giovedì 16 settembre 2010

“Ho parlato apertamente al mondo, ho sempre insegnato nelle sinagoghe e nel Tempio e non ho detto nulla in segreto …”( Giovanni 18,20)

Con queste parole, riportate dal Vangelo di Giovanni, Gesù rifiuta in modo assoluto ogni forma di iniziazione gnostica, ogni forma, sia pur marginale , di mistero e di segreto nella predicazione.
E’ ancora Lui , del resto, che in altri momenti del Vangelo si scaglia apertamente contro coloro che tengono nascosta la fiammella sotto il moggio per non dispensare gratuitamente la luce ed è sempre Lui che invita a gridare dai tetti le Verità rivelate, e non certo a tappe progressive e misteriose, a rate, ma nella pienezza della Rivelazione, nella pienezza della Verità.

Eppure,nonostante Sant’Ireneo già nel III secolo abbia dimostrato la falsità di ogni dottrina gnostica o di iniziazione a tappe, nonostante la Chiesa abbia combattutto la gnosi, sempre in agguato con infingimenti vari per corrompere la vera Fede cristiana ( attraverso l’introduzione subdola di dottrine e simbologie sincretistiche), nonostante lo stesso Gesù nel versetto del Vangelo che abbiamo ripreso si scagli senza nessuna ombra di dubbio contro ogni forma di mistero, di segreto iniziatico nell’annuncio del Regno di Dio, ancora oggi alcune realtà gnostiche agiscono indisturbate e a volte anche osannate da alcuni pastori.

Leggiamo infatti all’art.8, § 1 dello Statuto neocatecumenale definitivo: “ Il Neocatecumenato consta delle catechesi iniziali…e dell’itinerario neocatecumenale, ispirato dalle tre fasi dell’iniziazione cristiana: precatecumenato, catecumenato ed elezione, divise in tappe, scandite da passaggi segnati da alcune celebrazioni.”E’ appena il caso di aggiungere che le tappe di cui trattasi non hanno nulla a che vedere con quelle. non certo segrete, previste dall'OICA per il catecumenato battesimale ( più volte citato a sproposito), ma restano assolutamente secretate per l’iniziando , cui vengono di volta in volta “svelate” nell’arco di un percorso ultraventennale. Inoltre i “passaggi” da una tappa all’altra avvengono solo in base all’esclusiva valutazione di “catechisti” laici ( che si proclamano inviati dalla Chiesa) previ appositi “scrutini” effettuati coram populo, durante i quali l’iniziando deve mettere a nudo davanti a tutti la propria realtà non solo spirituale, ma anche umana.

Un dettaglio:

abbiamo riletto tutte le 27 pagine dello statuto neocatecumenale e cercato di riscontrare quante volte vengono espressamente usati questi termini:

- Gesù Cristo : 5 volte (prevalentemente nel contesto di citazioni di documenti magisteriali);
- Santa Trinità: zero volte;
- Spirito Santo: 1 volta;
- “Spirito”: 1 volta;
- Madonna: zero volte;
-“Maria”: 4 volte;
- Immacolata Concezione: zero volte;
- Assunzione di Maria Vergine al cielo: zero volte;
- Credo: zero volte;
- Resurrezione: zero volte;
- Ascensione: zero volte;
- Pentecoste: zero volte;
- Sacerdote: zero volte;
- Presbitero: 1 volta.

No comment.

27 commenti:

  1. Questo nuovo argomento è come un ruscello di acqua pura per me, grazie.
    Sto seguendo alcuni aspetti della convocazione dei giovani neocatecumenali a Porto San Giorgio e inorridisco sentendo ancora una volta le reticenze e le omissioni dei "predicatori" per questi giovani così fiduciosi.
    Rimane anche per me un mistero infatti come i sacerdoti che escono dai seminari Redemptoris Mater, anche se incardinati formalmente in una diocesi, poi devono sottostare alle decisioni dei neocatecumenai circa la loro destinazione.
    Pregate anche voi tutti.

