lunedì 11 marzo 2019

Terra Santa: Religione e Business - il Cammino compra da una fondazione del Gruppo Rotelli il Monte degli Ulivi

Alcune citazioni da un articolo di C. Marroni pubblicato ieri 10 marzo 2019 su Il Sole 24 Ore (pag.1-7).

Abbiamo evidenziato in giallo alcuni punti salienti.



Getsemani, venduta la terra di Don Verzè

Mezzo ettaro. Esattamente 5173 metri quadrati. Con l'aggiunta di un piccolo fabbricato ad un piano di una sessantina di metri, in pietra. [...] È il Monte degli Ulivi. E sulla sommità del rilievo che supera gli 800 metri, nel versante nord, il piccolo terreno è passato di recente di proprietà.

Il Monte degli Ulivi ai Neocatecumenali per 5 milioni di euro

A vendere è stata la Fondazione Monte Tabor in liquidazione, l'ente che in passato controllava il complesso ospedaliero del San Raffaele di Milano fino alla crisi del 2011 e la successiva cessione nel 2012 al gruppo imprenditoriale sanitario Rotelli. Alla Monte Tabor era rimasto il controllo della Joseph Foundation, ente con sede a Vaduz, capitale del Liechtenstein, che aveva nel suo patrimonio la proprietà del terreno. Dopo una lunga procedura di vendita e vari negoziati aperti e chiusi nel corso di due-tre anni, alla fine l'appezzamento con affaccio sul lato orientale della Città Vecchia e sovrastante la valle di Giosafat - dove secondo la Bibbia (Gioele 3,2) si dovrebbe svolgere il Giudizio Universale, quando sarà - se l'è aggiudicato la Fundacion Domus Jerusalem, con sede a Panama, ente che fa capo ai neo-catecumenali, l'organizzazione cattolica molto ramificata, soprattutto nel mondo di lingua spagnola, ma anche in Italia. Prezzo finale: 5,1 milioni di euro.

[...] Ad acquisire il terreno molti anni fa era stato don Luigi Verzè, fondatore del San Raffaele, morto alla fine del 2011 [...]
[...] A quel punto si aprì la strada della vendita da parte della liquidazione, mettendo come caveat che il terreno avesse come destinazione un'istituzione cristiana.
[...] L'unica soluzione rimasta era un'asta aperta a 42 organizzazioni cristiane, e alla fine in lizza ne erano rimaste tre: il Patriarcato Copto Ortodosso di Gerusalemme, la Chiesa Eritrea Ortodossa e la Fundacion di Panama. Nella procedura dell'asta (con rilanci da 100mila euro) presso la sede della Monte Tabor, sede in Via Olgettina 60, l'offerta migliore è risultata quella della Fundacion, presieduta da un sacerdote di 57 anni, Manuel Anselmo Diaz Ortiz, parroco di Nuestra Señora de Guadalupe, a Panama [...]

[...] Diaz Ortiz non è venuto in Italia per l'asta: si è fatto rappresentare alla procedura da un avvocato di Roma in forza di una procura con tanto di firma autenticata dall'ambasciata d'Italia a Panama. Quale sarà la destinazione del terreno, ora in mano al Cammino Neo Catecumenale, movimento mondiale fondato da Kiko Argüello, e che lo scorso agosto 2018 ha visto decine di migliaia di aderenti incontrarsi al Circo Massimo con la presenza di Papa Francesco? Il luogo non è solo al centro della tradizione cristiana: dal 1967 è parte della municipalità di Gerusalemme ma prima della guerra dei Sei Giorni era territorio giordano, quindi comunque un'area politicamente sensibile. E lo è anche dal punto di vista religioso: sulle pendici del Monte, fino a ridosso del terreno, insiste il più grande cimitero ebraico del mondo. La proprietà è passata di mano da poco, è presto per l'avvio di progetti, anche se è circolata la voce della destinazione ad un edificio di culto. Che non sarà certo la piccola costruzione, dove per anni hanno vissuto due suore italiane, entrambe di Cesena.

(C. Marroni, Il Sole 24 Ore, 10 marzo 2019)


Nostri spunti di riflessione:
  • Panama: paradiso fiscale e sede della Fondazione del Cammino.
    Chissà se c'entra qualcosa col fatto che nel Cammino le "Decime" e le "collette" (più gli altri giri del "sacco nero") non vengono mai rendicontate...
  • Religione kikiana e business: i fratelli delle comunità sono proprio polli, non c'è mai stata una raccolta fondi per comprare il Monte degli Ulivi: mentendo vi hanno sempre detto: "per le missioni, per i seminari, per gli itineranti", e invece alle vostre spalle fanno speculazione immobiliare...
  • Una fondazione fallisce e per ripagare i debiti vende all'asta i suoi beni, e per pura coincidenza il Cammino aveva pronti pronti oltre cinque milioni di euro a Panama... Mica come i Francescani della Custodia di Terra Santa, o altre 42 associazioni cristiane!
  • Monte degli Ulivi: un luogo cristiano agguantato (comprato) dagli eretici.
    Potevano comprare forse la Geenna? Macché! Loro credono che all'inferno ci va solo chi non loda il Tripode-Carmen-Cammino.

74 commenti:

  1. Panama fino al 2018 (per oltre un secolo) era un 'paradiso fiscale' a livello mondiale. Lo dimostrano, chiaramente, i "Panama Papers", ovvero il peggior scandalo mondiale di evasione fiscale. "Panama Papers" coinvolse numerosi personaggi famosi, aziende, imprese.
    Con il termine 'paradiso fiscale' ci si riferisce a quei Paesi con una normativa tributaria particolarmente favorevole, ossia una nazione con tasse sugli individui o le compagnie praticamente inesistenti. Normalmente sono 'paradisi fiscali' per gli investimenti offshore, ovvero per gli investimenti realizzati da soggetti stranieri, ma che hanno un'attività esterna al Paese in cui investono. Un esempio di quali aziende portano i loro soldi nei 'paradisi fiscali' sono le holding finanziarie che hanno partecipazioni in tutto il mondo, e magari un quartier generale soltanto nel Paese 'paradiso fiscale'. Così facendo si evita di pagare le tasse su molti tipi di reddito, ed è più facile riciclare denaro.
    Dal 2018 Panama non è più nella 'black list', o 'lista nera', dei 'paradisi fiscali' dell'Unione Europea, ma l'isola di Guam, in cui è scoppiato lo scandalo del Vescovo neocatecumenale pedofilo, ancora lo è.
    Dal 2018 Panama appartiene alla cosiddetta 'grey list', o 'lista grigia' (detta anche 'lista del purgatorio'), che comprende quelle giurisdizioni non cooperative in materia fiscale con l'Unione europea, ma che si sono impegnate ad adottare misure di correzione e miglioramento per la trasparenza e l'information-sharing.
    Continuano attualmente a far parte della 'lista nera' il BAHREIN, l'isola di GUAM, le Isole Marshall, il Namibia, Palau, Saint Lucia, Samoa, Samoa Americane, Trinidad e Tobago.
    Io penso che non sia un caso che Panama, il Bahrein e l'isola di Guam siano così tanto legati agli affari economici e di "evangelizzazione" del Cammino Neocatecumenale e quindi di Kiko.

    Alessandro

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  2. Panama, paradiso fiscale per evadere le tasse, impiegando le solite fondazioni piene di soldi. Ma intanto Kiko proclama la sua libertà dai soldi e i polli Si fanno spennare.
    Mica male il senso degli affari del vecchio porco!

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  3. Il Cammino e il dio Quattrino.

    Primo livello: raccolta di fondi con il sacco nero.
    Zero rendiconti. Utilizzo sconosciuto.

