venerdì 11 dicembre 2020

Perché non condivido il "taglio" del Cammino neocatecumenale dalla Chiesa


"Vi ripeto: fino a quando il Papa, non voi, non taglia, ma lega, il Cammino è nella Chiesa". É questa l'affermazione di uno dei troll neocatecumenali che imperversano nell'Osservatorio.

Non sono pochi i critici del Cammino che auspicano il medesimo taglio.
Io non condivido, l'ho scritto spesso. Non lo condivido perché la dottrina alla quale mi riferisco ha uno dei suoi due punti saldi nei Vangeli.
Oggi è la domenica di Mt 13,24-43, della parabola della zizzania, la quale esprime il suo primario senso nella domanda dei servi e nella risposta di Cristo.

"E i servi gli dissero: Vuoi dunque che andiamo a raccoglierla? No, rispose, perché non succeda che, cogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano".

Sul piano della mera attività agricola, i servi (che curavano le coltivazioni) non avevano tutti i torti. La zizzania è una sorta di gramigna e in un antico trattato di agronomia si legge: "Et precipue gramina extirpare" ("E soprattutto estirpare la gramigna"). È un trattato del primo secolo, un trattato che ha avuto un numero enorme di edizioni.

La lezione di Cristo, che sarebbe apparsa paradossale a un contadino di quei tempi, va intesa su un piano diverso, su un piano dove il campo, il nemico, la zizzania, il grano sono "altro" rispetto al senso letterale. Questa della zizzania è una allegoria, per dirla con Dante.

Quel campo è oggi la nostra Chiesa, dove il Nemico ha seminato tanta zizzania.

Il Cammino neocatecumenale non è tutto zizzania, separatori e mentitori, ci sono spighe di grano. Tanti ex, ritornati alla sana dottrina, lo dimostrano. Se la Chiesa avesse tagliato una ventina di anni fa, cosa sarebbe accaduto? Kiko continua a minacciare, a ipotizzare uno scisma, a riferire di poter fare a meno delle parrocchie. Molti ex sarebbero finiti a celebrare nei garage, ad ascoltare le eresie tagliate dalla CdF [Congregazione per la dottrina della fede] senza mai conoscere le correzioni. I grandi errori con il Cammino furono commessi negli anni '70, '80 e '90, quando si consentì a due laici di fare proselitismo nelle chiese, diffondendo un proprio catechismo mai verificato. Oggi bisogna fare in modo che quegli errori non determino lo sradicamento di molte spighe, già strappate alle parrocchie.

So che qualche utente della nostra pagina disapproverà la mia opinione. Io, però, non ho fatto altro che leggere Mt 13,24-29.

Occorre pazienza e prudenza, tanto la zizzania sta diminuendo a vista d'occhio e il tempo della mietitura è vicino. Occorre informazione, per evitare che altri caschino nell'inquinamento del pittore spagnolo. Per questo abbiamo dedicato parte del nostro tempo al Cammino Neocatecumenale, perciò dedicai il mio saggio anche ai neocatecumenali.

Lino Lista

58 commenti:

  1. Corre voce che almeno un certo "Giuseppi Gennarini" senta friggere il terreno sotto i piedi, e che qualcuno si sta informando su di lui e sulle manovrine kikiane nell'area del Pacifico anche datate a diversi anni fa. Come già dicevamo da tempo, Don Kikolone è ormai al capolinea (speriamo che faccia in tempo a rinnegare le sue eresie pubblicamente e il resto dei suoi ripugnanti peccati), e pertanto i suoi colonnelli stanno facendo di tutto per assicurarsi un ricco e confortevole futuro quando il Cammino inevitabilmente crollerà.

    RispondiElimina
  2. Il Cammino non crollerà mai, perchè è di origine divina

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Credici, stolto! La verità è che, appena morirà Kiko, tutti i super mega catechisti della prima ora faranno a gara nel farsi le scarpe a vicenda. Gennarini è il più a rischio perché impelagata in innumerevoli magheggi e, sopratutto negli Stati Uniti, queste cose si pagano a carissimo prezzo.

      Cmq, sta tranquillo: esiste una Santa Madre Chiesa che ti accoglierà con amore (quello vero) e senza chiederti un soldo. Ma guarda un po'!

      Elimina
    2. Caro anonimo,
      Solo il Signore sa se il Cammino finirà o meno, ma di sicura la Chiesa rimarrà fino alla fine dei tempi

      Elimina
    3. Qui si vede che, inconsciamente, consideri il Cammino come la Chiesa. Ma se il Cammino è come una chiesa, allora è una SETTA.

      Mettiamo pure, per pura ipotesi, che il Cammino venga da Dio. Perché non dovrebbe mai crollare?
      Solo la Chiesa non crollerà mai.
      Ci sono stati movimenti spirituali di origine divina che non esistono più.
      Hanno fatto il loro tempo, sono stati utili alla Chiesa, ma oggi non sono più necessari. Ad esempio gli stiliti.
      Perché non esistono più? Perché, pur di origine divina e pur facenti parte della Chiesa, NON erano la Chiesa.
      Così ci sono state tante diocesi e parrocchie soppresse.
      Che forse si era sbagliata la Chiesa a riconoscerle? Non di certo.

      Per cui il Cammino, anche fosse da Dio, crollerà quando avrà fatto il suo tempo.
      Ma visto che è eretico crollerà senz'altro.

