mercoledì 9 gennaio 2019

Da avere "sete di infinito" ad essere "figlio del Diavolo": parabola di una vocazione nelle mani del Cammino

Vorrei portarvi la mia esperienza.

Seminaristi della Domus Galileae in pellegrinaggio sul sito
ove sorgerà la Domus Jerusalem
Per circa 2-3 anni ho frequentato il centro vocazionale neocatecumenale della mia regione. Premetto che i miei genitori non sono in comunità, ma sono molto cristiani, e ci entrai su consiglio del mio parroco di allora, poiché diceva di vedere in me una sete di infinito non comune nei giovani, e quindi pensava che un'esperienza forte mi avrebbe permesso di riscoprire un autentico rapporto con Dio. 

Allora, raccogliendo il suo invito, entro in comunità. 

Passa poco tempo e ad un incontro vocazionale mi "alzo" insieme ad altri ragazzi per manifestare la mia volontà di entrare in seminario.
Da lì, l'inferno. 
I miei genitori, giustamente, ci avevano visto lungo e mi ripetevano, "per noi non è un problema che tu voglia entrare in seminario, ma è un problema che questi neocatecumenali ti hanno fatto il lavaggio del cervello. Perché non sei disposto ad entrare in un seminario diocesano, se è Dio che ti chiama?".

Non vi nascondo che sono stati anni difficili quelli. Pieni di ferite. Perché nascosti dietro alla parola di Dio, gli angeli inviati alla mia vita (ndr: i catechisti), mi invitavano da un lato ad onorare mio padre e mia madre, ma dall'altro a forzare la loro mano, ad ingannarli, al fine di poter mantenere una presenza costante agli incontri del centro e in comunità. Non vi dico poi i "fratelli" che misero a mia disposizione i loro mezzi familiari per andare agli incontri vocazionali. 

Passano due anni di inferno e poi mi accorgo di non avere questa vocazione! mi accorgo di come ciò che portavo nel cuore non era tanto il desiderio di servire Dio come consacrato, ma semplicemente quello di farmi strada nel cammino neocatecumenale al fine di staccarmi dal mondo, in cui ricevevo solo batoste.
Non so se ho reso bene l'idea.
Avevo 18/19 anni. Vivevo una classica crisi adolescenziale, nulla di più nulla di meno. Insomma la classica preda del CN. Ma loro, così illuminati, non se ne erano accorti, o meglio, non se ne sono voluti accorgere.

Dopo questi due anni, decido di non andare più al centro vocazionale anche grazie al fatto che, nonostante i kikatechisti mi avessero consigliato di lasciare da parte l'università (mi sono laureato in ingegneria meccanica, alla faccia loro), lo sport e tutto ciò che non fosse kikizzato (i miei genitori mi dissero "se lasci l'università ti fai mantenere da loro", e forse avrei anche trovato chi mi avrebbe mantenuto, dico davvero!) non pensavo fosse una cosa buona, isolarmi. E quindi se lasciavo il centro vocazionale, avevo comunque altro nella mia vita. Altro in cui Dio era ugualmente presente.

L'orrida "Cena Pascual"
in una chiesa del Guatemala
Al momento del dover comunicare la mia decisione, me ne sono state dette di tutti i colori. Dal "Tu sei figlio del Diavolo" a "tutte le volte che ti abbiamo aiutato e ora ci ripaghi così".
Terribile.
Con molta fatica sono uscito da questo senso di colpa perenne, da questo dover tendere a un dio che non è quello vero! perché se Dio è amore, come può essere secondo loro un sadico che manda sventure nella vita umana come se fossimo delle marionette!?

Tirando le somme, ho avuto modo di fare cose che solitamente in comunità si fanno dopo 10-15 anni, forse. Ho parlato con molti pretoriani di kiko, ho avuto modo di parlare con lo stesso kiko. Ho partecipato alla missione due a due di un po' di estati fa, pur non avendo il passaggio necessario. Forse credevano che non avessero bisogno di plagiarmi ancora, ma invece, eccomi qua.

La chiave di volta è stata quella domanda "Perché non sei disposto ad entrare in un seminario diocesano, se è Dio che ti chiama?". risposi che certamente ero disposto. ma in me si palesava l'eventualità che il loro disegnino perfetto, non fosse poi certamente realizzabile. 