    Secondo livello: Fondazione Famiglia di Nazaret.
    Entrate sconosciute. Nessun bilancio mai pubblicato. Utilizzo delle somme ignoto.

    Terzo livello: misteriosi giri di soldi, di cui nessuno sa nulla.
    Attraverso canali altrettanto misteriosi i soldi arriveranno in un paradiso fiscale.

    Quarto livello: Fundacion Domus Jerusalem, con sede a Panama.
    Fondazione sconosciuta, bilancio segreto, rendiconti sull'utilizzo zero.

    Ecco, cari neocat in buona fede, che nulla contate e tutto pagate, dove vanno a finire i vostri soldi: in un paradiso fiscale.

    Se fosse tutto in regola, basterebbe aprire un normale conto corrente in una normale banca, anche a nome della Fondazione, ed a fine anno pubblicare un normale bilancio che mostri come sono stati utilizzati i vostri soldi.

    Invece no, tutto segreto, proibito chiedere!
    L'anno scorso ho telefonato alla Fondazione Famiglia di Nazaret chiedendo di sapere come venivano utilizzati i soldi e di vedere il loro bilancio.
    Panico totale. Si sono arrampicati sugli specchi inventandosi le scuse più assurde.

    Perché?

    Cosa hanno da nascondere?

    Quando vi martelleranno sull'obbligo di dare la decima, fate una domanda ai vostri kikatekisti.
    Chiedete perché la Chiesa Cattolica pubblica ogni anno il proprio bilancio sui principali quotidiani, rendicontando tutto fino all'ultimo centesimo.
    Poi fatevi spiegare perché il Cammino nasconde i propri capitali in paradisi fiscali.

    Perché?

    p.s. Portate un forte tranquillante da somministrare ai vostri kikatekisti dopo averglielo chiesto.
    Quando contestate loro eresie, balordaggini, abusi liturgici e disobbedienza alla Chiesa rimangono indifferenti.
    Se toccate l'argomento quattrini e decime diventano delle furie con la bava alla bocca.

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  4. LA GMG A PANAMA È STATA ANCHE GIORNATA MONDIALE DEI PARADISI FISCALI..

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  5. Per chi abbia voglia di spendere 35€, qui si può acquistare il report (rendiconto? Bilancio?) della Findacion Domus Jerusalen:

    https://en.datocapital.com.pa/companies/Fundacion-Domus-Jerusalen.html

    Cliccare sul primo link al file .pdf

    Ovviamente,non desiderando spendere tale somma, nom ho idea se ne valga la pena o meno.
    Ma, come si dice, follow the money...
    Il Guru vuole andare in paradiso passando prima da quello fiscale. Giusto per stare al sicuro, casomai quello dell'aldila' non esistesse.

    Cordiali saluti,

    Simonetta

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  6. Prima cosa mi domando come mai nell'Annuncio di Quaresima - che nei prossimi giorni passeremo alla vivisezione - Kiko non abbia parlato affatto di questo storico affarone fatto CON I SOLDI DEI FRATELLI POLLI DEL CAMMINO?
    Avrebbe dovuto rallegrarsi con loro e riferire correttamente che, ESSENDO RIMASTO SENZA SOLDI TANTO DA CHIEDERE UN MILIONE DI EURO DI OFFERTE...SE NO L'EVANGELIZZAZIONE SI DEVE FERMARE, HA RACCOLTO IL MILIONE RICHIESTO, poichè non mi risulta si sia mai fermato PURTROPPO, E IN PIU' ALMENO ALTRI CINQUE MILIONI DI EURO che gli hanno consentito di vincere la gara d'asta per l'acquisto di uno dei posti più prestigiosi in Israele.

    La procedura d'asta si è svolta a Roma, in via Olgettina 60, il prete neocatecumenale super fedelissiomo, uomo di paglia - dietro il quale si nascondono come i peggiori speculatori finanziari Kiko e combriccola schiavi di Mammona - di nome Manuel Anselmo Diaz Ortis (in quel di Panama della parrocchia neocatecumenalizzata Ns Signora di Guadalupe) ha fatto la delega, con tanto di firma autenticata dall'ambasciata d'Italia a Panama, ad un Avvocato di Roma...ma guarda un poco! E sì, perchè è lui il vero acquirente! Dovrebbe spiegare tanti soldi come sono arrivati a Panama sui sui conti....

    Dici la verità Kiko, non ne hai parlato all'Annuncio perchè ti vergogni? Hai la coda di paglia? Hai paura che i fratelli, finalmente aprendo gli occhi e incazzati neri, ti vengano a linciare FINALMENTE.
    Brutto imbroglione megalomane affarista amante del mondo degli idoli. Schiavo senza speranza...della peggiore specie.

    Pax

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  7. Nè Kiko ne parla nè la notizia esce su Kairos, per loro disposizione, o sull'Avvenire o altri organi cattolici ma sul Sole 24 ora...la finanza si interessa a loro, a quel mondo appartengono. Chi sa come lo hanno preso l'articolo. Credo molto male.

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  8. Che schifo!!! E noi qui che ci arrampichiamo sugli specchi oliati dal Cammino per cercare di smascherare cose piccole, quando loro non hanno alcuna paura di speculare e spendere 5 Milioni di €, finendo addirittura sui giornali nazionali. Mi chiedo se ormai abbiano ancora paura di qualcosa o di qualcuno, o meglio se dobbiamo cominciare ad averne noi di paura, noi che non vogliamo assoggettarci a questa ciurma di ladri. Chi controlla i soldi, controlla il potere.

    Ma la Chiesa, cosa c'entra con tutto questo? Papa Francesco, cosa fa per arginarli? Ha ancora voglia di farlo? Oppure pensa che la nuova evangelizzazione possa davvero passare per la coercizione, la menzogna, i paradisi fiscali e la schiavitù dei fedeli, obbligati alla fede con minacce e metodi ereditati dai peggiori chiromanti.
    Cosa possiamo aspettarci dalla decisione della diocesi di Roma sulla prossima Pasqua? NON NE PARLA NESSUNO A ROMA. Come non fosse stata scritta. Ci stanno passando sopra con la ruspa dell'indifferenza, una sfida a colpi di Milioni di € e "celodurismo" che non avrei mai voluto vedere da cattolico.
    Caro Papa Francesco, è giunta l'ora di prendere provvedimenti seri, forti, concreti contro questi farabutti, senza la paura di perdere qualcuno per strada.

    M.A.

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    1. Buongiorno, cosa intendi per "metodi ereditati dai peggiori chiromamti"?
      Una famiglia che mi è vicina si sta addentrando nel Cammino, questo blog e i relativi commenti, mi aiutano molto a capire le dinamiche del movimento e forse anche a trovare argomenti contrastare l'influenza. Grazie a tutti:).
      Davide T.

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    2. https://neocatecumenali.blogspot.com/2018/06/zingareide-kikiana.html?m=1

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    3. Più che dai chiromanti, sono metodi da sempre in uso nelle realtà settarie, purtroppo infiltratesi anche dentro la Chiesa, secondo quanto è stato riconosciuto, per esempio, dalla Conferenza Episcopale Francese. Se non l'hai ancora fatto, ti consiglio di leggere questo articolo sulle derive settarie all'interno della Chiesa Cattolica scritto da don Dominique Auzenet, delegato alla Pastorale «Nuove credenze e derive settarie» ed esorcista diocesano.

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    4. Grazie a tutti per le interessanti risposte.
      Mi pare di capire che Kiko ricordi un po'Osho o Sai Baba, in salsa cattolica;la fetta di agiatezza personale che si ritaglia è ampia, a scapito della massa di fedeli che lo sostiene. Niente di nuovo sotto il sole. Mi meraviglio che i neocatecumenali non sviluppino un forte dissenso interno e non pretendano più umiltà e coerenza, da parte del loro guru.
      Forse perché è possibile scalare la gerarchia interna e entrare in un ipotetico cerchio magico ?Molte sette piramidali funzionano secondo questo principio.
      Davide T.