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  2. Caro Giovanni,
    francamente non ci aspettavamo testimonianze di prima mano, come da qualche giorno stai offrendo al nostro blog.
    Non abbiamo ragione di dubitare della tua correttezza, ma non abbiamo capito se tu sei un neocatecumeno " un po' critico verso il cammino" o qualcuno che ne è già uscito.
    Se vorrai, nella tua libertà, potrai darci qualche ulteriore informazione.
    In ogni caso ti ringraziamo e preghiamo tutti per i giovani neocatecumenali che, pare di capire, sono in convivenza.

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  3. Aggiungo:

    Orientamenti alle Èquipes di catechisti :

    6 volte

    Sta scritto:

    "secondo quanto indicato negli Orientamenti..."
    o
    " Come esplicitato negli..."

    Il problema è che quei testi NON sono ancora pubblicati, molto probabilmente NON ancora approvati.
    Vi sembra normale?
    Fatevi sentire, voi pastori che dovete guidare il gregge a voi affifato!
    State forse proteggendo il gregge affidandolo ciecamente al cammino nc?

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  4. Vorrei suggerire ai gestori di questo blog di riprendere lo Statuto agli articoli:

    art.6 §3

    art.10 §4

    art.26 §3

    art. 28 §3

    art.30

    Tutto normale?

    RispondiElimina
  5. Cara Luisa,

    hai fatto bener a tornare sul "mistero buffo" degli Orientamenti catechetici neocatecumenali, di cui si fa menzione nello statuto e a cui addirittura si fa espresso rinvio per molti aspetti fondanti.

    Kiko e Carmen, nella conferenza stampa di presentazione dello statuto approvato ( giugno 2008) affermarono che tali orientamenti erano stati approvati dalla CdF già nel 2003, come comunicato privatamente dalla Santa Sede a Kiko stesso nel marzo dello stesso anno.

    Nella stessa conferenza stampa Kiko annunciava essere intenzione del Papa " pubblicare" tali Orientamenti ( procedura del resto non solo opportuna, ma indispensabile se è vero come è vero che lo Statuto senza Orientamenti allegati è solo monco o addirittura carente di contenuto).

    Nonostante ciò gli Orientamenti ancora oggi non hanno visto la luce.
    Sono stati approvati?

    E' un mistero, uno dei tanti misteri su cui gli iniziatori del Cammino probabilmente hanno fondato e fondano le loro "fortune".

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  6. Dimenticavo di aggiungere una mia ulteriore e personalissima riflessione;

    Se è vero che gli Orientamenti catechetici di Kiko ( contenenti in dettaglio non solo tutta la teologia e la dottrina su cui poggia il Neocatecumenato, ma anche l'intera prassi liturgica e pastorale neocatecumeale) sono stati approvati nel 2003, come mai nel dicembre di due anni dopo (2005) il cardinale Arince, comunicava a Kiko, Carmen e Don Mario Pezzi, le decisioni sfavorevole del Santo Padre su tutta una serie di consuetudini ancora usate all'epoca ( e purtroppo ancora oggi) dai neocatecumenali per le loro celebrazioni?

    Forse un altro mistero, uno dei mille...........!

    RispondiElimina
  7. Blogger Luisa ha detto...

    Vorrei suggerire ai gestori di questo blog di riprendere lo Statuto agli articoli:

    art.6 §3

    art.10 §4

    art.26 §3

    art. 28 §3

    art.30

    Tutto normale?


    Tutt'altro che chiaro e "normale" , cara Luisa.
    Probabilmente ci tornerà sopra Mic a tempo debito o qualcun altro o io stesso ( anche se molto è stato giò chiarito e discusso in passato e vari riscontri esistano già in merito nel sito collaterale a questo blog).

    E' tuttavia opportuno, per economia e "igiene" di analisi e di discussione, affrontare un problema per volta. Non credi?

