sabato 3 settembre 2022

Il concetto neocatecumenale dei corsi per fidanzati: monologhi, tragedie, pessimismo che fanno passare la voglia di sposarsi anche ai più ben disposti

A proposito dei corsi pre-matrimoniali  per fidanzati organizzati o condotti secondo il testo (segreto come tutti i cosiddetti "mamotreti" neocatecumenali) di Kiko Argüello: leggevo una lettera su Famiglia Cristiana e mi sono chiesta "Chissà se si parla di loro?"

«Siamo due morosi, già conviviamo, ma ci siamo iscritti al corso di preparazione al sacramento del matrimonio: più per far contente le nostre famiglie, a dire il vero. Ebbene, il primo incontro ci ha scioccati: il prete andava dicendo che con il matrimonio porteremo la fede al dito e che questa sarà un legame, oltre che una promessa di fedeltà, un legame duro da condividere, che ci farà anche soffrire perché poi non potremo tirarci indietro. Sembrava dicesse: più che un legame è una catena! E la coppia che lo aiutava come testimone del sacramento sorrideva beata. Non ci abbiamo capito niente...
NICOLÒ E NAOMI».

Questo l'inizio della risposta di "Famiglia Cristiana"

«E non ci capisco niente nemmeno io, cara coppia di conviventi! Anzi, spero proprio che abbiate capito male... secondo voi vi è stata proposta la fede come vincolo-legame-giogo duro da sopportare... anzi, un anello-fede che vi chiederà impegno, coerenza, che vi costerà molto. E quindi (legittimamente, se è questo che vi è stato detto) voi dite: “Ma chi ce lo fa fare?”, stiamo bene come siamo, da conviventi. E se un giorno uno dei due non se la sentirà più di portare avanti il rapporto, lo dirà onestamente: ciascuno per la sua strada!».

Naturalmente, non avendo dato indicazioni specifiche (o non essendo queste state pubblicate) non possiamo essere sicuri che la provenienza di presbitero e di coppia di coniugi docenti sia l'esperienza neocatecumenale; però  gli indizi che ce lo fanno pensare sono più  che consistenti: la visione del matrimonio come una croce, un legame duro da condividere, una catena, è tipica della mentalità neocatecumenale, che identifica la ricerca della felicità, la normale  affettività umana, con il peccato originale e tende ad esaltare le difficoltà e i problemi coniugali per convincere la coppia che "non potrà  mai farcela" senza il sostegno della comunità  neocatecumenale.

La prossime esperienza che riportiamo, infatti, proveniente da un forum che raccoglie le varie impressioni sui corsi parrocchiali di preparazione al matrimonio, è perfettamente  sovrapponibile alla precedente e fa "nome e cognome" del Cammino neocatecumenale.

"Alegría hermanos!"

«Ciao, noi siamo a metà incontri (e per ora vista la situazione gli altri sono stati posticipati a dopo pasqua) sinceramente io sono abbastanza delusa. Ci sono 3 coppie già sposate che fanno parte del gruppo dei neocatecumenali... Che nella nostra parrocchia sono un po' una setta, infatti cercano sempre di invitarci ai loro incontri, e durante quelli del corso prematrimoniale, a turno fanno monologhi, noi non parliamo mai.
Sostanzialmente ogni incontro dobbiamo ascoltare un'ora di racconti delle loro esperienze personali (anche troppo personali sinceramente) di tutte le loro tragedie e di come le hanno superate. Poi magari ti chiedono se vuoi dire qualcosa, ma nessuno dice mai niente, anche perché hai parlato solo dei fatti tuoi, tipo che il tuo matrimonio prima della chiesa era alla deriva, o del fatto che hanno subito (purtroppo) la perdita di un figlio piccolo, o del fatto che avevano tradito il compagno ma ora non lo fanno più.. Che dovrei dire? Sono fatti vostri, non me la sento di dire qualcosa.
E niente, mi sarebbe piaciuto il corso come lo fate voi che state commentando, loro ci hanno detto che lo hanno volutamente impostato in maniera diversa perché secondo loro non ha senso parlare con l'avvocato, con lo psicologo, o affrontare comunque argomenti simili perché è un corso di chiesa e bisogna parlare solo di chiesa... E dei fatti loro.

Corso per fidanzati oriental-neocatecumenale:
"Alegría hermanos!"

A dimostrazione del fatto che queste argomentazioni e questa chiamiamola "didattica" provengono dal mamotreto di Kiko Argüello, riportiamo alcuni tratti di una testimonianza che viene dalla Spagna.

Quest'ultimo contributo individua un vero e proprio "metodo", che oltre ad inoculare insicurezza, senso di impotenza, paura del futuro,  utilizza anche altre tecniche di avvicinamento molto usate nel proselitismo neocatecumenale, come l'invito a casa propria, l'offerta reiterata di cibo e bevande (utilizzata anche nei corsi del dopo cresima). Lo scopo finale è il marketing, cioè l'acquisire nuovi adepti per il Cammino neocatecumenale.

«(...) Ci parlavano del matrimonio come se fosse una tortura, un cammino flagellato dalla sofferenza, dove ci saremmo sentiti soli, perduti, confusi.

Senza balletto ebraico finale
non è un matrimonio che si rispetti:
"Alegría hermanos!"

Prendevano poi talora una Croce di tipo romanico e ci parlavano di Gesù e della Comunità, Gesù e Comunità...
Ripetevano in continuazione: "sei solo, senza Gesù Cristo, il tuo matrimonio non può funzionare", per concludere che "senza la comunità il tuo matrimonio non può funzionare".
Commentavano a noi del corso sull'assurdità e sull'inutilità di dialogo.
Insistevano molto sul fatto che il resto del mondo ci insegnava a vivere in modo tale che avremmo finito per cadere in disgrazia. Io, che sono cresciuta con una morale Cristiana e Cattolica da generazioni, non avevo mai sentito nessuno parlare così del resto della società non credente.
Tornavo dal corso stanca, demoralizzata ed abbattuta, derubata dei miei ideali.
Spesso ci invitavano a mangiare offrendo dolcetti, caffè, birra ecc.
I miei compagni mi dissero che erano "kikos". Io pensai che questo influiva sulla visione della sessualità e poco più, sicché non mi allarmai.
Incominciarono a chiamarci a casa loro. Sabati, domeniche... venerdì alle 21:30 in inverno...
Erano davvero necessari tanti appuntamenti, e a quelle ore tanto improprie, per una catechesi?
Poi, invece di avere un clima disteso ed informale, si dedicavano alla stessa oratoria ed alle stesse litanie, mentre ci presentavano più cibo, dolci e vino.
Da cosa veniva tutto ciò? Era esattamente una strategia commerciale.
Non c'era altro da vedere se non la ripetizione delle stesse cose della settimana precedente.
Ci volevano vendere un prodotto e noi eravamo i futuri clienti. E io non l'avevo capito. Il prodotto è la Comunità».

119 commenti:

  1. Il cammino è Endogamico..........altrimenti ostracismo..........ecc ecc ecc

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    1. Ogni setta ha bisogno di endogamia, è inevitabile, perché una setta fondata sull'ipocrisia e sulle menzogne deve tassativamente evitare che i suoi membri abbiano anche solo un minimo di confronto con la realtà. Pertanto ti ostacoleranno e guarderanno in cagnesco se vuoi fissare un matrimonio con una persona esterna al Cammino, o peggio se affermi "io seguo il Cammino ma il mio coniuge è libero di scegliere se seguirlo o no": guai a rifiutarsi ai ricatti morali dei capicosca del Cammino.

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    2. che senso ha un matrimonio tra un neocat e un non neocat?

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    3. @anonimo
      perchè non dovrebbe avere senso?

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    4. La Chiesa, a certe determinate condizioni, ammette i matrimoni fra cattolici e atei o altre confessioni religiose.
      Non vedo perchè non dovrebbe essere ammesso un matrimonio fra un NC e un non NC.

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  2. State tranquilli tanto di corsi prematrimoniale se ne faranno sempre di meno, non si sposa più nessuno.

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    1. Sembri un neocatecumenale: infatti gioisci per il danno spirituale alle anime.

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    2. Ma infatti. Questi godono se un pezzo di Chiesa scompare. Per questo sono andati ad "evangelizzare" i cristiani profughi siriani. Quello che non ha fatto l'Isis lo volevano fare loro. Altro che "soluzione"...questi sono un flagello d'Egitto.

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    3. Bisognerebbe esamniare il perché,
      che vedo soprattutto nella più completa e sfrenata emancipazione femminile e nella
      irreeversibilita' del Sacramento, che
      dopo i primi 1000(statistiche) giorni di convivenza, per l'amore sessuo-psichico, comincia una fase di decadimento.
      Se qualcuno avrà fatto caso, le convivenze, durano molto di più in
      quanto "la scelta"la si fa giorno dopo giorno.
      Lo stesso Papa, disse anni
      fa, "è meglio una buona convivenza che un cattivo matrimonio".
      Il Cammino è contrarissimo alle
      convivenze, in quanto non propedeutiche alla procreazione.
      Quanto sopra scritto è una mia visione oggettiva; il 5 del mese
      prossimo, fedelissimo alla Chiesa,
      completerò i 50 anni del Sacramento.
      Ruben.
      ---

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    4. x Ruben: auguri, fa bene sapere che ci sono coppie salde.

      CDD

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    5. Grazie Gloria e CDD,
      sono gli auguri che mi hanno fatto
      più piacere negli ultimi tempi; 50 anni di matrimonio sono fatti di momenti felici e meno, i figli sono
      due e secondo il Papa, quanto meno, abbiamo fatto il nostro dovere.
      Con grande affetto,
      Ruben.
      ---

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    6. in sostanza le coppie salde sono fuori del Cammino

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    7. Felicitazioni a te e alla tua signora, Ruben e cari auguri!