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    5. Grazie Valentina Giusti, l'articolo sulle derive settarie mi è stato utile
      Davide T.

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  9. Beh la notizia era stata data alla convivenza di inizio corso, poi possiamo discutere sul merito
    "Rino vuole che vi dia la notizia che abbiamo un terreno di nostra proprietà
    sul Monte degli Olivi per fare la Domus Jerusalem. È stata una donazione da parte
    di fratelli, il Cammino non ha i soldi per comprare. È stata una donazione. Il
    terreno si trova nella parte alta del Monte degli Olivi, un panorama bellissimo. Si
    vede tutta Gerusalemme, un regalo di Dio alle nostre infedeltà."

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    1. E questa è la "lista della spesa"

      The Domus Jerusalem costs are allocated as:
      • $2,500,000 for administrative, legal, architectural, and archaeological consulting fees and permits.
      • $28,000,000 for land rights, infrastructure and building construction including; electrical, plumbing, heating & A/C, landscaping, security and communications.
      • $4,500,000 for furniture and equipment including; fixtures, kitchen, library, lighting, and auditorium.

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    2. Ma che faccia di bronzo:

      È stata una donazione da parte
      di fratelli, il Cammino non ha i soldi per comprare.

      No, non è così
      Il cammino ha tutti i soldi che vuole
      sono i fratelli che oramai sono squattrinati

      Mi basta ricordare quanti ne ho dati io di soldi a questi farabutti, meglio che non mi ricordo! Da non dormirci la notte.
      E tanto per completare il quadro voglio ricordare con tanta amarezza quanto succedeva se chiedevi a Roma, a Giampiero Donnini per essere più precisi, un contributo per comunità che avevano seminaristi da mantenere più un paio di famiglie in missione e ragazze in aiuto agli itineranti e non ce la faceva più con le decime...dissanguate.
      Sapete che succedeva? (parliamo ovviamente di comunità periferiche, mica di Roma, mica dei Martiri Canadesi che non si fanno mancare nulla coi soldi della fondazione) succedeva che rispondeva sempre picche. Mai una lira nè un euro.

      La risposta era: arrangiatevi! fatevi aiutare da altre comunità che dipendono da voi....adottino qualcuno di questi spediti "ad ogni parte" a perdere la loro vita e quella delle loro comunità e mandate i vs. soldi che a Roma NON CE NE STANNO PER NESSUNO.
      Sicuro ci sono qui altri che possono testimoniare e che - ex come me - hanno fatto la stessa esperienza.
      Bugiardi bastardi che devono accumulare per i loro investimenti affamando i poveri.
      Quante famiglie in missione hanno fatto e fanno la fame?

      Pax

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    3. Leggo su Crux Sancta che la Speculazione Immobiliare del Cammino, cioè l'asta da 5,1 milioni di euro per comprare il Monte Degli Ulivi dalla ex fondazione di don Verzè, è avvenuta a luglio 2018 (per cui i tempi tecnici per il pagamento e la registrazione dal notaio hanno concluso la faccenda qualche giorno fa).

      Ora, a luglio 2018 anche noi su questo stesso blog evidenziavamo la lettera di Kiko ai suoi adoratori, datata 2 luglio 2018, che aveva appena proclamato che al Cammino serve un milione di euro per "preparare" convivenze e altre robe.

      Kiko vi ha mentito. Per iscritto.

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  10. Nel mese di agosto scorso avevo fatto riferimento a questa transazione e avevo fatto i nomi dei firmatari delegati all' operazione avvenuta a Milano: Paolo Voltaggio e don Rino Rossi. Anonimo che ben sa

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    1. Caro anonimo che ben sa grazie per le importanti informazioni che ci dai. Dio ti benedica.

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    2. Paolo Voltaggio è l'omonimo del super catechista morto ormai qualche anno fa. Non potendo essere il figlio, forse sarà un nipote...

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    3. È il figlio di Franco Voltaggio,avvocato, super catechista, morto in Israele qualche anno fa. Anonimo che ben sa

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  11. "...il Cammino non ha i soldi per comprare..."

    Donazione di fratelli, siamo poveri.

    Già, esattamente come il signor trettre dottor (h.c.) scroccone Arguello!

    A vita nullafacente e nullatenente.

    Eppure vive al centro di Roma, di fronte al Vaticano.

    Non paga affitto.
    Non paga acqua, luce, gas, nettezza urbana.
    Non paga condominio.
    Pasteggia ad aragoste.
    Fuma sigari cubani costosissimi.
    Gira il mondo in prima classe, anche con orchestra al seguito.
    Fa elemosine di cinquanta euro a botta (dice lui).

    Vuoi vedere che il povero disoccupato Sankiko patrono degli affaristi chiederà pure il reddito di Cittadinanza?

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    1. No, Apostata,
      Kiko non potrebbe mai chiedere il "reddito di Cittadinanza" perché uno dei requisiti per farlo è "aver perso il lavoro", e tutti sanno che lui non ha mai lavorato un solo giorno in vita sua! :-)

      Annalisa

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  12. Non riesco a non vedere un lato comico in tutta la vicenda.
    Il Cammino compra un terreno che dà sulla valle di Giosafat (dove, secondo l'Antico Testamento, si dovrebbe compiere il giudizio universale): in pratica, il Cammino ha comprato i primi posti (tribuna VIP) per assistere al giudizio universale!

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    1. P.s.:
      anche qui, vorrei che i neocatecumenali si fermassero un attimo e leggessero bene l'articolo: vi siete mai chiesti dove vanno i soldi delle decime e delle collette? Ecco la risposta! Speculazione immobiliare!

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  13. Ma loro magari saranno anche contenti. Vedi, noi del Cammino siamo importanti, abbiamo anche la casa sul monte degli Ulivi... In fondo la mentalità dei camminanti di lungo corso è la stessa. La conversione è solo un pretesto, non gliene frega niente di convertirsi. Hanno solo trovato il loro circolo, la loro comoda conventicola dove "rifugiarsi", fare 4 chiacchiere, ecc. La conversione e la fede non c'entrano niente. Chi veramente vuole convertirsi, o anche semplicemente fare un cammino di autentica ricerca di Dio, dal cammino scappa a gambe levate...

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  14. È un altro passo del Kiko millenarista.
    Probabilmente, farà edificare un mausoleo come propria tomba, mi viene il dubbio che voglia lasciare Carmen e Pezzi nel padiglione Playmobil del giardino del RMS di Madrid.
    Comunque, quale location migliore del Monte degli Ulivi per celebrare la propria Pasqua durante la quale si attende il "rapimento" nei Cieli?
    Comunque il terreno mi sembra abbastanza sfortunato, al San Raffaele non ha certo portato bene, vedremo.

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  15. Vorremmo far notare alcune cose, per evitare che si vada a battere sul chiodo sbagliato.

    1) per un movimento che proclama di avere un milione di aderenti, la somma di 5,1 milioni equivale a cinque euro e dieci centesimi per ogni per ogni aderente. Che rappresenta un problema solo per i pensionati minimi (e quelli di reddito equivalente o inferiore)... e rappresenta un problema anche per coloro che nello stesso mese hanno già dovuto obbligatoriamente contribuire a numerose altre "decime", "collette" e "raccolte fondi".

    Ma il punto importante è questo: quanti di questi aderenti contribuenti sapevano di stare versando i soldi per una speculazione immobiliare anziché per il solito mantra Missioni-Seminari-Convivenza?

