lunedì 25 ottobre 2021

Confessioni di un tappeto neocatecumenale col nuovo parroco, che non sa niente del Cammino perché si è appena trasferito da Marte.


Siamo ad inizio corso e sono giornate di grandi pulizie nelle salette. Le sorelle neocatecumenali, scambiando il confessionale per un armadio, ci appoggiano il tappeto di regime, senza immaginare che nel confessionale c'è il nuovo parroco in attesa di penitenti. Ma il tappeto non si perde d'animo e non perde neppure l'occasione per confessarsi. Dramma in un atto unico (che è pure troppo):

Mi benedica padre perché ho peccato.

Dio ti benedica, figliuolo. Dimmi, da quanto non ti confessi?

Eh, sa com'è... non mi sono mai veramente confessato, padre.

Ah. E dimmi, tappeto caro, cosa ti porta a confessarti oggi?

Sa padre, io di solito sto steso sul pavimento di una saletta parrocchiale occupata dai neocatecumenali e oggi mi hanno arrotolato e messo un attimo qui, nella "casetta", come la chiamano loro... non pensavano neppure che ci potesse essere un sacerdote dentro, padre! Non se la prenda eh, sa che loro non usano i confessionali ma fanno la confessione neocatecumenale addosso a me, lo sa come funziona? O si scrutinano tutti insieme, a giro di esperienze, oppure si confessano uno alla volta dal sacerdote, in piedi nel centro della stanza, mentre tutti gli altri intorno cantano fortissimo. Così il penitente si trova in imbarazzo e si figuri io che non c'entravo niente.

Il sacerdote confessa in piedi, in mezzo all'assemblea?

Sì padre, ma lo sa che il sacerdote lo chiamano "il presidente"? Il presidente dell'assemblea. Se domani lei va da loro, non è più padre in Persona Christi, ma presidente dell'assemblea! Perché quel che veramente conta, per loro, è la comunità, l'assemblea, cioè una specie di ego collettivo che funge da harem per il falso profeta...

...ah, ecco chi è questo presidente di cui parlano ogni tanto, non mi spiegavo i poteri del presidente del consiglio parrocchiale. Ma dimmi, figliuolo, come mai mi parli di confessione neocatecumenale? Perché, proprio l'altro giorno mi hanno dato da leggere il mamotreto della convivenza di inizio corso, in cui Kiko parla di esame di coscienza e di dolore dei peccati. Dice cose che sono nel catechismo...

...ah padre, guardi: lei è appena arrivato da Marte e queste cose da voi non succedono. Sorvoli sulle cose che dicono in questi ultimi due anni per rifarsi un'immagine, perché in realtà sono cinquant'anni che la dottrina neocatecumenale del peccato è una commedia dell'orrore. Da cinquant'anni predicano che l'uomo non può non peccare, che Gesù Cristo si è fatto servo di Jahvè per ottenerci il perdono di tutto, persino della bestemmia che uno ha deciso di dire tra cinque minuti se Dio gli fa trovare traffico. Da cinquant'anni predicano che per conoscere bene la propria condizione di peccatore bisogna sprofondarsi nelle proprie sozzure, rosolando sopra e sotto qualche annetto, per poi meglio assaporare il perdono di Dio! Dei veri scostumati. 

Ma l'idea di fare un buon esame di coscienza è indice di responsabilità...

... ma si figuri, padre, lo hanno sempre deciso i vertici del Cammino cosa è peccato e quando! Per esempio, durante i primi anni gli lasciano tenere l'amante e, ad un certo punto deciso da loro, basta! Perché lo impongono i catechisti. Ma allora, se qualcosa è male, perché non dirlo subito? E ancora, se uno non dà la decima al Cammino, che non sarebbe affatto peccato, per loro è il peccato peggiore: apostasia! Insomma, un groviglio di eresie e di abusi che non finisce più...

A seguito di numerose testimonianze, la Curia Cattolica Marziana ha disposto un accurato sistema di controlli per evitare l'imperversare del Cammino Neocatecumenale anche sul pianeta rosso. Finora l'iniziativa si è rivelata imbattibile e Marte può proclamare con fierezza: "da noi non succede!".

... ma ti trovo un po'polemico figliuolo. Per esempio in questo mamotreto dicono che tutto ciò che distrugge la comunione con i catechisti viene dal demonio, devi riconoscere che ci tengono a vivere in comunione...

...eh, padre, la comunione con i catechisti. I catechisti sono agenti del potere centrale neocatecumenale e devono far rispettare l'obbedienza, sennò ognuno se ne va per conto suo e la festa finisce, e con tutti i soldi che pagano... Ci rovinano le famiglie sa, padre, con le loro collette a ripetizione. L' unica comunione a cui tengono è che la gente stia lì nel gruppo, non li lasciano mica andare a fare il santo altrove! Li inchiodano a fare il peccatore in comunità, a convertirsi il più lentamente possibile, e intanto pagano. 

Eppure anche in questo mamotreto di inizio corso si presentano come nucleo di fermento d'eccellenza per tutta la cattolicità...

... mi perdoni la frustrazione, padre, ma come fermentano, che stanno sempre chiusi a fare le loro cose? Ma forse è meglio così per tutti, sa, perché quando "aiutano" in parrocchia, la colonizzano. Però ha detto bene "d'eccellenza". Lo sa, padre, che anche la Messa l'hanno sempre detta separata, nelle salette parrocchiali oppure negli alberghi? Si separano per celebrare la festa del passaggio del Mar Rosso e questo lo ribadiscono anche nel mamotreto. Niente aspetto sacrificale.

Li descrivi come dei protestanti disubbidienti...

E lo sa che a quelle Messe si sono sempre comunicati da seduti, insieme al sacerdote, cioè il presidente, manco fossero protestanti? Usano un pane che sembra una focaccia e se lo cuociono da soli, non lo fanno le suore. E mai e poi mai rinuncerebbero alle loro usanze giudaico-protestanti.

Consacrano un pane friabile e fatto da mani di laici e magari peccatori?

Sì! E alla Comunione poi, a me che sono un povero tappeto sotto i loro piedi, fanno cadere addosso le briciole di Pane Consacrato! M
i sento più in colpa io per quelle briciole che prendo, di loro che le lasciano cadere! Proprio per questo mi confesso. Ma dicevamo della confessione: ecco, stia sicuro che la riparazione e la penitenza non la nominano manco per sbaglio, neppure stavolta. Riconciliazione, non penitenza! Venisse mai in mente a qualche fuoriuscito di chiedere i danni... sia materiali che morali...

...ma ...ma come è possibile che nel Cammino succedano queste cose e che nel mamotreto di inizio corso sia scritto a chiare lettere che i neocatecumenali sono un cammino di iniziazione cristiana?

Eh Padre, non si lasci abbindolare perché nelle salette, quando non li vede nessuno, più che iniziarli i cristiani li finiscono. Stia attento che la parrocchia gliela svuotano. Per cinquant'anni hanno cercato di tenere segrete tutte le loro prassi ma, da quando c'è internet, si parla ovunque delle loro malefatte. Dopo vent'anni di internet l'hanno capito pure loro che è il caso di darsi una smaltata in senso cattolico, se vogliono andare avanti. Ben arrivati! 

Quella che mi descrivi è una situazione surreale!

Lo è caro padre. Di più, è grottesca. Ma mi permetta di darle un'umile indicazione per districarsi su questo pianeta, perché lei arriva da Marte e forse non è pratico di certe cose. Le suggerisco di visionare attentamente il film "L'arte di arrangiarsi" con Alberto Sordi, che le darà una buona descrizione dello spirito di questa gente. Ci dovrebbe essere una versione, appositamente un pochino rovinata per renderla quasi legale, su youtube, se non la trova altrove...

Vedrò il film che mi consigli. Ma come è possibile che il Cammino Neocateumenale sia come dici tu ed abbia, come leggo nel mamotreto, una santa in casa, una santa eroica...

...senta, padre, quella della creazione di una santa de categoria superiore è un'opera, più che di cosmesi, di reincarnazione epica. Non so come dirglielo padre, devo usare le figure: 

Appunti su come realizzare un'inversione narrativa: da strega dislessica, malefica e mortalmente invidiosa delle giovani belle e virtuose, a Regina dell'Impero, Maga della Chimica e pure Patrona de Lascienzah in generale: già che ci stiamo, esageriamo!