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  8. Giovanni è un coraggioso e persona che riflette e questo CI fa molto piacere poichè Dio ci ha donato intelletto e volontà come caratteristiche che sempre devono essere usate nella nostra vita.
    E' molto comodo sacrificare l'intelletto per obbedire ad ordini altrui, ma è proprio il segno dell'ignavia che Dante indica all'inferno per le anime che sono costrette a correre dietro bandiere fasulle, visto che non hanno mai corso dietro a nessuno essendo stati esseri INSIPIDI. Lo stesso per i neocatec. che apparentemente dinamici del dinamismo spinto dalla setta, in realtà atrofici nella loro mente assuefatta ad ascoltare,obbedire e non riflettere con la propria ragione.
    Il Papa va ad Edimburgo anche per osannare il card.Newmann che da anglicano si fece cattolico, ma non mancò di mantenere una parte di individualismo in sè,(tipico dei protestanti)esaltando, in modo anche contrario alla Tradizione, la capacità razionale di interpretare i dogmi e la Fede.Ma il Papa nella sua giovinezza si abbeverò a queste fonti, comunque i suoi ritorni recenti e plurimi alla Tradizione dovrebbero indicare ai sedicenti filo-papa neocatecumenali, quale è la strada da riprendere. Ieri ho gioito, stupito e meravigliato poichè, finalmente, il papa chiese pubblicamente libertà religiosa per i cristiani di India, Afghanistan e Pakistan! Chissà che non proceda questa revisione delle lacerazioni conciliari e proceda con maggior coraggio a dire e fare quel che non è stato fatto finora. Peccato che la setta neocatecumenale proceda invece a passo di marcia, sempre sulla stessa strada larga,imbastita dai fondatori, dritta e liscia dell'eresia giudaico-protestante.Solo i poveri abbindolati di ultimo livello possono capire, ritirarsi e salvarsi, non credo i capi, ormai troppo coinvolti nella fama e nel potere.

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  9. Immagino che sempre più persone confrontate al cammino neocat, non trovando informazioni, arrivano su questo blog e sul sito.
    Credo anche che sempre e ancora dobbiate ritornare sui temi già trattati più volte che purtroppo non hanno perso nulla della loro attualità.
    Ho citato quegli articoli non per trattarli ora, e tutti insieme, ma per suggerirvi di riprenderli, se, come e quando vi sembrerà utile, e sottometterli così all`attenzione di chi vi legge e sono molti!

    RispondiElimina
  10. ...Solo i poveri abbindolati di ultimo livello possono capire, ritirarsi e salvarsi, non credo i capi, ormai troppo coinvolti nella fama e nel potere.

    ............

    L'azione della Grazia può aprire gli occhi e il cuore anche a chi dorme e ha il cuore chiuso da molto tempo...
    Ecco perchè alle nostri analisi dobbiamo sempre accompagnare la preghiera allo Spirito Santo, alla S.Trinità e alla Madonna, corredentrice.

    RispondiElimina
  11. Credo anche che sempre e ancora dobbiate ritornare sui temi già trattati più volte che purtroppo non hanno perso nulla della loro attualità.
    Ho citato quegli articoli non per trattarli ora, e tutti insieme, ma per suggerirvi di riprenderli, se, come e quando vi sembrerà utile, e sottometterli così all`attenzione di chi vi legge e sono molti!


    Pienamente d'accordo, cara Luisa.

    RispondiElimina
  12. @ Luisa

    Anche tu ( come chiunque altro tra gli amici che frequentano questo blog)puoi iniziare o approfondire l'analisi delle "anomalie" contenute in uno o più passi ( tra quelli da te citati) dello Statuto neocatecumenale e inviarle per farne oggetto/i di nuovi threads.

    L'indirizzo mail resta sempre:

    neshama@tiscali.it

    Grazie

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  13. Anch'io vi ringrazio per aver ripreso questo tema che mi sta molto a cuore. La segretezza dei "misteri" del cammino nei confronti non solo degli estranei ma anche dei "fratelli" è qualcosa che non ho mai compreso, ma che accettavo per l'obbedienza che mi veniva proposta come valore irrinunciabile. Il mistero per me più grande è come possa essere stata condizionata al punto di accettare tutto questo per oltre vent'anni.