    Perciò è più importante far notare che quei 5,1 milioni il Cammino li ha estratti dai suoi adepti attraverso l'inganno e la menzogna.

    2) in linea di principio non c'è nulla di male che un movimento ecclesiale si procuri terreni, chiese, mezzi per proseguire la propria opera, e che chieda ai suoi membri di contribuirvi.

    Ma il punto importante è quanta libertà c'è: e sappiamo tutti che i kikos sono meno liberi di un pollo in pentola. Nel Cammino ti dicono di contribuire liberamente, e se il sacco nero non raggiunge la quota prevista rifanno il giro dove devi di nuovo contribuire, altrettanto "liberamente"... finché a forza di "libere" (di fatto obbligatorie) contribuzioni la quota prevista viene raggiunta.

    E se vuoi davvero liberamente contribuire a qualche opera caritativa della Chiesa (in cui non ci sia lo zampino del Cammino), potrai farlo solo dopo aver pagato tutti i numerosi balzelli, collette, Decime, contributi, raccolte fondi, del Cammino. Cioè solo dopo che non ti sono rimasti più neppure i soldi per vivere.

    3) sì, è legittimo cercarsi la combinazione di circostanze per pagare meno tasse e/o avere più libertà di azione (finché ciò non contenga la volontà di truffare).

    Ma c'è qualcosa di osceno nel vedere il proprio movimento ecclesiale dotarsi di "fondazioni" nei paradisi fiscali e contemporaneamente nessuna "rendicontazione" delle donazioni ricevute oltre a vedere la sullodata torchia dei fratelli (con la scusa che se non paghi «sei in braccio a mammona»), più l'inganno e la menzogna per indurre questi ultimi a «mollare il malloppo» (testuali parole di Kiko dagli Orientamenti del 1972).

    Infine, precisazione necessaria solo per i neocatecumenali che fanno ipocritamente i finti tonti, ricordiamoci che il Cammino proclama di essere un «insieme di beni spirituali» (che però compie speculazioni, anche grosse, anche immobiliari, con soldi raccolti per motivi ufficialmente di "missioni-seminari-domus-itineranti") e che propone una «riscoperta del battesimo» (compiuta a suon di inganni e menzogne ai danni di coloro che volevano solo "riscoprire" secondo la fede dell'unica vera Chiesa).

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    1. p.s.: questa grossa operazione immobiliare neocatecumenale sui terreni di Don Verzè sul Monte degli Ulivi (diventati disponibili solo a causa di quel fallimento dell'ospedale nel 2011 e per la crisi successiva) è andata a buon fine, al punto che il giornalista del Sole 24 Ore ci ha potuto scrivere un ampio articolo (e dal linguaggio utilizzato - come quel termine "insiste su" relativo ad un terreno, si direbbe che si è documentato direttamente dall'innominato "avvocato").

      Sarebbe bello documentare ai fratelli del Cammino anche le speculazioni andate male, dove il Cammino ha bruciato enormi quantità di soldi estratti a forza dai fratelli. Un caso notevole è quello della Domus kikiana i cui costi lievitarono talmente che Kiko chiese urgentemente ad ogni comunità che avesse fatto il "Secondo Passaggio" (quindi già obbligata a Pagare Le Decime) una fideiussione da dieci milioni di lire... Animo fratelli! Mano al portafoglio! Armiamoci e PAGATE!

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  16. (ex-caminhante) A ideia de não sabermos pra onde vai nosso dinheiro na verdade é praticada desde o primeiro escrutínio, quando dizem que devemos jogar o dinheiro no quintal ou por baixo da porta da casa de alguém, pois dizem que "o dinheiro não é pra ajudar o outro, mas para você se desapegue, e se você ficar querendo saber pra onde está indo o dinheiro significa que é apegado". Sempre achava isso estranho.

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    1. (ex-camminante) L'idea di non sapere dove vanno i nostri soldi viene effettivamente applicata sin dal primo scrutinio, quando dicono che dovremmo buttare i soldi nel cortile o sotto la porta di casa di qualcuno, perché loro dicono che "il denaro non è per aiutare un altro, ma per te, per liberartene, e se continui a chiederti dove stanno andando i soldi, significa che ci sei ancora attaccato." Ho sempre pensato che fosse strano.

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    2. Grazie!

      "il denaro non è per aiutare l'altro".

      Certo i soldi non sono per i poveri, ma per l'espansione del cammino.

      EX-NC-???

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  17. Il Cammino protegge i pedofili e chi abusa e dà scandalo, specula e investe in paradisi fiscali come i potenti della Terra, inoltre truffa non pagando le tasse, estorcendo soldi ai suoi adepti e non rendicontando.
    POTERE, SESSO e SOLDI. Ma non è quello che maghi e fattucchiere, servi del demonio, promettono a chi li consulta?
    E nel Cammino non avviene esattamente ciò che accade nelle sette peggiori?
    A quanto pare la facciata del Cammino consiste nella difesa della famiglia, nell'evangelizzazione, nel distacco dai beni, ma l'INTERNO è protezione di pedofili e abusatori, speculazioni e truffe

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    1. bravo
      sepolcri imbiancati
      fuori puliti e belli
      ipocriti
      dentro pieni di iniquità e putrefazione

      Pax

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  18. PANAMA è proprio inaccettabile

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  19. La Pulce (il ritorno)11 marzo 2019 alle ore 16:03

    Questa non è roba da decime, chiunque ha avuto accesso ai conti di una media comunità sa che pagate le spese e aiutato qualche componente per qualche stringente esigenza non rimane nulla. Sapevo (ma sono passati anni) che uno dei più ricchi tycoon del centro America è in Cammino, credo dominicano o panamense.

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    1. Risulta anche a me, dovrebbe essere la stessa persona che finanzia il jet privato

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  20. Se la Chiesa tollera inpunemente tutto questo,
    figuriamoci tutto ciò che accade e continuerà ad accadere nello IOR.
    Ovvero, tu Cammino ti fai impunemente i fatti tuoi, che io Chiesa mi faccio impunemente i miei.
    L'equazione è perfetta.
    Ruben.
    ---

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  21. O.T.
    Visto che siamo che si parla di business, vorrei portare alla vostra attenzione questo interessante articolo trovato su internet.
    Ecco il link :
    https://www.econopoly.ilsole24ore.com/2019/03/10/leader-carismatici-umilta/

    Vi chiedo per un momento di smettere di considerare il cammino neocatecumenale come un movimento religioso e di considerarlo una Azienda.
    Diciamo che è una Azienda che vuole fare un passo avanti, vuole incrementare il suo mercato ed il suo business per passare da una Azienda "buona" ad a una Azienda "eccellente".
    In questo articolo che vi ho linkato si parla proprio di questo:
    Come si diventa una Grande Azienda.
    Continua....


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    1. Il caro fratello delle 18:03 entra a gamba tesa senza leggere né questa pagina né i relativi commenti.

      Come ha scritto il sottoscritto nel commento delle 13:04 in questa stessa pagina:

      - il Cammino estrae soldi dagli adepti con la scusa di "seminari domus missioni eccetera", cioè mentendo riguardo a speculazioni immobiliari e altre losche operazioni;

      - il Cammino, dai livelli più bassi a quelli più alti, non rendiconta nulla;

      - il Cammino, che viene definito «un insieme di beni spirituali al servizio dei vescovi» (art.1 dello Statuto), dispone invece di beni immobili intestate a "fondazioni" che generalmente hanno sede in paradisi fiscali, come fatto notare dall'articolo de Il Sole 24 Ore;

      - e soprattutto (cito le parole che ho scritto io stesso qui alcune ore fa e che l'anonimo si è guardato bene dal leggere, preferendo tentare di deviare altrove il discorso sostenendo l'idea che i movimenti ecclesiali dovrebbero essere una cosca di affaristi, cosicché il Cammino non sarebbe da condannare), cito di nuovo qui ciò che ho scritto alle 13:04 in questa stessa pagina: «in linea di principio non c'è nulla di male che un movimento ecclesiale si procuri terreni, chiese, mezzi per proseguire la propria opera, e che chieda ai suoi membri di contribuirvi. Ma il punto importante è quanta libertà c'è: e sappiamo tutti che i kikos sono meno liberi di un pollo in pentola».