...beh ora mi pare che tu esageri, si capisce l'entusiasmo, è la loro fondatrice. Ma il culto dei santi i neocatecumenali ce l'hanno sempre avuto sin dall'inizio, sai che sempre nel mamotreto di inizio corso Kiko si dilunga sulla devozione a Santa Teresina...

... padre caro, lo so anch'io che Kiko nell'ultimo mamotreto ha aggiunto altra panna montata sulla mitologia delle baracche. Adesso si è inventato che all'epoca venerava Santa Teresina di Lisieux! Ma io che sto sotto i loro piedi da decenni, padre, decenni! Io posso dirle che non l'hanno mai nominata. Non c'è traccia di santità in nessuna delle catechesi storiche. Si legga i mamotreti vecchi, quelli che hanno fatto scuola per mezzo secolo. 

Però io leggo nel mamotreto terminologie cattoliche come la pratica delle virtù "in grado eroico", come di persone che sanno cosa stanno dicendo. Magari si sono ravveduti...

....padre, i santi, con tutto il rispetto, il Cammino non se li è mai filati. Casomai li ha derisi o relativizzati, finché non è arrivata la ghiotta occasione di accedere agli onori degli altari. Questo mamotreto lei può accettarlo solo se loro abiurano 50 anni di porcate, mi scusi il termine, ed anche in quel caso ce ne impiegherebbero altri 50. Almeno! Ma lo sa, padre, che Kiko ha sempre predicato che San Paolo puzzava ma era santo lo stesso e quindi dovevi fartelo piacere? Povero San Paolo. Ma lei saprà bene il perché. 

No non lo so. Perché, figliuolo?

Ma perché nella sua logica tutta invertita, se San Paolo che puzza è santo, allora anche Kiko che puzza è santo. Giochi di prestigio con le parole, padre. Se Padre Pio che è santo era burbero, allora Kiko può essere un cafone infernale e filibustiere quanto gli pare, e quelli lo considerano santo lo stesso! Perché Padre Pio era burbero! Sono capaci di sollevare macigni con un filo di ragno. O di credere fortiter di averlo fatto, tanto per loro è lo stesso. Alla fine è tutta una questione di soldi e di sopravvivenza della casta.

Ma Kiko in questo mamotreto dice che non hanno mezzi e che chiederanno l'elemosina, perché gli itineranti non hanno soldi. Parla di andare in giro per le strade come gli ultimi del mondo. Perché non trovi niente di buono a chi parla di sé in questo modo?

Perché è tutto finto, padre. Quelli sono nati ricchi e da ricchi hanno sempre vissuto, e sulle spalle dei poveri e di quelli che hanno impoverito. Adesso, dopo tanto tempo, è arrivato il momento di ricucirsi l'immagine (parlo costumato, eh, padre) comprandosi magari un "titolo nobiliare" per fuggire dalla puzza di beccume del loro "casato".  Sa come fece il parvenu Calogero Sedàra, del Gattopardo, se ha avuto modo di leggere i nostri libri terrestri. Potremmo pure rifarci quel canto dajenu... "no non ti sarebbe bastato e ti saresti lamentato: parvenu! parvenu! parvenu!" ...

Va bene figliuolo, si è fatto tardi, tu ti stai distraendo e non ti sei veramente confessato. Penserò a quel che mi hai detto, intanto ti do la benedizione. Per la confessione torna però, facciamo domani? Tanto sei qui nelle salette, no?

Grazie padre, ma la devo avvisare che stanotte lascio la parrocchia. Ho trovato un ingaggio nel settore trasporti perché non voglio più essere un tappeto neocatecumenale. Però tornerò, mi lasci aperta una finestra magari, che in quota atterro meglio. Ora vado, mi stia bene e che Dio benedica anche lei.




Nel mamotreto di inizio corso leggiamo che i fondatori del Cammino Neocatecumenale hanno dichiarato l'intenzione di puntare alle vittime collaterali di questo periodo pandemico, attirandole con le cosiddette "Catechesi per giovani ed adulti" che si tengono in parrocchia. Dietro il pretesto di dare un senso alla sofferenza, queste catechesi introducono le persone nel Cammino Neocatecumenale. Non aggiungete problemi ai problemi, non fatevi fregare.

Ecco un BREVE VADEMECUM su come riconoscere o far riconoscere al volo un volantino o una locandina di catechesi iniziali del Cammino Neocatecumenale - e quindi evitarle.

La pubblicità può contenere una delle seguenti immagini (di seguito tre, fra le più ricorrenti):


COSA NON SCRIVONO:


Che sono neocatecumenali.

Che le catechesi per giovani e adulti sono in realtà le catechesi iniziali del Cammino Neocatecumenale.

Che il Cammino Neocatecumenale non finisce mai.


FRASARIO CHE IDENTIFICA I NEOCATECUMENALI:


Catechesi per giovani ed adulti

Vieni e Vedi

Dio ti vuole incontrare
Dio ti ama!

Una buona notizia

Gustate e vedete quanto è buono il Signore

Il Signore vuol parlare al tuo cuore, vieni!

Vieni a scoprire la gioia di credere

La fede viene attraverso l’ascolto


68 commenti:

  1. A titolo di curiosità tecnica: la confessione può avvenire dovunque, fermi restando i limiti del buonsenso. Per esempio il fracasso intorno non va bene, perché o il sacerdote non riesce ad ascoltare qualcosa, o il penitente deve gridare rischiando di farsi sentire da qualcun altro.

    Se la Chiesa ha sempre caldamente raccomandato certe misure - come da parecchi secoli il confessionale - è per vari motivi di buonsenso, di materna attitudine a rendere il più agevole e sicuro possibile l'accesso al sacramento. Per esempio la grata bloccava anzitutto certe occhiatacce di certi sacerdoti troppo facili allo sdegno... L'inginocchiatoio disincentivava l'attitudine casual del limitarsi a "raccontare i fatterelli" (cioè disincentivare i poco pentiti). L'uso dei confessionali e la calda raccomandazione di andare a confessarsi solo in parrocchia, santuario, chiesa del monastero, era per evitare la pigrizia del "vabbè, quando passa un prete da queste parti, gli chiedo se ha un minuto per confessarmi".

    Ricordiamo anche che i rivoluzionari conciliari erano convinti che anche la vecchia nomenclatura ("sacerdozio", "cura d'anime", ecc.) fosse da mandare in soffitta. Il risultato è che è arrivata una nuova nomenclatura ("presiedere l'assemblea", "spezzare la parola", "in spirito di sinodalità permanente", ecc.) ancora più pomposa e farraginosa di quella che hanno quasi completamente mandato in soffitta.

    Ricordiamo anche che è un concetto decisamente diabolico quello del "dover fare esperienza del peccato prima di poter assaggiare veramente il perdono". Sarebbe come dire che la vostra macchina nuova deve prima fare esperienza di grossi incidenti per poter essere una macchina che ha fatto i tanti chilometri per cui era stata comprata. La Redenzione non ha bisogno del epccato, né come premessa, né come condizione. Mi raccontano che il curato d'Ars ebbe una grazia particolarissima, quella di vedere per un attimo la propria anima così come la vedeva il Signore. Fu un'esperienza che gli fece rischiare una grave depressione - lui che già viveva eroicamente le virtù cristiane - e gli fece desiderare ancor più (per sé e per gli altri) la grazia che proviene dai sacramenti.

    Riguardo al "distruggere la comunione coi cosiddetti catechisti": a quanto pare nella loro parlantina i cosiddetti "catechisti" sarebbero Dio. Eppure lo sapete benissimo che sono più peccatori di voi, e che su di voi non hanno alcuna autorità, né divina, né umana. L'unica cosa che li distingue da voi è il fatto che hanno a che fare con la gerarchia di Kiko, il Quadruplice Dottore Honoris Causa, tanto amante dell'infilzare bandierine nel mappamondo del suo salotto (e furentissimo perché in Giappone e a Guam ci sono dei vistosi buchi da cui la bandierina è stata tolta). Kiko non è Dio, tanto meno lo sono i suoi cosiddetti "catechisti".

    Quanto a padre Pio, salì al cielo stracarico di meriti un mese e mezzo prima che Kiko e Carmen si incistassero a Roma. Ma tempo prima aveva già definito i due spagnoli «i nuovi falsi profeti». Un santo vero, altro che gli autoeletti "iniziatori" di Categoria Superiore con le mani giunte photoshoppate aùmma-aùmma per far credere che pregasse davvero!