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  3. L'assurdità dei cosiddetti "corsi per fidanzati" è tutta postconciliare.

    Quando la fede era diffusa - cioè quando la gente aveva abbastanza presente cos'è la vita cristiana, conosceva decentemente la dottrina cattolica, frequentava i sacramenti -, non c'era alcun bisogno di tali corsi. (Peraltro nelle parrocchie si tenevano perennemente catechesi aperte a tutti, e le omelie erano intese ad insegnare anziché intrattenere i fedeli; ed anche il più ignorante dei parroci, a modo suo, "faceva il suo mestiere" trasmettendo ciò che aveva ricevuto)

    Quando la fede è drammaticamente calata in epoca conciliare, cioè quando nella foga di andare incontro al mondo si è smesso di predicare su temi delicati (sui Novissimi, sul peccato mortale, e su altri temi politically incorrect), per tentare di mettere una pezza sono stati inventati un gran numero di corsi - di cresima, di matrimonio, di postcresima, ecc. - come se bastasse calare dall'alto un po' di nozioni in testa ai partecipanti per risolvere il problema. È andata a finire esattamente come si poteva prevedere: un sacco di gente che magari non sa nemmeno con quale mano ci si fa il segno della croce, che però reclama di celebrare il sacramento "subito" perché ha fretta, e magari la faccenda si complica perché per sposarsi è richiesta la cresima e questi han già fissato la data del ricevimento e pagato la caparra al ristorante/albergo.

    In questo scenario che va sempre più peggiorando (poiché salvo rare eccezioni i vescovi ancora non hanno capito che la primissima forma di pastorale è insegnare in modo esteso, chiaro, capillare, le verità di fede, e a far vivere bene i sacramenti, e a non ridurre le liturgie a una carnevalata?), si è innestata la setta neocatecumenale con il suo pessimismo mega-galattico e che addirittura tenta di trasformare quei corsi in reclutamento nuovi adepti alla kikolatria.

    Da notare come il pessimismo megagalattico neocatecumenale faccia il paio con l'ostentazione di una inesistente "allegria" chiassosa, urlata, con girotondino imbecille e grattugiata di chitarrella, più (addirittura!) un blaterare di lodi al Signore (con la bocca, poiché il cuore è tutto concentrato su Kiko e Carmen e sul prestigio del Cammino).

    I fratelli del Cammino stanno al gioco e recitano perfettamente la schizofrenia neocatecumenalizia, esasperando (a suon di dettagli impossibili, inventati, ricamati fino al ridicolo) i racconti delle loro presunte "esperienze di vita" - letteralmente il Cammino ridotto ad un'operetta buffa teatrale: i "giri di esperienze", le "testimonianze", le "risonanze", è tutto un buffo parlare, parlare, parlare - e contemporaneamente lanciandosi nelle missioni suicide comandate dai cosiddetti "catechisti" (sposarsi senza avere né lavoro né casa "tanto Dio provvede": come a dire "mi getto giù da un dirupo, tanto Dio provvede", e se ti ferisci o muori, "Dio mi ha mandato una disgrazia per farmi convertire", ma che razza di idiota! è proprio vero che il Cammino rincitrullisce).

    Infognarti in una comunità serve solo a tenerti legato con la palla al piede in modo che non potrai scappare quando ti viene ricordato a suon di ricatti morali che "stasera c'è la Decima" e robe del genere: non vorrai mica essere "in braccio a Mammona e schiavo del demonio", giusto?

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    1. @Tripudio
      secondo me il problema del Cammino è che i catechisti prendono il posto dei sacerdoti nell'accompagnamento spirituale alle coppie di fidanzati che vogliono fare discernimento vocazionale. Non è detto infatti che entrambi i membri della coppia siano chiamati al matrimonio, oppure possono avere entrambi la vocazione al matrimonio ma non essere chiamati a sposarsi l'uno con l'altro. Per questo è fondamentale l'aiuto di un bravo padre spirituale, che deve volere il tuo bene, saperti consigliare e lasciarti sempre libero. Ci sono dei direttori spirituali ottimi tra i frati cappuccini ad esempio. Alcuni consigliano anche ai fidanzati di fissare una data anche nelle precarietà, una volta finito il percorso di discernimento, ma al contrario dei catechisti laici, hanno l'autorità per farlo perchè sono autorizzati alla direzione spirituale.

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    2. in sostanza bisogna abolire i corsi prematrimoniali

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  4. I poveri neocatecumenali, abituati a non andare oltre al loro naso, dicono: " meglio noi che ALMENO ci sposiamo, perchè non si sposa più nessuno". Un po' come quando dicevano (e lo hanno detto a me personalmente) che alla GMG ci vanno SOLO i giovani del cammino. Peccato, per loro, che la realtà sia un'altra. I matrimoni in chiesa sono calati è ver, ma io conosco famiglie sane i cui coniugi vanno a fare I CORSI PREMATRIMONIALI per le altre coppie e lo fanno senza questa atmosfera da tortura psicologica. Non gli dicono bugie per la serie: "andrà sempre tutto bene", ma dicono loro LA VERITA' ovvero che il Matrimonio cattolico è UN SACRAMENTO e come tale c'è un dono SPECIALE dello Spirito Santo.

    Eggià, cari neocatecumenali, "matrimonio cristiano" nn vuol dire assolutamente NULLA perchè i PROTESTANTI non considerano il matrimonio un sacramento. Per loro è un contratto in cui mettono Dio "a garante". Voi neocatecumenali togliete Dio e mettere "comunità" come se la comunità in quanto tale (con tutti i difetti delle persone che ci sono dentro le quali non fanno NULLA per migliorarsi e crescere nella santità di vita) potesse garantire qualcosa.
    Nessuna "organizzazione" umana può garantire qualcosa che solo lo Spirito Santo può fare. E lo Spirito Santo non ti garantisce che "andrà tutto bene", ma ti garantisce che Lui tiene enormemente a questo legame che è segno sulla terra dell'amore Trinitario.
    Un aneddoto a supporto: Ho una coppia di amici sposati da una diecina d'anni. Poco dopo il matrimonio lui scopre che lei lo ha tradito. Il primo pensiero è "mi separo". Prima però ha la santa intuizione di andare a parlare con il mio padre spirituale gesuita ora in cielo. Nessuno sa cosa esattamente gli disse, ma lui del matrimonio ne parlava sempre in una dimensione trinitaria e, a differenza delle coppie neocatecumenali citate nelle testimonianze, non aveva mai espressioni corrucciate. Insomma, ne parlò per quello che era. Un Sacramento. Risultato: sono rimasti sposati ed hanno 3 figli e vivono la loro vita nella parrocchia.

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  5. Feci parte dell'équipe del corso per i fidanzati, decine e decine d'anni fa.
    Naturalmente eravamo tutti neocatecumenali.

    All'epoca non esistevano mamotreti specifici per la preparazione ai matrimoni ed il nostro parroco, figlio diretto di Kiko, ci disse di chiedere un mamotreto al Centro Neocatecumenale perché in esso potevamo trovare degli spunti.
    All'epoca tutto era molto vago.
    Il Centro Neocatecumenale ci rifiutò i mamotreti perché, pur essendo catechisti, a quel tempo eravamo ancora inattivi.
    Questo per dire quanta segretezza è sempre girata intorno ai mamotreti.
    Non acconsentirono nemmeno dietro richiesta di un prete direttamente catechizzato da Kiko e loro fratello di comunità.

    Poi si sono organizzati e adesso hanno tirato fuori mamotreti specifici, chiaramente sulla falsariga dei contenuti dei mamotreti del Direttorio.

    Io non ho avuto la "fortuna" di prepararmi su quei mamotreti perché poi passai alla fase attiva della catechizzazione e fummo tolti dal servizio dei matrimoni, ben prima che arrivassero i mamotreti dedicati ai corsi per fidanzati.

    Confermo però che anche all'epoca la consegna era di invitare le coppie al Cammino, con un percorso preferenziale abbreviato perché si erano già sorbite il corso prematrimoniale.

    Alcuni vennero anche, ma lasciarono quasi subito.
    Nessuno è mai rimasto, tranne una coppia o due, nemmeno dopo che noi abbiamo dismesso il servizio per questi corsi.

    Eravamo tre coppie: due di queste hanno abbandonato il Cammino in seguito. Una coppia anni prima di noi e noi dopo il matrimonio spirituale.
    Sposasi con la comunità, firmando una ketubah tramite delega al responsabile, non è proprio cosa.

    Non sapevo che adesso invitano anche a casa propria.
    Ma quante ne inventano pur di precettare adepti?