(da: Samuel Beckett)

17 commenti:

  1. Prima pagare poi ingannare. (cit.neocatecumenale)

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  2. A me ha sempre intrigato un'altra domanda :
    Perchè un qualsiasi ragazzo che non è nel cammino, non può entrare nei "Seminari Missionari DIOCESANI Redemptoris Mater" ?
    LUCA

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    1. Gli statuti stessi dei Redemkikos Mater dicono che tali seminari hanno lo scopo di preparare presbiteri secondo la spiritualità del Cammino e le esigenze del Cammino (ora non ricordo la formula esatta ma il senso è quello). Ciò già è sufficiente per sbugiardare la propaganda kikiana secondo cui sarebbero "diocesani e missionari", e dimostra che i vescovi che li hanno aperti e che procedono a dare gli ordini sacri o sono ignoranti, o sono minacciati, o sono corrotti dal Cammino.

      Il metodo del bastone e della carota (minacce e corruzione) è purtroppo il più diffuso e funziona benissimo anche per un motivo esterno: la penuria di vocazioni.

      Piccola parentesi. Nel famosissimo Via col vento in Vaticano di mons. Marinelli ("i Millenari") pubblicato a suo tempo dalla Kaos Edizioni si descriveva il metodo usato dalla massoneria per cooptare i vescovi: l'esemplare scelto doveva essere ambizioso e disponibile ai compromessi, e andava cotto a poco a poco, perché lo scopo era quello di ammorbidire il suo primo "caso di coscienza". Ammorbidito il primo, ammorbiditi tutti. Il soggetto doveva essere indotto ad una mentalità tale che quando si sarebbe presentato l'inevitabile bivio che lo obbligava a scegliere tra Dio e Mammona, avrebbe dovuto scegliere Mammona dicendosi tra sé e sé: "ma dopotutto con questi soldi potrò fare delle opere di bene e per il Signore" (illudendosi che opere buone possano essere basate su un gesto cattivo). Una volta che si è abituato all'idea di essere bravo a servire Dio senza dispiacere a Mammona, una volta che comincia a pensare di saper gestire da solo le tentazioni del potere e del denaro, il soggetto diventa disponibile a compromessi via via sempre più ampi. E perciò diventerà un utile strumento delle massonerie (a cui i soldi e le scappatoie non mancano) anche se a voce e negli scritti le condannasse: basterà fargli arrivare l'oliatura giusta al momento giusto, o la voce di corridoio di una sua possibile promozione "nell'arco di due o tre anni". Conosco personalmente più di un vescovo che ha speso l'intera sua carriera aspettando promozioni maestose, e ricevendo invece misere briciole - ogni volta era quanto bastava per fargli sperare ancora in un'altra imminente promozione. Ne ho la certezza perché i soggetti in questione lo hanno confidato ai loro fedelissimi che nonostante il "non ditelo a nessuno" hanno prima o poi svelato la cosa ai loro fedelissimi, i quali a loro volta...

      Anche il Cammino Neocatecumenale gestisce così i vescovi. Al punto che quando un vescovo ha bisogno di un'ulteriore quota di soldi - o semplicemente brama di avere notizie sulla sua "imminente" promozione che non arriva mai - all'improvviso loda il Cammino, "incontra" le comunità kikiste-carmeniste, "coinvolge" il Cammino in qualche patetica iniziativa ecclesiale, eccetera. Il segnale viene automaticamente ricevuto dai kikos, drogati di complimenti, bramosi di far notare al resto del mondo che loro esistono e sarebbero persino "importanti" per la Chiesa, e poi ai piani alti si decide quale quota occorre pagare (o quale mirabolante carriera bisogna prospettare, o quale minaccia velata occorre far pervenire) a sua eccellenza per fare in modo che il soggetto non diventi un fastidio per il Cammino. È un diabolico intreccio, in cui certe volte il vescovo è vittima della perfidia neocatecumenale, certe altre è complice. Ogni tanto il meccanismo si inceppa, ma sui grandi numeri funziona, e continuerà a funzionare finché scorre il fiume delle Decime (sia pure ridotto a un torrentello, come oggi) e finché esistono pezzi grossi in Vaticano capaci di accomodare o rovinare carriere ecclesiastiche.