      Penso che l'unica vera speranza che abbia di non crollare almeno per ora, ma di durare il più a lungo possibile, sia quella di uscire uffiscialmente dalla Chiesa.
      Allora che duri pure finché i camminanti non riconoscono i loro errori.

      Elimina
    4. Ecco, appunto! Perchè? Perchè lo dice Kiko?
      Io sono ispirato, il Signore mi ha pensato per voi fin dalla fondazione del mondo, il morire è migliore ma... se devo vivere per aiutare le comunità!! La Madonna mi è apparsa. Col corredo di tutte le stramberie dell'ultimo annuncio di avvento che abbiamo commentato nel post precedente.
      Come tutte le opere frutto della mano dell'uomo non resterà pietra su pietra, anche Carmen glielo diceva sempre a Kiko.
      Se è santa di categoria superiore, che dici? Ci avrà azzeccato?
      Magari un altro miracolo da portare alla Causa dei Santi.

      Pax

      Elimina
    5. Campa cavallo che l'erba (Kika) cresce,
      ossia:
      Chi di (Kika) speranza campa disperato muore in paradisiKiko
      ed ancora:
      Aceddu na iargia se non canta p'amuri canta pi raggia
      [trad. dal catanese L'uccello in gabbia se non canta per (Kiko)amore canta per (Kika)rabbia.]

      Elimina
    6. Anonimo11 dicembre 2020 11:40
      Il Cammino non crollerà mai, perchè è di origine divina.

      Questo lo dice Kiko,ma la verità è un altra.

      Infatti,in questo tempo di pandemia,LA CHIESA continua a funzionare,IL CAMMINO si è dovuto fermare nel celebrare tutte le sue eresie.

      Come vedi caro anonimo,il cammino già stà crollando,perchè non è LA CHIESA.

      Elimina
  3. Lino Lista si rendeva conto di quanto queste sue argomentazioni contro il taglio netto del Cammino fossero impopolari tra alcuni ex neocatecumenali.
    Bisogna dire a questo proposito che sono rimasta a volte stupita della veemenza con cui persone che fino al giorno prima avevano adorato il Dio-Kiko, si scagliassero contro il Cammino e anche contro di noi perché, a loro dire, non facevamo abbastanza per estirparlo: manifestazioni in piazza, video su TouTube, denunce all'autorità religiosa, civile e giudiziaria e via discorrendo.
    Ho sempre visto in certe pretese una foga più neocatecumenale (sono loro, i neocatecumenali,che pretendono di costruire sempre una Chiesa a misura delle loro idee del momento) che cattolica.
    Fingono di ignorare che la scomparsa improvvisa del Cammino lascerebbe centinaia di migliaia di persone ormai avvezze a porre tutta la loro fede nella dottrina e soprattutto nel modo di vita inventato da Kiko, se non nella più completa disperazione, sicuramente in uno stato di grave disorientamento.
    Lino aveva conosciuto molti ex, nelle diverse fasi del loro allontanamento dal Cammino: nel suo modo tanto riservato, ma disponibile e pieno di delicatezza, è stato loro vicino. Sapeva bene quanto queste persone fossero fragili e avessero bisogno di una mano amica, non certo di un drastico 'taglio', di un 'obbedisci a noi, che siamo i tuoi contro-catechisti'!.
    Questa è anche la pedagogia di Nostro Signore, che pazienta, che si preoccupa della singola spiga di grano, in attesa della mietitura che verrà.

    RispondiElimina
  4. Quando Kiko Arguello morirà
    una grande festa si farà
    questo blog il giorno dopo sparirà
    perche scriverci ancora senso non ne avrà
    quando kiko Arguello morirà
    Asuncion che cosa mai farà
    e don Mario rimarrà disoccupato
    ma verrà senz'altro pensionato
    e che ne sarà dei poveri camminanti
    saranno disperati tutti quanti
    qualcuno certo si suiciderà
    e Kiko in Paradiso raggiungerà
    e quando Kiko la Carmen avrà raggiunto
    rifonderà il cammino in Cielo per l'appunto
    e dal Signore saranno approvati
    insieme con i santi ed i beati

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma poi, per l'insofferenza dei suddetti
      Di stare insieme ai cristiani non eletti,
      Dal Paradiso se ne andranno i due spostati
      Giù all'inferno a far i riti separati.
      Si concluderà così la storia, a parer mio,
      Dei due che si credevan di insegnare a Dio.

      Elimina
    2. Valentina, la tua conclusione è da nobel

      Elimina
    3. Concordo con te Pietro, Valentina è stata colta proprio da un lampo di genio. Mirabile!

      Pax

      Elimina
    4. Anonimo11 dicembre 2020 13:26.

      Quando Kiko Arguello morirà, sora Carmen all inferno lo aspetterà,e tutti e due nel fuoco ardente la loro anima arderà.

      Elimina
  5. Due cose mi colpiscono di questo post: 1) la chiarezza del pensiero di Lino, da una parte, e 2) la confusione del pensiero dei troll del Cammino: "Vi ripeto: fino a quando il Papa, non voi, non taglia, ma lega, il Cammino è nella Chiesa".

    Nessuno nega il potere del Papa di legare e sciogliere (o, a detta del camminante, di "tagliare" e perciò anche di "cucire").
    Quello che però i camminanti non capiscono, o non vogliono capire, è che questo potere NON VALE riguardo alla dottrina dogmatica della Chiesa.
    Nemmeno il Papa può "cucire" alla dottrina parti che le sono estranee o "tagliare" parti che invece ne sono parte.
    Il legare e scigliere è in relazione al governo della Chiesa, non alla dottrina.

