sabato 30 maggio 2020

Natale con i tuoi, Pasqua con i tuoi, Pentecoste con i tuoi...Kiko ancora una volta non vuole l'unità con la Chiesa


Pentecoste neocatecumenale: arriva il prontuario di Kiko

Da lunedì 18 maggio le Chiese sono state riaperte al culto e i fratelli neocatecumenali -di pronto- si stanno organizzando per riprendere “a fare l’eucarestia” nei tempi e nei modi che riusciranno a farsi concedere, perché tutto torni come prima. Eucarestie, le loro, rigorosamente separate. Non ci aspettavamo nulla di diverso: durante la quarantena i loro responsabili e catechisti hanno lavorato assiduamente perché le loro pecorelle fossero continuamente impegnate su Zoom, WhatsApp, YouTube e quindi non si riavvicinassero neppure per errore alla Chiesa fondata da Cristo e non da Kiko. La segregazione e conseguente ghettizzazione degli obnubilati adepti è condizione essenziale per continuare a manipolarli a dovere a proprio vantaggio.


Ma, purtroppo, con i neocatecumenali non c'è mai fine al peggio.
Infatti in occasione della Pentecoste, ecco arrivare la "parola di Kiko" con lettera di accompagnamento e lettera più estesa del fondatore più un paio di sussidi, come ha fatto per la Pasqua. 
Riportiamo il testo della lettera di accompagnamento:





San Filippo Neri si sarà rivoltato certamente nella tomba nell'essere messo in calce ad una missiva del genere!

In sintesi le disposizioni di Kiko sono le seguenti:
  • le comunità neocatecumenali devono fare la veglia separata per Pentecoste; ancor meglio se separata comunità per comunità.
In caso ciò non fosse possibile (udite udite) le alternative sono solo:
In ambedue i casi poi prescrive la comunione spirituale oppure, come viene auspicato esplicitamente nel sussidio, la "comunione per asporto".

Tertium non datur.

Messe separate neocatecumenali, a costo di continuare la quarantena

Abbiamo invano cercato almeno un piccolo accenno a seguire senz’altro la Solenne Messa di Pentecoste che la Chiesa celebra in ogni Parrocchia, in comunione con tutto il popolo di Dio.
Invano! Non è prevista neanche come ipotesi estrema.

Hanno difeso sempre con le unghie e coi denti la Pentecoste neocatecumenale così come la Kikocarmeniana Veglia Pasquale; prevedendo, in particolare per la Pentecoste, convivenze organizzate ad hoc perché lo spirito che Kiko evoca possa agevolmente invadere e stabilmente possedere per poi soggiogare tutti i neocatecumeni del mondo allo stesso modo, da ogni parte. Mai sia che scenda su di loro lo Spirito Santo, quello Vero, che apra loro gli occhi e li liberi da ogni schiavitù. Quello che conta è lo spirito di Kiko e di Carmen, il famoso ed esaltato “spirito del cammino” .


Ebbene, l'obbedientissimo Kiko non solo ripropone le sue Veglie opportunamente moltiplicate e quindi officiate in alberghi, palestre, sale per il bingo, ma addirittura ha messo nero su bianco che non esiste Messa valida alternativa alla propria e, decretando la continuazione della quarantena, obbliga i propri adepti a restare chiusi in casa e a collegarsi ad una Veglia neocatecumenale (pur di non farli assistere ad una Messa vera, celebrata con tutti i crismi e nel pieno rispetto del Messale Romano) costringendoli piuttosto ad inscenare una finta Messa, con la irrinunciabile manducazione, sincronizzata a modo loro, delle sacre specie eucaristiche, inviate direttamente a domicilio da qualche presbitero indegno del proprio sacerdozio e portate da un emissario ancor più indegno, “ministro straordinario” o responsabile o chiunque si presti. Importante che arrivi in tempo per la cena conviviale dei "fratelli di comunità" per famiglie riuniti.

Kiko, esperto nell’arte del riciclo, inventore di abusi liturgici

...della sua dottrina, nulla da salvare!

Un famoso proverbio popolare recita: del porco non si butta via nulla.

Ebbene, il signor Kiko Arguello deve aver scambiato la Chiesa Cattolica per il proverbiale porco.

Nella Chiesa si praticava il catecumenato per gli adulti prima del battesimo? Lui lo riesuma, facendo finta che il battesimo non esista e trasformando i cattolici in pagani da convertire a sè.

E si fregia d'essere l'inventore del catecumenato.

Nella Chiesa le comunità condividevano ogni cosa? Kiko inventa le piccole comunità perché queste, alla fine, condividano tutto con lui. Con la geniale trovata della “decima” addestra gli adescati a farsi capaci che di tutto ciò che possiedono la primizia è del sacro cammino a cui hanno aderito. Questo tormento mensile è il supporto psicologico, l'addestramento che li educa a mettere gioiosamente mano al portafogli ad ogni più assurda e sistematica richiesta di soldi.

Nella Chiesa c'era una cerimonia pubblica per la riammissione dei lapsi? Lui fa confessare all'ambone ai propri seguaci aborti, tradimenti, masturbazioni e tentati suicidi, poi si vanta di aver attirato i lontani e salvato vite e matrimoni. Mentre una gran parte sono rimasti distrutti dal cammino (vedi numerose testimonianze presenti in internet non solo su questo Blog) e tanti altri ancora snaturati.

Nella Chiesa, in alcuni paesi a maggioranza protestante, si comincia a dare la comunione sulle mani? Lui fa distribuire una pagnotta che sbriciola e bere al coppone ottagonale.

Nella Chiesa si rilancia la liturgia della Veglia Pasquale?

Lui la trasforma in un veglione con riti ebraici e si attribuisce il titolo di reinventore della Veglia Pasquale.

I solerti e occasionali "camerieri liturgici" del Cammino
La Chiesa permette ai ministri straordinari di dare la comunione o portarla ai malati? L'Arguello fa spezzare abitudinariamente il pane consacrato da laici arruolati al momento nelle eucarestie delle salette e saloni di Hotel.
E agli stessi dice, nell’attuale contingenza come fosse la cosa più normale del mondo, di portarselo a casa per "comunicare" i familiari e portarlo in tutte le case di fratelli riuniti nel nome di Kiko, di Carmen e del Cammino, questo il loro segno di croce. Segno di riconoscimento.

E così via: Kiko Arguello ha riscoperto i tavoloni al posto dell'altare, il banchetto, le icone bizantine, il tabernacolo a due piazze, la lavanda dei piedi tutti contro tutti, il latte e il miele, le tuniche bianche, le palme...

Come gli riconosceva Carmen, l'Arguello ha il dono dell'assimilazione (quando non del plagio, così come dimostra la sua produzione artistica). Kiko che disprezza ogni forma di arte sacra e afferma che senza di lui non c’è “opera d’arte” in nessuna Chiesa, neanche nella Cappella Sistina! (Piccola precisazione per chi non lo sappia: Kiko detesta le opere di Michelangelo che giudica inguardabili. Sentito personalmente, ma molti possono confermare questa cosa, per quanto appaia incredibile e inverosimile, negli anni ai piani alti ho raccolto diverse testimonianze!)

Di ciò che la Chiesa ha usato, magari per un periodo, poi accantonato perché non più attuale o superato o non opportuno, di ciò che ha introdotto ma per un tempo o un uso ben specifico o limitato, Kiko ha approfittato per appropriarsene e trasformarla in una propria conquista, una dimostrazione del proprio carisma.

Quindi, della Chiesa, sfrutta tutto, proprio tutto. Ne fa il suo animale da cortile.