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    2. Un vescovo serio dovrebbe chiudere immediatamente il seminario Redemkikos Mater che si ritrova in diocesi, e trasferire i seminaristi al seminario regionale/interregionale di competenza: se avete la vocazione al sacerdozio, potete anche continuare la formazione lì, e se volete andare in missione siete liberi di aspettare il parere favorevole dei vescovi mittente e destinatario, oppure di andare in qualche ordine religioso missionario. Dopotutto, se siete convinti che il Cammino è compatibile con la Chiesa, allora nulla vi impedisce di farvi vagliare dalla Chiesa, no? O avete paura che la Chiesa si accorga che voi avete solo la vocazione a Kiko? (E invece...)

      L'assurdità giuridica, liturgica e dottrinale, dei seminari R.M. - letteralmente seminari personalizzati del Cammino -, è resa possibile esclusivamente da uno degli aspetti dell'attuale crisi della Chiesa, e cioè dal fatto che troppi vescovi sono direttamente e indirettamente coinvolti in quel meccanismo, come già rilevato nel libro di Marco Marzano Quel che resta dei cattolici: il parroco non approva i kikos ma non può mandarli via perché altrimenti sarebbe un "uomo finito", e a sua volta il vescovo ha paura di risultare sgradito al Cammino perché altrimenti sarebbe un "uomo finito" (finito lui e la sua «oliatura»).

      Intendiamoci: il Cammino non ha mai realmente avuto "potere" nei corridoi vaticani al di là di ciò che le massonerie gli concedevano. Sono i burattinai del Cammino ad aver deciso come e cosa fare, caso per caso, per favorire i due spagnoli. Il Cammino è solo uno dei tanti giocattoli delle massonerie che hanno infiltrato la Chiesa. Non lo hanno ancora gettato via solo perché sebbene malridotto e in rapida decrescita, può essere ancora sfruttato un po'. Lo sanno benissimo che alla morte di Kiko i capicosca non potranno campare molto a lungo soltanto di ricordi e rievocazioni: Kiko e Carmen avevano il carisma, tutti gli altri no, e anche se in extremis Kiko impazzisse e proclamasse il nome del suo successore, le "alzate" davanti a quest'ultimo non avranno mai la stessa densità di quelle fatte davanti a "Kiko il santo vivente". Se già adesso sotto sotto i kikos si chiedono a che pro tutte quelle pagliacciate, figuratevi dopo. Tanto più qualora venissero alla luce le schifezze perpetrate da Kiko... (fingeranno di scandalizzarsi, urleranno come indemoniati, ma quando i capi ammettono il porcaio - com'è stato il caso dei superfedelissimi di Marcial Maciel - non c'è più niente da fare).

      Tutto il resto è aria fritta. Conta solo la verità, e il Cammino la inquina o la nasconde. Conta solo la sincera adesione alla fede della Chiesa, e il kikismo-carmenismo la impedisce. Nostro Signore legge benissimo nei cuori, e saprà ricompensare adeguatamente quella manica di corrotti che hanno permesso di inquinare il sacerdozio, ridicolizzare l'Eucarestia, devastare la vita dei semplici.

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    3. a questo puntomi mi sembra che si convenga con questa pesante affermazione di Benedetto XVI


      «Se non vogliamo nasconderci nulla, siamo senz’altro tentati di dire che la Chiesa non è né santa, né cattolica: lo stesso concilio Vaticano II è arrivato a parlare non più soltanto della Chiesa santa, ma della Chiesa peccatrice; se a questo riguardo gli si è rimproverato qualcosa, è per lo più di essere rimasto ancora troppo timido, tanto profonda è nella coscienza di noi tutti la sensazione della peccaminosità della Chiesa» [Introduzione al Cristianesimo, 1968].

      Ciò non pare richieda commento

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    4. Nostro Signore ha istituito la Chiesa affinché proseguisse la Sua divina opera di santificazione (cioè sacramenti), insegnamento e guida. Nella misura in cui anche il più scalcagnato fedele promuove e vive i veri sacramenti, la vera dottrina, e la vera sequela, è sulla strada giusta: "dove due o tre sono riuniti nel Mio nome...".