    Questo significa che, nonostante l'aprovazione degli Statuti, le eresie di Kiko, come ad esempio quella che l'assunzione al Cielo di Maria riguarderebbe la sua anima (Kiko non parla del corpo), rimangono ERESIE.

    Certo lo Statuto è approvato, ma lo statuto non è altro che quello che c'è scritto. NULLA DI PIU'.
    Perciò del Cammino è approvato SOLO e SOLTANTO quello che c'è scritto nello Statuto, mentre NON è approvato né tutto quello che fa in DISUBBIDIENZA allo Statuto, né tutto quello che fa IN PIU' riguardo allo Statuto.

    Ripeto per l'ennesima volta: la critica non riguarda ciò che di vero e di buono si dovesse fare nel Cammino, ma ciò che di falso e di male si fa nel Cammino.
    E la critica è doverosa, perché il Cammino si dice cattolico anche se non si comporta come un movimento cattolico.

    Che forse mi preoccupo in un blog cattolico di scagliarmi contro i luterani? No di certo. Ma mi sento in dovere di accusare i Vescovi cattolici tedeschi di luteranesimo proprio perché si dicono cattolici mentre non lo sono.
    Allo stesso modo si deve fare col Cammino.
    I Vescovi tedeschi sono stati "tagliati" dal Papa? No, per il Papa sono ancora "cuciti". Questo però nella FORMA.
    Prima di ufficializzare le eresie oggi come oggi la Chiesa aspetta. Forse troppo, non lo so.
    Fatto sta che formalmente i Vescovi tedeschi sono ancora "cuciti", ma la fede che professano non sembra proprio esserlo (non parlo di tutti ma di molti).
    Così il Cammino.

    L'approvazione del Papa dello Statuto del Cammino è stato allora un errore?
    No: l'errore è stato di chi lo ha ingannato.
    Lo Statuto non è affatto sbagliato. E' sbagliato il Cammino che, infatti, non lo segue ma, anzi, segue delle regole inventate da Kiko e Carmen mai approvate dalla Chiesa.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Concordo in pieno su tutto il tuo ragionamento.
      Lo Statuto è altro dal Cammino. Tanto che lo hanno considerato solo come una gabbia, un vestito troppo stretto, sicchè non lo rispettano nè nel molto nè nel poco. Semplicemente lo tengono come decorazione. Solo per dire che sono approvati. Poi fanno tutto come gli pare a loro. Come sempre hanno fatto. Non gliene frega niente di quanto la Chiesa pensa di loro veramente. Uno che ha a cuore l'obbedienza si applica a comprendere bene dove e come deve obbedire. Desidera una guida sicura. Diffida di se stesso, in primis. Ma quando mai? Tutto sanno loro! Gli altri, Pastori della Chiesa compresi, sono solo un intralcio da driblare ogni volta, nulla più.
      La loro superbia è regola di vita.

      Pax

      Elimina
  6. I grandi errori con il Cammino furono commessi negli anni '70, '80 e '90, quando si consentì a due laici di fare proselitismo nelle chiese, diffondendo un proprio catechismo mai verificato.

    Parole sacrosante.
    Questa la radice di tutti i mali. Peccato di omissione, prima di tutto.

    Gli inviati di Kiko hanno favorito l'accondiscendenza della Chiesa con la loro ipocrisia. Promettevano per la Parrocchia quello che non hanno mantenuto. Si mostravano ossequiosi e ripetevano ai catechizzati che al primo posto era l'amore e l'obbedienza alla Chiesa.

    Poi il motivo del contendere con alcuni di quelli che negli anni siamo diventati ex fratelli è stato proprio questo. Ha trovato sintesi nel famoso aforisma "Obbedisci a me o al Vescovo", che con quanto avevano falsamente predicato non ha nulla in comune.

    Ma questo è lo "spirito del cammino" originario, custodito dall'arcano!

    La storia è lunga e costellata di tanti guazzabugli simili. Tanto che oggi la matassa è inestricabile.

    Quanto Lino afferma è conforme al suo essere e al suo temperamento. Allo spirito che lo ha animato sempre e alla sua sensibilità.
    Per lui la persona viene prima di tutto davvero. E anche quando con veemenza rispondeva ai tanti pasqualoni, pronti sempre ad attaccarlo, il suo intento era quello di scuotere le coscienze, se possibile ancora anche per alcuni proprio irriducibili. Ha sempre risposto alle loro provocazioni.

    Io avendo vissuto intensamente per anni il cammino a differenza di Lino, che non ha conosciuto l'immobilismo mortale che come una morsa lo stringe specie dopo la fine delle tappe, ho sempre sofferto il fatto che la Chiesa abbia tollerato, consentito e acconsentito, assecondato sicuramente troppo.
    Una parola netta, chiara, risolutoria e soprattutto spesa per costringerli ad obbedire finalmente, è da considerarsi da sempre cosa in primis doverosa da parte della Chiesa nostra Madre.
    Mai l'abbiamo ascoltata. Neanche quella. L'abbiamo attesa invano e ancora la speriamo possibile.
    Altro che Canonizzazione di Carmen Hernandez.