Kiko inventore della messa senza Messa


L'ultima sua conquista? La Messa in famiglia...

Durante la quarantena non era possibile andare a Messa e la Chiesa ai fedeli ha detto di seguirla in tv o sui social facendo la comunione spirituale ed è stato consigliato a Pasqua, un rito familiare (non alternativo alla Messa)?

Kiko ha colto la palla al balzo e ne ha fatto l’ennesima conquista - troppo a lungo agognata: fidatevi! - del suo Cammino, arrivata finalmente dopo 50 anni di abitudine all'eresia, dovendo sopportare di stare in Parrocchia, come tutti e con tutti gli altri cristianucci della domenica.

Manducazione: modalità di comunicarsi invalsa nel cammino
Cosicché questa settimana, quando tutti i cattolici, reduci dalla quarantena, “con un cuor solo e un’anima sola” intendono andare a Messa per festeggiare la Pentecoste nella comunione ecclesiale, Kiko tira fuori le orecchie del porco e dice ai suoi adepti che, se non sarà loro possibile celebrare le Veglie di Pentecoste neocatecumenali, dovranno rimanere a casa e seguire la Veglia kikiana on-line, l’unica con allegria!!! Oppure dovranno fare un rito casalingo, con monizioni, risonanze e canti che è sempre meglio di ogni Messa celebrata in Chiesa e possibilmente manducare la "comunione per asporto", così non gli manca proprio più niente per essere quelli che sono sempre stati e che vogliono continuare ad essere, in barba a tutte le correzioni.

Insomma, Kiko è diventato l'inventore della Messa senza sacerdote e senza Chiesa e l'inventore del pic-nic eucaristico, del sacro snack (come lo chiama appropriatamente il nostro Tripudio). E se ne vanta pure! Ostenta! Tanto la Chiesa lo lascia fare. Questo ci uccide!


Kiko e la sua comunione dei santi nel peccato e non nella grazia

Se continuiamo a leggere la sua circolare "pentecostale" ammiriamo ancora una volta la sua arte del plagio e del riciclo.

Non possiamo ricopiare il penoso prosieguo. Qui il link.

Non si può proprio ascoltare Kiko che riduce la festa di Pentecoste alla commemorazione “della festa della Torà, la festa della legge”.

E’ necessario, però, evidenziare questo terribile passaggio:

“Quando gli Apostoli stavano celebrando nel Cenacolo, con la Madonna, la discesa del Signore sul Monte Sinai e la consegna della Torà, sapete che un vento impetuoso ...”.



Mr. Modesto Umiltà

E Kiko continua tutto così. Dov’è Gesù Cristo? Non appare affatto in tutto questo!
I neocatecumeni restano con Kiko al Monte Sinai e alla Torà!


In conclusione, infine, come ogni volta, Kiko li ammannisce sul “non resistete al male” perdonare al peccatore, al fratello che pecca contro di te… la solita pappardella per legittimare il primato dei prepotenti e violenti contro i deboli e indifesi, che non hanno alcun diritto nel cammino da rivendicare, mai!

E per raggiungere il suo scopo Kiko in questa occasione storpia perfino la comunione dei santi.

Ascoltate, o voi che siete in cerca della Sapienza:

“...lo Spirito Santo... ci dà questa lingua unica che è la comunione dei santi, che è meravigliosa e che ci permette di perdonarci. “Amatevi come io vi ho amato”, cioè accettando che l’altro abbia i suoi difetti, come Cristo ha accettato i nostri peccati e li ha perdonati. Il mondo non può perdonare, gli sembra una follia perdonare, perché se si perdona si continua a fare del male e non sopporta che esista il male, ne è scandalizzato.


“...perché se si perdona si continua a fare del male e il mondo non sopporta che esista il male, ne è scandalizzato.”


Ah Kiko, malefico e perverso! Questo è il tuo pensiero, fuori dai denti!


Dice Kiko, il gran maestro (le sue parole in maiuscolo):

... per il mondo è FOLLIA PERDONARE

PERCHE' SE SI PERDONA SI CONTINUA A FARE DEL MALE

che è quello che voi volete fare: commettere impunemente IL MALE.
Per questo pretendete il perdono SEMPRE, per salvare i peggiori tra voi!

E NON SOPPORTA CHE ESISTA IL MALE NE E' SCANDALIZZATO

Eh già! Perché secondo voi l’uomo giusto e saggio e santo sopporta di buon grado che il male esista e dilaghi indisturbato invece di esserne scandalizzato!

Certo, vi ho conosciuti bene! Siete gente che non si scandalizza di nulla! Solo del debole, della vittima inerme che osa contro di voi alzare la testa, mentre volete tenerla schiacciata sotto il vostro calcagno!

                                                               
                                                                                     (da: Valentina Giusti e Pax)

64 commenti:

  1. KIKO HA FONDATO I BEATLES!

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    1. Di più!
      Come precisava il commentatore NC al post precedente: Kiko non è "fondatore" ma "iniziatore" ..come minimo è l'iniziatore del genere pop ..
      non c'era musica in occidente prima dei canti di Kiko!

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  2. Devo essere onesto, il fatto che si isolano e partecipano alle loro funzioni,(non le chiamo messe perché non lo sono, per me un presbitero diventato tale in una redentoris mater non è un sacerdote), per me va benissimo, perché così non corro il rischio di incontrarli in chiesa. Non fanno parte della chiesa, e siccome chi dovrebbe decidere non lo fa, ben venga che si autoeliminano, e che davvero si distaccasero dalla Chiesa e si facessero una chiesa a parte. Tanto per fortuna, se non ci pensano i sacerdoti a chiudere le porte della chiesa ai loro annunci, ci pensa la gente a non andare che ormai li conoscono, anche chi non ha avuto la sfortuna di essere entrato in quel covo di falsi ipocriti ignoranti.
    ex fratello

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    1. Purtroppo, caro ex fratello, qualcuno ignaro che ci casca c'è sempre ..
      d'altra parte finché non si proibisce lo spaccio di droga e non si CACCIANO gli spacciatori i giovani del quartiere continuano a essere a rischio .. tanto più quando gli spacciatori vengono fatti entrare "in CASA" dal "padre di famiglia"

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  3. Certo che per Kiko il male esista e non bisogna scandalizzarsi, e che a chiedere perdono non è il carnefice ma la vittima che ha giudicato, altrimenti come avrebbe potuto soggiocare e impaurire tutti e poter dire e fare qualsiasi cosa. Ha creato questa setta, utilizzando la bibbia e spiegandola a suo piacimento per distruggere l'autostima delle persone e poterle così usare a suo piacimento.La colpa è della chiesa, perché non ha mai preso posizione, ed il dire è non dire non ha fatto altro che alimentare di più la megalomania di Kiko che girava a suo favore i discorsi poco chiari dei papa e vescovi o chi doveva decidere. Hanno preferito i soldi ed i finti numeri perché faceva comodo avere gruppi "cattolici" ed a proposito di perdono, per quanto non sono nessuno e non conto nulla, io non perdono la Chiesa per la sua incapacità di difendere i più deboli. Possono dire tutto ciò che di bello vogliono nei sermoni, ma sono i fatti che contano, e la Chiesa, nelle sue istituzioni, nei fatti pensa solo al denaro e al potere. Ed ora che è chiaro che il cammino è una setta, che aspetta a prendere posizione?? Quindi, come dicevo prima, ben venga che si dicano la loro funzioni a casa, in albergo, o dove vogliono o come vogliono, l'importante è che stiano lontano dalla chiesa, meglio perderli che salvarli sta gente,presuntuosi,arroganti ed ignoranti.
    ex fratello

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  4. Dici proprio bene, ex fratello!
    Meglio che continuano imperterriti. Pensando di farla franca in realtà non si rendono conto che stanno solo colmando la misura. Perchè “ Errare humanum est, perseverare autem diabolicum ”.
    Almeno si manifestano sempre più per quelli che sono mentre loro pensano di fare bella figura e di dimostrare al mondo che nessuno e nulla può fermarli.
    Inoltre, come tu dici bene, è una gran cosa non averli tra i piedi.
    Che si tolgano dalle scatole è una gran cosa.
    Senza contare che già sono mezzi rinsecchiti, poi recidono i loro rami spuri dalla pianta seccando del tutto. E così quello che resterà di loro sarà buono solo per essere bruciato!