      Ma quando un fedele - persino il Papa - anteponesse altre cose a quel divino comando di Nostro Signore, nel migliore dei casi sta deviando da quella strada e probabilmente sta inducendo altri a deviare altrettanto. Questo è il motivo per cui occorre distinguere tra "Chiesa" (santa, poiché istituita e garantita da Nostro Signore, ed esclusivamente legata alla Sua opera) e "uomini di Chiesa" (peccatori, che non compiono bene quell'opera e che inseguono - talvolta persino senza accorgersene - diversi obiettivi). Per tale distinzione cito sempre gli scritti di padre Zoffoli, ma è una questione nota fin dai tempi degli Apostoli ed espressa (e condannata) in mille modi diversi lungo la storia della Chiesa e dai santi di tutti i tempi.

      Oggi che viviamo in tempi di crisi e di confusione, dobbiamo ancor più insistentemente operare quella distinzione. In genere è assai semplice: basta chiedersi onestamente se un gesto o un discorso avvengono perché indiscutibilmente richiesti dal Signore oppure perché rispondono a qualche esigenza (magari solo momentanea). Non vorrei aprire una sterile discussione off-topic qui, ma "i poveri [e i migranti] li avrete sempre con voi", e quindi la questione urgente adesso non è vendere quell'unguento par dare il ricavato ai poveri, ma onorare il Signore. Zaccheo incontra il Signore e di conseguenza si converte e di conseguenza mette mano al portafoglio: e invece certi uomini di Chiesa (e ancor più gli eretici capibastone del Cammino) pretendono che la conversione equivarrebbe a quanti soldi hai mollato. Marta e Maria erano entrambe disposte a servire santamente il Signore, ma la seconda aveva capito benissimo che il darsi da fare non può e non deve togliere tempo alla contemplazione e alla preghiera. Il nostro rapporto col Signore non è un ridicolo ammasso di grattugiate di chitarrella, "preparazioni" di autocelebrazioni, "ambientali" e "monizioni", ecc.: persino se fatte in buona fede, quelle robette sono sterili, anzi, dannose, perché partono sotto sotto dal presupposto che uno può vivere la liturgia in maniera diversa da quella della santa Chiesa... contribuendo così solo alla "Chiesa peccatrice".

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  3. Cari fratelli! Faccio un appello a tutti voi, cioè a tutti gli uomini di buona volontà, anche tra i Neocatecumenali. Vi chiedo di essere dei "Piccoli Apostoli della Resurrezione di Gesù" . Dentro il vostro ambito c'è bisogno di Luce, perchè molti necessitano di avere più forza nella Fede. Molti dei vostri fratelli si sono persi nelle vie del mondo, cioè nelle opere della carne e della mondanità, e non riescono ad avere uno spirito forte per resistere alle seduzioni di questo mondo. Non svalutate questo mio messaggio, perchè la situazione è seria e non può essere presa alla leggera. C'è bisogno di portare lo Spirito della Resurrezione e del Perdono. Incontrerete mille difficoltà, mille impedimenti, il vostro nemico, il Diavolo, appena vi metterete in azione seminerà zizzania, prima dentro di voi, mettendovi le paure e altro, poi se vedrà che con voi non avrà vittoria, passera ai vostri fratelli neocatecumenali e non. Andate avanti sempre nel Perdono e nella Resurrezione.

    Gesù ha detto:

    «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. 16 Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato. 17 E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove, 18 prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
    Delle volte il mondo è il compagno, delle volte è il vicino, delle volte è il collega, delle volte è il fratello di comunità neocatecumenale, e altri. Quello che conta è fare la Volontà di Dio.

    Vi chiedo, umilmente, di mettervi al lavoro. Non abbiate paura ne dei vostri catechisti e ne di altri. Portate l'Amore e la Resurrezione di Gesù.

    Andate, prima di iniziare, dal vostro Vescovo, Sacerdote, Confessore, e dite similmente così: "chiedo l'autorizzazione a Santa Madre Chiesa di portare Gesù ai miei fratelli, per la loro salvezza". Poi fate voi, se sapete dire meglio o dire altro. Ma conta rimanere nello Spirito del Perdono e della Resurrezione. Non iniziate se non sarete autorizzati dalla Chiesa.

    Non vi chiedede chi io sia e non cercatemi. Conta Gesù, e sarà Gesù che vi indicherà cosa dovete dire.Chiedete tutto a Gesù, pregate Gesù, parlate di Gesù, e fate ciò che vi dice Gesù. Per fare ciò, seguite la Chiesa, nel Papa, e chiedete alla Chiesa se avete dubbi o altro da chiarire e definire. Sarà la Chiesa a guidarvi. Fatevi guidare, chiedetelo, nello Spirito del Perdono e della Resurrezione. Non fate senza la guida della Chiesa. Rimanete uniti alla Chiesa. Pregate per la Chiesa e per il Papa.

