giovedì 2 maggio 2024

Finti tonti, per proteggere il prestigio, i soldi e le storture della loro setta

Beh, ve lo ricordate l'atteggiamento dei farisei? Di fronte ai miracoli di Gesù cercavano scuse per far finta di non aver visto e di non aver capito, come ad esempio il capo della sinagoga che si lamenta perché Gesù aveva operato una guarigione in giorno di sabato (cfr. Lc 13,11-17).

I neocatecumenali hanno esattamente quello stesso atteggiamento. Cercano scuse. Fanno i finti tonti. Cambiano discorso. Rispondono a domande che nessuno aveva posto. È un atteggiamento comune perfino ai presbikikos. Non amano la verità ma l'inganno e la menzogna. Sono convinti che mentire e ingannare siano azioni sante, qualora adoperate per proteggere il prestigio e i soldi della setta, dei suoi autoproclamati "iniziatori" e dei loro cosiddetti "catechisti" e VIP vari.


La questione della liturgia

Il santo padre Benedetto XVI fece mettere nero su bianco le «decisioni del Santo Padre» in merito alle liturgie neocatecumenali, il 1° dicembre 2005, in una lettera ufficiale della Congregazione per il Culto Divino, a firma del suo prefetto il cardinale Francis Arinze.

Tale lettera, che semplicemente ribadisce che il Cammino deve seguire le norme liturgiche già valide per tutta la Chiesa, è diventata pochi anni dopo parte integrante dello Statuto del Cammino Neocatecumenale (giugno 2008), all'articolo 13 (quello sulla liturgia), esplicitamente menzionata nella nota 49 per spiegare che nelle comunità neocatecumenali «si seguono i libri liturgici approvati del Rito Romano, fatta eccezione per le concessioni esplicite della Santa Sede».

Ebbene, nei documenti indicati nella nota 49 le "concessioni esplicite" sono solo due: l'anticipare il segno della pace a prima dell'offertorio (da notare che nel Rito Romano il segno della pace è facoltativo, per cui non fa problema anticiparlo) e il consentire ordinariamente (anziché eccezionalmente) la Comunione "sotto entrambe le specie" (alla maniera già in uso in tutta la Chiesa, poiché non vengono specificate ulteriori modifiche).

Tutto chiaro? Il Papa vuole che i neocatecumenali celebrino normalmente il Rito Romano con la sola eccezione del segno della pace (che è facoltativo) e la possibilità della Comunione sotto entrambe le specie (che non vuol dire "seduti" con le pagnottone sbriciolose e i boccaloni-insalatiera - e non vuol dire nemmeno considerare "obbligatorio" l'uso sotto entrambe le specie; una concessione "ordinaria" non è un "obbligo"). 

Dal 2005 ad oggi il Santo Padre non ha mai modificato quelle «decisioni del Santo Padre», che non solo restano in vigore per il Cammino, ma fanno addirittura parte dello Statuto del Cammino (ricordiamo che per modificare quelle «decisioni del Santo Padre» occorre che sia il Santo Padre a decidere diversamente e a farlo mettere per iscritto; e dal 2005 ad oggi ciò non è mai avvenuto), Statuto che dal 2008 ad oggi non è mai stato modificato (nemmeno per quanto riguarda la liturgia), nessun pronunciamento della Santa Sede ha mai consentito modifiche.

Insomma, dal 1° dicembre 2005 quelle «decisioni del Santo Padre» restano ancor oggi in vigore (fermo restando che la liturgia in vigore fin dal 1° dicembre 1969 vietava comunque gli strafalcioni del Cammino, e la liturgia "tridentina" in vigore negli anni '60 quando Kiko e Carmen "iniziavano" il Cammino, vietava comunque gli strafalcioni).

Kiko, Carmen e i loro seguaci hanno sempre hanno sempre disubbidito. Prima e dopo quella lettera (pienamente recepita dallo Statuto), hanno sempre disubbidito. Disubbiscono alle «decisioni del Santo Padre», disubbidiscono ai documenti liturgici del Rito Romano, disubbidiscono al loro stesso Statuto. Ancor oggi.