      Ricordiamo anche che se qualche altro movimento ecclesiale compie speculazioni, questo non rende meno colpevole il Cammino. Colpevole anzitutto di mentire ai propri adepti riguardo ai soldi che estrae dalle loro tasche con la scusa di "missioni seminari convivenze itineranti animo fratelli!"

      p.s.: l'articolo segnalato dal commento delle 18:03 non riguarda i "carismatici" cattolici, ma riguarda i leader [di aziende commerciali] definiti "carismatici" dalla stampa.

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    2. Aspetta Tripudio....ho avuto problemi con il pc...
      Non sono neocatecumenale ora ti spiego.
      LUCA

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    3. Continua...... Anonimo 18:03

      Non abbiamo bisogno di leader carismatici (l’umiltà rende 7 volte tanto)

      scritto da Emiliano Pecis il 10 Marzo 2019

      Mi sto riferendo al bestseller dal titolo “Good to Great: Why Some Companies Make the Leap…and Others Don’t”, scritto dal professor Jim Collins. Il libro -in realtà- risponde ad una sola e semplice domanda:

      “Può una buona azienda diventare eccellente? Se sì come?”

      Questa domanda, apparentemente oziosa, ha fatto emergere risposte per niente scontate e un finale contro-intuitivo sulla natura carismatica di certi leader. Vi ho incuriosito a sufficienza? Allora seguitemi.

      Facile dire Leadership

      I CEO delle 11 aziende che hanno dimostrato di sapersi trasformare da “buone” a “eccellenti” sono tutti caratterizzati da una rara e paradossale combinazione di “forte umiltà e grande determinazione”. Tutti, nessuno escluso. Scrivo paradossale perché generalmente la forte determinazione alimenta fisiologicamente un ego che -per definizione- difficilmente riesce poi a rimanere umile.

      La finestra e lo specchio del Leader “Level 5”
      Lo studio analizza il comportamento di ogni CEO di tutte le undici aziende sopra menzionate. Viene fuori un profilo comportamentale comune a tutti, veramente inaspettato. Tutti si mostrano schivi e fortemente imbarazzati davanti alle telecamere. Giustificano il successo con la fortuna, o di aver avuto un team grandioso alle spalle, e se invece devono spiegare le ragioni dei possibili fallimenti li attribuiscono soltanto a dei propri errori. In pratica guardano attraverso la finestra quando si tratta di riconoscere i meriti e si guardano allo specchio quando le cose non vanno bene, per la necessaria autocritica.


      Il carisma è un limite
      Insomma i leader “Level 5” rappresentano l’antitesi del leader carismatico che possiamo ben identificare in uno Steve Jobs, per intenderci: antepongono il successo aziendale al proprio, non sono guidati dal proprio ego. Attenzione, perché questo punto è fondamentale e “controculturale”, come ama affermare il nostro autore. Generalmente si tende a credere che per trasformare una azienda da buona a eccellente ci sia il bisogno di grandi leader carismatici, che fanno notizia e che diventano celebrità. Paradossalmente, una leadership aziendale carismatica, sostenuta cioè da un forte EGO (fino al livello 4), permette ad una azienda di diventare buona ma non gli concede l’opportunità di diventare grande. Quando l’autore viene invitato dai CEO delle aziende che vogliono trasformarsi da “buone” a “grandi”, molto spesso si sente fare la stessa domanda:
      “ok, mi riconosco nel quarto livello da te descritto, l’azienda è buona grazie alla mia continua ricerca di una chiara e avvincente visione… come posso diventare un leader “Level 5″ per permettere alla mia azienda di diventare grande?”
      La risposta è brutale, ma onesta: bisogna avere necessariamente dentro di sé il seme dell’umiltà, sul quale poi è possibile lavorare per poter sviluppare al meglio la “Level 5 Leadership”.

      Oltre l’umiltà

      Ci sono infatti dei suggerimenti che l’autore prova a dare per avvicinarsi verso la cosiddetta “Level 5 Leadership” e sono i seguenti:
      1. Prima le persone, poi la strategia. Si fanno entrare le persone giuste nel bus, si fanno scendere quelle non adeguate, e solo dopo si decide insieme dove andare;
      2. Stockdale Paradox. Mai essere ottimisti. Bisogna avere fiducia che tutto alla fine si risolva ma decidendo di affrontare tutte le problematiche brutalmente, senza far finta che tutto vada bene.
      Ed infine il suggerimento per me più importante, il cosiddetto “hedgehog concept”:

      Continua.......

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    4. Continua......

      Bisogna pensare alla propria azienda come l’intersezione di tre cerchi: cosa appassiona le persone, cosa l’azienda può fare al meglio, e come gli economics performano al meglio.

      Perché l’umiltà è importante: quello che non spiega il prof Jim Collins

      Il libro del professor Collins si limita a fotografare il fatto che per poter trasformare una azienda da buona a grande serve un misto di “forte determinazione e grande umiltà”.
      Non si sofferma sulle ragioni per le quali quest’ultima dovrebbe essere così determinante per l’azienda.
      Lavoro che invece fa egregiamente una pubblicazione scientifica degli autori Bradley P. Owens, Michael D. Johnson, Terence R. Mitchell: “Expressed Humility in Organizations: Implications for Performance, Teams, and Leadership“.

      Questo studio,...... definisce in termini scientifici la cosiddetta “Expressed Umility”, ovvero l'umiltà:

      una caratteristica interpersonale […] che consiste in:
      a) una manifesta volontà di vedere se stesso accuratamente;
      b) una dimostrata capacità di apprezzare i contributi e i punti di forza degli altri;
      c) apertura ad imparare e ricevere feedback dagli altri

      Per poter coinvolgere al meglio i propri collaboratori è consigliabile un approccio:
      a) meno “carismatico”, più “calmo”;
      b) che privilegi l’ascolto attivo;
      c) che ammetta, in modo trasparente, i propri limiti; d) che apprezzi i contributi di tutti i colleghi coinvolti.

      Conclusioni

      È stato dimostrato che molti talenti lasciano le proprie aziende perché non si sentono sufficientemente apprezzati o quanto meno ascoltati.
      Una azienda che perde i propri talenti, per l’ego del proprio management, è una azienda destinata a fallire. Parlo di tutto il management perché è evidente che il CEO può limitarsi a dare il buono esempio, ma l’umiltà deve necessariamente essere propagata su tutti i livelli, fino ad arrivare al middle-management. Senza la necessaria umiltà non riusciremo mai ad interpretare le mille sfaccettature di una realtà sempre più complessa, veloce, interconnessa.
      Bisogna essere capaci di capire i propri limiti e avere l’umiltà di accettare i consigli dai propri collaboratori.
      Insomma, non abbiamo bisogno di leader carismatici: quelli servono soltanto a loro stessi.

      Continua......

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    5. Continua ....

      Fine O.T.