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  6. @blog, io non conosco la vostra esperienza in campo matrimoniale e sinceramente neanche mi interessa sapere, ma quello che ha imparato anche la pubblicità, è che la famiglia del mulino bianco non esiste, anzi non è mai esistita, è stata solo un illusione. Dire a una coppia di fidanzati che il loro matrimonio sarà sempre felicissimo, che andrà sicuramente tutto bene e che non avranno mai crisi è raccontargli menzogne. Il Cristiano sa che il matrimonio che funziona è solo il matrimonio a tre, i due sposi con Gesù Cristo. Quindi a raccontare solo esperienze da mulino bianco fai del male alle coppie che vogliono intraprendere una vita matrimoniale. L'unica esperienza vera che un Cristiano può raccontare, è che con Cristo stare insieme tutta la vita e superare tutte le avversità è possibile. Per questo nel cammino il numero dei matrimoni che falliscono è bassissimo, specialmente quando tutti e due sono in cammino, perché Cristo è sempre presente (quel sempre che a voi non piace tanto), con la parola, la preghiera quotidiana e i sacramenti. Certo anch'io ho visto due coppie di fratelli che si sono lasciati e hanno fatto casini incredibili, ma sono stati 2 casi in tutto il mio tempo in cammino che si sono lasciati stando in comunità e successivamente sono usciti. Moltissimi di più sono quelli che si sono lasciati dopo aver abbandonato il cammino, per non parlare poi di tutte le altre coppie che sono in tutte le nostre famiglie e che Cristo non sanno neanche chi è.
    Fallacio Asino Vinicio

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    1. @Fallacio
      E' chiaro che non ti importi nulla di qls esperienza che esca dal cammino. Lo hai già fatto capire da un pezzo.
      "la famiglia del mulino bianco non esiste"
      Questo lo dicono anche i miei amici sposati. Solo che lo dicevano senza affermare che il matrimonio è una catena che ti porterà solo dolori. C'è anche una via di mezzo, sai?

      "Per questo nel cammino il numero dei matrimoni che falliscono è bassissimo"
      Ne sei proprio sicuro? Hai fatto una statistica? Oppure è più semplice che certe coppie rimangano assieme solo ed esclusivamente per lo stigma che avrebbero all'interno del cammino?

      "Moltissimi di più sono quelli che si sono lasciati dopo aver abbandonato il cammino, per non parlare poi di tutte le altre coppie che sono in tutte le nostre famiglie e che Cristo non sanno neanche chi è"
      Sì, Fallacio..voi siete l'isola felice e tutto il resto è niente. Abbiamo capito.
      Continua a crogiolarti in questa bella favoletta.

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    2. Ribadisco il concetto già espresso, FAV parla senza la conoscenza delle cose.

      Comunità in missione alla periferia di Roma, otto matrimoni dissolti, e non perché avevano abbandonato il cammino.

      Piantatela voi dell'isola che non c'è

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    3. @Neo
      Secondo me invece lo sa benissimo come stanno le cose.
      Solo che mistifica e cerca di far credere il contrario. Marketing. Il prodotto va salvaguardato ad ogni costo.

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    4. sempre la solita pappardella.
      Mettere a credere che chi scrive è nell'errore girando il discorso su altro e sul proprio modo di vedere a convenienza. Mettere a credere che chi lascia il cammino nc va incontro ad una fine mortale e d'inferno sicuro. Occultare gli errori del cammino mostrati palesemente. Sorvolare su quanto è scomodo e mettere a credere di non averlo visto e capito. Fare pubblicità al cammino neocatecumenale come se fosse l'unica fonte di luce sul mondo. Odio per i fuoriusciti, da qui si vede che siete falsi e il vostro cammino è completamente falso anche se approvato dalla Chiesa, in quanto la Chiesa è di Dio e Dio non impone di fare il cammino neocatecumenale: QUESTO E' SICURO!
      Per cui, o vi è un cammino approvato dalla Chiesa, ma che non è quello che prospettate,per cui il cammino approvato e ben altro, o hanno approvato un qualcosa che non doveva essere approvato, dal momento che affermate che certe cose provengano da dio: come fa a provenire da Dio l'odio a chi esce e va in Chiesa? Come si può dire che Dio maledice chi lascia il cammini nc. Come si può dire che Dio punisce un Papa? Come si può stuprare una minorenne e coprire il tutto mettendo a credere che Dio lo voglia? Come si può dire che Dio ti invia e parla per mezzo tuo e poi difendi pedofili facendoli passare per perseguitati? Come si può usare la Parola di Dio per condananre uno che sta facendo la Volontà di Dio?
      E poi vi ripeto, se siete tanto convinti di quello che fate: perché siete tutti i giorni su questo blog a scrivere contro?
      Io non vado dai satanisti, o eretici, o altri di simile, ogni santo giorno, ci potrei andare per provare a tirarli fuori dalla fogna , ma ci provo una volta o due o più, ma poi basta, non sto tutti i giorni sui loro ambiti a scrivere e dialogare. Invece, sono proprio loro che sentono il bisogno di perseguitare: per seguitare ( se non erro, seguire, stare lì ogni giorno nel vedere ciò che si fa, ciò che si pensa, ciò che si dice, per accusare, condannare e odiare)
      Quindi tutte le favolette che spacciate in giro, come le calunnie, le diffamazioni, le mistificazioni ecc, non reggono.
      Vengono riportati fatti concreti.
      Se vi da fastidio che qualcuno pensa, e non la pensa come voi, di tutto questo non ci interessa nulla.
      Parlate di amore al prossimo, fratellanza, comunità e cose simili, realmente fate monologhi, vietate di pensare, vietate di avere delle proprie posizioni, odiate se qualcuno le ha, in quanto siete pronti ad attaccarlo con ogni mezzo, fino ad arrivare ad usare Dio per far credere che stiate dicendo la verità.
      Ma quale verità? La vostra verità faziosa, arrogante, fallace, superba, ottusa, meschina, traditrice.
      Parlate di amore: ma quale amore? Odiate se qualcuno non la pensa come voi. Di quale amore state parlando? Del tornaconto, della faziosità, del cantarvela tra di voi. Di questo parlate e voi credete che sia amore.

      CDD

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    5. Poi il matrimonio è una istituzione d'ordine naturale che ha in sé tutte le carte per funzionare, umanamente.
      A mio parere, dalla scelta stessa degli argomenti del loro corso, si omette di chiarire questa semplice cosa.
      E magari tanti matrimoni che avrebbero retto con l'aiuto delle semplici virtù umane dei coniugi, li fanno naufragare con le loro pressioni e aspettative, obblighi, missioni, precetti.
      O comunque li rendono più faticosi e amari.

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    6. @Fav
      io in circa dieci anni di cammino (meno di un terzo dei tuoi) ho saputo di almeno 4 matrimoni finiti, con motivazioni anche molto gravi; in alcune coppie sposate che avevano una buona reputazione, poi, c'erano anche casi molto delicati in famiglia, da quello che dicevano i loro figli in convivenza davanti a tutti, o alla redditio, senza parlare di quello che ho sentito durante i questionari delle convivenze regionali. Le stesse famiglie in missione che ho conosciuto parlavano di sofferenze sperimentate in famiglia per la loro condizione. Far parte di un cammino di fede insieme non è garanzia di riuscita del matrimonio, nè sinonimo di fede profonda, la fede va nutrita prima di tutto in Chiesa, poi se si vuole anche in gruppo

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    7. Ma caro Fallacio, in ogni matrimonio cristiano Cristo è sempre presente nel sacramento.

      Non è una prerogativa del Cammino Neocatecumenale ed è arroganza dire: "Per questo nel cammino il numero dei matrimoni che falliscono è bassissimo, specialmente quando tutti e due sono in cammino, perché Cristo è sempre presente (quel sempre che a voi non piace tanto), con la parola, la preghiera quotidiana e i sacramenti"

      Tu sei confuso.
      Ciò che hai descritto è il matrimonio cristiano, dove Cristo è sempre presente.
      Mica solo voi praticate la preghiera quotidiana, i sacramenti e la parola, eh!
      Queste sono le cose che si fanno in Chiesa.
      Quale dunque la differenza?

      Mi fa piacere comunque che nei vostri matrimoni Cristo è "sempre" presente, dato che voi siete quelli del Signore che "passa".
      Che contraddizione!

      Tu ti confondi, siete voi quelli a cui il "sempre" non piace tanto.
      Noi cristianucci della domenica lo sappiamo bene che il Signore c'è sempre.
      Non aspettiamo che passi da qualche parte per alcuni ed altri no.

      Vi hanno fatto credere che nelle vostre sessioni il Signore "passa" come se nella Chiesa il Signore, risorto e vivente, non fosse presente sempre, ovunque tu vada.
      Il Signore passa, però nei vostri matrimoni c'è sempre, guarda un po'!

      Quindi una coppia di sposi neocatecumenali, nella quale il Signore c'è sempre, che bisogno ha di andare ai passaggi a prendere il carpe diem del Signore che passa?
      Ma allora, c'è sempre o passa?

      No, sai perché se passa da voi, chi non è presente se lo perde, come vi insegna Kiko.
      E allora, le coppie che hanno Cristo sempre presente nel matrimonio, possono fare a meno dei passaggi in cui il Signore "passa" soltanto?

      Ma dai, Fallacio, non cadere in fallacie logiche, pur di affermare che il vostro Cammino è superiore in tutto, anche per quel che riguarda i matrimoni.

      Anch'io, come altri hanno detto, ho conosciuto diversi matrimoni che sono finiti mentre la coppia era in Cammino.
      E non erano camminanti tiepiducci, ma catechisti o persone che dicevano continuamente "Signore, Signore".
      Pure al matrimonio di una catechista con il cappellano (naturalmente spretatosi), neocatecumenali entrambi, ho assistito personalmente.
      Un altro prete neocatecumenale si è spretato, si è sposato, e poi si è divorziato.

      Ma di che parlate, delle famiglie neocatecumenali del Mulino Bianco?

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    8. Anni fa, un catechista regionale lasciò la moglie e i suoi figli per andare con una donna del Cammino.
      Ovviamente tutto abbuiato e nessuno ne ha mai parlato apertamente.

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    9. Per favore, non toccateci la famiglia del Mulino Bianco, il più fulgido esempio di cosa dovrebbe essere una famiglia neocatecumenale, Kiko docet................................................................................................