    Pax

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  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    1. Purtroppo, cara Libera, non mi faccio nessuna illusione. E' tempo ormai che la misura è colma e la nostra domanda è sempre la stessa: Cosa aspetta ancora la Chiesa? Cos'altro deve succere ancora? Cosa ancora i nostri occhi devono vedere?
      Chi può risponderci TACE!

      Il MOVIMENTO NEOCATECUMENALE, saldamente incistato nella Chiesa, pur vivendo separato e facendo i cavoli suoi e, ciononostante, godendo di cittadinanza nella Chiesa rischia di trascinare nella sua rovina pezzi consistenti di Chiesa a cui sta saldamente aggrappata. Diciamo pure... legata a filo doppio.

      Pax

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  6. Il punto della questione è proprio quello che Libera ha indicato: la quarantena è finita e le Messe sono di nuovo aperteal concorso di popolo.
    Quindi per un cattolico credente e praticante la comunione e la confessione sono Sacramenti non più inaccessibili causa lockdown da coronavirus.
    Quindi i massimi responsabili neocatecumenali, continuando a prescrivere il rito a casa o collegati on line, dichiarano che LA MESSA CATTOLICA NON È VALIDA.
    Spero che i neocatecumenali "normali" che ancora si considerano cattolici e non appartenenti ad una diversa confessione e che ci leggono, capiscano la gravità della questione e comincino a pensare all'opportunità di uscire da questo movimento prima che sia troppo tardi o, se ancora pensano che in buona fede ci possa essere stato un errore, protestino apertamente.
    Ciò che è peggio, è che queste istruzioni per la Pentecoste continuano ad indicare una pratica fermamente condannata dalla Chiesa, come l'esportazione delle Sacre Specie, la conservazione fuori dal Tabernacolo, la loro manipolazione da parte di laici non autorizzati. Tutto ciò PER NON PARTECIPARE ALLA MESSA CATTOLICA.
    Vi scongiuro di riflettere, la cosa si sta facendo grave. La sola appartenenza ad un movimento che pratica abusi vi rende degli abusatori anche se voi rigettate certe pratiche.

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  7. Proprio ben fatto questo post!
    Dettaglio dopo dettaglio evidenzia il METODO con cui Kiko e Carmen hanno costruito il CN, usando le loro doti personali:

    "Kiko esperto nell’arte del plagio e del riciclo ..
    ha il dono dell'assimilazione (quando non del plagio, così come dimostra la sua produzione artistica)..
    Quindi, della Chiesa, sfrutta tutto, proprio tutto."
    -------
    Inventarsi una setta dal niente è più difficile, ma fare come loro, cioè prendere qualcosa di già pre-esistente ed adattarlo ai propri scopi, è più facile. La bravura sta però nel creare talmente tanta confusione con le parole, lo spagnolo, i gesti, i preti, la Bibbia, i crocifissi, i quadri, gli oggetti "sacri", i canti, i termini ebraici, il NON SCRITTO ecc. (altro che unico linguaggio!) da MIMETIZZARSI con questo già pre-esistente che era la Chiesa Cattolica.

    Tra tutte le cose interessanti dette, permettetemi di sottolineare (lo so, sono ripetitiva) una frase forse per voi marginale, messa come accenno, di passaggio, che per me invece è fondamentale:
    " Tanto la Chiesa lo lascia fare "

    Allora, a questo proposito, avendo letto pure la lettera di Kiko (perché era corta), vorrei partire da 1 commento di
    @Pax al post precedente:

    "in più di un'occasione, anche alla presenza del Papa .. questa balorda idea di essere la vera e unica chiesa è stata anche espressa senza tante cerimonie. Certo non con queste parole! Mica sono scemi!"
    -------
    Beh, ora le parole pare siano più chiare e pure scritte nero su bianco .. scrive Kiko:

    "I Papi hanno detto che il Cammino Neocatecumenale viene dal cielo per la salvezza della Chiesa: hanno questo carisma di discernimento.Noi siamo tutti dei privilegiati"
    --------
    Ora, nessuno può dimostrare di aver sentito un qualsiasi Papa dire una cosa del genere.

    Oppure c'è qualcuno che può?

    Quindi cosa concludere, che i capi NC "sono scemi"? Ma certo che no!

    Semplicemente sanno che Sua Santità non scenderà certo a smentirli (perché di questi tempi, in cui la minestrina nel piatto - degli uni e degli altri - è scarsa, tutto fa brodo!) ; infatti, la bravura di Kiko & consiglieri sta anche nella capacità camaleontica di ADATTARSI ai TEMPI senza nessun riguardo con la coerenza di pensiero e di azione.

    Quindi, mi viene proprio da dar ragione a Kiko e dirgli bravo! Fai bene ad imbrogliare coloro che vogliono essere imbrogliati, fai bene a perseguire i tuoi interessi e desideri patologici, poiché trovi chi ti corrisponde, evidentemente non sei l'unico a fare "buoni affari", anche la tua controparte fa i suoi "guadagni".. avendo questo discernimento ..

    Condivisione di una mia decisione personale:

    da una Chiesa che accetta di essere "salvata" dal CN fuggo più che dal coronavirus.
    Grazie per l'attenzione.

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  8. Grazie per avere dimostrato per l'ennesima volta che NON SIETE CATTOLICI.
    Che per voi l'Eucarestia, la comunione ecclesiale, il sacerdozio, il deposito della fede non CONTA UN BEL NULLA.
    Mettetevelo in testa: quello che vi unisce sono gli sproloqui di qualcuno che, nel momento del bisogno, VI HA ABBANDONATO. Fate parte di un MOVIMENTO (perchè come si spostano da voi le persone non si spostano da nessuna parte) che è molto più a suo agio con i potenti, i ricchi, i pedofili, i criminali (perchè potete ricattarli ed ottenere favori) e i poveri, gli indifesi, i "piccoli nella fede" stanno peggio di prima...

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    1. È sicuro che è l'hp 1.
      Non ne hanno forse sempre goduto dell' "impunità"?
      I complici non si "puniscono" finché fanno comodo.

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  11. Articolo molto interessante e che svela il vero volto del Cammino.
    Fossi un camminante in buona fede che legge, rimarrei sconcertato.

    Nulla da aggiungere, perciò mi limito a sottolineare solo 3 cose che sono già ben sottolineate nell'articolo, come pro memoria:

    1) il Cammino NON PREVEDE nessuna forma di comunione con gli altri cattolici, tanto da preferire una veglia di Pentecoste senza Messa ma con il marchio del Cammino, piuttosto che una veglia di Pentecoste con la Messa, ma insieme ad altri cattolici.
    Ci sarà pure un motivo, che però Kiko NASCONDE. Ma è un motivo facile da immaginare.

