Nella mia parrocchia è stato da poco sostituito il parroco, di cui conoscevo pochissimo, poiché ero appena arrivata con mio marito. Il nuovo parroco, è giovane e molto estroverso, tanta energia, originario del centro America, e subito ci chiede se può venire a casa, per impartire la benedizione. Ci organizziamo, cena , chiacchere, e... parla italiano! Figurarsi, siamo felicissimi. Gli autoinviti a cena si fanno settimanali, a tavola non si discute mai di chiesa, religione, materie sacre, a lui piace la musica italiana, mangiare e anche bere, pure parecchio. Pensiamo che essendo giovane e lontano dalla famiglia, desideri rilassarsi e stare un po' in compagnia.
Pochi mesi fa questo sacerdote annuncia un corso di Catechesi per adulti, mio marito e io pensiamo subito di andare.
Come nel commento sopra, nel volantino c'è la baby sitter gratis, nessuna parola sul programma e chi siano questi "catechisti". Alla catechesi sono presenti 6 "catechisti" (sono 3 coppie di missionari di Melbourne) e due sacerdoti (scopriremo solo alla fine che sono neocatecumenali, logicamente) e un ragazzo che studia nel seminario neocatecumenale Redemkikos Mater. Sottolineo che il sacerdote della parrocchia, nelle frequenti visite a cena, non ha mai detto di far parte dei neocatecumenali!!
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"Liturgia" neocatecumenale |
Mio marito e io frequentiamo la maggior parte degli incontri serali di catechesi, inclusa la "confessione" che è avvenuta sotto gli occhi di tutti, ma i "catechisti" cantavano a voce alta, e hanno spiegato che cantando, non si sarebbe sentito cosa dicevamo...
Agli incontri della catechesi, non potevamo non notare incredibili strafalcioni sulla santa dottrina, fandonie raccontate alla meno peggio, nessuna sessione su Gesù, i Sacramenti... solo la storia di Abramo e l'uscita degli ebrei dall'Egitto, ripetuta all'infinito.
Ho cominciato a farmi delle domande e tutto si è chiarito quando sono arrivati i tre giorni di comunità con messa del sabato. Per motivi di lavoro non siamo andati al "ritiro" ma io sono voluta andare alla messa del sabato sera e li ho finalmente capito la manovra subdola che ci era stata tesa.
Non ho voluto ballare intono al tavolo, non ho voluto cantare e battere le mani, ma la Comunione l'ho presa, seduta e sulle mani e da allora non sto proprio a mio agio... A breve ci sarà il proseguimento della "catechesi" ma non andremo, anzi abbiamo deciso di cambiare parrocchia. Il problema è che con questa "catechesi" hanno abboccato tante persone, che sono in difficoltà per tanti motivi (si è notato bene durante le preghiere dei fedeli alla messa).
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Sacre "icone" di Kiko Argüello |
Inoltre io mi chiedo cosa sarà di questa parrocchia con un sacerdote NC. Da quando e' stato insediato, con il beneplacito del Vescovo ausiliario di Perth, il parroco NC ha introdotto la messa del sabato sera alle otto con rito NC in questa parrocchia.
A mio marito e me rimane l'amaro in bocca, abbiamo aperto con sincerità e generosità le porte di casa a questo sacerdote, il quale tra l'altro ha portato anche altri sacerdoti amici suoi, che poi abbiamo scoperto essere NC pure loro, e mai una parola sul Cammino. Adesso ci ritiriamo e ringraziamo lo Spirito Santo di averci accuditi e protetti.
Siamo nel 2025 e i kikos adoperano sempre gli stessi sporchi trucchetti.
RispondiEliminaChe poi sono tipici di ogni setta: il "love-bombing" iniziale, il nascondere le proprie vere intenzioni (e il nome dell'organizzazione), carpire la fiducia e attirarli in trappola.
Questo nascondere le cose fino al "fatto compiuto" è necessario perché lo show neocatecumenale (come l'indurre fortemente i partecipanti a restare seduti al momento della Comunione) deve tassativamente prendere il sopravvento rispetto a ciò che uno ragionevolmente farebbe e direbbe.
Per grazia di Dio, l'autrice della testimonianza e suo marito non ci sono cascati.
Ora, la nostra domanda è piuttosto semplice: come mai per trasmetterti la fede c'è bisogno di ingannarti?
Sul serio, un prete - che presumibilmente celebra tutti i giorni i divini misteri, tutti i giorni ha nelle mani quel pane e quel vino affinché diventino Corpo e Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo -, un prete si permette di attuare quel vile e malizioso genere di tranelli? Ed anche i suoi complici si danno da fare per ingannare, e tutti senza alcuno scrupolo?
Per la cronaca, la diocesi di Perth è grosso modo come la diocesi di Cagliari, anche se oltre cento volte più estesa di quest'ultima. Il suo vescovo ausiliare è da molti anni un fan del Cammino (nel 2017 già ne faceva tutto un peana).
EliminaLeggo su Church Mouse (sito di una parrocchia australiana, critico verso i neocatecumenali) che tale vescovo ausiliare, già da semplice parroco - trent'anni fa, verso il 1995 - collaborò a far incistare il cancro neocatecumenale (anche se i neocat erano per gran maggioranza da fuori parrocchia), al punto che i parrocchiani scrissero al vescovo per farsi mandare un parroco che non sia neocatecumenale.