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  7. Michail Jur'evič Lermontov

    Sulla strada esco solo


    Sulla strada esco solo.
    Nella nebbia è chiaro il cammino sassoso.
    Calma è la notte.
    Il deserto volge l'orecchio a Dio
    E le stelle parlano tra loro.
    Meraviglioso e solenne il cielo!
    Dorme la terra in un azzurro nembo.
    Cosa dunque mi turba e mi fa male?
    Che cosa aspetto, che cosa rimpiango?
    Nulla più aspetto dalla vita
    E nulla rimpiango del passato,
    cerco solo libertà e pace!
    Vorrei abbandonarmi, addormentarmi!
    Ma non nel freddo sonno della tomba.
    Addormentarmi, con il cuore
    Placato e il respiro sollevato.
    E poi notte e dì sentire
    La dolce voce dell'amore
    Cantare carezzevole al mio orecchio
    E sopra di me vedere sempre verde
    Una bruna quercia piegarsi e stormire.

    CDD

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  8. Il messaggio principale che dovrebbe rimanere dopo un corso prematrimoniale è che in Cristo e nella Chiesa si trova l'acqua che vivifica il Sacramento che si riceve.
    Invece i corsi organizzati dai neocatecumenali, per la priorità data alle esperienze spesso truci, di fatto o addirittura con un po' di esagerazione, delle coppie dei catechisti, risoltesi miracolosamente solo con il Cammino, finiscono per dare un messaggio negativo: avrete "sicuramente " problemi gravi che vi porteranno alla soglia del divorzio e "senza la comunità" non ce la potere fare.
    È in fondo la stessa sfiducia nella forza del Sacramento che sta alla base del Cammino stesso: il Battesimo, l'Eucarestia, la Cresima, la Riconciliazione, il Matrimonio, il Sacerdozio, l'Unzione degli infermi, sono "come morti" (frase che hanno attribuito addirittura a San Giovanni Paolo II) senza la martellante opera di convincimento dei catechisti e l'inserimento nella comunità.
    A questo messaggio, che trasmette negatività e sfiducia nelle proprie capacità e nell'aiuto di Dio, si aggiungono le strategie di captazione nel Cammino, la principale delle quali è il "love bombing" principalmente rappresentato da festicciole gratuite possibilmente a casa dell'uno o dell'altro.
    Sicuramente un insegnamento che danno alle giovani coppie è che la via del cuore passa per lo stomaco; allo stesso modo procedono con gli inviti a casa e le cene per i ragazzi del dopo cresima (e ora della cresima). Lo scopo è quello chiaramente compreso dalla coppia spagnola: è quello di vendere un prodotto che dura tutta la vita, più del matrimonio stesso: il Cammino neocatecumenale.

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    1. Più che un love bombing è un food bombing.

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    2. Dobbiamo fare la movida delle comunità! Quando capiscono che siamo andati solo per magnare, ci spostiamo in un'altra. Poi cambiamo città, finché l' Ufficio Schedatura e Profilazione dei Nuovi Catechizzati non ci identifica e non dice STOP.

      FungKu. In realtà, lo dovete fare voi... perché io ho già una decina di provvedimenti restrittivi per questo motivo, quindi ho già smesso. (FAV cucina bene, comunque!)

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    3. Leggere i commenti di FungKu è come leggere La veglia di Finnegan di James Joyce : praticamente non si capisce una mazza............................................................................................................................

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  9. FALLACIO:
    cosa c'entra quello che dici sulla famiglia del mulino bianco col fatto che i corsi prematrimoniali dei "catechisti" camminanti sono dei monologhi noiosi e ripetitivi?
    Cosa c'entra il fatto che il matrimonio è impegnativo, col proporre, come fate voi, un matrimonio alienate in cui la gioia viene bandita?
    Parli di matrimonio a tre, con Cristo al centro, giusto, ma cosa c'entra questo col matrimonio a tre, con Kiko al centro?
    Ti dovresti attenere al tema del post e, se hai argomenti, confutarlo, perché qui nessuno ha parlato di famiglie stile mulino bianco.

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  10. L'insistenza ossessiva e da psicopatici sulle brutture del matrimonio è un insulto a Dio.
    Che il matrimonio sia impegnativo, è vero.
    Che spesso "fallisce", è un dato di fatto, ma ciò avviene non perché non si può non peccare, o perché il matrimonio è brutto in se stesso, ma per i limiti e i peccati degli uomini.
    Insistere solo sulle difficoiltà e, anzi, sulle negatività del matrimonio, è una forma subdola di eresia, una manifestazione sintomatica di un'eresia nascosta, quella luterana secondo cui l'uomo, dopo il peccato originale, è tutto corrotto e in preda al demonio.

    Ma in realtà non solo la natura umana col il peccato originale non si è totalmente corrotta e pervertita (basti pensare a certi filosofi antichi e alla loro ricerca della verità), ma Gesù ha portato la pienezza della grazia!
    Dire perciò che solo la comunità del Cammino garantisce la riuscita del matrimonio, è mettere il Cammino al posto di Gesù.

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  11. Dalle testimonianze riportate, le catechesi pessimistiche del Cammino sul matrimonio espongono all'eresia.

    Madame Curie, Nobel per la fisica per i suoi studi sulla radioattività, morì a causa di una particolare anemia tipica di chi è stato molto esposto alle radiazioni.
    Non sapeva che le radiazioni possono essere fatali: era infatti in buona fede. Ma morì ugualmente.
    L’etichetta col teschio che oggi ci avverte della pericolosità di qualcosa, ai suoi tempi non esisteva e, forse, una causa della sua invenzione è stata proprio la morte di Madame Curie.

    Le radiazioni non si vedono e non si sentono e, sotto una certa soglia, se prese senza schermi protettivi, non uccidono subito, ma piano piano, senza che ci si possa accorgere se non quando è troppo tardi.

    Allo stesso modo fa l’eresia quando si “nasconde” dietro tante opere, tanto buonismo e anche tanta “fede”, ma del tipo fondamentalista. Non si vede, ma c'è ed uccide.

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    1. È vero, è un velo che si frappone fra le persone, anche tra i coniugi, e agisce con il tempo. In fondo, se si sposa un'ideologia invece che la persona amata e prescelta, si è idolatri. Credo che alla fin fine i peccati di "troppo amore" nei confronti del coniuge e della famiglia il Signore li perdoni molto più dei peccati di idolatria per una ideologia, in cui si specchia invece sempre la superbia, il disamore, il rifiuto dell'altro.

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    2. @pietro non del cammino, accusi me di non essere in tema, quando il tema di questo post sono i corsi prematrimoniali e proprio del matrimonio e di cosa dire agli sposi ho parlato. Dove sarebbe l'ot? Ma soprattutto, cosa c'entra "kiko al centro"? Io ho parlato di Gesù Cristo.
      Fallacio Asino Vinicio

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    3. Madame Curie è per caso nemica del Cammino??????????????????????????????????????????????

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  12. "Mamotreti segreti " per i corsi matrimoniale, " mamotreti segreti " per il post-cresima neocatecumenale, "mamotreti segreti " , mamotreti segreti " per il catechismo delle Cresime gestito dai neocatecumenali, " mamotreti segreti "per le catechesi iniziali del CN, "mamotreti segreti " per tutto l'infinito percorso del cammino neocatecumenale , "annunci segreti " di inizio anno catechetico, Avvento , Pasqua.
    Eucarestie a porte chiuse, celebrazioni della Parola a porte chiuse, Veglia di Pasqua separata e se fatta fuori della parrocchia anche questa a porte chiuse.

    Ma questa fondazione neocatecumenale è una loggia massonica o è parte della Chiesa Cattolica?

    Cosa significa tutta questa segretezza?

    Di cosa hanno paura e/o cosa nascondono con cosi tanto impegno?

    LUCA

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  13. Avete la fissa dell'eredità?

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    1. @anonimo
      la fissa dell'eredità forse ce l'ha Kiko, che a Genova qualche anno fa si è lamentato pubblicamente che in Italia, a differenza della Spagna, ancora troppi pochi anziani fanno lasciti testamentari al Cammino (ma il Cammino non era una fondazione di beni spirituali? E non era lo stesso Kiko a dire che "il Cammino è povero" o che "non vi chiediamo niente"?), oppure i catechisti che ad una coppia di camminanti, dopo aver ereditato un'immobile dalla suocera, telefonò per "gestire insieme la cosa" (ovvero farsi dare la decima sulla vendita). Cerca su questo blog e troverai tutto

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    2. Ricordo anche io perfettamente l'uscita di Kiko sull'esiguità dei lasciti testamentari al Cammino in Italia rispetto alla Spagna. Sarà poi così? Bah. Ma poi uno i suoi beni ha il diritto di lasciarli ai figli o ai nipoti o a chi vuole lui.
      In ogni caso, per restare sull'argomento del post, ricordo di non aver fatto il corso prematrimoniale del Cammino, perché quando dissi che io e la mia allora fidanzata avevamo intenzione di sposarci, mi fu fatto notare che non essendo la mia futura moglie in Cammino, non si poteva fare un matrimonio neocatecumenale. Di fronte a una tale chiusura, decidemmo di fare corso e matrimonio nella parrocchia di mia moglie. Fra l'altro, pur avendo invitato tutta la comunità, praticamente non venne nessuno, forse per divieto dall'alto di non partecipare a un matrimonio non neocat, forse perché non ritenevano "degno" un matrimonio in chiesa, forse perché non ero un fanatico del Cammino, e si vedeva... Cmq dopo diversi anni e dopo aver lasciato il Cammino, siamo ancora qui.
      Confermo di conoscere da vicino due casi di coppie scoppiate, entrambe mentre erano in Cammino. In una delle due la moglie lasciò il marito e 5 figli essendosi messa con un altro uomo...
      Porto
      Porto

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    3. @Porto
      mi dispiace per quello che ti è successo! Purtroppo in caso di camminanti semplici fanno sempre queste discriminazioni. Alla mia festa dei 18 anni ad esempio avevo chiesto ad una ragazza del Cammino di invitare anche gli altri, alla fine non venne nessuno delle comunità (tranne due mie amiche che anche loro adesso sono uscite). Lo stesso accadde quando dovevano fare una Messa per i defunti e chiesi se potevo fare in modo che fosse anche per mio padre e i miei cari, dissero di no perchè "è solo per i defunti della comunità", come se il Signore facesse distinzioni di questo tipo...

