogo che reputi sano e bello, bene Giuseppe pensa a qualche esempio di dialogo sano e bello che hai vissuto durante la tua esperienza quasi ventennale nel CN.
    Io non ne ho mai vissuto nessuno, può darsi che fino a 17 anni di permanenza nel CN non si faccia “dialogo sano e bello, mentre dai 19 in poi si cominci a fare dialogo “sano e bello”?
    Pensa te , se fosse così, mi sarebbe bastato aspettare 2 anni e poi iniziavo anche io a dialogare in modo “sano, bello e senza giudizi”, che sfortuna, se ti avessi conosciuto prima magari ora ero ancora dentro al CN che c’è nella tua “immaginazione” che dialoga con tutti i fratelli della Chiesa in modo “sano e bello”.
    Pensa Giuseppe che a me quando cercavo il “dialogo sano e bello” mi hanno risposto che nel CN si obbedisce ai catechisti, incredibile, chissà dove sono capitato, sicuramente da te la regola della obbedienza ai catechisti è stata sostituita dal “dialogo sano e bello” , mannaggia , ancora due anni di obbedienza cieca e totale al catechista ispirato direttamente da Dio e dallo Spirito Santo e passavo anche io al “dialogo sano e bello”.
    Giuseppe , mi colpisce molto un’altra frase che citi nel tuo commento : “PAPA FRANCESCO DISSE SUL CAMMINO: Andate nel mondo leggeri, accogliendo tutti e rispettando le culture. Camminare insieme è un’arte da imparare sempre.”
    Giuseppe, voi del cammino, rispettate le culture dove andate a predicare?
    Allora come mai i Vescovi Giapponesi vi hanno mandato via dalle loro parrocchie?
    Sapresti spiegarmi cosa è successo a Guam, o nelle Filippine, o con la Chiesa Ortodossa, con alcune diocesi Inglesi?
    Come mai diversi parroci italiani vi mandano via dalle loro parrocchie?
    Come mai il Cardinale Martini non vi ha mai voluto nelle sue diocesi?
    Come è possibile che un “movimento” come il vostro che “dialoga in modo sano, bello e senza giudizio” abbia problemi con tantissimo sacerdoti della Chiesa?
    Scusami Giuseppe, non capisco e sicuramente è colpa mia , in fondo “il CN non è per tutti “, non è come la Chiesa che è una realtà universale.

    Continua………………..

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  13. Io sono solo un poveraccio che non ha capito nulla del CN, chissà forse non sono bravo a fare un “dialogo sano e bello” senza ricordare le cose brutte che mi sono successe in questa realtà dove non esiste il “giudizio”, nel senso che non si può avere una idea personale che non condivide quello che affermano i catechisti del CN.
    Ultima cosa Giuseppe e poi la smetto con i mie “giudizi” poco sani e poco belli , tu parli dell’unica cosa vera del CN , cioè l’approvazione e la conferma degli statuti del cammino…, però ti chiedo se hai tutti i 13 volume del Direttorio catechetico del vostro “movimento”, anzi se sai esattamente se sono 13 o 14 e se è possibile leggerli come la Bibbia, il Catechismo della Chiesa Cattolica, le opere dei padri della Chiesa, tipo Sant’Agostino e Tommaso d’Acquino, etc.etc.etc.
    Rispondi con comodo Giuseppe e buona permanenza nel tuo “movimento laico” che dialoga in modo “sano, bello e senza giudizi” e che magari poi viene fuori che in fondo non è e non sarà mai veramente dentro la Chiesa.
    LUCA

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    1. Ciao Luca, brevemente ti dico che non penso che tu dia commenti con giudizio, ciò che ho detto è solo il mio pensiero....da tutto quello che hai scritto sono certo che hai avuto un'esperienza negativa del cammino, ma sono anche dell'idea che non si fa mai di tutta l'erba un fascio. se è per questo ci sono stati e ci sono molti preti, vescovi e perfino cardinali che hanno fatto delle cose discutibili eppure non sto a sindacare la santità della Chiesa. Ti dico che non capisco perché tutto questo astio nei confronti del cammino e come si fa a pensare di avere la verità in bocca anche quando 4 papi dicono il contrario... tutto qui...non c'è uno che mi dica: SIIIII IO PENSO DI AVER RAGIONE E PENSO CHE 4 PAPI (e quindi la Chiesa) NON ABBIANO RICONOSCIUTO LA VERITA'... però me ne farò una ragione, anche perché quando vieni perseguitato è allora che si avrà la corona della vittoria da Crisot (a proposito non lo dice Kiko questo...ahahaha).... Buona preghiera e un abbraccio

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    2. Non so se Luca avrà voglia di risponderti (e poi a cosa? Non hai espresso una sola idea coerente nè risposto alle sue e alle nostre confutazioni).
      Comunque sappi che la verità è la miglior forma di carità, quindi i tuoi abbracci non servono a nulla se non ti sforzi neppure minimamente di dare una qualsivoglia risposta alle osservazioni pertinenti che ti sono state rivolte.
      Infine, al tuo posto, mi vergognerei ad asserire di essere 'perseguitato' perché ti sono state rivolte delle semplici domande, quando sono tanti i cristiani nel mondo perseguitati per la fede in Cristo.
      Noto comunque che sei stato un altro figlio del Cammino completamente sbandato, come i poveri ragazzi di Terni e come tanti altri incapaci di trovare stabilità ed identità al di fuori del ristretto ed asfittico mondo del Cammino.
      E nessuno si chiede che fede mai trasmettono questi genitori neocatecumenali per ridurre regolarmente in fin di vita i propri figli.

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  15. GIUSEPPE:

    Paolo VI parla chiaramente di una realtà che non conosce se non per sentito dire e le sue parole sono di incoraggiamento.
    Giovanni Paolo II ha fatto anche tanti richiami a ubbidire ai Vescovi, ed è stato sempre disubbidito.
    Benedetto XVI stava per chiudere il Cammino e Papa Francesco lo ha ripreso più volte rifiutando anche di incontrare Kiko.
    Hai scelto delle frasi ad oc, io potrei sceglierne altre di segno opposto.

    Fatto sta che il Cammino è approvato. Ma è approvato il Cammino degli STATUTI, non quello reale.
    L'approvazione richiede uno statuto perché non è data sulla fiducia, ma riguarda esclusivamente ciò che è scritto, che dovrebbe essere l'anima del Cammino.
    Lo staturo descrive delle CONDIZIONI per cui si è approvati: se non si rispettano le condizioni, l'approvaziuone è NULLA.

    Riguardo alle eresie di Kiko non ci sono dubbi: sono scritte sui MAMOTRETI che ormai si trovano sul web.
    Sono eresie colossali che Kiko si è sempre rifiutato di correggere.
    Il Papa quelle non le ha approvate!
    Tu credi davvero che, se il Papa sapesse che nel Cammino dei pseudo catechisti laici, non incaricati dalla Chiesa, vengono reputati infallibili e viene detto che vanno seguiti anche quando dicono scemenze, approverebbe?
    Sai bene che non approverebbe, per cui sai bene che il Cammino nasconde al Papa i suoi veri fini.

    Che poi nel Cammino ci sono anche delle persone oneste che sono state ingannate, è vero, e questo è un dramma che mostra il vero volto del Cammino: rubare persone valide alla Chiesa per farle agire, loro malgrado, contro la Chiesa.

    Qui non si sta parlando di piccoli errori: la noncuranza verso le specie eucaristiche, ad esempio, è un peccato gravissimo, così come la poca importanza che si dà alla Confessione sacramentale tanto che molti giovani del Cammino si accostano alla Comunione dopo aver commesso peccati mortali senza essersi confessati!
    Qui si parla di eresie come quella che "non si può non peccare", un'eresia luterana.

    Non ci fossero queste cose, non perderei tempo a scrivere sul Cammino.
    Mi limiterei a osservare i camminanti come si guardano le scimmie allo zoo per fare quattro risate, ma non con antipatia. Anzi, mi ispirerebbero simpatia come gli istrioni e gli stravaganti

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  16. Il cammino suscita un atteggiamento interiore di opposizione allo Spirito che conduce a compiere gesti malvagi e a pronunziare parole menzognere (ad iniziare dall'ostinata mistificazione delle Sacre Scritture). Kiko induce a vivere uno stato di profonda chiusura spirituale che impedisce ogni possibile conversione proprio per il concetto neoc. evidenziato nell'articolo: "L'uomo non può evitare il peccato". Io ne ho esperienza, non certo per aver approvato nell'animo questo sprono violento, ci mancherebbe, ma per averlo subìto da chi invece vi ha creduto lasciandosi plasmare sin nel profondo. Uomini senza fede, né speranza, né caritá che imprecano contro lo Spirito Santo compromettendo anche il prossimo nell'insidia, desolando e stringendo in un laccio angusto le anime disorientandole.

    "Quando il Signore mi toglie la mano dalla testa ne combino di ogni!"