    2) Kiko dice che Gesù ha ACCETTATO i nostri peccati. Ma questa è un'eresia colossale.
    E dico ERESIA perché non gli è sfuggita, ma è un concetto che ha manifestato più volte.
    Cristo non è morto perché ha accettato i nostri peccati, ma per salvarci de essi. "Convertitevi e credete al Vangelo" significa cambiate vita, allontanatevi dal peccato, e credete. I peccato ostacolano il credere, non lo facilitano

    3) Kiko dice: "se si perdona si continua a fare del male".
    Qui siamo alla paranoia.
    La verità, invece, è che il perdono comporta una grazia che, se accettata, vince il male.
    Ma al Cammino fa comodo che il perdono sia usato come un lasciapassare per continuare a fare del male impunemente e senza lasciare alle vittime neanche la possibilità di chiedere ragione dei torti subiti.

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  12. Faccio seguito alla risposta di Libera Mente Semper nel precedente thread.Cara amica mi fa piacere che riconosci che la definizione "movimento neocatecumenale"e' tua non della Chiesa?E' una tua opinione personale che di fatto, nei documenti ufficiali,non esiste pertanto e' inventata.Rispetto le opinioni petsonali ma non condivido che siano spacciate per la verita'.La tua e' una affermazione che non ha alcun fondamento di nessun genere e pertanto non ha nessun valore,se non quello di una opinione personale.Non so se ti senti cattolica e se per te hanno valore i documenti ufficiali della Chiesa , lo spero, per me lo hanno, e la Chiesa Cattolica ha riconosciuto il Cammino come itinerario di formazione cattolica o come neocatecumenato post battesimale non come "movimento" e per me e per i veri cattolici e' quello che conta piu delle opinioni personali dei singoli individui.La Chiesa non si basa sui punti di vista personali, ne' sul secondo me , chi pensasse ciò' si sbaglierebbe.Se come dici, vuoi informare, allora cerca di farlo con serietà' e onestà intellettuale , altrimenti diffondete delle fake news che sono proibite dalla legge penale e anche peccato grave.Non devi mistificare e alterare la verità' o far assurgere a verità' cio' che e' solo la tua opinione personale.Come vuoi che credano a quanto scrivi se mistifichi e distorci la verita'?Se vuoi esprimere solo le tue opinioni personali allora dovresti scrivere un diario personale avendo l' accortenza di specificate che quanto scrivi e' solo la tua opinione personale senza la pretesa di voler esprimere sentenze e senza pretese di dire la verita'.Lo ripeto, il tuo modo di scrivere e' quello di un diario personale non quello di un blog il quale dovrebbe essere un luogo di informazione possibilmente coerente e veritiera.

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    1. Kiko ha sempre mistificato e distorto la verità eppure voi gli credete!

      Al contrario, gli autori tutti di questi post (ve li siete divisi da prendere a bersaglio? C'è il tuo collega che è assegnato a colpire byTripudio mentre a te tocca Libera?)
      non fanno altro che riferire FATTI, cioè verità e la VERITÀ (oltre a fare male a chi è in cattiva fede) ha la strana "pretesa" di essere VERA..

      Magari si fossero limitati, la Carmen e il Kiko a scrivere 1 "diario personale"!

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    2. PS
      Ha uno statuto?
      Allora è 1 associazione, di cui "movimento" è sinonimo.

      Magari la Carmen e il Kiko si fossero limitati a giocare con le parole come fai tu, anziché con la vita delle persone!

      Cmnq a che ti serve a te un blog come "luogo di informazione veritiera" sul CN quando sei tra i PRIVILEGIATI che ne fanno parte?
      Hai già la verità che ti scende dalla bocca di Kiko che è la porta del cielo, poiché, a suo dire

      "il Cammino Neocatecumenale viene dal cielo per la salvezza della Chiesa"

      a che ti serve un'altra fonte di informazioni?

      Quando stai vivendo il più meraviglioso gioco di ruolo fanta-religioso che esista?

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    3. Alcuni puntini sulle "i".

      Quarant'anni fa fu Giovanni Paolo II a usare il termine "movimento neocatecumenale" il 2 novembre 1980 mentre era in visita alla parrocchia romana dei Martiri Canadesi, quella dove avvenne il "fattaccio": i kikos si radunarono nella cripta e tennero fuori gli appartenenti agli altri movimenti (focolarini, terza età, ecc.) e la perfida Carmen Hernández osò interrompere il Papa più volte mentre parlava, contestandogli il termine "movimento". È certamente un caso unico, nell'intera storia della Chiesa, in cui un Papa viene interrotto da una cafona qualsiasi.

      Una realtà sociale (ecclesiale o laica) viene generalmente qualificata come "movimento" quando non ha i caratteri di "associazione". Si potrebbe facilmente dire che il Cammino è un'associazione privata di fedeli, tant'è che la gerarchia kikiana tiene traccia di ogni singola comunità (ogni mega-catechista riferisce ai suoi superiori, su fino a Kiko), sebbene le statistiche pubblicate siano false. Un "movimento" promuove delle idee; per esempio, focolarini e ciellini non sono quantificabili, perché è difficile distinguere tra "simpatizzante" e "fedelissimo". All'interno di tali movimenti esistono poi realtà associative (che per brevità chiameremmo di "fedelissimi", nel senso che hanno liberamente scelto di aderire e di permanere, al contrario dei "simpatizzanti" per i quali si potrebbe riscontrare l'effetto "porta girevole": entrano, frequentano un po', poi si perdono per strada, poi rientrano, poi girano un po', poi non li vedi più...).

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    4. I capicosca del Cammino, per motivi mondani ed eretici, cioè per non dover rendicontare sulle Decime né dover dare chiarimenti sui contenuti dottrinali, hanno capito che entrambe le definizioni - movimento e associazione - sono pericolose per il Cammino. Perciò si blatera di corbellerie come "insieme di beni spirituali" o come "itinerario di riscoperta", che sono definizioni estremamente fumose, e applicabili a quasi qualsiasi altra realtà religiosa, specialmente non cattolica. Ad un movimento e ad un'associazione, per loro natura, conviene farsi continuamente vagliare dalla Chiesa; un "itinerario" o un "insieme di beni", invece, avranno come unico scopo quello di perpetuare sé stessi, di evitare il vaglio della Chiesa (poiché tale vaglio potrebbe cambiare l'elenco di "beni" o le "tappe" dell'itinerario, in entrambi i casi per autorità della Chiesa, che è autorità indiscutibilmente superiore all'autorità degli "iniziatori"), e per questo si adopera l'ambigua formula del "secondo le linee degli iniziatori" - sottinteso che gli autonominati "iniziatori" possono in qualsiasi momento cambiare linea senza assicurarsi che la Chiesa sia d'accordo. Ed infatti così è: negli anni '70 il Cammino durava ben sei o sette anni, oggi dura più di un trentennio, perché nel corso del tempo i due eretici spagnoli hanno inventato un sacco di nuove tappe e di nuovi pesi da imporre sulle spalle dei fratelli del Cammino.

      Il cretineocatecumenale delle 14:37, cioè il solito valente pasqualone che nei giorni dispari minaccia fuoco e fiamme di avvocati e tribunali, blatera di "fake news" - termine ambiguo e pomposo perché mette insieme sia il politicamente scorretto che le panzane vere e proprie. Fra parentesi, un sacco di cosiddette "fake news" potrebbero improvvisamente rivelarsi "vere e proprie news" perché confermate da dati di fatto che non erano immediatamente disponibili a chiunque agli inizi. Lo abbiamo visto accadere piuttosto spesso in questi ultimi mesi di crisi virus. Chiamare "fake news" le notizie scomode per il Cammino, significa dunque infangare chi le dice, significa calunniare senza informarsi, significa come minimo dare la precedenza alla propria pigrizia mentale. Significa essere amici dell'inganno e della menzogna.