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  14. Fra poco dovranno fare i corsi post matrimoniali.

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    1. Sarebbe bello poterti dare ragione, ma il moltiplicarsi dei corsi non ha dato effetti, anzi, ha reso il tutto più burocratico. Arriva la solita coppietta in parrocchia che ha urgenza di sposarsi perché ha già fissato ristorante, albergo e tutto, ed è già un casino trovar modo di accontentarli sull'orario della celebrazione e sulla quantità di ammennicoli (fiori, fotografo, ecc.) da gestire, e improvvisamente la coppietta casca dalle nuvole: ma come, ci vuole anche la cresima? dove si può fare un corso di cresima ultra rapido per toglierci dalle balle anche quest'ennesima rottura di scatole burocratica?

      Come già detto in tante altre occasioni, il problema è a monte. Il problema è che la gente non ha più fede, o peggio, quando ce l'ha, è una fede inquinata - come il neocatecumenalismo.

      Peggio che andar di notte, sono anche i preti a non aver più fede (vedansi ad esempio i presbiteronzoli neocatecumenaloidi e quelli "neocatecumenalizzati" da comodissime bustarelle). I preti moderni ti fanno un botto di prediche su tremila bizzarrie - Abramo, la pace, il Siracide, il terzomondo, il deutero-Isaia, il rispetto delle mode LGBTP... - ma non ti spiegano le cose essenziali perché è pericoloso, non vogliono finir sbattuti in prima pagina, spediti ai piedi di Pilato vescovo diocesano furentissimo per la rogna inaspettata. I pochi preti che ancora dicono - pur occasionalmente - alcune verità essenziali, li trovi puntualmente perseguitati dalle curie, dai confratelli, dai politicanti locali, dai loro stessi parrocchiani. E non parliamo della mollities episcoporum, terrorizzatissimi dal non poter fare carriera e rimanere a vita "in questa diocesi di pecorai", o dei cardinali timorosi di pestare qualche callo massonico.

      Dopotutto vige il proverbio "prete santo, comunità parrocchiale fervente; prete fervente, comunità normale; prete normale, comunità tiepida; prete tiepido, comunità atea e immorale" (immaginatevi "prete idolatrico"). Ma i vescovi sono troppo impegnati a fare il gioco delle tre carte per "coprire le parrocchie" e a moltiplicare le proprie paure riguardo a preti non allineatissimi alle mode, e quindi proseguono lo scempio ordinando al sacerdozio dei soggetti di poca fede e di scarsa morale, mentre allontanano a pedate i seminaristi che la fede e la vocazione ce l'avevano per davvero.

      In questo scempio il neocatecumenalismo sguazza. La religione kikista-carmenista è cresciuta con la rapidità di un cancro in un paziente molto malato e mal curato. Se i preti avessero fatto un decimo del proprio dovere, il neocatecumenalismo si sarebbe rumorosamente infranto sulle risate sarcastiche dei parrocchiani consci che la liturgia non è uno spettacolino, convinti che i dogmi di fede non siano da "reinterpretare", estremamente dubbiosi che qualche laico conosca meglio della Chiesa il modo di vivere la fede, estremamente fiduciosi che il paradiso è accessibile anche ai bambini senza pluridecennali "itinerari" a pagamento perpetuo, e soprattutto estremamente diffidenti contro chi pretende di sproloquiare su argomenti di fede ma non si inginocchia davanti al Santissimo Sacramento.

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  15. Post matrimoniali perché i matrimoni si rompono con facilità. Anche tra parrocchiani.

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    1. Il fatto che tanti i matrimoni "di parrocchia" falliscano non cambia la gravità del fatto che i matrimoni "del Cammino" falliscano. Tanto più che il Cammino si vanta sempre di aver "salvato matrimoni".

      In breve, il fatto che esistano tanti mariuoli non cambia il fatto che tu, avendo sempre rubato, sei un ladro.

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  16. Puntualizzo che il post riguarda il modo in cui i neocatecumenali conducono i corsi di preparazione al matrimonio in parrocchia, non il successo dei matrimoni neocatecumenali confrontato a quello dei matrimoni tra cattolici non neocatecumenali.
    Credo che l'impressione che in Cammino si salvino i matrimoni deriva dal fatto che è un vezzo (poco simpatico) tutto neocatecumenale quello di dire che Dio ha salvato il proprio matrimonio; lo dichiarano appena sposati e in luna di miele, lo affermano di fronte ai figli (molto spesso dichiarando di non averli voluti), solo perché è praticamente un obbligo, pensare e dire che senza il Cammino non si avrebbe fede, non si avrebbero figli, la propria vita sarebbe senza senso eccetera. Infatti, basta affrontare uno scrutinio per vedere come vieni trattato se affermi di aver avuto fede prima di conoscere il Cammino oppure che il tuo matrimonio è sereno e senza drammi, c'è amore e comprensione. È molto meglio dichiarare di aver abortito, tradito, di essere andato con prostitute eccetera.

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    1. E lo so, quando c'è Fav (o un altro neocatecumenale) bisogna sempre specificare due tipi di cose: (1) la lista delle cose che HAI detto; e (2) la lista completa ed ancora più accurata delle cose che NON hai detto (altrimenti lui insiste che invece le avevi dette! Non la finisce più!)

      FungKu. PS, Anche con me ci vogliono numerose spiegazioni e antispiegazioni, ma perché mi affeziono alla prima cosa che capisco, che però non è mai quella giusta. È proprio grazie a questi cavilli che con Fav siamo rimasti otto anni alle superiori! Quando finalmente i prof. ci hanno lasciato uscire, i bidelli piangevano...

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  17. Vabbè abbiamo capito che per voi tutto ciò è neocatecumenale e', sbagliato, ma potete andare oltre, allargando la prospettiva? Altrimenti diventa un discorso monotono, unilaterale.

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    1. Cioè, cosa suggerisci per allargare la prospettiva?

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    2. Per @ Anonimo3 settembre 2022 22:33

      "Vabbè abbiamo capito che per voi tutto ciò è neocatecumenale e', sbagliato, ma potete andare oltre, allargando la prospettiva? Altrimenti diventa un discorso monotono, unilaterale."

      Anonimo forse non hai capito che il 99 % del CN é segreto o a porte chiuse.
      Ti lamenti dei discorsi monotoni unilaterali di questo blog ma spiegami tu dove viene permesso nel vostro CN parlare delle cose che non vanno ,delle criticità , degli errori, degli sbagli commessi dalla gerarchia neocatecumenale?

      O pensi davvero che il CN è perfetto?

      Qui , siamo gli unici che allarghiamo la prospettiva sul CN, siamo gli unici che parliamo delle problematiche vere e reali del CN.

      E solo perché la maggior parte di chi scrive sono ex del CN, altrimenti non si saprebbe nada de nada della organizzazione cammino neocatecumenale.

      Se il CN fosse quello che afferma di essere, dovrebbe essere un libro aperto e non servirebbe questo blog per spiegare alla gente quello che la fondazione cammino neocatecumenale nasconde da 50 anni.

      I neocatecumenali non spiegano nulla del funzionamento interno del CN ,non lo hanno fatto ,non lo fanno e non lo faranno MAI.

      Ci sono ,diciamo , 4 macro categorie di neocatecumenali, in base alla loro conoscenza del CN:

      1 - quelli che lo frequentano da poco, che sanno poco o niente
      2 - quelli che sono dentro prima del 2° passaggio ,che sanno qualcosa ma non abbastanza per capire dove sono capitati
      3 - quelli che sono quasi al padre nostro, che sanno abbastanza ma ci sono talmente dentro da non poter essere sinceri
      4 - quelli che sono alla formazione permanente, catechisti ultra trentennali , che sanno tutto delle schifezze del CN VERO-VERO ma che gli sta bene così perché traggono dal CN un evidente vantaggio personale : sociale e/o economico


      Fai caso che il tuo stesso commento è anonimo senza neanche lo straccio di un qualsiasi Nick per dare continuità al dialogo.

      Quindi cosa proponi di allargare i discorsi se non sei/siete in grado di rispondere alle centinaia di problematiche che espone questo blog dal lontano 2006?

      La tua fondazione vive o dovrei dire sopravvive proprio grazie alla sua segretezza?

      Senza segretezza siete finiti ,perché di cristiano nel CN c'è solo una patina dorata che serve ad ingannare la gente?

      Allarga il discorso su questo :
      Perché vi è tanto indispensabile la segretezza?

      LUCA

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    3. Come tutti i suoi cloni anonimi, suggerisce di smettere di parlare del Cammino.

      Ogni volta che si parla del Cammino, infatti, vengono irrimediabilmente a galla le ipocrisie insegnate dal Cammino, gli inganni promossi dal Cammino, le menzogne portate avanti dal Cammino.

      Nota: "Cammino", in questo contesto, è sia l'astrazione (cioè l'itinerario della riscoperta del percorso del riscoprimento), sia le persone concrete (cioè i capicosca, i fratelli delle comunità a vario titolo, gli autonominati "iniziatori").

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  18. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  19. FALLACIO:
    ti spiego perché il tuo intervento era fuori tema.