    Questa eterodossia è un must del cammino che giustifica e consente ogni peccato. Non raramente ho udito durante gli incontri ncn d'ogni genere, le "confessioni pubbliche" e le svariate convivenze questa frase acclamata con un'espressione furbamente desolata mirata a deresponsabilizzare il soggetto dalla colpa.
    "Il Signore mi ha tolto la mano dalla testa e zac! Il danno è successo. Che ce posso fà?" Un siparietto recitato dalla quasi totalità dei membri, interpretato anche da un molestatore che "porello" se ne stava ricurvo, la fronte forzatamente corrucciata mimante un pianto inesistente e le mani gesticolanti simulanti incertezza, incredulità e disprezzo verso quel Dio su cui riversare la colpevolezza del peccato repellente. Una farsa che tra quelle mura meschine viene reiterata ininterrottamente.

    Tra le fauci della setta l'imprecazione è inevitabile, essendo essa stessa una bestemmia imperdonabile.

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    1. Se il cammino fosse una bestemmia imperdonabile non ne uscirebbero tutte queste vocazioni giovanili e adulte. La bestemmia la state dicendo voi, perché non pensate che dal cammino che state descrivendo come un inferno escono preti che vanno fino in capo al mondo, anche nei Paesi più violenti dove tu forse non andresti mai, ad evangelizzare e a celebrare l'eucarestia che quei popoli altrimenti non vivrebbero. Genitori disposti a fare quello che NESSUNO OGGI VUOLE PIÙ FARE, mettere al mondo tanti figli con fiducia nonostante tutte le difficoltà, nonostante la società deviata che fa paura e che impone ai giovani di drogarsi per essere accettati... che si ritrovano di sabato a ubriacarsi e a fare porcherie. Sapendoli crescere lontano da tutto questo macello del mondo, nella fede. Portandoli in comunità, abituandoli alla parola di Dio portandoli il sabato a celebrare invece di andare in giro per locali malfamati. Tutto questo non conviene dirlo?

      I molestatori sono una realtà diffusa ovunque purtroppo, sinceramente a me non mi è mai capitato di ascoltarne uno in comunità.

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    2. Correggo alcune cose che hai detto, sicuramente tu le dai per scontate, ma visto che il nostro blog viene letto anche da molti non neocatecumenali, non vorrei che equivocassero.
      Dal Cammino 'escono preti che vanno fino in capo al mondo': i preti del Cammino non vanno da nessuna parte da soli ma inviati da Kiko e inseriti in una equipe di laici di cui non hanno la responsabilità né la leadership spirituale.
      'Ad evangelizzare e a celebrare l'eucarestia che quei popoli altrimenti non vivrebbero'. Le equipe dei catechisti o le Missio ad Gentes si appoggiano ad una parrocchia già esistente ed evangelizzano i cattolici. Non fatevi venire idee romantiche di evangelizzazione di 'pericolosi' popoli pagani...non è proprio il caso!
      Per quanto riguarda l'azione delle famiglie compiuta indirettamente facendo dei figli per poi chiuderli in comunità, farli sposare in comunità, per portare i propri figli in Comunità e così via, osservo che non può essere intesa come evangelizzazione ma come auto-accrescimento: i Mormoni possono pure insegnarvi a farlo meglio.

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    3. @Anonimo delle 10:36

      Da quello che hai descritto con tanta enfasi sul cammino e sulle presunte vocazioni di preti pilotati a soggetto, si capisce molto bene che non conosci la vera situazione della Chiesa Cattolica. Il cammino nc è un'appendice nella Chiesa da cui si nutre della sua linfa vitale per farsene un piedistallo per la propria immagine davanti al mondo. Se il cnc uscisse dalle parrocchie, tutti i cristiani della domenica che sono tantissimi, se ne accorgerebbero perché tirerebbero un forte sospiro di sollievo. La Chiesa non ha bisogno di appendici. La Chiesa vive di Cristo, in Cristo e per Cristo. Un presbitero ncn che non si inginocchia davanti al tabernacolo in adorazione di Cristo è solo un usurpatore di un ruolo che non gli compete e se non orienta le anime in tal senso non può che essere un fallito come prete. Il resto sono storielle da raccontare nelle salette chiuse e appartate per abbindolare e plagiare . S.R.

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    4. Anonimo, le "vocazioni" ncn che elogi con enfasi e orgoglio sono per la maggior parte frutto di detestabili forzature psicologiche.
      Sacerdoti corrotti alla base della disciplina perché formati sui testi eretici delle catechesi di Kiko in ambienti estranei al contesto della Chiesa Docente.
      Oh no caro Anonimo, i novelli o stagionati preti NC cui ti riferisci non si ritrovano a svolgere una missione eroica e santa "in capo al mondo dove nessuno andrebbe mai", bensì si ritrovano a ricoprire la mansione di presbiteri insignificanti all'interno di équipe itineranti. Nulla di edificante insomma, non è certamente una circostanza della quale vantarsi.

      Siamo alle solite, fuori dal cammino "nessuna pietà", i diavoli son pronti a divorarti. Meglio permanere rintanati nella saletta kikiana tremanti come foglie ma con la certezza matematica d'essere degli eletti, proibendo ai propri pargoli d'avvicinarsi o di buttare anche soltanto uno sguardo al di là del filo spinato che delimita la setta. Che crudeltà suscitare timore nell'animo altrui per renderlo succube e agganciarlo ad un contesto. E pensare che son proprio i genitori del cammino a infliggere questa tortura ai propri figli.

      Ritieniti fortunato/a di non aver ancora constatato la terribile sceneggiata del molestatore. Ma non è detto non accada in futuro dato che sei immersa in un posto ove la perversione è di casa.

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  17. Caro Giuseppe, prova a dire ai tuoi catechisti che non paghi la decima perchè non è prevista dagli statuti (quelli approvati dal Papa).
    Oppure prova a dire, durante uno scrutinio:"Come da statuto, io non rispondo a questa domanda perchè è una violazione del foro interno"

    Poi dopo ne riparliamo...

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    1. Anonimo delle 10e36

      Ascolta questo video,IL CONTROLLO MENTALE NELLE SETTE RELIGIOSE,poi vedi se non è come nel cammino.

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  18. Ti hanno già risposto Giuseppe. Non vorrei che ti sentissi attaccato. La nostra animosità è nei confronti del Cammino e non nei tuoi, è chiaro. Naturalmente non la condividi, e noi lo mettiamo in conto perché in Cammino ci siamo stati in molti, e chi non ci è stato lo conosce molto bene nel contesto parrocchiale e familiare: sappiamo che, finché sei in Cammino, difficilmente potrai pensarla diversamente.
    Ti hanno risposto molto bene sulle parole di incoraggiamento dei papi, e io aggiungo che analoghe lodi sono state rivolte ai Legionari di Cristo (commissariati) e agli Araldi del Vangelo (commissariati e sottoposti a ispezione da parte del Vaticano). Sbagliavano i Pontefici che li hanno lodati? No...i papi sempre rivolgono ottime parole ai fedeli di tutti i gruppi cattolici: tanto più li lodano, quanto più bastonano in privato i loro responsabili laici ed ordinati, a volte persino ingiustamente, ma un segno di buona volontà, se non di santità, è il chinare il capo ed obbedire, come fecero Padre Pio e don Dolindo Ruotolo.
    Invece Kiko e i suoi catechisti itineranti hanno una strategia nei confronti della autorità della Chiesa e dei vescovi che ha tre livelli: li blandiscono e cercano di comprarli, li ingannano, li isolano e, se possono, li minacciano. Ma assolutamente non obbediscono. Quando parlano di obbedienza alla Chiesa intendono per Chiesa quell'ente astratto che Kiko interpreta e a cui dà voce, e i frutti dell'obbedienza, che sono autentici se si riferiscono alla Chiesa nella persona dei suoi consacrati, li applicano ai catechisti ignoranti e discernenti.
    Nel Cammino a tuo parere stai progredendo in fede e spiritualità? Può essere, perché anche se maltrattata, anche nel Cammino c'è il nutrimento della Parola di Dio e, anche se sminuiti, ci sono Eucarestia e altri Sacramenti.
    Ma non sottovalutare l'importanza della verità: se ti danno l'Eucarestia con condimenti di abusi veri e propri, di personalismi, di prepotenza e di elitarismo e se approfittano della tua fede in Dio per insegnarti delle corbellerie alla Kiko, ti stanno lentamente e progressivamente intossicando.
    Basta fare la prova: per un periodo, disertare le salette e partecipare alla Messa quotidiana in una Chiesa non neocatecumenale, confessarsi, meditare, lontano dalla saletta. All'inizio si può andare in crisi di astinenza, ma poi ci si accorge che tutto ciò che si riteneva necessario per la propria vita, è in realtà un ostacolo ed un intralcio.

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    1. Ciao Valentina, figurati nessun problema ma c'è una cosa che non riesco proprio a capire e per cui nessuno mi risponde...Perché quando chiedo se pensate di avere voi la verità nessuno mi dice: SI PENSO DI AVERE IO LA VERITA' IN BOCCA SU QUESTO TEMA RISPETTO ALLA CHIESA....perché c'è poco da fare la Madre Chiesa in veste di 4 papi, dopo un tempo molto lungo di controlli e approfondimenti (in genere come si fa anche per una causa di santità), ha approvato gli statuti del cammino, quindi come si fa a dire che 4 papi sono stati raggirati, è assurdo pensare che si abbia la verità in bocca anche più della Madre Chiesa stessa....almeno tu pensi di potermelo dire che tu dici la verità???