    Ricordo anche la rassegna di articoli su Carmen e la sua pretesa santità [link].

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    1. Noooo, ancora con padre Pio, ce lo sogneremo anche di notte. E adesso anche il curato d'Ars, anche lui nemico del Cammino? Tanto l'abbiamo capito : tutti i santi, di qualsiasi periodo, sono per definizione nemici del Cammino. O no?

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    2. Fossi in te caro amico neocatecumenale, comincerei a vedere le cose in maniera diversa. Ad esempio mi chiederei come mai nel CN improvvisamente si comincia a dare importanza ai santi.

      Per i Santi nemici del CN ti rispondo con la storiella della persona che viaggia in autostrada e sente un annuncio alla radio che avverte che sulla sua stessa autostrada viaggia un pazzo che và contromano.
      L' automobilista prende il cellullare, chiama la polizia e dice : " Sono sull'autostrada dove c'e il pazzo che và contromano, ma fate attenzione perché non è solo uno, sono tantissimi".

      LUCA

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    3. No Anonimo amareggiato, ti sbagli di grosso.

      Tutti i Santi nemici del Cammino?
      Ma no!

      E' il Cammino che ha problemi con tutti i Santi. Questo dovrebbe interrogarvi seriamente!
      Perchè va da un'altra parte: è un'altra chiesa, un altro tutto.
      I Santi li ha oscurati sempre, ha dovuto oscurarli per sopravvivere, così come la santità.

      Anche se il Signore già nell'Antico Testamento dice:

      "Siate santi, perchè io, il Signore Dio vostro, sono santo" (Lv 19, 2).

      E San Pietro, il primo Papa della Storia della Chiesa nel Nuovo Testamento dice:

      "Perciò, dopo aver preparato la vostra mente all'azione, siate sobri, e mettete ogni speranza nella grazia che vi sarà data quando Gesù Cristo si rivelerà. Come figli ubbidienti, non conformatevi alla mentalità di questo secolo come quando eravate nell'ignoranza; ma come colui che vi ha chiamati è santo, anche voi siate santi in tutta la vostra condotta, poiché sta scritto: «Siate santi, perché io sono santo»." (1°Pietro, 1-13)

      La santità è sempre la stessa, antico o nuovo testamento.

      Siete voi che siete "altro" e andate sempre per la tangente.

      Pax

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    4. Per la tangente? Allora arriveremo prima in Paradiso,losappiamo che ci salviamo a grappoli. Sarà questa la vera santità?

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    5. Ecco.
      Conferma ricevuta, grazie.
      Siete speciali, figli prediletti, avete le scorciatoie, la vostra via per il Paradiso è come una tangente nel senso di tangente, ossia via più agevole preparata proprio per voi. Non nel senso che intendevo io e che ribadisco: andare per la tangente nel senso di divagare in modo sconclusionato, dare i numeri, non starci con la testa. Chiaro?
      Questo siete voi!

      Ti ricordo che la via del cielo non ha tangenti per nessuno, è una via stretta come la porta è stretta e si passa uno ad uno, non a grappoli.
      A grappoli vi hanno messo i kikiani, tanto pre loro voi siete merce da assemblare e smerciare col massimo guadagno possibile. Per loro ovviamente!

      Pax

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  2. Ricordiamo ai signori parroci, che un'unica scusa avete ormai per non conoscere il Cammino: che veniate da Marte. Saturno, anche bene.

    Il Tappeto Volante ex-neocatecumenale

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    1. Marte è l'acronimo di :

      Mamotreto Abnorme Ridicolmente Troppo Eretico

      Tappeto volante è l'acronimo di :

      Troppe Abnormi Potenzialmente Portentose Eresie Travolgono Ora Velatamente Ogni Lodevole Anacronismo Neocatecumenale Terribilmente Ebete

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    2. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

      Miracolo n. 2

      Nel 2017 a Olvega, città natale della futura santa, abitava ancora una vecchia zia di Carmen di 98 anni, affetta d Alzheimer, di nome Julia Barrera. La sorella Rosaria, un pò più giovane e perfettamente lucida, pregò la nipote per farla guarire. Dopo un'ora di preghiere, Carmen da lassù, con uno schiocco di dita, fece rinsavire la zia. Il medico curante, prof. Alonso Gutierrez, per constatare che il miracolo era avvenuto, le fece leggere un mamotreto di Kiko del 1977 del quale non si capiva una mazza, e la zia lo spiegò con parole semplice facendo capire a tutti il significato di quel mamotreto. Gutierrez disse : è un miracolo, solo lei, tarmite Carmen, poteva capire che piffero c'è scritto in quel documento. Avvertì il Vescovo della diocesi a cui apparteneva Olvega, che avverti il Vaticano. Semeraro avverti il Papa, che commentò : muy bien hermano cardenal, esto Cammino me se confà mucho mucho. Il Papa telefonò a Kiko per avvertirlo, al suo cellulare privatissimo (si dice che il cellulare di Kiko lo abbiano solo 5 persone : Maria Ascension, don Mario Pezzi, Gennarini, Semeraro e il Papa, ma è una voce da confermare). Kiko ringraziò e fece pervenire al Vaticano, affittando un jet privato, 5000 casse di ottimo vino da messa, con la modica spesa di 20000 euro tra affitto jet e acquisto vino. Il Papa ringraziò Kiko che lo aveva ringraziato, promettendo una buona parola per il proseguo della causa di beatificazione di Carmen.

      Continua...............

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    3. continuando...
      ...Pax 26 ottobre 2021 08:45

      ... sono altro e vanno per la tangente, mi collego al mio precedente commento.

      E infatti anche i miracoli sono proprio singolari, unici e anche con risvolti, chiamiamoli così, prosaici alquanto.

      Mica è roba ordinaria che trovi dappertutto!

      Miracoli di un'altra categoria. Miracoli di una santa di categoria... superiore!

      E vai...

      Grazie per il sorriso che ci doni, geniale Anonimo dal ricco archivio.

      Pax

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  3. Grande post, la visione dal tappeto e' davvero illuminante. Chi piu' umile del tappeto e piu' titolato a raccontare del cammino?
    Mi fermo per risottolineare un punto di Tripudio di cui anch'io ho gia' discusso in passato ma che per me e' fondamentale, perche' di queste 'tentazioni' e 'deviazioni' diaboliche la predicazione neocatecumenale e' disseminata, punto che mi ci volle un po' a districare ma che una volta compreso mi porto' poi ad uscire dal CN in modo definitivo senza ripensamenti.
    "Ricordiamo anche che è un concetto decisamente diabolico quello del "dover fare esperienza del peccato prima di poter assaggiare veramente il perdono". Sarebbe come dire che la vostra macchina nuova deve prima fare esperienza di grossi incidenti per poter essere una macchina che ha fatto i tanti chilometri per cui era stata comprata. "
    Il perdono inteso come riammissione nella comunita' neocatecumenale mantiene poi la sua gratuita' divina
    o diviene mero strumento di ulteriore dipendenza dalla comunita'?
    Ed e' anche inutile rispondere, visto che alle penitenziali si aggiungono le confessioni pubbliche con l'effetto devastante che sappiamo.

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    1. Il perdono come strumento di ulteriore dipendenza dalla comunità, geniale.

      Con questo e più le altre cose che abbiamo detto lo ribattezzeremo "Il Cammino delle dipendenze".

      Che bell'affare davvero!

      Pax

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    2. Ci mancava anche il tappeto, adesso. Bisogna dire ai catechisti di toglierli dalle salette, arrivati a questo punto. Sono pericolosi................

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  4. perchè chi esce dal cammino diventa una persona irosa versus i camminanti?? non lo capisco ?

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    1. Premettiamo che il caro fratello delle 12:06 si sbaglia a generalizzare (dopotutto, nonostante il nickname, è il solito kikos che interviene qui per denigrare chi non crede più nel Kiko Vitello d'Oro di Categoria Superiore).

      Ma per amor di verità dobbiamo sempre ricordare che chi è stato nel Cammino:

      1) è stato ingannato riguardo ai metodi e ai contenuti del Cammino: sperava di crescere nella fede, e invece gli hanno rifilato un attivismo imbecille (preparazioni, girotondini, acquisto obbligatorio di gadget, far numero agli eventi della setta, ecc.: tutte cose alquanto diverse - o addirittura inventate - rispetto a ciò che fa la Chiesa cattolica). Tu come considereresti qualcuno che fingendosi cristiano ti inganna riguardo alla tua fede, alla tua vocazione, ai sacramenti?