    Il post non associa il matrimonio a una famiglia idealizzata, ma parla dei corsi matrimoniali catecumenali che sono noiosi, ripetitivi e permeati di pessimismo cosmico, tanto da fare sempre riferimento al fatto che, o si entra nel Cammino, o necessariamente il matrimonio fallirà o sarà l'inferno terrestre.

    Perché tutto questo? Perché imbruttire così il matrimonio?
    A me sembra che il motivo profondo, di cui forse neanche tu ne hai coscienza, è che per il Cammino il vero matrimonio è quello col Cammino.
    Ma se ti sposi col Cammino, in mezzo non ci sta Gesù, ma Kiko.

    Voi di fatto celebrate un secondo battesimo e un secondo matrimonio.

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    1. 'Sta storia che senza comunità il matrimonio non funziona (e sarà rovina, terremoto e tragedia), intendendo che deve essere la comunità neocatecumenale; è una panzana infame (come tutto il cammino, del resto). Intanto 1) perché già il matrimonio è comunità, lo dice anche il Vangelo: dove sono anche solo due riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro. e 2) basta vedersi le statistiche, parlare con qualcuno che è addentro alla materia e verificare tra tutti (intendendo religiosi e non) quanti sono i matrimoni risoltisi con divorzio, quante separazioni, vedere gli effetti sui figli e lì... he he he (per ridacchiare di questi cialtroni ipocriti) si vuol proprio fare un confronto con la casistica dei neocat? stendiamo un velo pietoso. Per riassumere: lasciar cianciare il viscido neocat e tenerlo nel posto che gli compete, accanto al principe della menzogna.

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  20. Pillole sul Sentiero

    Non diamo mai ascolto a voci che vorrebbero allontanarci dalla Salvezza di Dio. In primo luogo è Dio che decide chi e come e quando, non gli uomini. Certamente sappiamo che Dio collabora con le sue creature, e quindi è un grande bene che dei nostri fratelli, o padri spirituali, preghino per noi Gesù e chiedano la nostra salvezza.
    Altra cosa è chi augura il male e la dannazione per chi non fa come si desidera. Questo non viene da Dio, ma dalla volontà umana unita al peccato e sedotta dal demonio.
    Se cadiamo ci rialziamo, anche mille volte, quello che conta è rialzarsi sempre e riprendere il cammino con più forza. Ovviamente, se non cadiamo è meglio, meglio in quanto non dobbiamo adoperarci per rialzarci, ma ci concentriamo nel fare altro di buono verso il Signore. Se non cadiamo, non pensiamo di essere migliori di qualcuno, vi è sempre chi non è caduto come noi che ci ricorda che siamo mancanti e quindi che non siamo migliori, ed in aggiunta per non entrare nella superbia spirituale. Ovviamente il peccato va combattuto, questo mio scrivere non deve far pensare che si devono aprire le porte al peccato, non si condanna, ma si combatte il male e ci si rialza.
    Non disperiamoci mai, stiamo sempre vicini a Gesù, sapendo che il Signore è puro Spirito, per cui la nostra lotta è nello spirito. Quindi chiediamo allo Spirito di darci una pace intenrna contro tutte le tentazioni che vanno contro al Signore, come i dubbi, le parole impure, i pensieri cattivi e cose simili. Cerchiamo la pace e la vicinanza a Lui e alle sue creature che operano in Lui, e stiamo sereni.
    Arrivano dei momenti in cui pensiamo : Dio mi ha abbandonato!
    Lo so, davanti al male che ci travolge sembra come se Dio avesse tolto la sua benevolenza su di noi. In quei momenti il Signore vuole che ci abbandoniamo a Lui. Quando in quei momenti sentiamo che non abbiamo più appigli, è il momento di mettersi completamente nelle mani del Padre. Il Padre ci custodirà e ci farà risorgere.

    Pace

    CDD

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    1. Ne approfitto per ricordare alcune cosucce.

      Primo, che Nostro Signore ha investito la parte più ampia del suo ministero a insegnare. Il conoscere le verità di fede è fondamentale per la salvezza. La dottrina cattolica va appresa e compresa da ognuno secondo le proprie capacità intellettuali (motivo per cui esiste un Catechismo dei bambini e uno per gli adulti). Chi non capisce, o non conosce bene, finisce per travisare, come quei farisei - dottori della Legge, conoscitori delle Scritture, esperti di Profezie, Digiuni, Preghiere, Girotondini nelle CentoPiazze, eccetera - che venivano spessissimo rampognati da Nostro Signore perché pur essendo tanto esperti dei particolari, sfuggiva loro la comprensione generale (e a volte sfuggiva anche di proposito: "questo è korbàn! offerta sacra! dunque non dovete chiedermi aiuto!"; cfr. Mc 7,10-13).

      Secondo, che Nostro Signore ha continuamente ricordato che certi comportamenti portano alla dannazione, ivi incluso quello di non adoperare per il Signore le capacità e i talenti ricevuti (cfr. ad es. Mt 25,24-30: «E il servo fannullone gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti»). Questo significa che pur non augurando l'inferno a nessuno, quando ricordiamo ai fratelli del Cammino che stanno freneticamente correndo verso la perdizione, li stiamo avvisando di un serio pericolo (la prima forma di carità è la verità: per questo è necessario ricordarglielo). Storpiare la liturgia e i sacramenti, inquinare la dottrina, mistificare l'umiltà, anteporre le attività del Cammino ai doveri (anzitutto di carità) verso la famiglia, i parenti, il prossimo, professare di fatto l'ipocrisia e l'inganno come strumenti necessari per salvaguardare il prestigio della propria setta e dei suoi capi, sono cose che non conducono al Paradiso ma all'inferno, anche se vi riempite la bocca del nome del Signore mille volte al giorno.

      Terzo, che l'eresia raramente si presenta sotto forma di negazione esplicita di qualche dogma di fede. Molto più spesso l'eresia si presenta come un leggerissimo "miglioramento" (annacquamento) di qualche verità di fede. Se per venti secoli di vita ecclesiale la fissazione dei santi era stata di conoscere il Signore col cuore e anche con la mente, immaginate cosa succede a gente che è disposta a scendere a compromessi sulla dottrina cattolica, mentre seriosamente porge l'orecchio ai capetti neocatecumenali che vanno blaterando - sulla scorta degli insegnamenti di Kiko e Carmen - che Gesù sarebbe stato «un peccatore che fece esperienza del perdono del Padre» (sic!).

      E ricordate anche come le opere neocat - millantate o vere che siano - vengono "spiritualmente sterilizzate" dal fatto che i kikos non credono nella Presenza Reale di Nostro Signore nel Santissimo Sacramento.

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    2. Davvero? Non mi risulta, da dove hai tratto questa notizia?

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    3. Per noi è un complotto ebraico massonico comunista in combutta con i gesuiti

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  21. Sto guardando la messa del Papa al centro dell'altare c'è una grande, croce, dunque il Papa commette un abuso, dato che non è prescritta dal messale?

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    1. Veramente la presenza della croce è prescritta nell'ordinamento Generale del Messale Romano al n. 117:
      117. L’altare sia ricoperto da almeno una tovaglia bianca. In ogni celebrazione sull’altare, o accanto ad esso, si pongano almeno due candelabri con i ceri accesi, o anche quattro o sei, specialmente se si tratta della Messa domenicale o festiva di precetto; se celebra il Vescovo della diocesi, si usino sette candelabri. Inoltre, sull’altare, o vicino ad esso, si collochi la croce con l’immagine di Cristo crocifisso.
      Annalisa

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    2. Discussione già fatta, ripassatevi l'italiano sul significato di "o" / "oppure".
      Prima scelta al centro dell'altare seconda scelta accanto. E anche qui ripassate l'italiano.
      Ci sono due "prescrizioni" che devono essere ottemperate contemporaneamente: posizione e visibilità, non ne badta solo una ( nel vostro caso la visibilità ).

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  22. A Barletta, quelli del cammino hanno fatto sposare una coppia affetta da sindrome di Down. Non so se questi ragazzi fossero figli di nc.

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  23. O.T.
    Ieri ho in parte, assistito ad un matrimonio
    NC: la Chiesa era completamente arredata in stile kiko, con altare mobile ed
    i consueti accessori.
    Me ne sono uscito per evitarmi h2 di scassamento di****** e di eresie.
    Sono rientrato per la Comunione ed ho visto che è stata distribuita senza pagnotte, ma con Ostie convenzionali.
    Consumazione del Sacramento in contemporanea al segnale del presbitero.
    Ruben.
    --

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    Risposte
    1. @Ruben
      un pò come hanno fatto per i funerali di Carmen, una Messa normalissima e senza ballo finale, forse c'erano degli invitati non del Cammino e hanno fatto vedere che facevano come prescrive la Chiesa

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  24. La visione Neocatecumenale del matrimonio è la seguente:
    - Il marito/moglie saranno necessariamente la tua croce
    - la moglie non deve lavorare
    - bisogna mettere al mondo più figli possibile
    Queste cose sono tutte nascoste nel loro parlare e "catechizzare", la preparazione al matrimonio poi è improntata alla necessità della comunità ( bada bene non di Dio ), e siccome il matrimonio sarà necessariamente una croce , la scelta dello sposo/sposa diventa marginale ( esattamente come nei matrimoni combinati ).

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    1. L'unico "collante" è rappresentato dalla appartenenza al UNW e all'adempimimento di tutti i "precetti". Di Dio nessuna traccia.

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    2. @Neo
      Ottima sintesi sulla visione NC;
      è il "divide et impera" degli antichi romani ovvero, metti in partenza gli
      sposi l'uno contro l'altro con fosche profezie e clausole pesantissime e continuerai ad averli in pugno!
      Ruben.
      ---

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    3. Ancora con UNW.........