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    2. Caro Giuseppe forse non ci capiamo, ma è normale, ognuno di noi ha il proprio ragionamento già tutto bello e costruito e spesso l'altro non viene ascoltato.
      Però obbiettivamente devo dirti che tutti abbiamo risposto alle tue domande sul tema delle approvazioni dei papi, facendoti notare che il Cammino e il suo leader in testa, NON HA OBBEDITO di fronte a richieste precise e specifiche dei papi (vedi la lettera con le volontà di Benedetto XVI inserita addirittura nello Statuto che non è stata rispettata; vedi la disobbedienza dichiarata in una intervista di Kiko alle parole di papa Francesco nel 2014; vedi la speranza di Kiko che papa Benedetto XVI MORISSE prima della conclusione dei lavori della commissione che avrebbe riformato o impedito lo svolgimento delle vostre Messe).
      Per quanto riguarda l'obbedienza supina ai catechisti, non hai risposto a chi ti chiedeva di provare a dire che l'ammontare della decima la dai ai poveri.
      Spero che ti renda conto che non puoi fermarti al mantra dell'approvazione dei papi rifiutandoti di vedere invece quante volte il Cammino è stato corretto e quante volte, o ha obbedito per poi continuare a fare ciò che vuole (vedi l'alzatina ipocrita per ricevere la comunione e la maleducazione da seduti, tutti insieme con il sacerdote, doppio grave abuso che tu sfido a dimostrare sia lecito o approvato da qualsivoglia Pontefice) o ha platealmente e dichiaratamente disobbedito.
      Sei a conoscenza di questi fatti? Prego, rispondi SI o NO. Se ne sei a conoscenza, prova a giustificarli, con parole tue o eventuale documentazione probante. Se non ne sei a conoscenza, dimmelo pure che ti fornisco le prove da poter esibire di fronte a qualsiasi catechista o responsabile neocatecumenale.
      Concludo con questa osservazione: tu lo sai che il Codice Canonico, all'articolo 212, prevede il diritto ed il dovere del popolo di Dio di correggere pubblicamente i pastori? Se possono e debbono essere corretti i pastori, puoi certamente tu, con la debita delicatezza, correggere dei catechisti laici che non sono sacerdoti.
      Attendo tue risposte specifiche, altrimenti è inutile continuare la conversazione, non andiamo da nessuna parte e perdiamo ambedue prezioso tempo che potremmo dedicare ad attività piu profittevoli.

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    3. ciao valentina in parte ti ho risposto prima, ma rispondo anche adesso: quando dico che voi pensate di avere la verità in bocca e la Chiesa no intendo proprio questo. gli statuti sono stati approvati dopo 40 anni nei quali la Chiesa attraverso preti,vescovi e cardinali hanno studiato approfondito e vagliato tutto ciò che si fa nel cammino ad iniziare dall'eucarestia... con molti papi vescovi e cardinali abbiamo svolto l'eucarestia secondo ciò che tu dici (l'eucarestia al posto alzandosi quando viene ricevuta e io sono stato presente anche a quella presieduta dal Papa) eppure è sempre stata approvata. Ciò che tu dici come approfondimento degli statuti da parte di Benedetto XVI è stato eseguito: l'eucarestia che noi facciamo alle 21 (come già detto in un commento precedente) è effettivamente parte di un'eucarestia parrocchiale e chiunque può farne parte (a noi capita regolarmente che persone entrino e ne facciano parte). quindi SI ne sono a conoscenza, ti ricordo che siamo tutti uomini e che errori ci possono essere, non siamo esseri perfetti lo è solo Dio. In merito ai catechisti è ovvio che se (secondo il mio pensiero) abbiano detto cavolate io l'ho sempre detto apertamente e non sono mai stato cacciato o accusato in pubblico ahahaha (anche se posso dirti che l'obbedienza alla Chiesa mi ha sempre portato giovamenti piuttosto che correggere secondo il mio pensiero). Ora che ho CERCATO DI RISPONDERE (scusa la fretta ma sono anche a lavoro). Mi puoi rispondere anche tu: PENSI VERAMENTE DI ESSERE NELLA VERITA' ANCHE PIU' DELLA CHIESA? CIOE' FOSSE PER TE CHIUDERESTI DEFINITAVAMENTE IL CAMMINO QUANDO INVECE LA CHIESA LO LASCIA APERTO E LO INCITA ANCHE A VOLTE DANDO CONSIGLI E RADDRIZZAMENTI COME E' GIUSTO CHE SIA?

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    4. Ma tu pensi di avere la verità in bocca?

      Li hai letti o no gli Statuti approvati? Hai letto i documenti che lo Statuto menziona come fonti? Te lo dico io: all'articolo 13, nota 49, lo Statuto fa sua anche la lettera del 1° dicembre 2005 contenente le «decisioni del Santo Padre» Benedetto XVI e firmata dal cardinale Arinze del dicastero vaticano. In quella lettera sono proibiti gli strafalcioni liturgici del Cammino. Sono passati quindici anni e voi kikos state ancora disubbidendo, per di più su un tema delicatissimo quale la liturgia.

      Lo Statuto non è un certificato automatico di santità passata, presente e futura.

      Lo Statuto, oggi, dimostra la vostra disubbidienza alla Chiesa, poiché siete dei kikolatri incapaci di riconoscere che quando Kiko dice una cosa e la Chiesa dice il suo contrario, ad aver ragione è la Chiesa, non Kiko, non la «prassi invalsa» del Cammino (voluta dagli eretici Carmen e Kiko).

      Riguardo all'«approfondito e vagliato», stai insinuando che siccome esiste uno Statuto allora sarebbe impossibile che Kiko e i suoi cosiddetti "catechisti" insegnino eresie e ambiguità. Questa è un'idolatria, un errore madornale, perché lo Statuto non può garantire l'onestà e la cattolicità dei cosiddetti "catechisti" e dell'eretico Kiko.

      Inoltre, quando blateri di "parte di un'eucarestia parrocchiale", stai fingendo di non sapere che praticamente dappertutto le celebrazioni kikiane sono "a porte chiuse". Stai propalando una patetica menzogna, concettualmente identica al dire: "siccome io sotto casa mia non ho mai visto incidenti d'auto, allora gli incidenti d'auto non esistono". Cioè stai mentendo.

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  19. Sempre a proposito dei peccati contro lo Spirito Santo.

    Nostro Signore ci ha detto che per tutti i peccati ci può essere perdono tranne in un caso (cfr. Mc 3,28-29 e anche Mt 12,31-32): «chi avrà bestemmiato contro lo Spirito santo, non avrà perdono in eterno: sarà reo di colpa eterna».

    Queste parole come sono state tradizionalmente interpretate dalla Chiesa? Non abbiamo bisogno di farci troppe domande: quella lista dei sei peccati contro lo Spirito Santo sono l'esatta descrizione di ciò che nel Vangelo, con adeguata enfasi, viene chiamata "bestemmia contro lo Spirito". Cioè, in sintesi, il volersi precludere volontariamente la possibilità di salvezza.

    La salvezza è offerta a tutti, ma non tutti l'accettano, perché accecati dal peccato. Purtroppo esiste anche gente che la rifiuta volontariamente e ostinatamente, cioè un atto non dovuto a limiti umani ma a cattiveria, un atto che equivale a negare allo Spirito la capacità di salvare, cioè di fatto bestemmiando contro lo Spirito.

    Dunque tutte le volte che veniamo invitati al ravvedimento, all'affidarci a Dio per tramite della Beatissima Vergine e dei santi, al vivere adeguatamente i sacramenti, ecc., è proprio per impedirci di rifiutare lo Spirito, cioè per impedirci di proseguire verso la dannazione eterna. Il nostro percorso verso la salvezza, infatti, ha bisogno della nostra volontà, non di show carnevaleschi o di figurine raccolta punti.

    Quando dico che determinate anime si sono lanciate a tutta velocità verso le fiamme dell'inferno, sto parlando di una possibilità concreta. A che giova all'uomo costruirsi il suo impero (come hanno fatto Kiko e Carmen) se poi perde la salvezza?
    Che giova all'uomo guadagnare il mondo intero, se poi si perde o rovina se stesso?
    Che giova a Kiko l'aver campato una vita intera pagato, temuto, ubbidito e rispettato, se poi perde la sua anima?

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  20. @ Giuseppe30 novembre 2020 17:21

    E smettetela con questa "conversione molto forte e concreta". Voi siete sempre quelli con gli aggettivi rafforzativi che altri non hanno...
    e che fanno la differenza.

    Fede...forte; conversione...forte.
    Ora uno o è cristiano o non lo è. Il cristiano forte vero unico non significa un bel niente!