Non importa quali astuzie usino per giustificarsi. Importa il fatto che ancor oggi disubbidiscono al Papa, alla liturgia, al loro stesso Statuto. Non importa quali acrobazie verbali, quali storielle, quali considerazioni, quali spiegoni: importa solo che i neocatecumenali hanno sempre disubbidito - e ancor oggi disubbidiscono - al Papa, alla liturgia, al loro stesso Statuto. Cioè non vogliono essere parte del gregge di Pietro, vogliono invece essere solo i pecoroni di Kiko. Non vogliono fare ciò che fa la Chiesa, ma vogliono fare diversamente da ciò che fa la Chiesa. E quando l'autorità della Chiesa comanda qualcosa, anche se si proclamano «contentissimi delle norme» poi puntualmente disubbidiscono. E quando glielo si fa notare, rispondono mentendo: "ma è tutto approvato, ma noi seguiamo il Messale, ma noi non facciamo niente di strano, ma tu non hai mica una laurea in teologia liturgica"... Proprio come se volessero piacere al demonio anziché a Dio.

Dunque chiunque dica che il Cammino è "autorizzato" ad celebrare quelle carnevalate, o è completamente idiota o sta mentendo. Chiunque dica che quegli strafalcioni sarebbero "approvati", o è completamente idiota o sta mentendo. Bisogna essere particolarmente stupidi per pensare che sarebbe logico e benefico il voler fare diversamente da come fa la Chiesa.

"Prima comunione" neocatecumenale:
il Santissimo Sacramento trattato come
una specie di "sacro snack"

I camerieri liturgici neocatecumenali
portano il coppone-insalatiera


È più importante cantare le canzonette di Kiko
che fare la Comunione:
il Santissimo Sacramento tenuto in ostaggio
in attesa che scatti il segnale manducatorio

Facce di neocatecumenali imbambolati
e il Santissimo Sacramento sotto sequestro
in attesa che scatti il segnale manducatorio


19 commenti:

  1. Finti tonti è l'acronimo di :

    Francamente I Neocatecumenali Trasmettono Idee Terrificanti Orride Nauseabonde Terribilmente Indigeste

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  2. Bisogna capire di quale "chiesa" si parla.

    Normalmente i neocatecumenali non parlano mai di Chiesa Cattolica, ma genericamente di "cristiani".
    E i cristiani che dichiarano di credere in Cristo appartengono anche a "chiese" diverse.
    Luterani, protestanti, evangelici, avventisti...
    Ognuno crede a modo suo, come se Gesù non avesse fondato UNA chiesa sulla roccia di Pietro, ma avesse dato libero mandato a chiunque di legare e sciogliere nel suo nome.
    Essere cristiano non significa necessariamente essere cattolico.

    Il Pbro che seguo, oggi ha detto:
    "la Chiesa "deve" essere rifiutata come il suo Signore. Perché il mondo si salvi - forse anche un figlio, un parente, un collega, un vicino di casa - "deve" vomitare il male sino all'ultima goccia, e questo deve raggiungere e uccidere e seppellire la Chiesa e i suoi figli."

    Uccidere e seppellire la Chiesa...

    Come se fosse possibile.

    Perché il mondo si salvi qualcuno "deve vomitare il male fino all'ultima goccia".

    Come se la salvezza potesse venire dal "vomitare il male" e non piuttosto dal perseguire il bene.

    "Per questo i cristiani fanno parte, ciascuno così come è, delle "diverse specie" scelte da Dio e fatte entrare nell'Arca di Noè, immagine della comunità cristiana che raduna i poveri, gli storpi, i ciechi, i nevrotici; tu ed io..."

    Le "diverse specie" di cristiani.
    Ciascuno "così com'è".

    Ma il cristiano cattolico non dovrebbe essere un' "unica specie"?

    Ah, ma sì: non si parla della Chiesa cattolica, ma della "comunità cristiana", chissà quale.
    Quella in cui "I figli della Chiesa sono angeli" e non uomini convertiti, in cui "i cristiani che vivono secondo il Vangelo ne diventano testimoni, ovvero martiri", in cui i cristiani "sono insopportabili" per il mondo, in cui per il mondo "La Chiesa è come un insetto entrato nell'occhio che dà fastidio e deve essere rimosso" (ma l'insetto entrato nell'occhio deve DAVVERO essere rimosso. Non tutti quelli "del mondo" vogliono "rimuovere la Chiesa").

    "Ma guai se non vi fosse la Chiesa nel mondo!"

    Sai com'è, il mondo l'ha creato Dio e lo stesso Dio ha istituito la Chiesa cattolica attraverso suo Figlio per la salvezza degli uomini.
    Come potrebbe "non esserci la Chiesa", che è opera dello stesso creatore del mondo?
    Non è un'opzione, una creazione umana, che può esserci o non esserci.
    La Chiesa cattolica c'è, perché Cristo c'è.
    Non "passa" quando gli pare. C'è sempre per chiunque e ovunque.