    Non dico "tagliare". Forse è vero che un taglio netto avrebbe gettato allo sbando troppa gente, ingenui e non. Penso che la Chiesa anche a questo pensa quando non interviene d'autorità: il famoso sradicare inevitabilmente anche il grano con la zizzania... finchè non arrivi la mietitura.
    Ma lasciare le pecore in mano ai lupi, nel frattempo, è un'altra cosa!
    Il non svolgere da parte del Clero il ministero suo proprio di condurre il gregge, lasciando mano libera nel "governo" di una realtà come il cammino - che non è poca cosa - a laici ignoranti ed educati ad una scuola che li addestra solo per il comando, questo è imperdonabile. Inaccettabile e inconcepibile.
    Eppure è ciò che col cammino è successo.

    Pax

    RispondiElimina
  7. E per chi invece ha avuto il rigetto della chiesa e Dio? A me sembra che anche nei vangeli ci sia una specie di political correct, e che dio non si prenda le sue responsabilità, come il fatto principale, ci ha lasciati liberi. Certo, ma se per colpa della libertà altrui, le conseguenze negative sono di chi non ha colpa, come la mettiamo? Perché dovrei credere in un dio che ci chiede di prenderci le nostre responsabilità ed il primo che non lo fa è lui? Sta scritto che ha fatto tutte le cose bene,ma chi lo dice lui stesso? Se la suona e se la canta da solo. Lo stesso vale per la chiesa, troppo facile attaccarsi alla scusa della parabola della zizzania, se nel cammino c'è il marcio il Papa, in nome della chiesa deve intervenire, altrimenti è corresponsabile dei danni fatti dal cammino. Lo so che è difficile da capire per chi crede a scatola chiusa, ma ci sono troppe incoerenze e poca logica, e non basta un mistero della fede o le vie del Signore sono infinite. Perché ci sono tanti esempi di vite di sola sofferenza e quale è il senso? La vita eterna? E allora che senso ha qui se la vita è in un altro luogo? E perché se sbaglio qui, una vita non richiesta, devo poi pagare per l'eterno se non seguo le regole di questo dio... Ingiusto? Mi ama come sono? Ama tutti quindi non mi sento speciale o valutato da uno che ama tutti,anche la peggior feccia!
    Libero dal cammino e dalla chiesa

    RispondiElimina
    Risposte
    1. @Anonimo
      Credo che tu abbia bestemmiato abbastanza. Ora mettiti in ginocchio e prega. Chissà che una forte luce ti faccia ricordare cosa successe a san Paolo. S.R.

      Elimina
    2. Sono questi metodi di arroganza e senza empatia anche di chi dice che sta in chiesa che danno molto fastidio. Ti auguro di cadere per imparare a capire gli altri. E metterti in ginocchio te per chiedere un po' di umiltà e scendere dal piedistallo di chi si crede di avere fede perché va "in chiesa"
      Libero dal cammino e dalla chiesa

      Elimina
    3. Credere a scatola aperta non è fede, la fede crede solo a "scatola chiusa", ma questo non è irragionevole perché sai che la "sorpresa" è più bella di ogni aspettativa.

      Il problema è che tu parli di Dio che non conosci. Anzi, parli del dio che "conosci" nei tuoi incubi, che non è Dio.
      Se non presupponi che Dio è amore, puoi dire tutto e il contrario di tutto: quello di cui parli non è Dio.
      Se Dio è amore, tutto ha un senso. Non dico che la vita sarà una cuccagna, ma i tuoi incubi spariscono.

      Mi dirai che è facile parlare non essendo al posto tuo: te lo concedo. Ma poiché, visto che non sono al posto tuo l'alternativa è non risponderti, mi associo all'anonimo delle 22 e 20: prega di cuore e Dio, prima o poi, in qualche modo ti farà capire.

      Elimina
  8. Caro anonimo, ho letto anche altri suoi commenti nei post e mi sembra di aver capito che lei ha lasciato sia il cammino che la chiesa, e non la giudico per questo; anche io ho lasciato il cammino dopo circa 10 anni, ma la Chiesa mi ha riaccolta con amore e senza giudizio;vedo che ha molte domande sulla fede, non è sbagliato farsi domande, la stessa Vergine Maria domandò spiegazioni all'arcangelo Gabriele, per poi comprendere il piano di Dio e dire sì; anche dai dubbi può scaturire la fede, per cui mi sento di consigliarle umilmente di confrontarsi con un buon sacerdote su queste questioni teologiche; anche io ho avuto molte prove negli ultimi anni, ma la fede mi ha aiutato a vederle in un'altra ottica ed ora ringrazio Dio per la mia vita; ci sono dei libri sul senso della sofferenza che devono essere molto belli, "L'arte di guarire" di don Fabio Rosini e l'ultimo di Costanza Miriano trattano proprio questi temi.
    Le auguro buon cammino di vita
    Gloria