    Sarete calunniati! Offesi! Presi per pazzi! Ma riceverete anche tanta Pace dal Signore.

    Diranno ogni sorta di male, tireranno fuori ogni menzogna e raggiro, tireranno fuori i vostri peccati passati e perdonati e cancellati dal Signore, faranno le vittime, faranno i carnefici, vi rideranno in faccia, vi diranno che siete ispirati dal Demonio, vi accuseranno delle prorpie colpe, vi incolperanno di tutto, qualsiasi cosa la useranno per andarvi contro. Non rispondete al Male con altro Male, ma rispondete con Verità e Giustizia. Gesù è la Verità e la Giustizia. Se cadrete, causa il forte contrasto, rialzatevi con il Signore e rimettetevi all'opera. Vi sentirete più forti di prima. Sarà il Signore che vi rimettera in piedi, vi ristabilirà con il Suo Spirito, lo Spirito della Resurrezione. Mettete parole di Amore dove è l'Odio, portate la Luce dove è la Tenebra. Lasciate messaggi e parole pieni di Luce, ovunque, e portateLa. Portate la Resurrezione, perchè siete figli della Resurrezione. Non ci costa nulla! Fate passare questo messaggio anche agli altri fratelli credenti e uomini di buona volontà.Che Gesù vi benedica a tutti!

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.


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  4. Carissimi oggi c'è stato l'incontro del Papa in Vaticano, ed ha detto una cosa importantissima, verso i "PADRONI" ovvero tutti questi catechisti nc che opprimo le creature di Dio, costringendole in Pagamenti di Oggetti Sacri ( per poi diventarne i Padroni, hanno tutti gli oggetti comprati di tasca mia [dove ho contribuito, non è l'aver fatto la beneficenza, nulla mi importa, ma è il DENUNCIARE L'INGIUSTIZIA], venivano con sorrisi e cordialità, appena ottenuto il denaro, sono spuntati i reali sentimenti, che vedete nelle incursioni nel Blog, tutto documentato dai commenti di coloro che intevengono con Odio e Sopraffazione) Confessioni Pubbliche Forzate, Imposizioni Pena la Punizione di Dio, Manipolazioni, Calunnie, Giudizi, Accuse, e tanto altro, sapete cosa intendo, perchè l'avete vissuto sulla vostra pelle ( quello che scrivo sono tutte situazioni vissute da me, cioè cose che mi hanno fatto, per cui nessuno le potrà mai negare, nessuno può cancellare ciò che è accaduto, solo Dio, se lo vuole, può, ma nel Perdono, non nella menzogna, come vorrebbero alcuni che dissimulano facendo finta come se nulla fosse accaduto)

    Queste le parle del Papa:

    La prima parte di questo insegnamento è proprio il Padre Nostro. Pregate così: “Padre, che sei nei cieli”. “Padre”: quella parola tanto bella da dire. Noi possiamo stare tutto il tempo della preghiera con quella parola soltanto: “Padre”. E sentire che abbiamo un padre: non un padrone né un patrigno. No: un padre. Il cristiano si rivolge a Dio chiamandolo anzitutto “Padre”.

    http://w2.vatican.va/content/francesco/it/audiences/2019/documents/papa-francesco_20190109_udienza-generale.html

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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  5. 10 Molti ne resteranno scandalizzati, ed essi si tradiranno e odieranno a vicenda. 11 Sorgeranno molti falsi profeti e inganneranno molti; 12 per il dilagare dell'iniquità, l'amore di molti si raffredderà. 13 Ma chi persevererà sino alla fine, sarà salvato. 14 Frattanto questo vangelo del regno sarà annunziato in tutto il mondo, perché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; e allora verrà la fine.

