sabato 8 marzo 2025

Occorre respingere il Cammino degli abusi

Nostra traduzione da una testimonianza pubblicata su Jungle Watch. È stata scritta alcune settimane fa (il 18 febbraio 2025) in risposta ad un'altra testimonianza pubblicata nel 2017 sempre su Jungle Watch, ed a cui si riferisce.
Aggiungeremo in calce alcuni nostri commenti.



Posso testimoniare e confermare questa [tua] esperienza, come vera ed accurata. Sono stato anch'io nel Cammino per molti anni, affrontando molti degli stessi problemi e difficoltà, ad un livello diverso. È molto impostato sulla segretezza e contiene un sacco di abusi psicologici verso i giovani - specialmente quelli con storie "difficili": violenza domestica, abuso di alcolici o di sostanze, abusi dei parenti, separazioni, problemi psicologici, bassa autostima, e altri aspetti dell'umana sofferenza, tutto concorre a modellarli nel loro modo di pensare.

Nel Cammino si è anche sviluppato uno strano accento "europeo": la moda degli abiti scuri, del farsi crescere la barba, gli occhiali come quelli del fondatore... Più un una marcata simpatia per il giudaismo, e il parlare con grande entusiasmo di questioni riguardanti l'ebraismo, e l'utilizzare la stella di Davide su gioielleria e monili, cose contrarie alla cristianità e considerate eretiche dalla fede e dalla dottrina.

Per mia personale esperienza il Cammino è molto manipolatore, tende a prendere il controllo delle dinamiche familiari. Chiunque pensi o agisca contro le regole del Cammino viene emarginato e scaricato. La loro linea difensiva è già descritta nell'esperienza di cui sopra [del 2017], etichettando l'emarginato col termine biblico di "rifiuta Dio", che è un'altra eresia e cattiva interpretazione delle Scritture e dell'insegnamento di Cristo.

Come punto conclusivo vorrei far notare quello più pericoloso, cioè il fatto che il Cammino ti insegna che "se non fai il Cammino non ami Dio", in quanto non vorresti "compiere la volontà di Dio", ossia "non hai fede", per cui secondo loro se non sei nel Cammino sei nella perdizione. Questo è un errore madornale che porta la gente ad allontanarsi dal vero insegnamento di Gesù Cristo, dal Suo Amore, dalla Sua Misericordia, e dalla Sua Vera Volontà per ogni anima. E a seconda delle circostanze personali, si potrebbe finire con l'autodistruggersi la fede, la vita, gli affetti, il futuro, e ogni benessere in generale.

Per certuni il dirlo implica che chiunque non partecipi al Cammino è perduto e dunque condannato da Dio. Per cui i battezzati che non fanno il Cammino sarebbero da considerarsi perduti, implicando che la Missione del Figlio di Dio sarebbe stata un fallimento e una menzogna (ma ciò è un'eresia!). La missione di Gesù Cristo era di farsi uomo e morire per i nostri peccati, così da ottenerci la possibilità di accedere al regno dei cieli, attraverso i Suoi insegnamenti, perché prima della morte e risurrezione di Cristo non c'era la possibilità di accedervi.

Riferitevi alla vita di Cristo nel Nuovo Testamento, ai Vangeli. Vi incoraggio, voi che leggete, a non farvi prendere dall'ira o dalla foga di giudicare, ma di considerare ciò che costui [testimonianza del 2017] vi sta dicendo. Vi posso dire che se avete dubbi o domande, pregate e chiedete di comprendere, perché costui dice la verità. Prego il Signore che aiuti, guidi, guarisca e dia pace a chi ha scritto tale testimonianza, e che comprenda che tutto ciò era destinato - a ragione - a educare altri. Dio vi benedica, e ricordatevi Matteo 7,15: «Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci».



Alcuni nostri commenti per chiarire qualcosa a chi non è un asino ragliante...

Chi lascia commenti nei blog non intende scrivere precisissimi trattati teologici, ma veicolare impressioni, idee, notizie, esperienze. Figurarsi se scrive da cellulare. Quindi evitiamo, cortesemente, di cercare il pelo nell'uovo, e andiamo all'essenziale. Quando il saggio indica la luna, lo stolto si limita a guardare il dito - e, desideriamo qui aggiungere, il furbetto fa finta di vedere solo il dito, anzi, solo l'unghia, anzi, vede un'unghia immaginaria e comincia a pontificare vastamente su quella.

I rapaci lupi dell'aristocrazia neocatecumenale vengono in veste di pecore ma vogliono sfruttare le vostre sofferenze, le vostre difficoltà, le vostre incertezze, per far crescere la setta di Kiko. Sono come dei bulli che cercano una vittima: perciò vanno respinti e denunciati. Avvertono sempre urgenza di manipolare i fratelli delle comunità - specialmente i più giovani e vulnerabili - perché il Cammino sta "invecchiando": le adesioni sono ai minimi storici, le comunità si estinguono (vengono fuse, o addirittura soppresse), i fratelli delle comunità hanno sempre meno figli (sicché si è "bruciato" anche il trucchetto di formare nuove comunità fatte di figli del Cammino).

L'importanza del commento tradotto qui sopra riguarda il fatto che il Cammino consente che avvengono abusi ai danni di persone deboli. In qualità di cattolici, noi respingiamo e condanniamo quegli abusi, quello sfruttare persone innocenti e deboli, quell'accusare falsamente di essere «senza fede» o «contro Dio» chiunque non si pieghi.