      Lette queste cose capiamo bene perchè il nostro Kiko non è e non sarà mai un buon manager.
      Umiltà ......zero (lui l'umiltà non sà neanche dove abita).
      Vedere se stesso accuratamente .....ma scherziamo?
      Apprezzare i punti di forza degli altri ....ma fatemi il piacere lui è l'eletto
      Ascoltare è imparare dagli altri..........ma quando mai
      Coinvolgere al meglio i propri collaboratori con un approccio meno “carismatico” e più “calmo"......Fantascienza
      Privileggiare l'ascolto attivo .......ma che roba è
      Ammettere i propri limiti...........quali limiti ???????
      Apprezzare i contributi di tutti i colleghi coinvolti (critiche comprese) ........non se ne parla neanche lo Spirito lo ha solo LUI

      Ecco perchè l'Azienda cammino è destinata al fallimento .....e se lo merita tutto

      LUCA



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    6. Sono LUCA l'anonimo delle 18,03.
      Non sono neocatecumenale.
      Ho avuto dei problemi con il PC mentre scrivevo il mio commento.
      Ho letto il tuo commento, ho letto il post e leggo da almeno 3 anni questo blog che mi ha aiutato ad uscire dal cnc.
      Se hai pazienza di rileggere i miei commenti, capisci il senso di quello che avevo iniziato a scrivere alle 18,03.
      Mi è sembrato un parallelo interessante tra la gestione principalmente personale e assolutamente carismatica di Kiko del SUO cammino è la corretta gestione di una vera Azienda che tiene conto del valore aggiunto che rappresentano tutti i sui "dipendenti".
      LUCA

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    7. Sai una cosa Tripudio,considerato il tono della tua risposta penso che dalla lettura di questo articolo avresti qualcosa da imparare anche tu sul valore immenso dell'umilta.
      LUCA

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    8. Premessa importante: la Chiesa non è un'azienda. L'azienda, per definizione, intende massimizzare i profitti. La Chiesa ha come compito di proseguire l'opera di Nostro Signore. Ed è per questo preciso motivo che dobbiamo distinguere tra Chiesa (santa perché fondata dal Signore) e "uomini di Chiesa" (che in certi casi non compiono l'opera del Signore: e quando non la compiono occorre farlo notare a tutti, perché tradiscono il loro divino incarico e danneggiano le anime).

      Nel Vangelo vediamo Nostro Signore raccomandare di sfruttare bene i talenti che abbiamo ricevuto (incluso l'esempio estremo del «versarlo ai banchieri» - cfr. Mt 25,27 - pur di metterlo a frutto), e vediamo persino lodare la scaltrezza dell'amministratore disonesto (Lc 16,1-9). Questo ci autorizza a dire che una realtà ecclesiale potrebbe avere ragionevoli motivi per ricevere contributi dai suoi aderenti e procurarsi chiese e immobili e altro (purché ciò avvenga per favorire la missione della Chiesa).

      Ora, nel dire qualcosa sul Cammino, per onestà ci si aspetta che a parità di condizioni ciò valga anche per qualsiasi altra realtà ecclesiale. Se condanniamo la pedofilia, allora dobbiamo condannare anche il vescovo pedofilo neocatecumenale e chiunque abbia commesso quello stesso crimine o addirittura protetto e nascosto i pedofili. Nell'evidenziare che quel vescovo pedofilo è neocatecumenale, stiamo facendo appello ai kikos affinché aprano gli occhi e riconoscano che la pedofilia è un fatto gravissimo anche se a commetterla è un vescovo neocatecumenale o qualche membro illustre della gerarchia del Cammino.

      Tornando alla notizia data dal giornale di Confindustria (citato come fonte della notizia, non come "invito a leggere il resto del giornale"), la questione del leader carismatico c'entra come i cavoli a merenda, anzitutto per il fatto che in qualità di cattolici non si dovrebbe accettare l'idea che il Cammino (o qualsiasi altra realtà ecclesiale, o la Chiesa stessa), sarebbe un'azienda. Il "capo carismatico" di un'azienda ha a cuore non i suoi dipendenti (cosa che in gergo sindacale viene detta sprezzantemente "paternalismo"), ma la tabella dei profitti (specialmente i suoi, diretti e indiretti): tant'è che quotidianamente assistiamo a massicci licenziamenti e a mega-multe (che raramente sono risultato di malintesi e malversazioni).

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    9. Bene, te la faccio più semplice così smetti di prendere lucciole per lanterne.
      L'esempio della leadership "carismatica" che non sufficientemente valida per gestire al meglio una organizzazione aziendale mirata al solo profitto era un modo di proporre un confronto, un parallelo, una allegoria, tra due diversi modi di gestire una grande organizzazione .
      Kiko per il cammino neocatecumenale ha scelto la gestione personale, centrata sul suo carisma, senza curarsi delle risposte dal basso.
      Una organizzazione che vuole migliorare il suo livello di gestione, punta sulla umiltà della sua leadership, punta sull'ascolto delle domande dei consumatori,punta sulla considerazione dei suggerimenti dei dipendenti , punta sulla ricerca delle critiche come stimolo al miglioramento, punta sul cambio di rotta che portano alla risoluzione dei problemi.
      Punta sulla partecipazione attiva alle decisioni importanti.
      Cosa che Kiko non fà e non farà mai dimostrando in primis di non essere un buon cristiano, ma neanche un buon leader.
      Ecco perchè la sua organizzazione è destinata al fallimento.
      Questo era quello che volevo dire.
      Spero di essere stato chiaro.
      LUCA

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  22. stavo riflettendo.
    Il Sole 24 ore ha diffuso la notiziona...perchè tale è....come mai ha anticipato Kiko che suona sempre la tromba per i miracolosi prodigi del cammino? Perchè Kiko è stato zitto?

    Perchè dovrebbe giustificare come faceva a tenere a Panama 5 milioni di euro e spicci pronti per simili epiche imprese.
    Kiko ha millantato sempre che tutto era gestito dalla fondazione di Roma e dalla fondazione di Madrid con bilanci controllati dalle diocesi, da dove spunta Panama?

    Ora starà studiando la strategia per uscirsene.
    Ma noi sappiamo che chi si scusa si accusa
    dovrà spiegare ai fratelli paganti con qualche ragione plausibile

    a me pare di sentirlo:
    "Questo è stato un regalo di Carmen dal cielo! Miracolo, miracolo!"
    "Ci è stato donato da fratelli ricchi...noi non abbiamo niente....

    Pax

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  23. Facciamo una considerazione importante sui cosiddetti paradisi fiscali.
    Di norma le fondazioni non sono soggette a regimi fiscali. Come tutte le entità che non hanno fine di lucro non pagano tasse, in Italia come a Panama, si reggono sulle donazioni. Questo ovviamente non significa che non siano soggette a controlli da parte delle autorità. Dato che è così perché i soldi Si trovavano a Panama anziché nella fondazione Famiglia di Nazareth di Roma? Semplice, perché i paradisi fiscali hanno regole che rendono del tutto opache le transazioni bancarie, rendendo i controlli fiscali molto difficili, oscurando i mandanti dei bonifici, evitando di denunciare le operazioni provenienti da Conti sospetti.
    Curioso che il cammino Si sia incistato benissimo in posti dove vigono questo tipo di regole, come Guam, Turks e Caicos, Panama e così via.
    Cosa nasconde il cammino? Ripeto: la tassazione e l'evasione non c'entrano, tanto più che una persona che dona milioni ha tutto l'interesse a vedere riconosciuto il versamento per poterlo scaricare dalle tasse.

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  24. A me risulta che il cammino non possiede "beni materiali", e' cambiato qualcosa. Sandro

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  25. http://moked.it/rassegna-stampa/rassegna-login/

    E' il portale dell'ebraismo italiano.

    Nella sezione rassegna stampa, e nella scheda archivio mettendo come data 10 marzo, si trova l'articolo integrale del sole 24 ore.

    Questo sito può essere un'altra fonte di notizie.