    Quindi tutto dipende da quale "chiesa" si parla.

    Magari si parla di quella in cui si mangiano focacce e si beve vino intorno alla mensa del banchetto; in cui si balla intorno all'altare del sacrificio; in cui invece che adorare Cristo risorto gli si fa fare il servo (che ha già fatto diventando poi Signore) non scomodandosi per andare a riceverlo, ma rimanendo comodamente seduti al posto; in cui l'uomo non deve cambiare perché tanto Dio lo ama lo stesso; in cui conoscere sé stessi non è anche trovare in sé la somiglianza con Dio, ma solo scavare per cercare la malvagità, unica verità; in cui il demonio è il tuo signore, in cui stanno sempre in piedi perché sono già risorti...
    Marco

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  3. il demonio è il tuo signore, in cui stanno sempre in piedi perché sono già risorti.Ma parli del rito finale dell'elezione dei prescelti che fanno la 50antina con le vesti bianche griffate kiko8?

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    1. No, parlo della dottrina neocatecumenale sin dall'inizio.

      - Catechesi iniziali:

      "Studia, figlio, studia! Così avrai una buona posizione e una buona macchina. E vendiamo
      l'anima al demonio, se è necessario, per raggiungere tutto questo".

      "L'UOMO NON PUO' FARE IL BENE PERCHE' SI E' SEPARATO DA DIO, PERCHE' HA PECCATO ED E' RIMASTO RADICALMENTE IMPOTENTE E INCAPACE IN BALIA DEI DEMONI. E' RIMASTO SCHIAVO DEL MALIGNO. IL MALIGNO E' IL SUO SIGNORE."

      "L'uomo è dominato dal serpente, dal demonio, dalla morte, dal peccato".

      - I° Scrutinio:

      "finché non tiri fuori il demonio e non dici che c'è un'idolatria profonda non ti ascoltano!"

      "stai parlando ad altri demoni che non sono quelli che hanno".

      "Ma appena tocchi il punto in cui in questo momento sono schiavizzati, li hai bloccati, perché la Parola di Dio immobilizza i demoni che hanno lì".

      "io benedico il Signore che manda guai durante il catecumenato, demoni".

      "Siamo idolatri, venduti al potere del demonio e degli idoli".

      "E' che ancora siete alla mercé del demonio".

      "Il demonio, approfittando della paura che abbiamo della morte, ci ha condannati alla schiavitù".

      "Una croce è non avere soldi per finire il mese: allora il demonio ti obbliga a rubare".

      "non ti sei sposata e ne sei distrutta: ed ecco che il demonio ti obbliga a ribellarti contro Dio"

      "Chi non conosce questo segreto, è ancora alla mercé del demonio e non può passare al catecumenato".

      "Gesù è nella sua Chiesa come Signore dei tuoi demoni"

      "appena tu uscirai da questa convivenza il demonio tornerà come sempre a servirsi della croce per perderti".

      "Quando il demonio vedrà che avete la croce gloriosa vi lascerà".

      "Grazie a Dio il Signore ti lascerà sempre un demonio o 17 demoni o un'apparizione come a S. Paolo, per distruggerti e farti vedere che veramente sei un peccatore".

      Continua...

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    2. - II° Scrutinio:

      "Ci sono molti demoni qua dentro, moltissimi".

      "i demoni vi odiano, i demoni fanno della vostra vita una miseria, un inferno".

      "abbiamo dentro di noi molte tane con molti demoni accovacciati, che stanno nascosti".

      "Noi vogliamo arrivare a quelle tane e a buttarle via, vogliamo stanare i demoni".

      "Ricorda S. Paolo. Dicono che avesse l'angelo di satana".

      "mediante la rinuncia sarete esorcizzati dal demonio, non avrà più potere su di voi se voi lo rinnegate".

      "In questo tempo dovreste aver sperimentato che in voi ci sono delle zone, dei demoni più forti di voi".

      "Abbiamo più potere che i vostri demoni".

      "in ogni luogo ci sono "demoni locali". Per esempio a Roma ci sono demoni locali".

      "Per esempio ora tutti i vostri demoni in questa convivenza stanno tutti calmi, hanno panico che li mandiamo via".

      "Nelle convivenze i demoni si nascondono, perché non vogliono andarsene via".

      "Allora tutti voi state qui molto umili con noi, molto buoni, perché se vediamo il tuo orgoglio peschiamo questo demonio".

      "Noi siamo qui con il potere di Gesù Cristo, inviati da Lui per scacciare i demoni".