    Poi qui nessuno parla perchè segue il chiacchiericcio di altri, mica siamo quattro comari nel cortile. Chi ha fatto esperienza ha fatto esperienza e tu lo rispetti, o almeno così dici. Certo Kiko ripete sempre che "il cammino va vissuto".. perchè se ne parli uno non capisce... Invece: "vieni e vedi", fondamento del fantomatico arcano inviolabile.
    Ma questa pure è una scemenza. Molti senza viverlo, ma venendone a canoscenza e studiandolo e approfondendo hanno fatto un lavoro prezioso e utile di discernimento che non puoi liquidare così. Hanno parlato con competenza e le cose son chiare. Anche perchè le coordinate del cammino quelle sono e molto discutibili per chiunque le analizzi anche all'ingrosso. Lontane le mille miglia dall'a b c della dottrina ecclesiale, per cui. Inutile fare tante ciance.

    Chiedi un dialogo costruttivo e citi i Papi, per ognuno di quelli che enumeri potrei riportarti altrettante correzioni puntualmente gettate dal cammino nel dimenticatoio. Mai avete obbedito, quante volte dobbiamo ripeterlo?

    Così non mi soffermo e mi basta riprendere quanto riporti del primo Papa che citi nell'elenco, se no facciamo notte. Ma se cerchi sul Blog ne trovi di incongruenze, da farne indigestione.

    Cito
    Paolo VI quello che riporti:

    " Siamo lieti in modo particolare di sapere che in ogni vostra iniziativa siete sommamente attenti alla dipendenza dai vostri pastori e alla comunione con tutti i fratelli. Per questa sensibilità ecclesiale - che è sempre garanzia della presenza edificatrice dello Spirito - vi rivolgiamo il nostro incoraggiamento. "

    Se ancora so leggere l'italiano qui il Papa se vi elogia per una cosa, vi elogia per quanto esattamente voi NON fate MAI. Di cosa parliamo?
    Sommamente sottomessi ai Pastori e attenti alla comunione ecclesiale in ogni iniziativa che intraprendete? Cioè, questa la prima cosa che avete a cuore? Kiko in testa e itineranti al seguito?
    Scusa, ma sei proprio sicuro di far parte del c.n.?
    In ogni caso, se questo è l'elogio e la conferma di cui ti vanti., beh, non vi tocca questo merito, poichè queste due cose voi non le fate proprio MAI.

    Pax

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    1. Ciao Pax, dai anche io potrei dare la mia e dire altre frasi ma sinceramente non mi va perché sarebbe inutile, tu hai la tua idea e io ha la mia. Una cosa non mi spiego, in questo blog avrò chiesto almeno ad un centinaio di persone la seguente domanda: MAC QUINDI TU PENSI DI AVER RAGIONE E LA CHIESA INVECE IN VESTE DI 4 PAPI CHE LO HANNO APPROVATO HANNO TORTO? nessuno che mi abbia mai risposto un concreto: SI PENSO DI AVER RAGIONE IO E CHE LA CHIESA SI SIA SBAGLIATA....più che altro se si pensa di aver ragione anche a differenza della Chiesa stessa c'è qualcosa che non va in quanto il cristiano è colui che segue Cristo e la sua Chiesa....la prego mi illumini, mi dica se lei pensa di avere ragione e che la Chiesa si sbaglia? anche perché possiamo dire tutte le frasi che vuole ma gli ultimi 4 papi hanno confermato gli statuti del cammino e non lo hanno ancora chiuso...quindi mi dica lei, grazie

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    2. @giuseppe
      LA finite con questa storia?? LA verità è che voi AVETE IMBROGLIATO 4 papi raccontando loro un cammino CHE NON ESISTE! A GPII avete raccontato che il cammino durava 7 anni! A te risulta questo? NO! Quindi lo avete imbrogliato. BEnedetto XVI vi aveva dato delle indicazioni precise e voi che avete fatto? Avete protestato come cani rabbiosi e poi avete tentato di turlupinarlo. MA la cosa non vi è riuscita perchè DIO NON E' NEOCATECUMENALE. Francesco avete provato a tirarlo per la giacchetta con piaggerìe di ogni genere, ma ve lo siete preso in saccoccia. Ed Apuron è stato condannato 2 volte proprio da LUI.

      Siete voi che dite continuamente che LA CHIESA SBAGLIA da Costantino in POI. Siete VOI che ve ne fregate e chiamate faraoni quei vescovi che si comportano da tali e che non si fanno comprare dalle decime (non scritte in statuto) estorte dai camminanti di basso corso.

      Di che parli, Giuseppe? NOn ti rendi conto che voi nella Chiesa ci state solo di facciata? Parassiti che non siete altro! "i PApi hanno confermato gli Statuti" ?? E voi li rispettate questi statuti? NO. Quindi andate contro la Chiesa. I PApi vi hanno approvato la liturgia? NO! Eppure continuate a fare quello che vi pare. CHI E' CHE FA CONTRO LA CHIESA? Questi sono FATTI CONCRETI, carissimo. I tuoi solo slogan. Ps. Prova a formulare un pensiero tuo. Ti farà bene.

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    3. CIAO aleCT ogni cosa che scrivo è un pensiero mio te lo assicuro, cercherò di risponderti: quando hanno detto a GPII che il cammino durava 7 anni è la verità e poi nel tempo sono stati aggiunti passaggi e l'assurdo è che tanti di questi passaggi sono stati studiati dallo stesso GPII. Benedetto XVI ha dato dei consigli e dei raddrizzamenti presenti negli statuti per noi fondamentali: ad oggi l'eucarestia del cammino è eucarestia della parrocchia stessa e quindi aperta a chiunque (spessissimo nella mia parrocchia abbiamo persone non del cammino, ma che a causa di problemi lavorativi fanno messa con noi). se ci sono persone che dicono LA CHIESA SBAGLIA sono cavoli loro, il cammino è sempre stato obbediente alla Chiesa al punto che quando dei vescovi hanno detto di chiudere il cammino in nazioni estere e anche in parrocchie in Italia, il cammino è stato chiuso senza battere ciglio (Papa Francesco ha spesso chiamato questi vescovi per fargli cambiare idea, ma questo non si dice). Il cammino è sempre a servizio della Chiesa dove si trova dalle cose più umili come ad esempio le pulizie o lavori da fare alle cose più serie. Il cammino non è fuori dalla Chiesa ma è la Chiesa stessa e Kiko stesso ha promesso obbedienza a tutti e quattro i papi citati. Sapevi che ad esempio che Carmen (anche sotto consiglio di Papa Francesco) è in processo di beatificazione??? se la rendessero beata farete uno scisma? anche questi sono fatti concreti e non slogan ehehehe, ma sono certo che tu rimarrai della tua idea e io della mia. Una cosa però voglio ricordarti: gli statuti sono stati approvati dopo 40 anni di controlli studio approfondimenti e discernimento da parte di preti vescovi e cardinali della Chiesa Cattolica; direi che affermare che la Chiesa sia stata presa in giro e che voi avete la verità mi sembra un'esagerazione. D'altronde anche un certo Martin Lutero (che sicuramente voi conoscete meglio a livello di cultura) voleva obbedire alla Chiesa ma secondo le sue verità... Buona giornata

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    4. Voi signori neocatecumenali catechizzate con un volume mai vagliato dalla Chiesa, aggiungendo una Tappa a un percorso normato dal vostro Statuto che ferma le tappe all' Elezione.
      Inoltre, nella documentazione fornita all' allora Santo Padre Giovanni Paolo II, non fu certamente allegato il mamotreto della fase di conversione - quello con le eresie del Tabernacolo inutile, dei confessionali definiti "casette", del Sacrificio eucaristico svilito, del Concilio di Trento confutato, di 1700 anni di Tradizione messi tra parentesi.

      Non è vero che non trovi risposta Giuseppe, in questo Blog ogni giorno trovi confutazione alla tua ignorante richiesta. Il punto sai qual'è? Che fate finta d' essere ubbidienti alla Chiesa, mentre in realtà fate i comodacci vostri.

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    5. Ecco la truffa neocatecumenale: «nel tempo sono stati aggiunti passaggi».

      Avete notato la grammatica italiana? "Sono stati aggiunti". Quale è il soggetto che li ha aggiunti? Il nostro caro fratello non lo dice. Glielo diciamo noi: sono stati aggiunti da Kiko e Carmen. E perché?

      Glielo diciamo noi: Kiko e Carmen hanno "aggiunto" passaggi su passaggi man mano che il Cammino perdeva tantissimi adepti. Bisognava tenere gli adepti al guinzaglio. Giovanni Paolo II è morto all'inizio del 2005, quando il Cammino - si diceva - poteva durare "anche più di vent'anni".

      Nel 2014, quando Kiko si presentò davanti a Bergoglio, si portò una lavagnetta con su disegnate lineette e pallini, per spiegare al Papa che il Cammino dura almeno trent'anni. Quante altre tappe saranno state aggiunte nel frattempo? In altre parole, come e quando Kiko ha deciso che il Cammino deve durare tutta la vita?

      Vedi, il Cammino è un'invenzione umana, il Cammino non viene da Dio. È stato modificato tante volte in tanti aspetti che "ufficialmente" nessuno ricorda più. Ci fu un'epoca in cui le confessioni pubbliche si facevano in strada con l'altoparlante, e naturalmente gli scandali furono tali che Kiko magicamente si rimangiò lk'ordine.