    RispondiElimina
  9. Caro anonimo che ha lasciato sia il cammino sia la Chiesa, mi associo agli auguri di Gloria, ma riguardo a quello che scrive la Miriano lascerei perdere visto la sua amicizia, per usare un eufemismo, con Kiko mentre il confrontarti con un sacerdote cattolico sono convinto che ti aiuterà moltissimo.
    Stare lontano dal cammino è una cosa meravigliosa, stare lontano dalla Chiesa è vivere senza senso.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie. Ma questa sicurezza nel dire che vivere senza chiesa non ha senso mi sembra un po' troppo esagerato.Stessa arroganza dei catecumeni. Quindi mi sta dicendo che chi non crede, ma è una brava persona, aiuta gli altri o semplicemente è un genitore o altro, la sua vita non ha senso?
      Questo è il problema anche di chi sta in chiesa, non ha la visione a 360 gradi della vita, e che esistono tante sfaccettature nella vita.
      Parlare con un sacerdote che direbbe le stesse cose che dite voi,l'ho fatto, ma se non si ha fede, cioè credere ed affidarsi ad occhi chiusi, sono solo chiacchere, come possono essere quelle di Kiko, che anzi, proprio per la poca chiarezza dei vangeli, che sono aperti a tante interpretazioni, il cammino ha basato le sue teorie e usato a proprio modo gli argomenti per plagiare i camminanti e rubare soldi e vita.
      Libero dal cammino e dalla chiesa.

      Elimina
    2. Caro Libero dal Cammino e dalla Chiesa, questo è un gruppo cattolico, penso sia chiaro fin dal frontespizio: non ti devi stupire se qualcuno ti dice che vivere senza Chiesa e quindi senza Sacramenti è come farsi mancare il pane quotidiano.
      Questo non vuole assolutamente dire che non possa avere senso la vita di chi non è praticante o di un non credente: anche se non credi nel sole, la sua luce ti scalda lo stesso e, per la salvezza dell'anima, Dio ha predisposto dei mezzi straordinari, che raggiungono anche chi, pur non essendo praticante, non rifiuta la Sua grazia.
      Ognuno deve trovare la propria strada. Se non ti fidi più di nessuno (comprensibile, dopo un'esperienza deludente con il Cammino), cerca in te stesso le risorse e le risposte.

      Elimina
    3. La fede è un dono di Dio e Dio è Padre e "11 Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pane, gli darà una pietra? O se gli chiede un pesce, gli darà al posto del pesce una serpe? 12 O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? 13 Se dunque voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!"
      Chiedi a Dio, spera in Dio e tornerai a lodarlo.

      Elimina
    4. Devo fare una correzione, ricordavo che la Miriano aveva partecipato ad un incontro con Kiko, e che aveva anche una foto con lui e questa cosa mi stupì, però non per questo bisogna boicottare i suoi libri, che, anche se non sono scritti da un teologo ma da una semplice credente, sono comunque validi considerando le buone intenzioni di Costanza

      Elimina
    5. Non credo ci fosse arroganza nel dire che la vita sensa la Chiesa non ha senso, ma ti assicuro che una fede sana, o meglio una relazione profonda con Dio aggiungono molto valore alla vita, soprattutto nei momenti di smarrimento e di dolore forte; ora non voglio forzarti a convertirti, ci mancherebbe, ti auguro solo di trovare delle risposte ai tuoi dubbi e di vivere sereno

      Elimina
    6. Chiedo scusa per i miei toni sopra le righe, e chiedo perdono a voi, perchè non ce l'ho con voi,anzi vi ringrazio di cuore per le vostre parole di speranza e di aiuto a non mollare.La mia è una rabbia verso il cammino e le persone che ho purtroppo frequentato in troppi anni della mia vita, e che mi hanno condizionato in negativo, essendo debole di carattere ed insicuro. Non mi fido più di nessuno e scatto con chiunque,anche con chi non ha colpe,come voi,che anzi cercano di aiutare.Sono dispiaciuto per il mio atteggiamento aggressivo e di aver offeso involontariamente qualcuno di voi,non era mia intenzione. Grazie perchè ci siete.
      PS. Ecco perchè la chiesa dovrebbe chiudere il cammino, fa danni.
      Libero dal cammino e dalla chiesa

      Elimina
    7. Siamo tutti in cammino...e nessuno di noi ha la risposta e la chiave giusta per la propria vita, meno che meno per quella dell'altro.
      Se poi qualcuno di noi sta reggendosi in piedi, deve badare di non cadere, come dice san Paolo.
      Solo, concordo con quanto diceva Pietro: il dio di cui parli non è Dio, che è immensa misericordia e giustizia perfetta. Sicuramente la nostra vita sulla terra, e il comportamento di molte persone che si attribuiscono il nome di cristiani e della stessa Chiesa è spesso ingiusto e riprovevole, ma non possiamo attribuire la responsabilità a Dio che, come tu hai detto, ha fatto bene ogni cosa. Io ti consiglio solo di distogliere lo sguardo da ciò che è negativo per fissarlo su ciò che è bello. Il solo fatto che tu possa vedere il male, indica che hai in te la luce del Bene e non te la sei donata da solo, viene da Chi ti ama infinitamente e da sempre.
      Prenditi il tuo tempo, la vita non è fatta per tutti con lo stampino come vorrebbe Kiko.
      Per il resto, a me personalmente fa piacere che tu ci legga e che ti senta libero di esporre ciò che pensi. Magari, quando parli di Dio, considera che ci possa dispiacere moltissimo che tu Gli attribuisca pensieri o volontà che lo rendono peggiore del peggiore degli uomini.