      "siamo qui inviati da Gesù Cristo per aiutarvi a liberarvi dai vostri demoni".

      "5 anni gli é costato a Gesù Cristo dimostrarti questo. Operando, mandandoti demoni..".

      "Adesso ho capito, Nel fondo della mia vita che cosa mi stava accadendo sempre? Chi era? Io credevo che fosse il demonio. No... Era Dio che mi attaccava perché mi sta perseguitando".

      "Questa rinuncia a Satana è importante che la facciate bene, con fermezza, rivolgendovi realmente al demonio".

      "Il Vangelo dice che al demonio non piace uscire da voi perché dentro di voi si trova molto bene;
      per questo, quando viene cacciato, vaga per luogo tenebrosi dove incontra sempre demoni peggiori. Ma lui non si trova a suo agio e sempre cercherà di ritornare al luogo dal quale è uscito: alla vostra casa".

      "Fate attenzione: la Chiesa nel cacciare il demonio dalla vostra casa, la vuota".

      "dopo che saranno stati cacciati i vostri demoni".

      "siamo tutti armati per questo combattimento contro i vostri demoni".

      "Gesù Cristo è presente qui oggi per liberarvi dai vostri demoni".

      "Il Signore combatterà contro i tuoi demoni".

      "Il demonio ti dice: "Tu sei un porco, non sei buono a nulla, tu sei un peccatore"

      "Che cosa vuole Dio mandando alle persone questi avvenimenti di morte? Con questi avvenimenti di morte pretende, in definitiva, che l'uomo scopra che chi sta lottando con lui non è l’avversità,
      non è il demonio solamente. E' Dio stesso che sta lottando con lui, è Dio stesso che lo vuole abbattere".

      E queste sono solo citazioni dai primi tre mamotreti...

      Nella predicazione orale, poi, è ancora peggio.

      Ricordiamoci che queste parole sono rivolte ai credenti, ai parrocchiani, non al "mondo".
      Sono i credenti pieni di demoni e sottomessi al demonio...
      Marco

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  4. Ricordiamo ai nostri lettori che questo blog è attivo da ormai diciotto anni.

    Tutte le testimonianze che abbiamo riportato nelle oltre 2800 pagine del blog sono ancora validissime, così come documenti e riflessioni, sia perché i capicosca della setta non hanno mai fatto nulla per rimediare ai danni, sia perché il Cammino è rimasto lo stesso (ed infatti continuano quelle stesse eresie, quegli stessi strafalcioni liturgici, quelle stesse malvagità).

    Alcuni link a pagine che suggeriamo di leggere con attenzione:

    - Kiko si lecca i baffi: "pensi che mi canonizzeranno?"

    - il Cammino e il Concilio di Trento (o meglio: in totale opposizione al Concilio di Trento)

    - massoni e neocatecumenali: strane analogie e concordanze

    - "Pascete il gregge di Dio"

    - il Cammino Neoprotestante e il suo "sola Scriptura"

    - un sacerdote ricorda al suo vescovo che il Cammino consiglierà alle vittime di abusi di non denunciare.

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  5. I catecumeni sono brutte persone, tutti i giorni, sono incivili, arroganti, ladri, evasori, fanno i finti poveri ma hanno seconde case, vacanze, teatro,cene fuori etc etc. Però fanno i finti umili che si battono il petto, ma non hanno rispetto per nessuno e si credono in dovere di insegnare agli a vivere. Ho scritto brutte persone per non scrivere cose peggiori ed essere volgare e troppo aggressivo. Contento di non frequentare più quelle brutte persone e naturalmente di aver lasciato quella setta di invasati. Ex fratello

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  6. Demonio è l'acronimo di :

    Demenziali Eresie Mamotreticamente Oscene Neocatecumenalmente Indecenti Ormai

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  7. Domanda: è normale considerare un laico come Kiko, ma anche i vari catechisti, come profeti?

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    1. San Francesco d'Assisi era un laico (gli proposero il sacerdozio ma si sentì troppo indegno di riceverlo).
      Potremmo considerare "profeta" chiunque ci dia incontrovertibile espressione di doni soprannaturali e, naturalmente, di ubbidienza alla Chiesa. Ovviamente con grande cautela, perché è facile ripetere i concetti elementari della fede; un profeta ha quel qualcosa di più che ti induce ad amare il Signore. Il titolo di profeta lo diamo a chi legge correttamente i segni dei tempi e anticipa ciò che verrà. Un profeta è un aiuto concreto per le anime, non una "novità", una moda, un soggetto che ha bisogno di essere famoso, un figuro che si deve autoconvalidare usando la Chiesa o chissà cosa. Altrimenti è un falso profeta. (Nella Bibbia notiamo che i profeti non avevano molta intenzione di presentarsi come tali).