    RispondiElimina
  14. Grazie per la preghiera. Non sono nuovo a questo blog, se andate indietro nel tempo troverete molti miei interventi.
    Non mi addentro in particolari circa la mia identità e la mia posizione nei confronti dei neocatecumenali per non dare adito a polemiche. Scusatemi.

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  15. Scive Elisa:
    "La segretezza dei "misteri" del cammino nei confronti non solo degli estranei ma anche dei "fratelli" è qualcosa che non ho mai compreso, ma che accettavo per l'obbedienza che mi veniva proposta come valore irrinunciabile."

    Questo è il valore dell`obbedienza predicata e richiesta all`interno del cammino, obbedienza ai catechisti, obbedienza a kiko, anche se quella obbedienza implica di disobbedire al vescovo, al Papa, obbedienza che esige l`assenza di domande, di critiche, obbedienza come strumento di assoggettimento delle coscienze, di condizionamento della mente e della psiche.
    E mentre i responsabili nc esigevano, e esigono, assoluta obbedienza ai loro ordini e direttive, gli stessi non hanno avuto, e non hanno, problemi a disobbedire al Papa, al Magistero della Chiesa.

    RispondiElimina
  16. Grazie per la preghiera. Non sono nuovo a questo blog, se andate indietro nel tempo troverete molti miei interventi.

    Grazie a te, Giovanni.
    Quel che ci interessa, ormai lo sai visto che ci frequenti da tempo, è informare e confrontarci sui contenuti approfondendo i temi, con predilezione per sottolinature cattoliche, sempre più soggette ad oscuramento nella Chiesa di oggi.

    Ieri un amico carissimo mi faceva notare queste parole dalla seconda lettera di Giovanni, che la Bibbia di Geruslemme riporta col titolo: gli anticristi.

    ... Fate attenzione a voi stessi perché non abbiate a perdere quello che avete coseguito, ma possiate ricevere una ricompensa piena. Chi va oltre e non si attiene alla dottrina di Cristo, non possiede Dio. Chi si attiene alla dottrina (nel testo greco didaché) possiede il Padre e il Figlio. Se qualcuno viene a voi e non porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e non salutatelo; poiché chi lo saluta partecipa alle sue opere perverse.

    Sapete bene che in genere rifuggo dal parlare attraverso la Scrittura per il grande timore di strumentalizzarla... ma mi sembra che in questo caso ricorra una delle ipotesi in cui trovo legittimo farne un uso discreto ma serio ed efficace: questa parola infatti conferma l'impossibilità della "communicatio in sacris" con chi non ci è estraneo nella comune umanità, ma ci è estraneo nelle scelte di fede. "Ricevere in casa e salutare", va inteso nel senso di 'condividere' qualcosa

    E' un fatto molto serio, da non sottovalutare: le contaminazioni contaminano, non si 'purificano' da sole, soprattutto quando -come avviene nel caso del Cammino nc- non dimostrano alcuna intenzione di purificarsi secondo le 'monizioni' del Santo Padre...

    RispondiElimina
  17. Per Giovanni.

    Visto che sei ben informato.
    Sapresti dirci la ragione dell'importante imminente raduno neocatecumenale a Vasto, che risulta far passare in seconda linea persino la mobilitazione per la presenza del Papa a Palermo?

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  18. Grazie anche a te Elisa, anche a noi fanno bene le tue chiare e limpide conferme.

    Vorrei chiederti che ne pensi del pertinace assoggettamento dei sacerdoti al potere dei catechisti
    che (grazie Luisa!) viene ribadito dallo Statuto!!!

    art.10 § 4. L'équipe dei catechisti, concluse le catechesi iniziali, illustra al Presbitero, che presiede la comunità, e all’équipe dei responsabili come si fa la preparazione della celebrazione della Parola e dell’Eucaristia (cfr. art. 11 § 3 e art. 13 § 4) e come si svolgono le convivenze mensili, indicando i temi biblici di formazione per la celebrazione della Parola.

    art.28, 4 § 3. Nello svolgimento del loro compito i catechisti laici collaborano con il Parroco e con i presbiteri delle rispettive comunità e li aiutano nella missione di governo, di insegnamento e di santificazione loro propria in quanto ministri ordinati.

    il solo munus docendi può essere -ma solo in parte e non con supremazioa- condiviso dai laici, ma quelli regendi e sanctificandi non possono in alcun modo essere prerogativa di un laico!!!!!