      Su questo blog, quando non si tratta esplicitamente di "testimonianze", significa che si tratta di notizie e documenti di cui riportiamo puntualmente la fonte. Un cretineocat come quello delle 14:37 potrebbe non credere a una "testimonianza anonima" (ma è cretino proprio perché non sono testimonianze isolate e non sono tutte datate "fine maggio 2020": è da mezzo secolo che in tutto il mondo vengono contestati al Cammino sempre gli stessi errori, e qualche serio motivo ci deve pure essere), ma come si fa a "non credere" a ciò che gli stessi fratelli del Cammino pubblicano? a ciò che i documenti liturgici dicono? a ciò che il Papa afferma e il sito web del Vaticano riporta? a ciò che gli autonominati "iniziatori" vomitano fuori? (per esempio Kiko disse che «attraverso i testimoni di Geova il Signore ci sta dicendo qualche cosa...»)

      I cretini come quello delle 14:37 sono talmente amici della menzogna che hanno urgentemente bisogno di diffamare, calunniare, infangare, chiunque sveli il porcaio neocatecumenale. E noialtri sappiamo bene chi è il Padre della Menzogna.

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    5. Cito testualmente dal tuo precedente commento:
      "La Chiesa Cattolica ha riconosciuto il Cammino come itinerario di formazione cattolica o come neocatecumenato post battesimale non come "movimento".

      Bene anonimo delle 14:37, rispondi a due cose facili facili :
      1 - lo sai che che i gestori di questo blog chiedono di firmarsi con un qualsiasi pseudonimo?
      Se non lo fai possono decidere di non pubblicarti.
      Quindi cortesemente firmati così non rischi di essere censurato, ti adegui alle regole del blog e dai continuità ai tuoi interventi.

      2 - Considerata la tua esperienza di Chiesa, statuti, approvazioni, etc.
      Potresti essere così gentile da spiegarci il rapporto che c'è tra la Chiesa Cristiana Cattolica Romana con a capo il Papà ed il cammino neocatecumenale?

      Così evitiamo di continuare a sbagliare.

      Grazie anticipatamente

      LUCA

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    6. @anonimo
      Se è per questo nei "documenti ufficiali" ovvero LO STATUTO, la DECIMA NON ESISTE e le celebrazioni della Parola PREVEDONO il sacerdote. Continua a cavillare sul nulla. Siete patetici.

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    7. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    8. Il Cammino neocatecumenale è stato chiamato con tutti gli altri movimenti, associazioni e nuove comunità dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, allo scopo di stilare delle linee guida contro l'abuso.
      Quindi l'Anonimo vorrebbe insinuare che il Dicastero non sa chi sono i neocatecumenali?
      Non sa che loro non sono né movimento, nè associazione, dopo aver presieduto alla compilazione del loro Statuto ed aver rilasciato il loro Direttorio che Kiko non ha mai pubblicato?
      Infatti ci ha provato, don Ezechiele Pasotti, a dire che il CN, essendo "itinerario di iniziazione cristiana", non ha una struttura associativa, e quindi può abusare quanto e come gli pare (questa seconda cosa non l'ha detta, ma è implicita, per chi conosca l'habitus neocatecumenale). Bene, vedremo se gli passerà liscia. O se assisteremo a un'altra sceneggiata come quella fatta da Kiko quando proprio quel Dicastero l'ha richiamato al rispetto dello Statuto e alla nomina della segretaria-sostituta di Carmen, pena la decadenza dello Statuto stesso.

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  13. @Anonimo delle 14:37
    Quello che scrivi ha un che di surreale, o di fantastico. Fantastico perché dimostra inequivocabilmente il bassissimo livello intellettuale del perfetto neocatecumenale, di cui tu sei un ottimo rappresentante. Oltre a mentire a te stesso, non arrivi a capire che quello che è importante non sono i nomi delle cose, ma la sostanza. Lo si può chiamare come si vuole, ma nei fatti il Cammino Neocatecumenale è un movimento, perché ne ha tutte le caratteristiche, come è stato ampiamente argomentato. Il movimento a cui appartieni si chiama Movimento Neocatecumenale (peraltro ogni cammino comporta un movimento, come ricordò San Giovanni Paolo II alla demoniaca Carmen) e oltre ad essere un movimento, ha molte caratteristiche in comune con le sette.
    E a proposito della lettera di Pentecoste, la trovo terribile. Forse la cosa più terribile di tutte sono l'enorme egoismo e superbia che promanano da essa e la mancanza totale di vergogna, perché egoismo e superbia sono ostentati senza nessun pudore. Dopo quasi tre mesi di silenzio kiko non ha sentito il bisogno di mandare un messaggio ai camminanti, ma qualcuno ha dovuto dirgli che i camminanti attendevano un segno di vita da lui, qualche parola. Allora e solo allora, quando gli è stato ricordato, si è degnato di scrivere qualcosa, e lo dice pure, cioè ostenta il suo egoismo. Inoltre dalle parole del guru si evince chiaramente che mette un bel muro divisorio fra noi (il "fantastico" trio) e tutto il resto dei camminanti: dice i "vostri figli". Questa netta distinzione alla fine diventa orribile, nelle parole "Lo Spirito Santo scenda con abbondanza su di noi": che con il noi intenda il trio e non la comunità dei camminanti è chiaro dalla successiva richiesta "Pregate per noi!". Se fossi un camminante, sarei enormemente irritato da queste parole, Ricordatevi caminanti che nei mesi scorsi alcune persone sono morte (MORTE!) a causa del Movimento Neocatecumenale, perché hanno partecipato a convivenze dove si sono infettate di Covid-19 e per questo sono morte. E l'arguello cosa fa? Non dice neanche una parola! Effettivamente cosa gliene frega a lui? Magari pensa che sono pure degli scemi a fare il cammino, cammino che lui non si è mai sognato di fare!! Basta che lo facciano gli altri e che diano la decima. Poi se muoiono cavoli loro, non meritano nemmeno una preghiera, nemmeno un ricordo.

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  14. ANONIMO delle 14 e 37: visto che proprio NON CAPISCI e vuoi i documenti della Chiesa, eccoti servito.

    Il Comunicato del Pontificio Consiglio dei Laici per l'approvazione dello statuto del Cammino, del 28 giugno 2002, reperibile sul sito della Santa Sede, parla, è vero, di approvazione di un itinerario, dicendo chiaramente che lo fa per assecondare gli iniziatori che, come tutti gli iniziatori, sono i fondatori, ma parla di APPROVAZIONE GIURIDICA, che di fatto riconosce il Cammino come una realtà ecclesiale come le altre che hanno bisogno della stessa approvazione.

    Noi lo chiamiamo movimento perché sostanzialmente è simile a un movimento.
    E' una semplificazione, altrimenti occorrerebbe tutta una serie di specifiche sulle differenze tra movimento, associazione pubblica, associazione privata, ordini, congregazioni, itinerari, comunità ecclesiali, ecc.
    Chiama il Cammino come ti pare, fatto sta che NON è la Chiesa ma è una REALTA' ECCLESIALE come le altre.