      2) è stato spennato per bene, per giunta da gente che doveva fare i porci comodi suoi (cfr. ad esempio speculazione immobiliare milionaria a Roma). Tu come considereresti chi ti ha truffato sapendo di truffarti e perfettamente intenzionato a spennarti ogni giorno?

      3) è stato ingannato anche riguardo alla bontà della vita comunitaria neocatecumenale, quando poi a lui (e a tutti gli altri) hanno continuamente detto che se non si litiga, se non ci si detesta, se non ci si disprezza, "vuol dire che non state vivendo bene il Cammino". Tu come considereresti i fratelli di comunità che ti hanno perfino tolto il saluto quando sei uscito?

      Vedi, come già documentato in migliaia di pagine di questo blog, ci sono due punti su cui occorre seriamente interrogarsi davanti a Dio:

      1) il Cammino non è cattolico, promette la fede e ti dà l'eresia, e il pesce puzza dalla testa perché il marciume del Cammino c'è a causa di Kiko e dei suoi cosiddetti "catechisti", "a causa", non "nonostante", proprio "a causa". Il pesce puzza dalla testa, e uno Statuto non è un certificato di santità automatica, così come la patente di guida non ti autorizza a compiere infrazioni e incidenti, così come la tessera del club degli scacchi non ti autorizza a infrangere le regole del gioco. Con che animo puoi ricordare i tuoi cosiddetti "catechisti" quando ti hanno fatto fare scelte sbagliate in termini di famiglia, di vocazione, di fede, quando addirittura ti hanno detto che andare alla convivenza era più importante dell'assistere i tuoi genitori in punto di morte?

      2) chiunque intenda vivere bene il Cammino, non solo non è cattolico, ma è indotto esplicitamente a uno stato d'animo deprimente, odioso, aggressivo verso chiunque non lodi la setta, ipocrita e menzognero (poiché inganni e menzogne sono considerati strumenti santi, qualora adoperati per difendere il prestigio e i soldi del Cammino)... Con che animo puoi ricordare i cosiddetti "fratelli di comunità" che hanno sempre fatto lo scaricabarile contro di te, e ora che sei uscito ti hanno letteralmente cancellato dalla propria vita e vanno sparlando contro di te di tutte le cose che hai detto agli "scrutini" e ai "giri d'esperienze"?

      Vedi, il perdono cristiano non è il "perdonismo" neocatecumenale. Perdonare quelle vipere significa solo lasciare che sia Dio a occuparsene. Ma il male che hanno fatto resta, non può essere cancellato se non da loro sincero (e possibilmente operoso) pentimento, la loro anima resta innegabilmente sporca e putrida: quella «razza di vipere» (cfr. Mt 12,34) ha meritato gli insulti persino da Nostro Signore.

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    2. Dai Alessandro fai il serio, come fanno i gli ex neocatecumenali ad avercela con i camminanti?
      Al massimo possono provare pena e compassione per i poveracci che continuano sopportare farsi sfruttare dal CN.
      Caso mai provano un po' di giusta ira e repulsione per la gerarchia e per l'organizzazione neocatecumenale perché spacciano fuffa al posto della fede e lo sanno benissimo il male che fanno alla gente.

      LUCA

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    3. Quindi il blog non odia i camminanti semplici, che alla fine sono solo poveracci, ma i loro capi, che li fanno sentire poveracci. E' cosi? E' cosi..................................................................................................................................................................................................................

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    4. Dai, sforzati un altro poco che così ci arrivi...

      Pax

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  5. Articolo molto interessante! In particolare, chiarisce che tutto ciò che viene promesso nelle catechesi iniziali, il Cammino non ha nessuna intenzione di mantenerlo.
    Si legge in conclusione all'articolo:

    Nel mamotreto di inizio corso leggiamo che i fondatori del Cammino Neocatecumenale hanno dichiarato l'intenzione di puntare alle vittime collaterali di questo periodo pandemico, attirandole con le cosiddette "Catechesi per giovani ed adulti" che si tengono in parrocchia. Dietro il pretesto di dare un senso alla sofferenza, queste catechesi introducono le persone nel Cammino Neocatecumenale. Non aggiungete problemi ai problemi, non fatevi fregare.

    Confermo questa impressione. Il Cammino si è sempre proposto come vero e proprio refugium peccatorum, un posto che ti assicura autenticità, libertà, rimedio alla solitudine, fede vera e felicità senza sforzo di nessun genere e senza dover temere il giudizio di nessuno.
    Beh, è una fregatura!
    Quel poco che il Cammino ti dà, viene dall'inserimento in una Comunità e quindi dai possibili rapporti umani che ti procura. In pratica, ti dà ciò che non è suo, cioè la fratellanza con alcune persone, colte praticamente a caso nell'ambito dello stesso corso di catechesi. Si tratta di un metodo che poi abbiamo visto mettere in pratica nei format televisivi, tipo Grande Fratello o Isola dei Famosi: prendi delle persone eterogenee e costringile a convivere in un appartamento o in un'isola apparentemente solitaria. Si sviluppano fra i partecipanti grandi odii e grandi amori, e l'obbiettivo che hanno tutti è quello di rimanere fino all'ultimo.
    Se hai guadagnato delle amicizie fraterne autentiche, il merito è del Cammino; se stai sopportando a fatica persone spiacevoli e dinamiche opprimenti, il merito è sempre del Cammino che ti sta mettendo alla prova.
    Insomma, come già detto, il CN ha solo il compito di mettere in atto dei corsi (iniziali, con i richiami successivi a distanza di anni), che comunque non gli costano nulla, perchè sono gli stessi adepti a diventare catechisti dei gruppi di nuova formazione. Mentre invece i guadagni sono notevoli.
    In questo momento poi in cui ci si ripiega sulla famiglia, il Cammino si propone come una nucleo protetto, un luogo di condivisione in cui è accettato anche chi non segue le logiche del mondo.

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  6. Ricordate quel giovane che fece imbestialire i "missionari" neocatecumenali dal sorriso prestampato in faccia, semplicemente chiedendo «Ma a quale tappa siete arrivati? Ci siete già a quella della "Decima"?»

    Non c'è niente di più fastidioso per un "fratello del Cammino" dello scoprire che i suoi interlocutori conoscono già i terribili "arcani" di Sankiko Vitello d'Oro di Categoria Superiore. "Avete già passato la Tappa della Decima?" e loro, con visibili crepe nel sorrisetto di plastica prestampato in faccia, che vorrebbero urlare come indemoniati "taci! se nomini la Decima nessuno vorrà più aderire!"

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    1. Sankiko Vitello d'Oro di Categoria Superiore : nuovo epiteto da aggiungere al nostro libro. Su, pubblicate il prossimo......................................

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  7. Il concetto che è necessario essere in comunione CON i "catechisti" è un totalmente estraneo alla Chiesa.

    Infatti per la Chiesa tutti i cattolici devono essere in comunione TRA di loro attraverso la comunione CON la Gerarchia, cioè con il proprio Vescovo che a sua volta deve essere in comunione CON il Papa.

    Ne Cammino invece gli adepti devono essere in comunione CON i propri "catechisti" che a loro volta devono essere in comunione CON Kiko.
    Come una chiesa parallela con una gerarchia parallela, che è come dire: un'altra chiesa con un'altra gerarchia. Cioè: una SETTA.

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  8. SETTA è l'acronimo di :

    Soltanto Eresie Terribilmente Troppo Annunciate

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  9. Tutti sono contro il Cammino : il blog, i santi di ogni era, p. Pio, p. Zoffoli, Lista, Lifschitz, Ariel, don Dolindo, il curato d'Ars, sant'Agostino. Solo uno è nostro amico : padre Livio Fanzaga, direttore di Radio Maria e scolopio. Sopravviveremo a tanta sciagura? Sopravviveremo, sopravviveremo....................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... stop. Fine dei puntini

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    1. Se usassi anche le linette, insieme coi puntini, saresti un eccellente telegrafista. Sennò sembrano una sirena della polizia eh, lo dico senza offesa.

      FungKu, - . .-.. . --. .-. .- ..-. .. ... - .- / .--. . .-. / .-. .- -.. .. --- / -- .- .-. .. .- .-.-.- / -.-. . .-. -.-. .... .. .- -- --- / .- .. ..- - .- -. - ..