EliminaIn un articolo del 2004 sullo stesso sito, già lo qualificavano come "neocatecumenale".
Grazie per questo chiarimento, ho avuto modo di incontrare il Vescovo ausiliario di Perth al pranzo privato che questo giovane sacerdote NC aveva organizzato per festeggiare il suo insediamento. Posso solo confermare quello che Tripudio scrive. Io non ero ancora consapevole, anzi li sono sentita lusingata di essere estate invitata. Esattamente un " love bombing"!
EliminaEssendo educati sin dai primi momenti nelle comunità a mantenere il segreto su ciò che avviene nelle salette, ripetendo a pappagallo “vieni e vedrai” a familiari o amici che, per loro fortuna, non sono avvezzi a tali meccanismi, che cosa ci si può aspettare di diverso?
RispondiEliminaRicordo il mio imbarazzo nei vari passaggi nel vedere i catechisti spacciare il solito lucernario o la solita agape come “regalo bellissimo” o “dono unico”, mantenendo una segretezza utile solo a creare un sottile velo di mistero tra i vari adepti.
Ma come mai proprio nel cammino, dove viene spesso ribadito che é il demonio che si ripete (nei peccati, nelle tentazioni) e che dio invece fa nuove tutte le cose, tutto si ripete per lustri senza alcun fine che non sia “sganciare il malloppo”?
Perdonate ho dimenticato di firmare il precedente commento.
RispondiEliminaSamuel Beckett
L'uso di pseudonimi e firme serve solo per dare la possibilità di rispondere senza ripetere ogni volta "l'anonimo delle 17:20 ha risposto al commento delle 18:30 che citava l'anonimo commento delle 19:40..."
EliminaL'anonimato, qui, serve solo per evitare le vendette neocatecumenali, visto che moltissimi "camminanti" credono che per gloriare Kiko e il Cammino occorra disturbare, azzittire, diffamare, aggredire, calunniare, molestare, chiunque sveli le porcherie della setta e dei suoi autoproclamati "iniziatori", "catechisti", "responsabili", "itineranti", eccetera. I kikolatri sono convinti che il fare "doxxing", "mobbing" e tutto il resto, non costituisce peccato se è a favore della loro setta. Sono convinti che mentire e ingannare sono azioni sante, qualora adoperate per difendere il prestigio e i soldi del Cammino e dei suoi capibastone.
Vale lo stesso per quella loro tattica di nascondere il più possibile il fatto che è il Cammino. Quei pretonzoli a Perth hanno accuratamente nascosto il fatto di essere neocatecumenali: non sia mai che qualcuno cerchi "Kiko Cammino" su internet e scopra le vergognose magagne, gli scandali, e il fatto di dover diventare Paganti Decima per tutta la vita. E lo hanno fatto liberamente, coscientemente, organizzati in gruppo - nessuno di loro ha avuto il minimo scrupolo: il Cammino li ha efficientemente addestrati alla menzogna. Proprio come se il Cammino venisse dal demonio.
I kikolatri vengono pure addestrati su come reagire quando le loro magagne vengono svelate. Risposte evasive, o che non c'entrano niente, mai scendere nel merito. Ti dicono: "non è come dici tu", senza minimamente entrare in argomento, limitandosi a seminare il dubbio negli eventuali altri interlocutori. Ti dicono: "non può essere, nella mia esperienza non è stato così, il metodo non è quello", sperando che tu creda più al loro slogan menzognero che alla tua diretta esperienza (e alla logica, e ai fatti, e alle evidenze). Ti dicono di guardare "ciò che c'è di positivo" nel Cammino: e sarebbe come avere una bottiglia di minerale, in cui qualcuno ha sversato un po' di arsenico, e loro ti dicono "guarda solo l'acqua minerale, non guardare l'eventuale veleno". Eh già, ma dareste mai da bere ai vostri cari una minerale anche solo sospettabile di essere stata avvelenata con qualche goccia di arsenico?
Il fondamento del "modernismo" è che l'errore e la verità avrebbero gli stessi diritti. Dunque le carnevalate kikolatriche del sabato sera avrebbero lo stesso valore della liturgia celebrata da un padre Pio da Pietrelcina; le cosiddette "catechesi" di Kiko e Carmen avrebbero lo stesso valore delle omelie di padre Pio, eccetera. Cioè sarebbe il caos (e il trionfo della menzogna, cioè del demonio). Per questo il modernismo veniva chiamato "la madre di tutte le eresie": nel momento in cui un qualsiasi errore ha gli stessi diritti della verità, allora qualsiasi eresia avrebbe la stessa dignità del Vangelo di Nostro Signore.
Infine, dal Vangelo apprendiamo che non basta dire "Signore, il Signore" per salvarsi. Non bastano i discorsetti, non basta il buon cuore, non basta darsi da fare. Altrimenti si salverebbe ogni setta protestante, e dunque Nostro Signore avrebbe sbagliato a istituire un'unica Chiesa, e si salverebbe chiunque professi errori, e dunque Nostro Signore avrebbe perso tempo a insegnare.