    Infatti il documento della Santa Sede parla di CARISMA del Cammino. Chiaro? CARISMA!
    Tu dici che il Cammino non ha un carisma, perché è Chiesa, invece è una realtà ecclesiale ed ha un CARISMA.
    Hai toppato alla grande.
    Di Carisma parla anche Papa Francesco, mi pare la seconda volta che ha ricevuto gli esponenti del Cammino.
    E il Carisma riconosciuto è quello descritto negli Statuti, NULLA DI PIU'.

    Il Pontificio Consiglio per i Laici riconosce il Cammino come "una modalità di riscoperta del sacramento del Battesimo".
    CHIARO? Non LA modalità, ma UNA modalità. Una delle tante.

    Tale modalità, continua il Pontificio Consiglio per i Laici, viene "proposta ai fedeli che desiderano ravvivare nella loro vita la ricchezza dell'iniziazione cristiana".
    Per cui NON E' VERO, come dici, che il Cammino è un cammino di iniziazione cristiana. Il Cammino è solo un cammino PER RAVVIVARE l'iniziazione cristiana!
    Capito?

    Grazie per i tuoi interventi che ci permettono di chiarire bene le idee ai camminanti in buona fede che nutrono dei dubbi.

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    1. Poiché pero il Cammino dice di essere una cosa diversa da quello che dice la Chiesa, è evidente che anche il riconoscimento è invalido.
      Cioè è valido per il Cammino movimento che, come tu dici, NON esiste, ma non è valido per il Cammino setta, che è il Cammino reale

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  15. Scusate chi sono i 12 componenti del consiglio direttivo dei neocat?

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    1. non li trovi scritti da nessuna parte, io almeno non li ho trovati. negli anni sono cambiati perchè muoiono anche loro e sono stati decimati sia i 12 che i 72 più passa il tempo. tra Donnini e Gennarini sono tutti uguali tra loro, nessuna variazione sul tema. la selezione è semplice, i caratteri indispensabili son pochi e ben delineati.
      un'orda di vandali!

      Uno solo dei 12 si è tolto lui di mezzo, lasciando anche il ruolo di catechista della prima ora e il cammino stesso. Un tal Diego, ricordo solo il nome, dei primi amici spagnoli di Kiko. Con Diego ha fatto sempre l'amorevole e lo ha richiamato di tempo in tempo. dopo le insistenti preghiere di Kiko, nell'occasione storica degli Statuti lo convinse anche ad intervenire ad una convivenza memorabile in Spagna. Diego venne per cortesia. Ma era completamente disintossicato ormai e libero... vi voglio bene, come sempre ma by by!
      Guarda un poco Kiko tra i dodici ha avuto anche Giuda! Ha sempre tutto per vestirsi da "messia", anche se in versione soft! Ha tutto per fare paragoni....

      Infine, non ricordo se in calce agli Statuti ci sia anche un elenco di queste cariche. Ho in mente qualcosa del genere, ma non ricordo bene nè ho il tempo di fare una verifica, perdonami.

      Pax

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    2. Ricordi bene Pax. L'elenco in questione corrisponde al collegio elettivo, formato da 84 membri (12 + 72).
      Tuttavia non si trova in calce allo statuto definitivo (2008), bensì a quello approvato ad experimentum nel 2002.
      Ritengo che nel corso degli ultimi 18 anni sia stato modificato per ragioni biologiche.

      Tomista EX nc

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    3. Nei Diari di Carmen, dal 1978 al 1981 ho trovato accenni a riunioni con i 12, i "cefali" (con solo 6 nomi), i 18, i 35 e i 41.
      Si potrebbe giocarli al lotto!
      Secondo me facevano parte di una stagione in cui si voleva dare l'immagine, soprattutto davanti a Giovanni Paolo II, di un gruppo dirigente più esteso e di una qualche forma di democrazia interna.

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    4. COLLEGIO ELETTIVO (29 Giugno 2002)

      1. Sig. José Agudo (Madrid) 2. Sig. Franco Voltaggio (Roma) 3. Don Jesús Blázquez (Ávila) 4. Sig. Giampiero Donnini (Roma) 5. Don Gregorio Sacristán (Roma) 6. Sig. Stefano Gennarini (Roma) 7. Sig. Diego Martínez (Bogotá) 8. Sig. Giuseppe Manzari (Roma) 9. Sig. Giuseppe Gennarini (Roma) 10. Don Angelo Stefanini (Firenze) 11. Don José María Garciandía (Madrid) 12. Sig. Lucio García (Calahorra) 13. Don Nicanor Martínez (León) 14. Don Manuel García (Madrid) 15. Sig. Jesús Serrat (Barcellona) 16. Don Enrique Callejo (Madrid) 17. Padre Víctor Tenza (O. Carm.) 18. Don Ángel Bello (Valencia) 29. Don Acácio Dias (Évora) 20. Don Severino Pizzanelli (Pontremoli) 21. Sig. Eusebio Astiaso (Roma) 22. Sig. Patrizio Astorri (Fermo) 23. Sig. Silverio Cartolano (Roma) 24. Sig. Salvatore Morfino (Palermo) 25. Sig. Oscar Pasinato (Ivrea) 26. Sig. Claudio Bandini (Venezia) 27. Sig. Antonio Spandri (Venezia) 28. Sig. Carlo Striano (Roma) 29. Sig. Giuliano Bonomi (Parigi) 30. Sig. Giovanni Guggi (Padova) 31. Don Giacomo Raineri (Teramo) 32. Don Giovanni Sgariboldi (Albano) 33. Sig. Rufino Valiente (Roma) 34. Don Alberto Zamora (Xalapa) 35. Padre José Ángel Castillo (SS.CC.) 36. Don Félix Villegas (Madrid) 37. Don Alonso Gómez (Siviglia) 38. Don Jesús Martínez (Valencia) 39. Sig. Giuseppe Cottone (Roma) 40. Don José Luis Del Palacio (Madrid) 41. Don Fermín Muro (Calahorra) 42. Padre Juan José López (O. Carm.) 43. Sig. Juan Figueras (Roma) 44. Don Carmelo Zuccarello (Roma) 45. Sig. César Ureña (Madrid) 46. Sig. Filippo Di Mario (Rimini) 47. Don Bernardo Torres (Roma) 48. Sig. Maurizio Pastore (Roma) 49. Don José Guzmán (Siviglia) 50. Don Juan Moreno (Madrid) 51. Don Ezechiele Pasotti (Roma) 52. Padre Ángel Iglesias (Madrid) 53. Don Jorge Tomás (Valencia) 54. Padre Miguel Suárez (S. I.) 55. Sig. Luigi Lanzani (Roma) 56. Sig. Fernando Valdés (Madrid) 57. Don Leonardo Di Mauro (Roma) 58. Sig. Salvatore Piccolo (Roma) 59. Mons Claudiano Strazzari (Roma) 60. Don Juan José Armendáriz (Pamplona) 61. Don Aloisij Oberstar (Lubiana) 62. Don Miguel Chiner (Roma) 63. Don Jesús Bayarri (Roma) 64. Don Giampaolo Pronzato (Roma) 65. Don Rino Rossi (Roma) 66. Don Ángel Ciriza (Pamplona) 67. Don Emiliano Jiménez (Ávila) 68. Don Javier Sotil (Barcellona) 69. Padre Antonio Sergianni (P.I.M.E.) 70. Don Venanzio Pasotti (Roma) 71. Don José Folqué (Barcellona) 72. Don Antonio Garciandía (Castellón) 73. Don Francesco Donega (Roma) 74. Don Florián Martín (Roma) 75. Don José Casas (Roma) 76. Don Aldo Fava (Roma) 77. Don Juan Fernández (Madrid) 78. Sig. Rafael Tomás (Madrid) 79. Sig. Giovanni Stirati (Roma) 80. Sig. José Martrat (Barcellona) 81. Sig. Eric Tarneaud (Parigi) 82. Sig. Marco Gennari (Roma) 83. Don Angelo Pochetti (Roma) 84. Don Janez Oberstar (Lubliana)

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    5. Grazie Tomista EX nc per l'indicazione. I miei ricordi non sono sempre precisi! Ma nella sostanza ho tutto stampato dentro. Grazie anche a te Anonimo, mi eviti di andare a riesumare vecchie scartoffie penose. Domani, con calma rileggo questi nomi insigni. Già ho un bruciorino allo stomaco.