      Elimina
    8. Non si preoccupi, è comprensibile, anche io ho avuto sentimenti di sconforto e di delusione appena uscita dal cammino; per la Chiesa abbia fiducia e al momento giusto tutto verrà sistemato, ci sono molte situazioni di cui si occupa il Papa e di cui si viene a conoscenza in seguito, e tra l'altro Papa Francesco corregge sempre i neocatecunenali, quindi mi sentirei di darGli fiducia

      Elimina
  10. Fate bene a stigmatizzare questo movimento eretico/massonico e di sicuro fumo di satana nella Chiesa ma inorridisco quando sento speculare sulla morte del Sig. Arguello e quello che ne conseguirà. Vergogna, ricordate che è nostro fratello, peccatore come noi e che potrebbe stupirci tutti pentendosi dei suoi peccati contro lo Spirito Santo all' ultimo minuto, finché il Signore gliene dara' la possibilità. Ripeto, vergogna.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non so esattamente a cosa ti riferisca. In questo articolo in particolare si parla di fine del Cammino, evento che sempre ci siamo augurati avvenga durante la vita del sig Francisco Gomez Argüello, come sempre ci siamo augurati che viva a lungo per potersi ricredere di quanto fatto e, per quanto possibile, di riparare.

      Elimina
    2. "Ricordati che devi morire" si diceva nei secoli scorsi e nessuno si offendeva.
      Un conto e fare considerazioni sulla morte, un conto è augurare la morte, ma qui nessuno augura la morte a nessuno.
      Anonimo delle 21 e 42: ti stai scandalizzando per nulla. Non svenire, mi raccomando.
      Lunga vita a Kiko e, soprattutto, che vada in Paradiso.

      Elimina
    3. Sig. Anonimo, nessuno augura la morte a Kiko, anzi io personalmente ho cominciato a pregare affinché posso fare una morte santa dopo aver letto che su questo blog alcuni lo fanno, solo ci domandiamo cosa effettivamente ne sarà del Cammino quando Kiko non ci sarà più, ovvero se verranno scoperte molte cose del Cammino e se le vittime avranno giustizia, e anche se ci saranno dispute per la successione

      Elimina
    4. Io l'ho sempre detto: spero per Kiko che abbia la grazia della BUONA MORTE. Non credo sia offensivo.

      Elimina
    5. Non so cosa ti disturba. Noi non auguriamo la morte a nessuno. Le analisi a cui ti riferisci su quanto potrebbe succedere una volta morto Kiko, sono un'altra cosa. Non ci vuole l'arte di scienza per indovinare. Se permetti alcuni di noi Kiko lo hanno conosciuto bene e, in ogni caso, quello che è sta sotto gli occhi di tutti.
      Perchè ti scandalizzi?
      Carmen Hernandez che vi apprestate con ogni mezzo a far fare santa diceva di Kiko molto peggio di quanto diciamo noi. E considera che lo diceva da co-fondatrice. Hanno vissuto fianco a fianco per 50 anni e più.
      Era lei che diceva che del suo impero non sarebbe restata pietra su pietra perchè era un inguaribile megalomane malato di IO IO IO. Proprio così diceva e anche che lei non voleva morire kika. Insomma, Carmen vedeva che Kiko aveva riempito di sè il cammino neocatecumenale. Questo a Carmen non stava bene, lei voleva essere la Chiesa e basta. Una Chiesa che voleva riformare del tutto, ma la Chiesa senza catecumenium costruiti (diceva lei, poi solo Dio lo sa se a chiacchiere soltanto), senza tanti seminari e domus, senza tutti i dipinti di Kiko che lei contestava affermando che li faceva per la sua gloria, senza concerti e canti scritti solo da lui.
      Ora quello che noi aggiungiamo è che per un tipo così - che, ovviamente, non ha fatto crescere nessuno attorno a lui, che ha fatto sempre e tutto lui, che non si fa da parte neanche ora che perde colpi a vista d'occhio - è difficile sopravvivere a se stesso. Dopo di lui, il nulla. Sarà una faida penosa tra tutti quelli che lo hanno circondato in questi anni. Anche se credo che se continua a lungo magari qualcuno riuscirà a fare il colpo basso prima. Dipende dalla scaltrezza dei papabili e dalla loro abilità.
      Ma forse tu ti riferivi più che alla successione temporale dopo la sua morte al destino eterno di Kiko. Sul quale avremmo fatto illazioni. Anche io mi auguro per lui che si ravveda in tempo, ci mancherebbe altro.
      Ti ricordo però che Carmen spesso, quando lo vedeva esaltarsi troppo, gli ripeteva "Bada a te Kiko, che l'inferno è pieno di predicatori!"

      Pax

      Elimina
  11. Una prece per Lino Lista

    RispondiElimina
  12. Buongiorno, non sono svenuto, da adolescente (!!!) di fronte alle confessioni pubbliche di vecchi "fratelli" su masturbazioni e incesti, quando "camminavo", figuriamoci se mi capita ora per qualche affermazione inopportuna. Seguo attentamente questo blog da tempo condividendone al 100% la condanna di questo movimento disgraziato che ha rovinato, anche economicamente oltre che psichicanente, tante coppie e tante famiglie. Sono d' accordo sull' ignavia di certi Pontefici, tra i quali il "Santo" che ha scomunicato i divorziati con l'aiuto del noto pastore tedesco, ma che hanno permesso a questa zizzania di infestare il buon raccolto. Eppure eravamo stati abbondantemente messi in guardia da Montini, sicuramente uomo più santo, se avessi potuto decidere io. Francesco non ha il coraggio di chiudere il discorso per la presenza inquietante dell' altro ma in cuor mio credo che vorrebbe. Ma al di là di questo sono anni che leggo "quando sarà morto K... accadrà..." Ma basta, invece di pronosticare l' evento infausto preghiamo che questo ignorante presuntuoso megalomane faccia davvero la sua kenosis, un bel bagno purificatore con acqua e sapone di Marsiglia (non il Battesimo, irripetibile, che sicuramente avrà ricevuto da bambino), si penta dei suoi peccati, si converta, dia una pedata nel posteriore ai catechisti e presbiteri cialtroni che ha sparpagliato per il mondo e riconsegni queste povere persone buone e influenzabili che purtroppo stazionano nelle piccole comunità alla chiesa una, santa, cattolica e apostolica, voluta da Gesù. Per favore, basta con le speculazioni, preghiamo per il Signor Arguello, siamo in tempo a salvarlo. E per i poveri di spirito e piccoli (ma di essi è il Regno dei Cieli) che credono in questa follia.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si certo vai pure nella parrocchia vedrai cosa ci trovi!Sempre che non è chiusa.