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  25. Il matrimonio fuori dal Cammino non può funzionare?
    Olindo e Rosa dimostrano che può funzionare benissimo perfino se le finalità perseguite non sono quelle che propone la Chiesa.

    Se Olindo e Rosa raccontassero la loro esperienza a un corso prematrimoniale, sarebbero più vivaci e più convincenti dei “catechisti” del Cammino. E potrebbero consigliare delle dinamiche utili anche ai camminanti, perché il matrimonio cristiano, essendo dovuto alla grazia, presuppone la natura, quella che Kiko definisce come totalmente e irrimediabilmente corrotta (che questa convinzione provenga dalla sua soggettiva esperienza di peccatore più che dal Magistero della Chiesa?).

    L’unità soprannaturale si consolida attraverso la grazia, ma a partire da atteggiamenti umani che la favoriscono, così come la carità, per esprimersi, usa gesti amichevoli e non di inimicizia.

    Sono certo che nel Cammino ci sono anche sposi esemplari, ma dire che al di fuori di esso il matrimonio parte già fallito, e dire che nel matrimonio cristiano fa tutto Dio per cui l’umana collaborazione degli sposi sarebbe inutile, è andare contro tutta la tradizione della Chiesa. E’ un’eresia.

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    1. Grazie Pietro NdC, commento che rimette le idee al posto giusto!

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  26. Molto interessante il discorso del papa oggi, parla dei leader che anche oggi ci sono nella chiesa . Appena letto l omelia mi sono detta ,ma questo é Kiko tale e quale , e ho pensato che anch io come tanti sono entrata nel cnc in un momento di debolezza ..ed é stata un esperienza che mi ha fatto molto male ...

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  27. Il matrimonio non è subordinato al "corso", quindi se vuoi non lo fai e nessuno potrà negarti la Benedizione del
    Sacramento, visto anche che i Ministri sono gli sposi
    stessi.
    Nel Cammino se non fai il corso, che ti prospetta il matrimonio come l'inferno in
    terra, non ti sposi.
    Ruben.
    ---

    RispondiElimina
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    1. credo invece che ormai senza il corso non riesci a sposarti

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  28. Risposte
    1. Chi sarebbe la falsa dottrina? Il Cammino scommettiamo......

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  29. O.T.
    Spesso mi sono chiesto una cosa: la Nostra Chiesa Cattolica in definitiva non
    ti chiede nulla di impossibile, in quanteo impostata con diritti e doveri su una sorta di diritti umani naturali che tendono al"bene".
    Non capisco quindi perché la gente, si debba necessariamente impelagare in
    gruppi, aggregazioni, movimenti che vogliono interpretare la Fede a modo loro.
    Rispettare i Dieci Comandamenti, è molto
    più semplice che rompersi il cervello con
    le teorie "movimentistiche"!
    Concludo che la Chiesa Cattolica, è la Chiesa più amorevole e permissiva di
    tutte le altre religioni.
    Ruben.
    Fine OT
    ---

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  30. Cara Annalisa credo tu abbia capito male, l'ogmr non prescrive che la croce stia al centro dell'altare, infatti è discrezionale, dice solo che può stare accanto, anche sopra ma non dice al centro, dunque se è vero come dicono i tuoi amici che il messale è prescrittivo e tutto quello che non è espressamente previsti non va fatto, la croce al centro è un abuso. Secondo me non lo è ma secondo il ragionamento dei tuoi amici si.

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    1. E il calice dove deve stare esattamente? Cosa dice l'ogmr?

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    2. ancora?
      Sai che c'è...la croce dove l'hai vista oggi non l'ha messa personalmente il Papa, e in ogni celebrazione dove è presente sull'altare è al centro. Ti dovrebbe bastare, ma a te non interessa, ti interessa solo trovare appigli per non metterlo, perché quello è il posto del candelabro ebraico.
      Poi vieni qui a piagnucolare sul fatto che siamo attacati alle regole, quando VOI non spostate un fiore se non ve lo dice Kiko.
      n.b.
      Se metti la croce sull'altare dove dovresti metterla se non al centro?

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    3. Dimenticavo...
      ....leggi bene ( e prova a sforzarti di comprendere il testo )...la preferenza è sull'altare non rigirare l'italiano.

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    4. ...non dimenticare...
      ...non può ma DEVE stare in una di quelle due posizioni

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  31. Inutile dire che il discorso del Papa è contro il Cammino?

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    1. Ho letto l'omelia del Papa di ieri,
      sul Bollettino della Santa Sede;
      ha "fotografato" Kiko e il Cammino
      in modo INEQUIVOCABILE!
      Ruben.
      ---

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  32. Ricordo che oggi c'è stata la beatificazione di papa Albino Luciani, al quale non stava molto simpatico il Cammino neocatecumenale.

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  33. Quindi anche lui nella lunga lista dei nemici del Cammino?

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    1. Anonimo,
      un Beato ha un solo nemico: il demonio.
      Ruben.
      ---

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  34. Dunque secondo Valentina Giusti Giovanni Paolo I sarebbe stato contrario al Cammino? Ne sei proprio sicura? A me risulta il contrario infatti leggo una testimonianza di Toni Spandri che dice quanto segue:

    "In quegli anni conobbero anche Stefano Gennarini, loro compagno di studi, attraverso il quale verranno a conoscenza dell’esperienza del Cammino Neocatecumenale. Tornati a Venezia i coniugi Spandri introdussero il Cammino nella diocesi veneziana con l’appoggio dell’allora cardinale Albino Luciani, formando la prima comunità neocatecumenale, nella parrocchia di Santa Maria Formosa, della quale Toni sarà eletto responsabile".

    Che libro hai letto? Toni Spandri ha scritto che il Cammino a Venezia si apri' con l'appoggio del Card. Luciani.
    Ovviamente scommetto che direte he la testimonianza è falsa, "ovviamente".

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    1. Toni Spandri era uno dei migliori, e nessuno lo può negar............

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  35. Coda di paglia? No perché dovrei? Sono approvato, incoraggiato, sostenuto dai Papi, perché dovrei avere la coda di paglia? Siete voi ad averla casomai.

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    1. Quando vi hanno approvato il fare la comunione TUTTI INSIEME AL SACERDOTE? Questo è ESPRESSAMENTE vietato. E con motivi molto validi che comprendono la concezione del sacerdozio ministeriale il quale, nel cammino, è semplicemente esautorato. E per favore non mi si dica che la "liturgia è approvata" perchè NON LO E'. Quando si pensava che lo fosse, e qui nel blog vennero a dire che "sarebbe avvenuto qualcosa che ci avrebbe zittito per sempre", con Kiko che lo annunciava nella Convivenza di inizio corso...ecco che,al momento della verità, l'approvazioni è solo per i riti extraliturgici. Me li ricodo i commenti: chi non ci capiva niente, chi gridava al complotto, alla fine è passata la line "non c'era nessuna liturgia da approvare perchè è stata approvata quando hanno approvato i mamotreti". E allora perchè Kiko dice che "andavano ad approvare la liturgia". In realtà è che volevano fare tutto di nascosto a Benedetto XVI approvando qualcosa di cui NON SI ERA MAI DISCUSSO dalla commissione specifica. Burke faceva parte della commissione, scrisse a Benedetto XVI CHE GLI DETTE RAGIONE.
      Quindi, quando parlate di liturgia, cari neocatecumenali ricordatevi della porcata che volevate fare...ed abbiate la compiacenza di starvi zitti.

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    2. La mia non è di paglia. Si muove, scaccia le mosche ed occasionalmente posso dipingere (lasciamo perdere i commenti dei critici d'arte, comunque dipinge).

      Dice il profeta FungKucio: Il Cammino raccoglie quel che ha seminato. Chi semina nemici............................................................................. (puntini rubati a Puntini)

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  36. Oh ma certo! Valgono più le vanterie di tal Toni Spandri che la lettera scritta dall'ora beato Pontefice Albino Luciani al prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, messa agli atti della sua positio per processo di canonizzazione, al cui interno leggiamo:
    "Confesso che non ho ancora ben capito che cosa precisamente intendano e vogliano i promotori... Fa su di essi buona impressione che il Papa abbia l'8.5.1974 rivolto un breve saluto a un gruppo di neo-catecumenali presenti a una udienza generale. Le parole del Papa - riportate anche da “L'Osservatore Romano" - vengono, con esagerazione, propagandate come un riconoscimento esplicito.
    Perplessità in me sorte sono le seguenti:
    a) alcuni dei neo-catecumenali mi sembrano un po' fanatici: sentono di avere lo “Spirito”: chi, invitato, rifiuta di associarsi ad essi, resiste allo Spirito! Molti altri, però, sono equilibrati:a mio giudizio, è troppo scarsa la preparazione per autochiamarsi “missionari” e predicare.
    b) In qualche luogo ci si prende delle “libertà” in liturgia: la “pace" (gran abbracci e baci anche tra uomini e giovani signorine e suore) si dà e si riceve prima dell'offertorio; niente“Credo" perché si è catecumeni; niente particole, ma un unico grosso pane comune consacrato, poi spezzato e distribuito (i frammenti!); “Cristo è risorto”, gran slogan e si ha fiducia che, “annunciato” e accettato questo, il resto non abbia poi molta importanza; preghiere improvvisate con frammiste ingenuità (un prete: “grazie,Signore, stasera, finalmente, ho scoperto e sento cos'è la Chiesa!”).
    c) Non di domenica, ma la notte tra sabato e domenica andrebbe ricordata la Resurrezione. Qualche parroco si dichiara sfiancato: “vegliare gran parte della notte con il gruppo neo-catecumenale e poi presiedere a tutte le liturgie domenicali della Parrocchia!".
    d) i "catechisti" o "missionari" sono inviati nelle parrocchie, che ne fanno richiesta, dalla "comunità": il vescovo né controlla se hanno la preparazione necessaria né viene interpellato. In qualche caso è successo che si trattava di persone ben intenzionate, piene di spirito di sacrificio, ma che in buona fede insegnavano cose non certe o solo alcuni punti, sempre quelli, della dottrina cristiana.
    e) Mi sembra un po' artificiale e macchinosa l'architettazione: precatecumenato di due anni; primo scrutinio e passaggio provvisorio al catecumenato; secondo scrutinio e passaggio definitivo al catecumenato; elezione o rinnovazione delle promesse battesimali ed entrata nella Chiesa. Tutto ciò viene chiamato cammino ecclesiale, fare esperienza dell'essere Chiesa. Induce, come tentazione sottile, che chi non fa questo cammino è Chiesa di serie B..."