      (Ma ho passato la censura anche stavolta?)

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    2. Il problema non è la vostra sopravvivenza, voi come l'erba mala non c'è chi vi uccide.
      Anche solo padre Livio vi basta, e ho detto tutto.
      Il guaio è per chi - lungo il cammin di nostra vita - incappa in voi, tapino!

      Pax

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    3. Tapino è l'acronimo di :

      Troppe Assurdità Portano Idee Neocatecumenali Oscene

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    4. Perché padre Livio non sa che siete contro Medjugorje. Vi servite della radio per avere un vostro spazio.
      Nel momento in cui lo capirà non credo che vi farà parlare alla radio.

      CDD.

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    5. Il problema è che non credo che padre Livio non sappia. Tutto è fuorchè stupido. Vuol dire che hanno stretto un patto di non belligeranza sulla questione. Loro su Radio Maria tacciono e il padre fa finta di niente. E tutti baciarono la sposa!
      Tanto gli interessi coincidono su altro, sempre sulla stessa cosa che li accomuna.
      Do ut des

      Pax

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    6. XPax.
      Non credo che Padre Livysia un dissimulatori, specialmente verso la Madonna. Lui ci crede a Medjugorje, e la radio si basa su Medjugorje.
      Poi se fosse come dici tu, a quel punto si aprirebbe tutto uno scenario. Ma siamo sulla fantasia pura. Credo e spero che padre Livio creda fermamente a Medjugorje.

      CDD.

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  10. Formula di canonizzazione di Carmen (bozza)

    Il Santo Padre Papa Francesco, Vescovo della Chiesa Universale, felicemente regnante, con la presente, a norma della infallibilità di cui gode. emana e decreta :

    la signorira Carmen Hernandez Barrera viene proclamata santa dopo aver accertato che i 1500 miracoli a lei attribuiti, dopo attento esame e approfondito studio, sono veri e autentici.
    Viene inserita nel Martirologio in data 15 ottobre, Tutti coloro che chiederanno grazie otterranno l'indulgenza plenaria, e in caso di morte, andranno in Paradiso.

    Addi 8 dicembre 2021
    Giorno dell'Immacolata Concezione
    Citta del Vaticano 25 000obre 2021

    Contrariis quibuslibet minime obstantibus











    .

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  11. @alessandro minutello, me lo sono sempre chiesto anch'io. Guai a chiamarla persecuzione, guai a chiamarla spirito di vendetta, guai a dire che odiano il cammino e i camminanti. Guai a dire che ha a che fare con la volpe e l'uva... Insomma... Tutta questa ira resta un mistero.
    Fallacio Asino Vinicio

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    1. non devi aver fatto bene il cammino FAV...
      ..li avresti dovuto imparare che "se dicono qualcosa contro di te, parti dal presupposto che abbiano ragione e interrogati"

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    2. Ve la cantate e suonate da soli Vinicio! Sempre a rivoltar frittate, beati voi che avete la destrezza. Qui non vi odia nessuno e allo stesso tempo nessuno ha voglia di entrare in Cammino, o di tornarci!

      FungKu. Tranne me, ma sono loro che mi buttano fuori ogni anno alle catechesi iniziali. (E: NO, anche in questo caso non vi odio, semplicemente ritento il prossimo anno, sarò più fortunato!)

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    3. Ma che ira e ira.
      L'ira è vostra che ci ingiuriate, denigrate, minacciate... di tutto pur di farci tacere, inutilmente.

      Ma mai e poi mai, interrogarvi e mettervi un poco in discussione. Un'autocritica, un esame di coscienza.
      Macchè. Ecco perchè con voi i confessionali si ricoprono di polvere!

      Pax

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    4. @fungku, la Chiesa è tanto grande e accogliente. Le strade che portano a Cristo sono innumerevoli, i Focolari, il rinnovamento, carismatici, opus dei, per non parlare dei corsi di chitarra e cucito in parrocchia. Le strade sono tante e incaponirsi solo sul cammino ti farà perdere solo tempo.
      Fallacio Asino Vinicio

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    5. Più che di polvere, di tappeti che si confessano. Questa non l'avevamo ancora sentita. Non c'è che dire, siete originali. Continuate cosi, continuate cosi..................................................................................................................................................................................................................

      Elimina
    6. FAV non esiste nessun mistero, la stragrande maggioranza degli ex neocatecumenali, compreso io, siamo usciti volontariamente dal CN.
      Se la vostra uva era commestibile saremmo ancora lì a mangiarla.
      E ti ripeto che nessuno di noi ex, odia i camminanti.
      Qui si contesta l'organizzazione cammino neocatecumenale.
      Come spiega perfettamente MAV, la vera contraddizione del tuo movimento è che quando sono i vostri catechisti a criticarvi ferocemente voi siete costretti a fare "memoriale" sui vostri comportamenti, quando invece le critiche vengono da fuori, automaticamente voi le considerate persecuzioni.
      È questo meccanismo mentale deformato, il vostro grande problema, problema che la vostra gerarchia si guarda bene dal correggere.

      Ma cosa te lo scrivo a fare, se hai davvero 30 anni di cammino, tu lo sai anche troppo bene come funziona li dentro.

      LUCA

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    7. Il Cammino ci insegna che : "se dicono qualcosa contro di te, parti dal presupposto che abbiamo completamente, assolutamente e definitivamente torto". E cosi faremo per tutti i secoli dei secoli...................................................................................

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    8. Vorremmo far notare a coloro che leggessero questo blog per la prima volta che il Fallace Asino Vinicio (commento delle 9:36) sta furbescamente nascondendo qualcosa. E quel "qualcosa" sono gli insegnamenti ambigui ed eretici del Cammino Neocatecumenale, più le carnevalesche liturgie degli strafalcioni celebrate nelle comunità del Cammino, più un cumulo di aberranti ingiustizie.

      Ora, notate i trucchetti e le astuzie del tipico fratello neocatecumenale:

      - è vero che la Chiesa è grande ed accogliente ma questo non significa dover accogliere l'errore senza correggerlo (l'errore non ha gli stessi diritti della verità)

      - è vero che le strade che portano a Cristo sono innumerevoli ma questo non significa che qualsiasi autoproclamata "strada che porta a Cristo" sarebbe automaticamente buona (altrimenti sono buoni anche i protestanti e i falsi cristiani: a questo punto che senso avrebbe il proclamarsi cattolici? perché i neocatecumenali ci tengono a presentarsi come cattolici anziché come protestanti?)

      - è vero che i movimenti ecclesiali hanno dato nuova linfa alle parrocchie (molto più dei corsi di chitarra e di cucito) ma questo non significa che qualsiasi attività in parrocchia sarebbe automaticamente buona (la fede non è il sottoprodotto di un attivismo movimentistico o dopolavoristico ma sgorga dal cuore del singolo; le attività possono aiutare, possono dare un impulso, sì, ma non sostituiscono la normale vita di fede del cristiano basata sulla conoscenza delle verità di fede e sul frequentare i sacramenti nelle giuste disposizioni);

      - è vero che le strade sono tante ma bisogna mettere in guardia i cattolici riguardo alle strade sbagliate (chi fa un cammino su una strada sbagliata, non giunge alla fede ma a qualcos'altro; il far notare gli errori del Cammino Neocatecumenale e dei suoi sicofanti serve ad evitare che altre anime vengano illuse e ingannate da quella setta eretica).

      Insomma, lo scopo dei kikolatri - come il Fallace Asino Vinicio - è di mettere a tacere qualsiasi osservazione critica sulla «setta protestante-ebraica (e cavallo di Troia nella Chiesa)» denominata Cammino Neocatecumenale. Si illudono che mettendo a tacere il messaggero, diventerebbe automagicamente falso il messaggio.

      Vedete, qualsiasi cristiano, al sentir critiche sul movimento ecclesiale che gli sta a cuore, anche se fosse convinto che l'ottanta, no, il novanta per cento delle critiche sarebbe infondato, si interrogherebbe molto seriamente su quel dieci per cento rimanente, come minimo per chiedersi: cosa abbiamo sbagliato per provocare tali danni? cosa è andato storto per cui delle anime hanno sofferto e soffrono? cosa abbiamo insegnato di ambiguo o errato, creando situazioni incresciose e dolorose? soprattutto, cosa diavolo stanno facendo i capi e capetti del mio movimento, per correggere quegli errori?