      Elimina
    2. Le parrocchie sono sempre aperte a tutti, e puoi trovarci il Signore sempre presente nel Santissimo Sacramento e non so se ti sembra poco

      Elimina
    3. Nei discorsi dei neocatecumenali c'è una vena di avversione alla Chiesa Cattolica che è rinvenibile solamente nei più accaniti pentecostali, generalmente ex cattolici che di fede cattolica non hanno capito nulla e per i quali le chiese sono luoghi inutili, pieni di statue idolatriche, fredde perché non c'è la festante comunità dei fratelli.
      Della presenza di Gesù nel Tabernacolo, di cui giustamente parla Gloria, a loro non interessa assolutamente nulla.

      Elimina
    4. Grazie Valentina, purtroppo c'è sempre questa convinzione che essere semplici parrocchiani non sia abbastanza per essere bravi cristiani ma bisogna per forza fare il cammino, quando invece la Chiesa offre tantissimi strumenti di devozione magnifici da secoli; una volta parlai della devozione dei primi 9 venerdì del mese dedicati al Sacro Cuore e una mia ex sorella di comunità, figlia anche lei del Cammino, non ne aveva mai sentito parlare e io ne rimasi sorpresa; tra l'altro vedo sempre più somiglianze tra il cammino e i protestanti, come il fatto di avere molti figli e mandare famiglie in missione; in America è molto famosa e controversa ad esempio la famiglia Duggar, con circa 20 figli; hanno anche dei reality su di loro e moltissime cose lì accumunano con i neocatecunenali, nel bene e nel male, tanto che ho sempre pensato che lo fossero, mentre invece sono protestanti, più precisamente battisti; e purtroppo sappiamo bene quanto c'è da stare lontano dalla dottrina protestante

      Elimina
    5. @anonimo
      come osi parlare di "chiese chiuse" quando tu ti vai a nascondere in una saletta di cui i tuoi responsabili hanno le chiavi e guai se viene usata dagli "sporchi cristiani della domenica"? Poi per carità, non parliamo delle chiese neocatecumenali dove Gesù Sacramentato è relegato nel posto più scrauso e introvabile possibile. LO sgabuzzino delle scope è più evidente.
      Miserabile

      Elimina
    6. Nella mia parrocchia è PROIBITA la raccolta del danaro durante l' offertorio della Messa dei cristiani della Domenica come me, guarda che avete tanto da imparare voi, eletti cristiani di serie A e per giunta approvati...

      Elimina
    7. Povero cretineocatecumenale, con la solita panzana che "nella sua parrocchia" va tutto bene.

      Promemoria per i cattolici di passaggio (non "passaggio" neocatecumenale, eh! passaggio in senso di "passare per caso da queste parti"):

      - i kikos disprezzano le parrocchie, convinti che la parrocchia debba diventare una "comunità di comunità" (sottinteso: comunità che Pagano la Decima a Kiko). Per loro le parrocchie devono essere "kikizzate" a suon di sgorbi dell'imbrattatele Kiko, drappeggi designed by Kiko, suppellettili sacre progettate da Kiko (come il ridicolo boccalone-insalatiera a cui debbono abbeverarsi tutti infischiandosene delle norme igieniche più elementari)...

      - la tradizione popolare di offrire qualcosa di materiale per gratitutine di fronte all'immenso valore spirituale della Messa, per evitare abusi, venne ridotta a versare una libera offerta al momento dell'offertorio. L'offerta del fedele non è obbligatoria (dopotutto il Signore ama chi dona con gioia e libertà), e neppure la raccolta offerte è obbligatoria (la liturgia non prevede mica gli addetti col "cestino"), visto che si può donare alla parrocchia in mille modi diversi (incluso l'andare dal parroco a chiedergli la bolletta ancora non pagata e riportargli la ricevuta del pagamento);

      - Kiko e Carmen, come tutti i truffatori, hanno preteso di campare di rendita inserendosi come "intermediari". Quando Kiko ha preteso che i suoi adepti versassero la "Decima", il sottinteso era che lui e Carmen avrebbero dovuto incassare la propria percentuale. Naturalmente i truffatori attraggono come una potente calamita altri parassiti e sfruttatori, per cui l'immenso fiume delle "Decime" in questi oltre cinquant'anni ha fatto fare la vita da pascià ai due spagnoli e a tutto il loro "cerchio magico". Kiko si lamentava addirittura che salvo rari casi i neocat italiani non facessero testamento a favore del Cammino (sottinteso: lavori una vita intera per Kiko e i suoi scagnozzi, e guai se lasci il frutto delle tue fatiche ai tuoi figli);