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  6. http://w2.vatican.va/content/francesco/it/audiences/2019/documents/papa-francesco_20190109_udienza-generale.html

    Dice Gesù: «Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui?» (Lc 18,7). Sì, farà giustizia, ci ascolterà. Che giorno di gloria e di risurrezione sarà mai quello! Pregare è fin da ora la vittoria sulla solitudine e sulla disperazione. Pregare. La preghiera cambia la realtà, non dimentichiamolo. O cambia le cose o cambia il nostro cuore, ma sempre cambia. Pregare è fin da ora la vittoria sulla solitudine e sulla disperazione. È come vedere ogni frammento del creato che brulica nel torpore di una storia di cui a volte non afferriamo il perché. Ma è in movimento, è in cammino, e alla fine di ogni strada, cosa c’è alla fine della nostra strada? Alla fine della preghiera, alla fine di un tempo in cui stiamo pregando, alla fine della vita: cosa c’è? C’è un Padre che aspetta tutto e aspetta tutti con le braccia spalancate. Guardiamo questo Padre.

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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  7. Carissimi cercherò di far risaltare un passaggio molto importante.

    Chiara, che è descritta in questo indirizzo:

    https://it-aleteia-org.cdn.ampproject.org/v/s/it.aleteia.org/2017/10/09/chiara-maria-malattia-morte-cammino-neocatecumenale/amp/?usqp=mq331AQECAFYAQ%3D%3D&amp_js_v=0.1&fbclid=IwAR36gp-mV8nzhuvuGg0kaRQUI7imS-N649uFIhoFpHistp-D-KasTZ-4Aaw#referrer=https%3A%2F%2Fwww.google.com&amp_tf=Da%20%251%24s

    ha detto:
    Questo Vangelo mi mette profondamente di fronte alla mia umanità, alla mia pochezza. Mi viene a interrogare sul perché perdiamo tanto tempo dietro a cose che non ci danno la vita, anzi, forse ce la tolgono anche, e non ci rendiamo conto di cosa conta davvero. Infatti, mi colpisce tantissimo il versetto che dice “Perché cercate fra i morti colui che è vivo? Non è qui, È RISORTO”. Perché ci affanniamo a cercare di fare più soldi, di avere per forza un bell’aspetto, di avere la salute, di essere intelligenti, e non capiamo che Dio ci ama per quello che siamo? La malattia mi ha aperto gli occhi sulle priorità della vita, su ciò che è importante per davvero, su cosa significa davvero che la tua vita è nelle mani di Dio, ed ho capito che se non si chiede la Fede ogni giorno, ci si allontana facilmente. Perciò prego Dio che mi doni la costanza nella preghiera quotidiana, che mi doni la Fede ogni giorno, e che mi doni la forza di combattere la malattia sempre rispettando la Sua volontà.

    ---Perché ci affanniamo a cercare di fare più soldi, di avere per forza un bell’aspetto, di avere la salute, di essere intelligenti, e non capiamo che Dio ci ama per quello che siamo?---

    Questa è la giusta interpretazione del dire"Dio mi ama così come sono". Chiara aveva capito che le cose terrene sono passeggere, per cui, NON CI SI ATTACCAVA, e sapeva che non doveva modificarsi o dispezzarsi, in quanto CREATURA DI DIO. OK!
    Diversmente da alcuni, che si modificano, disprezzano, non fanno parlare gli altri, giudicano gli altri, impongono cosa si deve dire, cercano soldi su soldi ( ripeto con l'imposizione), che ho incontrato nelle Comunità Neocatecumenali ( ma anche in altri posti, le bestie son ovunque), che vogliono imporre il loro punto di vista agli altri, e che amano peccare, e poi si dicono: Dio mi ama così come sono.