      In qualità di Asino, il Fallace Asino Vinicio non osa farsi queste domande. Cioè si pone volontariamente come complice dei suoi capicosca, per compiere deliberatamente quegli stessi errori, e allo stesso tempo tenta di zittire chi fa notare quegli errori, ed insiste a spacciare per "incontro con Cristo" quello che è un aberrante guazzabuglio di errori contro la fede e contro i sacramenti e contro la dignità delle persone che avevano aderito alla setta. Proprio come se il Cammino venisse dal demonio, proprio come se i capicosca del Cammino compissero soprattutto le opere gradite al demonio.

      Ricordatevi che per il demonio una fede inquinata (un falso cristiano che si spaccia per "ho incontrato Cristo" e poi professa eresie e compie malvagità) è addirittura meglio dell'ateismo.

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    9. Vinicio, lo spiegone l'ha fatto Tripudio, così io posso aggiungere senza troppo faticare: se è un cammino di iniziazione cristiana, IL CAMMINO per eccellenza, perchééee non dovrebbe essere per tutti, e quindi anche per me? Mi volete buttare il sale addosso? Mi volete lontano? Volete che faccia la parte di Giuda? (O peggio di quellolà... scordatevelo. Più giù del Faraone non scendo.)

      FungKu, perseguitato e odiato.

      E comunque, ci vado, anche alle altre sette, non è che non ci vado! É che voglio anche andare anche al cammino, è un mio diritto!

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    10. @fungku, ma il Cammino è per tutti, infatti anche qui sono riprese le catechesi e anche alcuni ex mi hanno chiesto dove si fanno per riprendere il cammino, casomai non tutti sono per il cammino. Lo abbiamo detto moltissime volte, il Cammino è impegnativo e chiama a scelte concrete che non tutti sono pronti a fare. Non è obbligatorio farlo, si può seguire Cristo in molti altri modi.
      Fallacio Asino Vinicio

      Elimina
    11. E allora abbassate un pochino il livello delle catechesi, così posso partecipare pure io!

      FungKu, emarginato dalla selezione religiosa e perseguitato liturgico.

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    12. Gli ex ti hanno chiesto, wow! Vogliono riprendere il cammino...

      "il Cammino è impegnativo e chiama a scelte concrete che non tutti sono pronti a fare"

      Ma come siete bravi, eroici, unici, gente impegnata e impegnativa, pronti a tutto, anche a morire. Tutto siete, fuorchè UMILI.

      Ma abbassate la cresta. Cala cala Trinchetto!

      Non vi si può sentire, siete inascoltabili.

      Pax

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    13. FAV ha ragione, non tutti sono per il Cammino. Anche negli altri movimenti ecclesiali o partiti politici o gruppi di qualsiasi forma è cosi. Per esempio, uno può prendere la tessera di un partito, chi glielo impedisce, poi lo frequenta, vede che non gli si confà e va via. E' il partito che l'ha cacciato o è lui che ha visto che non gli si confaceva il partito. Per il Cammino è lo stesso. Però aggiungiamo che, se FAv ha ragione, questo non vuol dire che debba scrivere sul blog...............

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  12. x Minutello e FAV

    Bravi continuate nei vostri interventi ripetitivi che si guardano bene di affrontare nel merito anche una delle innumerevoli critiche. La smetterete quando capirete che tutto ciò è controproducente perche:

    - Chi è uscito (anche disgustato a causa dell'escalation in pagliacciate del sommo e dalla sua manifesta incapacità di essere stato minimamente profetico in un tempo tragico di covid), e chi ha criticato con fatti reali, sono sempre più confermati della vostra inconsistenza e cecità alle critiche.

    - Chi è ancora dentro e ha seri dubbi viene vieppiù confermato dell'incapacità settaria di discutere e riconoscere gli errori.

    Conclusione: poveretti voi .......................

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    1. No, non la smettono, adesso ci si è aggiunto anche Minutello, vabbè che non c'è due senza tre, però...............

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  13. Ma tu, Vinicio, lo sai cosa vuol dire persecuzione?
    Prova a chiederlo ai cristiani albanesi o quelli in paesi che non tollerano il cristianesimo, nascosti, arrestati, incarcerati e a volte uccisi.
    Quella è persecuzione.

    Ma tu lo sai, Vinicio, cos'è lo spirito di vendetta?
    Hai mai sentito di un fuoriuscito che ha reso tutto il male che ha ricevuto alle persone che glielo hanno fatto (calunnia, maldicenza, menzogne, sottrazione indebita di denaro... diretti alle stesse persone dalle quali li ha ricevuti?)
    Io no.
    La critica non è calunnia, maldicenza o menzogna. La testimonianza di fatti avvenuti, nemmeno.

    Ma tu, Vinicio, sei nel cuore delle persone?
    La critica non è odio. Mai lo è stata.

    Ma tu Vinicio, hai mai sentito dire di una volpe (fuoriuscito) che ha gettato tutta l'uva che aveva (Cammino)?
    Se il Cammino è l'uva e i fuoriusciti la volpe, dovresti sapere che ai fuoriusciti quell'uva non piaceva.

    Come tu possa dare un'interpretazione privata e personale alle cose che leggi, diversa dal senso proprio dell'argomentare, questo è il vero mistero.

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    1. Il vero mistero è il motivo per cui FAV, e anche Barone, scrivono sul blog. FAV ha ragione quando dice che il blog perseguita il Cammino, però ha torto quando scrive sul blog, perchè il blog non gli da ragione essendo il blog contro il Cammino e FAV e Barone sono nel cammino, quindi : per avere ragione bisogna essere nel torto. Questo è il vero, grande, immenso, assoluto, grandioso, sesquipedale mistero............................................................................................

      Elimina
  14. Il fatto è che il Cammino si è posto come auto-interprete ed esecutore del CVII fin dai suoi inizi.
    Non si è posto come movimento di fede sui generis, ma come il vero attuatore del Concilio.
    Forse faceva comodo a qualcuno.

    Peccato però che avesse del Concilio una visione errata, credendo che la Chiesa si potesse trasformare nel Cammino.

    Riporto alcune affermazioni tratte da vari mamotreti d'epoca:

    "Qual'è la missione di questa comunità?... Abbiamo detto che questa comunità VUOLE rendere il Concilio una realtà all'interno della Chiesa. A poco a poco questo cammino fa apparire una NUOVA STRUTTURA DI CHIESA trasformando la comunità parrocchiale massiva in una struttura di piccole comunità, CHE SONO NATE LE UNE DALLE ALTRE e che formano la Chiesa locale".

    Naturalmente, comunità tutte neocatecumenali, nate l'una dall'altra.
    Grande miraggio, grande fallimento.

    "C'era un tale ABUSO nella liturgia, al punto da essere più importante la custodia delle specie che la Messa, - la grande acclamazione eucaristica - fino al punto che la Costituzione della Liturgia dice che quando si celebrano l'Eucarestia il Santissimo non deve essere esposto; che, SE POSSIBILE SI TOLGA IL TABERNACOLO DALLA NAVATA CENTRALE. Questo vuol dire forse che siamo contrari alla presenza di Gesù Cristo nel Tabernacolo? Per piacere! Bisogna capire perché il Concilio dice queste cose."

    Nemmeno Kiko lo sapeva perché diceva queste cose.

    Il Concilio non ha imposto nulla del genere. Ricordiamo Benedetto XVI, nell'esortazione apostolica Sacramentum Caritatis del 2007: "nelle chiese in cui non esiste la cappella del Santissimo Sacramento e permane l'altare maggiore con il tabernacolo, è opportuno continuare ad avvalersi di tale struttura per la conservazione ed adorazione dell'Eucaristia, EVITANDO DI COLLOCARVI INNANZI LA SEDE DEL CELEBRANTE. Nelle nuove chiese è bene predisporre la cappella del Santissimo in prossimità del presbiterio; ove ciò non sia possibile, è preferibile situare il tabernacolo nel presbiterio, in luogo sufficientemente elevato, al centro della zona absidale, oppure in altro punto ove sia ugualmente ben visibile. Tali accorgimenti concorrono a conferire dignità al tabernacolo, che deve sempre essere curato anche sotto il profilo artistico."

    Diceva poi Kiko:

    "Vi posso leggere un articolo di Congar e Rahner che dicono: nel futuro della Chiesa non ci saranno più protestanti o non protestanti; ci sarà un nuovo scisma: coloro che stanno con il Concilio e coloro che stanno contro il Concilio. Questo è stato profetico, perché ci siamo già. SIAMO MOLTO PIÙ VICINI A MOLTI PROTESTANTI CHE AD ALCUNI DELLA CHIESA CHE CI VOGLIONO PICCHIARE ED UCCIDERE."