      Ci fu un'epoca in cui nella Messa non si recitavano parecchie parti (a seconda della "tappa"), tra cui Gloria, Credo, Orate Fratres, che Kiko e Carmen loro malgrado furono costretti a ripristinare (si veda la lettera del Tripode a papa Benedetto XVI del 17 gennaio 2006).

      Quando tu proclami che il Cammino sarebbe "a disposizione della Chiesa" stai dicendo una grossa panzana. Se il Cammino fosse veramente a disposizione della Chiesa, la prima cosa che farebbe sarebbe abolire le carnevalate liturgiche, sostituendole con la Messa celebrata «senza aggiunte né omissioni», con le norme valide per tutta la Chiesa. Se fosse veramente a disposizione della Chiesa, non celebrerebbe separatamente, ma lascerebbe i fratelli liberi di andare alla Messa di una qualsiasi parrocchia o convento preferiscano. Se fosse veramente a disposizione della Chiesa, insegnerebbe esclusivamente il Catechismo della Chiesa Cattolica anziché le cosiddette "catechesi" kikiane-carmeniane ripetute a pappagallo dai cosiddetti "catechisti". Se fosse veramente a disposizione della Chiesa, promuoverebbe il rosario anche ai bambini, già da subito, senza aspettare una tappa lontana...

      Il Cammino è gradito solo al demonio. Al demonio fa molto piacere che la verità cattolica venga inquinata da ambiguità ed eresie, la liturgia cattolica venga inquinata da strafalcioni e carnevalate, la vita cristiana venga inquinata dai 613 precetti kikiani-carmeniani.

      Infine: è falso - oltre che offensivo - dire che Giovanni Paolo II "studiò tanti di quei passaggi". È offensivo perché stai insinuando che il Papa deve togliere tempo al proprio ministero perché ha qualcosa da imparare da due laici. Ed è falso perché Giovanni Paolo II non voleva l'approvazione del Cammino - ed infatti tacque per tre mesi dopo l'approvazione degli Statuti del 2002: non un augurio, non una menzione nelle omelie, non un cenno nelle udienze del mercoledì; all'unica udienza di tre mesi dopo, disse solo che il Cammino doveva impegnarsi di più a farsi guidare dalla Chiesa.

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    6. Giuseppe, sicuramente non per tua colpa, ma ogni tua affermazione è una bugia colossale.
      Iniziamo con l'affermazione sulla durata complessiva di sette anni (che a San Giovanni Paolo II sembrava comunque già eccessiva): è stata pronunciata nel 1988 di fronte a comunità che erano in cammino da 18 anni senza averlo completato. Strano, vero, che nessuno abbia alzato il dito per spiegare al Pontefice questo particolare? E, afferma il Papa, aveva già fatto molti incontri nelle parrocchie con le comunità neocatecumenali. O il Papa era 'de coccio' o gli mentivano spudoratamente e insistentemente. Direi che la seconda ipotesi è quella giusta. Invece per te sicuramente il Papa di cui vanti l'approvazione era rimbecillito.
      Per quanto riguarda l'obbedienza filiale a papa Benedetto XVI, puoi sentire dalla viva voce di Kiko quanto fosse sincera (si augurava che morisse, invece si è dimesso...che fortuna -risata dell'obbediente Kiko). Quindi: un rimbecillito e un 'fulminato da Dio', questo pensate voi dei Pontefici.
      Al di là delle bugie che ti raccontano, come quella che papa Francesco avrebbe sponsorizzato la canonizzazione di Carmen (nel discorso a Tor Vergata per il vostro 50esimo neppure l'ha nominata, pensa un po' quanto può essere vero...), devo dire che ci metti anche un po' del tuo, visto che un eventuale deprecato (nel suo caso) processo può iniziare a 5 anni dalla morte del candidato e viene promosso dalla diocesi di appartenenza.


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    7. Completo: e quindi Carmen Hernandez attualmente non è, come tu dici, 'in processo di beatificazione'.

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  21. @ Anonimo1 dicembre 2020 10:36

    Sei una contraddizione in termini caro Anonimo.
    Parli di vocazioni, di preti che vanno fino ai confini della terra.
    Mi viene in mente quanto è scritto: “… e percorrono la terra per fare seguaci, figli della geenna il doppio di loro…”
    Allora, mettiamo subito in chiaro una cosa: perché Kiko ha avuto la necessità di fare Seminari suoi? I R.M.? E non uno o due, ma li ha disseminati, anche questi, per il mondo intero?
    Te lo dico io. Perchè è più facile formarli ab origine de-formati che andare a deformare quelli già esistenti, che hanno fatto il percorso canonico in un Seminario normale. Uno degli ostacoli più grandi che il Cammino ha trovato nella sua foga espansionistica è stato proprio quello dei Sacerdoti che si sono messi di traverso. I primi anni di diffusione del cammino c’era come un turbine travolgente che accompagnava Kiko e Carmen e molti del clero ne sono rimasti affascinati. Molti hanno fatto il diavolo a quattro per ottenere dai propri Vescovi l’autorizzazione a partire itineranti per un tempo, tra anni sabbatici, esclaustrazioni fino a chiedere di essere adottati dalla diocesi di Roma, lasciando le diocesi di provenienza pur di ottenere la libertà, da Ruini o chi per lui, di mettersi al servizio della “evangelizzazione sine die.
    Al progetto di Kiko non giovano i preti normali, che restano preti al loro posto che, se Parroci, magari acconsentono al cammino ma non si fanno coinvolgere, no costoro non giovano e sono un intralcio. Il Sacerdote non è quello da Statuto, siamo matti! Il prete deve sottostare all’autorità laica costituita, mero esecutore, una sorta di funzionario addetto alle celebrazioni, a presiedere, a confermare l’autorità dei catechisti col fatto di essere lui stesso il primo prono. Che pena vederli col loro quadernetto sottoporsi agli scrutini nelle varie tappe del cammino/che/deve/fare/ per/la/sua/vita.

    continua....

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  22. Poi vogliamo parlare dell’eucarestia che altrimenti non farebbero? La celebrazione dell’eucarestia come da iniziazione di Carmen e Kiko? Un banchetto chiassoso, sopraffatto dalla parola che non è la Parola ma tutti gli sproloqui tra ambientali, monizioni, risonanze e preghiere spontanee e balli e canti chiassosi? E quella distribuzione anomala che mai hanno voluto correggere? E la dispersione del Pane Spezzato e frantumato che avanza nei piatti di portata e nelle mani dove sosta a lungo prima di essere consumato, in un’assemblea di seduti perché abituati ad essere serviti e riveriti, perché così deve essere? Che poi calpestano il tutto ballando intorno alla mensa per esprimere la gioia di essere gli eletti di Kiko? Una eucarestia così meglio perderla che trovarla.

    E poi… società deviata …macello del mondo ...locali malfamati. E giovani che per essere accettati si drogano, si ubriacano e fanno porcherie. Ma fate sul serio? Ma vi sentite quando parlate?
    Ma chi credete di essere? Ma fate sul serio?

    Pax

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  23. Carissimo anonimo,
    ma ci credi veramente a quello che dici oppure devi ripetere per contratto la solita manfrina? Ma non vi siete scocciati almeno un poco? Ma non ci riuscite proprio a dire qlc SULL'ARGOMENTO DEL POST?

    Ascoltami bene, carissimo:
    1) i preti usciti dai RM sono una vera disgrazia per la Chiesa (quella Cattolica). Sono degli emeriti ignoranti in fatto di dottrina, non sanno che cosa sia una confessione, non sanno che cosa sia una direzione spirituale (eccerto..la fanno i catechisti), se arrivano in una parrocchia in cui il cammino non c'è COME MINIMO si deprimono
    (si ubriacano e vanno sui siti porno..l'ha detto una vostra catechista). A chi obbediscono? Non certo al vescovo, ma ai catechisti ed in ultimo a Kiko.

    LAsciamo stare poi come vengono vagliate le vocazioni...Quando ne esce uno vero (vedi Rosini) ecco che alla prima occasione viene sbattuto fuori e condannato alla damnatio memoriae.

    Parliamoci chiaro: i sacerdoti dovrebbero essere esempio di santità. Ma della santità a Kiko e company non è mai fregato un fico secco. Quelli che escono dai RM sono semplicemente merce di scambio presso i vescovi per ottenere favori di ogni tipo. E per darsi una parvenza di cattolicità. Potessero dirsi messa da soli lo farebbero.

    Quindi, per favore, non offendere la tua e la nostra intelligenza quando dici "che portano il Vangelo in paesi dove tu non andresti mai" perchè questa nobile missione casomai la fanno i catechisti e non certo loro.

    "i giovani..la società corrotta..il sabato li portiamo in comunità così non si ubriacano e non fanno porcherie"
    Ma ci sei o ci fai? E secondo te il sabato DOPO la celebrazione SE VOGLIONO non ci vanno ad ubriacarsi ed a fare schifezze? Voi siete quelli che fumate e andate in bagno nel bel mezzo della celebrazione. Secondo te quei due ragazzini che sono morti di overdose (con i genitori che manco si sono accorti che stavano male) e facevano parte del "dopocresima" del cammino sono una eccezione?