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  8. Come si può vedere la stessa frase è usata in contesti diversi. Questo è il punto. Usano la parola: Cammino, Siamo Approvati, Papa Francesco. Usano altri fatti come: Papa ha fatto gli auguri a Kiko, il Cinquantesimo, la Storia di Chiara, e tanto altro, per poi mistificare, e umiliare i figli di Dio. Sono in lotta con il prossimo, e non è vero che è per va del Blog, perchè quando eravate in mezzo a loro, siete stati perseguitati, umiliati, non accolti, usati, disprezzati, e tanto altro. Per cui le parole se le porta il vento. Hanno usato l'odio e la sopraffazione. Il punto non è il Cammino, cioè quello che la Chiesa e il Papa pensa del Cammino, il punto in questione sono queste persone che sono invasate, che si nascondono dietro la Chiesa per poi seminare la zizzania. Un esempio concreto è PFR ( lo prendo a titolo di esempio, perchè per me èpassato tutto, e il tutto è nelle manidel Padre, che giudicherà ogni cosa) che avete visto all'opera. E quello che ha scritto nei commenti, vi assicuro, che è un millessimo di ciò che ha fatto celato nell'ombra e che fa tutt'oggi fa. Manovrano dietro, nascosti nell'ombra, spiano i figli di Dio, con sentimenti fallaci e pieni di acredine, e appena arriva il loro momento,colpiscono, sempre celati nell'ombra, così, se si accorgono di aver sbagliato, ecco che possono mistificare e far finta di nulla, come se nulla fosse, per poi continuare a fare le medesime cose. Non si convertono, ma continuano a seminare il male. Queste persone vanno combattute, perchè s'infiltrano in mezzo alla Chiesa, e bloccano la strada ai figli di Dio che cercano di fare la Volontà del Padre.
    Una parola per Frilù su quanto ha scritto. Io non consco il tuo grado di tristezza, ma penso per via di qualche male che hai ricevuto. Non ti abbattere, perchè sei figlia di Dio, Tuo padre non ti abbandonerà mai, ma vai a testa alta. Kiko non so se sia responsabile direttamente del male causatoti, forse lo credi responsabile, per via che, diciamo, comanda lui. Ma il Papa non la vede così, e vede altro. E' bene seguire il Papa, ma al PRIMO POSTO C'E' DIO. Dio è Tuo Padre, fara giustizia dei colevoli, e Kiko, se fosse colpevole, il Papa può fare tutti gli auguri che vuole, Dio farà giustizia. Può darsi che Kiko non sia colpevole, Dio sa, ma sempre Dio farà giustizia, comunque verso il colpevole. Poi è Dio che appliccherà il criterio di giustizia, non siamo noi, e le vie del Signore non sono le nostre vie, per cui... Rimanete saldi nel Signore, e denunciate l'ingiustizia. Purtroppo viviamo in mondo buio, fatto di luci e ombre. Racconta la Emmerick, che mentre Gesù stava sulla Croce, tutti gli Apostoli , tranne Giovanni, erano spariti e scappati, e si aggiravano come ombre intorno al Monte degli Ulivi. Avevano paura. Poi arrivò lo Spirito della Resurrezione, e presero coraggio. Croce e Resurrezione, questa è la strada da seguire.

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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  9. Ogni volta che vedono un giovane brillante e promettente:lo circondano fino a che si alzi per fare il prete.
    Gli studi? Lo sport? La musica (non la schitarrata finto zingara, finto klesma, finto flamenca)? La politica è l'impegno sociale? Gli amici? I familiari?
    Idoli idoli idoli da calpestare..
    E così il giovane brillante si ritroverà senza riferimenti senon kikolandia. . Fuggire é doloroso, fortunatamente non impossibile. Ma lascia il segno.

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  10. Nonostante l'origine equivoca, il Cammino ha avuto la sua occasione per diventare veramente un importante movimento ecclesiale.
    Certo, avrebbe dovuto CORREGGERE le sue storture, ma Kiko, a differenza di tanti altri fondatori, si è sempre rifiutato, e questo la dice lunga.
    Fatto sta che con Papa Giovanni Paolo II il Cammino ha avuto tutto l'incoraggiamento possibile (a PATTO che ubbidisse ai Vescovi, che facesse unità con gli altri cattolici, ecc.).
    Il Cammino ha disubbidito ma si è espanso oltre ogni aspettativa.

    Se Kiko fosse stato sincero (o se non avesse cambiato idea) poteva davvero servire la Chiesa invece di usarla.
    Poteva convogliare le vocazioni nei seminari diocesani. Poteva, dopo 7 anni di forte ma serio cammino, dare alla Chiesa dei cristiani "maturi" veramente e perciò EQUILIBRATI.
    Invece ha scelto non di costruire la Chiesa ma il Cammino e il risultato è il disastro che sempre più si sta manifestando nonostante tanta omertà, non fosse altro per le testimonianze ormai innumerevoli di ex del Cammino.

    Testimonianze non solo di stravaganze, di personaggi su di giri, ecc. Ma di prepotenze, di fondi in nero, di insulti e umiliazioni, di fanatismo religioso tra i più spinti...
    Una follia che questo post evidenzia molto bene.