      Kiko e Carmen non hanno nulla di profetico. Non sono mai stati interessati a crescere spiritualmente (al contrario, Francesco d'Assisi intendeva migliorare il proprio rapporto con Dio, e più lo faceva e più si ritrovava circondato da discepoli che volevano vivere quella stessa comunione col Signore). Non hanno mai ubbidito alla Chiesa (al contrario, Francesco d'Assisi era pronto a cancellare l'intera propria opera se il Papa gli avesse solo fatto un cenno). Hanno solo voluto insegnare, mai imparare (come il proverbio spagnolo "il maestro Ciruela non sapeva leggere e fondò una scuola"). Hanno solo voluto comandare, mai ubbidire, hanno solo voluto essere riveriti, non hanno mai apprezzato nessuno che non li elogiasse, hanno solo voluto guadagnare, mai pagare (Kiko e Carmen non si sono mai "provati con Mammona", però pretendono di discernervi su come vi "provate" voi; e ovviamente per loro il "provarsi con mammona" significa che i soldi li dovete dare a Kiko e Carmen e ai loro scagnozzi). Per questo aveva ragione padre Pio a definirli «i nuovi falsi profeti».

      La questione dell'ubbidienza - che non è un mero eseguire ordini, ma è un riconoscere l'ordine delle cose, da Dio alla Chiesa alla vita personale - è fondamentale perché se fossero stati sufficienti, o almeno utili, i "profeti", ebbene, Nostro Signore non avrebbe avuto bisogno di costituire la Chiesa: si sarebbe limitato a mandare un po' di profeti e buonanotte.

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    2. Grazie come sempre Tripudio.

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    3. Promemoria storico: san Francesco d'Assisi fu ordinato al diaconato pare nel 1219 (dunque a 37-38 anni di età, cioè circa 13-14 anni dopo la sua conversione). Dunque, quando era ancora laico, ha predicato e avuto discepoli per circa una decina d'anni (e procedette al "taglio di capelli" a santa Chiara, che la rendeva una "penitente", cioè protetta dalla Chiesa contro le eventuali opposizioni familiari), anni durante i quali fu ricevuto dal Papa Innocenzo III che ne autorizzò la Regola. Il che, anche per l'epoca, era un caso notevole, visto che c'erano parecchi movimenti pauperistici, con tante pie intenzioni ma con qualche problemuccio in merito all'ubbidienza alla Chiesa, e che frequentemente scadevano nell'eresia.

      Insomma, non è impossibile che un laico emerga nella vita della Chiesa e venga approvato e riconosciuto dall'autorità ecclesiale. Ma è altamente improbabile. Non si può presumere ingenuamente che essendoci riuscito un gigante della fede come san Francesco, ci possa riuscire un qualunque asino ragliante pur dotato di tantissime pie intenzioni e di grandi altisonanti proclami. Un fedele cattolico ha sempre ben presente che Nostro Signore ha scelto personalmente Pietro e gli Apostoli, e dunque l'unico modo per avere certezze è fidarsi di loro e dei loro successori, a costo di rivedere drasticamente i propri progetti e i propri ideali (poiché la tracotanza, la superbia, l'avidità, non portano mica in paradiso).

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  8. Innanzitutto mi scuso per aver scritto in un pessimo italiano.
    Sono Gloria, del blog spagnolo CruxSancta. C'è una famiglia exkikinerante (https://cruxsancta.blogspot.com/2024/01/se-ruega-maxima-difusion.html) che vorrebbe contattare Marco, la persona che firma questo articolo: https:// neocatecumenali.blogspot.com/2024/04/risposta-da-marco-a-un-fratello-del-cn.html
    Se è d'accordo, può contattarmi (gloria.cruxsancta@gmail.com) e io passerei il suo indirizzo a questa famiglia.
    Grazie.

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    Risposte
    1. Sono d'accordo.
      Già inviata email.
      Marco

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    2. No he recibido nada : (
      Non ho ricevuto niente : (

      Elimina
    3. Provo ad inviare di nuovo
      Marco

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  9. Piccolo promemoria.
    In un articolo di 5 anni fa riguardo la libertà e i sacramenti, don Ariel spiega anche perché le ordinazioni sacerdotali neocatecumenali dei Redemkikos Mater sono da considerarsi dubbie.

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