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    1. @valentina, Papa Luciani è morto nel 1978, l'iter di approvazione del cammino Neocatecumenale è iniziato nel 1997, 19 anni dopo. Dovreste aggiornarvi, il Cammino che Papa Luciani conosceva e che pure ha introdotto nelle sue diocesi era molto diverso rispetto a quello approvato. Era ovvio che pur vedendovi parecchie cose buone (altrimenti non lo avrebbe voluto), si facesse anche delle domande. Voi siete rimasti alle domande del 1978, ignorando di proposito le risposte che sono state date dal 1997 al 2008, anno dell'approvazione definitiva.
      Fallacio Asino Vinicio

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    2. Dunque, il Cammino è cambiato? Quindi non è vero quanto ha affermato Kiko, che lui non ha mai fatto un errore? C'erano degli errori che sono stati corretti, con fatica ed esclusivamente per farsi approvare? E di questi errori e svarioni, è mai stato informato il camminante medio? Qualcuno ha mai detto che c'erano una sequenza di errori commessi dai fondatori corretti dalla Chiesa con il fucile puntato? Rispondo io: assolutamente no.
      Eppure il Cammino mediamente dura 30 anni e chi finisse il Cammino ora avrebbe vissuto gli errori corretti per metà percorso (per non parlare di quelli che ancora persistono): che genere di formazione fa il Cammino? Da uno a dieci, qual è il suo grado di trasparenza?

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    3. FAV
      Avete fatto tutto voi.
      Avete messo in mezzo alla discussione Papa Luciani, avete citato le parole di Spandri per avallare il sostegno al cammino ( che sono precedenti alla elezione a Sommo Pontefice ) la confutazione alla vostra tesi ee stata fatta utilizzando scritti di Papa Luce contemporanee alle affermazioni di Spandri.
      Non venire ora a dire che sono anacronistiche, rintraccia chi ha citato Spandri e digli di rimanere nel presemte.
      In caso contrario masticati quanto gie riportato, che nota bene ee di una attualità disarmante.
      Lo statuto non elimina quelle perplessità che più passa il tempo e più diventano evidenti

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    4. Ma poi cambiati in cosa? Veniamo alla lettera di Luciani.
      a) fanatismo e sentirsi inviati dallo Spirito mentre chi non si fa convincere resiste allo Spirito: descrizione perfetta nel 1978 confermata nel 2022.
      b) libertà nella liturgia: ci sono ancora, soprattutto quelle a cui Luciani non aveva assistito, gli abusi eucaristici senza i quali Kiko sente che il Cammino scomparirebbe (evidentemente questa era la sua vera missione, inquinare la Messa cattolica).
      c) la Eucarestia neocatecumenale, lunga, in ore seral-notturne, più tardi comincia meglio si sentono c'è ancora;
      d) impreparazione dei catechisti in quanto a dottrina cristiana rimasta inalterata, visto che si deve ripetere il mamotreto di Kiko, e questo il beato Luciani non lo sapeva;
      e) "induce a credere che chi non fa questo cammino è di serie b": frase valida nel 1978 e confermata nel 2022, anche per merito dei nostri commentatori neocatecumenali che sostengono che tutta la Chiesa sia secolarizzata, tranne loro, il "piccolo resto" di autentici cristiani.
      Quindi, non essendo i neocatecumenali cambiati assolutamente nei punti esposti della lettera, essa è ancora valida e confermata.

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    5. @Fav
      a proposito di quello che ha detto il Papa su Giovanni Paolo I, leggi qui:

      https://www.lalucedimaria.it/papa-francesco-imitiamo-e-preghiamo-il-nuovo-beato-giovanni-paolo-i/

      Parla proprio di come deve essere un leader religioso: non uno che "promette di essere il salvatore, ma in realtà vuole accrescere il proprio gradimento e il proprio potere, la propria figura, la propria capacità di avere le cose in pugno (...) non uno che "strumentalizza i nostri bisogni, e usa le nostre debolezze per accrescere sè stesso." (...) Il vero leader religioso "non vuole sedurci con l'inganno, non vuole distribuire gioie a buon mercato, non gli interessano le folle oceaniche. Non ha il culto dei numeri, non cerca il consenso, non è un idolatra del successo personale".

      Dice anche: "dietro una perfetta apparenza religiosa si può nascondere la ricerca del prestigio personale, il desiderio di avere un ruolo, di tenere le cose sotto controllo, la brama di occupare spazi e di ottenere privilegi, l'aspirazione a ricevere riconoscimenti ed altro ancora"...

      Io ho pensato subito al Cammino...

      Papa Luciani invece diceva: "anche se abbiamo fatto cose grandi restiamo umili"...

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    6. @valentina, non sono cambiati né lo spirito, né lo zelo e neanche le catechesi del cammino Neocatecumenale, solo sono state accolte alcune richieste fatte dalla Chiesa e per altre ci sono state delle concessioni che sono state inserite nello statuto. D'altronde è vero anche quello che diceva @anonimo 4 settembre 2022 20:25, perché Papa Luciani era d'accordo con il cammino Neocatecumenale 1) perché lo ha accolto e favorito nelle sue diocesi 2) perché ha anche celebrato con le Comunità quando era Patriarca di Venezia e ci sono fotografie che lo testimoniano. 3) tutte le perplessità e i dubbi che Papa Luciani e anche altri hanno sollevato, hanno contribuito al grandissimo periodo di studio del cammino che la Chiesa ha fatto dal 1997 al 2008 e che ha portato al Cammino che oggi conosciamo.
      Fallacio Asino Vinicio

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    7. Ma infatti, quando ho letto lo sproloquio che il cammino rispetto agli appunti iniziali di Papa Luciano era cambiato, andavo chiedendomi anch'io "ma come sarebbe cambiato?". E niente, hai ragionissima, Valentina, è solo un ennesimo caso di "gas lighting", un menzogna spudorata del neocat incrostato. Come ho già detto, il loro posto è accanto al principe della menzogna ........................ (metto anch'io i puntini, ormai fa figo......)

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    8. @Fallacio
      Dimmi un poco: quando è che vi hanno "concesso" di fare la comunione tutti insieme compreso il sacerdote? Continui a svicolare su questo.

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    9. @Gabirro
      a proposito di gaslighting e di silenziamento, su Facebook mi hanno di nuovo cancellato i commenti e mi hanno impedito di commentare in futuro altri post su una nota pagina di propaganda al Cammino, questo dopo aver scritto 3 commenti, due a favore di una persona che lamentava sofferenze da parte di altre persone nel Cammino, e uno in cui spiegavo i miei dubbi sugli Statuti e sull'atteggiamento di Kiko.
      @Ruben aveva ragione quando diceva che possono cercare di sabotare le persone su Facebook, ma io non smetterò di parlare delle ingiustizie che ho visto

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    10. Fav ha detto:
      Riguardo al Cardinal Luciani:
      2) perché ha anche celebrato con le Comunità quando era Patriarca di Venezia e ci sono fotografie che lo testimoniano.
      Bene, falle vedere queste foto.
      Ruben.
      ---

      Elimina
    11. FAV , che sei sempre tempestivo,
      sto ancora aspettando le foto del
      Cardinal Luciani che celebra con
      "voi".
      Ruben.
      ---

      Elimina
    12. @ruben, puoi spiegarmi in che modo ti potrei mostrare la foto? Basta cercarla su Google.
      Fallacio Asino Vinicio

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    13. @Fav
      C'è un modo semplice semplice, ed è postare il link del sito dove è pubblicata la foto.
      Porto

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  37. Si attendono spoiler da porto san.giorgio (convivenza inizio corso)perche' si debbono celebrare matrimoni endogamici ebraiciluterani con finalmente il nuovo canto (che manca da diversi anni) .

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  38. Ieri, 4 settembre 2022, è spirato Adelchi Chinaglia, avvocato, canonista e neocatecumenale. Una prece.

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  39. Ma io non capisco questa ansia per la convivenza di Porto San Giorgio ma che ve ne frega?Avete lasciato i Cammino che vi frega della convivenza di inizio corso?

    RispondiElimina
  40. Martello non sa, o fa finta di non sapere, che gli ansiosi di avere il mamotreto di Kiko sono i neocatecumenali "sfigati" che non lo ricevono e sono divorati dalla curiosità, quelli che pensano che i catechisti non gliela contino giusta e vogliono controllare, e pure qualche presbitero nc che solo quando le pubblichiamo noi si sente in autorizzato a citare le parole del "grande Kiko" sul suo sito. Infatti, le richieste di questo genere sono sempre anonime, facci caso.
    In fondo, a noi osservatori, sai che ce ne frega? Ormai non c'è neppure più molto da dire, su quei testi, da quando Kiko è stato messo a balia...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. sfigati, eh???????????????????????????????????????????????????????????????????

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