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  11. Ho da poco avuto la notizia che il Papa ha fatto l'encomio a Kiko per i suoi 80 anni.
    Arriveranno frotte di camminanti, ma NULLA cambia.
    Quelle dei Frammenti di Eucaristia calpestati, delle confessioni pubbliche, degli esorcismi illeciti, ecc., sono faccende OGGETTIVE.
    Se si fanno sono sbagliate anche se il Papa dice che si è bravi.

    Il Papa ha elogiato anche la Bonino!
    Può essere brava per il suo impegno per l'Africa, ma rimane una SCOMUNICATA per aver procurato, anche direttamente, degli aborti.

    Con tutto il rispetto che ho per il Papa, neanche lui può cambiare la verità.
    Anche se Apuron, forse grazie a potenti appoggi, verrà canonicamente assolto, la legge civile farà quello che, eventualmente, è "sfuggito" al tribunale ecclesiastico. Per una volta...
    Non è perché assolto allora Apuron non ha abusato di minori. Non si torna indietro.

    Se si disprezza l'Eucaristia fino a calpestare i frammenti del Pane consacrato per noncuranza, è sacrilegio per diritto divino.
    Nessuna legge ecclesiastica può cambiare la legge divina.

    Un po' come la Comunione ai divorziati risposati: per legge divina fare la comunione in peccato mortale è sacrilegio.
    La legge ecclesiastica può certo ammettere i divorziati risposati alla Comunione, ma rimane il fatto che devono essere in stato di grazia. Cioè aver vissuto da fratello e sorella almeno dall'ultima confessione o avere una percezione alterata della realtà che li fa essere in buona fede anche se commettono peccato. Praticamente devono essere quasi incapaci di intendere e volere.

    Questo il Papa lo può fare, ma può essere rischioso. E' un po' come pilotare un'auto da corsa e staccare all'ultimo... Fidiamoci dello Spirito Santo, ma non bisogna tentarlo.

    Kiko sarà santificato? Non di certo, ma anche lo fosse (vorrebbe dire che si è pentito o che era una specia di schizofrenico), non cambierebbe il fatto che forzare spudoratamente il foro interno delle persone, come avviene nel Cammino, è una pratica condannata dalla Chiesa. Anche lo facessero tutti i Vescovi del mondo rimarrebbe sbagliata.

    Se consideriamo il Magistero come la parola della Chiesa, e le parole dei Vescovi che non sono coerenti col Magistero esattamente come le opere che non sono coerenti al Vangelo, potremmo citare le parole di Gesù: "Fate quello che dicono (il Magistero), ma non fate quello che fanno (le incoerenze)".

    Insomma: il peccato rimane non necessario anche se il Papa ha elogiato Kiko, semplicemente perché lo dice la parola ufficiale della Chiesa (il Magistero), cosa che non si può cambiare.
    Le leggi ecclesiastiche si possono cambiare, ma quelle divine e il Magistero infallibile, mai nessuno.

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  12. L'infallibilita del papà è molto limitata e per il resto può sbagliare come tutti. Se elogia Kiko e il cammino o non lo conosce nella sua interezza o lo sopporta per evitare sismi.In fondo ha riabilitato Lutero contro tutti gli altri papi.Quale papà è infallibile?
    Il cardinale Chesterton in odore di santità diceva "prima brindo alla mia coscienza e poi al papa"

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  13. Le parole del Papa verso Kiko sono talmente cariche, che sembra quasi che qualcuno, vista la crisi del Cammino, abbia pressato il papa per fargli firmare un messaggio già scritto.
    Sembrano esprimere un patos artefatto.
    Certo in quel messaggio c'è la firma del Papa, ed è quello che conta. Ma non basta per arginare l'emorragia dei camminanti in fuga.
    Ormai, almeno in Italia, le "indicazioni di voto" dei Pastori, nonostante tanti sforzi, sembrano ottenere l'effetto contrario. Figurarsi gli elogi al Cammino a chi il Cammino lo conosce di persona!
    Quando ne hai subite di tutti i colori, quando hai arricchito Kiko a scapito della tua famiglia, neanche se Kiko è chiamato "fratello" del Papa fa mutare il proprio giudizio.
    Al massimo qualcuno potrà avere un ripensamento temporaneo. E l'agonia del Cammino durerà un po' di più.
    Il messaggio del Papa, fatto nell'assoluta buona fede di che si fida dei suoi collaboratori, pare un accanimento terapeutico richiesto e ottenuto da Kiko e i suoi.

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