    Chi ha letto (approvandolo pure) quello statuto, del quale basterebbe questo solo svarione -senza contare gli altri che abbiamo approfondito e approfondiremo - per qualificarlo non-cattolico?

    RispondiElimina
  19. il solo munus docendi può essere -ma solo in parte e non con supremazioa- condiviso dai laici, ma quelli regendi e sanctificandi non possono in alcun modo essere prerogativa di un laico!!!!!

    Chi ha letto (approvandolo pure) quello statuto, del quale basterebbe questo solo svarione -senza contare gli altri che abbiamo approfondito e approfondiremo - per qualificarlo non-cattolico?

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    A qualificarlo non cattolico v'è anzitutto la proclamazione dello svolgimentoi a tappe "segrete" del Cammino Neocatecumenale.

    Per inciso, una realtà , cui viene riconosciuta la personalità giuridica e un patrimonio esclusivamente di " Beni Spirituali", come mai non elenca tali beni o, se lo fa, trascura le fondamentali verità di fede, che non vengono neppure citate en passant: Credo, Immacolata Concezione, Annunciazione, Assunzione di Maria Vergine al Cielo, Ascensione, Trasfigurazione, Pentecoste...ecc?

    In altri termini, quali sarebbero i "Beni spirituali" che costituiscono il patrimonio di questa realtà ecclesiale con persomalità giuridica? Forse gli Orientamenti catechetici che nessuno conosce?.
    Risulta a qualcuno che i vescovi li conoscano?

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  20. Io vi seguo molto....e da quando lo faccio non so più cosa pensare... Sono in linea con tutto quello che dite ma non capisco perché la chiesa dovrebbe far entrare nell'ovile lupi travestiti da agnelli. Io non riesco più a distinguere il lupo dall' agnello.
    E' tutto vero: il segreto nel CNC è una prassi...ma è da tutti considerato normale.... Il problema del plagio è serio: per anni ho creduto che se mi domandavo il perché di tanti segreti o se contestavo questa cosa, allora ero ingannato dal demonio... E' la stessa cosa che impedisce a MOLTI di uscire....

    RispondiElimina
  21. parte 1


    Luisa ha detto ...
    Orientamenti alle Èquipes di catechisti :
    6 volte Sta scritto: "secondo quanto indicato negli Orientamenti..." o " Come esplicitato negli..."

    Il problema è che quei testi NON sono ancora pubblicati, molto probabilmente NON ancora approvati.
    Vi sembra normale?



    La confusione nasce dal fatto che Kiko ha reso pubblica
    solo una parte di verità a riguardo ... senza dire che i mamotreti sono stati approvati soltanto in via generale e provvisoria, in poche parole “salvo buon fine”.



    ... leggete quanto dice alla pagine 47 e 48 delle bozze non corrette d’inizio corso 1999-2000:

    «Abbiamo ricevuto dal Santo Uffizio una buona notizia, ci stanno mandando le approvazioni dei mamotreti. Abbiamo ricevuto ieri dal Pontificio Consiglio per i Laici una lettera del Segretario Mons. Rylko per lo Shemà:
    “Caro Kiko, la lettera con la quale la Congregazione per la Dottrina della Fede comunica l’approvazione generica e provvisoria del volume numero 3 della catechesi relativa alla convivenza dello Shemà...”. “Nell’augurarvi una particolare assistenza dello Spirito Santo nella revisione dei volumi successivi, colgo l’occasione per porgere a te, a Carmen e P.Mario il mio cordiale saluto in Cristo”.

