Marchio e corporate brand della filiale australiana |
Sul blog Jungle Watch nel corso degli ultimi anni sono comparse notizie sulle attività del Cammino Neocatecumenale sull'isola di Guàm (nel Pacifico, territorio incorporato degli USA), che hanno portato a scoperchiare non solo diversi grossi scandali della setta di Kiko e Carmen, ma anche a far conoscere la mentalità interna della setta. Attorno a tali scandali comparivano spesso nomi italiani (come l'ineffabile Gennarini, grosso supercatechista e aspirante successore al trono kikiano), perché gran parte dei pretoriani di Kiko sono di Roma e di Madrid.
Da qualche tempo Jungle Watch si sta occupando di altri temi relativi alla fede e alla vita della Chiesa, ma occasionalmente emergono altre magagne in cui è in qualche modo coinvolto il Cammino.
Il caso più recente riguarda il gruppo di neocatecumenali di Guam che sotto lo pseudonimo "Diana" tiene un blog sul Cammino. Lo scorso 18 gennaio 2025, allo scopo di far sembrare innocente e perseguitato il vescovo pedofilo neocatecumenale Apuron (condannato anche dalla Santa Sede), hanno scritto che "il Vaticano non ha mai specificato ciò di cui era stato trovato colpevole Apuron". Sono proprio abituati a mentire, con una faccia di bronzo incredibile, sono abituati persino a dire che la vittima del pedoApuron sarebbe consenziente, pur di difendere il vescovo pedofilo neocatecumenale. Il quale, non appena una delle sue vittime si era fatta pubblicamente avanti, scappò dall'isola.
Un altro caso è quello di tale D.C.Quitugua, presbikiko che vedemmo già all'opera a mobilitare Filoni pur di ostacolare la breve visita di un gruppo di laici cattolici al seminario neocatecumenale. Inutile precisare che se un pretino riesce rapidissimamente a mobilita un cardinale dall'altra parte del mondo per impedire una visita del genere, il pretino è kikolatra certificato, e il cardinale è altrettanto neocatecumenale. La mafia neocatecumenalizia si sente più potente di tutta la gerarchia e di tutte le leggi della Chiesa. Ed infatti ci arriva l'ennesima conferma dal fatto che il sullodato presbikiko Quitugua è nientemeno che amministratore parrocchiale a Darby, in Pennsylvania (arcidiocesi di Philadelphia), grazie a qualche vescovo amicone del Cammino, nonostante sia incardinato a Guam (ricevendone lo "stipendio"; notare che lì a Guam non vige alcuna forma di Sostentamento Clero, per cui sono le diocesi - cioè i soldi dei fedeli - a "stipendiare" in qualche modo i sacerdoti). Per di più, ha indicato come residenza un seminario Redemkikos Mater a pochi chilometri da lì. Già varie volte, negli scorsi anni, Jungle Watch aveva inutilmente chiesto come mai l'arcidiocesi di Agaña (Guam) avesse "a libro paga" diversi preti che non risiedevano sull'isola. I neocatecumenali sono sempre esperti parassiti capaci di vampirizzare le risorse dei cattolici.
Altro caso, quello di un presbikiko soprannominato Boboboy, che dopo lo scandalo di Apuron attorno al 2017 (in cui era fra i lacché più fidati del vescovo pedofilo neocatecumenale), aveva pazientemente tramato a suon di inganni e manipolazioni per "rifarsi una verginità", per poi proporsi al nuovo vescovo per riuscire infine a farsi incaricare di una delle parrocchie più importanti dell'isola e addirittura del compito di speaker per la Marcia per la Vita...
Quindi c'è stato il caso di tale presbikiko Caminiti, pare di origine italiana, defunto all'improvviso in circostanze poco chiare, riguardo alle quali la lettera del vescovo non chiarisce molto. Il presbikiko era stato accusato undici anni fa di cattiva condotta (sessuale) riguardo ad una donna adulta. Fra i commenti della stessa pagina leggo che il vescovo Byrnes, che era succeduto ad Apuron, aveva proceduto in almeno due diverse occasioni con l'esorcismo alla residenza episcopale, "per liberarla dalla presenza degli spiriti maligni". Byrnes, fu portato all'esaurimento nervoso proprio dall'ostile accanimento dei diabolici neocatecumenali.