    Poi ti informo, carissimo, che ci sono una marea di giovani (sicuramente meno complessati dei giovani NC) che il sabato sera non si drogano e non vanno a mignotte. MA si sa...fuori dal cammino c'è l'inferno.

    "I molestatori sono una realtà diffusa ovunque purtroppo, sinceramente a me non mi è mai capitato di ascoltarne uno in comunità."
    Ti faccio una domanda precisa: E SE SUCCEDESSE? dato che nel cammino i molestatori vengono "trasferiti" potrebbe capitare che venga da te. Che faresti?
    PEr quanto mi riguarda a me basta che tutto il cammino, Kiko in testa ha difeso e continua a difendere a spada tratta uno come Apuron condannato in via definitiva non una ma due volte. LO ha invitato in prima fila alle celebrazioni per il 50ennale del cammino ed ora gli offre vitto e alloggio in uno dei suo RM.

    VANTATEVENE.

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    1. aleCT una precisazione....attento quando parli di preti usciti dal RM in quanto sono preti ordinati dalla Madre Chiesa (cattolica) quindi quando dici che sono una disgrazia fai attenzione, quelli in seminario a roma sono ordinati non di meno che dal Papa e quindi dicendo cose simili (oltre ad offendere ragazzi che donano la loro vita a Cristo e già questo basterebbe) offendi la Chiesa stessa e il suo discernimento e questa è eresia...adesso va bene dialogare ma cerca di non esagerare. sull'ignoranza non penso proprio visto che l'università e gli studi sono gli stessi, anzi dai rettori dei vari seminari spesso si incita a non accontentarsi di voti bassi e di approfondire sempre con ulteriori percorsi di studio.

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    2. Ecco la tipica tattica neocatecumenale del dire mezze verità e del confondere il piano teologico con quello giuridico.

      Il fatto che un soggetto venga ordinato da un vescovo della Chiesa, o addirittura dal Papa, non cambia le qualità del soggetto. Se era un ignorante prima, resta un ignorante anche dopo. Dal punto di vista sacramentale l'ordinazione è valida (sarebbe valida infatti anche quella data a un soggetto che dorme, poiché è sufficiente che il candidato non abbia "volontà contraria" a ricevere l'ordinazione). Dal punto di vista canonico pure è valida, poiché a ordinare sono stati vescovi della Chiesa o lo stesso Papa. Ma le "qualità" del soggetto restano identiche. Se il soggetto era eretico, finché non si converte resta un eretico, anche se nel frattempo ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale.

      L'argomento è particolarmente spinoso perché se il soggetto crede nell'eresia anti-eucaristica di Kiko e Carmen, cioè che «il Signore "passa"», c'è il rischio che le sue celebrazioni siano invalide. Infatti, se nel momento della consacrazione non ha l'intenzione di "fare quel che fa la Chiesa" ma ha solo l'intenzione di fare una cosa che "passa", la consacrazione è invalida. Nostro Signore permane nelle sacre specie anche dopo la fine della liturgia. Ed è per questo che il Santissimo Sacramento veniva custodito e portato ai malati, è per questo che nacquero i tabernacoli: il Signore, contrariamente all'eresia di Carmen, non intendeva farsi «pietra». Le specie del pane e del vino restano soggette alle leggi della natura (esempio: la specie del vino, se passa abbastanza tempo, può diventare aceto; e solo in tal caso non c'è più il Corpo e Sangue di Nostro Signore).

      Dunque, il caro fratello Giuseppe dovrebbe domandarsi ad ogni celebrazione neocatecumenale: il sacerdote sta consacrando per la Transustanziazione (come afferma la Chiesa), oppure sta preparando "il Signore che passa" (come afferma la perfida Carmen)? La domanda è molto seria. Tanto più che gli adepti del kikismo-carmenismo disprezzano il tabernacolo, e al più adoperano un armadio "a due piazze" (ovviamente designed by Kiko: credete forse che siano liberi di usare qualcosa che Kiko non ha previsto?), da una parte il Santissimo e dall'altra la Bibbia.

      Infine, ricordiamoci che anche i protestanti blaterano di "donare la loro vita a Cristo". Il problema è che quando uno veramente la dona a Cristo, rifugge da tutte le eresie. Su questo stesso blog hanno testimoniato di bravi ragazzi che anche dopo l'ordinazione al kikismo-carmenismo hanno cominciato a farsi qualche domanda: ma io appartengo a Dio oppure a Kiko? io devo servire tutta la Chiesa oppure il Cammino? E quando si sono resi conto delle panzane dei due autonominati "iniziatori" e delle ingiustizie del Cammino (e ancor più del fatto che il Cammino cammina nella direzione sbagliata), hanno liberamente scelto di servire l'unica vera Chiesa, e tanti saluti all'eresia del Cammino.

      Tutta la patetica omelia giusepponica sui rettori dei seminari e i "voti bassi", al di là del "cringe", finge di non sapere che nella stragrande maggioranza dei casi il percorso di studi dei presbikikos è drammaticamente diverso da quello dei seminaristi della Chiesa Cattolica. Nelle farlocche facoltà "teologiche" vi insegnano infatti molti capibastone della setta, e propongono esclusivamente il punto di vista kikiano-carmeniano. Così il risultato è che i presbikikos sono quasi sempre estremamente ignoranti di teologia e di liturgia.

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    3. @giuseppe

      Sono questi sacerdoti che offendono la Chiesa quando abdicano al loro ministero. Quando ascoltano Kiko e non il loro vescovo. Quando non fanno discernimento spirituale perchè NON SANNO CHE COSA SIA. Quando "confessano "facendo fare l'elenco dei peccati.
      CAro Giuseppe: è stata una delle vostre super mega catechiste a dire pubblicamente che, senza la comunità, oziavano, bevevano e guardavano porno.
      Ora dimmi: secondo te era vera o falsa questa cosa. PErchè delle due l'una: o è vera e allora la formazione neocatecumenale fa acqua da tutte le parti se uno che "dona la vita a Dio" si abbrutisce in quel modo in così poco tempo oppure la cosa è falsa quindi, caro Giuseppe, CHI STA OFFENDENDO LA CHIESA?

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  24. Pax, loro sono contro il "giudizio", ma solo quando sono gli altri che giudicano loro.
    Quando sono loro a parlare male degli altri è chiaro che non si tratta di "giudizio" ma di pura e semplice "verità neocatecumenale" rivelata direttamente dal loro spirito santo personale ( minuscolo intenzionale).

    LUCA

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  25. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  26. @ Giuseppe 16 dicembre 2020 18:21

    Prima di risponderti ho letto tutti i tuoi interventi, anche quelli rivolti ad altri e non a me.
    Penso che oggi sia per te un giorno particolare, per esserti risvegliato col desiderio prorompente di tornare ancora una volta qui, dopo settimane, per cercare di chiudere un argomento a tuo avviso rimasto appeso.

    Allora, e per semplificare, mi sono fatta un'idea che ti espongo.

    Il nucleo di tutto il tuo pensiero, che costituisce il tuo travaglio insoluto, è questo che tu ripeti con insistenza:

    ... in questo blog avrò chiesto almeno ad un centinaio di persone la seguente domanda: MA QUINDI TU PENSI DI AVER RAGIONE E LA CHIESA INVECE IN VESTE DI 4 PAPI CHE LO HANNO APPROVATO HANNO TORTO? nessuno che mi abbia mai risposto un concreto: SI PENSO DI AVER RAGIONE IO E CHE LA CHIESA SI SIA SBAGLIATA....

    Allora, ripeto, tu hai un tormento tuo da sciogliere e risolvere. Per questo torni sempre.
    Che dialogo vuoi fare con noi se tu hai solo un quesito da porre e hai pure la risposta preconfezionata? La verità è che sei TU che hai bisogno di sciogliere l'enigma.
    Ritengo, purtroppo, che per te stesso hai bisogno di questa conferma che solo noi possiamo darti. La cerchi per te, per trovar pace. Quale altro motivo ti spinge a continuare a scrivere in coda a questo post?
    Tu non ascolti una sola parola che non sia quella che stai cercando e che non ti verrà mai data così come tu l'hai formulata.

    Ok. Cosa hai risolto?
    Nulla. Già non ti abbiamo accontentato e torni solo nella speranza di poter dire a te stesso: vedi, è cosa buona il cammino, perchè questi che lo criticano sono incoerenti.
    Il fatto che sei ritornato invano all'attacco significa che non ti serve a nulla e che faresti meglio ad applicarti a capire cosa ti rispondiamo veramente (invece di ciò che tu vorresti noi ti rispondessimo).

    Penso che il tuo destino sia stato segnato dall'essere figlio del cammino o comunque cresciuto in una famiglia fortemente neocatecumenale. Magari i tuoi hanno anche il privilegio di essere stati catechizzati direttamente da Kiko e Carmen.
    Molte tue descrizioni mi riportano a quel cliche inconfondibile.
    Non deve essere facile per te, mi rendo conto. E comprendo anche perchè ti descrivi come uno abbastanza "libero" nelle obbedienze. Fai e non fai. Alcune cose sì altre no. A volte sì a volte no. Sei uno di quelli che camminano come in un cono d'ombra. Nessuno ti prenderà mai per il collo. Tu sei lì, devi star lì, in qualche maniera. Fai parte della coreografia che altri hanno scritto per te. O vogliamo dire a rimorchio?
    Questo il (triste a mio modesto avviso) destino dei "figli del cammino" di "categoria superiore", per il fatto di essere i figli dei figli "primogeniti" di Kiko a Roma.. o giù di lì.