    Firmata dal Segretario..., protocollo non so quanto..., con il sigillo della Congregazione ... e dice:
    “Con lettera del 21 giugno, trasmettiamo il volume 3 del direttorio catechistico neocatecumenale relativo alla convivenza dello Shemà”.

    Vuol dire che hanno già approvato le prime catechesi e il primo srutinio con una lettera simile a questa. Adesso ci arriva l’approvazione dello Shemà; vogliono che correggiamo alcune poche cose.
    “A riguardo mi preme comunicarle gli emendamenti introdotti dagli estensori del testo e le modifiche da essi effettuate, seguono le indicazioni fornite da questo dicastero. In linea generale ugualmente si può affermare per le indicazioni tratte dal Catechismo della Chiesa Cattolica le quali paiono sufficienti per il volume in questione. Tuttavia i volumi del Direttorio che saranno sottoposti successivamente all’esame di questa Congregazione, dovranno attingere con maggiore ampiezza al suddetto Catechismo per le necessarie integrazioni.
    Pertanto questa congregazione ha stabilito di concedere una APPROVAZIONE GENERICA E PROVVISORIA al volume in questione in attesa di quella definitiva che potrà rilasciarsi solo in seguito all’esame di tutti i testi previsti per il Direttorio Catechetico e alla redazione di una nuova prefazione da intestare a tutti i volumi del suddetto Direttorio.
    Nel comunicargli quanto sopra, approfitto delle circostanze per porgegli distinti ossequi...”
    Firmato: Bertone, Segretario Generale della Congregazione.


    Questo perché? E’ vero che nelle nostre catechesi non diciamo tutto il Catechismo, ma in queste convivenze completiamo il Magistero della Chiesa. »


    Caspita, l’incompletezza del Magistero viene colmata dalle convivenze di inizio corso NC! Comunque, lette le parole della CDF, risulta lampante che se a tutt’oggi non è arrivata l’approvazione DEFINITIVA del direttorio è perché risulta in itinere.

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  22. parte 2


    Continua Kiko ...
    «Abbiamo ricevuto anche le prime osservazioni sul secondo scrutinio: osservazione generale sui due volumi, il secondo scrutinio e introduzione alla preghiera.
    Fino allo Shemà siamo a posto. Potete usare le prime catechesi e daremo la nuova edizione con i testi del catechismo della Chiesa Cattolica, le note, ed anche il primo scrutinio che non è facile con tutto il discorso sulla fede..
    La Santa Madre Chiesa ha tanti dottori, hanno fatto uno studio molto approfondito di rutto, hanno guardato ogni parola, è un linguaggio parlato.
    Dice:

    “Osservazioni sui volumi quarto e quinto del Direttorio catechistico neocatecumenale relativi a “Secondo scrutinio” e “Iniziazione alla preghiera”.
    Osservazioni generali. Il giudizio globale sui volumi esaminati è positivo, non si trovano elementi o affermazioni che risultino in contrasto con la Dottrina Cattolica...tuttavia non risulta facile giudicare questi testi, la metodologia adoperata, lo stile kerygmatico e il fatto di essere testi orali, segna profondamete ogni affermazione. Perciò anche se alcune frasi prese isolatamente potrebbero essere oggetto di una certa prevenzione, nel proseguo si comprende che non è possibile giudicarle prescindendo dal tutto e che occorre coglierle nell’insieme dell spirito di chi parla. In tal senso l’inserimento dei testi e dei riferimenti del Catechismo della Chiesa Cattolica in nota a piè pagina, come già indicato nelle precedenti osservazioni di questo Dicastero, forniranno un prezioso aiuto per superare agevolmente quelle difficoltà che emergono in alcuni passi.”



    E qui, in effetti, la CDF sembra mettercela tutta per chiudere un occhio ;-)



    Continua Kiko ...
    Sul secondo scrutinio dice:
    “Se nei testi delle monizioni e catechesi che riguardano il “Secondo scrutinio” del cammino neocatecumenale non sono stati riscontrati errori dottrinali in senso stretto, occorre tuttavia ovviare all’ambiguità rilevata nel rito della degustazione del sale ...” »





    La CDF riguardo allo shemà, parla di “emendamenti” e “modifiche” apportate alle catechesi. Ma, allora, come fa Kiko a dire ai suoi catechisti che possono utilizzare le prime catechesi se ancora deve darne la nuova edizione?