      Pax

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    6. Infine, dice bene chi pone la domanda parlando di "consiglio direttivo". Kiko sublima ogni cosa e inventa assurde terminologie come i 12 CEFALI. Che poi vogliono adombrare i 12 apostoli, come i 72 tutti quegli altri discepoli che Gesù invia a due a due. E così Kiko ama giocare coi numeri come con le persone in carne ed ossa! Cabalista inguaribile, scimmiotta i numeri evangelici per millantare la sua messianicità. Anche lui si circonda dei dodici e dei settantadue. Mr. Modesto Umiltà!
      Non so se sapete, ma è nota la cosa, che Kiko li chiama CEFALI perchè prima di istituire la sua coorte andò a pescare (chi sa perchè proprio a pescare!?) e guarda caso pescò 12 CEFALI. Questo fu il segno che dio (minuscolo) a suo dire gli mandava per invogliarlo a procedere. Per questo i suoi dodici fedelissimi scagnozzi si chiamano con enfasi CEFALI. Peccato che il cefalo sia un pesce non proprio dei più puliti. Vive anche in ambienti inquinati e nei porti e si nutre, oltre che di invertebrati, anche di materiale in decomposizione. Insomma il cefalo non va tanto per il sottile e non disprezza acque piuttosto torbide e malsane. Insomma la pulizia e limpidezza non è il suo forte. Mi ricorda qualcuno!

      Pax

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    7. Parlando dei CEFALI mi sono persa.
      Dicevo
      dice bene chi pone la domanda parlando di "consiglio direttivo"...
      Infatti quel che Kiko ha messo su somiglia più a una multinazionale e simili che a una qualunque realtà ecclesiale che di un "consiglio direttivo" non sa che farsene. Cosa devono "gestire" realtà che si occupano di cose dello spirito? Cosa "dirigere"?
      Ma certo Kiko ha molto da gestire e governare! Il governo del cammino potente con tutti i suoi soldi e beni mobili e immobili! Povero Kiko! Che fatica e pena la sua vita sotto il cielo! Lo compiango.

      Pax

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    8. E c'è chi sottilizza su Movimento sì, Movimento no... come osate, come vi permettete.
      Dice bene Libera. Se lo chiamo Movimento ancora vi ho trattato bene. C'è chi, a ragione, vi chiama SETTA.

      Pax

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    9. Scusa Pax, l'anonimo che ha fornito l'elenco sono sempre io, avevo dimenticato di firmare.

      Tomista EX nc

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    10. Grazie a te, Tomista EX nc.

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  16. Scusate ma non riesco ad aprire i link della lettera di Kiko, potete controllare per cortesia? Grazie

    Frilù

    RispondiElimina
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    1. Frilù,
      ho provato a riaprirlo e dice:

      QUESTO DOCUMENTO È STATO CANCELLATO

      .. non so se è 1 cosa temporanea o che accade solo nel mio cell o "altro" ..

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    2. Sì, anche a me dà lo stesso messaggio, anch'io con il cellulare.

      Frilù

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    3. Confermo, è un problema tecnico che speriamo di risolvere. In alternativa metteremo il testo della "parola di Kiko" direttamente in calce all'articolo.

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  17. Dalla Lettera di Kiko :

    " I Papi hanno detto che il Cammino Neocatecumenale viene dal cielo per la salvezza della Chiesa "

    RispondiElimina
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    1. BUM! Leggendo Kiko si sentono esplodere i fuochi artificiali 😄

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    3. Parla di unità delle comunità e che il mondo è meravigliato di questo. Mah! Io di unità ne ho vists ben poca e di meraviglia ancora meno. E l'inferno per me era diventato frequentare la comunità del movimento neocatecumenale alla quale appartenevo perché avevo toccato con mano che lungi dall'esserci amore o anche solo un po' di umano rispetto, era un covo di invidie, calunnie, maldicenze. Quel poco che mi mancava di sapere, ma di cui sospettavo me l'ha confermato di recente una ex "sorella" da poco fuoriuscita, che ci ha contattato dopo anni per sapere come stavamo, e ha trovato il coraggio di raccontarci quello che ancora non sapevamo. Posso affermare che nessuna solitudine può essere peggiore dell'inferno di crederti non più solo e di sperimentare invece la totale indifferenza o, peggio, la cattiveria gratuita solo perché non sei "allineato" ai loro dettami.

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  18. confermo il documento è stato cancellato.
    Qualcuno di voi può condividerlo???
    Grazie

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  19. Mi preme condividere qualche altra coinsiderazione sulle orribili disposizioni di Kiko per la Pentecoste che ha portato gli instupiditi fratelli delle comunità ieri sera per la Veglia a perseverare nell'errore dietro al loro falso profeta.

    Perchè non ci si crede!
    Quando Kiko apre una pista è per arrivare fino in fondo.
    Ne abbiamo ennesima riprova!
    La pandemia, appare chiaro, ha offerto solo l'occasione propizia per vedere realizzato finalmente il sogno accarezzato "fin da principio".
    Ora Kiko non molla l'osso fino a quando non lo avrà spolpato ben bene.
    Sono 50 anni che il Signore ci sta preparando e la pandemia ci ha trovati pronti. A celebrare nelle case, come i primi cristiani della persecuzione, tutti i nostri riti. Il pater familias, vero sacerdote, distribuisce il pane e (a pandemia finita) il vino. Non ci serve la Parrocchia né la Chiesa del Papa e dei Vescovi e degli inutili Parroci. Bastiamo a noi stessi.
    Le eresie neocatecumenali si impreziosiscono di dissacrazioni eucaristiche sempre più incontrollate e destinate all'anarchia totale.
    Il Signore si è fatto pane per essere mangiato, no adorato. Si sarebbe fatto pietra!
    E loro mangiano in un convivio domestico festaiolo. Il Signore arriva per le mani di pseudo ministri straordinari come un qualsiasi cibo da asporto per saziare le brame dei famelici figli del kikianismo che soddisfatti danno corpo a tutte le più strampalate, eretiche dottrine del cammino.

    Pax
    Continua....

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  20. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. @ Libera

      Quando parli dei "gruppuscoli" e degli ammonimenti del Papa...

      Oggi stesso il Papa nell'omelia di Pentecoste ha detto:

      "Lo Spirito non vuole che il ricordo del Maestro sia coltivato in gruppi chiusi, in cenacoli dove si prende gusto a “fare il nido”. E questa è una brutta malattia che può venire alla Chiesa: la Chiesa non comunità, non famiglia, non madre, ma nido."

      Lo dico sempre e lo ripeterò all'infinito: MA QUANDO IL PAPA CI METTERÀ VICINO IL NOME????

      Intanto continuiamo a chiederci cosa aspettano a "fargli la festa"!