    Potrei continuare con i vaneggiamenti di uno squilibrato che vedeva nel Concilio cose che non c'erano.

    Oppure c'erano, magari l'amico Bugnini gli passava informazioni di prima mano nelle loro conversazioni private, chissà.

    Risulta che gli auto-proclamati promotori del Concilio spacciavano solo la loro sconclusionata interpretazione protestante del Concilio e questo possiamo capirlo meglio ora, dopo quasi 60 anni di chiacchiere.

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  15. @Alessandro Minutello

    Semplice, perché è frustrato, invidioso, uscire dal Cammino, per alcuni e' una sconfitta. Ecco perché agiscono con questo odio irrazionale, tutto il resto è solo un pretesto.

    Barone Celestiale

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    1. Barone Feriale, sai quand'è che ho detto addio mascherine, al Cammino? A "voih adessoh sieteh bambinih nella fedeh!!".

      E secondo te: mi mancano tanto e li odio irrazionalmente o mi sono semplicemente sembrati una banda di cialtroni raccomandati, dannosi, presuntuosi, petulanti ed incompetenti, gente da evitare? Dai che sei intelligentissimo, lo capisci da te.

      Tra l'altro, il catechista era un tizio tipo te, uno che diceva di sapere un sacco di cose che però non poteva ancora rivelarci, uno che si atteggiava a grosso come un priore.

      Però cosa sapesse veramente, nessuno saprebbe dirlo. A ​parte i sacritesti di Kiko imparati a menadito, ovviamente, ma questo ancora non era chiaro.

      Comunque stavolta mi hai fatto fare una grassa grossa risata con l'"odio irrazzzionale!!!".
      Spero per te che scherzassi. Perché scherzavi, vero.

      A. Non

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  16. Miracoli di Carmen Hernandez Barrera

    Miracolo n. 3

    Nel 2018, in una saletta della parrocchia di Nostra Signora della Misericordia a Giussano, si teneva la consueta convivenza di 45 camminanti diretti dal catechista Aloisio Ferrarotti. A un certo punto uno di loro, un certo Marco Ambrosini afferrò una sedia e la scaraventò simpaticamente contro il suo confratello, un certo Giuseppe Diotiaiuti, colpevole di interromperlo in continuazione. Ferrarotti disse : Santa Carmen, pensaci tu. Carmen, da lassù, con uno schiocco di dita fece arrestare la sedia a un millimetro dalla testa di Diotiaiuti, poi la sedia si sollevò di un metro, fece una rotazione e ritornò indietro, rimettendosi da sola al suo posto. La comunità scoppiò in lacrime, ma erano lacrime di gioia, e Ferrarotti avvisò il Vescovo, che avvisò il Vaticano. Il prefetto Semeraro andò ad avvisare il Papa che esclamò : muy bien, hermano cardenal. Arrivati a isto punto, ce semo (il Papa a furia di stare a Roma sta imparando le espressioni romanesche più pittoresche). Por la beatificasion, basta un miraclo, por la canonisasion un altro, un terzo es na convalida de todos e duos. Potemo proceder all'iter. Semeraero disse : scusi , Santità , e i rimannti 1497 miracoli? Il Papa disse : mettete los faldones nell'Archivio Segreto, li tireremo fuori se il blog Osservatorio ce li contesta.

    e la causa continua, ma in dirittura d'arrivo...............

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  17. Com'è raccolto questo tappeto! In ogni senso: effettivo ma anche "interiore". Trasmette profonda spiritualità più lui, così poggiato al confessionale, che i nc durante il loro spettacolo inconcludente (è proprio il caso di dirlo) della Penitenziale.

    Quante ne avrà viste e sentite questo amico stretto dei kikos? Certamente ben più del presbitero nc che, in piedi e coperto dal frastuono dei canti e degli strumenti etnici, nulla comprende di ciò che confida quel penitente così agitato perché non sa quale posizione intraprendere per non far captare il labiale ad alcuno.

    E mentre il tappeto poggia il suo capo sul legno massiccio e antico del confessionale, piegandosi in segno di prostrazione e per utilità, affinché nulla sfugga all'orecchio del confessore, il nc se ne sta ritto nel bel mezzo del caotico rituale kikiano, col capo sollevato e la voce acuta per farsi sentire dall'interlocutore. La sua attenzione è totalmente catturata dal bisogno di affrettarsi (per mantener fede alla promessa strappata dal responsabile: "siate svelti! Non vorremo restare qui tutta la notte!") e dall'atteggiamento da intrattenere, in fondo è al centro di un palco ove gli occhi son tutti puntati su di lui.
    Ma pover'uomo, egli si ritrova:

    - senza contrizione. Essendo immerso nell'insana dottrina kikiana non può detestare il peccato commesso e non può nutrire il proposito di non peccare più in avvenire;

    - senza confessione, poichè a causa di un rito inadatto e di un insegnamento fuorviante non può effettuare un'accusa dettagliata dei propri peccati dinanzi al confessore per averne l’assoluzione e la penitenza;

    - senza soddisfazione, o penitenza sacramentale.

    Pover'uomo, pover'uomo...uomo povero di conoscenza e di criterio che non si raccapezza spiritualmente perché imprigionato nei sotterranei di una stanzetta destinata a scomporsi. Il tappeto ha deciso di volersene via, stabilendo di rintanarsi in una fiaba dorata piuttosto che permanere nei saloni parrocchiali e ovunque migrino i kikos per venir calpestato dall'assemblea e dai suoi capi. Lo denominiamo tappeto, ma dovremmo chiamarlo uomo! Si, perché più del tappeto orientale è l'uomo con la sua dignità a venir calpestato, tiranneggiato, umiliato e oppresso dal cammino, ciò in cambio della sua disponibilità a decorare le celebrazioni con i suoi atti conformi alle disposizioni kikiane.
    Quest'umile tappeto ci insegna che basta un approccio sincero e leale con un santo sacerdote per poter recuperare la vista e librarsi in libertà seguendo il Vero Vangelo di Cristo!

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    1. Conclusione : il Cammino è basato sui tappeti......

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    2. Più che altro sulla moquette blu. Ma quella non può andare a confessarsi.

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    3. E allora togliamo tappeti e moquette, le salette torneranno a essere più sobrie e più rispondenti all'originale spirito del Cammino, quello dei baraccati di Palomeras Altas nel 1964. Li tappeti non ce n'erano davvero...............

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    4. Tanto voi, come i vostri "iniziatori" a Palomeras Altas, come al borghetto latino a Roma, non ci avete mai messo piede. Ted.

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  18. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  19. Fallacio, Barone, Minutello, Anonimo.......................:
    Avete fatto molti interventi, ma non avete detto nulla.
    Avete fatto affermazioni, del tipo: "Vincere, e vinceremo". Ma non avete toccato e discusso l'argomento trattato.
    Credo che ciò sia dovuto a una sorta di quello che, in gergo calcistico, viene detto "fallo di frustrazione".

    RispondiElimina
  20. @ Barone e FAV

    Ma quale sconfitta e sconfitta.
    Uscire volontariamente dal CN é stata una liberazione ed una grazia.

    "Ecco perché agiscono con questo odio irrazionale".

    Ma de che stai a parla'.

    Gli unici irrazionali siete voi che tentate ancora di difendere l'indifendibile.

    Questo blog espone "fatti concreti" documenti, testimonianze, interviste,articoli di giornale, libri,pubblicazioni e quasi tutte le esternazioni pubbliche e private del vostro "fondatore.

    Qui sono riportate le cose che vengono dette all'interno del CN.
    Vengono spiegate le dinamiche ed il funzionamento della " fondazione " cammino neocatecumenale.

    Gli unici interventi pretestuosi ed irrazionali sono i vostri, che non entrano MAI nel merito delle critiche.

    Siete voi che la buttate sempre in caciara e continuate a lamentarvi e sputare veleno.

    Due righette del tipo " da me mai successo" o "no,non è vero non funziona cosi".

    Oppure " se la Chiesa non interviene si vede che non facciamo niente di male".

    Od ancora peggio" noi abbiamo lo statuto, siamo approvati".