    Un consiglio che potrebbe essere per te una botta di salute e di vita:
    Inizia a pensare con la tua testa (come già altri prima di me ti hanno suggerito di fare), davvero potrà farti solo bene.
    Scegliti la tua vita DA SOLO e in autonomia.
    Un poco più impegnativo e sacrificato, come percorso. Ma sarà vita vera.
    Non c'è paragone. Qualcosa come rendita ti garantiranno pure lì dentro ma, fidati, conviene mille volte più a loro che a te la tua permanenza.
    Ti auguro di tutto cuore un presto risveglio e un futuro nuovo e diverso, che sia davvero tutto tuo.

    Pax

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    1. Ciao Pax, ehehehehehe è incredibile come in poche righe e attraverso qualche commento tu mi abbia descritto pensando che fossi una persona come dici tu...Posso dirti che purtroppo non ci hai preso (ritenta sarai più fortunata ahahahahah)... Inizio dal principio: non ho bisogno di nessuna risposta o dubbio amletico che mi pervade e che mi mangia da dentro.. Sono solo un ragazzo (a 38 anni posso dirlo ancora ragazzo vero? perché nel primo commento l'ho detto e mi hanno etichettato come figlio del cammino come chi non ha avuto scelta come fossi da 19 anni in cammino e quindi sono entrato a 13 anni ecc ecc ahahahaahahaha) che dovendo andare sul sito del cammino si è imbattuto su questo blog e mi sembrava giusto far vedere anche un altro punto di vista per chi legge da fuori, per essere come si suol dire IMPARZIALI. ti dico che volevo avere quella risposta solo perché dai vostri commenti è palese che voi pensiate di essere nella verità nonostante la Chiesa abbia approvato gli statuti dopo 40 anni di controlli approfondimenti studi e discernimento sul cammino e quindi mi chiedevo: ma è possibile che dei cosiddetti "cattolici" pensino che la Chiesa sia stata raggirata e che quindi non abbia discernimento? (questo perché penso con la testa mia) questo mi chiedo perché sarebbe veramente assurdo (d'altronde un certo Martin Lutero voleva obbedire alla Chiesa ma con le idee sue, ovviamente a livello di cultura voi ne sapreste dire più di me). Tutto quì ma ti ringrazio profondamente di avermi fatto capire alcune cose che non sto qui a dire perché io rimarrò della mia idea e tu della tua. Penso sempre con la mia testa veramente da 19 anni vivo la mia vita in prima persona e non ringrazierò mai abbastanza la madre Chiesa per questo. Grazie però anche a tutti voi perché ripeto che a me piace quando c'è un dialogo sano e non con attacchi come ci sono stati in altri commenti dove mi è stato dato del PARASSITA O IGNORANTE. spero di aver chiarito anche io qualche punto. ciao Pax e buona giornata.

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    2. Mi fa ridere l'affermazione del "far vedere anche un altro punto di vista per chi legge da fuori". Per vari motivi:

      1) questo blog esiste proprio perché c'è del marciume nel Cammino, marciume che i capicosca della setta neocatecumenale si guardano bene dal correggere, anzi, puniscono chiunque la faccia notare (motivo per cui il blog consiglia caldamente di usare pseudonimi);

      2) il tuo punto di vista consiste nei soliti slogan triti e ritriti del Cammino, che tutti noi qui abbiamo già udito mille volte, slogan sui quali tu non ti sei mai degnato di riflettere. Per esempio, in altro commento in questa pagina, scrivevi che Giovanni Paolo II "studiò tanti di quei passaggi" inventati da Kiko e Carmen: come se un Papa, con un gregge di un miliardo di cattolici, avesse tempo e addirittura necessità di "studiarsi" le patetiche invenzioni di due estrosi spagnoli laici e con grossi problemi riguardo alle verità di fede e alla liturgia (per non parlare dei soldi);

      3) stai erroneamente assumendo che su questo blog, attivo fin dal 2006, non sarebbe intervenuto mai nessuno prima di te e con la tua stessa efficacia.

      Riguardo al fatto che la Chiesa è stata "raggirata", ti rispondiamo che sì, è possibilissimo che i vertici della Chiesa si facciano raggirare.

      Pensiamo per esempio al vescovo pedofilo neocatecumenale Antony Sablan Apuron. Era pedofilo già all'età di diciannove anni, ma i cappuccini lo portarono ugualmente al sacerdozio. Era pedofilo anche da prete quando assaltava chierichetti di 9-10 anni di età (e la cosa era risaputa nell'isola di Guam), ma fu promosso ugualmente all'episcopato. Era omosessuale e abusatore seriale anche da vescovo, quando assaltò suo nipote minorenne nei locali della curia di Guàm. Eppure è stato solo dopo anni di scandali sui giornali - scandali anche finanziari, come quando con la Declaration of Deed Restriction "regalò" un immobile diocesano multimilionario ai Gennarini e Pochetti - che la Santa Sede, viste le tante denunce, finalmente si è mossa, e ha infine riconosciuto che il vescovo pedofilo neocatecumenale era uno sporco omosessuale abusatore e pedofilo, condannandolo in via definitiva e privandolo del titolo di arcivescovo e imponendogli l'esilio da Guam (naturalmente il soggetto non si è ancora pentito, e vive comunque di rendita a spese dei neocatecumenali). Ebbene, durante tutti quei decenni tanti ecclesiastici erano o complici, o mal consigliati riguardo Apuron.

      E lo stesso dicasi per il perfido McCarrick, che è stato "spretato" oltre che privato del titolo di cardinale, dopo che per tantissimi anni erano fioccate denunce sui suoi abusi sessuali - più esattamente, omosessuali. McCarrick era stato per tantissimo tempo "ospite" d'onore in un seminario neocatecumenale (proprio a diretto contatto con giovani seminaristi neocatecumenali timorosi dei propri "catechisti"...). Anche su McCarrick la Chiesa - la parte umana della Chiesa - si era sbagliata.

      E non parliamo poi dei movimenti ecclesiali spiritualmente inquinati, tra cui primeggia il Cammino: da un lato ci sono le buone intenzioni della gerarchia (quale Papa non ha mai paternamente tentato di ricondurre le pecorelle smarrite all'ovile?), dall'altro c'è l'oggettivo "inquinamento" che la gerarchia, alcuni per connivenza, altri perché malconsigliati, ancora lascia in essere.

      Quindi, sì, è possibilissimo che la Chiesa - la parte peccatrice della Chiesa - possa sbagliarsi e promuovere uomini e "cammini" sbagliati.

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    3. Mi spiace Tripudio ma dopo 40 anni di discernimento penso che la Chiesa non sbagli ma agisca secondo lo Spirito Santo. Può sbagliarsi su persone è vero, può sbagliarsi su Vescovi o Cardinali è vero. Ma su opere illuminate da Maria non sbaglia. Dove opera lo Spirito Santo la Chiesa non sbaglia. Se dopo 50 anni non ha ancora chiuso il cammino (e sarebbe in grado di farlo e mi chiedo come mai non l'abbia fatto visto che a detta vostra tutti i papi sarebbero stati contro), vuol dire che approva e che vede in questo la salvezza di tante anime. Buona giornata.

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    4. Tutto questo presunto "discernimento" di cui parli è aria fritta.

      Lo Statuto parla chiaro, la liturgia neocatecumenale è proibita (vedi lettera del 1° dicembre 2005 con le «decisioni del Santo Padre», che lo Statuto ha fatto sua). Gli insegnamenti eretici non sono ammessi. La scarnificazione delle coscienze - con domande che nessun confessore farebbe - non è autorizzata. Il Cammino si è fatto sgridare da Giovanni Paolo II fin dal 1983, rimproverare da Benedetto XVI, rampognare da Francesco, e ancora non vi basta.

      C'è un altro problema che il caro fratello Giuseppe, difensore dell'eresia, finge di non vedere. È il fatto che le decisioni amministrative della Chiesa non comportano il sigillo dello Spirito Santo. La Chiesa ha approvato tanti movimenti e associazioni, salvo poi doversi ricredere. Infatti a comporre movimenti e associazioni sono persone, cioè peccatori, per cui un riconoscimento pontificio non qualifica come "santi infallibili" coloro che riconosce e approva.

      Fra parentesi, lo Statuto del Cammino - come qualsiasi altro Statuto - non è un certificato automatico di santità per chiunque faccia parte del Cammino, a cominciare dall'eretico Kiko.

      Che poi un eretico come Giuseppe tiri in ballo la Beatissima Vergine come pezza d'appoggio per giustificare le eresie, questo è davvero troppo. Il Cammino contiene ambiguità dottrinali e si celebra strafalcioni: queste due cose sono più che sufficienti a dimostrare che non è né "illuminato" né "ispirato", se non dal demonio.