      Da ora che la misura è colma e stracolma!

      Pax

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    3. Quando ho ascoltato l'omelia del papa,anche io ho notato che era chiaro che si riferisse a gruppi come il cammino, ma perché, come dice giustamente pax, non fa nome e cognome, e prendano posizioni chiare sul cammino. Che il vostro parlare sia chiaro, si,no, e prenda esempio la Chiesa, nelle sue istituzioni,e per il rispetto dei più deboli, chiudere definitivamente il cammino.
      ex fratello

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  21. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  22. Poiché il decreto di approvazione definitiva degli statuti del 2008 in un passo accenna effettivamente al Cammino come a un "nuovo itinerario di iniziazione cristiana" (perciò come uno dei vari itinerari di iniziazione cristiana e non l'unico) ho voluto capire il significato degli statuti, visto che sono regolati dal Codice di Diritto Canonico.

    Gli statuti servono a realizzare il principio di sussidiarietà nella Chiesa.
    Perciò con l'approvazione degli statuti la Chiesa riconosce al Cammino una specifica funzione, esattamente come la riconosce a tanti altri ENTI che hanno gli statuti approvati. Né più, né meno.

    E ho scoperto che il Cammino Neocatecumenale è riconosciuto come una FONDAZIONE AUTONOMA DI BENI SPIRITUALI che è canonicamente equiparata a un MOVIMENTO, altrimenti non avrebbe mai potuto essere approvato.
    Equiparata a un movimento, significa che ha lo stesso VALORE di un movimento.

    Se i camminanti si credono di più, sono eretici

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    1. Questo è il punto che hai colto bene.
      Ero in cammino a tempi travagliati delle lotte con le Congregazioni all'ultimo sangue e in ogni convivenza di itineranti Kiko ripeteva sempre la stessa cosa. Ossia la Chiesa vuole darci degli Statuti, definire chi siamo. Questa è la fine del Cammino! Perché mai? È chiaro che il motivo è uno solo. Kiko e Carmen hanno ritenuto sempre che dovevano rifondare la Chiesa. Tutto era troppo poco per loro e ogni approvazione un intralcio alla loro opera che aveva una condizione imprescindibile: potersi muovere in libertà nelle Parrocchie senza regole e senza controlli. Diceva Kiko, ci chiedono chi siamo, di definirci, ma cosa siamo io non lo so! Nascondendo dietro questa espressione di finta umiltà la più grande superbia.
      Hanno detestato sempre sentirsi definire Movimento o Associazione perché gli stava stretto. Noi siamo la porta della Chiesa, il battesimo.... Siamo la Chiesa. Non vogliamo creare una spiritualità qualunque, noi facciamo i cristiani e basta.
      Penso sia tutto molto chiaro.
      E Carmen rincarava la dose. Il suo tormento era che potessero toccarle l'eucarestia. L'orrida e piena di strafalcioni catechesi sull'Eucarestia di inizio cammino tutta farina del suo sacco, tra un Farnes e la Pasqua ebraica, il suo figlio. Ripeteva se ci tolgono l'eucarestia il cammino muore! Certo, con l'eucarestia neocatecumenale tra disobbedienze nel disattendere il Messale Romano e la prassi liturgica, dissacrazioni e dispregio delle specie consacrate e pagliacciate di ogni tipo rendono culto al loro signore che è il loro vero padre, non certo a Dio,

      Pax

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  23. ... in continuazione al commento delle 11:48
    e in conclusione.

    Diseducati dalla perfida e presuntuosa Carmen e, come sempre, ciecamente obbedienti al suo sodale, completano in se stessi l'opera iniziata. Opera pessima a immagine del suo autore però, opera per la gran parte sviluppata nelle tenebre perché non venga svelata dalla Luce tutta la sua malvagità. Non opera buona di certo la quale viene alla luce, perche appaia chiaramente che è stata fatta in Dio!
    Poiché non l'Apostolo Paolo è loro Maestro - anche se Kiko spesso lo evoca nelle sue catechesi proclamando ampi passi tratti dalle lettere dell'apostolo delle genti che dopo puntualmente stravolge mentre propone se stesso, con grande enfasi nei suoi "effetti speciali", manco fosse la sua reincarnazione - ma mastro Kiko da Leon, di Spagna!

    Si affaccia alla mente una domanda che vorremmo porre ai neocatecumenali:
    Possibile che a nessuno di voi, fratelli della comunità fedeli camminanti, venga in mente, neanche per sbaglio, che quello che fate è follia? Che non sta né in cielo né in terra? Che va contro tutta la Tradizione bimillenaria della Chiesa e in particolare contro la Santa e sana Dottrina Eucaristica.
    Tanta supina acquiescenza trova la sua logica spiegazione solo nella distorsione delle coscienze prodotta dalla falsa predicazione reiterata per decenni che ha generato inevitabilmente alla fine frutti cattivi, marci, votati alla corruzione e che trascinano in perdizione coloro che ne mangiano.

    Pax

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  24. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    Risposte
    1. All'epoca pretonzolo, definizione del nostro Tripudio, della peggior specie. Meglio presbitero (o presbikiko) secondo l'unica accezione in uso nel cammino. Mai sia che parlino di "sacerdote" o anche prete. Il linguaggio del cammino è standard, sgarrare un temine di quelli rigorosamente in uso significa beccarti una guardataccia diffidente e carica di taciti rimproveri.
      Il presbitero dell'equipe.... Così si dice.
      (Interessante sarebbe fare una raccolta di tutti i termini neocatecumenali col loro significato e il loro contributo alla buona riuscita del plagio degli adepti!)

      Io, per esempio, il presbitero neocatecumenale doc, di quelli della prima ora, in stile Don Jose' Luis Del Palacio, per intenderci, li definisco in estrema sintesi preti imbastarditi itineranti. Tutto un programma!

      Pax

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  25. https://m.facebook.com/groups/319153928217555?group_view_referrer=pages_groups_card&page_id=646727618808454

    Video veglia di pentecoste con tanto di coppa sul tavolo

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    Risposte
    1. Non riesco ad aprire il video. Ma sono esterrefatta! Come, fanno girare anche la coppa? Sono pazzi! Andrebbero denunciati.
      Dove si è tenuta questa Veglia?

      Pax

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  26. Nella parrocchia?! Cui vado si sono divisi per confondere ancora di piule acque...
    Riguardo la masturbazione un profilo di una catechista:
    Se vai su e giu dal manico trovi molti accordi nuovi...
    Riguardo oltre:
    Quando lei va in gita (convivenza nel gergo?!boh io sono cristiano della domenica...) Lei è Pocahontas...firse voleva dire bocca hontas...o bocca bontas...
    Poi immagino il microfono in posizioni strategiche nelle foto del profilo come anche uso dei social dapprima free e aperto a tutti ed ora privato...
    Tutti i nodi vengono al pettine...
    Solo per divertimento... così uno arraffa,seleziona e motiva...
    Qua di cristiano e chiesa solo l'oggettistica e i rituali...
    Poi come si dice:
    Mistero della Fede o il padre nostro...
    Si sa il perdono e il cammino sincero non deve essere o venire provocato ad hoc o per educazione e volontà forse prescritta (di padre in figlio) che provoca scollamento...
    Quindi meglio perdere che trovare...
    Grazie per questo blog e servizio,specialmente per le illuminanti e verrà testimonianze sui modi e mezzi di questa messinscena cui uno pensi quello che ritiene più opportuno (ammesso che...).

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  27. Is there anyone who have Kiko argüello contact or Maria ascension?

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