    Voi sfruttate la buona fede, la non conoscenza ed i momenti delicati della vita delle persone per portarle nell'ombra,nel segreto e nell'arcano, tipico delle organizzazioni settarie.

    Per vostra sfortuna c'è gente che vi conosce per quello che siete realmente e fa' entrare un po' di luce nelle vostre tenebre.

    Ed è questo che realmente vi disturba di più.

    Se non hai nulla da nascondere non servono segreti ed arcani.

    Se non hai nulla da nascondere rendi pubblico tutto quello che rigurda il tuo cammino di fede.

    Voi fate questo?
    Siete trasparenti?

    LUCA

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  21. Un piccolo ripasso di una discussione passata.
    Vi ricordate quando si scrisse " Felice Colpa", ovvero si nominava il Preconio, e per cui si diceva che la colpa era felice? Cioè che la Caduta era cosa buona perché così è sceso il Creatore? Altrimenti non sarebbe venuto? ( ovviamente chi interpreta così sono i neocatecumenali che scrivono e si presume che sia il pensiero di moltissimi tra di loro)
    Perché la loro interpretazione era quella, invece si diceva che la Caduta fu una disgrazia nel vero senso della parola, ovvero una catastrofe.
    OK!

    Leggete un pochettino:

    Marzo 31, 1929

    Diritti assoluti del Divino Volere. Come la volontà umana cambiò la sorte umana e divina. Come Gesù, se l’uomo non avesse peccato, doveva venire
    sulla terra glorioso e con lo scettro del comando. L’uomo doveva essere
    il portatore del suo Creatore.

    (1) Sento in me la continua potenza del Fiat Divino che mi involge con tale impero, che non mi dà tempo alla mia morente volontà di fare il minimo atto e si gloria non di farla morire del tutto, perché se ciò facesse perderebbe il suo prestigio d’operare sopra d’una volontà umana che mentre viva, volontariamente subisce l’atto vitale del Fiat Divino sopra della sua, ed essa si contenta di vivere morendo per dar vita e dominio assoluto al Supremo Volere, che vittorioso dei suoi diritti divini, stende i suoi confini e canta vittoria sulla morente volontà della creatura, la quale sebbene morendo, sorride e si sente felice e onorata che un Voler Divino tiene il suo campo d’azione nell’anima sua.
    Ora mentre mi sentivo sotto l’impero del Fiat Divino, il mio dolce Gesù movendosi nel
    mio interno mi ha detto:

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  22. segue 2a parte.

    (2) “Figlia piccola del mio Voler Divino, tu devi sapere che sono diritti assoluti del mio
    Fiat Divino di tenere il primato su ciascun atto della creatura, e chi li nega il primato le
    toglie i suoi diritti divini, che le sono dovuti di giustizia, perché è creatore del voler umano. Chi può dirti figlia mia, quanto male può fare una creatura quando giunge a sottrarsi dalla Volontà del suo Creatore, vedi, bastò un’atto di sottrazione del primo uomo alla nostra Volontà Divina che giunse a cambiare la sorte delle umane generazioni, non solo ma la stessa sorte della nostra Divina Volontà. Se Adamo non avesse peccato, l’Eterno Verbo ch’è la stessa Volontà del Padre Celeste, doveva venire sulla terra glorioso, trionfante e dominatore, accompagnato visibilmente dal suo esercito angelico, che tutti dovevano vedere, e con lo splendore della sua gloria doveva affascinare tutti e attirare tutti a sé con la sua bellezza. Coronato da re e con lo scettro del comando per essere re e capo dell’umana famiglia, in modo da dargli il grande onore di poter dire: “Teniamo un re uomo e Dio”. Molto più che il tuo Gesù non scendeva dal Cielo per trovare l’uomo malato, perché se non si fosse sottratto dalla mia Volontà Divina, non dovevano esistere malattie né di anima, né di corpo, perché fu l’umana volontà che quasi affogò di pene la povera creatura; il Fiat Divino era intangibile d’ogni pena e tale doveva essere l’uomo.

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  23. Segue 3a parte.

    Quindi Io dovevo venire a trovare l’uomo felice, santo e con la pienezza dei beni con cui l’avevo creato. Invece perché volle fare la sua volontà, cambiò la nostra sorte e siccome era decretato che Io dovevo scendere sulla
    terra, e quando la Divinità decreta, non c’è chi la sposta, solo cambiai modo e aspetto, ma vi scesi, ma sotto spoglie umilissime, povero, senza nessun apparato di gloria, sofferente e piangendo e carico di tutte le miserie e pene dell’uomo. La volontà umana mi faceva venire a trovare l’uomo infelice, cieco, sordo e muto, pieno di tutte le miserie, ed Io per guarirlo le dovevo prendere sopra di Me, e per non incuterli spavento, dovevo mostrarmi come uno di loro, per affratellarli e darli le medicine e rimedi che ci volevano. Sicché l’umano volere tiene la potenza di rendersi felice o infelice, santo o peccatore, sano o malato. Vedi dunque se l’anima si decide di fare sempre, sempre, la mia Divina Volontà e di vivere in Essa, cambierà la sua sorte e la mia Divina Volontà si slancerà sopra la creatura, la farà sua preda e dandogli il bacio della Creazione, cambierà aspetto e modo, e stringendola al suo seno gli dirà: “Mettiamo tutti da parte, per te e per Me sono ritornati i primi tempi della Creazione, tutto sarà felicità tra te e Me, vivrai in casa nostra, come figlia nostra, nell’abbondanza dei beni del tuo Creatore”. Senti mia piccola neonata della mia Divina Volontà, se l’uomo non avesse peccato, non si fosse sottratto dalla mia Divina Volontà, Io sarei venuto sulla terra, ma sai come? Pieno di maestà, come quando risuscitai dalla morte, che sebbene avessi la mia Umanità simile all’uomo, unita all’Eterno Verbo, ma con quale diversità la mia Umanità risuscitata era glorificata, vestita di luce, non soggetta né a patire, né a morire, ero il divino trionfatore. Invece la mia Umanità, prima di morire era soggetta, sebbene volontariamente, a tutte le pene, anzi fui l’uomo dei dolori.

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    1. E' peggio che leggere l'Ulisse di Joyce. Vediamo la conclusione............

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    2. X tutti, blog e lettori.
      State attenti che tempo addietro scrissero due satanisti su una pagina collegata al blog. Cioè su una discussione in corso. Con uno di questi ho avuto a che fare online. So che seguono il blog, l' hanno scritto. E per cui, non vorrei che ci sia qualcuno che scrive e si sta nascondendo. Non so se ci capiamo. Io vi dico di stare molto, ma molto all'erta.

      CDD.

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    3. No, non ci capiamo. Parla chiaro.............................

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  24. Segue 4a parte.

    E siccome l’uomo aveva ancora gli occhi abbacinati dall’umano volere, e quindi ancor malato, pochi furono quelli che mi videro risuscitato, che servì per confermare la mia Risurrezione. Quindi me ne salì al Cielo per dare il tempo all’uomo di prendere i rimedi e le medicine, affinché guarisse e si disponesse a conoscere la mia Divina Volontà, per vivere non della sua, ma della mia, e così potrò farmi vedere pieno di maestà e di gloria in mezzo ai figli del mio regno. Perciò la mia Resurrezione è la conferma del Fiat Voluntas Tua come in Cielo così in terra. Dopo un sì lungo dolore sofferto dalla mia Divina Volontà per tanti secoli, di non tenere il suo regno sulla terra, il suo assoluto dominio, era giusto che la mia Umanità mettesse in salvo i suoi diritti divini e realizzasse il mio ed il suo scopo primiero di formare il suo regno in mezzo alle creature.


    A voi tutti un sincero approfondimento su chi abbiamo davanti e su cosa diffondono.


    Messaggio diretto a tutti i neocat.

    Per questo da parte mia non otterrete mai e poi mai sottomissione, stima spirituale, che vi creda, nessun accoglimento delle vostre catechesi, e nessun catechista sarà mai e poi mai ritenuto all'altezza di venirmi a dire qualcosa, non per superbia, ma non ho nessuna intenzione di avvelenare la mia anima e di abbandonare la via della Verità che è Dio.
    Ovviamente, per chiarezza, credo che in ogni momento potete convertirvi, e che Dio vi possa purgare in un qualche modo, per cui non mi ritengo superiore a voi. Ma vi ribadisco mai e poi mai sarete considerati seriamente. Ovviamente parlo per me.

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