      - Kiko è ormai giunto al capolinea. Noi qui gli auguriamo ancora una lunga vita e soprattutto di pentirsi pubblicamente delle sue pubbliche eresie e di rinnegare tutta la sua "opera" di una vita intera. Più va avanti e più si rende ridicolo (e più procede la guerra fratricida dei suoi pretoriani bramosi di agguantare qualche briciola in più nel momento in cui il Cammino crollerà con un tonfo spettacolare). Kiko è ormai alle soglie degli ottantadue anni, dovrebbe darsi una mossa a riconoscere di aver sbagliato tutto e di aver indotto un intero popolo di cristiani ad una spiritualità falsa ed eretica, e molti di quei cristiani già bruciano tra le fiamme dell'inferno perché hanno professato le ingiustizie e le eresie del Cammino fino alla fine. (Non siamo mica noi che mandiamo gente all'inferno; chi professa eresie e ingiustizie, specialmente se ha avuto occasione di rendersi conto che qualcosa non quadrava si è già candidato da solo all'inferno, perché ha deliberatamente scelto di stare dalla parte di Don Kikolone anziché dalla parte di Nostro Signore.

      Elimina
    8. Sig. Anonimo, forse l'hanno proibita per via delle restrizioni da covid? Nella mia parrocchia ad esempio per un po hanno vietato persino di toccare e far girare i fogli, tra cui anche il foglio della Messa, quest'estate ad esempio celebravano all'aperto e invece di passare tra i banchi mettevano il contenitore per le offerte dove a fine Messa chi voleva poteva mettere VOLONTARIAMENTE un'offerta, ora invece passano di nuovo ma a fine Messa, e su base volontaria come è sempre stato

      Elimina
    9. No Gloria il parroco attuale abolì i cestini del danaro durante l'offertorio quando si insediò 7 anni fa... Se uno vuole fare un' offerta c'è l' apposita buchetta nel muro, neanche tanto pubblicizzata, altro che la decima di quei cialtroni

      Elimina
    10. Ho l'impressione che il commento di anonimo delle 9:41 sia stato male interpretato.

      Frilù

      Elimina
    11. Scusi sig.Anonimo,ha ragione frilu', pensavo che lei volesse difendere la decima dei neocatecumenali, mi sono sbagliata; e ha ragione, non voglio giudicare chi fa la decima, so che molti la fanno in buona fede, ma per me l'offerta deve essere sempre libera, segreta e volontaria (non sappia la tua destra ciò che fa la tua sinistra)

      Elimina
    12. E no quando il "catechista" ci intimò con fare minaccioso di cacciare il denaro la prima volta feci finta di deporre nel sacco, la seconda volta mi alzai e me ne andai, senza salutare.

      Elimina
    13. Queste cose dovrebbero leggerle chi ancora difende a spada tratta il cammino

      Elimina
    14. Dopo qualche mese di mia assenza il solito "catechista" minaccioso davanti a tutti ma vigliacco con me cominciò a farmi una tiritera al telefono affinché tornassi sui miei passi al che gli risposi che le partacce le facesse a sua madre o a sua sorella, misi giù, e da quella volta tutti i "fratelli" mi hanno tolto il saluto. Ma sembra proprio un cliché, vedo che è capitato ad altri qui e immagino non siano tutti della mia città... Confermo, cialtroni.

      Elimina
    15. Anche a me sono successe cose simili, di venire ignorata e non salutata; credo che queste persone facendo così sono sinceramente convinte di comportarsi bene, ma il togliere il saluto è condannato anche nel Vangelo

      Elimina
  13. Piccolo off-topic: quanto detto da mons. Schneider, nel nostro piccolo, vale anche per noi.

    RispondiElimina
  14. Kiko Arguello muore. I camminanti sono disperati perchè non trovano un degno successore. Intanto pensano a fare un grandioso funerale a San Pietro, celebrato dal papa con cardinali, vescovi, diaconi, sacerdoti e una marea di popolo, e poi ad allestire una cappella a Porto san Giorgio con una tomba in marmo pregiato, caratteri d'oro e quanto altro. Alla fine della discussione un oscuro camminante dice : ma di cosa vi state preoccupando? Tanto Kiko dopo tre giorni risorge

    RispondiElimina
  15. Scrive Giovanni nella sua prima lettera 2,19 : "Sono usciti di mezzo a noi, ma non erano dei nostri; se fossero stati dei nostri, sarebbero rimasti con noi; ma doveva rendersi manifesto che non tutti sono dei nostri"

    Ci sarebbe poco da aggiungere, scevri da ogni remora contro chi,sedotto nella sua mente, si è affezionato a dottrine perverse. Poi però si guarda la Chiesa di DIO divisa almeno in due fazioni entrambe appariscenti, entrambe fallaci, entrambe abilmente artate l'una contro l'altra armate l suono di robonti polemiche a dir meno.
    Viene dunque da sperare quel che il buon Lino sperava! Grande Lino, a te la pace secondo la misericordia dell'Unico Uno Tripersonale. Amen.

    daouda

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo essere stati approvati da uno dei moderatori.

È necessario firmarsi (nome o pseudonimo; non indicare mai il cognome).

I commenti totalmente anonimi verranno cestinati.