    EX-NC-???

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  26. A me la strana sequenza di date non sembra casuale: è del 2 luglio la lettera di Kiko con cui chiede ancora soldi per l'evangelizzazione, mentre a settembre, convivenza di inizio corso, risale la notizia, data in questo modo:
    "Rino vuole che vi dia la notizia che abbiamo un terreno di nostra proprietà
    sul Monte degli Olivi per fare la Domus Jerusalem. È stata una donazione da parte di fratelli, il Cammino non ha i soldi per comprare."
    Quest'ultima scusa non richiesta, il Cammino non ha soldi per comprare, fa capire il perché della raccolta eccezionale a luglio, con la richiesta di un milione di euro per l'evangelizzazione, quando sappiamo che tutte le comunità avevano fatto una congrua raccolta prima ancora di partire per Tor Vergata.
    Mi fa venire in mente ciò che ci ha raccontato quel giovane catechista che venne a sapere che, con i soldi nominalmente raccolti per gli iteneranti, era stato comprato un edificio di vari piani.
    Evidentemente il meccanismo raccolta straordinaria per evangelizzazione - acquisto immobiliare è ben consolidato ed è stato utilizzato ancora una volta. Ma quante bugie vi raccontano? È l'unica sconsolata domanda che rivolgo ai Neocatecumenali. E oltretutto mi chiedo: si sono vantati per ogni dove che la fondazione Sacra Famiglia di Nazaret aveva come presidente il cardinal Ruini, chissà quale cardinale controlla la Fondazione pro Domus Jerusalem di Panama...

    RispondiElimina
  27. Ragazzi io dicevo: Versate decime più consistenti i jet privati, i sigari cubani costano ecc ecc
    ....ma non pensavo che si arrivasse a tanto...
    Veramente incredibile quanto la razza umana sia così ignorante e ingenua..sono molto più intelligenti i cani
    Non ho parole...
    Pier

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  28. Visto che secondo Kiko siamo tutti profeti preconizzo che la Domus Jerusalem non vedrà mai la luce. Sono cinque anni che la pensano e la progettano, e risulta che per la costruzione sono necessari 24.000.000 di euro. Soldi che non avrà mai.
    Kiko morirà e con lui la sua orrenda torre di Babele.
    Forse allora verranno alla luce tutte le oscure truffe che ha fatto in tutti questi anni, tutte le porcherie innominabili, e la Chiesa Si troverà per le mani un nuovo Maciel.

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  29. @luca

    Grazie per questo articolo che hai postato, mi trova molto d'accordo.
    Il non ascoltare mai nessuno ed avere la presunzione di avere sempre ragione, non fa crescere nessuno: Questa regola si può applicare in vari ambiti, familiari, associazioni, aziende e politica.

    Molto interessante che sia stato fatto uno studio con metodi scientifici.

    EX-NC-???

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    1. Grazie anche a te per il link per scaricare l'articolo dell'acquisto del terreno.
      Volevo prenderlo direttamente dal sole 24 ore, ma non ci sono riuscito.
      Questa cosa è strana, se faccio una ricerca all'interno della testata sole 24 ore usando come chiave di ricerca il nome del giornalista che ha scritto l'articolo non risulta nulla.
      LUCA

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    2. @Luca
      Non sai quanti articoli del Sole 24 Ore, siano sgraditi; soprattutto a chi non vuol far sapere gli affaracci propri!
      Ruben.
      ---

      Elimina
    3. @Luca
      I giornali online pubblicano solo alcuni articoli ad accesso pubblico. Per accedere agli altri articoli devi essere abbonato o per lo meno registrato sul sito.

      EX-NC-???

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  30. .....Se questi fratelli ricchi fannno una donazione di 5milioni ....non possono fare anche una donazione di altri milioni x alleggerire un poco i fratelli meno ricchi per quanto riguarda il pagamento delle decime & delle convivenze????

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    Risposte
    1. "Chi ha dia anche per chi non ha"
      ------
      Come no!
      Altro che "come i primi cristiani" di cui nessuno era nel bisogno perché chi aveva ne faceva parte agli altri ..

      La mentalità di FATTO nel CN è esattamente quella "del mondo", i poveri diventano più poveri per arricchire i ricchi .. mi meraviglio che Kiko non abbia 1 spiegazione pseudo-evangelica modificata anche per questo, tipo:
      "a chi ha sarà dato e a chi non ha sarà tolto anche quello che ha" .. visto che travisa tutta la Parola di Dio a scopo di lucro.

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    2. Forse solo ora capisco il significato di quella frase ('chi ha dia per chi non ha') posta sempre a introduzione delle collette; non significa dare "a beneficio" di chi non ha, ma "al posto di" ..
      La tassa va comunque versata, la quota che i catechisti si aspettano va comunque raggiunta, perciò, fratello ricco, se sai che in comunità c'è uno che proprio non dà tutto il "dovuto" (!?) .. mettiglielo tu al posto, non vorrai mica che il responsabile faccia brutta figura e che i 'catechisti' vengano a "visitarci"!

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  31. Ci sarebbe da aprire un post sui soldi scomparsi delle collette e delle decime.... uno schifo che più schifo non si può. E questi sono quelli che si sentono eletti, perché Dio li ha scelti... più probabile che sia il demonio ad averli scelti. Vanno in giro vestiti firmati e su macchine costose con i soldi delle decime.... Questi sono quelli che hanno rinunciato ai beni?

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  32. In comunità si parla di questa cosa come manna c'è invece orgoglio nel vedere come il Signore citando il canto felice l'uomo.. Tutto quello che intraprende riesce bene, riusciranno tutte le sue opere, manifesti la sua volontà sul cammino. Sembra quasi di aver a che fare con fratelli, che non hanno più un pensiero di giudizio proprio su quello che è accaduto. La mia preoccupazione è una sola, che d'ora in poi tutta questa potenza ostentata avrà voce in capitolo nelle parrocchie, sui parroci che non fanno altro che accontentare ogni loro capriccio e volere.. Michele

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    Risposte
    1. Se credono ancora che dietro ai "successi" (successi?) del cammino ci sia il Signore e non il demonio, che lo credano. Più duro sarà il risveglio quando le cose cominceranno ad andare male. Conosco un sacco di persone che hanno molti dubbi sul cammino, ne hanno subite di cotte e di crude da parte di "catechisti" e "fratelli", eppure continuano a rimanerci attaccate, sono talmente invischiate che ormai non riescono nemmeno a immaginare la loro vita senza cammino. E allora che ci rimangano pure a vita. Non c'è niente da fare: finché la singola persona non decide di volere aprire gli occhi e che è venuto il momento di dire basta e che senza cammino si può vivere e anche molto bene, nessuno, ma proprio nessuno potrà convincerla a lasciare il movimento. C'era una sorella che scriveva che quando nelle penitenziali c'era un sacerdote che dicevano parlasse male del cammino, lei evitava di andarsi a confessare da lui. Cioè temeva e quindi evitava ogni forma di confronto. Proprio il modo i reagire dei neocat. Chiusura completa.
      Comunque i neocat sono davvero in poche parrocchie. Basta cambiare parrocchia ed andare in una non c'è la peste kikiana, magari frequentando qualche gruppo di cristiani della domenica. Ce ne sono di molto attive, basta cercarle.