    Ed ancora, come può dire che il direttorio NC “oggi è lo strumento di lavoro dei catechisti” quando ancora manca dell’approvazione definitiva?

    Effettivamente, ad essere buoni, sembra sia stata fatta un po’ di confusione...

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  23. Direi che una chiesa che cerca soprattutto di essere attrattiva sarebbe già su una strada sbagliata. Perché la chiesa non lavora per se, nn lavora per aumentare i propri numeri, così il proprio potere. La chiesa è al servizio di un Altro, serve non per se, per essere un corpo forte, ma serve per rendere accessibile l’annuncio di Gesù Cristo, le grandi verità, le grandi forze di amore di riconciliazione che è apparso in questa figura e che viene sempre dalla presenza di Gesù Cristo. In questo senso la chiesa non cerca la propria attrattività ma deve essere trasparente per Gesù Cristo.

    Benedetto XVI ai giornalisti sull'aereo stamattina....
    ^__^

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  24. 
«Direi che una Chiesa che cerca soprattutto di essere attrattiva sarebbe già su una strada sbagliata. Perché la chiesa non lavora per sé, non lavora per aumentare i propri numeri, così il proprio potere. "

    Ci pensino color che sventolano i loro numeri e coloro che hanno preferito i numeri a Cristo, alla Sua Verità, alla Dottrina retta e alla Liturgia sacra.

    In questo senso la Chiesa non cerca la propria attrattività ma deve essere trasparente per Gesù Cristo.

    Ci pensino coloro che hanno fatto del segreto e della mancanza di trasparenza, del rifiuto della trasparenza, una norma.
    TRASPARENZA, una parola assente nel vocabolario neocatecumenale o, più esattamente, assente verso quelli di fuori, ma obbligatoria all`interno, dove l`intimità di ognuno è messa a nudo di fronte a tutta la comunità.

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  25. @ Larus

    Grazie per l'analisi dettagliata e competente.

    In linea generale però,malgrado quanto rivelato da Kiko circa l'approvazione " privata" o meno di qualche "volume" di catechesi, rimane un profondissimo dubbio: SE , COME DICE KIKO NEL GIUGNO 2008 - LE CATECHESI SONO STATE APPROVATE DALLA CDF NEL MARZO 2003, COME MAI IL CARDINALE ARINZE MANDA A KIKO UNA LETTERA NEL DICEMBRE 2005 IN CUI COMUNICA LE DECISIONI CONTRARIE DEL SANTO PADRE IN METI A VARIE CONSUETUDINI NEOCATECUMENALI ( tutte contemplate negli "Orientamenti" fin nei dettagli)?

    Delle due l'una: o il cardinale Arinze scrisse quella lettera in un momento di stato confusionale oppure - cosa molto più verosimile e chiarissima - KIKO ANNUNCIANDO L'APPROVAZIONE DEGLI ORIENTAMENTI, A SUO DIRE AVVENUTA NEL 2003, HA MENTITO IN MODO VISTOSO!!

    RispondiElimina
  26. @ Caterina

    Grazie per aver postato le parole del Papa di stamane.
    La Chiesa non deve andare alla ricerca di vanto per il numero di persone che riesce a portare nel suo ovile santo.
    E se non ci deve andare la Chiesa, figurarsi se ci devono andare certi movimenti che a ogni piè sospinto vantano numeri ormai molto, ma molto improbabili...

    RispondiElimina
  27. A mic

    Il santuario di Vasto e le sue disponibilità di spazi accolgono spesso raduni e convivenze varie di movimenti.
    L'evento di cui tu parli è una riedizione di precedenti convivenze allargate.
    Vi prego di restare nella preghiera come sto facendo io a P.S.G.

    RispondiElimina

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