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  27. A proposito delle approvazioni dei Papi:
    parliamo di Theodore McCarrick, prelato pedofilo amicone del Cammino?
    Nominato vescovo nel 1977 da papa san Paolo VI, elevato arcivescovo nel 1986 e poi cardinale nel 2001 dal papa san Giovanni Paolo II, vede annullare le restrizioni impostegli da Benedetto XVI per opera di papa Francesco, nonostante le notizie sugli scandali che lo riguardavano sicuramente ricevute da Becciu e Viganò.
    Solo recentemente ridotto allo stato laicale di fronte alle proprie vergognose e reiterate condotte.
    Questo qui è stato approvato da quattro papi, gli stessi che hanno approvato il CNC. Ne vogliamo parlare?

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  28. A te piace quando c’è un dialogo sano. Per dialogare prima è necessario avere rispetto. Tu parli da solo. Dal primo all’ultimo commento hai ripetuto solo e sempre la stessa cosa. Per te la conclusione doveva essere una: che noi ripetessimo a pappagallo le parole che tu volevi metterci in bocca. Peggio di un disco rotto. Se non è giudicare e prevaricare l’altro questo, spiegami tu cos’è!

    E certo col tuo atteggiamento duro crei negli interlocutori malessere, e ci sta che uno lo esprima. Conta confrontarsi e dare argomenti. Noi te ne abbiamo dati a iosa. Riassunti nell’ultimo commento di Tripudio ancora una volta con santa pazienza.

    Allora mettiamo in chiaro una cosa.
    Mentre dici che vuoi dialogare riveli poi tu stesso che la verità è un’altra, sveli PERCHE’ ti sei intrattenuto sul Blog, come anche Tripudio evidenziava:

    Tu scrivi
    “mi sembrava giusto far vedere anche un altro punto di vista per chi legge da fuori, per essere come si suol dire IMPARZIALI.”

    Abbiamo chiarito dunque che non i dubbi ti hanno portato qui, ma il voler far sentire ai lettori del Blog Osservatorio un’altra campana.

    Il nostro Blog è monotematico, si occupa del Cammino Neocatecumenale e ha lo scopo di
    “far conoscere alla Chiesa tutta chi sieno costoro che così mal si camuffano” (vedi la prima pagina del Blog e l’intestazione.
    ……..

    RispondiElimina
  29. ..........

    Mi pare molto chiaro il nostro intento. Dunque tu vieni qui perché sia garantita l’IMPARZIALITA’.
    Ma il sistema che usi, perdonami che te lo dico, con quell’estenuante richiesta di fare abiura che ci rivolgi è patetico e ridicolo.
    Intanto ci offri l’occasione di ribadire i nostri argomenti. Cosa di cui ti siamo grati, anche perché ogni qualvolta le esponiamo e facciamo l’elenco sempre più lungo delle mille conferme che abbiamo collezionato, fai un piacere prima a noi che siamo ancor più motivati e convinti e poi a tutti quelli che ci leggono. Mi spiace, ma tu in perfetto stile neocatecumenale hai una bassa considerazione dell’intelligenza altrui. Che credi che la gente sia stolta? Che si fermi alle tue arroganti pretese? Sortisci solo l’effetto contrario e passi dalla nostra parte.

    Tu dici:
    “...dovendo andare sul sito del cammino ti sei imbattuto in questo blog”
    Beh, sai che ti dico? Torna al sito del Cammino e vai lì a dare lezioni di IMPARZIALITA’ con tutto il resto di cui noi non abbiamo bisogno.

    La verità è che chiunque di voi viene qui MAI ENTRA NEL MERITO delle questioni perché la luce della verità vi condanna solo col suo apparire. Noi qui gettiamo un fascio di luce sul Cammino degli arcani, delle salette chiuse, dei mamotreti secretati e quant’altro.

    NOI QUI NON INVENTIAMO NIENTE.

    Se foste belli e buoni si vedrebbe. Ma così non è. Comunque Kiko ha di che essere orgoglioso di te. Ad averne seguaci ben addestrati come te! Se non lo sei, sembri proprio essere uno dei primogeniti della genia kikiana, ne ho conosciuti, tutti uguali! Nel cammino le produzioni sono in serie!

    Anche io ti auguro buona giornata e buona vita, sconosciuto amico neocatecumenale. Meglio che tu torni a casa tua.

    Pax

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  30. P.S.
    Accidenti! Solo ora mi rendo conto che non hai risposto solo a me ma a tutti. Hai dato seguito al seguito nostro a tutti i tuoi commenti pubblicati ieri.
    Insomma la tua proprio una missione!
    Ora non ho tempo di leggere tutto, forse lo farò dopo.
    Mi pare comunque tu ti stia divertendo, forse anche per spezzare la monotonia del vostro palloso, ripetitivo, inconcludente cammino. Ti capisco e ti compiango.

    Ma per caso ti manda Picone?

    Pax

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  31. Debbo una risposta a Giuseppe, che mi ha chiesto: PENSI VERAMENTE DI ESSERE NELLA VERITA' ANCHE PIU' DELLA CHIESA? CIOE' FOSSE PER TE CHIUDERESTI DEFINITAVAMENTE IL CAMMINO QUANDO INVECE LA CHIESA LO LASCIA APERTO E LO INCITA ANCHE A VOLTE DANDO CONSIGLI E RADDRIZZAMENTI COME E' GIUSTO CHE SIA?
    Caro Giuseppe, tu non ricevi risposte a questa domanda che ritieni cruciale non perché noi siamo cattivi e non vogliamo farti sapere la nostra opinione, ma perché la domanda non è posta in modo corretto.
    Qui non è assolutamente il caso di farne una questione di ragioni e torti. Penso che nella vita di ogni giorno, non ti metti a discutere con tua moglie se sta piovendo o meno: puoi constatare direttamente che la pioggia cade e che ti bagna, quindi apri l'ombrello, non ti metti a fare polemiche inutili. Non è poi un problema di autorità, che se un prete viene a dirti che c'è un sole che brilla, tu sei tenuto ad infradicirti sotto la tempesta.
    Quindi, non fare mai delle cose una questione di ragioni o torti, è il modo sbagliato di prendere la vita e la fede, appreso nel seno del Cammino Neocatecumenale che ha trasformato la fede in fanatismo e idolatria.
    Ti è stato chiesto: la Chiesa, nelle persone di quattro papi, ha elevato alla carica di vescovo e cardinale e fatto scorrazzare in lungo e in largo, un pederasta. Avevano ragione o torto? Ma anche questa domanda, esattamente come la tua, non sarebbe corretta: sarebbe infantile dire che quattro papi avevano torto e chi invece accusava McCarrick aveva ragione. È più giusto dire che quattro papi non sapevano, hanno sottovalutato le voci che pur correvano già da tempo, papa Benedetto è stato l'unico ad agire in qualche modo ma forse non è stato sufficientemente incisivo (così come d'altronde èsuccesso anche con il Cammino). La Chiesa, nella sua componente umana, non è infallibile: altrimenti perché i papi hanno potuto sbagliare approvando McCarrick? Se la Chiesa non sbagliasse mai, avrebbero i Pontefici chiesto scusa per esempio per l'inquisizione o per le guerre di religione? E poi, non dimentichiamo che nel campo della Chiesa c'è anche la zizzania, lo ha detto Gesù: ci sono dei prelati corrotti, disonesti, occultatori di verità.
    Quindi, io non voglio avere ragione sulla Chiesa: io ti faccio presente con i fatti che il Cammino neocatecumenale, come il cardinale McCarrick o come il vescovo Apuron, ha tanti brutti, brutti vizi che cerca di celare, e che finora purtroppo sono stati tollerati. Spero di aver risposto esaurientemente.

    RispondiElimina
  32. @giuseppe
    Tu dici: il cammino è voluto da Maria (Maria non vuole eresie) ed opera lo Spirito Santo (i frutti dello Spirito Santo sono altri) e cmq non è stato chiuso.
    IO ti dico che questo sta avvenendo solo per salvaguardare i camminanti in buona fede...quelli che vengono spennati dai responsabili e dai catechisti. Ti dico anche che dei danni fatti nel nome del glorioso cammino e della fiducia tradita DIO VE NE CHIEDERA' CONTO SECONDO LE VOSTRE RESPONSABILITA'.
    Kiko sarà il primo...e non potrà sparare le sue solite supercazzole davanti al SIgnore.

    VEdi Giuseppe, tu sei qua perchè vuoi trovare una motivazione per restare nel cammino. Sei qui per poter dire al prossimo turno di risonanze che "sei tato perseguitato" a causa del cammino. Non so perchè tu lo faccia: forse hai bisogno di sicurezze o chissà cos'altro.
    Io ti dico una cosa: anche solo dal punto di vista umano se tradisci chi ti dà fiducia compi un atto gravissimo. Kiko ha fatto così con 4 Papi: ha raccontato un cammino che non esiste, ne ha ricevuto la fiducia mentre li sparlava alle spalle. E vi ha trascinato tutti in questa follia. MAria Ss.ma e lo Spirito Santo qua non c'entrano un fico secco.

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