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    2. Sì certo, tutto quello che fa riesce bene...a suon di milioni e di appoggi tra gente benestante...altro che provvidenza...qui si tratta solo del potere di mammona...E comunque caro Michele onestamente tutta questa potenza non la vedo; nella nostra parrocchia, una delle più neocatecumenalizzate e storiche sin dagli anni '80 la situazione è questa:quattromila battezzati circa, con partecipazione ai sacramenti e alle varie attività di un 30%( 800 persone; d'altra parte: otto comunità, tra fusioni e rifusioni con partecipanti di altre parrocchie e altri paesi vicini, quindi non tutti del posto, con una media, ad essere ottimisti, di 30 persone a comunità, dunque 240 camminanti che non fanno nemmeno un terzo dei fedeli...delle prime due i componenti sono nella maggior parte anziani con un piede nella fossa e delle ultime due tutti adolescenti figli nc e qualche loro amichetto problematico...e continuano le defezioni...

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  33. Complimenti al nostro Dott. trètrè 3HC KA! Acquistando a prezzi di saldo (1000 €./mq) il luogo dell’inizio della passione di NSGC è riuscito (o chi per lui) a concretizzare un'impeccabile operazione finanziario-immobiliare, che porterà al "POTENTE KAMMINO" sicuramente prestigiosi risvolti internazionali sia sotto l’aspetto curiale, politico e inter-religioso.
    Sicuramente il pluri-titolato accademico si è candidato al conferimento della quarta laurea HC in affarismo, frode fiscale e autoriciclaggio internazionale di capitali. Chapeau!...
    Ma siamo sicuri che la faccenda è tutta farina proveniente dal sacco del graffitaro ecclesiastico?
    Più si va avanti in questa storia e più mi sembra di veder sempre di più dietro le scarabocchiate Kikone,le articolate geometrie fatte dalla squadra e compasso.

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  34. Kiko è una marionetta che dove vede il soldo si muove, ma i fili li muovono altri, nonostante gli 80 anni e l'esperienza pluricinquantennale come (fantomatico) direttore d'azienda è e rimane un folle(non genio)-artistuccio nel vero senso della parola: fosse davvero in mano di Kiko tutto questo sarebbe fracassato negli anni 80 o prima. Fidatevi . i nomi sono sempre gli stessi. italiani, spagnoli, potenti ricconi del centro e del sudamerica e cosi via...ed è uguale che siano delle prime ore o delle seconde o delle terze...basta che ci capiscono o che hanno patrimoni...sono moltissimi i catecumeni ricchi che hanno alle spalle famiglie ricchissime borghesi o aristocratiche (famiglie italiane, spagnole, francesi - penso ai brut remur che hanno lasciato la loro villa in Francia per un seminario e un figlio è rettore in libano- tedesche - sono tanti i "Von" nobili catecumeni- ... ce nè per tutti... fidatevi), personaggi che alla volta fanno i catechisti e che sono a capo di multinazionali, ci sono economisti, ingegneri, architetti, primari, medici chirurghi, avvocati e notai...Kiko ha tutto il team da anni a sua disposizione e può arrivare (purtroppo)vuole. Per non parlare del settore "ecclesiale" che l'appoggia lo finanzia gli firma e gli fa bolle. Stato e Chiesa. Che altro gli serve?
    saluti

    un figlio di itineranti amico del blog

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    Risposte
    1. E' sempre un piacere leggere esperienze di prima mano come la tua e ti ringrazio di cuore.
      Anche del fatto che ti dichiari "amico del blog".
      Dacci una mano mettendoli a nudo come solo chi sta dentro può fare!

      Pax

      Elimina
    2. Figlio di itineranti: anch' io ho visto le tante adesioni di persone titolate, professionisti eccetera al Cammino, ma, per dire la verità, se la fanno letteralmente addosso davanti al guru Kiko. L'impressione è che non sia lui la marionetta, ma loro. Per quanto riguarda gli appoggi importanti in curia...li hanno tutti i movimenti, anche quelli non religiosi. Dalla sera alla mattina il Cammino verrà scaricato, dovesse venire fuori qualche scandalo, quindi, non crediamo sia così onnipotente.

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    3. comunque sono una gran bella combriccola assortita a dovere dal demonio, vero e ultimo artefice di tutto. se c'è un burattinaio è lui! in questo il figlio di itineranti ha ragione!

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  35. Nell'ultimo articolo di Jungle Watch viene fatto notare come i media hanno una propensione a favorire l'agenda delle sinistre, e di come il vescovo pedofilo neocatecumenale Apuron ha saputo sfruttare il modo con cui i media influenzano l'opinione pubblica, e di come i kikos di Guam sono riusciti a infilarsi nella politica locale (sostenendo la vincente candidata abortista) per trarre vantaggi per la propria setta. Il paradosso è che per informarsi occorreva leggere i blog anziché i giornali.

    A quanto pare un blog scandalistico-gossip di Guam ha rivelato che per silenziare Tim Rohr una giornalista locale, tale K.Paco, ha fabbricato in combutta con il Cammino Neocatecumenale la calunnia del "caso Rohr" con relativi strascichi legali che vanno avanti da un anno. La giornalista ci avrebbe guadagnato, dal nuovo governatore abortista (sostenuto dal Cammino), un nuovo impiego da 65.000 dollari l'anno più benefits, ovviamente a carico dei contribuenti (i canonici trenta denari) più un impiego da nullafacente a 55.000/anno+benefits per il suo fidanzato. Chissà se questi due soggetti quereleranno per diffamazione. La fonte di tali informazioni è un giornalista (tale T.Torres) che lavorava con la Paco e che per un'intricata questione di lavoro e di vita sentimentale ha deciso di vuotare il sacco a costo di scatenare il putiferio. Vi risparmio la noiosa valanga di dettagli (tra i quali una ex fidanzata di quest'ultimo che è stata tirata faticosamente fuori da guai legali relativi a contrabbando e droga, e assunta come segretaria dall'avvocatessa neocatecumenale portavoce di Apuron, con stipendio da 50.000 dollari l'anno, presumiamo parzialmente coperti dalle "decime" dei kikos, visto che l'avvocatessa è accidentalmente responsabile della comunità neocat di cui fa accidentalmente parte il fratello di comunità Tony Apuron).

    Ciò che è importante è che i nodi ora stanno venendo al pettine.
    E vedremo ancora una volta come la spiritualità neocatecumenale consista di menzogne e calunnie a tutti i livelli.

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  36. Ho seguito i commenti, e credo che sia utile a tutti, specialmente ai ricercatori di oro, di contratti, di soldi, di appezzamenti, di prestigio, di vista panoramica sulla città, di muri preziosi, dipinti alle pareti, voli di aerei, amanti dell'archeologia, amanti della storia, amanti del passato, amanti di strutture, carnali, mondani, pagani, e simili. Ci siamo capiti cosa intendo, è inutile che faccio un elenco lungo un chilometro.

    [19] Gli replicò la donna: "Signore, vedo che tu sei un profeta.

    [20] I nostri padri hanno adorato Dio sopra questo monte e voi dite che è Gerusalemme il luogo in cui bisogna adorare".

    [21] Gesù le dice: "Credimi, donna, è giunto il momento in cui né su questo monte, né in Gerusalemme adorerete il Padre.

    [22] Voi adorate quel che non conoscete, noi adoriamo quello che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei.

    [23] Ma è giunto il momento, ed è questo, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; perché il Padre cerca tali adoratori.

    [24] Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito e verità".

    [25] Gli rispose la donna: "So che deve venire il Messia (cioè il Cristo): quando egli verrà, ci annunzierà ogni cosa".

    [26] Le disse Gesù: "Sono io, che ti parlo".

    [27] In quel momento giunsero i suoi discepoli e si meravigliarono che stesse a discorrere con una donna. Nessuno tuttavia gli disse: "Che desideri?", o: "Perché parli con lei?".

    [28] La donna intanto lasciò la brocca, andò in città e disse alla gente:

    [29] "Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto. Che sia forse il Messia?".

    Pace ai figli della Pace. Dio è la Pace.

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